|Attività = imprenditore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , uno dei simboli della lotta alla [[corruzione]] in [[Italia]]
|Immagine = Ambrogio_Mauri.jpg
}}
==Biografia==
Figlio di [[Carlo Mauri (imprenditore)|Carlo Mauri]], il fondatore, nel [[1921]]<ref name=suicidio>{{citaCita webnews|autore=Viviana Magni| url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/22/Suicida_industriale_anti_tangenti_co_0_9704221142.shtml|data=22-04- aprile 1997|accesso=26-10- ottobre 2010|editorepubblicazione=[[Corriere della Sera]]|titolo=Suicida industriale antitangenti|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151102055753/http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/22/Suicida_industriale_anti_tangenti_co_0_9704221142.shtml|dataarchivio=2 novembre 2015}}</ref>, dell'azienda che oggi si chiama [[Mauri Bus Systems]], ereditò l'attività paterna nel [[1949]]<ref name=azienda>{{cita web|url=http://www.mauri-bus.it/?page_id=11|titolo=Chi siamo|accesso=25-09- settembre 2011|editore=Mauri Bus Systems}}</ref>.
Ambrogio Mauri trasformò l'azienda da realizzatrice e riparatrice di componenti per mezzi a motore in azienda realizzatrice di mezzi per il trasporto pubblico, [[autobus]] e [[filobus]]<ref name=azienda/>. È stato anche l'ideatore del [[Mauri Bi-bus|Bi-Bus]], mezzo in grado di funzionare sia come filobus che - in assenza di corrente elettrica - come autobus a gasolio.<ref name=suicidio/>.
Fu anche consigliere comunale a [[Desio]] per la [[Democrazia Cristiana]] dal [[1970]] al [[1975]]<ref name=ultimo>{{citaCita webnews|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/23/ultima-vittima-di-tangentopoli.html|titolo=L'ultima vittima di Tangentopoli|accesso=26-10- ottobre 2010|data=23-04- aprile 1997|editorepubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Carlo Brambilla}}</ref>.
Alla fine degli [[anniAnni 1980|anni ottanta]], l'azienda attraversò un periodo di grande crisi, restando per tre anni senza commesse<ref>{{citaCita webnews|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/23/onesta_non_paga_uccido__co_0_9704231550.shtml|editorepubblicazione=Corriere della Sera|accesso=26-10- ottobre 2010|titolo=" L' onesta' non paga, mi uccido "|data=23-04- aprile 1997|autore=Viviana Magni|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110614212611/http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/23/onesta_non_paga_uccido__co_0_9704231550.shtml|dataarchivio=14 giugno 2011}}</ref>, crisi che si ripeté poi nuovamente negli anni tra il [[1993]] e il [[1995]]<ref name=ultimo/>: il motivo principale di questi problemi fu il costante rifiuto da parte di Mauri di pagare tangenti ai politici [[Milano|milanesi]] dell'epoca.<ref name=travaglio>{{citaCita webnews|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ambrogio-mauri-una-vittima-vera/2120132|titolo=Ambrogio Mauri una vittima vera|autore=[[Marco Travaglio]]|editorepubblicazione=[[L'Espresso|L'espresso]]|accesso=26-10- ottobre 2010|data=29 gennaio 2010|dataarchivio=30 ottobre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101030000449/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ambrogio-01mauri-2010una-vittima-vera/2120132|urlmorto=sì}}</ref>.
Negli anni di [[Mani pulite|Tangentopoli]] appoggiò l'attività del [[Mani Pulitepulite|''pool'' Mani Pulitepulite]]<ref name=repubblica2>{{citaCita webnews|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/25/morto-per-tangentopoli-di-pietro-gli.html|titolo=È morto per Tangentopoli, Di Pietro gli rende omaggio|autore=Carlo Brambilla|accesso=26-10- ottobre 2010|data=25-04- aprile 1997|editorepubblicazione=Lala Repubblica}}</ref>, andando a testimoniare volontariamente<ref name=travaglio/>. Tuttavia, al termine di quella stagione, deluso dal fatto che, come prima, gli venivano negati appalti (in ultimo nel [[1996]] per l'[[ATM (Milano)|ATM]])<ref name=travaglio/>), perché non accettava di pagare tangenti,<ref>{{cita web|url=http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-8d9e3d47-868c-4dc1-8563-d2fdce1a0217.html?refresh_ce|titolo=L'imprenditore: Ambrogio Mauri|accesso=26-10- ottobre 2010|data=24-10- ottobre 2010|editore=Report|autore=Luca Chianca|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101221081251/http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-8d9e3d47-868c-4dc1-8563-d2fdce1a0217.html?refresh_ce|dataarchivio=21 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>, si suicidò nel proprio ufficio, con un colpo di pistola al cuore.<ref name=suicidio/>.
Al suo funerale partecipò anche [[Antonio Di Pietro]].<ref>{{citaCita webnews|titolo=Di Pietro, a sorpresa, ai funerali del suicida|accesso=26-10- ottobre 2010|data=25-04- aprile 1997|editorepubblicazione=Corriere della Sera|autore=Viviana Magni|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/25/Pietro_sorpresa_funerali_del_suicida_co_0_9704257417.shtml|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/25/Pietro_sorpresa_funerali_del_suicida_co_0_9704257417.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016}}</ref>.
La nota trasmissione RAIRai ''[[Report]]'' ha dedicadedicato un servizio ad Ambrogio Mauri ede al destino della sua azienda nell'ottobre del [[2010]]<ref>RAI - Report: Puntata del 24/10/2010; L'imprenditore: Ambrogio Mauri; di: Luca Chianca; Web: http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-8d9e3d47-868c-4dc1-8563-d2fdce1a0217.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101027163856/http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-8d9e3d47-868c-4dc1-8563-d2fdce1a0217.html |data=27 ottobre 2010 }} [accesso del 1-10-2012].</ref>.
Nel marzo [[2012]] è stata pubblicata la sua biografia ''Un uomo onesto. Storia dell'imprenditore che morì per aver detto no alle tangenti'' scritto da [[Monica Zapelli]] ed edito dalla case editrice [[Sperling & Kupfer]].
Nell'ottobre [[2012]] il comune di [[Desio]] dedica alla sua memoria il nuovo parco cittadino situato nel quartiere San Vincenzo Spaccone, realizzato da volontari locali che hanno recuperato un'area verde abbandonata, si tratta quindi di un progetto in sintonia con il suo senso della comunità. L'area è una delle superstiti zone verdi previste dal piano regolatore che il comune approvò mentre Ambrogio Mauri ne era membro.<ref>[http://www.comune.desio.mb.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=18110 Notizia sul sito del Comune di Desio] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140813010846/http://www.comune.desio.mb.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=18110 |data=13 agosto 2014 }}.</ref> A lui è dedicato il "Memorial Ambrogio Mauri W la Legalità!", promosso dal sito Made in Desio e dal Comitato di quartiere Spaccone - San Vincenzo: un torneo di calcio giovanile, nato nel 2011, che vuole gettare e coltivare il seme del rispetto delle regole a partire dalle nuove generazioni.
{{cn|Nel 2013 ha ricevuto una menzione d'onore del premio Giorgio Ambrosoli.
Nel 2014 gli è stata assegnata la "Corona turrita", onorificenza del comune di Desio.}}
L'associazione "Libera" gli ha dedicato la campagna "Riparte il futuro", proposta di legge di iniziativa popolare contro la corruzione; il 21 marzo 2018 il presidio dell'associazione presente a Sulmona ha intitolato a lui la sua sede.
==Note==
{{<references|2}}/>
==Bibliografia==
* Monica Zapelli, ''Un uomo onesto. Storia dell'imprenditore che morì per aver detto no alle tangenti'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], 2012, ISBN 978-8-82-005210-2.
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:ImprenditoriSuicidi suicidiper arma da fuoco]]
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