Leonessa (Italia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Storia: simboli
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source Modifica da mobile avanzata
 
(275 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Leonessa
|Panorama = Centro Leonessa ZentrumPanoramica.JPGjpg
|Didascalia = Piazza VII Aprile, la piazza principale di Leonessa
|Bandiera = Leonessa-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Leonessa-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Rieti
|Amministratore locale =Paolo TrancassiniGianluca Gizzi
|Partito = [[lista civica]] Leonessa di tutti
|Data elezione =08/06/2009 27-5-2019
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=42
|Sottodivisioni = Vedi [[Leonessa (Italia)#Frazioni|Frazioni]]
|Latitudine minuti=34
|Divisioni confinanti = [[Cantalice]], [[Cascia]] (PG), [[Cittareale]], [[Ferentillo]] (TR), [[Micigliano]], [[Monteleone di Spoleto]] (PG), [[Poggio Bustone]], [[Polino]] (TR), [[Posta (Italia)|Posta]], [[Rivodutri]]
|Latitudine secondi=0
|Zona sismica = 1
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 2901
|Longitudine gradi=12
|Nome abitanti = Leonessani
|Longitudine minuti=58
|Patrono = [[san Giuseppe da Leonessa]]
|Longitudine secondi=0
|Festivo = 4 febbraio
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=969
|PIL procapite =
|Superficie=204.04
|Mappa = Map of comune of Leonessa (province of Rieti, region Lazio, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Leonessa nella provincia di Rieti
|Abitanti=2467
|Sito =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2012/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2012.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2012
|Sottodivisioni=Vedi [[Leonessa#Frazioni|Frazioni]]
|Divisioni confinanti=[[Cantalice]], [[Cascia]] (PG), [[Cittareale]], [[Ferentillo]] (TR), [[Micigliano]], [[Monteleone di Spoleto]] (PG), [[Poggio Bustone]], [[Polino]] (TR), [[Posta (Italia)|Posta]], [[Rivodutri]]
|Codice postale=02016
|Prefisso=[[0746]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=057033
|Codice catastale=E535
|Targa=RI
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=leonessani
|Patrono=[[san Giuseppe da Leonessa]]
|Festivo=4 febbraio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Leonessa (province of Rieti, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Leonessa nella provincia di Rieti
|Sito=http://www.comunedileonessa.eu/
}}
[[File:Edward Lear - S. Pietro Degli Agostiniani. Leonessa. - Google Art Project.jpg|alt=|thumb|275x275px|Chiesa di San Pietro da un disegno di [[Edward Lear]] dell' ottobre 1844 (conservato nello Yale Center For British Art di [[New Heaven]])]]
[[File:Leonessa03 flickr.jpg|thumb]]
'''Leonessa''' è un [[comune italiano]] di 2.467 abitanti della [[provincia di Rieti]], in [[Lazio]]. Fino al 1927 faceva parte della [[Provincia dell'Aquila]], in [[Abruzzo]] e, dal 1278 (anno della sua fondazione) al 1861, per circa 600 anni, è stato parte integrante prima del [[Abruzzo Ultra|Giustizierato Abruzzo Ulteriore]], poi della provincia [[Abruzzo Ultra II|Abruzzo Ulteriore II]], nel [[distretto di Cittaducale]], con capoluogo [[L'Aquila]].<ref>http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/14/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103</ref><ref>http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/11/01/news/province-otto-secoli-di-storia-1.5958431</ref>
 
'''Leonessa''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Rieti]] nel [[Lazio]].
Fa parte della [[Comunità Montana Montepiano Reatino]]. La località ospita l'omonima [[stazione sciistica]] di "Campo Stella" posta sul versante settentrionale del massiccio del [[Terminillo]], rinnovata nel 2013 con un nuovo impianto di arroccamento.
 
Fondata nel [[1278]], appartenuta all'[[Abruzzo]] e alla [[provincia dell'Aquila]] per più di sei secoli, fino al passaggio nel Lazio avvenuto nel [[1927]]<ref>{{Cita web |url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/14/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103 |titolo=Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio - Cronaca - il Centro |accesso=4 agosto 2014 |dataarchivio=28 maggio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160528223929/http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/14/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/11/01/news/province-otto-secoli-di-storia-1.5958431 |titolo=Province, otto secoli di storia - Cronaca - il Centro |accesso=6 agosto 2014 |dataarchivio=10 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140810113334/http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/11/01/news/province-otto-secoli-di-storia-1.5958431 |urlmorto=sì }}</ref>, è una cittadina dalla vocazione turistica sia estiva (nel campo del [[turismo culturale]]) sia invernale (grazie alla [[stazione sciistica]] di "''[[Campo Stella]]''" posta sul versante settentrionale del [[monte Terminillo]]), insignita della [[bandiera arancione]].
 
== Geografia fisica ==
===Territorio===
Il comune, il secondo più vasto della provincia di LeonessaRieti, è posto nel [[Lazio]] settentrionale, lungo il versante settentrionale del [[Terminillo]] e la ''Val Leonina'' (o [[Vallonina]]) discendente dalla [[Sella di Leonessa]], allungandosi poi sull'omonimo [[altopiano]] di Leonessa]] fino al confine con l'[[Umbria]] con il territorio del comune di [[CasciaMonteleone di Spoleto]]. Nel territorio comunale si eleva anche ile [[monte di CambioCascia]], alto 2.081 m s.l.m.
 
Nel territorio comunale si eleva anche il [[monte di Cambio]] ({{M|2081|u=m s.l.m.}}), il [[Monte I Porcini]] ({{M|1981.6|u=m}}), il [[Colle Tavola]] ({{M|1969.9|u=m}}), il [[Colle Prato Pecoraro]] ({{M|1817.2|u=m}}), il [[Monte San Venanzio]] ({{M|1800.7|u=m}}), il [[Monte Costa Acera]] ({{M|1791.5|u=m}}), il [[Monte Tilia]] ({{M|1775|u=m}}), il [[Monte Arcioni]] ({{M|1754.8|u=m}}), il [[Colle Leprino]] ({{M|1747.1|u=m}}), il [[Monte Caromano]] ({{M|1706.7|u=m}}), il [[Forca di Fao]] ({{M|1662.6|u=m}}), il [[Collelungo (Rivodutri)|Collelungo]] ({{M|1651.9|u=m}}), il [[Monte Fazzolettone]] ({{M|1621.7|u=m}}), il [[Monte Nocella]] ({{M|1618.7|u=m}}), il [[Monte Lepre]] ({{M|1564.7|u=m}}) e vi scorre il fiume [[Corno (fiume Lazio)|Corno]].
Nel territorio comunale scorre il fiume [[Corno (fiume Lazio)|Corno]].
 
=== Clima ===
Riga 67 ⟶ 45:
 
== Storia ==
[[File:Edward Lear - S. Pietro Degli Agostiniani. Leonessa. - Google Art Project.jpg|thumb|left|La chiesa di [[San Pietro]] in un disegno di [[Edward Lear]] dell'ottobre 1844 (conservato nello Yale Center For British Art di [[New Haven]])]]
Leonessa fu fondata nel [[1278]] con la fusione di vari castelli preesistenti, nell'altipiano alle falde del monte Tilia. Ai margini settentrionali dell’altopiano si fissò, già sul finire del [[XII secolo]], la linea pedemontana di confine tra Stato della Chiesa e Regno di Napoli, ad ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli. Tale fondazione va inquadrata nei procedimenti di sinecismo o di incastellazione che, soprattutto in Abruzzo nei secoli [[XIII secolo|XIII]]-[[XIV secolo|XIV]] furono all'origine di molti agglomerati.
 
Leonessa fu fondata nel [[1278]] con la fusione di vari [[castello|castelli]] preesistenti, nell'altipiano alle falde del ''monte Tilia''. Ai margini settentrionali dell'altopiano si fissò, già sul finire del [[XII secolo]], la linea pedemontana di confine tra [[Stato della Chiesa]] e [[Regno di Sicilia]], ad ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli. Tale fondazione va inquadrata nei procedimenti di [[sinecismo]] o di incastellazione che, soprattutto in Abruzzo nei secoli [[XIII secolo|XIII]]-[[XIV secolo|XIV]] furono all'origine di molti agglomerati.
Nei secoli [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo|XVI]] fiorirono le industrie, principalmente quella laniera, che trovò sbocchi in numerosi centri commerciali, dai mercati di Farfa a quelli di Ascoli Piceno. In seguito l’arte della lana volse al declino, pur continuando ad assorbire una considerevole parte dell’artigianato locale. Nel corso del '500 Leonessa venne infeudata a [[Margherita d'Austria]], figlia di [[Carlo V]], la quale la portò in dote ai [[Farnese]].
 
Nei secoli [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo|XVI]] fiorirono le industrie, principalmente quella [[lana|laniera]], che trovò sbocchi in numerosi centri commerciali, dai mercati di [[Farfa]] a quelli di [[Ascoli Piceno]]. In seguito l'arte della lana volse al declino, pur continuando ad assorbire una considerevole parte dell'[[artigianato]] locale. Nel corso del [['500]] Leonessa venne [[feudo|infeudata]] a [[Margherita d'Austria]], figlia di [[Carlo V]], la quale la portò in dote ai [[Farnese]].
La situazione economica ebbe un grave colpo in seguito ai violenti terremoti del [[1703]], nei quali rimasero distrutti molti edifici pubblici e numerose frazioni.
 
La situazione economica ebbe un grave colpo in seguito ai violenti [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoti del 1703]], nei quali rimasero distrutti molti edifici pubblici e numerose frazioni. Tuttavia, nel [[1737]] e poi nel [[1746]], pur afflitta da gravi ristrettezze economiche, Leonessa visse la sua ora di trionfo con la beatificazione e la canonizzazione del frate [[Ordine dei frati minori cappuccini|cappuccino]] leonessano Eufranio Desideri, noto come [[Giuseppe frateda cappuccinoLeonessa]]. Fino al [[1860]] fu un comune compreso nel [[Regno delle Due Sicilie]], fino a quando non fu conquistato dal [[Regno di Sardegna]], che nel [[1861]] prese il nome di [[Regno d'Italia]]. Nel [[1927]] passò dalla [[provincia dell'Aquila]], ricompresa nello storico [[circondario di Cittaducale]], a quella neoistituita di [[provincia di Rieti|Rieti]], appartenente al [[Lazio]] anziché all'[[Abruzzo]].
 
[[File:Sacrario morti stragi di Leonessa.JPG|thumb|upright|left|Monumento ai Martiri del 7 aprile 1944]]
Fino al [[1860]] fu un comune compreso nel [[Regno delle Due Sicilie]], fino a quando non fu occupato dal [[Regno di Sardegna]], che nel [[1861]] prese il nome di [[Regno d'Italia]]. Già prima libera università.
Durante la [[seconda guerra mondiale]] dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre]], la zona di Leonessa fu interessato da un forte [[Resistenza italiana|movimento partigiano]], e il 16 marzo [[1944]] il paese e le frazioni circostanti vennero occupate dai partigiani della [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci"]], e inglobate in una zona libera che andava dalla [[Valnerina]] a [[Norcia]] e a Leonessa, con al centro [[Cascia]]. A ciò seguì una forte reazione da parte dell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]], che attaccò in forze la zona. Leonessa pagò un alto prezzo di sangue, quando tra il 2 e il 7 aprile si susseguirono una serie di stragi (la [[Strage di Leonessa]]) in cui vennero trucidati 51 civili, tra cui il parroco don [[Concezio Chiaretti]].
 
=== Terremoti ===
Nel [[1927]] passò dalla [[provincia dell'Aquila]], ricompresa nello storico [[circondario di Cittaducale]], a quella neoistituita di [[provincia di Rieti|Rieti]], appartenente al [[Lazio]] anziché all'[[Abruzzo]].
La cittadina è stata colpita più volte da violenti [[terremoto|terremoti]]. Il primo, avvenuto a soli vent'anni dalla fondazione della città, fu il [[terremoto del reatino del 1298]], che ebbe epicentro nei pressi di Leonessa e la colpì gravemente, distruggendo in parte la chiesa di San Francesco e l'annesso convento (oggi sede del Museo Civico). Ad esso fece seguito un secondo terremoto ai primi di dicembre del [[1315]]. Nel [[1454]] un nuovo terremoto danneggiò la cittadina. Il [[terremoto dell'Aquila del 1703]] fu distruttivo: nel territorio leonessano furono rasi al suolo numerosi villaggi e rimasero uccise 800 persone. Il [[Terremoto di Norcia del 1979|terremoto del 1979 della Valnerina]] ha causato diversi danni anche significativi, ma senza vittime come anche quello [[Terremoto di Umbria e Marche del 1997|di Colfiorito del 1997]]. Anche il [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|terremoto del 2016 di Amatrice-Arquata del Tronto-Accumoli]] non ha causato vittime, ma solo danni superficiali ad alcune case nonostante la vicinanza con l'[[epicentro]].
 
===Simboli===
Dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre]], la zona di Leonessa fu interessato da un forte [[Resistenza italiana|movimento partigiano]], e il 16 marzo [[1944]] il paese e le frazioni circostanti vennero occupate dai partigiani della [[Brigata Garibaldina Antonio Gramsci]], e inglobate in una zona libera che andava dalla [[Valnerina]] a [[Norcia]] e a Leonessa, con al centro [[Cascia]]. A ciò seguì una forte reazione da parte dell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]], che attaccò in forze la zona. Leonessa pagò un alto prezzo di sangue, quando tra il 2 e il 7 aprile si susseguirono una serie di stragi (la [[Strage di Leonessa]]) in cui vennero trucidati 51 civili, tra cui il parroco [[Don Concezio Chiaretti]].
Lo stemma comunale è d'azzurro, al [[Leone (araldica)|leone]] d'oro, poggiante con la zampa posteriore sinistra su un monte all'italiana di tre cime di colore verde, recante nelle zampe anteriori aperte una lettera P d'oro.<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-ri-leonessa.pdf |autore= Comune di Leonessa |titolo= Statuto |posizione= art. 3
''Stemma e gonfalone'' }}</ref>
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro, terminante con tre punte, caricato dello stemma comunale sormontato dall'iscrizione convessa verso l'alto COMUNE DI LEONESSA.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Terremoti ===
=== Architetture civili ===
La cittadina è stata colpita più volte dai [[terremoto|terremoti]].
* '''Fontana Farnesiana''' o '''Margaritiana''': fontana rinascimentale posta al centro di piazza VII Aprile voluta da [[Margherita d'Austria]] nel 1548, costruita da maestro Nicola De Joanni. Ha pianta ottagonale con vasca divisa in quattro lati, abbellita da stemmi ed elementi a nastro. Il [[balaustro]] centrale ottagonale è ornato da stemmi e delfini, nonché da mascheroni.
* '''Fonte della Ripa''': fontana del XII secolo, caratterizzata da una forma ad arco a tutto sesto.<ref name="lazionascosto">{{Cita web|url=https://www.lazionascosto.it/borghi-piu-belli-del-lazio/leonessa/|titolo=Cosa visitare e cosa vedere a Leonessa|accesso=13 aprile 2019}}</ref>
* '''Palazzo Mongalli''': risalente al XV-XVI secolo,<ref name="lazionascosto" /> è sito in piazza VII Aprile ed è sede del [[Municipio (edificio)|municipio]] e della [[pro loco]].
* '''Palazzo Ettorre''', costruito tra il XVII e il XVIII secolo, che costituisce il più ampio tra i palazzi del paese.<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Bisini''' (XVI secolo).<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Morelli''' (XVI secolo).<ref name="lazionascosto" />
{{Immagine multipla
|allinea = destra
|larghezza totale = 450
|immagine1 = Porta Spoletina, Leonessa.jpg
|didascalia1 = Porta Spoletina
|immagine2 = Torre Angioina. Leonessa.jpg
|didascalia2 = I ruderi della Torre Angioina
}}
* '''Palazzo Vanni''', decorato da un notevole portale del XVIII secolo.<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Viscardi''' (XVI-XVII secolo).<ref name="lazionascosto" />
* '''Palazzo Cherubini''', casa natale del compositore [[Bixio Cherubini]].<ref name="lazionascosto" />
* '''Cinta muraria''': Leonessa mantiene dei resti dell'antica cinta muraria difensiva. Lungo di essa si aprono la ''Porta Spoletina'' (risalente al XIV secolo e rivolta a nord, verso [[Spoleto]]), e la ''Porta Aquilana'' (risalente al XIII secolo e rivolta ad est, verso [[L'Aquila]]).<ref name="lazionascosto" />
* '''[[Torre Angioina (Leonessa)|Torre Angioina]]''': torre di osservazione di epoca medievale,<ref name="lazionascosto" /> posta fuori dall'abitato, sul [[monte Tilia]].
* '''Monumento ai martiri del 7 aprile 1944''': monumento che ricorda le vittime della [[Strage di Leonessa|strage nazista di Leonessa]].
 
=== Architetture religiose ===
Il 30 novembre [[1298]] e ai primi di dicembre del [[1315]] che distrussero in parte la Chiesa di San Francesco e l'annesso convento, oggi sede del Museo Civico.
{{Immagine multipla
|allinea = destra
|larghezza totale = 400
|immagine1 = Facciata della chiesa di San Pietro (Leonessa).jpg
|immagine2 = ChiostroS.Pietro. Ripresa esterna dei due livelli da palazzo Mongalli. Gran freddo.jpg
|sotto = Facciata e [[chiostro]] della chiesa di San Pietro
}}
* '''Chiesa e convento di [[San Pietro]]''': situato in piazza VII Aprile, il complesso risale al XIII secolo.<ref>{{Cita|Nicoli|pag. 63}}.</ref> La [[facciata]] in pietra è del [[XV secolo]], impreziosita da portale [[rinascimento|rinascimentale]], con inciso l'anno di fondazione del 1467. Il [[campanile]] è una svettante torre [[gotico|gotica]] con finestre a [[sesto acuto]]. L'interno [[barocco]] conserva opere come una tavola [[cinquecento|cinquecentesca]] di [[Giacomo Santoro|Giacomo Siciliano]], una tela della ''Madonna col Bambino'' di [[Giovanni Lanfranco]] e una ''Madonna con il bambino in gloria incoronata dagli angeli con i santi [[Biagio di Sebaste|Biagio]], [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e Liberatore'' di [[Giuliano Presutti|Ercole Orfeo Presutti]]<ref>{{cita pubblicazione |nome=Cristina |cognome= Quattrini|titolo= Ercole Orfeo Presutti da Fano, pittore dimenticato|rivista=Bollettino d'Arte. Fondato nel 1907 |editore=Ministero per i Beni e le Attività Culturali |città=Roma |volume=Anno CIII Serie VII |numero=39 - 40 |anno=2018 |mese= Luglio - Dicembre|pp= 119-132|lingua= it|}}</ref>. La [[navata]] centrale è interrotta da una scala che conduce alla [[cripta]] gotica.
* '''Chiesa e convento di [[San Francesco]]''': il complesso fu innalzato nel [[XIII secolo]] e terminato nel [[XV secolo|XV]].<ref>{{Cita|Nicoli|pag. 53}}.</ref> La facciata è [[Architettura romanica|romanico]] [[gotico|gotica]], con [[Portale (architettura)|portale]] a tutto sesto con lunetta, e [[rosone]] centrale superiore. Il [[campanile]] è gotico, con finestre a [[sesto acuto]]. L'interno a tre navate è diviso con pilastri ottagonali. Nelle navate dei muri si trovano portali delle chiese scomparse di Santa Maria Extra et Prope Portam e San Massimo. I dipinti quattrocenteschi sono attribuiti a [[Domenico da Leonessa]].
 
* '''Santuario di San Giuseppe da Leonessa''': pregevole esempio di [[architettura barocca]], custodisce le spoglie di San [[Giuseppe da Leonessa]].<ref name="guida comunità montana">{{Cita web|url=http://www.5cm.rieti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=132:giuda-turistica-leonessa&catid=63:comune-di-leonessa&Itemid=77|titolo=Piccola Giuda Turistica Leonessa|sito=5ª comunità montana Montepiano Reatino|accesso=13 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref> L'edificio, costruito sulla casa natale del santo, risale alla prima metà del Settecento ed è opera dell'architetto romano [[Filippo Brioni]].<ref name="guida comunità montana" /> Al suo interno ospita affreschi seicenteschi di Giacinto Boccanera e novecenteschi di [[Virginio Monti]], nonché un organo a canne del 1759, opera di [[Johannes Conrad Werle]].<ref name="guida comunità montana" /> Al santuario è annesso il museo di oggetti sacri ''Don Pio Palla''.<ref name="guida comunità montana" />
Il terremoto del [[1454]] danneggiò la cittadina.
* '''Chiesa di Santa Maria del Popolo''': riconoscibile per un notevole portale tardo gotico, la sua costruzione iniziò alla fine del Duecento e fu terminata solo nel Cinquecento.<ref name="guida comunità montana" />
* '''Chiesa di san Carlo Borromeo''' (XVII secolo).
* '''Chiesa di San Matteo''': piccola chiesa originata dalla ristrutturazione di una cappella, forse nel corso del Seicento.<ref>{{Cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/paesisabini/|titolo=La chiesa di San Matteo a Leonessa (RI)|accesso=13 aprile 2019}}</ref>
* '''Chiesa di Santa Maria della Visitazione''' (XIV secolo).
* '''Chiesa e monastero di San Giovanni Evangelista''' (XVI-XVII secolo).
* '''Chiesa di Santa Maria di Loreto e convento dei Cappuccini'''.
* '''Chiesetta di San Giuseppe''': posta fuori dal paese, sulla cima del Colle Collato.
 
=== Aree naturali ===
Distruttivo il sisma del [[1703]]. Nel territorio leonessano furono rasi al suolo numerosi villaggi e rimasero uccise 800 persone.
[[File:Terminillo (1917378783).jpg|thumb|Il lato leonessano del [[Terminillo]], nell'alta Vallonina, solcato dalla strada provinciale 10]]
* '''[[Monte Terminillo]]''' e '''[[Vallonina]]''': nel territorio di Leonessa rientra tutto il versante settentrionale del monte Terminillo, nota meta sciistica ed escursionistica. Il paese è collegato alla montagna per mezzo della [[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|strada provinciale 10 "Turistica del Terminillo"]], che risale la [[Vallonina]] (le cui [[Faggio|faggete]] sono annoverate tra i [[Sito di interesse comunitario|siti di interesse comunitario]]) e scavalca la [[Sella di Leonessa]] fino a ricongiungersi al versante meridionale/reatino. Sul versante leonessano della montagna si trova una [[stazione sciistica]] denominata "''Campo Stella''", rinnovata nel 2013 con un nuovo impianto di arroccamento.
* '''[[Monte Tilia]]''': è l'altura posta immediatamente a meridione del paese, alla quale durante l'estate si può ascendere grazie a una seggiovia<ref>http://www.rietilife.com/2016/08/14/le-foto-inaugurata-la-seggiovia-estiva-di-leonessa-molti-speravano-che-fallissimo/</ref>, sede della vecchia stazione sciistica di Leonessa.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Leonessa}}
 
[[File:Leonessa05 flickr.jpg|thumb|right|Un momento del palio 2006.]]
[[File:Tamburini di Forcamelone 2007.jpg|thumb|right|Un momento del palio 2007.]]
===Tradizioni e folclore===
* Intorno al 29 giugno (festa dei [[Santi Pietro e Paolo]]) vi si tiene annualmente il [[Palio del Velluto]], gara tra le contrade che si svolse ininterrottamente dal 1464 al 1556. È stato riportato in auge nel 1997.
* Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del [[santo patrono]] [[San Giuseppe da Leonessa]] (1556-1612).
 
== Cultura ==
* Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del santo patrono San Giuseppe da Leonessa (1556-1612).
* Dal 1989 nei sabati e domenica della seconda settimana di ottobre si tiene la "Sagra della Patata Leonessana".''
 
==Cultura= Istruzione ===
===Istruzione= Biblioteche ====
Leonessa dispone di una biblioteca civica intitolata all'archeologo [[Giuseppe Cultrera]], inaugurata nel 2006 e collocata all'interno del palazzo municipale.
====Musei====
 
* Museo Demo-antropologico di Leonessa;
==== Persone legate a LeonessaMusei ====
* Museo Civico di Leonessa
* [[Gentile da Leonessa]], [[capitano di ventura]], nato a Leonessa nel [[1408]];
* Museo Demo-antropologico di Leonessa
* [[San Giuseppe da Leonessa]], santo, nato a Leonessa nel [[1556]];
 
* [[Venanzio Bisini]], pittore, nato a Leonessa nel [[1749]];
'''Stemma Originale di Leonessa'''
* [[Bixio Cherubini]], compositore, nato a Leonessa nel [[1899]];
 
* Monsignor [[Giuseppe Chiaretti]], arcivescovo cattolico, nato a Leonessa nel [[1933]];
*Stemma [[Mariooriginale Polia]],di storico,Leonessa archeologodel ed1700 antropologo,in direttorepiastrelle deldi Museoceramica e donato al museo Demo-antropologico di Leonessa; dal Dr. Ivo Pulcini.
 
<!--
=== Cucina ===
* [[Antonio Boccarini Brunori]] detto Colantonio [[capitano di ventura]] al soldo della [[Stato pontificio|Chiesa]], padre di [[Gentile da Leonessa]]. Venne fatto decapitare da [[Angelo Tartaglia|Angelo Broglio da Lavello]] detto il Tartaglia a [[Tuscania]] il 13 agosto [[1415]]. Tutt'oggi si ricorda in Sant'Angelo il toponimo "Colantonio", nel luogo ove la tradizione pone la sua casa e le sue proprietà.
Leonessa è il luogo di produzione della [[patata di Leonessa|patata leonessana]], riconosciuta come uno dei [[prodotti agroalimentari tradizionali italiani]].<ref>{{Cita web|url=https://www.visitlazio.com/web/luoghi/patata-di-leonessa/|titolo=Patata di Leonessa {{!}} VisitLazio|data=2019-03-08|lingua=it-IT|accesso=2021-02-06|urlmorto=sì}}</ref>
* Beato Domenico da Leonessa, francescano, nato a Patrignolo di San Severino Marche nella prima metà del Quattrocento, vissuto e morto a Leonessa il 20 aprile 1497, ove è venerato.
* Giacoma Bocarini Brunori, sorella di Gentile da Leonessa e sposa di Erasmo da [[Narni]] detto il [[Gattamelata]]
* Durante Dorio, notaio nato in Leonessa intorno al [[1571]], storico della nobile famiglia [[Trinci]] di [[Foligno]]
* [[Giovanni Benedetto Sinibaldi]], (Leonessa [[1594]] - [[Roma]] [[1658]]) [[medico]] di grande rinomanza, professore e protomedico generale nell'anno del [[giubileo]] del [[1650]]
* Benedetto Rita, medico, fu [[archiatra]] di [[Clemente IX]] ([[1667]] - [[1669]])
* [[Mauro Bernardi Nardi]], vescovo ausiliare di [[Oppido Mamertina]] e vescovo titolare di [[Tebe (Egitto)|Tebe]], morto a [[Roma]] nel [[1911]]
* [[Cesare Boccanera]], vescovo di [[Narni]], morto a [[Roma]] nel [[1915]]
* [[Costantino Palmieri]], pluridecorato della [[prima guerra mondiale]] (due medaglie d'oro e una d'argento), caduto sul [[colle S.Marco di Gorizia]] il 1º novembre [[1916]]
* [[Domenico Ettorre]], vescovo di [[Nocera Umbra]] e [[Gualdo Tadino]], morto a [[Sassoferrato]] nel [[1943]]
* [[Padre Giuseppe Massi]] (Villa Bigioni di Leonessa,1878 - Manaus, Amazzonia 1957), frate missionario Cappuccino [http://www.leonessaeilsuosanto.it/articoli/fattiPersonaggi/PadreGiuseppeMassi.asp]
* Sante Zelli e Salvatore Zelli, [[Premio Oscar|Oscar]] [[1982]] (cerimonia del 27 marzo [[1983]]) al merito tecnico-scientifico dell'[[Academy Awards]], per la progettazione e realizzazione di "sistemi tecnici Elemack". Nel 1974 Sante Zelli aveva ricevuto ad [[Hollywood]] l'[[Academy Citation]] per la creazione del Sistema Elemack
-->
=== Eventi ===
* La seconda domenica di ottobre (in concomitanza dei festeggiamenti di S. Matteo) si tiene la "Sagra della [[Patata di Leonessa]]"
 
==Geografia antropica==
===Frazioni===
[[File:Villa lucci aerea 2.jpg|thumb|Villa Lucci]]
[[Albaneto]], Capodacqua, Casa Buccioli, Casale dei Frati, Casanova, Colleverde, Corvatello, Cumulata, Fontenova, Fuscello, [[Ocre (Leonessa)|Ocre]], Pianezza, [[Piedelpoggio]], Sala, San Clemente, San Giovenale, [[Sant'Angelo in Trigillo]], San Vito, Terzone, Vallimpuni, Vallunga, [[Viesci]], Villa Alesse, Villa Berti, Villa Bigioni, Villa Bradde, Villa Carmine, Villa Ciavatta, Villa Climinti, Villa Colapietro, Villa Cordisco, Villa Gizzi, Villa Immagine, [[Villa Lucci]], Villa Massi, Villa Pulcini, Villa Zunna, Vindoli, Volciano.
 
[[Albaneto]], Capodacqua, Casa Buccioli, Casale dei Frati, Casanova, Colleverde, Corvatello, Cumulata, Fontenova, Fuscello, [[Ocre (Leonessa)|Ocre]], Pianezza, [[Piedelpoggio]], Sala, San Clemente, San Giovenale, [[Sant'Angelo in Trigillo]], San Vito, Terzone, Vallimpuni, Vallunga, [[Viesci]], Villa Alesse, Villa Berti, Villa Bigioni, Villa Bradde, Villa Carmine, Villa Ciavatta, Villa Climinti, Villa Colapietro, Villa Cordisco, Villa Gizzi, Villa Immagine, Villa Lucci, Villa Massi, Villa Pulcini, Villa Zunna, [[Vindoli]], Volciano.
 
=== Suddivisioni storiche ===
Il territorio del [[Comune]] di Leonessa è suddiviso in Sesti, nel cui comprensorio sono collocate le trentasei frazioni Leonessane: [[Sesto di Corno]], [[Sesto di Croce]], [[Sesto di Forcamelone]], [[Sesto di Poggio]], [[Sesto di Torre]] e [[Sesto di Terzone]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Leonessa è il punto di intersezione tra due [[Strade statali in Italia|strade statali]]: una è la [[strada statale 471 di Leonessa|SS 471 ''di Leonessa'']], che collega il comune da un lato verso l'Abruzzo ([[Posta (Italia)|Posta]], [[Amatrice]] e [[L'Aquila]]), e dall'altro verso l'[[Umbria]] ([[Cascia]] e [[Norcia]]); l'altra è la [[strada statale 521 di Morro|SS 521 ''di Morro'']], che collega Leonessa al capoluogo [[Rieti]] e alla capitale [[Roma]], nonché alla città di [[Terni]]. In corrispondenza del paese, il tracciato originario di queste strade è stato sostituito da una breve variante [[Strada a scorrimento veloce|a scorrimento veloce]] che evita l'attraversamento dell'abitato; nella parte rimanente seguono invece il tracciato storico, tortuoso e pieno di curve.
 
Dalla cittadina hanno inoltre inizio alcune strade provinciali, tra cui la [[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|SP 10]] per il Terminillo e la SP 11 per Trimezzo.
 
== Amministrazione ==
{{Approfondimento
{{Nota
|titolo=Referendum per l'aggregazione all'Umbria
|contenuto= L'11 settembre [[2008]] il [[Consiglio dei ministri]] espresse parere favorevole al referendum per il distacco del comune di Leonessa dal [[Lazio]] e la sua aggregazione all'[[Umbria]]. La consultazione ebbe luogo il 30 novembre e 1º dicembre 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/elezioni/0769_2008_09_12_referendum_comuni.html|titolo=Indetto referendum nei comuni Meduna di Livenza (TV) e Leonessa (RI) per il distacco dalle rispettive regioni|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21-09- settembre 2008|data=12-09- settembre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090728192355/http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/elezioni/0769_2008_09_12_referendum_comuni.html|dataarchivio=28 luglio 2009}}</ref> Nonostante la vittoria del Sì, non venne raggiunto il previsto ''quorum'' di 1.146 voti favorevoli (maggioranza assoluta degli aventi diritto). Su 1.207 votanti, 926 si pronunciarono per il Sì e 238 per il No; le schede bianche furono 19 e le nulle 24.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=36623|titolo=A Leonessa vince il sì, ma mancano i numeri per separarsi dal Lazio|editore=[[Il Messaggero]]|accesso=16-12- dicembre 2008|data=1-12-2008|urlarchivio=https://archive.is/20120802183116/http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=36623|dataarchivio=2 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>
}}
[[File:Sacrario morti stragi di Leonessa.JPG|thumb|Monumento ai Martiri del 7 aprile 1944]]
Fino all'unità d'Italia città del [[Regno delle Due Sicilie]], dipartimento di [[Abruzzo Ultra]] II. Fino al [[1927]] era parte integrante della [[provincia dell'Aquila]], circondario di [[Cittaducale]].
 
Dall'anno della sua fondazione (1278) fino all'[[unità d'Italia]] (1861), per circa 600 anni, Leonessa ha fatto parte del [[Regno di Napoli]] (poi divenuto [[Regno delle Due Sicilie]]). Il comune apparteneva al [[distretto di Cittaducale]], che a sua volta apparteneva prima al [[Abruzzo Ultra|giustizierato dell'Abruzzo Ulteriore]], poi alla provincia dell'[[Abruzzo Ultra II|Abruzzo Ulteriore II]], in entrambi i casi con capoluogo [[L'Aquila]]. All'unità d'Italia il comune fu inserito nel [[circondario di Cittaducale]] all'interno della [[provincia dell'Aquila]], in [[Abruzzo]].
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle Circoscrizioni Provinciali]] stabilito dal regio
decreto N°1 del 2 gennaio [[1927]], per volontà del governo fascista, quando venne istituita la [[provincia di Rieti]], Leonessa passò dalla [[provincia dell'Aquila]] a quella di Rieti.
 
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la [[provincia di Rieti]], Leonessa passò dalla [[provincia dell'Aquila]] (Abruzzo) a quella di Rieti (Lazio).
Nel [[2012]] il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, lancia la proposta politica di riunire Leonessa, Cittaducale, Antrodoco, Amatrice e il Cicolano alla provincia dell'Aquila. Tale proposta ha raccolto un parziale consenso tra la popolazione, legata comunque a L'Aquila per motivi storici.<ref>{{cita web|http://www.leonessa.org/2012/stampa/20120813abr1.pdf|titolo=Cialente: Amatrice e Borbona con L'Aquila|editore=[[Il Centro]]|accesso=13-08-2012|data=13-08-2012}}</ref>
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|23 aprile [[1995]]|12 giugno [[2004]]|[[Paolo Trancassini]]|[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2004]]|9 giugno [[2009]]|Alfredo Rauco|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
|[[2004]]
{{ComuniAmminPrec|9 giugno [[2009]]|27 maggio [[2019]]|[[Paolo Trancassini]]|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
|[[2009]]
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2019]]|''in carica''|Gianluca Gizzi|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
|Alfredo Rauco
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|in carica
|Paolo Trancassini
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
Il comune di Leonessa, dal 1978, è gemellato con l'omonimo battaglione dell'[[11º Reggimento Trasmissioni]]. In occasione delle celebrazioni del trentennale del gemellaggio avvenute nel settembre 2008, il comune ha conferito la cittadinanza onoraria al Comandante dell'[[11º Reggimento Trasmissioni]].
*{{Gemellaggio|Francia|Gonesse|1978}}
 
===Altre informazioni amministrative===
* Fa parte della [[Comunità montana Montepiano Reatino]].
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
Riga 190 ⟶ 191:
* Mauro Zelli, "Narnate", storia di un territorio di frontiera tra Spoleto e Rieti dall'VIII al XIII secolo, Roma, 1997
* Mauro Zelli, Flavio Silvestrini, Francesco Vitali, "[[Gentile da Leonessa]]", atti del convegno 2006, Udine, 2007.
* {{Cita libro|url=http://www.leonessaeilsuosanto.it/download/Leo_guida.pdf|autore=Luigi Nicoli|titolo=Leonessa, la città di San Giuseppe|editore=edizioni Leonessa e il suo Santo|anno=2006
|cid=Nicoli}}
 
== Voci correlate ==
Riga 195 ⟶ 198:
* [[Provincia di Rieti]]
* [[Circondario di Cittaducale]]
* [[Cammino di San Benedetto]]
* [[Monte Castiglioni]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Leonessa}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
* [http://www.leonessa.org/ Sito principale]
* [http://www.leonessano.it/ Sito informativo su Leonessa ed il Leonessano]
* [http://www.leonessaeilsuosanto.it "Leonessa e il Suo Santo"], rivista bimestrale di vita e storia leonessana, a cura del convento dei cappuccini di Leonessa, dal 1964
* [http://www.ilpaliodelvelluto.it Sito sul Palio del Velluto]
* [http://www.esercizispirituali.altervista.org/ Convento cappuccini Leonessa]
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Rieti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Due Sicilie|Lazio}}
 
[[Categoria:Leonessa| ]]
[[Categoria:Città murate del Lazio]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Lazio]]