Archimede Cirinnà: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Archimede Ercole Sebastiano
|Cognome = Cirinnà
|Sesso = M
|LuogoNascita = Catania
|GiornoMeseNascita = 27 marzo
|AnnoNascita = 1908
|LuogoMorte = Catania
|GiornoMeseMorte = 27 marzo
|AnnoMorte = 1992
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Attività2 = scultore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = contemporaneo
}}
|Immagine =
}}
 
==Biografia==
Figlio di un [[capitano]] della marina civile, fece studi tecnici, che abbandonò nel 1925 per seguire la sua vocazione per la [[pittura]] e il [[disegno]]<ref name="origini">[http://www.montesiro.it/Cirinn%C3%A0%20Archimede.htm Dal sito Montesiro.it]</ref>. Ispirato al [[naturalismo (arte)|naturalismo]] pittorico italiano e francese, la sua attività artistica ebbe inizio nel 1928 come apprendista nella bottega dello scultore Salvatore Zagarella. Dopo la leva militare, lavorò a Catania nello studio del noto scultore [[Mario Moschetti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.antoniorandazzo.it/galleriaromasiracusa/www.galleriaroma.it/old/Bonaiuto/5/Cirinna%20Archimede.html|titolo=Archimede Cirinnà|sito=antoniorandazzo.it|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180331040053/http://www.antoniorandazzo.it/galleriaromasiracusa/www.galleriaroma.it/old/Bonaiuto/5/Cirinna%20Archimede.html|dataarchivio=31 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 1933 avviò la collaborazione con il pittore [[Giuseppe Barone (pittore)|Giuseppe Barone]].
 
Autore di numerose opere sacre, eseguite tra il 1935 e il 1941<ref name="origini"/>, nel [[1939]] tenne la sua prima esposizione al Circolo degli Artisti di Catania, assieme ad [[Emilio Greco]], del quale fu amico. Ricercato dai [[nazisti]], visse dal 1944 al 1950 con la moglie e la figlia in [[Brianza]], dove nacque la sua secondogenita.
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Ritornato a Catania, eseguì decorazioni in molte chiese della città e della [[Sicilia]], e successivamente visse dal 1960 al 1967 a [[Roma]], dove fu pittore per il [[Vaticano]].
 
Tra le sue opere pittoriche più importanti vi furono la parete absidale della [[Chiesa di Cristo Re (Catania)|Chiesa di Cristo]] a [[Catania]], le pareti del [[Santuario della Madonna della Consolazione (Paternò)|Santuario della Madonna della Consolazione]] di [[Paternò]], il soffitto del [[foyer]] del [[Teatro Massimo Vincenzo Bellini|teatro massimo Vincenzo Bellini]] e quelli del periodo romano, come il ritratto ufficiale di [[papa Giovanni XXIII]].
 
Oltre che di quadri inerenti alla religione, fu autore anche di opere di [[Nudo artistico|nudo]] femminile.
 
Molte sue opere (quadri, disegni e sculture in bronzo, marmo, terracotta e ceramiche) sono esposte in una sala del [[Museo diocesano (Catania)|museo diocesano di Catania]], a lui intitolata dopo la sua morte avvenuta nel [[19901992]]<ref>[http://www.museodiocesicatania.it/Museo/Sale/Sala_Polifunzionale.htm Dal sito del Museo diocesano di Catania]</ref>.
 
==Pubblicazioni==
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==Collegamenti esterni==
*[https://web.archive.org/web/20071031171246/http://www.galleriaroma.it/Bonaiuto/5/Cirinna%20Archimede.htm Profilo Biografico su Galleriaroma.it] e il
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}