Lazio: differenze tra le versioni
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{{
{{Divisione amministrativa
|Nome = Lazio
|Nome ufficiale = {{it}} Regione Lazio
|Panorama = Sede Regione Lazio.jpg
|Didascalia = [[Palazzo della Regione Lazio]], a [[Roma]] in via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
|Voce
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 1
|Tipo = [[regione a statuto ordinario]]
|Capoluogo = [[Roma]]
|Amministratore locale = [[Francesco Rocca (politico)|Francesco Rocca]]
|Partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[destra (politica)|destra]]
|Data
|Data rielezione =
|Data istituzione = 1º gennaio [[1948]]<ref>Operativa dal 1970.</ref>
|Latitudine gradi = 41
|Latitudine minuti = 53
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|Longitudine secondi = 58
|Longitudine EW = E
|
|Altitudine = Minima: 0 [[metro|m.]][[livello del mare|s.l.m.]]<br/>Media: 416 [[metro|m.]][[livello del mare|s.l.m.]]<br/>Massima: 2458
|Abitanti =
|Note abitanti = [
|Aggiornamento abitanti = 31-
|Sottodivisioni = [[Provincia di Frosinone|Frosinone]], [[Provincia di Latina|Latina]], [[Provincia di Rieti|Rieti]], [[
|Sottosottodivisioni = [[:Categoria:Comuni del Lazio|378]]<ref>{{Cita web|url = https://www.istat.it/it/archivio/6789|titolo = CODICI STATISTICI DELLE UNITÀ AMMINISTRATIVE TERRITORIALI: COMUNI, CITTÀ METROPOLITANE, PROVINCE E REGIONI|autore =Istituto nazionale di statistica|wkautore = Istituto nazionale di statistica|sito = istat.it|data = 30 giugno 2023|formato = xls|accesso = 23 settembre 2023|urlmorto = no}}</ref>
|Divisioni confinanti =
|
|Codice ISO = [[ISO 3166-2:IT|IT-62]]
|Nome abitanti = laziali
|PIL = {{TA|238.561,3}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]]<ref name="ec.europa.eu">{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/nama_10r_3gdp/default/table?lang=en&category=na10.nama10.nama_10reg.nama_10r_gdp|titolo=Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 region|accesso=30 Aprile 2025}}</ref> ([[2023]])
|PIL
|PIL
|PIL procapite PPA = {{TA|43.400}} [[Euro|€]]<ref>{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/tgs00005/default/map?lang=en|titolo=Regional gross domestic product (PPS per inhabitant) by NUTS 2 region|accesso=30 Aprile 2025}}</ref>
|Parlamentari = 36 [[Deputato della Repubblica Italiana|deputati]]<br />18 [[Senato della Repubblica|senatori]]
|Immagine localizzazione = Lazio in Italy.svg
|Mappa = Map of region of Lazio, Italy, with provinces-it.svg
|Didascalia mappa = Mappa della regione con le sue province
}}
Il '''Lazio''' è una [[Regioni d'Italia|regione a statuto ordinario]] dell'[[Italia centrale]] di {{formatnum:5710385}} abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> istituita nel 1948 e resa operativa nel 1970. Ha come [[capoluogo]] la città di [[Roma]].
È la seconda regione italiana per popolazione (dopo la [[Lombardia]]), mentre figura al nono posto per estensione territoriale. Confina a nord-ovest con la [[Toscana]], a nord con l'[[Umbria]], a nord-est con le [[Marche]] e l'[[Abruzzo]] e a sud-est con il [[Molise]] e la [[Campania]]. A sud-ovest invece è bagnato dal [[mar Tirreno]]. Al suo interno è presente la piccola [[enclave]] della [[Città del Vaticano]]. Nella remota antichità il Lazio (''[[Latium]]'') comprendeva soltanto una parte limitata dell'attuale regione, compresa tra il corso inferiore del [[Tevere]], il [[mar Tirreno]], le [[paludi pontine]] e i [[monti Sabini]].<ref>{{Treccani|latium-et-campania_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/|Latium et Campania}}</ref>
== Geografia fisica ==
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=== Territorio ===
[[File:Altimetria Lazio.svg|thumb|left|Il Lazio per zone altimetriche]]
Il Lazio, regione dell'[[Italia centrale]], si colloca sul versante medio-tirrenico e occupa {{M|17 232|ul=km2}} di territorio italiano, estendendosi dagli [[Appennini]] al [[mar Tirreno]]. Il territorio non presenta caratteristiche fisiche omogenee, anzi si caratterizza per la sua eterogeneità, con prevalenza di zone montuose e collinari, e le pianure si trovano perlopiù in prossimità della costa. È una regione prevalentemente collinare: il 54% del suo territorio è occupato da
Partendo dal nord ovest della regione, troviamo tre distinti gruppi montuosi di modeste dimensioni: i [[Monti Volsini]], i [[Monti Cimini]] e i [[Monti Sabatini]]. Caratteristica comune di questi gruppi montuosi è la loro origine vulcanica, testimoniata, oltre che dagli elementi geologici, dalla presenza, in ciascuno di questi, di un lago; il [[Lago di Bolsena]] sui Volsini, il [[Lago di Vico]] sui Cimini ed il [[Lago di Bracciano]] sui Sabatini. Questi gruppi montuosi degradano dolcemente verso la [[Maremma laziale|pianura Maremmana]] ad ovest, e verso la [[valle del Tevere]] ad est, le due [[pianure]] laziali più settentrionali. La [[Maremma]] trova qui il suo limite meridionale, nei [[Monti della Tolfa]].
Nella parte orientale del Lazio si trovano i rilievi più alti della regione, che raggiungono con i [[Monti della Laga]] nei 2.458 m del [[Monte Gorzano]] il loro punto più alto. Si tratta, questa, di una porzione dell'[[Appennino abruzzese]], che corre diagonalmente da nord a sud. Qui troviamo anche i gruppi montuosi dei [[Monti Reatini]], dei [[Monti Sabini]], dei [[Monte Nuria|Monti del Cicolano]], dei [[Monti della Duchessa]], dei [[Monti Simbruini]], dei [[Monti Cantari]] e dei [[Monti Ernici]]. Tra i monti Reatini e i monti Sabini si ritaglia uno spazio la [[Piana Reatina]].
[[File:Golfo di Gaeta.jpg|thumb|Il [[Golfo di Gaeta]].]]
Anche i Colli Albani, alture di modeste dimensioni, sono di origine vulcanica, e anche qui i laghi di origine vulcanica sono numerosi: i laghi [[Lago di Albano|Albano]] e di [[Lago di Nemi|Nemi]], i bacini lacustri ormai prosciugati di [[Ariccia]], [[Valle Marciana]] ([[Grottaferrata]]), [[Pantano Secco]] ([[Monte Compatri]]), [[Prata Porci]] ([[Monte Tuscolo|Tuscolo]]) e Castiglione (o lago di [[Gabii]]).
[[File:Ponza cala fonte9.JPG|thumb|left|Cala fonte a [[Ponza]] e [[Palmarola]] sullo sfondo.]]
La zona di Roma è occupata dall'Agro Romano che continua verso meridione, sempre seguendo la linea costiera, nell'[[Agro Pontino]], che fino alla bonifica operata dal [[1930]] al [[1940]], era ricoperto da [[palude|paludi]].
La [[Litorale laziale|costa laziale]] è molto regolare, bassa e sabbiosa; nonostante questo sono presenti delle "sporgenze", come il Capo Linaro a sud di [[Civitavecchia]], la foce del [[Tevere]] tra i comuni di Roma e [[Fiumicino]]; a sud del fiume troviamo in successione il promontorio di [[Anzio]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], il [[Monte Circeo]] che si erge isolato tra mare e terra, ed il promontorio di [[Gaeta]], in prossimità del confine con la Campania. Davanti a San Felice Circeo si trova l'[[Isole Ponziane|arcipelago Ponziano]], composto da sei piccole isole, tutte di origine vulcanica.
Il [[Tevere]] è il fiume principale della regione; vi arriva dall'[[Umbria]], prima con un andamento verso sud-est, ma che poi piega, verso sud-ovest, per attraversare tutto l'agro romano fino al mare. I principali tributari del Tevere sono il [[Paglia (fiume)|Paglia]] e il [[Treja]], dalla parte destra, il [[Nera (Italia)|Nera]] e l'[[Aniene]] dalla parte sinistra.
Più a sud, con un andamento che ricorda quello del Tevere troviamo il [[Sacco (fiume)|Sacco]] e il [[Liri|Liri-Garigliano]], mentre nella parte settentrionale della regione si trovano altri fiumi minori come la [[Fiora]], la [[Marta (fiume)|Marta]] e l'[[Arrone (fiume)|Arrone]], che scendono direttamente al mare con un corso relativamente breve.
=== Clima ===
[[File:Lago bolsena tramonto.jpg|thumb|upright=1.4|Il
Il clima della regione, monitorato da varie decine di stazioni meteorologiche (molte delle quali gestite dall' [[Ufficio idrografico e mareografico regionale del Lazio]]), presenta una notevole variabilità da zona a zona. In generale, lungo la fascia costiera, i valori di temperatura variano tra i 9-10 °C di gennaio e i 24-25 °C di luglio; le precipitazioni sono piuttosto scarse lungo il tratto costiero settentrionale (i valori minimi inferiori ai 600 mm annui si registrano nella [[Maremma laziale|Maremma]], nel comune di [[Montalto di Castro]], in prossimità del confine con la [[Toscana]]) mentre si raggiungono valori attorno ai 1100 mm annui nella zona tra [[Formia]] e il confine con la [[Campania]].
Verso l'interno il clima è più continentale e, sui rilievi gli inverni risultano freddi e nelle ore notturne si possono registrare temperature piuttosto rigide, prossime allo zero ed anche inferiori. La provincia più fredda risulta essere quella di [[Rieti]], seguita da quelle di [[Viterbo]], [[Frosinone]], [[Roma]] e [[Latina]].
Le precipitazioni aumentano in genere con la quota e sono mediamente distribuite nelle stagioni intermedie e in quella invernale, con un'unica stagione secca, quella estiva: i massimi pluviometrici si registrano nell'area occupata dalla città di [[Velletri]], con una media annuale di 1500 mm oltre che nei massicci montuosi posti al confine con l'[[Abruzzo]], maggiormente esposti alle perturbazioni atlantiche ([[Monti Simbruini]], [[Monti Cantari]], [[Monti Ernici]]), raggiungendo valori anche superiori ai 2000 mm annui. D'inverno le precipitazioni sono in genere nevose dalle quote medie in su; sporadiche nevicate possono raggiungere i [[Castelli Romani]] e, in alcune rarissime occasioni, interessare anche i dintorni della città di Roma.
Con particolare riguardo all'[[eliofania]], va inoltre segnalato che, fra le città capoluogo di regione, [[Roma]] risulta essere quella con il maggior numero di ore di sole e di giornate con cielo sereno nel corso dell'anno.
{{ClimaAnnuale
| nome = [[Aeroporto di Roma-Urbe|ROMA]]<br /><small>([[1981]]-[[2010]])</small>
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}}
{{ClimaAnnuale
|nome = [[Stazione meteorologica di Latina Centro|LATINA]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Latina | 2 = I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2014 | 3 = 23 settembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141016120537/http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Latina | dataarchivio = 16 ottobre 2014 | urlmorto = sì }}</ref>
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}}
{{ClimaAnnuale
| nome = VITERBO AEROPORTO<br /><small>([[1971]]-[[2000]])</small>
| tempmax01 = 10.2
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}}
{{ClimaAnnuale
| nome = RIETI AEROPORTO<br /><small>([[1961]]-[[1990]])</small>
| tempmax01 = 9.1
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| nubi12 = 4.8
}}
{{ClimaAnnuale
| nome = FROSINONE<br /><small>([[1971]]-[[2000]])</small>
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 12.2
| tempmax02 = 12.9
| tempmax03 = 16.0
| tempmax04 = 19.3
| tempmax05 = 23.9
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| tempmax07 = 31.6
| tempmax08 = 31.9
| tempmax09 = 26.5
| tempmax10 = 21.1
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| tempmax12 = 12.9
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 2.6
| tempmin02 = 2.9
| tempmin03 = 5.5
| tempmin04 = 8.1
| tempmin05 = 13.0
| tempmin06 = 16.9
| tempmin07 = 18.0
| tempmin08 = 18.3
| tempmin09 = 14.9
| tempmin10 = 10.7
| tempmin11 = 6.2
| tempmin12 = 3.0
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 104.6
| pioggia02 = 112.6
| pioggia03 = 87.9
| pioggia04 = 116.7
| pioggia05 = 74.4
| pioggia06 = 38.9
| pioggia07 = 22.6
| pioggia08 = 29.5
| pioggia09 = 102.8
| pioggia10 = 147.5
| pioggia11 = 192.6
| pioggia12 = 147.5
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 76
| umido02 = 72
| umido03 = 70
| umido04 = 71
| umido05 = 71
| umido06 = 68
| umido07 = 66
| umido08 = 66
| umido09 = 71
| umido10 = 76
| umido11 = 79
| umido12 = 79
| nubi01 = 4.3
| nubi02 = 4.2
| nubi03 = 4.0
| nubi04 = 4.1
| nubi05 = 3.2
| nubi06 = 1.9
| nubi07 = 1.2
| nubi08 = 1.7
| nubi09 = 3.0
| nubi10 = 3.8
| nubi11 = 4.5
| nubi12 = 4.4
}}
== Etimologia ==
{{vedi anche|Latium}}
Ancor prima della nascita di Roma, questo territorio era chiamato ''[[Latium]]'', dai suoi abitanti [[latini]]. Secondo un'interpretazione, l'etnonimo deriverebbe dal latino ''latus'', ovvero "esteso", in riferimento al territorio pianeggiante abitato, messo a confronto con l'andamento soprattutto collinare e montuoso dell'[[Italia centrale]].<ref>Alfoldi (1966) 9</ref>
Secondo [[Virgilio]]<ref>[[Eneide]], VIII, 319</ref> Latium deriverebbe dal verbo "lateo" (esser nascosto, occultarsi), perché secondo la leggenda [[Saturno (divinità)|Saturno]], scacciato da [[Giove (divinità)|Giove]], vi si sarebbe nascosto.
Dopo il periodo dell'epoca repubblicana e con l'ordinamento di Augusto nell'epoca romana la regione, insieme alla [[Campania antica]], andò a formare la ''[[regio I Latium et Campania]]'', successivamente elevata a ''[[provincia (storia romana) |provincia]]'' con il solo nome di ''[[Campania (provincia romana)|Campania]]'' (da cui trae origine l'altro toponimo [[Campagna Romana]]).
== Storia ==
{{Sequenza immagini
|larghezza=200
|titolo=
|align=left
|Immagine:Province Stato Pontificio.svg|Le province dello [[Stato Pontificio]] attorno al 1850. In sfumature di rosso, le 4 delegazioni raggruppate nel [[Circondario di Roma (Stato Pontificio)|circondario di Roma]]. In sfumature d'arancio, le 3 delegazioni raggruppate nella [[legazione di Marittima e Campagna|legazione di Campagna e Marittima]]
|Immagine:Provincia di Roma (o del Lazio).svg|La provincia di Roma (o del Lazio) all'interno del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], secondo i confini in vigore dal 1870 agli [[Anni 1920|anni '20]]
}}
[[File:Alatri - Porta Maggiore.jpg|thumb|L'[[acropoli di Alatri]] ([[provincia di Frosinone|FR]])]]
[[File:Tempio Ercole.JPG|thumb|Il [[Templi romani di Cori|tempio di Ercole]] a [[Cori]] ([[provincia di Latina|LT]])]]
[[File:Arpino arcosestoacuto.JPG|thumb|"Finto" arco a [[sesto acuto]] ad [[Arpino]].]]
{{vedi anche|Storia del Lazio}}
Tra le più antiche testimonianze di individui che hanno abitato il Lazio, si annovera il cosiddetto [[Uomo di Ceprano]], un fossile di una singola calotta cranica (calvarium), ritrovata nel 1994 vicino a [[Ceprano]], in [[provincia di Frosinone]], che risale a {{formatnum:400000}} anni [[Before Present|dal presente]] classificato come [[Homo heidelbergensis]]<ref name="digital">{{cita pubblicazione|autore2=Profico A|autore3=Bernardini F|anno=2017|titolo=Digital reconstruction of the Ceprano calvarium (Italy), and implications for its interpretation|rivista=Sci Rep.|volume=7|lingua=en|accesso=20 luglio 2025|doi=10.1038/s41598-017-14437-2|autore1=Di Vincenzo F|autore4=Cerroni V|autore5=Dreossi D|autore6=Schlager S|autore7=Zaio P|autore8=Benazzi S|autore9=Biddittu I|autore10=Rubini M|autore11=Tuniz C|autore12=Manzi G.}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.uniroma1.it/it/notizia/lultimo-antenato|titolo=L’ultimo antenato {{!}} Sapienza Università di Roma|sito=www.uniroma1.it|accesso=2025-07-21}}</ref>.
La successiva storia del Lazio è profondamente segnata dalla [[storia di Roma]], sia per quello che questa rappresentò per la regione nel suo millenario svolgersi, sia per ciò che questa storia determinò con il consolidarsi del potere temporale della [[Chiesa cattolica]], anche questo millenario, sia per il significato fortemente simbolico ed ideologico che [[Roma]] venne ad esercitare per il [[Regno d'Italia]] e il [[fascismo]], ma anche per la moderna [[Italia|Repubblica Italiana]].
La fase storica è testimoniata dalla presenza di diverse [[popoli indoeuropei|popolazioni indoeuropee]] che si stanziarono nell'area laziale sin dal [[II millennio a.C.]]<ref name="Dio9.3">[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità Romane]], I 9.3</ref>, tra cui [[Latini]] (gli abitanti del Latium e ai quali il nome è connesso<ref>Si veda in proposito la voce "Latium" in: W. Smith, ''A New Classical Dictionary of Greek and Roman Biography, Mythology and Geography'', New York, 1862.</ref>), [[Sabini]], [[Volsci]], [[Ernici]], [[Equi]] e [[Aurunci]] che in epoche diverse si stanziarono nelle zone del Latium storico, mentre nella parte più settentrionale dell'attuale regione, ossia l'Etruria meridionale, si affermò la presenza degli [[Civiltà etrusca|Etruschi]], la cui influenza risultò preponderante almeno fino al [[V secolo a.C.]].
Dal [[V secolo a.C.]] fino al [[I secolo a.C.]] la storia del Lazio si identifica sempre più con quella della lotta per il predominio di [[Roma (città antica)|Roma]] nei confronti delle altre popolazioni, che piano, piano, verranno assoggettate, ed assimilate all'elemento latino. L'ultimo sussulto di autonomia di queste genti si ebbe con la [[guerra sociale]].
Per tutta la durata dell'epoca imperiale romana, il Lazio godette di una situazione di generale tranquillità, interrotta solo da episodiche guerre intestine per la conquista del trono imperiale. Il suo ruolo di centro dell'impero venne però sempre più ridimensionato, marginalizzato, a favore di altre regioni dell'impero, fino ad arrivare all'episodio della deposizione dell'ultimo imperatore d'occidente, [[Romolo Augusto]] da parte di [[Odoacre]] nel [[476]], a cui si fa riferimento per segnare la fine dell'impero.
Il vuoto di potere nel Lazio, dopo alterne vicende seguenti alla caduta dell'impero, fu riempito dalla presenza della Chiesa cattolica, le cui vicende determinarono la storia di Roma e della regione fino alla presa di Roma nel [[1870]]. Passato nel [[VI secolo]] al [[Ducato di Spoleto]], con il regno di [[Carlo Magno]] il Lazio fece parte del cosiddetto "[[Sacro Romano Impero]]". Dopo la nuova disgregazione, nel [[1276]], durante il papato di [[Gregorio X]], si tentò di accorpare i vari territorio laziali di [[Velletri]], [[Anagni]] e [[Rieti]] in un unico centro nello ''[[Stato della Chiesa]]'', con sede amministrativa nella [[Città del Vaticano]] a [[Roma]]. Dopo un fallito tentativo di [[Cola di Rienzo]] di portare nuovamente Roma a una repubblica, il Lazio fino all'[[Unità d'Italia]] rimase una sub-regione dello Stato della Chiesa. Dunque nel [[1870]], con la presa simbolica di [[Porta Pia]], il dominio papale cadde, e [[Roma]] fu proclamata capitale del [[Regno d'Italia]] il 3 febbraio [[1871]].
Da questo momento la storia del Lazio si identifica quasi totalmente con la storia di Roma capitale del Regno d'Italia, con l'eccezione del periodo della grande [[Agro Pontino|bonifica delle paludi pontine]], una epopea durata un decennio che segnerà la nascita di nuove città, prima tra tutte ''Littoria'', l'odierna [[Latina]], e l'acquisizione di nuove terre produttive alla regione, seppur con il contestuale sacrificio di grandi estensioni di foresta planiziale, il cui ultimo lembo è protetto dal Parco Nazionale del Circeo. Nel [[1927]] il Lazio assunse sempre più la connotazione dell'attuale regione (istituita nel [[1948]]), con decreto regio di [[Benito Mussolini]], che annesse il territorio già esistente dell'ex Stato della Chiesa, aggiungendo la [[provincia di Rieti]], sottratta all'[[Umbria]], inglobando l'ex [[Circondario di Cittaducale]], facente parte dell'[[Abruzzo]], e annettendo l'Alta [[Terra di Lavoro]], ovvero tutta l'area che va da Fondi a Sora passando per Sperlonga, Itri, Pico, Gaeta, Formia, Cassino, Aquino, Atina, Arpino, Sora. Furono così create la [[provincia di Frosinone]] e quella di [[Latina]], assieme a [[Rieti]]<ref>[[s:R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali|Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1]]</ref>.
La [[seconda guerra mondiale]] attraversò la regione, facendole pagare un elevato conto in termini di vite umane, sia militari che civili. Rilevanti, in quest'ottica, furono i feroci combattimenti che si svolsero nelle campagne di [[Cassino]] (con la distruzione della millenaria [[Abbazia di Montecassino|abbazia]]), lo [[sbarco di Anzio|sbarco alleato ad Anzio]] e l'[[Resistenza romana|occupazione nazista di Roma]]. Nel [[1970]] la Regione Lazio divenne ufficialmente un'[[istituzione]] con le elezioni a [[suffragio universale]] dei [[Consiglio regionale del Lazio|consiglio regionale]], che a sua volta eleggeva il [[Presidenti del Lazio|Presidente]] e la [[Giunta regionale del Lazio|giunta regionale]].
=== Simboli ===
I simboli della Regione Lazio sono stati fissati nel 1984<ref>[http://notes.regione.lazio.it/RegioneLazio/Leggi.nsf/Ricconsiglio/6CE4A636CC1FF4D3C1256D11004BCEEA Legge Regionale 58/1986] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140308181854/http://notes.regione.lazio.it/RegioneLazio/Leggi.nsf/Ricconsiglio/6CE4A636CC1FF4D3C1256D11004BCEEA |data=8 marzo 2014 }} (dal sito istituzionale della regione)</ref> e leggermente modificati nel 1986<ref>[http://notes.regione.lazio.it/RegioneLazio/Leggi.nsf/Ricconsiglio/AB3D929D0D63F342C1256D11004B684E Legge Regionale 5/1986] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140308175401/http://notes.regione.lazio.it/RegioneLazio/Leggi.nsf/Ricconsiglio/AB3D929D0D63F342C1256D11004B684E |data=8 marzo 2014 }} (dal sito istituzionale della regione)</ref>.
==== Stemma ====
Lo stemma rappresenta un ottagono regolare con un bordo di color oro; contiene cinque quadrati che riproducono gli stemmi delle 5 province e 4 triangoli che simboleggiano un nastro tricolore che le tiene unite.
[[File:Flag of Lazio (Complete).svg|miniatura|240x240px|Bandiera della regione con asta]]
==== Gonfalone ====
Il gonfalone è di colore azzurro con lo stemma al centro, circondato dai seguenti oggetti, tutti di color oro: sopra una corona, sul lato sinistro una spiga, sul lato destro un ramo di quercia e sotto la dicitura "REGIONE LAZIO".
[[File:Regione-Lazio-Gonfalone.png|upright=0.7|thumb|Gonfalone della regione]]
====
Non esistendo documenti ufficiali al riguardo, la Regione Lazio utilizza una bandiera che riproduce il gonfalone.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza = Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile
|collegamento_onorificenza = Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione = Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza
|luogo = Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf</ref>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Watykan Bazylika sw Piotra.JPG|thumb|upright=1.2|La [[basilica di San Pietro in Vaticano]]]]
Il Lazio è una delle regioni più importanti per la [[cultura]] [[italia]]na, [[Europa|europea]] e [[Mondo|mondiale]], per i suoi contenuti storici, artistici, archeologici, architettonici e religiosi. L'immenso patrimonio ospitato dalla città di [[Roma]] è solo uno fra le centinaia di punti di interesse tra paesi, chiese, monasteri, monumenti e siti vari della regione.
Nel Lazio anche [[Villa Adriana]] e [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]] a [[Tivoli]] e le [[Necropoli della Banditaccia|Necropoli etrusche di Cerveteri]] e [[Tarquinia]] rientrano tra i siti archeologici di maggiore importanza. Altri siti di importanza turistica sono [[Villa Gregoriana]] a Tivoli, i monasteri di [[Montecassino]], di [[Subiaco]], i castelli [[Medioevo|medioevali]] della [[valle di Comino]] situati nei paesi [[Comunità montana Valle di Comino|cominensi]] ai confini della [[provincia di Frosinone]] con il [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], i santuari francescani di [[Greccio]], il [[Tempio di Giove Anxur]] presso [[Terracina]].
[[File:Roma - Foro romano 002.JPG|thumb|upright=1.2|Roma: il [[Foro Romano|Foro]], con in vista il [[Tempio di Antonino e Faustina]], in fondo l'arco di [[Settimio Severo]], e in posizione dominante il [[Palazzo Senatorio]]]]
=== Roma ===
{{vedi anche|Centro storico di Roma|Monumenti di Roma antica|Architetture religiose di Roma|Chiese di Roma|Architetture civili di Roma}}
[[File:Pantheon (Rome) - Right side and front.jpg|thumb|upright=1.2|Il [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]]]
[[File:Teatro di Marcello intero.jpg|thumb|upright=1.2|[[Teatro di Marcello]]]]
Roma è principalmente nota per l'immenso patrimonio archeologico conservato dei fasti della [[Roma antica]], rintracciabili principalmente tra i Sette Colli, tra cui il [[Palatino]], il [[Campidoglio]], l'[[Esquilino]] e il [[Quirinale (colle)|Quirinale]]. Si calcola che la città avesse all'epoca un centinaio di templi<ref name="cita|Giardina|p. 49">{{cita|Giardina|p. 49}}.</ref> di diverso stile architettonico, tra quelli appartenenti all'[[età repubblicana]] e all'età imperiale.
Roma è principalmente nota per l'immenso patrimonio archeologico conservato dei fasti della [[Roma antica]], rintracciabili principalmente tra i Sette Colli, tra cui il [[Palatino]], il [[Campidoglio]], l'[[Esquilino]] e il [[Quirinale (colle)|Quirinale]]. Si calcola che la città avesse all'epoca un centinaio di templi<ref name="cita|Giardina|p. 49"/> di diverso stile architettonico, tra quelli appartenenti all'[[età repubblicana]] e all'età imperiale.
* [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]
* [[Campo Marzio (antichità)|Campo Marzio]]
* [[Foro Romano]]
* [[Fori imperiali]]
* [[Teatro di Marcello]]
* [[Colosseo]]
* [[Terme di Caracalla]]
* [[Terme di Costantino]]
* [[Domus Aurea]]
* [[Emporium]]
* [[Terme di Tito]]
* [[Mercati di Traiano]]
* [[Mura aureliane]]
* [[Mausoleo di Adriano]]
* [[Mausoleo di Augusto]]
* [[Circo Massimo]]
Al livello religioso, Roma è la principale città del mondo della [[religione cattolica]], con la più elevata concentrazione di chiese e basiliche di varia epoca storica, dal [[IV secolo]] fino ad oggi<ref>{{cita web|url=http://www.palombieditori.it/collana.php?collana=17|titolo=Le chiese di Roma illustrate|editore=Palombi Editori|serie=collana a cura dell'[[Istituto Nazionale di Studi Romani]]|accesso=24 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita|Sgarbi|177}}.</ref>. Tra le più famose la [[cattedrale di San Giovanni in Laterano]] e le [[basiliche papali]] di [[San Giovanni in Laterano]] appunto, [[San Pietro in Vaticano]], [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]], [[Basilica di San Paolo fuori le mura|San Paolo fuori le mura]]; assieme ad altre basiliche come la [[basilica di San Lorenzo fuori le mura]], la [[basilica di Santa Maria in Aracoeli]] e tante altre. Anche le catacombe sono di impatto visivo e culturale, come le [[catacombe di San Callisto]], luogo di sepoltura di martiri, papi e di rilevanza artistica per le pitture parietali.
Tra le architetture civili figurano maggiormente il [[Palazzo Senatorio]] sul [[Campidoglio]], il [[Palazzo Farnese (Roma)|Palazzo Farnese]], il [[Palazzo Colonna]], il [[Palazzo Barberini]], il [[Palazzo del Quirinale]], il [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]], il [[Palazzo Montecitorio]], e le aree verdeggianti di [[Villa Doria Pamphilj]] e [[Villa Borghese]], oltre alle numerose piazze come [[Piazza Navona]], [[Piazza Venezia]] con il [[Vittoriano]], [[Piazza di Spagna]] e [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]].
[[File:Roma-piazza del popolo.jpg|thumb|[[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]]]]
[[File:Roma - Catel Sant'Angelo.JPG|thumb|[[Castel Sant'Angelo]]]]
Il [[centro storico di Roma]] è suddiviso in [[Rioni di Roma|XXII rioni]], ognuno dei quali rappresentato da determinati monumenti storici.
*Il ''Rione I Monti'' si trova nei colli [[Esquilino]], [[Celio]], [[Oppio]], [[Quirinale (colle)|Quirinale]] e [[Viminale (colle)|Viminale]], con i monumenti della [[basilica di Santa Maria Maggiore]], il [[Foro di Cesare]], il [[Foro di Traiano]], il [[Foro di Nerva]] e la [[cattedrale di San Giovanni in Laterano]].
*Il ''Rione II Trevi'' è rappresentato dalla [[Fontana di Trevi]], dal [[Palazzo Barberini]] e dal [[palazzo del Quirinale]]
*Il ''Rione III Colonna'' deve il nome alla [[colonna di Marco Aurelio]], e conserva il [[Palazzo Chigi]] e il [[Palazzo Montecitorio]].
*Il ''Rione IV Campo Marzio'' era una parte della [[Roma antica]], e conserva [[Piazza di Spagna]] e [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]] con i relativi monumenti della [[Trinità dei Monti]] e l'[[Ara Pacis]].
*Il ''Rione V Ponte'' conserva una parte storica lungo il Tevere, con il [[Ponte Sant'Angelo]] e il [[Ponte Elio]].
*Il ''Rione VI Parione'' conserva [[Piazza Navona]] e il [[teatro di Marcello]].
*Il ''Rione VII Regola'' è rappresentato dalla piazza [[Campo de' Fiori]], [[Piazza Farnese]] e dalla [[Galleria Spada]].
*Il ''Rione VIII Sant'Eustachio'' conserva [[Piazza Sant'Agostino]], il [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]] e il [[largo di Torre Argentina]].
*Il ''Rione IX Pigna'' è quello con il fulcro centrale nel [[Pantheon]] e in [[Piazza Venezia]].
*Il ''Rione X Campitelli'' è il più famoso, perché conserva gran parte della [[Roma antica]], nell'archeologica del [[Foro Romano]], la [[Casa delle Vestali]] e la [[basilica di Santa Maria in Aracoeli]] a fianco al [[Vittoriano]].
*''Rione XI Sant'Angelo'' è il vecchio quartiere del [[ghetto di Roma]], con il [[teatro di Marcello]] e il [[portico di Ottavia]].
*Il ''Rione XII Ripa'' è il quartiere del vecchio porto di Ripa Grande, dove oggi il centro è diventata [[Piazza Bocca della Verità]], dove si trovano il [[tempio di Ercole Vincitore]] e la [[basilica di Santa Maria in Cosmedin]].
*Il ''Rione XIII Trastevere'' è il quartiere simbolico del popolo romano, con la [[basilica di Santa Maria in Trastevere]], la [[fontana dell'Acqua Paola]], la [[basilica di San Crisogono]] e la [[casa della Farnesina]].
*Il ''Rione XIV Borgo'' profondamente modificato durante il governo di [[Benito Mussolini]], conserva [[Castel Sant'Angelo]] e la [[via della Conciliazione]].
*Il ''Rione XV Esquilino'' conserva [[Piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|Piazza Vittorio Emanuele II]] con i "[[Trofei di Mario]]", il [[Sepolcro di Eurisace]] e la [[basilica di Santa Croce in Gerusalemme]].
*Il ''Rione XVI Ludovisi'' dove un tempo vi era l'omonima villa, conserva di storico la [[Porta Pinciana]] delle [[mura aureliane]].
*Il ''Rione XVII Sallustiano'' dove si trovano gli ''[[Horti Sallustiani]]'' e la Porta Salaria.
*Il ''Rione XVIII Castro Pretorio'' dove un tempo vi si trovavano le caserme di [[Tiberio]], oggi ospita il [[Museo nazionale romano]], [[Porta Pia]], le [[Terme di Diocleziano]] e la [[Piazza della Repubblica (Roma)|Piazza della Repubblica]].
*Il ''Rione XIX Celio'' è rappresentato dal [[Colosseo]], con l'[[Arco di Costantino]] e nei pressi la [[basilica dei Santi Quattro Coronati]].
*Il ''Rione XX Testaccio'' rappresentato dalla [[Piramide Cestia]].
*Il ''Rione XXI San Saba'' contenente la [[basilica di Santa Balbina all'Aventino]], la [[basilica di San Saba]], il [[Circo Massimo]] e le [[Terme di Caracalla]].
*Il ''Rione XXII Prati'', principalmente composto da slarghi come [[Piazza dei Quiriti]], [[Piazza Cavour (Roma)|Piazza Cavour]] e [[Piazza della Libertà (Roma)|Piazza della Libertà]].
'''''Città minori di interesse nell'Area Metropolitana'''''
[[File:Map Archeological sites I 1992 - Siti archeologici del Lazio - Touring Club Italiano CART-TEM-092 (cropped).jpg|thumb|upright=1.2|Siti archeologici del Lazio]]
*'''[[Albano Laziale]]''': [[Cattedrale di San Pancrazio (Albano)|basilica cattedrale di San Pancrazio]], la [[Chiesa di San Pietro (Albano)|chiesa di San Pietro Apostolo]], la [[Chiesa di San Paolo (Albano)|chiesa e convento di San Paolo]], la [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano Laziale)|chiesa e convento di Santa Maria della Stella]], la [[Chiesa di San Bonaventura (Albano)|chiesa e convento di San Bonaventura]], il [[Palazzo Savelli (Albano)|Palazzo Savelli]], il [[Palazzo Pamphilj (Albano)|Palazzo Pamphilj]] e il sito archeologico di ''[[Castra Albana]]''.
*'''[[Bracciano]]''': il [[Duomo di Santo Stefano (Bracciano)|Duomo di Santo Stefano]], la [[chiesa di Santa Maria Novella (Bracciano)|chiesa di Santa Maria Novella]], il [[castello Orsini-Odescalchi]] e il [[palazzo Patrizi (Bracciano)|Palazzo Patrizi]].
*'''[[Castel Gandolfo]]''': la [[collegiata di San Tommaso da Villanova]], la [[Chiesa della Madonna del Lago (Castel Gandolfo)|chiesa della Madonna del Lago]], il [[Palazzo Pontificio]] e la [[Villa di Domiziano (Castel Gandolfo)|Villa romana di Domiziano]].
*'''[[Civitavecchia]]''': la [[Cattedrale di San Francesco d'Assisi (Civitavecchia)|cattedrale di San Francesco]], l'antico porto di Civitavecchia, il [[Forte Michelangelo]], la [[Fontana del Vanvitelli]] e le [[Terme Taurine]].
*'''[[Velletri]]''': la [[Cattedrale di San Clemente (Velletri)|cattedrale di San Clemente]], la [[chiesa di Santa Maria del Trivio]], il Palazzo Comunale, la Porta Napoletana, il [[Parco Regionale dei Castelli Romani]].
*'''[[Tivoli]]''': la [[Duomo di Tivoli|cattedrale di San Lorenzo]], la [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Tivoli)|chiesa di Santa Maria Maggiore]], la [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]], la [[Rocca Pia (Tivoli)|Rocca Pia]], la [[Villa Adriana]] e il [[Tempio della Tosse]] nell'area archeologica di ''Tibur''.
* '''[[Cerveteri]]''': la [[Necropoli della Banditaccia]], sito Unesco
=== Viterbo ===
[[File:Palazzo dei Papi (Viterbo) 2022.jpg|thumb|upright=1.2|[[Viterbo]]: [[Palazzo dei Papi (Viterbo)|Palazzo dei Papi]]]]
La città di [[Viterbo]], probabilmente di origini [[Etruschi|etrusche]], ebbe importanza soprattutto nel medioevo perché, conosciuta come ''Città dei Papi'', nel [[XIII secolo]] fu sede pontificia a causa del clima troppo turbolento di Roma, e per 24 anni il [[palazzo dei Papi (Viterbo)|Palazzo dei Papi]] ospitò il conclave, prima di essere spostato in [[Palazzo Apostolico|Vaticano]]. Presenta un vasto [[centro storico]] [[Medioevo|medievale]], con il [[Quartiere San Pellegrino|quartiere di San Pellegrino]] ben conservato, e [[Città murate italiane|cinto da mura]] quasi perfettamente integre. È celebre come [[Terme|città termale]].
Di interesse: il [[Palazzo dei Papi (Viterbo)|Palazzo dei Papi]], la [[Duomo di Viterbo|cattedrale di San Lorenzo]], la [[chiesa di Santa Maria Nuova (Viterbo)|chiesa di Santa Maria Nuova]], la [[chiesa di San Silvestro (Viterbo)|chiesa di San Silvestro]], la [[basilica di San Francesco alla Rocca]], la [[necropoli]] di Castel d'Asso.
'''''Città maggiori di interesse nella provincia'''''
*'''[[Tarquinia]]''': la [[Duomo di Tarquinia|Cattedrale]], la [[chiesa di Santa Maria in Castello a Tarquinia]], il [[Palazzo Vitelleschi]], e la Necropoli Etrusca.
*'''[[Civita Castellana]]''': la [[Duomo di Civita Castellana|cattedrale di Santa Maria Maggiore]], la chiesa di Santa Maria del Carmine, il [[Forte Sangallo (Civita Castellana)|Forte Sangallo]], il Palazzo Onorati e il sito archeologico di Vignale
*'''[[Bolsena]]''': l'antica città romana e la chiesa di Santa Cristina e la Rocca Monaldeschi.
*'''[[Civita di Bagnoregio]]''': è la frazione di [[Bagnoregio]], soprannominata la "Città che muore", caratteristico borgo medievale sopra uno sperone di tufo.
*'''[[Grotte di Castro]]''': la basilica di Santa Maria del Suffragio, la chiesa di San Pietro, il Museo Archeologico
*'''[[Montefiascone]]''': la [[chiesa di Santa Maria di Montedoro]], la [[Chiesa di San Flaviano (Montefiascone)|chiesa di San Flaviano]], la RoccaMedievale
*Nepi: la Basilica Concattedrale Santa Maria Assunta,la Chiesa di San Pietro, la Chiesa del Carmine,il Museo Civico,il Castello dei Borgia con la sua maestosa torre
*'''[[Ronciglione]]''': la chiesa di Santa Maria della Provvidenza, la Cattedrale dei Santi Pietro e Caterina, la chiesa di Sant'Eusebio, la Rocca Medievale e il [[lago di Vico]]
*'''[[Tuscania]]''': la chiesa romanica di San Pietro, la chiesa di Santa Maria Maggiore, l'[[Abbazia di San Giusto a Tuscania]], il Castello Rivellino e il complesso del [[Museo archeologico nazionale di Tuscania|Museo archeologico nazionale]], con i resti delle ''tombe Curunas''
===
[[File:Rieti's Centre by Day (5434413930).jpg|thumb|upright=1.2|Veduta di [[Rieti]]]]
Fondata durante l'[[Età del ferro]], fu una delle città più importanti dei [[Sabini]], successivamente nel [[III secolo a.C.]] conquistati da [[Roma]]. La città allora assunse il nome di ''Reate''; e dopo la caduta dell'Impero fu saccheggiata dai [[Visigoti]], e con i [[Longobardi]] fu gastaldato del [[Ducato di Spoleto]]. Successivamente, nel [[XIII secolo]], divenne parte dello [[Stato Pontificio]], anche se nel [[1861]] con l'[[Unità d'Italia]] fu aggregata alla [[provincia dell'Umbria]], e solo nel [[1927]] entra a far parte del Lazio come capoluogo dell'omonima provincia.
Di interesse le [[chiese di Rieti]]: in particolare la [[Duomo di Rieti|Cattedrale di Santa Maria Assunta]], la [[Basilica di Sant'Agostino (Rieti)|basilica di Sant'Agostino]], la [[Chiesa di San Francesco (Rieti)|chiesa di San Francesco]], la [[Chiesa di San Rufo (Rieti)|chiesa di San Rufo]], il [[Palazzo Vescovile (Rieti)|Palazzo Vescovile]], il [[Palazzo Vincentini]], il [[Teatro Flavio Vespasiano]] e l'area archeologica di ''Reate'', comprendente il [[Ponte romano di Rieti]] e le [[Mura di Rieti|Mura medievali]].
'''''Città minori di interesse nella provincia'''''
*'''[[Amatrice]]''': borgo all'estremo confine con la [[provincia di Ascoli Piceno]]. Il borgo è caratterizzato dal corso Umberto, con le chiese di [[Chiesa di Sant'Agostino (Amatrice)|Sant'Agostino]] e la torre civica
*'''[[Antrodoco]]''': i luoghi della prima battaglia del Risorgimento italiano, chiesa romanica di Santa Maria Extra Moenia del secolo XI
*'''[[Castel Sant'Angelo (comune)|Castel Sant'Angelo]]''': da vedere la chiesa di Santa Maria della Porta, la chiesa di San Biagio e il sito archeologico di ''[[Aquae Cutiliae]]''.
*'''[[Cittaducale]]''': la chiesa di San Vittorino, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Dragonetti e il sito archeologico con le terme di [[Vespasiano]]
*'''[[Collalto Sabino]]''': il Castello Baronale (monumento principale del borgo medievale), e la chiesa della Madonna della Speranza
*'''[[Fara in Sabina]]''': l'[[abbazia di Farfa]], la collegiata di Sant'Antonio, la chiesa di San Giacomo, il Palazzo Orsini e i resti della [[Ruderi di San Martino|Badia di San Martino]].
*'''[[Greccio]]''': borgo famoso principalmente per il [[santuario di Greccio]], fondato nel [[1288]] presso una grotta visitata da [[San Francesco d'Assisi]].
*'''[[Leonessa (Italia)|Leonessa]]''': la chiesa di San Pietro, la chiesa di San Francesco.
===
[[File:Frosinone - Panorama.JPG|thumb|upright=1.2|Veduta di [[Frosinone]]]]
Città [[Volsci|volsca]] come ''Frusna'', dopo la conquista romana divenne ''Frùsino'' è posta nella [[Valle Latina (geografia)|Valle Latina]]. Dell'antico passato conserva l'[[anfiteatro romano]], anche se nel corso dei secoli, specialmente nel [[Medioevo]], ha cambiato il proprio aspetto da centro romano a cittadella medievale fortificata.
Di interesse innanzitutto le chiese: la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Frosinone)|cattedrale di Santa Maria Assunta]], la chiesa di [[San Benedetto]] e il Santuario della Madonna della Neve, successivamente le architetture del Palazzo Tiravanti, la [[Fontana Livio de Carolis]] e l'anfiteatro romano fuori dalla città.
[[File:Monte Cassino Abbey.jpg|thumb|upright=1.2|[[Abbazia di Montecassino]]]]
'''''Luoghi interesse nella provincia'''''
;Chiese, santuari, abbazie
*[[Convento]] di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] ([[Vicalvi]])
*[[Collegiata di Santa Maria Maggiore (Alatri)|Collegiata di Santa Maria Maggiore]] ([[Alatri]])
*[[Cattedrale di Santa Maria (Anagni)|Duomo di Anagni]]
*[[Chiesa di Santa Maria della Libera]] ([[Aquino]])
*[[Abbazia di Montecassino]] ([[Cassino]])
*[[Certosa di Trisulti]] ([[Collepardo]])
*[[Abbazia di Casamari]] ([[Veroli]])
;Castelli e palazzi nobili
La Valle Latina, corrispondente parzialmente alla moderna provincia di Frosinone, fu definita da Gregorovius "''la chiave del Regno di Napoli''".<ref>[https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Ricordi_storici_e_pittorici_d%27Italia.djvu/306]</ref>. Molti dei suoi centri sono caratterizzati dalla presenza di un castello o di una fortificazione. Discorso similare per le altre aree minori della provincia. Tra gli edifici più importanti:
* [[Castello di Vicalvi|Castello Longobardo]] ([[Vicalvi]])
* [[Castello Cantelmo (Alvito)|Castello Cantelmo]] ([[Alvito (Italia)|Alvito]])
* [[Castello di Isoletta]] ([[Arce (Italia)|Arce]])
* Palazzo dei Papi ([[Anagni]])
* [[Rocca Janula]] ([[Cassino]])
* [[Castello Boncompagni - Viscogliosi]] ([[Isola del Liri]])
* [[Castello di Monte San Giovanni Campano]]
* [[Castello Longhi]] ([[Fumone]])
* [[Castello dei Conti d'Aquino (Roccasecca)|Castello dei Conti d'Aquino]] ([[Roccasecca]])
* [[Roccaguglielma]] ([[Esperia (Italia)|Esperia]])
=== Latina ===
[[File:Inaugurazione Littoria 001.jpg|thumb|upright=1.2|Inaugurazione di [[Latina]] come ''Littoria'' (18 dicembre 1932)]]
Fu [[Città di fondazione|fondata]] nel [[ventennio fascista]] il 18 dicembre [[1932]]<ref>{{cita web|url=http://www.raistoria.rai.it/articoli/littoria-la-nuova-citt%C3%A0-della-bonifica/11607/default.aspx|titolo=Littoria, la "nuova" città della bonifica|editore=raistoria.rai.it|accesso=20 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150903005324/http://www.raistoria.rai.it/articoli/littoria-la-nuova-citt%C3%A0-della-bonifica/11607/default.aspx|dataarchivio=3 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>, come '''Littoria'''. Città con un impianto fortemente razionalista, dal punto di vista architettonico, assunse il nome attuale solo nel [[1945]].
Di interesse la [[Cattedrale di San Marco (Latina)|cattedrale di San Marco]], il Palazzo Littorio con la torre e il [[Palazzo delle Poste (Latina)|Palazzo delle Poste]].
Le città di interesse nella provincia sono [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Cisterna di Latina]], [[Priverno]], [[Sezze]], [[Cori]], [[Sermoneta]], [[Terracina]], [[Campodimele]], [[Sabaudia]], [[Gaeta]], [[Fondi]], [[Formia]], [[Sperlonga]] e le [[Isole Ponziane]].
=== Aree naturali ===
{{vedi anche|Parchi e riserve naturali nel Lazio|Siti di interesse comunitario del Lazio}}
[[File:Parco Nazionale del Circeo - Laghi costieri (2253814290).jpg|thumb|Laghi costieri del [[Parco nazionale del Circeo]].]]
Il Lazio presenta numerosi [[Aree naturali protette del Lazio|parchi, riserve e altre aree naturali protette]]. I più importanti sono i tre [[Parco nazionale|parchi nazionali]] che si estendono almeno in parte sul territorio regionale: il [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], il [[Parco nazionale del Circeo]] (l'unico interamente ricompreso nel Lazio) e il [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]].
Accanto a questi, sono state istituite molte aree protette nella Regione, specialmente negli ultimi anni, assecondando e favorendo lo sviluppo di una maggior sensibilità alle problematiche relative alla conservazione del territorio, tra i cittadini. Tra questi i SIC, siti di interesse comunitario, di rilevante importanza in ambito [[Comunità europea|CEE]] riferiti alla regione biogeografica [[Mar Mediterraneo|mediterranea]]<ref>Le località sono state proposte sulla base del decreto [[25 marzo|25/3]]/[[2005]] - pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] n. 157 dell'8 luglio [[2005]] - predisposto dal [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]] ai sensi della direttiva 92/43/CEE. Fonte: [http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/scn/legislazione/decreti/docs/dm_25_03_05_1.doc Minambiente] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070930192339/http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/scn/legislazione/decreti/docs/dm_25_03_05_1.doc |data=30 settembre 2007 }}</ref>.
=== Siti patrimonio dell'umanità (UNESCO) ===
[[File:Lazio Roma SGiovanni1 tango7174.jpg|thumb|Interno della [[basilica di San Giovanni in Laterano]]]]
[[File:Villa Hadriana (Villa Adriana Tivoli) 1000 03.jpg|thumb|[[Villa Adriana]], [[Tivoli]]]]
* [[Centro storico di Roma]] e le [[Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia|proprietà extraterritoriali]] della [[Santa Sede]] nella città e la [[basilica di San Paolo fuori le mura]] (1980–1990)
* [[Villa Adriana]] – Tivoli
* [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]] – Tivoli
* [[Necropoli]] [[Etruschi|etrusche]] di [[Necropoli della Banditaccia|Cerveteri]] e [[Tarquinia]] (2004)
* [[Faggeta vetusta depressa di Monte Raschio]] (2017)
* [[Monte Cimino|Faggeta di Monte Cimino]] (2017)
* [[Via Appia. Regina Viarum]]. (2024)
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Lazio}}
La popolazione<ref name="Dato Istat al
{| class="sortable wikitable"
|-
! Pos.
! Stemma
! Provincia
! Abitanti<br />(ab)
! Superficie<br />(km²)
! Densità<br />(ab/km²)
|-
|'''1º'''
|
| [[Città metropolitana di Roma]]
| {{formatnum:4225089}}
| {{formatnum:5363.28}}
| {{formatnum:{{#expr:4215608/5363.28 round 0}}}}
|-
|'''2º'''
| {{simbolo|Provincia di Latina-Stemma.svg|75}}
| [[Provincia di Latina]]
| {{formatnum:566918}}
| {{formatnum:2256.16}}
| {{formatnum:{{#expr:565043/2256.16 round 0}}}}
|-
|'''3º'''
| {{simbolo|Provincia di Frosinone-Stemma.svg|75}}
| [[Provincia di Frosinone]]
| {{formatnum:462828}}
| {{formatnum:3247.08}}
| {{formatnum:{{#expr:464363/3247.08 round 0}}}}
|-
|'''4º'''
| {{simbolo|Provincia di Viterbo-Stemma.svg|75}}
| [[Provincia di Viterbo]]
| {{formatnum:307547}}
| {{formatnum:3615.24}}
| {{formatnum:{{#expr:306922/3615.24 round 0}}}}
|-
|'''5º'''
| {{simbolo|Provincia di Rieti-Stemma.svg|75}}
| [[Provincia di Rieti]]
| {{formatnum:150136}}
| {{formatnum:2750.52}}
| {{formatnum:{{#expr:150132/2750.52 round 0}}}}
|}
==== Comuni più popolosi ====
Di seguito la tabella riporta la popolazione residente nei comuni del Lazio con
In '''grassetto''' sono segnati i capoluoghi di provincia.
{| class="wikitable sortable" style="text-align:left; font-size:100%;"
!
|-
| style="text-align:right;" | 1 || {{simbolo|Roma-Stemma-2.svg}} '''[[Roma]]''' || {{IT-RM}} || style="text-align:right;" | {{formatnum:2748641}}
|-
| style="text-align:right;" |2 || {{simbolo|Latina-Stemma.svg}} '''[[Latina]]''' || {{IT-LT}} ||
|-
| style="text-align:right;" |3 || {{simbolo|Guidonia Montecelio-Stemma.svg}} [[Guidonia Montecelio]] || {{IT-RM}} ||
|-
| style="text-align:right;" |4 || {{simbolo|Fiumicino-Stemma.svg}} [[Fiumicino]] || {{IT-RM}} ||
|-
| style="text-align:right;" |5 || {{simbolo|Aprilia-Stemma.svg}} [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] || {{IT-LT}} ||
|-
| style="text-align:right;" |6 || {{simbolo|Viterbo-Stemma.svg}} '''[[Viterbo]]''' || {{IT-VT}} ||
|-
| style="text-align:right;" |7 || {{simbolo|Pomezia-Stemma.svg}} [[Pomezia]] || {{IT-RM}} ||
|-
| style="text-align:right;" |8 || {{simbolo|Anzio-Stemma.svg}} [[Anzio]] || {{IT-RM}} || style="text-align:right;" | {{formatnum:59550}}
|-
| style="text-align:right;" |9 || {{simbolo|Tivoli-Stemma.svg}} [[Tivoli]] || {{IT-RM}} || style="text-align:right;" | {{formatnum:55054}}
|-
| style="text-align:right;" |10 || {{simbolo|Velletri-Stemma (alt).svg}} [[Velletri]] || {{IT-RM}} ||
|-
| style="text-align:right;" |11 || {{simbolo|Civitavecchia-Stemma.svg}} [[Civitavecchia]] || {{IT-RM}} ||
|-
| style="text-align:right;" |12 || {{simbolo|Ardea-Stemma.png}} [[Ardea]] || {{IT-RM}} || style="text-align:right;" | {{formatnum:50755}}
|}
===
Al
Di seguito i dieci principali gruppi per nazionalità:
{| class="wikitable"
|+
!Stato
!Numerosità
!Percentuale
|-
|{{ROU}}
|213.137
|33,9%
|-
|{{PHL}}
|42.086
|6,7%
|-
|{{BGD}}
|35.286
|5,6%
|-
|{{IND}}
|28.199
|4,5%
|-
|{{CHN}}
|23.032
|3,7%
|-
|{{ALB}}
|22.793
|3,6%
|-
|{{UKR}}
|22.568
|3,6%
|-
|{{POL}}
|18.725
|3,0%
|-
|{{EGY}}
|15.539
|2,5%
|-
|{{PER}}
|14.219
|2,3%
|}
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetti del Lazio}}
[[File:Lazio meridionale dialetti.jpg|upright=1.4|thumb|[[Dialetti italiani mediani|Dialetti mediani]] e [[Dialetti italiani meridionali|Dialetti meridionali]] (in magenta) nel Lazio tra le province di [[Provincia di Frosinone|Frosinone]] e [[Provincia di Latina|Latina]], il confine è segnato dal consonantismo.<ref>Pellegrini G. B, Carta dei dialetti d'Italia, Pacini ed., Pisa 1977.</ref>]]
L'uso vivo dei dialetti nel Lazio è sempre più in rarefazione, soprattutto nell'area metropolitana romana, dove al loro posto si sostituisce una variante regionale dell'italiano, caratterizzata dall'[[consonante affricata|affricazione]] della ''s'' davanti a [[consonante nasale]] (insomma {{IPA|[ĩn.ˈʦõm.ma]}}), e dal raddoppiamento della ''b'' e della ''g'' (abile {{IPA|[ˈab.bi.le]}}, regina {{IPA|[reʤ.ˈʤiː.na]}}). Diffusissima è l'[[apocope]] della sillaba finale della parola (''ma<nowiki>'</nowiki>'' per "mamma", ''anda<nowiki>'</nowiki>'' per "andare" ecc.). Nella [[sintassi]] si registra l'uso dell'[[indicativo]] in dipendenza dei ''[[verba putandi]]'' ("credo che torna"), nel [[lessico]] parole come "pupo", "caciara", "pedalini", "annamo". I dialetti resistono invece nell'uso nelle altre province della regione, e in generale dove è meno forte l'influsso linguistico della capitale.
==== Gruppi dialettali ====
I dialetti della regione Lazio sono classificati, tenendo conto la città di [[Roma]] che rappresenta una sorta di [[isola linguistica]] a
* '''Area della Tuscia'''. Corrisponde all'incirca all'attuale [[
* '''Area
* '''Area
* '''Area
* '''Area laziale meridionale'''. Corrisponde a quella parte delle
===
[[File:2june 2007 365.jpg|thumb|Bersaglieri in parata lungo i Fori Imperiali, durante la Festa della Repubblica (2007)]]
Il [[Natale di Roma]], il giorno in cui [[Romolo]] avrebbe fondato la città nel [[753 a.C.]], viene festeggiato, il 21 aprile, con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.
Durante la [[Festa della Repubblica]], il 2 giugno sempre a Roma, si svolge la tradizionale parata militare lungo [[via dei Fori Imperiali]] che termina a [[piazza Venezia]] presso l'Altare della Patria al [[Vittoriano]]
Per la festa religiosa del [[Corpus Domini]] a [[Genzano di Roma]] si svolge la tradizionale [[infiorata di Genzano]], una manifestazione caratterizzata dall'allestimento di un tappeto floreale lungo il percorso della processione religiosa
Il primo sabato dopo il 16 luglio, in occasione della ricorrenza della [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Madonna del Carmelo]], a [[Trastevere]] a Roma si svolge la ''[[Festa de Noantri]]'' mentre nella città di Terracina si svolge la Festa del Mare in onore della stessa.
Il giorno di San Giuseppe a Itri si svolge la tradizionale festa paesana dei [[fuochi di San Giuseppe di Itri]].
Il 4 settembre, a [[Viterbo]], si festeggia [[Rosa da Viterbo|Santa Rosa]], compatrona della Città, ma l'evento si ha la sera precedente, il 3 settembre, quando si può assistere al trasporto della [[Macchina di Santa Rosa]], un'imponente costruzione votiva trasportata dai ''Facchini di Santa Rosa''.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuola ====
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'[[ISTAT]]<ref>[https://www.istat.it/it/archivio/17290 Dati Istat sul Il sistema dell'istruzione]</ref>, relativi al ciclo scolastico 2011/2012, nel Lazio erano presenti 1.832 [[Scuola dell'infanzia|Scuole dell'infanzia]], pubbliche e private, pari al 7.6% del dato nazionale, frequentate da 152.252 bambini, il 9% del dato nazionale.
Per quanto riguarda la [[scuola primaria]], pubblica e privata, nello stesso periodo sono state censite 1.349 scuole, pari al 7,7% su scala nazionale, frequentate da 261.574 alunni, il 9,3% di quelli italiani.
Per quanto riguarda la [[Scuola secondaria di primo grado in Italia]] (le ex scuole medie), pubbliche e private, le scuole erano 604, il 7,6% d'Italia, frequentate da 163.308 alunni, il 9,1% d'Italia.
A livello di [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia]], solo istruzione pubblica, le scuole erano 640, il 9,1% d'Italia, frequentate da 246.726 studenti, il 9,3% del dato nazionale.
==== Biblioteche ====
[[File:Biblioteca Centrale Roma.jpg|thumb|La [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]] (BNCR)]]
Nel Lazio si trovano le sedi di diverse biblioteche. A Roma vi sono ad esempio: la [[Biblioteca Angelica]], la [[Biblioteca dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], la [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma|Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II]], la biblioteca più grande d'Italia, e la [[Biblioteca Casanatense]]. Altre importanti biblioteche sono quelle monastiche ed ecclesiastiche nel Lazio meridionale, dove sorgevano i grandi poli culturali del [[medioevo]] latino, in particolare le biblioteche di Montecassino, che conserva il più antico documento in lingua italiana, e di Casamari. Di origine settecentesca, sempre nella Valle Latina, è la prestigiosa [[Biblioteca Giovardiana]] a [[Veroli]]<ref>[https://www.diocesifrosinone.it/cultura/veroli/la-biblioteca-giovardiana-di-veroli.html]</ref>.
==== Ricerca ====
Nel Lazio si trovano le sedi di diverse istituzioni di ricerca, come il [[Censis]], l'[[Istituto INVALSI]] e l'[[American Academy in Rome]] tutte a Roma.
==== Musei ====
{{vedi anche|Musei del Lazio}}
[[File:Musei Vaticani. Braccio Nuovo.JPG|thumb|[[Musei Vaticani]]]]
[[File:Viterbo, palazzo e loggia dei papi, 02.jpg|thumb|La loggia dei Papi ed il [[Palazzo dei Papi (Viterbo)|Palazzo Papale]] ([[Viterbo]], dove si trova il Museo del Duomo]]
'''Roma'''
Tra i vari musei della città, quelli più famosi sono:
*[[Musei Vaticani]]
*[[Musei Capitolini]]
*[[Galleria Borghese]]
*[[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]]
*[[Gallerie nazionali d'arte antica]]
*[[Galleria Colonna]]
*[[Museo Nazionale Romano]]
*[[Museo di Roma a Palazzo Braschi]]
*[[Museo di Roma in Trastevere]]
*[[Museo centrale del Risorgimento]]
*[[Museo delle civiltà]]
*[[Museo di arte contemporanea (Roma)|MACRO - Museo di arte contemporanea di Roma]]
*[[MAXXI]]
'''Nella regione'''
*[[Museo archeologico di Frosinone]]
*[[Museo archeologico nazionale G. Carettoni di Cassino]]
*[[Museo civico di Alatri]]
*[[Museo civico di Rieti]]
*[[Museo diocesano di Rieti]]
*[[Civico museo di arte moderna]] ([[Anticoli Corrado]])
*[[Museo storico dell'Aeronautica Militare]] ([[Bracciano]])
*[[Museo archeologico nazionale di Civitavecchia]]
*[[Museo delle navi romane (Fiumicino)|Museo delle navi romane]] ([[Fiumicino]])
*[[Museo civico archeologico Lavinium]] ([[Pomezia]])
*[[Museo di geofisica di Rocca di Papa]]
*[[Museo civico archeologico Oreste Nardini]]
*[[Museo nazionale etrusco Rocca Albornoz]] ([[Viterbo]])
*[[Museo del Colle del Duomo]] ([[Viterbo]])
*[[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina]])
==== Università ====
[[File:Sede Sapienza.jpeg|thumb|Ingresso all'[[Sapienza - Università di Roma|Università "La Sapienza"]] di [[Roma]]]]
[[File:TiravantiFrosinone.JPG|alt=L'Accademia Di Belle Arti, a Frosinone, uno dei primi edifici italiani a essere costruito in cemento armato antisismico|thumb|L'Accademia di Belle Arti, a Frosinone, uno dei primi edifici italiani ad essere costruito in cemento armato antisismico]]
Roma rappresenta il maggior polo universitario della regione, avendo qui la sede diverse università, sia pubbliche sia private. La più nota, e la più grande per numero di iscritti è l'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma "La Sapienza"]], che oltre alle tantissime sedi periferiche a Roma, conta un polo succursale nelle città di [[Latina]], [[Rieti]] e [[Viterbo]]. La seconda università pubblica della capitale, per data di fondazione, è l'[[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"]], fondata nel [[1982]], mentre al [[1992]] risale la fondazione dell'[[Università degli Studi Roma Tre]]. Se oltre alle strutture pubbliche si considerano anche quelle private, la seconda università per anno di fondazione è la [[Libera Università Maria Santissima Assunta|LUMSA]] che risale al [[1939]]. Altri poli universitari a Roma sono rappresentati dall'[[Università Campus Bio-Medico]], dalla [[LUISS]], dalla [[Libera Università degli Studi Per l'Innovazione e le Organizzazioni|San Pio V]] e dall'[[Università degli Studi di Roma "Foro Italico"|IUSM]].
Altre due importanti università laziali sono l'[[Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale]], istituita nel [[1979]] sulla tradizione umanistica e culturale portata avanti nei secoli dall'[[Abbazia di Montecassino]], e l'[[Università degli Studi della Tuscia]], anch'essa fondata nello stesso anno, con sede a [[Viterbo]].
=== Media ===
==== Stampa ====
A Roma hanno sede alcuni tra i più diffusi quotidiani nazionali, come ''[[Il Messaggero]]'', ''[[Il Tempo]]'' e [[La Repubblica (quotidiano)|''la Repubblica'']] (il secondo quotidiano più diffuso in Italia<ref name="ads201405">[http://www.primaonline.it/2014/07/07/187827/ Dati maggio 2014] di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>), ''[[Secolo d'Italia]]'', ''[[il manifesto]]'', il ''[[Corriere dello Sport - Stadio|Corriere dello Sport – Stadio]]'' e ''[[il Fatto Quotidiano]]''.
Tra i gruppi editoriali si citano il [[Gruppo Editoriale L'Espresso]], il Gruppo Editoriale Italiano, l'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], la [[Carocci Editore|Carocci]], la [[Città Nuova Editrice]], [[Caltagirone Editore]], la [[Lateran University Press]], la [[Newton Compton Editori]], la [[Gremese]], la [[Fanucci Editore|Fanucci]], la [[Nutrimenti]] la [[Editori Riuniti]] e [[CIC Edizioni Internazionali]].
==== Radio ====
Tra le [[:Categoria:Emittenti radiofoniche italiane a diffusione nazionale|emittenti radiofoniche italiane a diffusione nazionale]], hanno sede a Roma [[Radio Capital]], [[M2o]], [[Radio Dimensione Suono]] Roma, [[Radio Radicale]] e il settore radiofonico della Rai ([[Radio Rai]]) con 10 reti radiofoniche. Vi si trovano, inoltre, la sede operativa di [[Radio 24]], alcuni studi di [[Radio Kiss Kiss]], una redazione di [[Radio Maria]] e una sede di [[RTL 102.5]].
==== Televisione ====
Nel [[1952]] la direzione generale della [[Radio Audizioni Italiane|Rai]] si trasferì da Torino (città in cui nel [[1924]] nacque la [[Unione Radiofonica Italiana|URI]]) a Roma: qui la società, il 10 aprile [[1954]].
A Roma si trovano anche due centri di produzione [[Mediaset]] (il ''[[Centro Safa Palatino]]'' e l{{'}}''[[Centro Titanus Elios|Elios]]''), una sede di [[Sky Italia]] (sulla Salaria) e la sede de [[LA7]] e [[LA7d]] (via Pineta Sacchetti); hanno sede, inoltre, varie aziende televisive (comeia, [[Fox Italia]], [[Telecom Italia Media]], [[NBC Universal Global Networks Italia]] e sedi di rappresentanza di TV estere), [[TV2000]] (la TV della [[Conferenza Episcopale Italiana]], sulla via Aurelia) e [[Telepace]] (via del Mascherino) che ambedue collaborano con il [[Centro Televisivo Vaticano]], nonché le varie [[Televisioni locali italiane del Lazio|reti televisive locali del Lazio]].
=== Arte ===
==== Letteratura ====
{{vedi anche|Letteratura romana}}
[[File:Вергілій. Вікіджерела.png|thumb|Ritratto di [[Virgilio]], autore dell{{'}}''[[Eneide]]'']]
Per secoli la [[letteratura latina]] ha influenzato profondamente la civiltà occidentale, essendo [[Roma]] il maggiore centro di produzione letteraria in termini di [[epica]], [[poesia]], [[teatro]] e [[storiografia]]. Nel periodo classico della letteratura i principali esponenti furono [[Quinto Ennio]], [[Tito Maccio Plauto]], [[Publio Terenzio Varrone]], [[Catone il Censore]], [[Tito Lucrezio Caro]], [[Gaio Sallustio Crispo]], [[Giulio Cesare]], [[Marco Tullio Cicerone]], [[Caio Valerio Catullo]], [[Publio Virgilio Marone]], [[Quinto Orazio Flacco]], [[Tito Livio]], [[Cornelio Tacito]], [[Sesto Properzio]], [[Publio Ovidio Nasone]], [[Silio Italico]], [[Plinio il Giovane]], [[Lucio Anneo Seneca]]. Successivamente a [[Roma]] nell'età cristiana giunsero personalità di spicco come [[Sant'Agostino]] e [[San Girolamo]], seguiti da molti altri compositori dei cosiddetti testi della "patristica" e dell'apologetica della [[religione cristiana]], come [[Tertulliano]] e [[Minucio Felice]]. Con l'affermarsi del potere papale, la letteratura romana decadde e riprese soltanto nel [[Medioevo]], e prese maggior sviluppo nel [[XVII secolo]], quando i maggiori scrittori come [[Torquato Tasso]], [[Galileo Galilei]] e [[Ludovico Ariosto]] consideravano il viaggio a Roma come tappa fondamentale per la propria affermazione in campo artistico. Nel [[XIX secolo]] l'autore [[Giuseppe Gioacchino Belli]] scrisse i ''[[Sonetti romaneschi]]'', mostrando interesse per lo stile del [[dialetto romano]] usato nei componimenti poetici della raccolta; mentre nel '900 [[Alberto Moravia]] fu uno dei tanti scrittori che si interessarono alle situazioni della media borghesia romana del [[XX secolo]]. Sul finire del [[XIX secolo]] anche [[Gabriele D'Annunzio]] appartenne alla cerchia degli scrittori giunti a Roma per la propria affermazione, e scrisse ''[[Il piacere (romanzo)|Il piacere]]'' come manifesto della corrente letteraria del [[decadentismo]].
Nel secondo Novecento uno degli scrittori più influenti a Roma fu [[Pier Paolo Pasolini]].
==== Pittura, scultura e architettura ====
Nel Lazio si differenziano cinque periodi, al livello artistico nel campo della [[scultura]], [[pittura]] ed edilizia sacra.
*Il primo periodo è quello dell'[[arte romana]], suddiviso in arte arcaica, arte repubblicana e arte imperiale.
*Il secondo è quello dell'[[arte paleocristiana]] e medievale, riguardante soprattutto la costruzione delle chiese e delle basiliche.
*Il terzo periodo è quello del [[rinascimento romano]], rappresentato da [[Michelangelo Buonarroti]] e [[Raffaello]].
*Il quarto periodo è quello dell'[[arte barocca]] e manierista, avente come fulcro nuovamente [[Roma]], con personalità quali [[Michelangelo Buonarroti]], [[Caravaggio]], [[Francesco Borromini]] e [[Gian Lorenzo Bernini]], che si distinsero sia nel campo scultoreo che pittorico.
*Il quinto periodo è quello dell'[[architettura fascista|arte fascista]], che dal [[1927]] al [[1938]] circa influenzò grandemente la nuova e moderna edilizia littoria, incentrata principalmente su monumenti pubblici, costruzioni di edifici dell'apparato governativo-economico delle città laziali e italiane, nonché ispiratrici di una forte propaganda.
'''Epoca romana'''
{{vedi anche|Arte romana|Pittura romana|Scultura romana}}
[[File:Colosseo 2020.jpg|thumb|Il [[Colosseo]]]]
Sino al tempio del governo di [[Lucio Cornelio Silla]] (I secolo a.C.) soltanto alcune strutture maggiori di [[Roma]] come i templi erano in pietra con alcuni accenni di abbellimenti artistici, mentre il resto di gran parte degli edifici in legno. Con l'influsso cultuale dell'[[arte ellenistica]] furono costruiti nuovi templi in marmo e pietra, come il [[Tempio di Giove Ottimo Massimo|tempio di Giove Capitolino]] restaurato dopo un incendio. Alla stessa maniera dei Greci, i templi erano costituiti da un pronao, un naos e dal frontone decorato da pitture e bassorilievi, e principalmente grazie a [[Cesare]] e [[Augusto]] ci fu l'esplosione vera e propria dell'arte romana non solo nell'Urbe, ma anche in città come [[Pompei (città antica)|Pompei]], [[Terracina]], [[Tivoli]] e [[Ostia antica]]. I romani tuttavia adottarono la tecnica scultorea come mezzo di propaganda politica, erigendo statue di generali, dei e imperatori, nonché facendo coniare monete con l'effige imperiale. Mentre dal principato di Augusto si andavano sviluppando anche i teatri, non più in legno, ma in pietra come il [[teatro di Marcello]] e il [[Colosseo]], nelle ville dei patrizi si andò sperimentando la tecnica della pittura, come si evince dalle case di [[Pompei (città antica)|Pompei]], specialmente la ''[[Villa dei Misteri]]'' e la ''[[Casa del Fauno]]'', seguendo vari schemi. Gli archeologi per i vari stili artistici romani, hanno catalogato un passaggio di "quattro generazioni", iniziando da uno stile sobrio repubblicano, terminando con quello "barocco" imperiale.
'''Epoca cristiana e medievale'''
[[File:S Costanza - facciata 1160930.JPG|thumb|upright=1.2|Il [[Mausoleo di Santa Costanza]]]]
Dal [[IV secolo]] all'[[VIII secolo]] Roma vide lo sviluppo esteso della costruzione di molti edifici di culto cristiano, grazie ala ''nulla osta'' dell'[[editto di Costantino]] nel [[313]]. La caratteristica di queste chiese riprende il sistema architettonico delle antiche [[Basilica (architettura civile)|basiliche romane]] (ricavando l'impianto rettangolare, con navate suddivise da colonnati), presenti ad esempio nel [[Foro Romano]], nonché dal [[mausoleo]] funebre dei personaggi di spicco, ricavando gli oratori a pianta circolare, come ad esempio la [[Basilica di Santo Stefano Rotondo]]. A partire dalla primitiva costruzione della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], molte altre chiese furono costruite durante l'impero di [[Costantino]], come la [[Basilica di Santa Maria Maggiore]], assieme alle altre due papali di [[San Giovanni in Laterano]] e [[San Paolo fuori le mura]].
Le primitive chiese inoltre furono edificate utilizzando il materiale dei templi pagani decadenti, a volte garantendo anche la conservazione quasi perfetta di essi, come i casi del [[Pantheon]], del [[Tempio di Ercole Vincitore]], e il [[tempio di Antonino e Faustina]], che fu riutilizzato per la costruzione della [[Chiesa di San Lorenzo in Miranda]]. Riguardo alla pittura, furono sperimentate nelle basiliche specialmente le tecniche del [[mosaico]] sacro, su ispirazione dei [[Greci]], sia parietale che pavimentale, e della pittura parietale sacra, presente anche nelle [[catacombe]].
Nelle altre città si svilupparono ugualmente, intorno al [[XII secolo]], edifici religiosi, che risentono specialmente dell'influsso dell'[[arte gotica]], come i templi cristiani principali di [[Viterbo]], [[Rieti]] e [[Anagni]]. Sorsero nei feudi da esse amministrati, numerose abbazie (VI-XII secolo), come il [[Protocenobio di San Sebastiano]], l'[[Abbazia di Farfa]], l'[[Abbazia di Montecassino]], l'[[Abbazia di San Salvatore Maggiore]] e l'[[Abbazia di San Martino al Cimino]], presso [[Viterbo]], di costruzione più tarda del [[XIII secolo]].<br />Al livello edilizio, dall'[[VIII secolo]] circa anche nel Lazio si verificò il fenomeno dell'"[[incastellamento]]" delle città principali e dei borghi di montagna o di colle. A Roma servirono principalmente le [[mura aureliane]], rinforzate nel Medioevo per fortificare la città, così anche il [[mausoleo di Adriano]] fu riutilizzato come castello di fortificazione, e trasformato nell'attuale [[Castel Sant'Angelo]]. Nelle altre città maggiori i pontefici fecero erigere nella cittadella di [[Viterbo]] il [[Palazzo dei Papi (Viterbo)|Palazzo dei Papi]]. Anche a [[Rieti]] furono costruite le [[mura di Rieti|mura medievali]], dotate di porte di accesso, mentre nella regione le fortificazioni di difesa più efficienti e di interesse architettonico sono la [[Rocca Janula]] di [[Cassino]], il [[castello Orsini-Odescalchi]] di [[Bracciano]], il [[castello Boncompagni - Viscogliosi]] di [[Isola del Liri]], il [[Castello di Monte San Giovanni Campano]], il [[Castello Savelli Torlonia]] di [[Palombara Sabina]], il [[Castello ducale Orsini]] di [[Fiano Romano]] e il [[Castello Orsini (Soriano nel Cimino)|Castello Orsini di Soriano nel Cimino]].
'''Il Rinascimento romano'''
{{vedi anche|Rinascimento romano}}
[[File:Chapelle sixtine3.jpg|thumb|upright=1.2|Interno della [[Cappella Sistina]], affrescata da [[Michelangelo]]]]
Sviluppatosi nella metà del [[XV secolo]] fino alla prima metà del XVI, il rinascimento romano portò notevoli cambiamenti di stile nel settore scultoreo, monumentale e specialmente edilizio, con la costruzione di numerosi palazzi nobili sia di Roma che delle città laziali principali.
I massimi rappresentanti furono [[Michelangelo Buonarroti]] e [[Raffaello Sanzio]], che operarono sotto il papato di [[Giulio II]] e [[Leone X]], lavorano specialmente alla [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], e alla [[Cappella Sistina]]. Michelangelo tra il [[1508]] e il [[1511]] completò l'affrescatura della Cappella Sistina, mentre nel [[1509]] Raffaello si dedicò alla ''[[Scuola di Atene]]''. Tra il [[1535]] e il [[1541]] Michelangelo realizzò il capolavoro del ''[[Giudizio universale (Michelangelo)|Giudizio Universale]]'', mentre tra il [[1514]]-[[17]] Raffaello aveva completato la ''[[Stanza dell'Incendio di Borgo]]''.
'''Il Barocco romano'''
{{vedi anche|Arte barocca}}
[[File:0 Baldaquin et chœur de Gian Lorenzo Bernini - Basilique St-Pierre - Vatican (1).JPG|thumb|Il Baldacchino di San Pietro]]
I massimi rappresentanti furono [[Gian Lorenzo Bernini]], [[Caravaggio]], [[Francesco Borromini]], [[Pietro da Cortona]] e [[Carlo Rainaldi]]. Durante l'epoca della [[Controriforma]] si sviluppò innanzitutto il [[Manierismo]] nel XVI secolo, e successivamente l'arte barocca, che ebbe terreno fertile a Roma e a [[Napoli]]. Bernini e Borromini al livello architettonico furono gli artisti più influenti, lavorando per monumenti pubblici, come piazze e fontane ([[Fontana della Barcaccia]], [[Piazza Navona]], [[Piazza San Pietro]]), ma specialmente per i pontefici e le [[chiese di Roma]], tra le quali specialmente [[San Pietro in Vaticano]]. Bernini sperimentò la tecnica curvilinea del [[baldacchino]] con colonne tortili, mentre Borromini progettò cupole secondo uno schema ovale, come l'esempio di [[San Carlo alle Quattro Fontane]]. Tra le opere di Bernini al livello scultoreo ci sono anche gli esempi dell{{'}}''[[Estasi di Santa Teresa]]'' e il ''[[David (Bernini)|David]]'', tra i più rappresentativi dell'esasperazione dello stile barocco per la ricercatezza dei particolari anatomici, il movimento, la prospettiva e il dinamismo, nonché specialmente l'impatto emotivo intento a colpire lo sguardo dell'osservatore.
'''Epoca fascista'''
{{vedi anche|Architettura fascista}}
[[File:Roma Palazzo della Civiltà Italiana BW.jpg|thumb|upright=1.2|[[Palazzo della Civiltà Italiana]] all'[[EUR]]]]
Nel [[1926]] al [[Politecnico di Milano]] un gruppo di giovani architetti diedero vita al Manifesto del Razionalismo Italiano, proponendo un nuovo sistema dell'arte del costruire, influenzata fortemente dal [[futurismo]] del primo [['900]]. Mediante il [[fascismo]] e i progetti di [[Benito Mussolini]], l'arte fascista dal [[1927]] si propagò per tutto il Lazio, innanzitutto a [[Roma]], con la costruzione della [[via dei Fori Imperiali]], l'apertura di [[via della Conciliazione]] presso il [[Vaticano]], e successivamente la costruzione di vari edifici governativi nelle principali città laziali e italiane. Alcuni esempi sono la [[Casa del Fascio]], ossia la sede dell'ente locale nelle varie città, caratterizzata dalla svettante torre littoria. L'espressione massima dell'arte fascista si ebbe con la costruzione dell'[[EUR]] a Roma nel [[1936]], progettato dagli architetti [[Adalberto Libera|Libera]], [[Enrico Del Debbio|Del Debbio]], [[Giuseppe Terragni|Terragni]], [[Giovanni Michelucci|Michelucci]], [[Eugenio Montuori|Montuori]] e [[Giovanni Muzio|Muzio]], e la fondazione di nuove città come [[Latina]] (prima ''Littoria''), [[Pomezia]], [[Sabaudia]], [[Pontinia]] e [[Aprilia (Italia)|Aprilia]].
=== Musica ===
{{vedi anche|Scuola romana (musica)|Canzone romana}}
Inizialmente durante l'[[epoca romana]] i due principali filoni della musica erano i canti dei ''[[carmina convivalia]]'' e le ''nenie'', legate all'ambiente sacro. Successivamente, con lo sviluppo della poesia nel [[I secolo a.C.]], poeti come [[Catullo]], [[Virgilio]] e [[Tibullo]] adottarono le tecniche metriche della prosodia greca, legando i loro componimenti al canto in pubblico o in circoli privati.
Con l'ascesa al potere del [[Papato]], venne introdotto il canto liturgico; in particolare il ''[[canto gregoriano]]'' perché attribuito a [[papa Gregorio Magno]]: tale canto è riconosciuto come ''canto proprio della liturgia romana''.<ref>[[Sacrosanctum Concilium]], art. 116.</ref> Durante la [[Controriforma]] le cose non cambiarono, e fu ripristinato l'antica melica liturgica medievale. Inoltre fu fondata l'[[accademia nazionale di Santa Cecilia]]. Nel [[XVII secolo]] Roma iniziò a diventare un salotto frequentato da molti artisti e compositori europei di fama come [[Mozart]], [[Beethoven]], [[Vivaldi]], [[Rossini]] e altri, mentre negli ambienti più popolari si svilupparono canzoni popolaresche, insieme a maschere teatrali come il ''[[Rugantino (maschera)|Rugantino]]''. Tali musichette sono definiti gli ''[[Stornello|Stornelli romaneschi]]''.
Nel campo musicale odierno, tradizionale è l'appuntamento per la [[Concerto del Primo Maggio|festa del primo maggio]] a piazza San Giovanni, dove le organizzazioni sindacali organizzano un concerto musicale dal vivo, a cui partecipano i più popolari interpreti musicali del momento. Dal [[2003]] si è sempre più andato affermando il [[Telecomcerto]], anche se è mancata l'edizione del [[2008]].
Un piccolo paese della [[provincia di Rieti]], [[Poggio Bustone]], ha dato i natali al più grande artista della musica leggera italiana: [[Lucio Battisti]].
=== Teatro ===
{{vedi anche|Teatro latino}}
[[File:Teatro di Marcello intero.jpg|thumb|Il [[Teatro di Marcello]] a [[Roma]]]]
Il teatro a [[Roma]] ebbe fama intorno al [[VI secolo a.C.]], con le prime forme di spettacolo delle improvvisazioni dei ''[[Fescennini]]''. Successivamente vennero istituiti nel [[364 a.C.]] i primi ''ludi scaenici'', e uno dei primi scrittori teatrali fu il poeta [[Livio Andronico]], che adattò per il pubblico romano tragedie greche di [[Euripide]]. Successivamente il teatro si sviluppò in due tronconi: il canone della ''fabula praetexta'' e la ''fabula togatha'', ossia rappresentazioni di argomento comico e tragico di ambientazione latina, assieme alle ''fabulae cothurnatae'' e alle ''palliatae'' di argomento greco. Nella commedia i massimi rappresentanti furono [[Tito Maccio Plauto]] e [[Publio Terenzio Afro]]. Benché nella tragedia latina fossero già noti Pacuvio ed Accio, solo [[Lucio Anneo Seneca]] riuscì ad avere fortuna nell'epoca imperiale grazie alle sue tragedie rielaborate dai principali tra tragici greci [[Eschilo]], [[Sofocle]], [[Euripide]]. Dopo la caduta dell'impero, il teatro andò bandito durante l'affermazione del [[cristianesimo]], fino a una riapparizione nel [[XVI secolo]] sotto forma di maschere comiche della [[Commedia dell'arte]]. Tuttavia nel [[XVIII secolo]] il teatro romano tornò in auge grazie al [[melodramma]] di [[Pietro Metastasio]], mentre nel [[1880]] fu costruito il [[Teatro dell'Opera di Roma]]. Nel [[XX secolo]] [[Ettore Petrolini]] fu uno dei principali mattatori del teatro romano del ['900, seguito da [[Aldo Fabrizi]] e [[Anna Magnani]], seguendo la scia del dialetto romanesco.
=== Cinema ===
[[File:Cinecittà - Entrance.jpg|thumb|upright=1.2|Studi di [[Cinecittà]]]]
[[File:I soliti ignoti scena.jpg|thumb|upright=1.2|Una scena de ''[[I soliti ignoti]]'' (1958)]]
Dal 2006 si tiene a Roma Il ''Festival Internazionale del Film di Roma'' (fino al [[2008]] ''CINEMA. Festa Internazionale di Roma''), un [[festival cinematografico]] internazionale, che si tiene presso l'[[Auditorium Parco della Musica]] di [[Roma]] in autunno. A Roma inoltre si trova [[Cinecittà]]. Il Lazio è molto ambita dai cineasti, con set principale [[Roma]]. A partire dal [[fascismo]] [[Benito Mussolini]] fondò l'Istituto Nazionale Luce come mezzo principale per la propaganda fascista mediante la cinematografia. Successivamente, con l'avvento del cosiddetto "[[neorealismo (cinema)|neorealismo cinematografico]]", Roma specialmente produsse dagli studi di [[Cinecittà]] attori, registi, produttori e pellicole di grande impatti visivo, entrare a far parte nella cerchia delle pietre miliari dell'intero [[cinema italiano]]. Tra questi ci sono ''[[Roma città aperta]]'' di [[Roberto Rossellini]], ''[[Campo de' fiori]]'' di [[Mario Bonnard]], ''[[Sciuscià (film)|Sciuscià]]'' e ''[[Ladri di biciclette]]'' di [[Vittorio De Sica]], ''[[Guardie e ladri]]'' di [[Mario Monicelli]]-[[Steno]], ''[[Vacanze romane]]'' di [[William Wyler]], ''[[Un americano a Roma]]'' di [[Steno]], ''[[I soliti ignoti]]'' di [[Mario Monicelli]] e ''[[La dolce vita]]'' di [[Federico Fellini]].
Il periodo più florido fu dunque quello tra gli anni '40 e gli anni '70, dove si svilupparono le correnti del già citato neorealismo e specialmente quella della "[[commedia all'italiana]]", rappresentata da attori come [[Alberto Sordi]] in primis<ref>Per Gian Piero Brunetta i cinque attori sono i «[...] protagonisti assoluti e sempre più acclamati della scena [...]» e «i moschettieri, o "mostri" della commedia italiana [...]». Gian Piero Brunetta, ''Storia del cinema italiano'', Vol. IV, ''Dal miracolo economico agli anni novanta, 1960-1993'', Roma, Editori Riuniti, 1993, pp. 139, 141. ISBN 88-359-3788-4</ref>, [[Vittorio Gassman]], [[Marcello Mastroianni]], [[Ugo Tognazzi]], [[Nino Manfredi]], [[Sophia Loren]], [[Anna Magnani]], [[Aldo Fabrizi]], [[Claudia Cardinale]] e [[Silvana Pampanini]].
Tra i film più popolari in costume su Roma ci sono le pellicole di [[Luigi Magni]] de ''[[Nell'anno del Signore]]'', ''[[In nome del popolo sovrano]]'' e ''[[La Tosca]]'', mentre nell'immaginario collettivo è rimasta legata la figura di una Roma papalina, scherzosa e sorniona nel personaggio di [[Alberto Sordi]] de ''[[Il marchese del Grillo]]'', riguardante la figura di [[Onofrio del Grillo]]. Infine è ambientato a Roma il film vincitore del [[premio Oscar]] [[La grande bellezza]].
=== Cucina ===
{{vedi anche|Prodotti agroalimentari tradizionali laziali}}
La cucina laziale è rappresentata in gran parte da quella romana, nella quale ci sono apporti di zone confinanti. La cucina laziale ha un'importante caratteristica: l'estrazione popolare. A Roma la cucina è di osterie, ricette fatte con cibi poveri.
[[File:Carciofo alla Giudia.jpg|thumb|I carciofi alla Giudia]]
Tra i primi si annoverano i [[ravioli]] detti "di San Pancrazio", la pasta [[amatriciana]], i [[maccheroni]], la [[lenticchia di Onano]], la [[cicoria asparago]], e le [[sagne]]. Tra i secondi vi sono innanzitutto il [[Guanciale amatriciano]], prodotto anche a [[Campotosto]], la [[porchetta]], il salume [[Coppa (salume)|Coppa]], la [[patata dell'Alto Viterbese]], la [[patata di Leonessa]], la [[pizza di Pasqua]] e la [[trippa]]. Tra i dolci sono conosciuti la [[zeppola]], il [[tarallo]] e la [[ferratella]].
Specialmente conosciuta è la [[cucina romana]], della quale alcune ricette sono tratte dai cosiddetti "piatti poveri" del popolo, come ad esempio i [[carciofi alla giudia]], inventati dagli [[Ebrei]] del ghetto. Tra i piatti tipici si annoverano i [[carciofi alla romana]], i [[saltimbocca]], la [[coda alla vaccinara]], la [[coratella]] d'abbacchio, la [[grattachecca]] e gli spaghetti alla [[Pasta alla carbonara|carbonara]].
Tra i [[vini del Lazio]], i prodotti tipici sono l'[[Aleatico di Gradoli]] nel viterbese, i vini DOC dei [[Castelli Romani]], il [[Cerveteri]] di [[Viterbo]], il Moscato di Terracina, il [[Circeo]], [[Colli della Sabina rosso]], [[Colli Etruschi Viterbesi rosso]], i vini di [[Vignanello]] e [[Colli Lanuvini]].
Tra i dolci laziali i [[brutti e buoni]], il [[castagnaccio]], le [[castagnole (dolce)|castagnole]], le [[ciambellette al vino]], la [[crema di marroni]], la [[ferratella]], le [[frittele di riso di San Giuseppe]], i [[maccheroni con le noci]], il [[maritozzo]], il [[pampepato]], il [[pangiallo]], la [[pizza dolce di Beridde]], la [[pupazza frascatana]], il [[serpentone (gastronomia)|serpentone]], la [[torta mimosa]], la [[zuppa inglese]].
== Economia ==
In termini assoluti
{| class="wikitable"
|+
!
!2013
!2014
!2015
!2016
!2017
|-
|Lazio
|181.204,9
|181.750,8
|183.417,6
|190.600,4
|193.796,8
|}
Nel 2019 le imprese sono 657.855, il 10,8% del totale nazionale.
Peraltro il PIL laziale non è prodotto omogeneamente sia dal punto di vista territoriale, vista la preponderanza dell'economia romana rispetto a quella degli altri territori provinciali, sia dal punto di vista dei settori produttivi, visto che gran parte del PIL è prodotto dal settore dei servizi, in proporzione maggiore rispetto al dato nazionale.
=== Occupazione ===
A livello regionale il tasso di occupazione della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni aggiornato al 2024 è del 64% ed è leggermente superiore rispetto al corrispondente dato nazionale (62,2%). Di seguito sono riportati i valori dei tassi di occupazione che si registrano nelle singole province.<ref>{{Cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0500LAB,1.0/LAB_OFFER/LAB_OFF_EMPLOY/DCCV_TAXOCCU1/IT1,150_915_DF_DCCV_TAXOCCU1_5,1.0|titolo=Tasso di occupazione, dati provinciali|sito=esploradati.istat.it|accesso=14 marzo 2025}}</ref>
{| class="wikitable" style="width:80%;" style="text-align:center;"
|-
! || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || 2024
|-
|'''Lazio''' || 61,1% || 59,4% || 59,8% || 61,8% || 63,2% || 64%
|-
|'''Viterbo''' || 54,5% || 54,6% || 56,3% || 58,4% || 58% || 63,9%
|-
|'''Rieti''' || 59% || 57,6% || 57,7% || 58,4% || 61,8% || 62,7%
|-
|'''Roma''' || 64% || 61,5% || 61,3% || 63,6% || 65,3% || 65,8%
|-
|'''Latina''' || 54,3% || 54,1% || 55,1% || 55,5% || 57,2% || 56,2%
|-
|'''Frosinone''' || 48,2% || 50,2% || 54,8% || 56,2% || 55,5% || 57,8%
|}
Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, questo si aggira a livello regionale attorno al 6,4% ed è un valore sostanzialmente in linea con il corrispondente dato nazionale (6,6%). Di seguito la tabella con il tasso di disoccupazione al 2024 diviso per province<ref>{{Cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0500LAB,1.0/LAB_OFFER/LAB_OFF_UNEMPLOY/DCCV_TAXDISOCCU1/IT1,151_914_DF_DCCV_TAXDISOCCU1_8,1.0|titolo=Tasso di disoccupazione, dati provinciali|sito=esploradati.istat.it|accesso=14 marzo 2025}}</ref>:
{| class="wikitable" style="width:80%;" style="text-align:center;"
|-
! || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || 2024
|-
|'''Lazio''' || 10,1% || 9,5% || 10,2% || 7,9% || 7,3% || 6,4%
|-
|'''Viterbo''' || 10,2% || 9,1% || 10,9% || 7,5% || 9,9% || 5,6%
|-
|'''Rieti''' || 10,5% || 7,1% || 10,5% || 10,1% || 8,5% || 7,4%
|-
|'''Roma''' || 9,2% || 9,2% || 10% || 7,5% || 6,6% || 6%
|-
|'''Latina''' || 14,1% || 11,9% || 11% || 9,6% || 9,1% || 9,6%
|-
|'''Frosinone''' || 14,5% || 11,6% || 11% || 9% || 10,5% || 6,4%
|}
=== Dati economici ===
Di seguito la tabella storica che riporta il [[Prodotto interno lordo|PIL]] ed il PIL procapite<ref name="Dati Istat - Tavole regionali">
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
! || [[2000]] || [[2001]] || [[2002]] || [[2003]] || [[2004]] || [[2005]] || [[2006]] || [[2007]] || [[2008]] || [[2009]] || [[2010]] || [[2011]] || [[2012]]
|-
| align=left |'''[[Prodotto interno lordo]]'''<br />(Milioni di Euro)|| {{TA|123 291,8}} || {{TA|129 439,2}} || {{TA|137 176,4}} || {{TA|140 884,9}} || {{TA|150 613,1}} || {{TA|155 264,7}} || {{TA|160 517,5}} || {{TA|151 470.9}} || {{TA|152 768.0}} || {{TA|151 036.6}} || {{TA|151 712.1}} || {{TA|154 241.1}} || {{TA|152 992.9}}
|-
| align=left | '''[[PIL ai prezzi di mercato per abitante]]'''<br />(Euro) || {{TA|24 096,0}} || {{TA|25 297,4}} || {{TA|26 732,7}} || {{TA|27 221,5}} || {{TA|28 756,1}} || {{TA|29 365,0}} || {{TA|29 731,0}} || {{TA|30 334.7}} || {{TA|30 216.7}} || {{TA|29 377.3}} || {{TA|29 501.7}} || {{TA|29 726.7}} || {{TA|29 194.5}}
|-
|}
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=14 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
!
!2015
!
!
!
!2014
!
!
!
!2013
!
!
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|-
|Lazio
|455.591
|9,72%
|1.539.359
|9,45%
|457.686
|9,70%
|1.510.459
|9,33%
|464.094
|9,68%
|1.525.471
|9,28%
|-
|Italia
|4.687.891
|
|16.289.875
|
|4.720.678
|
|16.189.310
|
|4.795.443
|
|16.431.038
|
|}
I dati mostrano che nel 2015 nel Lazio hanno operato 455.591 imprese, che rappresentano il 9,72% delle imprese attive italiane, dove sono stati impiegati 1.539.359 addetti, che corrispondono al 9,45% del dato nazionale; nel triennio i dati mostrano come nel Lazio, a fronte di un leggero aumento degli addetti impiegati, si sia registrato un calo nel numero di imprese,che indica un aumento del numero di addetti per impresa.
Di seguito la stessa serie storica con il dettaglio provinciale.<ref name=imprese />
{| class="wikitable"
|+
!
!2015
!
!
!
!2014
!
!
!
!2013
!
!
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|Numero imprese attive
|% Imprese attive
|Numero addetti
|% Addetti
|-
|Frosinone
|33.605
|7,38%
|106.578
|6,92%
|34.015
|7,43%
|107.546
|7,12%
|35.081
|7,56%
|111.529
|7,31%
|-
|Latina
|39.304
|8,63%
|122.198
|7,94%
|39.446
|8,62%
|120.897
|8,00%
|39.915
|8,60%
|123.310
|8,08%
|-
|Rieti
|9.765
|2,14%
|22.908
|1,49%
|10.044
|2,19%
|23.834
|1,58%
|10.407
|2,24%
|25.272
|1,66%
|-
|Roma
|349.546
|76,72%
|1.228.276
|79,79%
|350.523
|76,59%
|1.198.440
|79,34%
|354.560
|76,40%
|1.203.867
|78,92%
|-
|Viterbo
|23.371
|5,13%
|59.399
|3,86%
|23.658
|5,17%
|59.741
|3,96%
|24.131
|5,20%
|61.493
|4,03%
|-
|Lazio
|455.591
|
|1.539.359
|
|457.686
|
|1.510.459
|
|464.094
|
|1.525.471
|
|}
Dai dati a livello provinciale si evince come i 3/4 del numero di imprese e i 4/5 degli addetti, operino nel territorio della Città metropolitana di Roma, con una evidente marginalizzazione delle altre realtà imprenditoriali regionali, che inoltre hanno una numerosità in termini di addetti, ancora più inferiore rispetto a quella romana (Roma e comuni dell'ex provincia di Roma).
Di seguito la tabella che riporta il [[Prodotto interno lordo|PIL]]<ref name="Dati Istat - Tavole regionali" />, prodotto nel Lazio ai prezzi correnti di mercato nel [[2006]], espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche:
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
Riga 380 ⟶ 1 230:
| align=left |Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali|| {{TA|€ 45 100,7}} || 28,10% || 24,17%
|-
| align=left |Altre attività di servizi
|-
| align=left |Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni|| {{TA|€ 15 909,9}} || 9,91
|-
| align=left |'''PIL Lazio ai prezzi di mercato'''|| '''{{TA|€ 160 517,5}}''' || ||
|-
|}
=== Agricoltura ===
{| class="wikitable" style="float:right"
|-
!Pos.|| Utilizzazione dei terreni || Ettari
|-
| 1 || Pascoli utilizzati || 151.829,34
|-
| 2 || Boschi cedui || 131.846,86
|-
| 3 || Altri erbai || 71.021,69
|-
| 4 || Olive per olio || 65.909,51
|-
| 5 || Frumento duro || 53.397,78
|-
| 6 || Prati permanenti (utilizzati) || 40.121,99
|-
| 7 || Erba medica || 37.851,11
|-
| 8 || Boschi a fustaia || 33.840,05
|-
| 9 || Altri prati || 32.825,4
|-
| 10 || Altra superficie boscata || 32.467,79
|-
| 11 || Nocciolo || 19.338,78
|-
| 12 || Vite || 16.822,28
|-
| 13 || Ortive in piena aria || 16.536,74
|-
| 14 || Orzo || 14.294,26
|-
| 15 || Frumento tenero e spelta || 12.849,87
|-
| 16 || Mais || 11.720,42
|-
| 17 || Kiwi || 7.292,59
|-
| 18 || Altri erbai monofiti di cereali || 6.682,16
|-
| 19 || Avena || 5.634,96
|}
Il settore agricolo laziale ha perso l'importanza che aveva tradizionalmente avuto fino all'immediato dopoguerra, quando la produzione proveniva essenzialmente da grandi latifondi agricoli.
Secondo i dati Istat del 2007, nel Lazio le aziende agricole hanno lavorato 940.447 ettari di territorio, contro 1.128.164 ettari 1999.<ref>vedi tabella dati [[Storia dell'agricoltura italiana]]</ref>
Nonostante il fenomeno della [[transumanza]] sia molto ridotto rispetto al passato, nel Lazio c'è ancora una forte presenza di allevamenti di ovini {{TA|(817 092}} capi nel [[2003]], quasi il 40% dei quali nel viterbese) che pongono la regione dietro alla [[Sardegna]] e alla [[Sicilia]] nell'allevamento di questo capo di bestiame. A seguire, si contano circa {{TA|380 000}} capi di bovini e oltre {{TA|100 000}} capi di suini. Nel sud della Regione, infine, si sta sviluppando fortemente l'allevamento di bufali, che nel 2003 superavano le {{TA|70 000}} unità.
Sempre secondo i dati ISTAT del 2010, nel Lazio nel settore agricolo operavano 27.634 aziende, che sul totale delle 544.997 aziende che in Italia operavano in questo settore, rappresentano il 5,07% del dato nazionale. A livello provinciale, nella provincia di Latina sono state registrate 10.487 aziende agricole, 6.163 in quella di Viterbo, 5.271 in quella di Frosinone, 4.663 i quella di Roma, mentre quelle registrate nella provincia di Rieti erano 1.050.
==== Allevamento ====
Di seguito sono i dati relativi alla tipologia degli allevamenti presenti nel territorio regionale, raffrontati ai dati nazionali, per l'anno 2019.<ref>{{Cita web |url=http://www.regione.lazio.it/statistica/it/lazio-in-numeri/agricoltura/allevamenti |titolo=Annuario statistico Regione Lazio |accesso=6 gennaio 2021 |dataarchivio=13 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210513231616/http://www.regione.lazio.it/statistica/it/lazio-in-numeri/agricoltura/allevamenti |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
|
|Italia
|Composizione %
|Lazio
|Composizione %
|% Lazio sul totale Italia
|-
|Bovini
|5.974.947
|26,0%
|202.124
|18,4%
|3,4%
|-
|Bufalini
|402.286
|1,8%
|60.821
|5,5%
|15,1%
|-
|Ovini
|7.000.880
|30,5%
|750.529
|68,2%
|10,7%
|-
|Caprini
|1.058.720
|4,6%
|35.194
|3,2%
|3,3%
|-
|Suini
|8.510.268
|37,1%
|51.740
|4,7%
|0,6%
|-
|Totale
|22.947.101
|100,0%
|1.100.408
|100,0%
|4,8%
|}
La tabella riporta i dati relativi ai capi di bestiame rilevati in Italia e nel Lazio nel 2019, per categoria di bestiame. Per il Lazio inoltre, oltre alle percentuali della composizione del parco bestiame regionale, è riportata l'incidenza sul totale nazionale.
Dai dati si ricava la maggiore incidenza degli allevamenti di Ovini e Bufalini nel Lazio, rispetto all'incidenza degli stessi a livello nazionale; per quanto riguarda gli Ovini questi pesano sul totale regionale per il 68,2%, mentre a livello di composizione del dato nazionale gli ovini pesano solo per 30,5%.
=== Industria ===
Il settore industriale laziale ha rilevanza nazionale e internazionale, con un'importante diffusione di industrie di medio-piccole dimensioni. Le eccezioni si sono registrate in quelle zone del Lazio dove ha agito la [[Cassa del Mezzogiorno]], come ad esempio a [[Cassino]], [[Anagni]], [[Frosinone]], [[Colleferro]] e dintorni dove si è avuto un importante sviluppo economico negli ultimi anni, anche grazie agli stabilimenti industriali di importanti aziende ([[FIAT]], [[SKF (azienda)|SKF]], [[ABB (azienda)|ABB]], [[Bristol-Myers Squibb]]).
Secondo i dati ISTAT<ref name="Dati Istat - Tavole regionali"/>, prodotto nel Lazio ai prezzi correnti di mercato nel [[2006]], espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche relativi al 2006, nel Lazio i settori industriali più sviluppati sono quelli relativi alla produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua (vale {{TA|2 839,7}} milioni di euro), quello alle cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche {{TA|(2 766,7}} milioni di euro) e della fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, elettrici ed ottici; mezzi di trasporto {{TA|(2 418,6}} milioni di euro). L'industria più distintiva del Lazio è la produzione di prodotti chimici per la casa, prodotti farmaceutici e igienici, e prodotti tissue: [[Sigma-Tau]], [[Johnson & Johnson]], [[Procter & Gamble]], [[Colgate-Palmolive]], [[Henkel]], [[Pfizer]], [[Takeda Pharmaceutical Co.|Takeda]], [[Merck & Co.|Merck]], [[Abbott Laboratories|Abbott]], Catalent, [[Gruppo Angelini|Angelini]], [[Menarini]], Biopharma, Wepa.
Di notevole importanza anche l’attività di ricerca e sviluppo nell'[[high-tech]]: [[IBM]] (IBM Rome Software Lab), [[Ericsson]], [[Engineering ingegneria informatica|Engineering]], [[Leonardo (azienda)|Leonardo Electronics]] (Roma-Tiburtina ''Tecnopolo Tiburtino'', Roma-Laurentina, Pomezia, Latina), [[Rheinmetall]] ("Radar House"), l’industria dei pneumatici: [[Bridgestone]] (Centro R&D a Roma e terreno di prova ad [[Aprilia (Italia)|Aprilia]]) e l’industria aerospaziale: [[Avio (azienda)|Avio]], [[Telespazio]], [[Thales Alenia Space]].
Nel complesso l’industria laziale è attiva con grandi, piccole e medie aziende, che operano nei settori metalmeccanico, chimico, alimentare, tessile, manifatturiero, grafico, editoriale, del mobile e dell'abbigliamento.
=== Settore terziario ===
Nella regione della capitale politica e amministrativa italiana, risulta preponderante il settore del terziario e dei [[servizi]] come [[turismo]], [[commercio]], [[intermediazione finanziaria]] e immobiliare, [[università]] e poli di ricerca, [[pubblica amministrazione]].
Il peso dei servizi nella composizione del [[PIL]] della regione, risulta superiore nel Lazio rispetto a quanto si verifica in media sull'intero territorio italiano (77,5 % contro 65,6 %); in pratica oltre 3/4 del PIL del Lazio è prodotto dal settore dei servizi<ref name="trentamesi">{{Cita web |url=http://www.trentamesi.org/uploads/documenti/Rapporto_soc_econ_Lazio_06_sl.pdf |titolo=Rapporto socio-economico sul Lazio 2006 |accesso=4 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090620053810/http://www.trentamesi.org/uploads/documenti/Rapporto_soc_econ_Lazio_06_sl.pdf |dataarchivio=20 giugno 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
Tra questi, oltre il 27% è prodotto dal settore dell'intermediazione finanziaria e dalle [[agenzia immobiliare|attività immobiliari]], il 26% dalle attività legate ai [[trasporti]], commercio, [[albergo|alberghi]] e turismo. Gli arrivi turistici nel 2007 sono stati: {{TA|3 867 175}} di italiani e {{TA|6 952 266}} di stranieri<ref>{{cita web|url=http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|titolo=Dati Istat 2007|data=|accesso=|dataarchivio=13 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101113191200/http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|urlmorto=sì}}</ref>. L'economia dei servizi legati alla [[Amministrazione pubblica|Pubblica Amministrazione]] pesa per circa l'8%, il doppio della media nazionale<ref name="trentamesi" />.
=== Turismo ===
Il turismo nel Lazio è un settore florido specie per ciò che riguarda il turismo legato all'arte e ai monumenti e luoghi di interesse della regione (Roma in primis), il turismo religioso (Roma e santuari del Lazio), il turismo estivo balneare specie nell'alto e basso Lazio ([[Santa Marinella]], [[Ladispoli]], [[Anzio]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], [[Sabaudia]], [[San Felice Circeo]], [[Terracina]], [[Sperlonga]], [[Gaeta]]) e il turismo estivo/invernale nelle [[stazione sciistica|stazioni sciistiche]] dell'Appennino Laziale ([[Terminillo]], [[Leonessa (Italia)|Leonessa]], [[Cittareale]], [[Monte Livata]], [[Campo Staffi]] e [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]], [[Altipiani di Arcinazzo]]).
A livello nazionale, secondo i dati dell'Istat relativi al 2018, il Lazio è la 4ª regione italiana per numero di arrivi, la 6° per numero di presenze, con una permanenza media per persona poco al di sotto di 3 giorni. Roma, la città più visitata d'Italia del 2018 con 28.992.098 presenze, da sola rappresenta il 79% delle presenze regionali annuali.<ref>{{cita web|url=https://www.istat.it/it/archivio/236772|titolo=Annuario statistico italiano 2019 Istat|accesso=31 dicembre 2019}}</ref>
==== Agriturismo ====
Secondo i dati dell'Istat, nel 2018 nel Lazio sono stati registrati 1.278 agriturismi, il 5,4% dei 23.615 agriturismi censiti a livello nazionale. In dieci anni, dal 2008 al 2018, l'incidenza degli agriturismi laziali è aumentata di due punti percentuali, passando dal 3,4% del 2008 al 5,4% del 2018.<ref>{{Cita web |url=http://www.regione.lazio.it/statistica/it/lazio-in-numeri/agricoltura/agriturismo |titolo=Numero di Aziende Agrituristiche presenti nel Lazio, province del Lazio e nelle principali ripartizioni geografiche dal 2002 al 2018 sul sito Regione Lazio |accesso=6 agosto 2023 |dataarchivio=10 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210110045122/http://www.regione.lazio.it/statistica/it/lazio-in-numeri/agricoltura/agriturismo |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
!
!2018
!2017
!2016
!2015
!2014
!2013
!2012
!2011
!2010
!2009
!2009
|-
|Lazio
|1.278
|1.253
|947
|950
|940
|884
|841
|811
|832
|704
|629
|-
|% in Italia
|5,4%
|5,4%
|4,2%
|4,3%
|4,3%
|4,2%
|4,1%
|4,0%
|4,2%
|3,7%
|3,4%
|-
|Italia
|23.615
|23.405
|22.661
|22.238
|21.744
|20.897
|20.474
|20.413
|19.973
|19.019
|18.480
|}
Dal 2008 al 2018 il numero di agriturismi nel lazio è raddoppiato, ma in termini percentuali l'incidenza percentuale a livello provinciale, ha seguito dinamiche diverse. Gli agriturismi della provincia di Viterbo e di Latina hanno segnato un incremento nella composizione regionale, segnando rispettivamente un incremento del 7,6% e dell'1%, mentre le percentuali delle province di Rieti, Roma e Frosinone segnano un decremento del 3,8%, del 2,8% e del 2,1%.
{| class="wikitable"
|+
|
|'''2018'''
|'''2017'''
|'''2016'''
|'''2015'''
|'''2014'''
|'''2013'''
|'''2012'''
|'''2011'''
|'''2010'''
|'''2009'''
|'''2008'''
|-
|Viterbo
|532
|523
|345
|346
|344
|312
|311
|294
|313
|244
|214
|-
|% sul tot. reg.
|41,6%
|41,7%
|36,4%
|36,4%
|36,6%
|35,3%
|37,0%
|36,3%
|37,6%
|34,7%
|34,0%
|-
|Rieti
|197
|181
|167
|167
|173
|176
|170
|165
|158
|149
|121
|-
|% sul tot. reg.
|15,4%
|14,4%
|17,6%
|17,6%
|18,4%
|19,9%
|20,2%
|20,3%
|19,0%
|21,2%
|19,2%
|-
|Roma
|294
|289
|232
|233
|220
|208
|182
|179
|189
|172
|162
|-
|% sul tot. reg.
|23,0%
|23,1%
|24,5%
|24,5%
|23,4%
|23,5%
|21,6%
|22,1%
|22,7%
|24,4%
|25,8%
|-
|Latina
|117
|119
|104
|105
|105
|92
|79
|85
|82
|57
|51
|-
|% sul tot. reg.
|9,2%
|9,5%
|11,0%
|11,1%
|11,2%
|10,4%
|9,4%
|10,5%
|9,9%
|8,1%
|8,1%
|-
|Frosinone
|138
|141
|99
|99
|98
|96
|99
|88
|90
|82
|81
|-
|% sul tot. reg.
|10,8%
|11,3%
|10,5%
|10,4%
|10,4%
|10,9%
|11,8%
|10,9%
|10,8%
|11,6%
|12,9%
|-
|Lazio
|1.278
|1.253
|947
|950
|940
|884
|841
|811
|832
|704
|629
|}
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strutture idriche ===
Al 2020 il Lazio ha immesso nelle strutture idriche regionali 934005 metri cubi di acqua, la seconda regione d'Italia dopo la Lombardia, corrispondenti a 444 metri cubi pro capite, la 7° d'Italia, sopra le media nazionale che si attesta a 373 metri cubi di acqua pro capite. Il dato della raccoltà è però fortemente penalizzato dal dato delle perdite d'acqua registrato nel Lazio, pari al 49,7% dell'acqua raccolta, ben sopra la media nazionale, che segna un 42,2% di acqua persa durante il trasporto, con una varianza tra la Valle d'Aosta, al 23,9% e la Basilicata al 62,1%<ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/tavole-di-dati/censimento-delle-acque-per-uso-civile-anno-2020/|titolo=Censimento delle acque per uso civile - Anno 2020|p=Tavola 14 - Acqua immessa, acqua erogata per usi autorizzati e perdite idriche totali nelle reti comunali di distribuzione dell'acqua potabile per regione. Anno 2020, volumi in migliaia di metri cubi, pro capite in litri per abitante al giorno e perdite in percentuale sul volume immesso in rete|accesso=11 agosto 2025}}</ref>.
I dati per provincia del 2020<ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/tavole-di-dati/censimento-delle-acque-per-uso-civile-anno-2020/|titolo=Censimento delle acque per uso civile - Anno 2020|p=Tavola 17 - Acqua immessa, acqua erogata per usi autorizzati e perdite idriche totali nelle reti comunali di distribuzione dell'acqua potabile per provincia (a). Anno 2020, volumi in migliaia di metri cubi, pro capite in litri per abitante al giorno e perdite in percentuale sul volume immesso in rete|accesso=11 agosto 2025}}</ref>:
{| class="wikitable sortable"
|Provincia
|Acqua immessa in rete - volume
|Acqua immessa in rete - pro capite
|Acqua erogata - volume
|Acqua erogata - pro capite
| align="right" |% perdite idriche
|-
|Viterbo
|47.244
|417
|23.238
|205
| align="right" |50,8
|-
|Rieti
|35.936
|646
|14.143
|254
| align="right" |60,6
|-
|Roma
|633.107
|408
|370.760
|239
| align="right" |41,4
|-
|Latina
|111.456
|540
|29.201
|141
| align="right" |73,8
|-
|Frosinone
|106.262
|611
|32.442
|187
| align="right" |69,5
|-
|Lazio
|'''934.005'''
|'''444'''
|'''469.784'''
|'''223'''
| align="right" |'''49,7'''
|}
=== Strade ===
{{vedi anche|Strade regionali del Lazio}}
* {{Simbolo|Autostrada A1 Italia.svg}} [[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]] verso [[Firenze]]-[[Bologna]]-[[Milano]] a nord e [[Napoli]] a sud, comprese le due diramazioni: [[Autostrada A1 (Italia)#A1 Diramazione Roma Nord|A1 dir Roma Nord]] e [[Autostrada A1 (Italia)#A1 Diramazione Roma Nord|A1 dir Roma Sud]];
* {{Simbolo|Autostrada A12 Italia.svg}} [[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada Azzura]] verso il litorale a nord della regione, che in progetto raggiungerà [[Livorno]] e [[Genova]];
* {{Simbolo|Autostrada A24 Italia.svg}} [[Autostrada A24 (Italia)|Strada dei Parchi]], da cui si dirama l'[[Autostrada A25 (Italia)|A25]] per [[Pescara]], entrambe verso l'[[Abruzzo]];
* {{Simbolo|Autostrada A90 Italia.svg}} [[Autostrada A90|Grande Raccordo Anulare]], autostrada che circonda la città di Roma e che raccorda tutte le autostrade della regione.
* {{Simbolo|Autostrada A91 Italia.svg}} [[Autostrada A91|Roma-Fiumicino]] verso l'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino|aeroporto Leonardo da Vinci]], da cui si dirama l'A12.
Altre direttrici sono la [[Strada statale 1 Via Aurelia|via Aurelia]] verso la [[Toscana]], la [[Strada statale 2 Via Cassia|via Cassia]] per il traffico in direzione del [[Provincia di Viterbo|viterbese]], la [[Strada statale 4 Via Salaria|via Salaria]] per quello in direzione del [[Provincia di Rieti|Reatino]], la [[via Casilina]] verso la [[Provincia di Frosinone]], la [[Strada statale 7 Via Appia|via Appia]] come direttrice verso i [[Castelli Romani]] e la [[Strada statale 148 Pontina|via Pontina]] in direzione [[Latina]].
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Rete ferroviaria del Lazio}}
Essendo posta al centro della penisola, Roma è anche il principale [[ferrovia|nodo ferroviario]] dell'[[Italia centrale]]. Le altre principali direttrici di traffico ricalcano - almeno nella parte iniziale del percorso - il tracciato delle strade consolari: la linea tirrenica ([[Ferrovia Tirrenica|Roma-Genova]], lungo la [[Strada statale 1 Via Aurelia|via Aurelia]]); la linea verso nord inizialmente lungo la valle del Tevere ([[Ferrovia Firenze-Roma|Roma-Firenze-Bologna]]); le linee verso l'[[Mare Adriatico|Adriatico]] ([[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Roma-Pescara]], lungo la [[Via Tiburtina Valeria|via Tiburtina]], e [[Ferrovia Roma-Ancona|Roma-Ancona]], lungo la [[Strada statale 3 Via Flaminia|via Flaminia]]); le linee verso il meridione ([[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma-Formia-Napoli]], lungo la [[Strada statale 7 Via Appia|via Appia]], e [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Roma-Cassino-Napoli]], lungo la [[Strada statale 6 Via Casilina|via Casilina]]).
In ambito regionale, la rete collegante Roma con la regione ed il suo hinterland si compone di otto [[Ferrovie regionali del Lazio|relazioni regionali]], operate da [[Trenitalia]] sul nodo ferroviario di Roma e numerate da ''FL1'' a ''FL8'', oltre al collegamento rapido [[Leonardo Express]] fra la stazione Termini e l'aeroporto di Fiumicino;
=== Porti ===
[[File:Formia 0011.jpg|thumb|Il porto di Formia.]]
Nella regione è presente uno dei maggiori porti per il trasporto passeggeri d'Italia: il [[porto di Civitavecchia]], nella [[città metropolitana di Roma Capitale]], rappresenta il maggiore porto d'imbarco nazionale per la [[Sardegna]]. Il porto si è arricchito di nuove linee passeggeri per [[Sicilia]], [[Spagna]], [[Francia]], [[Malta]] e [[Tunisia]]. Il porto di Civitavecchia è il maggiore porto italiano per il [[Crociera|traffico crociere]] e tra i principali e più trafficati del mondo.<ref>{{Cita web|url=https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFbfYAkC|titolo=Crociere: in calo i passeggeri nei porti liguri, Civitavecchia stabile|accesso=19 Febbraio 2024}}</ref>
Altri porti di collegamento nel Lazio, tra cui i collegamenti per raggiungere le [[isole Ponziane|isole pontine]], vi sono il porto di [[Porto di Anzio|Anzio]], [[Formia]], [[Terracina]] e [[San Felice Circeo]].
Roma e il Lazio sono dotati inoltre di tre porti turistici, il [[porto turistico di Roma]], il porto turistico "Riva di Traiano" di [[Civitavecchia]] e il Marina di Nettuno nell'[[Nettuno (Italia)|omonimo comune]].
=== Aeroporti ===
[[File:
* [[Aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci]], più noto semplicemente come Fiumicino, dal nome del [[Fiumicino|comune]] che lo ospita: è il principale aeroporto italiano per i voli passeggeri e il terzo per merci e uno dei più importanti ''[[Hub and spoke|hub]]'' sia a livello europeo, sia nell'area mediterranea.
* [[Aeroporto Internazionale Giovan Battista Pastine]], noto col nome di Ciampino, situato ancora nel territorio di Roma ai confini con il [[Ciampino|comune]] da cui prende il nome; è un aeroporto sia civile sia militare, lungo la [[Strada statale 7 Via Appia|via Appia]]; riceve un grande numero di voli di [[Compagnia aerea a basso costo|compagnie a basso costo]].
* [[Aeroporto di Roma-Urbe|Aeroporto dell'Urbe]], situato sulla [[via Salaria]] a circa 6 km dal centro; è utilizzato come scalo turistico ed è stato ristrutturato e destinato ad [[eliporto]].
*
Altri aeroporti militari sono quelli di [[Aeroporto di Frosinone|Frosinone]], di [[Aeroporto di Guidonia|Guidonia]], di [[Aeroporto di Latina|Latina]] e di [[Aeroporto di Viterbo|Viterbo]].
== Istituzioni politico amministrative ==
L'ente territoriale Regione Lazio fu istituito con la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] repubblicana nel [[1947]], sebbene il primo organo politico rappresentativo (come le altre regioni italiane a statuto ordinario) sia diventato operativo soltanto nel 1970, con l'[[Elezioni regionali in Italia del 1970|elezione dei consigli regionali]]<ref>{{Cita web|url=http://www.consiglio.regione.lazio.it/binary/consiglio/consiglio_argomenti/la_nascita_delle_regioni_a_statuto_ordinario.pdf|titolo=La nascita delle regioni a statuto ordinario|autore=Consiglio regionale del Lazio|data=|accesso=7 aprile 2015}}</ref>. La regione esisteva comunque già in precedenza come entità geografica e [[statistica]].
=== Presidente della Regione Lazio ===
{{vedi anche|Presidenti del Lazio}}
*Francesco Rocca <small>(Indipendente di [[destra]])</small>
Il [[presidente della Giunta Regionale]] è il rappresentante della Regione, ha il compito di gestire e coordinare la Giunta, promulga le leggi regionali ed emana i regolamenti. L'attuale presidente della Regione è stato eletto alle [[Elezioni regionali nel Lazio del 2023|elezioni regionali del 2023]].
=== Il Consiglio regionale ===
{{vedi anche|Consiglio regionale del Lazio}}
Il [[Consiglio regionale (Italia)|Consiglio regionale]] è l'assemblea legislativa della Regione. Promulga le leggi e i regolamenti di competenza dell'ente, approva il bilancio regionale e propone leggi alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]].
Il Consiglio regionale del Lazio ha sede a Roma in via della Pisana 1301.
=== La Giunta Regionale ===
L'organo esecutivo della Regione è [[Giunta regionale del Lazio|la Giunta regionale]], composta dal presidente della Giunta e dagli assessori. Tra i suoi compiti:
* esegue le delibere del Consiglio regionale;
* predispone il bilancio regionale;
* amministra il patrimonio della Regione;
* emana disposizioni esecutive per attuare leggi regionali.
La sede principale della Giunta regionale del Lazio si trova a [[Roma]] in via Cristoforo Colombo, 212.
== Amministrazione ==
=== Suddivisione amministrativa ===
Dal 1º gennaio [[1948]], ex art. 131 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], il Lazio è una [[Regioni d'Italia|regione]] ad autonomia ordinaria della [[Repubblica Italiana]], ma solo con la [[Legge 16 maggio 1970, n. 281|legge n. 281 del 1970]] furono attuate le sue funzioni.
Il Lazio è amministrativamente suddiviso nelle 4 [[Provincia (Italia)|provincie]] di [[Frosinone]], [[Latina]], [[Rieti]] e [[Viterbo]], e nella [[città metropolitana di Roma Capitale]].
{| class="sortable wikitable"
|-
! Stemma
! Provincia e Città metropolitana
! Mappa
! Comuni
! Abitanti<br /><small>(01/01/2019)</small>
! Superficie<br /><small>(km²)</small>
! Sito Istituzionale
|-
|[[File:Provincia di Frosinone-Stemma.svg|90px]]
|[[Provincia di Frosinone]]
|[[File:Map of province of Frosinone (region Lazio, Italy).svg|160px]]
|align="center"|91
|align="center"|477.502
|align="center"|3.247,08
|align="center"|[http://www.provincia.fr.it/ Frosinone]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Latina-Stemma.svg|90px]]
|align="left"|[[Provincia di Latina]]
|align="left"|[[File:Map of province of Latina (region Lazio, Italy).svg|160px]]
|align="center"|33
|align="center"|562.592
|align="center"|2.256,16
|align="center"|[http://www.provincia.latina.it/ Latina]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Rieti-Stemma.svg|90px]]
|align="left"|[[Provincia di Rieti]]
|align="left"|[[File:Map of province of Rieti (region Lazio, Italy).svg|160px]]
|align="center"|73
|align="center"|152.497
|align="center"|2.750,52
|align="center"|[http://www.provincia.rieti.it/ Rieti]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Roma-Stemma.svg|90px]]
|align="left"|[[Città metropolitana di Roma Capitale]]
|align="left"|[[File:Map of Metropolitan city of Rome (region Lazio, Italy).svg|160px]]
| align="center" |121
|align="center"|4.253.314
|align="center"|5.363,28
|align="center"|[https://www.cittametropolitanaroma.it/ Roma]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Viterbo-Stemma.svg|90px]]
|align="left"|[[Provincia di Viterbo]]
|align="left"|[[File:Map of province of Viterbo (region Lazio, Italy).svg|160px]]
|align="center"|60
|align="center"|309.795
|align="center"|3.615,24
|align="center"|[https://www.provincia.viterbo.gov.it/ Viterbo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220128044429/https://www.provincia.viterbo.gov.it/ |data=28 gennaio 2022 }}
|-
|}
Questa suddivisione amministrativa è ripresa dal simbolo della regione, rappresentato da un [[ottagono]] con iscritti gli stemmi delle quattro province e della città metropolitana.
=== Comunità montane ===
Nel Lazio sono poi presenti 22 [[comunità montana|comunità montane]] istituite con [[legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[1999]]<ref>{{Cita web |url=https://www.regione.lazio.it/rl_autonomie_locali/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=43 |titolo=Regione Lazio |accesso=6 agosto 2023 |dataarchivio=10 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210510181509/https://www.regione.lazio.it/rl_autonomie_locali/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=43 |urlmorto=sì }}</ref>.
{| class="wikitable" style="width:99%;"
![[Provincia di Frosinone|Frosinone]]
![[Provincia di Latina|Latina]]
![[Provincia di Rieti|Rieti]]
![[Provincia di Roma|Roma]]
![[Provincia di Viterbo|Viterbo]]
|- valign=top
| width="20%" |
* [[Comunità montana L'Arco degli Aurunci|L'Arco degli Aurunci]]
* [[Comunità montana XVI Monti Ausoni di Pico|XVI dei Monti Ausoni di Pico]]
* [[Comunità montana Monti Ernici|Monti Ernici]]
* [[Comunità montana Monti Lepini, Ausoni e Valliva|XXI dei Monti Lepini, Ausoni e Valliva]]
* [[Comunità montana Valle del Liri|Valle del Liri]]
* [[Comunità montana Valle di Comino|Valle di Comino]]
| width="20%" |
* [[Comunità montana dei Monti Aurunci|Monti Aurunci]]
* [[XVIII Comunità dei Monti Lepini|XVIII dei Monti Lepini]]
* [[Comunità montana XXII CM|XXII degli Aurunci e Ausoni]]
| width="20%" |
* [[Comunità montana Montepiano Reatino|Montepiano Reatino]]
* [[Comunità montana Sabina IV Zona|Sabina IV Zona]]
* [[Comunità montana Salto Cicolano|Salto Cicolano]]
* [[Comunità montana del Turano|Turano]]
* [[Comunità montana del Velino|Velino]]
* [[XX Comunità montana dei Monti Sabini|Monti Sabini]]
| width="20%" |
* [[Comunità montana Castelli Romani e Prenestini|Castelli Romani e Prenestini]]
* [[Comunità montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini|Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini]]
* [[Comunità montana Valle dell'Aniene|Valle dell'Aniene]]
* [[Comunità montana Monti della Tolfa|Monti della Tolfa]]
|
* [[Comunità montana Alta Tuscia Laziale|Alta Tuscia Laziale]]
* [[Comunità montana dei Cimini]]
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== Sport ==
{{vedi anche|Sport nel Lazio}}
[[File:Stadio Olimpico 2024.jpg|thumb|Vista dello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] e dello [[Stadio dei Marmi]] al [[Foro Italico]]]]
<!-- solo manifestazioni enciclopediche. No spam -->
Roma ospita anche il [[Concorso ippico internazionale "Piazza di Siena"]], competizione equestre che si tiene dal 1922 in piazza di Siena, all'interno di [[Villa Borghese]].
=== Principali impianti sportivi ===
Nel Lazio sono presenti diversi impianti sportivi di livello internazionale, costruiti in occasione di eventi di rilevanza mondiale come le [[Giochi olimpici di Roma|Olimpiadi di Roma del 1960]].
Altri impianti sportivi rilevanti sono il [[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]], situato a Roma nella zona dell'Eur, il più grande palazzo dello sport in Italia, l'[[Autodromo di Vallelunga]], un [[Autodromo|circuito automobilistico]] e [[Motociclismo|motociclistico]] che si trova a [[Campagnano di Roma]], e il [[Centro di Preparazione Olimpica di Formia]], un complesso sportivo dotato di strutture all’aperto e indoor, dove si possono praticare oltre 20 differenti discipline sportive tutto l’anno.
== Note ==
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