Professione: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la professione religiosa|[[Voto (religione)]]}}
Con '''professione''', nel [[mondo del lavoro]], si indica qualunque attività manuale o intellettuale esercitata in modo continuativo a scopo di [[profitto]] o [[reddito]].<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/professione/|titolo=Professione}}</ref>
Con il termine '''professione''' si intende, generalmente, un'[[attività lavorativa]] esercitata in modo organizzato, sistematico e continuativo a scopo di [[guadagno (economia)|profitto]].<ref> Dizionario della lingua italiana, Devoto-Oli </ref> In [[Italia]], se per il suo svolgimento è richiesta una particolare preparazione viene più formalmente detta ''[[libera professione]]''.
 
Nell'inglese tecnico-commerciale, con il termine ''professional'' s'intende "in ambito di impresa o di lavoro autonomo" contrapposto a ''privato'' (ovvero "personale", "svincolato da partita IVA").<ref>Le norme di origine non italiana (come le direttive europee) utilizzano il termine ''professional'' per significare "impresa, professionista, società, ditta (individuale o meno)" e simili ovvero diverso da "privato". Quando si recepisce nella legislazione italiana, questo termine è sinteticamente tradotto in '''professionista'''. Ad esempio, il codice del consumo (2005) contiene appunto la traduzione "professionista". Questo però causa errori e sbagliate interpretazioni in quanto si crede che si stia parlando solo del ''libero'' professionista. Niente di più errato: professional è, in inglese tecnico-legale, la Fiat, un contadino, la pizzeria, un dentista, una banca, l'azienda municipalizzata di trasporti, il musicista (sempre, ben inteso, quando sono nell'esercizio dell'attività produttiva, commerciale, professionale). Un professional può avere come clienti altri professional (transazione B2B) oppure un consumatore/privato (transazione B2C). In questi contesti, professionista ha un significato diverso da quello descritto in [[libero professionista]].</ref>
 
== Accezione ed utilizzo del termine ==
{{Vedi anche|Sistema dualistico (professioni)}}
Esistono diverse accezioni e utilizzi del termine ''professione'', ad esempio:
 
* [[attività lavorativa]] e la relativa prestazione in generale, intesa sia come lavoro manuale ([[mestiere]]) sia come prestazione intellettuale contrapposta al primo;<ref>{{cita web|url=https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/|titolo=professione}}</ref>
*[[Libero professionista|libera professione]]; in realtà, le libere professioni (ordinistiche o meno) sono una piccola parte delle professioni; l'assimilazione del termine ''professione'' a ''libera professione'' è molto diffusa, specie in Italia (sia per l'esistenza del valore legale del titolo di studio che per l'obbligatorietà dell'iscrizione agli ordini<ref>In molti nazioni, dentro e fuori l'Europa, sebbene esistano professioni per cui è obbligatorio il superamento di un esame "pubblico", tuttavia è facoltativa l'iscrizione ad un ordine.</ref> per svolgere determinate professioni, due peculiarità italiane); la non correttezza dell'assimilazione è fondata anche sul fatto che per il [[fisco]] italiano professionista è colui il quale esercita "arti e professioni" ovvero le persone fisiche con un codice attività IVA che rientra in questa macrocategoria di lavoratori autonomi e che sono soggetti a ritenuta di acconto (a differenza di commercianti, artigiani, agricoltori);
 
*[[libera professione]]; in realtà, le libere professioni (ordinistiche o meno) sono una piccola parte delle professioni; l'assimilazione del termine ''professione'' a ''libera professione'' è molto diffusa, specie in [[Italia]] (sia per l'esistenza del valore legale del titolo di studio che per l'obbligatorietà dell'iscrizione ad un [[ordine professionale]] per svolgere determinate professioni, due peculiarità italiane); la non correttezza dell'assimilazione è fondata anche sul fatto che per il [[fisco]] italiano professionista è colui il quale esercita "arti e professioni" ovvero le [[Persona fisica|persone fisiche]] con un codice attività IVA che rientra in questa macrocategoria di lavoratori autonomi e che sono soggetti a ritenuta di acconto (a differenza di commercianti, artigiani, agricoltori). Questo è il significato restrittivo di professione<ref name="Treccani">[http://www.treccani.it/vocabolario/professione/ Treccani]</ref>;
* prestazione di attività intellettuale, contrapposta a lavoro manuale;<ref>Dizionario Garzanti della lingua italiana, Milano, 1965</ref> tale significato è leggermente improprio ed è diretta conseguenza del punto sopra;
 
* '''occupazione'''[[mestiere]] ovverointeso come ''[[mansione]]'' (ad esempio "svolge la professione di cuoco", "svolge la professione di medico", "svolge la professione di insegnante", "svolge la professione di imprenditore", "svolge la professione di agente di borsa", "svolge la professione di magazziniere", "svolge la professione di web designer", ecc). Da questo significato (professione = ''mestiere'') si comprendeutilizza il motivotermine percon cui si utilizza il terminesignificato professionistaestensivo per esprimere il concetto di "competente", "qualificato" e simili, o l'altro modo di dire equivalente "svolge l'attività X per professione". Questo è il significato autentico del termine: tanto è vero che è quello utilizzato nella [[carta di identità]] per identificare il campo ove si può riportare la mansione di una persona. Pertantopertanto, "professione" non è associabile, come spesso erroneamente si pensa, unicamente ai lavoratori autonomi.<ref (né, tanto meno, ai soli liberi professionisti) ma a tutti i lavoratori.name="Treccani"/>
 
Concetto particolare è poi la professione intesa come è "prestazione di servizi" (sia da parte di un [[lavoratore autonomo]] che di un [[lavoratore subordinato]]) di una professione regolamentata: ciò è generalmente stabilito dalla legge, come ad esempio nel caso dell'installatore di caldaie, che è un "professionista regolamentato" come stabilito dalla [[Direttiva dell'Unione Europea]] 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali tra stati membri UE. Questa direttiva (recepita in Italia con il [[decreto legislativo]] n.206/2007) amplia di molto (rispetto alla legislazione italiana) il concetto di professione regolamentata e di professionista (infatti, tratta di qualifiche professionali esercitate sia come dipendente che come autonomo). L'espressione "le professioni", identifica l'insieme variegato e in continua evoluzione delle attività lavorative, o, meglio, dei mestieri disponibili sul mercato del lavoro.
 
L'introduzione della [https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/01/26/13G00021/sg legge 4/2013] rileva un sistema dualistico attraverso una delineazione più certa delle tipologie di professioni in Italia, stabilendo nel quadro normativo attuale l'esistenza di [https://www.regione.toscana.it/professioni-intellettuali/ordinistiche Professioni ordinistiche] e [https://www.mimit.gov.it/index.php/it/component/content/article?id=2027474:professioni-non-organizzate-in-ordini-o-collegi-elenco-delle-associazioni-professionali non ordinistiche].
Infine, esiste anche l'aggettivo ''professionale'' che si utilizza per intendere una persona che esegue una certa attività con capacità e serietà, come se fosse un professionista. Esempio di espressione: "quella signora, nel tempo libero, confeziona abiti in maniera molto ''professionale''". A volte si dice "professionale" anche per un prodotto o un'apparecchiatura in quanto hanno caratteristiche e prestazioni simili a quelli impiegati dai professionisti.
 
Infine, esiste anche l'aggettivo ''professionale'' che si utilizza per intendere una persona che esegue una certa attività con particolare perizia, qualità e serietà, come se fosse un professionista. Esempio di espressione: "quella signora, nel tempo libero, confeziona abiti in maniera molto ''professionale''". A volte si dice "professionale" anche per un prodotto o un'apparecchiatura di alta gamma, in quanto hanno caratteristiche e prestazioni simili a quelle impiegate dai professionisti.
== Caratteristiche tipiche ==
Secondo un approccio funzionalista-sociologico allo studio delle professioni, queste ultime per poter essere definite tali, debbono possedere i seguenti requisiti di specificità:
 
== Il concetto e la "figura professionale" ==
* Un [[corpus]] sistematico di [[Conoscenza|conoscenze]], con conseguente rapporto tra [[Docente|docenti]] e [[Professionista|professionisti]];
{{Vedi anche|Professionista}}
* Rivestire [[Funzione (diritto)|funzioni]] centrali per la [[società (sociologia)|società]];
Esiste una certa sovrapposizione di significati relativi a questo termine. In particolare [[libero professionista]] e [[professionista]] possono a volte essere utilizzati anche se talvolta impropriamente, come [[sinonimo]]. È corrente l'utilizzo di ''professionista'' come sinonimo di competente, qualificato, capace, esperto. Questo significato deriva, per traslazione, da quello proprio e originario.
* Uno specifico profilo professionale e un [[albo professionale]] o [[collegio professionale]], riconosciuti dall'[[ordinamento giuridico]];
* Un [[codice deontologico]], volto ad abilitare il [[Controllo sociale|controllo]] e la [[Trasparenza (società)|trasparenza sociale]].
 
Nel linguaggio degli specialisti di risorse umane, nel management e tra le agenzie del lavoro, si usa l'espressione di ''figura professionale'' per identificare un "lavoratore che ricopre una certa mansione". In realtà, il significato assume spesso la connotazione (vedi sotto) di "specialista" e lo si impiega quando la figura in oggetto è di competenza elevata, con un ruolo rilevante. Esempi di espressioni pubblicitarie che utilizzano questa accezione: "la nostra forza vendita è composta da grandi professionisti..."; "il prodotto è collaudato dagli abili professionisti del controllo qualità...", ecc. Inoltre, anche nel mondo dei [[social network]] utilizzati per stabilire contatti di lavoro e di affari (ad esempio, il principale di essi, [[LinkedIn]]), viene abbondantemente utilizzata la parola professionista come sinonimo di ''[[lavoratore]]'' insieme a quella di ''rete professionale''.
Pertanto, le cosiddette "professioni intellettuali" consistono nell’espletamento di attività di natura prevalentemente, anche se non sempre esclusivamente, [[Intelletto|intellettuale]] il cui esercizio richiede una peculiare formazione culturale, scientifica e tecnica; esse si caratterizzano per l<nowiki>'</nowiki>''[[autonomia]]'' decisionale nella scelta delle modalità di intervento, e per la ''[[responsabilità giuridica]]'' diretta e personale sul proprio operato.<ref>[http://www.chirurgiatoracica.org/l'autore/principi_di_ordinamento_professionale.htm I principi generali dell'ordinamento professionale (dal sito dell'Ordine dei Medici di Milano)]</ref>
 
Con l'introduzione del sistema ternario, in Italia si configurano le figure del professionista ordinistico e del professionista non ordinistico.
== Le professioni nel mondo ==
 
=== In Italia ===
Dal punto di vista [[giuridico]], esistono in Italia due diverse tipologie di professioni ''intellettuali'': [[#Professioni regolamentate|professioni regolamentate]] e [[#Professioni non regolamentate|professioni non regolamentate]].
 
==== Professioni regolamentate ====
Lo [[Stato]] italiano attraverso una [[legge]] o appositi regolamenti (ministeriali, regionali, etc.) definisce quali siano i criteri minimi per esercitare una professione attraverso la così detta "regolamentazione dell'accesso". Solitamente l'iter di regolamentazione si compone di:
 
* la definizione di un [[titolo di studio]];
* l'espletamento di un [[tirocinio]] o di un praticantato;
* il superamento di un esame valutativo delle competenze acquisite (ad esempio l'[[Abilitazione|esame di Stato]]);
* l'iscrizione ad un [[ordine professionale]];
Chi esercita in assenza di questi requisiti, commette il [[reato]] di esercizio abusivo di attività professionale ai sensi dell'art. 348 del [[codice penale italiano]].
 
In altri casi alcuni soggetti istituzionali ([[Ministero della Repubblica Italiana|ministeri]], [[Regioni d'Italia|regioni]], [[Comune italiano|comuni]], etc.) possono definire il possesso di particolari requisiti per l'esercizio della professione sul territorio di propria spettanza. In questo caso sono le stesse istituzioni che predispongono appositi elenchi e vigilano su di essi.
 
==== Professioni non regolamentate ====
Sono tutte quelle professioni intellettuali il cui esercizio non è vincolato al possesso né di alcun requisito né di specifica formazione, se non quelli stabiliti dal [[Codice civile italiano]] e/o da eventuali norme ulteriori. Pertanto, in questi casi è la formazione avanzata di tipo volontaria o imposta dal mercato, l'addestramento sul campo, le qualifiche mediante l'esperienza, le referenze, che "abilitano" il professionista. Anche perché ormai, specie nel mondo della [[Consulenza|consulenza aziendale]] o dell'[[information technology]] oppure nel vasto mondo delle nuove professioni rivolte alla cura e al tempo libero delle persone (si pensi, ad esempio, al consulente enogastronomico o alla [[wedding planner]]) più che titoli formali serve specializzazione e preparazione pratica.
 
Il 19 dicembre [[2012]] la camera dei deputati ha approvato il disegno di legge n. 3270 ("''Disposizioni in materia di professioni non organizzate''").<ref>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=18000 Professioni non regolamentate: approvata la legge in via definitiva (disegno di legge approvato dalla Camera 19.12.2012 n° 3270)]</ref><ref>ora L. 14 gennaio 2013, n.4 Normativa</ref>
 
La norma in questione è la legge 14 gennaio [[2013]] n. 4 ("''Disposizioni in materia di professioni non organizzate''").<ref>pubblicata in GU n.22 del 26-1-2013, entrata in vigore del provvedimento: 10/02/2013</ref>
 
L'introduzione di questa legge e il relativo riconoscimento giuridico delle associazioni professionali permetterà nel tempo, per i liberi professionisti senza albo, di affiancare alla loro qualifica basata sul curriculum (vedi sopra) anche le attestazioni o le certificazioni di competenza rilasciate dalle dette associazioni, come avviene da molto tempo all'estero.
 
Fino a settembre 2013 il Ministero della Giustizia ha riconosciuto le seguenti associazioni di professioni non regolamentate<ref>Il termine "professione non regolamentata" è ampiamente entrato nell'utilizzo comune anche da parte di istituzioni e specialisti. Si veda il titolo dell'elenco tenuto aggiornato dal ministero della giustizia [http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_24.wp]</ref>:
# A.G.P. Associazione Grafologi Professionisti 4/10/2010
# U.N.A.I. Unione Nazionale Amministratori d’Immobili 4/10/2010
# A.G.I. Associazione Grafologica Italiana 4/10/2010
# A.N.A.C.I. Associazione Nazionale Amministratori Condominiali 4/10/2010
# ASSOINTERPRETI Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza e Professionisti 4/10/2010
# A.N.AMM.I. Associazione Nazional-europea AMMinistratori d’Immobili - 4/10/2010
# A.N.I.T.I. Associazione Nazionale Italiana Traduttori ed Interpreti 4/10/2010
# L.A.P.E.T. Libera Associazione Periti ed Esperti Tributari 10/5/2012
# I.N.T. Istituto Nazionale Tributaristi 10/5/2012
# A.N.C.O.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari 10/5/2012
# A.P.N.E.C. Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili 10/5/2012
# L.A.I.T. Libera Associazione Italiana dei Consulenti Tributari 10/5/2012
# A.N.C.I.T. Associazione Nazionale dei Consulenti Tributari Italiani 10/5/2012
# A.P.C.O. Associazione Professionale Italiana dei Consulenti di Direzione e Organizzazione 7/1/2013
# A.I.S.A. Associazione Italiana Scienze Ambientali 7/1/2013
# A.I.B. Associazione Italiana Biblioteche 7/1/2013
# A.S.S.I.T. Associazione Italiana dei Periti ed Esperti Assicurativi Incendio e Rischi Diversi 7/1/2013
# A.I.P.I. Associazione Italiana progettisti di Interni 7/1/2013
# F.E.R.P.I. Federazione Relazioni Pubbliche Italiana 7/1/2013
# A.N.P.E. Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani 8/2/2013
# A.N.A.I.P. Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti 8/2/2013
# A.I.C.C. e F. Associazione Italiana Consulenti Coniugali e Familiari 5/9/2013
# A.I.D.P. Associazione Italiana per la Direzione del Personale 5/9/2013
# A.I.T.I. [[Associazione Italiana Traduttori e Interpreti]] 5/9/2013<ref>A.I.T.I. è stata inserita anche nell'elenco del Ministero dello sviluppo economico delle associazioni che rilasciano l'attestato di qualità [http://www.mise.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&id=2027486&idarea1=1934&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND&sectionid=2&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=3490&directionidUser=0]</ref>
# A.K.S.I. Associazione Italiana di Kinesiologia Specializzata 5/9/2013
# A.N.I.P.A. Associazione Nazionale Informatici Pubblici e Aziendali 5/9/2013
# A.S.P.I.F. Associazione Psicomotricisti Funzionali 5/9/2013
# F.I.S. Federazione Italiana Shiatsu 5/9/2013
# PHRONESIS Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica 5/9/2013
 
== Professionista ==
Il '''professionista''' è colui il quale svolge una professione. Come accennato sopra esiste una certa sovrapposizione di significati relativi a questo termine. In particolare "libero professionista" e "professionista" possono a volte essere la medesima cosa, altre no. Di seguito una sintetica descrizione dei vari significati a seconda del contesto.
 
Il [[libero professionista]] è un [[lavoratore autonomo]] che svolge un'attività di tipo intellettuale. Può essere un'attività che rientra tra quelle "protette" (ovvero per cui sia obbligatoria l'iscrizione ad un albo) oppure no. Mentre nel passato si tendeva a utilizzare il termine libero professionista solo per coloro i quali svolgono le "antiche" attività liberali (ovvero quelle regolamentate mediante gli ordini), attualmente il significato anche normativo include tutti i professionisti di tipo intellettuale. Un altro motivo di confusione nasce dal fatto che molte professioni ordinistiche possono essere svolte anche in qualità di [[Lavoratore subordinato|lavoratori dipendenti]] (medici, ingegneri, farmacisti, giornalisti, veterinari, architetti, ecc.): in questi casi non si usa la dizione "libero professionista" (che è un lavoratore autonomo dotato di partita iva) ma "professionista" (dipendente) intendendo che è regolarmente iscritto all'albo professionale (quando ciò sia ovviamente obbligatorio per svolgere una certa mansione o attività).
 
Per il fisco italiano gli esercenti "arti e professioni" sono persone fisiche che hanno reddito da lavoro autonomo a differenza di coloro i quali hanno reddito da impresa (commercianti, artigiani, agricoltori). La distinzione originaria è il tipo di attività lavorativa: intellettuale o manuale. Pertanto, un musicista, un istruttore di guida, un notaio e una wedding planner sono tutti professionisti; un pizzaiolo, un idraulico, un falegname, un negoziante, un vignaiolo e un allevatore di capre sono invece piccoli imprenditori. La differenza contabile più rilevante tra lavoratori autonomi e piccoli imprenditori è che i primi hanno ritenuta d'acconto. Il problema è che fuori da un contesto rigorosamente fiscale-civilistico la terminologia utilizzata tende a confondere e si parla, genericamente, di professionista intendendo una persona che non è un lavoratore dipendente o assimilabile. Spesso la distinzione può essere tecnicamente eseguita in maniera corretta solo valutando il reddito da lavoro prevalente nonché gli aspetti previdenziali del soggetto: il socio operativo di una società di persone è un imprenditore; il consulente che detiene diverse quote di società di capitali e il suo reddito è generato dal suo apporto come amministratore è un professionista.
 
Esiste un'altra accezione (più di diritto commerciale che di tipo fiscale) di professionista cioè come "titolare di partita iva" ovvero la cui attività rientra in quella imprenditoriale o professionale. Questa categoria si contrappone a "privato" ovvero all'infuori di un'attività economica che produce reddito. Questo significato è corretto se lo si intende nel senso del diritto comunitario per cui ''professional'' (tradotto "in professionale", ad esempio in passaggi come "ad uso professionale") s'intende esattamente quanto esposto.
 
Nel linguaggio degli specialisti di risorse umane, nel management e nel mondo del lavoro, si usa il termine professionista (più spesso l'equivalente '''figura professionale''') per significare un "lavoratore che ricopre una certa mansione". In realtà, il significato assume la connotazione (vedi sotto) di "specialista" e lo si impiega quando la figura in oggetto è di competenza elevata. Esempi di espressioni che utilizzano questa accezione: "la nostra forza vendita è composta da grandi professionisti..."; "il prodotto è collaudato dagli abili professionisti del controllo qualità...".
 
Infine, è corrente l'utilizzo di ''professionista'' come sinonimo di competente, qualificato, capace, esperto. Questo significato deriva, per traslazione, da quello proprio e originario.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Albo professionale]]
* [[Codice deontologico]]
* [[Deformazione professionale]]
*[[Deontologia]]
* [[Libera professioneDeontologia]]
* [[OrdineLibera professionaleprofessione]]
* [[QualificaOrdine professionale]]
* [[Qualifica professionale]]
*[[Sistema dualistico (professioni)]]
* [[Sistema dualistico (professioni)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
* [http{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32005L0036:IT:NOT Teso|titolo=Testo della Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali]}}
* {{cita web|http://www.wikitecnica.com/|Portale gratuito in stile Wiki di riferimento per le professioni tecniche}}
 
* {{cita web|http://www.teknoring.com/|Rete delle professioni tecniche italiane|lingua=it}} Network di siti di informazione ''verticale'' tecnica specializzata
== Altri progetti ==
* {{cita web|https://liste-mots.com/dico-du-petit-bac/liste-des-metiers-de-a-a-z/|Lista di tutte le professioni|lingua=fr}}
{{interprogetto|commons=Category:Professions|commons_preposizione=sulle|q|q_preposizione=sulla|wikt=professione|etichetta=professione|commons_etichetta=professioni}}
{{Interprogetto|testo=L. 14 gennaio 2013, n. 4 - Professioni non organizzate
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