Mercurio (elemento chimico): differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||Argento vivo (disambigua)|Argento vivo}}
{{Nota disambigua|il pianeta del sistema solare|[[Mercurio (pianeta)]]}}
{{elemento chimico
|Nome = mercurio
|Serie_chimica = [[Metalli del blocco d|metalli di transizione]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[oro]]
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|Gruppo = [[elementi del gruppo 12|12 (IIB)]]
|Periodo = [[elementi del periodo 6|6]]
|Blocco = [[
|Densità = {{tutto attaccato|[[liquido]]:
|Durezza = 1,5
|Aspetto = Pouring liquid mercury bionerd.jpg
|Didascalia = Liquido argenteo
|Spettro = Mercury Spectra.jpg
|
|Raggio_atomico = {{Val|150
|Raggio_covalente =
|Raggio_di_van_der_Waals =
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Xeno|Xe]]<nowiki>]</nowiki>4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>1</sup>S<sub>0</sub>
|Elettroni = 2, 8, 18, 32, 18, 2
|Numero_di_ossidazione = 1, 2 (mediamente [[base (chimica)|basico]])
|Struttura_cristallina = [[Sistema trigonale|romboedrica]]
|Stato = [[liquido]] ([[Diamagnetismo|diamagnetico]])
|Fusione = {{Converti|234,32
|Ebollizione = {{Converti|629,88
|Volume_molare = {{
|Calore_di_fusione = {{M|2,295
|Calore_di_evaporazione = 59,229 kJ/mol
|Tensione_di_vapore = 0,
|Velocità_del_suono = {{M|1407
|Numero_CAS = 7439-97-6
|Elettronegatività = 2,00
|Calore_specifico = 140 J/(kg
|Conducibilità_elettrica = {{
|Conducibilità_termica = 8,34 W/(m
|Energia_1a_ionizzazione = 1 007,1 kJ/mol
|
|
|Isotopo_1 = <sup>194</sup>Hg
|NA_1 = sintetico
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|DM_1 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_1 = 0,040
|DP_1 = [[Oro|<sup>194</sup>
|Isotopo_2 = <sup>195</sup>Hg
|NA_2 = sintetico
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|DM_2 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_2 = 0,040
|DP_2 = [[Oro|<sup>195</sup>
|Isotopo_3 = <sup>196</sup>Hg
|NA_3 = 0,15%
|TD_3 =
|Isotopo_4 = <sup>197</sup>Hg
|NA_4 = sintetico
Riga 64 ⟶ 62:
|DM_4 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_4 = 0,600
|DP_4 = [[Oro|<sup>197</sup>
|Isotopo_5 = <sup>198</sup>Hg
|NA_5 = 9,97%
|TD_5 =
|Isotopo_6 = <sup>199</sup>Hg
|NA_6 = 16,87%
|TD_6 =
|Isotopo_7 = <sup>200</sup>Hg
|NA_7 = 23,1%
|TD_7 =
|Isotopo_8 = <sup>201</sup>Hg
|NA_8 = 13,18%
|TD_8 =
|Isotopo_9 = <sup>202</sup>Hg
|NA_9 = '''29,86%'''
|TD_9 =
|Isotopo_10 = <sup>204</sup>Hg
|NA_10 = 6,87%
|TD_10 =
}}
Il '''mercurio''' è un [[elemento chimico]] con simbolo '''Hg''' e [[numero atomico]] 80.
Si tratta di un [[
Viene principalmente ottenuto per [[Riduzione (chimica)|riduzione]] del [[cinabro]].
== Caratteristiche ==
=== Proprietà fisiche ===
Il mercurio è un metallo di transizione dalla tipica colorazione bianco-argentea. Rispetto ad altri metalli, è un conduttore scarso di calore, ma un buon conduttore di elettricità. Allo stato solido, il mercurio è molto duttile e tenero (si può tagliare con un coltello). Il punto di solidificazione di questo elemento è intorno ai −38,83 °C, mentre il punto di ebollizione si aggira al di sopra dei 356 °C, valori che sono insolitamente bassi per un metallo. Difatti il mercurio è l'unico metallo liquido anche a temperatura ambiente (recentemente si suggerisce l'esistenza allo stato liquido anche dell'elemento successivo del gruppo 12: il [[copernicio]]).
Sebbene queste caratteristiche siano in parte dovute a [[Relatività generale|effetti relativistici]] e di dominio della [[Meccanica quantistica|fisica quantistica]], possiamo riassumere la spiegazione come segue: il mercurio ha una forza di coesione maggiore della forza di adesione, ovvero una [[configurazione elettronica]] unica nella quale gli elettroni riempiono tutti gli orbitali disponibili fino al 6''s''. Poiché questa configurazione resiste fortemente alla rimozione di un elettrone, il mercurio ha la tendenza a comportarsi quasi come un [[Gas nobili|gas nobile]] formando legami deboli e fondendo a temperature basse (significa, per l'appunto, che basta una minore agitazione termica per spezzare i legami). Un'ulteriore conferma di questa attitudine insolita deriva dal fatto che il mercurio [[Evaporazione|evapora]] formando un [[gas]] monoatomico, proprio come i gas nobili. Si rende dunque necessaria la sua conservazione sotto [[toluene]] o altre sostanze che ne impediscano la dispersione nell'ambiente.<ref name="LEE">{{Cita libro|autore=J. D. Lee|titolo=Chimica inorganica|edizione=5|anno=1996|editore=Piccin|città=Padova|ISBN=88-299-1528-9}}</ref>
La stabilità dell'orbitale 6''s'' è dovuta alla presenza di un orbitale riempito 4''f''. Infatti sappiamo che gli orbitali ''f'' sono abbastanza interni e dunque la loro azione schermante contro la carica nucleare è piuttosto scarsa, dunque il raggio atomico diminuisce (come avviene nella [[contrazione lantanoidea]]). Per gli altri elementi del gruppo (lo [[zinco]] e il [[cadmio]]) gli alti punti di fusione ed ebollizione sono dovuti alla presenza di un guscio ''f'' incompleto.
L'[[oro]], che si trova a sinistra del mercurio nella [[Tavola periodica degli elementi|tavola periodica]], è costituito da atomi con un elettrone in meno nell'orbitale 6''s''. Questi elettroni vengono più facilmente rimossi e sono condivisi tra i vari atomi di oro i quali, in questo caso, possono formare saldi legami metallici.
Il motivo per cui, invece, il mercurio risulta tenero e duttile è da ricercare negli elettroni del guscio ''d'' che, essendo completo, difficilmente tende a formare dei legami e quindi i suoi elettroni non vengono messi in gioco.<ref name=LEE/>
=== Proprietà chimiche ===
Il mercurio reagisce con acidi ossidanti come l'[[acido nitrico]] e l'[[acido solforico]] concentrati. Si [[Ossidazione|ossida]] difficilmente all'[[aria]].
==== Stati di ossidazione ====
Il mercurio, così come lo [[zinco]] e il [[cadmio]], ha due elettroni ''s'' oltre a un guscio ''d'' completo, per cui la rimozione degli [[Elettrone|e<sup>−</sup>]] ''s'' è facilitata e permette all'atomo di mercurio di diventare un [[catione]] bivalente. Il [[Stato di ossidazione|numero di ossidazione]] tipico e più stabile risulta, perciò, il +2.
Sono noti anche composti cosiddetti ''mercurosi'' (con stato di ossidazione +1). Tuttavia è bene precisare che lo [[ione]] Hg<sup>+</sup> non esiste dal momento che i composti mercurosi sono tutti [[Dimero|dimeri]]. Se così non fosse, Hg<sup>+</sup> avrebbe un elettrone spaiato e i suoi composti risulterebbero [[Paramagnetismo|paramagnetici]]. Gli esperimenti hanno dimostrato che non accade questo.
La dimostrazione di questa ipotesi parte dal calcolo delle costanti di equilibrio, le quali si possono misurare e ci permettono di riconoscere le specie presenti in soluzione. I composti mercurosi si possono ottenere spesso dai corrispondenti composti mercurici, trattati direttamente con altro mercurio. Prendiamo, ad esempio, la [[Reazione chimica|reazione]]:
:<chem> Hg(NO3)2 + Hg -> 2HgNO3</chem>
ovvero
:<chem> Hg2+ + Hg -> 2Hg+</chem>
Secondo la [[Legge di azione di massa|legge dell'azione di massa di Guldberg e Waage]],
:<math display="inline">\frac{[Hg^+]^2}{[Hg^{{2+}}]} = costante</math>
Ad ogni modo, i dati sperimentali hanno altresì confermato che ciò non è vero. Proviamo a "ritoccare" la reazione riscrivendola come:
:<chem> Hg2+ + Hg -> (Hg2)^2+ </chem>
allora, sempre in base alla stessa legge, dovrebbe risultare che:
:<math display="inline">\frac{[Hg_2^+]^2}{[Hg^{{2+}}]} = costante</math>
Questa volta gli esperimenti hanno confermato la teoria e abbiamo ottenuto la prova che gli ioni mercurosi, ovvero quelli a stato di ossidazione +1, sono di tipo (Hg<sub>2</sub>)<sup>2+</sup> o, più elegantemente, (Hg-Hg)<sup>2+</sup>.
In composti come [[Cloruro mercuroso|Hg<sub>2</sub>Cl<sub>2</sub>]] si ritrova quanto appena affermato. In questi ioni, le due specie Hg<sup>+</sup>, con configurazione 6''s''<sup>1</sup> a causa della rimozione di un e<sup>−</sup>, sono legate insieme usando i loro elettroni'' s'',si ottiene uno spaiamento di elettroni che porta alla formazione di composti mercurosi tutti diamagnetici.
==== Numeri di ossidazione superiori ====
Non esistono numeri di ossidazione superiori a +2 per il mercurio poiché la rimozione di un terzo elettrone comporterebbe la distruzione della simmetria del guscio d completo dell'atomo di Hg.<ref name=LEE/><ref>{{Cita libro|autore1=Bamford, C.H. |autore2=Compton, R.G. |autore3=Tipper, C.F.H. |titolo=Addition and Elimination Reactions of Aliphatic Compounds|url=http://books.google.com/books?id=OJevSztje7IC&pg=PA49|data=1973|editore=Elsevier|isbn=978-0-444-41051-1|p=49}}</ref><ref>{{Cita libro|autore1=Carey, Francis A.|autore2=Sundberg, Richard J.|titolo=Advanced Organic Chemistry: Part A: Structure and Mechanisms|url=http://books.google.com/books?id=g5dYyJMBhCoC&pg=PA517|data=2007|editore=Springer|isbn=978-0-387-44897-8|p=517}}</ref> Per concludere è bene sottolineare che negli [[Anni 1970|anni settanta]] si era sparsa la voce della sintesi di un composto di mercurio +3, oggi ritenuta falsa.<ref>{{Doi|10.1016/j.ccr.2008.07.014}}</ref> Nel 2007, invece, è stato pubblicato un articolo nel quale si afferma l'esistenza di un probabile composto di mercurio con numero d'ossidazione +4.<ref>{{Cita pubblicazione|nome= Xuefang |cognome= Wang |nome2= Lester |cognome2= Andrews |nome3= Sebastian |cognome3= Riedel |nome4= Martin |cognome4= Kaupp |titolo= Mercury Is a Transition Metal: The First Experimental Evidence for HgF<sub>4</sub>|rivista=Angew. Chem. Int. Ed.|data=2007|volume=46|numero=44|pp=8371-8375|doi=10.1002/anie.200703710|pmid=17899620 | issn = 1433-7851 }}</ref>
==== Amalgami ====
Il mercurio interagisce con altri metalli, tipo [[oro]] e [[argento]], per formare i cosiddetti [[Amalgama|amalgami]]. Il [[ferro]] è un'eccezione e fiaschi di ferro sono stati tradizionalmente impiegati, specie durante l'attività estrattiva, per contenere e commerciare il mercurio. Diversi altri metalli della prima serie di transizione, esclusi il [[manganese]], il [[rame]], lo [[zinco]], il [[platino]] e pochi altri elementi formano sì degli amalgami, ma molto lentamente.<ref>{{Cita libro|autore=Gmelin, Leopold |titolo=Hand book of chemistry|url=http://books.google.com/books?id=1AI5AAAAMAAJ&pg=PA128|accesso=30 dicembre 2012|data=1852|editore=Cavendish Society|pp=103 (Na), 110 (W), 122 (Zn), 128 (Fe), 247 (Au), 338 (Pt)}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Soratur|titolo=Essentials of Dental Materials|url=http://books.google.com/books?id=N6HbxyaSt78C&pg=PT14|data=2002|editore=Jaypee Brothers Publishers|isbn=978-81-7179-989-3|p=14|urlmorto=sì}}</ref>
Il mercurio si lega prontamente con l'[[alluminio]] per formare un amalgama di Hg-Al se i due metalli puri vengono a contatto. Poiché l'amalgama distrugge lo strato di [[ossido di alluminio]] (Al<sub>2</sub>O<sub>3</sub>) che [[Passivazione|passiva]] l'alluminio metallico, anche piccole quantità di mercurio sono in grado di danneggiare il metallo in profondità. Per questo motivo è sconsigliato il trasporto di mercurio a bordo di [[Aeromobile|aeromobili]] a causa del rischio di formazioni di amalgami con parti del velivolo.<ref name="CorrAl">{{Cita libro|autore=Vargel, C. |autore2=Jacques, M. |autore3=Schmidt, M. P.|titolo= Corrosion of Aluminium|data=2004| isbn = 978-0-08-044495-6|editore= Elsevier |url=http://books.google.com/?id=NAABS5KrVDYC&pg=PA158|p=158}}</ref>
=== Isotopi ===
Ci sono sette [[Isotopo stabile|isotopi stabili]] del mercurio, di cui il mercurio-202 è il più abbondante (29,86% del totale). L'isotopo più longevo è il <sup>194</sup>Hg con un'[[Emivita (fisica)|emivita]] di 444 anni, seguito da <sup>203</sup>Hg, con un'emivita di 46-47 giorni. La maggior parte degli altri [[Radionuclide|radioisotopi]] decadono entro un giorno. <sup>199</sup>Hg e <sup>201</sup>Hg sono i nuclei più studiati con la tecnologia NMR.
== Applicazioni ==
[[File:
Il mercurio viene utilizzato principalmente nella preparazione di prodotti chimici industriali e in campo elettrico ed elettronico. Viene usato nei [[barometro|barometri]], [[sfigmomanometro|sfigmomanometri]], [[Voltametro|coulombometri]], [[pompa a diffusione|pompe a diffusione]] e molti altri strumenti da laboratorio, scelto perché liquido, opaco e di alta densità. Veniva usato anche nei [[termometro|termometri]] prima di essere eliminato a causa della sua tossicità.
Tra i suoi impieghi in campo elettrico ed elettronico rientrano la realizzazione di [[interruttore|interruttori]], [[elettrodo|elettrodi]], [[Pila (elettrotecnica)|pile]]. In campo medico, l'[[amalgama]] di mercurio con altri metalli è usato per realizzare le [[otturazione (odontoiatria)|otturazioni]] [[dente|dentali]].
Nelle "celle a mercurio" viene utilizzato un elettrodo di mercurio liquido per condurre l'[[elettrolisi]] del [[cloruro di sodio]] in [[acqua]], per produrre [[cloro]] gassoso e [[idrossido di sodio]].
Il mercurio è stato usato anche come liquido di raffreddamento in alcuni tipi di [[centrale
Il mercurio ha trovato impiego anche nella purificazione dei minerali di [[oro]] e [[argento]], attraverso la formazione di [[amalgama|amalgami]]. Questo utilizzo, altamente inquinante e nocivo per l'ambiente e i minatori, è ancora diffuso nelle [[Oro|miniere d'oro]] del bacino del [[Rio delle Amazzoni]], in [[Brasile]].
I vapori di mercurio sono usati in alcuni tipi di [[Lampada fluorescente|lampade a fluorescenza]].
Grazie alla elevata tensione superficiale è un liquido che non penetra nelle porosità aperte dei comuni materiali da costruzione. Questo permette di misurare la distribuzione della porosità aperta dei materiali mediante [[Porosimetria|porosimetria
Ancora più vasti sono gli utilizzi dei composti chimici del mercurio: [[Catalizzatore|catalizzatori]], [[Colorante|coloranti]], [[Insetticida|insetticidi]]. Molti degli usi comuni in passato, compresi [[Diserbante|erbicidi]] e [[Farmaco|farmaci]], sono stati abbandonati per la tossicità del mercurio.
== Storia ==
{{vedi anche|Mercurio (alchimia)}}
[[File:Mercury symbol.svg|left|thumb]]
Il mercurio era già noto in tempi antichi in [[Cina]] e [[India]]; fu anche rinvenuto in tombe dell'[[Antico Egitto]] risalenti al [[XVI secolo a.C.|1500 a.C.]] In Cina, India e [[Tibet]] si riteneva che il mercurio prolungasse la vita, curasse le fratture e aiutasse a conservare la buona salute. Si narra che il primo imperatore della Cina, [[Qin Shi Huang|Qin Shi Huang Di]], sia impazzito e quindi morto per l'ingestione di pillole di mercurio che nelle intenzioni avrebbero dovuto garantirgli vita eterna. Gli [[Antica Grecia|antichi greci]] e [[Roma (città antica)|romani]] lo usavano negli unguenti e come cosmetico.
Per gli alchimisti, il mercurio era spesso visto come uno degli [[elementi primordiali]] che costituiscono la materia; la parola
Il simbolo chimico attuale del mercurio è ''Hg'' e deriva dalla parola ''hydrargyrum'', [[lingua latina|latinizzazione]] del termine [[
=== Manifattura di cappelli ===
Tra la seconda metà del [[XVIII secolo]] e
=== Odontoiatria ===
Il mercurio metallico è l'ingrediente principale
=== Medicina ===
Molti dei composti del mercurio sono stati usati nei secoli scorsi a scopo terapeutico e profilattico. Oggi sono molto meno diffusi, data la maggiore consapevolezza dei loro effetti tossici.
Il [[cloruro mercuroso]] (noto anche come "[[calomelano]]") e il [[mersalile]] sono stati usati tradizionalmente come [[Diuretici|diuretico]], [[Disinfezione|disinfettante]] locale e [[lassativo]]. Il [[cloruro mercurico]] (o "sublimato corrosivo") era usato anch'esso come disinfettante, nonché nel trattamento della [[sifilide]], anche se gli effetti collaterali erano tali da andare a confondersi con i sintomi della malattia stessa.
Disinfettanti locali per uso esterno a base di sali di mercurio (ad esempio il "Mercurocromo") trovano ancora impiego in numerose nazioni, benché in altre siano stati messi al bando.
== Disponibilità ==
[[File:Cinnabarit 01.jpg|thumb|Minerale di cinabro da cui si estrae [[mercurio nativo]].]]
Il mercurio è un elemento raro nella [[crosta terrestre]], presente in ragione di solo 0,08 [[parti per milione|ppm]]. Tuttavia, a causa di una sua relativa inerzia nel combinarsi con gli altri elementi chimici della crosta terrestre, i suoi minerali sono particolarmente ricchi, arrivando a contenere mercurio fino al 2,5% (persino i giacimenti più poveri hanno una concentrazione di mercurio dello 0,1%, {{formatnum:12000}} volte maggiore della concentrazione media). Ciò fa del mercurio uno dei metalli meno onerosi da purificare. È abbastanza certo che le ultime miniere di mercurio sfruttabili siano state scoperte in [[Algeria]] a metà degli [[Anni 1970|anni settanta]]; da allora la produzione mondiale annua di mercurio è scesa da {{formatnum:9000}} tonnellate all'anno alle attuali {{formatnum:1600}} tonnellate all'anno.
Si trova raramente come [[mercurio nativo|metallo nativo]] e più spesso nel [[cinabro]], nella [[corderoite]], nella [[livingstonite]] e in altri minerali. Il cinabro (chimicamente [[solfuro mercurico]], HgS) è il più comune di essi. Il metallo è estratto per [[arrostimento]] del cinabro in aria e successiva condensazione dei vapori
:<chem>HgS \ + \ O2 -> Hg \ + \ SO2</chem>
I maggiori produttori odierni sono la [[Spagna]], il [[Kirghizistan]], la [[Cina]] e il [[Tagikistan]]. Dalle miniere di [[Huancavelica]], in [[Perù]], sono state estratte nel corso di tre secoli oltre {{formatnum:100000}} tonnellate di metallo, sin dall'apertura delle miniere nel 1563. Il mercurio peruviano fu essenziale per la produzione dell'argento nelle colonie spagnole d'America. Vi sono indizi che miniere di cinabro erano attivamente sfruttate in [[Cina]], in [[Anatolia|Asia Minore]], in [[Perù]] già due o tre millenni fa.<ref name="M">{{Cita pubblicazione|titolo=Inquinamento da mercurio"|autore=Leonard J. Goldwater|rivista=Le Scienze (Scientific American) quaderni|numero=40|data= febbraio 1988|pp=69-74}}</ref>
Molte delle miniere che in [[Italia]], [[Slovenia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Messico]] contribuivano alla maggior parte della produzione mondiale sono oggi esaurite o comunque non più coltivate in quanto antieconomiche. L'Italia, per esempio, con le miniere del [[Monte Amiata]] e alcuni giacimenti in Alta Versilia nella zona di [[Levigliani]] e [[Retignano]] ([[Toscana]]) (e fino al 1943 di [[Postumia (comune)|Postumia]]) ha avuto fino agli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo|secolo scorso]] un ruolo predominante nella produzione del mercurio. Oggi esiste un museo minerario ad [[Abbadia San Salvatore]], paese dove avveniva in prevalenza l'estrazione del mercurio dal suo minerale (cinabro) mentre un altro museo minerario si trova a Santa Fiora. Il [[Museo delle miniere di mercurio del Monte Amiata|Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata]] a [[Santa Fiora]], situato al piano terreno del [[Palazzo Sforza Cesarini (Santa Fiora)|Palazzo Sforza Cesarini]], ripropone le vicende legate all'attività mineraria tra [[XIX secolo|Ottocento]] e [[XX secolo|Novecento]] e fornisce ampia documentazione sulle tecniche di estrazione sin dai tempi più antichi, sugli strumenti usati e sui siti minerari dell'intera zona.
Nel 2012 l'[[UNESCO]] ha iscritto nella lista del [[patrimonio mondiale dell'umanità]] i siti del [[patrimonio del mercurio di Almadén ed Idria]].
{| class="wikitable" align=center
! colspan=3|I maggiori produttori di mercurio nel 2019<ref>[https://pubs.usgs.gov/periodicals/mcs2021/mcs2021-mercury.pdf Statistiche sulla produzione di mercurio por USGS]</ref>
|-
! Posizione
! Paese
! Produzione (tonnellate)
|-
| 1 || {{CHN}}||align=right| 3600
|-
| 2 || {{TJK}}||align=right| 100
|-
| 3 || {{MEX}}||align=right| 63
|-
| 4 || {{ARG}}||align=right| 50
|-
| 5 || {{PER}}||align=right| 40
|-
| 6 || {{NOR}}||align=right| 20
|-
| 7 || {{KGZ}}||align=right| 15
|-
|}
NOTA: dati degli Stati Uniti non pubblicati.
== Tossicità ==
Riga 159 ⟶ 231:
|simbolo3=nocivo
|avvertenza=pericolo
|frasiH={{FrasiH|360|330|372|410}}
|consigliP={{ConsigliP|201|273|309+310|304+340}}<ref>scheda del mercurio su
}}
Il mercurio è fortemente tossico; l'introduzione nell'organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione dei vapori, sia per semplice contatto (è in grado di attraversare la pelle). Per quanto riguarda il mercurio elementare (il metallo liquido), il rischio maggiore di intossicazione acuta è legato ai vapori, in quanto l'assorbimento cutaneo è trascurabile, così come anche quello intestinale. Discorso diverso invece per i sali di mercurio, più facilmente
La tossicità del mercurio è nota sin dall'antichità: i [[Civiltà romana|Romani]] erano infatti a conoscenza dei sintomi nervosi dell'esposizione all'elemento. Le fonti storiche di allora citano che [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate]], re del Ponto, era uso prevenire i potenziali tentativi di avvelenamento attraverso un filtro composto da una cinquantina di sostanze naturali. E tra queste sostanze vi erano sia il mercurio
Nell'età moderna, la tossicità del mercurio
Nella storia recente si ricorda il disastro ambientale nella baia di [[Minamata]] provocato da metilmercuriali. Tracce di mercurio sono state trovate nei fondali adiacenti ai grossi impianti petrolchimici. La contaminazione è dovuta alle acque di scarico derivanti dalle vecchie celle a mercurio del
La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.<ref name="M"/>
Studi rigorosi sulla tossicità dell'elemento, in ogni caso, presero il via solo all'inizio del [[XX secolo|Novecento]]. Da ricordare il testo ''I pericoli dei vapori di mercurio e dell'amalgama'' (titolo originale ''Die Gefährlichkeit des Quecksilberdampfes'', [[1926]]) del [[chimico]] [[Germania|tedesco]] [[Alfred Stock]], che poté studiare gli effetti acuti dell'esposizione al mercurio in seguito
È stato più volte ipotizzato che alcuni sali di mercurio in particolare il [[Thimerosal]], utilizzati nella preparazione dei vaccini, possano avere un ruolo, mai tuttavia dimostrato, nell'insorgenza dei disturbi [[Autismo|autistici]]. Sebbene il [[Thimerosal]] faccia uso di [[composti organo-mercuriali]] (e non di [[metilmercurio]]) che l'organismo umano riesce a metabolizzare, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], nell'[[Unione europea]] e in alcuni altri paesi viene progressivamente eliminato dai vaccini
Il
Il mercurio presente nelle otturazioni dentali in [[amalgama]] (di colore [[Argento (colore)|argenteo]]) è stato accusato di una serie di interazioni con l'organismo capaci di indurre patologie di varia natura<ref>{{cita pubblicazione|autore=Wheeler M|data=agosto 1996|titolo=The issue of amalgams|rivista=Environ Health Perspect|editore=National Institute of Environmental Health Science|volume=34|numero=3|p=831|PMID=8875155|id={{PMCID|1469434}}|lingua=inglese}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Sabrina Giannini|url=http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-e6d4edc8-6136-41e9-94df-5dbc067ce0e5.html|titolo=L'AMALGAMA: IL DENTE AVVELENATO (Aggiornamento)|pubblicazione=Report|data=29 aprile 2002|accesso=6 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160425080649/http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-e6d4edc8-6136-41e9-94df-5dbc067ce0e5.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Balevi B|data=febbraio 2007|titolo=Are dental amalgams toxic to children? Comment on 2 recently published randomized controlled trials|rivista=J Can Dent Assoc|volume=73|numero=1|pp=51-54|PMID=17295944|url=http://www.cda-adc.ca/jcda/vol-73/issue-1/51.pdf|lingua=inglese|accesso=2 gennaio 2016}}</ref>. La quantità di studi sempre più ampi effettuati sulla popolazione sembra però confermare l'assenza di pericoli significativi<ref>{{cita pubblicazione|autore=Uçar Y|coautori= Brantley WA|data= 2011|titolo= Biocompatibility of dental amalgams|rivista=Int J Dent|editore=Hindawi Publishing Corporation|volume= 2011|p=981595|doi=10.1155/2011/981595|PMID 22145006|id={{PMCID|3227436}}|lingua= inglese}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Rathore M|coautori= Singh A, Pant VA|data= maggio 2012|titolo= The dental amalgam toxicity fear: a myth or actuality|rivista=Toxicol Int|editore=Medknow Publications|volume= 19|numero=2|pp=81-88|pmid=22778502|id= {{PMCID|3388771}} |doi=10.4103/0971-6580.97191|lingua= inglese }}</ref>, evidenza ribadita da tutte le maggiori istituzioni mediche<ref>{{cita web|url=http://ec.europa.eu/health/scientific_committees/consultations/public_consultations/scenihr_consultation_24_en.htm|titolo=Final opinion on dental amalgam|editore=European Commission|data=maggio 2015|accesso=5 gennaio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.fda.gov/MedicalDevices/ProductsandMedicalProcedures/DentalProducts/DentalAmalgam/ucm171094.htm|titolo=About Dental Amalgam Fillings|editore=U.S. Department of Health and Human Services|data=2 ottobre 2015|accesso= 5 gennaio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ada.org/en/press-room/press-kits/dental-fillings-press-kit/dental-amalgam-what-others-say|titolo=Dental Amalgam: What Others Say|editore=American Dental Association|data=maggio 2015|accesso=11 gennaio 2015|lingua=en}}</ref>. Organismi internazionali che si occupano di salute pubblica come l'OMS e l'[[Unione europea]], nel quadro di una progressiva limitazione all'uso del mercurio per rischi ambientali consigliano comunque un suo utilizzo limitato, privilegiando materiali alternativi quando possibile, in particolare su soggetti potenzialmente vulnerabili come bambini e donne in gravidanza<ref name=WHO>{{cita web|url= http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs361/en/|titolo=Mercury and health|editore=WHO|data=settembre 2013|accesso= 5 gennaio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ec.europa.eu/dgs/health_food-safety/dyna/enews/enews.cfm?al_id=1591|titolo=News Public Health (08-05-2015)|editore=European Commission|data=8 maggio 2015|accesso= 5 gennaio 2015|lingua=en}}</ref>.
Il consumo di pesce è la più importante causa di esposizione all'ingestione di mercurio negli animali e negli esseri umani.<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/11/26/scienza/benessere/alimentazione/il-sushi-pu-far-male-a-cuore-e-cervello-5rpE4F4MDOftVIp2QUtXFI/pagina.html|titolo=Il sushi può far male a cuore e cervello|pubblicazione=La Stampa|data=26 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Sushi consumption rates and mercury levels in sushi: ethnic and demographic differences in exposure|autore=Joanna Burgerab|autore2=Michael Gochfeld|autore3=Christian Jeitner|autore4=Mark Donio|autore5=Taryn Pittfield|pubblicazione=Journal of Risk Research|volume=17|numero=8|pp=981-997|anno=2014|doi=10.1080/13669877.2013.822925}}</ref> Alcuni grandi pesci, come il [[tonno azzurro]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2008/01/23/dining/23sushi.html|titolo=High Mercury Levels Are Found in Tuna Sushi|autore=Marian Burros|giornale=New York Times|data=23 gennaio 2008}}</ref> e il [[Xiphias gladius|pesce spada]]<ref name=FDAmerc>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fda.gov/food/foodborneillnesscontaminants/metals/ucm115644.htm|titolo=Mercury Levels in Commercial Fish and Shellfish (1990-2010)|editore=U.S. Food and Drug Administration|data=10 agosto 2014|accesso=7 maggio 2015}}</ref>, possono contenere alti livelli del metallo per il fenomeno del [[bioaccumulo]], in conseguenza del fatto che si tratta di pesci in cima alla [[Catena alimentare|catena alimentare marina]]; un grande consumo di questi prodotti ittici può comportare l'instaurarsi di [[avvelenamento da mercurio]]<ref name=EPAMercuryStudyIII>{{Cita libro| autore = United States Environmental Protection Agency| titolo =Mercury Study Report to Congress| editore =United States Environmental Protection Agency| data =dicembre 1997| città =Washington, D.C.| volume =5| url =http://www.epa.gov/ttn/caaa/t3/reports/volume5.pdf| formato=PDF}}</ref>. La [[Food and Drug Administration|FDA]] raccomanda per determinate categorie di persone, ovvero bambini più piccoli, madri [[Allattamento|allattanti]] e donne che potrebbero cominciare una [[gravidanza]],<ref>{{Cita news|url=http://water.epa.gov/scitech/swguidance/fishshellfish/outreach/advice_index.cfm|titolo=What You Need to Know about Mercury in Fish and Shellfish|editore=United States Environmental Protection Agency |anno=2004|lingua=en}}</ref> di non consumare alla settimana più di 340 grammi di prodotti ittici con basso contenuto di mercurio (come [[Caridea|gamberetti]], [[Thunnus thynnus|tonno]] in scatola, [[Salmonidae|salmone]], [[Gadus morhua|merluzzo]] e [[Siluriformes|pesce gatto]]); nel caso di pesci a maggior contenuto di mercurio, come il [[Thunnus alalunga|tonno alalunga]], e nel caso di pesce pescato amatorialmente in acque non considerate sicure, il consumo massimo settimanale è dimezzato (170 grammi); sono da evitare, inoltre, i grandi pesci, come [[Selachimorpha|squalo]] e [[Xiphias gladius|pesce spada]]<ref>{{Cita web|url=http://www.fda.gov/food/resourcesforyou/consumers/ucm110591.htm|titolo=You Need to Know About Mercury in Fish and Shellfish|data=marzo 2004|editore= United States Environmental Protection Agency |accesso=7 maggio 2015|lingua=en}}</ref><ref>Nicolò Carnimeo, ''Come è profondo il mare'',''Dal nostro inviato nella più grande discarica del pianeta, la plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo'', [[Chiarelettere]], Milano, 2014 - ISBN 978-88-6190-178-0
</ref>.
== Problemi ambientali e regolamentazione ==
Il grave problema della tossicità ambientale del mercurio ha portato ad una serie di iniziative da parte di organismi nazionali ed internazionali che si occupano di tutela dell'ambiente e salute pubblica, impegnati per una sua progressiva eliminazione dai cicli produttivi in ogni sua forma<ref name=WHO/><ref>{{cita web|url=http://www.unep.org/chemicalsandwaste/Mercury/tabid/434/Default.aspx|titolo=UNEP’s Activities on Mercury|editore=United Nations Environment Programme|data=|accesso=17 gennaio 2015|lingua=en}}</ref>. Nel 2013 questi sforzi si sono concretizzati nella [[Convenzione di Minamata sul mercurio]], un accordo internazionale firmato da più di cento Paesi che prevede l'introduzione progressiva di una serie di misure di contenimento, per arrivare nel 2020 alla messa al bando totale di alcuni dispositivi, tra cui batterie, lampade a fluorescenza e cosmetici<ref>{{cita web|url=http://www.unep.org/newscentre/default.aspx?DocumentID=2702&ArticleID=9373|titolo=Minamata Convention Agreed by Nations|editore=United Nations Environment Programme|data=19 gennaio 2013|accesso=17 gennaio 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140209193047/http://unep.org/newscentre/Default.aspx?DocumentID=2702&ArticleID=9373}}</ref>.
L'[[Unione europea]] è a sua volta impegnata sullo stesso obiettivo, avendo nel 2005 fissato un programma in più punti (EU mercury strategy) in cui si indicavano una serie di misure volte alla diminuzione progressiva dell'uso del mercurio in ogni sua forma<ref>{{cita web|url=http://ec.europa.eu/environment/chemicals/mercury/strategy_en.htm|titolo=EU mercury strategy|editore=European Commission|data=26 ottobre 2015|accesso= 9 gennaio 2015|lingua=en}}</ref>.
== Alternative al termometro a mercurio ==
A partire dal 3 aprile [[2009]] il [[termometro]] a mercurio, a causa della sua tossicità, è stato bandito dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'[[Unione
Come alternativa si sono quindi diffusi i termometri digitali, o termometri a liquido contenenti
== Composti ==
=== Composti mercurosi ===
* [[Bromuro mercuroso]]
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=== Composti mercurici ===
Si ottengono generalmente per ossidazione dei composti mercurosi; il potenziale Hg<sub>2</sub>/2Hg<sup>
* [[Cianuro mercurico]]
* [[Cloruro mercurico]] o "sublimato corrosivo", è un veleno molto potente.
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* [[Tiocianato mercurico]] o "solfocianuro mercurico"
* [[Bromuro mercurico]]
* [[Acetomeroctol]], un composto usato come antisettico
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | isbn= 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci
* {{Cita libro|autore = J. D. Lee|titolo = ''Coincise Inorganic Chemistry'' (Chimica inorganica)|anno = 2000|editore = Piccin|città = Padova|edizione = 5|ISBN = 88-299-1528-9}}
== Voci correlate ==
* [[Amalgama]]
* [[Avvelenamento da mercurio]]
* [[Calomelano]]
* [[Cinabro]]
* [[:Categoria:Composti del mercurio|Composti del mercurio]]
* [[Corderoite]]
* [[Livingstonite]]
* [[Malattia di Minamata]]
* [[Patrimonio del mercurio di Almadén ed Idria]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica}}
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