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Spesso il termine funzionario viene usato, in modo restrittivo, per indicare solamente i titolari di organi burocratici, in contrapposizione quindi a [[politico]]; la contrapposizione non riguarda solo la diversa configurazione del rapporto di servizio ma anche il diverso ruolo: infatti, dal funzionario (burocratico), a differenza del politico, ci si
D'altra parte è evidente che tale contrapposizione finisce per sfumare notevolmente laddove la nomina e gli avanzamenti di carriera del funzionario burocratico sono decisi in base a criteri di appartenenza politica, secondo la logica dello ''[[spoil system]]'', e non in base a criteri meritocratici.
==Funzionari pubblici==▼
==Funzionari internazionali==▼
▲Spesso il termine funzionario viene usato, in modo restrittivo, per indicare solamente i titolari di organi burocratici, in contrapposizione quindi a [[politico]]; la contrapposizione non riguarda solo la diversa configurazione del rapporto di servizio ma anche il diverso ruolo: infatti, dal funzionario (burocratico), a differenza del politico, si aspetta un comportamento imparziale, mosso solamente da considerazioni tecniche e giuridiche, volto a conseguire i fini indicati dal politico. D'altra parte è evidente che tale contrapposizione finisce per sfumare notevolmente laddove la nomina e gli avanzamenti di carriera del funzionario burocratico sono decisi in base a criteri di appartenenza politica, secondo la logica dello ''[[spoil system]]'', e non in base a criteri meritocratici.
I [[Funzionario internazionale|funzionari internazionali]] operano nelle organizzazioni
Ai [[Funzionario internazionale|funzionari internazionali]] è riconosciuta una serie
Proprio per assicurare l'indipendenza dei funzionari burocratici dai politici e, quindi, la loro imparzialità, in molti ordinamenti (ad esempio in [[Francia]] o in [[Germania]]) essi hanno uno [[status]] particolare, diverso da quello degli altri dipendenti pubblici, caratterizzato da un rapporto di lavoro non regolato per via contrattuale ma interamente tramite atti di diritto pubblico ([[legge|leggi]], [[regolamento|regolamenti]] ecc.) e da una serie di garanzie. In [[Italia]], invece, i funzionari pubblici non avevano uno status differenziato dagli altri pubblici dipendenti prima degli anni '90 del XX secolo, quando il rapporto di lavoro aveva natura pubblicistica per tutti i pubblici dipendenti, né lo hanno ora, che il rapporto di lavoro ha assunto natura privatistica (seppur speciale) per tutti i pubblici dipendenti, salvo qualche eccezione ([[prefetto (ordinamento italiano)|carriera prefettizia]], [[agente diplomatico|diplomatici]] ecc.).▼
== In sociologia politica ==
La struttura [[Burocrazia#Significato concettuale del termine|burocratica]] della produzione moderna di beni e [[servizi]] si vale di questa figura di lavoratore, in quanto dotato di professionalità specifica e di competenze per agire entro un certo livello di [[discrezionalità]]; laddove eserciti determinate [[potestà]], si tratta di poteri-doveri perché operano all'interno degli indirizzi che gli pervengono dal [[datore di lavoro]] o dal vertice dell'[[Pubblica amministrazione|amministrazione]] di appartenenza.
=== Funzionari pubblici e ''manager'' ===
Il funzionario pubblico che dirige un'unità organizzativa svolge anche funzioni [[management|manageriali]], dovendo impiegare le risorse che gli sono state affidate e, in primo luogo, le risorse umane, per conseguire degli obiettivi. In realtà i funzionari burocratici sono tradizionalmente piuttosto restii, almeno in certi paesi, a vedersi nelle vesti di ''[[manager]]'', preferendo sottolineare il loro ruolo di esecutori della legge e di garanti della [[legalità]] dell'azione amministrativa.
Alcune recenti concezioni, che vanno sotto il nome di ''new public management'', tendono al superamento di quest'idea, evidenziando come la legalità, più che un obiettivo, debba essere intesa come un vincolo dell'attività amministrativa, al quale i funzionari si debbono attenere nel perseguimento degli obiettivi loro affidati. In quest'ottica, il lavoro del funzionario deve essere valutato non solo sotto l'aspetto della legalità ma anche sotto quelli dell'
=== Rapporto della funzione pubblica con la politica ===
▲==Funzionari internazionali==
{{Vedi anche|funzione pubblica}}
▲I funzionari internazionali operano nelle organizzazioni internazionali ([[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e sue agenzie, [[Unione europea]], [[NATO]] ecc.) e il loro rapporto di servizio è regolato da [[fonte del diritto|fonti]] di [[diritto internazionale]] o interne all'ordinamento dell'organizzazione.
[[Max Weber]] ha elaborato la visione del funzionario come espressione del [[potere]] razionale-legale<ref>Max Weber, ''Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania e altri scritti politici''. [1918], Tr. it. Luigi Marino. Torino: Einaudi, 1982.</ref>: eppure anche lui "riconosce che il potere reale di uno stato moderno non sta nelle mani del sovrano, né in quelle dei parlamentari o nei loro discorsi, ma finisce per essere nelle mani di chi tiene le leve dell’amministrazione"<ref>Luigi Cominelli, ''Cittadini e amministrazione: [[Burocrazia|burocrazie]] disfunzionali e diffusione dei rimedi'', Sociologia del diritto : 3, 2010 (Milano: Franco Angeli, 2010).</ref>.
Per converso, vi è invece chi sostiene che proprio la selezione della [[classe dirigente]] si vale della professionalità del funzionario pubblico, secondo "una nobile tradizione, quella che gli storici chiamano dell’[[osmosi]]: funzionari che divengono politici, quali [[Antonio Di Rudinì]], [[Cesare Correnti]], [[Michele Pironti]], [[Carlo Schanzer]] e lo stesso [[Giovanni Giolitti]], [[Meuccio Ruini]] (...) l’epoca d’oro dello Stato italiano, quando le classi dirigenti del Paese reclutavano gli esperti che, ricchi dell’esperienza sul campo, come amministratori, fertilizzavano la politica"<ref>[[Sabino Cassese]], ''[[Antonio Maccanico]] e la misura dell'ideale'', Nuova antologia : 611, 2267, 3, 2013, p. 71.</ref>.
▲Ai funzionari internazionali è riconosciuta una serie di garanzie e immunità, analoghe a quelle dei [[diplomatico|diplomatici]] sebbene di solito meno estese (ma i più alti funzionari, ad esempio il [[segretario generale]], hanno normalmente le stesse immunità e garanzie dei diplomatici); tali immunità sono disciplinate da un accordo tra l'organizzazione di appartenenza e lo stato che ne ospita la sede (il cosiddetto ''accordo di sede'').
Resta comunque una differenziazione tra titolari di cariche elettive nelle assemblee rappresentative e politici con funzioni esecutive: "nel modello fondato sulla [[Ministro della Repubblica Italiana|responsabilità ministeriale]] l’attenzione prevalente è sugli strumenti di scrutinio dell’atto (controlli e [[Giurisdizione|sindacato giurisdizionale]]), da un lato e sull’[[imparzialità]] soggettiva del funzionario, sia dell’organo politico come funzionario onorario che assume le decisioni amministrative, sia del funzionario professionale che dà il proprio supporto alla decisione, dall’altro. Ciò impone di graduare e articolare le garanzie di [[neutralità]] e disinteresse, che non possono essere le medesime per gli organi politici e per i funzionari"<ref>F. Merloni, ''[[Dirigente (pubblica amministrazione italiana)|Dirigenza pubblica]] e amministrazione imparziale. Il modello italiano in Europa'', Bologna, Il Mulino, 2006, p. 198.</ref>.
== Diritto del lavoro ==
==Funzionari di partito==▼
=== In Italia ===
Il termine ''funzionario di partito'', sebbene possa essere genericamente riferito a tutti i titolari di uffici all'interno di un [[partito politico]], viene solitamente utilizzato in modo più specifico per designare i componenti degli apparati burocratici stabili dei [[partito di massa|partiti di massa]]. Costoro, come tutti i funzionari burocratici, svolgono la loro attività a tempo pieno e sono remunerati con uno stipendio, il che li fa rientrare nella categoria [[Max Weber|weberiana]] dei ''politici di professione'', di coloro, cioè, che vivono di politica.▼
==== Inquadramento e qualifica contrattuale ====
{{C|Grande confusione tra i vari contratti. Non sono uguali e non si può generalizzare. Ad esempio nel comparto ministeriale la qualifica funzionario, ora Area III, era la vecchia categoria funzionale C. Negli enti locali invece i funzionari sono a un gradino inferiore, equivalenti alla vecchia categoria funzionale B, dove gli inquadrati in quest'ultima nel contratto ministeriale sono "collaboratori". A loro volta le categorie funzionali degli enti locali e ministeriali non corrispondono con quelle della Sanità|lavoro|luglio 2022}}
Nel [[diritto del lavoro]] italiano la qualifica di funzionario, immediatamente inferiore a quella di [[dirigente]], è riconosciuta da alcuni [[Contratto collettivo|contratti collettivi
Il collaboratore amministrativo professionale vecchia categoria D e DS, ora area funzionari, nelle ASL e Aziende sanitarie, è un funzionario pubblico, settore amministrativo, svolgendo la propria funzione tra la dirigenza e gli assistenti amministrativi cat. C. Nella sanità, a seguito del rinnovo del contratto 2019/2021, è titolare di incarico di funzione professionale di base retribuito. Stesso discorso per i funzionari tecnici.
Il "collaboratore amministrativo professionale" area funzionari delle Asl e Aziende ospedaliere è figura diversa rispetto al " collaboratore amministrativo" area operatori (vecchia cat. B) dei Comuni: il primo, come già detto, è un funzionario, laureato, invece il secondo è un semplice impiegato esecutivo a cui si accede con scuola media inferiore. Sono figure totalmente diverse anche se hanno una denominazione simile.
▲Nel [[diritto del lavoro]] italiano la qualifica di funzionario, immediatamente inferiore a quella di dirigente, è riconosciuta da alcuni contratti collettivi (ad esempio quello del credito) a lavoratori che in sostanza si collocano nella fascia superiore dei [[Classificazione dei lavoratori|quadri]].
Oltre alla Sanità, nelle Università, Regioni, Province ed Enti locali il funzionario è parimenti inquadrato nell'area funzionari, vecchia categoria D, collocato tra la dirigenza e gli altri livelli contrattuali (vecchia cat. C istruttore/assistente, cat. B agente/operaio/vice assistente, etc.). Il titolo di studio richiesto per partecipare ai concorsi pubblici per l'area funzionari è il diploma di laurea o la laurea magistrale/specialistica.
La vecchia categoria D dei funzionari di questi enti equivale alla vecchia Area III del comparto Ministeri e area C INPS.
Dall'anno 2023, con i nuovi contratti del pubblico impiego, vengono eliminate le differenze di categorie tra vari enti pubblici (ASL, Regioni, Province, Comuni, Università, Inps, Agenzia delle Entrate, etc) che vengono unificate ed inserite in un'unica area definita "Area funzionari".
In generale, nella Pubblica Amministrazione italiana i funzionari, reclutati mediante concorso pubblico e tra i laureati, dopo cinque anni di servizio possono accedere ai concorsi per l'accesso alla dirigenza. Possono accedere anche agli incarichi di funzione (posizioni organizzative) che sono incarichi vice-dirigenziali di elevata professionalità. Il funzionario può avere ruoli di coordinamento e gestione, tipici di un impiegato direttivo. Inoltre, ad alcune condizioni i funzionari possono rappresentare in giudizio l'Amministrazione (c.d. ''ius postulandi'', es. art. 417-bis c.p.c.).
▲=== Funzionari pubblici ===
A differenza della definizione di ''fonctionnaire'' in Francia<ref>J. ZILLER, ''Administrations comparées'', Paris, 1993, pp. 349 ss.: "L'un de contresens le plus couramment commis consiste en effet à comparer les effectifs de la fonction publique française à ceux du civil service britannique - quatre millions et demi d'agents d'un côté, un demi-million de l'autre -, et d'en conclure qu'il s'agit du reflet de deux conceptions opposées, étatique en France et libérale au Royaume-Uni; en réalité les effectifs d'agents des collectivités publiques sont plus élévés outre-Manche qu'en France ... Le civil service ne désigne en effet que les agents des services civils administratifs de l'Etat, et non ceux de toutes les collectivités publiques, comme c'est le cas des termes [[Funzione pubblica|fonction publique]] en France."</ref>, che designa la generalità dei [[Pubblica amministrazione#Amministrazione pubblica e funzione pubblica|dipendenti pubblici]] assunti per [[concorso pubblico]], nel [[Regno Unito]] il ''civil servant'' ed in [[Italia]] il funzionario pubblico si distingue dal mero ''agente'' pubblico.
In quanto [[persona fisica]] attraverso la quale l'ente agisce, è agente anche il funzionario; ma lavorano alle dipendenze degli uffici pubblici anche altri addetti, che non esercitano funzioni (o non le esercitano con autonomia e [[discrezionalità]]) e, in generale, gli incaricati di attività meramente materiali: in questi casi si parla di ''meri agenti''. La differenza assume rilevanza anche sotto il profilo gerarchico. In Italia, infatti, i funzionari sono gerarchicamente subordinati ai dirigenti, ma sono superiori agli altri agenti pubblici (operatori, agenti, vice assistenti, istruttori, assistenti, etc.).
Nel [[Regno Unito]], vengono assunti con contratti di diritto privato, mentre nel caso delle pubbliche amministrazioni italiane anche ad essi si applica l'obbligo di assunzione mediante concorso di cui all'articolo 97 della Costituzione. L'istituzione di società strumentali ''in house'' – dotate di mandato operativo inclusivo dello «svolgimento di funzioni ordinarie e straordinarie che devono ritenersi proprie della pubblica amministrazione» – è stata individuata come una forma di "gestione in regime privatistico del personale dipendente", diretta proprio a conseguire la «manifesta elusione dell’obbligo di concorso pubblico sancito dalla Costituzione»<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=00462347&part=doc_dc&parse=no&stampa=si&toc=no Legislatura 16ª - Senato della Repubblica, Disegno di legge N. 2040], relazione introduttiva.</ref>.
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In [[Italia]], invece, i funzionari pubblici non avevano uno [[status]] differenziato dagli altri pubblici dipendenti prima degli anni novanta del [[XX secolo]], quando il rapporto di lavoro aveva natura pubblicistica per tutti i pubblici dipendenti, né lo hanno ora, che il rapporto di lavoro [[Pubblico impiego#Privatizzazione del diritto del lavoro pubblico in Italia|ha assunto natura privatistica]]: per tutti i pubblici dipendenti vige la competenza del [[giudice civile]] in ordine agli ''atti paritari'', in cui si negozia la controprestazione e lo stipendio; residua la competenza del [[Tribunale amministrativo regionale|giudice amministrativo]] per la disciplina speciale che regola l'attività d'ufficio (''atti d'imperio'') ed il reclutamento (essendo mantenuto l'obbligo di concorso pubblico per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato). Il funzionario italiano entra in un ambito tutto pubblicistico solo quando passa alla [[Dirigente (pubblica amministrazione italiana)|dirigenza]] oppure se appartiene ad alcune categorie speciali ([[prefetto (ordinamento italiano)|carriera prefettizia]], [[agente diplomatico|diplomatici]], [[funzionari parlamentari]] ecc.).
==== Funzionari onorari ====
Nel [[diritto amministrativo]] italiano sono definiti amministratori pubblici<ref>Quindi equiparati a vari fini, volta a volta specificati dalla normativa quando li elenca insieme: v. articolo 14 del [[Legge Severino#Decreto legislativo 33.2F2013|Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33]], sugli obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali.</ref> tanto i titolari di organi politici ([[capo dello stato]], membri del [[governo]] ecc.) quanto i dirigenti o funzionari titolari di uffici amministrativi sottoposti alla loro direzione. Questi ultimi prestano servizio per lo Stato o l'ente pubblico in modo professionale, quale loro attività lavorativa, mentre i titolari di organi politici sono ''funzionari onorari'', che prestano servizio non a titolo professionale<ref>Il che non esclude che anch'essi possano essere remunerati per la loro attività, ma senza che questo emolumento (e gli eventuali altri che dovessero essere accordati a mandato esaurito) possa essere considerato espressione di un rapporto di lavoro: "Infatti: 1. Non si entra in Parlamento per concorso ma perché si è eletti. 2. La durata del mandato parlamentare non è stabilita da un contratto di lavoro ma dalle elezioni politiche che di norma si svolgono ogni cinque anni. 3. Nel caso dei [[Vitalizio del parlamentare|vitalizi]] il loro ammontare decresce in proporzione agli anni di contribuzione. 4. Il trattamento previdenziale dei parlamentari, a differenza delle pensioni ordinarie, può essere sospeso o ridotto temporaneamente in tutti i casi di incompatibilità che valgono per i parlamentari in carica. 5. L'equilibrio tra contributi versati e assegni previdenziali percepiti è impossibile perché è fisso e stabilito dalla Costituzione il numero di coloro che versano (945 parlamentari) mentre il numero di coloro che percepiscono è sempre superiore e cresce costantemente al variare del tasso di ricambio dei parlamentari deciso dai cittadini con il loro voto": [http://www.ilparlamento.eu/wp-content/uploads/2018/04/Nota-Questori-Senato-1.pdf ''Senato: vitalizi, incontro Questori-Associazione. La nota di Falomi'', 26.04.2018], pp. 3-4.</ref>.
▲==Funzionari di partito==
▲
=== In Italia ===
Finita con la [[Prima Repubblica (Italia)|prima Repubblica]] l’era del funzionariato dell'apparato dei [[partiti]] di massa "e la possibilità della politica di pagarsi da sola, (...) di continuare a sopravvivere e a finanziare i propri addetti, si è trovata l’ipocrita forma di trasferire questo funzionariato nelle istituzioni (laddove vi erano, dopo le riforme del sistema politico, i fondi) creando però alcune distorsioni pericolose": in tal maniera è stata descritta l'evoluzione che ha portato alle nomine [[intuitu personae]] nei gabinetti ministeriali e nelle strutture amministrative [[Intuitu personae#Nei rapporti fiduciari con organi elettivi|degli organi elettivi]]<ref>Michele Morrocchi, ''Politica, giovani e società civile : un dialogo difficile a sinistra'', Quaderni del Circolo Rosselli : 82 n.s., 3, 2003 , pp. 26-27 (Firenze : Alinea, 2003).</ref>.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Ente (diritto)]]
*[[
*[[Governo]]
*[[Ispettore]]
*[[Organo (diritto)]]
*[[
*[[Ufficiale (funzionario)]]
*[[Ufficio (diritto)]]
== Altri progetti ==
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