Lytton Strachey: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 21 gennaio
|AnnoMorte = 1932
|Epoca = 1900▼
|Attività = scrittore
|Attività2 = critico letterario
|Attività3 = saggista
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = britannico
|Immagine = LyttonStrachey.png
|Didascalia = Ritratto di Lytton Strachey
}}
È conosciuto per essere stato uno dei membri del [[Bloomsbury Group]] e per aver fondato l'istituzione di una nuova forma di biografia in cui l'[[
== Vita e carriera ==
=== Infanzia ed
Giles Lytton Strachey nacque il 1º marzo [[1880]] a Clapham Common, [[Londra]], quinto figlio maschio e undicesimo tra fratelli e sorelle del generale Sir Richard Strachey e della sua seconda moglie, l'ex signora Jane Grant, che divenne una delle principali sostenitrici del [[suffragio universale|suffragio femminile]]. Egli fu chiamato Giles Lytton in onore di un suo antenato del [[XVI secolo]]. Il padre di Strachey ebbe tredici figli in totale, dieci dei quali sopravvissero fino all'età adulta. Quando Lytton aveva quattro anni, la famiglia si trasferì a Lancaster Gate, a nord di Kensington Gardens. Questa fu la loro casa fino a quando Sir Richard Strachey non andò in pensione, vent'anni più tardi. Lady Strachey era appassionata di lingue e [[letteratura]] ed educò i figli alla lettura e allo studio. Fu la prima a pensare che Lytton avesse il potenziale per diventare un grande artista, così decise che egli avrebbe ricevuto la migliore formazione possibile. Nel [[1887]] egli iniziò lo studio del [[Francia|francese]], una cultura che amò per tutta la vita.
Strachey fu educato in molte scuole, a cominciare da una a Parkstone nel [[Dorset]], piccola ma con una vasta gamma di attività dopo le lezioni, dove egli eccelse al di sopra degli altri studenti soprattutto nella raffigurazione delle parti femminili nude. Egli avrebbe anche detto a sua madre quanto amava vestirsi come una donna nella vita reale, al fine di confondere e divertire gli altri. Lady Strachey nel [[1893]] decise che suo figlio avrebbe dovuto iniziare a ricevere un'istruzione più severa e lo mandò alla scuola Abbotsholme di Rochester [[Derbyshire]], dove gli studenti compivano, se necessario, lavori manuali giornalieri. Il fisico fragile di Strachey non poteva sopportare tale ritmo e così fu trasferito al Leamington College, in cui fu vittima di bullismo selvaggio. Sir Richard era stanco della personalità di suo figlio, tanto da accettare con un sorriso la notizia del bullismo di cui era vittima. Strachey
Quando nel [[1897]] Strachey compì 17 anni, Lady Strachey decise che suo figlio era pronto a lasciare la scuola e ad andare all'università, ma poiché pensava che fosse troppo giovane per [[Oxford]], lo spedì prima in un istituto di piccole dimensioni, l'[[Università di Liverpool]]. Lì fiorì la sua amicizia con il professore di letteratura moderna Walter Raleigh, che, oltre
=== Cambridge ===
Strachey fu ammesso al [[Trinity College (Cambridge)|Trinity College]] dell'[[Università di Cambridge]], il 30 settembre [[1899]]. Divenne uno ''Exhibitioner'' nel [[1900]] e uno ''Scholar'' nel [[1902]]. Vinse la ''Medaglia del Cancelliere per la Strofa inglese'' nel [[1902]]. Egli non prese tuttavia congedo dal Trinity e vi rimase fino all'ottobre [[1905]], a lavorare su una tesi che potesse dargli la possibilità di ottenere una seconda [[borsa di studio]]. Strachey fu spesso malato e dovette lasciare [[Cambridge]] ripetutamente al fine di recuperare la salute.
Quello passato a [[Cambridge]] fu un periodo felice e produttivo per la vita di Strachey. Qui conobbe alcuni importanti futuri intellettuali del [[Bloomsbury Group]], tra cui [[Clive Bell]], [[Leonard Woolf]] e Saxon Sydney-Turner. Insieme con un non laureato, A.J. Robertson, essi costituirono una piccola società denominata ''La Società di mezzanotte'' che fu la vera e propria fonte primaria del futuro [[Bloomsbury Group]]. Ma Strachey apparteneva anche ad altre istituzioni formatesi in quegli anni, la ''Società della Conversazione'' e i celeberrimi ''Apostoli''. Il periodo di [[Cambridge]] fu produttivo anche per quanto riguarda i suoi scritti; difatti compose in questa occasione
=== Carriera ===
[[File:StracheyCarrington.jpg|thumb|Lytton Strachey e la pittrice [[Dora Carrington]] nella loro casa di Ham Spray]]
Quando nell'autunno del [[1905]] uscì dal Trinity College, sua madre gli assegnò un letto al numero 69 di Lancaster Gate. Dopo la famiglia si trasferì a 67 Belsize Gardens, nel quartiere di [[Hampstead]] e poi in un'altra casa nella stessa via. Ma quando il giovane scrittore compì trent'anni, iniziò
Nel [[1911]], inizia a scrivere un saggio sulla storia della [[letteratura francese]], che gli varrà il premio J.W. Mackail per la Letteratura. Poco dopo la pubblicazione del [[saggio]] ''Landmarks in French Literature,'' Strachey inizia la stesura della prima parte di uno dei suo capolavori, ''Eminenti vittoriani''; una raccolta di quattro brevi biografie di alcuni eroi dell'epoca vittoriana in cui, con secca arguzia, smaschera le carenze umane e l'ipocrisia al centro della morale vittoriana. È evidente nelle sue opere un'influenza profonda di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]] e di [[Sigmund Freud]]. Nel [[1916]] lo scrittore fa ritorno a [[Londra]]. Dopo il successo del suo ultimo scritto non dipende più economicamente dalla famiglia. Pubblica nel [[1921]] una biografia della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]]. A [[Cambridge]] era diventato amico intimo di
== Opere tradotte in italiano ==
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** trad. Maria Teresa Pieraccini, Rizzoli, Milano, I
** Mursia, Milano, 2011, ISBN 978-88-
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, I
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** trad. di Santino Caramella, Mondadori, Milano, I
** con il saggio "''L'arte della biografia''" di [[Virginia Woolf]],<ref>trad. di [[Masolino D'Amico]], in ''La signora dell'angolo di fronte'', Milano, Il Saggiatore, 1979</ref> Catalogo 5, Il Saggiatore, Milano, 1982;
** trad. R. Lupi, Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-
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** trad. e cura di [[Piero Gadda Conti]], Collezione Il Portico: critica e saggi n.15, Bompiani, Milano, 1947, pp.
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** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-
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** trad. Ettore Fabietti, S.A. Editrice Genio, Milano, 1933, pp.
** trad. Marcella Hannau, Collana Il Cammeo: collezione di memorie n.25, Longanesi, Milano, 1949, pp.
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISB 978-88-68-26206-8.
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** Collana Piccola Biblioteca n.5, Longanesi, Milano, 1950, pp.
** Collana La Memoria n. 551, Sellerio, Palermo, 2002, pp.
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** trad. Anna Maria Patrone, Collana I Giorni n.35, Sugar Editore, Milano, I
** trad. A.M. Patrone, con uno scritto di [[Michael Holroyd]], Collana Piccola Enciclopedia n.36, SE, Milano, 1987-1989, pp.
** Collana Sperling Paperback, Sperling & Kupfer, Milano, 1996.
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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* {{cita libro|nome=Aglaia
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== Altri progetti ==▼
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== Collegamenti esterni ==
▲==Altri progetti==
* {{Collegamenti esterni}}
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