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{{F|sociologia|arg2=Internet|dicembre 2014}}
L’Ice Bucket Challenge è una attività che consiste nel rovesciare un secchio di acqua ghiacciata sulla testa con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sclerosi laterale amiotrofica e di stimolare le donazioni per la ricerca.
Il fenomeno si è diffuso in modo virale sui social media nei mesi di luglio e agosto 2014.
Una persona nominata viene filmata mentre si versa o gli viene versato un secchio di acqua ghiacciata sulla testa e poi invita, nominandole, altre persone per fare lo stesso. I partecipanti designati hanno 24 ore per rispondere alla nomination e/o per fare una donazione alle Associazioni di malati di Sla e loro familiari per sostenere la ricerca.
==Storia==
 
[[File:Doing the ALS Ice Bucket Challenge (14927191426).jpg|thumb|Un ragazzo mentre si versa sulla testa un secchio d'acqua ghiacciata]]
===1.1 Origini===
 
L''''Ice Bucket Challenge''' (in [[Lingua italiana|italiano]] ''Sfida del Secchio di Ghiaccio'') è stata una [[Campagna pubblicitaria|campagna]] di ''[[marketing]]'' [[marketing virale|virale]] lanciata dalla [https://www.als.org/ ALS Association] con lo scopo di sensibilizzare l'[[opinione pubblica]] riguardo alla [[sclerosi laterale amiotrofica]] e stimolare le donazioni per la [[ricerca scientifica]].
L'origine più comunemente accettata dell’Ice Bucket Challenge la riconduce a Pete Frates, un ragazzo di Boston a cui è stata diagnosticata la Sla nel marzo 2012. Anche a Pat Quinn, un amico di Frates a cui la Sla è stata diagnosticata nel 2013, viene dato il merito di aver creato la sfida.
Inizialmente il tuffo nell’acqua fredda e/o la secchiata gelata non riguardavano direttamente la Sla, ma venivano fatti in favore del sostegno della ricerca sul cancro o di altre iniziative benefiche nel circuito del golf.
L’Ice Bucket Challenge è stato utilizzato per la prima volta con riferimento alla Sla il 15 luglio 2014 da Jeanette Senerchia di Pelham, New York, il cui marito Anthony è stato malato di Sla per 11 anni.
Dopo la ripresa di alcuni Ice Bucket Challenge anche in diretta televisiva, Pete Frates ha iniziato la pubblicazione della sfida su Twitter.
Dagli Stati Uniti l’Ice Bucket Challenge si è diffuso viralmente coinvolgendo personalità note a livello planetario del mondo dello sport, dello spettacolo e dell’economia.
 
Il fenomeno si è diffuso in modomaniera virale sui ''[[social media]]'' neidurante mesil'estate didel luglio2014 e agostosi 2014è protratto per diversi anni.
===1.2 In Italia===
 
== Regole ==
Una persona viene filmata mentre si versa o le viene versato sulla testa un secchio d'acqua ghiacciata; successivamente l'individuo deve nominare altre tre persone, le quali hanno ventiquattro ore di tempo per rispondere alla sfida. Per perseguire l'obiettivo di sensibilizzazione alla [[sclerosi laterale amiotrofica]], ogni partecipante all'Ice Bucket Challenge è incitato a donare una qualsiasi voglia cifra alla [https://www.als.org/ ALS Association] dopo aver pubblicato il video sui ''[[social media]]''.
 
== Storia ==
L’IceL'Ice Bucket Challenge è statostata utilizzatoutilizzata per la prima volta connel riferimentoluglio alla Sla il 15 lugliodel 2014 da Jeanetteuna Senerchiadonna di Pelham, [[New York,]] il cui marito Anthony è statoera malato di Sla per[[sclerosi 11laterale anniamiotrofica]].
Dopo la ripresa di alcune Ice Bucket Challenge in [[diretta televisiva]], l'ex [[giocatore]] di [[baseball]] Pete Frates, a cui era stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica nel 2012, ha iniziato la pubblicazione della sfida su [[Twitter]], dando il via alla campagna di ''[[marketing]]'' [[marketing virale|virale]] e invitando le persone a donare per la [[ricerca scientifica]].
In Italia l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus ha rilanciato l’Ice Bucket Challenge nel mese di agosto 2014, con il suo presidente Massimo Mauro che si è direttamente sottoposto alla secchiata gelata.
Da quel momento in pochissimi giorni decine di migliaia di persone comuni e di Vip hanno raccolto l’appello di Aisla e fatto altrettanto.
 
==Impatto==
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] le persone hanno condiviso 1,2oltre milioniun milione di video inerenti all'Ice Bucket Challenge su [[Facebook]]; ela l’Icesfida Bucketè Challengestata èpoi statocitata citatoda 2,2due milioni di volte[[Utente|utenti]] su [[Twitter]].
 
Il fenomeno si è diffuso in breve tempo anche in [[Italia]], dove la [[Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica|AISLA]] ha raccolto circa due milioni di [[euro]] per la lotta alla [[sclerosi laterale amiotrofica]] da quasi cinquantamila donatori diversi.<ref>{{Cita news|lingua=ita|autore=Redazione|url=http://www.wired.it/scienza/medicina/2014/09/26/ice-bucket-challenge-italiani-milioni-euro/|titolo=Ice Bucket Challenge, gli italiani hanno donato 2,4 milioni di euro - Wired|pubblicazione=Wired|data=26 settembre 2014|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141219124304/http://www.wired.it/scienza/medicina/2014/09/26/ice-bucket-challenge-italiani-milioni-euro/|dataarchivio=19 dicembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>
 
Secondo i dati ufficiali diffusi dalla [https://www.als.org/ ALS Association], al maggio del 2015 erano stati raccolti oltre cento milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/society/2015/may/30/als-after-the-ice-bucket-challenge|titolo=After the ice bucket challenge: they raised $115m for the fight against ALS. So how did they spend it?|cognome=Cox|nome=David|sito=The Guardian|data=30 maggio 2015|lingua=en}}</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Moda passeggera]]
 
== Altri progetti ==
Negli Stati Uniti le persone hanno condiviso 1,2 milioni di video su Facebook e l’Ice Bucket Challenge è stato citato 2,2 milioni di volte su Twitter.
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
 
{{Controllo di autorità}}
===Impatto in Italia===
 
[[Categoria:Video virali]]
Il fenomeno si è diffuso anche in Italia. In poco più di un mese, al 24 settembre 2014 Aisla ha così raccolto quasi 2,4 milioni di euro per la lotta alla Sla da 51.461 donatori, vedendo moltiplicarsi i contatti al proprio sito internet e ai propri social network.