Mehmet Shehu: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Mehmet Shehu
|immagine = Mehmet Shehu (portrait).jpg
|didascalia = Ritratto ufficiale, 1950
|carica = [[Primi ministri dell'Albania|Presidente del Consiglio dei
|mandatoinizio = 20 luglio [[1954]]
|mandatofine =
|mandato =
|Leader Supremo= [[Enver Hoxha]]
|
|vicepresidente =
|primoministro =
|viceprimoministro = [[Adil Çarçani]]
|vice =
|predecessore = [[Enver Hoxha]]
|successore =
|legislatura =
|gruppo parlamentare =
|coalizione = Fronte Democratico
|carica2 = [[Ministero degli affari interni (Albania)|Ministro degli affari interni della Repubblica Popolare d'Albania]]
|mandatoinizio2 = 23 novembre [[1948]]
|mandatofine2 = 23 luglio [[1954]]
|predecessore2 = [[Nesti Kerenxhi]]
|successore2 = [[Kadri Hazbiu]]
|primoministro2 = [[Enver Hoxha]] <br/> ''Se stesso''
|carica3 = [[Ministero della difesa (Albania)|Ministro della Difesa Popolare della Repubblica Popolare Socialista d'Albania]]
|mandatoinizio3 = 28 ottobre [[1974]]
|mandatofine3 = 18 dicembre [[1981]]
|predecessore3 = [[Beqir Balluku]]
|successore3 = [[Kadri Hazbiu]]
|primoministro3 = ''Se stesso'' <br/> [[Adil Çarçani]]
|circoscrizione =
|collegio =
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|suffisso onorifico =
|partito = [[Partito del Lavoro d'Albania]]
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = Militare, rivoluzionario e politico
|firma =
}}
{{militare
|Nome =
|Immagine = Mehmet Shehu (ushtarak).jpg
|Didascalia = Mehmet Shehu in uniforme in qualità di Capo di stato maggiore generale dell'[[Armata popolare albanese]].
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 10 gennaio 1913
|Nato_a = [[Çorush]]
|Data_di_morte = 17 dicembre 1981
|Morto_a = [[Tirana]]
|Cause_della_morte = ucciso
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of Spain (1931–1939).svg|21px]] [[Seconda Repubblica Spagnola]] <br/> [[File:Flag of Albanian National Liberation Movement.svg|21px]] [[Movimento di Liberazione Nazionale (Albania)|Movimento di Liberazione Nazionale]] <br/> [[File:Flag of Albania (1944–1946).svg|21px]] [[Governo Democratico dell'Albania]] <br/> [[File:Flag of Albania (1946–1992).svg|21px]] [[Repubblica Popolare Socialista d'Albania]]
|Forza_armata = [[File:Flag of the International Brigades.svg|21px]] [[Brigate internazionali]] <br/> [[File:Flag of Albanian National Liberation Movement.svg|21px]] [[Movimento di Liberazione Nazionale (Albania)|Esercito di liberazione nazionale]] <br/> [[File:Coat of arms of the People's Republic of Albania.svg|21px]] [[Armata popolare albanese]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1937 - 1981
|Grado = [[Generale d'armata]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra civile spagnola]] <br/> [[Seconda guerra mondiale]] <br/> [[Guerra civile greca]] <br/> [[Guerra fredda]]
|Campagne = [[Storia dell'Albania|Resistenza albanese durante la Seconda guerra mondiale]] <br/> [[Operazione Valuable]] <br/> [[Conflitto albanese-jugoslavo]]
|Battaglie = [[Battaglia di Gjorm]] <br/> [[Incidente di confine albanese-greco]]
|Comandante_di = Capo di stato maggiore generale dell'[[Armata popolare albanese]] <br/> [[Sigurimi]] <br/> 1ª Divisione d'assalto partigiana dell'[[Movimento di Liberazione Nazionale (Albania)|Esercito di liberazione nazionale]] <br/> Quarto battaglione della XII. Brigata Garibaldi
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Mehmet
|Cognome = Shehu
|Sesso = M
|LuogoNascita = Çorush
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|GiornoMeseMorte = 17 dicembre
|AnnoMorte = 1981
|Attività =
|Attività2 = politico
|Attività3 = militare
|Nazionalità = albanese
}}
Nel 1938 si unì alle [[Brigate Internazionali]] in [[Spagna]] e combatté come ufficiale nel 4º Battaglione della italiana [[Brigata Garibaldi]]. Iscritto al [[Partito Comunista Spagnolo]], si trasferì in [[Francia]] dopo la vittoria di [[Francisco Franco|Franco]] e vi fu internato dal 1939 al 1942. Fu consegnato dal [[governo di Vichy]] ai [[fascisti]] che lo trasferirono a [[Tirana]]. Fuggì della scorta e si unì alla macchia e al [[Partito del Lavoro d'Albania|Partito Comunista Albanese]]. Comandante della 1ª Brigata dell'[[Movimento di Liberazione Nazionale (Albania)|Esercito di Liberazione Nazionale]] dal 1943, Mehmet Shehu prese parte alla battaglia di Gjorm del 1 gennaio, alla liberazione di Tepelena del 10 settembre e alla liberazione di Tirana dell'8 novembre 1944.
Shehu dimostrò una straordinaria abilità strategica e una profonda comprensione ideologica, che lo portarono rapidamente in cima al partito comunista. La sua guida fu fondamentale per i partigiani comunisti nella battaglia per conquistare l'Albania per la causa [[marxista-leninista]].<ref name="auto">Europe since 1945: an encyclopedia, Volume 1 Author Bernard A. Cook Publisher Taylor & Francis, 2001 {{ISBN|0-8153-4058-3}}, {{ISBN|978-0-8153-4058-4}}</ref>
Shehu condivise il potere con [[Enver Hoxha]] dalla fine della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Secondo fonti ufficiali del governo albanese, si suicidò l'18 dicembre 1981, dopo di che la sua famiglia fu arrestata. Restarono però persistenti voci che suggerirono che Shehu fosse stato in realtà ucciso su ordine di Hoxha.
== Biografia ==
===Primi anni===
Shehu nacque a Çorrush, nel [[distretto di Mallakastër]], nel sud dell'Albania, nella famiglia di un Imam musulmano [[Lingua albanese tosca|albanese tosca]].
Shehu si laureò nel 1932 presso la ''[[American Vocational School]]'' di Tirana, finanziata dalla [[Croce Rossa Americana]], con un focus sull'agricoltura. Non riuscendo a trovare impiego presso il Ministero dell'Agricoltura, riuscì a ottenere una borsa di studio per frequentare la [[scuola militare Nunziatella]] di [[Napoli]], in Italia.
Dopo essere stato espulso dalla ‘’Nunziatella’’ per le sue simpatie pro-comuniste nel 1936, ottenne l'ingresso alla Scuola Ufficiali di Tirana, ma la lasciò l'anno successivo dopo essersi offerto volontario per combattere a favore del lato repubblicano nella [[guerra civile spagnola]]. Si unì al [[Partito Comunista di Spagna]] e fu un mitragliere<ref>{{Cita libro|cognome1=Tremlett |nome1=Giles |titolo=The International Brigades |data=2020 |editore=Bloomsbury Publishing |città=London |isbn=978-1-4088-5398-6 |p=531}}</ref> che salì al comando del Quarto Battaglione della [[Brigata Garibaldi (guerra di Spagna)|XII Brigata Garibaldi]].
Dopo la sconfitta delle forze repubblicane, fu arrestato in [[Francia]] all'inizio del 1939 mentre si ritirava dalla Spagna insieme ai suoi compagni. Fu imprigionato in un campo di internamento in Francia e successivamente trasferito in un campo di internamento italiano, dove si unì al [[Partito Comunista Italiano]].
===Lotta contro l'occupazione nazifascista===
[[File:Mehmet Shehu -28partizan-29.jpg|thumb|Mehmet Shehu durante la resistenza nel 1944]]
Nel 1942, ritornò in Albania sotto l'[[Protettorato Italiano del Regno d'Albania (1939-1943)|occupazione italiana]], dove si unì immediatamente al [[Partito del Lavoro d'Albania|Partito Comunista Albanese]] e alla resistenza albanese a Mallakastra.<ref>{{Cita libro|cognome=Hoxha|nome=Enver|titolo=The Titoites|editore=The «8 Nëntori» Publishing House|anno=1982|città=Tirana|p=597|lingua=en|oclc=654529262}}</ref> Nel 1943, fu eletto membro candidato del [[Comitato Centrale]] del Partito Comunista. Ad agosto del 1943, grazie alla sua esperienza militare, salì rapidamente al comando della 1ª Brigata d'Assalto Partigiana. In seguito, fu comandante della 1ª Divisione d'Assalto Partigiana dell'[[Esercito di Liberazione Nazionale]]. Dal 1944 al 1945 fu membro del ''Consiglio Antifascista di Liberazione Nazionale'' (il governo provvisorio).
==Carriera politica==
[[File:1967-01 1966年阿尔巴尼亚穆罕默德·谢胡 Mehmet Ismail Shehu.jpg|thumb]]
Dopo che l'Albania fu liberata dall'[[Occupazione tedesca del Regno d'Albania|occupazione tedesca]] nel novembre 1944, Shehu divenne vice capo di stato maggiore e, dopo aver studiato a [[Mosca (Russia)|Mosca]], divenne capo di stato maggiore. In seguito, fu anche tenente generale e generale a pieno titolo.
Nel 1948, Shehu "epurò" dal partito gli elementi che "avevano cercato di separare l'Albania dall'[[Unione Sovietica]] e di portarla sotto l'influenza di [[Belgrado]]". Questo lo rese la persona più vicina a Enver Hoxha e gli valse alti incarichi. Dopo la purga di [[Koçi Xoxe]], prese il controllo del [[Ministero degli affari interni (Albania)|Ministero degli Affari Interni]].<ref name=Fiend>{{cita news|url= https://books.google.com/books?id=gXvoBAAAQBAJ&pg=PT139 |titolo=Operation Valuable Fiend: The CIA's First Paramilitary Strike Against the Iron Curtain |autore=Albert Lulushi |editore= Skyhorse Publishing, Inc |data=13 giugno 2014|isbn= 9781628723946 }}</ref> Tuttavia, rimase nell'ombra di Hoxha.
Dopo il 1948, Shehu fu membro del Comitato Centrale e del [[Ufficio Politico del Partito del Lavoro d'Albania|Politburo del Partito del Lavoro dell'Albania]] e, dal 1948 al 1953, fu segretario del Comitato Centrale. Tuttavia, perse quest'ultima posizione il 24 giugno quando Enver Hoxha rinunciò alle cariche di Ministro della Difesa e degli Esteri mantenendo la carica di primo ministro. Probabilmente Hoxha non voleva cedere troppo potere a lui. Dal 1948 al 1954 fu [[Vice primo ministro dell'Albania|vice primo ministro]] (vice presidente del Consiglio dei Ministri) e Ministro degli Affari Interni. Quest'ultimo incarico lo rese comandante della polizia segreta, il [[Sigurimi]]. Nel 1954, successe a Hoxha come Primo Ministro. Dal 1974 è stato anche [[Ministero della difesa (Albania)|Ministro della Difesa Popolare]], mentre dal 1947 fino alla sua morte è stato deputato dell'Assemblea Popolare.
[[File:杨保华 谢胡 王效禹.jpg|thumb]]
Shehu era considerato il braccio destro di Enver Hoxha e il secondo uomo più potente d’Albania. Per 40 anni Hoxha è stato l’amico e il compagno più stretto di Shehu. Nel 1963, in occasione del suo 50º compleanno, Hoxha ha onorato Shehu facendo intitolare a lui l'accademia militare-politica locale, diventata l'"Accademia Militare Mehmet Shehu".<ref>{{Cita libro|cognome=Agency|nome=United States Central Intelligence|url=https://books.google.com/books?id=iEtSNHq5HakC&q=Mehmet+Shehu+Military+Academy&pg=RA12-PP1|titolo=Daily Report, Foreign Radio Broadcasts|data=1963|lingua=en}}</ref> Shehu è stato uno dei fautori dell'alleanza [[Cina|sino]]-albanese e della rottura con l'Unione Sovietica (dicembre 1961). Tuttavia, il rapporto con Hoxha si incrinò quando suo figlio sposò una donna con relazioni anti-comuniste negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Ciò portò a una riunione del Politburo riguardo al suo futuro.<ref name=Modern>{{cita news|url= https://books.google.com/books?id=7KMHCAAAQBAJ&pg=PA23 |titolo=Modern Albania: From Dictatorship to Democracy in Europe |autore=Fred C. Abrahams |editore=NYU Press |data=15 maggio 2015|isbn= 9781479896684 }}</ref>
==Morte==
Il 17 dicembre 1981, fu trovato morto nella sua camera da letto (disteso sul letto, indossava occhiali da sole, una camicia e pigiama) con una ferita da proiettile al petto. Secondo l'annuncio ufficiale di [[Radio Tirana]], si uccise in un crollo nervoso. Molti dei suoi contemporanei, compreso il suo guardia del corpo personale, affermarono ripetutamente che fu assassinato. Dopo la caduta del regime, non fu condotta alcuna indagine ufficiale sulla questione.
Dopo la sua morte, si sostenne che Shehu fosse stato una spia non solo per la [[Jugoslavia]], ma anche per la [[CIA]] e il [[KGB]]. Questo fu confermato da un documento della CIA ottenuto da Pirro Andoni, all'epoca ambasciatore del paese in [[Argentina]], in cui delineavano un piano per Mehmet Shehu di assassinare Enver Hoxha, prendere il controllo del Partito del Lavoro dell'Albania e aprire al mondo occidentale.<ref>{{Cita web|data=29 agosto 2017|titolo=Ish-ambasadori shqiptar në Argjentinë, Pirro Andoni: "Unë, ambasadori që rrëmbeva paktin e CIA-s me Mehmet Shehun"|url=https://zanimalsise.com/ish-ambasadori-shqiptar-ne-argjentine-pirro-andoni-une-ambasadori-qe-rrembeva-paktin-e-cia-s-me-mehmet-shehun/|sito=Zani i Malësisë}}</ref> Nel libro di Hoxha intitolato ''I Titoisti'' del 1982, diversi capitoli sono dedicati alla denuncia di Shehu.<ref name=TribObit>{{cita news|url= https://www.chicagotribune.com/news/ct-xpm-1985-04-12-8501220003-story.html |titolo=Albanian Communist Leader Dies |opera=Chicago Tribune |data=12 aprile 1985}}</ref> Nel 1982, il Partito del Lavoro ha pubblicato una seconda edizione della sua storia ufficiale, rimuovendo tutti i riferimenti a Shehu.<ref>{{Cita libro|autore=Institute of Marxist-Leninist Studies |titolo=History of the Party of Labor of Albania |url=https://books.google.com/books?id=vzMzAAAAIAAJ&q=Having+secured+a+footing+in+the+Political+Directorate,+it+concentrated+its+attacks+on+the+General+Staff+of+the+Army+and+its+Chief+Comrade+Mehmet+Shehu+who+defended+the+correct+line+of+the+Party+and+the+independence+of+the+People%E2%80%99s+Army. |città=[[Tirana]], [[Albania]] |editore=Naim Frashëri Publishing House |data=1971 |p=309 |citazione=Having secured a footing in the Political Directorate, it concentrated its attacks on the General Staff of the Army and its Chief Comrade Mehmet Shehu who defended the correct line of the Party and the independence of the People’s Army. }}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Institute of Marxist-Leninist Studies |titolo=History of the Party of Labor of Albania|url=http://www.enverhoxha.ru/Archive_of_books/History_PLA/history_of_the_party_of_labour_of_albania_second_edition_eng.pdf |edizione=2nd |città=[[Tirana]], [[Albania]] |editore=8 Nëntori Publishing House |data=1982 |p=229 |citazione=Having secured a footing in the Political Directorate, it concentrated its attacks on the correct line of the Party in the military ___domain and the independence of the People’s Army.}}</ref>
Secondo quanto riportato, Shehu aveva iniziato a parlare contro l'isolazionismo di Hoxha. Si era messo in contatto con alcune nazioni occidentali come l'[[Italia]], il [[Regno Unito]] e la [[Germania]] per cercare di stabilire legami diplomatici. Gli albanesi speculavano che Hoxha, negli ultimi anni della sua vita, volesse assicurarsi un'eredità e non volesse un successore che potesse eclissarlo. Shehu fu marchiato come "nemico del popolo" e fu sepolto in una zona desolata vicino al villaggio di [[Ndroq]], vicino a Tirana.
Anche la famiglia di Shehu fu punita. Sua moglie, Fiqerete, e due dei suoi figli furono arrestati senza spiegazioni e successivamente imprigionati per motivi diversi. Uno dei figli morì per suicidio e sua moglie morì in prigione nel 1988. Uno dei figli superstiti di Shehu avviò in seguito una campagna per dimostrare che suo padre era stato in realtà assassinato. Dopo la caduta del comunismo e il suo rilascio dalla prigione nel 1991, il figlio più giovane di Mehmet Shehu, Bashkim, iniziò a cercare i resti di suo padre. Il 19 novembre 2001 fu annunciato che i resti di Mehmet Shehu erano stati trovati.
Un resoconto romanzato della caduta e della morte di Mehmet Shehu è il soggetto del romanzo ''Il successore'' (2003) di [[Ismail Kadare]].
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
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|carica = [[Primi ministri dell'Albania|Primo ministro della Repubblica Popolare Socialista d'Albania]]
|immagine = Flag of Albania 1946.svg
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|precedente = [[Enver Hoxha]]
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