Graffitismo: differenze tra le versioni
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{{NN|arte|agosto 2009}}
[[File:Mtece7.jpg|thumb|Graffiti a [[Monza]].]]
[[File:Landwehrkanal Boecklerpark Graffiti.JPG|thumb|Graffiti sulla facciata di una casa di [[Berlino]]. ]]
[[File:Lungolinea a Roma.jpg|thumb|Graffito "lungolinea" della metà degli anni '90 nei pressi di [[Roma]].]]
[[File:Graffito coppia.jpg|miniatura|destra|Innamorati, [[Firenze]] 2010.]]
[[File:Tunnel in Rome 02.jpg|thumb|[[Roma]] 2018.]]
Il '''graffitismo'''<ref>{{Cita web|url=https://www.sapere.it/enciclopedia/graffitismo.html|titolo=graffitismo|accesso=2022-09-22}}</ref><ref>{{Treccani|graffitismo}}</ref> (in [[lingua inglese|inglese]] '''''graffiti writing''''') è una manifestazione sociale e culturale di [[pittura murale]] diffusa in tutto il mondo, basata sull'espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano, frequentemente considerati atti [[Vandalismo|vandalici]] e puniti secondo le leggi vigenti. Talvolta è correlato a essa l'atto dello scrivere il proprio nome d'arte (''[[Tag (firma)|tag]]'') e il numero della strada in cui si viveva, come se fosse un logo. Il fenomeno, ricordando la pittura dei [[Murale|murali]], è da alcuni ad essa accostato, poiché numerosi graffitisti<ref>{{Treccani|graffitista|graffitista|v=x}}</ref> (in inglese ''writer'') dipingono mezzi pubblici o edifici di interesse storico e artistico.
Generalmente, i graffitisti più vicini
Ogni graffitista,
Nel corso degli anni molti artisti hanno comunque maturato nuove tendenze creative per cui, pur mantenendo radici nel
== Graffiti metropolitani ==
[[File:
[[File:ATAC CAF Graffiti 393.jpg|miniatura|Graffiti presenti su un treno della Metro di Roma]]
Il "graffitismo" è un fenomeno difficilmente classificabile seguendo schemi tradizionali, essendo intrinsecamente presenti in questo una componente legata a un'espressività artistica
Nasce come parte della sottocultura dei ghetti newyorkesi (conosciuta come hip-hop) negli anni '70 (è questo il periodo in cui acquisisce un carattere ben definito rispetto alle prime manifestazioni assimilabili al graffitismo), ma ne supera in breve tempo i confini (geografici e culturali). Dietro alle forme
== Origini del graffitismo ==
[[File:Graffiti in Catanzaro Lido 07.jpg|thumb|Graffiti su una fontana di [[Catanzaro Lido]]]]
Sebbene le sue origini si possono
''TAKI 183'' è un ''writer'' dei primi anni '70 che, insieme a Rammellzee, apre la strada al graffitismo ed allo sviluppo dell'Aerosol-art a New York. Un esempio italiano è Carlo Torrighelli, meglio noto come ''[[C.T. (writer)|C.T.]]'' (1909-1983), che opera a [[Milano]] sempre negli anni '70, nella zona di [[Parco Sempione (Milano)|Parco Sempione]]<ref>[http://books.google.it/books?id=0_t2dt9ToaMC&pg=PT73&lpg=PT73&dq=%22Carlo+Torrighelli%22&source=bl&ots=kxMwb-sYu3&sig=m5hY97nPSc0sCLbEf4PAlsXACzk&hl=it&sa=X&ei=6a6CUNlIyYbiBNO3gMgC&ved=0CDQQ6AEwAQ Giancarlo Ascari, Matteo Guarnaccia] Bur, 2010</ref>.
Nel
Ben presto, anche se un pezzo aveva bisogno di molto spray (due o più bombolette) che avrebbero permesso di fare molte tag, tutti i writer raccolsero la sfida lanciata da ''Super Kool 223'' e cominciarono a fare pezzi. Iniziarono le prime repressioni e le campagne contro il graffitismo. Le carrozze della metro vengono pulite e lavate, si mettono taglie sui ''writers'', si recintano i depositi della metro (luoghi preferiti per l'azione) e si piazzano pattuglie cinofile lungo le recinzioni. Nonostante ciò tra i graffitisti c'era una continua sfida, che portò all'evoluzione ed al miglioramento qualitativo del fenomeno, che prese ad ampliarsi. Alcuni writer inventarono nuovi stili (come ''loop'' o nuvole) o perfezionarono quelli già esistenti, aggiungendo sfondi, grazie di provenienza tipografia, personaggi di cartoni animati (''puppets'') e forme prese dalla segnaletica stradale o dalla [[logotipia]].
I pezzi si ingrandirono [[top-to-bottom wholecar]], diventando più elaborati e colorati [[wild Style (writing)|Wild Style]].
Nei primi anni ottanta, anche grazie alla realizzazione di ''[[Style Wars]]'',
== Graffitismo,
[[File:Mur de tags au Forum de Barcelone.jpg|thumb|Una parete del forum di [[Barcellona]].]]
[[File:Graffitari in azione.jpg|thumb|Graffitisti in azione a [[Genova]].]]
Le seguenti definizioni sono state estratte dal saggio ''From Streets to Galleries
Tutto è partito dal ''graffitismo'', un fenomeno inizialmente giovanile caratterizzato da incessanti azioni di ragazzi e ragazze decisi a imporre i propri pseudonimi all'interno dei contesti urbani. Con il passare degli anni ha creato un proprio codice linguistico, differenziando le opere realizzate in categorie stilistiche e dando vita ad una fitta rete di connessioni internazionali di appassionati protagonisti.
Sarebbe più esatto comunque associare il fenomeno del graffitismo alla cultura
L{{'}}''Aerosol-art'' è stata una delle prime espressioni artistiche accostate al graffitismo. Si tratta dell'utilizzo della bomboletta spray con applicazioni pittoriche aerografiche simili alle produzioni aerografiche convenzionali. L'Aerosol-Art dapprima ha arricchito di significato le scritte Graffiti connotandole e rendendole appetibili al grande pubblico, e successivamente, ha trovato una propria indipendenza e dignità artistica. Molti Aerosol-Artist sono anche graffitisti ma sempre più emergono figure che fanno dell'Aerosol-Art sia un punto di partenza che di arrivo. L'Aerosol-Art si configura quindi come una tecnica pittorica aerografica spesso associata alle produzioni di graffitismo.▼
▲L'''Aerosol-art'' è stata una delle prime espressioni artistiche accostate al graffitismo. Si tratta dell'utilizzo della bomboletta spray con applicazioni pittoriche aerografiche simili alle produzioni aerografiche convenzionali. L'Aerosol-Art dapprima ha arricchito di significato le scritte Graffiti connotandole e rendendole appetibili al grande pubblico, e successivamente, ha trovato una propria indipendenza e dignità artistica. Molti Aerosol-Artist sono anche graffitisti ma sempre più emergono figure che fanno dell'Aerosol-Art sia un punto di partenza che di arrivo. L'Aerosol-Art si configura quindi come una tecnica pittorica aerografica spesso associata alle produzioni graffitismo.
[[File:GraffitiPisa01.JPG|thumb|Un graffito in un sottopassaggio a [[Pisa]].]]
La tendenza ''
Questo genere di risvolti è nato comunque dalla commistione delle forme iniziali con certe correnti europeiste, principalmente coinvolte nel design, forse anche a causa dei corsi di studi intrapresi da alcuni dei writer più influenti.
==
{{vedi anche|Stencil graffiti}}
[[File:BIGGHED disegno.
Le espressioni di origine [[Lingua inglese|inglese]]
Il principale limite dello stencil è il fatto che non permette la creazione di figure isolate all'interno dell'immagine. L'espediente a cui si deve ricorrere è l'uso di ponti che collegano la figura isolata al resto della maschera.
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Rispetto ad altre forme di graffiti writing e di street art, lo stencil consente una esecuzione più veloce e permette di riprodurre una stessa identica immagine in un qualsiasi numero di copie. Questi elementi ne fanno una tecnica di tagging e tag bombing particolarmente efficace.
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Una crew, che in inglese comune significa equipaggio, è il termine usato nello slang per indicare un gruppo, spesso composto da amici, legati dal writing ma non solo ed esclusivamente da questo. Sinonimi sono il francesismo "clique", lo slang bolognese "
Il [[Tag (firma)|tag]] (per alcuni "La [[Tag (firma)|tag]]") è lo pseudonimo di ogni graffitista, il suo alter-ego. Il tag viene scelto dal writer stesso, partendo da giochi di parole sulla propria identità, o semplicemente scegliendo la parola che più lo aggrada, in base al suono o più frequentemente in base alle lettere che lo compongono. In alcuni casi il tag è seguito da un suffisso (molto comune il suffisso "one").▼
Il nome di una crew viene scelto in base agli interessi del gruppo di amici, generalmente accordandosi sulla connotazione che si vuole dare alla propria
[[File:Graffitiensaopaulo.jpg|thumb|Graffiti in [[Sao Paulo]], [[Brasile]].]].
==Tag, throw-up, bombing==
{{vedi anche|Glossario del graffitismo}}
▲Il [[Tag (firma)|tag]] (per alcuni "
I primi writer usavano unire un numero al nome, come fece Julio 204 per primo, indicando con il numero la strada nel quartiere in cui viveva (204th street), imitato poi dal più celebre Taki 183, che spinse il suo nome oltre i confini del proprio quartiere.
L'elaborazione
[[File:Tag in Malmö.jpg|thumb|Un esempio di [[tag (firma)|tag]].]]
Il tag corrisponde quindi alla firma. Evoluzione del tag è il throw-up, disegno stilizzato della propria firma (o delle prime lettere del tag) di rapida esecuzione ma di dimensioni più estese, eseguito con pochi colori, spesso spruzzati rozzamente, o anche privo di riempimento. Come un tag ingigantito il throw-up rappresenta un marchio, eseguito sempre nella stessa maniera per ricondurre immediatamente al suo autore, e come un tag lo si può trovare replicato più volte sulla stessa superficie
▲Una crew è un gruppo, spesso composto da amici, legati dal writing ma non solo ed esclusivamente da questo. Sinonimi sono il francesismo "clique", lo slang bolognese "ballotta", gli inglesi "connection" e "squad" (mutuato dal linguaggio militare). Nella crew è sicuramente importante la stima e il rispetto reciproco tra i suoi componenti, non mancano comunque raggruppamenti fatti ad hoc, come i "TFP" di Cope2: potevano rientrare tra i "The Fantastic Partners" solamente i migliori studenti dell'ambiente newyorkese, che dimostrassero di essere "king", re incontrastati, in materia di writing.
Con il termine "bombing" si indica la tendenza a puntare più sulla quantità che sulla qualità dei pezzi che si lasciano in circolazione; oltre ai throw-up, il cosiddetto "bomber" predilige pezzi dalla struttura semplice, quand'anche molto grandi, e di semplice colorazione (un colore di out-line e uno per il riempimento, tra i colori più usati per campire le lettere sicuramente l'argento rappresenta una scelta "classica"). L'obiettivo del bomber è ottenere la fama, come per esempio far girare più vagoni dipinti da lui sulla propria linea o ricoprire i muri della propria zona.
▲Il nome di una crew viene scelto in base agli interessi del gruppo di amici, generalmente accordandosi sulla connotazione che si vuole dare alla propria, futura, immagine. Molte volte il nome di una crew è un acronimo, che può anche avere più di un significato, come ad esempio UA (United Artists) della quale è un rappresentante significativo [[Darco]].
▲Il tag corrisponde quindi alla firma. Evoluzione del tag è il throw-up, disegno stilizzato della propria firma (o delle prime lettere del tag) di rapida esecuzione ma di dimensioni più estese, eseguito con pochi colori, spesso spruzzati rozzamente, o anche privo di riempimento. Come un tag ingigantito il throw-up rappresenta un marchio, eseguito sempre nella stessa maniera per ricondurre immediatamente al suo autore, e come un tag lo si può trovare replicato più volte sulla stessa superficie. Con il termine "bombing" si indica la tendenza a puntare più sulla quantità che sulla qualità dei pezzi che si lasciano in circolazione; oltre ai throw-up, il cosiddetto "bomber" predilige pezzi dalla struttura semplice, quand'anche molto grandi, e di semplice colorazione (un colore di out-line e uno per il riempimento, tra i colori più usati per campire le lettere sicuramente l'argento rappresenta una scelta "classica"). L'obiettivo del bomber è la fama, far girare più vagoni dipinti da lui sulla propria linea o ricoprire i muri della propria zona.
[[File:GraffitiPisa02.JPG|thumb|Un graffito in un sottopassaggio di [[Pisa]] ]]
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[[Arte di strada]] (in inglese ''street art'') è la definizione comunemente utilizzata per inquadrare tutte le manifestazioni artistiche compiute, sia illegalmente che legalmente, in spazi pubblici.
L'arte di strada ha maturato nel corso degli anni una connotazione culturale propria distinta dalla cultura hip-hop con artisti di rilievo, come [[Keith Haring]] e [[Banksy]], [[Maupal]] e utilizzando, oltre allo spray, varie tecniche come: manifesti, adesivi, stampi, installazioni, performance.<ref>{{cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2012-01-12/l-arte-strada-rivaluta-muri-073802.shtml?uuid=AazR35cE|titolo=L'arte di strada rivaluta i muri}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/street-art-strada-wynwoood-e-musei-ACJVXEt|titolo=L'arte di strada nei musei?}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/ponticelli_un_altra_stazione_riqualificata_la_street_art_pendolari_incuriositi_coloratissimo_volto-4822620.html|titolo=Riqualificazione di Napoli con la street art}}</ref>
== Il post-graffiti ==
[[File:Arabesque graffiti matox.jpg|thumb|
In Argentina l'arte di strada è stata duramente perseguita sotto la dittatura militare durata dal 1976 al 1983, l'apertura del paese inizia con la debacle della guerra delle Malvine, e da allora l'applicazione della legislatura si è allentata concedendo l'arte di strada come sistema di espressione del popolo.<ref>Graffiti Argentina, Maximiliano Ruiz, 2008, Thames & Hudson, ISBN 978-0-500-51441-2</ref>▼
==Legislazione==
In Italia, il [[Codice penale italiano|codice penale]] all
▲In Italia, il [[Codice penale italiano|codice penale]] all'''art. 639 Deturpamento e imbrattamento di cose altrui'' recita: {{citazione|Chiunque, fuori dei casi preveduti dall'articolo 635, deturpa o imbratta cose mobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103.
Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro.
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Nei casi di recidiva per le ipotesi di cui al secondo comma si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e della multa fino a 10.000 euro.
Nei casi previsti dal secondo comma si procede d'ufficio.}}
Nell'aprile del 2016 [[Manu Invisible]] viene assolto in primo e secondo grado<ref>{{Cita web|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/23/news/graffiti_arte_manu_invisible_cassazione-134049542/|titolo=Milano, in Cassazione si apre il primo processo contro un writer: finora è sempre stato assolto - Repubblica.it|data=|accesso=2022-12-25|dataarchivio=21 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160821051906/http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/23/news/graffiti_arte_manu_invisible_cassazione-134049542/|urlmorto=sì}}</ref> e in seguito dalla [[Corte di cassazione]] per mancanza di reato<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/street-artist-prosciolto-in-cassazione-si-tratta-del-primo-caso-in-italia/2617372/|titolo=Street artist prosciolto in Cassazione, si tratta del primo caso in Italia|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=2016-04-07|lingua=it-IT|accesso=2022-12-25}}</ref>, segnando un precedente in Italia riguardo al riconoscimento artistico dell'[[arte di strada]] e del fenomeno del graffitismo in ambito istituzionale. Tuttavia, l'artista di strada [[Alice Pasquini]], invece, è stata condannata nello stesso periodo ad una multa da 800 euro<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/02/25/condanna-alice-arte-non-e-parametro_d9b4a99a-e43b-4874-8407-cee24c173973.html|titolo =Condanna AliCè, 'arte non è parametro'|accesso =30 set 2019|data =25 feb 2016|urlmorto =|urlarchivio =|dataarchivio =}}</ref>, segnale che mette in luce le contraddizioni dell'opinione pubblica.
▲In [[Argentina]] l'arte di strada è stata duramente perseguita
== Note ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
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* Patanè Garsia Vincenzo, ''Hip hop. Sangue e oro. Vent'anni di cultura rap a Roma'', Arcana edizioni, 2002.
* Lucchetti Daniela, ''Writing. Storia, linguaggi, arte nei graffiti di strada'', Castelvecchi, 1999.
* Guerra Nicola, ''Il graffitismo nello spazio linguistico urbano, la città come melting pot diamesico'', Analele Universităţii din Craiova, Seria Ştiinţe Filologice Linguistică Nr. 1-2, 2012. (http://www.academia.edu/2316785/Il_graffitismo_nello_spazio_linguistico_urbano_la_citta_come_melting_pot_diamesico).
* Gian Ruggero Manzoni, ''Peso vero sclero. Dizionario del linguaggio giovanile di fine millennio'', Il Saggiatore, 1997.
* Guerra Nicola, ''Il labile discrimine tra spazio urbano e spazio linguistico. La città come dimensione spaziale costitutiva della variazione, del contatto e dell'innovazione linguistica. Il ruolo del graffitismo, del muralismo e dello stickerismo'', GRIN Verlag GmbH, Romance Languages: Italian and Sardinian Studies, 2012
* Gian Ruggero Manzoni, Emilio Dalmonte, ''Pesta duro e vai trànquilo. Dizionario del linguaggio giovanile'', Feltrinelli, 1980.
* Guerra Nicola, ''Linguaggi ed elementi del politico nel radicalismo di destra e di sinistra nel graffitismo urbano'', Analele Universităţii din Craiova, Seria Ştiinţe Filologice Linguistică Nr. 1-2, 2012. (http://www.academia.edu/2024131/Linguaggi_ed_elementi_del_politico_nel_radicalismo_di_destra_e_di_sinistra_nel_graffitismo_urbano).
* Marcello Faletra, ''Graffiti. Poetiche della rivolta'', Postmedia Books, 2015.
* A. Dal Lago, S. Giordano, ''Graffiti. Arte e ordine pubblico'', il Mulino, 2016.
* Guerra Nicola, ''Vogliamo tutto. We want it all'', Inside Art Nr. 119, 2020.(https://www.academia.edu/42151811/Vogliamo_tutto._We_want_it_all)
* Guerra Nicola, ''L'importanza e le modalità dello studio dei graffiti nel quadro generale dell'analisi delle sottoculture'', University of Zagreb - Istituto Italiano di cultura a Zagabria - XX settimana della lingua italiana, 2020 (https://www.academia.edu/44358267/Limportanza_e_le_modalit%C3%A0_dello_studio_dei_graffiti_nel_quadro_generale_dellanalisi_delle_sottoculture)
* Guerra Nicola e Kristina Blecich, ''Il graffitismo è il regno della multidisciplinarità'', in ''La Voce del Popolo'', 23 ottobre 2020 (https://www.academia.edu/44366220/Il_graffitismo_%C3%A8_il_regno_della_multidisciplinarit%C3%A0)
* Spice, ''Style Diary. Writing, my creative process'', collana editoriale Style Diary, Anno II n.2, ShowDesk Edizioni, Napoli, 2022, ISSN 2785-1656, ISBN 978-88-945393-6-3.
=== In lingua inglese ===
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* {{en}} "Social Analysis of Graffiti", Stocker, Dutcher. Hargrove & Cook
* {{en}} "The Handwriting on the Wall: Toward a Sociology and Psychology of Graffiti", Abel, Ernest L., and Buckley, Westport, Connecticut: Greenwood Press, 1977
▲== Note ==
▲<references/>
== Altri progetti ==▼
{{interprogetto|commons=Graffiti}}▼
== Voci correlate ==
* [[Protezione antigraffiti]]
* [[Scratching (street art)]]
* [[Reverse graffiti]]
* [[Stencil graffiti]]
* [[Tag (firma)]]
* [[Crew (hip hop)]]
* [[Murale]]
* [[Tape art|Tape Art]]
* [[Sorveglianza naturale]]
▲== Altri progetti ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|writing}}
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