Spartium junceum: differenze tra le versioni

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|nome=Ginestra odorosa
|statocons=NE
|immagine=[[Immagine:Spartium junceum (habitus).jpg|250px]]
|didascalia=''Spartium junceum''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->
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|regnoFIL=[[Plantae]]
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|clade3=[[Eudicotiledoni]]
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|clade5=[[Superrosidi]]
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|ordineFIL=[[Fabales]]
|famigliaFIL= [[Fabaceae]]
|sottofamiglia sottofamigliaFIL= [[Faboideae]]
|tribù tribùFIL=[[Genisteae]]
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|genereFIL='''Spartium'''
|specieFIL='''S. junceum'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
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|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=''Genista juncea''<br/><small>(L.) Scop.</small>
|sinonimi?=
|sinonimi=''Genista juncea''
|nomicomuni=
|suddivisione=
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}}
 
La '''ginestra odorosa''' ('''''Spartium junceum''''' <small>[[Linneo|L.]]</small>) è una [[plantae|pianta]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Fabaceae|Fabacee]], tipica degli ambienti di [[gariga]] e di [[macchia mediterranea]]. È nota anche come '''ginestra di Spagna''', '''ginestra comune'''<ref>{{Treccani|ginestra|ginèstra|v=1|accesso=14 giugno 2021}}</ref>, '''giunco di Spagna''' o '''pianta della scopa'''.<ref>{{cita web|url=https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=39414|titolo=Ginestra comune|opera=[[Nuovo soggettario]]|editore=[[BNCF]]|accesso=14 giugno 2021}}</ref> È l'unica [[specie]] del [[genere (tassonomia)|genere]] '''''Spartium'''''.<ref name=TPLPOWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Spartium junceum |operasito=ThePlants Plantof the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, ListKew |url=httphttps://wwwpowo.theplantlistscience.kew.org/tpl1.1taxon/record/ildurn:lsid:ipni.org:names:519057-84711 |accesso=85 aprilemaggio 2015 |lingua=en2023}}</ref>
 
==Descrizione==
È una [[pianta perenne]] a [[portamento (piante)|portamento]] arbustivo (alto da 0,5 sino a 31,005 m),.<ref perenne,name=Pignatti2017>{{cita conlibro lunghi|autore=Pignatti fustiS. |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia Vol. II |capitolo=Spartium junceum |editore=Edagricole |città=Milano |anno=2017 |pp=461-462 |isbn=9788850652433}}</ref>
I [[fusto|fusti]] sono verdi cilindrici compressibili ma resistenti, eretti, ramosissimi e sono detti ''vermene''. Le [[foglie]] sono lanceolate, i [[fiori]] sono portati in [[racemo (botanica)|racemi]] terminali di colore giallo vivo. L'[[impollinazione]] è [[entomogama]]. I [[frutti]] sono dei [[baccello|legumi]]; i [[semi]] vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre.
 
I [[Fusto (botanica)|fusti]] sono verdi, cilindrici, compressibili ma resistenti (abbastanza da essere difficile strapparli a mani nude), eretti, ramosissimi e sono detti ''vermene''.
==Distribuzione e habitat ==
 
Specie nativa dell'[[bacino del Mediterraneo|area del Mediterraneo]], dal sud dell'[[Europa]], al [[Nord Africa]] al [[Medio Oriente]].<br/>
Le [[foglie]] sono lanceolate, i [[fiori]] sono portati in [[racemo (botanica)|racemi]] terminali di colore giallo intenso. Fiorisce nel periodo fra maggio e giugno.
Risulta [[endemismo|endemica]] in gran parte dell'[[areale]] del bacino del Mediterraneo. Cresce in zone soleggiate da 0 a 1200 m [[s.l.m.]]<br/>
 
Predilige i suoli aridi, sabbiosi. Può vegetare anche su terreni argillosi, purché non siano dominati dall’umidità e da acque stagnanti.
I [[frutti]] sono dei [[baccello|legumi]]; i [[semi]] vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre.
 
== Biologia ==
L'[[impollinazione]] è [[entomogama]], ad opera di [[imenotteri]] e piccoli [[coleotteri]]<ref name=Pignatti2017/>.
 
== Distribuzione e habitat ==
Specie nativa dell'[[bacino del Mediterraneo|area del Mediterraneo]], dal sud dell'[[Europa]], alalla [[Nord AfricaTurchia]] e al [[Medio Oriente]].<brref name=POWO/> .
 
Cresce in zone soleggiate da 0 a 1200 m [[s.l.m.]]<br/>
Predilige i suoli aridi, sabbiosi. Può vegetare anche su terreni argillosi, purché non siano dominati dall’umiditàdall'umidità e da acque stagnanti.
 
==Coltivazione==
Il metodo più utilizzato è la propagazione per seme. La semina si effettua in autunno (settembre) o anche in primavera (da marzo a metà aprile).
Per favorire un’elevataun'elevata percentuale di germinabilità dei semi (circa il 90%) in un tempo piuttosto ridotto, è consigliabile uno dei seguenti trattamenti:{{cn}}
* cicli fisici di temperatura: acqua calda a 100&nbsp;°C per 23 minuti, acqua a 60-65&nbsp;°C per 30 minuti in acqua a 40&nbsp;°C per 1 ora, acqua fredda per 40 ore.
* trattamenti chimici: immersione per 24 ore in una soluzione di NaHCO<sub>3</sub> ([[bicarbonato di sodio]]) al 2%, 15 - 30 minuti in H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> ([[acido solforico]]) concentrato con successivo lavaggio abbondante.
 
I tagli di ringiovanimento sono di ostacolo alla fioritura e alla fruttificazione. Pertanto, se si vogliono ottenere fiori e semi, occorre lasciare inutilizzato, per alcuni anni (5 - 6), un numero adeguato di piante.
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* Essendo una pianta che sviluppa le sue radici in profondità, può essere utilizzata per consolidare terreni.
* L'estratto assoluto dei fiori è una fragranza ricca ed opulenta che possiede una nota burrosa particolare. Viene prodotto per lo più a [[Grasse]] da fiori provenienti dalla [[Calabria]].
* La concreta di ginestra è una sostanza cerosa intensamente profumata, di colore giallo bruno, ricorda il miele e la cera d'api, sia nel colore che nel profumo, la concreta viene ricavata a mezzo di solventi (esano) il prodotto finale è un miscuglio di oli[[Olio essenziale|olii essenziali]], acidi grassi e cere. {{chiarire|La distillazione sottovuoto di questa sostanza fornisce luna [[aroma|sostanza aromatica]] denominata 'assoluto'genêt absolu'', ossia "ginestra assoluta".<ref>{{cita web |url=https://www.femaflavor.org/sites/default/files/3.%20GRAS%20Substances%282001-3124%29_0.pdf |titolo=Recent Progress in the Consideration of Flavoring Ingredients Under the Food Additive Amendment. III. GRAS Substances |lingua=en}}.</ref>
*Dalle vermene si estrae la fibra tessile.
*Questa tipologia di ginestra è utilizzata nell'ambito della [[cesteria]] per produrre i fondi e i bordi dei cesti.<ref>{{Cita libro|autore=Andrea Magnolini|titolo=Fare cesti. Manuale pratico di cesteria secondo le tradizioni regionali italiane|ed=Edizioni Terra Nuova|data=2012|città=Firenze|p=11}}</ref>
 
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{cita libro |autore=Sandro Pignatti S. |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia Vol. II |annocapitolo=1982 |editore=Edagricole |città=BolognaMilano |isbnanno=88-506-2449-22017 |p= |isbn=9788850652433}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonswikt=Spartium junceum|wikispeciesginestra}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica}}
 
[[Categoria:Genisteae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[Categoria:Fibre tessili]]