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{{Nota disambigua}}
{{P|la pagina va resa più neutrale eliminando i tanti giudizi sparsi lungo la pagina per esempio i giudizi sullo scioglimento dei Pooh.|gruppi musicali|marzo 2016}}
{{NN|musicisti|febbraio 2023|pochi riferimenti puntuali, la maggior parte del testo risulta non [[WP:V|verificabile]]}}
{{Artista musicale
|nome = Pooh
|tipo artista = Gruppo
|logo=Pooh Logo.png
|nazione = ItaliaITA
|immagine = Pooh 72.jpg
|genere= Rock progressivo
|didascalia = I Pooh ospiti di ''Tutto è pop'' nel 1972<br/>{{Premio|sanremo|1990|Campioni}}
|genere2 = Rock sinfonico
|genere3genere = Pop rock
|nota genere = <ref>{{Allmusic|accesso = 22 luglio 2016}}</ref>
|anno inizio attività= 1966
|anno fineinizio attività = in attività1966
|noteanno periodofine attività = in attività
|etichetta = [[Vedette (casa discografica)|Vedette]]<br />[[CBS Italiana|CBS]]<br />[[Compagnia Generale del Disco|CGD]]<br />[[Atlantic Records]]<br />[[Artist First]]<br />[[Sony Music]]
|tipo artista= Gruppo
|totale album = 59
|immagine= Pooh.jpg
|album studio = 31
|didascalia= I Pooh nella formazione a 3
|album live = 8
Da sinistra: [[Dodi Battaglia]], [[Red Canzian]] e [[Roby Facchinetti]]|url= [http://www.pooh.it pooh.it]
|raccolte = 20
|etichetta= [[Vedette]]<br />[[CBS (casa discografica)|CBS]]<br />[[Compagnia Generale del Disco|CGD]]<br />[[Atlantic Records]]<br />[[Artist First]]
|logo = Pooh Logo.png
|numero totale album pubblicati= 50
|numero album studio= 31
|numero album live= 5
|numero raccolte= 14
}}
I '''Pooh''' sono un [[gruppo musicale]] [[pop rock]] [[italia]]no formatosi nel 1966 a [[Bologna]].
I '''Pooh''' sono un [[gruppo musicale]] [[italia]]no artefice di alcuni fra i più grandi successi discografici della nazione. Formatosi nel [[1966]], il complesso è tra i più longevi nella storia della musica e ha venduto più di 100 milioni di dischi.<ref>Rilevazione al 2006 dal libro di Sandro Neri: ''Pooh, La grande storia''.</ref> I membri del gruppo, da molti considerato il maggiore della storia discografica italiana, sono stati nominati [[Ordine al Merito della Repubblica|Cavalieri]] dal [[Presidente della Repubblica]]. Tra i loro brani più noti si ricordano: ''[[Tanta voglia di lei]]'', ''[[Pensiero (brano musicale)|Pensiero]]'', ''[[Noi due nel mondo e nell'anima]]'', ''[[Dammi solo un minuto]]'' e ''[[Uomini soli]]''.
 
La composizione del gruppo, inizialmente costituito da cinque elementi, ha subito delle modifiche nel corso degli oltre cinquant'anni di storia, anche se la formazione con la quale i Pooh hanno conosciuto i loro maggiori successi, tra cui la vittoria al [[Festival di Sanremo 1990|40º festival di Sanremo]], è stata quella composta stabilmente per 36 anni, dal 1973 al 2009, da [[Roby Facchinetti]] ([[Tastiera elettronica|tastiera]]), [[Dodi Battaglia]] ([[chitarra]]), [[Red Canzian]] ([[Basso elettrico|basso]]) e [[Stefano D'Orazio]] ([[Batteria (strumento musicale)|batteria]] e, occasionalmente, [[Flauti|flauto]]).
==Biografia==
===Gli anni sessanta===
Il primo nucleo di quello che sarà il complesso dei Pooh, all'epoca conosciuto come Jaguars, nasce ufficialmente nel [[1962]] a [[Bologna]], per opera del [[batterista]] [[Valerio Negrini]]<ref>[http://www.valerionegrini.it valerionegrini]</ref> e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, [[Mauro Bertoli]]. Dopo vari cambiamenti, alla fine del 1965, si arriva alla prima formazione un po' più stabile: Valerio Negrini (batteria), Mauro Bertoli e [[Mario Goretti]] (chitarre), [[Giancarlo Cantelli]] ([[Basso elettrico|basso]]) e Bruno Barraco ([[Tastiera elettronica|tastiere]]). Nel 1965 ci sono due avvicendamenti: Bob Gillot subentra al posto di Barraco e Gilberto Faggioli al posto di Cantelli.
 
Principale compositore della maggior parte delle canzoni è Facchinetti, in coppia con il paroliere [[Valerio Negrini]], fondatore della band. Nel corso degli anni, precisamente dal 1972 in poi, anche gli altri membri del gruppo hanno contribuito ad arricchire il repertorio dei Pooh con le loro composizioni (Battaglia e Canzian) e le loro liriche (D'Orazio). Fin dagli esordi, la band non ha mai avuto una sola voce solista, ma tutti i membri hanno sempre contribuito a cantare da solisti in diversi pezzi o alternandosi a due, tre o quattro voci in alcuni di essi, sebbene, soprattutto nella seconda metà gli anni 70 e nella prima degli anni 80 dominasse quella di Facchinetti. Nel 1986 i quattro Pooh dell'epoca sono stati insigniti dal [[Presidente della Repubblica|presidente]] [[Francesco Cossiga]] dell'onorificenza di [[Ordine al merito della Repubblica italiana|cavalieri]].<ref>{{Cita web|url = http://www.ipooh.it/biografia-anni-80-1986.html|titolo = Pooh - Biografia Anni '80: 1986|accesso = 25 aprile 2023}}</ref>
Nel gennaio 1966 il quintetto ottiene un contratto con la Vedette, la casa discografica di [[Armando Sciascia]] che, avendo perso proprio in quel periodo l'[[Equipe 84]], sta cercando un nuovo complesso beat. Poiché esiste una formazione romana con lo stesso nome (i [[Jaguars]]), che ha già inciso un 45 giri, si deve trovare una nuova denominazione: come ha raccontato lo stesso Sciascia<ref>http://www.siae.it/documents/Siae_VivaVerdi2006n2-3_94.pdf</ref>, quella che viene scelta (su suggerimento di Aliki Andris, corrispondente estera della Vedette) è ispirata a [[Winnie the Pooh]], l'orsacchiotto della letteratura per l'infanzia.
 
Altro importante membro dei Pooh è il bassista [[Riccardo Fogli]], che nel 1972, dopo l'album ''[[Alessandra (album)|Alessandra]]'', ha lasciato il gruppo per intraprendere la carriera da solista, ritornando a farvi parte in occasione della ''tournée'' del cinquantennale, tra il 2015 e il 2016, e nuovamente a partire dal 2023.
Sempre con la stessa casa discografica, pubblicano un 45 giri con lo pseudonimo di ''The Clockwork Oranges'', contenente due canzoni in inglese, ''Ready steady'' e ''After tonight'' (che sono le traduzioni di ''Prima di cominciare'' e ''Notte senza fine'', canzoni dell'Equipe 84). Solo nel [[1998]], in occasione della ristampa su CD di [[Contrasto (album)|Contrasto]], Valerio Negrini confermerà che sotto quella denominazione si nascondevano, in realtà, i Pooh nella loro prima formazione. I brani, tuttavia, non appartengono alla discografia del complesso.
 
Nel corso della loro carriera i Pooh hanno venduto più di 100 milioni di dischi, record assoluto per un complesso italiano.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/2015/09/28/spettacoli/addio-ai-pooh-dopo-anni-di-successi-si-sciolgono-definitivamente-nel-zSo4eTUOzQqD3XtfroWWeP/pagina.html|titolo=I Pooh si lasciano dopo 50 anni di successi|data=28 settembre 2015|accesso=6 dicembre 2020}}</ref>
Nel febbraio del 1966 il complesso incide il primo [[45 giri]]: ''Vieni fuori (Keep on Running)'', cover di un brano dello [[Spencer Davis Group]]. Poi partecipa al programma televisivo ''[[Settevoci]]'', nel quale presenta il brano ''Quello che non sai'', cover di ''Rag doll'' dei [[Four Seasons]], pubblicato come lato B di ''Bikini Beat'' (secondo 45 giri uscito a maggio), che viene commissionato al quintetto come [[jingle (musica)|jingle]] pubblicitario da parte di un'importante marca di rossetti. Sul finire del mese di aprile il giovane bergamasco [[Roby Facchinetti|Camillo ''Roby'' Facchinetti]] sostituisce alle tastiere Bob Gillot. Nell'estate dello stesso anno, [[Riccardo Fogli]] entra a far parte del complesso, sostituendo Gilberto Faggioli, bruscamente "licenziato" da Bertoli & company. L'incontro fra l'ex cantante degli [[Slenders]], un gruppo rock di [[Piombino]], e il complesso dei Pooh avviene al Piper di [[Milano]].
 
== Storia ==
Nel tardo autunno del '66, il quintetto partecipa al [[Festival delle Rose]] con il brano ''Brennero '66'' che però viene censurato dalla RAI in quanto tratta del [[terrorismo]] in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Valerio Negrini è quindi costretto a scrivere velocemente un testo alternativo per il brano, che viene presentato come ''Le campane del silenzio'' e si classifica all'ultimo posto della ''kermesse.'' Il primo album ''[[Per quelli come noi]]'' è pubblicato alla fine dell'anno, e presenta le reincisioni delle canzoni uscite su 45 giri eseguite con la nuova formazione più altri brani; vende oltre 15.000 copie e comprende sei [[cover]] e sei brani scritti dal duo Facchinetti-Negrini (che però, non essendo ancora iscritti alla [[Siae]], non firmano le canzoni). A un quarto di secolo dalla loro pubblicazione (1991), Facchinetti e Negrini avrebbero potuto finalmente riappropriarsene con una telefonata ad Armando Sciascia. Lo stesso Roby riassume: «Riascoltare la sua voce fu un’emozione. Pronunciò parole molto belle sui Pooh. Lo ringraziai. Era stato per noi una sorta di padre. Quando ci mancavano i soldi per mettere la benzina nel furgone, era spesso lui ad allungarceli».
=== Gli anni sessanta ===
'''Gli inizi'''
 
Il primo nucleo dei futuri Pooh nacque a [[Bologna]] nel 1962 con il nome di Jaguars, dall'incontro tra il batterista [[Valerio Negrini]] e il chitarrista [[Mauro Bertoli]]. Nel 1964 si arriva alla prima formazione stabile: i citati Negrini e Bertoli più Vittorio Costa (voce), [[Giancarlo Cantelli]] ([[Basso elettrico|basso]]) e Bruno Barraco (chitarra ritmica e [[Tastiera elettronica|tastiere]]).
Nell'aprile del [[1967]], la Vedette pubblica il quarto 45 giri ''[[Nel buio/Cose di questo mondo]]'' e, subito dopo, [[Mauro Bertoli]] si sposa con una giovane ballerina e decide di abbandonare la carriera musicale. Da questo momento in poi, la formazione si stabilizza in un quartetto. Ad aprile del [[1968]], il quartetto conosce per la prima volta l'ebbrezza della classifica dei dischi, con la canzone ''[[Piccola Katy]]'' (che in origine è il lato B di ''In silenzio'', quinto 45 giri) che sale fino alla quindicesima posizione della [[hit parade]].
Nel 1965 Vittorio Costa lascia per proseguire gli studi di medicina mentre entrano Bob Gillot (tastiere) e Mario Goretti alla chitarra ritmica.
Durante la sua permanenza nel gruppo Goretti fu secondo chitarrista e cantante, ma anche [[basso elettrico|bassista]], [[armonica a bocca|armonicista]] e [[fisarmonica|fisarmonicista]], nonché curatore dei cori negli album ''[[Per quelli come noi]]'' e ''[[Contrasto (Pooh)|Contrasto]]''. [[Gilberto Faggioli]] entra al posto di Cantelli.
 
Nel gennaio 1966 il quintetto Negrini-Bertoli-Goretti-Faggioli-Gillot ottiene un contratto con la [[Vedette (casa discografica)|Vedette]], la casa discografica di [[Armando Sciascia]] che, avendo perso proprio in quel periodo l'[[Equipe 84]], sta cercando un nuovo complesso beat. Poiché esiste una formazione romana con lo stesso nome ([[I Jaguars]]) che ha già inciso un 45 giri, si deve trovare una nuova denominazione: questo fu fornito dalla segretaria dello stesso Sciascia,<ref name="Winnie the Pooh">{{Cita web|url = https://www.rockol.it/news-17726/land-8217-origine-del-nome-dei-pooh-e|titolo = L'origine del nome dei Pooh è...|sito = [[Rockol]]|data = 16 aprile 2000|accesso = 25 luglio 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190725090044/https://www.rockol.it/news-17726/land-8217-origine-del-nome-dei-pooh-e}}</ref> Aliki Andris, fan dell'orsacchiotto della [[The Walt Disney Company|Disney]] [[Winnie the Pooh]] (un orsacchiotto stilizzato, in effetti, apparve sulle copertine di numerosi vinili fino alla soglia degli [[Anni 1990|anni novanta]]).<ref name="Winnie the Pooh"/>
Poco dopo la pubblicazione del disco, concluso il giro dei concerti estivi (settembre 1968), [[Mario Goretti]], stanco dei continui spostamenti in giro per l'Italia, lascia il complesso e torna a Bologna dove apre un'azienda di [[amplificatore|amplificatori]]: viene sostituito dal giovane chitarrista bolognese [[Dodi Battaglia|Donato Battaglia]] detto ''Dody'', neanche diciassettenne, notato da Enrico Marescotti durante una festa bolognese in cui si esibisce in un virtuosistico assolo elettrico degli [[Shadows]]. Membro dei [[Meteors]] (che sono stati anche il complesso musicale di [[Gianni Morandi]]), diventa dietro le quinte un protagonista della crescita dei Pooh.
 
Nel febbraio del 1966 il complesso incide il primo [[45 giri]]: ''[[Vieni fuori/L'uomo di ieri|Vieni fuori]]'' cover del brano ''Keep on Running'' dello [[The Spencer Davis Group|Spencer Davis Group]]. Poi partecipa al programma televisivo ''[[Settevoci]]'', in cui presenta il brano ''[[Bikini beat/Quello che non sai|Quello che non sai]]'', cover di ''Rag doll'' dei [[The Four Seasons (gruppo musicale)|Four Seasons]], pubblicato come lato B di ''[[Bikini beat/Quello che non sai|Bikini Beat]]'', secondo 45 giri uscito a maggio, che viene commissionato al quintetto come [[jingle]] pubblicitario da parte di un'importante marca di rossetti. Sul finire del mese di aprile Bob Gillot viene sostituito da [[Roby Facchinetti]] e durante l'estate dello stesso anno [[Riccardo Fogli]] entra a far parte del complesso sostituendo Gilberto Faggioli, bruscamente "licenziato" da Bertoli & company. L'incontro fra l'ex cantante degli [[Slenders]], un gruppo rock di [[Piombino]], e il complesso dei Pooh avviene al Piper di [[Milano]].
In questo anno, i rapporti fra i Pooh e la casa discografica si incrinano in seguito alla pubblicazione, nel luglio 1968, del loro secondo album ''[[Contrasto (album)|Contrasto]]'': fatto uscire di nascosto mentre il complesso è in tournée, il disco viene ritirato dal mercato poco dopo. Questo album comprende, infatti, soprattutto provini e scarti, oltre al singolo di discreto successo ''[[In silenzio/Piccola Katy]]''. A ottobre esce il 6º 45 giri ''[[Buonanotte Penny]]'', il primo cantato e suonato da Battaglia che però, non riesce a ottenere il successo del precedente.
[[File:Pooh.png|upright=1.6|thumb|Formazione sul finire degli anni sessanta: [[Valerio Negrini|Valerio]], [[Dodi Battaglia|Dodi]], [[Riccardo Fogli|Riccardo]] e [[Roby Facchinetti|Roby]].]]
Nel 1969 esce il singolo ''Mary Ann'' (settimo 45 giri), che partecipa e si piazza penultimo al [[Cantagiro]], e i Pooh vengono etichettati come gruppo commerciale per le ragazzine, fama che nonostante un prorompente impegno nel prosieguo della carriera non riusciranno mai ad allontanare del tutto. Come reazione a queste critiche, nel [[1969]], esce il terzo album ''[[Memorie (album)|Memorie]]'', che ottiene un ottimo consenso dalla critica ma non un effettivo riscontro dal pubblico. A novembre esce l'ottavo e ultimo 45 giri con la Vedette: ''[[Goodbye Madama Butterfly]]''.
 
'''I primi successi'''
L'album ''Memorie'' costituisce uno dei primi ''[[concept album]]'' della storia della musica leggera in Italia: per la prima volta nella storia del gruppo, i testi delle canzoni si riuniscono in una trama, dalla quale si delinea una storia di vita dai toni amari e critici; proprio da questo LP dalle atmosfere rarefatte e le melodie malinconiche si iniziano a riconoscere i Pooh che verranno. Lo scarso riscontro commerciale del disco, unito alla tensione creatasi per la vicenda di ''[[Contrasto (album)|Contrasto]]'', spingono il gruppo a "rompere" il contratto con la [[Vedette]] e a cambiare casa discografica.
 
Nell'ottobre del 1966 il quintetto partecipa al [[Festival delle rose 1966|Festival delle rose]] con il brano ''[[Brennero 66/Per quelli come noi|Brennero 66]]'' che però viene censurato dalla RAI in quanto tratta del [[terrorismo]] in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Valerio Negrini è quindi costretto a scrivere velocemente un testo alternativo per il brano, che viene presentato come ''Le campane del silenzio'' e si classifica all'ultimo posto della kermesse. Il primo album ''[[Per quelli come noi]]'' è pubblicato alla fine dell'anno e presenta le reincisioni delle canzoni uscite su 45 giri eseguite con la nuova formazione più altri brani; vende oltre 15.000 copie e comprende sei [[cover]] e sei brani scritti dal duo Facchinetti-Negrini che però non firmano le canzoni, non essendo ancora iscritti alla [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]]. A un quarto di secolo dalla loro pubblicazione (1991), Facchinetti e Negrini hanno potuto finalmente riappropriarsene con una telefonata ad [[Armando Sciascia]]. Lo stesso Roby riassume: «Riascoltare la sua voce fu un'emozione. Pronunciò parole molto belle sui Pooh. Lo ringraziai. Era stato per noi una sorta di padre. Quando ci mancavano i soldi per mettere la benzina nel furgone, era spesso lui ad allungarceli».
===Gli anni settanta===
Nel [[1971]] i Pooh passano alla [[CBS (casa discografica)|CBS]] e con il produttore [[Giancarlo Lucariello]] arrivano le prime grandi soddisfazioni. Il singolo ''[[Tanta voglia di lei]]'' approda al numero uno della classifica in due settimane. Lo stesso capita con ''[[Pensiero (brano musicale)|Pensiero]]'', che vende oltre un milione di copie (nonostante tutti la considerino un pezzo d'amore, il brano parla di un carcerato).
Entrambi i singoli entrano nelle classifiche [[sudamerica]]ne balzando subito ai primi posti, vendendo in pochi mesi rispettivamente 450.000 e 1.200.000 copie.<ref>Sandro Neri, Pooh40 - La Grande Storia, 2006</ref> Esce il disco ''[[Opera prima]]'', un LP che fonde la musica sinfonica (come nel brano [[omonimia|omonimo]]) alla melodia italiana.
 
Nell'aprile del 1967 la Vedette pubblica il quarto 45 giri ''[[Nel buio/Cose di questo mondo]]''. Subito dopo [[Mauro Bertoli]] si sposa con una giovane ballerina e decide di abbandonare la carriera musicale. Da quel momento in poi la formazione si stabilizza in un quartetto.
[[Valerio Negrini]] abbandona il gruppo, pur rimanendo come [[paroliere]]. Viene sostituito da [[Stefano D'Orazio]], batterista romano che aveva già militato in gruppi come ''I Naufraghi'' e ''Il Punto''. I Pooh registrano in [[lingua inglese|inglese]] alcuni dei loro brani: ''Tutto alle tre'' diventa ''The Suitcase'' e la CBS decide di inserirlo in una raccolta che comprende i migliori artisti del loro vastissimo catalogo. ''Tanta voglia di lei'' arriva seconda al [[Festivalbar]].
 
Ad aprile del 1968 il quartetto conosce per la prima volta l'ebbrezza della classifica dei dischi con la canzone ''[[In silenzio/Piccola Katy|Piccola Katy]]'', in origine lato B del loro quinto 45 giri ''In silenzio'', che sale fino alla decima posizione della [[hit parade]], citato per tre volte da Lelio Luttazzi, il presentatore della popolare trasmissione, ma non dato all'ascolto, che spettava alle canzoni classificatesi fino all'ottavo posto. Poco dopo la pubblicazione del disco, concluso il giro dei concerti estivi (settembre 1968), Mario Goretti, stanco dei continui spostamenti in giro per l'Italia, lascia il complesso e torna a Bologna, dove apre un'azienda di amplificatori. Nonostante il successo del singolo ''In silenzio/Piccola Katy'', alla cui registrazione partecipò come chitarrista (è sua l'introduzione del lato B).
Nel [[1972]] si afferma ancora il successo mondiale, grazie a singoli di grande effetto e drammaticità come ''[[Noi due nel mondo e nell'anima]]'' (retro ''Nascerò con te''), ''[[Cosa si può dire di te]]'' (retro ''Quando una lei va via''). La casa discografica è indecisa su quale dei due singoli puntare maggiormente. Così, per non fare un torto né all'interpretazione di Dodi in ''Noi due nel mondo e nell'anima'' né al sempre più indolente Riccardo di ''Nascerò con te'', decide di pubblicare il 45 giri come un Doppio Lato A, scegliendo una copertina bianca per la copertina col solo nome del gruppo in primo piano e la foto dei quattro.
 
Goretti viene sostituito dal bolognese [[Dodi Battaglia]], notato da Enrico Marescotti dopo averlo visto esibirsi ad una festa in un assolo di chitarra elettrica degli [[The Shadows|Shadows]]. Battaglia, già membro de [[I Meteors]], che sono stati anche il complesso musicale di [[Gianni Morandi]], diventa un protagonista della crescita dei Pooh.
A ''[[Nascerò con te]]'' viene riservato il ruolo di brano da inserire nei [[juke-box]], mentre ''Noi due nel mondo e nell'anima'' diventerà la canzone destinata alla promozione radiofonica; da Londra arriva il sintetizzatore [[Minimoog]], che fa una fugace apparizione proprio in questo brano. L'album ''[[Alessandra (album)|Alessandra]]'' segna una maggiore presenza di Roby alla voce (fino a quel momento si erano divisi soprattutto Dodi e Riccardo) e vede per la prima volta la firma di Dodi Battaglia come autore delle musiche.
 
In quello stesso anno i rapporti fra i Pooh e la casa discografica si incrinano in seguito alla pubblicazione del loro secondo album ''[[Contrasto (Pooh)|Contrasto]]'' nel luglio 1968: fatto uscire di nascosto mentre il complesso è in tournée, il disco viene ritirato dal mercato poco dopo. Infatti questo album comprende soprattutto provini e scarti, oltre al singolo ''[[In silenzio/Piccola Katy]]''. A ottobre esce il sesto singolo ''[[Buonanotte Penny/Il tempio dell'amore]]'', il primo cantato e suonato da Battaglia, che non riesce a ottenere il successo del precedente.
A causa dell'influsso di Lucariello, il complesso mette da parte le sue capacità strumentali per fare posto agli archi dell'elegantissima orchestra di [[Franco Monaldi]]. Oltre a ciò, in questo disco il produttore riesce a imporre (per la prima e unica volta) che l'album sia composto esclusivamente da canzoni d'amore. È un disco dove scompare quasi totalmente la chitarra elettrica, sostituita prevalentemente dagli arpeggi dell'acustica di Dodi, non ci sono "soli" di chitarra a intralciare i saliscendi orchestrali dei 12 brani dei quali è composto il disco.
 
[[File:Pooh.png|thumb|Formazione sul finire degli anni sessanta: [[Valerio Negrini]], [[Dodi Battaglia]], [[Riccardo Fogli]] e [[Roby Facchinetti]]]]
La voce di Roby offre interpretazioni sofferte come in ''Mio padre una sera'' o ''La nostra età difficile''. A questo punto [[Riccardo Fogli]], decide di lasciare il gruppo per intraprendere la carriera solista. A suo giudizio, infatti, il produttore tende a privilegiare la voce di Dodi a scapito della sua. Il gruppo sembra sul punto di sciogliersi, quando, dopo infinite selezioni tenutesi nella lavanderia di un albergo sull'[[Appennino tosco-emiliano]] (inizio del 1973), a [[Roncobilaccio]] viene scelto un nuovo bassista, [[Red Canzian]], chitarrista di una band progressive, i [[Capsicum Red]], che all'attivo potevano vantare due singoli e un apprezzato 33 giri. Red Canzian conobbe i Pooh nel 1971 all'epoca del Festivalbar, e dopo più di trecento bassisti sottoposti a provini, al gruppo venne in mente che questo giovane di Treviso sarebbe stato l'ideale.
Nel 1969 esce il singolo ''Mary Ann'', che partecipa e si piazza penultimo nel girone B del [[Cantagiro 1969|Cantagiro]]. Nel 1969, come reazione a queste critiche, esce il terzo album ''[[Memorie (album)|Memorie]]'' che ottiene un ottimo consenso dalla critica, ma non un effettivo riscontro dal pubblico. A novembre esce l'ottavo e ultimo singolo con la Vedette: ''[[Goodbye madama Butterfly/Un minuto prima dell'alba]]''.
 
L'album ''Memorie'' costituisce uno dei primi ''[[concept album]]'' della storia della musica leggera in Italia: per la prima volta nella storia del gruppo i testi delle canzoni si riuniscono in una trama da cui si delinea una storia di vita dai toni amari e critici; proprio da questo LP dalle atmosfere rarefatte e le melodie malinconiche si iniziano a riconoscere i Pooh che verranno. Lo scarso riscontro commerciale del disco, unito alla tensione creatasi per la vicenda di ''[[Contrasto (Pooh)|Contrasto]]'', spingono il gruppo a "rompere" il contratto con la Vedette e a cambiare casa discografica.
Nel [[1973]] esce il disco ''[[Parsifal (album)|Parsifal]]'', un LP complesso e di ampio respiro strumentale e lirico.
Anticipato dai singoli ''[[Io e te per altri giorni]]'' e ''[[Infiniti noi]]'', questo LP miscela in maniera unica nel panorama italiano il pop sinfonico di derivazione britannica con le melodie sofisticate di Roby Facchinetti (come nell'omonima ''Parsifal'' o in ''L'anno, il posto, l'ora''): se lo stile musicale sembra indirizzarli verso paragoni ingombranti come [[Pink Floyd]] e [[Genesis]], i coretti dei quattro riportano direttamente ai [[The Beatles|Beatles]] e ai [[Bee Gees]]. Il brano omonimo segna una tappa importante nella storia del complesso, in quanto la sua seconda parte è esclusivamente strumentale. È questo forse il primo pezzo del gruppo in cui la chitarra solista di Dodi raggiunge, per evidenza e qualità, dei notevoli risultati.
 
=== Gli anni settanta ===
Il brano ''[[Lettera da Marienbad]]'' è scelto come Lato B del singolo ''Io e te per altri giorni'' e lasciato fuori dalla versione 33 giri dell'album, anche se è regolarmente incluso nella tracklist della versione [[stereo8]] dello stesso. Nel [[1974]], con la raccolta ''[[I Pooh 1971-1974]]'', chiudono un'epoca di grandi successi. Vengono inclusi nel disco ''[[Se sai, se puoi, se vuoi]]'' e ''[[Per te qualcosa ancora]]'', utilizzati come lato A dei relativi 45 giri, che comprendono pure ''E vorrei''. I brani, ordinati secondo un criterio cronologico abbastanza rigido, mettono bene in evidenza quanto rapida sia stata la maturazione musicale nello stile dei Pooh in questi quattro anni. I due singoli comunque non raggiungono il successo dei precedenti.
'''I primi successi europei e mondiali'''
 
Nel 1971 i Pooh passano alla [[CBS Italiana|CBS]] e con il produttore [[Giancarlo Lucariello]] arrivano le prime grandi soddisfazioni. Il singolo ''[[Tanta voglia di lei]]'' approda al numero uno della classifica in due settimane. Lo stesso capita con ''[[Pensiero (brano musicale)|Pensiero]]'', che vende oltre un milione di copie. Nonostante tutti la considerino un pezzo d'amore, il brano parla di un carcerato. Entrambi i singoli entrano nelle classifiche [[sudamerica]]ne balzando subito ai primi posti, vendendo in pochi mesi rispettivamente 450.000 e 1.200.000 copie.<ref>Sandro Neri, Pooh40 - La Grande Storia, 2006</ref>
Il [[1975]] è un anno di transizione. Il notevole carico di musica sinfonica nonché liriche spesso oniriche e difficili si fondono in due LP di modesto successo commerciale. ''[[Un po' del nostro tempo migliore]]'' si presenta come un LP troppo difficile per il pubblico dei Pooh, abituato a canzoni di rapida presa. L'utilizzo massiccio dell'[[orchestra]], di strumenti come il [[clavicembalo]] e di lunghi pezzi strumentali non favorisce certamente un facile passaggio radiofonico. Non vengono estratti singoli, ma rimangono da ricordare brani come ''Eleonora mia madre'' con l'esordio di D'Orazio come paroliere e ''Il tempo, una donna, la città'', un brano di oltre 10 minuti considerato, per la lunghezza, per la maestosità e per una breve coda strumentale come una sorta di bis di Parsifal.
 
'''''Opera Prima'', l'arrivo di D'Orazio'''
Neanche ''[[Forse ancora poesia]]'' riesce a vendere come ''Parsifal'': ''[[Ninna nanna/È bello riaverti|Ninna nanna]]'', scelta per promuovere l'album riesce appena a entrare nella top 10 dei singoli.<ref>D. Salvatori, ''Storia dell'hit parade'', Gremese.</ref> Va detto che gli arrangiamenti a base orchestrale erano stati imposti dal produttore (Lucariello), mentre il gruppo si era pronunciato per degli arrangiamenti acustici. Il disco viene prodotto piuttosto in fretta, è meno difficile e curato del precedente e i Pooh per moltissimo tempo si rifiuteranno di suonare i pezzi di questo Lp nei loro concerti, nonostante la presenza di canzoni amate dai fan, come ''Un posto sulla strada'', ''Quinta stagione'' e ''Cara bellissima''.
 
Esce il disco ''[[Opera prima]]'', un LP che fonde la musica sinfonica, come nel brano [[omonimia|omonimo]], alla melodia italiana. [[Valerio Negrini]] abbandona il gruppo, pur rimanendo legato ai Pooh come [[paroliere]], e viene sostituito alla batteria dal romano [[Stefano D'Orazio]], che aveva già suonato in gruppi come [[I Naufraghi]] e [[Il Punto]] (il secondo dei due gruppi aveva ottenuto un contenuto successo, ottenendo anche una copertina su ''[[Ciao 2001]]'', il settimanale di musica più prestigioso di quegli anni).<ref>{{Cita web|url = http://www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8489-stefano-dorazio-pooh-il-punto|titolo = Intervista a Stefano D'Orazio|autore = Gianluca Livi|data = novembre 2016|accesso = 13 dicembre 2020}}</ref> I Pooh registrano in [[lingua inglese|inglese]] alcuni dei loro brani: ''Tutto alle tre'' diventa ''The Suitcase'' e la CBS decide di inserirlo in una raccolta che comprende i migliori artisti del loro vastissimo catalogo. ''Tanta voglia di lei'' arriva terza al [[Festivalbar]].
Proprio intorno al 1975, comunque, per la prima volta negli anni settanta parecchi altri complessi italiani, spesso appena nati, riescono più o meno simultameamente a imporsi all'attenzione del pubblico piazzando uno oppure due 45 giri nelle classifiche di vendita e ottenendo dati di vendita senz'altro paragonabili a quelli degli ultimi singoli dei Pooh: si ricordino tra gli altri [[la Bottega dell'Arte]], [[il Giardino dei Semplici]], i [[Beans]] e i [[Matia Bazar]].<ref>D. Salvatori, ''Storia dell'hit parade'', dati nelle sezioni dedicate ai rispettivi gruppi.</ref> Dato che Lucariello non riesce più a perpetuare il successo del complesso, i dissapori si intensificano. Il desiderio di continuare a suonare riducendo l'apporto dell'orchestra porta infine il complesso ad autoprodursi (primo caso del genere in Italia) e a dividersi definitivamente dal produttore che li aveva portati al successo. Siamo nel [[1976]]: lanciato in orbita da canzoni come ''[[Linda/Donna davvero|Linda]]'' (con la quale i Pooh partecipano al Festivalbar, [[Miguel Bosé]] la canterà in [[lingua spagnola|spagnolo]] ottenendo il successo) e ''Pierre'', l'album ''[[Poohlover]]'' segna una netta sterzata rispetto al recente passato. Sono musiche più solari e suonate dai quattro con arrangiamenti più ricchi (cosa che permette ai Pooh di crescere come musicisti nonostante resti ancora l'accompagnamento di una sezione d'archi). I testi non si concentrano più solo sull'amore, ma si avvicinano alla quotidianità e alle questioni sociali; in ''Poohlover'' si parla infatti di omosessuali, prostitute, zingari e carcerati. Con ''Linda'' il gruppo ritorna dopo alcuni anni ai vertici delle classifiche; in [[Piazza San Marco]] a Venezia viene inscenata una festa con la quale il gruppo festeggia i dieci anni di carriera: i Pooh si lasciano fotografare insieme a una gigantesca torta costruita in polistirolo.
 
Nel 1972 si afferma ancora il successo mondiale, grazie ai singoli ''[[Noi due nel mondo e nell'anima]]'' (retro ''Nascerò con te'') e ''[[Cosa si può dire di te]]'' (retro ''Quando una lei va via''). La casa discografica è indecisa su quale dei due singoli puntare maggiormente. Così, per non fare un torto né all'interpretazione di Dodi in ''Noi due nel mondo e nell'anima'' né al sempre più indolente Riccardo di ''Nascerò con te'', decide di pubblicare il 45 giri come un Doppio Lato A, scegliendo una copertina bianca col solo nome del gruppo in primo piano e la foto dei quattro. A ''[[Nascerò con te]]'' viene riservato il ruolo di brano da inserire nei [[juke-box]], mentre ''Noi due nel mondo e nell'anima'' diventerà la canzone destinata alla promozione radiofonica. Da Londra arriva il sintetizzatore [[Minimoog]], che fa una fugace apparizione proprio in questo brano. L'album ''[[Alessandra (album)|Alessandra]]'' segna una maggiore presenza di Roby alla voce, che fino a quel momento era stata di appannaggio soprattutto di Dodi e Riccardo, e vede per la prima volta la firma di Dodi Battaglia come autore delle musiche.
Roby, Dodi e Stefano, senza Red, ma accompagnati da Valerio come cantante, aprono a questo punto una parentesi registrando sotto il nome di [[Mediterraneo System]] un 45 giri con i brani ''Ci pensi?'' e ''Mezzanotte a maggio''. Nel [[1977]] partecipano alla [[colonna sonora]] dello [[sceneggiato televisivo]] ''[[La gabbia (film 1977)|La gabbia]]'', con i brani strumentali ''[[Risveglio/La gabbia|Risveglio]]'' e ''La Gabbia''. La facciata A, ''Risveglio'', deve peraltro una parte della sua popolarità a uno spot pubblicitario messo in onda in televisione per una nota ditta di cucine componibili. A partire da quest'anno, inaugurano un'epoca di sfarzo, grandi concerti negli stadi, raggi laser, fumi sul palco, che resteranno per decenni uno dei simboli della band, oltre alla musica ovviamente. In questo periodo partecipano a diverse puntate di ''[[Domenica In]]'' con [[Corrado Mantoni|Corrado]]. Anticipato dal 45 estivo ''[[Dammi solo un minuto]]'', esce l'LP ''[[Rotolando respirando]]'', il primo prodotto dalla nuova casa discografica, la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], con la quale i Pooh firmano un contratto dopo essersi distaccati dalla precedente CBS; Rotolando Respirando è un disco carico di energia e vitalità, che spazia abilmente dal pop più leggero fino alla grande energia rock del brano che dà il titolo all'album, con il noto assolo di Dodi Battaglia, oppure alle note di ''Ancora tra un anno'', brano che ancora oggi è la sigla di chiusura dei loro concerti.
 
'''''Alessandra'', l'abbandono di Fogli e l'arrivo di Canzian con ''Parsifal'''''
Il disco viene registrato per due volte dato che nella prima sessione erano stati sbagliati completamente i [[missaggio|mixaggi]]; per rimediare agli errori tecnici i Pooh scelgono di remixare l'album agli [[Stone Castle Studios]] del Castello di [[Carimate]], all'epoca tra i più all'avanguardia d'Europa. A febbraio del 1978 esce la raccolta ''[[Pooh 1975-1978]]'', composta da 12 brani dei quali 4 mai apparsi su L.P. (''[[Donna davvero]]'', ''[[È bello riaverti]]'', ''[[La gabbia (canzone Pooh)|La gabbia]]'' e ''[[Risveglio (canzone Pooh)|Risveglio]]''). Il crescente successo porta i Pooh a incidere un altro tra i suoi principali LP, ''[[Boomerang (Pooh)|Boomerang]]'' ([[1978]]). Per la prima volta si osservano un uso generoso del sintetizzatore e numerosi virtuosismi alla chitarra elettrica anche nelle parti cantate. Si tratta anche del primo LP in cui si rinuncia totalmente all'accompagnamento degli archi.
 
A causa dell'influsso di Lucariello, il complesso mette da parte le sue capacità strumentali per fare posto agli archi dell'elegantissima orchestra di [[Franco Monaldi]]. Oltre a ciò, per la prima e unica volta in ''Alessandra'' il produttore riesce a imporre che l'album sia composto esclusivamente da canzoni d'amore. È un disco dove scompare quasi totalmente la chitarra elettrica, sostituita prevalentemente dagli arpeggi dell'acustica di Dodi, non ci sono assoli di chitarra a intralciare i saliscendi orchestrali dei 12 brani dei quali è composto il disco. A questo punto [[Riccardo Fogli]] decide di lasciare il gruppo per intraprendere la carriera solista. Infatti a suo giudizio il produttore tende a privilegiare la voce di Battaglia a scapito della sua. Il gruppo sembra sul punto di sciogliersi quando all'inizio del 1973, dopo infinite selezioni tenutesi nella lavanderia di un albergo sull'[[Appennino tosco-emiliano]] a [[Roncobilaccio]], viene scelto il nuovo bassista [[Red Canzian]], già chitarrista degli [[Osage Tribe]], gruppo fondato da [[Franco Battiato]], poi in forza ai [[Capsicum Red]], che all'attivo aveva due singoli e un album.<ref name="AAB">{{Cita web|url = http://www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8433-red-canzian-pooh-capsicum-red|titolo = Intervista a Red Canzian|autore = Gianluca Livi|data = ottobre 2016|accesso = 13 dicembre 2020}}</ref>
Il singolo ''[[Cercami/Giorno per giorno]]'' e brani come ''Pronto buongiorno è la sveglia'', ''Ci penserò domani'' (con il basso fretless di Red in primo piano), ''Classe '58'' e ''Il ragazzo del cielo (Lindbergh)'' sono pezzi di notevole successo e tra i più amati di sempre dai fans. [[Paolo Steffan]], già membro dei Capsicum Red e del duo [[Genova & Steffan]], grande amico di Red Canzian, disegna il [[logotipo]] tuttora usato dal gruppo. All'inizio del 1979 esce il singolo ''[[Fantastic fly]]'' (lato B ''[[Odissey]]''), colonna sonora dello sceneggiato televisivo ''[[I racconti fantastici di Edgar Allan Poe|Racconti fantastici]]'', tratto dai racconti di [[Edgar Allan Poe]]. Nello stesso anno esce'' [[Viva (Pooh)|Viva]]'' e i Pooh vendono oltre 700.000 copie. Brani come ''Io sono vivo'' (che rimane in classifica per oltre 51 settimane), ''[[Notte a sorpresa]]'', ''L'ultima notte di caccia'', ''Tutto adesso'', ''In concerto'' sono a oggi tra i pezzi più amati e richiesti dai fan. Proprio con ''Io sono vivo'' e ''Notte a sorpresa'' i Pooh inaugurano la moda di realizzare video promozionali per i 45 giri. I pezzi del disco vengono abbinati alla stagione 1979-1980 del programma televisivo ''[[Domenica In]]''.
 
Nel 1973 esce il disco ''[[Parsifal (album)|Parsifal]]'', un LP complesso e di ampio respiro strumentale e lirico. Anticipato dai singoli ''[[Io e te per altri giorni]]'' e ''[[Infiniti noi]]'', questo LP miscela in maniera unica nel panorama italiano il pop sinfonico di derivazione britannica con le melodie sofisticate di Roby Facchinetti come nell'omonima ''Parsifal'' o in ''L'anno, il posto, l'ora''. Se lo stile musicale sembra indirizzarli verso paragoni ingombranti {{sf|come [[Pink Floyd]] e [[Genesis]], i cori dei quattro riportano direttamente ai [[The Beatles|Beatles]] e ai [[Bee Gees]]. Il brano omonimo segna una tappa importante}} nella storia del complesso in quanto la sua seconda parte è esclusivamente strumentale. Il brano ''[[Lettera da Marienbad]]'' è scelto come Lato B del singolo ''Io e te per altri giorni'' e lasciato fuori dalla versione 33 giri dell'album, anche se è regolarmente incluso nella versione [[stereo8]] dello stesso.
===Gli anni ottanta===
Nel [[1980]] i Pooh pubblicano l'album ''[[Hurricane (Pooh)|Hurricane]]'', inizialmente pensato per il mercato estero; un disco nel quale i Pooh riarrangiano in inglese i pezzi più importanti dell'ultimo triennio. Il disco non riesce a entrare nelle classifiche americane e inglesi e viene quindi fatto uscire anche in Italia, dove diventa disco d'oro. Successivamente, il disco ''[[...Stop]]'' del 1980 inaugura la nuova decade con il 45 giri ''[[Canterò per te]]'' (il lato B è ''Stagione di vento'') e altri brani famosi come ''Inca'', ''Vienna'', ''Aria di mezzanotte'', ''Ali per guardare, occhi per volare''.
 
Nel 1974 esce la raccolta ''[[I Pooh 1971-1974]]'' che contiene i loro motivi di successo. Vengono inclusi nel disco ''[[Se sai, se puoi, se vuoi]]'' e ''[[Per te qualcosa ancora]]'', utilizzati come lato A dei relativi 45 giri, che comprendono anche ''Inutili memorie'' e ''E vorrei''. I brani, ordinati secondo un criterio cronologico abbastanza rigido, mettono bene in evidenza quanto rapida sia stata la maturazione musicale nello stile dei Pooh in questi quattro anni. I due singoli comunque non raggiungono il successo dei precedenti. Il 1975 è un anno di transizione. Il notevole carico di musica sinfonica nonché di liriche spesso oniriche e difficili si fonde in due LP di modesto successo commerciale. ''[[Un po' del nostro tempo migliore]]'' si presenta come un LP troppo difficile per il pubblico dei Pooh, abituato a canzoni di rapida presa. L'utilizzo massiccio dell'[[orchestra]], di strumenti come il [[clavicembalo]] e di lunghi pezzi strumentali non favorisce certamente il passaggio radiofonico. Neanche il seguente ''[[Forse ancora poesia]]'' riesce a vendere come ''Parsifal'': ''[[Ninna nanna/È bello riaverti|Ninna nanna]]'', scelto per promuovere l'album, riesce appena a entrare nella top 10 dei singoli.<ref>D. Salvatori, ''Storia dell'hit parade'', Gremese.</ref> Gli arrangiamenti a base orchestrale erano stati imposti dal produttore Lucariello, mentre il gruppo si era pronunciato per degli arrangiamenti acustici. Il disco viene prodotto piuttosto in fretta, è meno difficile e curato del precedente e i Pooh eseguiranno dal vivo pochissimi brani di questo album.
A febbraio del 1981 esce la raccolta ''[[Pooh 1978-1981]]'' composta da 12 brani dei quali 2 mai apparsi su L.P. (''[[Cercami/Giorno per giorno|Giorno per giorno]]'', ''[[Sei tua sei mia]]''). A settembre del [[1981]] un altro LP di successo sbarca sul mercato italiano: ''[[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]]'', con brani di grande presa sul pubblico come il 45 giri estivo ''[[Chi fermerà la musica/Banda nel vento|Chi fermerà la musica]]'', ''Buona fortuna'', l'[[autobiografia|autobiografica]] ''Banda nel vento'' (già lato B del 45 giri) e ''Dove sto domani'', con il caratteristico basso fretless di Red Canzian. Di ''Chi fermerà la musica'' viene girato un noto [[videoclip]] nel quale i Pooh si scambiano i ruoli raccontando così la storia di un gruppo qualsiasi.
 
'''La consacrazione'''
Nella primavera del [[1982]] i Pooh pubblicano il loro primo disco live: ''[[Palasport (album)|Palasport]]'', un doppio vinile registrato durante il tour autunnale 1981, nel quale ripercorrono i loro primi 15 anni di carriera, con due inediti suonati appositamente per la tournée che sono ''Canzone per l'inverno'' e ''Siamo tutti come noi''. Sempre nel [[1982]], [[Gianni Togni]], giovane cantautore arrivato al successo grazie a brani come ''Luna'' e ''Semplice'', invita i Pooh a cantare nel ritornello di uno dei brani del suo Lp ''[[Bollettino dei naviganti]]''. Il brano in questione è ''Saremo noi''. I Pooh stavano incidendo nello studio accanto a quello di Togni che conoscevano sin dagli esordi: infatti il cantautore romano apriva i concerti dei Pooh negli anni Settanta, alternandosi al cantautore sardo [[Piero Marras]]. Nell'autunno dello stesso anno esce il 45 giri ''[[Non siamo in pericolo]]'' (lato B ''Anni senza fiato'').
 
Proprio intorno al 1975 per la prima volta negli anni settanta parecchi altri complessi italiani, come [[la Bottega dell'Arte]], [[il Giardino dei Semplici]], i [[Beans]] e i [[Matia Bazar]],<ref>D. Salvatori, ''Storia dell'hit parade'', dati nelle sezioni dedicate ai rispettivi gruppi.</ref> riescono più o meno simultaneamente a imporsi all'attenzione del pubblico piazzando uno oppure due 45 giri nelle classifiche di vendita ottenendo dati di vendita senz'altro paragonabili a quelli degli ultimi singoli dei Pooh. Dato che Lucariello non riesce più a perpetuare il successo del complesso, i dissapori si intensificano. Il desiderio di continuare a suonare riducendo l'apporto dell'orchestra porta infine il complesso ad autoprodursi, primo caso del genere in Italia, e a dividersi definitivamente dal produttore che li aveva portati al successo. Canzoni come ''[[Pierre (Pooh)|Pierre]]'' e ''[[Linda/Donna davvero|Linda]]'', con cui i Pooh partecipano al Festivalbar e che [[Miguel Bosé]] canterà in [[lingua spagnola|spagnolo]] ottenendo il successo, e l'album ''[[Poohlover]]'' segnano una netta sterzata rispetto al recente passato. Le musiche sono suonate dai quattro con arrangiamenti più ricchi, nonostante resti ancora l'accompagnamento di una sezione d'archi. I testi non si concentrano più solo sull'amore, ma si avvicinano alla quotidianità e alle questioni sociali; in ''Poohlover'' si parla infatti di omosessuali, prostitute, zingari e carcerati. Con ''Linda'' il gruppo ritorna dopo alcuni anni ai vertici delle classifiche; in [[Piazza San Marco]] a Venezia viene allestita una festa per i dieci anni di carriera del complesso: i Pooh si fanno fotografare vicino a una gigantesca torta in polistirolo.
Seguendo la moda dei grandi gruppi dell'epoca, anche i Pooh decidono di andare all'estero, in località remote, per incidere i propri lavori. Ne nascono tre dischi meno immediati e diretti dei precedenti; forse i Pooh risentono anche di una certa stanchezza compositiva, comunque il successo della band non sembra incrinarsi, e anche in anni nei quali la crisi del disco si fa sentire, le vendite sono al di sopra della media. ''[[Tropico del nord]]'' del [[1983]] viene registrato negli studi di [[Montserrat (isola)|Montserrat]], nei [[Caraibi]]. È il primo LP italiano a essere commercializzato sul supporto [[Compact disc|CD]], con una traccia in più (''Colazione a New York''). Per la prima volta, su un disco del gruppo si trova una canzone, ''Solo voci'', eseguita [[a cappella]]. Nato per celebrare i [[The Beatles|Beatles]] di ''Because'', il brano si avvale dello stesso compressore (con le stesse regolazioni) utilizzato dal gruppo inglese per le registrazioni dei loro dischi.
 
Roby, Dodi e Stefano, senza Red, ma accompagnati da Valerio come cantante, aprono a questo punto una parentesi registrando sotto il nome di [[Mediterraneo System]] un 45 giri con i brani ''Ci pensi?'' e ''Mezzanotte a maggio''. Nel 1977 partecipano alla [[colonna sonora]] dello [[sceneggiato televisivo]] ''[[La gabbia (film 1977)|La gabbia]]'', con i brani strumentali ''[[Risveglio/La gabbia|Risveglio]]'' e ''La Gabbia''. ''Risveglio'', la facciata A, deve peraltro una parte della sua popolarità a uno spot pubblicitario messo in onda in televisione per una nota ditta di cucine componibili. In quell'anno inaugurano un'epoca di grandi concerti negli stadi, raggi laser, fumi sul palco, sfarzo che resterà per decenni uno dei simboli della band. In questo periodo partecipano a diverse puntate di ''[[Domenica in]]'' con [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]]. Anticipato dal 45 estivo ''[[Dammi solo un minuto]]'', esce l'LP ''[[Rotolando respirando]]'', il primo prodotto dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], la nuova casa discografica, con cui i Pooh firmano un contratto dopo essersi distaccati dalla precedente CBS.
Da ricordare sono brani come ''Lettera da Berlino Est'', ''Grandi speranze'', ''Cosa dici di me''. Durante le registrazioni di ''[[Tropico del nord]]'' i Pooh realizzano i videoclip delle canzoni del disco, che vengono incluse in uno special distribuito poi su [[VHS]], chiamato ''L'anno del Tropico'', che risulta essere la videocassetta più venduta dell'anno in Italia. Da questo LP non vengono estratti 45 giri ufficiali, ma molti brani vengono scelti come singoli promozionali, anche per il mercato estero, dove ad esempio venne commercializzato il singolo di ''Lettera da Berlino Est''-''Mezzanotte per te''. Dopo un tour nei grandi spazi, i Pooh decidono di intraprendere, sulla falsariga di molti gruppi americani, una tournée nei club più piccoli, per riprendere confidenza con i suoni e le emozioni dei piccoli spazi, stare a contatto con la gente, sensazione che il gruppo aveva cominciato a perdere suonando a distanza dal pubblico. Il "Club Tour 83" vede i Pooh riproporre dal vivo brani lasciati un po' in disparte, come ''Eleonora mia madre'', ''Infiniti noi'', ''Classe '58'' e ''La città degli altri''.
 
Il disco viene registrato per due volte dato che nella prima sessione erano stati sbagliati completamente i [[missaggio|mixaggi]]; per rimediare agli errori tecnici i Pooh scelgono di remixare l'album agli [[Stone Castle Studios]] del Castello di [[Carimate]], all'epoca tra i più all'avanguardia d'Europa. A febbraio del 1978 esce la raccolta ''[[Pooh 1975-1978]]'', composta da 12 brani dei quali 4 mai apparsi su L.P. (''[[Donna davvero]]'', ''[[È bello riaverti]]'', ''[[La gabbia (canzone Pooh)|La gabbia]]'' e ''[[Risveglio (canzone Pooh)|Risveglio]]''). Il crescente successo porta i Pooh a incidere un altro tra i suoi principali LP, ''[[Boomerang (Pooh)|Boomerang]]'' (1978). Per la prima volta si osservano un uso generoso del sintetizzatore e numerosi virtuosismi alla chitarra elettrica anche nelle parti cantate. Si tratta anche del primo LP in cui si rinuncia totalmente all'accompagnamento degli archi.
Durante le registrazioni del disco, Roby trova lo spazio per comporre la maggior parte dei brani che verranno inclusi nel suo primo LP solista, intitolato semplicemente ''[[Roby Facchinetti (album)|Roby Facchinetti]]''. Nel [[1984]] i Pooh volano a [[Maui]], nelle [[Hawaii]] per registrare il disco ''[[Aloha (album)|Aloha]]'' negli studi di [[George Benson]]. Durante il soggiorno hawaiano i Pooh registrano le nove tracce che compongono l'LP, ma una di queste, ''Canzone per Lilli'' viene proposta solo nella versione in Cd. Il disco si apre con la positiva ''Ragazzi del mondo''.
 
Il singolo ''[[Cercami/Giorno per giorno]]'' e brani come ''Pronto buongiorno è la sveglia'', ''[[Ci penserò domani]]'' con il basso [[fretless]] di Red in primo piano, ''Classe '58'' e ''Il ragazzo del cielo (Lindbergh)'' sono pezzi di notevole successo e tra i più amati dai fan. Paolo Steffan, già membro dei Capsicum Red e del duo [[Genova & Steffan]] nonché amico di Canzian, disegna il [[logotipo]] tuttora usato dal gruppo. All'inizio del 1979 esce il singolo ''[[Fantastic Fly/Odissey]]'', colonna sonora dello sceneggiato televisivo ''[[Racconti fantastici (miniserie televisiva)|Racconti fantastici]]'', tratto dai racconti di [[Edgar Allan Poe]]. Nello stesso anno esce'' [[Viva (Pooh)|Viva]]'' e i Pooh vendono oltre 700.000 copie. Brani come ''Io sono vivo'' che rimane in classifica per oltre 51 settimane, ''[[Notte a sorpresa]]'', ''L'ultima notte di caccia'', ''Tutto adesso'', ''In concerto'' sono tra i pezzi più amati e richiesti dai fan. Proprio con ''Io sono vivo'' e ''Notte a sorpresa'' i Pooh inaugurano la moda di realizzare video promozionali per i 45 giri. I pezzi del disco vengono abbinati alla stagione 1979-1980 del programma televisivo ''[[Domenica in]]''.
Il brano ''Il giorno prima'' risulta il più impegnato del disco: parla infatti di un eventuale catastrofe nucleare causata dalla guerra fra [[Stati Uniti]] e [[Unione Sovietica]]. Il brano portante del disco risulterà però essere ''La mia donna'', canzone scritta da Roby in Italia ma arrangiata definitivamente agli studi "Lahina" di [[Maui]]. Interpretata dai quattro, suddividendosi il cantato delle strofe; questo brano si distingue per il virtuoso assolo di [[Dodi Battaglia]]. Nel disco si sente la forte presenza del sintetizzatore [[Fairlight CMI|Fairlight]], che caratterizza le ultime produzioni musicali della band.
 
=== Gli anni ottanta ===
Il successivo tour italiano vede Stefano presentarsi sul palco dotato di una nuovissima batteria elettronica, in sostituzione di quella tradizionale. Le esibizioni dal vivo vengono introdotte dai suoni sintetizzati di Roby sulle note di ''Selvaggio''. Dal soggiorno hawaiano i Pooh portano in Italia uno special di oltre un'ora, che viene proposto in prima serata dalla RAI. Lo special è composto dai videoclip delle canzoni realizzati sull'isola, con i commenti e gli aneddoti degli artisti. È stato commercializzato nel [[2003]] come primo [[DVD]] ufficiale della band. A fine anno esce la quarta raccolta della band, ''[[Pooh 1981-1984 e tutto quanto mai apparso su L.P.]]''. L'album è doppio ed è composto da 19 brani dei quali 9 mai apparsi su L.P. (7 mai apparsi su CD).
'''''Hurricane'', ''Buona Fortuna'' e il primo disco live'''[[File:Pooh_-_Un_disco_per_l'estate_1989.jpg|alt=|miniatura|I Pooh mentre si esibiscono a [[Un disco per l'estate 1989]].]]
Nel 1980 i Pooh pubblicano l'album ''[[Hurricane (Pooh)|Hurricane]]'', un disco nel quale i Pooh riarrangiano in inglese i pezzi più importanti dell'ultimo triennio pensato per il mercato estero. Il disco non riesce a entrare nelle classifiche americane e inglesi e viene quindi fatto uscire anche in Italia, dove diventa disco d'oro. Successivamente, il disco ''[[...Stop]]'' del 1980 inaugura il nuovo decennio con il 45 giri ''[[Canterò per te]]'' (lato B ''Stagione di vento'') e altri brani famosi come ''Inca'', ''Vienna'', ''Aria di mezzanotte'', ''Ali per guardare, occhi per volare''.
 
A febbraio del 1981 esce la raccolta ''[[Pooh 1978-1981]]'' composta da 12 brani di cui 2 mai apparsi su L.P. (''[[Cercami/Giorno per giorno|Giorno per giorno]]'', ''[[Sei tua sei mia]]''). A settembre del 1981 esce sul mercato italiano ''[[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]]'', contenente brani come il 45 giri estivo ''[[Chi fermerà la musica/Banda nel vento|Chi fermerà la musica]]'', ''Buona fortuna'', l'[[autobiografia|autobiografica]] ''Banda nel vento'' (già lato B del 45 giri) e ''Dove sto domani''. Di ''Chi fermerà la musica'' viene girato un noto [[videoclip]] in cui i Pooh si scambiano i ruoli raccontando la storia di un gruppo qualsiasi.
Nel [[1985]] anche Dodi pubblica il suo primo disco solista, ''[[Più in alto che c'è]]'', con la collaborazione di [[Vasco Rossi]] nell'omonimo brano. ''[[Asia non Asia]]'', dello stesso anno, è il nuovo lavoro dei Pooh, registrato in [[Giappone]], con la modernissima tecnologia del luogo. Ne esce un disco pieno di chitarre sintetiche e tastiere. Il brano ''Se c'è un posto nel tuo cuore'', primo interpretato esclusivamente da Stefano D'Orazio, viene scelto come sigla di chiusura del "Processo del Lunedì", ''Se nasco un'altra volta'' viene invece utilizzata per il lancio del disco e partecipa al [[Festivalbar]]. Nel 1986 esce una raccolta edita dalla [[Vedette]] intitolata ''C'è l'amore negli occhi tuoi''.
 
Nella primavera del 1982 i Pooh pubblicano ''[[Palasport (album)|Palasport]]'', il loro primo disco live, un doppio vinile registrato durante il tour autunnale 1981. Nel live, che ripercorre i primi 15 anni di carriera del gruppo, ci sono anche due inediti suonati appositamente per la tournée: ''Canzone per l'inverno'' e ''Siamo tutti come noi''. Nell'autunno dello stesso anno esce il 45 giri ''[[Non siamo in pericolo]]'' (lato B ''Anni senza fiato'').
Nel 1986, per festeggiare i vent'anni del gruppo, esce ''[[Giorni infiniti]]'' su supporto in vinile completamente bianco. Il suono richiama le origini del gruppo e mescola acustica vecchio stile e nuove tecnologie. Notevole la sezione fiati coordinata da [[Demo Morselli]] e composta anche da [[Amedeo Bianchi]] e [[Claudio Pascoli]]. L'impegno di questo album è sottolineato da brani quali ad esempio ''Terry B.'', ispirata da una vicenda di cronaca accaduta a Milano l'anno precedente con protagonista la modella americana [[Terry Broome]], ''C'est difficile mais c'est la vie'', un brano particolarissimo con una dolce introduzione di [[pianoforte]] eseguita da Roby Facchinetti, ''Venti'', un brano autobiografico nel quale i Pooh giocano con il doppio senso cronologico/atmosferico del titolo. Torna anche l'[[organo Hammond]] che da un'atmosfera [[Anni 1960|anni sessanta]] al brano ''L'altra parte del cielo''.
 
'''La svolta'''
Red pubblica il suo primo lavoro solista, ''[[Io e Red]]'' che vede la collaborazione di grandi artisti italiani come parolieri ([[Paolo Conte]], [[Enrico Ruggeri]], [[Roberto Vecchioni]], [[Miki Porru]]) e interpreti femminili al suo fianco ([[Loredana Bertè]], [[Delia Gualtiero]], [[Betty Vittori]]). I Pooh vengono immortalati al [[museo delle cere]] di Roma e nominati [[Ordine al Merito della Repubblica|Cavalieri]] dal [[Presidente della Repubblica]]. Il tour invernale del 1986 viene impresso su triplo vinile (in tre diverse gradazioni di grigio) ed esce nel 1987 il secondo disco live, ''[[Goodbye (Pooh)|Goodbye]]''. Nel [[1987]] esce il disco ''[[Il colore dei pensieri]]'', e con l'ecologista ''Acqua dalla luna''; i Pooh tornano a parlare di [[politica]], in ''Dall'altra parte'', un brano nel quale si parla del vento di cambiamento che sta attraversando l'[[Unione Sovietica]]. Nel complesso risulta un disco molto raffinato. Pochi mesi dopo ''[[Il colore dei pensieri]]'', il 23 ottobre [[1987]] esce "I nostri anni senza fiato", che è la ristampa del secondo disco di "[[Pooh 1981-1984 e tutto quanto mai apparso su L.P.]]". Include molti successi mai usciti su [[33 giri]] come per esempio [[Lettera da Marienbad]] o [[Inutili memorie]]. È presente inoltre la versione inglese di [[Dammi solo un minuto]] (Give me only this moment).
 
Seguendo la moda dei grandi gruppi dell'epoca, i Pooh decidono di andare all'estero per incidere i propri lavori. ''[[Tropico del nord]]'' del 1983 viene registrato negli studi di [[Montserrat (isola)|Montserrat]], nei [[Caraibi]]. È il primo LP italiano a essere commercializzato anche sul supporto [[Compact disc|CD]], con una traccia in più (''Colazione a New York''). Per la prima volta su un disco del gruppo si trova una canzone, ''Solo voci'', eseguita [[a cappella]]. Nato per celebrare i [[The Beatles|Beatles]] di ''Because'', {{Senza fonte|il brano si avvale dello stesso compressore utilizzato dal gruppo inglese per le registrazioni dei loro dischi}}. Durante le registrazioni di ''Tropico del nord'' i Pooh realizzano i videoclip delle canzoni del disco, che vengono inclusi in uno speciale chiamato ''L'anno del Tropico'' distribuito poi su [[VHS]]. Da questo LP non vengono estratti 45 giri ufficiali, ma molti brani vengono scelti come singoli promozionali, anche per il mercato estero. Dopo un tour nei grandi spazi i Pooh decidono di intraprendere, sulla falsariga di molti gruppi americani, una tournée nei club più piccoli. Il ''Club Tour 83'' vede i Pooh riproporre dal vivo brani lasciati in disparte come ''Eleonora mia madre'', ''Infiniti noi'', ''Classe '58'' e ''La città degli altri''.
Nel [[1988]] con il disco ''[[Oasi (album)|Oasi]]'' i Pooh cominciano a collaborare con il [[WWF]]. L'impegno sociale dei Pooh continua sulla falsariga del disco precedente: il tema della distruzione del pianeta si rincorre in ''Nell'erba, nell'acqua e nel vento'', il crescere delle discriminazioni razziali in ''Senza frontiere'', senza lasciarsi alle spalle i pezzi melodici che più hanno contraddistinto il loro stile, come in ''Che vuoi che sia'' e la struggente ''La ragazza con gli occhi di sole'' cantata da Stefano D'Orazio e ispirata a un suo incontro su un autobus romano (nel brano trasformato in treno). Nel [[1989]] i Pooh mettono in commercio, con tiratura limitata, il brano ''Concerto per un'oasi'', un maxi 45 (inciso su vinile verde) il cui ricavato viene devoluto totalmente al WWF. Nello stesso anno esce la raccolta ''[[Un altro pensiero]]''.
 
Durante le registrazioni del disco, Facchinetti compone la maggior parte dei brani che verranno inclusi nel suo primo album solista, intitolato ''[[Roby Facchinetti (album)|Roby Facchinetti]]''. Nel 1984 i Pooh volano a [[Maui]], nelle [[Hawaii]], per registrare il disco ''[[Aloha (album)|Aloha]]'' negli studi di [[George Benson]]. Durante il soggiorno hawaiano i Pooh registrano le otto tracce che compongono l'LP e ''Canzone per Lilli'' che viene proposta solo nella versione CD. Il disco alterna brani dalle tematiche leggere (''Ragazzi del mondo'' o ''Come saremo'') ed altri più cupi (''Selvaggio'' e ''Il giorno prima'', che immagina gli esiti di un conflitto nucleare fra [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Unione Sovietica]]) e si caratterizza per la forte presenza del sintetizzatore [[Fairlight CMI|Fairlight]] che caratterizza le ultime produzioni musicali della band.
===Gli anni novanta===
Gli [[anni 1990|anni novanta]] si aprono per il complesso con uno dei pochi successi che ancora mancano alla loro quasi venticinquennale carriera: a marzo vincono il ''[[Festival di Sanremo]]'' con il brano ''[[Uomini soli]]'', che cantano assieme a [[Dee Dee Bridgewater]] (che inciderà il brano "Angel of the night" cover di Uomini soli). Poco dopo uscirà l'album omonimo, che conterrà brani di successo come ''L'altra donna'' (scritto e cantato da Dodi Battaglia), ''Giulia si sposa'' (scritto e cantato da Stefano D'Orazio) e ''Tu vivrai'' (in collaborazione con [[Eros Ramazzotti]], [[Umberto Tozzi]], [[Raf]] ed [[Enrico Ruggeri]]).
 
Il successivo tour italiano vede Stefano presentarsi sul palco dotato di una nuova batteria elettronica in sostituzione di quella tradizionale. Le esibizioni dal vivo vengono introdotte dai suoni sintetizzati di Roby sulle note di ''Selvaggio''. Dal soggiorno hawaiano i Pooh portano in Italia uno special di oltre un'ora, special che viene proposto in prima serata dalla Rai. Lo special è composto dai videoclip delle canzoni realizzati sull'isola con i commenti e gli aneddoti degli artisti. È stato commercializzato nel 2003 come primo [[DVD]] ufficiale della band. A fine anno esce la quarta raccolta della band, ''[[Pooh 1981-1984 e tutto quanto mai apparso su L.P.]]''. L'album è doppio ed è composto da 19 brani dei quali 9 mai apparsi su LP e 7 mai apparsi su CD.
Sempre nel 1990, a dicembre, esce una raccolta doppia: ''[[25, la nostra storia]]''. Da questo album nascerà una lunga e fortunata tournée nei teatri. Nel [[1992]] il successo dei Pooh è testimoniato da un disco, ''[[Il cielo è blu sopra le nuvole]]'', che come ai vecchi tempi sforna singoli a ripetizione, ''Maria marea'', canzone che uscirà anche su singolo con diverse versioni remix, ''50 primavere'', ''Stare senza di te'', ''La mia faccia''.
 
Nel 1985 anche Dodi pubblica il suo primo disco solista, ''[[Più in alto che c'è]]'', con la collaborazione di [[Vasco Rossi]] nell'omonimo brano. ''[[Asia non Asia]]'', dello stesso anno, è il nuovo lavoro dei Pooh registrato in [[Giappone]]. Ne esce un disco pieno di chitarre sintetiche e tastiere. Il brano ''Se c'è un posto nel tuo cuore'', primo interpretato esclusivamente da Stefano D'Orazio, viene scelto come sigla di chiusura del programma ''[[Il processo del lunedì]]'', mentre ''Se nasco un'altra volta'' viene utilizzata per il lancio del disco e partecipa anche al [[Festivalbar]]. Nel 1986 esce una raccolta edita dalla Vedette intitolata ''C'è l'amore negli occhi tuoi''.
Nel [[1993]] Roby pubblica il suo secondo lavoro solista, ''[[Fai col cuore]]'', un disco raffinato registrato con l'orchestra di [[Berlino]]. Nell'album trova spazio un simpatico duetto tra Roby e Valerio (autore di tutti i testi del disco), i due cantano insieme in ''Facciamo una canzone''. Gli arrangiamenti sono affidati a [[Fio Zanotti]]. Ne risulta un disco di grande energia, con una batteria suonata da Golino, uno dei migliori batteristi della penisola.
 
'''Il ventennale con ''Giorni Infiniti'''''
Cominciano a incrinarsi i rapporti all'interno del gruppo, col divieto di Red, Dodi e Stefano a Roby di partecipare al Festival di Sanremo con la canzone "Vivrò". Con ''[[Il cielo è blu sopra le nuvole]]'' termina la prima parte della collaborazione di Fio Zanotti e i Pooh. Era iniziata nel 1986, con ''[[Giorni infiniti]]'', quando i Pooh avevano lasciato a casa [[Gianfranco Monaldi]] per Fio Zanotti, che aveva già collaborato nel lavoro da solista di [[Dodi Battaglia]]. Zanotti in questo periodo porta qualche novità, un suono molto più suonato e ampio rispetto ai lavori precedenti. Ma è anche troppo attento a ciò che succede intorno a sé e riprende esplicitamente altri arrangiamenti. Nei successivi ''[[Il colore dei pensieri]]'' e ''[[Oasi (album)|Oasi]]'' si ripete la stessa situazione per altri brani; i Pooh lasciano Fio Zanotti in un'intervista dicono: «Zanotti riprendeva gli arrangiamenti e i suoni che aveva usato nei nostri lavori in altri suoi lavori».
 
Nel 1986, per festeggiare i vent'anni del gruppo, esce ''[[Giorni infiniti]]'' su supporto in vinile completamente bianco. Il suono richiama le origini del gruppo e mescola acustica vecchio stile e nuove tecnologie. Notevole la sezione fiati coordinata da [[Demo Morselli]] e composta anche da Amedeo Bianchi e [[Claudio Pascoli]]. L'impegno di questo album è sottolineato da brani quali ad esempio ''Terry B.'', ispirata da una vicenda di cronaca accaduta a Milano l'anno precedente con protagonista la modella americana [[Terry Broome]], ''C'est difficile mais c'est la vie'', un brano particolare con un'introduzione di [[pianoforte]] eseguita da Roby Facchinetti, ''Venti'', un brano autobiografico in cui i Pooh giocano con il doppio senso cronologico/atmosferico del titolo. Torna anche l'[[organo Hammond]] che dà un'atmosfera [[Anni 1960|anni sessanta]] al brano ''L'altra parte del cielo''.
Il [[1994]] è un anno di transizione, i Pooh decidono di un nuovo CD di inediti. [[Roby Facchinetti]] sceglie [[andora]] in Liguria, uno spazio lontano dalla città e il caos frenetico di Milano, in una villa dove potersi rilassare nelle colline di pinamare. Prende forma così ''[[Musicadentro]]'', un album arrangiato da [[Dodi Battaglia]] in maniera molto energica, suonato quasi per intero in presa diretta, con l'intento di trasportare su CD tutta l'energia della band, come se fosse un disco suonato dal vivo.
 
Red pubblica il suo primo lavoro solista, ''[[Io e Red]]'', che vede la collaborazione di grandi artisti italiani. I Pooh vengono immortalati al [[museo delle cere]] di Roma e nominati [[Ordine al Merito della Repubblica|Cavalieri]] dal [[Presidente della repubblica]]. Il tour invernale del 1986 viene impresso su triplo vinile e nel 1987 esce ''[[Goodbye (Pooh)|Goodbye]]'', il secondo disco live. Nel 1987 esce il disco ''[[Il colore dei pensieri]]'' con l'ecologista ''Acqua dalla luna''. I Pooh tornano a parlare di politica in ''Dall'altra parte'', un brano in cui si parla del vento di cambiamento che sta attraversando l'[[Unione Sovietica]].
La confezione del disco viene studiata a tavolino dai Pooh e dalla casa discografica, e ispirandosi con molta probabilità al "metal box" dei [[Public Image Ltd.]] decidono di inserire il CD in una scatola metallica rotonda. Per la promozione radiofonica vengono scelti come singoli ''Le canzoni di domani'' e ''A cent'anni non si sbaglia più'', dei quali vengono realizzati anche dei videoclip; il primo ritrae i Pooh suonare in un capannone, il secondo li vede truccati da "Pooh anziani", un video divertente e molto originale. Particolare il messaggio di ''Le canzoni di domani'', che in origine Valerio aveva intitolato ''Canzone sbagliata'', è infatti un invito al pubblico a rimboccarsi le maniche dopo la cupa stagione di Tangentopoli che aveva visto l'Italia dei potenti messa a terra dal terremoto politico dell'anno precedente, "...falle tu le canzoni di domani..." cantavano i Pooh nel [[1994]].
 
Nel 1988 con il disco ''[[Oasi (album)|Oasi]]'' i Pooh cominciano a collaborare con il [[WWF]]. L'impegno sociale dei Pooh continua sulla falsariga del disco precedente: il tema della distruzione del pianeta si rincorre in ''Nell'erba, nell'acqua e nel vento'', il crescere delle discriminazioni razziali in ''Senza frontiere'', senza lasciarsi alle spalle i pezzi melodici che più hanno contraddistinto il loro stile, come in ''Che vuoi che sia'' e ''La ragazza con gli occhi di sole'' cantata da Stefano D'Orazio. Nel 1989 i Pooh mettono in commercio, con tiratura limitata, il brano strumentale ''Concerto per un'oasi'', un maxi 45 il cui ricavato viene devoluto totalmente al WWF. Nello stesso anno esce la raccolta ''[[Un altro pensiero]]''.
Il disco non riesce a sfondare, manca una hit forte che possa trascinare le vendite dell'album, che si assestano intorno alle 100.000 copie, risultando di fatto il disco meno venduto dai Pooh da quando sono passati a una major nel [[1971]]. [[Dodi Battaglia]] scrive ''Dietro la collina'', ''Senza musica senza parole'', brano dal sapore latino con un testo di Stefano che fa sì che ogni frase sia concatenata alla precedente attraverso l'ultima parola. ''Un leone in paradiso'' è una dedica al padre Medardo, scomparso in quell'anno.
 
=== Gli anni novanta ===
Nel 1995 a maggio esce il loro terzo album Live, doppio, dal titolo ''[[Buonanotte ai suonatori]]'' (il brano omonimo è l'unico inedito). Nel dicembre dello stesso anno esce una raccolta per festeggiare gli imminenti 30 anni di carriera: si chiama ''[[PoohBook]]'', ed è composto da 6&nbsp;cd per un totale di 86 brani. [[Red Canzian]] pubblica il suo primo libro intitolato ''Magia dell'albero''. [[Stefano D'Orazio]] decide di far pubblicare una fanzine, il ''Poohnews'', che da Musicadentro in poi ha raccontato gestazione, aneddoti e curiosità di ogni lavoro della band in uscita.
'''La vittoria a Sanremo'''[[File:Pooh Festival di Sanremo 1990.jpg|thumb|left|I Pooh vincitori del [[Festival di Sanremo 1990]]]]
 
Gli [[anni 1990|anni novanta]] si aprono con uno dei pochi successi che ancora mancavano alla quasi venticinquennale carriera dei Pooh: nel marzo 1990 partecipano per la prima ed unica volta al ''[[Festival di Sanremo 1990|Festival di Sanremo]]'', vincendolo largamente, con il brano ''[[Uomini soli (singolo)|Uomini soli]]''. Il brano viene cantato anche in abbinamento con [[Dee Dee Bridgewater]], la quale inciderà la versione in inglese del brano, intitolata ''Angel of the Night''. Al termine della prima esecuzione del pezzo, Battaglia rivela che una ventina d'anni prima il gruppo aveva tentato, senza successo, di prendere parte alla manifestazione. Poco dopo il Festival viene pubblicato l'album omonimo del brano proposto, che contiene brani di successo come ''L'altra donna'' (scritto e cantato da Dodi Battaglia), ''Giulia si sposa'' (scritta da Roby Facchinetti e Valerio Negrini e cantata da Stefano D'Orazio) e ''Tu vivrai'' (in collaborazione con [[Eros Ramazzotti]], [[Umberto Tozzi]], [[Raf]] ed [[Enrico Ruggeri]]).
I Pooh tornano alla ribalta grazie al disco ''[[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]]'', del [[1996]], che lancia in orbita brani come ''Amici per sempre'', ''[[La donna del mio amico]]'', ''Cercando di te''. I nuovi Pooh rimangono fedeli alla loro musica, rinnovandosi negli arrangiamenti, seguendo in parte la moda del momento. Ironia della sorte, nonostante il titolo, questo sarà il disco con la gestazione più difficile di tutta la storia dei Pooh. I quattro, infatti, quasi non si parlano, ogni occasione è buona per litigare e la "macchina della musica" sembra sul serio arrivata al capolinea. Dodi pensa in segreto di andarsene e registra il disco separatamente rispetto al resto del gruppo. Alla fine il buon senso dei quattro e il successo ottenuto dal nuovo album scongiurano la fine dell'avventura. Gli arrangiamenti del disco vengono affidati a [[Emmanuele Ruffinengo]], giovane arrangiatore collaboratore di grandi Star internazionali e già con i Pooh durante le sessioni di registrazione di ''[[Uomini soli]]'' e il successivo tour.
 
Sempre nel 1990, a dicembre, esce una raccolta doppia: ''[[25: la nostra storia]]''. Da questo album nascerà una lunga tournée nei teatri. Nel 1992 il successo dei Pooh è testimoniato da un disco, ''[[Il cielo è blu sopra le nuvole]]'', dal quale vengono scelti i singoli ''Maria marea'', ''50 primavere'', ''Stare senza di te'' e ''La mia faccia''. Con questo album termina la prima parte della collaborazione di Fio Zanotti e i Pooh, iniziata nel 1986, con ''[[Giorni infiniti]]''. Dopo la separazione artistica da Zanotti, in un'intervista i Pooh dichiarano: «Zanotti riprendeva gli arrangiamenti e i suoni che aveva usato nei nostri lavori anche in altri suoi lavori».
Tocca proprio a Ruffinengo il compito di rinverdire i fasti del gruppo dopo il recente insuccesso discografico di ''[[Musicadentro]]'', e i suoni moderni e molto rock sembrano dare loro ragione: il disco è uno dei più apprezzati e suonati dalle radio, ricevendo un vasto consenso anche dal pubblico, che viene attirato all'acquisto del CD grazie a una particolare traccia CD-ROM che propone interessanti informazioni sul gruppo e sulla sua storia. Si tratta della prima traccia interattiva su un CD musicale mai prodotta in Italia. I Pooh sono pionieri nel campo dell'innovazione tecnologica in [[Italia]], come già successo nel [[1983]] quando furono i primi artisti italiani a pubblicare un album su supporto CD, ''[[Tropico del nord]]''.
 
'''La crisi'''
Nel febbraio [[1997]], per festeggiare il trentennale dei Pooh, esce presso [[Arnoldo Mondadori Editore]] la prima biografia mai realizzata nella storia del gruppo. Si intitola "Quello che non sai", come un loro celebre successo degli anni sessanta, ed è curata dal giornalista e critico [[Franco Dassisti]]. Uno sguardo disincantato dentro i meccanismi che hanno permesso al gruppo di sopravvivere anche alle crisi più difficili.
 
Nel 1993 cominciano a incrinarsi i rapporti all'interno del gruppo, con Red, Dodi e Stefano che si oppongono all'idea di Roby di partecipare al Festival di Sanremo con la canzone ''Vivrò'', presente nel secondo lavoro solista di Facchinetti, ''[[Fai col cuore]]''.
Nel novembre del [[1997]] c'è il tempo per un'altra raccolta, una doppia antologia intitolata ''[[The Best of Pooh]]'' che raccoglie 28 grandi successi estrapolati dal vastissimo catalogo del gruppo, più due brani inediti registrati per l'occasione, ''Brava la vita'', che viene scelta per girare un videoclip promozionale e ''Non lasciarmi mai più'' che alla lunga sarà il più fortunato tra i due pezzi, rimanendo nella memoria dei fans.
''Brava la vita'' viene registrata anche in una particolarissima versione acustica, affidata a una giovane interprete, Sabrina Stilo.
 
Il 1994 è un anno di transizione, i Pooh incidono un album di brani inediti: ''[[Musicadentro]]'', disco arrangiato da [[Dodi Battaglia]] in maniera molto energica, suonato quasi per intero in presa diretta, con l'intento di trasportare su CD tutta l'energia del gruppo, come se fosse un disco suonato dal vivo. La confezione del disco viene studiata a tavolino dai Pooh e dalla casa discografica, e ispirandosi con molta probabilità al "metal box" dei [[Public Image Ltd.]] decidono di inserire il CD in una scatola metallica rotonda. Per la promozione radiofonica vengono scelti come singoli ''Le canzoni di domani'' e ''A cent'anni non si sbaglia più'', dei quali vengono realizzati anche dei videoclip. Il disco però non riesce a sfondare, manca una hit forte che possa trascinare le vendite dell'album, che si assestano intorno alle 100&nbsp;000 copie, risultando di fatto il disco meno venduto dai Pooh da quando sono passati a una major nel 1971. [[Dodi Battaglia]] scrive ''Dietro la collina'', ''Senza musica senza parole'', brano dal sapore latino con un testo di Stefano che fa sì che ogni frase sia concatenata alla precedente attraverso l'ultima parola. ''Un leone in paradiso'' è una dedica al padre Medardo, scomparso in quell'anno.
Nel [[1998]] esce la raccolta ''[[Un minuto prima dell'alba]]'', che altro non è che il primo CD dei 6 che componevano l'elegante cofanetto del [[Poohbook]] uscito tra il [[1993]] e il [[1995]]. I Pooh che dal [[1990]] sono tornati in possesso di una parte del loro catalogo degli anni 60, decidono di pubblicare i migliori pezzi di quegli anni in versione riarrangiata e ricantata in chiave moderna, con gli attuali membri della band a cimentarsi su brani passati nel dimenticatoio della memoria, come ''Brennero 66'', ''E dopo questa notte'' e ''La solita storia''.
 
Nel 1995 a maggio esce il loro terzo album dal vivo, doppio, dal titolo ''[[Buonanotte ai suonatori]]'' (il brano omonimo è l'unico inedito). Nel dicembre dello stesso anno esce una raccolta per festeggiare gli imminenti 30 anni di carriera: si chiama ''[[PoohBook]]'', ed è composto da 6 CD per un totale di 86 brani. [[Red Canzian]] pubblica il suo primo libro intitolato ''Magia dell'albero''. [[Stefano D'Orazio]] decide di far pubblicare una fanzine, il ''Poohnews'', che da Musicadentro in poi ha raccontato gestazione, aneddoti e curiosità di ogni lavoro della band in uscita.
Nel [[1999]] esce ''[[Un posto felice]]'': singoli come ''Dimmi di sì'', ''Se balla da sola'' e ''Mi manchi'' sono tra i pezzi più importanti del [[1999]] e permettono ai Pooh di partecipare al [[Festivalbar]] e di riempire piazze e stadi, ritrovando il rapporto di sintonia col grande pubblico che sembrava smarrito dopo qualche passo falso a metà degli anni novanta. In particolare, la già citata ''Dimmi di sì'' di Stefano D'Orazio si distingue per via del suo suono [[Eurobeat]] [[anni 1970|anni settanta]], che parzialmente anticipa i successivi lavori del gruppo.
 
'''Il rilancio'''
Complice un tour al di sopra di ogni più rosea aspettativa, i Pooh danno a [[Mediaset]] la possibilità di trasmettere in differita l'ultima tappa della loro tournée estiva, che fa tappa nella città di [[Arezzo]]. Del concerto viene anche ricavata una VHS che comprende tutto il concerto e alcune scene riprese nel backstage (su Mediaset erano state tagliate alcune canzoni per esigenze di spazio). Mediaset aveva, tra l'altro, già trasmesso nel [[1991]] il concerto del venticinquennale, tenutosi nel settembre di quell'anno all'[[Arena Garibaldi]] di [[Pisa]]. In quell'occasione si trattava dell'ultima data del Tour estivo di ''[[25: la nostra storia]]''.
 
I Pooh tornano alla ribalta grazie al disco ''[[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]]'', del 1996, che lancia brani come l'omonimo singolo ''Amici per sempre'', ''[[La donna del mio amico]]'' e ''Cercando di te''. I nuovi Pooh rimangono fedeli alla loro musica, rinnovandosi negli arrangiamenti,invitando l'arpista [[Vincenzo Zitello]] nel brano ''[[Diritto d'amare]]'' e seguendo in parte la moda del momento. Ironia della sorte, nonostante il titolo, questo sarà il disco con la gestazione più difficile, il più sofferto di tutta la loro carriera. I quattro, infatti, quasi non si parlano, ogni occasione è buona per litigare e la "macchina della musica" sembra sul serio arrivata al capolinea. Lacerano il gruppo in particolare uno scontro sulla musica e su chi debba cantare ''Il silenzio della colomba'' ed un testo di D'Orazio dedicato al padre mancato l'anno prima, in seguito rifiutato dagli altri componenti e sostituito con ''Innamorati sempre, innamorati mai''.
===Gli anni duemila===
[[File:Pooh on stage August 2009.JPG|left|thumb|upright=1.4|I Pooh in concerto nel [[2009]]]]
Il millennio si chiude con ''[[Cento di queste vite]]'' ([[2000]]) che torna al suono degli [[anni 1970|anni settanta]], un lavoro interessante che sicuramente mostra più impegno e carattere rispetto al precedente. Da questo disco vengono estrapolati molti singoli, tra i quali spiccano ''Stai con me'', ''I respiri del mondo'', ''Un grande amore'' e il brano di chiusura, ''Puoi sentirmi ancora'', canzone dedicata a una fan tragicamente morta in un incidente stradale, pezzo con una coda strumentale.
 
Dodi nel frattempo pensa in segreto di andarsene e registra il disco separatamente rispetto al resto del gruppo.<ref>D'Orazio, Confesso che ho stonato. Una vita da Pooh, edizioni Kowalski, 2012</ref> Alla fine il buon senso dei quattro e il successo ottenuto dal nuovo album scongiurano la fine dell'avventura. Gli arrangiamenti del disco vengono affidati a [[Emmanuele Ruffinengo]], giovane arrangiatore già con i Pooh durante le sessioni di registrazione di ''[[Uomini soli]]'' e il successivo tour. Tocca proprio a Ruffinengo il compito di rinverdire i fasti del gruppo dopo il recente insuccesso discografico di ''[[Musicadentro]]'', e i suoni moderni e molto rock sembrano dare loro ragione: il disco è uno dei più apprezzati e suonati dalle radio, ricevendo un vasto consenso anche dal pubblico.
Nel [[2001]], per festeggiare i 35 anni di carriera, i Pooh decidono di pubblicare una raccolta celebrativa, ''[[Best of the Best]]'', presentata in due versioni: la prima, è composta da un doppio CD; la seconda da un unico CD, che comprende una traccia "live" estratta dal tour ''Cento di queste vite''. In entrambe le versioni sono presenti tre inediti. ''Portami via'', scritto da [[Red Canzian]], è il singolo destinato alla promozione radiofonica e al mercato dei singoli. Il secondo inedito è ''E arrivi tu'', una dolce ballata scritta da [[Dodi Battaglia]] su testo di [[Stefano D'Orazio]]. Il brano, pur essendo di ottima fattura, passa quasi inosservato in radio, nonostante i Pooh lo includano nel tour destinato a girare l'Italia per promuovere il disco. Il terzo inedito è ''Figli'', una anticipazione di quello che sarà l'anno successivo il disco di ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]''.
 
Nel febbraio 1997, per festeggiare il trentennale dei Pooh, esce presso [[Arnoldo Mondadori Editore]] la prima biografia del gruppo. Si intitola ''Quello che non sai'', come un loro successo degli anni sessanta, ed è curata dal giornalista e critico [[Franco Dassisti]]. Nel novembre dello stesso anno esce un'altra raccolta, una doppia antologia intitolata ''[[The Best of Pooh]]'' che raccoglie 28 successi del gruppo, più due brani inediti registrati per l'occasione, ''Brava la vita'', che viene scelta per girare un videoclip promozionale e ''Non lasciarmi mai più'' che alla lunga sarà il più fortunato tra i due pezzi.
Nella raccolta, la versione di ''Figli'' è arrangiata molto più rock rispetto alla versione successiva presentata nel musical. Nel tour di [[Best of the Best]] i Pooh presentano, in versione strumentale, il brano d'apertura del Musical, ''C'era una volta''. Nell'agosto del [[2002]] ricevono il "Premio Miglior Gruppo Italiano" della rassegna del miglior live [[Fatti di Musica]] diretta da [[Ruggero Pegna]], riconoscimento che riceveranno anche in successive edizioni.
 
Nel 1998 esce la raccolta ''[[Un minuto prima dell'alba]]'', il primo CD dei sei che componevano il cofanetto ''[[Poohbook]]'' uscito tra il 1993 e il 1995. I Pooh che dal 1990 sono tornati in possesso di una parte del loro catalogo degli anni sessanta, decidono di pubblicare i migliori pezzi di quegli anni in versione riarrangiata e ricantata in chiave moderna, con gli attuali membri della band a cimentarsi su brani passati nel dimenticatoio della memoria, come ''Brennero 66'', ''E dopo questa notte'' e ''La solita storia''.
I Pooh cominciano a gettare le basi sul progetto [[musical]]. La regia dello spettacolo è affidata a [[Saverio Marconi]]. In origine, l'idea del Musical prevedeva una storia completamente diversa da quella portata in scena, infatti Roby stava scrivendo delle musiche sull'idea di ''Gabriel'', un messia del futuro immaginato dallo stesso Facchinetti. Vista la difficoltà a intrecciare le musiche con la storia, [[Saverio Marconi]] consiglia ai Pooh di scegliere un altro soggetto e questo viene trovato in Pinocchio, uno dei libri più letti al mondo che è appena tornato sugli schermi con il film di [[Roberto Benigni]].
 
Nel 1999 esce ''[[Un posto felice]]'': singoli come ''Dimmi di sì'', ''Se balla da sola'' e ''Mi manchi'' sono tra i pezzi più importanti dell'anno e permettono ai Pooh di partecipare al [[Festivalbar]] e di riempire piazze e stadi. In particolare ''Dimmi di sì'' di Stefano D'Orazio si distingue per via del suo suono [[Eurobeat]] [[anni 1970|anni settanta]], che parzialmente anticipa i successivi lavori del gruppo.
Da questa esperienza verrà estratto il disco ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]'', del [[2002]], nel quale i Pooh racchiudono gli 11 brani più rappresentativi dello spettacolo, che possono avere una loro vita anche al di fuori della rappresentazione teatrale. Il [[musical]], portato in scena dalla [[Compagnia della Rancia]], diventa uno degli spettacoli più visti degli ultimi anni e viene replicato in tutta la penisola. Per la prima assoluta dello spettacolo, viene costruito il Teatro della Luna, vicino al Forum di Assago, vicino a [[Milano]]. Nel cast, oltre al protagonista [[Manuel Frattini]] (Pinocchio), troviamo: [[Pietro Pignatelli]] (Geppetto), [[Simona Patitucci]] (Volpe), [[Felice Casciano]] (Gatto), [[Mauro Simone]] (Lucignolo), [[Andrea Verzicco]] (Grillo), [[Marco Brancato]] (Direttore del Circo), [[Arianna Martina Bergamaschi|Arianna]] (Fata Turchina), [[Roberto Nencini]] (Mangiafuoco) e anche [[Lena Biolcati]] (Angela), ex compagna di [[Stefano D'Orazio]] e cantante abbastanza nota negli anni Ottanta.
 
I Pooh danno a [[Mediaset]] la possibilità di trasmettere in differita l'ultima tappa della loro tournée estiva, che fa tappa nella città di [[Arezzo]]. Del concerto viene anche ricavata una VHS che comprende tutto il concerto e alcune scene riprese nel backstage. Mediaset aveva, tra l'altro, già trasmesso nel 1991 il concerto del venticinquennale, tenutosi nel settembre di quell'anno al Campo Sportivo Abetone di [[Pisa]]. In quell'occasione si trattava dell'ultima data del Tour estivo di ''[[25: la nostra storia]]''.
Il disco di [[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]] ottiene buoni consensi dalla critica, ma le vendite sono inferiori rispetto ai dischi precedenti. Il singolo di lancio, distribuito anche come CD singolo è ''Il paese dei balocchi'', successivamente dal CD verranno estratti altri singoli destinati alla programmazione radiofonica come ''Voglio andare via'', ''Vita'', ''Un vero amico''. Nel [[2003]] viene pubblicato ''[[Pinocchio-il grande musical]]'', un doppio CD con le musiche dello spettacolo, suonate da un giovane gruppo di musicisti e interpretate dai protagonisti del [[musical]]. L'unico intervento dei Pooh nel disco è la chitarra acustica di [[Dodi Battaglia]] su ''Vita''. La batteria è suonata dal figlio di [[Red Canzian]], Philipp.
 
=== Gli anni duemila ===
Nello stesso anno Dodi pubblica un originale e interessante album strumentale, ''[[D'assolo]]'', registrato con la chitarra acustica appositamente costruitagli dalla Maton, un disco dai suoni mediterranei e interamente suonato dallo stesso Dodi, con la batteria ottenuta battendo sulla cassa della chitarra. Il brano ''Primavera a New York'' era stato scritto dallo stesso Battaglia più di vent'anni prima della pubblicazione, ma non aveva mai trovato spazio nella discografia del gruppo. Al disco collaborano alcuni mostri sacri della chitarra italiana, Franco Mussida e Maurizio Solieri, che suonano nel brano ''Nordinfesta''. La spinta definitiva alla pubblicazione del disco arriva da [[Roby Facchinetti]] che sentendo i 10 brani di Dodi lo convince a presentarlo sul mercato discografico. Il disco viene presentato live a RadioItalia, negli studi di [[Cologno Monzese]] e al Teatro Agorà di Cernusco sul Naviglio.
[[File:Pooh in concert.JPG|thumb|I Pooh in concerto nel 2004]]
Il terzo millennio si apre per il complesso bolognese con ''[[Cento di queste vite]]'' (2000) che torna al suono degli [[anni 1970|anni settanta]], un lavoro interessante che sicuramente mostra più impegno e carattere rispetto al precedente. Da questo disco vengono estrapolati molti singoli, tra i quali spiccano ''Stai con me'', ''I respiri del mondo'', ''Un grande amore'' e il brano di chiusura, ''Puoi sentirmi ancora'', canzone dedicata a una fan morta tragicamente in un incidente stradale, pezzo con una coda strumentale.
 
Nel 2001, per festeggiare i 35 anni di carriera, i Pooh pubblicano la raccolta celebrativa ''[[Best of the Best]]'', presentata in due versioni: la prima, è composta da un doppio CD; la seconda da un unico CD, che comprende una traccia dal vivo estratta dal tour ''Cento di queste vite''. In entrambe le versioni sono presenti tre inediti: ''Portami via'', scritto da Canzian, ''E arrivi tu'', scritto da Battaglia su testo di D'Orazio, e ''Figli'', quest'ultimo un'anticipazione di quello che sarà il disco successivo ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]''. Nella raccolta, la versione di ''Figli'' presenta sonorità più rock rispetto alla quella proposta nel musical. Nel tour di [[Best of the Best]] i Pooh presentano, in versione strumentale, il brano d'apertura del musical, ''C'era una volta''. Nell'agosto del 2002 ricevono il "Premio Miglior Gruppo Italiano" della rassegna del miglior live [[Fatti di Musica]] diretta da [[Ruggero Pegna]], riconoscimento che riceveranno anche in successive edizioni.
Sempre nel 2003, esce il primo [[DVD]] dei Pooh, ''Aloha'', con i filmati restaurati realizzati durante il soggiorno hawaiano del 1984. Il DVD comprende i sette videoclip promozionali girati per lo speciale andato in onda per la RAI. Dal disco manca solo ''Tempi migliori''. In questi anni i Pooh ottengono una nuova notorietà anche tra i giovani, anche grazie alla [[sitcom]] ''[[Camera Café]]'', dove uno dei personaggi protagonisti, [[Paolo Bitta]] (interpretato da [[Paolo Kessisoglu]], loro amico) è un accanito fan del gruppo, e spesso intona, in modo parodistico, alcune loro canzoni nel corso degli episodi; gli stessi Pooh hanno partecipato come [[guest star]] a ben quattro episodi della serie (''Arrivano i Pooh'', ''I 40 anni dei Pooh'', ''La guerra dei Pooh'e 'L'incantesimo dei Pooh'').
 
'''''Pinocchio''''' '''e l'omonimo musical'''
Nel [[2004]], dopo quasi quattro anni d'assenza, i Pooh tornano nei negozi con un nuovo CD intitolato ''[[Ascolta]]'' come l'omonimo brano che apre l'album. Il disco, realizzato con la collaborazione dell'arrangiatore [[Fio Zanotti]], che in questo caso si guadagna i gradi di co-produttore, è il più lungo fin qui prodotto dai Pooh, ben 14 brani per oltre un'ora di musica. È oramai qualche tempo che i Pooh sono diventati un'azienda, che non si può permettere di fare un errore discografico. La forza dei quattro si esprime con l'impasto vocale, le melodie di [[Roby Facchinetti]], la creatività e l'apertura musicale di [[Red Canzian]], l'organizzazione di [[Stefano D'Orazio]], e il talento di [[Dodi Battaglia]] alla chitarra. La ragazza fotografata sulla copertina del disco è Chiara, figlia di [[Red Canzian]], in posa all'[[acquario di Genova]].
 
I Pooh cominciano a gettare le basi sul progetto [[musical]]. La regia dello spettacolo è affidata a [[Saverio Marconi]]. In origine, l'idea del Musical prevedeva una storia completamente diversa da quella portata in scena, infatti Roby stava scrivendo delle musiche sull'idea di ''Gabriel'', un messia del futuro immaginato dallo stesso Facchinetti. Vista la difficoltà a intrecciare le musiche con la storia, [[Saverio Marconi]] consiglia ai Pooh di scegliere un altro soggetto e questo viene trovato in Pinocchio.
L'uscita del disco è preceduta dal singolo ''Capita quando capita'', una hit di facile presa dalla quale viene ricavato un videoclip girato nel centro di [[Verona]], città molto cara agli ultimi videoclip del gruppo; anche il video di ''La grande festa'' è stato girato per le vie della città scaligera. Successivamente vengono estratti numerosi singoli radiofonici, ''Ascolta'' con l'inconfondibile rumore dell'acqua in sottofondo, ''Per dimenticare te'', ''Scusami'', e l'ironica e autobiografica ''Dove sono gli altri 3''.
 
Da questa esperienza verrà estratto il disco ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]'', del 2002, nel quale i Pooh racchiudono gli 11 brani più adatti a essere proposti anche fuori dal contesto del musical, variando in alcuni casi poche strofe. Il musical, portato in scena dalla [[Compagnia della Rancia]], diventa uno degli spettacoli più visti degli ultimi anni e viene replicato in tutta la penisola. Per la prima dello spettacolo viene costruito il Teatro della Luna, vicino al Forum di Assago, vicino a [[Milano]]. Il disco ottiene buoni consensi dalla critica, ma le vendite sono inferiori rispetto ai dischi precedenti. Il singolo di lancio, distribuito anche come CD singolo è ''Il paese dei balocchi'', successivamente dal CD verranno estratti altri singoli destinati alla programmazione radiofonica come ''Voglio andare via'', ''Vita'', ''Un vero amico''.
Il 18 novembre [[2005]] esce poi il nuovo lavoro discografico dei Pooh, un doppio CD, ''[[La grande festa]]'', una raccolta di grandi successi più due brani inediti: ''La grande festa'' e ''Destini''. Il tour del quarantennale porta in scaletta oltre 40 canzoni che ripercorrono la storia della band da ''Vieni fuori (Keep on runnin)'', 45 giri d'esordio pubblicato nel [[1966]], fino al recente ''[[La grande festa]]'', registrato nel settembre del [[2005]] con l'ausilio di oltre 40 coristi scelti tra i fan del gruppo, in occasione di una selezione partita con l'annuncio presente sul sito internet del gruppo.
Sempre a novembre esce un libro riguardante i loro imminenti 40 anni di carriera: "La grande storia 1966-2006", edito da Giunti e scritto da S. Neri.
 
Nel 2003 viene pubblicato ''[[Pinocchio - Il grande musical]]'', un doppio CD con le musiche dello spettacolo, suonate da un giovane gruppo di musicisti e interpretate dai protagonisti del [[musical]]. L'unico intervento dei Pooh nel disco è la chitarra acustica di [[Dodi Battaglia]] su ''Vita''. La batteria è suonata dal figlio di [[Red Canzian]], Philipp.
In occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionati mondiali di calcio del 2006]], tenutisi in [[Germania]] a partire dal 9 giugno, i Pooh hanno inciso l'inno della [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], dal titolo ''[[Cuore azzurro]]'', il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficenza. La tournée estiva prevede alcuni cambiamenti in scaletta rispetto a quella invernale, viene tolto un medley elettrico e subentra la versione acustica di ''[[Cuore azzurro]]''. In molte date, insieme al gruppo, cantano alcuni telecronisti RAI presenti al mondiale tedesco. Il 9 settembre del [[2006]] i Pooh sono tornati a suonare nella cornice storica dell'Arena di Verona, mentre il concerto di [[Padova]] del 22 settembre viene ripreso dalle telecamere per permettere la realizzazione di un [[DVD]] live del concerto.
Sempre nel [[2006]] è stato lanciato da tutte le radio il primo dei due nuovi brani inediti dal titolo ''[[Il cielo non finisce mai]]'', quale anticipazione del [[Compact disc|CD]] +[[DVD]] live intitolato ''[[Noi con voi]]''. Il titolo dell'altro brano inedito è ''[[L'amore costa]]''.
 
Nello stesso anno Dodi pubblica un album strumentale, ''[[D'assolo]]''. Al disco collaborano due mostri sacri del panorama chitarristico italiano, [[Franco Mussida]] e [[Maurizio Solieri]], che suonano nel brano ''Nordinfesta''. La spinta definitiva alla pubblicazione del disco arriva da [[Roby Facchinetti]] che sentendo i 10 brani di Dodi lo convince a presentarlo sul mercato discografico. Il disco viene presentato live a RadioItalia, negli studi di [[Cologno Monzese]] e al Teatro Agorà di Cernusco sul Naviglio.
Nel marzo del [[2007]] esce ''[[Noi con voi - in versione integrale]]'' (2 CD), con 45 canzoni live più i due inediti già presenti nel ''[[Noi con voi]]'' uscito a novembre. Contemporaneamente viene pubblicato anche il doppio [[DVD]] contenente tutto il concerto di Padova, tenuto davanti a oltre 150&nbsp;000 persone, con circa 20 minuti di back-stage. Il 1º febbraio [[2008]] esce ''[[Beat ReGeneration]]'', un album di [[cover]] ispirato ai lavori di altri complessi del periodo degli anni sessanta-inizio anni settanta. Il primo singolo estratto è ''La casa del sole'' (dei [[Los Marcellos Ferial]]), a sua volta traduzione della più celebre ''[[The House of the Rising Sun]]'', già eseguita in diverse versioni da vari artisti di calibro. Tra i brani più famosi si ricordano inoltre ''29 settembre'', nota tra l'altro per l'esecuzione dell'[[Equipe 84]]; gli altri singoli estratti sono ''Nel cuore, nell'anima'' e ''Un ragazzo di strada''.
 
Sempre nel 2003, esce il primo [[DVD]] dei Pooh, ''Aloha'', con i filmati restaurati realizzati durante il soggiorno hawaiano del 1984. Il DVD comprende i sette videoclip promozionali girati per lo speciale andato in onda per la RAI. Dal disco manca solo ''Tempi migliori''. Nel febbraio dello stesso anno, inoltre, i Pooh ricevono dai [[Nomadi]] il premio "Musica e solidarietà" per le loro iniziative in favore di Rock No War, in occasione del XI "Tributo ad Augusto", manifestazione che la band emiliana organizza annualmente a [[Novellara]] in ricordo dello scomparso frontman [[Augusto Daolio]].
Il disco viene portato in tour nella primavera e nell'estate dello stesso anno. Grande successo in particolare per il concerto del 19 agosto a [[Reggio Calabria]] che vede la partecipazione di oltre 100.000 persone e la diretta audio e video di [[Rtl 102.5]]. Il tour 2008 sarà l'unico organizzato per i Pooh dalla ''[[Milano Concerti]]'', affiliata alla multinazionale ''[[Live Nation]]'' (che ha già appoggiato artisti italiani come [[Paola e Chiara]]). Dopo tale breve esperienza il complesso torna infatti all'agenzia Di Palma-Cusolito.
 
In questi anni i Pooh ottengono una nuova notorietà anche tra i più giovani, anche grazie alla [[sitcom]] ''[[Camera Café]]'', dove uno dei personaggi protagonisti, [[Paolo Bitta]] (interpretato da [[Paolo Kessisoglu]]), è un accanito fan del gruppo; gli stessi Pooh hanno partecipato come [[guest star]] a quattro episodi della serie (''Arrivano i Pooh'', ''I 40 anni dei Pooh'', ''La guerra dei Pooh'' e ''L'incantesimo dei Pooh''). Nel 2017, in occasione della sesta stagione, Facchinetti e Fogli compaiono come [[guest star]] in alcuni episodi.
Sempre in tema di cover, nel 2008 e nel 2009 i Pooh partecipano a tre dischi di altri artisti. Con i [[Neri per caso]], nell'album ''[[Angoli diversi]]'', reinterpretano la loro ''Piccola Katy''. Con [[Ornella Vanoni]], nell'album di duetti ''[[Più di me]]'', cantano ''Eternità'' (di [[Claudio Cavallaro]] e [[Giancarlo Bigazzi]]) incisa dal complesso i [[Camaleonti]] e dalla stessa Vanoni. Infine, nel 2009, incidono con [[Claudio Baglioni]] una versione riarrangiata di ''Che begli amici'', storico brano del cantautore romano riproposto nell'album [[Q.P.G.A.]] uscito a novembre dello stesso anno. A metà aprile [[2009]] le agenzie stampa hanno battuto la notizia che, successivamente all'uscita di un nuovo disco dal titolo ''[[Ancora una notte insieme]]'' (2 CD), prevista per l'8 maggio, e il [[Ancora una notte insieme Tour|successivo tour]] in partenza il 18 luglio dalla Reggia di Caserta, il batterista Stefano D’Orazio intendeva lasciare il gruppo dopo 38 anni di sodalizio.
[[File:Pooh in concert.JPG|thumb|I Pooh in concerto nel 2004]]
Il tour, il cui numero di date è cresciuto in corso d'opera (da 4 a 38), è stato chiuso da due serate speciali al [[Mediolanum Forum|Forum di Assago]], la seconda delle quali trasmessa in diretta radiofonica da [[RTL 102.5]] e oggetto di ripresa televisiva e collegamenti in diretta nella trasmissione televisiva ''[[X Factor (Italia)|X Factor]]'' su [[Rai 2]]. Dal 1º ottobre [[2009]] i Pooh sono rimasti in tre: Roby, Dodi e Red. Il Premio videoclip italiano, manifestazione del settore videomusicale, ha assegnato il Premio Speciale al videoclip ''Ancora una notte insieme'' per la regia di Andrea Falbo e Andrea Gianfelice. Il 26 novembre esce un libro che ripercorre i quasi 44 anni di carriera della band: ''I nostri anni senza fiato'', edito da Rizzoli.
 
'''''Ascolta'''''
===Dal duemiladieci===
 
Nel 2004, dopo quasi quattro anni d'assenza, i Pooh tornano nei negozi con un nuovo CD intitolato ''[[Ascolta]]'' come l'omonimo brano che apre l'album. Il disco, realizzato con la collaborazione dell'arrangiatore [[Fio Zanotti]], è il più lungo prodotto dai Pooh, con 14 brani e una durata totale di poco più di un'ora. La ragazza fotografata sulla copertina del disco è Chiara Canzian, figlia di [[Red Canzian|Red]], in posa all'[[acquario di Genova]]. L'uscita del disco è preceduta dal singolo ''Capita quando capita'', una hit dalla quale viene ricavato un videoclip girato nel centro di [[Verona]]. Successivamente vengono estratti numerosi singoli radiofonici, ''Ascolta'', ''Per dimenticare te'', ''Scusami'', e l'ironica e autobiografica ''Dove sono gli altri 3''.
Nel febbraio [[2010]] i Pooh annunciano l'uscita di ''Aladin'', musical scritto da Stefano D'Orazio con la partecipazione dei suoi tre ex colleghi, autori delle musiche: il gruppo lavorava al progetto già da prima della decisione del batterista di lasciare i Pooh. Il 5 marzo esce il DVD contenente le riprese dell'ultimo concerto ad Assago del 28 e del 30 settembre.
 
'''I festeggiamenti dei 40 anni con ''La grande festa'''''
In una conferenza stampa tenuta il 3 marzo [[2010]] (data scelta per i riferimenti al numero 3 nel giorno, nel mese e nella somma delle cifre dell'anno) i Pooh rivelano i propri progetti futuri, annunciando la prosecuzione dell'attività del gruppo con una formazione a tre (collaudata con due concerti in [[Canada]] al Casinò Fall View, vicino alle [[Cascate del Niagara]]), e l'intenzione di avvalersi di un [[turnista (musicista)|turnista]] alla batteria, nello specifico [[Steve Ferrone]], già batterista per artisti internazionali come [[Eric Clapton]], [[Bee Gees]], [[Tom Petty]] e [[George Harrison]]<ref>{{cita web|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2010/25-maggio-2010/nuovo-batterista-di-lusso-pooh-steve-ferrone-sostituira-stefano-d-orazio--1703081658237.shtml|titolo=Nuovo batterista «di lusso» per i Pooh – Steve Ferrone sostituirà Stefano D'Orazio|editore=Corriere del Veneto.it|autore=Francesco Verni|data=25 maggio 2010}}</ref>. Steve Ferrone suona dunque nel nuovo album, ''[[Dove comincia il sole]]'', uscito il 12 ottobre 2010. Il singolo tratto dal nuovo album, intitolato anch'esso ''Dove comincia il sole'', è una suite musicale rock con liriche e atmosfere che riportano il gruppo a opere come i loro ''Parsifal'' e ''Il tempo, una donna, la città''. La versione presente nell'album è divisa in due parti, una di sei minuti cantata e una di cinque strumentale.
 
Il 18 novembre 2005 esce il doppio album ''[[La grande festa (album)|La grande festa]]'', una raccolta di grandi successi più due brani inediti: ''La grande festa'' e ''Destini''. Il tour del quarantennale porta in scaletta oltre 40 canzoni che ripercorrono la storia della band da ''Vieni fuori (Keep on runnin)'', 45 giri d'esordio pubblicato nel 1966, fino al recente ''La grande festa'', registrato nel settembre del 2005 con l'ausilio di oltre 40 coristi scelti tra i fan del gruppo, in occasione di una selezione partita con l'annuncio presente sul sito internet del gruppo. Sempre a novembre esce un libro riguardante i loro imminenti 40 anni di carriera: ''La grande storia 1966-2006'', edito da Giunti e scritto da S. Neri.
Nel tour ''Dove comincia il sole'', i Pooh suonano, oltre che con Ferrone, con un chitarrista e un tastierista supplementari, il secondo anche loro arrangiatore (rispettivamente [[Ludovico Vagnone]] e [[Danilo Ballo]]<ref>{{cita web|url=http://mag.sky.it/mag/musica/2010/10/07/pooh_dove_comincia_il_sole.html|titolo=I Pooh (ri)accendono il...sole|editore=Sky.it|autore=Fabrizio Basso|data=7 ottobre 2010}}</ref>) scelti fra i nomi più noti del settore. Il tour ha inizio il 23 novembre a [[Rimini]] e continua fino all'estate [[2011]] toccando varie città italiane, per poi riprendere dal gennaio [[2012]] a [[Legnano]] e proseguire con una lunga serie di concerti in giro per il mondo. Nei concerti del tour 2011 e 2012, alla batteria si esibisce non più Steve Ferrone, bensì Phil Mer, figlio della moglie di Red, giovane batterista prodigio che ha collaborato con [[Pino Daniele]], [[Patty Pravo]] e [[Malika Ayane]].
 
In occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionati mondiali di calcio del 2006]], tenutisi in [[Germania]] a partire dal 9 giugno, i Pooh hanno inciso l'inno della [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], dal titolo ''[[Cuore azzurro]]'', il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficenza. La tournée estiva prevede alcuni cambiamenti in scaletta rispetto a quella invernale: viene tolto un medley elettrico e subentra la versione acustica di ''[[Cuore azzurro]]''. In molte date, insieme al gruppo, cantano alcuni telecronisti [[Rai]] presenti al mondiale tedesco, nel quale l'Italia si laurea campione del mondo per la quarta volta. Il 9 settembre 2006 i Pooh sono tornati a suonare nella cornice storica dell'Arena di Verona, mentre il concerto di [[Padova]] del 22 settembre viene ripreso dalle telecamere per permettere la realizzazione di un [[DVD]] live del concerto. Sempre nel 2006 è stato lanciato da tutte le radio il primo dei due nuovi brani inediti dal titolo ''[[Il cielo non finisce mai]]'', quale anticipazione del CD+DVD live intitolato ''[[Noi con voi]]''. Il titolo dell'altro brano inedito è ''[[L'amore costa]]''.
Nei concerti di questo tour i Pooh hanno sempre registrato il sold out, arrivando a totalizzare circa 500.000 presenze e divenendo, soprattutto per la durata, il 'tour dell'anno'. Il 29 aprile 2011 i tre Pooh si ritrovano sullo stesso palco con Stefano D'Orazio, rispettivamente superospiti e giudice del programma tv "Ciak si canta", in diretta dal CPTV Rai di Napoli. In quell'occasione, Stefano si dichiara grande fan dei Pooh, abbraccia i suoi ex colleghi e li osserva cantare battendo i piedi per tenere il tempo, e forse con un po' di malinconia.
 
Nel marzo 2007 esce ''[[Noi con voi - Versione integrale]]'' (2 CD), con 45 canzoni live più i due inediti già presenti nel ''[[Noi con voi]]'' uscito a novembre. Contemporaneamente viene pubblicato anche il doppio [[DVD]] contenente tutto il concerto di Padova, tenuto davanti a oltre 150&nbsp;000 persone, con circa 20 minuti di back-stage.
L'11 ottobre 2011 esce ''[[Dove comincia il sole live agosto 2011|Dove Comincia Il Sole Live - 27 agosto 2011 - Castello di Este]]'', disponibile in tre versioni: un doppio cd, un doppio dvd e la ''luxury edition'' con contenuti speciali che comprendono la registrazione integrale del concerto-evento tenutosi a [[Este]]. Il 13 ottobre 2011 i Pooh partecipano come ospiti allo show televisivo "Io Canto" duettando con i ragazzi e mettendo in scena i loro migliori successi. Il 22 e 23 ottobre si esibiscono in due concerti in [[Canada]], alle [[Cascate del Niagara]], accompagnati dalla World Rock Sinphony Orchestra di Toronto. Il 28 ottobre sono invece a [[Sofia]], in [[Bulgaria]], dove tengono un concerto al Palazzo della Cultura con la Classic FM Orchestra.
 
'''Ritorno alle origini con ''Beat ReGeneration'''''
Il 18 novembre i Pooh ritornano in tv dopo la mini tournée esibendosi nel programma ''I Migliori Anni'' di [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]]. Intanto, l'amico [[Rosario Fiorello]] riserva al trio uno sketch in cui ipotizza le motivazioni dell'abbandono del batterista storico Stefano. L'avventura internazionale dei Pooh non è però finita: li attendono concerti in [[Belgio]], [[Francia]], [[Svizzera]], [[Europa orientale]] e negli [[USA]]. Dal 29 novembre i Pooh con una nota pubblicata sul loro sito hanno la loro pagina ufficiale su Facebook, Twitter e YouTube.
Il 06/03/2012 esce "Pooh Legend" un cofanetto composto da 4 dvd e quattro libri con oltre 10 ore di filmati, molti dei quali inediti. Gli stessi Pooh in un'intervista dichiarano che i loro fans chiedevano di poter attingere dal loro archivio.
 
Il 1º febbraio 2008 esce ''[[Beat ReGeneration]]'', un album di [[cover]] ispirato ai lavori di altri complessi del periodo degli anni sessanta-inizio anni settanta. Il primo singolo estratto è ''La casa del sole'' (dei [[Los Marcellos Ferial]]), a sua volta traduzione della più celebre ''[[The House of the Rising Sun]]'', già eseguita in diverse versioni da vari artisti di calibro. Tra i brani più famosi si ricordano inoltre ''29 settembre'', nota tra l'altro per l'esecuzione dell'[[Equipe 84]]; gli altri singoli estratti sono ''Nel cuore, nell'anima'' e ''Un ragazzo di strada''.
Per il 9 ottobre 2012 il gruppo annuncia l'uscita del nuovo lavoro intitolato ''[[Opera seconda]]'', preparato in 3 settimane nel ritiro dell'hotel Miramonti di Montegrotto Terme, da dove il 22 giugno si sono recati a Milano per la registrazione. In seguito comincia un tour nei principali teatri in tutta Italia accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno.
 
[[File:Pooh on stage August 2009.JPG|left|thumb|I Pooh in concerto nel 2009]]
Il 3 gennaio [[2013]] Valerio Negrini muore improvvisamente a causa di un infarto sopraggiunto mentre si trovava in vacanza nel Trentino. Alla camera ardente, organizzata il 7 gennaio al Teatro della Luna di [[Assago]] (lo stesso appositamente costruito 10 anni prima per il loro musical ''Pinocchio''), sono presenti Roby, Dodi, Red e Stefano con le rispettive famiglie, la famiglia di Negrini, amici dei Pooh e di Valerio, fan e collaboratori, tutti riuniti per rendere omaggio al fondatore del gruppo. L'inaspettata morte di Valerio getta nello sconforto i Pooh e pone nuove incognite sul futuro del gruppo.Tuttavia in un'intervista radiofonica resa da Red Canzian il 29 gennaio<ref>[http://www.radiopuntozero.it/pooh-in-tour-sabato-2-febbraio-ritornano-a-padova/ Pooh in tour: sabato 2 febbraio ritornano a Padova. | Radio Punto Zero Tre Venezie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, alla vigilia della ripresa del tour, il bassista conferma l'intenzione del gruppo di raggiungere il cinquantennale nel [[2016]] con un album di inediti. La priorità è riprendere il tour invernale e poi quello estivo, conclusi i quali si ragionerà su come raggiungere l'obiettivo.
Il disco viene portato in tour nella primavera e nell'estate dello stesso anno. Grande successo, in particolare, riscuote il concerto del 19 agosto a [[Reggio Calabria]], che vede la partecipazione di oltre {{formatnum:100000}} persone e la diretta audio e video di [[RTL 102.5]]. Il tour 2008 sarà l'unico organizzato per i Pooh dalla ''[[Milano Concerti]]'', affiliata alla multinazionale [[Live Nation (promotore di eventi)|Live Nation]]: dopo tale breve esperienza il complesso torna infatti all'agenzia Di Palma-Cusolito.
 
Sempre in tema di cover, nel 2008 e nel 2009 i Pooh partecipano a tre dischi di altri artisti. Con i [[Neri per Caso]], nell'album ''[[Angoli diversi]]'', reinterpretano la loro ''Piccola Katy''. Con [[Ornella Vanoni]], nell'album di duetti ''[[Più di me]]'', cantano ''Eternità'' (di [[Claudio Cavallaro]] e [[Giancarlo Bigazzi]]) incisa dal complesso i [[Camaleonti]] e dalla stessa Vanoni. Infine, nel 2009, incidono con [[Claudio Baglioni]] una versione riarrangiata di ''Che begli amici'', storico brano del cantautore romano riproposto nell'album [[Q.P.G.A.]] uscito a novembre dello stesso anno.
Ai primi di luglio i Pooh tornano sui palchi dei Teatri all’aperto e delle Arene Estive con la tournée estiva di “Opera Seconda in Tour”. Il 29 ottobre esce “Pooh Box”, un cofanetto che contiene un doppio cd e doppio dvd live del concerto di “Opera Seconda in Tour” detta anche "una scatola delle meraviglie dei Pooh".Dal 2 novembre i Pooh tornano sui palchi dei teatri in Italia, in Canada e negli Stati Uniti, con l’ultima parte di “Opera Seconda in Tour”, la tournée che ha registrato uno straordinario successo di pubblico con più di 120 mila presenze durante le 70 date dell’ultimo anno.
 
'''L'abbandono di Stefano D'Orazio'''
Al termine del Tour, i Pooh hanno annunciato un periodo di pausa, durante il quale ognuno dei singoli membri lavorerà a progetti personali, oltre che all'organizzazione del cinquantesimo anniversario del gruppo (2016).
 
A metà aprile 2009 viene diffusa la notizia che, successivamente all'uscita di un nuovo disco dal titolo ''[[Ancora una notte insieme]]'' (2 CD), avvenuta l'8 maggio, e il [[Ancora una notte insieme Tour|successivo tour]] in partenza il 18 luglio dalla Reggia di Caserta, il batterista Stefano D'Orazio lascerà il gruppo dopo 38 anni di sodalizio.
==Primati e riconoscimenti==
{{NN|gruppi musicali|aprile 2011|lista passibile di info sbagliate, inoltre da depovizzare}}
Di seguito una lista di primati e riconoscimenti della band<ref>{{cita web|url=http://www.pooh.it/biografia/pooh-p-come-pionieri|titolo=POOH... P come Pionieri|editore=Pooh.it|autore=Meroni Comunicare}}</ref><ref>Franco Dassisti, ''Quello che non sai''.</ref><ref>Sandro Neri, ''La grande Storia''.</ref><ref>Massimo Poggini, ''I nostri anni senza fiato''.</ref>:
 
Il tour, il cui numero di date è cresciuto in corso d'opera (da 4 a 38), è stato chiuso da due serate speciali al [[Mediolanum Forum]] di Assago la seconda delle quali trasmessa in diretta radiofonica da [[RTL 102.5]] e oggetto di ripresa televisiva e collegamenti in diretta nella trasmissione televisiva ''[[X Factor (Italia)|X Factor]]'' su [[Rai 2]]. Dal 1º ottobre 2009 la band rimane formata dai soli Canzian, Battaglia e Facchinetti, i quali decisero di proseguire senza cercare alcun sostituto. Il Premio videoclip italiano, manifestazione del settore videomusicale, ha assegnato il Premio Speciale al videoclip ''Ancora una notte insieme'' per la regia di Andrea Falbo e Andrea Gianfelice. Il 26 novembre esce un libro che ripercorre i quasi 44 anni di carriera della band: ''I nostri anni senza fiato'', edito da Rizzoli.
*14 Telegatti
*Primi italiani a usare la tecnologia laser nei concerti live (1978)
*Primi a usare il supporto CD per i loro album "Tropico del nord" (1983)
*Parsifal rimase nella classifica degli album più venduti dai gruppi italiani per 10 anni dalla sua nascita
*Primo laser disk con Aloha (1984)
*Primo video in alta definizione in Italia con "Uomini soli" (1990)
*[[OMRI|Cavalieri della Repubblica Italiana]] (1986)
*Tre i concerti presso la [[Sala Nervi]] del [[Città del Vaticano|Vaticano]] per [[papa Giovanni Paolo II]] (1994 – 2000 - 2002)
*Statue di cera nel Museo delle Cere di Roma (1986)
*Ambasciatori del WWF dal 1987
*Riconoscimento ufficiale del centro Studi e Ricerche dell'Accademia di Scienze e Tecnologia della Protezione Civile
*Rangers onorari d'Europa (1998)
*[[Music Awards]] (2008, 2010-2011)
 
=== Gli anni duemiladieci e duemilaventi ===
==Formazione==
Nel febbraio 2010 i Pooh annunciano l'uscita di ''Aladin'', musical scritto da Stefano D'Orazio con la partecipazione dei suoi tre ex colleghi, autori delle musiche. Il 5 marzo esce il DVD contenente le riprese dell'ultimo concerto ad Assago del 28 e 30 settembre.
;Timeline della formazione
<timeline>
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In una conferenza stampa tenuta il 3 marzo 2010 i Pooh rivelano i propri progetti futuri, annunciando la prosecuzione dell'attività del gruppo con una formazione a tre (collaudata con due concerti in [[Canada]] al Casinò Fall View, vicino alle [[Cascate del Niagara]]), e l'intenzione di avvalersi di un [[turnista]] alla batteria, nello specifico [[Steve Ferrone]], già batterista per artisti internazionali come [[Eric Clapton]], [[Bee Gees]], [[Tom Petty]] e [[George Harrison]].<ref>{{cita web|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2010/25-maggio-2010/nuovo-batterista-di-lusso-pooh-steve-ferrone-sostituira-stefano-d-orazio--1703081658237.shtml|titolo=Nuovo batterista «di lusso» per i Pooh – Steve Ferrone sostituirà Stefano D'Orazio|autore=Francesco Verni|sito=Corriere del Veneto|data=25 maggio 2010}}</ref> Steve Ferrone suona dunque nel nuovo album, ''[[Dove comincia il sole]]'', uscito il 12 ottobre 2010. Il [[Dove comincia il sole (singolo)|singolo omonimo]] è una suite musicale rock con liriche e atmosfere che riportano il gruppo a opere come i loro ''Parsifal'' e ''Il tempo, una donna, la città''. La versione presente nell'album è divisa in due parti, una di sei minuti cantata e una di cinque strumentale.
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id:2color value:rgb(0.6,0.9,0.6) legend: Collaboratori
 
[[File:Pooh.jpg|thumb|right|I Pooh nel 2010, nella formazione a tre con Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti]]
BackgroundColors = canvas:bg
Nel tour ''Dove comincia il sole'', i tre Pooh suonano, oltre che con Ferrone, con un chitarrista e un tastierista supplementari, il secondo anche loro arrangiatore (rispettivamente [[Ludovico Vagnone]] e [[Danilo Ballo]]<ref>{{cita web|url=http://mag.sky.it/mag/musica/2010/10/07/pooh_dove_comincia_il_sole.html|titolo=I Pooh (ri)accendono il...sole|sito=Sky|autore=Fabrizio Basso|data=7 ottobre 2010}}</ref>), scelti fra i nomi più noti del settore. Il tour ha inizio il 23 novembre a [[Rimini]] e continua fino all'estate 2011 toccando varie città italiane, per poi riprendere dal gennaio 2012 a [[Legnano]] e proseguire con una lunga serie di concerti in giro per il mondo. Nei concerti del tour 2011 e 2012, alla batteria si esibisce non più Steve Ferrone, bensì Phil Mer, figlio della moglie di Red Canzian.
 
Nei concerti di questo tour i Pooh hanno sempre registrato il tutto esaurito, arrivando a totalizzare circa 500&nbsp;000 presenze. Il 29 aprile 2011 i tre Pooh si ritrovano sullo stesso palco con Stefano D'Orazio nel programma tv ''Ciak si canta'', in diretta da Napoli.
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L'11 ottobre 2011 esce ''[[Dove comincia il sole live agosto 2011]]'', disponibile in tre versioni: un doppio CD, un doppio DVD e la ''luxury edition'' con contenuti speciali che comprendono la registrazione integrale del concerto tenutosi a [[Este]]. Il 22 e 23 ottobre si esibiscono in due concerti in [[Canada]], alle [[Cascate del Niagara]], accompagnati dalla World Rock Symphony Orchestra di Toronto. Il 28 ottobre sono invece a [[Sofia]], in [[Bulgaria]], dove tengono un concerto al Palazzo della Cultura con la Classic FM Orchestra. Il 18 novembre i Pooh ritornano in TV dopo la mini tournée esibendosi nel programma ''I migliori anni'' di [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]]. Dal 29 novembre i Pooh con una nota pubblicata sul loro sito hanno la loro pagina ufficiale su Facebook, Twitter e YouTube.
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Il 6 marzo 2012 esce ''Pooh Legend'' un cofanetto curato da Andrea Pedrinelli composto da 4 DVD e quattro libri con oltre 10 ore di filmati, molti dei quali inediti. Per il 9 ottobre 2012 il gruppo annuncia l'uscita del nuovo lavoro intitolato ''[[Opera seconda]]''; in seguito comincia un tour nei principali teatri in tutta Italia accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno.
PlotData=
 
Il 3 gennaio 2013 muore improvvisamente Valerio Negrini, a causa di un infarto, mentre si trovava in vacanza nel Trentino. L'inaspettato tragico evento getta nello sconforto i Pooh e pone nuove incognite sul futuro del gruppo. Ai primi di luglio i Pooh tornano sui palchi dei teatri all'aperto e delle arene estive con la tournée estiva di ''Opera seconda in tour''. Il 29 ottobre esce ''[[Pooh Box]]'', il cofanetto in memoria di Valerio Negrini. Il lavoro contiene un doppio cd e doppio DVD live del concerto di ''Opera seconda in tour'', una Graphic Novel di 200 pagine ''POOHdiSEGNI'' illustrata dal designer Gianni D'Angelo che racconta la storia della band e due CD ''Voci per Valerio'' che comprendono 28 brani interpretati dai più importanti doppiatori italiani tra cui [[Christian Iansante]] ideatore del progetto. Dal 2 novembre i Pooh tornano sui palchi dei teatri in Italia, in Canada e negli Stati Uniti, con l'ultima parte della tournée che ha registrato un grande successo di pubblico con più di {{formatnum:150000}} presenze durante le quasi 100 date in tutta Italia, ma anche in Europa e oltreoceano.
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==== Prima reunion (2015-2016) ====
barset:Bandmembers
[[File:Pooh 30-12-2016.jpg|thumb|I Pooh durante l'ultimo concerto della prima reunion tenuto il 30 dicembre 2016]]
Il 28 settembre 2015 i Pooh annunciano l'operazione "reunion" che vede il ritorno di Stefano D'Orazio alla batteria e di Riccardo Fogli alla voce per una serie di attività, tra le quali sette concerti così distribuiti: due allo [[Stadio Giuseppe Meazza|Stadio San Siro]] di Milano, uno allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]], uno allo [[Stadio San Filippo-Franco Scoglio|Stadio San Filippo]] di Messina, tre all'[[Arena di Verona]]. Nei mesi successivi viene annunciato un triplo album e un DVD live tratto dai concerti di Milano, e il tour tra settembre e dicembre nei palasport e nei poli fieristici. Vengono pubblicate rivisitazioni a cinque voci degli storici brani ''Pensiero'', ''Noi due nel mondo e nell'anima'', ''Chi fermerà la musica'', ''Piccola Katy'' e ''Pierre'', oltre agli inediti ''Tante storie fa'', ''Le cose che vorrei'', ''[[Ancora una canzone]]'' e ''Traguardi'', tutti inclusi nel triplo album live ''[[Pooh 50 - L'ultima notte insieme]]'', uscito il 16 settembre.
 
Il 30 dicembre 2016 i Pooh terminano la loro prima reunion, tenendo un ultimo concerto in formazione a cinque elementi (D'Orazio, Canzian, Facchinetti, Fogli e Battaglia) all'[[Unipol Arena]] di [[Casalecchio di Reno]], evento trasmesso in diretta via satellite nei cinema italiani e in diretta televisiva e radiofonica su [[RTL 102.5]].<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/a-bologna-l-ultimo-concerto-dei-pooh-una-storia-lunga-50-anni_3048885-201602a.shtml A Bologna l'ultimo concerto dei Pooh: una storia lunga 50 anni - Tgcom24]</ref><ref>{{Cita web|url=http://pooh.it/pooh-50/pooh-al-cinema|titolo=Pooh Official WebSite - POOH AL CINEMA|autore=Valentina Brunelli|sito=Pooh|accesso=3 gennaio 2017}}</ref> A dispetto di ciò, il 6 giugno 2017 i Pooh tornano insieme all'Arena di Verona in occasione dei Wind Music Awards, conclusione ampiamente preannunciata: in una intervista di pochi mesi prima, [[Red Canzian]] aveva dichiarato che «I Pooh continueranno a seguire la loro storia, la loro discografia e a proteggere il patrimonio socio-culturale che rappresentano, ma non faranno più dischi o concerti insieme».<ref name="AAB"/>
from:1966 till:2013 text:"[[Roby Facchinetti]]"
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</timeline>
 
Il 14 luglio 2017 è uscito il cofanetto ''Trilogia 1987-1990'', contenente gli album ''Il colore dei pensieri'', ''Oasi'' e ''Uomini soli'', oltre a un disco bonus estratto da ''Live in Milano (Piazza Duomo 1990)''.<ref>{{Cita web |url=http://musicfirst.it/it/home/41536-pooh-pooh-trilogia-1987-1990-boxset-4-cd-0889854430726.html |titolo=Copia archiviata |accesso=31 luglio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170731200116/http://musicfirst.it/it/home/41536-pooh-pooh-trilogia-1987-1990-boxset-4-cd-0889854430726.html|urlmorto=sì }}</ref> Il 23 novembre 2018 viene pubblicato il triplo album e un DVD live tratto dall'ultimo concerto a [[Casalecchio di Reno]], intitolato ''[[Pooh 50 - L'ultimo abbraccio]]''.
===Componenti attuali===
* [[Roby Facchinetti]], voce, tastiere, sinth
* [[Dodi Battaglia]], voce, chitarre (dal 1968)
* [[Red Canzian]], voce, basso, chitarra, flauto dolce, violoncello, contrabbasso elettrico (dal 1973)
 
Il 6 novembre 2020 muore Stefano D'Orazio dopo una settimana di ricovero in ospedale a seguito di complicazioni dovute al [[COVID-19]].<ref>{{Cita web|url = https://www.ilsussidiario.net/news/stefano-dorazio-come-e-morto-e-il-ruolo-del-covid-non-stava-bene-non-sembrava-niente-di-allarmante/2253399/|titolo = Stefano D'Orazio, come è morto e il ruolo del Covid/ "Non stava bene, non sembrava niente di allarmante"|autore = Emanuele Ambrosio|data = 21 novembre 2021|accesso = 15 aprile 2022}}</ref> Il 20 novembre è stata commercializzata la raccolta ''[[Le canzoni della nostra storia]]'', un cofanetto composto da 4 CD per un totale di 72 brani, incluso l'inedito ''[[Tanta voglia di lei/Tutto alle tre|Meno male]]'', prima versione di ''Tanta voglia di lei'' incisa nel 1971 e mai pubblicata prima di allora. Nel corso del 2022 Roby, Dodi e Red, vista la situazione della pandemia migliorare notevolmente, fecero delle tournée individuali in varie località della penisola.
===Componenti precedenti===
* [[Bob Gillot]], voce e tastiere nel [[1966]].
* [[Gilberto Faggioli]], voce e basso elettrico nel [[1966]].
* [[Mauro Bertoli]], voce e chitarra dal [[1966]] al [[1967]].
* [[Mario Goretti]], voce e chitarra dal [[1966]] al [[1968]].
* [[Valerio Negrini]], fondatore del gruppo, voce, batteria e [[paroliere]] dal [[1966]] al [[1971]]; poi solo paroliere fino alla sua scomparsa, nel [[2013]].
* [[Riccardo Fogli]], voce e basso elettrico dal [[1966]] al [[1973]].
* [[Stefano D'Orazio]], voce, cori, batteria, percussioni e flauto traverso dal [[1971]] al [[2009]].
* [[Steve Ferrone]], batteria nel [[2010]].
 
Il 1º maggio 2022 il gruppo ritorna insieme in occasione del 78º compleanno di Facchinetti come ospiti della trasmissione televisiva ''[[Domenica in]]''.<ref>{{Cita web|url = https://www.maridacaterini.it/intrattenimento-televisivo-programmi-canali-tv/344317-domenica-in-1-maggio-anticipazioni-ospiti-pooh-aiello-teo-teocoli.html|titolo = Domenica In 1 maggio, ospiti: reunion dei Pooh e Aiello|autore = Matteo Tuveri|data = 1º maggio 2022|accesso = 1º maggio 2022}}</ref>
===Collaborazioni e collaboratori attuali===
* [[Phil Mer]], batteria dal [[2011]].
* [[Danilo Ballo]], arrangiatore dal [[2000]] (con l'eccezione dell'album ''[[Ascolta]]'' del [[2004]]), tastiere e cori live dal [[2010]].
* [[Ensemble Symphony Orchestra]] (diretta dal Maestro [[Giacomo Loprieno]]), orchestra nel tour ''Opera seconda''.
 
==== Seconda reunion (2023-presente) ====
===Collaborazioni e collaboratori precedenti===
Il 7 febbraio 2023 i Pooh hanno fatto il ritorno sulle scene musicali in occasione del [[Festival di Sanremo 2023|Festival di Sanremo]], eseguendo un medley dei loro principali successi contenente il brano ''Uomini soli'' come tributo a D'Orazio e annunciando la prima data del tour allo [[Stadio San Siro]]. Il 20 dello stesso mese si sono esibiti presso il [[Teatro Lirico di Milano]] in occasione di un evento in ricordo a Valerio Negrini.<ref>{{Cita web|url = https://www.tgcom24.mediaset.it/2023/video/i-pooh-ricordano-valerio-negrini-il-concerto-a-milano_61366116-02k.shtml|titolo = I Pooh ricordano Valerio Negrini, il concerto a Milano|autore = Adele Costantini|sito = TGcom24|data = 21 febbraio 2023|accesso = 22 febbraio 2023}}</ref>
* [[Steve Ferrone]], batterista nell'album [[Dove comincia il sole]] e nel "Dove comincia il sole tour" 2010.
* [[Fio Zanotti]], arrangiatore in [[Giorni infiniti]], [[Il colore dei pensieri]], [[Oasi (album)|Oasi]], [[Il cielo è blu sopra le nuvole]], [[Ascolta]], tastiere live in "Oasi Tour".
* [[Franz Di Cioccio]], tamburello nel brano "Caro me stesso mio" ([[1980]]).
* [[Declam]] trio di fiati ([[Demo Morselli]] e Gigi Mucciolo-tromba, [[Claudio Pascoli]]-sax tenore, Amedeo Bianchi-sax contralto), tour [[Giorni infiniti]], [[Goodbye (Pooh)|Goodbye]], [[Il colore dei pensieri]].
* [[Claudio Pascoli]], sax tenore in [[Giorni infiniti]].
* [[Emanuele Ruffinengo]] ([[1964]]), arrangiatore in [[Uomini soli]], [[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]] e [[Un posto felice]], tastiere live in "Uomini soli tour".
* Fiati: Massimo Zanotti (trombone, bombardino, basso tuba), Marco Crusca (tromba, trombino, flicorno), Mauro Negri (clarinetto), Davide Di Gregorio (flauto traverso) in [[Ascolta]].
* [[Tommy Emmanuel]], chitarra acustica in "Cento di queste vite tour 2001".
* [[Renato Cantele]], fonico live dal [[1981]] e studio dal [[1985]].
* [[Osiride Gozzi]], fonico.
* [[Giancarlo Lucariello]], produttore della United Artist-CBS, lavorò con i Pooh dal [[1970]] al [[1975]].
* [[Gianfranco Monaldi]], arrangiatore e direttore d'orchestra, con il gruppo dal [[1971]] al [[1985]].
* [[Ezio de Rosa]], assistente di studio ai tempi di [[Parsifal (album)|Parsifal]] e poi stretto collaboratore per [[Boomerang (Pooh)|Boomerang]], [[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]] e [[...Stop]].
* [[Renato Neri]], regista delle luci.
* [[Carlo Tuzii]], regista dello special per la [[RAI]], "Un po' del nostro tempo migliore" e dello sceneggiato "La gabbia".
* [[Luciano Tallarini]], grafico.
* [[Antonino Zito]], fonico live dal [[1984]].
* [[Flora Sala]], grafico dal [[1985]].
* [[Teddy Randazzo]], produttore e traduttore dei testi per il disco [[Hurricane (Pooh)|Hurricane]].
* [[Maurizio Miretti]], assistente alla promozione fino al [[1983]].
* [[Giorgio Butturini]], segretario.
* [[Paolo Steffan]], disegnatore del logo "Pooh" nato nel [[1978]] per [[Boomerang (Pooh)|Boomerang]] e poi divenuto simbolo ufficiale del gruppo.
* [[Brian Humphries]], fonico dei Pink Floyd e fonico da studio per [[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]].
* [[Pasquale Di Lauro]], tecnico di palco e [[percussionista]] in "Pronto, buongiorno è la sveglia" durante i tour di fine '70, inizio '80.
* [[Vincenzo Zitello]], [[Arpa celtica]] nel brano ''Diritto d'amare''.
* [[Eros Ramazzotti|E. Ramazzotti]], [[Raf]], [[Enrico Ruggeri|E. Ruggeri]] e [[Umberto Tozzi|U. Tozzi]], voci nel brano ''Tu vivrai''.
* [[Eugenio Finardi]], fonico live nel tour 1973.
* [[Antonello Venditti]], voce nel brano ''Numero Uno'' (Collaborazione mai inserita della versione definitiva dell'album ''...Stop'').
* [[Mario Biondi (cantante)|Mario Biondi]], duetto live nel brano '' Ci penserò domani'' e nella versione studio contenuta nell'album [[Opera seconda]].
* [[Neri per Caso]], duetto nel brano '' Piccola Katy''.
* [[Claudio Baglioni]], duetti live nei brani ''Chi fermerà la musica'', ''Get back'' dei [[Beatles]] e duetto nel brano ''Che begli amici'' da [[Q.P.G.A]] e ''Maria marea'' da [[Opera seconda]].
* [[Ornella Vanoni]], duetto nel brano ''Eternità''.
* [[Riccardo Fogli]], duetto nel brano ''Giorni cantati''.
* [[Ludovico Vagnone]], chitarra nel ''Dove comincia il sole tour''
 
Il 7 aprile 2024, Roby, Dodi, Red e Riccardo tornano in televisione a ''Domenica in'' da [[Mara Venier]], protagonisti di una lunga intervista dove hanno percorso le più importanti tappe della carriera del gruppo. In tale occasione annunciano il tour estivo che toccherà varie città italiane.
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia dei Pooh|Brani musicali dei Pooh}}
 
== Riconoscimenti ==
<!-- PER FAVORE solo album naturalmente solo di studio e di soli INEDITI per non allungare, la lista completa è nella voce sulla DISCOGRAFIA-->
{{W|musica|settembre 2018}}
=== Album inediti ===
* [[Telegatti|15 Telegatti]]
*[[1966]] - ''[[Per quelli come noi]]'' ([[Vedette]], VRM 36033)
* Riconoscimento ufficiale del centro Studi e Ricerche dell'Accademia di Scienze e Tecnologia della Protezione Civile
*[[1966]] - ''[[Piccola Katy]]'' ([[Vedette]], CDRVB 58)
* Statue di cera nel [[Museo delle cere (Roma)|Museo delle Cere di Roma]] (1986)
*[[1968]] - ''[[Contrasto (album)|Contrasto]]'' ([[Vedette]], VRMS 358)
* [[Ordine al merito della Repubblica italiana|Cavalieri della Repubblica Italiana]] (1986)
*[[1969]] - ''[[Memorie (album)|Memorie]]'' ([[Vedette]], VPA 8083)
* Ambasciatori del WWF dal 1987
*[[1971]] - ''[[Opera prima]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], S 64592)
* Rangers onorari d'Europa (1998)
*[[1972]] - ''[[Alessandra (album)|Alessandra]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], 69023)
* [[Wind Music Awards]] (2008, 2009, 2010, 2011, 2016, 2017)
*[[1973]] - ''[[Parsifal (album)|Parsifal]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], 69043)
* Targa nella ''Strada del Festival di Sanremo'' in Via Matteotti a Sanremo, per il brano ''Uomini soli'' (2011)
*[[1975]] - ''[[Un po' del nostro tempo migliore]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], 69118)
* Premio Lunezia 2013 alla Carriera, conferito anche alla memoria di Valerio Negrini per la qualità della scrittura
*[[1975]] - ''[[Forse ancora poesia]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], 69212)
* Tratto del lungomare di Jesolo intitolato alla band ad agosto 2016
*[[1976]] - ''[[Poohlover]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], 86015)
* Chiavi delle città e riconoscimento di cittadini onorari di Bari e di Treviso
*[[1977]] - ''[[Rotolando respirando]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20012)
* ''Premio [[Power Hits Estate#Settima edizione (2023)[32]|Power Hits]] Platino (2023)''
*[[1978]] - ''[[Boomerang (Pooh)|Boomerang]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20077)
*[[1979]] - ''[[Viva (Pooh)|Viva]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20162)
*[[1980]] - ''[[...Stop]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20225)
*[[1981]] - ''[[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20264)
*[[1983]] - ''[[Tropico del nord]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20373)
*[[1984]] - ''[[Aloha (album)|Aloha]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20437)
*[[1985]] - ''[[Asia non Asia]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20471)
*[[1986]] - ''[[Giorni infiniti]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20537)
*[[1987]] - ''[[Il colore dei pensieri]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20686)
*[[1988]] - ''[[Oasi (album)|Oasi]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 20852)
*[[1990]] - ''[[Uomini soli]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 9031 71085 1)
*[[1992]] - ''[[Il cielo è blu sopra le nuvole]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 4509 90400 1)
*[[1994]] - ''[[Musicadentro]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]])
*[[1996]] - ''[[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]]'' ([[CGD East West]], 0630 15818 2)
*[[1999]] - ''[[Un posto felice]]'' ([[CGD East West]]/[[Warner Music Italia]], 3984 27171 2)
*[[2000]] - ''[[Cento di queste vite]]'' ([[CGD East West]]/[[Warner Music Italia]], 8573 84532 2)
*[[2002]] - ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]'' ([[Warner Music Italia]], 5050466 0050 2 1)
*[[2004]] - ''[[Ascolta]]'' ([[CGD East West]]/[[Warner Music Italia]], 5050467 3491 2 4)
*[[2010]] - ''[[Dove comincia il sole]]'' ([[Artist First]], 8 055118 730006 - Luxury Edition, 8 055118 730013)
<!-- PER FAVORE solo album naturalmente solo di studio e di soli INEDITI per non allungare, la lista completa è nella voce sulla DISCOGRAFIA-->
 
==Concerti eFormazione tour==
{{Vedivedi anche|TourFormazione dei Pooh}}
Il live del gruppo è da sempre caratterizzato da elementi di avanguardia e dal punto di vista di impianti audio e dal complesso scenografico e di luci; nel corso del tempo è stato pioniere dei più disparati effetti: dalle esplosioni in magnesio alle fiamme, dall'uso dei fumi a quello dei laser, dall'uso di strutture di palco articolate alle pedane idrauliche, dalle migliori tecnologie video a quelle d'illuminazione. Inoltre il gruppo è stato pioniere del cambiamento dei 'contesti' musicali essendo un forte protagonista del passaggio dalle balere ai teatri, dai teatri ai palazzetti dello sport, e dai palasport agli stadi.
*[[1966]] - I Pooh
*[[1967]] - I Pooh
*[[1968]] - I Pooh - Piccola Katy
*[[1969]] - I Pooh - Mary Ann
*[[1970]] - I Pooh - Memorie
*[[1971]] - Opera prima
*[[1972]] - Opera prima
*[[1972]] - Alessandra
*[[1973]] - Parsifal
*[[1974]] - Parsifal
*[[1975]] - Tour Un po' del nostro tempo migliore
*[[1976]] - Forse ancora Poesia Live 1975
*[[1976]] - Forse ancora Poesia Live 1976
*[[1976]] - Poohlover Live Tour 1976
*[[1977]] - Rotolando Respirando Live
*[[1978]] - Boomerang Live 1978
*[[1979]] - Viva Live 1979
*[[1980]] - Tour Stop 1980
*[[1981]] - Buona fortuna Live Tour 1981
*[[1982]] - Buona fortuna Live Tour 1982
*[[1982]] - European tour 1982
*[[1983]] - Club Tour 1983
*[[1983]] - Tropico del Nord Live 1983
*[[1984]] - Aloha Live Tour 1984
*[[1985]] - Asia non Asia
*[[1986]] - Giorni infiniti Live Tour 1986
*[[1987]] - Goodbye e...
*[[1987]] - Il colore dei pensieri Live Tour 1987
*[[1988]] - Oasi Live Tour 1988
*[[1989]] - Oasi Live Tour 1989
*[[1989]] - Concerto per un'oasi Live Tour 1989
*[[1990]] - Uomini soli - Live 1990
*[[1991]] - 25...La nostra storia - Tour teatrale
*[[1991]] - 25...La nostra storia - Summer 1991
*[[1992]] - Il cielo è blu sopra le nuvole Live 1992
*[[1993]] - Il cielo è blu sopra le nuvole Live 1993
*[[1994]] - Acustica
*[[1994]] - Musicadentro Live
*[[1995]] - Buonanotte ai suonatori Live
*[[1997]] - Amici per sempre Live
*[[1997]] - Amici per sempre Live - Summer 1997
*[[1998]] - The best of Pooh
*[[1999]] - Un posto felice - Spring - Palasport
*[[1999]] - Un posto felice - Summer 1999
*[[2001]] - Cento di queste vite Live Tour - Winter-Spring 2001
*[[2001]] - Cento di queste vite Live Tour - Summer 2001
*[[2002]] - Best of the best, la tournée dei grandi successi
*[[2004]] - Ascolta Live Tour 2004
*[[2004]] - Ascolta, in teatro
*[[2005]] - Ascolta, in teatro - Seconda tranche del tour teatrale
*[[2006]] - La grande festa Live - Spring 2006
*[[2006]] - La grande festa Live - Summer 2006
*[[2007]] - Recital d'estate
*[[2008]] - Beat Regeneration Tour Spring 2008 - Palasport
*[[2008]] - Beat Regeneration Tour Summer 2008
*[[2009]] - Ancora una notte insieme Live 2009
*[[2010]] - Dove comincia il sole Live - Palasport
*[[2011]] - Dove comincia il sole - Tour teatrale
*[[2011]] - Dove comincia il sole - Summer 2011
*[[2012]] - Dove comincia il sole Live World Tour 2012
*[[2012]] - Opera seconda Live Tour 2012
*[[2013]] - Opera seconda Live Tour 2013
 
==Strumentazione= Attuale ===
* [[Roby Facchinetti]] – [[Canto|voce]], [[Tastiera elettronica|tastiera]], [[pianoforte]], [[sintetizzatore]], [[fisarmonica]] (1966-presente)
Vengono qui prese in considerazione le strumentazioni dei Pooh utilizzate negli album e nei concerti più famosi, nonché rappresentativi in ambito tecnologico.
* [[Dodi Battaglia]] – voce, [[chitarra]], tastiera, fisarmonica (1968-presente)
* [[Red Canzian]] – voce, [[Basso elettrico|basso]], chitarra, [[flauto dolce]], [[violoncello]], [[contrabbasso]] (1973-presente)
* [[Riccardo Fogli]] – voce, chitarra, basso, tamburello (1966-1973, 2015-presente)
 
=== Ex componenti ===
'''[[Roby Facchinetti]]'''
* Bob Gillot – voce, tastiera (1966) (Deceduto)
*Tastiere: [[organo Hammond]], [[Pianoforte]] [[Steinway]], [[Mellotron|Mellotron 400]], [[Oberheim OBX-A]], [[Oberheim MC-2000]], [[Fender Rhodes|piano Fender Rhodes]], [[Yamaha CP-80 Electric Piano]], [[Korg PE-2000]], [[Yamaha CP1]], [[Taurus Moog Pedals]], [[Roland A-80 Master]];
* [[Gilberto Faggioli]] – voce e basso (1966)
*Sintetizzatori: [[ARP Odyssey]], [[Minimoog]], [[Polymoog]], [[Fairlight CMI Series II]], [[Prophet 5]], [[Yamaha DX1]], [[Yamaha DX7]], [[Akai S900]], [[Peavey DPM-3]].
* [[Mauro Bertoli]] – voce, chitarra (1966-1967)
*Altri strumenti: [[Celesta]].
* Mario Goretti – voce, chitarra (1966-1968)
* [[Valerio Negrini]] – voce, batteria (1966-1971) (Deceduto)
* [[Stefano D'Orazio]] – voce, [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[Strumento a percussione|percussioni]], [[flauto traverso]] (1971-2009, 2015-2020) (Deceduto)
 
=== Turnisti ===
'''[[Dodi Battaglia]]'''
* Declam trio di fiati (1986-1987)
*Chitarre: [[Fender Stratocaster|Fender Stratocaster "vintage"]], [[Fender Dodicaster]], [[Gibson Les Paul|Gibson Les Paul Junior '54]], [[Fender Telecaster|Fender Telecaster '59]], Strato [[Agostin Guitars (Liuteria)]], [[Pensa Suhr]] [[Martin FM18]], [[Gibson Ovation]], Adams, Electric Sitar, [[Steel guitar]], Hawaian Guitar;
** [[Demo Morselli]] – tromba
*Amplificatori: [[Marshall JCM 800]], [[Mesa-Boogie MK IV]], [[Fender Super Reverb]], [[Fender Concert]], [[Engl Savage 120]];
** Gigi Mucciolo – tromba
*Altri strumenti: [[Synthaxe]], tastiera Logan String Melody II.
** [[Claudio Pascoli]] – sassofono tenore
** Amedeo Bianchi – sassofono contralto
* [[Tommy Emmanuel]] – chitarra acustica (2001)
* Roberto Mauri-fiati sintetizzati ,trombino si b (2004-2005-2006)
* Ludovico Vagnone – chitarra (2010-2012)
* Danilo Ballo – tastiere, cori (2010-2013, 2023-presente)
* [[Steve Ferrone]] – batteria, percussioni (2010)
* [[Phil Mer]] – batteria, chitarra (2011-2013, 2023-presente)
* Ensemble Symphony Orchestra (diretta dal Maestro Giacomo Loprieno) – orchestra (2012-2013)
 
=== Cronologia componenti ===
'''[[Red Canzian]]'''
{{Timeline Pooh}}
*Bassi: [[Fender Precision Bass]], [[Fender Jazz Bass]], [[Gibson Grabber "Fretless"]], [[Music Man Stingray]], [[Laurus Quasar T600]], [[Rickenbacker 4001]], [[Alembic Epic]], [[B.C. Rich]], [[Ken Smith (musicista)|Ken Smith]], [[Fretless Bass Dynelectron]], [[Hofner 500/1 Vintage '63]], [[Redivivus by Mari Joker Fretless]], [[Basso Acustico Armas AFC1B]];
*Altri strumenti: [[Violoncello]], [[flauto dolce baritono Hohner]], [[Dynelectron]], [[AutoHarp]], [[DoubleNeck Stantom]], [[EKO M21]];
*Amplificatori: [[Dynacords BS 412]], [[Markbass]].
 
== Discografia ==
'''[[Stefano D'Orazio]]''' (batterista dal 1971 al 2009):
{{vedi anche|Discografia dei Pooh|Brani musicali dei Pooh}}
*Batterie: [[Ludwig-Musser]], [[Pearl Musical Instrument Company|Pearl]], [[Premier Percussion|Premier]], [[Simmons (azienda)|Simmons]], [[Linn Products|Linn]];
=== Album in studio ===
*Altri strumenti: [[Gong (musica)|Gong]] UFIP, [[Rototom|Rototom Sinfonici]], [[North drums]], [[Timpani sinfonici Ludwig]], [[Roland Octapad]], [[Trigger (musica)|D-Drum Trigger Midi System]], Bacchette [[Vic Firth]], [[Vibrafono Musser]];
* 1966 – ''[[Per quelli come noi]]''
*Strumenti a fiato: [[Flauto traverso Pearl]], [[Armonica Lelogan]].
* 1968 – ''[[Contrasto (Pooh)|Contrasto]]''
* 1969 – ''[[Memorie (album)|Memorie]]''
* 1971 – ''[[Opera prima]]''
* 1972 – ''[[Alessandra (album)|Alessandra]]''
* 1973 – ''[[Parsifal (album)|Parsifal]]''
* 1975 – ''[[Un po' del nostro tempo migliore]]''
* 1975 – ''[[Forse ancora poesia]]''
* 1976 – ''[[Poohlover]]''
* 1977 – ''[[Rotolando respirando]]''
* 1978 – ''[[Boomerang (Pooh)|Boomerang]]''
* 1979 – ''[[Viva (Pooh)|Viva]]''
* 1980 – ''[[Hurricane (Pooh)|Hurricane]]''
* 1980 – ''[[...Stop]]''
* 1981 – ''[[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]]''
* 1983 – ''[[Tropico del nord]]''
* 1984 – ''[[Aloha (album)|Aloha]]''
* 1985 – ''[[Asia non Asia]]''
* 1986 – ''[[Giorni infiniti]]''
* 1987 – ''[[Il colore dei pensieri]]''
* 1988 – ''[[Oasi (album)|Oasi]]''
* 1990 – ''[[Uomini soli]]''
* 1992 – ''[[Il cielo è blu sopra le nuvole]]''
* 1994 – ''[[Musicadentro]]''
* 1996 – ''[[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]]''
* 1999 – ''[[Un posto felice]]''
* 2000 – ''[[Cento di queste vite]]''
* 2002 – ''[[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]]''
* 2004 – ''[[Ascolta]]''
* 2008 – ''[[Beat ReGeneration]]''
* 2010 – ''[[Dove comincia il sole]]''
 
=== Album dal vivo ===
* 1982 – ''[[Palasport (album)|Palasport]]''
* 1987 – ''[[Goodbye (Pooh)|Goodbye]]''
* 1995 – ''[[Buonanotte ai suonatori]]''
* 2006 – ''[[Noi con voi]]''
* 2011 – ''[[Dove comincia il sole live agosto 2011]]''
* 2013 – ''[[Pooh Box]]''
* 2016 – ''[[Pooh 50 - L'ultima notte insieme]]''
* 2018 – ''[[Pooh 50 - L'ultimo abbraccio]]''
 
=== Raccolte ===
* 1974 – ''[[I Pooh 1971-1974]]''
* 1978 – ''[[I Pooh 1975-1978]]''
* 1981 – ''[[I Pooh 1978-1981]]''
* 1984 – ''[[I Pooh 1981-1984|I Pooh '81-84 ...e tutto quanto mai apparso su Long Playing]]''
* 1985 – ''[[Anthology (Pooh)|Anthology]]''
* 1989 – ''[[Un altro pensiero|Un altro pensiero: da Oasi a Opera prima]]''
* 1990 – ''[[25: la nostra storia]]''
* 1995 – ''[[Poohbook]]''
* 1997 – ''[[The Best of Pooh]]''
* 1998 – ''[[Un minuto prima dell'alba]]''
* 2001 – ''[[Best of the Best]]''
* 2005 – ''[[La grande festa (album)|La grande festa]]''
* 2009 – ''[[Ancora una notte insieme]]''
* 2011 – ''[[Christmas Collection]]''
* 2012 – ''[[Pooh Legend]]''
* 2012 – ''[[Opera seconda]]''
* 2013 – ''[[Love Songs (Le più grandi canzoni d'amore dei Pooh)]]''
* 2017 – ''[[Pooh - Trilogia 1987 - 1990]]''
* 2020 – ''[[Le canzoni della nostra storia]]''
* 2023 – ''[[Amicixsempre 2023]]''
 
== Concerti e tour ==
{{Vedi anche|Tour dei Pooh}}
Il live del gruppo è da sempre caratterizzato da elementi di avanguardia e dal punto di vista di impianti audio e dal complesso scenografico e di luci; nel corso del tempo è stato pioniere dei più disparati effetti: dalle esplosioni in magnesio alle fiamme, dall'uso dei fumi a quello dei laser, dall'uso di strutture di palco articolate alle pedane idrauliche, dalle migliori tecnologie video a quelle d'illuminazione. Inoltre il gruppo è stato pioniere del cambiamento dei 'contesti' musicali essendo un forte protagonista del passaggio dalle balere ai teatri, dai teatri ai palazzetti dello sport, e dai palasport agli stadi.
{{div col}}
* 1966/1967 – ''I Pooh''
* 1968 – ''I Pooh - Piccola Katy''
* 1969 – ''I Pooh - Mary Ann''
* 1970 – ''I Pooh - Memorie''
* 1971/1972 – ''Opera prima''
* 1972 – ''Alessandra''
* 1973/1974 – ''Parsifal''
* 1975 – ''Tour Un po' del nostro tempo migliore''
* 1976 – ''Forse ancora Poesia Live 1975''
* 1976 – ''Forse ancora Poesia Live 1976''
* 1976 – ''Poohlover Live Tour 1976''
* 1977 – ''Rotolando Respirando Live''
* 1978 – ''Boomerang Live 1978''
* 1979 – ''Viva Live 1979''
* 1980 – ''Tour Stop 1980''
* 1981 – ''Buona fortuna Live Tour 1981''
* 1982 – ''Buona fortuna Live Tour 1982''
* 1982 – ''Palasport live 1982''
* 1983 – ''Club Tour 1983''
* 1983 – ''Tropico del Nord Live 1983''
* 1984 – ''Aloha Live Tour 1984''
* 1985 – ''Asia non Asia''
* 1986 – ''Giorni infiniti Live Tour 1986''
* 1987 – ''Goodbye e...''
* 1987 – ''Il colore dei pensieri Live Tour 1987''
* 1988 – ''Oasi Live Tour 1988''
* 1989 – ''Oasi Live Tour 1989''
* 1989 – ''Concerto per un'oasi Live Tour 1989''
* 1990 – ''Uomini soli - Live 1990''
* 1991 – ''25...La nostra storia - Tour teatrale''
* 1991 – ''25...La nostra storia - Summer 1991''
* 1992 – ''Il cielo è blu sopra le nuvole Live 1992''
* 1993 – ''Il cielo è blu sopra le nuvole Live 1993''
* 1994 – ''Acustica''
* 1994 – ''Musicadentro Live''
* 1995 – ''Buonanotte ai suonatori Live''
* 1997 – ''Amici per sempre Live''
* 1997 – ''Amici per sempre Live - Summer 1997''
* 1998 – ''The Best of Pooh''
* 1999 – ''Un posto felice - Spring - Palasport''
* 1999 – ''Un posto felice - Summer 1999''
* 2001 – ''Cento di queste vite Live Tour - Winter-Spring 2001''
* 2001 – ''Cento di queste vite Live Tour - Summer 2001''
* 2002 – ''Best of the best, la tournée dei grandi successi''
* 2004 – ''Ascolta Live Tour 2004''
* 2004 – ''Ascolta, in teatro''
* 2005 – ''Ascolta, in teatro - Seconda tranche del tour teatrale''
* 2006 – ''La grande festa Live - Spring 2006''
* 2006 – ''La grande festa Live - Summer 2006''
* 2007 – ''Recital d'estate''
* 2008 – ''Beat Regeneration Tour Spring 2008 - Palasport''
* 2008 – ''Beat Regeneration Tour Summer 2008''
* 2009 – ''Ancora una notte insieme Live 2009''
* 2010 – ''Dove comincia il sole Live - Palasport''
* 2011 – ''Dove comincia il sole - Tour teatrale''
* 2011 – ''Dove comincia il sole - Summer 2011''
* 2012 – ''Dove comincia il sole Live World Tour 2012''
* 2012 – ''Opera seconda Live Tour 2012''
* 2013 – ''Opera seconda Live Tour 2013''
* 2016 – ''Reunion - L'ultima notte insieme live 2016''
* 2023 – ''[[Amici per sempre live 2023]]''
* 2024 – ''[[Amici per sempre live 2024]]''
 
{{div col end}}
 
== Studi di registrazione ==
Vengono qui di seguito elencati gli [[Studio di registrazione|studi di registrazione]] in cui i Pooh hanno inciso i loro album. L'elenco comprende anche i singoli che tra gli anni '70 e gli anni '80 non trovarono posto in nessun 33 giri nell'anno della loro uscita sul mercato.
 
* Studi di registrazione sonora Regson di Milano (gestiti da Carlo e Umberto Zanibelli e Lidia Gualtieri): album [[Per quelli come noi]] (1966), [[Contrasto (Pooh)|Contrasto]] (1968), [[Memorie (album)|Memorie]] (1969).
*[[Milano Recording]] di [[Milano]]: album [[Opera prima]] (1971), [[Alessandra (album)|Alessandra]] (1972), [[Parsifal (album)|Parsifal]] (1973), singoli [[Se sai, se puoi, se vuoi/Inutili memorie]] e [[Per te qualcosa ancora/E vorrei]], brano [[Lettera da Marienbad]], [[Un po' del nostro tempo migliore]] (1975), [[Forse ancora poesia]] (1975), brano [[È bello riaverti]] (1975).
*[[Idea Recording Studios]] di [[Milano]]: album [[Poohlover]] (1976), brano [[Donna davvero]] (1976), singolo [[Risveglio/La gabbia]] (1977), [[Rotolando respirando]] (solo incisione e primo missaggio) (1977), [[Hurricane (Pooh)|Hurricane]] (missaggi eseguiti agli [[Hit Factory Studios]] di [[New York]], [[U.S.A.Stati Uniti d'America]]) (1980), [[Buona fortuna (album Pooh)|Buona fortuna]] (1981), brano [[Donna davvero]] (1976).
*[[Stone Castle Studios]] di [[Carimate]]: album [[Rotolando respirando]] (solo missaggi finali) (1977), [[Boomerang (Pooh)|Boomerang]] (1978), ''[[Viva (Pooh)|Viva]]'' (1979), [[...Stop]] (1980), [[Asia non Asia]] (1985), [[Giorni infiniti]] (1986)
*[[Studio Fonorama|Fonorama Studios]] di [[Milano]]: singolo [[Fantastic flyFly/Odissey]] (1978).
*[[Fonoprint Studios]] di [[Bologna]]: singolo [[Non siamo in pericolo/Anni senza fiato]] (1982).
*[[Air Studios]] di [[Montserrat (isola)|Montserrat]]: album [[Tropico del Nord]] (1983)
*[[Lahaina Sound & Video Studios]] di [[Lahaina]], [[Maui]], [[Hawaii]]: album [[Aloha (album)|Aloha]] (1984).
*[[Morning Studios]] di [[Milano]]: album [[Il colore dei pensieri]] (1987), [[Oasi (album)|Oasi]] (1988), singolo [[Concerto per un'Oasioasi/Nell'erba, nell'acqua, nel vento]] (1989), [[Uomini soli]] (1990), singoli anni '60sessanta reincisi nella raccolta [[25: la nostra storia]] (1990), [[Il cielo è blu sopra le nuvole]] (1992), [[Amici per sempre (album)|Amici per sempre]] (1996), singoli inediti contenuti nella raccolta [[The Best of Pooh]] (1997).
*[[Villa Condulmer]] di [[Zerman]] (TV): album [[Musicadentro]] (1994).
*[[Apricot Studios]] ([[Studio Q]]) di [[Milano]]: album [[Un posto felice]] (1999), [[Cento di queste vite]] (2000), singolibrani inediti dalla raccolta [[Best of the Best]] (2001), [[Pinocchio (Pooh)|Pinocchio]] (2002), [[Pinocchio: il- Il grande musical]] (2003), [[Ascolta]] (2004), singoli tratti dalla raccolta [[La grande festa (album)|La grande festa]] (2005), singolo [[Cuore Azzurroazzurro]] (2006), singoli tratti dal live [[Noi con voi]] (2006/2007), [[Beat ReGeneration]] (2008), singolo tratto dalla raccolta [[Ancora una notte insieme]] (2009), [[Dove comincia il sole]] (eccetto batteria) (2010), [[Opera seconda]] (eccetto batteria e orchestra) (2012).
*[[Logic Studio]]Studios di [[Milano]]: batteria in [[Dove comincia il sole]] (2010) e in [[Opera seconda]] (2012).
*[[Punto Rec Studios]] di [[Torino]]: orchestra in [[Opera seconda]] (2012).
 
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*{{Cita libro|titolo= C'era una volta il beat|nome= Nicola|cognome= Sisto|città= Roma|editore= Lato side editori|anno= 1982|cid= Sabatino}}
*{{Cita libro|titolo= I Beatles italiani si chiamano Pooh|nome= Franco|cognome= Sabatino|città= Milano|editore= Forte|anno= 1983|cid= Sabatino}}
*{{cita libro|nome= Riccardo|cognome= Bertoncelli|titolo= Enciclopedia del Bitt Italiano|editore= Arcana editrice|città= Milano|anno= 1985|cid= Bertoncelli|isbn= 88-85008-85-2|autore=|p=598}}
*{{cita libro|nome= Maurizio|cognome= Macale|titolo= Un po' del nostro tempo migliore|editore= Bastogi|città= Foggia|anno= 2008|cid= Macale|isbn= 88-6273-032-2}}
*{{cita libro|curatore= Cesare Rizzi, Giordano Casiraghi, [[Federico Guglielmi]], Gianluca Testani|titolo= Enciclopedia del rock italiano|città= Roma|editore= Arcana|annooriginale= 1987|anno= 2006|cid= Enciclopedia|isbn= 88-7966-422-0}}
*{{cita libro|curatore= Gino Castaldo|titolo= Il dizionario della canzone italiana|editore=Curcio|città= Roma|anno= 1990|cid= Dizionario}}
*{{cita libro|nome= Franco|cognome= Dassisti|titolo= Pooh - Quello che non sai|editore= Mondadori|città= Milano|anno= 1997|cid= Dassisti|isbn= 88-04-42454-0}}
* Paolo Battigelli, ''Concerto per un'oasi'', IGP, Pieve del cairoCairo, 1989
* Ursus (Salvo D'Urso), ''Manifesto beat'', edizioni Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990; alla voce ''Pooh'', pag. 102-104
* Autori vari, ''25: la nostra storia'', [[Nuova Carisch]], Milano, 1990
* [[Lucio Mazzi]] e Roberto Rossi Gandolfi, ''Bologna la rock - Trent'anni di rock sotto le due torri'', edizioni FuoriThema, Bologna, 1991, alla voce ''Jaguars/Pooh'', pagg. 19-26
* [[Valerio Negrini]], ''Le guerre Poohnike'', [[Nuova Carisch]], Milano, 1991
* Tiziano Tarli, ''Beat italiano - Dai capelloni a Bandiera Gialla'', editore [[Castelvecchi]], 2005
* Claudio Pescetelli, ''Una generazione piena di complessi'', editrice Zona, Arezzo, 2006; alla voce ''Pooh'', pagg. 112-113, e alla voce ''Clockwork Oranges'', pag. 38
* Sandro Neri, ''Pooh: la grande storia 1966 - 2006'', edizioni [[Giunti]], Firenze-Milano, maggio 2005
* Massimo Poggini, ''I nostri anni senza fiato'', edizioni [[Rizzoli]], novembre 2009
* Roberto Pirola, Claudio Sassi, ''Pooh: discografia illustrata'', edizioni [[Coniglio Editore]], febbraio 2010
* Fabrizio Marcheselli, Sabrina Panti, ''Fogli di vita e di musica'', Pendragon, Bologna, 2010, ISBN 978-88-8342-861-6
* Gennaro Pesante, ''L'educazione sentimentale dei Pooh'', [[edizioni Bastogi]], settembre 2010
* StefanoGennaro D'OrazioPesante, ''ConfessoL'educazione chesentimentale ho stonato - Una vita dadei Pooh'', edizioni [[Kowalski (casaBastogi editrice)|Kowalski]], novembre 20122010
*{{cita libro|autore1=Silvana Adami|autore2=il Gran Popolo dei Pooh|titolo=Poohrenoi Storie vere di Fans|anno=2013|editore=Sassoscritto| ISBN=978-88-6602-054-7}}
*Silvana Adami , ''Poohrenoi ''- SassoScritto Editore - Firenze 2013 " Il gran Popolo dei Pooh "
* [[Stefano D'Orazio]], ''Confesso che ho stonato - Una vita da Pooh'', Kowalski, 2012.
 
*{{cita libro|Red|Canzian|Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto|2012|Mondadori| Milano|wkautore=Red Canzian|ISBN=978-88-04-62176-8}}
== Voci correlate ==
* Gianni D'Angelo, ''POOHdiSEGNI'' - Artist First, Milano, 2013
* [[Lista degli artisti musicali italiani per stime di vendita]]
*{{cita libro|Mauro|Bertoli|Pooh: atto di nascita|2015|MaBer edizioni|wkautore=Mauro Bertoli|ISBN=978-88-940582-0-8}}
*{{cita libro|autore1=Dodi Battaglia|autore2=David De Filippi|titolo=Lo sai che da vivo sei meglio che in TV ?|editore=TEA editrice|città=Milano|anno= 2015|wkautore=Dodi Battaglia|ISBN=978-88-502-4035-7}}
* Silvana Adami & il Gran Popolo dei Pooh, ''Per quelli come noi... che amiamo i Pooh. Altre storie di fan'', Ultra, 2015, ISBN 978-88-6246-396-6
* Pooh50Verona - ''Arena di Verona'' - Photobook, 2016, ISBN 978-88-6965-363-6
* [[Riccardo Fogli]], ''Un uomo che ha vissuto - Storie di tutti i miei giorni'', Sperling & Kupfer Editori S.P.A., 2017, ISBN 978-88-200-6122-7
* Fabrizio Di Marco con Silvana Adami, ''Un sogno vissuto Ieri, oggi e per sempre'' con prefazione [[Roby Facchinetti]], edizioni Novalis Rimini
* Andrea Pedrinelli, ''Il grande libro dei Pooh'' con prefazione dei Pooh, Electa Mondadori, 2021, ISBN 978-88-918-3293-1
* Andrea Pedrinelli, ''Pooh. Tutti i testi e la storia dietro le canzoni'' con prefazione dei Pooh, Sperling & Kupfer Editori S.P.A., 2023, ISBN 978-88-200-7942-0
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q|commons=Category:Pooh}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.pooh.it/ Sito ufficiale del gruppo]
* {{Dmoz|World/Italiano/Arte/Musica/Artisti/P/Pooh}}
 
{{Vincitori del Festival di Sanremo}}
{{Box successione
|carica = Vincitore del [[Festival di Sanremo 1990|Festival di Sanremo]]
|immagine =
|periodo = [[1990]]
|precedente = [[Fausto Leali]] e [[Anna Oxa]]
|successivo = [[Riccardo Cocciante]] / [[Sarah Jane Morris]]
}}
{{Pooh}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Festival di Sanremo|Musica|Rock}}
{{Portale|Festival di Sanremo|rock}}
 
[[Categoria:Compositori di musical]]
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[[Categoria:Musicisti legati a Bologna]]