Cogne: differenze tra le versioni
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{{nd}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cogne
|Nome ufficiale = {{it}} Comune di Cogne<br />{{fr}} Commune de Cogne
|Panorama =
|Didascalia = Vista del capoluogo
|Bandiera = Cogne-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Lingue ufficiali = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua francese|francese]]
|Grado amministrativo = 3
|Capoluogo = Veulla
|Divisione amm grado 1 = Valle d'Aosta
|Divisione amm grado 2 = no
|Amministratore locale = Franco Allera
|Partito = [[lista civica]] ''Ensemble pour Cogne''
|Data elezione = 24
|Lingue =
|Data istituzione =
|Altitudine = 1534<ref>[http://www.comune.cogne.ao.it/it/amministrazione/tools/approfondimento-news.aspx?id=265 Rettifica Quota Convenzionale - Novembre 2013] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131110121044/http://www.comune.cogne.ao.it/it/amministrazione/tools/approfondimento-news.aspx?id=265 |data=10 novembre 2013 }}.</ref>
|Sottodivisioni = Boutillères, Champlong, Crétaz, Épinel, [[Gimillan]], [[Lillaz]], [[Valnontey]], Moline, Montroz, Veulla (capoluogo)
|Divisioni confinanti = [[Aymavilles]], [[Brissogne]], [[Champorcher]], [[Charvensod]], [[Fénis]], [[Gressan]], [[Locana]] (TO), [[Noasca]] (TO), [[Ronco Canavese]] (TO), [[Saint-Marcel (Italia)|Saint-Marcel]], [[Valprato Soana]] (TO), [[Valsavarenche (comune)|Valsavarenche]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 4533
|Nome abitanti = {{it}}cognini<br/>{{fr}}''Cogneins''
|Patrono = [[Orso di Aosta|sant'Orso]]
|Festivo = 1º febbraio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Cogne (region Aosta Valley, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cogne all'interno della Valle d'Aosta
}}
'''Cogne''' ([[AFI (fonetica)|AFI]]: {{IPA|[ˈkɔɲːe]|it}}, o {{IPA|[ˈkoɲːe]|it}}, <small>(in italiano)</small><ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario.rai.it/p.aspx?nID=lemma&rID=1300156&lID=1016395|titolo=Cogne}}</ref><ref>{{Dipi|Cogne}}</ref>; {{IPA|/kɔɲ/|fr}} <small>(in francese)</small>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] [[Comune sparso|sparso]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[Valle d'Aosta]] situato nella parte meridionale della regione, al cospetto del [[Massiccio del Gran Paradiso]] che dà il nome all'omonimo [[Parco Nazionale del Gran Paradiso|Parco nazionale]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{dx|[[File:Panor cogne acb2.JPG|miniatura|sinistra|Panorama di Cogne dalla ''Piatta de Grevon'' ([[Pila (Gressan)|Pila]]).]]}}
Il comune di Cogne occupa l'alta [[Val di Cogne|valle omonima]]. È il comune più esteso della Valle d'Aosta<ref>{{cita web|url= http://www.tuttitalia.it/valle-d-aosta/35-comuni/superficie/ |titolo= Comuni valdostani per superficie }}</ref> e il 19º in Italia per altitudine.
All'altezza capoluogo (Veulla), si diramano cinque valli:
* verso sud, la [[Valnontey]], che porta alle pendici del [[Gran Paradiso]];
* verso nord, il [[vallone di Grauson]];
* verso sud-est, il [[vallone dell'Urtier]] e la
* verso est, il vallone di [[Gimillan]].
Cogne dista 140 km da [[Torino]], 160 da [[
Al centro del territorio comunale e ai margini dell'abitato di Veulla si trova l'ampia distesa detta ''Prati di [[Orso di Aosta|Sant'Orso]]'' ([[lingua francese|fr]]., ''Prés de Saint-Ours''),<ref>[http://www.lovevda.it/gestione/webcamgallery/showimage.aspx?nomefile=cogne.jpg Webcam] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131231064359/http://www.lovevda.it/gestione/webcamgallery/showimage.aspx?nomefile=cogne.jpg |data=31 dicembre 2013 }}</ref> insigniti del riconoscimento "Meraviglia d'Italia"<ref>{{cita web|url= http://www.aostasera.it/articoli/2012/12/27/25209/cogne-i-prati-di-santorso-sono-una-meraviglia-italiana |titolo= Cogne, i prati di Sant'Orso sono una "Meraviglia Italiana" |sito= AostaSera.it }}</ref><ref>{{cita web |url= http://www.meravigliaitaliana.it/index.php?action=index&p=14&meraviglia=851 |titolo= Prateria di S. Orso - Cogne - sito paesaggistico |sito= Meraviglia Italiana |accesso=24 gennaio 2013 |dataarchivio=25 dicembre 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151225030921/http://www.meravigliaitaliana.it/index.php?action=index&p=14&meraviglia=851 |urlmorto= sì }}</ref> I prati ospitano la ''[[bataille de reines]]'',<ref name=Saravalle>{{cita news|p=61|titolo=Sulla strada del… Paradiso |nome=Enrico |cognome=Saravalle |rivista = RES |mese= ottobre|anno= 1999 |numero= 18 }}</ref> e sulla zona vige il divieto di edificare secondo lo statuto comunale.
La [[paleofrana]] di Champlong, nella località omonima, ricorda la presenza di un'antica [[morena]] glaciale. A seguito dello smottamento del terreno il letto del torrente Urtier si è spostato, i vulcanelli di fango testimoniano la presenza di acqua sotterranea sotto pressione. Un pannello informativo è stato posto sul ciglio della strada per Lillaz<ref>{{cita web|url= https://www.regione.vda.it/territorio/territorio/geositi/champlong/frana_i.asp |titolo= La frana di Champlong |sito= Regione Valle d'Aosta }}</ref>.
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa)
=== Clima ===
Il clima di Cogne è di tipo alpino con inverni lunghi ed estati corte. Dal punto di vista pluviometrico la Valle di Cogne, come del resto tutta la Valle d'Aosta ha un clima siccitoso, così come definito dall'abate [[Pierre-Louis Vescoz]] che parlava di un clima intramontano. {{Senza fonte|Se la media pluviometrica nazionale è di circa 1.500 mm, a Cogne possiamo attestarci fra valori compresi fra i 700 e gli 800 mm.}} Le aree più esposte alle correnti umide provenienti dal Mediterraneo e più in quota, localizzate a Sud-Est nell'area di [[Lillaz]].
Fra gli eventi estremi più recenti, da citare l'alluvione del 2000, che colpì duramente Piemonte e Valle d'Aosta con particolare intensità proprio sulla valle di Cogne. Caduti 460 mm di pioggia fra il 13-16 ottobre<ref>{{cita web |url= http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/13-16-ottobre-2000-i-giorni-dell-alluvione-in-piemonte-e-valle-d-aosta/43436/ |titolo= L'alluvione del 13-16 ottobre 2000 |accesso=24 aprile 2015 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304101032/http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/13-16-ottobre-2000-i-giorni-dell-alluvione-in-piemonte-e-valle-d-aosta/43436/ |urlmorto= sì }}</ref>, l'evento ebbe importanti ripercussioni sul territorio comunale. Nella notte del 29 giugno 2024, una violenta alluvione ha causato allagamenti e danni in tutte le località di Cogne, causando devastazione lungo la strada regionale 47 e isolando il paese dalla valle<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/24_luglio_02/cogne-isolata-ecco-la-devastazione-della-strada-regionale-47-l-allarme-di-musumeci-almeno-un-mese-per-riaprirla-e91ee967-843a-44b4-9c5e-6e22a9e5bxlk.shtml|titolo=Cogne isolata, ecco la devastazione della strada regionale 47. L'allarme di Musumeci: «Almeno un mese per riaprirla»|sito=Corriere della Sera|data=2 luglio 2024|lingua=it|accesso=4 luglio 2024}}</ref>, ma anche dalle sue stesse frazioni (come nel caso di Valnontey<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cogne-esondano-i-torrenti-il-paese-e-isolato|titolo=Maltempo. Cogne, esondano i torrenti. Il paese è isolato|sito=www.avvenire.it|data=29 giugno 2024|lingua=it|accesso=4 luglio 2024}}</ref>).
Di notevole impatto la frana di Champlong, vicino Lillaz, dove ci fu una profonda trasformazione dell'assetto della zona.
== Etimologia ==
In latino ''Cunia'''<ref>{{cita libro|url=http://books.google.it/books?id=dgcUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=Cogne&f=false |titolo= Dizionario geografico |autore= Goffredo Casalis |vol= V |città= Torino |anno= 1839 }}</ref> (o ''Conia'').
== Storia ==
<gallery>
Immagine:Les_prés_de_Saint-Ours_et_le_Grand-Paradis.jpg|I prati di Sant'Orso, sullo sfondo il [[Gran Paradiso]]
Immagine:Les_prés_de_Saint-Ours_et_le_Grand-Paradis_-_2.jpg|Un panorama dei prati di Sant'Orso
</gallery>
La popolazione di Cogne ha origini dalle [[valli arpitane piemontesi]]. In epoche passate le relazioni economiche, commerciali e le vie di comunicazione non erano dirette verso la Valle d'Aosta, ma verso le suddette valli, raggiunte passando per [[mulattiera|mulattiere]] e colli di alta montagna come il [[colle del Rancio]] o il [[colle dell'Arietta]].
=== Medioevo ===
Fin dal Medioevo la località fu nota per il giacimento di [[magnetite]], concesso in sfruttamento ai valligiani dai signori locali.<ref name=Saravalle/>
Nel 1191 il [[conte di Savoia]], [[Aosta]] e [[Moriana]] [[Tommaso I di Savoia|Tommaso I]] concesse al [[vescovo di Aosta]] di costruirsi un [[castello reale di Cogne|castello a Cogne]], di cui era [[Signore (titolo nobiliare)|signore]] [[potere spirituale|spirituale]] e [[potere temporale|temporale]]: «Pactum insuper fuit ut ipse episcopus si voluerit in valle de Conia castrum erigere valeat…». Il castello fu probabilmente terminato nel 1202, quando venne inaugurata la chiesa parrocchiale.
=== Ottocento ===
[[File:Cogne 1923 panoramica.jpg|miniatura|Panoramica del 1923 di Cogne, prati di sant'Orso e gruppo del Gran Paradiso sullo sfondo]]
[[File:CogneAugust072023 01.jpg|miniatura|Panoramica del 2023 di Cogne]]
Nel [[1865]] il ''[[Genio civile|Corpo reale del Genio civile]]'' di [[Torino]] in [[val di Cogne]] realizzò una strada per unire Cogne con [[Aosta]], e ben presto il [[ponte di Chevril]] diventò il simbolo del collegamento con il fondovalle.<ref>{{cita news|url= http://lavallee.netweek.it/login.php?artID=2229255 |titolo= Cogne, è crollato il ponte di Chevril |rivista= [[La Vallée Notizie|La Vallée]] |data=14 gennaio 2012 |urlmorto= sì}}</ref>
=== Seconda guerra mondiale ===
Nel corso della guerra gli abitanti vennero esentati dal prestare servizio militare per permettere la continuità dell'attività della miniera di ferro. Dal 7 luglio al 2 novembre 1944, complice l'isolamento della vallata e il ritiro del presidio tedesco ad Aosta ottenuto da [[Franz Elter]] direttore della miniera, il paese divenne una repubblica partigiana con un sindaco eletto, Francesco David, dotata di una propria radio libera e un giornale, formato da un unico foglio, intitolato prima ''Il Garibaldino'' e quindi ''Patriota'', diretto da [[Giulio Einaudi]] arrivato a Cogne dalla Svizzera. Negli ultimi giorni della repubblica dalla Francia vi arrivò anche [[Sandro Pertini]]. La repubblica terminò il 2 novembre dopo un attacco tedesco, con l'appoggio di carri armati, al quale le brigate partigiane non poterono opporsi.<ref>Vedi {{cita libro|pp= 48-49 |autore= Barbara Tutino Elter |capitolo= Il caso di Cogne: sindaco eletto un giornale e una radio libera |titolo= Patria Indipendente - Numero speciale - 70 Liberazione |curatore= Gianfranco Pagliarulo, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia |data= settembre 2014 }}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.anpi.it/articoli/1213/storia-della-repubblica-partigiana-di-cogne |autore= Barbara Tutino |titolo= Storia della Repubblica Partigiana di Cogne |data=22 agosto 2014 }}</ref>
=== Dopoguerra e chiusura della miniera ===
{{vedi anche|Miniere di Cogne}}
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, Cogne è stato un importante centro minerario per l'estrazione del minerale di ferro, i cui filoni minerari principali erano sfruttati nelle miniere di Colonna, Licony e Larsinaz.<br/>Il minerale estratto (principalmente [[magnetite]]) veniva poi inviato all'[[Cogne (azienda)|acciaieria Cogne]] di [[Aosta]] per la lavorazione utilizzando una ferrovia a scartamento ridotto. La miniera venne definitivamente chiusa nel 1979.
Tra gli eventi recenti più catastrofici che hanno colpito il paese
=== Il
{{Vedi anche|Delitto di Cogne}}
Nel villaggio di Montroz, verso il vallone di [[Gimillan]], ebbe luogo il 30 gennaio [[2002]] l'[[omicidio]] di un bambino di 3 anni, Samuele Lorenzi. Il misfatto è passato alla storia giudiziaria come il "
Il caso attirò, per mesi, l'interesse di gran parte dell'[[opinione pubblica]] italiana, sollecitata in ciò dall'attenzione morbosa dei [[mezzi di comunicazione di massa]] e, in particolare, della televisione.
==Simboli==
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 1989.<ref>{{Cita testo|titolo=Decreto di concessione del Presidente della Repubblica del 13 giugno 1989|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/ao/cogne.pdf}}</ref>
{{citazione|[[Partito semitroncato]]: nel primo d'azzurro, al [[Pastorale (araldica)|pastorale]] d'oro, posto [[in palo]]; nel secondo di rosso, alla testa di stambecco recisa verticalmente d'oro, allumata di rosso; nel terzo d'oro, al piccone di nero, posto in palo, con la parte appuntita del ferro posta a destra. Ornamenti esteriori di Comune}}
Il pastorale si riferisce alla signoria che il vescovo di Aosta esercitò nel Medioevo e nell’età moderna sulla valle di Cogne.
Lo stambecco, animale tipico del territorio, rimanda alle ''chasses royales'', le battute di caccia tenute da [[Vittorio Emanuele II di Savoia|re Vittorio Emanuele II]] nelle vallate del Gran Paradiso, che avevano a Cogne, nello ''[[Castello reale di Cogne|château royal]]'' (antica [[casaforte]] vescovile), uno dei punti di ritrovo più frequenti. L'oro del campo e il piccone alludono alle ricchezze minerarie del paese: l'argento, estratto nel Medioevo, e il ferro, la cui estrazione raggiunse proporzioni industriali tra Seicento e Settecento.
[[File:Cogne-Gonfalone.png|thumb|150px|Il gonfalone municipale]]
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== La chiesa parrocchiale di Sant'Orso ====
[[File:
Una [[leggenda]] attribuisce alla
In inverno il sentiero era ancora più disagevole a causa del [[ghiaccio]], così gli abitanti, stanchi della situazione, decisero di costruire una
=== Architetture civili ===
* Casa Savin, a
* Casa dell'orologio (''Maison de l'horloge'') o Casa Grappein
* La fontana in ferro, realizzata con il ferro della miniera per volere del sindaco César-Emmanuel Grappein, oggi si trova di fronte ai Prati di Sant'Orso, in origine situata di fronte a casa Grappein.
* I casolari di Valmiana, in Valnontey, architettura tradizionale alpina in pietra e legno
==== Miniere di Cogne ====
[[File:Colonna visto dal sentiero per il Lago di Loie.JPG|miniatura|Il villaggio minatori di Colonna]]
* [[Miniere di Cogne]]: la ferrovia del Drinc e il polo minerario di Cogne, con il villaggio minatori di Colonna e le gallerie, impressionarono favorevolmente il direttore generale dell'[[UNESCO]] al punto da ipotizzare l'iscrizione del Bacino minerario di Cogne tra i [[Patrimoni mondiali dell'umanità]]<ref>[http://www.aostasera.it/articoli/2012/08/16/23513/il-bacino-minerario-di-cogne-poteva-diventare-patrimonio-mondiale-dellunesco "Il Bacino minerario di Cogne poteva diventare Patrimonio Mondiale dell'Unesco" - AostaSera.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Architetture militari ===
* [[Castello reale di Cogne|Castello reale]] dei vescovi di Aosta, accanto alla parrocchiale<ref>{{cita libro|autore=Mauro Minola, Beppe Ronco|titolo=Valle d'Aosta. Castelli e fortificazioni|città=Varese|editore=Macchione ed.|anno=2002|pagine=47|isbn=88-8340-116-6}}</ref>
* [[Casaforte Villette]], a Laydetré
* [[Casaforte di Tarambel]], tra Épinel e Crétaz
[[File:Cogne 1915.jpg|miniatura|Immagine di Cogne nel 1915. A sinistra è visibile la parrocchiale, mentre l'edificio a destra era la [[Castello reale di Cogne|residenza reale]] di [[Vittorio Emanuele II]] durante le sue permanenze in paese nei periodi di caccia.]]
=== Aree naturali ===
* [[Parco nazionale del Gran Paradiso]]
* [[Giardino alpino Paradisia]]
* [[Vallone di Grauson]], [[sito di interesse comunitario]] (cod. IT1205064, 489 ha)
* [[Vallone dell'Urtier]], sito di interesse comunitario (cod. IT1205065, 1506 ha)
* Stazione di ''[[Astragalus alopecurus]]'', sito di interesse comunitario (cod. IT1205061, 36 ha). L{{'}}''Astragalus alopecurus è'' una specie rara in Europa di origine steppica.<ref>{{cita web|url=https://www.regione.vda.it/territorio/ambiente/PDF/StazioneAstragalus_Cogne_Misure.pdf|titolo=Stazione di Astragalus alopecurus di Cogne|editore=Regione Valle d'Aosta|accesso=1º gennaio 2024}}</ref>
== Società ==
=== Evoluzione Demografica ===
{{Demografia/Cogne}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati Istat<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2019/index.html|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|sito=demo.istat.it|accesso=19 agosto 2020}}</ref> al 31 dicembre 2019, a Cogne erano residenti 117 cittadini stranieri, pari all'8,5 % della popolazione.<br/>
Le nazioni di provenienza più rappresentative sono:
* [[Romania]] - 46 persone
* [[Marocco]] - 27
* [[Albania]] - 12
== Cultura ==
=== Biblioteche ===
In Rue Bourgeois ha sede la biblioteca comunale.
=== Musei ===
* ''Mèison di pitz'': Mostra permanente del pizzo al tombolo - I merletti di Cogne (''Les dentelles''), in via César Grappein, di fronte alla chiesa parrocchiale<ref>[http://www.lovevda.it/turismo/prima_di_partire/informazioni/pagina_ricerche_i.asp?tipo=scheda&pk=1369&nomesch=sch_patrimonio&ts=patrimonio Mostra permanente del pizzo al tombolo - I merletti di Cogne] sul sito del Turismo della Regione Valle d'Aosta</ref>;
* ''Atelier d'arts et métiers'';
* [[Museo minerario regionale di Cogne|Museo minerario regionale]], al Villaggio minatori;
* Museo etnografico [[Maison de Cogne Gérard
* Centro visitatori del Parco nazionale del Gran Paradiso.
=== Eventi ===
[[File:Gregge sceso dall'alpeggio - Festa della desarpa Cogne.JPG|
* ''Devètéya de Cogne'' - in [[dialetto valdostano|patois cognein]], la ''Désarpa'' (festa della [[transumanza]]), ovvero quando le greggi e le mandrie scendono dagli alpeggi. Di solito ha luogo il giorno di San Michele (29 settembre), quando i pastori si ritrovano per festeggiare sui prati di Sant'Orso e per le strade di Cogne. Si accompagna alla ''Féra'' (= fiera). Il ''patois'' di Cogne rappresenta un'eccezione, in quanto indica la salita e la discesa dagli alpeggi ([[transumanza]]) rispettivamente con i termini ''vètéya'' e ''devètéya'', a differenza del [[patois valdostano]] standard, che usa i termini ''énarpa'' e ''désarpa'' (cf. in [[lingua francese|francese]], ''inalpe'' e ''désalpe''). Entrambi questi termini derivano dal verbo ''vètì'' (= vestire), e dal suo contrario ''devètì'', secondo l'idea per cui la montagna è "vestita" di mucche durante il periodo estivo e successivamente "svestita"<ref>[http://www.patoisvda.org/gna/index.cfm/nouvelles-guichet-linguistique-patois-vallee-d-aoste/le-mot-du-mois-l-inalpe.html Le mot du mois: L'inalpe - su www.patoisvda.org]</ref>.
* La [[Marciagranparadiso]], competizione di sci nordico.
* La [[Granparadisobike]], competizione di mountain-bike, l'ultima domenica di maggio.
* Il [[Tour Gran Paradiso]], gara podistica<ref>{{cita web|url=http://runningpassion.lastampa.it/news/cogne-ao-tour-gran-paradiso-vittorie-rene-cuneaz-marta-gariglio-2870700|titolo=A Cogne nel Tour Gran Paradiso vittorie di René Cunéaz e Marta Gariglio|sito=Running passion|accesso=5 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
=== Cucina ===
Il [[mécoulin]] è pane dolce natalizio tipico di Cogne.
== Geografia antropica ==
Il capoluogo, chiamato ''Veulla'' in [[dialetto valdostano|patois cognein]], ma comunemente
* ''
* ''Métanéire'', la parte centrale che comprende il municipio
* ''Sonveulla'', il centro storico, la parte alta del paese
* ''Laydetré'', letteralmente "al di là dei tre" in [[dialetto valdostano|patois cognein]], cioè al di là delle tre parti storiche di Veulla (Sonveulla, Desot-Veulla e Métanéire) in quanto Laydatré nacque in seguito. È la zona dove si trovano attualmente la cabinovia e le piste da discesa
* ''Son-lou-Prò'' (=sopra i prati, in [[dialetto valdostano|patois cognein]]), l'ultima parte verso la [[Valnontey]]
== Economia ==
=== Turismo ===
Cogne è un'importante località turistica, sia estiva che invernale, e uno dei centri mondiali dello [[sci di fondo]]. Determinante attrattiva turistica è il [[Parco Nazionale del Gran Paradiso]], primo parco nazionale italiano che tutela una notevole biodiversità sia floristica che faunistica.
Dal 1º gennaio 2011 Cogne è entrata a far parte dell'Associazione [[Perle delle Alpi]] per l'offerta [[turismo sostenibile|turistica sostenibile]] e la [[mobilità dolce]]<ref>[http://www.comune.cogne.ao.it/it/amministrazione/sport-e-turismo/cogne---alpine-pearls.aspx Cogne - Alpine Pearls] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121105193816/http://www.comune.cogne.ao.it/it/amministrazione/sport-e-turismo/cogne---alpine-pearls.aspx |data=5 novembre 2012 }} sul sito del Comune di Cogne.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.alpine-pearls.com/it/le-nostre-localita/ort/italia/cogne/|titolo=Vacanze Cogne in mobilità dolce Alpine Pearls|sito=www.alpine-pearls.com|lingua=de|accesso=24 marzo 2017|dataarchivio=25 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170325031257/https://www.alpine-pearls.com/it/le-nostre-localita/ort/italia/cogne/|urlmorto=sì}}</ref>. È la seconda località alpina valdostana a rientrare nei criteri dopo [[Chamois]].<ref>[http://www.alpine-pearls.com/it/le-nazioni-delle-perle/italia.html Tutte le Perle italiane] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121117162605/http://www.alpine-pearls.com/it/le-nazioni-delle-perle/italia.html |data=17 novembre 2012 }} sul sito ufficiale delle Perle d'Italia.</ref>
=== Artigianato ===
[[File:Maison des dentelles (Mèison di pitz) - Cogne (Vallée d'Aoste).JPG|miniatura|La ''Mèison di pitz'' in via César-Emmanuel Grappein]]
Cogne è nota anche per i suoi [[Merletto|pizzi]] a fuselli artigianali lavorati dalle donne al [[tombolo (strumento)|tombolo]] e detti les ''[[dentelles]] de Cogne''; questa attività è praticata a Cogne fin dal XVI secolo e fa parte della tradizione che ancora oggi viene portata avanti dalla cooperativa "Les Dentellieres de Cogne"<ref>{{cita web|url=http://www.lovevda.it/turismo/scopri/la_tradizione/artigianato/materiali/tessuti/pizzo_dentelles_i.asp|titolo=Pizzo - Dentelles de Cogne|editore=Regione Valle d'Aosta|accesso=12 dicembre 2012|dataarchivio=30 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120730015315/http://www.lovevda.it/turismo/scopri/la_tradizione/artigianato/materiali/tessuti/pizzo_dentelles_i.asp|urlmorto=sì}}</ref>. Ai pizzi di Cogne è dedicata l'esposizione permanente della ''Mèison di pitz''.
I pizzi così realizzati vengono utilizzati per impreziosire svariati oggetti, quali tovaglie, lenzuoli e i tipici costumi della valle.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=3}}</ref>
=== Energia ===
Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Cogne si produce [[energia idroelettrica]]. La [[centrale idroelettrica di Lillaz]], in gestione alla [[Compagnia Valdostana delle Acque|CVA]], sfrutta le acque dell'[[Urtier]].<ref>{{cita web|url=http://www.cva-ao.it/impianti.asp|titolo=Gli impianti|autore=[[Compagnia Valdostana delle Acque|CVA]]|accesso=1º novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131103043941/http://www.cva-ao.it/impianti.asp|dataarchivio=3 novembre 2013}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Cogne è collegata alla valle centrale e alla ''[[plaine (Valle d'Aosta)|plaine]]'' tramite la [[Strada statale 507 di Cogne|SR 47]] il cui imbocco è situato all'altezza dell'abitato di [[Aymavilles]] presso lo svincolo di Aosta Ovest dell'[[Autostrada A5 (Italia)|Autostrada A5]] Torino-Monte Bianco.
=== Ferrovie ===
[[Ferrovia Cogne-Acque Fredde|Linea Cogne - Eaux-Froides (Gressan)]], l'antico trenino che trasportava la [[magnetite]] verso gli altiforni di [[Aosta]].
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Osvaldo Ruffier |Inizio = 17 giugno 1985 |Fine = 22 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Osvaldo Ruffier |Inizio = 22 maggio 1990 |Fine = 29 maggio 1995 |Partito = [[Union Valdôtaine]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Osvaldo Ruffier |Inizio = 29 maggio 1995 |Fine = 8 maggio 2000 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Osvaldo Ruffier |Inizio = 8 maggio 2000 |Fine = 30 maggio 2003 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Bruno Zanivan |Inizio = 30 maggio 2003 |Fine = 9 maggio 2005 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Bruno Zanivan |Inizio = 9 maggio 2005 |Fine = 25 maggio 2010 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Allera |Inizio = 24 maggio 2010 |Fine = 11 maggio 2015 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Allera |Inizio = 11 maggio 2015 |Fine = ''in carica'' |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
[[File:Cogne prato S orso.jpg|miniatura|Scorcio estivo sui prati di Sant'Orso, ancora oggi sfruttati per raccogliere il fieno per il bestiame]]
=== Attività invernali ===
* [[Sci di fondo]]: praticabile su più di 80 km di piste distribuite tra i prati di Sant'Orso, la [[Valnontey]] e le zone di [[Lillaz]] e Épinel. Il paese ha ospitato varie tappe della [[Coppa del Mondo di sci di fondo|Coppa del Mondo della disciplina]], oltre ad altri appuntamenti internazionali e nazionali e a una classica competizione di [[Granfondo (sci)|granfondo]] in [[tecnica classica]], la [[Marciagranparadiso]], che si snoda su un percorso di 45 km.
* [[Sci alpino]]: Cogne dispone di 9 km di [[Pista sciistica|piste battute]].
=== Attività estive ===
* Trekking
=== Sport tradizionali ===
In questo comune si gioca a [[palet valdostano|palet]] e a [[rebatta]], caratteristici [[Sport in Valle d'Aosta#Sport tradizionali|sport tradizionali valdostani]].<ref>Dati 2011. Cfr. {{cita libro|curatore=Anna Maria Pioletti|titolo=Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione europea |editore=Musumeci|città=Quart (AO)|anno=2012|pagine=74-100|ISBN=978-88-7032-878-3}}</ref>
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
Immagine:LillazJuly292024 01.jpg|[[Lillaz]]
Immagine:CrétazCogneJuly292024 02.jpg|Crétaz
Immagine:Cogne-maison_communale.jpg|Il municipio, in piazza [[Émile Chanoux]]
Immagine:Cogne_rue_Grappein.jpg|Via César-Emmanuel Grappein, a Métanéire
Immagine:Camoscio Cogne.jpg|Un camoscio nei pressi di Cogne
Immagine:Cogne Lillaz 1.jpg|La ''[[
</gallery>
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<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|url=http://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=2321|titolo=Guida Rurale della Valle d'Aosta. Comunità Montana Grand Paradis|editore=Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta|data=2009}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Cogne. La sua storia, i suoi monumenti|autore=Mauro Caniggia Nicolotti|editore=Tipografia "La Vallée", Aosta|data=2000}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Cogne e i misteri del dottor Grappein|autore=Mauro Caniggia Nicolotti|editore=Tipografia "La Vallée", Aosta|data=2014}}
* [http://www.comune.cogne.ao.it/d/50/catalogo-mostra-fotografica.pdf ''Un percorso fotografico attraverso Cogne''], catalogo della mostra, www.comune.cogne.ao.it, consultato l'8 settembre 2018.
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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* {{
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* {{
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{{
{{Comuni del Parco Nazionale del Gran Paradiso}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Valle d'Aosta}}
[[Categoria:Cogne| ]]
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