L'uomo senza qualità: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'album di [[Rayden (rapper 1983)|Rayden]]|[[L'uomo senza qualità (album)]]}}
{{F|romanzi|giugno 2009|sono presenti numerosi collegamenti tra autori e filosofi, i quali, anche se generalmente condivisibili, non sono supportati da fonti autorevoli}}
{{P|in particolare la sezione "Temi e riferimenti", completamente priva di fonti, presenta opinioni e analisi POV, che potrebbe configurare la sezione come una [[Wikipedia:Niente ricerche originali|RO]]|opere letterarie|giugno 2019}}
{{libro
|tipo = default
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|titoloalfa = Uomo senza qualità
|titoloorig = Der Mann ohne Eigenschaften
|autore = [[Robert Musil]]
|annoorig = [[1930]]-[[1942]]
|forza_cat_anno = 1930
|annoita = [[1956]]-[[1962]]
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere =
|lingua = de
|ambientazione = [[Vienna]], [[Kakania]] (ovvero l'[[Impero Austro-ungarico]] da Kaiser-Königlich, Imperial-Regio, abbreviato in KK pronunciato 'ka-ka')
|personaggi = Ulrich, Bonadea, Moosbrugger, Clarisse, Diotima, Walter, Agathe, Paul Arnheim, Lindner
}}
 
'''''L'uomo senza qualità''''' (''Der Mann ohne Eigenschaften'') è un [[romanzo]] incompiuto in tre parti dello scrittore austriaco [[Robert Musil]]; i primi due volumi vennero pubblicati a [[Berlino]] rispettivamente nel 1930 e 1933, mentre il terzo volume fu pubblicato postumo nel 1943.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/der-mann-ohne-eigenschaften/|titolo=Der mann ohne eigenschaften - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-09-11}}</ref> Ritenuto uno dei capolavori della letteratura mondiale, rimase incompiuto ma divenne il manifesto del [[Decadentismo]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Annalina Grasso|url=https://www.900letterario.it/opere-900/luomo-senza-qualita-capolavoro-musil/|titolo=‘L’uomo senza qualità’: il capolavoro incompiuto di Musil|sito='900 Letterario {{!}} Letteratura del '900, critica, eventi letterari, cinema, politica, attualità|data=2016-11-18|accesso=2025-09-11}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Robert|cognome=Musil|titolo=L'uomo senza qualità|url=https://www.google.it/books/edition/L_uomo_senza_qualit%C3%A0/epPCKq79n9QC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT5&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2013-01-03|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-4893-2}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=E. T. A.|cognome=Hoffmann|nome2=Franz|cognome2=Kafka|nome3=Robert|cognome3=Musil|titolo=I magnifici 7 capolavori della letteratura tedesca|url=https://www.google.it/books/edition/I_magnifici_7_capolavori_della_letteratu/pofnhlzmpKsC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT1341&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2013-05-30|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-5243-4}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=ar|nome=Davide|cognome=D’Alessandro|titolo=Sipario italiano: Attori e spettatori della contemporaneità|url=https://www.google.it/books/edition/Sipario_italiano/7d20EAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PT36&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2023-03-21|editore=Mimesis|ISBN=979-12-223-0007-8}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Manlio|cognome=Cecovini|titolo=Dizionarietto di filosofia quotidiana|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionarietto_di_filosofia_quotidiana/l40eMY-CUkkC?hl=it&gbpv=1&dq=L'uomo+senza+qualit%C3%A0+musil+capolavoro&pg=PA120&printsec=frontcover|accesso=2025-09-11|data=2002|editore=Edizioni Mediterranee|ISBN=978-88-272-1459-6}}</ref>
'''''L'uomo senza qualità''''' (''Der Mann ohne Eigenschaften'') è un vastissimo [[romanzo]] incompiuto suddiviso in tre parti dello scrittore austriaco [[Robert Musil]]; i primi due volumi vengono pubblicati a [[Berlino]] rispettivamente nel 1930 e 1933. Si tratta di un'opera monumentale, il lavoro di un'intera vita, come lo è stata ''[[Alla ricerca del tempo perduto]]'' di [[Marcel Proust]] e, almeno in parte, l'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce]].
 
Inizialmente pensato come grande romanzo autobiografico, seppur scritto in terza persona, e ambientato nei primi anni del secolo, non viene portato a termine dall'autore, che ci lavora fino agli ultimi momenti della sua vita; ha un'originalissima struttura in quanto contiene ampi stralci di tipo saggistico adi temi storico-filosofici. InLa Italiastoria ènarra statola tradottovicenda primaesistenziale dae spirituale di Ulrich: una specie di "uomo ideale" che, riassumendo in sé tutte le qualità o, meglio, le "non-qualità" del secolo appena iniziato, il [[AnitaXX Rhosecolo|Novecento]], pervive laparzialmente [[Giulioalienato Einaudidal Editore]]"mondo reale" e del tutto privo di autentici interessi. {{Senza fonte|Immerso com'è in seguitoun daanti-umanesimo [[Adafilosofico Vigliani]]di stampo nietzschiano}} il protagonista stesso descrive questa sua situazione come una vera e propria malattia della volontà. Quando ad esempio Ulrich "desidera" salvare il criminale Moosbrugger è guidato da una filosofia prima che dà un senso della realtà, totalmente alienato dal senso comune. Il particolare atteggiamento narrativo di Musil, che lui stesso definisce del "saggismo", contribuisce a rendere libro una vera e propria bibbia del [[Irene CastigliaDecadentismo]].
 
== Trama ==
Ambientato in quella ch'è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto "Kakania", la storia narra la vicenda esistenziale e spirituale di Ulrich: una specie di "uomo ideale" che, riassumendo in sé tutte le qualità o, meglio, le "non-qualità" del secolo appena iniziato, il [[Novecento]], vive parzialmente alienato dal "mondo reale" e del tutto privo di autentici interessi.<br /> Immerso com'è in un anti [[umanismo]] filosofico di stampo nietzschiano (l'influenza del pensiero di [[Friedrich Nietzsche]] è amplissima all'interno dell'opera) il protagonista stesso descrive questa sua situazione come una vera e propria malattia della volontà. Quando ad esempio Ulrich "desidera" salvare il criminale Moosbrugger è guidato da una filosofia prima che da un senso della realtà, totalmente alienato dal senso comune.
L'azione si svolge a partire dal 1913, quindi poco prima dell'inizio della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]]. Ulrich è un appassionato studioso di [[fisica matematica]] e [[algebra]]; ha 32 anni, ma si trova ancora alla ricerca di un personale senso da dare alla vita e alla realtà in generale. L'incertezza ed ambivalenza che sente nei confronti della [[morale]], sia etica laica che religiosa, nonché la profonda indifferenza verso la sua stessa esistenza, lo portano a considerarsi un "uomo senza qualità", incapace com'è di formare il proprio carattere amalgamandosi e adattandosi al mondo esterno.
 
Ulrich si è sempre stranamente dimostrato del tutto insensibile alle proprie capacità e qualità individuali; le sue caratteristiche principali, che sembrano contraddistinguere anche ogni rapporto con gli altri, sono la sentita mancanza di qualsiasi significato profondo associato ad un'ambiguità generale di giudizio etico-morale. Egli si ritrova pertanto ad esser tanto ricco intellettualmente quanto privo di qualsiasi passione esteriore: ironico e corrosivo, discuterà via via coi vari personaggi di [[nazionalismo]], [[pangermanismo]], [[psicoanalisi]], [[positivismo]], [[espressionismo]] e [[irrazionalismo]].
Il particolare atteggiamento narrativo di Musil che lui stesso definisce del "saggismo" contribuisce a rendere questo ''mostruoso e straordinario'' libro una vera e propria bibbia del [[Decadentismo]], esattamente alla maniera di [[Thomas Mann]].
 
Poco dopo incontriamo un assassino accusato di ripetuti atti di libidine violenta di nome Moosbrugger: condannato per lo [[stupro]] e conseguente omicidio di una [[prostituta]] è stato in seguito internato in un [[ospedale psichiatrico]]. Appaiono quindi la sensuale amante di Ulrich, Bonadea, e la coppia formata dai due più cari amici del protagonista: la nevrotica Clarisse e suo marito Walter, artista e musicista frustrato che lavora come impiegato nell'amministrazione pubblica.
== Trama ==
 
L'azione si svolge poco prima dell'inizio della [[Grande Guerra]], presumibilmente quindi nel 1913. Ulrich è un appassionato studioso di [[fisica matematica]] e [[algebra]]; ha 32 anni, ma si trova ancora alla ricerca di un personale senso da dare alla vita e alla realtà in generale: purtroppo ha molta difficoltà a trovarlo. L'incertezza ed ambivalenza che sente nei confronti della [[morale]], sia etica laica che religiosa, nonché la profonda indifferenza verso la sua stessa esistenza, lo portano a considerasi un "uomo senza qualità", incapace com'è di formare il proprio carattere amalgamandosi e adattandosi al mondo esterno.
Ulrich cerca una sua collocazione nella società entrando a far parte, grazie agli auspici del suo influente padre, della cosiddetta "Azione Parallela", un gruppo impegnato a studiare i più adeguati preparativi per celebrare i 70 anni dell'ascesa al trono dell'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]], che avrebbero dovuto aver luogo nel 1918. Nello stesso anno, tuttavia, si sarebbe celebrato anche il trentennale del regno dell'imperatore tedesco ([[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]]): questa coincidenza - da qui il nome di "parallela" - spingeva i patrioti austriaci ad entrare in azione per dimostrare la supremazia politica, culturale e storica della loro nazione.
 
La grande festa che stanno preparando avrebbe dovuto catturare non solo la mente, ma anche e soprattutto l'anima dei sudditi: molte brillantissime idee e visioni sono discusse a tale proposito dal comitato dell'Azione Parallela. Le riunioni dell'Azione Parallela hanno luogo nell'appartamento di Hermine Tuzzi, lontana cugina di Ulrich, che egli soprannomina [[Diotima]], moglie di un altissimo funzionario borghese della corte. L'ambiziosa Diotima, mira in questo modo a diventare il fulcro e l'ispiratrice dell'azione e il punto di raccolta delle idee; grazie alla sua intelligenza e al suo fascino si dimostra capace di coinvolgere persone di grande rilievo nel progetto. Nel comitato sarà coinvolto, come segretario, lo stesso Ulrich, che si ritroverà così ad avere un ruolo centrale, diventando il punto di raccolta di tutte le idee che ruotano attorno all'Azione Parallela.
Ulrich si è sempre stranamente dimostrato del tutto insensibile alle proprie capacità e qualità individuali; le sue caratteristiche principali, che sembrano contraddistinguere anche ogni rapporto con gli altri, sono la sentita mancanza di qualsiasi significato profondo associato ad un'ambiguità generale di giudizio etico-morale. Egli si ritrova pertanto ad esser tanto ricco intellettualmente quanto privo di qualsiasi passione esteriore: ironico e corrosivo, discuterà via via coi vari personaggi di [[nazionalismo]], [[pangermanesimo]], [[psicoanalisi]], [[positivismo]], [[espressionismo]] e [[irrazionalismo]].
 
Al vertice del comitato è il vecchio conte conservatore Leinsdorf, tipico rappresentante della decadente aristocrazia latifondista dell'Austria imperiale. Altro personaggio centrale del gruppo e dell'intero romanzo è l'industriale tedesco Arnheim, modellato sulla figura storica di [[Walther Rathenau]], il quale pur essendo straniero viene ammesso come protagonista molto influente nel progetto. A ciò non è estranea l'attrazione sentimentale di Diotima che, coltivata con discrezione nel salotto dell'Azione Parallela, giungerà fino a ipotizzare il divorzio da Tuzzi per sposare Arnheim.
Poco dopo incontriamo un assassino accusato di ripetuti atti di libidine violenta di nome Moosbrugger: condannato per lo [[stupro]] e conseguente omicidio di una [[prostituta]] è stato in seguito internato in un [[ospedale psichiatrico]]. Appaiono quindi la "malata di sesso" Bonadea, la nevrotica Clarisse e Walter, un ragazzo dal carattere fragile.
 
Nel salotto di Diotima, Ulrich ritrova anche il generale Stumm von Bordwehr, suo superiore quando era giovane tenente nel Nono reggimento ulani dell'esercito imperiale. Descritto ironicamente nei suoi più bizzarri difetti, von Bordwehr rappresenta la casta militare austriaca centrale nella vita del paese ma ormai in via di decadenza, come sarà evidente nello svolgersi della Grande Guerra. Von Bordwehr viene introdotto nell'Azione Parallela con funzione di controllore da parte dell'Esercito ma finisce per restare affascinato da Diotima per un verso, e per l'altro dalle idee della filosofia e della cultura che sente discutere nel salotto dei Tuzzi.
Al principio del 2° libro Ulrich entra a far parte della cosiddetta "Azione parallela", associazione freneticamente impegnata nei preparativi per le celebrazioni in onore dei 70 anni di regno dell'imperatore, che cadono nel 1918 (il 2 dicembre). Ma in quello stesso anno vi sarebbe stato anche il trentennale dell'imperatore tedesco ([[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]]): questa coincidenza - da qui il nome di "parallela" - fa venire la smania a tutti i patrioti austriaci e facendoli entrare in azione per dimostrare l'indubitabile supremazia politica, culturale e filosofica della loro nazione.<br /> La grande festa che stanno preparando dovrà catturare non solo la mente, ma anche e soprattutto l'anima dei sudditi: molte brillantissime idee e visioni sono discusse a tale proposito dal comitato dell'Azione parallela. Entra presto a far parte di questo gruppo anche Diotima, il cui recondito obiettivo è quello di diventare la musa viennese della filosofia, ispirando tutti quelli che incrocerà nel proprio cammino; riuscirà ad attrarre sia Ulrich che Arnheim.
 
Il massimo responsabile della campagna di sensibilizzazione delle prossime celebrazione è il nobile vecchio conte conservatore Leinsdorf; mentreMentre la maggior parte dei partecipanti (e Diotima più febbrilmente di tutti) tentanosono d'associarspinti ilda regnosincero delspirito loropatriottico imperatoree contentano vaghedi ecogliere fumosenell'Azione ideeParallela dil'occasione umanità,per progresso,un'autentica tradizionecrescita culturale e felicitàmorale dell'Impero, eccoaltri chefrequentatori idel seguacisalotto dellasono piùmossi spietatada una [[Realpolitik]] scorgonopiù laconcretamente possibilitàfinalizzata dia sfruttarsfruttare la situazione.<br />per Bordwehrpropri vuolefini. ottenerArnheim, unad aumento d'influenza dell'esercito nell'apparato stataleesempio, nonchémira maggiori finanziamenti; Arnheim da parte sua ha in programma diad acquisire i ricchi giacimenti petroliferi scoperti in una delle province più orientali dell'impero. Bordwehr, invece, è inviato a rappresentare l'Esercito nell'Azione con lo scopo di ottenere un aumento d'influenza nell'apparato statale, nonché maggiori finanziamenti.
 
La terza parte del romanzo è dominata dal rapporto tra Ulrich e Agathe, sorella più giovane di lui di cinque anni, dalla quale Ulrich era stato separato fin dalla più tenera infanzia. Ritrovatisi in occasione dei funerali del padre, i due fratelli ritrovano un'intesa profonda che porterà Agathe a decidere di restare a Vienna e separarsi bruscamente dal marito, il celebre e pedante pedagogo Hagauer. Ulrich e Agathe, nonostante i molti anni di separazione, sperimentano un rapporto spirituale intenso che giunge ai limiti di una non esplicitata incestuosità: si vedono come "anime gemelle" o "fratelli siamesi".
Il terzo e ultimo libro invece si concentra sul rapporto tra Ulrich e Agatha (la quale irrompe nel romanzo proprio alla fine della 2ª parte); subito dopo essersi incontrati, dopo una lontananza durata molti anni, sperimentano un risveglio mistico incestuoso: si vedono come "anime gemelle" o "fratelli siamesi". Musil muore prima di concludere il proprio capolavoro mentre nel romanzo Ulrich abbandonava il comitato dell'"Azione Parallela" e, chiuso in casa con una sorella improvvisamente comparsa dal nulla, cominciava esistenziali discorsi sull'Amore ed il Sentimento, il tutto all'ombra di grandi suggestioni come l'[[ermafroditismo]] e il [[misticismo|viaggio mistico]].
 
Nel 1942 Musil muore esule a Ginevra, prima di concludere il proprio capolavoro, mentre nel romanzo Ulrich abbandonava il comitato dell'"Azione Parallela" isolandosi progressivamente dal mondo con la sorella. L'opera si conclude con un'ampia sezione di bozze preparatorie, appunti frammentari, note e versioni alternative sul probabilepossibile finale. Il flusso del romanzo sembrava ormai approdato alla palude di una spettacolare immobilità, il tempo era trascorso nel mondo di Musil e dalla Finis Austriae negli ultimi anni di composizione erano già apparsi sulla scena il [[Nazionalsocialismo|Nazismo]] con la sua [[ideologia]] di un nuovo "Regno Millenario". Questo Regno millenario che per Ulrich è stasi, "mentalità delle vacanze", paura del vuoto, della morte, distruzione di ogni forma di comunicazione.
 
=== ComposizioneStruttura ===
* Parte I. Una specie di introduzione - (19 capitoli)
* Parte II. Niente di nuovo sotto il sole - (104 capitoli)
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== Personaggi ==
* '''Ulrich''': Il protagonista della storia ha studiato [[ingegneria]] e proviene da una buona famiglia molto rispettata in società. Si considera un uomo "senza qualità", ma non per il fatto d'esser privo di doti caratteriali, ne è anzi ampiamente dotato, ma perché non riesce a metterle in pratica, integrarle cioè nella propria realtà vissuta. Sempre sofferente nel non riuscire a superare le proprie intime contraddizioni si prenderà "un anno di vacanza dalla vita"; il suo atteggiamento più tipico è una sorta di passività acutamente analitica.
;Ulrich Anders
* '''Agathe''': Sorella più giovane di cinque anni (gemella in alcuni abbozzi) di Ulrich. Si incontrano dopo anni di separazione - è giunta per assistere ai funerali del padre - ed instaurano subito uno strettissimo rapporto ai limiti dell'incestuoso: assieme cercheranno di creare il "Regno Millenario", consistente in una perfezione assoluta dello spirito (e sarà propriamente per fondere le loro anime che intraprenderanno senza esitare la via dell'[[incesto]]). Odia con furore qualsiasi ideale manifestato dalla "vita borghese", innanzi tutto matrimonio e famiglia, ed il miserabile benessere materiale; le piace 'giocare' sempre al limite dell'onestà; manifesta forti istinti suicidi.
:Il protagonista della storia, ha studiato [[ingegneria]] e proviene da una buona famiglia molto rispettata in società. Si considera un uomo "senza qualità", ma non per il fatto d'esser privo di doti caratteriali, ne è anzi ampiamente dotato, ma perché non riesce a metterle in pratica, integrarle cioè nella propria realtà vissuta. Sempre sofferente nel non riuscire a superare le proprie intime contraddizioni si prenderà "un anno di vacanza dalla vita"; il suo atteggiamento più tipico è una sorta di passività acutamente analitica.
* '''Walter''': Amico d'infanzia di Ulrich, è un giovane artista mancato, frustrato ed insicuro: è lui che conia il termine "uomo senza qualità" per definire spregiativamente il protagonista, vedendolo perennemente insoddisfatto davanti a qualsiasi costruzione ideologica e di pensiero. Soggiogato dalla musica [[Richard Wagner|wagneriana]], sperimenta un godimento non privo di sensi di colpa mentre la suona a quattro mani con la moglie Clarisse.
* '''Clarisse''': Efebica amica di gioventù di Ulrich e giovane moglie di Walter, a cui però nega qualsiasi soddisfazione ed appagamento sessuale. Seguace appassionata di Nietzsche, è una pianista affetta da leggera [[isteria]]: per studiare la follia da vicino instaura una relazione col criminale Moosbrugger, di cui è infatuata intellettualmente. Verso la fine del romanzo desidererà avere un figlio da Ulrich, che però si negherà.
* '''Moosbrugger''': Un pericoloso delinquente sessuale internato in [[manicomio]]. La giustizia non riesce a decidere se sia sano, pazzo o solo in parte responsabile delle proprie azioni; Ulrich discetterà molto a questo riguardo sull'effettivo [[libero arbitrio]] di cui sarebbero dotati gli esseri umani.
* Diotima: Nome d'arte di Hermine Tuzzi. Parente alla lontana di Ulrich nonché moglie di un funzionario pubblico che lavora nell'apparato di governo. Animatrice dell'Azione Parallela, attiva ed impegnata animatrice di salotti. Una gran signora, alla fine un'[[anima bella]]: la sua ingenuità è pari solo alla sua bellezza.
*Capo sezione '''Hans Tuzzi''': Marito di Diotima, un alto funzionario del governo.
* '''Gerda Fischel''': Giovane ragazza di [[religione ebraica]] figlia di un avvocato liberale; ex amante e seguace di Ulrich. Ad un certo punto, abbandona tutto (casa, ricchezza, famiglia) per diventare adepta di un gruppo mistico cristiano di vaghe ascendenze pre-naziste in quanto influenzato dalla propaganda antisemita.
*'''Hans Sepp''': Impegnato propugnatore dell'[[antisemitismo]], ha una visione mitica della realtà.
*'''Leo Fischel''': Padre di Gerda, è un banchiere ebreo immischiato in affari con Arnheim.
*'''Bonadea''': Una delle amanti di Ulrich, è [[ninfomane]]; tanto ampi e vasti sono i suoi desideri, quanto basso il suo senso della moralità. Appartenente all'alta società, riesce a soddisfare sia la sua brama di piaceri sensuali, sia le sue incombenze di moglie e madre. Rimarrà l'amante di Ulrich sino a quando si dedicherà totalmente alla sorella.<ref>Secondo Karl Corino (op. cit., pp. 847-850), fonte di ispirazione del personaggio fu Marianna Török de Szendrő - nota anche con il nome di Djavidan Hanem - seconda moglie del [[chedivè]] egiziano [[ʿAbbās Ḥilmī]].</ref>
* '''Leona''': Prostituta del [[Varietà (spettacolo)|Varietà]], offre a Ulrich i suoi servigi e gli serve, a causa del suo insaziabile appetito, come oggetto di studio. Per questo motivo, Leona rappresenta l'universo erotico al suo livello più infimo.<ref>Karl Corino, op. cit., pp. 843-846.</ref>
* '''Paul Arnheim''': Un conte prussiano nonché uomo politico, influente industriale ed intellettuale milionario; possiede una villa a [[Berlino]]. Ammiratore di Diotima, rimane affascinato dalla combinazione di bellezza esteriore e nobiltà d'animo che la contraddistinguono: nonostante ciò non sente alcun desiderio di sposarla. Manterrà sempre uno stretto ma platonico rapporto d'amore con la donna.
* '''Stumm von Bordwehr''': Un allegro generale dell'esercito imperiale, sposato, padre di due figli. Piccolo di statura. Intrapresa la carriera militare in cavalleria, formatosi presso la Scuola di stato maggiore dell'esercito, è direttore della sezione educazione e cultura militare al Ministero della Guerra. Viene incaricato dal suo superiore gerarchico, ovvero il feldmaresciallo Frost von Aufbruch, di prendere parte come osservatore alla riunioni dell'Azione Parallela. È abbastanza impopolare. Ammiratore segreto di Diotima. Collezionista di [[Coltello a serramanico|coltelli a serramanico]]. Poeta dilettante.
* '''Gottlieb Hagauer''': Professore e riformatore dell'apparato educativo nazionale, sposerà Agathe.
* '''August Lindner''': Collega di Hagauer che vuole convertire Agathe alla vita ascetica.
* '''Leinsdorf''': Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
* '''Schmeisser''': Militante socialista radicale.
 
== Ambientazione ==
;Agathe
Il romanzo è ambientato in quella che è a tutti gli effetti [[Vienna]], capitale di un grande impero pluri-etnico detto ''Kakanien'' (reso in italiano come "Cacania"). «Nell'Austria degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] tutto era imperial-regio, ''Kaiserlich-Königlich'', abbreviato in ''K. K.'' che si pronuncia ''kaka''».<ref>Nota dell'autore in: {{Cita libro|autore=Robert Musil|wkautore=Robert Musil|titolo=L'uomo senza qualità|anno=1972|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|p=26 (vol. I)}}</ref> Usata per indicare lo status dell'[[Impero austro-ungarico]] come Doppia Monarchia, ''kaka'' evoca in tedesco la parola infantile che indica le feci (Kacka) e ''κακός'' (kakós), che in greco significa "cattivo". Quindi Musil usa l'espressione per simboleggiare la mancanza di coerenza politica, amministrativa e sentimentale nell'Austria-Ungheria.{{Senza fonte}}
:Sorella gemella di Ulrich. Si incontrano dopo anni di separazione - è giunta per assistere ai funerali del padre - ed instaurano subito uno strettissimo rapporto ai limiti dell'incestuoso: assieme cercheranno di creare il "Regno Millenario", consistente in una perfezione assoluta dello spirito (e sarà propriamente per fondere le loro anime che intraprenderanno senza esitare la via dell'[[incesto]]).
:Odia con furore qualsiasi ideale manifestato dalla "vita borghese", innanzi tutto matrimonio e famiglia, ed il miserabile benessere materiale; le piace 'giocare' sempre al limite dell'onestà; manifesta forti istinti suicidi.
 
;Walter
:Amico d'infanzia di Ulrich, è un giovane artista mancato, molle ed insicuro: è lui che conia il termine "uomo senza qualità" per definire spregiativamente il protagonista, vedendolo perennemente insoddisfatto davanti a qualsiasi costruzione ideologica e di pensiero. Il suo reciso rifiuto di andar avanti con la solita esistenza banale che lo ha sempre contraddistinto lo condurrà diritto alla pazzia.
 
;Clarisse
:Efebica amica di gioventù di Ulrich e giovane moglie di Walter, a cui però nega qualsiasi soddisfazione ed appagamento sessuale. Seguace appassionata di Nietzsche, è un'artista affetta da leggera [[isteria]], una pianista per la precisione: per studiare la follia da vicino instaura una relazione col criminale Moosbrugger, di cui è infatuata intellettualmente. Verso la fine desidererà avere un figlio da Ulrich.
 
;Moosbrugger
:Un pericoloso delinquente sessuale internato in [[manicomio]]. La giustizia non riesce a decidere se sia sano, pazzo o solo in parte responsabile delle proprie azioni; Ulrich discetterà molto a questo riguardo sull'effettivo [[libero arbitrio]] di cui sarebbero dotati gli esseri umani.
 
;Diotima
:Nome d'arte di Hermine Tuzzi. Parente alla lontana di Ulrich nonché moglie di un funzionario pubblico che lavora al consolato. Socia dell'Azione Parallela, attiva ed impegnata animatrice di salotti. Una gran signora, alla fine un'[[anima bella]]: la sua ingenuità è pari solo alla sua bellezza.
 
;Capo sezione Tuzzi
:Marito di Diotima, un alto funzionario del governo.
 
;Gerda Fischel
:Giovane ragazza di [[religione ebraica]] figlia di un avvocato liberale; ex amante e seguace di Ulrich. Ad un certo punto, abbandona tutto (casa, ricchezza, famiglia) per diventare adepta di un gruppo mistico cristiano di vaghe ascendenze pre-naziste in quanto influenzato dalla propaganda antisemita.
 
;Hans Sepp
:Impegnato propugnatore dell'[[antisemitismo]], ha una visione mitica della realtà.
 
;Leo Fischel
:Padre di Gerda, è un banchiere ebreo immischiato in affari con Arnheim.
 
;Bonadea
:Una delle amanti di Ulrich, è donna [[ninfomane]]; tanto ampi e vasti sono i suoi desideri istintivi quanto basso il suo senso della moralità.
 
;Leona
:Un'altra delle tante amanti di Ulrich.
 
;Paul Arnheim
:Un conte prussiano nonché uomo politico, influente industriale ed intellettuale milionario; possiede una villa a [[Berlino]]. Ammiratore di Diotima, rimane affascinato dalla combinazione di bellezza esteriore e nobiltà d'animo che la contraddistinguono: nonostante ciò non sente alcun desiderio di sposarla. Manterrà sempre uno stretto ma platonico rapporto d'amore con la donna.
 
;Stumm von Bordwehr
:Un allegro generale dell'esercito imperiale, è abbastanza impopolare. Ammiratore segreto di Diotima.
 
;Gottlieb Hagauer
:Professore e riformatore dell'apparato educativo nazionale, sposerà Agathe.
 
;August Lindner
:Collega di Hagauer che vuole convertire Agathe alla vita ascetica.
 
;Leinsdorf
:Un uomo del tutto incapace, non solo di decidere, ma anche di non decidere.
 
;Schmeisser
:Militante socialista radicale.
 
== Temi e riferimenti ==
L'opera, che restituisce le vene [[Ralph Waldo Emerson|emersoniane]] che percorrono l'opera dell'autore<ref>{{Cita libro|titolo=Robert Musil. Eine Biographie|autore=Karl Corino|editore=Rowohlt|città=Reinbek bei Hamburg|anno=2003|pp=127-135|isbn=3-498-00891-9}}</ref>, afferma l'importanza del senso della possibilità, arrivando a sostenere che nel futuro le azioni si svolgeranno sempre di più nel pensiero piuttosto che "nella vita pratica".
{{F|romanzi|giugno 2009|sono presenti numerosi collegamenti tra autori e filosofi le quali, anche se generalmente condivisibili, non sono supportate da fonti autorevoli}}
L'opera, che restituisce le vene [[Ralph Waldo Emerson|emersoniane]] che percorrono l'opera dell'autore{{Citazione necessaria}}, afferma l'importanza del senso della possibilità, arrivando a sostenere che nel futuro le azioni si svolgeranno sempre di più nel pensiero piuttosto che "nella vita pratica".
 
Lontano da [[Oblomov]], altro celebre svogliato letterario protagonista dell'omonimo romanzo di [[Ivan AlexandrovichAleksandrovič GoncharovGončarov|Ivan GoncharovGončarov]], Ulrich rappresenta una critica a tutte le filosofie dei suoi compagni nella vita-romanzo, uomini [[archetipo|archetipi]] del nuovo secolo, che a giudizio di Musil cercano di fuggire dal mondo; è certo che fa parte (in quanto personaggio) del "gruppo degli inetti", che ha come esponenti nella letteratura italiana ad esempio Zeno (protagonista de ''[[La coscienza di Zeno]]'' di [[Italo Svevo]]) o nei personaggi di [[Federigo Tozzi]].
 
Il romanzo vede l'autore non rinunciare mai alla propria onniscienza o inseguire sperimentalismi come quelli provati negli stessi anni dall'irlandese [[James Joyce]]; Musil dubita della capacità e del senso di una narrazione: l'inizio del romanzo da lui giudicato arbitrario (trattandosi in effetti di un romanzo del [[Nulla]]) lo definisce una specie d'Introduzione così come il finale sarebbe stato una specie di Conclusione.{{Citazione necessaria}}
 
Per festeggiare l'anniversario della salita al trono dell'[[imperatore]] ([[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]]) si viene a costituire una specie di comitato politico chiamato "Azione parallela": Ulrich, intellettuale raffinato che ha compiuticompiuto approfonditi studi scientifici, ne è unico segretario. Insoddisfatto di tutto, accetta tutto sempre molto supinamente, Ulrich è qui un [[Nichilismo|nichilista]] innocuo; ma quando scoppia la guerra il comitato si scioglie.<br /> Palese è l'intima vuotezza di tutto questo: un grande comitato deve decidere con anni di anticipo quel qualcosa di grandioso che l'impero dovrà realizzare per celebrare un suo importante anniversario, che non potrà però mai concretizzarsi; questo perché la data attesa cade dopo la [[prima guerra mondiale]] e dunque quindi della dissoluzione dell'impero stesso (Musil inizia a scrivere il romanzo nell'immediato dopoguerra nell'ambito della [[Finis Austriae]]) col crollo di una civiltà e una cultura. L'Azione parallela è anche la trama esteriore del romanzo che è un accumulo di gesti velleitari e inconcludenti.
 
Palese è l'intima vuotezza di tutto questo: un grande comitato deve decidere con anni di anticipo quel qualcosa di grandioso che l'impero dovrà realizzare per celebrare un suo importante anniversario, che non potrà però mai concretizzarsi; questo perché la data attesa cade dopo la [[prima guerra mondiale]] e la morte del celebrando Francesco Giuseppe e quindi della dissoluzione dell'impero stesso (Musil inizia a scrivere il romanzo nell'immediato dopoguerra nell'ambito della [[Conseguenze della prima guerra mondiale|Finis Austriae]]) col crollo di una civiltà e una cultura. L'Azione parallela è anche la trama esteriore del romanzo che è un accumulo di gesti velleitari e inconcludenti.
=== I 10 caratteri e la Kakania ===
 
Nel romanzo l'[[Impero austro-ungarico]] governato dagli [[asburgo]] viene con affettuosa ironia definito come "Kakania", la terra dove ogni attività statale, ogni documento, ogni proclama era sempre "imperial-regio" ("[[k.u.k.|kaiserlich-königlich]]" e dunque k-k, che in tedesco appunto si legge ka-ka). Molto più di una semplice nazione diviene per Musil quel perduto impero che specie nei suoi ultimi giorni si trasforma in categoria dello Spirito, in simbolo dell'Occidente, della sua Storia e forse in un profeta.
=== I 10 caratteri e la Cacania ===
Nel romanzo l'[[Impero austro-ungarico]], sul quale regnavano gli Asburgo, viene con affettuosa ironia definito come "Cacania" ("Kakanien"), la terra dove ogni attività statale, ogni documento, ogni proclama era sempre "imperial-regio" ("kaiserlich-königlich" e dunque "k.-k.", oppure "imperiale e regio" ("k. und k."), che in tedesco appunto si legge ka-ka).<ref>"...tuttavia occorreva una scienza segreta ed occulta per poter distinguere con sicurezza quali istituzioni ed individui fossero da considerarsi imperial-regi e quali imperiali e regi". Robert Musil, op. cit., vol. I, pag. 29.</ref> Molto più di una semplice nazione diviene per Musil quel perduto impero che specie nei suoi ultimi giorni si trasforma in categoria dello Spirito, in simbolo dell'Occidente, della sua Storia e forse in un profeta.
 
Se dunque una Nazione è Spirito e se lo Spirito agisce (non nella realtà ma sulla persona), occorre descrivere i legami che tale manifestazione spirituale intreccia coi suoi abitanti. Musil definisce per ogni individuo nove caratteri impressionabili e modificabili dall'ambiente circostante: sono ruscelli che riempiono, ognuno col proprio contributo, quella conca che è la persona ("carattere professionale, nazionale, statale, di classe, geografico, sessuale, conscio, inconscio e, forse, anche privato").
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L'Avvenuto vede drasticamente ridotta la propria importanza. Gli eventi si spogliano della loro fondamentale rilevanza acquistando la leggerezza e la consistenza di una nuvola. La libertà di agire si tramuta in libertà negativa la quale non pensa a ciò che potrebbe fare, ma pensa a ciò che potrebbe pensare di poter fare, inserendo un ulteriore strato di riflessione.
 
Ovviamente il risultato di un prevalere del decimo carattere conduce a passività, ma ad una "passività attiva" (come la definisce Musil, ispirato in questo dal "[[Volontà di potenza|nichilismo di forza"]] pensato da Nietzsche) ben diversa quindi da una "passività passiva" (nichilismo della debolezza). Ulrich-Musil prende dunque le distanze dalla narcisistica fiacchezza che sembrava affliggere la cultura del secolo superando la generazione letteraria degli "[[La coscienza di Zeno|inetti]]".
 
Proprio in KakaniaCacania questo decimo carattere si percepiva particolarmente forte e drenava più velocemente di quanto gli altri riempissero; perciò l'[[Impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]] era "una nazione di geni" - anche se "un genio era sempre scambiato per un babbeo, mai però, come succedeva altrove, un babbeo per un genio" - "lo stato più progredito del mondo", mabenché ancheil emondo soprattuttonon perlo questosapesse ancora" ma, scrive Musil nostalgicamente, era"probabilmente destinatofu adquesta andarela incausa della sua rovina".<ref>Il vertice della micidiale ironia musiliana è raggiunto con questa analisi del sistema politico della "finis Austriae": "C'era un Parlamento, il quale faceva un uso così eccessivo della propria libertà che lo si teneva quasi sempre chiuso; ma c'era anche un paragrafo per gli stati di emergenza che serviva a far senza del Parlamento, ed ogni volta che tutti si rallegravano per il ritorno dell'assolutismo, la corona ordinava che si ricominciasse a governare democraticamente ". Robert Musil, op. cit., vol. I, pp. 29-30.</ref>
 
=== Il senso della Possibilitàpossibilità ===
Concetto chiave nella comprensione del romanzo è il "senso della possibilità", il passaggio che permette al libro di trascendere se stesso proiettando il protagonista dalle verbose quanto impalpabili sedute del comitato per l'Azione Parallela a quel tentativo di mistica, quasi incestuosa unione con la sorella Agathe.
 
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Nella mente di Ulrich domina dunque la possibilità: ciò che è potrebbe benissimo non essere, o essere diversamente da come è; la realtà non ha nulla di necessario né tantomeno di definitivo ma è solo il concreto quanto momentaneo cristallizzarsi degli infiniti possibili che prima furono e che poi saranno. Da qui il non dare maggior peso a ciò che è rispetto a ciò che potrebbe essere e l'espansa "riflessione orizzontale" che caratterizza la saggistica del romanzo: Ulrich vede il mondo sorpassare se stesso nell'attimo stesso in cui tenta di giudicarlo, rapito dall'indefinibile indeterminatezza del reale, del suo tramutarsi in possibile.
 
Colui che sia afflitto dal senso della possibilità è uomo non pratico, imprevedibile nelle relazioni umane e, vedendo anche se stesso nel possibile, è senza proprietà, non può riconoscersi qualità reali: diviene un uomo senza qualità. Tutto ora è come è, ma tutto potrebbe diventare o essere diventato ugualmente diverso: ecco il motivo per cui la KakaniaCacania è "la nazione più progredita del mondo", ecco perché l'Azione Parallela non può giungere a conclusione, non è in grado di costruire nulla. Allo stesso tempo, ecco la ragione che spinge Ulrich verso quel "Regno Millenario" di compenetrazione mistica con la sorella.
 
=== Caso e Statisticastatistica. Genio e Mediocritàmediocrità ===
Fra gli innumerevoli temi toccati dal romanzo nelle sue migliaia di pagine si presenta con frequenza la distinzione fra mediocrità e genialità, la loro definizione, le colpe e i meriti che ad essi si assegnano.
 
[[Musil]] spesso utilizza paragoni scientifici, tratti dal mondo fisico e matematico; egli fu un ingegnere (affascinato dalle teorie di [[Ernst Mach]], per(sul ipensiero suoidel ragionamentiquale scrisse la tesi di dottorato);<ref>{{Cita libro|titolo=Sulle teorie di Mach|autore=Robert Musil|editore=Edizioni Adelphi|anno=1973}}</ref>, in questo caso, rifacendosi alla [[teoria cinetica dei gas]], paragona l'individuo e le sue idee ada una particella in moto casuale nel mondo. Così come il fisico è in grado di dare informazioni su pressione, temperatura, ecc.eccetera, di un gas semplicemente mediando l'imprevedibilità dei movimenti delle particelle, allo stesso modo per il mondo le informazioni significative giungono da medie. Dunque il Progresso, la situazione storica, le idee dominanti non sono che valori mediati in lento movimento, così come i parametri termodinamici in una trasformazione quasi-statica.
 
Quello che appare è allora l'inutilità del moto personale: esso può essere secondo o contro corrente, verso l'alto o verso il basso, teso al futuro o rivolto al passato. Lo stato di un [[atomo]] in un gas è assolutamente ininfluente, in una popolazione così numerosa, sul comportamento del valore medio e "Dio e il mondo badano soltanto a lui e non a noi" afferma l'autore. La Storia del mondo è allora Storia della mediocrità e questo è per Musil non senza scopo: tale configurazione permette di pesare gli alti e i bassi, la presenza di progressi e regressi, le forze e le debolezze, i diritti concessi e quelli strappati, in una parola l'"inafferrabilità spirituale" della vita giungendo a preservarne uno stato medio.
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;Edizioni originali
* ''Der Mann ohne Eigenschaften'', Rowohlt Verlag, Berlin, 1930-1933.
* ''Der Mann ohne Eigenschaften'', edizione critica a cura di [[Adolf Frisé]], 1978.
 
;Traduzioni italiane
 
* ''L'uomo senza qualità'', 3 voll., traduzione di Anita Rho, Introduzione di [[Cesare Cases]], Torino: Einaudi, I ed. 1956-1963; Collana [[I millenni]], 1965; 2voll., Collana [[Gli struzzi]] n.26, 1972-1981
* In Italia è stato tradotto prima da [[Anita Rho]] per la [[Giulio Einaudi Editore]] e in seguito da [[Ada Vigliani]] per i Meridiani Mondadori.
* ''L'uomo senza qualità'', Nuova edizione italiana a cura di Adolf Frisé, traduzione di Anita Rho, Gabriella Benedetti e Laura Castoldi, Introduzione di Bianca Cetti Marinoni, Collana [[Nuova Universale Einaudi|NUE]] n.221, Torino: Einaudi, 1996; 2 voll., Collana Einaudi Tascabili, 1997, 2005 ISBN 88-06-17382-0.
 
* ''L'uomo senza qualità. Pagine inedite'', traduzione e cura di Claudia Sonino, Milano: [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 1983 (coll. "Biblioteca delle Silerchie").
* ''L'uomo senza qualità e scritti inediti'', edizione(3 evolumi: presentazioneI divolume, Adolf1956; Frisé,II traduzionevolume, note1958; III volume a cura di Eithne Wilkins e bibliografiaErnst Kaiser, Introduzione di [[AdaCesare ViglianiCases]], prefazione1962), traduzione di [[GiorgioAnita Cusatelli]]Rho, Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 1956-1962; Collana [[I Meridianimillenni]], Milano:1965; Mondadori2voll., 1998-2001Collana ISBN[[Gli 88-04-41972struzzi]] n.26, 1972-51981.
* ''L'uomo senza qualità. Nuova edizione italiana a cura di Adolf Frisé. Introduzione di Bianca Cetti Marinoni'', traduzione di Anita Rho, Gabriella Benedetti e Laura Castoldi, Collana [[Nuova Universale Einaudi|NUE]] n.221, Torino, Einaudi, 1996; 2 voll., Collana Einaudi Tascabili n.465, 1997, ISBN 88-06-17382-0; ET. Classici, 2005; Collana Einaudi Tascabili. Scrittori, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-06-22248-2.
* ''L'uomo senza qualità'', versione integrale dell'edizione originale, traduzione di Irene Castiglia, introduzione e cura di Micaela Latini, Roma: Newton Compton, 2013 (ISBN 978-88-541-4675-4)
* ''L'uomo senza qualità. Pagine inedite'', traduzione e cura di Claudia Sonino, Collana Biblioteca delle Silerchie, Milano: [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 1983.
* ''L'Uomo senza qualità'', con uno scritto di [[Ingeborg Bachmann]], trad. rivista e aggiornata a cura di Ada Vigliani, Oscar classici moderni, Mondadori, Milano, 2013 ISBN 978-88-04-62555-1
* ''L'uomo senza qualità e Scritti inediti'', 2 voll., Edizione e presentazione di Adolf Frisé. Traduzione, cronologia, cura e note, bibliografia di [[Ada Vigliani]], Prefazione di [[Giorgio Cusatelli]], Collana [[I Meridiani]], Milano, Mondadori, novembre 1992 (vol. I) - maggio 1998 (vol. II), ISBN 88-04-41972-5.
* ''L'uomo senza qualità'', versione integrale dell'edizione originale [pubblicata dalla Rowohlt Verlag, 1978], traduzione di Irene Castiglia, introduzione e cura di Micaela Latini, Collana I Mammut, Roma, Newton Compton, 2013, ISBN 978-88-541-4675-4; Collana Classici moderni, Newton & Compton, 2015, ISBN 978-88-541-8063-5.
* ''L'Uomo senza qualità'', con uno scritto di [[Ingeborg Bachmann]], trad. rivista e aggiornata a cura di Ada Vigliani, Collana Oscar Classici Moderni, Mondadori, Milano, Mondadori 2013, ISBN 978-88-04-62555-1.
* {{Cita libro|titolo=L'uomo senza qualità|altri=Introduzione e trad. di Stefania Stefani|edizione=Collana I Grandi Capolavori|editore=Rusconi|città=Santarcangelo di Romagna|anno=2025|isbn=88-18-038-86-9|pp=1920}}
 
==Note==
<References/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Robert Musil#L'uomo senza qualità|q_preposizione=da|etichetta=''L'uomo senza qualità''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/L%E2%80%99Uomo-Senza-Qualit%C3%A0-di-Robert-Musil-2005529.html|titolo="L'Uomo Senza Qualità di Robert Musil", intervista radiofonica di Flavia Foradini a Walter Fanta e Luigi Reitani, RSI-Radio Svizzera Italiana, Rete Due, 27.8.14}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{it}}[http://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/L%E2%80%99Uomo-Senza-Qualit%C3%A0-di-Robert-Musil-2005529.html] ("L’Uomo Senza Qualità di Robert Musil", intervista radiofonica di Flavia Foradini a Walter Fanta e Luigi Reitani, RSI-Radio Svizzera Italiana, Rete Due, 27.8.14)