Dollaro statunitense: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|[[USD (disambigua)]]|USD}}
{{Valuta
|tipo = 1
|nomelocale = United States dollar
<!--Immagini a scelta: nessuna, 1 o 2-->
|imm1 = 2009Centobverse.jpg
|imm2 = OneUSD both sidesUSDnotesNew.png
|desc1 = Moneta da [[Cent (dollaro statunitense)|1 cent]]
|desc2 = Banconota[[Banconote da 1del dollaro statunitense]]
|codiceISO = USD
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|paesi = {{USA}}<br /><small>[[Isole minori esterne degli Stati Uniti d'America|e tutte le dipendenze]]</small><br />{{BES}}<br />{{ECU}}<br />{{SLV}}<br />{{MHL}}<br />{{FSM}}<br />{{PLW}}<br/>{{TLS}}<br />{{TCA}}<br />{{VGB}}<br />{{IOT}}<br />{{ZWE}}
|codiceISO= USD
|frazioni = 100 cent (o 10 dime)
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|simbolo =[[Simbolo del dollaro|$]], US$, U$
|frazioni= 100 cent (e 10 ''dime'')
|monete = '''Frequentemente usate'''<br />[[Cent (dollaro statunitense)|1 ¢]], [[Nichelino (dollaro statunitense)|5 ¢]], [[Dime (dollaro statunitense)|10 ¢]], [[Quarto di dollaro (dollaro statunitense)|25 ¢]]<br />'''Raramente usate'''<br />[[Mezzo dollaro (dollaro statunitense)|50 ¢]], [[Dollaro (dollaro statunitense)|1 $]] (ancora coniate); 2 ¢, 3 ¢ (Nickel); 3 ¢ (Argento); 20 ¢, 2.50 $, 3 $, 20 $ (fuori produzione, ancora a corso legale); 5 $, 10 $ (monete a corso legale, ora solo commemorative)
|simbolo = $ o US$ o U$D
|banconote = '''Frequentemente usate'''<br />[[Banconota da 1 dollaro (Stati Uniti d'America)|1 $]], 5 $, 10 $, 20 $, 50 $,<br />100 $<br />'''Raramente usate'''<br />2 $ (ancora stampata); 500 $, {{formatnum:1000}} $, {{formatnum:5000}} $, {{formatnum:10000}} $ (fuori produzione, ancora a corso legale); {{formatnum:100000}} $ (mai diffusa pubblicamente; utilizzata solo per transazioni intragovernative)
|monete = 1 ¢ (''penny''), 5 ¢ (''nickel''), 10 ¢ (''dime''), 25 ¢ (quarto)<br />1 $, 50 ¢ (rari)
|datacambio = 5 Aprile 2025
|banconote = 1 $, 5 $, 10 $<br /> 20 $, 50 $, 100 $<br />2 $ (rari)
|cambio = 1 EUR = 1,10
|datacambio = 3 gennaio 2015
USD
|cambio= 1 Euro = 1,2002 USD
|emittente = [[Federal Reserve Bank]]
|iniz_circ = 6 luglio [[1785]]
|nota =https://mercati.ilsole24ore.com/tassi-e-valute/valute/contro-euro/cambio/EURUS.FX
|nota =
}}
Il '''dollaro statunitense''' è la valuta ufficiale degli [[Stati Uniti d'America]]. È anche ampiamente utilizzato come valuta di riserva al di fuori degli Stati Uniti. Il simbolo comunemente usato per il dollaro statunitense è <nowiki>'</nowiki>'''$'''<nowiki>'</nowiki>. Il codice [[ISO 4217]] è '''USD'''.
 
Il '''dollaro statunitense''' (il [[Simbolo del dollaro|simbolo]]: '''$''', il codice [[ISO 4217]]: '''USD'''; {{inglese|United States dollar}}, ma chiamato informalmente anche ''{{lang|en|dollar}}'', ''{{lang|en|American dollar}}'' o ''{{lang|en|buck}}'' nello ''[[slang]]'') è la [[valuta]] ufficiale degli [[Stati Uniti d'America]]. È anche utilizzato come valuta di riserva al di fuori della nazione.
Il dollaro è diviso in 100 centesimi. Originariamente era ulteriormente suddiviso in 1000 "mill", utilizzati fino a quando la [[seconda guerra mondiale]] non rese l'[[alluminio]] troppo costoso per essere utilizzato come [[metallo da conio]] (e l'[[inflazione]] crescente li rese di valore insignificante).
 
AttualmenteIl dollaro è diviso in 100 [[Monete del dollaro statunitense|centesimi]]. Originariamente era ulteriormente suddiviso in {{formatnum:1000}} [[mill]], leutilizzati denominazionifino paria oquando la [[seconda guerra mondiale]] non rese l'[[alluminio]] troppo costoso per essere utilizzato come [[metallo da conio]] (e l'[[inflazione]] crescente li rese di valore insignificante). Le denominazioni inferiori a un dollaro sono emesse in moneta, mentre quelle uguali o superiori a un dollaro sono emesse in banconote (esistono sia la moneta sia la banconota da un dollaro, anche se la seconda è più comune). Le banconote moderne sono stampate dalla [[Federal Reserve System|Federal Reserve]] fin dal 1929. Le banconote con denominazione superiore ai {{m|100|u= $}} non sono più stampate dal 1946.
 
Il dollaro statunitense ha cominciato ad assumere un ruolo importante come valuta di riserva da dopo la [[prima guerra mondiale]], per poi spodestare definitivamente la [[sterlina britannica]] con gli [[accordi di Bretton Woods]].
Le banconote moderne sono stampate dalla [[Federal Reserve]] fin dal [[1929]]. Le banconote con denominazione superiore ai $ 100 non sono più stampate dal [[1946]].
 
== Origine del termine e del simbolo ==
{{vedi anche|Simbolo di dollaro}}
 
Il nome del dollaro statunitense deriva dal dollaro spagnolo (che a sua volta deriva dal termine [[tallero]]), una moneta d'argento largamente diffusa durante la [[guerra di indipendenza americana]].
 
Anche se le banche private emettevano valuta supportata dal dollaro spagnolo, il governo federale non lo fece fino alla [[guerra di secessione americana|guerra di secessione]].
 
== Monete e banconote ==
{{vedi anche|Monete del dollaro statunitense|Banconote del dollaro statunitense}}
 
== Storia ==
Il dollaro venne unanimemente scelto come unità monetaria degli Stati Uniti il 6 luglio 1785. Fu la prima volta che una nazione adottava un sistema decimale per la valuta.
[[File:Continental Currency One-Third-Dollar 17-Feb-76 obv.jpg|thumb|upright=0.7|''Continental Currency'', un terzo di dollaro del 1776]]
[[File:Dollaro Eisenhower -Dritto.jpg|thumb|upright=0.7|Diritto dell'''Eisenhower Dollar'' del 1978]]
[[File:Dollaro Eisenhower-Rovescio.jpg|thumb|upright=0.7|Rovescio dell'''Eisenhower Dollar'']]
[[File:Dollaro Kennedy 1968.jpg|thumb|upright=0.7|Mezzo dollaro in argento con l'effige di [[John Fitzgerald Kennedy]] del 1968]]
[[File:USCurrency Federal Reserve.jpg|thumb|upright=0.7|Alcuni tagli di banconote del dollaro statunitense]]
 
Fino al 1791 il valore del dollaro era legato a quello dell'[[argento]] o dell'[[oro]] o a una combinazione dei due. Dal 1792 al 1873 il dollaro era supportato liberamente da oro e argento, in rapporto di 15 a 1, con un sistema chiamato [[bimetallismo]]. Attraverso una serie di cambiamenti legislativi avvenuti tra il 1873 e il 1900, l'importanza dell'argento fu via via diminuita fino all'adozione formale del [[sistema aureo|gold standard]]. Il ''gold standard'' sopravvisse, con molte modifiche fino al 1971.
Il dollaro venne unanimemente scelto come unità monetaria degli Stati Uniti il 6 luglio [[1785]]. Fu la prima volta che una nazione adottava un sistema decimale per la valuta.
 
[[Abraham Lincoln]] autorizzò nel 1862 l'emissione di valuta a nome del governo federale, valuta che era supportata dal [[Real da 8|dollaro spagnolo]], durante la [[guerra di secessione americana]]. Queste banconote, conosciute come ''greenbacks'' per il colore verde del retro, diedero inizio alla tradizione statunitense di stampare la valuta in verde. Contrariamente alle altre nazioni tutte le banconote statunitensi sono state stampate con lo stesso colore per la maggior parte del [[XX secolo]].
Fino al [[1791]] il valore del dollaro era legato a quello dell'[[argento]] o dell'[[oro]] o a una combinazione dei due. Dal [[1792]] al [[1873]] il dollaro era supportato liberamente da oro e argento, in rapporto di 15 a 1, con un sistema chiamato [[bimetallismo]]. Attraverso una serie di cambiamenti legislativi avvenuti tra il [[1873]] e il [[1900]], l'importanza dell'argento fu via via diminuita fino all'adozione formale del [[sistema aureo|gold standard]]. Il ''gold standard'' sopravvisse, con molte modifiche fino al [[1971]].
Oggigiorno, come per la valuta di quasi tutte le nazioni, il dollaro non ha valore intrinseco.
 
Per aumentare la quantità di moneta circolante (in particolare al fine di ridurre i "silver certificate" e lasciar spazio ai ''Federal Reserve Note''<ref>Federal Reserve System, di George B. Grey, pg. 83 Editore Nova Publishers, 2002 ISBN 1-59033-053-6</ref>) in un'economia in espansione<ref>{{Cita web |url=http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file |titolo=Storia economica americana di Giovanni Favero |accesso=8 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111108134413/http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file |dataarchivio=8 novembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>, il 4 giugno 1963, il presidente [[John Fitzgerald Kennedy]] firmò l'[[ordine esecutivo 11110]] che dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro". Dopo l'[[Assassinio di John Fitzgerald Kennedy|assassinio del Presidente Kennedy]], avvenuto 171 giorni più tardi, l'ordine esecutivo 11110 cadde in disuso e tutte le banconote emesse dal governo furono man mano ritirate dal mercato.
[[Abramo Lincoln]] autorizzò l'emissione di valuta a nome del governo Federale, valuta che era supportata dal [[Dollaro|dollaro spagnolo]], durante la [[guerra di secessione americana]] ([[1862]]). Queste banconote, conosciute come ''greenbacks'' per il colore verde del retro, diedero inizio alla tradizione statunitense di stampare la valuta in verde. Contrariamente alle altre nazioni tutte le banconote statunitensi sono state stampate con lo stesso colore per la maggior parte del [[XX secolo]].
 
Il 13 maggio 2003, la [[Federal Reserve]] annuncia l'introduzione di una banconota da 20 $ a colori (la prima dal 1905). La scelta è dettata dalla necessità di contrastare la crescente contraffazione. Le nuove banconote sono entrate in circolazione il 9 ottobre 2003. Altre banconote da 10&nbsp;$ e 50&nbsp;$ sono state introdotte nel 2004 e 2005, ognuna con differenti schemi di colori.
Per aumentare la quantità di moneta circolante (in particolare al fine di ridurre i "silver certificate" e lasciar spazio ai ''Federal Reserve Note''<ref>Federal Reserve System, di George B. Grey, pg. 83 Editore Nova Publishers, 2002 ISBN 1-59033-053-6, 9781590330531</ref>) in un'economia in espansione<ref>[http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file Storia economica americana di Giovanni Favero]</ref>, il 4 giugno [[1963]], il presidente [[John Fitzgerald Kennedy]] firmò l'[[ordine esecutivo 11110]] che dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro". Dopo l'[[Assassinio di John F. Kennedy|assassinio del Presidente Kennedy]], avvenuto 171 giorni più tardi, l'ordine esecutivo 11110 cadde in disuso e tutte le banconote emesse dal governo furono man mano ritirate dal mercato.
 
== Monete ==
Le moderne banconote statunitensi, indipendentemente dalla denominazione, misurano 6,63 cm in larghezza, 15,6 cm in lunghezza e 0,11 mm in spessore.
{{vedi anche|Monete del dollaro statunitense}}
{| class="wikitable sortable"
|- style="background:#2E8B57;"
! Denominazione
! Nome comune
! Dritto
! Rovescio
! Dritto (raffigurazione)
! Rovescio (raffigurazione)
! Peso
! Diametro
! Materiale
! Bordo
! Circolazione
|-
| [[Cent (dollaro statunitense)|Un centesimo]]<br />1 ¢
| Penny
| [[File:US One Cent Obv.png|frameless|upright=0.4]]
| [[File:US union shield penny reverse.png|frameless|upright=0.4]]
| [[Abraham Lincoln]]
| Union Shield
| 2,5 g
| 19,05&nbsp;mm
| 97,5%&nbsp;[[Zinco nativo|Zn]] coperto da 2,5%&nbsp;[[Rame|Cu]]
| Liscio
| Ampia
|-
| [[Nichelino (dollaro statunitense)|Cinque centesimi]]<br />5 ¢
| Nickel
| [[File:Jefferson-Nickel-Unc-Obv.jpg|frameless|upright=0.4]]
| [[File:US Nickel 2013 Rev.png|frameless|upright=0.4]]
| [[Thomas Jefferson]]
| [[Monticello (casa)|Monticello]]
| 5,0 g
| 21,21&nbsp;mm
| 75%&nbsp;Cu<br />25%&nbsp;[[Nichel|Ni]]
| Liscio
| Ampia
|-
| [[Dime (dollaro statunitense)|Dieci centesimi]]<br />10 ¢
| Dime
| [[File:Dime Obverse 13.png|frameless|upright=0.4]]
| [[File:Dime Reverse 13.png|frameless|upright=0.4]]
| [[Franklin Delano Roosevelt|Franklin D. Roosevelt]]
| Ramo d'olivo, [[torcia]], [[Quercus|ramo di quercia]]
| 2,268 g
| 17,91&nbsp;mm
| 91,67%&nbsp;Cu<br />8,33%&nbsp;Ni
| 118 scanalature
| Ampia
|-
| [[Quarto di dollaro (dollaro statunitense)|Quarto di dollaro]]<br />25 ¢
| Quarter
| [[File:2021-P US Quarter Obverse.jpg|frameless|upright=0.4]]
| [[File:Quarter new.jpg|frameless|upright=0.4]]
| [[George Washington]]
| Vario; cinque design per anno
| 5,67 g
| 24,26&nbsp;mm
| 91,67%&nbsp;Cu<br />8,33%&nbsp;Ni
| 119 scanalature
| Ampia
|-
| [[Mezzo dollaro (dollaro statunitense)|Mezzo dollaro]]<br />50 ¢
| Half
| [[File:US Half Dollar Obverse 2015.png|frameless|upright=0.4]]
| [[File:US 50 Cent Rev.png|frameless|upright=0.4]]
| [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]]
| Sigillo del Presidente degli Stati Uniti
| 11,34 g
| 30,61&nbsp;mm
| 91,67%&nbsp;Cu<br />8,33%&nbsp;Ni
| 150 scanalature
| Limitata
|-
| [[Dollaro (dollaro statunitense)|Moneta da un dollaro]]<br />$1
| dollar coin, golden dollar
| [[File:George Washington Presidential $1 Coin obverse.png|frameless|84x84px|upright=0.4]]
| [[File:Presidential dollar coin reverse.png|frameless|upright=0.4]]
| [[George Washington]]
| [[Statua della Libertà]]
| 8,10 g
| 26,50&nbsp;mm
| 88,5%&nbsp;Cu<br />6%&nbsp;Zn<br />3,5%&nbsp;[[manganese|Mn]]<br />2%&nbsp;Ni
| Liscio (2000-2006)<br/>Con lettere (2007-)
| Limitata
|}
 
== Banconote ==
Il 13 maggio [[2003]], la [[Federal Reserve]] annuncia l'introduzione di una banconota da 20$ a colori (la prima dal [[1905]]). La scelta è dettata dalla necessità di contrastare la crescente contraffazione. Le nuove banconote sono entrate in circolazione il 9 ottobre [[2003]]. Altre banconote da 10$ e 50$ sono state introdotte nel [[2004]] e [[2005]], ognuna con differenti schemi di colori.
{{vedi anche|Banconote del dollaro statunitense}}
{| class="wikitable"
|- style="background:#2E8B57;"
! Denominazione
! Diritto
! Rovescio
! Diritto (raffigurazione)
! Rovescio
(raffigurazione)
! Prima serie
! Ultima serie
! Circolazione
|-
| [[Banconota da 1 dollaro (Stati Uniti d'America)|Un dollaro]]
| [[File:Onedolar2009series.jpg|250px]]
| [[File:US one dollar bill, reverse, series 2009.jpg|250px]]
| [[George Washington]]
| [[Stemma degli Stati Uniti d'America]]
| Serie 1863<ref>Diritto</ref><br />Serie 1935<ref>Rovescio</ref>
| Serie 2017A<ref>{{cita web|url=http://www.uspapermoney.info/serials/f2017as.html|titolo=USPaperMoney.Info: Series 2017A $1|lingua=en}}</ref>
| Ampia
|-
| Due dollari
| [[File:US $2 obverse.jpg|250px]]
| [[File:US $2 reverse.jpg|250px]]
| [[Thomas Jefferson]]
| [[Declaration of Independence]] di [[John Trumbull]]
| Serie 1976
| Serie 2017A
| Ampia
|-
| Cinque dollari
| [[File:US $5 Series 2006 obverse.jpg|250px]]
| [[File:US $5 Series 2006 reverse.jpg|250px]]
| [[Abraham Lincoln]]
| [[Lincoln Memorial]]
| Serie 2006
| Serie 2017A
| Ampia
|-
| Dieci dollari
| [[File:US10dollarbill-Series 2004A.jpg|250px]]
| [[File:US $10 Series 2004 reverse.jpg|250px]]
| [[Alexander Hamilton]]
| [[Palazzo del Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d'America]]
| Serie 2004A
| Serie 2017A
| Ampia
|-
| Venti dollari
| [[File:US20-front.jpg|250px]]
| [[File:US20-back.jpg|250px]]
| [[Andrew Jackson]]
| [[Casa Bianca]]
| Serie 2004
| Serie 2017A
| Ampia
|-
| Cinquanta dollari
| [[File:50 USD Series 2004 Note Front.jpg|250px]]
| [[File:50 USD Series 2004 Note Back.jpg|250px]]
| [[Ulysses S. Grant]]
| [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio degli Stati Uniti]]
| Serie 2004
| Serie 2017A
| Ampia
|-
| Cento dollari
| [[File:New100front.jpg|250px]]
| [[File:New100back.jpg|250px]]
| [[Benjamin Franklin]]
| [[Independence Hall]]
| Serie 2009A<ref>{{en}}https://www.uscurrency.gov/denominations/100</ref>
| Serie 2017A
| Ampia
|}
 
== Uso internazionale del dollaro statunitense ==
Alcune nazioni al di fuori della giurisdizione statunitense usano il dollaro statunitense (USD) come valuta ufficiale. Queste nazioni includono: [[Ecuador]], [[El Salvador]], [[Palau (stato)|Palau]], [[Timor Est]], [[PanamáPanama]] e gli [[Stati Federati di Micronesia]]. L'[[Argentina]] usò un [[tasso di cambio]] fisso 1:1 tra il [[peso argentino]] e il dollaro statunitense dal [[1991]] al [[2002]]. Il tasso di cambio del [[dollaro di Hong Kong]] è stato mantenuto fisso fino ai primi [[Anni 1980|anni ottanta]], e il [[renminbi]] usato dalla [[Repubblica Popolare Cinese]] è stato informalmente ancorato al dollaro fin dalla metà degli [[Anni 1990|anni novanta]].
 
Il dollaro è inoltre usato come unità valutaria standard sui mercati internazionali per la quotazione di beni come l'[[oro]] e il [[petrolio]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La guerra economica. Il dollaro è in declino ma il suo primato non finirà domani - Mappa Mundi|lingua=it-IT|accesso=2022-08-13|url=https://www.youtube.com/watch?v=lKHv8o2Z_cc}}</ref>
 
=== La moneta tipo dopo la seconda guerra mondiale ===
* Luglio [[1944]]: dalla [[Conferenza di Bretton Woods]] sorgono il [[Fondo Monetario Internazionale]] e la [[Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo]] (poi assorbita nella [[Banca Mondiale]]). L'[[Unione Sovietica]] decide di non partecipare al sistema a causa della debolezza in cui si viene a trovare alla fine della guerra.
 
DuranteDopo la seconda guerra mondiale, gli USA accumularono una notevole riserva di oro, chiesto in pagamento degli aiuti del [[piano Marshall]].
* 20 aprile [[1933]]: [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] emanò l'[[Emergency Banking Act|atto di emergenza per la attività bancarie]], il quale ritirava gli USA dal sistema monetario aureo. Ottenne così due risultati: impedire la convertibilità delle banconote in oro per i cittadini statunitensi, permettendo però ai paesi stranieri di convertire i loro dollari in oro in qualsiasi momento, e rendere illegale la proprietà privata di oro, con l'eccezione dei collezionisti di monete rare. In pratica, nel sistema finanziario statunitense ci fu uno spostamento da un sistema di rendiconto che prevedeva l'oro come barriera al debito in eccesso, a un sistema nel quale non c'era nessun rendiconto.
 
Nel [[1933]], [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] avvia il [[New Deal]], un programma di spesa pubblica in [[disavanzo statale|disavanzo]] sostenuto dalla teoria keynesiana e quasi interamente finanziato con debiti dello Stato verso banche private. [[John Maynard Keynes]] pubblica nel [[1936]] il suo libro fondamentale (''The general theory of employment, interest and money''), ma già in passato era influente economista e consigliere personale di Roosevelt. Si crea la prima componente del debito pubblico cui seguirà quello di imprese e privati cittadini, in crescita dopo gli anni '701970. Tale debito (di Stato, imprese e cittadini) pone oggi il dollaro a rischio di svalutazione.
 
Sempre negli [[anni 1930|anni trenta]], comincia la doppia [[quotazione]] dell'oro: internamente agli Stati Uniti e agli altri Stati il prezzo viene determinato dal mercato; per le transazioni internazionali il prezzo dell'oro è quello fisso di 35 dollari/[[oncia (unità di misura)|oncia]] degli [[accordi di [[Bretton Woods]].
 
A partire dagli anni trenta, ininterrottamente fino a oggi, l'oro come il petrolio si comprano e vendono esclusivamente in dollari alle borse di [[Londra]] e [[New York]].
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* Con la guerra in [[Vietnam]] e la crescita economica di [[Germania]] e [[Giappone]], gli USA necessitano di finanziamenti eccezionali; l'indebitamento a causa delle guerre costrinse a coniare ingenti quantità di dollari e a svalutare la moneta, fissando un cambio inferiore rispetto all'oncia d'oro (e quindi alle altre valute) perché la riserva d'oro doveva bastare per una massa circolante di moneta molto più alta.
Per tentare di mantenere il sistema creato a [[Bretton Woods]], si organizza un pool di banche centrali che mantengono il corso del cambio del dollaro sull'oro a 35 $ l'oncia, comprando titoli di Stato USA in caso di perdita e vendendoli in caso di risalita. La [[Francia]] si ritira dal pool nel [[1967]].
 
* 15 agosto [[1971]]: il presidente statunitense [[Richard Nixon]] annuncia che nemmeno i dollari degli stranieri sono più convertibili in oro (il cosiddetto "''[[Nixon Shock]]''"). La soppressione della convertibilità totale del dollaro in oro è per alcuni una dichiarazione implicita di [[bancarotta]].
 
Dopo la guerra del Vietnam, vi era ormai più moneta circolante che riserve di metallo nella banca centrale che non poteva più assicurare la convertibilità della moneta in [[oro]] (ovvero che un ipotetico cittadino si presentasse alla [[Banca centrale]], restituisse la banconota in dollari e chiedesse in cambio un'analoga quantità d'oro). Il ''gold standard'' poneva fine agli accordi di Bretton Woods con un'uscita unilaterale degli Stati Uniti.
Il ''gold standard'' poneva fine agli accordi di Bretton Woods con un'uscita unilaterale degli Stati Uniti.
 
Di quegli accordi, continuava però a valere l'obbligo di tenere i dollari a riserva. Gli Stati stranieri non potevano spendere i dollari di cui erano in possesso, chiederne il cambio con la moneta nazionale né con l'oro; potevano investirli nelle banche statunitensi oppure in ''Treasury Bond'' USA.
 
La coniazione di dollari aveva subito una forte crescita per finanziare i conflitti statunitensi nel dopoguerra (una guerra ogni due anni, dopo il 1945), con una crescita più marcata per la guerra in [[Vietnam]]. Il ''gold standard'' causa immediatamente una rivalutazione del [[marco tedesco|marco]] e dello [[yen]].
Il ''gold standard'' causa immediatamente una rivalutazione del [[marco tedesco|marco]] e dello [[yen]].
 
Contestuale è la [[Crisi energetica (1973)|crisi petrolifera del 1973-74]]. I Paesi [[OPEC]] ridussero drasticamente la produzione di petrolio, causando una crisi energetica mondiale. Il prezzo al barile e delle importazioni quadruplicò. All'epoca il petrolio si commerciava soltanto in dollari: con la crisi petrolifera, quadruplicò la domanda mondiale di dollari (a parità di fabbisogni) e il cambio del dollaro si risollevò notevolmente, dopo il crollo detto prima su marco e yen a seguito del ''[[sistema aureo|gold standard]]''. Prima e dopo il ''gold standard'' e la crisi energetica, i Paesi OPEC continuarono a farsi pagare il petrolio in dollari e a investire i [[petrodollari]] nelle banche e titoli di Stato statunitensi. Non si trattò affatto di uno scontro fra mondo arabo e USA. I Paesi arabi non scelsero di vendere il loro petrolio in una moneta diversa dal dollaro, nemmeno dopo il ''gold standard''. Prima del 1974 la maggior parte dei petrodollari tornavano in USA ed erano convertiti in oro. Dopo il 1974, i produttori arabi cominciarono a investirli in Treasury Bond e in banche statunitensi, sostenendo il cambio del dollaro attuale.
Contestuale è la crisi petrolifera del [[1974]]. I Paesi [[OPEC]] ridussero drasticamente la produzione di petrolio, causando una crisi energetica mondiale. Il prezzo al barile e delle importazioni quadruplicò.
 
Alcuni eventi hanno segnato la storia del dollaro dagli anni 1980 in poi:
All'epoca il petrolio si commerciava soltanto in dollari: con la crisi petrolifera, quadruplicò la domanda mondiale di dollari (a parità di fabbisogni) e il cambio del dollaro si risollevò notevolmente, dopo il crollo detto prima su marco e yen a seguito del ''[[sistema aureo|gold standard]]''.
* 13 marzo 1979: creazione del [[Sistema monetario europeo]] (SME) e definizione dell'[[Unità di conto europea|ECU]] per ridurre i margini di fluttuazione delle monete europee tra loro. Contemporaneamente, la Riserva Federale statunitense inaugura una politica del "dollaro forte" con il deciso aumento dei tassi d'interesse a causa del contemporaneo inizio della [[Crisi energetica (1979)|seconda crisi petrolifera]]. Partito da un cambio di 1:4 rispetto al franco, il dollaro arriva al valore di 10:4 nel 1985.
Prima e dopo il ''gold standard'' e la crisi energetica, i Paesi OPEC continuarono a farsi pagare il petrolio in dollari e a investire i [[petrodollari]] nelle banche e titoli di stato statunitensi. Non si trattò affatto di uno scontro fra mondo arabo e USA.
* Settembre 1985: [[Accordo del Plaza|accordi del Plaza]] (dal nome dell'hotel dove ebbe luogo la riunione), miranti a far abbassare il valore del dollaro; seguono alle gravi crisi legate al debito estero nell'America Latina.
 
* 1º gennaio 1999: nascita dell'[[Euro]] (che andava a sostituire l'[[Unità di conto europea|ECU]] stesso, con cambio 1:1). Ricomincia la politica di deprezzamento del dollaro, per favorire l'economia interna statunitense.
I Paesi arabi non scelsero di vendere il loro petrolio in una moneta diversa dal dollaro, nemmeno dopo il ''gold standard''. Prima del '74 la maggior parte dei petrodollari tornavano in USA ed erano convertiti in oro. Dopo il '74, i produttori arabi cominciarono a investirli in Treasury Bond e in banche statunitensi, sostenendo il cambio del dollaro attuale.
Il dollaro resta la principale valuta di riserva. Secondo l'economista [[Paul Samuelson]], la richiesta di dollari all'estero permette agli Stati Uniti di mantenere un deficit commerciale persistente senza avere un deprezzamento della valuta o un riaggiustamento dei flussi commerciali.
 
* 13 marzo [[1979]]: creazione del Sistema monetario europeo (Sme) per ridurre i margini di fluttuazione delle monete europee tra loro. Contemporaneamente, la Riserva Federale statunitense inaugura una politica del "dollaro forte" con il deciso aumento dei tassi d'interesse. Partito da un cambio di 1:4 rispetto al franco, il dollaro arriva al valore di 10:4 nel [[1985]].
* Settembre 1985: accordi del Plaza (dal nome dell'hotel dove ebbe luogo la riunione), miranti a far abbassare il valore del dollaro; seguono alle gravi crisi legate al debito estero nell'America latina.
* 1º gennaio [[1999]]: nascita dell'[[euro]]. Ricomincia la politica di deprezzamento del dollaro, per favorire l'economia interna statunitense.
Attualmente il dollaro resta la principale valuta di riserva. Secondo l'economista [[Paul Samuelson]], la richiesta di dollari all'estero permette agli Stati Uniti di mantenere un deficit commerciale persistente senza avere un deprezzamento della valuta o un riaggiustamento dei flussi commerciali.
 
Diversamente dal collocarsi su un nuovo punto di equilibrio previsto dal concetto di [[bilancia commerciale]], il dollaro non si è svalutato nella misura prevista. Il tasso di cambio con le altre monete è poco sensibile a questo deficit della bilancia commerciale se commisurato a quanto ammonta il saldo esportazioni-importazioni.
 
Gli Ufficiuffici di Cambiocambio (che dipendono dalle Banchebanche Centralicentrali) dei Paesi esportatori verso gli USA raccolgono i dollari che fatturano le loro [[Multinazionale|multinazionali]] (in USA vendono le merci contro moneta locale, dollari) e li mettono nella riserva (di valuta estera) della [[Bancabanca centrale]]; la Bancabanca Centralecentrale non chiede di cambiare i dollari nella moneta nazionale, ma li mette in circolazione per comprare petrolio; i Paesi produttori di petrolio non chiedono alla FED di cambiare i petrodollari nella moneta locale dei Paesi Arabi, ma tengono i proventi del petrolio in conti correnti denominati in dollari e in buona parte investiti in titoli del Tesoro e azioni USA.
 
Fondamentalmente i dollari emessi non si presentano al cambio condizionando il valore del dollaro sulle altre monete. D'altra parte sono investiti in titoli di lungo termine o in azioni che non vengono scambiate a forte frequenza: per cui quei dollari non sono nemmeno moneta circolante che produrrebbe inflazione rientrando in America.
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In queste borse si stabilisce il prezzo al [[Barile (unità di misura)|barile]] ed è possibile agli operatori acquistare partite di petrolio e gas. Le banche centrali devono tenere notevoli quantità di dollari per gli approvvigionamenti nazionali.
Di recente l'[[Iran]] ha in progetto l'apertura di una borsa in cui la compravendita della merce petrolifera avverrà in [[euro]], una valuta alla quale non corrisponde un [[deficit commerciale]] così elevato. Dal marzo [[2007]] alcune banche iraniane trattano in euro le transazioni commerciali. Analoghe decisioni erano al vaglio di paesi come [[Libia]] e [[Venezuela]].
 
=== Dedollarizzazione ===
Pare che anche il presidente [[Vladimir Putin|Putin]] intenda realizzare una borsa per la compravendita in [[rublo russo|rubli]] del petrolio e gas della [[Russia]]. Dal luglio [[2006]] la [[Banca Centrale Russa]] ha avviato la convertibilità del [[rublo russo|rublo]] verso le altre divise.
Con l'inizio del XXI secolo, nel mondo si va affermando una certa tendenza alla [[dedollarizzazione]], ovvero a voler sostituire il dollaro statunitense con altre valute sia per il commercio internazionale sia come valuta di riserva o per altri usi.
 
==== Europa, Iran e Russia ====
Di recente l'[[Iran]] ha in progetto l'apertura di una borsa in cui la compravendita della merce petrolifera avverrà in [[euro]], una valuta alla quale non corrisponde un deficit commerciale così elevato. Dal marzo 2007 alcune banche iraniane trattano in euro le transazioni commerciali. Analoghe decisioni erano al vaglio di paesi come [[Libia]] e [[Venezuela]]. A seguito dell'istituzione delle [[sanzioni degli Stati Uniti contro l'Iran]], l'Unione europea ha creato nel 2019 l'[[Instrument in Support of Trade Exchanges (INSTEX)|INSTEX]], una [[società di progetto]] che fornisce un sistema per commerciare con l'[[Iran]] aggirando le sanzioni stesse. Esso è entrato in attività nel 2020.
 
Pare che anche il presidente [[Vladimir Putin|Putin]] intenda realizzare una borsa per la compravendita in [[rublo russo|rubli]] del petrolio e gas della [[Russia]]. Dal luglio 2006 la [[Banca centrale della Federazione Russa|Banca centrale russa]] ha avviato la convertibilità del [[rublo russo|rublo]] verso le altre divise.<ref>{{Cita web |url=https://www.uscurrency.gov/history |titolo=Copia archiviata |accesso=16 febbraio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225173627/https://www.uscurrency.gov/history |dataarchivio=25 dicembre 2018 |urlmorto=sì }}</ref> Nel 2017 è stato creato l'[[Sistema di trasmissione dei messaggi finanziari|SPFS]], alternativo allo [[Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication|SWIFT]].
 
==== Cina ====
Nel 2015 la Cina ha fondato il [[Cross-Border Interbank Payment System (CIPS)|CIPS]], un'alternativa allo SWIFT e già in uso da oltre 100 paesi.<ref>{{Cita news|lingua=en|cognome=Reuters|url=https://www.reuters.com/markets/europe/what-is-chinas-onshore-yuan-clearing-settlement-system-cips-2022-02-28/|titolo=Factbox: What is China's onshore yuan clearing and settlement system CIPS?|pubblicazione=Reuters|data=2022-02-28|accesso=2022-07-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.scmp.com/economy/china-economy/article/3168684/what-chinas-swift-equivalent-and-could-it-help-beijing-reduce|titolo=What is China’s Swift equivalent and what are its origins?|sito=South China Morning Post|data=2022-02-28|lingua=en|accesso=2022-07-21}}</ref> Nel corso degli ultimi anni, diverse nazioni stanno cominciando a commerciare con la Cina con le rispettive valute nazionali o con il [[Renminbi cinese|renminbi]]: la Russia<ref>{{Cita web|url=https://asia.nikkei.com/Politics/International-relations/China-and-Russia-ditch-dollar-in-move-toward-financial-alliance|titolo=China and Russia ditch dollar in move toward 'financial alliance'|sito=Nikkei Asia|lingua=en|accesso=2022-07-21}}</ref> e il Giappone dal 2011<ref>{{Cita web|url=https://www.upi.com/Business_News/2011/12/27/China-Japan-to-trade-in-own-currencies/45701324966582/|titolo=China, Japan to trade in own currencies|sito=UPI|lingua=en|accesso=2022-07-21}}</ref>, l'Iran<ref>{{Cita web|url=https://oilprice.com/Geopolitics/International/China-Prepares-Death-Blow-To-The-Dollar.html|titolo=China Prepares Death Blow To The Dollar|sito=OilPrice.com|lingua=en|accesso=2022-07-21}}</ref> e il Venezuela dal 2018<ref>{{Cita web|url=http://www.xinhuanet.com/english/2018-10/18/c_137540829.htm|titolo=US dollars no longer a quote currency in Venezuela - Xinhua {{!}} English.news.cn|data=2018-10-19|accesso=2022-07-21|dataarchivio=26 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191026224226/http://www.xinhuanet.com/english/2018-10/18/c_137540829.htm|urlmorto=sì}}</ref> e vi sono alcune fonti per cui anche l'Arabia Saudita starebbe stipulando accordi per vendere il petrolio e il gas alla Cina stessa in renminbi.
 
==== India ====
Il commercio tra India e Russia avveniva con le rispettive valute nazionali già dai tempi dell'[[Unione Sovietica]]. Nel marzo 2022 è stato annunciato un rinnovato accordo per il commercio tra i due paesi con le rispettive valute nazionali.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnbc.com/2022/03/23/fieo-india-rupee-ruble-trade-mechanism-with-russia-may-be-ready-soon.html|titolo=An Indian rupee-ruble trade arrangement with Russia may be ready in a week|autore=Ravi Buddhavarapu|sito=CNBC|data=2022-03-23|lingua=en|accesso=2022-07-21}}</ref>
 
== Controversie ==
=== Raffigurazioni femminili ===
Sia le banconote sia le monete del dollaro statunitense non hanno raffigurazioni femminili. Il [[presidente degli Stati Uniti]] [[Barack Obama]] nel marzo 2015 prese l'impegno di seguire la questione, dopo aver ricevuto una lettera di una bambina del [[Massachusetts]], che scrisse alla [[Casa Bianca]] chiedendone i motivi. In seguito all'invio della lettera, nacque l'[[organizzazione no-profit]] Women on 20s che si pone come obiettivo di influenzare le scelte sui futuri volti raffigurati sui dollari statunitensi.<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2015/04/02/obama-women-currency_n_6994132.html|sito=Huffington Post|lingua=en|data=2 aprile 2015|accesso=5 aprile 2015|autore=Ashley Alman|titolo=Obama Responds To 'Pretty Impressive' 9-Year-Old Girl Who Wants Women On U.S. Currency|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150405005815/http://www.huffingtonpost.com/2015/04/02/obama-women-currency_n_6994132.html|dataarchivio=5 aprile 2015|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.womenon20s.org/about|sito=Women on 20s|accesso=5 aprile 2015|lingua=en|titolo=About Us|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150406060616/http://www.womenon20s.org/about|dataarchivio=6 aprile 2015|urlmorto=no}}</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Continental Currency One-Third-Dollar 17-Feb-76 obv.jpg|''Continental Currency'', un terzo di dollaro del 1776
File:One US dollar 1917.jpg|Banconota del 1917
File:500 USD note; series of 1934; obverse.jpg|Banconota della Federal Reserve da 500 $ del 1934, con un ritratto del presidente [[William McKinley]]
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Banconote del dollaro statunitense]]
* [[Simbolo del dollaro]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Money of the United States|s=Dollaro petrolio grano|s_preposizione=su|q=Dollaro}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* [http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file Storia economica americana] di Giovanni Favero
* [https://web.archive.org/web/20111108134413/http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file Storia economica americana] di Giovanni Favero
* {{cita web|url=http://www.bis-ans-ende-der-welt.net/USA-B.htm|titolo=Banconote degli Stati Uniti|lingua=de, en|editore=Heiko Otto|accesso=11 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180311150855/http://www.bis-ans-ende-der-welt.net/USA-B.htm|dataarchivio=11 marzo 2018|urlmorto=sì}}
 
{{Valuta e monete degli Stati Uniti}}
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{{ValuteAsia}}
{{ValuteOceania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|economia|numismatica|Stati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:Dollaro statunitense| ]]
[[Categoria:Dollaro|Stati Uniti]]
[[Categoria:DollaroValute statunitense| !americane]]
[[Categoria:Valute asiatiche]]
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