Dot-com: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo album rock dei Jethro Tull|[[J-Tull Dot Com]]}}

ConIn [[economia]] e [[informatica]] con '''Dotdot-com''' si definiscono tutte quelle [[società (diritto)|società]] di [[servizi]] che sviluppano la maggior parte del proprio [[business]] attraverso un [[sito web]] ede [[Internet]]. Il nome deriva dal diffuso utilizzo, da parte di queste, di siti appartenenti al [[dominio di primo livello]] [[.com]] (''dot'' è il nome inglese del punto)<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/dot-com|titolo=dot-com in Vocabolario - Treccani|accesso=9 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181207050014/http://www.treccani.it/vocabolario/dot-com/|dataarchivio=7 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.

==Dot-com e new economy==

Il termine '''Dotdot-com''' viene anche utilizzato per identificare quelle [[azienda|aziende]] che, nate a seguito del notevole surplus di fondi generati dalle [[venture capital]], ede al grande ottimismo del [[mercato azionario]] durante la fine del ventesimo[[XX secolo]], impostarono un business improntato principalmente all'erogazione di servizi via [[web]]. Queste aziende, eccessivamente fiduciose nelle potenzialità della rete, sigenerarono illuseronel dimercato poteruna facilmentecorsa espandersi,agli mainvestimenti: sil'entusiasmo trovarono,per ini moltiprogressi casi,tecnologici aspinse dovergli fareanalisti ed i contimercati cona latrascurare mancanzagli diindicatori ideetradizionali innovativedi redditività, digenerando esperienzauna esupervalutazione didelle capacitàazioni gestionali''dot-com''<ref>{{Cita web|url=https://www.moneycrashers.com/dot-com-bubble-burst/|titolo=History of the Dot-Com Bubble Burst and How to Avoid Another|lingua=en|accesso=9 gennaio 2020}}</ref>.

{{vedi anche|Bolla delle dot-com}}

Il termine '''Dot-com''' viene anche utilizzato per identificare quelle aziende che, nate a seguito del notevole surplus di fondi generati dalle [[venture capital]], ed al grande ottimismo del [[mercato azionario]] durante la fine del ventesimo secolo, impostarono un business improntato principalmente all'erogazione di servizi via [[web]]. Queste aziende, eccessivamente fiduciose nelle potenzialità della rete, si illusero di poter facilmente espandersi, ma si trovarono, in molti casi, a dover fare i conti con la mancanza di idee innovative, di esperienza e di capacità gestionali.

Proprio per questo le Dotdot-com furono le protagoniste, in negativo, della [[bolla speculativa]] della [[Newnew Economyeconomy]] all'inizio degli [[Anni 2000|anni duemila]], detta [[bolla delle dot-com]], quando numerose di esse fallirono generando una veranotevole e propria recessioneflessione della New Economy<ref>{{Cita web|url=http://www.consob.it/web/investor-education/la-bolla-delle-c.d.-dotcom|titolo=La bolla delle c.d. Dotcom|accesso=9 gennaio 2020}}</ref>.

Per questo motivo il termine Dotdot-com può assumere anche un'accezione fortemente negativa, indicando aziende nate senza un chiaro piano industriale e di marketing, quindi con una mancanza di solidità che facilmente le porta al fallimento{{Senza fonte}}.

Oltre a queste vi sono ovviamente Dotdot-com che riuscirono, grazie ada una buona iniziativa imprenditoriale ede alla capacità di offrire servizi più interessanti ede innovativi, a sopravvivere alla [[bolla speculativa]] ede a svilupparsi nel corso degli anni. Oggi la maggior parte di queste è acquisita dai grandi operatori del mercato (come ad esempio [[Google]], [[Microsoft]] e [[Yahoo!]]).

==Elenco==

Tra le Dotdot-com di maggior rilievo e successo si possono citare:

* [[Windows Live Hotmail|Hotmail]]

Tra le Dot-com di maggior rilievo e successo si possono citare:

* [[Hotmail]]

* [[Flickr]]

* [[Yahoo! GeoCities|GeoCities]]

* [[PayPal]]

* [[Skype]]

* [[MySpaceMyspace]]

* [[Writely]]

* [[YouTube]]

* [[Facebook]]

* [[eBay]]

* [[Amazon.com]]

== Note ==

<references />{{Portale|Aziende}}

[[Categoria:Aziende del settore terziario]]

[[Categoria:Internet]]