Ignazio La Russa: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}{{Carica pubblica
| nome = Ignazio La Russa
| immagine = Ignazio La Russa at Salone Nautico Venezia 2025 (3x4 cropped).jpg
| didascalia = Ignazio La Russa nel 2025
| carica = [[Presidente del Senato della Repubblica]]
| mandatoinizio = 13 ottobre 2022
| mandatofine =
| predecessore = [[Maria Elisabetta Alberti Casellati]]
| successore =
|
| mandatoinizio2 = 4 aprile 2013
| mandatofine2 = 8 marzo 2014
| predecessore2 = [[Guido Crosetto]]
| successore2 = [[Giorgia Meloni]]
| carica3 = [[Il Popolo della Libertà#Organi nazionali|Coordinatore del Popolo della Libertà]]
| mandatoinizio3 = 29 marzo 2009
| mandatofine3 = 16 dicembre 2012
| cotitolare3 = [[Denis Verdini]]<br>[[Sandro Bondi]]
| predecessore3 = ''Carica creata''
| successore3 = ''Carica cessata''
| carica4 = [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
| mandatoinizio4 = 8 maggio 2008
| mandatofine4 = 16 novembre 2011
| primoministro4 = [[Silvio Berlusconi]]
| predecessore4 = [[Arturo Parisi]]
| successore4 = [[Giampaolo Di Paola]]
| carica5 = [[Alleanza Nazionale#Presidente|Presidente di Alleanza Nazionale]]<br><small>(''[[Reggenza|reggente]]'')
| mandatoinizio5 = 12 maggio 2008
| mandatofine5 = 22 marzo 2009
| predecessore5 = [[Gianfranco Fini]]
| successore5 = ''Carica cessata''
| carica6 = [[Senatore della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio6 = 23 marzo 2018
| mandatofine6 =
| legislatura6 = {{NumLegRepubblica|S|XVIII|XIX}}
| gruppo parlamentare6 = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]
| coalizione6 = '''XVIII''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2018|Centro-destra 2018]]<br>'''XIX''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|Centro-destra 2022]]
| circoscrizione6 = [[Circoscrizione Lombardia (Senato della Repubblica)|Lombardia]]
| collegio6 = '''XVIII''': [[Collegio uninominale Lombardia - 04 (2017)|Rozzano]]<br> '''XIX''': [[Collegio uninominale Lombardia - 05 (2020)|Cologno Monzese]]
| carica7 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio7 = 23 aprile 1992
| mandatofine7 = 22 marzo 2018
| legislatura7 = {{NumLegRepubblica|D|XI|XII|XIII|XIV|XV|XVI|XVII}}
| gruppo parlamentare7 = '''XI''': [[MSI-DN]]<br>'''XII''': [[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Movimento Sociale Italiano|MSI]]<br>'''XIII'''-'''XV''': [[Alleanza Nazionale|AN]]<br>'''XVI''': [[PdL]]<br>'''XVII''': [[FdI-AN]]
| coalizione7 = '''XIII''': [[Polo per le Libertà]]<br>'''XIV'''-'''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra 2008]]<br>'''XVII''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2013|Centro-destra 2013]]
| circoscrizione7 = '''XI''': [[Circoscrizione Milano-Pavia|Milano]]<br>'''XII'''-'''XIV'''; '''XVI''': [[Circoscrizione Lombardia 1|Lombardia 1]]<br>'''XV''': [[Circoscrizione Liguria (Camera dei deputati)|Liguria]]<br>'''XVII''': [[Circoscrizione Puglia (Camera dei deputati)|Puglia]]
| collegio7 = '''XIII'''-'''XIV:''' [[Collegio elettorale di Milano 2 (Camera dei deputati)|2. Milano 2]]
| partito = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] <small>(dal 2012)</small><br>''In precedenza'':<br>[[Movimento Sociale Italiano|MSI-DN]] <small>(1971-1995)</small><br>[[Alleanza Nazionale|AN]] <small>(1995-2009)</small><br>[[PdL]] <small>(2009-2012)
| titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
| alma mater = [[Università di Pavia]]
| professione = Avvocato
| sito6 = https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Attsen/00001275.htm
| incarichi6 = '''XVIII legislatura:'''
*[[Vicepresidente]] del [[Senato della Repubblica]] <small>(dal 28/03/2018 al 12/10/2022)</small>
'''XIX legislatura:'''
*[[Presidente]] della [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento 2|Giunta per il Regolamento]] <small>(dal 17/11/2022)
| sito7 = http://www.camera.it/leg17/29?shadow_deputato=33410&idpersona=33410&idlegislatura=17
| incarichi7 = '''XII legislatura:'''
*[[Vicepresidente]] della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] <small>(dal 25/05/1994 al 08/05/1996)</small>
*[[Presidente]] del Comitato per gli affari del personale <small>(dal 05/07/1994 al 08/05/1996)</small>
'''XIII legislatura:'''
*[[Presidenti provvisori della Camera e del Senato#Camera dei deputati|Presidente provvisorio della Camera dei deputati]] <small>(dal 10/05/1996 al 10/05/1996)</small>
*[[Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa#Presidenti|Presidente del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa]] <small>(dal 05/06/1996 al 29/05/2001)</small>
*Presidente della [[Giunta per le autorizzazioni]] <small>(dal 05/06/1996 al 29/05/2001)</small>
'''XIV-XV legislatura:'''
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] di [[Alleanza Nazionale]] alla Camera dei deputati <small>(dal 05/06/2001 al 08/10/2003; dal 25/11/2004 al 28/04/2008)</small>
'''XVII legislatura:'''
*Presidente del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa <small>(dal 07/05/2013 al 22/03/2018)</small>
*Presidente della Giunta per le autorizzazioni <small>(dal 07/05/2013 al 22/03/2018)</small>
*Capogruppo di [[FdI-AN]] nella [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni]] <small>(dal 07/05/2013 al 30/10/2014; dal 04/11/2014 al 25/02/2016; dal 10/05/2017 al 22/03/2018)</small>
*Capogruppo di FdI-AN nella [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] sul [[Caso Moro|rapimento e morte di Aldo Moro]] <small>(dal 14/10/2014 al 22/03/2018)</small>
*Capogruppo di FdI-AN nella [[Commissione Giustizia della Camera dei deputati|2ª Commissione Giustizia]] <small>(dal 19/04/2017 al 10/05/2017)</small>
*Capogruppo di FdI-AN nella [[Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati|3ª Commissione Affari esteri e comunitari]] <small>(dal 30/10/2014 al 04/11/2014)
}}
{{Bio
|Nome = Ignazio Benito Maria
|Cognome = La Russa
|PostCognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Paternò
|GiornoMeseNascita = 18 luglio
|AnnoNascita = 1947
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , dal 13 ottobre 2022 [[
}}
È parlamentare dal 1992, prima alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] e dal 2018 al [[Senato della Repubblica]]. Ha militato dapprima nel [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]] (per il quale era stato a lungo dirigente della sezione giovanile il [[Fronte della Gioventù]]), e poi in [[Alleanza Nazionale]], avendone anche ricoperto il ruolo di presidente reggente dal 2008. Nel 2009, con lo scioglimento di Alleanza Nazionale, è confluito nel [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]] con il ruolo di coordinatore nazionale, per poi fondare [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] insieme a [[Giorgia Meloni]] e [[Guido Crosetto]] a dicembre 2012. È il primo politico proveniente dal [[Movimento Sociale Italiano]] a ricoprire la carica di presidente del Senato.
Dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 è stato [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|ministro della difesa]] nel [[governo Berlusconi IV]]. È stato inoltre vicepresidente della Camera nella [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII legislatura]] (dal 25 maggio 1994 al 9 maggio 1996) e vicepresidente del Senato nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII]] (dal 28 marzo 2018 al 12 ottobre 2022).
==Biografia==
Nato a [[Paternò]] ([[Provincia di Catania|Catania]]), il padre [[Antonino La Russa]] fu segretario politico del [[Partito Nazionale Fascista]] di Paternò negli [[anni 1940|anni '40]] e, nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], deputato e senatore del [[Movimento Sociale Italiano]]; mentre la madre, Maria Concetta Oliveri, proveniva da una facoltosa famiglia paternese<ref>{{Cita web|url=https://www.ancestry.it/search/categories/42/?name=Maria+Concetta_Oliveri|titolo=Maria Concetta Oliveri - Ancestry|sito=www.ancestry.it|accesso=2025-07-24}}</ref>.
La Russa si è trasferito a [[Milano]] nell'[[adolescenza]], dove ha conseguito gli studi liceali<ref>{{Cita web|url=https://www.milanotoday.it/politica/la-russa-presidente-senato.html|titolo=Ignazio La Russa è il presidente del Senato. Chi è|sito=MilanoToday|lingua=it|accesso=2022-10-17}}</ref>, per poi studiare a [[San Gallo]], in un collegio della [[Svizzera tedesca]], e poi laurearsi in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Pavia]].
È fratello minore di [[Vincenzo La Russa]], avvocato, politico e parlamentare per la [[Democrazia Cristiana]] e [[Centro Cristiano Democratico]], oltreché fratello maggiore di [[Romano Maria La Russa]], [[europarlamentare]] dal 2004 al 2008 per [[Alleanza Nazionale|AN]] e dal 2023 assessore nella [[giunta regionale della Lombardia]], ruolo già svolto sotto il presidente [[Roberto Formigoni]]. Ha assolto il [[Servizio militare di leva in Italia|servizio militare di leva]] in qualità di [[Ufficiali di complemento|ufficiale di complemento]]<ref>{{Cita web|url=http://www.governo.it/Governo/Biografie/ministri/La_Russa_Ignazio.html|autore=|titolo=La Russia Ignazio|editore=Governo italiano|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903033307/http://www.governo.it/Governo/Biografie/ministri/La_Russa_Ignazio.html|dataarchivio=3 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref> ad Ascoli Piceno. Prima di decidere di dedicarsi esclusivamente all'attività politica, intraprese la professione di [[avvocato]] e, nel [[1987]], fu il difensore legale di parte civile nei processi per l'[[omicidio di Sergio Ramelli]] a Milano.
Nel marzo [[2008]] inoltre assume il ruolo di difensore per i poliziotti accusati di [[tortura]] durante l'[[Fatti della scuola Diaz|assalto alla scuola Diaz]] nel corso della manifestazione del [[Fatti del G8 di Genova|G8 di Genova del 2001]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/russa-indossa-toga-i-poliziotti.html|titolo=La Russa indossa la toga per i poliziotti|sito=ilGiornale.it|data=2008-03-20|lingua=it|accesso=2022-10-13}}</ref>
== Carriera politica ==
=== Gli inizi nel Movimento Sociale Italiano ===
[[File:Sbatti il mostro - La Russa.png|thumb|La Russa intraprende un comizio a [[Milano]], ripreso nel film ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' di [[Marco Bellocchio]] ([[1972]])|sinistra]]
Nel [[1971]] è responsabile del [[Fronte della Gioventù]] (FdG) di Milano, l'organizzazione giovanile del [[Movimento Sociale Italiano]] (MSI). La Russa appare anche nel [[film]] di [[Marco Bellocchio]] ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' ([[1972]]), che si apre con alcune riprese reali di un [[comizio]] a [[Milano]] della [[Maggioranza silenziosa (movimento)|Maggioranza silenziosa]], un [[movimento politico]] [[Anticomunismo|anti-comunista]] a cui aderivano esponenti [[Democrazia Cristiana|democristiani]], [[Movimento Sociale Italiano|missini]], [[Partito Liberale Italiano|liberali]] e [[Partito Nazionale Monarchico|monarchici]].
Il 12 aprile [[1973]], quando era uno dei capi del [[Fronte della Gioventù|FdG]] di Milano, nella manifestazione organizzata dal [[MSI (partito politico)|MSI]] contro quella che veniva definita ''violenza rossa'' furono lanciate due [[Bomba a mano|bombe a mano]] [[SRCM Mod. 35]], una delle quali uccise il [[poliziotto]] di 22 anni Antonio Marino. L'evento verrà ricordato come il [[giovedì nero di Milano]]. La Russa fu indicato come uno dei responsabili morali dei lanci di bombe.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/17/quando-la-russa-era-la-rissa/82489/|titolo=Quando La Russa era “La Rissa”|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|autore=Davide Vecchi|data=2010-12-17}}</ref><ref>{{cita news|url=https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/04/11/news/ignazio_romano_la_russa_agente_marino_giovedi_nero_milano-395781398/|titolo=Milano 1973, il giovedì nero con i fratelli La Russa in piazza: 50 anni fa l'omicidio dell'agente Marino|pubblicazione=la Repubblica|data=2023-04-11|autore=Massimo Pisa}}</ref>
=== Consigliere regionale della Lombardia ===
Alle [[elezioni regionali in Lombardia del 1985]] si candida al [[consiglio regionale della Lombardia]], tra le liste del [[MSI-DN]], risultando eletto [[Consiglio regionale (Italia)|consigliere regionale]] nel [[Collegio elettorale|collegio]] di Milano con 24.096 preferenze<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=12/05/1985&tpa=I&tpe=P&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&levsut2=2&ne1=3&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=49&lev2=49|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Alle [[Elezioni regionali in Lombardia del 1990|regionali lombarde del 1990]] venne confermato consigliere regionale, come unico eletto per il MSI-DN nel collegio milanese, con 13.807 preferenze<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=06/05/1990&tpa=I&tpe=P&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&levsut2=2&ne1=3&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=49&lev2=49|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Dal [[1989]] al [[1994]] è stato anche [[consigliere comunale]] d'[[Opposizione (politica)|opposizione]] di [[San Donato Milanese]] (Milano).
=== Elezione a deputato ===
[[File:Ignazio La Russa 1992.jpg|sinistra|miniatura|261x261px|Ignazio La Russa eletto alla Camera nel 1992]]
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1992|elezioni politiche del 1992]] viene candidato per il MSI-DN contemporaneamente sia alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], nella [[circoscrizione Milano-Pavia]], che al [[Senato della Repubblica]], nel [[Collegio elettorale di Milano II (Senato della Repubblica)|collegio elettorale Milano II]], risultando eletto in entrambe (alla Camera con 26.098 preferenze) e optando per il seggio da deputato<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=05/04/1992&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne1=4&lev1=4|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|accesso=Eligendo}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=S&dtel=05/04/1992&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=16&levsut2=2&ne1=3&ne2=316&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nel corso della [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati|7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione]] e della [[Commissione parlamentare per le questioni regionali]].
=== Vicepresidente della Camera ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]] viene ricandidato alla Camera per [[Alleanza Nazionale]] ([[lista elettorale]] del MSI-DN), sia nel [[Collegio elettorale di Milano 1 (Camera dei deputati)|collegio elettorale di Milano 1]] che tra le liste proporzionali nella [[circoscrizione Lombardia 1]], venendo rieletto a [[Montecitorio]] nel proporzionale, mentre nel collegio uninominale raccolse l'8,96% dei voti e venne sconfitto dal candidato del [[Polo delle Libertà]], nonché [[Lega Nord#Segretario federale|segretario federale della Lega Nord]], [[Umberto Bossi]] (48,72%) e superato da quelli dei [[Progressisti]] [[Franco Bassanini]] (25,43%) e del [[Patto per l'Italia]] [[Gianni Rivera]] (11,84%)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=27/03/1994&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&levsut2=2&ne1=3&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=301&lev2=1&unipro=uni|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nella [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII legislatura della Repubblica]] è stato membro della [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni]], della [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento|Giunta per il Regolamento]], della Commissione speciale per il riordino del settore radiotelevisivo e della Commissione speciale competente in materia di [[infanzia]], oltre a far parte del comitato direttivo del [[gruppo parlamentare]] Alleanza Nazionale-MSI alla Camera, ricoprendo gli incarichi di [[vicepresidente]] dell'ufficio di presidenza della Camera e [[presidente]] del Comitato per gli affari del personale.<ref>{{Cita web|url=https://storia.camera.it/deputato/ignazio-benito-maria-la-russa-19470718/leg-repubblica-XII/componentiorgani|titolo=Ignazio Benito Maria La Russa: XII Legislatura della Repubblica italiana / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico|sito=storia.camera.it|accesso=2022-10-28}}</ref>
=== Dal MSI ad Alleanza Nazionale ===
Durante la [[svolta di Fiuggi]] guidata da [[Gianfranco Fini]] nel 1995, che portò allo scioglimento del MSI e la sua confluenza in Alleanza Nazionale (AN) come [[partito]], è stato in prima linea nella sua fondazione, aderendo nella [[Corrente politica|corrente]] "''Area Vasta''" di [[Giuseppe Tatarella]], che si richiama al [[conservatorismo nazionale]] e rappresentava la maggioranza nel partito<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/01/31/parlamentino-gasparri-batte-storace-co.html|titolo=PARLAMENTINO GASPARRI BATTE STORACE & CO - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1995-01-31|accesso=2025-07-15}}</ref>. Successivamente aderisce alla corrente "''[[Destra Protagonista]]''", sempre nazional conservatrice, che si richiamava a Tatarella, ma maggiormente vicina a [[Silvio Berlusconi]] e sostenitori dell'alleanza con quest'ultimo (da qui l'appellativo di ''[[berluscones]]''), di cui assume la guida assieme a [[Maurizio Gasparri]].
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]] si ricandida alla Camera nel [[Collegio elettorale di Milano 2 (Camera dei deputati)|collegio elettorale Milano 2]], sostenuto dalla [[Coalizione (politica)|coalizione]] di [[centro-destra]] [[Polo per le Libertà]] in quota [[Alleanza Nazionale|AN]], risultando eletto per la terza volta deputato con il 47,77% dei voti e superando i candidati de [[L'Ulivo]] Carlo Paris (37,18%) e della [[Lega Nord]] Pierluigi Crola (12,14%)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=21/04/1996&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&levsut2=2&ne1=3&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=302&lev2=2&unipro=uni|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nel corso della [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII legislatura]] è stato [[Presidenti provvisori della Camera e del Senato#Camera dei deputati|presidente provvisorio della Camera]], presidente del [[Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa#Presidenti|Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa]] e della [[Giunta per le autorizzazioni]], oltre a far parte della [[Commissione Giustizia della Camera dei deputati|2ª Commissione Giustizia]] (1996-2000) e della 1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni (2000-2001).
=== Capogruppo di AN alla Camera ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni politiche del 2001]] viene confermato a Montecitorio nel collegio elettorale Milano 2 per [[La Casa delle Libertà]] col 52,03%, sopravanzando Marco Lamonica dell'Ulivo (38,36%). È stato [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] del [[gruppo parlamentare]] di AN alla Camera dal 4 giugno 2001 all'8 ottobre 2003 e dal 25 novembre 2004 al 28 aprile 2008.
Alle [[Elezioni amministrative in Italia del 2004|elezioni amministrative del 2004]] è stato candidato al [[consiglio provinciale]] di [[Provincia di Milano|Milano]], tra le liste di AN nel collegio di [[Busto Garolfo]] a sostegno della [[Presidenti della Provincia della Spezia|presidente uscente]] [[Ombretta Colli]], risultando tuttavia non eletto.<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=P&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=49&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=49&es0=S&es1=S&es2=S&es3=S&ms=S&ne3=4924&lev3=24|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2024-10-30}}</ref>
Il 19 novembre 2004, con la nomina di [[Gianfranco Fini|Fini]] a [[Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana|ministro degli affari esteri]], viene nominato vicepresidente di AN, assieme ad [[Altero Matteoli]] e [[Gianni Alemanno]], con le funzioni di [[vicario]], incarico che mantiene fino al 2005.<ref>{{Cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/04/alemanno-scheda-biografica.shtml?refresh_ce=1|titolo=Da giovane missino a Re di Roma - Il Sole 24 ORE|sito=st.ilsole24ore.com|accesso=2025-07-24}}</ref>
Viene rieletto deputato nella [[Circoscrizione Lombardia 1|circoscrizione Milano 1]] alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni del 2006]] e del [[elezioni politiche in Italia del 2008|2008]], questa volta nelle liste del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]] (PdL).
=== Ministro della difesa ===
{{dx|[[File:Defense.gov News Photo 111017-D-WQ296-165 - Italian Defense Minister Ignazio La Russa left responds to a reporter s question during a media availability with Secretary of Defense Leon Panetta.jpg|miniatura|La Russa assieme al [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|segretario della Difesa]] [[statunitense]] [[Leon Panetta]] nel [[2011]]]]}}
Con la vittoria della [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2008|coalizione di centro-destra]] alle politiche del 2008 e il successivo [[Presidente del Consiglio incaricato|incarico di formare un governo]] affidato a [[Berlusconi]], l'8 maggio diventa [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|ministro della difesa]] nel [[Governo Berlusconi IV|quarto governo Berlusconi]], prestando giuramento nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]]; l'11 maggio 2008 diventa presidente ''[[reggente]]'' di Alleanza Nazionale, carica che ha mantenuto fino alla confluenza di AN nel [[PdL]] come [[partito]] il 29 marzo 2009, a cui aderisce e venendo poi nominato coordinatore nazionale assieme a [[Sandro Bondi]] e [[Denis Verdini]].
Alle [[Elezioni europee del 2009 in Italia|elezioni europee del 2009]] si candida al [[Parlamento europeo]], tra le liste del PdL nella [[circoscrizione Italia nord-occidentale]], risultando eletto [[europarlamentare]] con 223.986 preferenze (secondo solo a Berlusconi), ma decide di rinunciare al seggio per mantenere quello alla Camera e il ruolo di Ministro della difesa.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=07/06/2009&tpa=Y&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=N&ms=S&ne1=1&lev1=1|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/articoli/elezioni-europee-eletti-rinunciano-seggio|titolo=Il vecchio vizio dei politici alle europee: candidarsi, vincere e rinunciare al seggio|sito=Pagella Politica|accesso=2025-07-15}}</ref>
All'interno del PdL, il 2 maggio 2009 La Russa ha fondato «La nostra destra», per rivendicare la sua cultura politica di provenienza, e per sostenere come la corrente dei [[Gianfranco Fini|''finiani'']] (vicini a Fini) non rispecchi più quelle che sono a suo parere le posizioni della destra.<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Pdl-La-Russa-presenta-La-nostra-destra-Ma-non-ho-creato-alcuna-corrente_333546027.html|titolo=Pdl, La Russa presenta 'La nostra destra': ''Ma non ho creato alcuna corrente''|accesso=24 dicembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100810110602/http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Pdl-La-Russa-presenta-La-nostra-destra-Ma-non-ho-creato-alcuna-corrente_333546027.html|dataarchivio=10 agosto 2010}}</ref>
A novembre 2009 contestò la sentenza di primo grado del caso Lautsi contro l'Italia della [[Corte europea dei diritti dell'uomo|Corte Europea dei diritti dell'uomo]] che contestava l'[[esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane]], dichiarando: «Il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola, in tutte le aule pubbliche. Possono morire, possono morire, loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla». A seguito di ricorso da parte dell'Italia la sentenza fu infine ribaltata.<ref>{{Cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-crocefisso-resta-a-scuola_180311180947.aspx|titolo=Il Crocefisso resta a scuola|sito=Famiglia Cristiana|accesso=2022-10-28}}</ref>
A fine 2009, con la [[legge finanziaria]] [[2010]], La Russa avvia la [[Difesa Servizi S.p.A.]], società che nascerà con il compito di valorizzare i marchi della Difesa, dismettere beni non più utili alla difesa nazionale e per effettuare acquisti con il [[Consip#Il modello operativo e organizzativo|modello Consip]].<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2008/12/22/news/l-esercito-si-vende-i-fucili-su-internet-1.37088436/|titolo=L’Esercito si vende i fucili su Internet – La Russa: i ricavi nel bilancio delle Forze Armate|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=5 agosto 2023}}</ref>
Nel 2011 è stato La Russa a convincere Berlusconi a partecipare all'[[Intervento militare in Libia del 2011|intervento militare in Libia]], che pose fine al regime di [[Muʿammar Gheddafi]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/19/libia-russa-fdi-nel-2011-convinsi-b-a-intervenire-mentre-eravamo-allopera/341627/|titolo=Libia, La Russa (FdI): "Nel 2011 convinsi B. a intervenire mentre eravamo all'Opera"|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=19 febbraio 2015|accesso=5 agosto 2023}}</ref>. Durante la [[seconda guerra in Ossezia del Sud]], che vedeva il conflitto tra [[Russia]] e [[Georgia]], è stato favorevole a un intervento di [[cessate il fuoco]] da parte dell'Italia. Emanò la legge 100/2009, in materia di contrasto alla [[pirateria]], e istituì la giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali per la pace, oltre a ottenere il riconoscimento ufficiale del 17 marzo come festa nazionale in quanto festa della [[proclamazione del Regno d'Italia]].
Suscitò clamore la sua decisione di acquistare, per il ministero, diciannove [[auto blu]] blindate.<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionedifesaconsumatori.it/news/politica-e-societa/e-intanto-il-ministro-della-difesa-la-russa-acquista-19-maserati-blindate/|sito=associazionedifesaconsumatori.it|data=4 novembre 2011|titolo=Copia archiviata|accesso=6 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191006112754/http://www.associazionedifesaconsumatori.it/news/politica-e-societa/e-intanto-il-ministro-della-difesa-la-russa-acquista-19-maserati-blindate/|dataarchivio=6 ottobre 2019}}</ref>
=== Passaggio dal PdL a Fratelli d'Italia ===
[[File:Conferenza Stampa Meloni Crosetto.JPG|miniatura|La Russa con [[Guido Crosetto]] e [[Giorgia Meloni]] alla presentazione del simbolo di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] nel dicembre 2012|sinistra]]
Il 17 dicembre 2012 annuncia la sua uscita dal PdL e tre giorni dopo fonda, assieme a [[Giorgia Meloni]] e [[Guido Crosetto]], il partito [[Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale]], che successivamente si semplifica in ''Fratelli d'Italia'' (FdI), con cui alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] viene ricandidato alla Camera, tra le sue liste nelle [[Circoscrizioni elettorali in Italia|circoscrizioni]] [[Circoscrizione Lombardia 1|Lombardia 1]] e [[Circoscrizione Puglia (Camera dei deputati)|Puglia]], venendo rieletto deputato in entrambe le circoscrizioni e optando per la Puglia.
=== Vicepresidente del Senato ===
Dopo 26 anni trascorsi ininterrottamente alla Camera (1992-2018), alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] viene candidato al [[Senato della Repubblica]] nel [[Collegio uninominale Lombardia - 04 (2017)|collegio uninominale Lombardia - 04 (Rozzano)]], sostenuto dalla [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|coalizione di centro-destra]] in quota [[FdI]], risultando eletto senatore con il 44,52% dei voti e superando i candidati del [[Movimento 5 Stelle]] [[Daniele Pesco]] (26,3%) e del [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|centro-sinistra]], in quota [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD), Michela Fiorentini (23,44%)<ref>{{Cita web|url=http://elezioni.interno.gov.it/senato/scrutini/20180304/scrutiniSI03440000000|titolo=Eligendo: Senato [Scrutini] Collegio uninominale 04 - ROZZANO (Italia) - Senato della Repubblica - 4 marzo 2018 - Ministero dell'Interno|sito=Eligendo|accesso=28 marzo 2018|dataarchivio=28 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180328231651/http://elezioni.interno.gov.it/senato/scrutini/20180304/scrutiniSI03440000000|urlmorto=sì}}</ref>. Nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura della Repubblica]] è stato vicepresidente dell'ufficio di presidenza del Senato, eletto il 28 marzo 2018 con 119 voti<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/28/senato-voto-per-membri-dellufficio-presidenza-tensione-pd-m5s-ai-dem-un-vice-niente-questori/4257941/|titolo=Senato, voto l'ufficio presidenza: tensione tra Pd e M5s. Ai democratici un vice. Ma niente questori né segretari|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=28 marzo 2018|accesso=28 marzo 2018}}</ref>, e membro della [[Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica|1ª Commissione Affari Costituzionali]], oltre ad essere autore nel 2021, insieme a [[Roberto Calderoli]] ([[Lega Salvini Premier|LSP]]), della proposta di “''non passare all’esame degli articoli''” (chiamata anche “''tagliola''”) del [[Ddl Zan]], che, con voto segreto, viene approvata e ha di fatto bloccato definitivamente l'approvazione della legge.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/articoli/il-ddl-zan-e-davvero-morto|titolo=Il ddl Zan è davvero morto?|sito=Pagella Politica|accesso=2025-07-24}}</ref>
=== Presidente del Senato della Repubblica ===
{{Vedi anche|Elezione del Presidente del Senato del 2022}}[[File:Mattarella La Russa 2022.jpg|miniatura|La Russa ricevuto dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Sergio Mattarella]] poco dopo la sua elezione a [[presidenza del Senato|presidente del Senato]].]]
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene ricandidato al Senato sia nel [[Collegio uninominale Lombardia - 05 (2020)|collegio uninominale Lombardia - 05 (Cologno Monzese)]], sostenuto dalla [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|coalizione di centro-destra]]<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/23/news/elezioni_senato_2022_tutte_le_sfide_uninominali_ecco_i_candidati_delle_4_coalizioni-362702563/|titolo=Elezioni Senato 2022: tutte le sfide uninominali, ecco i candidati delle 4 coalizioni|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=2022-08-23|accesso=2022-10-28}}</ref>, che come capolista di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] nel [[Collegio plurinominale Lombardia - 02 (2020)|collegio plurinominale Lombardia - 02]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/23/news/candidati_alle_elezioni_politiche_tutti_i_nomi-362607171/|titolo=Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi|sito=la Repubblica|data=2022-08-23|accesso=2025-07-15}}</ref>, venendo rieletto a [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]] nell'uninominale con il 46,4% dei voti e superando la principale candidata del [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2022|centro-sinistra]], in quota [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Adriana Albini]] (29,07%).<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/09/26/news/eletti_senato_elezioni_2022-367374463/?ref=RHTP-BI-I367292651-P4-S2-T1|titolo=Tutti i senatori eletti all'uninominale|data=26 settembre 2022|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>
Con la vittoria del centro-destra alle politiche, il 13 ottobre 2022 viene eletto [[presidente del Senato della Repubblica]], al primo scrutinio con 116 voti su 187 a fronte di un [[quorum]] di 104<ref name=":1">{{Cita web|url=https://pagellapolitica.it/articoli/ignazio-la-russa-eletto-presidente-senato|titolo=Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato|sito=Pagella Politica|lingua=it|accesso=2022-10-27}}</ref>, divenendo il primo [[missino]] a ricoprire tale carica e, con i suoi 75 anni di età, il terzo presidente più anziano (a pari merito con [[Meuccio Ruini]]).<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/articoli/presidenti-camera-senato-donne-eta|titolo=Poche donne, molti anni: nomi e numeri dei presidenti di Camera e Senato|sito=Pagella Politica|accesso=2025-07-25}}</ref>
== Vita privata ==
Si è sposato la prima volta con Marika Cattare, da cui ha avuto un figlio: Antonino Geronimo.<ref name="famiglia"/> Successivamente si è risposato con Laura De Cicco, da cui ha avuto due figli: Lorenzo Kocis e Leonardo Apache.<ref name="famiglia">{{Cita web|url=https://www.today.it/gossip/vip/ignazio-la-russa-moglie-figli-vita-privata.html |titolo=La vita privata di Ignazio La Russa|data=12 ottobre 2022|accesso=15 novembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://quimamme.leiweb.it/e-di-moda/baby-vip/gallery-2009/tutti-baby-vip-politica-20266149509_18.shtml|titolo=Ignazio La Russa con la moglie e i figli|editore=''Quimamme''|accesso=19 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118153828/http://quimamme.leiweb.it/e-di-moda/baby-vip/gallery-2009/tutti-baby-vip-politica-20266149509_18.shtml|dataarchivio=18 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/01_Gennaio/22/pop_peaches.shtml|accesso=6 gennaio 2013|pubblicazione=Corriere della Sera|titolo=I figli dei vip: nomi curiosi}}</ref>
Appassionato di [[calcio (sport)|calcio]], è stato spesso ospite di programmi radiotelevisivi a tema sportivo; è tifoso e socio di minoranza dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], di cui detiene 10 000 [[Azione (finanza)|azioni]],<ref>{{Cita web|url=https://www.fcinter1908.it/copertina/soci-inter-quanti-nomi-storici-moratti-facchetti-e-fraizzoli-ce-un-pezzo-di-cagliari-e-tanta-comicita/|titolo=Soci Inter, quanta storia: Moratti, Facchetti e Fraizzoli. C’è un pezzo di Cagliari e tanta comicità|autore=Dario Di Noi|sito=FC Inter 1908|lingua=it-IT|accesso=2020-04-26}}</ref> e presiede anche l'Inter Club Parlamento.<ref>{{Cita web|url=https://www.inter-news.it/mondo-inter/la-russa-presidente-inter-club-piuttosto/|titolo=La Russa: «Dimettermi da presidente dell'Inter Club? Mai! Piuttosto...»|autore=Icona Digital|sito=Inter-News|data=2022-10-18|lingua=it-IT|accesso=2022-10-28}}</ref>
== Vicende giudiziarie ==
La Russa è stato indagato dalla [[corte dei conti]] per [[peculato]] in relazione all'utilizzo di [[Volo di Stato|voli di Stato]] per recarsi alla partita di [[Champions]] [[Football Club Internazionale Milano|Inter]]-[[Schalke 04]] del 5 aprile 2011.<ref>{{Cita news|autore=Fiorenza Sarzanini|url=http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_12/volo-stato-la-russa-inter_f4148238-7c56-11e0-85d3-733f3ac8a121.shtml|titolo=La Russa e il volo di Stato per l'Inter La Corte dei conti apre un'inchiesta|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 maggio 2011|accesso=6 gennaio 2013}}</ref>
== Controversie ==
{{Controversie|politici}}
*Il 24 gennaio 2013 La Russa ha affermato: «''Noi diciamo no all'[[Adozione da parte di coppie dello stesso sesso|adozione per coppie gay]]. Crescere con due papà è un'induzione ingiustificata a crescere gay''»<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2013/01/23/elezioni-2013-ignazio-la-_n_2532003.html|titolo=La Russa sulle adozioni gay: "Dannose per i bambini"|pubblicazione=HuffPost Italia|data=25 marzo 2013|accesso=28 ottobre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://fratelli-italia.org/attualita/comunicati-stampa/393-le-sacrosante-parole-di-ignazio-la-russa-sulle-adozioni-gay-lapidato-dai-perbenisti.html|titolo=Le sacrosante parole di Ignazio La Russa sulle adozioni gay, lapidato dai perbenisti|sito=fratelli-italia.org|accesso=28 ottobre 2022|dataarchivio=20 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220222134/http://fratelli-italia.org/attualita/comunicati-stampa/393-le-sacrosante-parole-di-ignazio-la-russa-sulle-adozioni-gay-lapidato-dai-perbenisti.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.liberoquotidiano.it/news/1167442/La-Russa-sulle-adozioni-dei-gay--I-loro-bambini-crescono-omosessuali.html |titolo=La Russa sulle adozioni dei gay: "I loro bambini crescono omosessuali" |accesso=20 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220215944/http://www.liberoquotidiano.it/news/1167442/La-Russa-sulle-adozioni-dei-gay--I-loro-bambini-crescono-omosessuali.html |dataarchivio=20 dicembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref>. Tuttavia, nel luglio 2014, presenta un disegno di legge a tutela delle coppie omosessuali, purché non vi sia la possibilità di adozione.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/politica/14_luglio_03/berlusconi-salvini-russa-8aaf04d2-02ac-11e4-af6d-a9a93b39a7aa.shtml|titolo=Unioni gay, da Berlusconi a Salvini Tutti i colori della destra arcobaleno|sito=Corriere della Sera|data=2014-07-03|lingua=it|accesso=2022-04-22}}</ref> Nel marzo 2023, in un intervento nel podcast del [[quotidiano]] ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'', afferma di "non avere difficoltà" a immaginare un bambino affidato a una coppia gay piuttosto che all'orfanotrofio, ma che avere due mamme o due papà non sia la stessa cosa che avere una mamma e un papà.<ref>{{Cita web|url=https://www.dire.it/31-03-2023/889879-ignazio-la-russa-orfanotrofio-coppia-gay-omosessuale/|titolo=La Russa: "Piuttosto che all'orfanotrofio io un bambino lo darei a una coppia gay"|autore=Vittorio Di Mambro Rossetti|sito=Agenzia Dire|data=2023-03-31|lingua=it-IT|accesso=2023-07-26}}</ref>
* A giugno 2018 La Russa, quando aveva invitato a casa sua dei giornalisti del ''[[Corriere della Sera]]'' per realizzare una [[video]]-[[intervista]] sul [[Sessantotto]] e sugli anni della [[contestazione giovanile]]<ref name=":3">{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/articoli/la-russa-busto-mussolini|titolo=La storia del “busto” di Mussolini non è proprio come la racconta La Russa|sito=Pagella Politica|accesso=2025-07-25}}</ref>, ha mostrato di possedere in casa alcuni cimeli [[Fascismo|fascisti]] tra cui una statuetta di Mussolini<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.editorialedomani.it/politica/italia/le-nostalgie-fasciste-di-ignazio-la-russa-possibile-futuro-presidente-del-senato-video-olitgvpo|titolo=Le nostalgie fasciste di Ignazio La Russa, il nuovo presidente del Senato|autore=Vanessa Ricciardi|sito=www.editorialedomani.it|lingua=it-it|accesso=2023-07-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://video.corriere.it/russa-sua-collezione-busti-mussoliniani-quella-volta-che-presi-schiaffi-leader-statale-ancora-se-li-ricorda/e538e85e-680c-11e8-b57b-459a23472be0|titolo=La Russa e la sua collezione di busti mussoliniani: «Quella volta che presi a schiaffi il leader della Statale. Ancora se li ricorda»|sito=Video: ultime notizie - Corriere TV|lingua=it-IT|accesso=2023-07-26}}</ref>. Nel febbraio 2023 ha poi dichiarato che non la avrebbe mai buttato, in quanto ereditata dal padre, e che l'avrebbe conservata «''anche fosse stato un busto di [[Mao Zedong]]''»<ref>{{Cita web|url=https://pagellapolitica.it/articoli/la-russa-busto-mussolini|titolo=La storia del “busto” di Mussolini non è proprio come la racconta La Russa|sito=Pagella Politica|lingua=it|accesso=2023-07-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/23_febbraio_08/russa-il-busto-duce-non-buttero-mai-me-ha-lasciato-mio-padre-68879d70-a7a7-11ed-b9c4-8c4ac5be6a91.shtml|titolo=La Russa: «Il busto del Duce? Non lo butterò mai. Lo tengo in casa, me lo ha lasciato mio padre»|autore=Claudio Bozza|sito=Corriere della Sera|data=2023-08-02|lingua=it-IT|accesso=2023-07-26}}</ref>
* Il 31 marzo 2023, in un videopodcast del quotidiano ''Libero'', ha affermato che nell'[[attentato di via Rasella]] ''«non furono uccisi [[nazisti]] delle [[SS]] ma una [[banda musicale]] di semi-[[pensionati]]»'', cosa smentita dalla [[storia]] e dagli [[storici]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/fact-checking/la-russa-attentato-via-rasella|titolo=La Russa sbaglia: i soldati tedeschi uccisi in via Rasella non erano una «banda musicale»|sito=Pagella Politica|accesso=2025-07-25}}</ref>
=== Rapporto con il fascismo ===
[[File:Riccardo De Corato, Ignazio La Russa, Piazzale Loreto, 1992.jpg|thumb|left|La Russa con [[Riccardo De Corato]] a [[Piazzale Loreto]] per ricordare la [[morte di Mussolini]] nel 1992]]
Secondo vari commentatori, una delle posizioni più controverse di La Russa è il suo rapporto con il [[fascismo]], di cui è stato più volte definito «nostalgico».<ref name=":1" /><ref name=":2" />
Il 15 settembre 2022, ospite al [[programma televisivo]] ''[[L'aria che tira (programma televisivo)|L’aria che tira]]'' su [[LA7]], La Russa, polemizzando con il [[presidente della Regione Puglia]] [[Michele Emiliano]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]), ha affermato che «siamo tutti [[eredi]] del [[Mussolini|Duce]]»<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Ignazio La Russa contro Michele Emiliano: "Siamo tutti eredi del Duce, sei disperato ma non attacca", "Sono erede dei partigiani"|lingua=it|accesso=2025-07-15|url=https://www.la7.it/laria-che-tira/video/ignazio-la-russa-contro-michele-emiliano-siamo-tutti-eredi-del-duce-sei-disperato-ma-non-attacca-15-09-2022-451730}}</ref>. Inoltre, La Russa ha sempre difeso l’uso del [[saluto romano]], non considerandolo mai [[apologia di fascismo]] e anzi ironizzando sul tema<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Fanpage.it|data=2019-04-29|titolo=Commemorazione per Sergio Ramelli, La Russa: "Il saluto romano non è apologia di fascismo"|accesso=2025-07-15|url=https://www.youtube.com/watch?v=h8sZeWoLQpQ}}</ref>. Nel 2020, nei primi giorni della [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]], La Russa propose con un [[post]] su [[Facebook]] di adottare il saluto fascista invece della classica [[stretta di mano]], che poteva provocare il [[contagio]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione|url=https://www.open.online/2020/02/03/coronavirus-lo-scivolone-di-ignazio-la-russa/|titolo=Coronavirus, lo scivolone di La Russa (cancellato): «Usate il saluto romano per evitare il contagio»|sito=Open|data=2020-02-03|accesso=2025-07-15}}</ref>
A novembre 2018, in un’intervista a ''[[Un giorno da pecora]]'' su [[Rai Radio1]], La Russa aveva commentato le critiche al [[governo Conte I]], all'epoca giudicato troppo di [[Destra (politica)|destra]] da alcuni giornalisti, dicendo: «Se questo è un [[governo fascista]]? Complimenti che non merita…volete far rigirare nella [[tomba]] Mussolini».<ref name=":3" />
Un'altra posizione che ha destato non poche polemiche è quella sul [[25 aprile 1945|25 aprile]], giorno in cui in Italia si festeggia la [[Guerra di liberazione italiana|liberazione d'Italia]] dal [[nazifascismo]]<ref name=":1" />. La Russa ha sempre dichiarato di non festeggiare la ricorrenza<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La7 Attualità|data=2021-10-14|titolo=La Russa: "Neanche io festeggio il 25 aprile! Fidanza ha commesso un grave errore". Geremicca: ...|accesso=2025-07-15|url=https://www.youtube.com/watch?v=9KQ9KXavh04}}</ref>, che ha sempre considerato «divisiva», e che nel 2020 ha proposto di sostituirla con una «giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre e anche le vittime del Covid-19» (abolendola di fatto).<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.corriere.it/politica/20_aprile_18/russa-il-25-aprile-diventi-giorno-ricordo-vittime-tutte-guerre-coronavirus-9d7fcc90-817c-11ea-b7e0-dce1b61a80bf.shtml|titolo=La Russa: «Il 25 Aprile diventi il giorno del ricordo delle vittime di Covid e tutte le guerre»|sito=Corriere della Sera|data=2020-04-18|accesso=2025-07-15}}</ref>
=== Dichiarazioni sul caso Cucchi ===
{{Vedi anche|Omicidio di Stefano Cucchi}}
Nel [[2009]] La Russa, mentre rivestiva il ruolo di [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|ministro della difesa]], difese apertamente i [[carabinieri]] [[Imputato|imputati]] di [[tortura]] e [[omicidio]] di Stefano Cucchi, affermando «''La sola cosa di cui sono certo è il comportamento assolutamente corretto dei carabinieri''» e continuando a difendere in più occasioni la stessa posizione nel corso degli anni<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.editorialedomani.it/politica/italia/la-russa-carabinieri-cucchi-hx2cqnzx|titolo=Quando La Russa difendeva i carabinieri del caso Cucchi|sito=www.editorialedomani.it|data=2022-10-13|lingua=it-it|accesso=2022-10-23}}</ref>. Tuttavia il proseguimento delle [[Indagine|indagini]] confermò la [[colpevolezza]] degli imputati, con una [[condanna]] in via definitiva a 12 anni di [[reclusione]] per [[omicidio preterintenzionale]] dalla [[Corte suprema di cassazione|corte di Cassazione]] nell'aprile [[2022]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/04/stefano-cucchi-fu-omicidio-preterintenzionale-definitiva-la-condanna-per-due-carabinieri-per-altri-due-nuovo-appello/6548532/|titolo=Stefano Cucchi, la decisione della Cassazione: "Fu omicidio preterintenzionale"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-04-04|lingua=it-IT|accesso=2023-10-27}}</ref>. Inoltre [[Ilaria Cucchi]], sorella della vittima, sottolineò come La Russa sia stato tra i principali responsabili della circolazione delle [[fake news]] sulla morte del fratello.<ref name=":0" />
==Apparizioni al cinema e in serie TV==
* Nel [[1972]] appare in un inserto documentale nel film ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' di [[Marco Bellocchio]].
* Ha partecipato come [[doppiatore]] nell'edizione italiana della serie animata ''[[I Simpson]]'' (nell'episodio ''[[Episodi de I Simpson (tredicesima stagione)#Dolce e amara Marge|Dolce e amara Marge]]'').
==Note==
== Voci correlate ==
* [[Movimento Sociale Italiano]]
* [[Alleanza Nazionale]]
* [[Il Popolo della Libertà]]
* [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]
* [[Governo Berlusconi IV]]
* [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenti del Senato italiano]]
==Altri progetti==
{{interprogetto
{{interprogetto/notizia|È Ignazio La Russa il nuovo reggente di Alleanza Nazionale|data=11 maggio 2008}}
{{interprogetto/notizia|Afghanistan, La Russa: «Aumenta il rischio per i soldati italiani»|data=25 febbraio 2009}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Senato.it|33410|19}}{{Collegamenti esterni}}
* {{Camera.it|33410|17}}
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* {{Camera.it|33410|12}}
*{{Camera.it|33410|11}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = [[Presidente del Senato della Repubblica]]
|immagine =
|periodo = dal 13 ottobre 2022
|precedente = [[Maria Elisabetta Alberti Casellati]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Fratelli d'Italia (partito politico)#Presidenti|Presidente di Fratelli d'Italia]]
|immagine =
|periodo = 4 aprile 2013 – 8 marzo 2014
|precedente = [[Guido Crosetto]]
|
}}
{{Box successione
|tipologia = Incarico governativo
|carica = [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
|immagine = Flag of the Italian Defence minister.svg
|periodo = 8 maggio 2008 – 18 novembre 2011
|precedente = [[Arturo Parisi]]
|successivo = [[Giampaolo Di Paola]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Alleanza Nazionale#Presidente|Presidente di Alleanza Nazionale]]<br /><small>''([[reggente]])''</small>
|
|periodo = 11 maggio 2008 – 22 marzo 2009
|precedente = [[Gianfranco Fini]]
|successivo = ''Carica cessata''
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = [[Alleanza Nazionale#Camera dei deputati|Capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera dei deputati]]
|immagine =
|periodo = 5 giugno 2001 – 8 ottobre 2003
|precedente = [[Gustavo Selva]]
|successivo = [[Gian Franco Anedda]]
|periodo2 = 25 novembre 2004 – 28 aprile 2008
|precedente2 = Gian Franco Anedda
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Alleanza Nazionale#Vicepresidente|Vicepresidente vicario di Alleanza Nazionale]]
|immagine =
|periodo = 19 novembre 2004 – 22 aprile 2005
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Alleanza Nazionale#Coordinatore|Coordinatore di Alleanza Nazionale]]
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|periodo = 10 marzo 2003 – 19 novembre 2004
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}}
{{Presidenti del Senato}}
{{Presidenti di AN}}
{{portale|biografie|diritto|politica}}
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