Alice Schwarzer: differenze tra le versioni

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{{F|giornalisti tedeschi|arg2=scrittori tedeschi|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome = Alice
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittrice
|Attività2 = giornalista
|AttivitàAltre = e [[femminista]]
|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità =
|Immagine = Alice Schwarzer, ROMY 2009.jpg
}}
 
== Biografia ==
Figlia di una donna single, Alice Schwarzer ha trascorso la sua infanzia con i nonni. Ha studiato psicologia e sociologia a [[Parigi]]. Dal 1969 al 1974 ha lavorato come [[freelance]] nella capitale francese.
 
Alice Schwarzer è stata uno dei fondatori del movimento femminista a Parigi (MLF, acrostico di Mouvement de Liberation des Femmes) che ha successivamente diffuso le proprie idee innell'area Germaniagermanica. Uno dei suoi obiettivi è sempre stato quello di aiutare le donne a trovare l'autosufficienza economica. Nel 1971 ha attirato per la prima volta l'attenzione del pubblico con il progetto "Frauen gegen den § 218" - una contestazione della legge tedesca che aveva reso illegale l'[[aborto]] - titolo anche del suo primo libro, dato alle stampe l'anno stesso. Ha così contribuito a riaprire il dibattito sull'aborto in [[Germania Ovest]], legalizzato poi nel 1974.
 
Uno dei suoi libri più conosciuti è ''Der kleine Unterschied und seine Grossen Folgen'' ( "La piccola differenza e le sue conseguenze enormi"), che è uscito nel 1975 ed è stato tradotto in undici lingue, rendendola famosa in tutto il mondo.
 
Sempre nel 1975 è stata protagonista di un acceso dibattito televisivo con la scrittrice [[Antifemminismo|anti-femminista]] [[Esther Vilar]], autrice del libro ''[[Der Dressierte Mann]]'', da lei accusata di [[sessismo]] e [[fascismo]].<ref>[https://www.zeit.de/2005/25/Schwarzer_25 Frau gegen Frau (in Tedesco)] [[Die Zeit]], 16 giugno 2005.</ref>
Nel gennaio del 1977, rientrata definitivamente nel suo Paese di origine, ha fondato il magazine femminista [[EMMA]], assumendone la direzione. Negli anni successivi si concentrerà sulla sua creatura editoriale, che segue tuttora. Sin dal suo primo numero, EMMA è composto da una redazione interamente femminile.
 
Nel gennaio del 1977, rientrata definitivamente nel suo Paese di origine, ha fondato il magazine femminista [[''EMMA]]'', assumendone la direzione. Negli anni successivi si concentreràè concentrata sulla sua creatura editoriale, che segue tuttora. Sin dal suo primo numero, ''EMMA'' è composto da una redazione interamente femminile.
Nel 1987 ha promosso una campagna mediatica contro la pornografia, che a suo dire toglierebbe dignità nelle donne. Nel 2002 ha diretto una nuova protesta, questa volta contro la prostituzione, da lei ritenuta come una forma di violenza contro il sesso femminile. In seguito ha criticato più volte i musulmani, in particolare per la questione del [[velo islamico]] imposto alle donne.
 
Nel 1987 ha promosso una campagna mediatica contro la [[pornografia]], che a suo dire toglierebbe dignità nelle donne. Nel 2002 ha diretto una nuova protesta, questa volta contro la [[prostituzione]], da lei ritenuta come una forma di violenza contro il sesso femminile. In seguito ha criticato più volte i [[Musulmano|musulmani]], in particolare per la questione del [[velo islamico|velo]] imposto alle donne.
Dal 1992 è spesso ospite nei principali talk-show tedeschi.
 
ADal tutt'oggi1992 haè spesso ospite nei principali talk-show tedeschi. Ha pubblicato in tutto 16 libri, compresacomprese una biografia su [[Romy Schneider]] e una su [[Hildegard Knef]].
 
Nel febbraio 2014 è stata riconosciuta colpevole del reato di [[evasione fiscale]] tramite l'utilizzo di un conto corrente svizzero segreto, aperto negli [[Anni 1980|anni ottanta]], e per questo ha dovuto pagare allo stato tedesco 200.000 Euro in tasse arretrate, più interessi.<ref>{{Cita web|autore = Deutsche Welle|url = http://www.dw.de/german-feminist-alice-schwarzer-admits-to-swiss-account-then-goes-on-offensive/a-17404273|titolo = German feminist Alice Schwarzer admits to Swiss account then goes on offensive (in Inglese)|accesso = |editore = |data = }}</ref>
 
== Vita privata ==
Nel 2018 si è sposata con una donna di vent'anni più giovane, Bettina, sua compagna già da qualche tempo.<ref>https://www.tagesspiegel.de/gesellschaft/queerspiegel/hochzeit-mit-75-alice-schwarzer-hat-ihre-lebensgefaehrtin-geheiratet/22656700.html</ref>
 
== Opere ==
{{...|scrittori}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Anna Dünnebier]], [[Gert von Paczensky]]: ''Das bewegte Leben der Alice Schwarzer''. Kiepenheuer & Witsch, Köln 1998. (Taschenbuch: Droemer Knaur, München 1999, ISBN 3-426-77435-6).
* [[Miriam Gebhardt]]: ''Alice im Niemandsland. Wie die deutsche Frauenbewegung die Frauen verlor.'' Deutsche Verlags-Anstalt, München 2012, ISBN 978-3-421-04411-2.
* [[Robert Habeck]]: ''Bild, Burma, Basta – Alice Schwarzer.'' In: ''Schmierfinken : Politiker über Journalisten.'' Hrsg. von [[Maybrit Illner]] und [[Hajo Schumacher]]. Heyne, München 2009, ISBN 978-3-453-62037-7.
* [[Ilse Lenz]]: ''Die Neue Frauenbewegung in Deutschland. Abschied vom kleinen Unterschied''. VS Verlag für Sozialwissenschaften, Wiesbaden 2008, ISBN 978-3-531-14729-1.
* [[Bascha Mika]]: ''Alice Schwarzer. Eine kritische Biographie''. Rowohlt, Reinbek 1998, ISBN 3-499-60778-6.
* [[Kay Sokolowsky]]: ''Who the fuck is Alice? Was man wissen muß, um Alice Schwarzer vergessen zu können''. Edition Tiamat, Berlin 2000, ISBN 3-89320-029-0.
 
== Voci correlate ==
* [[Femminismo in Germania]]
* [[Posizioni femministe nei riguardi della sessualità]]
* [[Storia del femminismo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|editoria|femminismo|letteratura}}
 
[[Categoria:Persone legate al femminismo|Schwarzer, Alice]]
[[Categoria:Antislamisti|Schwarzer]]
[[Categoria:Fondatori di riviste tedesche|Schwarzer, Alice]]
[[Categoria:Direttori di periodici]]
[[Categoria:Persone che hanno fatto coming out]]