Comunità di Taizé: differenze tra le versioni

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{{FNN|cristianesimo|data=ottobreluglio 20072021}}
{{Organizzazione
{{Coord|46|30|49|N|4|40|37|E|region:FR_type:landmark|display=title}}
|Nome = Comunità di Taizé
[[File:Taizé prayer.JPG|right|thumb|Interno della Chiesa della Riconciliazione durante la preghiera]]
|Nome ufficiale = Communauté de Taizé
|Logo =
|Immagine =
|Dimensione immagine =
|Didascalia =
|Abbreviazione =
|Tipo =
|Affiliazione =
|Fondazione = 1940
|Fondatore = [[Roger Schutz]]
|Scioglimento =
|Scopo =
|Naz sede = FRA
|Sede = Taizé
|Link sede = Taizé (Saona e Loira)
|Altre sedi =
|Area =
|Carica =
|Naz presidente =
|Presidente =
|Direttore =
|Lingua = [[lingua francese|francese]]
|Lingua2 =
|Membri =
|Anno membri =
|Volontari =
|Anno volontari =
|Motto =
|Sito =
}}
 
La '''Comunità di Taizé''' è una [[comunità]] [[cristianesimo|cristiana]] [[monachesimo|monastica]] [[ecumenismo|ecumenica]] ed internazionale fondata nel [[1940]] da [[Roger Schutz]], meglio conosciuto come ''frère'' Roger (fratello Roger). Ha la sua sede nel piccolo centrovillaggio di [[Taizé (Saona e Loira)|Taizé]], in [[Francia]].<ref name="corriere">[{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/03/Taize_scandalo_dell_unita_co_9_090803047.shtml|titolo=Archivio wwwCorriere della Sera|sito=archiviostorico.corriere.it]|lingua=it|accesso=2018-11-14}}</ref>
 
== La nascita ==
 
{{vedi anche|Roger Schutz}}
 
Roger Schutz, giovane [[Protestantesimo|protestante]] studente di teologia, nel 1940, lasciata la Svizzera, cercava casa in Francia, terra di origine della nonna paterna. In bicicletta, dopo aver valutato diverse soluzioni incontrate in un lungo tragitto, arrivò nei pressi di [[Cluny]], storicamente sede di un'importante esperienza monastica e in prossimità della linea di demarcazione che divideva in due la Francia a causa della guerra. Taizé aveva caratteristiche di semplicità che sembrarono subito adatte al progetto di Roger. Nella casa di Taizé accolse e aiutò i profughi della guerra, soprattutto [[ebrei]]. La vita nel villaggio non fu facile, ma permise al giovane Roger di esercitare la sua vocazione di preghiera e di attenzione per gli altri. Per il suo impegno a favore dei profughi ebrei, venne però denunciato alla [[Gestapo]] nel [[1942]] mentre si trovava in [[Svizzera]], dovette quindi fermarsi a [[Ginevra]] per ritornare nella collina solo nel [[1944]], ma già con alcuni compagni.
 
Il suo progetto era fondare una comunità ecumenica, aprire delle strade che portassero alla guarigione delle lacerazioni che dividono i cristiani.<ref name="corriere"/> Le sue idee furono subito condivise dai due giovani svizzeri, [[Max Thurian]] e [[Pierre Souverain]]. Max studiava [[teologia]] e Pierre [[agronomia]]. Ben presto si aggiunse al terzetto [[Daniel de Montmollin]]. Fu nel [[1949]] che i primi, diventati nel frattempo 7, ''frères'' si impegnarono a vita nella comunità attraverso i [[voto (religione)|voti]] monastici.
 
A Taizé avevano bisogno di una [[chiesa (architettura)|chiesa]] dove [[liturgia|officiare]]. La chiesetta [[Architettura romanica|romanica]], cattolica, di Taizé faceva proprio al caso loro. Era inattiva dalla [[rivoluzione francese]]. L'autorizzazione [[papa|pontificia]] non era scontata in quanto il gruppo era di fede [[protestantesimo|protestante]], ma fu ottenuta attraverso il [[nunziatura apostolica|nunzio apostolico]] a [[Parigi]], futuro papa [[Papa Giovanni XXIII|Angelo Giuseppe Roncalli]], che, interpellato dalla [[Santa Sede]] si pronunciò favorevolmente.
 
Nel [[1951]] i fratelli erano già dodici ed arrivarono a trenta nel [[1959]]. L'unificazione delle chiese cristiane era per loro un obiettivo che la [[chiesaChiesa cattolica|chiesa di Roma]] doveva porsi. Chiesero ed ottennero di proporrepoter presentare al nuovo [[papa Giovanni XXIII]] di presentare un loro pensiero al concilio che era in preparazione. Ma conCon frère Max, ''frère'' Roger non si limitò a questo, ma incontrò anche esponenti della [[chiesa anglicana]] e quindi della [[chiesa ortodossa]]. La loro azione, per questo, non fu ben capita. Une il vaticano tentenno' e sembrava ad un certo punto aver cestinato la loro proposta, un giorno però arrivò alla comunità una lettera deldal [[Città del Vaticano|Vaticano]]. Era indirizzata a ''frère'' Roger e al [[pastore (religione)|pastore]] [[Max Thurian]], invitaticon l'invito a [[Roma]]partecipare al [[Concilio Vaticano II]] come osservatori.<ref name="corriere"/>
 
== L'attenzione al mondo ==
[[File:Taizé prayer.JPG|upright=2|thumb|Interno della Chiesa della Riconciliazione durante la preghiera]]
Fin dal [[1957]] la comunità monastica che si andava costruendo fece dell'accoglienza e dell'ascolto ai giovani un suo tratto distintivo. Ciò si aggiunse alla tensione verso l'[[unità dei cristiani]], alla ricerca di una profonda [[spiritualità]] che si richiamasse ai modelli antichi del [[monachesimo occidentale]], all'assoluta semplicità delle proprie condizioni di vita<ref>La comunità non accetta donazioni e i monaci devolvono ai bisognosi le eventuali eredità personali</ref>, all'impegno umanitario in svariate realtà del [[Terzo mondo]].
[[File:I freres in preghiera tra i giovani.jpeg|thumb|Frère Roger e la comunità durante la preghiera con i giovani]]
 
Ma fin dal [[1957]] la comunità monastica che si andava costruendo fece anche dell'accoglienza e dell'ascolto ai giovani un suo tratto distintivo. Questo si aggiunse alla tensione verso l'[[unità dei cristiani]], alla ricerca di una profonda [[spiritualità]] che si richiamasse ai modelli antichi del [[monachesimo occidentale]], all'assoluta semplicità delle proprie condizioni di vita<ref>La comunità non accetta donazioni e i monaci devolvono ai bisognosi le eventuali eredità personali</ref>, all'impegno umanitario in svariate realtà del [[Terzo mondo]].
 
Per questo divenne un punto di riferimento nel panorama religioso [[Europa|europeo]], specie tra i giovani. Alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] e soprattutto dopo la fase di contestazione del famoso [[1968]] francese, sempre più numerosi i giovani arrivarono a Taizé per cercare una nuova [[fede]] e nuove motivazioni.
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== La grande avventura ==
 
Il [[Sessantotto]] aveva messo in discussione il mondo degli adulti senza risparmiare le stesse [[chiesaChiesa (comunità)|chiese]] [[cristianesimo|cristiane]]. La comunità di frère Roger e frère Max non perse l'occasione e lanciò la proposta di un ''[[Concilio dei giovani]]''. L'annuncio ufficiale avvenne durante le celebrazioni della [[Pasqua]] del [[1970]]. Malgrado il freddo e la mancanza di alloggi, erano presenti 2500 giovani. Negli anni successivi superarono ogni previsione. Le parole di ''frère'' Roger e l'espressione "concilio dei giovani" avevano fatto nascere una speranza: la parola ''concilio'' faceva pensare ad un grande evento religioso. Molti giovani vi trovarono una possibilità di impegno nella [[fede]].
 
Da quell'anno si moltiplicarono le presenze e la [[Pasqua]] sarà sempre il momento culminante degli appuntamenti a Taizé. Nei 4 anni programmati per la preparazione del concilio fu clamorosa la partecipazione. La disordinata gioventù degli [[anni 1970|anni settanta]], una vera marea umana si riversò sulla collina in quegli anni, ma frère Roger e la sua comunità non si spaventarono e la [[collina]] di Taizé venne attrezzata con [[tenda (abitazione)|tende]] e coperte per accogliere tutti. Nella settimana di Pasqua del [[1971|'71]] si ritrovarono 6500 giovani di 40 nazionalità. Diventarono 16.000 contemporaneamente presenti nella settimana pasquale del [[1972|'72]]. Questi numeri non diminuirono nella Pasqua del [[1973|'73]] e del [[1974|'74]], quando il numero dei giovani sulla collina durante la [[Settimana santa]] superò le 20.000 unità, nonostante le avverse condizioni [[meteorologia|meteo]] che moltiplicavano il disagio per la precarietà degli alloggi e dei servizi. Diverse migliaia furono presenti per ogni settimana dell'anno, fino alle 40.000 persone contemporaneamente presenti nell'agosto [[1974]], data di inizio del Concilio dei giovani.
Gli eventi successivi avrebbero superato ogni previsione. Le parole di ''frère'' Roger e l'espressione "concilio dei giovani" avevano fatto nascere una speranza. La parola ''concilio'' faceva pensare a un evento di chiesa. Molti giovani vi trovavano una possibilità di impegno nella [[fede]].
 
La chiesa della [[Riconciliazione]], costruita nel [[1962]], fu ampliata già nei primi anni settanta. Nelle occasioni di maggiore affluenza si provvide anche con l'aggiunta di più tendoni da [[circo]], unico modo per ospitare tutti. Fu in quel periodo che si affermò la forza di Taizé. Nonostante la riluttanza della comunità dei ''frères'', che non amava stare sotto i riflettori e nemmeno essere disturbata durante la [[preghiera]], la collina fu raggiunta da varie ''équipe'' [[televisione|televisive]] che portarono alla ribalta mondiale quanto stava avvenendo. Non solo il numero dei giovani presenti, ma anche le motivazioni che li spingevano a Taizé erano importanti. Si trattava di giovani cristiani in buona parte politicizzati. Alla domanda: "Il concilio dei giovani si impegnerà a sua volta in questa direzione?" (la politica?), la risposta di ''frère'' Roger fu:{{Citazione|Fin dall'inizio si trovava già indicata una presa di posizione per l'uomo. Dare la propria vita perché l'uomo non sia più vittima dell'uomo. Così sembra impensabile che il concilio dei giovani non assuma una scelta nel campo della vita politica. Se non lo facesse noi non forzeremmo le cose, noi a Taizé, ma chiederemmo il perché di questo rifiuto. Senza impegno per la giustizia, il concilio dei giovani mancherebbe alla sua missione.}}
Da quell'anno si sarebbero moltiplicate le presenze e la [[Pasqua]] sarebbe stata sempre il momento culminante degli appuntamenti a Taizé.
 
Molti furono i giornalisti e gli scrittori che tentarono di spiegare l'originalità e contemporaneamente la speranza che Taizé esprimeva:
Nei 4 anni programmati per la preparazione del concilio fu clamorosa la partecipazione. La disordinata gioventù degli [[anni 1970|anni settanta]], una vera marea umana, che si riversò sulla collina in quegli anni, non spaventò frère Roger e la sua comunità. La [[collina]] di Taizé fu attrezzata con [[tenda (abitazione)|tende]] e coperte per accogliere tutti.
 
{{Citazione|Taizé è una novità severa per tanti cristiani che avevano dimenticato la festa della Pasqua: la gioia della solidarietà umana e il compromesso taciuto di coloro che non cercano applausi facili e ingannevoli.|[[Antonio Pelayo]], in ''Time'', 29 dicembre [[1974]]}}
Nella settimana di Pasqua del [[1971|'71]] si ritrovarono 6500 giovani di 40 nazionalità. Diventarono 16.000 contemporaneamente presenti nella settimana pasquale del [[1972|'72]]. Questi numeri non diminuirono nella Pasqua del [[1973|'73]] e nel [[1974|'74]] quando i giovani sulla collina durante la [[Settimana santa]] nonostante le avverse condizioni [[meteorologia|meteo]] che moltiplicavano il disagio per la precarietà degli alloggi e dei servizi superarono i 20.000. Diverse migliaia furono presenti per ogni settimana dell'anno fino a 40.000 contemporaneamente presenti nell'agosto [[1974]], data di inizio del Concilio dei giovani.
 
La chiesa della [[Riconciliazione]], costruita nel [[1962]], fu ampliata già nei primi anni settanta, nelle occasioni di maggiore affluenza, aggiungendo più tendoni da [[circo]], unico modo per ospitare tutti. Fu in quel periodo che si affermò la forza di Taizé. Nonostante la riluttanza della comunità dei ''frères'', che non amava stare sotto i riflettori e nemmeno essere disturbata durante la [[preghiera]], la collina fu raggiunta da varie ''équipe'' [[televisione|televisive]] che portarono alla ribalta mondiale quanto stava avvenendo. Non solo il numero dei giovani presenti, ma anche le motivazioni che li spingevano a Taizé erano importanti. Si trattava di giovani cristiani in buona parte politicizzati.
 
Alla domanda: "Il concilio dei giovani si impegnerà a sua volta in questa direzione?" (la politica?), la risposta di ''frère'' Roger fu:
{{Citazione|Fin dall'inizio si trovava già indicata una presa di posizione per l'uomo. Dare la propria vita perché l'uomo non sia più vittima dell'uomo. Così sembra impensabile che il concilio dei giovani non assuma una scelta nel campo della vita politica. Se non lo facesse noi non forzeremmo le cose, noi a Taizé, ma chiederemmo il perché di questo rifiuto. Senza impegno per la giustizia, il concilio dei giovani mancherebbe alla sua missione.}}
 
Molti furono i giornalisti e gli scrittori che tentarono di spiegare l'originalità e contemporaneamente la speranza che Taizé esprimeva:
{{Citazione|Taizé è una novità severa per tanti cristiani che avevano dimenticato la festa della Pasqua: la gioia della solidarieta umana e il compromesso taciuto di coloro che non cercano applausi facili e ingannevoli.|[[Antonio Pelayo]], in ''Time'', 29 dicembre [[1974]]}}
{{Citazione|I giovani che affluiscono da ogni parte a Taizé si propongono di trasformare il mondo, ma ciò che frère Roger offre loro a Taizé è una vita di comunione basata fondamentalmente sulla preghiera.|A. Savard, 15 agosto [[1974]]}}
{{Citazione|Taize è una delle più grandi avventure del nostro tempo.|[[Alain Woodrow]], ''[[Le Monde]]'', 2 settembre 1974}}
{{Citazione|Per spiegare quello che avviene a Taizé bisognerebbe essere santo o pittore o bambino.}}
 
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{{Citazione|Riconciliazione è una delle idee chiave dello spirito di Taizé.|R. Solè}}
{{Citazione|Si sbaglierebbe completamente chi pensasse che a Taizé tutto inizia e finisce in cameratismo interconfessionale o in cordiali finzioni della propria fede, per fare bella figura davanti al prossimo e avanzare verso l'unità attraverso il silenzio opportunista o con delle manate sulle spalle.|A. Manero}}
{{Citazione|La modernità di Taizé non consiste nella forma di vita dei monaci, che si differenzia appena da una comunità di trappisti o di certosini, ma nel vivere il monachesimo in piena comunione con il mondo e i suoi problemi: non sono del mondo ma stanno nel mondo assumendone angosce e problemi.|C. Vaca}}
{{Citazione|Che cos'è Taizé? Oltre tutte le altre cose Taizé è una intuizione del domani della fede, del domani della chiesa. Da qui il suo essere nell'oggi.|C. Castro Cubel}}
{{Citazione|Taizé attira i giovani e ispira loro fiducia nella misura in cui non cade nella tentazione di adottare i loro stessi criteri di giudizio|P. Emmanuel}}
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* Rinunciare ai [[privilegio|privilegi]]
* ''Friendship and love''
* Animare il [[quartiere]], il [[condominio (diritto italiano)|condominio]], il paese
* ''Vida profesional''
* ''How to believe''
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* Lotta e contemplazione per diventare uomini di comunione.
 
Dal [[1970]] in poi giovani di ogni provenienza si lanciarono nell'avventura. Gli osservatori considerano impossibile descriverevalutare gli effetti e tutte le conseguenze nascoste di questa mobilitazione di tanti giovani sparsi sulla faccia della terra. Tutti i giovani tornando descrivono in modo positivo l'esperienza sulla collina mentre molti tra loro passano a più impegnantiveimpegnative scelte.
 
Un [[aneddoto]] che sottolinea l'ampiezza degli effetti di Taizé: Patrick, giovane medico [[Francia|francese]], scelse di fare un servizio come [[volontariato|volontario]] in [[Colombia]] per curare i bambini. Tornato in Europa raccontò quanto gli successe in [[America Latina]]:
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== Una festa senza fine ==
L'esperienza di Taizé dopo la tragica morte di Frère Roger è destinata a proseguire attraverso i numerosi frères guidati da [[Alois Löser|Frère Alois]]. Ma all'inizio del terzosecondo millennio sono già centinaia di migliaia, forse milioni, i cittadini di tutto il mondo che dopo essere passati sulla collina, senza dichiararlo, vivono e stanno operando con lo spirito di Taizé. Sono numerosi anche coloro che attraverso l'esperienza di Taizé hanno imparato ad amare e a sostenere l'idea di una Europa Unita. Nel [[1989]] ''frère'' Roger ricevette il [[premio Charlemagne]]. Il 20 novembre [[1992]], poi, ricevette il premio [[Robert Schuman]]. Catherine Lalumiere, segretario generale del Consiglio d'Europa, alla consegna del premio Schuman pronunciò queste parole:
 
«Sì, voi siete un grande europeo, un europeo molto grande. Prima di tutto perché il vostro esempio e la vostra azione si irradiano in tutta Europa attraverso i giovani che passano a Taizé, ma voi siete europeo anche perché portate tra i nostri popoli quello di cui hanno più bisogno, un messaggio di pace, di amore e di riconciliazione. ( [...] ) Oggi, alla fine del XX secolo, l'Europa ha ancora bisogno di riconciliazione, dello spirito di riconciliazione (...). Frère Roger, l'Europa ha bisogno di voi, delle vostre idee, della vostra forza. In questa occasione l'Europa cerca di dirvi tutto questo. L'Europa istituzionale, quella delle organizzazioni internazionali, del Consiglio d'Europa, quella degli stati, quella degli uomini di stato, quella degli uomini politici, l'Europa degli affari, l'Europa degli eserciti, l'Europa dei potenti, ma anche l'Europa dei popoli, quella della gente modesta, quella dei poveri, che sono numerosi, tutte queste Europe hanno bisogno di uomini come voi che non hanno niente se non il loro cuore e la loro fede. La forza delle idee, questa esiste. Con voi, Frère Roger, noi l'abbiamo incontrata. Grazie. »
 
La Comunità di Taizé costituisce anche un luogo di incontro tra esponenti delle diverse confessioni cristiane. Nel [[1986]] Taizé è stata visitata anche da [[papa Giovanni Paolo II]] che rivolgendosi ai giovani esordì con queste battute:
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Non era la prima volta che Karol Wojtyła raggiungeva Taizé. Vi soggiornò infatti in altre due occasioni negli [[anni 1960|anni sessanta]].
 
La collina di Taizé è frequentata anche da uomini di scienza, politici ed intellettuali. Tra loro vi fu il presidente francese Mitterrand che fu notato sulla collina già molto prima di essere eletto Presidente della Repubblica. Con discrezione, in fondo alla Chiesa della Riconciliazione, la domenica di Pentecoste assisteva alla preghiera della comunità. I frères lo sapevano ma rispettavano la discrezione del personaggio politico. Una volta eletto volle mantenere la radicata tradizione e il lunedì di pentecostePentecoste si presentò in chiesa e venne notato dai giovani. Questa volta F. Roger ritenne di spedire una lettera per dire al Presidente che se lo avesse saputo lo avrebbe accolto. Ma la lettera rimase senza risposta. L'anno dopo il lunedì di Pentecoste arriva una telefonata: "Il presidente deve recarsi a Taizé e sarebbe felice di essere ricevuto da frère Roger se disponibile". Una volta varcata la soglia della casa dei Frères disse: "Sono quasi quaranta anni che giro attorno a questa casa e oggi ci entro". Il pomeriggio di ogni lunedì di Pentecoste, anche negli anni successivi Mitterrand entrò in chiesa a Taizé, solo la sua morte nel 1996 mise fine a questo rito. AllaVerso la fine della sua vita ebbe a dire "Quando qualcuno mi parla di Dio, penso sempre a Taizé"., e riguardo a Frère Roger: "Gli voglio bene, mi fa bene". Tutti gli anni anche il filosofo [[Paul Ricœur]], deceduto a 92 anni il 20 maggio [[2005]] per decenni passò in modo discreto a Taizé. Verso la fine della sua vita scrisse:
 
{{Citazione|Quello che cerco a Taizé? Direi una sorta di sperimentazione di quello in cui io credo più profondamente: e cioè che quello che chiamiamo generalmente religione ha a che fare con la bontà. Le tradizioni cristiane lo hanno un po' dimenticato (...).Ho bisogno di verificare la mia convinzione che, per quanto radicato sia il male, non è così profondo come la bontà. E se la [[religione]], se le religioni hanno un senso, è quello di liberare la bontà di fondo che c'è nell'uomo, di andarla a cercare la dove è nascosta. Ora, qui a Taizé, io vedo una sorta di irruzione di bontà, (...) vedo migliaia di giovani che non esprimono ragionamenti e elaborazioni concettuali del [[bene (etica)|bene]], del [[male]], di [[Dio Padre|Dio]], della [[grazia (teologia)|grazia]], di [[Gesù|Gesù Cristo]], ma che hanno una concretezza fondamentale verso la bontà.}}
{{Citazione|Quello che cerco a Taizé? Direi una sorta di sperimentazione di quello in cui io credo più profondamente: e cioè che quello che chiamiamo generalmente religione ha a che fare con la bontà. Le tradizioni cristiane lo hanno un po' dimenticato (...). Ho bisogno di verificare la mia convinzione che, per quanto radicato sia il male, non è così profondo come la bontà. E se la [[religione]], se le religioni hanno un senso, è quello di liberare la bontà di fondo che c'è nell'uomo, di andarla a cercare là dove è nascosta. Ora, qui a Taizé, io vedo una sorta di irruzione di bontà, (...) vedo migliaia di giovani che non esprimono ragionamenti e elaborazioni concettuali del [[Bene (filosofia)|bene]], del [[male]], di [[Dio Padre|Dio]], della [[grazia (teologia)|grazia]], di [[Gesù|Gesù Cristo]], ma che hanno una concretezza fondamentale verso la bontà.}}
 
Frère Roger è stato priore della comunità fino alla sua morte, avvenuta il 16 agosto [[2005]] quando fu aggredito e colpito disgraziatamente da una squilibrata durante la preghiera serale. Circa 12.000 persone hanno partecipato ai [[Rito funebre|funerali]] del fondatore, celebrati il 23 agosto dello stesso anno dal [[cardinale]] [[Walter Kasper]], presidente del [[Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani]] nella chiesa della Riconciliazione a Taizé con rito cattolico anche se, a turno, il vescovo anglicano McCulloch, rappresentante dell'arcivescovo di Canterbury, il vescovo luterano Huber, presidente della Chiesa Evangelica tedesca e il pastore De Clermont presidente della federazione Protestante di Francia fecero le letture bibliche della messa del giorno. Al termine della cerimonia un arciprete del patriarcato di Mosca e un vescovo ortodosso rumeno intonarono un canto della resurrezione. L'amore, la fiducia, la bontà: questo è stato forse il messaggio fondamentale di frère Roger che ha cercato di andare oltre arrivando a segnare più di una generazione.
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''Frère'' Roger fu sepolto nel vecchio, piccolo [[cimitero]] della [[chiesa (architettura)|chiesa]] [[Architettura romanica|romanica]] di Taizé dove già riposavano alcuni ''frères'', tra i quali frère Robert e frère [[Max Thurian|Max]]. Quest'ultimo ebbe un impegno particolare nell'attività di teologo e come operatore della riconciliazione. Verso la fine della sua vita divenne cattolico e fu [[ordine sacro|ordinato]] [[presbitero]] nell'[[arcidiocesi di Napoli]]. Un fatto che sottolinea gli sforzi anche umani oltre che intellettuali che Max e Roger affrontarono nel loro percorso di ricerca e di costruzione dell'unità dei cristiani. Frère Max, anche se lavorava molto fuori da Taizé negli ultimi anni della sua vita, vi ritornava spesso e chiese esplicitamente di essere sepolto a Taizé. Questo è successo.
 
Nuovo priore della comunità dei monaci di Taizé è ''frère'' [[Alois Löser|Alois]], classe [[1954]], uno dei giovani degli [[anni 1970|anni settanta]], da tempo indicato dallo stesso Frère Roger a succedergli. Con radici [[Cecoslovacchia|cecoslovacche]], ha formazione [[Germania|tedesca]] ed è di religione [[chiesaChiesa cattolica|cattolica]].
 
Il 23 luglio [[2023]] ''frère'' Alois annuncia il passaggio dell'incarico di priore dal dicembre seguente, designando come suo successore ''frère'' Matthew (al secolo Andrew Thorpe, nato nel [[1965]]), di nazionalità [[Regno Unito|inglese]] e fede [[Anglicanesimo|anglicana]], membro della comunità dal [[1986]].
 
== La comunità oggi ==
 
La comunità di Taizé riunisce oggi un centinaio di ''frères'' di diverse confessioni cristiane, provenienti da più di 25 nazioni. Piccole fraternità si sono stabilite in quartieri poveri di [[Asia]], [[Africa]], [[America Meridionalemeridionale]] e [[America del Nord]].
 
I giovani che provengono dal mondo intero si ritrovano oggi a Taizé tutte le settimane dell'anno, arrivando a essere anche seimila da una domenica all'altra e a rappresentare più di settanta nazioni. Meditano sul tema "vita interiore e solidarietà umana". Cercano di scoprire un senso nella loro vita e si preparano ad assumere responsabilità là dove vivono.
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== Incontri europei ==
 
Dal [[1978]] la comunità organizza annualmente un incontro europeo chiamato ''Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra'' in una [[metropoli]] europea, all'Est e all'Ovest. Dura cinque giorni e si svolge alla fine di ogni anno, solitamente dal 28 dicembre al 1º gennaio. Vi partecipano decine di migliaia di giovani.
 
Nel [[1981]], in occasione dell'incontro di [[Londra]], un giornale londinese scrisse:
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Furono oltre centomila nel [[1994]] a [[Parigi]].
 
A partire dal [[1974]], frère Roger pubblicò ogni anno una lettera che, tradotta in più di 50 lingue, veniva utilizzata poi tutto l'anno durante gli incontri a Taizé ed in tante parrocchie, come spunto di riflessione. Le prime due, ''Lettera al [[popolo di Dio]]'' e ''Vivere l'insperato'', furono preparate per l'apertura del ''[[Concilio dei giovani]]'' nel [[1974]].
 
Le cinque giornate sono scandite da momenti di preghiera comune, con canti e momenti di silenzio, e workshop su vari temi religiosi e ecumenici.
Importante per lo spirito di questi incontri è l'ospitalità delle città che accolgono le migliaia di giovani europei in palestre, scuole e abitazioni private.
La notte dell'ultimo giorno dell'anno è divisa in una preghiera di veglia fino a mezzanotte e successivamente nella "Festa dei Popoli" nella quale ogni nazionalità propone canti, balli e giochi condividendo gioia e cultura.
 
=== Elenco delle città ospitanti ===
Riga 124 ⟶ 152:
* [[1980]] - [[Roma]] ([[Italia]])
* [[1981]] - [[Londra]] ([[Inghilterra]])
* [[1982]] - [[Roma]] ([[Italia]])
* [[1983]] - [[Parigi]] ([[Francia]])
* [[1984]] - [[Colonia (Germania)|Colonia]] ([[Germania]])
* [[1985]] - [[Barcellona]] ([[Spagna]])
* [[1986]] - [[Londra]] ([[Inghilterra]])
* [[1987]] - [[Roma]] ([[Italia]])
* [[1988]] - [[Parigi]] ([[Francia]])
* [[1989]] - [[Breslavia]] ([[Polonia]])
* [[1990]] - [[Praga]] ([[Repubblica Ceca]])
Riga 136 ⟶ 164:
* [[1992]] - [[Vienna]] ([[Austria]])
* [[1993]] - [[Monaco di Baviera]] (Germania)
* [[1994]] - [[Parigi]] ([[Francia]])
* [[1995]] - [[Breslavia]] ([[Polonia]])
* [[1996]] - [[Stoccarda]] ((Germania))
* [[1997]] - [[Vienna]] ([[Austria]])
* [[1998]] - [[Milano]] ([[Italia]])<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/02/saluto_dei_ragazzi_Taize_grazie_co_0_9901021412.shtml Il saluto dei ragazzi di Taize' : grazie Milano, città dell'accoglienza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[1999]] - [[Varsavia]] (Polonia)
* [[2000]] - [[Barcellona]] ([[Spagna]])
* [[2001]] - [[Budapest]] ([[Ungheria]])
* [[2002]] - [[Parigi]] ([[Francia]])
* [[2003]] - [[Amburgo]] (Germania)
* [[2004]] - [[Lisbona]] ([[Portogallo]])
* [[2005]] - [[Milano]] ([[Italia]])
* [[2006]] - [[Zagabria]] ([[Croazia]])
* [[2007]] - [[Ginevra]] ([[Svizzera]])
* [[2008]] - [[Bruxelles]] ([[Belgio]])
* [[2009]] - [[Poznań]] ([[Polonia]])
* [[2010]] - [[Rotterdam]] ([[OlandaPaesi Bassi]])
* [[2011]] - [[Berlino]] ([[Germania]])
* [[2012]] - [[Roma]] ([[Italia]])
* [[2013]] - [[Strasburgo]] ([[Francia]])
* [[2014]] - [[Praga]] ([[Repubblica Ceca]])
* [[2015]] - [[Valencia]] ([[Spagna]])
* [[2016]] - [[Riga]] ([[Lettonia]])
* [[2017]] - [[Basilea]] ([[Svizzera]])
* [[2018]] - [[Madrid]] ([[Spagna]])
* [[2019]] - [[Breslavia]] ([[Polonia]])
* [[2020]] - incontro annullato a causa dell'[[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|emergenza Covid-19]]
* [[2021]] - [[Torino]] ([[Italia]])
*[[2022]] - [[Rostock]] ([[Germania]])
* [[2023]] - [[Lubiana]] ([[Slovenia]])
* [[2024]] - [[Tallinn]] ([[Estonia]])
* [[2025]] - [[Parigi]] ([[Francia]])
 
=== Paesi che hanno ospitato l'incontro ===
== Canoni di Taizé ==
I '''canoni''' sono un genere di canto che caratterizza parte della nutrita raccolta musicale, prodotta dalla comunità di Taizé, oggi spesso usati nelle celebrazioni cristiane in tutto il mondo, caratterizzato dalla ripetizione sovrapposta a più voci di una breve melodia su testi biblici o dei frères tradotti in diverse lingue.
 
* '''7 volte''' '''[[Francia]]''': [[Parigi]] ([[1978]], [[1983]], [[1988]], [[1994]], [[2002]], [[2025]]) e [[Strasburgo]] ([[2013]]); '''[[Italia]]''': [[Roma]] ([[1980]], [[1982]], [[1987]], [[2012]]), [[Milano]] ([[1998]], [[2005]]) e [[Torino]] ([[2021]]).
L'autore della maggior parte delle musiche di Taizé è il francese Jacques Berthier (1923-1994). Con lui hanno collaborato vari frères, in particolare frère Robert, che preparava e dirigeva di volta in volta i gruppi che si impegnavano nel canto. Anche Frère Robert riposa nel cimitero della chiesa romanica di Taizè, a pochi metri dalla tomba di frère Roger.
* '''6 volte''' '''[[Germania]]''': [[Colonia (Germania)|Colonia]] ([[1984]]), [[Monaco di Baviera]] ([[1993]]), [[Stoccarda]] ([[1996]]), [[Amburgo]] ([[2003]]), [[Berlino]] ([[2011]]) e [[Rostock]] ([[2022]]).
* '''5 volte''' '''[[Spagna]]''': [[Barcellona]] ([[1979]], [[1985]], [[2000]]), [[Valencia]] ([[2015]]) e [[Madrid]] ([[2018]]); '''[[Polonia]]''': [[Breslavia]] ([[1989]], [[1995]], [[2019]]), [[Varsavia]] ([[1990]]) e [[Poznań]] ([[2009]]).
* '''2 volte''' '''[[Inghilterra]]''': [[Londra]] ([[1981]], [[1986]]); '''[[Repubblica Ceca]]''': [[Praga]] ([[1990]], [[2014]]); '''[[Ungheria]]''': [[Budapest]] ([[1991]], [[2001]]); '''[[Austria]]''': [[Vienna]] ([[1992]], [[1997]]); '''[[Svizzera]]''': [[Ginevra]] ([[2007]]), [[Basilea]] ([[2017]]).
* '''1 volta''' '''[[Portogallo]]''': [[Lisbona]] ([[2004]]); '''[[Croazia]]''': [[Zagabria]] ([[2006]]); '''[[Belgio]]''': [[Bruxelles]] ([[2008]]); '''[[Paesi Bassi]]''': [[Rotterdam]] ([[2010]]); '''[[Lettonia]]''': [[Riga]] ([[2016]]); '''[[Slovenia]]''': [[Lubiana]] ([[2023]]).
 
=== Città che hanno ospitato l'incontro ===
 
* '''6 volte''' [[Parigi]] ([[1978]], [[1983]], [[1988]], [[1994]], [[2002]], [[2025]]).
* '''4 volte''' [[Roma]] ([[1980]], [[1982]], [[1987]], [[2012]]).
* '''3 volte''' [[Barcellona]] ([[1979]], [[1985]], [[2000]]); [[Breslavia]] ([[1989]], [[1995]], [[2019]]).
* '''2 volte''' [[Milano]] ([[1998]], [[2005]]); [[Londra]] ([[1981]], [[1986]]); [[Praga]] ([[1990]], [[2014]]); [[Budapest]] ([[1991]], [[2001]]); [[Vienna]] ([[1992]], [[1997]]).
* '''1 volta''' [[Colonia (Germania)|Colonia]] ([[1984]]); [[Varsavia]] ([[1990]]); [[Monaco di Baviera]] ([[1993]]); [[Stoccarda]] ([[1996]]); [[Amburgo]] ([[2003]]); [[Lisbona]] ([[2004]]); [[Zagabria]] ([[2006]]); [[Ginevra]] ([[2007]]); [[Bruxelles]] ([[2008]]); [[Poznań]] ([[2009]]); [[Rotterdam]] ([[2010]]); [[Berlino]] ([[2011]]); [[Strasburgo]] ([[2013]]); [[Valencia]] ([[2015]]); [[Riga]] ([[2016]]); [[Basilea]] ([[2017]]); [[Madrid]] ([[2018]]); [[Torino]] ([[2021]]); [[Rostock]] ([[2022]]); [[Lubiana]] ([[2023]]).
 
== Canti di Taizé ==
I ''canti meditativi'' sono un genere di canto che caratterizza parte della nutrita raccolta musicale, prodotta dalla comunità di Taizé, oggi spesso usati nelle celebrazioni cristiane in tutto il mondo, caratterizzato dalla ripetizione sovrapposta a più voci di una breve melodia su testi biblici o dei frères tradotti in diverse lingue.
 
L'autore della maggior parte delle musiche di Taizé è il francese [[Jacques Berthier (compositore)|Jacques Berthier]] (1923-1994). Con lui hanno collaborato vari frères, in particolare frère Robert, che preparava e dirigeva di volta in volta i gruppi che si impegnavano nel canto. Anche frère Robert riposa nel cimitero della chiesa romanica di Taizè, a pochi metri dalla tomba di frère Roger.
 
Il teologo ortodosso [[Olivier Clément]], riferendosi ai canti di Taizè, ha scritto: «Ciò che è interessante a Taizè è che questa formula della ripetizione che dà pace è stata ripresa in una prospettiva liturgica, non soltanto personale ma anche comunitaria, in una preghiera comune. Alcuni giovani che non sanno quasi nulla del mistero hanno cominciato a conoscere e ad apprendere la preghiera»<ref>{{Cita libro|nome = Olivier|cognome = Clément|wkautore = Olivier Clément|titolo = Taizé, un senso alla vita|editore = Paoline Editoriale Libri|città = Milano|anno = 1998|pagine = 51-52|isbn = 88-315-1635-3}}</ref>.
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== Bibliografia ==
* ''Taizé il concilio dei giovani, perché???'' [[Les presses de Taizé]], 1975.
* José Luis Gonzales, ''La sfida di Taizè'', José Luis GONZALESRoma, [[Edizioni Paoline]], 1976.
* ''Frère Roger Fondatore di Taizé'', Bologna, [[Edizioni Dehoniane Bologna|EDB]], 1987.
* Vladimir Sichov, ''Taizé. Una primavera nella Chiesa'', Torino, [[Libreria della Dottrina Cristiana|Elledici]], 1989. ISBN 88-01-16306-1.
* ''Taizé un senso alla vita'' di Olivier CLEMENT [[Edizioni Paoline]] 1997
* Olivier Clement, ''Taizé un senso alla vita'', Roma, Edizioni Paoline, 1997.
* ''Ritratto di Taizé'' di Chantal JOLY [[Libreria della Dottrina Cristiana|elledici]] 2000
* Chantal Joly, ''StoriaRitratto di Taizé'', diTorino, J.Elledici, 2000. ESCAFFIT-M. RASIWALA Lindau 2008
* ''FrèreEscattif Rogeret IlRasiwala fondatore''Storia di Taizé'', di Yves CHIRON [[Ed2008. S.Paolo]] 2009
* Yves Chiron, ''Frère Roger Il fondatore di Taizé'', Milano, [[Edizioni San Paolo]], 2009.
* ''Taizé. Le origini della comunità e l'attesa del concilio", di Silvia Scatena [[Lit Verlag]] 2011
* ilvia Scatena, ''Taizé. Le origini della comunità e l'attesa del concilio'', [[Münster]], Lit Verlag, 2011.
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.taize.fr/it il sito ufficiale]
* [http://it.radiovaticana.va/storico/2005/08/23/allinsegna_del_perdono_i_funerali_di_fr%C3%A8re_roger/it1-46519 All'insegna del perdono i funerali di Frère Roger] servizio di [[Giuseppe Lanzi]] per la [[Radio Vaticana]] in occasione dei funerali di [[Roger Schutz|Frere Roger]]
 
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