Antro della Sibilla: differenze tra le versioni

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{{Sito archeologico
|Nome = Antro della Sibilla
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|Suddivisione1 = {{IT-CAM}}
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|Suddivisione3 = [[BacoliPozzuoli]]
|Altitudine =
<!-- Dimensioni -->
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<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Scavi archeologici di Cuma]]
|Ente = Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
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|Visitabile = Sì
|Sito_web = https://web.archive.org/web/20140219185221/http://www.archeona.beniculturali.it/
}}
L''''Antro della Sibilla''' è una [[Galleria (ingegneria)|galleria]] artificiale di epoca [[grecia antica|greco]]-[[Storia romana|romana]], rivenutarinvenuta a seguito degli [[Scavi archeologici di Cuma|scavi archeologici]] dell'antica [[città]] di [[Cuma]]: viene identificato come il luogo all'interno del quale la [[Sibilla Cumana]] operava e divulgava i suoi [[oracolo|oracoli]]<ref name="Antika">{{cita web|url=http://www.antika.it/001377_cuma-antro-della-sibilla.html|titolo=Storia e descrizione dell'Antro della Sibilla|accesso=24-03-2013}}</ref>.
 
==Storia e descrizione==
[[File:Antro della Sibilla 8.jpg|thumb|left|upright=1.4|La stanza della Sibilla Cumana]]
La data di costruzione è alquanto incerta: secondo [[Amedeo Maiuri]] venne realizzata tra il [[VII secolo a.C.|VII]] ed il [[VI secolo a.C.]], come testimoniato dal tipo di taglio della [[tufo|pietra tufacea]] a forma trapezoidale<ref name="Museo">{{cita web|url=http://sit.provincia.napoli.it/museodiffuso/mdb2ViewArch.asp?key=0099|titolo=Notizie sull'antro|accesso=24-03-30 novembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20130413125201/http://sit.provincia.napoli.it/museodiffuso/mdb2ViewArch.asp?key=0099|dataarchivio=13 aprile 2013}}</ref>, mentre altri indicano il periodo della sua costruzione tra il [[X secolo a.C.|X]] ed il [[IV secolo a.C.]]<ref name="Antika"/>; secondo la tradizione era questo il luogo nel quale risiedeva la Sibilla Cumana, famosa per i suoi oracoli e per essere citata nell'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone]], il quale descrive un luogo proprio simile all'[[grotta|antro]]<ref name="Wind">{{cita web|url=http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Magna%20Grecia/Campania/Cuma-sibilla.html|titolo=Cuma - L'antro della Sibilla|accesso=24-03-2013}}</ref>: nei pressi dell'ingresso sono infatti poste due [[epigrafe|lapidi]] in [[marmo]] che riportano tale descrizione; altri studiosi hanno invece ipotizzato che si trattasse semplicemente di una struttura [[militare]] con scopo difensivo per la città ed il [[porto]] sottostante<ref name="Acropoli">{{cita web|url=http://www.archemail.it/arche9/0cuma.htm|titolo=L'acropoli di Cuma|accesso=24-03-2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116063528/http://www.archemail.it/arche9/0cuma.htm|dataarchivio=16 gennaio 2012}}</ref>. La galleria subì dei rimaneggiamenti in età romana, in particolar modo in [[Augusto|epoca augustea]] e durante la dominazione [[Impero bizantino|bizantina]]<ref name="Antika"/>: venne quindi abbandonata a seguito dello spopolamento di Cuma a partire dal [[XIII secolo]] e ritrovata ed esplorata solo nel [[1932]] dall'[[archeologo]] Amedeo Maiuri<ref name="Acropoli"/>.
 
L'antro, crollato nella parte iniziale<ref name="Wind"/>, è interamente scavato nel tufo ed ha un andamento perfettamente rettilineo, anche se tende a scendere verso la parte terminale<ref name="Antika"/>: ha una forma trapezoidale nella parte superiore, stratagemma antisismico utilizzato dai greci, e rettangolare in quella inferiore, frutto dell'abbassamento del piano di calpestio durante il periodo augusteo<ref name="Acropoli"/>; l'intera struttura è quindi lunga centotrentuno metri, alta cinque e larga due e mezzo<ref name="Museo"/>. Lungo la [[Parete (architettura)|parete]] ovest, ad intervalli regolari, con la stessa forma dell'antro, furono realizzate dai romani nove aperture, di cui tre murate, con lo scopo di illuminare l'ambiente, per permettere il ricambio dell'[[aria]] e raggiungere il terrazzamento sul quale erano posizionate le [[Armi d'assedio (storia romana)|macchine da guerra]]<ref name="Antika"/>; sulla parete est si apre una stanza che da accesso a sua volta a tre ambienti, con [[pavimento]] ribassato, utilizzati come [[cisterna|cisterne]] e poi come luogo di [[sepoltura]], così come tutto il resto della struttura<ref name="Wind"/>: lungo lo stesso lato è una piccola [[stanza (architettura)|stanza]], con un sedile in [[Roccia|pietra]], anche se a causa del soffitto ribassato è impossibile sedersi e la sua funzione rimane quindi sconosciuta. L'antro termina con una sala con [[Volta (architettura)|volta]] piatta, nella quale si aprono tre [[nicchia|nicchie]]<ref name="Acropoli"/>: quella sul lato est serve per illuminare l'ambiente, quella sul lato sud è a fondo cieco e quella sul lato ovest ha le dimensioni di un [[cubicolo]], con forma tripartita e preceduta da un [[Vestibolo (architettura)|vestibolo]] probabilmente protetto da un [[cancello]] di cui si notano ancora i fori degli [[Piedritto|stipiti]] nella parete<ref name="Acropoli"/> e secondo la tradizione sarebbe proprio questa la stanza dove risiedeva la Sibilla, anche se la sua costruzione risale probabilmente all'[[Impero romano|età tardo imperiale]]<ref>{{cita web|url=http://www.ulixes.it/italiano/i_pg01.html?http://www.ulixes.it/italiano/i_pg02dfr02d.html|titolo=Brevi cenni sull'antro|accesso=24-03-2013|dataarchivio=11 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140311164512/http://www.ulixes.it/italiano/i_pg01.html?http://www.ulixes.it/italiano/i_pg02dfr02d.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Category:Antro della Sibilla (Cumae)sull'}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://cir.campania.beniculturali.it/archeocuma/|titolo=CIR Campania - Sito ufficiale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130306071747/http://cir.campania.beniculturali.it/archeocuma|dataarchivio=6 marzo 2013}}
*{{Lingue|it|en}} [http://www.pompeiisites.org Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei - Sito ufficiale]
*{{cita web|url=http://parcoarcheologicocampiflegrei.beniculturali.it/sito/cuma/|titolo=Parco archeologico dei Campi Flegrei - Sito ufficiale|accesso=15 marzo 2017|dataarchivio=16 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170316113114/http://parcoarcheologicocampiflegrei.beniculturali.it/sito/cuma/|urlmorto=sì}}
 
{{Campi Flegrei}}
{{Scavi archeologici di Cuma}}
{{portale|Antica Grecia|Antica Roma|archeologia|Campania|divinazione|mitologia}}
 
[[Categoria:Scavi archeologici di Cuma]]
[[Categoria:Architetture romane di Pozzuoli]]
[[Categoria:Scoperte archeologiche nel 1932]]