Tunisi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
(203 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Tunisi
|Nome ufficiale = {{ar}} تونس<br /><small>''Tūnis''</small>
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
Riga 11 ⟶ 10:
|Divisione amm grado 1 = Tunisi
|Divisione amm grado 2 = no
|Amministratore locale = [[
|Partito = [[Ennahda]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
Riga 26 ⟶ 25:
|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|
|Abitanti = 638845
|Note abitanti = {{cita web | titolo=Tunisia: Governorates, Major Cities, Communes & Urban Agglomerations | sito=Population Statistics, Maps, Charts, Weather and Web Information | data=1º gennaio 2022 |accesso=20 novembre 2=22 | url=https://www.citypopulation.de/en/tunisia/cities/}}
|Aggiornamento abitanti = 2014
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue = [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua francese|Francese]]
|Prefisso = 216
|Fuso orario =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti = tunisini<ref>{{Treccani|tunisino|Tunisino|v=x}}</ref>
|Patrono =
|Festivo =
Riga 48 ⟶ 44:
|Sito = http://www.commune-tunis.gov.tn/publish/content/
}}
'''Tunisi''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈtunizi/|it}}<ref>{{Dipi|Tunisi}}</ref>; {{arabo|تونس|
Nata come modesto villaggio situato all'ombra di Cartagine, [[Kairouan]] e [[Mahdia]], Tunisi è finalmente stata designata come capitale il 20 settembre [[1159]] (5 [[ramadan]] 554, per il [[calendario musulmano]]) per volontà della [[Almohadi|dinastia degli Almohadi]], successivamente confermata dentro il proprio statuto sotto la [[dinastia hafside]] nel [[1228]] e anche all'indipendenza del paese, il 20 marzo [[1956]].
Tunisi è la capitale economica e commerciale della Tunisia. La densità della rete stradale, autostradale e della struttura aeroportuale della città ne fanno un punto di convergenza per i trasporti nazionali. Questa situazione è il risultato di una lunga evoluzione, in particolare della concezione [[Centralismo|centralistica]] che ha dato un ruolo considerevole alla capitale e che ha fatto in modo che vi si concentrassero le istituzioni principali.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Tunis SPOT 1076.jpg|thumb|left|Tunisi vista dal satellite]]
La città di Tunisi è costruita su una serie di colline che
=== Clima ===
Tunisi ha un [[clima mediterraneo]], caratterizzato da una stagione calda e secca e da una stagione
L'inverno è la stagione più piovosa dell'anno, quando cade più di un terzo della pioggia annuale; in media piove ogni due o tre giorni. Durante le giornate invernali, l'irradiazione solare può aumentare la temperatura anche di 9°.
{{ClimaAnnuale
| nome = Tunisi<ref name="it.climate-data.org">https://it.climate-data.org/___location/502/</ref>
| tempmax01 = 14.8
| tempmax02 = 16.2
| tempmax03 = 18
| tempmax04 = 21.1
| tempmax05 = 24.2
| tempmax06 = 29
| tempmax07 = 32.3
| tempmax08 = 32.4
| tempmax09 = 29.7
| tempmax10 = 25.3
| tempmax11 = 20.3
| tempmax12 = 15.9
| tempmin01 = 6.6
| tempmin02 = 7.2
| tempmin03 = 8.3
| tempmin04 = 10.4
| tempmin05 = 13.4
| tempmin06 = 17.3
| tempmin07 = 19.7
| tempmin08 = 20.5
| tempmin09 = 19.1
| tempmin10 = 15.3
| tempmin11 = 11.1
| tempmin12 = 7.5
| pioggia01 = 62
| pioggia02 = 55
| pioggia03 = 43
| pioggia04 = 37
| pioggia05 = 23
| pioggia06 = 11
| pioggia07 = 3
| pioggia08 = 9
| pioggia09 = 32
| pioggia10 = 58
| pioggia11 = 53
| pioggia12 = 62
}}
== Storia ==
=== Origini ed età antica ===
[[File:Uticacarthago.JPG|thumb|upright=1.5|Tavola Peutingeriana]]
L'antica Tunisi fu costruita vicino alla località di [[Cartagine]]. Nella [[Tavola Peutingeriana]] è citata come ''Thuni'', ed era indicata come ''mutatio'', stazione di sosta.<ref name="Paul Sebag 2000, p. 70">{{cita libro |lingua = fr |autore = Paul Sebag |titolo = Tunis : histoire
L'esistenza della città è attestata al IV secolo a.C.:<ref>{{cita|Paul Sebag|p. 60}}.</ref> Tunisi fu una delle prime città della regione a cadere sotto il controllo cartaginese, venendo menzionata spesso nei secoli successivi nelle cronache militari connesse con Cartagine. Tunisi fu
Tunisi venne ricostruita prima di Cartagine,<ref name="Paul Sebag 2000, p. 70"/> soprattutto durante il governo di [[Augusto]] e divenne una città importante sotto il controllo romano e al centro di un settore agricolo fiorente. Situata su alture, Tunisi era infatti un ottimo punto da cui si poteva controllare il traffico navale e carovaniero da e per Cartagine.
Tunisi, sempre più romanizzata, venne quindi cristianizzata e divenne sede di un vescovo. Tuttavia, Tunisi rimase sempre di dimensioni modeste rispetto a Cartagine.
Riga 77 ⟶ 116:
Inizialmente Tunisi ha svolto un ruolo militare; gli arabi hanno valorizzato l'importanza strategica della sua vicinanza al [[Canale di Sicilia]]. Divenne un'importante base navale degli arabi nel Mediterraneo occidentale, e assunse una notevole importanza militare. Durante il dominio della dinastia [[Aghlabidi]], durante il IX secolo, nonostante gli abitanti di Tunisi si fossero ribellati in diverse occasioni, la città profittò dei miglioramenti economici introdotti dagli arabi, diventando rapidamente la seconda città più importante del regno. Addirittura divenne capitale della regione dal 902, dopo la conquista della regione dell'[[Ifriqiya]] da parte dei [[Fatimidi]].
L'opposizione locale alle autorità sciite Fatimidi iniziarono ad intensificarsi nel [[945]], quando gli insorti [[Kharigismo|kharigiti]] occuparono e saccheggiarono Tunisi. Con l'avvento della dinastia [[Ziridi|Ziride]] Tunisi acquistò importanza, ma la popolazione sunnita tollerò sempre meno il dominio sciita, iniziando a massacrare le persone di questa comunità. Nel [[1048]] il sovrano ''al-
Esposta alla violenza dalle tribù ostili che si erano insediate intorno alla città, nel [[1059]] la popolazione di Tunisi ripudiò l'autorità degli Ziridi e giurò fedeltà al principe [[Hammadidi|della dinastia Hammadide]] [[Nasir ibn al-Nas]]. Ma il governatore nominato dal principe, dopo aver riportato l'ordine, non esitò ad affrancarsi dagli Hammadidi per fondare la dinastia
[[File:Battle of Tunis.jpg|thumb|upright=1.5|Battaglia di Tunisi nel 1270]]
Nel [[1159]] [[Abd al-Mu'min]], il fondatore della dinastia [[almohade]], conquistò Tunisi, portando un nuovo governo nella regione. Per Tunisi fu un periodo di ulteriore sviluppo, che la portò a diventare la capitale provinciale prima, e capitale del regno nel [[1228]], quando il governatore Abu
=== Dominio ottomano ===
[[File:Charles quint a tunis.png|thumb|upright=1.5|Ingresso di Carlo V a Tunisi nel 1535]]
L'Impero Ottomano conquistò Tunisi nel [[1534]], il [[Khayr al-Din Barbarossa|Barbarossa]] la strappò dal controllo del sultano ''
L'ammiraglio ottomano [[
[[File:Tunis (Reproduction d'une gravure de 1690).jpg|thumb|upright=1.5|Tunisi nel 1690]]
Riga 98 ⟶ 137:
All'inizio del XVIII secolo la dinastia degli [[Husaynidi]] subentrò nel governo della Tunisia, portando grandi progressi nello sviluppo della città e dei suoi edifici. Durante questo periodo, la città prosperò come centro di commercio. Nel [[1756]], approfittando delle divisioni all'interno della casa regnante, gli Algerini conquistarono Tunisi, e con la città, la sua provincia.
Il [[decreto]] del 30 agosto [[1858]] istituì il [[comune]] di Tunisi. L'uomo che fu alla base della creazione di questa istituzione, il generale Husayn, divenne il primo sindaco della città fino al [[1865]]. Fu pertanto
[[File:Tunis remparts portes.jpg|thumb|Mura e porte cittadine nel 1888]]
Nel corso della seconda metà del XIX secolo, Tunisi divenne sempre più
=== Dominio francese ===
[[File:Bazar - Tunis - Tunisia - 1899.jpg|thumb|upright=1.5|
I francesi occuparono la città dal
In questi anni ci fu
La creazione del protettorato francese nel 1881 fu un punto di svolta nella storia di Tunisi, causando la rapida riqualificazione della città nel giro di due o tre decenni. La città si espanse rapidamente al di fuori dei suoi vecchi confini, articolandosi in una città vecchia, abitata dalla popolazione di origine araba, e una nuova città popolata da immigrati europei, con una struttura diversa da quella della medina tradizionale. Durante tutto questo periodo, Tunisi fu interessata da
Durante il periodo della [[
[[File:Le défilé de la libération - Tunis 2.jpg|thumb|upright=1.5|Sfilata degli Alleati a Tunisi nel maggio del 1943]]
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Tunisi, fu brevemente occupata dalle forze dell'Asse che stavano rientrando in Italia, in seguito alla sconfitta subita ad opera degli alleati; di fatto Tunisi fu la loro ultima base in Africa. Il 7 maggio del [[1943]] le truppe e i mezzi della Prima Armata Britannica entrarono in città e il 20 maggio gli Alleati sfilarono per i viali della città per celebrare la fine dei combattimenti in Nord Africa.<ref>{{cita libro |lingua = en |autore = Rick Atkinson |titolo = An Army at Dawn: The War in North Africa, 1942–1943 |url = https://archive.org/details/armyatdawn00rick |città = New York |editore = Henry Holt & Co. |anno = 2002 |isbn = 0-8050-6288-2}}</ref> In seguito Tunisi fu la base degli Alleati per la preparazione delle successivi operazioni contro l'isola di Pantelleria, la Sicilia, e quindi l'Italia.
=== Indipendenza ===
Dopo l'indipendenza nel 1956, Tunisi ha consolidato il suo ruolo di capitale, in primo luogo con la creazione di una costituzione affermando che la Camera dei Deputati e della Presidenza della Repubblica devono avere la loro sede a Tunisi. In un tempo molto breve, la città coloniale si trasforma rapidamente, con i nativi tunisini che gradualmente hanno sostituito l'ampia popolazione europea.
A causa della pressione demografica e il tasso di migrazione verso la capitale, la città ha continuato a crescere, anche con la creazione di nuovi quartieri in periferia. I vecchi edifici sono stati gradualmente rinnovati e nuove costruzioni hanno modificato il vecchio paesaggio urbano.
Riga 130 ⟶ 169:
Anche l'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] ha avuto anche il suo quartier generale a Tunisi, dal 1970 al 2003. Nel 1985, il quartier generale dell'OLP fu bombardato dall'aviazione israeliana; circa 60 persone morirono durante questo attacco.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Considerata già da tempi antichi un'importante e ricca città, Tunisi è una metropoli ricca di storia nel quale i suoi [[monumento|monumenti]] testimoniano il suo passato.
=== Architetture civili ===
[[File:V Giochi del Mediterraneo di Tunisi 1967 - Piscina olimpica e Palazzo dello sport El Menzah.jpg|thumb|La [[Piscina olimpica di El Menzah|piscina olimpica]] e ''La Coupole'' in fase di costruzione in vista dei [[Giochi del Mediterraneo]] di [[V Giochi del Mediterraneo|Tunisi 1967]].]]
* [[Palazzi di Tunisi]]
* [[Palazzo Cinema di Tunisi]]
* [[Piscina olimpica di El Menzah]]
* [[Stadio olimpico di El Menzah]]
==== La Medina ====
{{vedi anche|Medina di Tunisi}}
[[File:General view of Tunis - Tunisia - 1899.jpg|upright=1.4|thumb|sinistra|Vista della medina di Tunisi dal ''Paris Hotel'' nel [[1899]].]]
Fondata nel [[698]] intorno al nucleo originario della [[moschea al-Zaytuna]], la medina si sviluppa urbanisticamente durante tutto [[medioevo]], sia verso settentrione che meridione: questo sviluppo successivo ha di fatto creato una suddivisione della medina in tre parti, ovvero il cuore principale della medina e due periferie, [[Bab Souika]], a nord, e [[Bab El Jazira]], a sud. Divenuta la capitale di un potente regno durante l'[[Dinastia hafside|epoca hafside]], centro religioso, intellettuale ed economico aperto verso il medio oriente, il Maghreb, l'Africa e l'Europa, Tunisi, compresa la sua medina, si dota di numerosi monumenti in cui si mescolano gli stili dell'[[Ifriqiya]] alle influenze andaluse e orientali, con influssi dei monumenti romani e bizantini, in particolare per le [[Colonna|colonne]] e i [[capitelli]], e dell'architettura araba, caratterizzato dall'uso dell'[[Arco (architettura)|arco]] [[Arco (architettura)#Arco a sesto acuto|a sesto acuto]] e [[Arco (architettura)#Arco rialzato|rialzato]].
Con una superficie di 270 ettari (più 29 ettari per il quartiere della casba) e più di {{formatnum:100000}} abitanti, oggi la medina accoglie un decimo della popolazione di Tunisi e occupa un sesto della superficie urbanizzata dell'area urbana. La [[Urbanistica|pianificazione]] della medina di Tunisi ha la particolarità di non obbedire ad alcun layout geometrico né di seguire una precisa [[Pianta (architettura)|pianta]] e questa complessa organizzazione del tessuto urbano ha, durante il periodo coloniale, alimentato la convinzione che la medina fosse un luogo pericoloso e caotico, presso la quale regnava l'anarchia e vi era il pericolo di agguati. Studi intrapresi negli [[Anni 1930|anni trenta]], con l'arrivo dei primi [[Etnologia|etnologi]], hanno, tuttavia, dimostrato come, in realtà, l'articolazione degli spazi della medina non fosse assolutamente casuale: le case erano, in effetti, costruite seguendo una gerarchia socioculturale codificata secondo complessi tipi di rapporti umani.
All'inizio del [[XXI secolo]], la medina rimane ancora uno tra questi tradizionali quartieri fra i meglio conservati del [[mondo arabo]]. Infatti, contrariamente alle medine di [[Algeri]], [[Palermo]] o [[Napoli]], questo cuore storico di Tunisi non ha mai sofferto gli effetti di grandi catastrofi naturali e di interventi urbanistici radicali. È questa la ragione per cui, nel [[1979]], la medina di Tunisi è diventata [[Patrimonio mondiale dell'umanità|patrimonio mondiale]] per l'[[UNESCO]].
====I ''suq''====
{{vedi anche|Suq di Tunisi}}
[[File:Rue Mosquée Zitouna - Médina de Tunis.jpg|thumb|upright=1.4|right|[[Suq]] lungo la ''Rue Mosquée Zitouna'']]
I suq costituiscono una vera e propria rete di strade e vicoli coperti e fiancheggiati da negozi di commercianti e artigiani, spesso raggruppati per specialità, in base alla gerarchia codificata del mestiere.
Le prime attività artigianali di Tunisi risalgono a prima del [[XIII secolo]], in concomitanza con la presa di potere degli [[Dinastia hafside|Hafsidi]]. È grazie ai prìncipi di questa dinastia che la maggior parte dei suq sono aperti e posti permanentemente dentro la medina: i suq divennero il cuore economico della Tunisia, all'interno dei quali si svolgevano le attività commerciali con l'esterno, la produzione artigianale, ma anche gli scambi di prodotti agricoli dalle campagne.<br />Presto, secondo i vari inconvenienti inerenti alla struttura della medina, i suq vennero organizzati secondo un semplice schema: vicino al cuore della medina, costituito dalla [[moschea al-Zaytuna]], e nella parte alta e occidentale della città erano raggruppati i mestieri cosiddetti nobili, che non provocano rumore o cattivi odori, mentre gli altri mestieri erano relegati alle zone periferiche, alla parte bassa ([[Bab El Bhar]]) o a est della città.
=== Architetture religiose ===
* [[Cattedrale di San Vincenzo de' Paoli]].
* Moschea degli [[Aghlabidi]].
* [[Moschea di Hammouda Pacha]]
* [[Moschea di Al Haoua]] (anche nota come "moschea di El Hawa o Ettaoufi"), situato nella Medina di Tunisi. È riconosciuta come monumento storico
* [[Moschea Sidi Mansour]], situata nel quartiere di El Hajjamine, vicino al sobborgo di [[Bab El Jazeera]], a [[sud]] della [[Medina di Tunisi|Medina]]
* [[Moschea khelloua Sidi Mahrez]], situata vicino al sobborgo di [[Bab El Jazeera]], a [[sud]] della [[Medina di Tunisi|Medina]]
=== Architetture militari ===
* La cinta muraria della città antica e le sue porte.
=== Siti archeologici ===
* L'antica città di [[Cartagine]].
=== Aree naturali ===
[[File:Kouba panorama.jpg|thumb|La ''Kouba'' ([[lingua araba|arabo]] ''qubba'', ossia "cupola"), padiglione del XVIII secolo nel parco del Belvedere]]
Il [[Parco del Belvedere]] e la ''Kouba''.
== Cultura ==
=== Scuole ed università ===
[[File:FaculteLettre9AvrilTunis.jpg|left|thumb|La facoltà di scienze sociali]]
Tunisi e i suoi sobborghi ospitano le principali università della Tunisia come l'[[Università di Tunisi]], l'[[Università privata della Tunisia]], l'[[Università di Ez-Zitouna]], all'interno delle struttura delle [[Madrase di Tunisi]], l'[[Università di Cartagine]] e l'[[Università di Manouba]]. La popolazione studentesca della città era pari a {{formatnum:75597}} persone nel 2006.<ref>{{Cita web |lingua = fr |url = http://www.mes.tn/francais/donnees_de_base/p_etud.htm |titolo = Statistiques officielles |editore = Ministère de l'éducation nationale |accesso = 9 marzo 2016 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130317033206/http://www.mes.tn/francais/donnees_de_base/p_etud.htm |dataarchivio = 17 marzo 2013 }}</ref>
[[File:LyceePiloteBourguiba.JPG|thumb|Il ''Lycée Bourguiba'']]
Vi è inoltre un buon numero di istituti superiori, come la [[Scuola nazionale di ingegneria di Tunisi]] e la [[Scuola nazionale di scienze]] alle quali si aggiungono alcune istituzioni private come l'[[Università aperta di Tunisi]].
Tra le scuole superiori della città le più note sono il ''Lycée de la Rue du Pacha'' (fondato nel 1900), il ''Lycée Bab El Khadhra'', il ''Lycée de la Rue de Russie'', ''Lycée Bourguiba'' e il ''[[Lycée Alaoui]]''. Come eredità della presenza francese rimangono in città alcune scuole francesi, la più nota è il ''Lycée Pierre Mendes-France'' a [[Mutuelleville]].
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
[[File:Rue Kasba Tunis.JPG|thumb|Scorcio di una via della medina]]
[[File:Ave Habib Bourguiba, Tunis.JPG|thumb|Strada Ave Habib Bourguiba]]
La [[Medina (quartiere)|medina]] fu costruita su una [[collina]] dai morbidi pendii che scende verso la laguna di Tunisi, ad [[est]], e il ''sebkhet Séjoumi'', ad [[ovest]]. La città europea fu costruita successivamente tra la medina e la laguna. Da allora la [[metropoli]] si è estesa verso le [[collina|colline]] del [[nord]] e verso il [[deserto]] del [[sud]]. La città antica è divisa in 19 zone:
{{div col}}
* Bab Alioua
* Bab El Fellah
* Bab Saadoun
* Bab Souika
* Belvédère: (vi si trovano il più grande parco della città e lo [[zoo]])
* Berges du lac: (zona nuova situata sulla riva nord della laguna di Tunisi)
* Borgel
* Cité Jardins
* El Manar
* El Menzah
* El Omrane
* Halfaouine
* La Cagna
* La Petite Sicile
* Montfleury
* Montplaisir
* Mutuelleville (zona residenziale, vi si trova l'istituto universitario francese ''Pierre Mendès France'')
* Mendès France'
* Ras Tabia
{{div col end}}
Il territorio del comune di Tunisi confina con i comuni di ''Ariana'', del ''Bardo'', di ''Ben Arous'' e di ''El Mourouj'', entrati a far parte dell'agglomerato urbano.
Vi sono numerosi progetti, come quello della ''Società di studi e di promozione di Tunisi Sud'', tesi a valorizzare zone occupate un tempo dalla laguna e oggi prosciugate.
=== Area metropolitana ===
L'area urbana di Tunisi, la cui superficie è cresciuta significativamente nel corso della seconda metà del [[XX secolo]], si estende su più [[Governatorati della Tunisia|governatorati]]; infatti, nonostante la municipalità di Tunisi si trovi interamente all'interno del [[Tunisi (governatorato)|governatorato omonimo]], questo accoglie soltanto una minoranza della popolazione dell'agglomerato urbano giacché l'hinterland si estende anche negli attigui governatorati di [[Ben Arous (governatorato)|Ben Arous]], [[Governatorato di Ariana|Ariana]] e [[Governatorato di Manouba|La Manouba]].
=== Suddivisioni amministrative ===
La municipalità di Tunisi è suddivisa in quindici distretti municipali.<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=http://www.commune-tunis.gov.tn/publish/content/article.asp?id=670|titolo=Plan d'ensemble de la municipalité de Tunis|accesso=28 luglio 2014}}</ref> La divisione della municipalità in tali zone è applicazione della Legge Organica del comune, promulgata nel 14 maggio [[1975]].<ref>{{Cita web |lingua = fr |url = http://www.commune-tunis.gov.tn/publish/content/article.asp?id=263 |titolo = Arrondissements municipaux |accesso = 9 marzo 2016}}</ref>
[[File:Tunis subdivisions.svg|center|upright=1.8|thumb|Suddivisione amministrativa di Tunisi]]
{{Colonne}}
* [[Bab El Bahr]]
* [[Bab El Khadra]]
* [[Bab Souika]]
* [[Djebel Jelloud]]
* [[El Kabaria]]
{{Colonne spezza}}
* [[El Menzah]]
* [[El Omrane]]
* [[El Omrane Supérieur]]
* [[El Ouardia]]
* [[Ettahrir]]
{{Colonne spezza}}
* [[Ezzouhour (Tunisi)|Ezzouhour]]
* [[Hraïria]]
* [[Médina (Tunisi)|Médina]]
* [[Séjoumi]]
* [[Sidi El Béchir]]
{{Colonne fine}}
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:
Tunisi dispone di una rete di trasporti relativamente sviluppata:
* '''Autobus''': La città possiede una complessa rete di linee d'[[autobus]] (214 in totale).
* '''[[Metropolitana leggera di Tunisi|Metropolitana leggera]]''': Vi si trovano molte linee di [[metropolitana
* '''[[TGM (ferrovia)|TGM]]''': La capitale è collegata al suo sobborgo settentrionale dalla linea ferroviaria TGM, che attraversa la [[diga]] che divide la laguna in due.
* '''Taxi''': Numerosi taxi percorrono in lungo e in largo la città.
* '''''Louages''''': Tipo di [[taxi]] che trasporta, per una tariffa forfettaria abbastanza bassa, molti viaggiatori e che ha tragitti fissi tra due luoghi (ad esempio Tunisi-[[
* '''Aereo''': La città possiede il più grande [[aeroporto]] del paese ([[Aeroporto Internazionale di Tunisi-Cartagine|aeroporto di Tunisi-Cartagine]])
* '''Treno''': Tunisi è collegata con le [[ferrovia|ferrovie]] statali alle principali città del paese.
* '''Automobile''': Le infrastrutture stradali sono abbastanza sviluppate ed in costante miglioramento.
* '''Nave''': La città è collegata con i principali porti del [[Mar Mediterraneo]] da numerose linee di navigazione. Il porto è uno dei più grandi dell'intero continente [[africa]]no.
I trasporti comunali della capitale sono gestiti della
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
{{div col}}
* {{Gemellaggio|DZA|Algeri}}
* {{Gemellaggio|Giordania|Amman}}
Riga 210 ⟶ 301:
* {{Gemellaggio|Germania|Colonia (Germania){{!}}Colonia}}
* {{Gemellaggio|QAT|Doha}}
* {{Gemellaggio|Arabia Saudita|Gedda (Arabia Saudita){{!}}Gedda}}
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|KWT|Al Kuwait}}
* {{Gemellaggio|Portogallo|Lisbona}}
* {{Gemellaggio|Francia|Marsiglia}}
* {{Gemellaggio|Bahrain|Manama}}
* {{Gemellaggio|Canada|
* {{Gemellaggio|Russia|Mosca||Mosca (Russia)}}
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi}}<ref
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga}}
* {{Gemellaggio|MAR|Rabat}}
* {{Gemellaggio|BRA|Rio de Janeiro}}
* {{Gemellaggio|Italia|Roma}}<ref
* {{Gemellaggio|CHL|Santiago del Cile}}
* {{Gemellaggio|Svezia|Stoccolma}}
* {{Gemellaggio|Uzbekistan|Tashkent}}
* {{Gemellaggio|LBN|Tiro (Libano){{!}}Tiro}}
* {{Gemellaggio|Austria|Vienna}}
{{div col end}}
== Altre immagini ==
Alcune delle porte della Città Vecchia.
<gallery>
File:TUNISI.bab.saddoun.JPG|Bab Saddoun, a Nord della città
File:TUNISI.bab.el.khadra.JPG|Bab el Khadra, la Porta Verde, cuore della ''Città Vecchia''
File:TUNISI.bab.el.assel.JPG|Le mura di Bab el Assel
</gallery>
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Museo nazionale del Bardo]]
* [[Università di Tunisi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.tunisie-cpa-1900.net/tunis/index.html | 2 = Vecchie vedute di Tunisi | accesso = 25 novembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061126145908/http://www.tunisie-cpa-1900.net/tunis/index.html | dataarchivio = 26 novembre 2006 | urlmorto = sì }}
{{Capitali dell'Africa}}
{{Patrimoni Unesco|Tunisia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|nordafrica|patrimoni dell'umanità}}
[[Categoria:Tunisi| ]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità della Tunisia]]
|