Heinz Brandt: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; fix parametro isbn
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(193 versioni intermedie di 80 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Infobox militare
|Nome = Heinz Brandt
|Immagine = Heinz Brandt.jpg
|Didascalia = Heinz Brandt tra il 1933 e il 1936
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 11 marzo 1907
|Nato_a = [[Charlottenburg]]
|Data_di_morte = 21 luglio 1944
|Morto_a = [[Kętrzyn|Rastenburg]]
|Cause_della_morte = Esplosione
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = {{Bandiera|DEU}} [[Repubblica di Weimar]] <br/> [[File:Flag of Nazi Germany{{bandiera|DEU (1933-1945).svg|21px]]dim=21}} [[Germania nazista]]
|Forza_armata = [[File:{{simbolo|Flag of Weimar Republic (war).svg|20 px]]}} [[Reichswehr]] <br/> [[File:Balkenkreuz.svg|20{{HEER px]] [[Wehrmacht]]1935-1945}}
|Arma =
|Corpo =
|Specialità = [[Oberkommando der Wehrmacht]]
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1925]] -[[ 1944]]
|Grado = [[Generalmajor|Maggior generale]]<ref>Promozione postuma.</ref>
|Grado =
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte occidentale (1939-1945)|Fronte occidentale]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Sportivo
|Nome = Heinz Brandt
|Immagine = no
|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{DEU 1933-1945}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Equitazione
|Specialità = Salto a ostacoli
|Categoria =
|Ruolo =
|Record =
|Ranking =
|BestRanking =
|Società =
|Squadra =
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
|Squadre =
|SquadreNazionali =
|Allenatore =
|Incontri =
|RigaVuota =
|Palmares =
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione | Olimpiadi}}
{{MedaglieOro|[[Equitazione ai Giochi della XI Olimpiade - Salto ostacoli a squadre|Berlino 1936]]|Salto ostacoli a squadre}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Heinz
|Cognome = Brandt
|Sesso = M
Riga 45 ⟶ 74:
|AnnoNascita = 1907
|LuogoMorte = Rastenburg
|LuogoMorteLink = Kętrzyn
|GiornoMeseMorte = 21 luglio
|AnnoMorte = 1944
|Attività = ufficialemilitare
|Attività2 = cavaliere
|Nazionalità = tedesco
}}
|PostNazionalità =
}} Vinse una medaglia d'oro ai [[Giochi della XI Olimpiade]] nelle gare di [[equitazione]]. Morì durante l'[[attentato a Hitler del 20 luglio 1944|attentato]] a [[Adolf Hitler|Hitler]] del 20 luglio [[1944]], compiuto dal colonnello [[Claus Schenk von Stauffenberg]], spostando la valigetta contenente l'esplosivo, salvando così la vita al [[Führer]] per la seconda volta.
|Immagine=
}} Vinse una medaglia d'oro ai [[Giochi della XI Olimpiade]] nelle gare di [[equitazione]]. Morì durante l'[[attentato a Hitler del 20 luglio 1944|attentato]] a [[Adolf Hitler|Hitler]] del 20 luglio [[1944]], compiuto dal colonnello [[Claus Schenk von Stauffenberg]], spostando la valigetta contenente l'esplosivo, salvando così la vita al Führer.
 
== Biografia ==
{{Sportivo
|Nome = Heinz Brandt
|NomeCompleto = Heinz Brandt
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{DEU 1933-1945}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Equitazione
|Specialità = Salto a ostacoli
|Ruolo =
|Ranking =
|Squadra =
|GiovaniliAnni =
|GiovaniliSquadre =
|Squadre =
|AnniNazionale =
|Nazionale=
|PresenzeNazionale(goal) =
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione | Olimpiadi}}
{{MedaglieOro | {{OE|equitazione|1936}} |Salto ostacoli a squadre}}
|Incontri =
|Allenatore =
|Aggiornato =
}}
 
=== Giovinezza e Olimpiadi ===
Heinz Brandt nacque a [[Charlottenburg]], [[Berlino]],. eFiglio dell'ufficiale di cavalleria [[Georg Brandt (generale)|Georg Brandt]], si iscrisse al [[Reichswehr]], come cadetto, nel [[1925]]. Frequentò un corso presso la scuola di [[cavalleria]] di [[Hannover]], nel [[1928]], e venne promosso tenente. Nel [[1936]], partecipò ai [[Giochi della XI Olimpiade]] di Berlino., durante i quali Fecefece parte della squadra tedesca di [[Equitazione ai Giochi della XI Olimpiade|equitazione]], che vinse la medaglia d'oro nella categoria Salto ostacoli a squadre, insieme a Kurt Hasse e Marten Vonvon Barnekow. Partecipò inoltre alla gara di Saltosalto ostacoli individuale, uscendo ai sedicesimi di finale.
 
=== Seconda guerra mondiale ===
Allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], era un capitano dell'[[Oberkommando der Wehrmacht]]. Dopo aver prestato servizio nella divisione di fanteria, venne promosso maggiore nel gennaio [[1941]] e tenente colonnello nell'aprile [[1942]]. Il 13 marzo [[1943]], il generale [[Henning von Tresckow]] chiese a Brandt, che viaggiava con [[Adolf Hitler|Hitler]] ma non faceva parte della cospirazione<ref>Frank McDonough, ''The Hitler Years: Disaster, 1940-1945'', 2021.</ref>, di portare un pacchetto contenente due bottiglie di presunto cognac[[Cointreau]] nel [[Focke-Wulf Fw 200|Condor]] di Hitler, bottiglie che dovevano essere consegnate al colonnello [[Hellmuth Stieff]] come pagamento per una scommessa persa. Il pacchetto però conteneva una bomba innescata, che tuttavia non esplose perché lo depositò nella stiva, dove il freddo congelò l'acido. Nel maggio 1943, Brandt fu promosso colonnello.<ref name="PlottingHitler'sDeath">{{Citacita libro|data=1994|autore=[[Joachim Fest]]|ISBN=0-297-81774-4|titolo=Plotting Hitler's Death: The German Resistance to Hitler, 1933-1945|editore=Weidenfield & Nicholson|lingua=en}}</ref>
 
==== L'attentato del 20 luglio 1944 ====
Il 20 luglio 1944, come braccio destro del generale [[1944Adolf Heusinger]], capo delle operazioni presso lo stato maggiore, arrivò presso la sede del [[Wolfsschanze]] di [[Kętrzyn|Rastenburg]], nella [[Prussia orientaleOrientale]], per una conferenza presieduta da Hitler. Con l'assistenza del maggiore [[Ernst John Ernst von Freyend]], il colonnello von Stauffenberg mise una valigetta contenente una bomba ai suoi piedi di Brandt, il più vicino possibile a Hitler. Stauffenberg, quindi, con una scusa, lasciò la stanza. Poco dopo Brandt, nel tentativo di vedere meglio la mappa sul tavolo, l'ignaro colonnello trovò la valigetta e la mise dall'altro lato della gamba del tavolo. Sette minuti dopo, la bomba esplose e le ferite gli causarono l'amputazione di netto di una gamba e la perdita di un occhio.<ref name="Nemesis">{{Citacita libro|data=2000|autore=[[Ian Kershaw]]|ISBN=0-393-32252-1|titolo=Hitler 1936-1945: Nemesis|editore=Penguin Press|lingua=en}}</ref> Mentre lo trasportavano in ospedale ormai in fin di vita, ebbe ancora l'animo di dire di avere avuto fortuna «perché quel piede gli faceva sempre male….»
 
Brandt morìMorì il giorno successivo,seguente<ref name="Nemesis "/>, dopo un intervento chirurgico, nell'ospedale militare di Karlshof, presso Rastenburg, e venne promosso postumo Maggioreal Generalegrado di maggiore generale da Hitler. Il Generalegenerale Guderian, che tenne il discorso funebre, disse fra l'altro: «"con dolore orgoglioso l'Esercito abbassa le insegne della sua Bandiera di Combattimento di fronte al Maggiore Generale Heinz Brandt»".<ref>{{cita web|url=https://it.findagrave.com/memorial/125156797/heinz-brandt|titolo=Gen Heinz Brandt (1907-1944) - Memorials|accesso=22 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Altre tre persone morirono a causa dell'esplosione. Studi successivi conclusero che il suo esatto posizionamento vicino ad una gamba del tavolo fu un fattore cruciale nel determinare chi sarebbe sopravvissuto alla detonazione della bomba.<ref name="GermanOpposition">{{cita libro|data=1997|autore=Michael C. Thomsett|ISBN=0-7864-0372-1|titolo=The German Opposition to Hitler: The Resistance, the Underground, and Assassination Plots, 1938-1945|anno=1997|url=https://archive.org/details/germanopposition0000thom|editore=McFarland|lingua=en}}</ref>
 
Le indagini portate a termine dalla [[Gestapo]] due mesi dopo la sua morte, già troppo tardi per il funerale di stato negato da Hitler a causa di quel sospetto non ancora chiarito, conclusero che il colonnello Brandt non era coinvolto nella cospirazione, malgrado conoscesse alcuni dei responsabili e fosse ormai scettico sull'andamento della guerra. Alcuni storici continuano, tuttavia, a sostenere che fosse anche lui un membro o sostenitore della resistenza, sacrificato da Stauffenberg non essendo stato informato dell'attentato, circostanza negata o non confermata da altri.<ref>{{cita web|url=http://isoh.org/wp-content/uploads/JOH-Archives/johv27n3i.pdf|titolo=The Rider and the Bomb: Oltmpic Champuon Heinz Brandt and the 20 July Plot|accesso=12 gennaio 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.haz.de/lokales/hannover/der-fuss-an-der-aktentasche-6IP6A3CMLHMW6HK26O4XIRPDVI.html|titolo=Heinz Brandt starb beim Attentat vom 20. Juli 1944|data=18 luglio 2014|accesso=12 gennaio 2023|lingua=de}}</ref>
Altre tre persone morirono a causa dell'esplosione. Studi successivi conclusero che il suo esatto posizionamento vicino ad una gamba del tavolo fu un fattore cruciale nel determinare chi sarebbe sopravvissuto alla detonazione della bomba.<ref name=GermanOpposition>{{Cita libro|data=1997|autore=Michael C Thomsett|ISBN=0-7864-0372-1|titolo=The German Opposition to Hitler: The Resistance, the Underground, and Assassination Plots, 1938-1945|editore=McFarland}}</ref>
 
== Vita privata ==
L'11 febbraio 1933, ad Hannover, si sposò con Ursula Mehring (1910-2009), figlia di un commerciante, ed ebbe un figlio, Peter (1934-2001).
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = DEU Wound Badge 1944-07-20 Gold BAR.png
|nome_onorificenza = Distintivo per feriti del 20 luglio 1944
|collegamento_onorificenza = Distintivo per feriti
|motivazione = (postumo) in oro
|data = 2 settembre 1944
}}
 
== Filmografia ==
* ''[[Operazione Valchiria (film)|Operazione Valchiria]]'' (''Valkyrie''), regia di [[Bryan Singer]] (2008), interpretato da [[Tom Hollander]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Werner Landhoff, ''Die Opfer des 20. Juli 1944: Kollateralschaden einer höheren Moral?'', Arndt, 2008.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/br/heinz-brandt-1.html Profilo olimpico di Heinz Brandt] su Sport Reference
* {{cita web|url=http://www.italiasociale.net/storia12/storia-12-10-19.html|titolo=Sito ufficiale|accesso=5 dicembre 2022|dataarchivio=21 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200721104632/http://www.italiasociale.net/storia12/storia-12-10-19.html|urlmorto=sì}}
 
{{Campioni olimpici di equitazione}}
{{MedaglieOroCampioni |olimpici di {{OE|equitazione|1936}} |Saltosalto ostacoli a squadre}}
{{portale|biografie|nazismo|Seconda guerra mondiale|sport}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|giochi olimpici|nazismo}}
 
[[Categoria:Tedeschi vincitoriVincitori di medaglia d'oro olimpica per la Germania]]