Yahoo!: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|
{{F|aziende statunitensi|arg2=Internet|aprile 2015}}
{{Azienda
|nome = Yahoo! Holdings Inc.
|immagine = YAHOO headquarters.jpg
|didascalia = La sede di Yahoo!, a [[Sunnyvale (California)|Sunnyvale]], [[California]]
|forma societaria = Società controllata
|data fondazione = 1994
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Sunnyvale (California)|Sunnyvale]]
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = USA
|gruppo = [[Apollo Global Management]]
|controllate =
|persone chiave =
|settore = [[Internet|Servizi Internet]]
|prodotti = * [[Motore di ricerca|Ricerche]]
* [[e-mail]]
* [[newsgroup]]
|fatturato =
|anno fatturato =
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|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti =
|note =
}}
'''Yahoo!''' è un [[portale web]] di servizi [[Internet]] rivolto alle aziende e ai privati, fondato nel [[1994]] da [[David Filo]] e [[Jerry Yang]], allora studenti presso la [[Stanford University]]<ref name="britannica.com">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Yahoo-Inc|titolo=Yahoo! {{!}} History, Sale, & Facts {{!}} Britannica|sito=www.britannica.com|lingua=en|accesso=2022-05-03}}</ref>. Conosciuto principalmente per la sua funzione di [[motore di ricerca]], offre anche molti altri servizi rivolti alla [[comunicazione]] ([[E-mail|mail]], [[Instant messaging|messenger]] e [[chat]]) e grazie a [[Partenariato|partenariati]] si propone anche nel mercato dei [[Mass media|media]]. La maggior parte dei servizi sono disponibili in venti lingue e la struttura è localizzata in venticinque nazioni.
Da giugno [[2017]] a maggio [[2021]] Yahoo! ha fatto parte di [[Verizon Media]], società controllata dal gruppo [[Verizon Communications]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Vindu|cognome=Goel|nome2=Michael J. de la|cognome2=Merced|url=https://www.nytimes.com/2016/07/25/business/yahoo-sale.html|titolo=Yahoo’s Sale to Verizon Ends an Era for a Web Pioneer|pubblicazione=The New York Times|data=2016-07-24|accesso=2022-05-03}}</ref>.
A maggio [[2021]] Verizon Media è stata acquisita da Apollo Global Management, società di investimento statunitense, e ha ripreso il nome di Yahoo!<ref>{{Cita web|url=https://consent.yahoo.com/v2/collectConsent?sessionId=3_cc-session_02332983-b36c-44c3-bc02-a40af3dccc5f|titolo=TechCrunch is part of the Yahoo family of brands|sito=consent.yahoo.com|accesso=2022-05-03|urlmorto=sì}}</ref>
== Storia ==
=== Anni novanta: le origini ===
Come [[hobby]] studentesco, [[David Filo]] e [[Jerry Yang]] crearono nel febbraio del [[1994]] un deposito di [[Collegamento ipertestuale|link]] in grado di tener traccia dei loro interessi personali su internet<ref name="britannica.com" />. Dato che la lista divenne presto troppo affollata e caotica, decisero di suddividerla in categorie, le quali in breve tempo presentarono a loro volta lo stesso problema, portando alla successiva creazione di sotto-categorie e al concetto portante del neonato progetto Yahoo!.
Il nome
Divenuto in poco tempo
Nel [[1995]], visto il grande successo
[[File:GoogleBingYahoo-2012Jul.svg|thumb|left|Diffusione dei principali motori di ricerca (luglio 2012)]]
Rendendosi sempre più conto delle potenzialità della loro impresa, i due iniziarono la ricerca del personale necessario. La sonorizzazione del portale fu messa a punto dal cantante e musicista inglese [[Ritchie (cantante)|Ritchie]]. <ref> {{Cita web|lingua=pt-BR|url=https://entretenimento.r7.com/pop/ritchie-relembra-sucesso-dos-anos-80-cansei-de-ser-famoso-05102019/|titolo=Ritchie relembra sucesso dos anos 80: "Cansei de ser famoso"|sito=R7 Entretenimento|data=2018-07-08|accesso=2025-02-09}} </ref> Vennero ingaggiati Tim Koogle come capo dell'ufficio esecutivo e Jeffrey Mallett di quello operativo. Nell'autunno del [[1995]] Filo e Yang trovarono altri investitori e nell'aprile del [[1996]] lanciarono un'[[Offerta pubblica di vendita|IPO]]. La società era composta a questo punto da 49 impiegati.
Dal [[1996]] a oggi il portale ha incrementato progressivamente la sua dimensione e ha sviluppato ramificazioni nei settori della comunicazione, dei servizi internet e della diffusione dei media. Conta 345 milioni di visualizzazioni al mese e si trova ai vertici tra le società del settore informatico.
=== Anni 2000 ===
Il 13 dicembre 2003 è stato lanciato [[Yahoo! Answers]], un sito di domande e risposte molto popolare. Dal 20 aprile 2021 è rimasto accessibile in sola modalità lettura e il 4 maggio 2021 chiuso definitivamente.
Il 1º febbraio [[2008]] [[Microsoft]] ha lanciato su Yahoo! un'[[Offerta pubblica d'acquisto|OPA]] da 44,6 miliardi di dollari,
Dal 2008 Yahoo non è più aggiornato manualmente dagli operatori e dai siti segnalati dagli utenti. Si limita a proporre i risultati di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, che dispone di un'indicizzazione automatica dei siti, come il principale concorrente Google.
Nel luglio [[2009]] Yahoo ha annunciato l'acquisto di [[Xoopit]], una società californiana che ha costruito un motore di ricerca che migliora le prestazioni di email. Xoopit è stata fondata da un ex consulente del gruppo [[TIM (azienda)|Telecom Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/cards/buon-compleanno-yahoo-20-anni-storia-futuro-internet/acquisto-xoopit-aggiungere-multimedialita-mail.shtml|titolo=Buon compleanno Yahoo! da motore per “surfare” in rete a colosso del tech|sito=Corriere della Sera|data=2015-03-02|lingua=it|accesso=2021-01-30}}</ref>.
=== Anni 2010 ===
Il 17 luglio [[2012]] [[Marissa Mayer]] venne nominata amministratore delegato della società.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/Chi-e-/2012/7/17/MARISSA-MAYER-A-37-anni-e-il-nuovo-amministratore-delegato-di-Yahoo/302772/|titolo=Marissa Mayer amministratore delegato di Yahoo}}</ref>
Nel 2013 il portale subì un [[Data breach]], per un totale di 500 milioni di account rubati. Nel 2016 il CISO del gruppo [[Bob Lord]], durante la trattativa di vendita della società a [[Verizon]] ammise che la fuga dei dati aveva riguardato più di un miliardo di utenti; nel 2017, in sede della fusione con [[AOL]], Yahoo! confessò che le cifre fornite precedentemente non erano veritiere e che il data breach del 2013 aveva coinvolto in pratica tutti gli utenti iscritti.
Dal 2012 a inizio 2015 Yahoo ha licenziato quasi 3.000 dipendenti (il 20% della forza lavoro).<ref name="new_york_times_150421">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/04/22/technology/yahoo-quarterly-earnings.html|sito=New York Times|titolo= Yahoo Shows Growth in Mobile Advertising, but Results Miss Estimates|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|lingua=Inglese|autore=Vindu Goel}}</ref> Nell'aprile 2015 si è verificato un crollo degli utili di oltre il 90%, ridotti a 21 milioni di dollari rispetto ai 310 milioni del 2014.<ref name="new_york_times_150421" /><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/15_aprile_22/yahoo-caduta-libera-utili-calo-93-cento-a55b4174-e8d9-11e4-88e2-ee599686c70e.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Yahoo! in caduta libera, Utili in calo del 93 per cento|data=22 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.wsj.com/articles/yahoo-display-ad-push-off-to-slow-start-1429647539|sito=Wall Street Journal|titolo= Yahoo’s Display Ad Revenue Falls Again|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|autore=Douglas Macmillan|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.usatoday.com/story/money/markets/2015/04/21/yahoo-q1-earnings-report/26136861/|sito=USA Today|titolo= Yahoo blows first-quarter report as traffic costs surge|autore=Matt Krantz|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.reuters.com/article/2015/04/21/us-yahoo-results-idUSKBN0NC2C520150421|sito=Reuters|titolo=Yahoo's profit, revenue miss Street forecasts as costs rise|data=21 aprile 2015|accesso=22 aprile 2015|autore=Bill Rigby|lingua=Inglese|dataarchivio=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150421232952/http://www.reuters.com/article/2015/04/21/us-yahoo-results-idUSKBN0NC2C520150421|urlmorto=sì}}</ref> I dati finanziari di fine 2015 mostrano un ulteriore grave crollo tradottosi in una perdita di oltre 4 miliardi di dollari. Per contenere i costi operativi, Yahoo ha dichiarato l'intenzione di tagliare altri 1700 posti di lavoro e di chiudere parecchie sedi dell'azienda nel mondo, tra cui quelle di [[Milano]], [[Madrid]] e [[Dubai]].<ref>{{Cita web|url = http://www.lastampa.it/2016/02/02/economia/yahoo-si-prepare-a-taglia-il-della-forza-lavoro-p5jWbM99IixnFRYxL1X5QI/pagina.html|titolo = Yahoo chiude alcuni uffici nel mondo, tra questi anche Milano|accesso = 12 febbraio 2016|sito = LaStampa.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/economia/2016/02/02/news/yahoo_annuncia_nel_2016_taglieremo_il_15_della_forza_lavoro-132592369/|titolo = Yahoo taglia 1700 posti di lavoro e chiude anche l'ufficio di Milano|accesso = 12 febbraio 2016|sito = Repubblica.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-02/yahoo-ristruttura-chiudera-uffici-milano-e-altre-quattro-citta-224951.shtml?uuid=AChqbWMC&refresh_ce=1|titolo = Per Yahoo! 4 miliardi di rosso: la società ristruttura, chiuderà uffici a Milano e in altre quattro città|accesso = 12 febbraio 2016|sito = Il Sole 24 ORE}}</ref>
Il 25 luglio [[2016]] Yahoo! ha annunciato di voler vendere le attività operative a [[Verizon]] per 4,8 miliardi di dollari,<ref>{{Cita web|url = https://yahoo.tumblr.com/post/147941303269/verizon-to-acquire-yahoos-operating-business|titolo = Verizon to acquire Yahoo’s operating business|accesso=27 luglio 2016}}</ref> con l'obiettivo di fondere Yahoo! con [[AOL]] per formare un'unica organizzazione in grado di competere con i giganti dei media digitali<ref>{{Cita web|url = https://techcrunch.com/2016/07/25/tim-armstrong-yahoo-interview/|titolo = AOL’s Tim Armstrong explains the Yahoo acquisition and what’s next|accesso=27 luglio 2016}}</ref>. L'operazione è stata perfezionata nel giugno [[2017]]<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/06/13/258215/|titolo=Verizon completa l’acquisizione di Yahoo! che dopo la fusione con Aol si chiamerà Oath|accesso=18 giugno 2017}}</ref> dando vita ad una filiale che prima si è chiamata [[Oath]] e poi [[Verizon Media]].
Dopo le cessioni di [[Flickr]], [[Tumblr]] e [[HuffPost]], anche i servizi [[AOL Instant Messenger|AIM]] e [[Yahoo! Messenger]] sono stati chiusi, seguiti da [[Yahoo! Answers]] il 4 maggio 2021.
=== Anni 2020 ===
A settembre [[2021]] il gruppo Verizon ha ceduto il pacchetto di controllo al fondo Apollo Global Management per 5 miliardi di dollari; la nuova società avrebbe ripreso il nome di Yahoo!<ref>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/05/03/verizon-yahoo-aol/|titolo=Verizon vende Yahoo e AOL per 5 miliardi di dollari al fondo Apollo|sito=Il post|lingua=it|accesso=10 gennaio 2022}}</ref>. A fine gennaio 2023 Yahoo Italia ha dismesso la maggior parte dei servizi di portale concentrandosi sul motore di ricerca e sul servizio email, che non permette ancora di recuperare le credenziali in modo gratuito, ma solo chiamando la loro assistenza a pagamento ( abbonamento da 4,99 dollari, che se non disdetto subito si rinnova automaticamente<ref>https://it.search.yahoo.com/?fr2=p:newsrd,mkt:it</ref>.
== Marchi ==
Alcuni marchi posseduti da Yahoo! sono:
{{Colonne}}
* '''[[AOL]]'''
** [[Alto Mail]] ([[webmail]])
** [[AOL Mail]] (webmail)
** [[Cambio.com]]
** [[MapQuest]] ([[WebGIS|web mapping]])
** [[Moviefone]]
** [[RYOT]]
{{Colonne spezza}}
* '''Yahoo!'''
** [[BrightRoll]] ([[pubblicità]] video)
** [[Polyvore]]
** [[Yahoo! Mail]] (webmail)
* '''[[Engadget]]'''
* '''[[TechCrunch]]'''
* '''[[Autoblog]]''' ([[industria automobilistica|automobili]])
{{Colonne fine}}
== Loghi ==
<gallery widths="130" heights="130">
File:Yahoo Logo.svg|alt=|1º maggio [[2009]] - 5 settembre [[2013]]
File:Yahoo! (2013).svg|alt=|5 settembre [[2013]] - 23 settembre [[2019]]
File:Yahoo! (2019).svg|alt=|In uso dal 23 settembre [[2019]]
</gallery>
== Note ==
<references
== Bibliografia ==
* Gnassi B.; Noury R.,
== Voci correlate ==
*[[Microsoft]]
*
*
*
*
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Interprogetto/notizia|Microsoft vuole Yahoo!: sul piatto 50 miliardi di dollari|data=5 maggio 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Microsoft lancia un'offerta pubblica di acquisto da 45 miliardi di dollari su Yahoo!|data=1º febbraio 2008}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Yahoo!}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|internet}}
[[Categoria:
[[Categoria:Yahoo!| ]]
[[Categoria:Oath]]
[[Categoria:Università di Stanford]]
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