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'''G.fast''' è uno standard [[DSL]] adottato<ref>{{Cita web |url=https://www.itu.int/net/pressoffice/press_releases/2014/70.aspx#.VLd4Hrd0yP4 |titolo=G.fast broadband standard approved and on the market<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=1 maggio 2019 |dataarchivio=22 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190422100017/http://www.itu.int/net/pressoffice/press_releases/2014/70.aspx#.VLd4Hrd0yP4 |urlmorto=sì }}</ref> il 5 dicembre 2014 dall’dall'[[ITU-T]] (il settore dell’dell'[[Unione internazionale delle telecomunicazioni]] che si occupa di regolare le telecomunicazioni telefoniche e telegrafiche) che abilitapermette [[velocità di trasmissione]] tra 200 &nbsp;Mbit/s e 500 &nbsp;Mbit/s. In speciali circostanze, la velocità può raggiungere 1 &nbsp;Gbit/s. Le alte velocità sono raggiungibili su distanze molto brevi (meno di 250 metri). Si tratta di un potenziamento della tecnologia utilizzata nella [[VDSL2]], tuttaviama, èessendo ottimizzata per le brevi distanze e, non rimpiazzeràè in grado di rimpiazzare la VDSL2 sulle lunghe distanze.
'''G.fast''' è uno standard [[DSL]] adottato<ref>http://www.itu.int/net/pressoffice/press_releases/2014/70.aspx#.VLd4Hrd0yP4
</ref> il 5 dicembre 2014 dall’[[ITU-T]] (il settore dell’[[Unione internazionale delle telecomunicazioni]] che si occupa di regolare le telecomunicazioni telefoniche e telegrafiche) che abilita velocità di trasmissione tra 200 Mbit/s e 500 Mbit/s. In speciali circostanze la velocità può raggiungere 1 Gbit/s. Le alte velocità sono raggiungibili su distanze molto brevi (meno di 250 metri). Si tratta di un potenziamento della tecnologia utilizzata nella [[VDSL2]], tuttavia è ottimizzata per le brevi distanze e non rimpiazzerà la VDSL2 sulle lunghe distanze.
 
Le specifiche sono state pubblicate come standard ITU-T G.9700 e G.9701 e sono state ratificate nel 2014. Lo sviluppo è stato coordinato con il progetto FTTdp (fiberFiber to the distribution point) del Broadband Forum<ref>[https://www.broadband-forum.org Broadband Forum - Home<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Alcune dimostrazioni di questa nuova tecnologia sono state effettuate nel 2013 e i primi dispositivi dovrebbero entrare in commercio nel 2015.
 
== Tecnologia ==
[[Immagine:G.fast standard.svg|thumb|upright=2.3|Spettro delle frequenze dello standard G.fast comparate con il VDSL2]]
Nel G.fast i dati sono modulati mediante la [[OFDM|modulazioneOFDM (Modulazione discreta multitono)]], come avviene nella [[VDSL2]] e nella maggior parte delle varianti dell’dell'[[ADSL]]. Lo standard G.fast consente i profili 106 &nbsp;[[Hertz|MHz]] e 212 &nbsp;MHz, mentre la VDSL2 usa lo spettro 8,5, 17,664 e 30 &nbsp;MHz; esso si sovrappone alla banda di [[trasmissione radio in FM]] tra gli 87,5 e i 108 &nbsp;MHz e a diversi servizi radio militari e governativi. Per limitare le interferenze con questi servizi radio, lo standard ITU-T G.9700, chiamato anche G.fast-psd, specifica i metodi per generare la densità dello [[spettro di potenza]] del segnale trasmesso. Il G.9701, chiamato anche G.fast-phy, contiene le specifiche della parte fisica del G.fast.
 
Per consentire la coesistenza con l’ADSL2l'ADSL2 e i diversi profili VDSL2, la frequenza di avvio può essere impostata tra 2,2, 8,5, 17,664 e 30 &nbsp;MHz. G.fast usa il [[duplex a divisione temporale]], diversamente dalla VDSL2 e dall’ADSL2dall'ADSL2, che usando il [[duplex a divisione in frequenza]].
 
Il servizio consente velocità tra 200 e 1000 &nbsp;Mbit/s su tratti non più lunghi di 100 metri; le velocità massime si riducono a 500, 200 e 150 &nbsp;Mbit/s su tratti lunghi rispettivamente 100, 200 e 250 metri. In alcune prove effettuate nel luglio 2013 da [[Alcatel-Lucent]] e [[Telekom Austria]], utilizzando dei prototipi e in condizioni di laboratorio, è stata raggiunta la velocità totale (invio e ricezione) di 1,1 &nbsp;Gbit/s su una distanza di 70 metri e di 800 &nbsp;Mbit/s su 100 metri. In cavi più vecchi e non schermati la velocità totale è stata di 500 &nbsp;Mbit/s su 100 metri.
 
== Sviluppi futuriImplementazione ==
Il G.fast sarebbe di rapida implementazione in gran parte dei centri abitati e rurali, poiché è sufficiente portare la fibra ottica nella stretta prossimità della [[Armadio ripartilinea#I distributori e le chiostrine|chiostrina di derivazione]] o distributore (da qui il nome dell'architettura FTTdP - fibra fino al punto di distribuzione) delle esistenti connessioni telefoniche in rame (e non all'[[armadio ripartilinea]] o cabinet come già avviene con la tecnologia [[VDSL2]]) e installare un DSLAM G.fast, che ha dimensioni ridottissime e che può anche essere telealimentato direttamente dagli utenti finali mediante [[Reverse Power Feeding]], meccanismo dove ogni utente fornisce energia - solo alla sua porta - attraverso il modem. In [[Italia]] le [[Armadio ripartilinea#I distributori e le chiostrine|chiostrine o distributori]] sono, nella maggioranza dei casi, il nodo della [[rete telefonica]] successivo all'[[armadio ripartilinea]] e quindi vicinissimi all'ubicazione dell'utenza (sui marciapiedi, nei muri di recinzione o nelle pareti esterne delle abitazioni, negli scantinati degli edifici come condomini ed uffici, direttamente sui pali nelle aree rurali, ecc.); [[Telecom Italia]] starebbe sperimentando la tecnologia in laboratorio.<ref>http://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/1183_fast-la-nuova-tecnologia-trasmissiva-che-da-1-gigabit-su-doppino-in-rame.htm FAST: la nuova tecnologia trasmissiva che dà 1 Gigabit su doppino in rame</ref>
Il G.fast potrà consentire di portare la fibra più vicino agli utenti di quanto si possa con la VDSL2 [[Fttx|FTTN]] (fibra fino al nodo), ma non al livello della [[Fttx|FTTH]] (fibra fino a casa). Nella FTTdp (fibra fino al punto di distribuzione) un ristretto numero di utenti alla distanza massima di 200-300 metri sono collegati al nodo della fibra, che fa da [[DSLAM|DSL access multiplexer]] (DSLAM). Nell’ADSL2 invece il DSLAM si trova in una [[centrale telefonica]] ad una distanza massima di 5 chilometri dall’utente, mentre talvolta nella VDSL2 il DSLAM si trova in un armadio stradale e serve centinaia di utenti alla distanza massima di 1 chilometro. La VDSL2 è anche largamente usata nella [[Fttx|FTTB]] (fibra fino alle fondamenta).
 
== Sviluppi ==
Un nodo G.fast FTTdp tipicamente ha le dimensioni di una scatola di scarpe e può essere installato su di un palo o sottoterra. Nella FTTB il nodo si trova nelle fondamenta di un condominio e il G.fast è utilizzato nel cablaggio interno all’edificio. Nella fibra fino al cortile ogni nodo serve una singola abitazione; il nodo viene alimentato dal modem dell’utente.
Gli sviluppi del G.fast sono stati analizzati nel G.fast Summit di Parigi (20-22 maggio 2014).<ref>{{cita web |url=http://uppersideconferences.net/g-fast-summit2014/pres-gfast2014/day_1/day_1_2_Frank_van_der_putten.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=9 ottobre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141015233140/http://uppersideconferences.net/g-fast-summit2014/pres-gfast2014/day_1/day_1_2_Frank_van_der_putten.pdf |dataarchivio=15 ottobre 2014 }} G.fast Summit di Parigi (20-22 maggio 2014)</ref>
Il G.fast potrà consentire di portare la fibra più vicino agli utenti di quanto si possa fare con la VDSL2 [[FttxFTTx|FTTNFTTC]] (fibra fino al nodocabinet), ma non al livello della [[FttxFTTx|FTTH]] (fibra fino a casa). Nella FTTdpFTTdP (fibra fino al punto di distribuzione) un ristretto numero di utenti alla distanza massima di 200-300 metri sono collegati al nodo della fibra, che fa da [[DSLAM|DSL access multiplexer]] (DSLAM). Nell’ADSL2Nell'ADSL2 invece il DSLAM si trova in una [[centrale telefonica]] ad una distanza massima di 5 chilometri dall’utentedall'utente, mentre talvolta nella VDSL2 il DSLAM si trova in un armadio stradale e serve centinaia di utenti alla distanza massima di 1 chilometro. La VDSL2 è anche largamente usata talvolta nella [[FttxFTTx|FTTB]] (fibra fino alle fondamenta).
 
Un nodo G.fast FTTdpFTTdP tipicamente ha le dimensioni più piccole di una scatola di scarpe e può essere installato su di un palo o anche sottoterra. Nella FTTB il nodo si trova nelle fondamenta di un condominio e il G.fast è utilizzato nel cablaggio interno all’edificio. Nella fibra fino al cortile ogni nodo serve una singola abitazione; il nodo viene alimentato dal modem dell’utenteall'edificio.
 
Nel 2015 diverse aziende, tra cui [[Bell Laboratories]], hanno dimostrato in forma sperimentale velocità superiori a 1&nbsp;Gbit/s, fino a 10&nbsp;Gbit/s, su [[DSL]].<ref>{{cita web|url=https://arstechnica.com/information-technology/2015/04/bell-labs-shows-off-10-gigabit-dsl/|sito=ARS Tecnica|titolo= Bell Labs shows off 10 Gigabit DSL|data=16 aprile 2015|accesso=16 aprile 2015|lingua=en|autore=John Timmer}}</ref>
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[VDSL2]]
* [[DSL|Digital Subscriber Line]]
* [[DSL]]
* [[Fibra ottica]]
* [[ITU-T]]