L'ultimo inquisitore: differenze tra le versioni
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|immagine = L'ultimo inquisitore.jpg
|didascalia = Lorenzo torturato tramite [[Tratto di corda|la corda]]
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|paese = [[Spagna]]
|paese 2 = [[Stati Uniti d'America]]
|titolo alfabetico = Ultimo Inquisitore, L'
|aspect ratio = 1,85:1
|anno uscita = 2006
|genere = Drammatico
|genere 2 = Storico
|regista = [[Miloš Forman]]
|soggetto = Miloš Forman, [[Jean-Claude Carrière]]
|
|produttore = [[Saul Zaentz]]
|produttore esecutivo = [[Saul Zaentz]]
|casa produzione = [[Antena 3 Televisión]], [[Kanzaman S.A.]], [[The Saul Zaentz Company]], [[Xuxa Producciones S.L.]]
|casa distribuzione italiana = [[Medusa Film]]
|attori =
* [[Javier Bardem]]: Lorenzo Casamares
* [[Natalie Portman]]: Inés Bilbatua / Alicia
* [[Stellan Skarsgård]]: Francisco Goya
* [[Randy Quaid]]: Carlo IV di Spagna
* [[
* [[Michael Lonsdale]]: Padre Gregorio
* [[José Luis Gómez (direttore teatrale)|José Luis Gómez]]: Tomás Bilbatúa
* [[
* [[Mercedes Castro]]: Doña Julia
* [[
* [[Fernando Tielve]]: Álvaro Bilbatúa
* [[
* [[
* [[Craig Stevenson]]: Napoleone
* [[Cayetano Martínez de Irujo]]: Duca di Wellington
|doppiatori italiani =
* [[Roberto Pedicini]]: Lorenzo Casamares
* [[Ilaria Stagni]]: Inés Bilbatua / Alicia
* [[
* [[
* [[Ludovica Modugno]]: Regina Maria Luisa
* [[
* [[
* [[Maria Grazia Dominici]]: María Isabel Bilbatúa
* [[Tiziana Avarista]]: Henrietta
* [[
* [[
* [[Angelo Maggi]]: Giuseppe Bonaparte
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Diego Reggente]]: Direttore del manicomio
|fotografo = [[Javier Aguirresarobe]]
|montatore = [[Adam Boome]]
|
|musicista = [[Varhan Orchestrovich Bauer]], [[José Nieto (compositore)|José Nieto]]
|scenografo = [[Patrizia von Brandenstein]]
|costumista = [[Yvonne Blake]]
|truccatore = [[Mary Luz Cabrer]], [[Cecilia Escot]], [[Manolo García]], [[Ivana Primorac]], [[Nikita Rae]], [[Susana Sánchez]], [[Helena Vaello]]
}}
{{
'''''L'ultimo inquisitore''''' (''Goya's Ghosts'') è un [[film]] del [[2006]] diretto
== Trama ==
[[
Di fronte a ciò l'[[Inquisizione spagnola]] decide di adottare la linea dura contro idee e credenze ritenute dannose per il popolo e per la Chiesa stessa.
Un agente dell'[[Inquisizione]] vede Inés rifiutare di mangiare del [[maiale]] in una taverna. La donna viene quindi convocata dal [[Sant'Uffizio]] e accusata di [[giudaismo]]: inizialmente nega, ma poi viene sottoposta alla [[tortura]] della corda e "confessa". Il padre, non vedendola tornare, invita Lorenzo a cena, con l'aiuto di Goya, entrambi ignari che l'uomo abbia già visitato la ragazza in carcere e sia rimasto turbato dal suo stato. Durante la cena, il padre cerca di capire il destino della figlia, e sapendo che ha confessato sotto tortura di essere giudea, cerca di convincere Lorenzo che sotto tortura sia possibile confessare qualsiasi colpa. Di fronte alle resistenze di Lorenzo, il mercante lo costringe a sottoporsi alla corda, la stessa tortura praticata alla figlia: Lorenzo, provato dal dolore, accetta di dichiarare per iscritto di non essere un uomo, ma una scimmia e promette al padre di Ines di fare di tutto per liberare la figlia.
Nel frattempo
Goya, intenzionato a far incontrare le due, preleva Ines dal manicomio e si dirige verso una taverna dove lavora la figlia di Ines, Alicia. Il pittore si presenta alla donna, che stava accudendo il bambino di un'altra prostituta, e la invita a conoscere la madre, che sta aspettando fuori dalla taverna. Improvvisamente, però, i soldati francesi mandati da Lorenzo irrompono nel locale e catturano tutte le prostitute, che verranno dirette verso il [[Portogallo]], da cui poi saranno imbarcate per l'[[America]]. Poco prima di venire presa, Alicia cela il bimbo sotto un tavolo. La taverna è ormai vuota, ma Ines entra comunque e vede il neonato sotto il tavolo. Credendo, nella pazzia, che sia sua figlia, la raccoglie e la porta con sé.
Nel frattempo l'esercito inglese è sbarcato in Portogallo e in Spagna è iniziata la controrivoluzione avverso il dominio francese. Appresa la notizia dello sbarco inglese Lorenzo decide di fuggire con la sua famiglia, ma viene catturato mentre percorre la via per raggiungere la Francia. Processato viene condannato a morte. Lorenzo, in preda al tormento e al fallimento della propria vita, decide di non pentirsi ed accetta di essere ucciso. Viene pubblicamente assassinato sotto gli occhi di Ines, una donna ormai in preda alla follia e che grida il nome del padre di sua figlia. Mentre il corpo dell'uomo viene portato via su una carretta, dei bambini saltano e cantano intorno al carro e Ines, con in braccio il bambino, gli tiene e gli bacia la mano sorridendo mentre Goya la chiama da lontano.
==Dichiarazioni del regista==
Forman avrebbe richiesto di investire alla sua [[Produzione cinematografica|produzione]], previo accordo con le autorità locali, {{m|360000|u=$}} per restaurare la facciata del palazzo a Madrid scelto come ''[[___location]]'' per girare il suo film su Goya. Questo palazzo prescelto sarebbe quello appartenuto all'Infante Don [[Luigi Antonio di Borbone-Spagna]], un monumento del [[XVIII secolo]] che si trova nei sobborghi madrileni in località ''[[Boadilla del Monte]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.expatica.com/es/news/local_news/hollywood-cash-to-restore-inquisition-era-palace--24000_23434.html|titolo=Hollywood cash to restore Inquisition era palace|editore=Expatica.com|data=27 settembre 2005|accesso=10 luglio 2010|urlmorto=sì}}</ref>.
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==Aspetti storici e controversie==
[[File:Scene from an Inquisition by Goya.jpg|upright=1.8|thumb|''Il tribunale dell'Inquisizione'' di [[Francisco Goya|Goya]] (1812-19) testimonia chiaramente come l'Inquisizione mantenne il suo potere e le sue pratiche anche nel [[XIX secolo]], oltre il periodo dei fatti narrati nel film.]]{{citazione|...È un'opera d'atmosfera soprattutto, che trasporta lo spettatore lontano nel tempo e nello spazio e lo fa non solo attraverso la precisione [[filologia|filologica]], ma grazie ad un'attenta ricostruzione "cromatica" ed artistica.
Non è semplicemente un film su Goya, o sulla Spagna di fine Settecento, ma un film che sembra girato "dentro" ad un quadro del famoso pittore: le inquadrature sono infatti il risultato di una sorta di [[collage]] che affianca quadri, stampe e personaggi noti ormai al grande pubblico. Il risultato è uno strano ibrido, che oscilla dal film di finzione al documentario, passando per il saggio di genere. Lo spettatore impara ad amare Goya più che a conoscerne i particolari biografici...<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.arsetfuror.com/r8Interferenze09A.htm|titolo=I fantasmi di Goya|rivista=Ars et furor - Periodico di cultura artistica e di informazione, Anno III|numero=9/10|data=Maggio/Agosto 2007|accesso=10 luglio 2010}}</ref>|tratto da Ars ''et furor''}}
Forman non si sofferma particolarmente sulle vicende della vita di Goya come uomo, figura che fu straordinariamente complessa e che sceglie di lasciare quasi in sottofondo come ''cronista'' degli avvenimenti, bensì decide di concentrarsi sulla fedele rappresentazione dell'epoca in cui ha vissuto il grande artista, attraverso e grazie ad un percorso lungo alcuni dei suoi capolavori. Da quelli più pubblici ed ufficiali, come i ritratti per la famiglia reale, fino a quelli di natura più ispirata dalle visioni personali e dalle testimonianze private del pittore, come le ''incisioni'' (viene mostrata una memorabile rappresentazione degli utensili e dei procedimenti con i quali, all'epoca, venivano realizzate e stampate) e i ''Dipinti Neri''.
Forman ha scelto di riprodurre e usare, con una meticolosità estrema, come vere e proprie scene all'interno di tutto il suo film, parecchi dei più famosi dipinti di Goya: dai ritratti del re Carlo IV e quello equestre della regina Maria Luisa<ref>[[commons:File:Maria_Luisa_de_Parma_a_caballo.jpg|vedi l'immagine]]</ref> fino a quello della famiglia reale<ref>[[commons:File:Francisco_de_Goya_y_Lucientes_054.jpg|vedi l'immagine]]</ref>; dalle sue visionarie ''incisioni'', al ''Colosso''<ref>[[commons:File:El_coloso.jpg|vedi l'immagine]]</ref>, fino alle raffigurazioni storiche come
Nonostante questa notevole ricerca e ricostruzione ambientale, al fine di esaltare la drammaticità della trama, che è opera di fantasia, e di emettere un ''[[j'accuse]]'', contro un certo tipo di [[fanatismo]], [[
In riferimento al
Restava solo l'Inquisizione a ritenere la tortura valido ed efficace mezzo istruttorio, anche dopo il [[Illuminismo|"secolo dei lumi"]].
Per quanto riguarda
Sempre su uno dei temi di fondo del film, e cioè la ''non validità'' delle confessioni estorte sotto [[tortura]], è interessante citare come, già in pieno Medioevo, si fosse verificato l'episodio in cui il [[Rinaldo da Concorezzo|beato Rinaldo da Concorezzo]], [[arcidiocesi di Ravenna-Cervia|arcivescovo di Ravenna]], avesse assolto i [[Cavalieri templari|Templari]] (accusati di [[sodomia]], [[eresia]] ed [[idolatria]]) basandosi proprio su tale assunto. In tale processo emise inoltre una chiara condanna della tortura come strumento di indagine, fatto unico in Europa sia nel caso specifico del processo ai Templari sia più genericamente nell'ambito del diritto medievale.
[[Papa Clemente V]], nel [[Concilio di Vienne]], pur se complessivamente sfavorevole ai Templari (soppressi per via amministrativa ma non sottoposti a processo con l'accusa di eresia), confermò il buon operato dell'arcivescovo ravennate su tale caso. Discorso completamente diverso deve essere fatto riguardo al destino di molti altri accusati, di eresia o meno. Ad esempio si può ricordare la sorte che, sotto lo stesso Papa, toccò a [[Fra Dolcino|Fra' Dolcino]] che lo vide essere torturato con tenaglie arroventate e a cui vennero strappati naso e pene, per poi infine essere arso vivo.
==Accoglienza==
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Sebbene il film abbia avuto un tiepido riscontro al botteghino, incassando globalmente
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== Riconoscimenti ==
* Nomination ai [[Saturn Awards 2007]]: Saturn Award: Miglior Film Internazionale ([[Miloš Forman]])
* Nomination al [[Premio Goya]] 2007: Migliori Costumi ([[Yvonne Blake]])
* Nomination al [[Premio Goya]] 2007: Miglior Make-Up ([[Ivana Primorac]], [[Susana Sánchez]], [[Manolo García]])
* Nomination al [[Premio Goya]] 2007: Migliori Effetti Speciali ([[Reyes Abades]], [[Félix Bergés]], [[Eduardo Díaz]])
* Nomination ai [[Satellite Award]]s 2007: Migliori Costumi ([[Yvonne Blake]])
==Note==
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Film di Miloš Forman}}
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[[Categoria:Film storici]]
[[Categoria:Film diretti da Miloš Forman]]
[[Categoria:Film sulla pena di morte]]
[[Categoria:Film su Francisco Goya]]
[[Categoria:Film ambientati nel XVIII secolo]]
[[Categoria:Film ambientati nel XIX secolo]]
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