Pinerolo: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Pinerolo
|Panorama =
|Didascalia = Panorama
|Bandiera = Pinerolo-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Torino
|Amministratore locale =
|Partito = [[liste civiche]] [[centro-sinistra]] e [[Sinistra (politica)|sinistra]] +[[M5S]]
|Data elezione =
|Data
|Data istituzione =
|Altitudine = 376<ref>min 291 - max 1.358 del Monte Sette Confini</ref>
|Sottodivisioni = [[Abbadia Alpina]], Ainana, Avaro-Tron, Bacchiasso, Batur, [[Baudenasca]], Biscornetto, Borgata Colombaio, Borgata Orba, Cascina della Cappella, Cascina Ghiotta, Cascina Gili, Cascina Nuova, Cascina Pol, Case Bianche, Case Nuove, Colletto, Gerbido di Costagrande, Gerbido di Riva, Graniera, Losani, Motta Grossa, Pascaretto, Riauna, Riva, Rubiani, Salera, San Martino, Stazione di Riva, [[Talucco]], Villa Motta Rasini
|Divisioni confinanti = [[Buriasco]], [[Cantalupa]], [[Cumiana]], [[Frossasco]], [[Garzigliana]], [[Macello (Italia)|Macello]], [[Osasco (Italia)|Osasco]], [[Pinasca]], [[Piscina (Italia)|Piscina]], [[Porte (Italia)|Porte]], [[Roletto]], [[San Pietro Val Lemina]], [[San Secondo di Pinerolo]], [[Scalenghe]]
|Zona sismica = 3S
|Gradi giorno = 2815
|Nome abitanti = pinerolesi
|Patrono = [[Donato d'Arezzo|san Donato]]
|Festivo = il lunedì dopo l'ultima domenica del mese di agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map - IT - Torino - Municipality code 1191.svg
|Didascalia mappa = Localizzazione del comune di Pinerolo nella città metropolitana di Torino.
|Motto = ''Dulcis Domino Durissimo Hosti''
}}
'''Pinerolo''' (''Pinareul'' in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Pineròl'' in [[occitano]], ''Pignerol'' in [[Lingua francese|francese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> nella [[città metropolitana di Torino]] in [[Piemonte]].
Era capoluogo dell'[[Circondario di Pinerolo|omonimo circondario]].<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.torino.it/decentramento/circondari/pinerolo |titolo=Circondario di Pinerolo sul sito della provincia |accesso=2011-04-23 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110529025503/http://www.provincia.torino.it/decentramento/circondari/pinerolo}}</ref>
== Geografia fisica ==
{{Citazione|Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte|[[Edmondo De Amicis]], ''Alle porte d'Italia''}}
{{Citazione|Tutti a Pinerolo!<ref>{{YouTube |id=QnW05X4QxxM |titolo=Fantozzi contro tutti.. a Pinerolo...alla bersagliera!! |canale=Stracult Video |data=2017-06-18 |accesso=2025-01-28}}</ref>|[[Ragionier Filini|Filini]], miglior amico e collega di [[Ugo Fantozzi|Fantozzi]] nel film ''[[Fantozzi contro tutti]]''}}
=== Caratteri altimetrici e geomorfologici ===
[[File:Piazza Duomo al tramonto.jpg|miniatura|upright=1.16|Tramonto su Piazza Duomo]]
Il territorio di Pinerolo può essere distinto in tre ambiti distinti per pianura, collina, montagna. Si rileva infatti un'altitudine minima di 291 metri al confine con il comune di [[Scalenghe]] e un'altitudine massima di 1.358 metri del [[Monte Sette Confini]], sito nella [[Val Lemina]].
Dal punto di vista geomorfologico, il comune di Pinerolo è limitato a sud dal torrente [[Chisone]], a nord dai rilievi della collina di Pinerolo e a nord-ovest dal torrente [[Lemina]]. Il concentrico di Pinerolo si estende principalmente ai piedi del rilievo collinare, su di un'area subpianeggiante attraversata dal torrente Lemina.
La zona di pianura del comune di Pinerolo è la più estesa, rappresentando il 77% circa dell'intero territorio; l'area collinare rappresenta invece il 20% circa, mentre l'area montana risulta essere la meno estesa occupando il residuo 3%.
Sia il territorio collinare che quello montano presentano una elevata copertura boschiva interrotta nelle aree a minor pendenza da prati ed è caratterizzato da una ridotta densità abitativa, ad eccezione della sola frazione di [[Talucco]], in Val Lemina.
=== Clima ===
Nel comune di Pinerolo, la temperatura media annua rilevata dalla stazione idro-meteorologica di Arpa risulta essere di 13,5 °C.
Mediamente vengono registrati da un minimo di 506 mm a un massimo di 1157 mm di pioggia nell'anno solare. Il regime pluviometrico, secondo la [[classificazione di Mennella]], è quello prealpino con un massimo principale nei mesi primaverili e uno secondario in autunno; il minimo principale è in inverno. Entrando più nel dettaglio, il mese di maggio risulta essere il più piovoso; mentre il meno piovoso si colloca nei mesi di gennaio e febbraio.
La direzione prevalente della ventilazione nel Pinerolese risulta essere dai quadranti occidentali, con raffiche che solitamente raggiungono la massima intensità durante gli eventi di [[Favonio|föhn]] (Favonio), vento catabatico caldo che riscende le vallate.
La parte più antica dell'abitato sorge sulle pendici della collina di San Maurizio, dove si trovano i resti della [[Cittadella (fortezza)|cittadella]] (445 m), mentre a sud e a est si sono sviluppati, in pianura, i moderni quartieri residenziali e industriali, fino al corso del [[Lemina]] e oltre. Ancora oggi è possibile individuare l'andamento delle [[mura (fortificazione)|mura]], di origine antica e rafforzate a più riprese fino all'intervento del [[Sébastien Le Prestre de Vauban|Vauban]] nel [[1670]].
== Storia ==
Il territorio di Pinerolo risulta abitato sin dalla preistoria, come dimostrano i ritrovamenti di bracciali, asce, scalpelli e frammenti di utensili bronzei avvenuti nei pressi di piazza Guglielmone nei primi anni '70.<ref>Mauro Maria Perrot, ''Storia di Pinerolo e del suo territorio'', LAR Editore, Torino, 2012.</ref> La dominazione romana ha la più celebre testimonianza nella necropoli della Doma Rossa, venuta alla luce durante i lavori per la realizzazione dell'[[Autostrada del Pinerolese|autostrada Torino-Pinerolo]] nel 2003, indizio di una presenza presumibilmente agricola nel territorio di Riva di Pinerolo.<ref>[http://www.comune.pinerolo.to.it/vivere_turi/musei/m_senato.htm Musei - Città di Pinerolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305001528/http://www.comune.pinerolo.to.it/vivere_turi/musei/m_senato.htm |data=5 marzo 2016 }}</ref>
Il toponimo di Pinerolo appare per la prima volta nel [[981]] con il nome ''Pinarolium'' ("pineta") in un diploma di [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] con il quale si confermavano al [[Arcidiocesi di Torino|vescovo di Torino]] le proprietà, i diritti e i privilegi sulla città goduti dai suoi predecessori. In questo periodo Pinerolo non era una vera e propria città, bensì una [[Corte regia|Corte]] formata dai borghi di [[Abbadia Alpina|San Verano]], [[San Pietro Val Lemina]], [[San Maurizio]] (il borgo alto di Pinerolo, comprendente il castello abbattuto nel [[1696]]) e San Donato (borgo basso). All'epoca, di tali villaggi San Verano era il più importante, trovandosi all'imbocco della [[Val Chisone]]. Nel [[1064]] la città fu ceduta ai [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] dell'[[abbazia di San Verano]], oggi [[Abbadia Alpina]], per volere di [[Adelaide di Susa]]. Contro le rivendicazioni del vescovo di Torino, appoggiate da un diploma di [[Federico Barbarossa|Federico I]], i Pinerolesi insorsero in difesa dei benedettini, guadagnando così le [[Comune medievale|libertà comunali]].
[[File:Tommaso-Savoia-1100.JPG|thumb|left|upright|[[Tommaso I di Savoia]].]]
Conobbe lotte e ribellioni sotto [[Tommaso I di Savoia]], che l'aveva occupata nel [[1220]], e forti contrasti con l'abbazia di San Verano la quale, nel [[1243]], rinunciò ai suoi diritti in favore di [[Amedeo IV di Savoia]] e del fratello [[Tommaso II di Savoia]]. Sotto Tommaso e i suoi discendenti del ramo di Acaia ebbe pace e prosperità: eletta nel [[1295]] capitale dei loro possedimenti in [[Piemonte]], rimase tale fino all'estinzione del ramo dei Savoia-Acaia nel [[1418]], quando [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]] riunì in un solo Stato tutti i possessi dei Savoia in [[Italia]] e in [[Francia]].
Subì la dominazione francese dal [[1536]] al [[1574]], dopo la quale ricevette il titolo di [[città]] dal conte [[Emanuele Filiberto di Savoia]]. Fu nuovamente occupata dalla [[Francia]] in virtù del [[trattato di Cherasco]] ([[1631]]).
Il [[cardinale Richelieu]] affidò allora a [[Sébastien Le Prestre de Vauban|Vauban]], il più grande ingegnere militare francese dell'epoca, il compito di rendere Pinerolo una straordinaria [[piazzaforte]], che nelle sue intenzioni avrebbe garantito alla Francia il controllo dell'[[Italia settentrionale]]. A spese di continui espropri di beni e terreni furono restaurate le mura cittadine, fu ricostruito il castello e ampliata la cittadella: rimanevano alla città due sole porte, quella di Francia e quella di Torino. Molti laboratori artigiani furono demoliti e gli operai trasferiti a [[Lione]], la cui industria venne potenziata a scapito di quella pinerolese. La fortezza di Pinerolo, il ''Donjon'', fu usata anche come prigione, dove Luigi XIV mandava i suoi nemici, tra i quali [[Nicolas Fouquet]], ministro delle finanze caduto in disgrazia. Vi sarebbe stato prigioniero anche il misterioso personaggio noto come "[[Maschera di Ferro]]"<ref>Secondo alcuni storici sarebbe da identificare con lo stesso Nicolas Fouquet.</ref>.
Pinerolo fu riconquistata da [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] nel [[1696]], ma prima di andarsene
[[File:Pinerolo.PiazzaCavour.jpg|thumb|upright=1.2|Piazza Cavour nel 1937.]]
Nel [[1801]] il Piemonte venne annesso alla Francia e Pinerolo fu per l'ultima volta occupata dai
Nel [[1848]] fu fondata a Pinerolo la prima società di [[Mutuo Soccorso]] d'Italia, la "Società generale degli operai" creata per «…l'unione, la fratellanza, il mutuo soccorso e la scambievole istruzione». Nel [[1849]] fu trasferita in città (proveniente da [[Venaria Reale]]) la Scuola d'Applicazione di Cavalleria (soppressa nel [[1945]]), ora sede, tra l'altro, del [[Museo nazionale dell'arma di cavalleria]] (istituto nel 1961) e del Museo di Arte Preistorica. Dalle valli laterali affluì in città nuova popolazione: gli abitanti passarono da {{formatnum:12000}} nel [[1819]] a {{formatnum:18000}} nel [[1890]]. Partecipò attivamente alla [[Resistenza italiana]]. A Pinerolo nacquero sia l'ultimo presidente del Consiglio prima del fascismo, [[Luigi Facta]], che il capo della Resistenza [[Ferruccio Parri]] (che in onore alla collina di San Maurizio scelse il nome di combattimento, Maurizio), presidente del Consiglio dall'aprile al dicembre 1945.
È a Pinerolo che l'8 settembre [[1974]] vennero arrestati i terroristi, fondatori delle [[Brigate Rosse]], [[Renato Curcio]] ed [[Alberto Franceschini]]<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1114_01_1974_0202_0004_16267222/|titolo=Il capo delle Brigate rosse Renato Curcio è arrestato a Pinerolo con il suo aiutante|editore=lastampa.it|data=10 settembre 1974|accesso=22 dicembre 2022|p=4}}</ref>.
Nel [[XX secolo]] Pinerolo vide un'ulteriore industrializzazione, con la nascita di nuovi stabilimenti, quali le [[PMT Italia|Officine Meccaniche Poccardi Pinerolo]], fondate nel [[1897]] dall'imprenditore Francesco Poccardi, che nel [[1938]] si dedicarono alla produzione di macchinari per l'industria cartaria; nel [[1957]] esse vennero acquisite dalla [[Beloit Corporation]], azienda [[Stati Uniti d'America|statunitense]] del settore, che ne fece il polo europeo della sua produzione. Anche l'industria dolciaria si sviluppò in Pinerolo con l'azienda [[Galup]], nota per la produzione di panettoni bassi, prodotto a diffusione locale, ma con aree di mercato particolari anche all'estero. Nei primi anni del [[XXI secolo]] però, l'industria pinerolese entrò in crisi e, anche per compensare le difficoltà del settore industriale, la città ha puntato maggiormente sul [[turismo]], avendo avuto un glorioso passato come capitale del [[principato del Piemonte]] dal [[1295]] al [[1418]].
===Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 29 luglio 1955.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?536 |titolo= Pinerolo |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 2 gennaio 2024 }}</ref>
{{Citazione|D'argento, a tre fasce di nero, col pino silvestre, al naturale, attraversante. Motto: ''Dulcis Domino durissimus hosti''. Ornamenti esteriori da Città.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/185debeb-83e5-4de8-8c6f-fbea0badb5f6/1272-pinerolo|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Pinerolo|accesso=4 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>}}
Il gonfalone, riconosciuto con DPCM del 12 febbraio 1960<ref name="ACS"/>, è costituito da un drappo di azzurro.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona muraria di città italiana (014).svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione =
| data = 29 luglio 1955<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?536|titolo=Pinerolo, decreto 1955-07-29 DPCM, riconoscimento di stemma e titolo di città|accesso=4 ottobre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
}}
{{Immagine grande|Panorama Piazza San Donato a Pinerolo.jpg|1300px|Panorama a 360° di Piazza San Donato a Pinerolo<ref>Nell'immagine i palazzi sono curvati all'interno rispetto alla realtà.</ref>.}}
== Monumenti e luoghi
[[File:Chiesa Santa Croce a Pinerolo TO.jpg|thumb|[[Chiesa di Santa Croce (Pinerolo)|Chiesa di Santa Croce]]]]
[[File:Chiesa di San Maurizio a Pinerolo TO rectilinear.jpg|thumb|[[Basilica di San Maurizio (Pinerolo)|Basilica di San Maurizio]]]]
[[File:Casa del Vicario.jpg|thumb|Casa del Vicario]]
[[File:Pinerolo, Madonna della Grazie 001.jpg|thumb|[[Santuario della Madonna delle Grazie (Pinerolo)|Santuario della Madonna delle Grazie]]]]
* Piazza Vittorio Veneto (più nota come "Piazza Fontana"): è il punto di ritrovo centrale dei pinerolesi; progettata nel [[1738]], venne realizzata spianando i fossati antistanti le mura seicentesche. Questa vasta area fu fino al [[1830]] la [[piazza d'armi]] della cittadina, una delle più estese d'Italia; oggi è sede dei mercati settimanali (mercoledì e sabato). Al suo interno sono collocate una fontana con vasca monoblocco in pietra di [[Malanaggio]] e la statua in marmo
*Palazzo del Comune: si affaccia sul lato nord di Piazza Vittorio Veneto. Originariamente arsenale della fortezza cittadina, negli anni del [[fascismo]] ne venne ristrutturata la facciata e costruita la torre civica.
*
* Palazzo Vittone: si trova sul lato est della medesima piazza e prende il nome dell'architetto [[Bernardo Antonio Vittone]], allievo di [[Filippo Juvarra]], che lo progettò nel [[1740]]. Fu commissionato dal re [[Carlo Emanuele III di Savoia]] per accogliervi l'Ospizio dei [[Catecumeni]]. Dal [[1816]] fu poi destinato a collegio municipale, poi vescovile e infine, dal [[1867]], collegio civico. Oggi è sede di importanti musei e istituzioni culturali. A partire dal 1896 si avviò la costruzione, in un'area a nord del Palazzo di Città, del Nuovo [[Seminario Vescovile di Pinerolo|Seminario Vescovile]]. Ospita il Museo Civico (cimeli [[Giambattista Bodoni|bodoniani]], armi, monete, dipinti ottocenteschi di scuola locale).
* Edifici medievali; numerose sono le case medievali, tra le quali si annoverano: il "Palazzo dei Principi d'Acaia" o Castel Nuovo, costruito nel [[1318]] e più tardi modificato; la quattrocentesca [[Senato di Pinerolo|"Casa del Senato"]]; la "Casa del Vicario", costruzione in cotto del [[XVI secolo]].
* Il [[Cattedrale di San Donato (Pinerolo)|Duomo]], dedicato a san Donato e già ricordato nel 1044, ripreso nei secoli [[XV secolo|XV]], [[XVI secolo|XVI]] e [[XVIII secolo|XVIII]] e ancora restaurato nel [[XIX secolo|XIX]], si presenta in forme [[gotico|gotiche]] con tre [[rosone|rosoni]] e tre [[Portale (architettura)|portali]] in facciata dei quali quello centrale sormontato da un'alta [[ghimberga]]. Nell'interno conserva [[acquasantiera|acquasantiere]] gotiche e il [[coro (architettura)|coro]], un [[pulpito]] e un leggio in legno, intagliato nel [[XVII secolo|'600]]. Il [[campanile]], risalente al [[1425]], nel [[Medioevo]] era una Torre Civica; è rimasto incompiuto.
* La [[Basilica di San Maurizio (Pinerolo)|basilica di San Maurizio]], già ricordata nel [[1078]], venne ricostruita nel [[1470]] e restaurata nel [[1897]].
* Il [[Santuario della Madonna delle Grazie (Pinerolo)|santuario della Madonna delle Grazie]], attiguo alla parte posteriore della basilica e rivolto in direzione opposta, risale al [[XVI secolo]] e sorge in posizione panoramica.
* La [[Chiesa di San Domenico (Pinerolo)|chiesa di San Domenico]], risalente al [[1438]], e in parte conservata con il campanile coevo, ha resti di affreschi del [[XV secolo]].
* Alcune chiese [[architettura barocca|barocche]] sono:
**[[Chiesa di San Rocco (Pinerolo)|
** [[Chiesa di San Giuseppe (Pinerolo)|
*Al [[XIX secolo]] risalgono il [[Teatro Sociale (Pinerolo)|Teatro Sociale]] ([[1842]]), distrutto da un incendio nel 1972 e riaperto nel 2008, e il [[Tempio Valdese (Pinerolo)|Tempio Valdese]] ([[1855]]-[[1860|60]]), edificato dopo l'editto di emancipazione di [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]].
* I resti delle mura duecentesche che circondavano il borgo alto, ancora visibili lungo la parte sommitale di
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono
# [[Romania]], {{formatnum:1394}}
#
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=== Tradizioni e folclore ===
Ad anni alterni, a ottobre, si svolge a Pinerolo la rievocazione storica della [[Maschera di Ferro]], una delle maggiori manifestazioni della città. La leggenda vuole infatti che il misterioso personaggio storico sia risieduto nella cittadella di Pinerolo; sul colle di San Maurizio c'è un piccolo monumento dedicato proprio a tale leggenda<ref>{{Cita web|url = http://www.lastampa.it/2015/10/03/torinosette/primapagina/il-e-il-a-pinerolo-i-giorni-della-maschera-di-ferro-wpk3rzpAiWBoh9TQUqNURP/pagina.html|titolo = I giorni della Maschera di Ferro/La Stampa|accesso = 26 gennaio 2016|dataarchivio = 1 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160201123111/http://www.lastampa.it/2015/10/03/torinosette/primapagina/il-e-il-a-pinerolo-i-giorni-della-maschera-di-ferro-wpk3rzpAiWBoh9TQUqNURP/pagina.html|urlmorto = sì}}</ref>
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Pinerolo è sempre stata città di tradizioni militari: sono presenti infatti numerose caserme sul territorio cittadino.
Fino al 1996, vi si trovava la Scuola del Corpo veterinario militare presso la cui sede era presente anche la componente veterinaria dell'[[Accademia di sanità militare interforze]] (NEASMI), nata nel 1968 con sede principale a Firenze, e la [[Scuola militare di mascalcìa]], fondata nel [[1882]], dove si apprese per lungo tempo il mestiere di [[maniscalco]]. Oggi la Scuola si trova a [[Grosseto]], annessa alla Scuola militare di veterinaria, un tempo presente anch'essa a Pinerolo, presso la caserma [[Villy Pasquali]].
Era di stanza a Pinerolo, presso la caserma Litta Modignani/Villy Pasquali, il 1º Reggimento di [[Arma di cavalleria|cavalleria]], il "[[Reggimento "Nizza Cavalleria" (1º)|Nizza cavalleria]]", fondato nel 1690 e trasferito nella sede di [[Bellinzago Novarese]] (NO) nel 2013. Il "Nizza cavalleria" è il più antico reggimento della cavalleria italiana e uno dei più antichi reggimenti dell'[[Esercito italiano]] dopo i reggimenti dei [[Granatieri di Sardegna]]. A fine del 2017, dopo la ristrutturazione del corpo centrale è diventata sede della locale Compagnia Carabinieri. Invece, presso la caserma Berardi si trova stanziato il [[3º Reggimento alpini]], che vanta antiche tradizioni militari nel Pinerolese. Questo reggimento gestisce anche il comprensorio militare del Galoppatoio nella frazione di Baudenasca.
Sono inoltre presenti la Cavallerizza Caprilli, il terzo maneggio coperto più grande d'Europa dopo quelli di [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Vienna]], e il [[Museo storico dell'Arma di cavalleria]] di Pinerolo<ref>{{Cita web|url=http://www.museocavalleria.it/|titolo=Il Museo Storico dell'Arma di Cavalleria|accesso=29 marzo 2016}}</ref>.
Fino al 1997 a Pinerolo, a lato del municipio, era presente un carcere.<ref>{{Cita web|url=https://www.vocepinerolese.it/articoli/2017-05-17/quando-pinerolo-c-era-anche-carcere-che-fine-ha-fatto-progetto-nuovo-carcere-11650|titolo=Quando a Pinerolo c’era anche il carcere… Che fine ha fatto il progetto di un nuovo carcere|sito=vocepinerolese.it|data=17 maggio 2017|accesso=22 dicembre 2022}}</ref>
Il 31 luglio [[2007]] è stata dismessa la caserma Bochard di San Vitale, storica sede della Compagnia controcarri "Cremona", che si trova in viale Cavalieri d'Italia di fronte alla caserma Litta Modignani. Altre ex caserme in Pinerolo sono la caserma Fenulli, in precedenza chiamata Principe Amedeo (ora area espositiva e sede di scuole superiori), la caserma Botta, storica sede del Genio Pionieri della Taurinense, in cui sta per essere realizzata la nuova Scuola di cavalleria; le caserme Bricherasio sedi in tempi recenti tra l'altro del tribunale di Pinerolo (mentre fino al 1958, anno della soppressione, aveva sede il distretto militare) e la caserma Adolfo Serafino, demolita nel 1960 poiché pericolante e al cui posto sorge oggi piazza Terzo Alpini. Nella frazione Riva vi era un deposito di carburante / polveriera attualmente non più in uso.
== Cultura ==
[[File:IMG 7093 - Pinerolo - Monumento gen. Filippo Brignone - Foto Giovanni Dall'Orto 17-Mar-2007.jpg|thumb|Monumento dedicato a [[Filippo Brignone]] in Piazza Vittorio Veneto.]]
[[File:Piazza Fontana giorno.JPG|thumb|Piazza Vittorio Veneto, nota comunemente come Piazza Fontana, principale piazza di Pinerolo in cui il mercoledì e il sabato si tiene il mercato.]]
[[File:Caserna Bochard.jpg|thumb|Caserma "
Pinerolo conobbe il momento di maggior splendore quando (dal [[1295]]) fu capitale del dominio degli Acaia e centro di cultura, con una fiorente scuola notarile e con la presenza, per le arti figurative, di numerosi artisti come i pinerolesi
===
Dal 1996 al 2011 è stata sede della Scuola Universitaria di Management d'Impresa della Facoltà di Economia di Torino.<ref>[http://www.sumi.it/default.asp?info1=9 SUMI Pinerolo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110824040325/http://www.sumi.it/default.asp?info1=9 |data=24 agosto 2011 }}.</ref>
===
* [[Museo storico dell'Arma di cavalleria]]: nei locali dell'ex [[Scuola di applicazione]] di [[Cavalleria]] si possono ammirare la raccolta di cimeli, l'importante biblioteca e l'archivio storico.
* Centro Studi e Museo d'Arte Preistorica (CeSMAP): reperti archeologici, [[arte preistorica|arte rupestre]] internazionale e sezione didattica.
* Museo civico etnografico: [[Folclore|cultura popolare]], tradizioni, costumi, lavoro, ambienti della pianura e delle valli del Pinerolese.
* [[Civico museo didattico di scienze naturali Mario Strani]]: [[geologia]], [[flora]], [[fauna]], collezione [[micologia|micologica]], [[mineralogia]] del pinerolese e delle valli limitrofe.
* Collezione Civica d'Arte di Palazzo Vittone: maestri della [[pittura]] e della [[scultura]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]], del [[XX secolo|Novecento]] e contemporanei.
* Museo della Diocesi: testimonianze storiche ed artistiche della vita religiosa in oltre 250 anni dalla fondazione della [[diocesi di Pinerolo|diocesi]].
* Museo Storico del Mutuo Soccorso: è la sede sociale della Società Generale fra gli Operai di Pinerolo.
* Museo della Doma Rossa: reperti archeologici di una necropoli romana rinvenuti in località Riva durante i lavori di realizzazione del raccordo autostradale
*Galleria d'arte contemporanea "En plein air" - sospesa nel 2021<ref>{{Cita web|url=https://www.torinoggi.it/2021/05/12/leggi-notizia/argomenti/attualita-8/articolo/covid-e-disinteresse-spingono-larte-fuori-dalle-campagne-di-pinerolo.html|titolo=Covid e disinteresse spingono l’arte fuori dalle campagne di Pinerolo|sito=Torino Oggi|data=2021-05-12|accesso=2021-05-13}}</ref>
===
Nel film ''[[Fantozzi contro tutti]]'' il [[geometra Calboni]] suggerisce Pinerolo come destinazione della fittizia sgambata fuori città per tentare di impressionare il Visconte Cobram.
Nel 2001 in ''[[Santa Maradona]]'' di [[Marco Ponti]], il protagonista Andrea Straniero ([[Stefano Accorsi]]) racconta all'altro protagonista che sua cugina "si è rifatta le tette a Pinerolo"<ref>{{YouTube|titolo=Santa Maradona - Rocco non muore mai|accesso=2021-05-13|id=WpJjAmXu0pk}}</ref>
Lo stesso regista omaggia la città in ''[[Io che amo solo te (film 2015)|Io che amo solo te]]'' dove [[Luciana Littizzetto]] interpreta la zia che arriva da Pinerolo.
A Pinerolo sono girate alcune scene del film ''[[La mossa del pinguino]]'', che prevede parti della trama nella città dove si svolsero le gare olimpiche di curling<ref>{{Cita web|url=https://www.cinemaitaliano.info/news/17877/la-mossa-del-pinguino-dal-set-del-film-a.html|titolo=La mossa del pinguino - Dal set del film a Pinerolo |sito= CinemaItaliano.info|accesso=2021-05-13}}</ref>.
Alcune scene del film ''[[La prima linea]]'' sono state girate davanti all'ex carcere di Pinerolo.
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
* [[Abbadia Alpina]], comune fino al [[1928]], ricco di industrie, sito ad ovest del [[capoluogo]], lungo la [[strada statale 23 del Colle di Sestriere]]. Si trova dove sorgeva l'[[Abbadia Alpina|abbazia di Santa Maria]] nel luogo detto di San Verano, fondata dalla marchesa [[Adelaide di Susa|Adelaide]] nel [[1064]] e distrutta dai francesi nel [[1693]]. La chiesa parrocchiale, dedicata a [[Verano di Cavaillon|San Verano di Cavaillon]] e costruita forse su disegno di [[Filippo Juvara|Juvara]], è del [[1724]] (inizio dei lavori:[[1708]], inaugurazione:[[1727]]) e custodisce i sepolcri di due vescovi di [[casa Savoia]].
* [[Baudenasca]], anch'esso in passato comune, dove, sulle rive del torrente [[Chisone]], con splendida vista del [[Monviso]], è presente il galoppatoio militare; in questa frazione si celebra da alcuni anni un Carnevale con carri allegorici.
* Riva di Pinerolo, situata ai margini della [[Strada statale 23 del Colle di Sestriere|strada]] del Sestriere in direzione di Torino, a 4 km dal capoluogo; vi si trova un castello [[Medioevo|medievale]], detto Motta dei Trucchetti, risalente al [[XIV secolo]].
* [[Talucco]], frazione famosa per gli squisiti ''Tomin elètrich'' ([[tomini elettrici]]), dove fin dall'[[VIII secolo]] era presente una cella monastica benedettina appartenente all'[[abbazia di Novalesa]]. I suoi abitanti sono soprannominati "talucchini".
* Pascaretto, frazione che sorge all'estremità nord del territorio di Pinerolo, diviso con Piscina e Frossasco.
== Economia ==
[[File:Piazza Roma Pinerolo.jpg|thumb|Piazza Roma, sede del mercato ortofrutticolo]]
Intorno a Pinerolo gravita l'economia delle [[Valli Valdesi]] (versante destro orografico della [[Val Chisone]], [[Valle Germanasca]] e [[Val Pellice]]) e della pianura che si estende fra gli sbocchi di queste valli e il corso del [[Po]].<br />
È sede di svariate industrie (nei settori meccanico, cartario, chimico, dell'abbigliamento) che assorbono manodopera anche dai centri vicini; le aziende di maggiore spicco sono
È stata sede della [[Società Talco e Grafite Val Chisone]] oltre che sede centrale della [[Banca Brignone]] poi rilevata dalla [[Banca Popolare di Bergamo]]. Un'altra banca locale fu la Cassa di risparmio di Pinerolo fondata nel 1841 e assorbita nel 1929 dalla [[Cassa di Risparmio di Torino]].<ref>{{Cita testo|url= https://core.ac.uk/download/pdf/302014445.pdf |titolo= Le casse di risparmio subalpine dalle origini alla riforma Amato,1827-1990 |autore= Claudio Bermond |accesso=22 dicembre 2022}}</ref>
Pinerolo è il centro del commercio della zona montana circostante, essendo inoltre stata la sede della [[Comunità montana Pinerolese Pedemontano]].
== Infrastrutture e trasporti ==
===Strade===
La città di Pinerolo è collegata al capoluogo di provincia [[Torino]] da un'autostrada, la [[Autostrada A55#Diramazione per Pinerolo|A55 o autostrada del Pinerolese]], e dalla [[Strada statale 23 del Colle di Sestriere|strada provinciale 23 del Colle del Sestriere]] e la [[strada statale 589 dei Laghi di Avigliana]], che, transitando a lato di Pinerolo, prosegue per [[Cuneo]].
=== Ferrovie e tranvie ===
La città di Pinerolo è servita dalla [[Ferrovia Torino-Pinerolo|linea ferroviaria Torino-Pinerolo]], inaugurata nel 1854, attraverso la [[stazione di Pinerolo]] e la [[Stazione di Pinerolo Olimpica|fermata Pinerolo Olimpica]].
Pinerolo fungeva inoltre da località capolinea per altre quattro relazioni su ferro:
* la [[Ferrovia Pinerolo-Torre Pellice|ferrovia per Torre Pellice]], il cui servizio risulta sospeso dal 17 giugno [[2012]]<ref>Silvia Adorno, ''Chiusure in Piemonte'', in "I Treni" n. 351 (settembre 2012), pp. 14-19</ref>, con la diramazione [[Ferrovia Bricherasio-Barge|da Bricherasio a Barge]] (servizio già sospeso dal 1984);
* la [[tranvia Pinerolo-Perosa Argentina]], soppressa nel [[1968]];
* la [[tranvia Saluzzo-Pinerolo]], soppressa nel [[1935]];
* la [[Tranvia Torino-Orbassano-Giaveno|tranvia Orbassano-Bivio Cumiana-Pinerolo]], soppressa nel [[1936]].
=== Ospedali ed Assistenza Sanitaria ===
Pinerolo è inserita nel quadro dell'Azienda Sanitaria Locale TO3<ref>{{Cita web |url=https://www.aslto3.piemonte.it/ |titolo=ASL TO3) |accesso=22 giugno 2021 |dataarchivio=25 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210525025343/https://www.aslto3.piemonte.it/ |urlmorto=sì }}</ref>. Oltre allo storico Ospedale Cottolengo (ora sede di ambulatori e uffici amministrativi), il fulcro dell'assistenza sanitaria è l'Ospedale Civile E. Agnelli<ref>{{Cita web |url=https://www.aslto3.piemonte.it/strutture/ospedali/ |titolo=E. Agnelli |accesso=22 giugno 2021 |dataarchivio=24 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210624202600/https://www.aslto3.piemonte.it/strutture/ospedali/ |urlmorto=sì }}</ref>. Sono inoltre presenti nel Pinerolese due ospedali ora deputati a lungodegenza, riabilitazione e servizi territoriali (l'Ospedale Valdese di [[Pomaretto]] e quello di [[Torre Pellice]]). In tutto il territorio è possibile poi ricorrere all'assistenza dei Medici di Medicina Generale e ad una rete di strutture private specialistiche.
=== Mobilità urbana ===
Due sono le società che gestiscono il trasporto pubblico urbano nel Pinerolese, la Cavourese<ref>[http://www.cavourese.it Cavourese]</ref> e l'[[Arriva]] che gestiscono anche i collegamenti interurbani assieme a [[GTT (Torino)|GTT]].
==
[[File:IMG 7083 - Pinerolo - Piazza Vittorio Veneto - Foto Giovanni Dall'Orto 17-Mar-2007.jpg|thumb|Il municipio]]
[[File:Pinerolo-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone comunale]]
=== Sindaci ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1945]]|[[1946]]|Mario Risso|[[Partito Liberale Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1946]]|Tommaso Giustetto|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1951]]|Arnaldo Pittavino|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1951]]|[[1952]]|Teresio Guglielmone|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|[[1956]]|Alcide Asvisio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1961]]|Francesco Giacomo Bona|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec|[[1961]]|[[1966]]|Francesco Giacomo Bona|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|II Mandato}}
{{ComuniAmminPrec|[[1966]]|[[1970]]|Aurelio Bernardi|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1975]]|Aurelio Bernardi|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|II Mandato}}
{{ComuniAmminPrec|[[1975]]|[[1980]]|Dario Debernardi|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1980]]|[[1985]]|Francesco Camusso|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1990]]|Livio Trombotto|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1990]]|[[1990]]|Pietro Rivò|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Elezione annullata da parte di una sentenza del [[Tribunale amministrativo regionale|TAR]] in data 31 agosto 1990</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[1990]]|[[1991]]|Raffaele Rega|[[Partito Socialista Italiano]]|Commissario Straordinario|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1991]]|[[1996]]|Livio Trombotto|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1996]]|[[2001]]|Alberto Barbero|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2001]]|[[2006]]|Alberto Barbero|[[Democratici di Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|II Mandato}}
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|[[2011]]|Paolo Covato|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|[[2016]]|Eugenio Buttiero|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2016]]|[[2021]]|Luca Salvai|[[Movimento 5 Stelle]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2021]]|''in carica''|Luca Salvai|[[Liste civiche]] [[centro-sinistra]] e [[sinistra (politica)|sinistra]] + [[Movimento 5 Stelle]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|II Mandato}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
===
* {{gemellaggio|stato=Francia|città=Gap|anno=1963|link=Gap (Francia)}}
* {{gemellaggio|stato=Germania|città=Traunstein|anno=1986}}
* {{gemellaggio|stato=Argentina|città=San Francisco|anno=1996|link=San Francisco (Córdoba)}}
* {{gemellaggio|stato=BIH|città=Derventa|anno=2005}}
* {{Gemellaggio|stato=USA|città=Beloit|link=Beloit (Wisconsin)|anno=}} fino alla fine degli anni '90. In passato, Pinerolo era gemellata con [[Beloit (Wisconsin)|Beloit]], in [[Wisconsin]], [[Stati Uniti d'America]] per via della presenza di uno [[Beloit Corporation|stabilimento dell'omonima azienda metalmeccanica americana]]. Con la chiusura dello stabilimento (poi rilevato da imprenditori italiani e diventato [[PMT Italia]]), e il relativo licenziamento di centinaia di dipendenti<ref>[http://www.alpcub.com/beloitfoto.htm La Beloit Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, alla fine degli anni '90 i rapporti si sono estinti e il gemellaggio considerato decaduto, tanto da non essere più riportato nel sito del comune di Pinerolo<ref>[http://www.comune.pinerolo.to.it/vivere_turi/gemellaggi.htm Città gemellate - Città di Pinerolo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080927045605/http://www.comune.pinerolo.to.it/vivere_turi/gemellaggi.htm |data=27 settembre 2008 }}</ref>.
[[File:Curling Torino 2006 Pinerolo Palaghiaccio interno1.jpg|thumb|upright=1.2|Il Palaghiaccio durante i [[XX Giochi olimpici invernali]] e [[XXIII Universiade invernale]] nel 2006 e nel 2007.]]
== Sport ==
La città di Pinerolo ha legato il suo nome allo sport grazie ad esempio al ciclismo mediante il [[Giro d'Italia]] e il [[Tour de France 2011|Tour de France]] e anche grazie ai [[XX Giochi olimpici invernali|XX Giochi olimpici invernali nel 2006]] ed alla [[XXIII Universiade invernale]].
Pignalione della città per il ciclismo è stato ed e' Elvio Chiatellino che ha investito per portare le tappe del Tour de France e del Giro d'Italia a Pinerolo.
===Ciclismo===
[[File:Traguardo Pinerolo giro09.JPG|thumb|upright=1.2|Il traguardo della 10ª tappa del Giro d'Italia 2009 posto in Corso Torino]]
==== Ciclismo su strada ====
;Giro d'Italia
{{vedi anche|Pinerolo e il Giro d'Italia}}
Pinerolo ha legato il suo nome alla storia del ciclismo e del [[Giro d'Italia]]: la città è stata più volte sede di partenza e di arrivo di tappe della corsa rosa; numerosi sono stati anche i passaggi della carovana in città.<br />
Il primo contatto col Giro lo si ebbe già nella [[Giro d'Italia 1909|prima edizione del 1909]], durante la tappa [[Genova]]-[[Torino]] di 354,9 km: la corsa passò in Via Saluzzo e Piazza Cavour, in cui era posto il ristoro nonché ultimo punto di controllo prima del traguardo di Torino.<br />
Il primo arrivo si ebbe nel [[Giro d'Italia 1949|1949]], quando si corse la [[Cuneo]]-Pinerolo (di 254 km), celebre tappa vinta in solitaria, con 192 chilometri di fuga, da [[Fausto Coppi]] su [[Gino Bartali]]. Da allora numerosi sono stati gli arrivi, partenze e passaggi del Giro a Pinerolo.
La tappa in questione, con le due sedi di partenza e arrivo, è entrata talmente tanto nell'immaginario che "gli appassionati di ciclismo la citano, più che come una prodezza agonistica, come un vero classico della letteratura italiana"<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Raffaele Chiarulli|autore2=|autore3=|anno=2020|mese=Novembre|titolo=Il Giro d'Italia parla di noi, da sempre|rivista=Studi cattolici|volume=64|numero=717|p=779}}</ref>.
La Cuneo-Pinerolo è stata infatti replicata come tappa del Giro d'Italia nel 2009 e nel 2019, in corrispondenza del 60º e 70º anniversario della storica tappa vinta da Coppi, anche se i percorsi non furono identici.
Pinerolo è stata sede di partenza di tappa nel 1993, in occasione della cronoscalata del [[Sestriere]], e nel 2019 in occasione della 13ª tappa conclusa al [[Lago Serrù]] presso Ceresole Reale.
;Tour de France
Anche il [[Tour de France]] ha avuto la città di Pinerolo quale sede di tappa, in due edizioni:<ref name="TOUR">{{cita web|url=https://www.eurosport.it/ciclismo/tour-de-france/2011/live-pinerolo-col-du-galibier_mtc429390/live.shtml|titolo=PINEROLO - COL DU GALIBIER RIASSUNTO DELLA PARTITA}}</ref> nel [[Tour de France 2011|2011]] la corsa francese arrivò nel comune piemontese proveniente da [[Gap (Francia)|Gap]], con la 17ª tappa che si concluse con la vittoria del norvegese [[Edvald Boasson Hagen]]<ref name=TOUR/> e, il giorno dopo, la corsa partì da Pinerolo per tornare in Francia, con arrivo sul [[Colle del Galibier]] e vittoria del lussemburghese [[Andy Schleck]];<ref name=TOUR/> nel [[Tour de France 2024|2024]], nell'ambito della prima "Grande Partenza" italiana del Tour, la 4ª tappa partì da Pinerolo alla volta del comune francese di [[Valloire]], dove si concluse con la vittoria dello sloveno [[Tadej Pogacar]].
==== BMX ====
Nel maggio [[1984]] si è disputata a Pinerolo la prima competizione internazionale di [[BMX]] in [[Italia]].
=== Equitazione ===
Nel 1990 venne ripresa l’idea della Scuola di Equitazione che aveva reso famosa Pinerolo in tutto il mondo dandole l'appelltivo di "Città della Cavalleria" e che era stata chiusa nel 1943, con l'approvazione del Progetto Esecutivo che diede inizio al primo lotto funzionale (8 settembre 2004), qualificando la stessa come “Scuola Nazionale Federale di equitazione”. Nel 1994, per dare maggiore spessore all’idea della Scuola, sotto il grande impulso del Generale Angelo di Staso ebbero inizio i [https://www.youtube.com/watch?v=fohMc0oCkF4 Concorsi Ippici Internazionale e Nazionali] che arrivarono a livelli elevatissimi grazie anche ad una saggia organizzazione nel panorama dei concorsi autunnali italiani. Grazie a tali concorsi Pinerolo ha ospitato le gesta di numerosi campioni olimpici e di star del mondo dell'equitazione e non solo. Oggi, i concorsi continuano a livello nazionale, nella cornice della Scuola Federale di Equitazione ad [https://www.youtube.com/watch?v=WAFDS5ZD4io Abbadia Alpina].
===
La squadra cittadina di calcio è iscritta al Campionato Nazionale Dilettanti. Disputa le partite casalinghe presso il Complesso polisportivo "Barbieri". Nella stagione 2014-15 è riuscita a raggiungere la serie D per la quarta volta nella sua storia.
Durante la stagione 2017-2018 ci sono state voci riguardanti le due squadre [[Pinerolo Football Club]] e la società [[Club Atlético Peñarol]] ([[Montevideo]], [[Uruguay]]) che pare vogliano stipulare un gemellaggio sportivo.
=== XX Giochi olimpici invernali nel 2006 e XXIII Universiade invernale ===
Durante i [[giochi olimpici invernali]] di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]] le gare si sono svolte presso il Palacurling, oggi chiamato Stadio Olimpico del Ghiaccio, in Viale [[Grande Torino]], che ha ospitato anche le [[universiadi invernali]] di [[Torino 2007]].
==
Il [[curling]] è arrivato a Pinerolo grazie ai [[giochi olimpici invernali]] di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]], fino ad oggi alla prima qualificazione olimpica ai [[XXIII Giochi olimpici invernali]] con la presenza storica della squadra nazionale italiana con due atleti della squadra pinerolese, [[Simone Gonin]] e [[Joel Retornaz]] tutti e due tesserati per l'[https://web.archive.org/web/20180213021745/https://www.sportingclubpinerolo.com/2/ A.s.d. Sporting Club Pinerolo].
Ai [[XXIV Giochi olimpici invernali]] l’atleta del team Pinerolese [[Amos Mosaner]] conquista una storica medaglia d’oro nel Double mix.
Il team pinerolese Retornaz Raspini vince il campionato italiano maschile di curling nel 2021 e nel 2022.
===
La pallavolo pinerolese è praticata dalla squadra Pallavolo Pinerolo ASD o più comunemente chiamata Union Volley, che milita nel campionato di [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A1]] con il nome di [[Pallavolo Pinerolo|Wash4green Pinerolo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.unionvolley.net/squadra.asp|titolo=Union Volley Pinerolo|sito=Union Volley|accesso=2022-10-22}}</ref> e una squadra in [[Serie C (pallavolo femminile)|Serie C]]. Grazie alla promozione conseguita vincendo lo spareggio promozione nella stagione [[Serie A2 2021-2022 (pallavolo femminile)|2021/2022]] della [[Serie A2 (pallavolo femminile)|Serie A2]], nella stagione [[Serie A1 2022-2023 (pallavolo)|2022/2023]] la squadra pinerolese di pallavolo femminile è salita nel [[Serie A1 (pallavolo femminile)|massimo campionato]] nel quale è riuscita a guadagnarsi la permanenza anche per la stagione 2023/2024.
=== Pallacanestro ===
La [http://www.cestisticapinerolo.it/ Cestistica Pinerolo '87], è una squadra pinerolese di pallacanestro fondata nel 1987. La pallacanestro è rappresentata in numerose categorie all'interno della sola "Cestistica Pinerolo '87". Sono infatti presenti: l'Under 14, l'Under 17, l'Under 19, i Senior Maschile [[Unione Italiana Sport Per tutti|UISP]], la [[Serie C Silver]], per quanto riguarda i ragazzi sopra i tredici anni. Nelle categorie inferiori invece, considerate "minibasket", sono rappresentati gli Esordienti, gli Aquilotti, gli Scoiattoli e Easy Basket.
===
Nel settembre 2009 è stata fondata l'A.S.D. Tennis Tavolo Pinerolo che riporta questo sport nella città dopo circa 30 anni. L'associazione ha una squadra in serie D2 iscritta al campionato regionale [[Federazione Italiana Tennistavolo|Fitet]]. L'11 aprile 2010 si è tenuto il "1º torneo Città di Pinerolo" di Tennis Tavolo, patrocinato dal Comune di Pinerolo. Da settembre 2011, il Tennis Tavolo Pinerolo porta in serie D2 due squadre iscritte al campionato Fitet, chiamate Neo Computer Shop e Bar Tiffany.
==Note==
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== Bibliografia ==
*''Città e paesi d'Italia'', vol. I, [[De Agostini]], 1966.
*''Un Comune nella Repubblica, Pinerolo 60º anniversario (1946-2006)'', Alzani Editore, 2006.
*{{chiarire|Laura Damiani Cabrini, ''Giuseppe Antonio Petrini a Bergamo. Una svolta determinante'', in Giorgio Mollisi (a cura di), ''Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi''. ''Campionesi a Bergamo nel Medioevo'', Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, 200-209.|parrebbero tre opere distinte, da indicare con tre capoversi autonomi, anche se dello stesso autore}}
== Voci correlate ==
* [[Circondario di Pinerolo]]
* [[Torta Zurigo]]
==Altri progetti==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1=https://visitapinerolo.it/|2=Ufficio turistico}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Piemonte}}
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