Isola della Scala: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Veneto|dicembre 2013}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Isola della Scala
|
|Didascalia = La [[torre Scaligera]]
|Bandiera = Isola della Scala-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Isola della Scala-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Verona
|Amministratore locale = Luigi Mirandola
|Partito = [[lista civica]] "Isola Civica"
|Data elezione = 4-10-2021
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Pellegrina (Isola della Scala)|Pellegrina]], [[Tarmassia]]<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/isola_della_scala.pdf Comune di Isola della Scala - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Bovolone]], [[Buttapietra]], [[Erbè]], [[Nogara]], [[Oppeano]], [[Salizzole]], [[Trevenzuolo]], [[Vigasio]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2348
|Nome abitanti = isolani
|Patrono = [[san Giacomo il Maggiore]]
|Festivo = 25 luglio
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Isola della Scala (province of Verona, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Isola della Scala all'interno della provincia di Verona
}}
'''Isola della Scala''' (Isola de la Scala in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|editore=La Rena Domila, l'informassion veronese|dataarchivio=16 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116225751/http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|urlmorto=sì}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Verona]] in [[Veneto]].
== Geografia fisica ==
'''Isola della Scala''' dista circa 19 chilometri da [[Verona]] e rispetto al capoluogo è in posizione sud.
Fa parte del bacino idrografico del [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]].
Il territorio comunale, esteso per 69,83 km², fa parte della zona geografica della Bassa Veronese e confina con i seguenti comuni: a nord con [[Buttapietra]], a nord-est con [[Oppeano]], a est con [[Bovolone]],
a sud est con [[Salizzole]], a sud con [[Nogara]], a sud-ovest con [[Erbè]], ad ovest con [[Trevenzuolo]] e a nord-ovest con [[Vigasio]].
La casa comunale si trova ad un'altitudine di 31 m [[s.l.m.]] ed il grado di sismicità è classificato nella zona 3 (sismicità bassa). Il paese si trova in prossimità dell'epicentro stimato del violento [[Terremoto di Verona del 1117]].
== Geografia antropica ==
[[località abitate|Località]] e frazioni di Isola della Scala:
* Borgo Doltra
* Loc. Vo' Pindemonte
* Villaggio Verde
* Località Gabbia
* Villaggio Mariano
* Località Mandello
* Località Casalbergo
* Località Boschi
* Caselle
* [[Pellegrina]]
* [[Tarmassia]]
* [[Villafontana]]
== Origini del nome ==
Nel periodo romano le paludi del fiume [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]], che occupavano la parte meridionale del territorio, erano molto estese così da procurare l'"isolamento" dei villaggi e contrade circostanti. Di qui il nome di ''Insula Cenensis''.
== Storia ==
I primi insediamenti risalgono all'[[età del Bronzo]], che si sono ampliati durante la dominazione romana e con la costruzione della [[via Claudia Augusta]]. Nel periodo medievale si registra l'insediamento di [[Monastero|monasteri]] [[benedettini]], che lavorarono alla [[Bonifica agraria|bonifica]] del territorio agricolo. In epoca comunale il territorio appartenne quasi interamente ai conti [[Sambonifacio]] di [[Verona]] e fu chiamato "Isola dei Conti".
Nel [[XIII secolo]] il paese venne assoggettato dagli [[Scaligeri]], i quali rafforzarono le difese sul fiume Tartaro. Con gli [[Scaligeri]] il territorio assunse il nome definitivo di "Isola della Scala".
Con la conquista della [[Serenissima]] [[Repubblica di Venezia]] ci fu l'insediamento di molte famiglie veneziane, che provvidero alla costruzione di opere di idraulica e d'arte. Lo stesso nome fu mutato in "Isola di San Marco", ma non ebbe molta sorte nell'uso perché gli abitanti della cittadina rimasero sempre legati all'antico nome sin da ripristinarlo al tramonto della dominazione. In quel periodo tuttavia le [[Paludi pontine|paludi]] furono bonificate e dal [[XVII secolo]] fu introdotta la coltivazione del [[Oryza sativa|riso]]. Durante il periodo napoleonico, Isola della Scala perse la sua autonomia, a favore del distretto di [[Villafranca di Verona|Villafranca]], ma tornò ad un ruolo di primo piano con la dominazione austriaca.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Santuario della Bastia Isola della Scala.jpg|thumb|Santuario della Bastìa]]
[[File:Chiesa della Formica Isola della Scala.jpg|thumb|Chiesa della Formica]]
[[File:Torre Scaligera Isola della Scala.jpg|thumb|Torre Scaligera]]
*
{| class="wikitable"
|+MONUMENTI E LUOGHI DA VISITARE
!NOME MONUMENTI E LOCALITA'
!INFORMAZIONI E STORIA DEL MONUMENTO/LUOGO
|-
|'''[[Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Isola della Scala)|Chiesa abbaziale di Santo Stefano Protomartire]]'''
[[Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Isola della Scala)|Via Rimembranza 2 - Piazza Martiri della Libertà, Isola della Scala]]
|Chiesa abbaziale di Isola della Scala (chiesa dei SS. Stefano e Giacomo) - [[XI secolo]]. Il più antico documento che parla della pieve è datato 20 luglio [[1011]]. Un nuovo riferimento si trova nella bolla di [[papa Eugenio III]] del [[1145]] che la indica fra le pievi alla diretta dipendenza del vescovo di Verona, chiamandola ''plebem Azanensis''. Il titolo di abate per il rettore della chiesa è del [[1672]] in un ''breve'' del [[papa Clemente X]]. Al 25 luglio [[1619]] risale la consacrazione della attuale chiesa e la nomina a compatrono per [[San Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]. Nel [[1968]] la chiesa fu riportata all'aspetto antico con una ristrutturazione durata fino al [[1997]], anno in cui si terminò la ricostruzione dell'ala del cinquecentesco Oratorio parrocchiale. All'interno della chiesa si trova un imponente organo a 3 manuali di 61 note ciascuno e pedaliera da 32 pedali, opera dei fratelli Ruffatti di Padova. Il campanile ospita un concerto di 5 campane in tonalità RE3. La maggiore pesa 966 kg. Sono state fuse nell'anno 1881 dal fonditore veronese Achille Cavadini, ed elettrificate totalmente negli anni '60.
|-
|'''Chiesa di Santa Maria Maddalena'''
Via Roma (fine Via Alcide De Gasperi),
Isola della Scala
|La Chiesa di S. Maria Maddalena - [[XVIII secolo]], chiamata anche "cesa dei frati" in quanto inizialmente utilizzata dalla congregazione francescana, è attualmente sconsacrata e adibita ad [[auditorium]] pubblico; ospita, inoltre, un piccolo ma significativo [[Museo civico archeologico Isola della Scala|Museo Archeologico di reperti locali]].
|-
|'''[[Chiesa della Madonna delle Grazie (Isola della Scala)|Santuario della Bastìa]]'''
Via Bastia,
Isola della Scala
|Il Santuario della Bastìa - costruzione terminata nel 1126, dove si venera una statua lignea della Madonna che la tradizione popolare vuole miracolosa; sorge su un rialzo a ovest del capoluogo, nella valle del fiume Tartaro, che è ritenuto un antico bastione che ospitava sulla sommità una probabile fortificazione (da qui il nome Bastìa, detto in maniera più consona l'etimo deriva da "bastita" ossia riparo in quanto potrebbe trattarsi di una costruzione del '400 d.C. effettuato dalle popolazioni rurali del luogo); tale supposizione ha dato origine alla leggenda metropolitana (tramandata fino a qualche decennio fa) che la chiesa, sorgendo sui ruderi di tale fortificazione, fosse sotterraneamente collegata all'ossario del [[cimitero]] posto a sud del [[capoluogo]] e che tali sotterranei fossero stati usati nel tempo per nascondersi durante le guerre o nascondere corpi e tesori: [[leggenda]] impossibile a verificarsi in quanto, durante alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla parrocchia circa trent'anni fa, i pannelli dell'altare laterale di destra della chiesa (sotto i quali si suppone esserci l'apertura ai sotterranei) sono stati murati.
|-
|'''Chiesa della formica'''
Via Marconi Guglielmo (fianco Scuola dell'Infanzia Aurora Pezzo),
Isola della Scala
|La Chiesa della Formica (cesa de la formiga), [[cappella]] di ridotte dimensioni (a cui deve probabilmente il nome) ma di pregevole fattura in riva al fiume [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]], molto cara alla gente del luogo, attualmente di proprietà comunale.
|-
|'''Villa Pindemonte (Vo' Pindemonte)'''
Loc. Vo' Pindemonte,
Isola della Scala
|Villa Pindemonte (Vo' Pindemonte) - [[XVIII secolo]]. Isola della Scala si caratterizza non solo per i monumenti e le architetture religiose ospitati nel suo centro storico, ma anche per la presenza, sul suo territorio, di numerose ville, veri e propri gioielli che arricchiscono il patrimonio culturale e artistico del comune. Tra queste, vale la pena di ricordare villa Pindemonte, situata nella frazione di Vo'. Il nome richiama i primi proprietari, la famiglia [[Pindemonte]] appunto, che la fece costruire nella prima metà del XVIII secolo (XVIII secolo). La struttura sostituì il precedente edificio, risale al [[XV secolo|Quattrocento]], ed è frutto del progetto di un architetto d'eccezione come [[Alessandro Pompei]], lo stesso che ha dato forma al [[Museo lapidario maffeiano|Museo Lapidario Maffeiano]] di Verona. La storia di Villa Pindemonte ha seguito quella dei suoi proprietari, con il passaggio al ramo Pindemonte [[Rezzonico (famiglia)|famiglia Rezzonico]] prima, [[Castelbarco]] poi. Dopo anni di uso tipicamente [[rurale]] e di incuria, il glorioso edificio, situato in Via Vo', nell'omonima [[Località abitata|località]], è stato recentemente riportato a nuova vita, per cui oggi è una delle mete privilegiate non solo dagli abitanti di Isola della Scala, ma anche da [[Turismo|turisti]].
|-
|'''Villa Guarienti-Baja''' (già Guglienzi)
Piazza San Giorgio Martire, Tarmassia[[Frazione (geografia)|frazione]] di Isola della Scala
|Le sue origini risalgono al [[XVI secolo|Cinquecento]], ma il suo fascino rimane immutato. Villa Guarienti Baja è un tesoro culturale presente a [[Tarmassia]]: nata per volontà di Giovanni Paolo Guglienzi nel [[1574]], la proprietà è poi passata ai conti Guarienti nella seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]]. Tra gli spazi di maggior interesse, va segnalato l'ampio salone al pianterreno e l'elegante scalone al piano nobile. Il complesso ospita anche interessanti tele.
|-
|'''Villa Boschi'''
Via boschi,
Isola della Scala
|Villa Boschi [[XVII secolo|XVII]] secolo
Maestosa ed elegante: sono questi i due aggettivi che saltano subito alla mente quando si tratta di descrivere Villa Boschi, gioiello architettonico che prende il nome dalla località in cui sorge. Una bellezza che ha origini nel passato: il complesso, infatti, risale al [[XV secolo|Quattrocento]], anche se nei secoli ha via via cambiato forma e aspetto. Rinnovato nel [[XVI secolo|Cinquecento]], dopo due [[Secolo|secoli]] viene trasformato a fondo, diventando il lussuoso palazzo patronale ora visibile. Dopo vari passaggi di proprietà, oggi la villa appartiene alla famiglia Dal Colle, che ha avvisato un'importante campagna di restauri per la valorizzazione del complesso. L'edificio presenta una struttura di corte domenicale piuttosto classica, con due ali di [[Barchessa|barchesse]] con portici ad arco destinate all'impiego nel [[settore agricolo]]. La facciata è simmetrica, impostata sulla sezione centrale; si fa sicuramente notare lo splendido [[Portale (architettura)|portale]], caratterizzato da uno stile elegante e raffinato, tipico della grande tradizione veneta padana. Da non dimenticare infine l'ampia corte e il giardino alberato, che ospita una suggestiva chiesetta [[Barocco|barocca]].
|-
|'''[[Torre Scaligera]] /[[Fortificazione medievale|Fortificazione]]'''
Via Torre Scaligera SP24,
Isola della Scala
|Torre Scaligera - [[XIII secolo]]
Una torre mozzata, in passato vera e propria guardiana di isola della Scala: si tratta di quanto rimane di un antico castello presente sul territorio già all'inizio dell'[[XI secolo]] (XI secolo), integrato in epoca scaligera da una torre per controllare l'accesso alla città. L'attuale struttura muraria in cotto è il risultato di un'importante opera di restauro avvenuta nel [[1839]]: una [[lapide]] sul lato ovest del [[rivellino]] ricorda questo importante avvenimento.
|-
|'''Pila vecia'''
(Pile da riso)
Via Saccovener, 9
Isola della Scala
|
Pila Vecia - [[XVII secolo]], da documenti dell'[[Archivio di Stato di Venezia]], risulta che la richiesta per poter costruire la pila fu inoltrata alla Serenissima il 26 aprile [[1644]] da Domenico Cristato, [[Latifondo|latifondiere]] del tempo, e che nel 1656 essa era già da tempo funzionante. Nel corso dei secoli diverse famiglie del patriziato veneto si susseguirono nella conduzione della Pila Vecia. Durante la [[Seconda guerra mondiale]], fu risparmiata dai bombardamenti dell'aviazione alleata, probabilmente perché vicina ad un campo di prigionieri inglesi. Per questa ragione, una quindicina di famiglie rimaste senza abitazione si rifugiarono alla Pila, trasferendo qui le loro attività quotidiane. Nacque così una piccola comunità, ricordata come Piccola Italia. La grande ruota a pale, di 7,5 metri di diametro, azionata dall'acqua della Fossa Zenobia, è ancora intatta e funzionante, così come lo sono le 9 pile ricavate in un blocco unico di marmo rosso di Verona ed i relativi pestelli, che con il loro movimento ritmico liberano il risone dalla pula. Nel secondo dopoguerra, ai secolari cinematismi sono stati aggiunti macchinari mossi dall'energia elettrica.
|-
|'''Mulino della Giarella'''
Via Giarella,
Isola della Scala
|Riserva naturale che comprende le cascate della Giarella
|}
*
== Società ==
===
{{Demografia/Isola della Scala}}
== Cultura ed Eventi ==
* Sagra patronale di San Giacomo e Sant'Anna (periodo sagra: fine luglio)
* Fiera del Riso dal 1967. La più grande fiera enogastronomica italiana dedicata al riso ovvero l'evento più grande d'Italia e secondo in Europa per numero di presenze dopo l'Oktoberfest di Monaco di Baviera (periodo fiera: da metà settembre a metà ottobre)
* Fiera del Bollito con la Pearà dall'inizio del XXI secolo. L'evento per eccellenza dedicato all'amato piatto tipico Veronese (periodo fiera: da metà novembre ai primi di dicembre)
=== Cucina ===
Specialità locale è il [[risotto all'isolana]], uno dei piatti più conosciuti nel panorama gastronomico veronese.
== Economia ==
Fa parte dell'area di produzione del [[Riso Nano Vialone Veronese]] che viene coltivato su terreni della pianura veronese irrigati con acqua di [[risorgiva]]. Presenti anche allevamenti [[Bovinae|bovini]], [[Sus (zoologia)|suini]] e [[Avicoltura|avicoli]].
==Infrastrutture e trasporti==
Bus di linea n.146 direzione Verona (ATV Verona) e autobus n.345 direzione Legnago.
Isola della Scala dispone di una stazione ferroviaria che si trova sulle linee ferroviarie Verona-Bologna e Verona-Legnago-Rovigo.[[File:Stazione Isola della Scala 2.jpg|thumb|La stazione ferroviaria]]
{{vedi anche|Stazione di Isola della Scala}}
Lo scalo ferroviario di Isola della Scala conta quattro binari su cui transitano ogni giorno i treni Regionali e Regionali Veloci svolti tutti da Trenitalia, che con la frequenza di un passaggio ogni venti minuti in media collegano con Bologna Centrale, Verona Porta Nuova, Rovigo, Legnago e Bovolone. La palazzina della stazione treni di Isola della Scala è dotata di servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità e dispone di biglietteria automatica, di bar, della sala d’attesa e dei servizi igienici. All’esterno si trova un piazzale con il parcheggio auto
== Amministrazione
Il comune fa parte del movimento [[patto dei sindaci]]<ref>
[https://www.tuttitalia.it/associazioni/patto-dei-sindaci/veneto/]</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Zenti|Inizio=gennaio 1989|Fine=luglio 1990|Carica=|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1989|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=222719&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Zama|Inizio=luglio 1990|Fine=dicembre 1992|Carica=|Partito=[[Partito Socialista Italiano]]|Note=Dimissioni<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1990|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=222669&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Renata Carletti|Inizio=febbraio 1993|Fine=giugno 1993|Carica=Commissario Prefettizio|Partito=|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1993 prefettizio|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=3050&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1993 straordinario|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=3058&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Massimo Brugnettini]]|Inizio=giugno 1993|Fine=aprile 1997|Carica=|Partito=[[Liga Veneta]] - [[Lega Nord]]|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1993|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=541701&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Massimo Brugnettini]]|Inizio=aprile 1997|Fine=maggio 2001|Carica=|Partito=Lega Nord|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1997|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=490382&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Liana Montalto in Reami|Inizio=maggio 2001|Fine=maggio 2006|Carica=|Partito=[[Lista civica]] "Montalto-Brugnettini"|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2001|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=305106&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Giovanni Miozzi]]|Inizio=maggio 2006|Fine=maggio 2011|Carica=|Partito=[[Alleanza Nazionale|AN]], eletto con lista civica "Miozzi-Brugnettini"|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2006|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=983610&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Giovanni Miozzi]]|Inizio=maggio 2011|Fine=giugno 2016|Carica=|Partito=[[Il Popolo della Libertà|PdL]], eletto con lista civica "Miozzi per Isola"|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2011|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=1151367&campo2=VERONA&campo3=12/10/2013&campo4=ISOLA%20DELLA%20SCALA|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Stefano Canazza|Inizio=giugno 2016|Fine=ottobre 2021|Carica=|Partito=Lista civica "Isola Domani" - sostenuta da Verona Domani|Note=<ref name="interno.gov.it">{{cita web|titolo=amministratori.interno.it|url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|accesso=7 ottobre 2021|dataarchivio=20 maggio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230520145746/https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|urlmorto=sì}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Mirandola|Inizio=ottobre 2021|Fine=''In carica''|Carica=|Partito=Lista civica "Isola Civica" - sostenuta da [[Lega per Salvini Premier|Lega]] e [[Forza Italia (2013)|FI]]|Note=<ref name="interno.gov.it" />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Sindaci di Isola della Scala dal 1869 ad oggi ===
'''Michele Bevilacqua, 1869'''
'''Mendini Luigi, 1875'''
'''Donzellini Egidio, 1887-1893'''
'''Fogarini Dante, 1893-1902'''
'''Donzellini Egidio, 1902-1905'''
'''Alfredo Vallicelli, 1905-1906'''
'''Masotti Aurelio, 1906-1911'''
''Dal 1911 al 1916 si sono succeduti con funzioni di sindaco:''
'''Donzellini Artidoro'''
'''Ferrarini Cesare'''
'''Bonomi Carlo'''
'''Righetti Aldo, 1916-1920'''
'''Calderara Guglielmo, 1920-1921'''
'''Paletti Giuseppe, 1921-1922'''
'''Silvestri Ugo, 1922-1923'''
'''Fresco Urbano, 1923-1930'''
'''Donzellini Artidoro, 1930-1939'''
'''Polettini Giuseppe, 1939-1943'''
'''Nascimbeni Tiberio, 1943-1946'''
'''Lorenzoni Giuseppe, 1946'''
'''Testoni Isacco, 1946-1947'''
'''Pasqualini Giacomo, 1947-1951'''
'''Morini Giovanni, 1951-1956'''
'''Salgarelli Vittore, 1956-1965'''
'''Filippi Aldo, 1965-1972'''
'''Spaziani Fabio, 1972-1974'''
''Commissario straordinario, De Matteis Francesco 1974-1975''
'''Carli Mario, 1975-1976'''
'''Zama Luigi, 1976-1980'''
'''Stanzial Vittorino, 1980-1985'''
'''Bissoli Roberto, 1985-1987'''
'''Barini Gastone, 1987-1988'''
'''Gozzi Angelo, 1988-1989'''
'''Zenti Francesco, 1989-1990'''
'''Zama Luigi, 1990-1993'''
''Commissario straordinario, Carletti Renata 1993''
'''Brugnettini Massimo, 1993-2001'''
'''Montalto Liana, 2001-2006'''
'''Miozzi Giovanni, 2006-2016'''
'''Canazza Stefano, 2016-2021'''
'''Mirandola Luigi, 2021-...'''
=== Gemellaggi ===
Isola della Scala è gemellata con le seguenti città del mondo:
* {{Gemellaggio|stato=Francia|città=Eaubonne|anno=|link=}}{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|stato=Germania|città=Budenheim|anno=1992|link=}}<ref>{{cita web|titolo=«Più viaggi e corsi di lingua» Ecco il gemellaggio ideale|editore=L'Arena|data=4 settembre 2002|url=http://www.tarmassia.it/storia/?cmd=scheda&menu=179731&sottomenu=699511&id=221033|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Castelli degli Scaligeri]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.tarmassia.it/|Frazione di Tarmassia}}
* {{cita web|http://www.csrnet.it/|Sito dettagliato su Isola della Scala}}
* {{cita web|http://www.fieradelriso.it/|Sito ufficiale della fiera del riso}}
* {{cita web|http://www.abaziasantostefano.it/|Sito ufficiale della Parrocchia ''Santo Stefano'' di Isola della Scala}}<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/isola-della-scala_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=ISOLA DELLA SCALA in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it|accesso=2022-07-30}}</ref>
{{Comuni della provincia di Verona}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Veneto|Verona}}
[[
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