Ruggero Bacone: differenze tra le versioni

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{{Bio
<!-- :''For the [[Nova Scotia]] premier see [[Roger Bacon (politician)]].'' -->
|Nome = Ruggero
[[Immagine:Roger-bacon-statue.jpg|thumb|300px|Statua di Ruggero Bacone nel Museo dell'[[Università di Oxford]]]]
|Cognome = Bacone
|PostCognomeVirgola = in inglese '''Roger Bacon''' e ampiamente noto con l'appellativo latino di ''Doctor Mirabilis''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ilchester
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1214
|NoteNascita = {{sp}}circa
|LuogoMorte = Oxford
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1292
|NoteMorte = {{sp}}circa
|Epoca = 1200
|Attività = religioso
|Attività2 = filosofo
|Attività3 = scienziato
|AttivitàAltre = , teologo e [[alchimia|alchimista]]
|Nazionalità = britannico
|Immagine = Roger-bacon-statue.jpg
|Didascalia = Statua di Ruggero Bacone nel Museo dell'[[Università di Oxford]]
}}
{{Citazione|Arriveremo a costruire macchine capaci di spingere grandi navi a velocità più forti che un'intera schiera di rematori e bisognose soltanto di un pilota che le diriga. Arriveremo a imprimere ai carri incredibili velocità senza l'aiuto di alcun animale. Arriveremo a costruire macchine alate, capaci di sollevarsi nell'aria come gli uccelli.|Ruggero Bacone, ''De secretis operibus artis et naturae'' IV}}
 
'''Ruggero Bacone''' ([[Ilchester]],Frate [[Somersetfrancescano]], [[Inghilterra]], [[1214]] - [[Oxford]], [[Inghilterra]], [[1294]]), in inglese '''Roger Bacon''' e ampiamente noto con l'appellativo latino di '''Doctor Mirabilis''', fu un frate francescano inglese e uno dei maggiori pensatori del suo tempo. Come [[filosofia|filosofo]] della [[Scolastica (filosofia)|Scolastica]], diede grande importanza alle osservazioni dei fatti e va considerato come uno dei padri dell'[[empirismo]]. Per certi aspetti può considerarsi uno dei rifondatori del [[metodo scientifico]], ma non sono pochi i suoi collegamenti con l'[[occultismo]] e le tradizioni [[alchimia|alchemiche]]. Del resto, come<ref>Come fa notare [[Clive Staples Lewis]], le credenze magiche non sono tipiche del [[Medio EvoMedioevo]], ma sorgono "gemelle" con l'interesse per la scienza naturale, tanto che il maggiore sviluppo della magia si ebbe proprio tra il [[XVI secolo]] e il [[XVII secolo]], in contemporanea con la [[rivoluzione scientifica]].</ref>.
 
== Primi anniBiografia ==
NasceLa data di nascita di Ruggero Bacone è incerta. In una lettera scritta al [[Papa Clemente IV|Papa]] nel 1267, Ruggero afferma che per quarant'anni, da quando ha imparato l'alfabeto, non ha mai smesso di studiare. Aggiungendo tredici anni a questi quaranta e contando a ritroso, giungiamo all'anno 1214, che usualmente è considerato il suo anno di nascita<ref name=":0">{{Cita libro|autore=E. Westacott|titolo=Roger Bacon in Life and Legend|anno=1953|editore=Hunt, Barnard and Co.|città=Londra - Aylesbury|p=15}}</ref>. Nacque presso [[Ilchester]] da una famiglia probabilmente benestante, ma che per gli eventi turbolenti del regno di [[Enrico III d'Inghilterra]] vienevenne spogliata delle sue proprietà e vedevide molti dei suoi membri costretti all'esilio.
 
RuggeroStudiò, Bacone[[discepolo]] studiadi [[Roberto Grossatesta]], a [[Oxford,Università Inghilterradi Oxford|Oxford]], dove ricevericevette una formazione prevalentemente [[Aristotele|aristotelica]]. eQuindi successivamentesi diventatrasferì fratea [[Ordine francescano|francescanoParigi]], (probabilmentedove nelstudiò [[1233teologia]]) edal professore1245 nellaal stessa Oxford. Quindi si trasferisce in Francia per studiare1250 all'[[Università di Parigi|Università]], allora il maggior centro della vita intellettuale europea. IContinuò duei grandisuoi ordinistudi monasticia deiParigi [[Ordinefino francescano|francescani]]a equando, deisecondo [[Ordinequanto domenicano|domenicani]],da dalui pocostesso costituitiaffermato, stanno cominciandotornò a contendersi il primato nel dibattito teologico. [[Alessandro di Hales]] guida i FrancescaniOxford, mentredove l'ordineentrò rivale dispone di [[Alberto Magno]] e [[Tommaso dnell'Aquino]]. Le capacità di Bacon si fanno presto riconoscere ed egli si guadagna l'amicizia di personaggi eminenti come [[AdamOrdine de Mariscofrancescano]]<ref e [[Robert Grosseteste]], vescovo di [[Lincoln, Inghilterra|Lincoln]]. Nel corso dei suoi insegnamenti e delle sue ricerche egli esegue e descrive variname=":0" esperimenti/>.
 
I due grandi ordini monastici dei [[Ordine francescano|francescani]] e dei [[Ordine domenicano|domenicani]], da poco costituiti, stavano cominciando a contendersi il primato nel dibattito teologico. [[Alessandro di Hales]] guidava i francescani, mentre l'ordine rivale disponeva di [[Alberto Magno]] e [[Tommaso d'Aquino]]. Le capacità di Ruggero si fecero presto riconoscere ed egli si guadagnò l'amicizia di personaggi eminenti come [[Adamo di Marsh]] e [[Roberto Grossatesta]], vescovo di [[Lincoln (Regno Unito)|Lincoln]]. Nel corso dei suoi insegnamenti e delle sue ricerche egli eseguì e descrisse vari esperimenti.
== Maturità e opere ==
La formazione scientifica che Bacone ha ricevuta lo convincono che il dibattito accademico del suo tempo presenta gravi pecche. [[Aristotele]] è conosciuto solo attraverso traduzioni scadenti; nessuno dei professori vuole cimentarsi con lo studio del [[lingua greca|greco]]. Analoga situazione per lo studio delle [[Sacre Scritture]]. La scienza fisica non viene sviluppata attraverso esperimenti secondo lo stile degli aristotelici, ma mediante argomentazioni basate sulla tradizione. Bacone si allontana dalla routine scolastica e si dedica allo studio delle lingue e alla ricerca sperimentale. L'unico insegnante che rispetta è un certo [[Petrus de Maharncuria Picardus]], cioè "della Piccardia", probabilmente identificabile con un matematico chiamato anche [[Pélerin de Maricourt|Petrus Peregrinus di Piccardia]], che forse è l'autore di un trattato manoscritto, il ''De Magnete'', conservato nella Bibliotheque Imperiale di Parigi. Il contrasto tra la poca notorietà di quest'uomo con la fama goduta dai loquaci giovani dottori suscita la sua indignazione. Nei suoi libri ''Opus Minus'' e ''Opus Tertium'', Bacone porta avanti una violenta invettiva contro [[Alessandro di Hales]] ed un altro professore che, a suo parere, impara insegnando agli altri e adotta un tono dogmatico che gli consente di essere accolto a Parigi tra gli applausi come se valesse quanto Aristotele, [[Avicenna]] o [[Averroè]].
 
[[Image:Bacon - Opus maius, 1750 - 4325246.tif|thumb|left|''Opus majus'', 1267]]
Bacone incontra poi il Cardinale [[Guy le Gros de Foulques]], che si interessa delle sue idee e gli chiede di compilare un trattato sistematico. Bacone inizialmente esita a causa della regola dell'[[Ordine francescano]] che vieta che i suoi membri pubblichino alcunché senza un permesso specifico. Ma il cardinale diventa il [[papa Clemente IV]] e torna a sollecitare Bacone di ignorare il divieto e di scrivere il suo trattato in segreto. Bacone allora acconsente e nel [[1267]] invia al papa la sua opera, intitolata ''Opus Majus'', un trattato sulle scienze (grammatica, logica, matematica, fisica e filosofia). Questa viene seguita nello stesso anno da una ''Opus Minus'', un sommario delle idee più rilevanti della sua prima opera. Nel [[1268]] riesce ad inviare al papa la sua ''Opus Tertium''; questi però muore quello stesso anno. Bacone cade allora in disgrazia e successivamente dallo stesso Ordine francescano viene imprigionato per la seconda volta nel [[1278]], con l'accusa di diffusione di idee dell'[[alchimia]] araba, ma senza dubbio anche per il fatto che le sue proteste contro l'ignoranza e l'immoralità del [[clero]] avevano fatto nascere nei suoi confronti una accusa di [[stregoneria]]. Bacone rimane imprigionato per più di dieci anni, fino a che l'intercessione di alcuni nobili inglesi gli assicura la liberazione.
La formazione scientifica che Bacone ricevette lo convinse che il dibattito accademico del suo tempo presentava gravi pecche. [[Aristotele]] era conosciuto solo attraverso traduzioni scadenti; nessuno dei professori voleva cimentarsi con lo studio del [[Lingua greca antica|greco]]. Analoga situazione per lo studio delle [[Sacre Scritture]]. La scienza fisica non veniva sviluppata attraverso esperimenti secondo lo stile degli aristotelici, ma mediante argomentazioni basate sulla tradizione. Bacone si allontanò dalla routine scolastica e si dedicò allo studio delle lingue e alla ricerca sperimentale. L'unico insegnante che rispettava era un certo ''Petrus de Maharncuria Picardus'', cioè "della [[Piccardia]]", probabilmente identificabile con un matematico chiamato anche [[Pierre de Maricourt|Petrus Peregrinus di Piccardia]], forse l'autore di un trattato, il ''De Magnete'', un manoscritto conservato nella [[Biblioteca nazionale di Francia|Biblioteca Nazionale]] di [[Parigi]]. Il contrasto tra la poca notorietà di quest'uomo e la fama goduta dai loquaci giovani dottori suscitava la sua indignazione. Nei libri ''Opus Minus'' e ''Opus Tertium'', Bacone portò avanti una violenta invettiva contro [[Alessandro di Hales]] e un altro professore che, a suo parere, imparava insegnando agli altri e adottava un tono dogmatico che gli consentiva di essere accolto a Parigi tra gli applausi come se valesse quanto Aristotele, [[Avicenna]] o [[Averroè]].
 
Bacone incontrò poi il cardinale [[Clemente IV|Guy le Gros de Foulques]], che si interessò delle sue idee e gli chiese di compilare un trattato sistematico. Bacone inizialmente esitò, a causa della regola dell'[[Ordine francescano]] che vietava che i suoi membri pubblicassero alcunché senza un permesso specifico. Ma il cardinale, divenuto [[papa Clemente IV]], tornò a sollecitare Bacone di ignorare il divieto e di scrivere il suo trattato in segreto. Bacone allora acconsentì e nel 1267 inviò al papa la sua opera, intitolata ''Opus Majus'', un trattato sulle scienze (grammatica, logica, matematica, fisica e filosofia). Questa venne seguita nello stesso anno da una ''Opus Minus'', un sommario delle idee più rilevanti della sua prima opera. Nel 1268 riuscì a inviare al papa la sua ''Opus Tertium''; il pontefice però morì quello stesso anno. Bacone cadde allora in disgrazia e successivamente venne imprigionato per la seconda volta, nel 1278, dallo stesso Ordine francescano, con l'accusa di diffusione di idee dell'[[alchimia]] araba, ma senza dubbio anche per il fatto che le sue proteste contro l'ignoranza e l'immoralità del [[clero]] avevano fatto nascere nei suoi confronti un'accusa di [[stregoneria]]. Bacone rimase imprigionato per più di dieci anni, fino a che l'intercessione di alcuni nobili inglesi gli assicurò la liberazione.
Nei suoi scritti Bacone reclama una riforma degli studi [[teologia|teologici]]. Si dovrebbe dare meno enfasi alle distinzioni filosofiche minori discusse nella [[Scolastica]], mentre la stessa [[Bibbia]] dovrebbe tornare al centro dell'attenzione e i teologi dovrebbero studiare approfonditamente le lingue nelle quali i testi originali sono stati composti. Egli in effetti padroneggia parecchie lingue e lamenta la corruzione dei testi sacri e delle opere dei filosofi greci dovuta ai numerosi errori di traduzione e di interpretazione. Inoltre Bacone spinge tutti i teologi a studiare accuratamente tutte le scienze e di aggiungerle al normale curricolo universitario.
 
== Opere ==
Bacone disponeva di una delle più autorevoli intelligenze del suo tempo, e forse di tutti i tempi, e nonostante i tanti svantaggi e impedimenti che deve subire, riesce a compiere molte scoperte e ad avvicinarsi ad un numero ancora maggiore. Egli rifiuta di seguire ciecamente le autorità precostituite, sia sul piano teologico che su quello scientifico. La sua "Opus Majus" contiene trattazioni di [[matematica]], [[ottica]], [[alchimia]] e manifattura della [[polvere da sparo]], le posizioni e le estensioni dei [[corpi celesti]], compresa la chiara affermazione della rotondità della terra; l'opera inoltre anticipa successive invenzioni come il [[microscopio]], il [[telescopio]], gli occhiali, le macchine volanti e le navi a vapore.
Nei suoi scritti Bacone reclamava una riforma degli studi [[teologia|teologici]]: si sarebbe dovuto dare meno enfasi alle distinzioni filosofiche minori discusse nella [[Scolastica (filosofia)|Scolastica]], mentre la stessa [[Bibbia]] doveva tornare al centro dell'attenzione e i teologi avrebbero dovuto studiare approfonditamente le lingue nelle quali i testi originali erano stati composti. Egli in effetti padroneggiava parecchie lingue e lamentava la corruzione dei testi sacri e delle opere dei filosofi greci dovuta ai numerosi errori di traduzione e di interpretazione. Inoltre Bacone spingeva i teologi a studiare accuratamente tutte le scienze e ad aggiungerle al normale curricolo universitario.
Bacone studia anche l'[[astrologia]] ed è convinto che i corpi celesti esercitino una influenza sul [[fato]] e la mente degli umani. A lui si deve anche una critica al [[calendario giuliano]] allora in uso. Per primo dopo gli scienziati ellenistici riconosce lo [[spettro visibile]] in un bicchiere d'acqua, secoli prima dei lavori di ottica di personaggi come [[Marcantonio de Dominis]], [[René Descartes|Cartesio]] e [[Isaac Newton]]. A lui si devono anche misurazioni sull'[[arcobaleno]].
[[File:Roger Bacon optics01.jpg|thumb|Pagina con studi d'ottica di Bacone]]
Bacone disponeva di una delle più salde intelligenze del suo tempo e, nonostante i tanti svantaggi e impedimenti che dovette subire, riuscì a compiere molte scoperte e ad avvicinarsi a un numero ancora maggiore. Egli rifiutava di seguire ciecamente le autorità precostituite, sia sul piano teologico sia su quello scientifico.{{non chiaro}} La sua ''[[Opus Majus]]'' contiene trattazioni di [[matematica]], [[ottica]], [[alchimia]] e manifattura della [[polvere da sparo]], le posizioni e le estensioni dei [[corpi celesti]], compresa la chiara affermazione della sfericità della Terra; l'opera inoltre anticipa successive invenzioni come il [[microscopio]], il [[telescopio]], gli occhiali, le macchine volanti e le navi a vapore.{{cn}} Bacone studiò anche l'[[astrologia]] ed era convinto che i corpi celesti esercitano una influenza sul [[fato]] e la mente degli umani. A lui si deve anche una critica al [[calendario giuliano]] allora in uso. Per primo dopo gli scienziati ellenistici riconobbe lo [[spettro visibile]] in un bicchiere d'acqua, secoli prima dei lavori di ottica di personaggi come [[Marcantonio de Dominis]], [[René Descartes|Cartesio]] e [[Isaac Newton]]. A lui si devono anche misurazioni sull'[[arcobaleno]].
 
== IlLa metodognoseologia ==
Egli fu un entusiasta sostenitore e praticante del primato dell'esperienza come mezzo per acquisire conoscenze intorno al mondo. Secondo Bacone, infatti, tre sono i modi in cui l'uomo può attuare la conoscenza della verità: con la conoscenza interna (data da Dio tramite illuminazione), con la ragione (che per Bacone da sé non è sufficiente) o con l'esperienza sensibile (ossia tramite i cinque sensi), ma solo quest'ultima modalità ci consente di avvicinarci massimamente all'oggettiva conoscenza del reale.
{{C|mese=febbraio 2007|motivo=probabili errori e confusioni tra Ruggero Bacone e Francesco Bacone (da cui metodo baconiano)|firma=--[[Utente:Robespierre|Robespierre]] 12:56, 10 feb 2007 (CET)}}
Egli fu un entusiasta sostenitore e praticante del metodo sperimentale come mezzo per acquisire conoscenze intorno al mondo: sul tema, è famosa la sua polemica con [[Alberto Magno]], proprio per stabilire che cosa intendere per [[metodo scientifico]]. Egli si era anche ripromesso di pubblicare una ampia [[enciclopedia]], ma di questa sono comparsi solo pochi frammenti.
 
Sulla base di questa concezione empiristica della conoscenza, Bacone tentò anche di tracciare un'enciclopedia generale delle scienze, tale da liberare il sapere da tutte quelle dispute oziose tipiche della scolastica precedente, vittima del principio di autorità e di una applicazione astratta e distorta della ragione. Secondo Bacone suprema scienza è la matematica, sussidiaria di tutte le altre scienze, e solo la connessione di questa con l'esperienza concreta del reale può consentire all'uomo di scorgere i rapporti quantitativi e matematici che reggono il mondo sensibile. Conoscere è quindi un modo per ri-conoscere la realtà, cioè fare esperienza sensibile di quella rivelazione che è già presente nelle Scritture; ma conoscere significa anche entrare in possesso di una capacità tecnica, che secondo Ruggero Bacone potrà mettere in condizione l'uomo, in futuro, di manipolare la realtà e modificarla, ad esempio costruendo macchine per volare oppure per sollevare pesi, ecc.
Bacone rivolge una forte critica al procedere della filosofia e della metafisica aristotelica che stabiliva le proprietà degli enti muovendo dagli assiomi supremi di idea, forma e materia.
 
Va tuttavia sottolineato che le affermazioni di Bacone, pur innovando il pensiero medievale nella direzione di un vero e proprio metodo empirico appropriato alla scienza, costituiscono soltanto un primo e astratto passo in questo percorso di autonomia del sapere dalla fede. Le sue affermazioni restano infatti del tutto generiche e vaghe sul metodo con cui concretamente condurre l'esperienza nella conoscenza del reale.
In questo modo veniva costruito un sapere non verificabile in natura per via sperimentale, poiché erano studiate soltanto le cose in comune agli enti e non nelle loro differenze. Per Bacone non bisogna partire da uno schema generale, ma "dal basso", dal livello della [[natura]] e procedere per esclusione. Gli aspetti in comune alle cose, fino alle proprietà generale degli enti, vengono dedotti dallo studio comparativo degli stessi, eliminando le qualità che si provano essere differenti da uno all'altro. Le qualità che il metodo sperimentale non riesce a trovare come specifiche di qualche ente, sono quelle generali che interessano la filosofia. Questo metodo di induzione per eliminazione verrà criticato e negato da [[Popper]] nella seconda metà del [[XX secolo]].
 
== Collocazione storica ==
Il fine di questa conoscenza non è la contemplazione, ma il dominio della natura, obiettivo molto diverso dalla scienza antica. [[Keynes]] riguardo a ciò noterà che la scienza moderna è più vicina alla [[magia]], che non alla filosofia, e [[Heidegger]] parlerà di "volontà di potenza" della scienza moderna.
Al «tempo di Ruggero Bacone troviamo finalmente delle chiare osservazioni sulle proprietà dell'[[Ambra (resina)|ambra]] e della [[magnetite]]. (...) La loro stretta parentela, (...), scoperta solo nel XIX secolo, fu il punto di partenza dell'età moderna dell'[[elettricità]]».<ref name="Canby">Edward Tatnall Canby, ''Storia dell'elettricità'', Mursia, Milano 1965, pp. 9 - 20.</ref> L'ambra, che i Greci chiamavano ''elektron''<ref name="Canby" />, sfregata energicamente può attrarre o respingere pezzetti di carta, la magnetite ha già di suo proprietà magnetiche naturali. Le considerazioni di Bacone su questo argomento sono state ritenute «piuttosto ridotte»<ref name="Canby" />, ciò non toglie che la sua azione sia stata universalmente «caratterizzata da un vivo senso del concreto dell'esperienza e della natura»,<ref>{{cita pubblicazione |titolo= Enciclopedia Universale delle lettere delle scienze delle arti|editore=Armando Curcio Editore|città=Roma |volume= venti volumi|numero= 2|anno=1974 |lingua=it|}}</ref> tanto da essere imprigionato per la sua curiosità scientifica.<ref>{{cita pubblicazione |nome= Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro |titolo= Manoscritto Voynich e Castel del Monte |editore= Gangemi editore |città= Roma |anno=2015|p= 87|url=https://books.google.it/books?id=YeeeCgAAQBAJ&pg=PT86&dq=%22ruggero+bacone%22+imprigionato&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwiDmd2V87z8AhWsMewKHfUyBVwQ6AF6BAgHEAI#v=onepage&q=%22ruggero%20bacone%22%20imprigionato&f=false |lingua=it|accesso=10 gennaio 2023}}</ref> A proposito di Ruggero Bacone è stato scritto che «nella sua grande opera di restaurazione delle scienze, (...) riservava il posto d'onore alla [[morale]], quella stessa che il [[Rinascimento]] passa per aver scoperto e reso popolare: quella di [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]]» e che questi sono gli anni dell'[[Umanesimo]] che comincia il suo cammino.<ref>{{cita libro|autore = Étienne Gilson | titolo = Eloisa e Abelardo | anno= 1950 | editore = Einaudi | città=Torino | pagina=204}}</ref>
 
== Influenza culturale ==
Nel contempo, questo controllo della natura richiede un'attività umile per conoscerla: <<alla natura si comanda ubbedendole>>, partendo da un metodo che segue le sue indicazioni, ossia le differenze e i distinguo che la natura ci suggerisce, per poi scoprire le identità.
=== Nella letteratura ===
Molti autori, soprattutto a partire dall'epoca rinascimentale, sono stati attratti dalla figura di Ruggero Bacone come incarnazione del saggio e sottile possessore di [[esoterismo|conoscenze negate ai più]] e forse proibite, simile al [[Dottor Faust]]. Intorno alla sua figura sono cresciute numerose [[leggenda|leggende]] e storie impossibili a verificarsi, ad esempio quella che egli avesse creato una testa di [[Ottone (lega)|ottone]] [[sintesi vocale|parlante]] in grado di rispondere a ogni quesito; questa diceria ha un ruolo centrale nell'opera teatrale ''Friar Bacon and Friar Bungay'' scritta da [[Robert Greene]] intorno al 1589.
 
Probabilmente la più completa e accessibile descrizione della vita di Ruggero Bacone è contenuta nel libro ''Doctor Mirabilis'', scritto nel 1964 dall'[[autore di fantascienza]] [[James Blish]]. Si tratta del secondo libro (inedito in Italia) di una trilogia quasi religiosa, intitolata ''After Such Knowledge'' (o ''Apocalisse''), e si configura come un racconto completo, a tratti autobiografico della vita di Bacone e del suo sforzo volto a sviluppare una "scienza universale". Si tratta di un testo basato su ricerche approfondite anche per un accademico e ricco di riferimenti, comprese ampie citazioni dalle opere del protagonista, ma presentato secondo lo stile romanzesco; l'autore lo considera un'opera di fantasia o una ''visione''.
== Nelle opere di fantasia ==
Molti autori, soprattutto a partire dall'epoca rinascimentale, sono stati attratti dalla figura di Ruggero Bacone come l'incarnazione del saggio e sottile possessore di [[esoterismo|conoscenze negate ai più]] e forse proibite, simile a un dottor [[Faust]]. Intorno alla sua figura sono cresciute numerose [[leggenda|leggende]] e storie impossibili a verificarsi, ad esempio quella che egli avesse creato una testa di [[Ottone (metallo)|ottone]] [[sintesi vocale|parlante]] in grado di rispondere ad ogni quesito; questa diceria ha un ruolo centrale nell'opera teatrale ''Friar Bacon and Friar Bungay'' scritta da [[Robert Greene]] intorno al [[1589]].
 
È più volte menzionato nel romanzo di [[Umberto Eco]] ''[[Il nome della rosa]]'' dal protagonista, [[Guglielmo da Baskerville]], che ne è discepolo.
Probabilmente la più completa ed accessibile descrizione della vita di Ruggero Bacone è contenuta nel libro ''Doctor Mirabilis'', scritto nel [[1964]] dall'autore di fantascienza [[James Blish]]. Si tratta del secondo libro (inedito in Italia) di una trilogia quasi religiosa, intitolata ''After Such Knowledge'' (o ''Apocalisse''), e si configura come un racconto completo, a tratti autobiografico della vita di Bacone e del suo sforzo volto a sviluppare una "scienza universale". Si tratta di un testo basato su ricerche approfondite anche per un accademico e ricco di riferimenti, comprese ampie citazioni dalle opere del protagonista, ma presentato secondo lo stile romanzesco; l'autore lo considera un'opera di fantasia o una ''visione''.
 
=== Videogiochi, fumetti, manga ===
Una versione di fantasia di Bacone appare nel [[videogioco]] ''[[Shadow Hearts]]''.
Una versione di fantasia di Bacone appare nel [[videogioco]] ''[[Shadow Hearts: Covenant]]''.
 
Appare inoltre nel Manga di Iwahara Yuji Koudelka.
== Curiosità ==
 
Il [[cratere]] [[luna|lunare]] [[Baco (cratere)|Baco]] è intitolato a lui.
Nel fumetto Martin Mystere n° 167 "Obiettivo Apocalisse", la storia è incentrata sul personaggio di Ruggero Bacone, a cui viene attribuito il [[Manoscritto Voynich]] (storicamente impossibile: il suddetto testo fu redatto oltre un secolo dopo la sua morte).
 
=== Altro ===
Il [[cratere meteoritico|cratere]] [[luna]]re [[cratere Baco|Baco]] è intitolato a lui.
 
== Opere ==
* ''Communia mathematica''
* ''Communia naturalium''
* ''Compendium philosophiae''
* ''Compendium studii philosophiae ''
* ''Compendium studii theologiae ''
* ''Compotus ''
* ''De erroribus medicorum''
* ''De multiplicatione specierum''
* ''De speculis comburentibus ''
* ''Epistola ad Clementem IV papam''
* ''Epistola de secretis operibus artis et naturae et de nullitate magiae''
* ''Grammatica Graeca''
* ''Grammatica hebraica ''
* ''Liber de sensu et sensato ''
* ''Liber secreti secretorum cum quibusdam declarationibus fratris Rogerii Bacon''
* ''[[Opus Majus]]'' (1267)
* ''Opus minus ''
* ''Opus tertium ''
* ''Perspectiva''
* ''Quaestiones supra libros IV Physicorum Aristotelis''
* ''Quaestiones supra libros I-VIII Physicorum Aristotelis''
* ''Quaestiones supra libros primae philosophiae Aristotelis''
* ''Quaestiones alterae supra libros primae philosophiae Aristotelis''
* ''Quaestiones supra librum de causis ''
* ''Quaestiones supra undecimum primae philosophiae''
* ''Speculi almukefi compositio'' (?) [Verona, Biblioteca Capitolare, CCVI (194), ff. 1r-8v]<ref>{{Cita pubblicazione|autore = A.G. Little|titolo = Roger Bacon's works with references to the mss. and printed editions|rivista = Roger Bacon Essays|numero = 44|pp = 375-426}}</ref>
* ''Summa de sophismatibus et distinctionibus''
* ''Summa grammaticae''
* ''Summulae dialectices''
* ''Tractatus ad declarandum quaedam obscure dicta in libro Secreti secretorum Aristotelis''
* ''Tres epistolae''<ref>{{Cita web|url = http://www.mirabileweb.it/author/rogerius-bacon-n-1210-1214-m-1294-author/19332|titolo = rogerius-bacon-n-1210-1214-m-1294-author|accesso =}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Ruggero Bacone, ''La scienza sperimentale'', a cura di [[Francesco Bottin]], Milano, Rusconi, 1990.
* {{cita libro|autore=Ruggero Bacone|titolo=Filosofia, scienza, teologia: dall'Opus maius|curatore=V. Sorge|curatore2=F. Seller|città=Roma|editore=Armando|data=2010}}
* {{cita libro|autore=Franco Alessio|titolo=Mito e scienza in Ruggero Bacone|città=Milano|editore=Ceschina|data=1957}}
* Franco Alessio, ''Un secolo di studi su Ruggero Bacone : (1848-1957'', Rivista critica di storia della filosofia, 1959, pp.&nbsp;82–102.
* {{cita libro|curatore=Jeremiah Hackett|titolo=Roger Bacon and the Sciences: Commemorative Essays|città=Leiden|editore=Brill|lingua=en|data=1997}}
* {{cita libro|autore=Enzo Maccagnolo|titolo=Ruggero Bacone e la metafisica classica|città=Firenze|editore=Vallecchi|data=1955}}
* {{cita libro|autore=Antonella Sannino|titolo=La tradizione ermetica a Oxford nei secoli 13. e 14.: Ruggero Bacone e Tommaso Bradwardine|città=Napoli|editore=Bibliopolis|data=1995}}
* {{cita libro|autore=Orsola Rignani|titolo=Ruggero Bacone. Antropologia, filosofia e scienza|città=Parma|editore= Mattioli|data= 1885, 2002}}
 
== Altri progetti ==
* Britannica ed. 1911
{{interprogetto|q}}
* A Short Biographical Dictionary of English Literature
 
== Collegamenti esterni ==
{{filosofia}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|ruggero-bacone_(Dizionario-di-filosofia)|Ruggero Bacone|autore=}}
* {{SEP|roger-bacon|Roger Bacon|Jeremiah Hackett}}
* [http://www.iep.utm.edu/bacon-ro/ Roger Bacon (1214–1292)], Pia Antolic-Piper, Internet Encyclopedia of Philosophy
* [http://www.iep.utm.edu/bacon-la/ Roger Bacon: Language], Pia Antolic-Piper, Internet Encyclopedia of Philosophy
* {{Cita libro|lingua=la|editore=apud Franciscum Pitteri|cognome=Ruggero Bacone|titolo=Opus maius|città=Venetiis|data=1750|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=4325246&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL8&pds_handle=}}
 
{{francescanesimo}}
[[Categoria:Biografie|Bacone, Ruggero]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Scienziati britannici|Bacone, Ruggero]]
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[[sv:Roger Bacon]]
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[[ur:راجر بیکن]]
[[zh:罗吉尔·培根]]