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[[File:Lewis Hine Power house mechanic working on steam pump.jpg|thumb|Lewis Hine, ''Power house mechanic working on steam pump'', [[1920]]
La '''
== New York ==
=== Inizi Novecento: ''Photo Secession'' ===
[[File:Stieglitz_Flat_iron_1903.jpg|thumb|Alfred Stieglitz, ''Flat Iron Building'', New York, [[1903]]
[[New York]] espresse i primi vagiti di ''
=== Anni venti e trenta: la fotografia documentaria ===
{{vedi anche|Fotografia documentaria}}
In seguito a un'esperienza da fotografo di guerra presso la carovana della [[Croce Rossa]], Lewis Hine dedicò gli [[Anni 1920|anni venti]] ad alcune serie di ''work portraits'', sottolineando il contributo - e l'interscambio, non sempre proficuo - tra l'uomo e la macchina [[industria]]le nella ''costruzione'' del progresso. In particolare, seguì molto da vicino l'edificazione dell'[[Empire State Building]], il grattacielo più famoso di New York, completato nel [[1931]]. Negli [[Anni 1930|anni trenta]], toccò a [[Walker Evans]], pioniere della fotografia sociale, estrapolare dai quartieri poveri di [[New York]] tutta la verità di quegli anni difficili per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], strappando ritratti di quotidianità nelle fabbriche, nei campi di lavoro, sui volti delle giovani madri o su quelli della loro prole. I ''Subway portraits'' ([[1938]]-[[1941]]), raccolta di numerosissime fotografie scattate per le strade della ''Grande Mela'', sono la testimonianza più eloquente del disagio della popolazione meno abbiente, contenendo peraltro una bellezza espressiva asciutta e composta che ne legittima del tutto la rilevanza artistica. Al [[1941]] risale anche un importante libro fotografico sulla condizione dei contadini dell'[[Alabama]], ''[[Let us now praise famous men]]'', corredato dai testi dello scrittore e collaboratore di Evans [[James Agee]]. La spedizione fu commissionata dall'importante rivista ''[[Fortune]]''; il ''reportage'' fu però congelato dagli editori per l'estremo ''status'' di miseria generale che sarebbe emerso dalla pubblicazione, considerata politicamente sconveniente. Anche [[Helen Levitt]], una fotografa che si fece affascinare dall'arte di strada, diede un notevole contributo alla ''
=== Anni sessanta e settanta: la ''street photography'' ===
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=== Anni trenta: l'''FSA'' ===
[[File:Lange-MigrantMother02.jpg|thumb|Dorothea Lange, ''Migrant Mother'', [[1936]]]]
[[Dorothea Lange]] arrivò a [[San Francisco]] proprio da New York, cominciando da ''freelance'' negli [[Anni 1920|anni venti]] e aderendo alla ''
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* Beaumont Newhall, ''Storia della fotografia'', Torino, Einaudi, 1984.
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{{portale|fotografia}}
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