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{{Divisione amministrativa
|Nome=Topolò
|Nome ufficiale={{it}} Topolò, {{sl}} Topolove<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/export/sites/consiglio/home/.allegati/Terza-conferenza-lingua-slovena-2021/3.-Verifica-attuazione-art.-10-Legge-38.pdf|titolo=Verifica del grado di attuazione delle disposizioni ai sensi dell’art. 10 della Legge di tutela n. 38/2001 in materia di insegne pubbliche e toponomastica}}</ref>
|Panorama=Topolovo-Topolo, Grmek-Grimacco.jpg
|Didascalia=Veduta di Topolò
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2=Udine
|Divisione amm grado 3=Grimacco
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=28
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=2008
|Codice catastale=
|Nome abitanti=topoluciàni/''topolučani''
|Patrono= [[san Michele Arcangelo]]
|Festivo=
}}
<!--[[File:Topolo.jpg|thumb|230px|Veduta di Topolò]]-->
'''Topolò''' (''Topolovo'' in [[Lingua slovena|sloveno]], ''Topoluove'' in [[Diffusione dello sloveno in Italia|dialetto sloveno locale]] e ''Topolove'' nella forma di compromesso adottata per la segnaletica stradale<ref>''Imena v Garmiškem Kamune'' - Nomi in Comune di Grimacco di Fabio Bonini, Lipa editrice, San Pietro al Natisone 2001</ref>) è la frazione più popolosa del comune di [[Grimacco]].
==Geografia fisica==
[[File:Topolò 0001.jpg|thumb|left|Topolò in una cartolina degli inizi del Novecento]]
Il paese di Topolò è ubicato nell'estrema parte orientale della provincia di Udine, a poca distanza dal confine con la repubblica di [[Slovenia]].
Venne citato in un documento del [[1275]] come facente parte dei fondi di Conone e Volrico di Mumigliano.<ref name=DOM>Quindicinale ''DOM-Kulturno Verski List'', editore MOST</ref>
La frazione è costruita su un ripido pendio a 580 metri [[s.l.m.]] ed è situata tra i monti [[Monte San Martino (Alpi)|San Martino]] e [[Monte Colovrat|Colovrat]]; nei suoi pressi scorrono i torrenti Za Velin Čelan, Patok e Za Traunim che, nel corso dei millenni, hanno scavato la valle del Codariana. Il paese era collegato con il fondovalle solo con sentieri e mulattiere fino al 1953, quando venne inaugurata l'attuale strada comunale che lo mette in comunicazione con il capoluogo di [[Clodig]] e quindi con la provinciale che conduce alla pianura friulana. I vecchi sentieri fanno attualmente parte integrante del [[Sentiero Italia]] identificato con il segnavia [[Club Alpino Italiano|CAI]] numero 746 (che procede verso il comune di [[Drenchia]]) e del sentiero A.V. Valli del Natisone numero 745 (indirizzato verso il comune di [[Savogna]])<ref name=tabacco>Carta topografica per escursionisti 1:25000 "Valli del Natisone-Cividale del Friuli" - Tavola n° 041, Tabacco editore</ref><ref>{{cita web|url=http://www.caicividale.it/sentieri/sentiero-italia/736-745-746/|titolo=Sentieri sentiero Italia - 736-745-746 Rif.Pelizzo Valico Solarie Clabuzzaro|accesso=15 aprile 2018}}</ref>.
Il toponimo di Topoluove deriva da "[[pioppo]]" (''topol'' in [[lingua slovena|sloveno]] e ''tapù'' in [[Diffusione dello sloveno in Italia|dialetto sloveno locale]]) ed indica un terreno ricco di alberi di pioppo/pioppeto.<ref>Studio di [[Božo Zuanella|Don Natalino (Božo) Zuanella]] pubblicato sul quindicinale ''DOM-Kulturno Verski List'', editore MOST</ref>
==Società==
===Evoluzione demografica===
L'abitato di Topolò ha subìto, come gli altri paesi delle [[Valli del Natisone]], un forte processo di spopolamento, iniziato verso la fine dell'Ottocento e proseguito con intensità maggiore dopo la metà del XX secolo, dovuto in parte a motivi comuni a tutte le zone montuose italiane, ed in parte a motivi particolari legati alla durezza di vita conseguente alla vicina [[cortina di ferro]] (il confine italo-jugoslavo). La popolazione maschile cominciò ad emigrare in massa dapprima verso l'estero ed in particolare verso la [[Germania]], il [[Belgio]], l'[[Australia]] e le Americhe e, successivamente, verso le altre Regioni italiane e la pianura friulana che offrivano migliori prospettive di lavoro. Le ragazze si sparsero per l'[[Europa]] dove lavorarono come collaboratrici familiari (''dikle'' in dialetto locale). Gli abitanti nel 1891 erano composti da 490 unità, scese a 243 nel 1900, a 296 nel 1908, a 264 nel 1961 e ridotte, infine, a 36 (16 maschi e 20 femmine) nel dicembre del 2007.<ref name=DOM/>
==Luoghi di interesse==
* La frazione è caratterizzata dalle costruzioni in pietra tipiche dell'architettura della [[Slavia veneta]], con case realizzate con pianta rettangolare e contraddistinte da ballatoi in legno e scale esterne. Molte case sono state restaurate grazie a finanziamenti dell'[[Unione europea]] e costituiscono un modello di "albergo diffuso". Tra gli edifici rurali sono ancora visibili diverse costruzioni, in pietre e legno, chiamate "[[Essiccatoio per foraggio|kozolec]]", che erano adibite alla custodia degli attrezzi impiegati per la coltivazione dei campi ed all'essiccazione del fieno e dei prodotti agricoli.<br />Il paese di Topolò è stato segnalato dal periodico tedesco dedicato al turismo GEO Saison come uno dei dieci borghi più belli d'Italia.<ref>{{cita web|url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/02/22/news/topolo-alla-ribalta-sulla-stampa-tedesca-e-alla-tv-giapponese-1.3212719|titolo=Topolò alla ribalta sulla stampa tedesca e alla TV giapponese|accesso=29 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120515060937/http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/02/22/news/topolo-alla-ribalta-sulla-stampa-tedesca-e-alla-tv-giapponese-1.3212719|dataarchivio=15 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dom.it/topolo-tra-i-10-paesi-piu-belli-ditalia_della-rivista-geo-saison/|titolo=Topolò tra i 10 "paesi più belli d'Italia"|accesso=29 aprile 2012}}</ref>
* La chiesa di [[San Michele]] fu realizzata nel 1847 dagli abitanti del paese senza alcun contributo esterno, impiegando materiale lapideo estratto da cave locali. Sulla facciata è presente un mosaico raffigurante [[San Cristoforo]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.grimacco.ud.it/portale/export/sites/grimacco/AttiDocumenti/ComunicatiStampa/allegati/depliant_grimacco_2014.pdf|titolo=Comune di Grimacco - Brochure informativa - Cosa venire a vedere|accesso=17 luglio 2014}}</ref>; all'interno sono ubicati tre altari dedicati, il maggiore, a San Michele ed i due laterali rispettivamente a [[San Giuseppe]] ed alla [[Maria (madre di Gesù)|Santa Vergine]]. Sulla parete sinistra, una grande pala in terracotta raffigurante la [[Nascita di Gesù|Natività]], opera realizzata nel 2006 dallo scultore Isidoro Dal Col. Affreschi della chiesa eseguiti dal pittore friulano [[Antonio Gentilini]].
* Nel sentiero che conduce al vicino paese [[Slovenia|sloveno]] di ''Livek'' ([[Luico]]) vi sono dodici installazioni di artisti di diverse nazionalità.
* Nella passeggiata lungo il torrente Codariana<ref>Fabio Bonini, ''Imena v Garmiškem kamune - Nomi in Comune di Grimacco'', Cooperativa Lipa editrice, San Pietro al Natisone, 2001</ref> è presente la forra del "''Velik Suopota''", contraddistinta da due cascate con pareti verticali scavate nella roccia dalla corrente del ruscello. Al termine del canalone è presente la cascata, di minori dimensioni denominata "''Mali Suopota''". Più a monte, lungo la riva sinistra, sono inoltre visibili i resti, ancora discretamente conservati nelle murature di un vecchio mulino e della relativa casa padronale<ref>{{cita web|url=http://www.lintver.it/natura-percorsiapiedi-koderjana.html |titolo=Koderjana|accesso=21 dicembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.krivapeta.it/fiumi/codarina.html|titolo=Le acque più limpide delle valli: Potok Codorina|accesso=22 giugno 2020|dataarchivio=25 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200625093921/http://www.krivapeta.it/fiumi/codarina.html|urlmorto=sì}}</ref>. Il complesso, in funzione fino al [[1956]], ha subito notevoli danni a causa del terremoto che colpì il Friuli nel [[1976]]<ref>Michela Gus, ''La soria dei mulini di Drenchia e Grimacco'', Juliagraf, Premariacco (UD), 2013</ref>.
==Cultura==
===Manifestazioni===
* A fine settembre ha luogo la festa patronale in onore di San Michele. Consiste in una caratteristica sagra paesana con riti religiosi e degustazione di dolci tipici.
===Pubblicazioni===
* Mario Gariup, Renzo Gariup e Renzo Rucli, ''Topolò-Topolove'', Cooperativa Lipa editrice, San Pietro al Natisone: Racconti sulle origini del paese (a cura del Circolo Culturale Rečan);
* Renzo Rucli, ''KOZOLEC Storia e caratteristiche costruttive dell'edificio rurale chiamato kozolec'', Cooperativa Lipa editrice, San Pietro al Natisone;
* Enzo Pascolo, ''Caratteri dell'architettura popolare nella slavia friulan''a, Centro Studi Nediža, San Pietro al Natisone;
* Michela Gus, ''La storia dei mulini di Drenchia e Grimacco'', editrice Juliagraf, Premariacco (UD), 2013, (pubblicazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia curata dal Circolo culturale J. Stellini di Grimacco).
== Nella cultura di massa ==
Nel [[2013]] il paese è stato utilizzato per le riprese del film horror ''[[Oltre il guado]]'' diretto da [[Lorenzo Bianchini (regista)|Lorenzo Bianchini]] e presentato alla 59ª edizione del [[Taormina Film Fest|Taormina FilmFest]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Locals Magazine|data=2013-11-19|titolo='Across the River' (Oltre il guado) - A talk with Lorenzo Bianchini|accesso=2018-01-29|url=https://www.youtube.com/watch?v=aY3Tt7Xv8t0}}</ref>
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Grimacco]]
*[[Slavia veneta]]
*[[Valli del Natisone]]
*[[Diffusione dello sloveno in Italia]]
*[[Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio]]
*[[Bilinguismo]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.comune.grimacco.ud.it|Sito ufficiale}}
{{portale|Friuli-Venezia Giulia}}
[[Categoria:Frazioni di Grimacco]]
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