Stadio Partenopeo: differenze tra le versioni

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{{Coord|40|51|30|N|14|17|35|E|display=title|type:sport_region:IT}}
{{Impianto sportivo
| nomeimpianto = Stadio Partenopeo
| soprannome = Stadio Vesuvio<br />Stadio Giorgio Ascarelli
{{Lista
|immagine = StadioPartenopeo.jpg
| Stadio Vesuvio <small>(1930)</small>
|locazione = Napoli
| Stadio Giorgio Ascarelli <small>(1930-1934)</small>
|nazione= ITA 1861-1946
|uso =Calcio
|usoLink = Calcio (sport)
|posti = 40.000
|superficie edificio =
|superficie totale =
|struttura =
|copertura =
|annofondazione = [[1929]]
|annoapertura = [[1930]]
|annodemolizione = [[1942]] (raso al suolo dai bombardamenti alleati)
|proprietario = {{Calcio Napoli}} (1929-1934)<br />[[Napoli|Comune di Napoli]] (1934-1942)
|usufruttuario = {{Calcio Napoli}}<br/><small>(1930-1933; 1934-1942)</small>
|materiale superficie = Erba
|dimensioni terreno =
|pista atletica =
|progetto = [[Amedeo D'Albora]]
|ristrutturazione = [[1934]]
}}
| nazione= ITA 1861-1946
 
| uso = Calcio
Lo '''stadio Partenopeo''' fu un impianto sportivo di [[Napoli]], costruito fra l'agosto del [[1929]] ed il febbraio del [[1930]]<ref name=partenopeo>{{cita news|url=https://archive.today/1UgfP|editore=vesuviolive.it|autore=Emanuela Mastrocinque|data=18 giugno 2014|titolo=Stadio Partenopeo, storia e costruzione di un Mito|accesso=4 gennaio 2015}}</ref> per ospitare le partite di calcio della squadra del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]<ref name=unita>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/edizioni2/20111115/pdf/NAZ/pages/20111115_47_15SPO47A.pdf&query=|editore=[[l'Unità]]|autore=Massimiliano Amato|data=15 novembre 2011|titolo=Napoli onora Ascarelli, il presidente ebreo che il Duce tentò di cancellare.|accesso=4 gennaio 2015|formato=pdf}}</ref>.
| proprietario = [[Società Sportiva Calcio Napoli]] [[Società per azioni|S.p.A.]]
| usufruttuario = {{Calcio Napoli|N}}<br/>{{NazNB|CA|ITA|N}} <small>(1930-1933;2 1934-1942incontri)</small>
| ristrutturazione = [[1934]]
}}
Lo '''stadio Partenopeo''', anche noto come '''stadio Ascarelli''', fu un impianto sportivo di [[Napoli]], costruito fra l'agosto del [[1929]] ed il febbraio del [[1930]]<ref name=partenopeo>{{cita news|url=httpshttp://archivewww.todayvesuviolive.it/ultime-notizie/32318-video-stadio-partenopeo-storia-costruzione-mito/1UgfP|editore=vesuviolive.it|autore=Emanuela Mastrocinque|data=18 giugno 2014|titolo=Stadio Partenopeo, storia e costruzione di un Mito|accesso=4 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150104135721/http://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/32318-video-stadio-partenopeo-storia-costruzione-mito/|dataarchivio=4 gennaio 2015}}</ref> perche ospitareospitava le partite di calcio della squadra del [[Società Sportiva {{Calcio Napoli|Napoli]]N}}, proprietario della struttura.<ref name=unita>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/edizioni2/20111115/pdf/NAZ/pages/20111115_47_15SPO47A.pdf&query=|editore=[[l'Unità]]|autore=Massimiliano Amato|data=15 novembre 2011|titolo=Napoli onora Ascarelli, il presidente ebreo che il Duce tentò di cancellare.|accesso=4 gennaio 2015|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304111904/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fedizioni2%2F20111115%2Fpdf%2FNAZ%2Fpages%2F20111115_47_15SPO47A.pdf&query=|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>.
 
== Storia ==
[[File:PresidenteAscarelli.jpg|thumb|leftupright|200pxleft|Giorgio Ascarelli]]
Lo stadio fu progettato da [[Amedeo D'Albora]]<ref name=portalesud>{{cita news|url=https://archive.today/n465E|editore=ilportaledelsud.org|autore=Ciro La Rosa|data=febbraio 2010|titolo=La Città Martire - Il terrore che viene dal cielo 1940/1944|accesso=4 gennaio 2015}}</ref> su commissione del primo presidente del Napoli [[Giorgio Ascarelli]]<ref name=unita/> e fu edificato nei pressi della zona nota come "Rione Luzzatti", nei pressi della [[Stazione di Napoli Centrale|stazione Centrale]]<ref name=repubblica>{{cita news|url=https://archive.today/iD1Pg|editore=repubblica.it|autore=Antonio Di Costanzo|data=7 luglio 2013|titolo=Costi e contenziosi allo stadio Ascarelli, spalti negati a oltre quattrocento spettatori.|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>. Le tribune furono costruite in legno<ref name=repubblica/> e l'impianto, inizialmente denominato ''"Stadio Vesuvio"''<ref name=unita/>, poteva contenere 20.000 spettatori<ref name=unita/>.
I lavori vennero interamente finanziati dallo stesso Ascarelli, facoltoso industriale tessile di origine [[ebraismo|ebraica]]<ref name=partenopeo/>, che lo fece divenire il primo e finora unico stadio di proprietà del Napoli in più di ottanta anni di storia<ref name=partenopeo/>.<br />
 
Lo stadio fu progettato da [[Amedeo D'Albora]]<ref name=portalesud>{{cita news|url=httpshttp://archivewww.todayilportaledelsud.org/n465Ecitt%C3%A0_martire.htm|editore=ilportaledelsud.org|autore=Ciro La Rosa|data=febbraio 2010|titolo=La Città Martire - Il terrore che viene dal cielo 1940/1944|accesso=4 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150104140102/http://www.ilportaledelsud.org/citt%C3%A0_martire.htm|dataarchivio=4 gennaio 2015}}</ref> su commissione del primo presidente del Napolidi [[Giorgio Ascarelli]], primo presidente del Napoli,<ref name=unita/> e fu edificato nei pressi della zona nota come "[[Rione Luzzatti]]", neivicino pressi dellaalla [[Stazione di Napoli Centrale|stazione Centrale]].<ref name=repubblica>{{cita news|url=httpshttp://archivericerca.todayrepubblica.it/iD1Pgrepubblica/archivio/repubblica/2013/07/07/costi-contenziosi-allo-stadio-ascarelli-spalti-negati.html|editore=repubblica.it|autore=Antonio Di Costanzo|data=7 luglio 2013|titolo=Costi e contenziosi allo stadio Ascarelli, spalti negati a oltre quattrocento spettatori.|accesso=4 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150104141656/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/07/costi-contenziosi-allo-stadio-ascarelli-spalti-negati.html|dataarchivio=4 gennaio 2015}}</ref>. Le tribune furono costruite in legno<ref name=repubblica/> e l'impianto, inizialmente denominato ''"Stadio Vesuvio"'',<ref name=unita/>, poteva contenere 20.000 spettatori.<ref name=unita/> I lavori vennero interamente finanziati dallo stesso facoltoso industriale tessile di origine [[ebraismo|ebraica]] Ascarelli,<ref name=partenopeo/> che lo fece divenire il primo e fino ad allora unico stadio di proprietà del Napoli in più di novant'anni di storia; inoltre il Napoli divenne la seconda società calcistica in Italia, dopo il {{Calcio Milan|N}}, a possederne uno.<ref name=partenopeo/>
La prima partita ivi disputata fu il 16 febbraio [[1930]]<ref>{{cita|Varriale|pag. 28}}</ref>, poco più di due settimane dopo, il presidente Ascarelli morì ed in sua memoria l'impianto fu intitolato al suo nome, divenendo lo ''"Stadio Giorgio Ascarelli"''<ref name=unita/>.
In vista dei [[Campionato mondiale di calcio 1934|mondiali italiani del '34]] l'impianto, ribattezzato col nuovo e definitivo nome di ''"Stadio Partenopeo"''<ref name=unita/> fu interamente ricostruito in cemento armato<ref name=partenopeo/>, in modo da portare la sua capienza a 40.000 persone<ref name=partenopeo/>.<br />
 
La prima partita ivi disputata fu il 16 febbraio [[1930]];<ref>{{cita|Varriale|pagp. 28}}.</ref>, pocodopo piùcirca diun due settimane dopomese, il presidente Ascarelli morì ede, in sua memoria, l'impianto fu intitolato al suo nome, divenendo lo ''"Stadio Giorgio Ascarelli"''.<ref name=unita/> In vista del {{WC|1934}}, l'impianto, ribattezzato col nuovo e definitivo nome di ''"Stadio Partenopeo"'',<ref name=unita/> fu interamente ricostruito in cemento armato,<ref name=partenopeo/> in modo da portare la sua capienza a 40.000 persone.<ref name=partenopeo/>
Dopo i mondiali ritornò ad esser sede abituale delle partite casalinghe del Napoli e nel [[1937]] la società vi attuò il singolare esperimento dell'ingresso libero alle donne<ref>{{cita web|url=http://www.riccardocassero.it/napolistory.htm#4|editore=riccardocassero.it|titolo=Napoli a spasso nel tempo - I campi a disposizione dei calciatori napoletani|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>. Nel [[1942]] lo stadio fu raso al suolo dai bombardamenti alleati<ref name=partenopeo/> e l'unico indizio della sua esistenza ormai permane solo nel nome che popolarmente ha preso e mantiene un vicino rione di case, chiamato appunto "Rione Ascarelli"<ref name=portalesud/>.
 
Dopo i mondiali, ritornò ada esseressere sede abituale delle partite casalinghe del Napoli e nel [[1937]] la società vi attuò il singolare esperimento dell'ingresso libero alle donne.<ref>{{cita web|url=http://www.riccardocassero.it/napolistory.htm#4|editore=riccardocassero.it|titolo=Napoli a spasso nel tempo - I campi a disposizione dei calciatori napoletani|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>. Nel [[1942]] lo stadio fu raso al suolo dai bombardamenti alleati,<ref name=partenopeo/> per poi divenire, durante la ricostruzione post-bellica, una sorta di sversatoio delle macerie dei palazzi circostanti colpiti anch'essi dai bombardamenti. Successivamente, quel che era rimasto dello stadio divenne una baraccopoli a causa della sua occupazione da parte di molti senzatetto della zona, che ridussero l'impianto a un rudere irrecuperabile. Dopo essere stato anche oggetto di ripetuti saccheggi, si decise la totale demolizione dello stadio, e l'unico indizio della sua esistenza ormai permane solo nel nome che popolarmente ha preso e mantiene un vicino rione di case, chiamato appunto "Rione Ascarelli".<ref name=portalesud/>.
== Le partite ==
=== [[Serie A 1929-1930]] ===
* {{Calcio Napoli}} - {{Calcio Triestina}} 4-1 (Gara inaugurale, 16 febbraio 1930)<ref name=unita/>
 
== Eventi ==
=== [[Campionato mondiale di calcio 1934]] ===
=== Calcio ===
* {{Naz|CA|HUN 1918-1940}} - {{Naz|CA|EGY 1922-1952}} 4-2 (Ottavi di finale, 27 maggio)<ref>{{cita news|url=https://archive.today/jNKIl|editore=vesuviolive.it|autore=Emanuela Mastrocinque|data=13 giugno 2014|titolo=La Napoli che ospitò i Mondiali del 1934|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>
==== Inaugurazione ====
* {{Naz|CA|DEU 1933-1945}} - {{Naz|CA|AUT}} 3-2 (Finale 3º posto, 7 giugno)<ref name=unita/>
* {{Calcio Napoli|N}} - {{Calcio Triestina|N}} 4-1 (16 febbraio 1930)<ref name=unita/><ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1151_01_1930_0041A_0004_24886706/ | pubblicazione = [[La Stampa]] | data = 1930-02-17 | accesso = 2021-03-21 | titolo = Napoli - Triestina 4-1 | p = 4 }}</ref>
 
==== [[Campionato mondiale di calcio 1934]] ====
== Galleria fotografica ==
* {{NazNB|CA|HUN|M}} - {{NazNB|CA|EGY|M}} 4-2 (Ottavi di finale, 27 maggio)
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* {{NazNazNB|CA|DEU 1933-1945|M}} - {{NazNazNB|CA|AUT|M}} 3-2 (Finale 3º posto, 7 giugno)<ref name=unita/>
Immagine:Stadio Ascarelli tribune legno.jpg|Panoramica dello stadio con in primo piano gli spalti in legno.
 
Immagine:Stadio Ascarelli facciata principale.jpg|La facciata principale dello stadio.
==== Incontri della nazionale italiana ====
Immagine:Stadio Ascarelli interno.jpg|L'interno dello stadio.
Lo stadio Partenopeo è stato [[Stadi della nazionale di calcio dell'Italia|sede]] di due incontri della [[nazionale maschile di calcio dell'Italia]]: il primo, valido per la [[Coppa Internazionale]] e disputato il 14 febbraio 1932 contro la {{NazNB|CA|CHE|M}}, è terminato con il punteggio di 3-0 in favore degli ''Azzurri''; il secondo, amichevole e giocato il 4 dicembre 1938 contro la {{NazNB|CA|FRA|M}}, è terminato in questo caso con il punteggio di 1-0 per i padroni di casa.<ref>[http://www.italia1910.com/partite-citta-stadi.asp?idc=99&ids=77&c=Napoli&s=Partenopeo LE PARTITE DISPUTATE DALL’ITALIA NELLO STADIO 'PARTENOPEO' DI NAPOLI]</ref><ref>[http://www.italia1910.com/partite-citta-stadi.asp?idc=99&ids=61&c=Napoli&s=Giorgio%20Ascarelli LE PARTITE DISPUTATE DALL’ITALIA NELLO STADIO 'GIORGIO ASCARELLI' DI NAPOLI]</ref>
Immagine:Stadio Ascarelli distrutto.jpg|Le gradinate dello stadio distrutte durante i bombardamenti.
 
== Galleria fotografica d'immagini==
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File:Stadio Partenopeo lavori 1929.jpg|La costruzione del muro di cinta
File:Stadio Partenopeo lavori 1929 tribune.jpg|La costruzione delle fondamenta della tribuna
ImmagineFile:Stadio Ascarelli tribune legno.jpg|Panoramica dello stadio con in primo piano gli spalti in legno.
ImmagineFile:Stadio Ascarelli facciata principale.jpg|La facciata principale dello stadio.
ImmagineFile:Stadio Ascarelli interno.jpg|L'interno dello stadio.
ImmagineFile:Stadio Ascarelli distrutto.jpg|Le gradinate dello stadio distrutte durante i bombardamenti.
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== Bibliografia ==
* Nico Pirozzi, ''Ascarelli. Una storia italiana'', Edizioni dell'Ippogrifo, Sarno, 2024, ISBN 9-788831-995344
* Nico Pirozzi, ''Il Fantasma che sconfisse il Duce'', in ''Napoletani. Irripetibili, irriducibili e incorruttibili'', Cento Autori, 2013, ISBN 978-88-97121-76-3
* {{cita libro| nome=Enrico | cognome=Varriale | titolo=Napoli 8½ il film degli 85 anni d'amore tra la città e la sua squadra| mese=luglio| anno=2011| editore=Minerva Edizioni| città=Argelato (BO)|cid=Varriale}} ISBN 978-88-7381-381-1
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{YouTube
|autore = CinecittaLuce
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{{Impianti sportivi di Napoli}}
 
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{{Stadi Coppa Rimet 1934}}
{{Portale|calcioarchitettura|Napolicalcio}}
 
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[[Categoria:Impianti sportivi di Napoli]]
[[Categoria:Stadi del campionato mondiale di calcio]]
[[Categoria:StadiImpianti di calciosportivi demoliti d'Italia]]