Ruggero Bacone: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Ruggero
|Cognome = Bacone
|PostCognomeVirgola = in inglese '''Roger Bacon''' e ampiamente noto con l'appellativo latino di ''Doctor Mirabilis''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ilchester
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1214
|NoteNascita = {{sp}}circa
|LuogoMorte = Oxford
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1292
|NoteMorte = {{sp}}circa
|Epoca = 1200
|Attività = religioso
|Attività2 = filosofo
|Attività3 = scienziato
|AttivitàAltre = , teologo e [[alchimia|alchimista]]
|Nazionalità = britannico
|Immagine = Roger-bacon-statue.jpg
|Didascalia = Statua di Ruggero Bacone nel Museo dell'[[Università di Oxford]]
}}
{{Citazione|Arriveremo a costruire macchine capaci di spingere grandi navi a velocità più forti che un'intera schiera di rematori e bisognose soltanto di un pilota che le diriga. Arriveremo a imprimere ai carri incredibili velocità senza l'aiuto di alcun animale. Arriveremo a costruire macchine alate, capaci di sollevarsi nell'aria come gli uccelli.|Ruggero Bacone, ''De secretis operibus artis et naturae'' IV}}
==
I due grandi ordini monastici dei [[Ordine francescano|francescani]] e dei [[Ordine domenicano|domenicani]], da poco costituiti, stavano cominciando a contendersi il primato nel dibattito teologico. [[Alessandro di Hales]] guidava i francescani, mentre l'ordine rivale disponeva di [[Alberto Magno]] e [[Tommaso d'Aquino]]. Le capacità di Ruggero si fecero presto riconoscere ed egli si guadagnò l'amicizia di personaggi eminenti come [[Adamo di Marsh]] e [[Roberto Grossatesta]], vescovo di [[Lincoln (Regno Unito)|Lincoln]]. Nel corso dei suoi insegnamenti e delle sue ricerche egli eseguì e descrisse vari esperimenti.
[[Image:Bacon - Opus maius, 1750 - 4325246.tif|thumb|left|''Opus majus'', 1267]]
La formazione scientifica che Bacone ricevette lo convinse che il dibattito accademico del suo tempo presentava gravi pecche. [[Aristotele]] era conosciuto solo attraverso traduzioni scadenti; nessuno dei professori voleva cimentarsi con lo studio del [[Lingua greca antica|greco]]. Analoga situazione per lo studio delle [[Sacre Scritture]]. La scienza fisica non veniva sviluppata attraverso esperimenti secondo lo stile degli aristotelici, ma mediante argomentazioni basate sulla tradizione. Bacone si allontanò dalla routine scolastica e si dedicò allo studio delle lingue e alla ricerca sperimentale. L'unico insegnante che rispettava era un certo ''Petrus de Maharncuria Picardus'', cioè "della [[Piccardia]]", probabilmente identificabile con un matematico chiamato anche [[Pierre de Maricourt|Petrus Peregrinus di Piccardia]], forse l'autore di un trattato, il ''De Magnete'', un manoscritto conservato nella [[Biblioteca nazionale di Francia|Biblioteca Nazionale]] di [[Parigi]]. Il contrasto tra la poca notorietà di quest'uomo e la fama goduta dai loquaci giovani dottori suscitava la sua indignazione. Nei libri ''Opus Minus'' e ''Opus Tertium'', Bacone portò avanti una violenta invettiva contro [[Alessandro di Hales]] e un altro professore che, a suo parere, imparava insegnando agli altri e adottava un tono dogmatico che gli consentiva di essere accolto a Parigi tra gli applausi come se valesse quanto Aristotele, [[Avicenna]] o [[Averroè]].
Bacone incontrò poi il cardinale [[Clemente IV|Guy le Gros de Foulques]], che si interessò delle sue idee e gli chiese di compilare un trattato sistematico. Bacone inizialmente esitò, a causa della regola dell'[[Ordine francescano]] che vietava che i suoi membri pubblicassero alcunché senza un permesso specifico. Ma il cardinale, divenuto [[papa Clemente IV]], tornò a sollecitare Bacone di ignorare il divieto e di scrivere il suo trattato in segreto. Bacone allora acconsentì e nel 1267 inviò al papa la sua opera, intitolata ''Opus Majus'', un trattato sulle scienze (grammatica, logica, matematica, fisica e filosofia). Questa venne seguita nello stesso anno da una ''Opus Minus'', un sommario delle idee più rilevanti della sua prima opera. Nel 1268 riuscì a inviare al papa la sua ''Opus Tertium''; il pontefice però morì quello stesso anno. Bacone cadde allora in disgrazia e successivamente venne imprigionato per la seconda volta, nel 1278, dallo stesso Ordine francescano, con l'accusa di diffusione di idee dell'[[alchimia]] araba, ma senza dubbio anche per il fatto che le sue proteste contro l'ignoranza e l'immoralità del [[clero]] avevano fatto nascere nei suoi confronti un'accusa di [[stregoneria]]. Bacone rimase imprigionato per più di dieci anni, fino a che l'intercessione di alcuni nobili inglesi gli assicurò la liberazione.
== Opere ==
Nei suoi scritti Bacone reclamava una riforma degli studi [[teologia|teologici]]: si sarebbe dovuto dare meno enfasi alle distinzioni filosofiche minori discusse nella [[Scolastica (filosofia)|Scolastica]], mentre la stessa [[Bibbia]] doveva tornare al centro dell'attenzione e i teologi avrebbero dovuto studiare approfonditamente le lingue nelle quali i testi originali erano stati composti. Egli in effetti padroneggiava parecchie lingue e lamentava la corruzione dei testi sacri e delle opere dei filosofi greci dovuta ai numerosi errori di traduzione e di interpretazione. Inoltre Bacone spingeva i teologi a studiare accuratamente tutte le scienze e ad aggiungerle al normale curricolo universitario.
[[File:Roger Bacon optics01.jpg|thumb|Pagina con studi d'ottica di Bacone]]
Bacone disponeva di una delle più salde intelligenze del suo tempo e, nonostante i tanti svantaggi e impedimenti che dovette subire, riuscì a compiere molte scoperte e ad avvicinarsi a un numero ancora maggiore. Egli rifiutava di seguire ciecamente le autorità precostituite, sia sul piano teologico sia su quello scientifico.{{non chiaro}} La sua ''[[Opus Majus]]'' contiene trattazioni di [[matematica]], [[ottica]], [[alchimia]] e manifattura della [[polvere da sparo]], le posizioni e le estensioni dei [[corpi celesti]], compresa la chiara affermazione della sfericità della Terra; l'opera inoltre anticipa successive invenzioni come il [[microscopio]], il [[telescopio]], gli occhiali, le macchine volanti e le navi a vapore.{{cn}} Bacone studiò anche l'[[astrologia]] ed era convinto che i corpi celesti esercitano una influenza sul [[fato]] e la mente degli umani. A lui si deve anche una critica al [[calendario giuliano]] allora in uso. Per primo dopo gli scienziati ellenistici riconobbe lo [[spettro visibile]] in un bicchiere d'acqua, secoli prima dei lavori di ottica di personaggi come [[Marcantonio de Dominis]], [[René Descartes|Cartesio]] e [[Isaac Newton]]. A lui si devono anche misurazioni sull'[[arcobaleno]].
==
Egli fu un entusiasta sostenitore e praticante del primato dell'esperienza come mezzo per acquisire conoscenze intorno al mondo. Secondo Bacone, infatti, tre sono i modi in cui l'uomo può attuare la conoscenza della verità: con la conoscenza interna (data da Dio tramite illuminazione), con la ragione (che per Bacone da sé non è sufficiente) o con l'esperienza sensibile (ossia tramite i cinque sensi), ma solo quest'ultima modalità ci consente di avvicinarci massimamente all'oggettiva conoscenza del reale.
Sulla base di questa concezione empiristica della conoscenza, Bacone tentò anche di tracciare un'enciclopedia generale delle scienze, tale da liberare il sapere da tutte quelle dispute oziose tipiche della scolastica precedente, vittima del principio di autorità e di una applicazione astratta e distorta della ragione. Secondo Bacone suprema scienza è la matematica, sussidiaria di tutte le altre scienze, e solo la connessione di questa con l'esperienza concreta del reale può consentire all'uomo di scorgere i rapporti quantitativi e matematici che reggono il mondo sensibile. Conoscere è quindi un modo per ri-conoscere la realtà, cioè fare esperienza sensibile di quella rivelazione che è già presente nelle Scritture; ma conoscere significa anche entrare in possesso di una capacità tecnica, che secondo Ruggero Bacone potrà mettere in condizione l'uomo, in futuro, di manipolare la realtà e modificarla, ad esempio costruendo macchine per volare oppure per sollevare pesi, ecc.
Va tuttavia sottolineato che le affermazioni di Bacone, pur innovando il pensiero medievale nella direzione di un vero e proprio metodo empirico appropriato alla scienza, costituiscono soltanto un primo e astratto passo in questo percorso di autonomia del sapere dalla fede. Le sue affermazioni restano infatti del tutto generiche e vaghe sul metodo con cui concretamente condurre l'esperienza nella conoscenza del reale.
== Collocazione storica ==
Al «tempo di Ruggero Bacone troviamo finalmente delle chiare osservazioni sulle proprietà dell'[[Ambra (resina)|ambra]] e della [[magnetite]]. (...) La loro stretta parentela, (...), scoperta solo nel XIX secolo, fu il punto di partenza dell'età moderna dell'[[elettricità]]».<ref name="Canby">Edward Tatnall Canby, ''Storia dell'elettricità'', Mursia, Milano 1965, pp. 9 - 20.</ref> L'ambra, che i Greci chiamavano ''elektron''<ref name="Canby" />, sfregata energicamente può attrarre o respingere pezzetti di carta, la magnetite ha già di suo proprietà magnetiche naturali. Le considerazioni di Bacone su questo argomento sono state ritenute «piuttosto ridotte»<ref name="Canby" />, ciò non toglie che la sua azione sia stata universalmente «caratterizzata da un vivo senso del concreto dell'esperienza e della natura»,<ref>{{cita pubblicazione |titolo= Enciclopedia Universale delle lettere delle scienze delle arti|editore=Armando Curcio Editore|città=Roma |volume= venti volumi|numero= 2|anno=1974 |lingua=it|}}</ref> tanto da essere imprigionato per la sua curiosità scientifica.<ref>{{cita pubblicazione |nome= Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro |titolo= Manoscritto Voynich e Castel del Monte |editore= Gangemi editore |città= Roma |anno=2015|p= 87|url=https://books.google.it/books?id=YeeeCgAAQBAJ&pg=PT86&dq=%22ruggero+bacone%22+imprigionato&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwiDmd2V87z8AhWsMewKHfUyBVwQ6AF6BAgHEAI#v=onepage&q=%22ruggero%20bacone%22%20imprigionato&f=false |lingua=it|accesso=10 gennaio 2023}}</ref> A proposito di Ruggero Bacone è stato scritto che «nella sua grande opera di restaurazione delle scienze, (...) riservava il posto d'onore alla [[morale]], quella stessa che il [[Rinascimento]] passa per aver scoperto e reso popolare: quella di [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]]» e che questi sono gli anni dell'[[Umanesimo]] che comincia il suo cammino.<ref>{{cita libro|autore = Étienne Gilson | titolo = Eloisa e Abelardo | anno= 1950 | editore = Einaudi | città=Torino | pagina=204}}</ref>
== Influenza culturale ==
=== Nella letteratura ===
Molti autori, soprattutto a partire dall'epoca rinascimentale, sono stati attratti dalla figura di Ruggero Bacone come incarnazione del saggio e sottile possessore di [[esoterismo|conoscenze negate ai più]] e forse proibite, simile al [[Dottor Faust]]. Intorno alla sua figura sono cresciute numerose [[leggenda|leggende]] e storie impossibili a verificarsi, ad esempio quella che egli avesse creato una testa di [[Ottone (lega)|ottone]] [[sintesi vocale|parlante]] in grado di rispondere a ogni quesito; questa diceria ha un ruolo centrale nell'opera teatrale ''Friar Bacon and Friar Bungay'' scritta da [[Robert Greene]] intorno al 1589.
Probabilmente la più completa e accessibile descrizione della vita di Ruggero Bacone è contenuta nel libro ''Doctor Mirabilis'', scritto nel 1964 dall'[[autore di fantascienza]] [[James Blish]]. Si tratta del secondo libro (inedito in Italia) di una trilogia quasi religiosa, intitolata ''After Such Knowledge'' (o ''Apocalisse''), e si configura come un racconto completo, a tratti autobiografico della vita di Bacone e del suo sforzo volto a sviluppare una "scienza universale". Si tratta di un testo basato su ricerche approfondite anche per un accademico e ricco di riferimenti, comprese ampie citazioni dalle opere del protagonista, ma presentato secondo lo stile romanzesco; l'autore lo considera un'opera di fantasia o una ''visione''.
È più volte menzionato nel romanzo di [[Umberto Eco]] ''[[Il nome della rosa]]'' dal protagonista, [[Guglielmo da Baskerville]], che ne è discepolo.
=== Videogiochi, fumetti, manga ===
Una versione di fantasia di Bacone appare nel [[videogioco]] ''[[Shadow Hearts: Covenant]]''.
Appare inoltre nel Manga di Iwahara Yuji Koudelka.
Nel fumetto Martin Mystere n° 167 "Obiettivo Apocalisse", la storia è incentrata sul personaggio di Ruggero Bacone, a cui viene attribuito il [[Manoscritto Voynich]] (storicamente impossibile: il suddetto testo fu redatto oltre un secolo dopo la sua morte).
=== Altro ===
Il [[cratere meteoritico|cratere]] [[luna]]re [[cratere Baco|Baco]] è intitolato a lui.
== Opere ==
* ''Communia mathematica''
* ''Communia naturalium''
* ''Compendium philosophiae''
* ''Compendium studii philosophiae ''
* ''Compendium studii theologiae ''
* ''Compotus ''
* ''De erroribus medicorum''
* ''De multiplicatione specierum''
* ''De speculis comburentibus ''
* ''Epistola ad Clementem IV papam''
* ''Epistola de secretis operibus artis et naturae et de nullitate magiae''
* ''Grammatica Graeca''
* ''Grammatica hebraica ''
* ''Liber de sensu et sensato ''
* ''Liber secreti secretorum cum quibusdam declarationibus fratris Rogerii Bacon''
* ''[[Opus Majus]]'' (1267)
* ''Opus minus ''
* ''Opus tertium ''
* ''Perspectiva''
* ''Quaestiones supra libros IV Physicorum Aristotelis''
* ''Quaestiones supra libros I-VIII Physicorum Aristotelis''
* ''Quaestiones supra libros primae philosophiae Aristotelis''
* ''Quaestiones alterae supra libros primae philosophiae Aristotelis''
* ''Quaestiones supra librum de causis ''
* ''Quaestiones supra undecimum primae philosophiae''
* ''Speculi almukefi compositio'' (?) [Verona, Biblioteca Capitolare, CCVI (194), ff. 1r-8v]<ref>{{Cita pubblicazione|autore = A.G. Little|titolo = Roger Bacon's works with references to the mss. and printed editions|rivista = Roger Bacon Essays|numero = 44|pp = 375-426}}</ref>
* ''Summa de sophismatibus et distinctionibus''
* ''Summa grammaticae''
* ''Summulae dialectices''
* ''Tractatus ad declarandum quaedam obscure dicta in libro Secreti secretorum Aristotelis''
* ''Tres epistolae''<ref>{{Cita web|url = http://www.mirabileweb.it/author/rogerius-bacon-n-1210-1214-m-1294-author/19332|titolo = rogerius-bacon-n-1210-1214-m-1294-author|accesso =}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Ruggero Bacone, ''La scienza sperimentale'', a cura di [[Francesco Bottin]], Milano, Rusconi, 1990.
* {{cita libro|autore=Ruggero Bacone|titolo=Filosofia, scienza, teologia: dall'Opus maius|curatore=V. Sorge|curatore2=F. Seller|città=Roma|editore=Armando|data=2010}}
* {{cita libro|autore=Franco Alessio|titolo=Mito e scienza in Ruggero Bacone|città=Milano|editore=Ceschina|data=1957}}
* Franco Alessio, ''Un secolo di studi su Ruggero Bacone : (1848-1957'', Rivista critica di storia della filosofia, 1959, pp. 82–102.
* {{cita libro|curatore=Jeremiah Hackett|titolo=Roger Bacon and the Sciences: Commemorative Essays|città=Leiden|editore=Brill|lingua=en|data=1997}}
* {{cita libro|autore=Enzo Maccagnolo|titolo=Ruggero Bacone e la metafisica classica|città=Firenze|editore=Vallecchi|data=1955}}
* {{cita libro|autore=Antonella Sannino|titolo=La tradizione ermetica a Oxford nei secoli 13. e 14.: Ruggero Bacone e Tommaso Bradwardine|città=Napoli|editore=Bibliopolis|data=1995}}
* {{cita libro|autore=Orsola Rignani|titolo=Ruggero Bacone. Antropologia, filosofia e scienza|città=Parma|editore= Mattioli|data= 1885, 2002}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|ruggero-bacone_(Dizionario-di-filosofia)|Ruggero Bacone|autore=}}
* {{SEP|roger-bacon|Roger Bacon|Jeremiah Hackett}}
* [http://www.iep.utm.edu/bacon-ro/ Roger Bacon (1214–1292)], Pia Antolic-Piper, Internet Encyclopedia of Philosophy
* [http://www.iep.utm.edu/bacon-la/ Roger Bacon: Language], Pia Antolic-Piper, Internet Encyclopedia of Philosophy
* {{Cita libro|lingua=la|editore=apud Franciscum Pitteri|cognome=Ruggero Bacone|titolo=Opus maius|città=Venetiis|data=1750|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=4325246&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL8&pds_handle=}}
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