Jeet Kune Do: differenze tra le versioni
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La parola "Do", nel nome della disciplina, non è cantonese ma giapponese. Bruce Lee infatti fece una commistione tra le due lingue. |
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{{Citazione|Il Jeet Kune Do rifugge dal superficiale, penetra nel complesso, va al cuore del problema e ne individua i fattori chiave.|da ''jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee''}}
[[File:JKD.svg|thumb|Emblema del JKD. I caratteri cinesi intorno al [[Taijitu]]
Il '''Jeet Kune Do''' (截拳道), abbreviato in '''JKD''', è un'arte marziale basata sull'applicazione di principi non tradizionali, basati sul combattimento "essenziale"<ref>[[Bruce Lee]], Manuale pratico del Jeet Kune Do</ref> fondata dal celebre [[shifu]] [[Bruce Lee]] negli [[anni 1960|anni sessanta]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/04/23/caro-bruce-con-affetto.html|titolo=Caro Bruce, con affetto|autore=Silvia Bizio|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=23 aprile 1993|p=28}}</ref> In cantonese ''Jeet'' significa "intercettare" e ''Kune'' "pugno", mentre dal giapponese ''Do'' significa "via"; Jeet Kune Do significa, quindi, "la via del colpo intercettore".
== Il Jeet Kune Do di Bruce Lee ==
Il libro “Jeet Kune do” era un progetto di Bruce Lee, realizzato in seguito da sua moglie Linda. È una raccolta di tutti i suoi scritti che elaborò maggiormente in un periodo di grande difficoltà della sua vita, un incidente alla schiena nel 1970 che lo costrinse a letto per sei mesi. Il suo corpo era immobilizzato ma la sua mente rimase in continuo movimento affinando la sua arte. Lo scopo del suo lavoro non era quello di insegnare arti marziali tramite un libro ma quello di far conoscere un’arte derivata da molto studio e molto lavoro. La lettura del libro auspica all’arrivo di una conoscenza profonda di Bruce, ma soprattutto ad una conoscenza profonda di sé stessi, come sottolinea la moglie Linda nell’introduzione del libro.<ref>''Jeet Kune Do - Il libro segreto di Bruce Lee'' - Bruce Lee, a cura di Linda Lee, Edizioni Mediterranee - pagina 7</ref> È dunque un percorso di consapevolezza di sé.
L’innovazione del pensiero di Bruce Lee sta nel mettere a confronto le arti marziali con la filosofia. Per praticare una buona arte marziale non è di fondamentale importanza la forza e il fisico ma è vincente in un combattimento chi sa comprendere la natura dell’altro che si ha di fronte.<ref>''Jeet Kune Do - Il libro segreto di Bruce Lee'' - Bruce Lee, a cura di Linda Lee, Edizioni Mediterranee - pagina 10</ref>
L’importanza del pensiero di Bruce Lee sta nella fluidità del pensiero e del movimento, non bisogna rimanere rigidi e chiusi dentro ad uno schema ma sapersi adattare alla situazione perché ogni situazione è diversa. Ciò comporta una profonda spiritualità interiore, una grande forza di concentrazione e di controllo che Bruce aveva.
== Origine ==
Quando nel '59 si trasferì a San Francisco, Lee
{{Citazione|Per cogliere l'essenza delle arti marziali occorrono intelligenza, lavoro assiduo e perfetta padronanza delle
Le origini di quello che Bruce Lee chiamava ''jeet kune do'' si hanno nel [[1965]], quando il campione di arti marziali gestiva una palestra a [[Oakland]].<ref name="foundation">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.bruceleefoundation.com/?pid=10606|titolo=Jun Fan Jeet Kune Do|accesso=22 luglio 2013}}</ref> Allenandosi con James Lee, Bruce continuò a modificare il ''wing chun'' fino a renderlo differente e denominandolo successivamente Jun Fan Gung Fu,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://junfangungfuseattle.com/about.php|titolo=Jun Fan Gung Fu - Jeet Kune Do|accesso=22 luglio 2013}}</ref> il ''kung fu'' di Jun Fan (Jun Fan perché da piccolo i genitori gli hanno dato diversi soprannomi [''jun fan, xiao long, xiao lao'' ecc.], pensando che ciò lo potesse salvare dalla "maledizione" della loro famiglia: è per questo motivo che Bruce Lee all'anagrafe è registrato con un nome femminile), un'arte ancora molto simile al ''wing chun''. Lo scontro tra Bruce Lee e Wong Jack-man si rivelò un punto di svolta per lo sviluppo del Jeet Kune Do. Lee concluse dal combattimento che la stretta aderenza al sistema di forme del Wing Chun classico era limitativa in situazioni di combattimento reale. Egli decise quindi di studiare altre arti marziali, vale a dire ''judo, ju jitsu, karate, taekwondo, savate, muay thai, aikido, silat, tai chi, panantukan'', svariati stili di ''kung fu''; addirittura, prese in considerazione la scherma occidentale, assorbendo ciò che risultava utile e scartando ciò che non era necessario. Il termine ufficiale fu scelto da Lee nel [[1968|1967]] dopo un'intensa sessione di allenamento con [[Dan Inosanto]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://jkdathletics.com/jkd/|titolo=How Jeet Kune Do became the Ultimate Martial Art|accesso=22 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130619031835/http://jkdathletics.com/jkd/|urlmorto=sì}}</ref>
Il continuo processo di evoluzione del JKD culminò quando nel 1970, costretto a letto a seguito di un incidente, Lee avviò un'intensa attività di elaborazione filosofica e metodologica.
Di conseguenza, si completò la sua filosofia/metodo di stile senza stile, nessun metodo come metodo.
{{Citazione|Io non ho inventato un nuovo stile, non ho composto né modificato ciò che si trova all'interno di distinte forme in "quel" metodo e in "quell'altro". Al contrario, spero di liberare i miei seguaci dall'aggrapparsi a stili, modelli, o forme. Ricordate che il Jeet Kune Do è solo un nome usato, uno specchio nel quale vedere "noi stessi"... Il Jeet Kune Do non è una istituzione organizzata della quale si può essere un membro. O si capisce o non si capisce. Non vi è alcun mistero sul mio stile, i miei movimenti sono diretti, semplici e non classici. La straordinaria forza del Jeet Kune Do risiede proprio nella sua semplicità... Sono sempre convinto che il modo più semplice è il modo più giusto. Il Jeet Kune Do è semplicemente l'espressione diretta dei propri sentimenti con il minimo dei movimenti e di energia…|da ''"Liberate Yourself From Classical Karate"''<ref name= liberate>{{Cita news|lingua=en|autore=Bruce Lee|url=http://www.bruce-lee.ws/article3.html|titolo=Liberate Yourself from Classical Karate|editore=bruce-lee.ws|accesso=22 luglio 2013}}</ref>}}
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Il JKD è un'arte, scienza e filosofia del combattimento ideata da Bruce Lee attraverso un processo di semplificazione, modificazione e aggiornamento di tecniche e principi combattivi appartenenti sia alle arti marziali orientali che agli sport da combattimento occidentali.
Il JKD promuove il concetto di semplicità, efficacia ed economia delle energie ed esclude la distinzione in scuole e stili.
Inoltre, accoglie al suo interno alcuni principi filosofici del
Per quanto riguarda il bagaglio tecnico-tattico, Lee analizzò molti sistemi di combattimento tra i quali
Di notevole supporto per Lee fu lo studio delle teorie e metodologie dell'allenamento, nonché della fisiologia e biomeccanica del corpo umano, in quanto influirono positivamente nell'elaborazione del JKD tanto quanto l'analisi dei vari stili di combattimento.
Ogni tecnica del Jeet Kune Do è stata sviluppata dal suo stesso creatore: Bruce Lee. Il principio dell'economia della linea diretta e di combattimento ridotto all'essenziale, nonché gli esercizi per lo sviluppo dell'equilibrio e della sensibilità (chi-sao), vengono direttamente dal Wing Chun. La posizione, il footwork, e altre strategie di movimento del JKD vengono
A differenza degli stili orientali, da cui proveniva Lee, nel Jeet Kune Do si riscontra la totale assenza di [[kata]]. Secondo Lee, infatti, gli insegnamenti proposti dai kata non potevano risultare efficaci nei combattimenti reali. A proposito degli insegnamenti delle arti marziali classiche, Lee sosteneva che:{{Citazione|[...] tutti gli stili rappresentano un prodotto di azioni che assomigliano molto a una nuotata sulla terraferma, perfino la scuola del wing chun.|da ''Manuale pratico del Jeet Kune Do''<ref>{{cita libro | nome=Bruce | cognome=Lee | titolo=La mia Via al Jeet Kune Do. Vol. 1: Manuale pratico del Jeet Kune Do. | anno=2000 | editore=Edizioni Mediterranee | città=Roma |url =http://books.google.it/books?id=IGCUgXu2K7cC&pg=PA33
Nonostante abbia avuto forti influenze dalla scherma e dal pugilato, mantenendo anche alcune tecniche ed esercizi provenienti dal Wing Chun e dagli altri stili cinesi, è importante precisare che il JKD non è
Bruce Lee riteneva importante conoscere le caratteristiche dei vari sistemi in quanto adattarsi a tutti i metodi significava poter affrontare combattenti esperti in discipline diverse , adattandosi comunque al loro modo di combattere senza che essi potessero portarlo, combattivamente parlando, nel campo e nella distanza a loro congeniale o comunque ad attuare tecniche e strategie vincenti. Bruce Lee sviluppò il Jeet Kune Do, con l'essenzialità del suo approccio tecnico e dei suoi principi, proprio per non avere bisogno d'altro.
D'altronde, come egli disse:
''«
È importante sottolineare che il processo di analisi dei vari stili combattimento è una fase prettamente precedente al 1967. Una volta costituito il Jeet Kune Do , Bruce Lee, anche se continuò ad affinare la sua arte al fine di renderla sempre più efficace, migliorando anche l'adattamento alle altre arti marziali, non infranse né diluì i principi cardine del suo jeet kune do, come la
=== Principi pratici
Bruce Lee lasciò una grande quantità di consigli, studi, scritti, appunti personali e pubblici riguardo al JKD.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/marzo/20/Quel_piccolo_drago_che_cinema_ga_10_100320065.shtml|titolo=Quel «piccolo drago» che il cinema rese immortale|autore=Francesco Rizzo|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=20 marzo 2010}}</ref>
{{Citazione|
# Armi versatili, calci e pugni sferrati "con arte senza arte", senza attenersi ai metodi, per evitare parzializzazione
# Ritmo spezzato, mezzo ritmo e ritmo intero o ritmo di trequarti (ritmo del JKD nell'attacco e nel contrattacco) le 5 vie di attacco estrapolate da scherma e boxe
# Allenamento coi pesi, allenamento scientifico supplementare e messa a punto completa
# Movimenti diretti, il "movimento diretto del JKD" in attacchi e contrattacchi sferrati dalla posizione in cui si è (senza modificarla)
# Tronco mobile e lavoro di gambe disinvolto
# Materia morbida e tattiche di attacco imprevedibili
# Corpo a corpo spietato:
## abbattimento con astuzia
## atterramento
## presa stretta
## immobilizzazione
# Irrobustimento dell'intero organismo (allenamento totale e allenamento mediante contatto, su bersagli mobili)
# "Armi" potenti rese aguzze dal continuo "affilamento"
# Espressione individuale e non produzione di massa, vitalità e non morta applicazione di regole classiche (comunicazione vera)
# Oltre ai movimenti fisici, cura la "continuità dell'io che si esprime"
# Totalità, non frammentarietà strutturale
# Rilassamento e insieme potente penetrazione. Ma un rilassamento ricco di elasticità, di scatto, non un corpo fisicamente rilassato. E versatilità mentale (interiore)
# Flusso ininterrotto (movimenti rettilinei e curvi, in alto e in basso, verso destra e verso sinistra, passi laterali, oscillazione verticale e circolare del busto, movimenti circolari con le mani)
# Atteggiamento ben bilanciato durante il movimento, costantemente. Continuità fra massima tensione e massimo rilassamento.|da ''Jeet Kune Do. Il libro segreto di Bruce Lee""''<ref>{{cita libro | nome=Bruce | cognome=Lee | titolo=Jeet kune do. Il libro segreto di Bruce Lee | anno=1983 | url=http://books.google.it/books?id=GJHajV4YRX8C&pg=PA22| editore=Edizioni mediterranee | città=Roma |pagine= p.22 }}</ref>}}
=== Scuole di JKD ===
Molte scuole di JKD nacquero a seguito della morte del suo creatore, nonostante egli avesse detto ai suoi discepoli in USA di cessare di insegnare dato che non voleva la commercializzazione della sua arte. Ma dopo la sua prematura morte alcune scuole furono originate direttamente dai suoi allievi, altre di seconda generazione, diverse senza nessun legame e infine, altre che usano il nome JKD solo per pubblicizzare il proprio stile.
Le due principali scuole in quest'ambito sono: ''Jeet Kune Do Original'' - ''Jeet Kune Do Concepts''. Nessuna delle due aveva però l'imprimatur di Lee essendo sorte dopo la sua scomparsa.
Nel '''Jeet Kune Do Original''' o '''Jun Fan Jeet Kune Do''' si studia solo ciò che Bruce Lee aveva elaborato ed insegnato tra il 1967 e il 1973 cercando di tramandarlo il più fedelmente possibile. Tra gli allievi di prima generazione atti a preservare e diffondere l'originale arte del jeet kune do vanno inclusi [[Ted Wong]], Daniel Lee, Bob Breemer, Jerry Poteet, Steve Golden.
Nel '''Jeet Kune Do Concepts '''si analizza in " chiave jkd " le altre arti marziali , assorbendone tecniche e principi utili in termini di efficacia, integrandole eventualmente al bagaglio tecnico del jun fan gung fu e jeet kune do original. Gli allievi di prima generazione che si sono orientati verso questa visione del JKD sono Dan Inosanto, Richard Bustillo e Larry Hartsell.
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Ci sono poi gli allievi della scuola di Seattle che appresero solo la versione modificata dello stile Wing chun con elementi di altri stili cinesi, solitamente chiamato '''Jun Fan Gung Fu''', e fra questi spiccano Jesse Glover e Taky Kimura.
Nella scuola di Oakland, Bruce Lee introdusse elementi di Boxe occidentale. È in questo
== Bruce Lee Foundation ==
La più famosa corporazione atta a preservare e a diffondere l'arte originale di Bruce Lee è la Bruce Lee Foundation, creata dagli stessi familiari di Lee e di cui fanno parte anche alcuni allievi diretti di sifu Lee, come [[Ted Wong]] e Taky Kimura. La BLF possiede i diritti sul marchio del JKD e organizza la sua corretta diffusione. La BLF rilascia il proprio marchio solo a chi insegna l'arte ufficiale di Lee, il Jun Fan JKD. Chi ne è sprovvisto, insegna un'arte marziale che la BLF non riconosce come Jeet Kune Do, quindi frutto di proprie manipolazioni e non degli insegnamenti del maestro Lee.
=== Perché Jun Fan JKD? ===
Per evitare che il JKD originale fosse confuso con quello insegnato da altri, cioè dei propri adattamenti liberi su ciò che aveva insegnato Lee, dal [[2004]] la BLF ha posto prima del nome Jeet Kune Do il nome Jun Fan(in cinese "colui che apporta sviluppo alla propria nazione"), uno dei nomi con i quali i genitori di Bruce erano solito chiamare quest'ultimo;così, ora, il nome ufficiale dell'arte marziale di Bruce Lee è Jun Fan Jeet Kune Do, letteralmente: il Jeet Kune Do di "colui che apporta sviluppo alla propria nazione" .
== Critica al Jun Fan Jeet Kune Do come stile e metodo ==
{{cn|Una sempre più folta schiera di appassionati di JKD decide di interpretare il JKD come concepito nella fase finale della vita di Bruce e prende una posizione critica nei confronti delle scuole di JKD.
Questa critica nasce
{{Citazione|Il JKD
{{Citazione|{{cn|Per ragioni di sicurezza la vita, che non ha limiti, viene trasformata in qualcosa di morto, in un modello che ha dei limiti. Per capire il Jeet Kune Do, getta alle ortiche tutti gli schemi, tutti i modelli, tutti gli stili e lo stesso concetto di ciò che non è ideale nel Jeet Kune Do. Sai definire una situazione senza darle un nome? Definire, dare un nome, fa paura}}|da ''"Jeet Kune Do. Il libro segreto di Bruce Lee"''}}
{{Citazione|{{cn|In definitiva l'uomo di JKD che afferma che il JKD è esclusivamente il JKD, non ha capito niente. Si aggrappa ancora alla resistenza del suo io limitante... lasciatemi ripetere ancora una volta che il JKD è solo un nome, una barca che viene usata per una traversata e che una volta usata si lascia, e non va trasportata sulle spalle... Non confondete il dito con la luna...}}|da ''"Il Tao del Dragone"''}}
{{cn|Il JKD è oggi visto da molti come un percorso marziale, una filosofia volta a rendere completo l'approccio alle arti marziali e alla vita.
Non sono pochi quindi coloro che praticano un determinato stile e affermano di praticare anche JKD.}}
== Critica al Jeet Kune Do Concepts ==
Secondo i sostenitori del Jun Fan JKD, i praticanti del JKD concepts tendono ad avere una propria evoluzione e quindi uno stile personale che non può essere più etichettato come JKD. Oltre al fatto che l'accumulo di tecniche rende il JKD meno semplice e meno essenziale, secondo le affermazioni dello stesso Bruce:
{{Citazione|Ogni giorno qualcosa di meno, non qualcosa di più: sbarazzati di ciò che non è essenziale. |da ''"Jeet kune do. Il libro segreto di Bruce Lee"''<ref>{{cita libro | nome=Bruce | cognome=Lee | titolo=Jeet kune do. Il libro segreto di Bruce Lee | anno=1983 | url=http://books.google.it/books?id=GJHajV4YRX8C&pg=PA40
{{Citazione|Non vi è alcun mistero sul mio stile. I miei movimenti sono semplici, diretti e non classici. La parte straordinaria di esso sta nella sua semplicità. Ogni movimento nel Jeet Kune Do è il prodotto di se stesso. Non c'è nulla di artificiale in esso. Credo sempre che il modo più semplice sia la strada giusta.|da ''"Liberate Yourself From Classical Karate"''<ref name= liberate />}}
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La difficoltà principale nel considerare la maggior parte dei sistemi di combattimento che affermano di ispirarsi ai concetti di JKD ( jeet kune do concepts ) in linea con il "jeet kune do arte marziale" sta proprio nel fatto che gli istruttori che praticano tali sistemi non rispettano alcuni dei principi fondamentali facenti parte del JKD stesso , ad esempio:
- " semplicità, non telegraficità ed economia dei movimenti, azione diretta e non classica, lato più forte avanti con uso predominante del braccio e della gamba avanzata, arma più lunga verso il bersaglio più vicino e singola scelta di reazione. il Jeet Kune Do è un'arte principalmente offensiva basata sull'attacco e sul contrattacco che mette al primo posto il principio di intercettazione " .
Appare quindi difficile analizzare in chiave jkd alcune arti marziali aventi principi cardine esattamente antitetici a quelli riportati sopra. Inevitabilmente una delle due nature andrebbe completamente "corrotta " o "intaccata", rendendo quindi il jeet kune do "arte marziale" assai differente dai vari "jkd concepts", i quali concetti il più delle volte portano all'elaborazione di sistemi di combattimento ibridi o a vere e proprie "Arti Marziali Miste da strada".
== L'eredità del Piccolo Drago ==
Bruce Lee rilasciò ai suoi studenti tre diversi certificati.
Su un certificato si legge “Jun Fan Gung
Bruce Lee certificò personalmente
Taky Kimura venne certificato
Bob Bremer frequentò assiduamente le lezioni alla scuola di Los Angeles sotto la direzione dello stesso Lee. Fece anche parte insieme a Jerry Poteet, Steve Golden, Pete Jacobs e Daniel Lee di un gruppo chiuso di studenti privati e in seguito continuò a praticare sotto la guida di Dan Inosanto, venendo certificato Istruttore. Insieme agli amici e compagni di allenamento Tim Tackett e Jim Sewell fondò il Wednesday Night Group, attualmente Conobbe Bruce nel 1959 e praticò con lui fino al 1962. È in questi anni che Bruce Lee passò dal Wing chun tradizionale ad un suo approccio non classico, per poi inserire anche elementi di altri stili cinesi, comprese le tecniche di gamba degli stili di kung fu del Nord Cina per poter sopperire a quelli che considerava i limiti del wing chun, il tutto sempre con un approccio non ortodosso per quei tempi (''Jun Fan Gung Fu ; Bruce Lee' Tao of Chinese Gung fu''). Jesse prese questa idea di non classicità, mantenne la struttura del wing chun e cominciò ad insegnare, con il permesso di Bruce Lee, il suo personale metodo di combattimento, che chiamò ''Non Classical Gung Fu''<ref> == Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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* ''Tecniche avanzate'' di Bruce Lee - M. Uyehara, Edizioni Mediterranee. ISBN 88-272-0361-3
* ''Tecniche superiori'' di Bruce Lee - M. Uyehara, Edizioni Mediterranee. ISBN 88-272-0362-1
* ''Jeet Kune Do - Il libro segreto di Bruce Lee'' - Bruce Lee, a cura di Linda Lee, Edizioni Mediterranee. ISBN 88-272-0142-4
=== Video ===
* ''Bruce Lee's fighting method: Basic training & self defense techniques'' di Ted Wong & Richard Bustillo.
== Voci correlate ==
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* [[Ted Wong]]
* [[Pugno a un pollice]]
* [[Concord Production Inc.]]
* [[Longstreet (serie televisiva)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{
* {{
{{Arti marziali per Paese d'origine}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Arti marziali ibride]]
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