Leonessa (Italia): differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Leonessa
|Panorama = Centro Leonessa
|Didascalia = Piazza VII Aprile, la piazza principale di Leonessa
|Bandiera = Leonessa-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Leonessa-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Rieti
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] Leonessa di tutti
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Vedi [[Leonessa (Italia)#Frazioni|Frazioni]]
|Divisioni confinanti = [[Cantalice]], [[Cascia]] (PG), [[Cittareale]], [[Ferentillo]] (TR), [[Micigliano]], [[Monteleone di Spoleto]] (PG), [[Poggio Bustone]], [[Polino]] (TR), [[Posta (Italia)|Posta]], [[Rivodutri]]
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno = 2901
|Nome abitanti = Leonessani
|Patrono = [[san Giuseppe da Leonessa]]
|Festivo = 4 febbraio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Leonessa (province of Rieti, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Leonessa nella provincia di Rieti
|Sito =
}}
'''Leonessa''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Rieti]] nel [[Lazio]].
Fondata nel [[1278]], appartenuta all'[[Abruzzo]] e alla [[provincia dell'Aquila]] per più di sei secoli, fino al passaggio nel Lazio avvenuto nel [[1927]]<ref>{{Cita web |url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/14/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103 |titolo=Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio - Cronaca - il Centro |accesso=4 agosto 2014 |dataarchivio=28 maggio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160528223929/http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/14/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/11/01/news/province-otto-secoli-di-storia-1.5958431 |titolo=Province, otto secoli di storia - Cronaca - il Centro |accesso=6 agosto 2014 |dataarchivio=10 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140810113334/http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/11/01/news/province-otto-secoli-di-storia-1.5958431 |urlmorto=sì }}</ref>, è una cittadina dalla vocazione turistica sia estiva (nel campo del [[turismo culturale]]) sia invernale (grazie alla [[stazione sciistica]] di "''[[Campo Stella]]''" posta sul versante settentrionale del [[monte Terminillo]]), insignita della [[bandiera arancione]].
== Geografia fisica ==
===Territorio===
Il comune, il secondo più vasto della provincia di
Nel territorio comunale si eleva anche il [[monte di Cambio]] ({{M|2081|u=m s.l.m.}}), il [[Monte I Porcini]] ({{M|1981.6|u=m}}), il [[Colle Tavola]] ({{M|1969.9|u=m}}), il [[Colle Prato Pecoraro]] ({{M|1817.2|u=m}}), il [[Monte San Venanzio]] ({{M|1800.7|u=m}}), il [[Monte Costa Acera]] ({{M|1791.5|u=m}}), il [[Monte Tilia]] ({{M|1775|u=m}}), il [[Monte Arcioni]] ({{M|1754.8|u=m}}), il [[Colle Leprino]] ({{M|1747.1|u=m}}), il [[Monte Caromano]] ({{M|1706.7|u=m}}), il [[Forca di Fao]] ({{M|1662.6|u=m}}), il [[Collelungo (Rivodutri)|Collelungo]] ({{M|1651.9|u=m}}), il [[Monte Fazzolettone]] ({{M|1621.7|u=m}}), il [[Monte Nocella]] ({{M|1618.7|u=m}}), il [[Monte Lepre]] ({{M|1564.7|u=m}}) e vi scorre il fiume [[Corno (fiume Lazio)|Corno]].
=== Clima ===
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== Storia ==
[[File:Edward Lear - S. Pietro Degli Agostiniani. Leonessa. - Google Art Project.jpg|thumb|left|La chiesa di [[San Pietro]] in un disegno di [[Edward Lear]] dell'ottobre 1844 (conservato nello Yale Center For British Art di [[New Haven]])]]
Leonessa fu fondata nel [[1278]] con la fusione di vari [[castello|castelli]] preesistenti, nell'altipiano alle falde del ''monte Tilia''. Ai margini settentrionali dell'altopiano si fissò, già sul finire del [[XII secolo]], la linea pedemontana di confine tra [[Stato della Chiesa]] e [[Regno di Sicilia]], ad ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli. Tale fondazione va inquadrata nei procedimenti di [[sinecismo]] o di incastellazione che, soprattutto in Abruzzo nei secoli [[XIII secolo|XIII]]-[[XIV secolo|XIV]] furono all'origine di molti agglomerati.
Nei secoli [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo|XVI]] fiorirono le industrie, principalmente quella [[lana|laniera]], che trovò sbocchi in numerosi centri commerciali, dai mercati di [[Farfa]] a quelli di [[Ascoli Piceno]]. In seguito l'arte della lana volse al declino, pur continuando ad assorbire una considerevole parte dell'[[artigianato]] locale. Nel corso del [['500]] Leonessa venne [[feudo|infeudata]] a [[Margherita d'Austria]], figlia di [[Carlo V]], la quale la portò in dote ai [[Farnese]].
La situazione economica ebbe un grave colpo in seguito ai violenti [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoti del 1703]], nei quali rimasero distrutti molti edifici pubblici e numerose frazioni. Tuttavia, nel [[1737]] e poi nel [[1746]], pur afflitta da gravi ristrettezze economiche, Leonessa visse la sua ora di trionfo con la beatificazione e la canonizzazione del frate [[Ordine dei frati minori cappuccini|cappuccino]] leonessano Eufranio Desideri, noto come [[Giuseppe
[[File:Sacrario morti stragi di Leonessa.JPG|thumb|upright|left|Monumento ai Martiri del 7 aprile 1944]]
Durante la [[seconda guerra mondiale]] dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre]], la zona di Leonessa fu interessato da un forte [[Resistenza italiana|movimento partigiano]], e il 16 marzo [[1944]] il paese e le frazioni circostanti vennero occupate dai partigiani della [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci"]], e inglobate in una zona libera che andava dalla [[Valnerina]] a [[Norcia]] e a Leonessa, con al centro [[Cascia]]. A ciò seguì una forte reazione da parte dell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]], che attaccò in forze la zona. Leonessa pagò un alto prezzo di sangue, quando tra il 2 e il 7 aprile si susseguirono una serie di stragi (la [[Strage di Leonessa]]) in cui vennero trucidati 51 civili, tra cui il parroco don [[Concezio Chiaretti]].
=== Terremoti ===
La cittadina è stata colpita più volte da violenti [[terremoto|terremoti]]. Il primo, avvenuto a soli vent'anni dalla fondazione della città, fu il [[terremoto del reatino del 1298]], che ebbe epicentro nei pressi di Leonessa e la colpì gravemente, distruggendo in parte la chiesa di San Francesco e l'annesso convento (oggi sede del Museo Civico). Ad esso fece seguito un secondo terremoto ai primi di dicembre del [[1315]]. Nel [[1454]] un nuovo terremoto danneggiò la cittadina. Il [[terremoto dell'Aquila del 1703]] fu distruttivo: nel territorio leonessano furono rasi al suolo numerosi villaggi e rimasero uccise 800 persone. Il [[Terremoto di Norcia del 1979|terremoto del 1979 della Valnerina]] ha causato diversi danni anche significativi, ma senza vittime come anche quello [[Terremoto di Umbria e Marche del 1997|di Colfiorito del 1997]]. Anche il [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|terremoto del 2016 di Amatrice-Arquata del Tronto-Accumoli]] non ha causato vittime, ma solo danni superficiali ad alcune case nonostante la vicinanza con l'[[epicentro]].
===Simboli===
Lo stemma comunale è d'azzurro, al [[Leone (araldica)|leone]] d'oro, poggiante con la zampa posteriore sinistra su un monte all'italiana di tre cime di colore verde, recante nelle zampe anteriori aperte una lettera P d'oro.<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-ri-leonessa.pdf |autore= Comune di Leonessa |titolo= Statuto |posizione= art. 3
''Stemma e gonfalone'' }}</ref>
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro, terminante con tre punte, caricato dello stemma comunale sormontato dall'iscrizione convessa verso l'alto COMUNE DI LEONESSA.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
* '''Fontana Farnesiana''' o '''Margaritiana''': fontana rinascimentale posta al centro di piazza VII Aprile voluta da [[Margherita d'Austria]] nel 1548, costruita da maestro Nicola De Joanni. Ha pianta ottagonale con vasca divisa in quattro lati, abbellita da stemmi ed elementi a nastro. Il [[balaustro]] centrale ottagonale è ornato da stemmi e delfini, nonché da mascheroni.
* '''Fonte della Ripa''': fontana del XII secolo, caratterizzata da una forma ad arco a tutto sesto.<ref name="lazionascosto">{{Cita web|url=https://www.lazionascosto.it/borghi-piu-belli-del-lazio/leonessa/|titolo=Cosa visitare e cosa vedere a Leonessa|accesso=13 aprile 2019}}</ref>
* '''Palazzo Mongalli''': risalente al XV-XVI secolo,<ref name="lazionascosto" /> è sito in piazza VII Aprile ed è sede del [[Municipio (edificio)|municipio]] e della [[pro loco]].
* '''Palazzo Ettorre''', costruito tra il XVII e il XVIII secolo, che costituisce il più ampio tra i palazzi del paese.<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Bisini''' (XVI secolo).<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Morelli''' (XVI secolo).<ref name="lazionascosto" />
{{Immagine multipla
|allinea = destra
|larghezza totale = 450
|immagine1 = Porta Spoletina, Leonessa.jpg
|didascalia1 = Porta Spoletina
|immagine2 = Torre Angioina. Leonessa.jpg
|didascalia2 = I ruderi della Torre Angioina
}}
* '''Palazzo Vanni''', decorato da un notevole portale del XVIII secolo.<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Viscardi''' (XVI-XVII secolo).<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Cherubini''', casa natale del compositore [[Bixio Cherubini]].<ref name="lazionascosto" />
* '''Cinta muraria''': Leonessa mantiene dei resti dell'antica cinta muraria difensiva. Lungo di essa si aprono la ''Porta Spoletina'' (risalente al XIV secolo e rivolta a nord, verso [[Spoleto]]), e la ''Porta Aquilana'' (risalente al XIII secolo e rivolta ad est, verso [[L'Aquila]]).<ref name="lazionascosto" />
* '''[[Torre Angioina (Leonessa)|Torre Angioina]]''': torre di osservazione di epoca medievale,<ref name="lazionascosto" /> posta fuori dall'abitato, sul [[monte Tilia]].
* '''Monumento ai martiri del 7 aprile 1944''': monumento che ricorda le vittime della [[Strage di Leonessa|strage nazista di Leonessa]].
=== Architetture religiose ===
{{Immagine multipla
|allinea = destra
|larghezza totale = 400
|immagine1 = Facciata della chiesa di San Pietro (Leonessa).jpg
|immagine2 = ChiostroS.Pietro. Ripresa esterna dei due livelli da palazzo Mongalli. Gran freddo.jpg
|sotto = Facciata e [[chiostro]] della chiesa di San Pietro
}}
* '''Chiesa e convento di [[San Pietro]]''': situato in piazza VII Aprile, il complesso risale al XIII secolo.<ref>{{Cita|Nicoli|pag. 63}}.</ref> La [[facciata]] in pietra è del [[XV secolo]], impreziosita da portale [[rinascimento|rinascimentale]], con inciso l'anno di fondazione del 1467. Il [[campanile]] è una svettante torre [[gotico|gotica]] con finestre a [[sesto acuto]]. L'interno [[barocco]] conserva opere come una tavola [[cinquecento|cinquecentesca]] di [[Giacomo Santoro|Giacomo Siciliano]], una tela della ''Madonna col Bambino'' di [[Giovanni Lanfranco]] e una ''Madonna con il bambino in gloria incoronata dagli angeli con i santi [[Biagio di Sebaste|Biagio]], [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e Liberatore'' di [[Giuliano Presutti|Ercole Orfeo Presutti]]<ref>{{cita pubblicazione |nome=Cristina |cognome= Quattrini|titolo= Ercole Orfeo Presutti da Fano, pittore dimenticato|rivista=Bollettino d'Arte. Fondato nel 1907 |editore=Ministero per i Beni e le Attività Culturali |città=Roma |volume=Anno CIII Serie VII |numero=39 - 40 |anno=2018 |mese= Luglio - Dicembre|pp= 119-132|lingua= it|}}</ref>. La [[navata]] centrale è interrotta da una scala che conduce alla [[cripta]] gotica.
* '''Chiesa e convento di [[San Francesco]]''': il complesso fu innalzato nel [[XIII secolo]] e terminato nel [[XV secolo|XV]].<ref>{{Cita|Nicoli|pag. 53}}.</ref> La facciata è [[Architettura romanica|romanico]] [[gotico|gotica]], con [[Portale (architettura)|portale]] a tutto sesto con lunetta, e [[rosone]] centrale superiore. Il [[campanile]] è gotico, con finestre a [[sesto acuto]]. L'interno a tre navate è diviso con pilastri ottagonali. Nelle navate dei muri si trovano portali delle chiese scomparse di Santa Maria Extra et Prope Portam e San Massimo. I dipinti quattrocenteschi sono attribuiti a [[Domenico da Leonessa]].
* '''Santuario di San Giuseppe da Leonessa''': pregevole esempio di [[architettura barocca]], custodisce le spoglie di San [[Giuseppe da Leonessa]].<ref name="guida comunità montana">{{Cita web|url=http://www.5cm.rieti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=132:giuda-turistica-leonessa&catid=63:comune-di-leonessa&Itemid=77|titolo=Piccola Giuda Turistica Leonessa|sito=5ª comunità montana Montepiano Reatino|accesso=13 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref> L'edificio, costruito sulla casa natale del santo, risale alla prima metà del Settecento ed è opera dell'architetto romano [[Filippo Brioni]].<ref name="guida comunità montana" /> Al suo interno ospita affreschi seicenteschi di Giacinto Boccanera e novecenteschi di [[Virginio Monti]], nonché un organo a canne del 1759, opera di [[Johannes Conrad Werle]].<ref name="guida comunità montana" /> Al santuario è annesso il museo di oggetti sacri ''Don Pio Palla''.<ref name="guida comunità montana" />
* '''Chiesa di Santa Maria del Popolo''': riconoscibile per un notevole portale tardo gotico, la sua costruzione iniziò alla fine del Duecento e fu terminata solo nel Cinquecento.<ref name="guida comunità montana" />
* '''Chiesa di san Carlo Borromeo''' (XVII secolo).
* '''Chiesa di San Matteo''': piccola chiesa originata dalla ristrutturazione di una cappella, forse nel corso del Seicento.<ref>{{Cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/paesisabini/|titolo=La chiesa di San Matteo a Leonessa (RI)|accesso=13 aprile 2019}}</ref>
* '''Chiesa di Santa Maria della Visitazione''' (XIV secolo).
* '''Chiesa e monastero di San Giovanni Evangelista''' (XVI-XVII secolo).
* '''Chiesa di Santa Maria di Loreto e convento dei Cappuccini'''.
* '''Chiesetta di San Giuseppe''': posta fuori dal paese, sulla cima del Colle Collato.
=== Aree naturali ===
[[File:Terminillo (1917378783).jpg|thumb|Il lato leonessano del [[Terminillo]], nell'alta Vallonina, solcato dalla strada provinciale 10]]
* '''[[Monte Terminillo]]''' e '''[[Vallonina]]''': nel territorio di Leonessa rientra tutto il versante settentrionale del monte Terminillo, nota meta sciistica ed escursionistica. Il paese è collegato alla montagna per mezzo della [[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|strada provinciale 10 "Turistica del Terminillo"]], che risale la [[Vallonina]] (le cui [[Faggio|faggete]] sono annoverate tra i [[Sito di interesse comunitario|siti di interesse comunitario]]) e scavalca la [[Sella di Leonessa]] fino a ricongiungersi al versante meridionale/reatino. Sul versante leonessano della montagna si trova una [[stazione sciistica]] denominata "''Campo Stella''", rinnovata nel 2013 con un nuovo impianto di arroccamento.
* '''[[Monte Tilia]]''': è l'altura posta immediatamente a meridione del paese, alla quale durante l'estate si può ascendere grazie a una seggiovia<ref>http://www.rietilife.com/2016/08/14/le-foto-inaugurata-la-seggiovia-estiva-di-leonessa-molti-speravano-che-fallissimo/</ref>, sede della vecchia stazione sciistica di Leonessa.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Leonessa}}
===Tradizioni e folclore===
* Intorno al 29 giugno (festa dei [[Santi Pietro e Paolo]]) vi si tiene annualmente il [[Palio del Velluto]], gara tra le contrade che si svolse ininterrottamente dal 1464 al 1556. È stato riportato in auge nel 1997.
* Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del [[santo patrono]] [[San Giuseppe da Leonessa]] (1556-1612).
== Cultura ==
==
===
Leonessa dispone di una biblioteca civica intitolata all'archeologo [[Giuseppe Cultrera]], inaugurata nel 2006 e collocata all'interno del palazzo municipale.
====
* Museo Civico di Leonessa
* Museo Demo-antropologico di Leonessa
'''Stemma Originale di Leonessa'''
=== Cucina ===
Leonessa è il luogo di produzione della [[patata di Leonessa|patata leonessana]], riconosciuta come uno dei [[prodotti agroalimentari tradizionali italiani]].<ref>{{Cita web|url=https://www.visitlazio.com/web/luoghi/patata-di-leonessa/|titolo=Patata di Leonessa {{!}} VisitLazio|data=2019-03-08|lingua=it-IT|accesso=2021-02-06|urlmorto=sì}}</ref>
==Geografia antropica==
===Frazioni===
[[File:Villa lucci aerea 2.jpg|thumb|Villa Lucci]]
[[Albaneto]], Capodacqua, Casa Buccioli, Casale dei Frati, Casanova, Colleverde, Corvatello, Cumulata, Fontenova, Fuscello, [[Ocre (Leonessa)|Ocre]], Pianezza, [[Piedelpoggio]], Sala, San Clemente, San Giovenale, [[Sant'Angelo in Trigillo]], San Vito, Terzone, Vallimpuni, Vallunga, [[Viesci]], Villa Alesse, Villa Berti, Villa Bigioni, Villa Bradde, Villa Carmine, Villa Ciavatta, Villa Climinti, Villa Colapietro, Villa Cordisco, Villa Gizzi, Villa Immagine, Villa Lucci, Villa Massi, Villa Pulcini, Villa Zunna, [[Vindoli]], Volciano.
=== Suddivisioni storiche ===
Il territorio del [[Comune]] di Leonessa è suddiviso in Sesti, nel cui comprensorio sono collocate le trentasei frazioni Leonessane: [[Sesto di Corno]], [[Sesto di Croce]], [[Sesto di Forcamelone]], [[Sesto di Poggio]], [[Sesto di Torre]] e [[Sesto di Terzone]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Leonessa è il punto di intersezione tra due [[Strade statali in Italia|strade statali]]: una è la [[strada statale 471 di Leonessa|SS 471 ''di Leonessa'']], che collega il comune da un lato verso l'Abruzzo ([[Posta (Italia)|Posta]], [[Amatrice]] e [[L'Aquila]]), e dall'altro verso l'[[Umbria]] ([[Cascia]] e [[Norcia]]); l'altra è la [[strada statale 521 di Morro|SS 521 ''di Morro'']], che collega Leonessa al capoluogo [[Rieti]] e alla capitale [[Roma]], nonché alla città di [[Terni]]. In corrispondenza del paese, il tracciato originario di queste strade è stato sostituito da una breve variante [[Strada a scorrimento veloce|a scorrimento veloce]] che evita l'attraversamento dell'abitato; nella parte rimanente seguono invece il tracciato storico, tortuoso e pieno di curve.
Dalla cittadina hanno inoltre inizio alcune strade provinciali, tra cui la [[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|SP 10]] per il Terminillo e la SP 11 per Trimezzo.
== Amministrazione ==
{{Approfondimento
|titolo=Referendum per l'aggregazione all'Umbria
|contenuto= L'11 settembre [[2008]] il [[Consiglio dei ministri]] espresse parere favorevole al referendum per il distacco del comune di Leonessa dal [[Lazio]] e la sua aggregazione all'[[Umbria]]. La consultazione ebbe luogo il 30 novembre e 1º dicembre 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/elezioni/0769_2008_09_12_referendum_comuni.html|titolo=Indetto referendum nei comuni Meduna di Livenza (TV) e Leonessa (RI) per il distacco dalle rispettive regioni|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21
}}
Dall'anno della sua fondazione (1278) fino all'[[unità d'Italia]] (1861), per circa 600 anni, Leonessa ha fatto parte del [[Regno di Napoli]] (poi divenuto [[Regno delle Due Sicilie]]). Il comune apparteneva al [[distretto di Cittaducale]], che a sua volta apparteneva prima al [[Abruzzo Ultra|giustizierato dell'Abruzzo Ulteriore]], poi alla provincia dell'[[Abruzzo Ultra II|Abruzzo Ulteriore II]], in entrambi i casi con capoluogo [[L'Aquila]]. All'unità d'Italia il comune fu inserito nel [[circondario di Cittaducale]] all'interno della [[provincia dell'Aquila]], in [[Abruzzo]].
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la [[provincia di Rieti]], Leonessa passò dalla [[provincia dell'Aquila]] (Abruzzo) a quella di Rieti (Lazio).
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|23 aprile [[1995]]|12 giugno [[2004]]|[[Paolo Trancassini]]|[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2004]]|9 giugno [[2009]]|Alfredo Rauco|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno [[2009]]|27 maggio [[2019]]|[[Paolo Trancassini]]|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2019]]|''in carica''|Gianluca Gizzi|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
Il comune di Leonessa, dal 1978, è gemellato con l'omonimo battaglione dell'[[11º Reggimento Trasmissioni]]. In occasione delle celebrazioni del trentennale del gemellaggio avvenute nel settembre 2008, il comune ha conferito la cittadinanza onoraria al Comandante dell'[[11º Reggimento Trasmissioni]].
*{{Gemellaggio|Francia|Gonesse|1978}}
===Altre informazioni amministrative===
* Fa parte della [[Comunità montana Montepiano Reatino]].
== Note ==
== Bibliografia ==
Riga 190 ⟶ 191:
* Mauro Zelli, "Narnate", storia di un territorio di frontiera tra Spoleto e Rieti dall'VIII al XIII secolo, Roma, 1997
* Mauro Zelli, Flavio Silvestrini, Francesco Vitali, "[[Gentile da Leonessa]]", atti del convegno 2006, Udine, 2007.
* {{Cita libro|url=http://www.leonessaeilsuosanto.it/download/Leo_guida.pdf|autore=Luigi Nicoli|titolo=Leonessa, la città di San Giuseppe|editore=edizioni Leonessa e il suo Santo|anno=2006
|cid=Nicoli}}
== Voci correlate ==
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* [[Provincia di Rieti]]
* [[Circondario di Cittaducale]]
* [[Cammino di San Benedetto]]
* [[Monte Castiglioni]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Due Sicilie|Lazio}}
[[Categoria:Leonessa| ]]
[[Categoria:Città murate del Lazio]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Lazio]]
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