CEMSA Caproni F.11: differenze tra le versioni

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|costruttore=CEMSA
|tipo=BerlinaPrototipo
|inizio_produzione=1946
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La '''CEMSA Caproni F.11''' fu un modello[[prototipo]] di [[automobile]] [[berlina]] a quattro posti progettato dall'[[Ingegnere|ingegner]] [[Antonio Fessia]] per conto della [[CEMSA]] (appartenente al gruppo [[Caproni]]) nel [[1946]]-[[1947]] e prodotto in soli 7 [[Prototipo|prototipi]]esemplari.

Concepita per consentire alle industrie Caproni (attive prima e durante il [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] nel campo delle costruzioni [[Aeronautica|aeronautiche]]) di affacciarsi sul mercato automobilistico all'indomani della [[guerra, la]].

La F.11 era caratterizzata da soluzioni innovative (come la [[trazione anteriore]]) ma, a causa delle difficoltà finanziarie dell'azienda, non poté essere prodotta in serie. È considerata la progenitrice della [[Lancia Flavia]], che avrebbe portato al successo la formula della trazione anteriore negli [[Anni 1960|anni sessanta]].
 
== Storia ==
L'ingegner Antonio Fessia aveva lavorato vent'anni per la [[Fiat]], contribuendo alla progettazione di auto come la [[Fiat Balilla|Balilla]], la [[Fiat 500 "Topolino"|500 "Topolino"]] e la [[Fiat 1100|1100]],<ref name = lombardia>{{citaCita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t020-00163/ |titolo=Autovettura a benzina 1254 cc |opera=[http://www.lombardiabeniculturali.it/ Lombardia Beni Culturali] |autore=Simona Ranon |anno=2008 |accesso=31 agosto 2012 |lingua=it }}</ref> prima di essere assunto dalla CEMSA nel [[1946]].<ref name = velocetoday>{{citaCita web|url=http://www.velocetoday.com/infoads/infoads_03.php |titolo=The Cemsa Caproni and the Development of the FWD Flat Four |opera=[http://www.velocetoday.com/ VeloceToday.com] |accesso=31 agosto 2012 |lingua=en}}</ref> La CEMSA, fondata nel [[1925]] dall'ingegner [[Nicola Romeo]] ed il Credito Italiano <ref>Quattroruote numero 2 anno 1987, pagina 29.</ref> come Costruzioni Elettro Meccaniche di Saronno, aveva subito pesantemente le conseguenze della [[crisi economica del 1929]] ed era stata poi assorbita dalla [[Caproni]] di [[Gianni Caproni]] nel [[1936]], venendo convertita alla produzione di materiale bellico e venendo rinominata, nel [[1941]], come Caproni Elettro Meccanica di Saronno; all'indomani della [[seconda guerra mondiale]], la ditta si trovò costretta ad abbandonare la produzione di [[Arma|armi]] e [[Proiettile|proiettili]] per affacciarsi sul mercato civile.<ref name = mils>{{citaCita web|url=http://www.museomils.it/index.php?it/122/cemsa-caproni-romeo |titolo=CEMSA – Caproni – Romeo |opera=[http://www.museomils.it/ MILS – Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese] |autore=Claudio De Biaggi |anno=2010 |accesso=31 agosto 2012 |lingua=it }}</ref>
 
La F.11 (il cui nome derivava proprio da Fessia)<ref name=lombardia/> rappresentava il tentativo del gruppo Caproni di far fronte alla crisi postbellica esplorando il campo automobilistico, mentre altri progetti venivano portati avanti dall'azienda nel campo [[Motocicletta|motociclistico]]<ref name=mils/> e in quello dell'[[aviazione civile]].<ref>{{citaCita web |url=http://www.museocaproni.it/velivoli/caproni-ca193.asp |titolo=Caproni Ca.193 |opera=[http://www.museocaproni.it/ Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni] |accesso=3 settembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120614083420/http://www.museocaproni.it/velivoli/caproni-ca193.asp |dataarchivio=14 giugno 2012 }}</ref> Si trattava di un'auto molto innovativa,<ref name=lombardia/><ref name=velocetoday/> caratterizzata dalla trazione anteriore, dal [[motore]] [[Motore boxer|boxer]] a 4 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]], dal [[Cambio (meccanica)|cambio]] con leva al [[volante]], dalle [[sospensioni]] anteriori e posteriori a ruote indipendenti.<ref name=mils/> Il prototipo montava un motore da 1&nbsp;.100 [[Centimetro cubo|cm³]] in grado di sviluppare una potenza di 40 [[Cavallo vapore|CV]] a 4&nbsp;.400 [[Giri al minuto|giri/min]], benché per la produzione in serie fosse stato pianificato l'impiego di un 1&nbsp;.250&nbsp;cm³ da 46&nbsp;CV a 4&nbsp;.400 giri/min.<ref name=mils/> La carrozzeria a 4 porte era stata disegnata da [[Bertone]].<ref name=lombardia/>
 
La F.11, progettata e costruita nei primi esemplari nel corso di pochi [[Mese|mesi]], venne presentata al XXXIV34º [[Salone dell'automobile di Parigi]] (23 [[ottobre]]-5 novembre [[1947novembre]] 1947), suscitando un notevole interesse da parte dei rappresentanti di diverse nazioni. In particolare, la [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Tucker Corporation]] di [[Preston Tucker]] prese accordi con la Caproni per importare circa 1&nbsp;.000 esemplari in America; tuttavia, con il fallimento della Tucker nel [[1949]], l'iniziativa andò in fumo.<ref name=lombardia/><ref name=mils/>
 
La Caproni iniziò comunque a investire sull'automobile di Fessia, preparando i suoi stabilimenti (incluso quello di [[Taliedo]], che aveva a lungo fabbricato [[Aeroplano|aeroplani]] e che ora invece avrebbe dovuto costruire la carrozzeria della F.11) per la produzione in serie. Nello stesso 1949 l'auto venne presentata anche al [[Salone dell'automobile di Torino]], dove riscosse significativi apprezzamenti. Tuttavia, sempre nel corso dell'anno 1949, le difficoltà in cui il gruppo Caproni si era trovato fin dal periodo bellico si aggravarono e finirono per comportare la chiusura della CEMSA e la cancellazione del programma relativo alla F.11.<ref name=mils/>
 
I sette esemplari di preserie che nel frattempo erano stati costruiti vennero liquidati insieme all'azienda stessa; uno venne acquisito dalla casa automobilistica [[Belgio|belga]] [[Minerva (azienda automobilistica)|Minerva]], che aveva anche preso accordi per l'acquisto dei macchinari e della licenza per la produzione della F.11 ma, dopo aver esposto nel [[1953]] un prototipo al XXXVI36º [[Salone dell'Automobileautomobile di Bruxelles]] (17-28 [[gennaio]] 1953)<ref>Quattroruote numero 2, anno 1987, pagina 29.</ref><ref>Motor Italia numero 18 anno 1953, pagina 4.</ref> non aveva poi concretizzato questa ipotesi.<ref name=mils/> Un altro esemplare rimase alla Tucker,<ref name=mils/> mentre altri due restarono in [[Italia]]: il primo è attualmente<ref>Dato aggiornato al 2012.</ref> esposto presso il museo aeronautico (strettamente legato alla storia del gruppo Caproni) di [[Volandia]]; il secondo è esposto nel [[Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese]], 5 esemplari revisionati da un'officina di [[Saronno]] vennero vendute a privati del saronnese con un secondo motore di riserva, sono uscite dalla Cemsa con [[Ruota|ruote]] di [[legno]] e gommate dalla suddetta officina.
 
Nel [[1955]] Antonio Fessia passò alla [[Lancia (azienda)|Lancia]], dove poté mettere a frutto l'esperienza maturata grazie al progetto della F.11 per realizzare la [[Lancia Flavia|Flavia]], che dal [[1960]] in poi fu tra le prime auto a trazione anteriore a riscuotere un successo commerciale.<ref name=lombardia/><ref name=velocetoday/>
 
== Caratteristiche tecniche ==
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|modello=CEMSA Caproni F.11
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CEMSA Caproni F.11 laterale.jpg
<!-- Configurazione -->
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|note=Dati riferiti alla versione esposta al Salone di Parigi nell'ottobre 1947; al Salone di Ginevra del marzo 1948, il motore ha diversi valori di alesaggio e corsa e quindi di cilindrata (alesaggio mm 70, corsa mm 71, cilindrata 1&nbsp;092,96 cm³. Successivamente, nel 1949, la cilindrata aumenta sensibilmente raggiungendo i 1254,67 cm³ (alesaggio mm 75 e corsa mm 71) <ref>Auto Italiana numero 3 anno 1953 pagina 35.</ref> mentre la potenza lievita dagli originari 39,5 CV a 46 CV ad un regime compreso tra i 4000 ed i 4400 giri/minuto.
|fonte=[http://www.carfolio.com/specifications/models/car/?car=228382 ''1946 Cemsa Caproni F11''] in [http://www.carfolio.com/ ''Carfolio.com''] e [http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t020-00163/ ''Autovettura a benzina 1254 cc''] in [http://www.lombardiabeniculturali.it/ ''Lombardia Beni Culturali'']
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cemsa Caproni F.11|commons_preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.museomils.it/index.php?it/122/cemsa-caproni-romeo |titolo=CEMSA – Caproni – Romeo |opera=[http://www.museomils.it/ MILS – Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese] |autore=Claudio De Biaggi |anno=2010 |accesso=31 agosto 2012 |lingua=it }}
*{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t020-00163/ |titolo=Autovettura a benzina 1254 cc |opera=[http://www.lombardiabeniculturali.it/ Lombardia Beni Culturali] |autore=Simona Ranon |anno=2008 |accesso=31 agosto 2012 |lingua=it }}
*{{cita web|url=http://www.velocetoday.com/infoads/infoads_03.php |titolo=The Cemsa Caproni and the Development of the FWD Flat Four |opera=[http://www.velocetoday.com/ VeloceToday.com] |accesso=31 agosto 2012 |lingua=en}}
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