Guido Spadolini: differenze tra le versioni

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{{S|pittori italiani}}
{{Bio
[[File:Guido Spadolini.jpg|thumb|Guido Spadolini in una foto giovanile.]]
|Nome = Guido
|Cognome = Spadolini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 8 luglio
|AnnoNascita = 1889
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 11 marzo
|AnnoMorte = 1944
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Guido Spadolini.jpg
}}
 
==Biografia==
[[File:Spadolini Family.JPG|thumb|left|La famiglia Spadolini a metà degli anni '20. Riconoscibili Guido Spadolini con in braccio il figlio Giovanni. Al fianco della moglie Lionella vi sono i figli Pierluigi e Paolo Emilio.]]
EraSpadolini era padre del politico [[Giovanni Spadolini|Giovanni]], dell'architetto [[Pierluigi Spadolini|Pierluigi]] e del radiologo Paolo Emilio Spadolini.
 
Fu allievo di [[Tito Lessi]] e divenne Professore corrispondente alla Reale [[Accademia delle arti del disegno]] di Firenze. Esordì nel 1912, affermandosi col ''Ritratto del padre''. Si dedicò quindi alla pitture ad olio e a pastello trattando scene di composizione e di paesaggi. Ricorrenti sono le vedute della zona di [[Pian dei Giullari]] a Firenze e di [[Castiglioncello]] in provincia di Livorno. CominciòDue adluoghi incidereestremamente nelcari 1910a Guido e daalla allorafamiglia partecipòSpadolini: a tuttePian ledei esposizioniGiullari ufficialivi italianeera ed estere, fra cui lela esposizionicasa della Societàvilleggiatura Belle Arti di Firenze dal 1911 al 1934, le mostre di Brera del 1914 e 1922, la mostra d'incisione a Milanoesitiva (1915,[[Villa la prima mostra d'incisione italiana modernaSpadolini a Firenze (1932Montici]]),; laa mostraCastiglioncello d'incisioneil afratello BordeauxIgino (1932Spadolini, duenoto personalifisiologo ae Milanodocente (Galleria Geriuniversitario, 1934)acquistò euna Bergamogrande (1935).abitazione Spadolininella ottenne la Grande medaglia d'argento alla 84esima esposizione della Società di Belle Arti di Firenze alla mostra di Montecatinibaia del 1931 per l'acquaforte ''Senza mèta''Quercetano. Le sue incisioni sono conservate sia presso il [[Gabinetto dei disegni e delle stampe]] degli Uffizi di Firenze sia al [[Museo nazionale di Tokyo]].
 
Cominciò ad incidere nel 1910 e da allora partecipò a tutte le esposizioni ufficiali italiane ed estere, fra cui le esposizioni della Società Belle Arti di Firenze dal 1911 al 1934, le mostre di Brera del 1914 e 1922, la mostra d'incisione a Milano (1915, la prima mostra d'incisione italiana moderna a Firenze (1932), la mostra d'incisione a Bordeaux (1932, due personali a Milano (Galleria Geri, 1934) e Bergamo (1935). Spadolini ottenne la Grande medaglia d'argento alla 84ª esposizione della Società di Belle Arti di Firenze alla mostra di Montecatini del 1931 per l'acquaforte ''Senza mèta''. Le sue incisioni sono conservate sia presso il [[Gabinetto dei disegni e delle stampe]] degli Uffizi di Firenze sia al [[Museo nazionale di Tokyo]].
Volontario nella [[croce rossa]] con il grado di [[capitano]],<ref name="autogenerato1">{{cita|Silvio Bertoldi|p. 236}}</ref> l'11 marzo 1944, a bordo del proprio mezzo uscì in missione per portare soccorso alle vittime di un [[bombardamento]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americano]], ma la sua vettura fu centrata da una bomba degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|americani]] che uccise tutti gli occupanti<ref name="autogenerato1" />. Nel febbraio 1947 fu decorato alla memoria con la [[Medaglia d'oro al merito civile]] dal [[Governo De Gasperi III|governo]] presieduto da [[Alcide De Gasperi]]<ref>http://www.polistampa.com/php/sl.php?bc=41&idlibro=5537</ref>. Nei pressi del luogo della sua scomparsa il Comune di Firenze gli ha dedicato una via.
[[File:Spadolini Family.JPG|thumb|La famiglia Spadolini a metà degli anni '20. Riconoscibili Guido Spadolini con in braccio il figlio Giovanni. Al fianco della moglie Lionella vi sono i figli Pierluigi e Paolo Emilio.]]
Sulla sua attività artistica sono state organizzate, soprattutto negli ultimi venti anni, numerose mostre. Si ricorda ''Il mondo'' di ''Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942'', organizzata a Castiglioncello nell'estate del 2000 e che ha dato il via a una serie decennale di iniziative espositive sull'esperienza macchiaiola e post-macchiaiola. Si sono tenute recentemente le mostre ''Guido Spadolini, la ricerca del segno ''all'Accademia delle arti del disegno di Firenze (2006), ''Guido Spadolini: retrospettiva di un artista della seconda metà del ‘900 ''al Centro espositivo “Antonio Berti” di Sesto Fiorentino (2011), ''La Firenze del primo Novecento nell’opera di Guido Spadolini ''all'Archivio Storico del Comune di Firenze (2015).
 
La sua pittura risente insieme l'influenza macchiaiola e quella divisionista.
[[File:EPSON010.JPG|thumb|986x986px|''Firenze da Santa Margherita''.]]
 
[[File:GuidoSpadolini.JPG|thumb|226x226px|Guido Spadolini dedica all'amico [[Mario Nunes Vais]] uno dei suoi disegni.]]
VolontarioUfficiale nellanel Corpo Militare della [[croce rossa]] con il grado di [[capitano|capitano contabile]],<ref name="autogenerato1">{{cita|Silvio Bertoldi|p. 236}}.</ref> l'11 marzo 1944, a bordo del proprio mezzo uscì in missione per portare soccorso alle vittime di un [[bombardamento]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americano]], ma la sua vettura fu centrata da una bomba degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|americani]] che uccise tutti gli occupanti<ref name="autogenerato1" />. Nel febbraio 1947 fu decorato alla memoria con la [[Medaglia d'oro al merito civile]] dal [[Governo De Gasperi III|governo]] presieduto da [[Alcide De Gasperi]]<ref>[http://www.polistampa.com/php/sl.php?bc=41&idlibro=5537 Presentazione in ''Polistampa.com''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140409072424/http://www.polistampa.com/php/sl.php?bc=41&idlibro=5537 |date=9 aprile 2014 }}.</ref>. Per lo stesso motivo, fu decorato con la [[Croce Rossa Italiana|Medaglia d'oro al Merito della Croce Rossa Italiana]], alla memoria<ref>{{Cita web|url=http://www.dossiersicurezza.com/live/index.php?___domain=rivista&action=articolo&idArticolo=305|titolo=Dossier Sicurezza|accesso=2017-01-29|dataarchivio=2 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202055422/http://www.dossiersicurezza.com/live/index.php?___domain=rivista&action=articolo&idArticolo=305|urlmorto=sì}}</ref>. Nei pressi del luogo della sua scomparsa il Comune di Firenze gli ha dedicato una via.
 
Sulla sua attività artistica sono state organizzate, soprattutto negli ultimi venti anni, numerose mostre. Si ricorda ''Il mondo'' di ''Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942'', organizzata a Castiglioncello nell'estate del 2000 e che ha dato il via a una serie decennale di iniziative espositive sull'esperienza macchiaiola e post-macchiaiola. Si sono tenute recentemente le mostre ''Guido Spadolini, la ricerca del segno ''all'Accademia delle arti del disegno di Firenze (2006), ''Guido Spadolini: retrospettiva di un artista della seconda metà del ‘900 ''al Centro espositivo “Antonio Berti” di Sesto Fiorentino (2011), ''La Firenze del primo Novecento nell’operanell'opera di Guido Spadolini ''all'Archivio Storico del Comune di Firenze (2015).
 
== Il sodalizio con Castiglioncello ==
{{Citazione|L'itinerario prediletto per la pittura di mio padre, Guido, che si muoveva nella tradizione un po' divisionista e un po' macchiaiola. Il luogo da dove egli trarrà tanti motivi di stimolo sia per la sua vena di pittore, sia per la sua vena di acquafortista, evocati in queste pagine. Un luogo in cui la passione per la natura - già segnata dai travisamenti dell'avanzante Maremma - si identifica col ripiegamento in una zona intatta, ancestrale, riservata alla fantasia e alla poesia.|Giovanni Spadolini}}Guido Spadolini, soprattutto dal 1930 fino all'inizio degli anni '40, trasse a Castiglioncello motivo di stimolo per la sua pitture. I suoi quadri raffigurano anche scorci di Antignano, Bolgheri, Castagneto, Cecina, Rosignano e Vada. Le opere eseguite in questo contesto vennero esposte a Milano, nel dicembre del 1934, in una mostra personale alla Galleria Geri dal titolo ''Verso la Maremma''. La mostra rappresentò una specie di momento di bilancio per l'autore, sia come pittore sia come acquafortista.
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al merito civile
|motivazione=
|luogo=
}}
Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* ''Guido Spadolini. Retrospettiva di un artista della prima metà del '900'', a cura di Giulia Ballerini e M. Donata Spadolini; Politampa, Firenze 2011
* ''Guido Spadolini. La ricerca del segno. Opera grafica 1909-1932'', a cura di Maria Donata Spadolini, Polistampa, Firenze 2006
* ''Il mondo di Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942'', a cura del Comune di Rosignano Marittimo, Centro per l'arte Diego Martelli, Castiglioncello, 2000
* Silvio Bertoldi, ''Salò, vita e morte della Repubblica Sociale Italiana'', BUR, 1997, Milano
* Luigi Servolini, ''Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei'', Milano, 1955
* Guido Spadolini, ''Pian dei Giullari 1909-1914, venti dipinti riprodotti nel quarantennio della morte'', Fondazione Nuova Antologia, 1984
* Marcello Vannucci, ''Storia di Firenze dalle origini ai nostri giorni'', Newton Compton Editori, Roma, 1992
*
 
== Voci correlate ==
* [[Tito Lessi]]
* [[Pian dei Giullari]]
* [[Villa Spadolini a Montici]]
* [[Castiglioncello]]
* [[Giovanni Spadolini]]
* [[Pierluigi Spadolini]]
* [[Croce Rossa]]
* [[Postmacchiaioli]]
* [[Fondazione Spadolini Nuova Antologia]]
* [[Gabinetto dei disegni e delle stampe]]
* [[Accademia delle arti del disegno]]
* [[Casa di Giovanni Spadolini]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.lungomarecastiglioncello.it/MACCHIAIOLI/~MOSTRE/Mondo_G_Spadolini_2000ind.htm]|Il mondo di Guido Spadolini}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}