Fernando Agnoletti: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 25 novembre
|AnnoMorte = 1933
|Epoca = 1900▼
|Attività = scrittore
|Attività2 = giornalista
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Fernando Agnoletti.jpg
}}
==Biografia==
{{Doppia immagine verticale|right|Sibilla Aleramo.jpg|Ada Negri 1.jpg|130|Sibilla Aleramo|Ada Negri}}
Ventiduenne, nel 1897 partecipò alla [[Guerra greco-turca (1897)|guerra greco-turca]] con i volontari [[garibaldini]]<ref name="Diz_Biografico">Fonte: E. Fubini, ''Dizionario Biografico degli Italiani'', riferimenti in Bibliografia.</ref> guidati da [[Ricciotti Garibaldi]]. Rientrato in Italia, iniziò l'attività pubblicistica firmandosi ''Calandrino''. Laureatosi in lettere, emigrò a [[Glasgow]] come lettore di [[Lingua italiana|italiano]] nella locale [[Università di Glasgow|università]]. Nella città scozzese fondò il primo comitato [[Società Dante Alighieri|Dante Alighieri]] della [[Gran Bretagna]]<ref name="SIUSA">
Rientrato nella città natale, nel 1907 entrò in [[Massoneria in Italia|Massoneria]] nella [[Loggia massonica|Loggia]] "La Concordia" di Firenze<ref>V. Gnocchini, ''L'Italia dei Liberi Muratori'', Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, p.2</ref>. Collaborò prima alla rivista ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'' e poi, seguendo [[Giovanni Papini|Papini]] e [[Ardengo Soffici|Soffici]], a ''[[Lacerba]]''. Con lo scoppio del [[Prima guerra mondiale|conflitto]] pubblicò articoli [[Interventismo|interventisti]] e compose
Dopo aver partecipato, come volontario, alla [[prima guerra mondiale]]<ref name="Diz_Biografico"/>, nel 1919 aderì al nascente movimento [[fascismo|fascista]], ne diresse alcuni periodici (''Noi'', ''L'Aratro''), ricoprì incarichi nel [[Partito Nazionale Fascista]]<ref name="Diz_Biografico"/>. Scrisse, inoltre, un volumetto ''A.B.C. del giovane fascista'' (Firenze 1931)<ref name="Diz_Biografico"/><ref>Vedi anche ''Fernando Agnoletti'' in ''Primo Novecento. La stagione culturale delle riviste d'autore. “Lacerba” (anni 1913/1914/1915)'', riferimenti e link in Collegamenti esterni
Frutto delle sue esperienze di guerra è il volume di memorie ''Dal giardino all'Isonzo'' pubblicato nel 1917<ref>Vedi la voce «Agnoletti, Fernando» in ''
Conobbe ed ebbe relazioni con due note scrittrici dell'epoca: [[Sibilla Aleramo]]<ref>''Per amor dell'amore. Corrispondenza inedita Fernando Agnoletti-Sibilla Aleramo'', a cura di Anna Vergelli, Roma, Bulzoni, 1994. ISBN 88-7119-731-3.</ref> e la poetessa [[Ada Negri]]. La sua corrispondenza con [[Giovanni Pascoli]] è stata raccolta e pubblicata dall'editore [[Bulzoni Editore|Bulzoni]] nel 1985<ref>''Castello in aria. Carteggio inedito Agnoletti-Pascoli'', a cura di Anna Vergelli, Roma Bulzoni, 1985.</ref>.
Malato di [[Cancro (medicina)|cancro]], durante l'ultima degenza ospedaliera, fu visitato più volte dalla Negri che gli fece dono di un [[rosario]] d'argento. Fernando chiese i conforti religiosi e volle portare con sé il rosario nella tomba. Dopo la sua morte, la Negri compose per lui una delle sue liriche più belle, ''I due rosari''<ref>
{{citazione|Avevo due rosari / d’argento, con la piccola medaglia / della Beata Vergine di Lourdes. / Uno a te lo donai perché ti fosse / compagno nelle notti in cui più il male / t'era martirio, e con lo scorrer dolce / dei chicchi fra le dita, nel pensiero di Dio / placasse in te spirito e carne / fratello. // All'un de' polsi tu volesti / quel rosario scendendo al tuo riposo / primo ed estremo: ché altra sosta il mondo / fuor della tomba aver non ti concesse.
|A. Negri, I due rosari<ref>{{cita
▲<ref> [http://books.google.it/books?id=2dkE_zPJLl0C&pg=PA199&lpg=PA199&dq=%22i+due+rosari%22+Ada+Negri&source=bl&ots=nyAuRrJGXx&sig=DkTa3bnRW5Q4rzb2SKN2yFbnS-Y&hl=it&sa=X&ei=BnkhVMuHAqWuygOn2YHIBg&redir_esc=y#v=onepage&q=%22i%20due%20rosari%22%20Ada%20Negri&f=false ''I due rosari''] in ''Testi mariani del secondo millennio'',VIII volume ''Poesia e prosa letteraria'', a cura di Ferdinando Castelli, Roma, Città nuova, 2002. ISBN 88-311-9266-3. Google Libri.</ref>
==Opere==
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* Giovanni Bellini, ''Arciviaggio'', introduzione e note di F. Agnoletti, Firenze, Vallecchi, 1921. Nuova ed. in facsimile, Vallecchi, 2003. ISBN 88-8427-066-9.
* Carlo Delcroix, ''La leggenda di Roma'', commento di F. Agnoletti, Roma, G. Berlutti Ed., 1924.
== Archivio ==
Il fondo ''Fernando Agnoletti''<ref>{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=274963&RicProgetto=personalita|titolo=Agnoletti Fernando|sito=SIUSA Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche}}</ref> è conservato presso la [[Fondazione Primo Conti]] Onlus<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazioneprimoconti.org/fondazione.html|titolo=Fondazione Primo Conti}}</ref>, dove è stato ordinato e corredato di Inventario analitico, uscito a stampa nel volume ''Futurismo e Avanguardie'', pubblicato nel 1992.<ref>{{Cita libro|curatore=P. Bagnoli, M.R Gerini, G. Manghetti|titolo=Futurismo e avanguardie. Documenti conservati dalla Fondazione Primo Conti di Fiesole. Inventario|anno=1992|editore=Giunta regionale Toscana - Bibliografica|città=Firenze - Milano|p=|pp=3-9}}</ref>
==Note==
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==Bibliografia==
* {{DBI|fernando-agnoletti|Agnoletti, Fernando|autore=Elsa Fubini|volume=1|anno=1960}}
==Voci correlate==
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==Altri progetti==
{{Interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}
[[Categoria:Massoni]]
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