Locomotiva FS 741: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|le locomotive classificate inizialmente nel gruppo 741, poi divenute 740.690|
{{Box treno/Vapore
|Nome=FS 741
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|Anno_Progettazione=1950
|Anno_Costruzione=[[1953]] - [[1960]]
|Anni_di_Esercizio=dal [[1954
|Quantità_Prodotta=80+1
|Costruttore=O.G.R. di Verona (Trasformazione)
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{{Box treno/Dati
|Tipo_elemento=
|Dimensioni=19.885 con tender a carrelli (
|Capacità=
|Piano_del_Ferro=4.310 mm (altezza duomo)
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}}
{{Box treno/Chiusura}}
Le '''locomotive gruppo 741''' erano [[locomotiva a vapore|locomotive a vapore]] con [[preriscaldatore Franco-Crosti]] delle [[Ferrovie dello Stato]] italiane. Sono state l'ultima trasformazione delle [[Locomotiva FS 740|locomotive gruppo 740]] nonché l'ultimo gruppo di locomotive a vapore prodotte in Italia.
==Storia e caratteristiche==
Il progetto del gruppo 740, sviluppato dalla [[Rete Adriatica]] qualche anno prima della nazionalizzazione delle ferrovie del [[1905]] e poi ripreso e portato avanti dalle [[Ferrovie dello Stato|FS]], aveva dato luogo alla costruzione di 470 unità tra il [[1911]] ed il [[1922]] che si erano sparse a macchia d'olio in tutti i depositi più importanti della rete.<br />
I risultati del progetto furono soddisfacenti, ma col tempo si cominciò ad avvertire la necessità di un aggiornamento tecnico che permettesse una diminuzione dei consumi di [[carbone]] e un aumento delle prestazioni. Nella trasformazione in ''[[Locomotiva Gruppo 743|743]]'' di 90 locomotive iniziata nel [[1937]] e completata entro gli [[anni 1950|anni cinquanta]] era stato adottato il sistema di preriscaldamento dell'[[acqua]] [[Preriscaldatore Franco-Crosti|Franco Crosti]] montandolo simmetricamente, diviso in due unità, ai lati della caldaia; tuttavia la modifica aveva comportato un notevole aumento del peso assiale. A scopo sperimentale si decise un'ulteriore modifica nonostante l'era della trazione a vapore volgesse ormai al termine e, nel [[1954]], venne messa in circolazione la 743.433 nella quale era stato installato un preriscaldatore unico montato questa volta sotto la [[generatore di vapore|caldaia]], che dovette essere rialzata per ottenere il risultato prefisso, pur mantenendo l'architettura generale della macchina e le sue caratteristiche generali. Venne montato un solo fumaiolo laterale a destra della caldaia conferendo alla locomotiva un caratteristico ed unico aspetto asimmetrico. La trasformazione venne effettuata dalle [[Officine Grandi Riparazioni di Verona]].<ref>Nella seconda metà degli anni cinquanta l'Officina Grandi Riparazioni di Verona, insieme con quella di Pietrarsa, era l'ultima officina delle FS specializzata nelle grandi riparazioni di locomotive a vapore. Prevedendosi prossima la fine di quel sistema di trazione, con conseguenti rischi di disoccupazione delle maestranze e dei tecnici, il Servizio Materiale e Trazione FS decise di procedere alla sua graduale trasformazione in officina per locomotive elettriche, affidando all'Officina la trasformazione di alcune locomotive a vapore del gruppo 740 in 741 con l'applicazione del preriscaldatore Franco-Crosti anche per permettere alle maestranze di avere il tempo per partecipare, in turni sfalsati, ai corsi di riqualificazione professionale, e non appena possibile la costruzione delle [[locomotive FS E.321 ed E.322]]. Cf Erminio Mascherpa, ''La vita breve delle 741'', in ''[[Italmodel
[[File:FS steam
La prova dimostrò la validità del lavoro in quanto si ebbe un incremento di potenza del 12% rispetto alle 740 di provenienza ottenendo praticamente lo stesso aumento di potenza delle 743 pur mantenendo la massa a pieno carico in servizio entro le 68,3 tonnellate. Il peso assiale mantenuto entro i limiti massimi
Le locomotive vennero dislocate in maggior parte in [[Sicilia]] nei [[Deposito locomotive|depositi locomotive]] di [[Deposito Locomotive di Catania|Catania]], Caltanissetta e Palermo<ref>''Quelle 741 di Sicilia'', in Itreni oggi 5 (1988) n.82, pp.27-29</ref>. Altre vennero dislocate per il servizio in [[Val Pusteria]] e per i treni merci nel basso [[Veneto]]. Gli accantonamenti iniziarono presto, già nel [[1967]] e proseguirono man mano che venivano immesse in servizio le [[locomotiva termica|locomotive diesel]]<ref>''Quelle 741 di Sicilia'', in Itreni oggi 5 (1988) n.82, p.27</ref>., già all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]] iniziavano le demolizione. Tutto sommato fu una vita molto breve rispetto a molti altri modelli di locomotiva<ref
La classificazione gruppo 741 era già stata usata nel [[1921]] quando la 740.324 era stata trasformata mediante il montaggio della nuova [[Distribuzione Caprotti|distribuzione a valvole Caprotti]]. La locomotiva sperimentale venne rinumerata 741.001.
Dell'intero Gruppo 741, sono sopravvissute alle demolizioni solo due unità: la Gr.741.137 e la Gr. 741.120.
La 741.137 non è atta a circolare e si trova esposta presso il [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]]. L'unità 741.120 è l'unica sopravvissuta tuttora operativa e regolarmente utilizzata alla testa di treni storici. È peraltro l'unica locomotiva operativa con sistema "Franco-Crosti" tuttora esistente al mondo. È assegnata al Deposito Rotabili Storici di Pistoia, in Toscana.
==Caratteristiche==
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==Locomotive conservate==
* Locomotiva 741.120: In attesa di riparazioni. Assegnata al DRS - Deposito Rotabili Storici Pistoia.
* Locomotiva 741.137:
==Galleria
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File:Water supply of the Trenonatura steam train.ogv|Locomotiva 741.120, titolare del [[Trenonatura]], effettua rifornimento d'acqua presso la [[stazione di Monte Antico]]
File:
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==Voci correlate==
*[[
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|
[[Categoria:Locomotive a vapore FS|741]]
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