Commodore International: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'automobile|[[Opel Commodore]]|Commodore}}
{{Azienda
|nome = Commodore International Ltd.
|forma societaria =
|logo= Commodore logo 1980.svg
|data fondazione = Commodore Portable Typewriter Co. (1954)<br/> Commodore Business Machines Ltd. (1955)<br/> Commodore International Ltd. (USA) (1962)<br/>Commodore International Ltd. (BHS) (1976)
|logo_dimensione= 300
|forza cat anno = 1954
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|luogo fondazione =
|didascalia= [[Logo]] utilizzato dal [[1980]] al [[1985]]
|fondatori =
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|nazione = USA
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|nazioni = {{BHS}} ([[sede legale]] dal 1976)
|data_fondazione = [[1953]] (Commodore Portable Typewriter Co.), [[1955]] (Commodore Business Machines Ltd.), [[1962]] (Commodore International Ltd. statunitense), [[1976]] (Commodore International Ltd. bahamense)
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*[[Jack Tramiel]] (fondatore)
*[[Irving Gould]] (maggiore finanziatore)
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*[[informatica]]
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|prodotti=&#32;
*[[Commodore TV Game 2000K/3000H|TV Game 2000K/3000H]]
*[[Commodore PET]]
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*[[Commodore 64]]
*[[Amiga#Modelli e varianti|Commodore Amiga128]]
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'''Commodore International Ltd.''' (in precedenza '''Commodore Portable Typewriter Company''', detta brevemente '''Commodore''',) è stata una società divenuta in seguito una [[holding gestoria]] [[multinazionale]] attiva tra il [[1955]] e il [[1994]] che ha operato principalmente nel settore dell'[[informatica]] e secondariamente nel settore dell'[[elettronica]]. produttrice di computer come il [[Commodore 64]], il [[Commodore VIC-20]] e il [[Commodore PET]].
 
Ha iniziato la sua attivitàFondata nel [[1962]] producendo1954 macchine per ufficio. Dalda [[1976Jack Tramiel]] alla sua chiusura, neldal [[19941976]], ha stabilitostabilì il suo [[quartier generale]] a [[West Chester (Pennsylvania)|West Chester]] in [[Pennsylvania]] ([[Stati Uniti d'America]]) e la sede legale nelle [[Bahamas]]. Oggi è un marchio, al pari del nome Amiga - derivante dall'omonima azienda acquistata dalla Commodore, e trasformato già all'epoca dalla stessa Commodore in un brand. Entrambi sono saltuariamente utilizzati per progetti senza alcun nesso con la Commodore International, finendo peraltro spesso al centro di battaglie legali.
 
== Storia ==
=== JackLa Tramiel e la ''Commodore Portable Typewriter Co.''Company ===
[[Jack Tramiel]], un [[ebrei polacchi|ebreo polacco]] originario della città di [[Łódź]] e sopravvissuto al [[campo di concentramento di Auschwitz]], nel novembre del [[1947]] emigrò negli [[Stati Uniti d'America]] dove nel [[1948]], affascinato dalla vita militare, si arruolò nello [[United States Army]] dove rimase fino al 1950 lavorando come cuoco. Congedatosi dal servizio, lavorò presso una piccola società denominata "Ace Typewriter Repair Company", dove imparò a riparare [[Macchina da scrivere|macchine per scrivere]]. Rientrato nell'esercito nel 1951, vi rimase fino al 1952 facendo fruttare il mestiere imparato e divenendo riparatore di macchine per scrivere. Congedatosi definitivamente dall'esercito, tornò a lavorare presso la Ace Typewriter Repair Company, dove conobbe Manfred "Manny" Kapp, con il quale, nel [[1954]], fondò la [[Commodore Portable Typewriter Company]], una piccola ditta di vendita e riparazione di macchine da scrivere situata in un negozio nel [[Bronx]]. Per arrotondare lo stipendio lavorò anche come autista di taxi durante la notte.<ref>{{old-computers|66|Commodore International is founded (month unknown 1954)|tipo=storia}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.commodore.ca/commodore-history/commodore-a-brief-history/|titolo=Commodore: A brief history|autore=Maurizio Banavage|data=18/03/2002|accesso=26/05/2021}}</ref>
{{Vedi anche|Jack Tramiel}}
[[Jack Tramiel]], un ebreo polacco orgininario della città di [[Łódź]] e sopravvissuto alla [[campo di concentramento di Auschwitz]], nel novembre del [[1947]] emigrò negli [[Stati Uniti d'America]] dove nel [[1948]], affascinato dalla vita militare, si arruolò nello [[United States Army]] imparando, nei quattro anni che vi trascorse, a riparare [[macchine da scrivere]]. Congedatosi dall'esercito, dopo un breve periodo in cui si guadagna da vivere come [[tassista]], decide di utilizzare la competenza acquisita nella riparazione di macchine da scrivere: assieme al suo amico Manny Kapp, nel [[1953]] fonda la [[Commodore Portable Typewriter Company]], un negozio situato nel [[Bronx]] di [[New York]], dove vendeva e ripara macchine da scrivere.{{senza fonte}}
 
La scelta della parola ''commodore'' (in italiano "[[commodoro]]"), uno dei gradi da ufficiale della [[marina militare]], deriva dalla passione di Tramiel per il mondo militare. Tramiel in seguito spiegherà che la scelta cadde su quel grado perché i gradi superiori erano già stati utilizzati da altre società e l'idea gli venne durante un viaggio in [[Germania Ovest]] dove vide un'automobile denominata [[Opel Commodore]].<ref>''Software Development Times'', 1 gennaio 2008, p. 10.</ref> L'affermazione di Tramiel in realtà appare essere un ricordo distorto in quanto l'auto in questione sarebbe apparsa sul mercato solo nel 1967, quasi 15 anni dopo il battesimo della prima azienda di Tramiel.<ref>{{senza fontede}} Boris Kretzinger, ''Commodore - Aufstieg und Fall eines Computerriesen'', Morschen 2005, p. 14, Fn 18. ISBN 3-938199-04-0</ref>
 
=== La ''"Commodore Business Machines Ltd''" ===
Forte di un accordo commerciale per l'assemblaggio di una [[macchina da scrivere|macchina per scrivere]] di una società [[Cechia|ceca]], nel [[1955]] Tramiel si trasferisce a [[Toronto]] ([[Canada]]), dove fonda la Commodore Business Machines Ltd. (anche nota con la sigla CBM),<ref>{{en}} {{Citacita web|lingua=en|url=http://investing.businessweek.com/businessweek/research/stocks/private/snapshot.asp?privcapId=262677 |titolo=Commodore International B.V.: Private Company Information |editore=Investing.businessweek.com |data=17 settembre 2008 |accesso=10 agosto 2009}}</ref>
con l'intento di creare un business di importazione di macchine da scrivere dall'Europa, aggirandoprecisamente ledall'Italia, restrizionima sulleper importazioniavere presentil'esclusiva neglidoveva lasciare gli Stati Uniti.<ref>{{cita Ilweb|url=https://www.commodore.ca/commodore-history/jack-tramiel-survival-and-starting-over/|titolo=Jack nomeTramiel: dellaSurvival societàand probabilmentestarting è ispirato a quello della ben più famosa [[IBMover|Internationaleditore=Commodore.ca|accesso=27/05/2021|data=26/03/2002|autore=Robert Business Machines Corporation]] (IBM){{sfJung}}.</ref>
 
Alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], i produttori giapponesi invadono il mercato americano di macchine per scrivere a basso costo, obbligando la società di Tramiel a spostare il proprio business verso le [[calcolatrice meccanica|calcolatrici meccaniche]]. Nel febbraio [[1962]] la società si quotò in borsa a 2,5 dollari per azione.
[[Immagine:Commodore logo.svg|thumb|[[Logo]] utilizzato dal [[1985]] al [[1994]]]]
 
=== La Commodore International Ltd. e il PET ===
Alla fine degli [[anni 1950|anni '50]], i produttori giapponesi invadono il mercato americano di macchine per scrivere a basso costo, obbligando la società di Tramiel a spostare il proprio business verso le [[calcolatrice meccanica|calcolatrici meccaniche]]. Nel febbraio [[1962]] la società si quotò in borsa a 2,5 dollari per azione.{{senza fonte}}
Nello stesso 1962, viene fondata negli Stati Uniti la Commodore International Ltd. Alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]], varie società giapponesi cominciano ad esportare economiche [[macchine addizionatrici]] in [[Nord America]], facendo una dura [[concorrenza (economia)|concorrenza]] ai produttori americani. Tramiel decide di investire tutto nella produzione di [[calcolatrici]] elettroniche, un prodotto molto innovativo per l'epoca.
 
Rapidamente la Commodore diventa uno dei marchi più popolari nel settore delle calcolatrici elettroniche, mettendo sul mercato sia modelli destinati al grande pubblico che modelli scientifici e programmabili, con numerosi modelli che furono importati anche in Italia.
=== La ''Commodore International Ltd'' ed il PET ===
{{Vedi anche|Commodore PET}}
Nello stesso 1962, viene fondata negli Stati Uniti la Commodore International Ltd. Alla fine degli [[anni 1960|anni '60]], i giapponesi cominciano ad esportare economiche macchine addizionatrici in Nord America, spingendo di fatto fuori mercato i produttori americani. Tramiel decide di investire tutto nella produzione di [[calcolatrici]] elettroniche, un prodotto molto innovativo per l'epoca.
 
Rapidamente la Commodore diventa uno dei marchi più popolari nel settore delle calcolatrici elettroniche, mettendo sul mercato sia modelli destinati al grande pubblico che modelli scientifici e programmabili. Numerosi modelli furono importati anche in Italia. Sfortunatamente per Tramiel, nelNel [[1975]], la [[Texas Instruments]], il principale fornitore di componenti elettronici della Commodore, decide di entrare sul mercato delle calcolatrici, vendendo dei modelli con il proprio marchio, ad un prezzo inferiore rispetto al costo di vendita degli stessi componenti.
 
[[File:PET2001.jpg|thumb|[[Commodore PET]]]]
 
Per non dichiarare [[bancarotta]], Tramiel chiedechiese a [[Irving Gould]], il principale azionista della Commodore, unaun sostanziosacorposo iniezionefinanziamento. diNel fondi.1976 Lala Commodoresocietà Internationaltrasferì Ltd.la vienesua trasferita[[sede legale]] alle [[Bahamas]] e trasformatasi trasformò in una [[holding gestoria]] [[multinazionale]], attuando un processo di [[pianificazione aziendale]] finalizzato alla riorganizzazione della ''Commodore Portable Typewriter''. Durante tale riorganizzazione, la statunitense Commodore Business Machines Inc. diventa la società del gruppo a cui sono affidate [[ricerca e sviluppo]]. ContestualmenteNello vienestesso anno venne acquisita per 800.000 dollari la [[MOS Technology Inc.]], azienda produttrice di [[circuiti integrati]], che viene rinominata ''Commodore Semiconductor Group''. Con questa mossa Tramiel intendeva evitare di essere dipendente da fornitori terzi per la produzione dei propri dispositivi elettronici e questa strada sarà mantenuta anche negli anni successivi, quando la produzione si sposterà verso il settore dei [[personal computer]] e degli [[home computer]].{{senza fonte}}
 
L'acquisizione della MOS Technology nelcomprendeva 1976anche mettel'acquisizione del [[microcomputer]] [[MOS KIM-1]] e mise a disposizione della Commodore un certo numero di esperti ingegneri elettronici.; L'ingegnereuno di capoquesti, [[Chuck Peddle]], diviene rapidamente responsabile tecnico dell'azienda e inizia un'opera di convincimento nei confronti di Tramiel sull'importanza di espandersi verso il nascente mercato dei [[personal computer]] e degli [[home computer]].
 
L'idea di Peddle viene approvata e gli viene assegnato l'incarico di predisporre un prototipo di quello che sarebbe diventato il primo computer prodotto dalla Commodore: il [[Commodore PET]]. Elementi caratteristici della macchina erano, processore della [[MOS 6502]], il ''[[KERNAL]]'' e il [[Commodore BASIC]] residente in [[Read Only Memory|ROM]]. Tramiel impose tuttavia di mantenere tutti i costi al minimo. Il PET venne prodotto a partire dal [[1977]]: fu la prima macchina ad implementare un bus informatico appositamente sviluppato, ovvero il [[commodore bus]], presentava con una dotazione hardware piuttosto spartana ad un costo concorrenziale rispetto ad altri prodotti dell'epoca, primo fra tutti l'[[Apple II]], le versioni successive videro l'aggiunta di alcune migliorie.
[[File:CBMVIC20P8.jpg|thumb|[[Commodore VIC-20]]]]
 
L'idea di Peddle viene approvata e gli viene assegnato l'incarico di predisporre un prototipo di quello che sarebbe diventato il primo computer prodotto dalla Commodore: il [[Commodore PET]]. Questa macchina diviene la capostipite di tutti i computer a [[8 bit]] prodotti dalla Commodore: negli anni successivi i prodotti Commodore ne ereditano alcuni elementi caratteristici, come il processore della famiglia 6502, il ''[[KERNAL]]'' e il [[Commodore BASIC]] residente in [[Read Only Memory|ROM]]. Una delle imposizioni di Tramiel è quella di mantenere tutti i costi al minimo, in modo da poter essere concorrenziali con i giapponesi, nel caso questi (cosa che avverrà, infatti, successivamente) decidano di entrare nel mercato dei personal computer. Il PET fa il suo debutto nel [[1977]]: si tratta di una macchina spartana ma efficiente e ha un costo concorrenziale rispetto ad altri prodotti dell'epoca, primo fra tutti l'[[Apple II]]. Negli anni successivi vengono introdotte numerose versioni di Commodore PET.
 
=== Gli anni '80 e gli ''home computer'' ===
{{Vedi anche[[File:CBMVIC20P8.jpg|thumb|[[Commodore Amiga}}VIC-20]]]]
Nel [[1981]] la Commodore introduce il [[VIC-20]], la sua prima macchina a essere stata definita un [[home computer]], venduto a un prezzo di 299$.<ref>[http://www.storiainformatica.it/gem/22-company/commodore/60-commodore-vic-20 ''Commodore VIC 20'' da storiainformatica.it]</ref> A differenza della serie PET, caratteristiche salienti del VIC-20 furono la grafica e il suono, uniti a un costo estremamente concorrenziale, e potendo essere collegata direttamente a un televisore, evitando quindi la necessità di acquistare un [[monitor (video)|monitor]] dedicato, nonché una aggressiva politica di [[marketing]], che portò il computer a esser venduto anche nei [[Centro commerciale|centri commerciali]].
[[File:Plus4 komplett.jpg|thumb|[[Commodore Plus/4]]]]
[[File:Commodore 128.png|thumb|[[Commodore 128]]]]
[[File:Amiga1000.jpg|thumb|[[Amiga 1000]]]]
Nel [[1981]] la Commodore introduce il [[VIC-20]], la sua prima macchina ad essere stata definita un [[home computer]], venduto ad un prezzo di 299$.<ref>[http://www.storiainformatica.it/gem/22-company/commodore/60-commodore-vic-20 ''Commodore VIC 20'' da storiainformatica.it]</ref> A differenza della serie PET, i punti di forza del VIC-20 sono la grafica e il suono, ed è dedicato ad un pubblico casalingo (''home'' è "casa", in inglese). Anche questa macchina ha un costo estremamente concorrenziale, può essere collegata direttamente ad un televisore (evitando quindi la necessità di acquistare un [[monitor (video)|monitor]] dedicato) e viene venduta nei grandi magazzini.
 
[[File:Commodore64.jpg|thumb|[[Commodore 64]] (versione del 1982)]]
 
Ad appena un anno di distanza dalla nascita del VIC-20, viene introdotto il [[Commodore 64]], suo successore naturale. Questa macchina è caratterizzata soprattutto da una grande capacità di memoria e dall'introduzione di nuovi processori dedicati alla grafica e al suono. LaL'enorme flessibilitàsuccesso didel questiCommodore processori,64 unitafece alla possibilitàche digli far[[home girarecomputer]] programmiprodotti dinegli dimensionianni consistenti,successivi garantirannocon alla serie [[Commodore 64264]] unarisultarono longevitàfallimentari senzae paragoni,anche rendendoloinferiori lonelle homevendite computerrispetto più venduto di tutti i tempi: circa 22 milioni dial esemplariC64.
 
[[File:Commodore-128.jpg|thumb|[[Commodore 128]].]]
L'enorme successo del Commodore 64 impedisce di fatto alla Commodore, negli anni successivi, di vendere dei nuovi modelli di home computer. Il lancio della serie 264 nel [[1984]], composta da [[Commodore 16]], [[Commodore 116]] e [[Commodore Plus 4]], incompatibili con il Commodore 64, si rivela un fallimento, mentre il [[Commodore 128]], introdotto nel [[1985]], ottiene qualche risultato solo grazie ad una speciale modalità che assicura piena compatibilità con il Commodore 64. Intanto nel 1985 i diritti sul marchio vennero acquistati da [[Amiga Corporation]], società fondata a sua volta da [[Jay Miner]], che produsse una nuova linea di computer: il [[Commodore Amiga]].
 
Nel 1985 venne immesso sul mercato il [[Commodore 128]] per rimediare allo scarso successo che i computer della serie 264 avevano ottenuto. Il nuovo [[computer]] introdusse una lunga lista di miglioramenti: un display a 80 colonne, piena compatibilità con [[CP/M]] e 128&nbsp;kB di RAM, e con [[BASIC]] aggiornato alla versione 7.0 con nuovi comandi per la gestione della grafica e del sonoro.<ref name=commodore128>{{cita web|url=http://www.commodore.ca/commodore-products/commodore-128-the-most-versatile-8-bit-computer-ever-made/|titolo=Commodore 128 - The most versatile 8 bit computer ever made|editore=Commodore.ca|autore=Ian Matthews|data=11 luglio 2003|accesso=17 dicembre 2017}}</ref> Essendo inoltre compatibile col [[Commodore 64]] ciò consentì di abbassare il prezzo della macchina del 1982. A partire da metà decennio la Commodore si dedicò anche alla produzione di PC [[IBM compatibile|IBM compatibili]], una gamma di molti modelli nota come i [[Commodore PC]], che ebbe un discreto successo in Europa. La società realizzò anche alcuni personal computer commercializzati nella linea Commodore PC, e nel 1985 venne realizzato un prototipo per un nuovo [[home computer]] detto [[Commodore 900]], ma il cui sviluppo venne annullato nello stesso anno dopo l'acquisto di [[Amiga Corporation]], grazie a cui poté introdurre sul mercato una nuova linea di computer: il [[Commodore Amiga]].
=== Gli anni '90 e il fallimento ===
{{Vedi anche|Amiga Corporation}}
Nell'aprile del [[1994]], Commodore International Ltd. fallisce a causa di errate scelte di gestione effettuate dal gruppo dirigenziale volte alla massimizzazione dei profitti mediante la produzione di componentistica di scarso pregio e ad errori di [[marketing]] dei propri prodotti.<ref>{{cita web|url=http://www.commodore.ca/history/people/irving_gould.htm|titolo=Irging Gould - The Money Man|autore=Ian Matthews|data=30 settembre 2002|editore=Commodore.ca|accesso=7 dicembre 2012}}</ref>
 
[[File:Amiga 1000 system with sidecar.jpg|thumb|[[Amiga 1000]]]]
La dirigenza della Commodore richiede inizialmente l'amministrazione controllata, secondo il Chapter 11 delle leggi americane che regolano la bancarotta. Alla fine del periodo di amministrazione controllata, che di solito serve alle ditte negli Stati Uniti per mettersi in riga, pagando i debiti, tagliando i rami morti d'azienda e risanarsi, invece di procedere ad un rifinanziamento e a un riassetto (come già era avvenuto altre volte nella storia di Commodore, grazie ai rifinanziamenti del magnate [[Irving Gould]]) la dirigenza decide stavolta per la chiusura, dismissione e vendita di tutti gli asset immobiliari, finanziari e intellettuali. Dopo essere stata messa in liquidazione, i beni e le proprietà intellettuali della società e di alcune sue consociate (come la Commodore Amiga Inc., detentrice delle proprietà intellettuali della piattaforma Amiga) vengono acquistate nell'aprile del [[1995]] dalla tedesca [[Escom]] per 12 milioni di dollari, dopo aver partecipato ad un'asta che ebbe come unico altro partecipante l'azienda [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Dell]].{{senza fonte}}
 
Il bilancio luglio 1988-marzo 1989 venne chiuso con un fatturato di 759,4 milioni di dollari e un utile di 60,2 milioni, in netto miglioramento rispetto all'anno precedente e alla crisi di qualche anno prima. Circa il 70% della [[quota di mercato]] era costituito dalle vendite in Europa, con il primato in Germania. I classici C64 e C128D rappresentavano ancora il 40% delle vendite, gli Amiga un altro 40% e i PC il 20%. Gli Stati Uniti, pur essendo sede della casa madre, erano un mercato di importanza secondaria, probabilmente perché negli USA la Commodore era vista perlopiù come produttore degli home computer a 8 bit, mentre Amiga e PC compatibili faticavano ad affermarsi.<ref>{{RivistaVG|commgaz|4|5|7/8|1989|titolo=Note editoriali}}</ref>
===Gli anni 2000 ed il rinnovato interesse ===
{{vedi anche|Commodore USA|Commodore OS Vision}}
La Yeahronimo Media Ventures, una società [[Paesi Bassi|olandese]], dopo aver acquisito il marchio Commodore ed il logo, nel [[2005]] ha cambiato nome in [[Commodore International Corporation]] ed ha introdotto sul mercato alcuni gadget hi-tech i cui nomi sono simili ad alcuni dei successi della vecchia Commodore: PET, VIC-20 e C64. Prima di loro ci avevano provato la tedesca [[Escom]], fallita nel [[1996]], la [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Gateway (azienda)|Gateway]], e l'olandese [[Tulip Computers (azienda)|Tulip Computers]] che all'inizio del 2005 ha ceduto ogni diritto sul [[marca|marchio]] Commodore alla propria connazionale.<ref>{{Cita news|autore=Punto Informatico|url=http://punto-informatico.it/1369049/Hardware/News/commodore-un-fantasma-nei-salotti.aspx|titolo=Commodore, un fantasma nei salotti|giorno=19|mese=12|anno=2005|}}</ref> Durante l'[[Internationale Funkausstellung Berlin|IFA]] 2008, il salone d'esposizione tecnologica che si tiene a [[Berlino]], la nuova Commodore nella veste di [[Commodore Consumer Electronics]]<ref>[http://www.virtualmarket.ifa-berlin.de/index.php5?id=136403&Action=showCompany&bmp=fc39f1b551529f54d8aaeb88bb1476f6 Vetrina di Commodore Consumer Electronics presso l'IFA di Berlino 2008]</ref> ha annunciato l'entrata sul mercato del laptop UMMD 8010/F equipaggiato con processore VIA C7-M, 1 GB di RAM, Hard Disk da 80 GB, display da 10.2 pollici, webcam da 1.3 Mpx, connettività Wi-fi b/g e opzionalmente bluetooth, al prezzo di 325 sterline.<ref>{{Cita news|autore=PcWorld|url=http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=6735&sez=nb&masterPage=nb_art.htm|titolo=Commodore torna con un notebook|giorno=03|mese=09|anno=2008}}</ref>
 
=== Gli anni '90 e il fallimento ===
La società [[Commodore USA]] ha acquisito i diritti del vecchio Commodore 64, ed ha ideato un [[PC]] esteticamente molto simile al predecessore (PC64), ma con processore [[AMD Fusion]], scheda grafica [[AMD Radeon]], lettore/masterizzatore [[DVD]] (o [[Bluray]]), memoria [[DDR3]] da 2 o 4 GB, hard disk da 1TB e con sistema operativo a scelta (Windows o una distribuzione [[Linux]] chiamata Workbench 5.0); dotata di un proprio sistema operativo, il ''Commodore OS'', in grado di emulare software dei classici modelli Commodore come Amiga e C64.Annunciato a marzo 2010 e sebbene secondo il [[sito web]] ufficiale sarebbe stato commercializzato a fine 2010,<ref>{{cita web|url=http://www.itespresso.it/il-ritorno-del-commodore-64-con-ubuntu-e-3d-44378.html|titolo=Il ritorno del Commodore 64|accesso=28 marzo 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.commodoreusa.net/PC64.html|titolo=PC64, un PC dal look "vintage"|accesso=16 ottobre 2010}}</ref> è stato poi lanciato sul mercato il 5 aprile 2011<ref>[http://punto-informatico.it/3129154/PI/News/commodore-64-ritorno-un-meh.aspx C''ommodore 64, ritorno con un meh'' da punto-informatico.it, 8 aprile 2011]</ref>vendendo tutti gli esemplari disponibili nel giro di 24 ore rendendo necessaria un prenotazione con attese di oltre 20 giorni per i nuovi approvvigionamenti.{{senza fonte}}
Nonostante all'inizio degli anni '90 la società stesse lavorando a nuovi progetti, come il [[Commodore 65]] che non venne però mai terminato, il [[Commodore CDTV]] - prodotto e commercializzato per un breve periodo tra il 1991 e il 1993 - e la consolle multimediale CD32<ref>{{Cita web|url=https://www.historybit.it/storia-della-commodore/|titolo=Storia della Commodore|sito=Historybit|data=2019-07-11|lingua=it-IT|accesso=2021-09-16}}</ref>, nell'aprile del [[1994]] la società fallì a causa di errate scelte di gestione effettuate dal gruppo dirigenziale volte alla massimizzazione dei profitti mediante la produzione di componentistica di scarso pregio e ad errori di [[marketing]] nella commercializzazione dei propri prodotti.<ref>{{cita web|url=http://www.commodore.ca/history/people/irving_gould.htm|titolo=Irging Gould - The Money Man|autore=Ian Matthews|data=30 settembre 2002|editore=Commodore.ca|accesso=7 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121224084916/http://www.commodore.ca/history/people/irving_gould.htm|dataarchivio=24 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
La dirigenza della Commodore richiese inizialmente l'amministrazione controllata, secondo il "[[Chapter 11]]" dello [[US code]] che regola la [[bancarotta]], tuttavia alla fine del periodo di [[amministrazione controllata]], si optò per la chiusura, dismissione e vendita di tutti gli ''[[asset]]'' immobiliari, finanziari e intellettuali.
[[Commodore USA]] attualmente offre 3 diversi modelli del C64, una linea di [[PC]] compatti chiamati VIC Slim e Plus (che nulla ha a che fare con l'originale Vic-20) e sono previsti 4 modelli di Amiga (1000,2000, 3000 e 4000) che utilizzano il [[sistema operativo]] ''[[Commodore OS Vision]]''.<ref>[http://www.commodorecomputerblog.com/p/commodoreos.html Commodore OS Vision come sistema operativo]</ref><ref>[http://www.nicolabattista.it/commodore-usa-il-ritorno.html Commodore USA: il ritorno di un mito]</ref> Il [[marchio]] ''commodore'' è stato poi acquisito nel 2014 da Massimo Canigiani.{{senza fonte}}
 
== Le vicende dei marchi Commodore e Amiga ==
==Consociate==
Dopo essere stata messa in liquidazione, i beni e le proprietà intellettuali della società e di alcune sue consociate (come la Commodore Amiga Inc., detentrice delle proprietà intellettuali della piattaforma Amiga) vennero acquistate nell'aprile del [[1995]] dalla tedesca [[Escom]] per 12 milioni di dollari; a quel punto, però, Commodore quale azienda non esisteva già più. Dopo il fallimento di quest'ultima nel 1996, la società venne rilevata dalla [[Gateway (azienda)|Gateway]].
 
Dopo ulteriori vicende legali la società - intesa come insieme di brevetti, progetti, uso esclusivo dei marchi, beni intellettuali e materiali, non esistendo più una fabbrica - venne acquisita, al netto di Amiga, che seguì un destino diverso, dall'olandese [[Tulip Computers (azienda)|Tulip Computers]] che - dopo aver tentato la vendita di lettori mp3 a marchio Commodore - all'inizio del 2005 ha ceduto ogni diritto sul [[Marca (commercio)|marchio]] Commodore alla connazionale Yeahronimo Media Ventures.<ref>{{Cita news|autore=Punto Informatico|url=https://punto-informatico.it/1369049/Hardware/News/commodore-un-fantasma-nei-salotti.aspx|titolo=Commodore, un fantasma nei salotti|giorno=19|mese=12|anno=2005|}}</ref> Quest'ultima nello stesso anno cambiò nome in [[Commodore International Corporation]] ed ha introdotto sul mercato alcuni [[gadget]] [[hi-tech]] (lettori multimediali, soprattutto) i cui nomi sono simili ad alcuni dei vecchi prodotti Commodore: PET, VIC-20 e C64.
 
In un altro cambio societario, il titolare della Commodore International - Ben van Wijhe - acquistò una società di Hong Kong chiamata Asiarim e trasferì a quest’ultima la proprietà intellettuale.
 
Nel frattempo, durante l'[[Internationale Funkausstellung Berlin]] del 2008, la società, adesso col marchio di [[Commodore Consumer Electronics]],<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.virtualmarket.ifa-berlin.de/index.php5?id=136403&Action=showCompany&bmp=fc39f1b551529f54d8aaeb88bb1476f6 Vetrina di Commodore Consumer Electronics presso l'IFA di Berlino 2008]|data=febbraio 2018|bot=InternetArchiveBot}}</ref> annunciò l'entrata sul mercato del [[laptop]] UMMD 8010/F equipaggiato con processore VIA C7-M, 1 GB di RAM, Hard Disk da 80 GB, display da 10.2 pollici, webcam da 1.3 Mpx, connettività Wi-fi b/g e opzionalmente bluetooth, al prezzo di 325 sterline.<ref>{{Cita news |autore= Elena Re Garbagnati |url=http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=6735&sez=nb&masterPage=nb_art.htm |titolo=Commodore torna con un notebook |urlmorto=sì|giorno=3|mese=09|anno=2008 | accesso = 7 gennaio 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090907063027/http://www.pcworld.it/notizia/112204/2008-09-03/IFA-Commodore-torna-con-un-netbook.html | dataarchivio = 7 settembre 2009}}</ref>
 
Parallelamente, nel 2010, poi, la società statunitense [[Commodore USA]] ottenne in [[licenza (diritto)|licenza]] l'utilizzo del marchio relativo al [[Commodore 64]], ed ideò un [[PC]] esteticamente molto simile al C64, con processore [[AMD Fusion]], scheda grafica [[AMD Radeon]], lettore/masterizzatore [[DVD]] (o [[Bluray]]), memoria [[DDR3]] da 2 o 4 GB, hard disk da 1TB e con un proprio sistema operativo, il ''Commodore OS Vision'', in grado di emulare software dei classici modelli Commodore come Amiga e C64. Annunciato a marzo 2010 e sebbene secondo il [[sito web]] ufficiale sarebbe stato commercializzato alla fine dello stesso anno<ref>{{cita web|url=http://www.itespresso.it/il-ritorno-del-commodore-64-con-ubuntu-e-3d-44378.html|titolo=Il ritorno del Commodore 64|accesso=28 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100329142821/http://www.itespresso.it/il-ritorno-del-commodore-64-con-ubuntu-e-3d-44378.html|dataarchivio=29 marzo 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.commodoreusa.net/PC64.html|titolo=PC64, un PC dal look "vintage"|accesso=16 ottobre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100920153046/http://www.commodoreusa.net/PC64.html|dataarchivio=20 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> è stato poi lanciato sul mercato il 5 aprile 2011<ref>[https://punto-informatico.it/3129154/PI/News/commodore-64-ritorno-un-meh.aspx C''ommodore 64, ritorno con un meh'' da punto-informatico.it, 8 aprile 2011]</ref> vendendo tutti gli esemplari disponibili nel giro di 24 ore rendendo necessaria un prenotazione con attese di oltre 20 giorni per i nuovi approvvigionamenti.{{senza fonte}} I modelli offerti erano tre: una linea di [[PC]] compatti chiamati VIC Slim e Plus. Furono inoltre annunciati anche quattro modelli di [[Amiga]],<ref>{{cita web|url=https://www.commodorecomputerblog.com/p/commodoreos.html|titolo=Commodore OS Vision come sistema operativo}}</ref><ref>[https://www.nicolabattista.it/commodore-usa-il-ritorno.html Commodore USA: il ritorno di un mito]</ref> tuttavia la produzione è terminata nel 2013, dopo il fallimento della società.
 
La Commodore Consumer Electronics venne rivenduta nel 2011 alla nuova C=Holdings (Commodore Holdings b.v.), che assorbì la CCE, divenuta Commodore International. Una successiva diatriba legale fra Asiarim e Commodore International finì, agli occhi della corte distrettuale di New York, con la vittoria, nel 2013, della Commodore International.{{sf}}
 
Commodore International passò poi a essere una controllata dalle holding Reunite Investments, con sede a Los Angeles, a capo della quale era sempre van Wijhe, affiancato per un lungo periodo da un altro imprenditore olandese, Eugène van Os, in entrambe le aziende, salvo poi trasformarsi in consulente.{{sf}}
 
Nell'estate 2025 Christian Simpson, statunitense di origine britannica, ha concluso un accordo con Commodore International B.V. (detentrice di tutti i quarantasette marchi legati a Commodore) per l'acquisto del marchio, risultando come ''[[Amministratore delegato|acting CEO]]'' in un nuovo progetto imprenditoriale di rilancio.<ref>{{cita web|url=https://www.zeusnews.it/n.php?c=31144#:~:text=Il%20nuovo%20CEO%20di%20Commodore,idee%20per%20rilanciare%20l'azienda.&text=Alla%20fine%20ce%20l'ha,intendere%20che%20sarebbe%20potuto%20succedere|titolo=Commodore torna dal passato: lo youtuber Perifractic ha davvero comprato il marchio}}</ref><ref>{{cita web|url=https://gametimers.it/commodore-acquisita-da-community-retro-simpson-diventa-acting-ceo/|titolo=Commodore acquisita da community retrò: Simpson diventa acting CEO|autore=Marco Vitiello|data=01 luglio 2025}}</ref>
 
== Le società consociate ==
Di seguito, suddivise per continente, sono elencate le [[consociate]] di Commodore International Ltd. Tra parentesi è indicato il Paese d'appartenenza.
 
[[Immagine:Commodore-Datassette.jpg|thumb|[[Datassette]]]]
[[ImmagineFile:Commodore64 fdd1541 front demodifiedCommodore-Datassette.jpg|thumb|[[Commodore 1541Datassette]]]]
[[File:Commodore64 fdd1541 front demodified.jpg|thumb|[[Commodore 1541]]]]
[[File:Cd32.jpg|thumb|[[Amiga CD32]]]]
 
[[America del Nord]]:
*Commodore Business Machines Inc. ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]])
*[[MOS Technology Inc.]] ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]])
*[[Commodore Amiga Inc.]] ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]])
*Commodore Business Machines Ltd. ([[Canada]])
*Commodore Electronics Ltd. ([[Bahamas]])
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*Commodore BV ([[Paesi Bassi]])
*Commodore France SARL ([[Francia]])
*Commodore Business Machines Ltd. ([[Regno Unito]])
*Commodore Italiana S.r.l. ([[Italia]])
*Commodore Italiana S.p.A. ([[Italia]])
*Commodore Computer NV/SA ([[Belgio]])
*Commodore SA ([[Spagna]])
Riga 127 ⟶ 126:
*Commodore AB ([[Svezia]])
*Commodore AG ([[Svizzera]])
*Commodore Italiana S.r.l ([[Italia]])
 
[[Asia]]:
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== L'importanza storica ==
[[File:Commodore logo.svg|thumb|[[Logo]] utilizzato dal [[1985]] al [[1994]].]]
Tra la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] e la metà degli [[anni 1990|anni novanta]], Commodore International Ltd. vende decine di milioni di [[personal computer]] in tutto il mondo con il [[marca|marchio]] "Commodore" ed è una delle principali case produttrici di computer artefici della cosiddetta "[[alfabetizzazione informatica]] di massa": per la prima volta nella storia, grazie all'attività della società il computer passa da oggetto esoterico e molto costoso (destinato quindi all'ambito lavorativo o scientifico e gestito da personale ultraspecializzato) a bene di consumo delle masse. Tale passo è reso possibile dall'avvento dell'[[elettronica]] miniaturizzata, la [[microelettronica]]: in particolare è il [[microprocessore]] a rappresentare la conquista [[tecnologia|tecnologica]] che permette l'abbattimento dei costi di produzione di un computer, portandoli a livelli neanche immaginati nei decenni precedenti.
Tra la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] e la metà degli [[anni 1990|anni novanta]], Commodore International Ltd. ha venduto decine di milioni di [[home computer]] in tutto il mondo con il [[Marca (commercio)|marchio]], ed è una delle principali case produttrici di computer artefici della cosiddetta "[[alfabetizzazione informatica]] di massa" soprattutto grazie alle idee di [[Jack Tramiel]]: per la prima volta nella storia, grazie all'attività della società il computer passa da oggetto esoterico e molto costoso (destinato quindi all'ambito lavorativo o scientifico e gestito da personale ultraspecializzato) a bene di consumo delle masse. Tale passo è reso possibile dall'avvento dell'[[elettronica]] miniaturizzata, la [[microelettronica]]: in particolare è il [[microprocessore]] a rappresentare la conquista [[tecnologia|tecnologica]] che permette l'abbattimento dei costi di produzione di un computer, portandoli a livelli neanche immaginati nei decenni precedenti.
 
== Filmografia ==
Tra i computer più celebri della Commodore International Ltd. vi sono il [[Commodore PET]], il [[Commodore VIC-20]], il [[Commodore 16]], il [[Commodore 64]] e l'[[Amiga 500]]. Celebre anche il suo [[logo]]: la lettera "C" affiancata da una bandierina rossoblu (indicata nel [[linguaggio scritto]] con "C="). Tutt'oggi Commodore International Ltd. detiene il record del computer più venduto della storia, il Commodore 64, venduto in tutto il mondo in oltre 17 milioni di esemplari.
* ''[[The Commodore Story]]'' - [[film documentario]] del 2018 diretto da Steven Fletcher.
 
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Sulla cresta... del baratro: la spettacolare ascesa e caduta della Commodore|autore=Brian Bagnall|editore=Lulu.com|url=https://books.google.it/books?id=-fvECwAAQBAJ|anno=2012|ISBN=978-1-326-51943-8}}
*{{RivistaVG|commgaz|1|36-41|1|1987|La politica economica della Commodore International}}
*{{RivistaVG|rg|2|16-25|4|2004|Commodore uncovered}}
 
== Voci correlate ==
*[[Amiga Corporation]]
*[[Commodore Amiga]]
*[[Commodore PET]]
*[[Commodore VIC-20]]
*[[Commodore BASIC]]
*[[Commodore 16bus]]
*[[CommodoreChuck 64Peddle]]
*[[Commodore SX-64]]
*[[Commodore 128]]
*[[Commodore Plus/4]]
*[[Commodore 1541]]
*[[Commodore LCD]]
*[[Commodore USA]]
*[[Datassette]]
*[[Jack Tramiel]]
*[[MOS Technology]]
*[[PETSCII]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Commodore International}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}}[http://www.commodore.ca/history/company/PET_Brochure/oldest_pet_brochure.htm Commodore History]
* {{cita web|1=http://www.commodore.ca/history/company/PET_Brochure/oldest_pet_brochure.htm|2=Commodore History|lingua=en|accesso=18 maggio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060429170755/http://www.commodore.ca/history/company/PET_Brochure/oldest_pet_brochure.htm|dataarchivio=29 aprile 2006|urlmorto=sì}}
* {{en}}[http://www.commodorecorp.com/ Commodore International Corp.] Sito Ufficiale del neo proprietario del marchio Commodore
 
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