Nicolae Ceaușescu: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Ceauşescu (disambigua)|Ceauşescu}}
{{Carica pubblica
|nome = Nicolae Ceaușescu
|immagine = Nicolae
|didascalia = Ritratto ufficiale, 1965
|carica = [[Partito Comunista Rumeno#Segretari generali|Segretario generale del Partito Comunista Rumeno]]
|
|mandatofine = 22 dicembre 1989
|
|successore = ''carica abolita''
|carica2 = [[Presidente della Romania|Presidente della Repubblica Socialista di Romania]]
|
|mandatofine2 = 22 dicembre 1989
|primoministro2 = [[Manea Mănescu]]<br />[[Ilie Verdeț]]<br />[[Constantin Dăscălescu]]
|predecessore2 = ''Se stesso''<br /><small>(Presidente del Consiglio di Stato)</small>
|successore2 = [[Ion Iliescu]]<br /><small>(Presidente della Romania)</small>
|carica3 = [[Consiglio di Stato (Repubblica Socialista di Romania)|Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Socialista di Romania]]
|mandatoinizio3 = 9 dicembre 1967
|mandatofine3 = 22 dicembre 1989<br /><small>(''ex officio dal 28 marzo 1974'')</small>
|primoministro3 = [[Ion Gheorghe Maurer]] <br/> [[Manea Mănescu]] <br/> [[Ilie Verdeț]] <br/> [[Constantin Dăscălescu]]
|predecessore3 = [[Chivu Stoica]]
|successore3 = ''Se stesso''<br /><small>(Presidente della Repubblica)</small>
|carica4 = [[Ministero della difesa nazionale (Romania)|Viceministro della difesa nazionale]]
|mandatoinizio4 = 1950
|mandatofine4 = 1954
|primoministro4 = [[Petru Groza]] <br/> [[Gheorghe Gheorghiu-Dej]]
|carica5 = [[Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale (Romania)|Viceministro dell'agricoltura]]
|mandatoinizio5 = 1949
|mandatofine5 = 1950
|primoministro5 = [[Petru Groza]]
|carica6 = [[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale (Romania)|Ministero dell'agricoltura]]
|mandatoinizio6 = 13 maggio 1948
|mandatofine6 = 1949
|primoministro6 = [[Petru Groza]]
|carica7 = [[Primo segretario]] dell'[[Unione dei Giovani Comunisti (Romania)|Unione dei Giovani Comunisti]]
|mandatoinizio7 = 1939
|mandatofine7 = 1940
|predecessore7 = [[Andrei Bernat]]
|successore7 = [[Miron Constantinescu]]
|mandatoinizio8 = 1944
|mandatofine8 = 1945
|predecessore8 = Vasile Tudose
|successore8 = Constantin Dragoescu
|carica9 = [[Primo segretario]] del Comitato regionale di Olt del [[Partito Comunista Rumeno]]
|mandatoinizio9 = dicembre 1946
|mandatofine9 = maggio 1948
|partito = [[Partito Comunista Rumeno]]
|professione = Funzionario di partito, calzolaio
|firma = Nicolae Ceauşescu
}}
{{Bio
|Nome = Nicolae
|Cognome = Ceaușescu
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = Scornicești
|GiornoMeseNascita = 26 gennaio
|AnnoNascita = 1918
|LuogoMorte = Târgoviște
|GiornoMeseMorte = 25 dicembre
|AnnoMorte = 1989
|Attività = politico
|Attività2 = militare
|Nazionalità = rumeno
|PostNazionalità = , presidente della [[Repubblica Socialista di Romania]] dal 1967 al 1989
}}
Segretario generale del [[Partito Comunista Rumeno]] dal 1965, è stato l'ultimo [[Capi di Stato della Romania|presidente]] della [[Repubblica Socialista di Romania]] come ''Presidente del Consiglio di Stato'' dal 9 dicembre 1967 al 29 aprile 1974 e ''Presidente della Repubblica'' dal 29 aprile 1974 al 22 dicembre 1989, instaurando un regime dittatoriale. Fu deposto nel 1989 e processato<ref>Juan J. López, ''Democracy delayed'', p 22, [[Johns Hopkins University Press]]</ref><ref>Houchang Esfandiar Chehabi, Juan José Linz, ''Sultanistic Regimes'', p 242, Johns Hopkins University Press, 1998</ref><ref>Daniel Chirot, ''Modern Tyrants: the power and prevalence of evil in our age'', p 258, [[Princeton University Press]], 1996</ref> con le accuse di crimini contro lo Stato, genocidio e "distruzione dell'economia nazionale".<ref>{{Cita web|http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/december/25/newsid_2542000/2542623.stm|BBC on this day}}</ref>
Il 22 dicembre 1989, con decreto di [[Ion Iliescu]] ([[Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale|CFSN]]), fu istituito il Tribunale Militare Eccezionale: tre giorni dopo Ceaușescu e sua moglie [[Elena Ceaușescu|Elena]] furono giudicati dopo un [[Processo a Nicolae ed Elena Ceaușescu|processo sommario]] e condannati a morte. La loro esecuzione fu eseguita alcuni minuti dopo la pronuncia della sentenza e rappresentò l'atto finale della [[rivoluzione rumena del 1989]].
== Biografia ==
=== Gioventù e inizi della carriera ===
{{dx|[[File:008.Portret Nicolae Ceaușescu. (1936).jpg|thumb|Ceaușescu in una foto segnaletica del 1936]]}}
Nato in una numerosa famiglia contadina nel villaggio di [[Scornicești]], nel [[distretto di Olt]], Ceaușescu si trasferì a [[Bucarest]] nel 1929 per diventare apprendista calzolaio.<ref>Cătălin Gruia, ''Viata lui Nicolae Ceaușescu'', in ''[[National Geographic Magazine]]'' (Romania), novembre 2007, pp. 42</ref> Entrò nell'illegale [[Partito Comunista Romeno]] nel 1932 e fu arrestato nel 1933, a 15 anni, durante uno [[sciopero]], con l'accusa di essere un istigatore.
Fu arrestato ancora nel 1934; prima per avere raccolto le firme per una petizione di protesta contro un processo ai lavoratori delle ferrovie e altre due volte per altre attività simili, che gli valsero la definizione di "pericoloso istigatore comunista" e "distributore attivo di propaganda comunista e antinazionale" sui documenti della [[polizia]]. A seguito di ciò si diede alla clandestinità, ma fu catturato e imprigionato nel 1936 con una condanna a due anni di carcere nella prigione di [[Doftana]] per attività sovversive.<ref>C. Gruia, ''op. cit.'', pag. 42</ref>
Nel 1939, mentre era fuori di prigione, incontrò [[Elena Ceaușescu|Elena Petrescu]], di due anni maggiore di lui: i due si sarebbero sposati il 23 dicembre 1947 ed ella avrebbe svolto un ruolo importante nella sua vita politica nel corso dei decenni. Venne arrestato e imprigionato nuovamente nel 1940. Nel 1943 fu trasferito nel [[campo di concentramento]] di [[Târgu Jiu]], dove divise la cella con [[Gheorghe Gheorghiu-Dej]], divenendone il protetto. Dopo la [[seconda guerra mondiale]], mentre la Romania stava cominciando a cadere sotto l'influenza sovietica, fu segretario dell'Unione della Gioventù Comunista (1944-1945).
Dopo che i comunisti presero il potere in Romania nel 1947, fu a capo del Ministero dell'Agricoltura, quindi fu Vice Ministro delle Forze Armate sotto il regime [[stalinismo|stalinista]] di Gheorghiu-Dej. Nel 1952 Gheorghiu-Dej lo inserì nel [[Comitato centrale]], alcuni mesi dopo che la "fazione moscovita" del partito, guidata da [[Ana Pauker]], era stata epurata. Nel 1954 divenne membro a pieno titolo del [[Politburo del Partito Comunista Romeno|Politburo]] e infine si trovò a occupare la seconda carica più importante all'interno della gerarchia del partito.<ref name="sito">{{Cita web|http://www.ceausescu.org/ceausescu_texts/ceausescu_chronology.htm|ceausescu.org}}</ref> I Ceaușescu ebbero tre figli: [[Valentin Ceaușescu]] (n. il 17 febbraio 1948), fisico nucleare, [[Zoia Ceaușescu]] (1º marzo 1949 - 21 novembre 2006), che è stata una matematica, e [[Nicu Ceaușescu]] (1º novembre 1951 - 25 settembre 1996).
=== Capo della Romania ===
[[File:Gheorghe Gheorghiu-Dej, Nicolae Ceaușescu & delegates in Feb 1948.jpg|upright=1.3|thumb|left|Il segretario generale del [[Partito Comunista Romeno]] [[Gheorghe Gheorghiu-Dej]] (al centro) con un gruppo di delegati al VI Congresso del PCR tenutosi a [[Bucarest]] nel 1948. Il suo futuro successore, Nicolae Ceaușescu, è in piedi alla sua sinistra.]]
{{Militare
|Nome = Nicolae Ceaușescu
|Immagine = Ceausescu-Comisar-1954.jpg
|Didascalia = Ceaușescu in uniforme durante un discorso come commissario politico nel 1954
|Soprannome = [[Conducător]]
|Data_di_nascita = 26 gennaio 1918
|Nato_a = [[Scornicești]]
|Data_di_morte = 25 dicembre 1989
|Morto_a = [[Târgoviște]]
|Cause_della_morte = [[fucilazione]]
|Luogo_di_sepoltura = [[Cimitero di Ghencea]], [[Bucarest]]
|Anni_di_servizio = 1948–1989
|Religione = [[Ateismo]]
|Nazione_servita = {{ROU 1965-1989}}
|Forza_armata = [[File:Battle flag of Romania (1966-1989, obverse).svg|21px]] [[Armata Populară Română|Esercito popolare rumeno]]
|Grado = [[Tenente generale]]
|Guerre =
|Battaglie = [[Rivoluzione rumena]]
|Comandante_di = [[Armata Populară Română|Esercito popolare rumeno]] <br/> (Comandante in capo 1965–1989)
|Nemici =
|Innovazioni =
|Ref = Fonti nel corpo del testo.
}}
Tre giorni dopo la morte di Gheorghiu-Dej, avvenuta nel marzo del 1965, Ceaușescu divenne [[segretario generale|primo segretario]] del Partito Romeno dei Lavoratori.<ref name="sebetsyen">Victor Sebetsyen (2009), ''Revolution 1989: The Fall of the Soviet Empire'', New York City: Pantheon Books</ref> Uno dei primi atti fu quello di ribattezzare il movimento nuovamente in [[Partito Comunista Romeno]] e di dichiarare che il paese ora era la [[Romania comunista|Repubblica Socialista della Romania]] e non più una repubblica popolare: a seguito di ciò, nel 1967, venne nominato Presidente del Consiglio di Stato.<ref name=sebetsyen/>
Ceaușescu rifiutò di attuare misure di liberismo economico: l'evoluzione del suo regime seguì il percorso iniziato da [[Gheorghe Gheorghiu-Dej]]. Egli continuò il programma di industrializzazione intensiva volto all'autosufficienza economica del paese, che dal 1959 aveva già raddoppiato la produzione industriale e ridotto la popolazione contadina dal 78% alla fine degli anni quaranta al 61% nel 1966 e al 49% nel 1971. Tuttavia, per la Romania, come per altre repubbliche popolari orientali, l'industrializzazione non significò una completa rottura sociale con le campagne. I contadini tornavano periodicamente nei villaggi o vi risiedevano, facendo i pendolari ogni giorno verso la città in una pratica conosciuta come naveta. Questo permise ai rumeni di agire come contadini e lavoratori allo stesso tempo.<ref name=":0">The contradictions between domestic and foreign policies in the Cold War Romania (1956-1975), Ferrero, M.D, 2006, Historia Actual Online</ref>
Le università furono fondate anche nelle piccole città rumene per formare professionisti qualificati, come ingegneri, economisti, pianificatori e avvocati, che erano necessari per il progetto di industrializzazione e sviluppo del paese. L'assistenza sanitaria rumena ottenne anche miglioramenti e riconoscimenti da parte dell'[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS). Nel maggio 1969, Marcolino Candau, direttore generale dell'OMS, visitò la Romania e dichiarò che le visite del personale dell'OMS in vari ospedali rumeni avevano fatto un'ottima impressione.<ref name=":0" />
Le trasformazioni sociali ed economiche portarono a un miglioramento delle condizioni di vita dei rumeni. La crescita economica permetteva salari più alti che, combinati con i benefici offerti dallo stato (cure mediche gratuite, pensioni, istruzione universale gratuita a tutti i livelli, ecc.) erano un salto di qualità rispetto alla situazione precedente alla seconda guerra mondiale della popolazione rumena. Fu concessa una paga extra ai contadini, che iniziarono a produrre di più.<ref name=":0" />[[File:Nicolae Ceaușescu a lui Giorgio Napolitano.jpg|left|thumb|upright=1.1|Nicolae Ceaușescu con [[Giorgio Napolitano]], 1974]]
Divenne ben presto una figura popolare grazie alla sua politica di rifiuto della sovranità limitata, che sfidava la supremazia dell'[[Unione Sovietica]] e condannava lo sfruttamento di tipo [[Neocolonialismo|neocoloniale]] subito dalla Romania, attuato anche attraverso le famigerate [[SovRom]]. Dal 1966 non partecipò più attivamente al [[Patto di Varsavia]] (sebbene formalmente la Romania ne rimanesse membro) e nel 1968 si rifiutò di prendere parte all'invasione della [[Cecoslovacchia]] da parte delle forze del Blocco Orientale, dichiarando in un discorso pubblico che l'invasione di un paese membro del Patto di Varsavia da parte di un altro Stato membro costituiva un pericolo per la pace e per il già precario equilibrio politico in Europa.
[[File:1975 Ceausescu J. Chirac Neptun.jpg|thumb|left|Ceaușescu insieme con il Primo ministro francese [[Jacques Chirac]] nella cittadina di [[Neptun]] (1975)]]
La tolleranza accordata dall'Unione Sovietica al comportamento di Ceaușescu diede alla Romania uno status di paese [[anticonformismo|anticonformista]] rispetto ai restanti paesi dell'Est europeo.<ref name=sebetsyen/> Nel 1974 Ceaușescu si insignì del titolo di Presidente della Romania, consolidando così il proprio potere. Egli seguì una politica indipendente nelle relazioni estere; per esempio la Romania fu uno dei soli tre paesi comunisti (gli altri due erano la [[Repubblica popolare cinese]] e la [[Jugoslavia]], che però non erano legati all'URSS) a prendere parte ai [[Giochi della XXIII Olimpiade]], organizzati a [[Los Angeles]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], nell'estate del 1984.<ref>David Phinnemore (2006), ''The EU and Romania: accession and beyond'', London, UK: Federal Trust for Education and Research, p. 13.</ref>
«Come è noto il Medio Oriente è stato teatro della guerra tra i paesi arabi e [[Israele]], … Desideriamo ribadire agli amici arabi che non comprendiamo e non condividiamo la posizione di coloro che si pronunciano a favore della liquidazione dello Stato di Israele». Con queste parole il 24 luglio 1967 Ceaușescu si schierava in maniera contraria rispetto alle posizioni dell'intero blocco comunista, favorevole alla politica araba e avverso a quella di Israele.
Inoltre la Romania fu il primo dei paesi d'oltre cortina ad avere relazioni con la [[Comunità Europea|Comunità europea]]: nel 1974 fu sottoscritto un patto che includeva la Romania nel Sistema Generalizzato di Preferenze della Comunità e nel 1980 fu stipulato un accordo sui prodotti industriali.<ref>Martin Sajdik e Michaël Schwarzinger (2008), ''European Union enlargement: background, developments, facts'', New Jersey, USA: Transaction Publishers, p. 10</ref>
In ogni caso, nonostante queste sue prese di distanza dalle posizioni sovietiche, Ceaușescu rifiutò qualsiasi ipotesi di riforma liberale: l'evoluzione del regime seguì il tracciato [[Stalinismo|stalinista]] già delineato da Gheorghiu-Dej.
L'opposizione al controllo da parte sovietica fu dovuta alla determinazione di non procedere alla destalinizzazione. La polizia segreta ([[Securitate]]) mantenne un assoluto controllo sui media e su qualsiasi tipo di discorso e non tollerò nessun tipo di opposizione interna. A partire dal 1972, Ceaușescu istituì un programma di [[Sistematizzatione (Romania)|sistematizzazione della Romania]]. Presentato come un modo per costruire una "Società [[Socialismo|socialista]] sviluppata multilateralmente", il programma di demolizione, ristrutturazione e costruzione cominciò nelle campagne e culminò con un tentativo di completo rimodellamento della capitale del paese.
Oltre un quinto di [[Bucarest]], incluse chiese e palazzi storici, venne demolito negli [[anni 1980|anni ottanta]] con l'intenzione di ricostruire la città nello stile voluto da Ceaușescu. La [[palazzo del Parlamento (Bucarest)|Casa del Popolo]] ("Casa Poporului") a Bucarest, adesso sede del [[Parlamento]], è la seconda più grande costruzione al mondo dopo il [[Pentagono (edificio)|Pentagono]].<ref>{{cita web|1=http://www.captivatingromania.com/en/blog/2009/03/06/people-house-ceausescu/|2=Palace of Parliament - megalomania in Romania|3=19-09-2009|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091001003221/http://www.captivatingromania.com/en/blog/2009/03/06/people-house-ceausescu/|dataarchivio=1º ottobre 2009|urlmorto=sì}}</ref> Ceaușescu inoltre pianificò di distruggere molti villaggi con i [[bulldozer]] e di trasferirne gli abitanti in condomini cittadini, nell'ambito del suo programma di "urbanizzazione" e "industrializzazione". Il progetto di un'organizzazione non governativa, chiamato "Villaggi Fratelli", che creava dei collegamenti tra le comunità romene e quelle europee, potrebbe avere giocato un ruolo nel contrastare i piani governativi.
=== Il decreto del 1966 e il bando dell'aborto ===
[[File:Nicolae
Nel
Le madri che avevano più di cinque figli ricevevano vari benefici, mentre le madri con più di dieci figli erano dichiarate madri-eroine, ricevevano una medaglia d'oro, un'automobile gratis, trasporto gratuito sui treni e altri bonus. Poche donne in ogni caso raggiunsero questi obiettivi: una famiglia rumena aveva mediamente tra i due e i tre bambini.<ref>{{Cita web|http://www.country-studies.com/romania/demographic-policy.html|Communist Romania's Demographic Policy, U.S. Library of Congress country study}}</ref> Inoltre, un numero considerevole di donne morì o subì mutilazioni durante l'esecuzione di aborti clandestini.<ref>{{cita web|url=http://www.sustainabilityinstitute.org/dhm_archive/index.php?display_article=vn318cohort_of67ed|titolo=Ceausescu's Longest-Lasting Legacy -- the Cohort of '67|accesso=19 settembre 2009|lingua=en}}</ref>
Il governo si diede l'obiettivo di diminuire la percentuale dei divorzi rendendoli difficili da ottenere: fu infatti decretato che il matrimonio poteva essere annullato solo in casi eccezionali. Nei tardi anni sessanta la popolazione incominciò a crescere, accompagnata da un incremento della povertà e del numero di persone senza fissa dimora (bambini di strada) nelle aree urbane. Dall'altro lato un nuovo problema fu creato dalla crescita incontrollata del fenomeno dell'abbandono dei bambini, che portò alla conseguente crescita della popolazione degli orfanotrofi (vedi [[Cighid]]). Proprio per interessare la popolazione e indurla a prendersi cura di questi bambini i Ceaușescu ne avevano adottato uno, [[Valentin Ceaușescu]] (n. il 17 febbraio 1948).<ref>{{Cita web|http://altrimondi.gazzetta.it/2010/02/18/ceausescu_marchio_vincente_in/|Ceaușescu, marchio vincente in Romania}}</ref> A causa dello stesso fallimentare moralismo sul finire degli anni ottanta la diffusione dell'[[AIDS]] fu favorita anche dalla decisione del governo di non riconoscere l'esistenza di questa malattia e di conseguenza di non consentire l'esecuzione del [[test HIV]]<ref>Karen Dente e Jamie Hess, [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1785216/ Pediatric AIDS in Romania – A Country Faces Its Epidemic and Serves as a Model of Success], MedGenMed. 2006; 8(2): 11</ref><ref>[https://www.nytimes.com/1990/02/08/world/upheaval-in-the-east-romania-s-aids-babies-a-legacy-of-neglect.html "''Upheaval in the East: Romania's AIDS Babies: A Legacy of Neglect''"], ''[[New York Times]]'', 8 febbraio 1990</ref>.
=== Le tesi di luglio ===
{{Vedi anche|Tesi di luglio}}
[[File:Juan Carlos I & Nicolae Ceaușescu.jpg|thumb|Ceaușescu viene accolto dal re [[Juan Carlos I di Spagna]] a Madrid, 1979]]
Ceaușescu visitò la [[Repubblica popolare cinese]], il [[Vietnam del Nord]] e la [[Corea del Nord]] nel 1971<ref>[http://www.php.isn.ethz.ch/collections/colltopic.cfm?lng=en&id=19504&navinfo=16447 Minutes of the Romanian Politburo Meeting Concerning Nicolae Ceausescu's Visit to China, North Korea, Mongolia, and Vietnam] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160120030149/http://www.php.isn.ethz.ch/collections/colltopic.cfm?lng=en&id=19504&navinfo=16447 |data=20 gennaio 2016 }}</ref> e rimase colpito dai modelli presenti in questi paesi<ref>Vladimir Tismăneanu, ''Stalinism pentru eternitate'', Polirom, Iași, 2005, pag. 2412</ref>. Mostrò grande interesse all'idea di una trasformazione totale della nazione insita nei programmi del [[Partito dei Lavoratori di Corea]] e nella [[Rivoluzione culturale]] cinese. Poco dopo essere tornato in Romania, cominciò a emulare il sistema nordcoreano influenzato dalla filosofia del [[Juche]] del presidente [[Kim Il-sung]]. I libri coreani sul Juche furono tradotti e ampiamente distribuiti nel paese. Il 6 luglio del 1971 Ceaușescu tenne un discorso per il comitato esecutivo del PCR. Questo, dall'intonazione similmaoista, conosciuto come "tesi di luglio", contiene diciassette proposte. Alcune di queste sono:
* continua crescita del ruolo di guida del partito;
* miglioramento dell'educazione del partito e una massiccia azione politica;
* fare partecipare i giovani al grande piano di costruzioni come parte del loro "lavoro patriottico";
* un'intensificazione dell'istruzione politico-ideologica nelle scuole e nelle università, così come tra i bambini, la gioventù e le organizzazioni studentesche;
* un'espansione della propaganda politica, coinvolgendo radio e spettacoli televisivi così come le case editrici, i teatri e il cinema, l'opera, il balletto e le unioni degli artisti, ecc.;
* promuovere un carattere "militante, rivoluzionario" nelle produzioni artistiche.
La liberalizzazione del
Anche se presentato come una forma di "
=== La defezione di Pacepa ===
[[File:Nicolae
Nel
Dopo la defezione di Pacepa
Secondo la dichiarazione ufficiale fatta
=== Il debito estero ===
[[File:
Nonostante il suo dominio fosse sempre più [[
In un tentativo di correre ai ripari, Ceaușescu decise di sradicare il debito straniero della Romania<ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/debito-pubblico-ceausescu|titolo=Ceaușescu sì che sapeva risolvere il problema del debito|autore=Paolo Stefanini|editore=[http://www.linkiesta.it www.linkiesta.it]|data=11 agosto 2011|accesso=2 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323055644/http://www.linkiesta.it/debito-pubblico-ceausescu|dataarchivio=23 marzo 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Organizzò il [[Referendum in Romania del 1986|referendum del 1986]] sul taglio delle spese militari e tramite esso cambiò la Costituzione, aggiungendo una clausola che proibiva alla Romania in futuro di contrarre debiti esteri. Il risultato del referendum fu un "sì" praticamente unanime. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] Ceaușescu ordinò l'esportazione della maggior parte della produzione agricola e industriale del paese per rimborsare i debiti. La penuria nazionale risultante trasformò la vita quotidiana dei cittadini romeni in una lotta per la sopravvivenza: fu introdotto il razionamento del cibo, {{cn | la riduzione del riscaldamento domestico a 13 °C;}} la penuria di benzina e le interruzioni di erogazione di energia elettrica divennero la regola.
Si registrò un netto calo nella qualità della vita (specialmente riguardo alla disponibilità di cibo e di beni nei negozi) tra il 1982 e il 1989. La spiegazione ufficiale era che il paese stava pagando i suoi debiti e le persone accettavano le conseguenti sofferenze, credendo che sarebbero durate per poco e che alla fine la situazione sarebbe migliorata. Il debito fu pagato interamente nell'estate del 1989, poco prima che Ceaușescu venisse spodestato. Le esportazioni forzate e la penuria di generi di prima necessità durarono tuttavia fino alla fine dell'anno.
=== Il tramonto del regime ===
Nel 1989 Ceaușescu stava dando segnali di essere completamente avulso dalla realtà del paese. Mentre la Romania attraversava un periodo di estreme difficoltà con lunghe file di persone in cerca di cibo davanti a negozi alimentari vuoti, Ceaușescu veniva mostrato in TV mentre entrava in negozi ben riforniti e decantava l'"alta qualità della vita" raggiunta sotto la sua guida. Nel 1989, giornalmente, la TV trasmetteva una lista dei kolkhoz che avevano raggiunto dei record nel raccolto, in aperta contraddizione con quella che era l'esperienza pratica del livello medio di disponibilità di viveri da parte dei romeni<ref name=sebetsyen/>.
Alcune persone, credendo che Ceaușescu non riuscisse a rendersi conto della situazione reale del paese, provarono a consegnargli a mano delle lettere quando era in visita per il paese. Comunque ogni qualvolta riceveva una lettera Ceaușescu la consegnava subito ai suoi consiglieri per la sicurezza. Il fatto se Ceaușescu abbia o meno mai letto queste petizioni rimarrà probabilmente per sempre ignoto. La gente venne fortemente scoraggiata a rivolgersi direttamente a lui e si diffuse una sensazione generalizzata che la situazione avesse ormai toccato il fondo.
Un timido dissenso si fece sentire anche all'interno del [[Partito Comunista Romeno]]. Nel marzo 1989 sei dissidenti comunisti che in passato avevano rivestito incarichi di alto profilo in seno alla Repubblica Socialista (tra i quali [[Gheorghe Apostol]]) pubblicarono la [[Lettera dei Sei]], documento di protesta contro Ceauşescu, considerato colpevole di affamare la popolazione. Il regime reagì con l'arresto di tutti gli autori.
== Personalità e autoritarismo ==
=== Culto della personalità e autoritarismo ===
{{Vedi anche|Culto della personalità di Nicolae Ceaușescu}}[[File:TimbruNicolaeCeausescu.png|thumb|[[Francobollo]] commemorativo per il 70
Come [[Kim Il-sung]] nella [[Corea del Nord]]
=== Statista ===
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1987-0529-029, Berlin, Tagung Warschauer Pakt, Gruppenfoto.jpg|thumb|Con i leader del Patto di Varsavia,
La Romania di
Sotto
:''Fateci trarre trattori dai cannoni,''
:''
:''
:''
La Romania di
=== Debolezze nella leadership ===
Il controllo [[
Durante il
== Rivoluzione e collasso del regime ==
=== Rivoluzione ===
{{Vedi anche|Rivoluzione
Il [[regime (politica)|regime]] di
Molti studenti rumeni decisero spontaneamente di unirsi nella
Dopo il suo ritorno, avvenuto il 20 dicembre, la situazione si presentava ancora tesa e lui volle pronunciare un discorso da uno studio TV nel palazzo del Comitato
Il 21 dicembre il raduno, tenuto in quella che attualmente è Piazza della Rivoluzione, degenerò nel caos. L'espressione di sconcerto sul viso di
Anche se la trasmissione della televisione nazionale del giorno precedente sulla
=== Deposizione ===
Gli eventi del dicembre 1989 rimangono controversi. Molti, incluso Filip Teodorescu, all'epoca alto ufficiale della Securitate, affermano che un gruppo di generali cospiratori della Securitate colse l'opportunità per effettuare un [[colpo di Stato]] a [[Bucarest]]. Altri hanno fatto più specifiche rivelazioni sulla natura della cospirazione. Il colonnello Burlan
La (attuale) versione ufficiale
In un caso discusso alla televisione
=== Teoria del colpo di Stato ===
Secondo la teoria del complotto
La motivazione del presunto [[colpo di Stato]], come può essere
=== La fine di
{{vedi anche|Processo a Nicolae ed Elena Ceaușescu}}[[File:Grave of Nicolae Ceausescu - Ghencea Civil Cemetery - Bucharest - Romania.jpg|thumb|
{{P|La seguente sezione non è sostenuta da alcuna fonte ed il contenuto sembra patteggiare per il comunismo di Ceauşescu al fine di ridurre la gravità delle 100 vittime. Negli archivi di Stato rumeni si possono ancora trovare lettere, corrispondenze ed articoli di giornale al riguardo.|politici|febbraio 2024}}
La guardia di Ceaușescu era relativamente piccola rispetto a quella dell'attuale governo romeno: contava solamente quaranta persone per le sue residenze e per l'intera famiglia. Il capo di questa guardia, il colonnello [[Dumitru Burlan]], sostiene che i suoi uomini avevano in dotazione solamente due armi automatiche (insufficienti per qualsiasi difesa seria). Burlan afferma che Ceaușescu era troppo fiducioso del fatto che il popolo romeno lo amasse e credeva di non avere bisogno di difesa. Questo spiega molto della facilità con la quale Ceaușescu fu catturato e deposto. Nello stesso giorno Ceaușescu e sua moglie [[Elena Ceaușescu]] abbandonarono il palazzo presidenziale con un elicottero [[Aérospatiale SA 365 Dauphin|SA 365 Dauphin]] - un attendente tenne una pistola puntata alla testa del pilota Vasile Maluţan - in compagnia di [[Emil Bobu]] e [[Manea Mănescu]]. Con loro vi erano due membri della Securitate (Florian Raț e Marian Rusu), assieme al copilota Mihai Ștefan e al meccanico di bordo Stelian Drăgoi. Si diressero verso la loro residenza di [[Snagov]], ma dopo 45 minuti di volo l'elicottero fu abbandonato vicino a [[Targoviște]], in quanto l'esercito aveva dichiarato chiuso lo spazio aereo romeno. La coppia presidenziale continuò a fuggire attraverso la campagna, più o meno senza meta.
La fuga ebbe episodi grotteschi: un inseguimento in macchina per sfuggire a dei cittadini che tentarono di arrestarli, l'abbandono dei loro aiutanti, un breve soggiorno in una scuola agraria. I Ceaușescu vennero infine catturati e tenuti in un [[veicolo trasporto truppe]] [[ABC-79M|TABC-79]] per molte ore, mentre i soldati ascoltavano la radio, presumibilmente per capire quale fazione politica stesse prendendo il potere. I militari alla fine consegnarono la coppia presidenziale all'esercito. I due furono condannati a morte il 25 dicembre da un "tribunale volante" militare tenutosi nella caserma 01417 di Târgoviște, dopo soli 55 minuti di camera di consiglio, con l'accusa principale di [[genocidio]] per la strage di Timișoara (notizia che poi si rivelò un falso<ref>{{Cita web|url = http://it.peacereporter.net/articolo/4343/Immagini+della+menzogna|titolo = PeaceReporter - Immagini della menzogna|accesso = 11 novembre 2015|sito = it.peacereporter.net}}</ref>, in realtà si trattava di una strage di civili con circa 100 vittime) e con l'aggravante di avere condotto la popolazione romena alla povertà e di avere accumulato illegalmente ricchezze.
I coniugi Ceaușescu furono giustiziati alle ore 14:45 locali da un plotone d'esecuzione formato dall'élite del reggimento paracadutisti: il capitano Ionel Boeru, il sergente Dorin-Marian Cârlan e il sergente maggiore Octavian Gheorghiu. Per sparare i tre militari usarono dei fucili d'assalto [[AK-47]] (il cosiddetto ''Kalashnikov''). I Ceaușescu caddero sotto oltre cento colpi e il fuoco fu aperto troppo presto per la ''troupe'' del film che coprì gli eventi della registrazione stessa.<ref>[[George Galloway]] and Bob Wylie, ''Downfall: The Ceaușescus and the Romanian Revolution'' p. 198-199. Futura Publications, 1991</ref> Il plotone cominciò a sparare appena i due si trovarono in posizione contro il muro: Boeru sparò un totale di tre raffiche, colpendo rispettivamente alle ginocchia e al torace l'ex dittatore, uccidendolo all'istante; l'ultima raffica la puntò invece verso Elena, che crollò alla sua destra crivellata di proiettili. Cârlan si dimenticò di cambiare il suo fucile in modalità automatica ed esplose un solo colpo, mentre Gheorghiu sparò anch'egli un singolo proiettile poco tempo dopo.
Dopo la sparatoria i corpi furono coperti da un telo e caricati a bordo di un elicottero per essere trasportati a Bucarest. Il processo fu registrato dal colonnello Ion Baiu, appositamente chiamato dal generale [[Victor Atanasie Stănculescu|Stănculescu]], con una videocamera [[Panasonic (marchio)|Panasonic]] M7. Il nastro fu subito trasmesso dai media francesi e da quelli di altri Paesi occidentali. Il giorno seguente, il nastro del processo e le foto dei loro corpi (ma non l'esecuzione stessa, che sfuggì alle riprese poiché eseguita rapidamente) fu trasmesso dalla televisione per il pubblico rumeno. È stato poi da allora ritrasmesso regolarmente sulla televisione nazionale a ogni Natale.<ref>{{Cita web|url=https://translate.google.com/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.stern.de%2Fpolitik%2Fausland%2F%3ACeaușescus-Scharfrichter-Der-Diktator-Henker%2F547930.html&hl=en&ie=UTF8&sl=de&tl=en|titolo=The dictator and his henchman}}</ref> Prima di morire Ceaușescu dichiarò che la storia avrebbe dato un buon giudizio sul suo operato e cominciò a cantare ''[[L'Internazionale]]'', mentre la moglie gridò di "andare tutti all'inferno".<ref>{{cita web|http://www.charonboat.com/item/55|CharonBoat: Execution of Nicolae and Elena Ceaucescu (12/25/1989)|19-09-2009|lingua=en}}</ref>
[[File:Ceaușescu Grave.jpg|thumb|La nuova tomba di Nicolae ed Elena Ceaușescu nel [[cimitero di Ghencea]] a Bucarest]]
Le tombe della coppia Ceaușescu furono inizialmente poste nel [[cimitero di Ghencea]] a Bucarest. Nicolae ed Elena non furono seppelliti insieme, ma ai due estremi di un percorso. Le loro tombe erano senza pretese, ma tendevano a essere coperte da fiori e simboli del passato regime. Alcuni romeni non credettero per lungo tempo che le tombe contenessero i corpi della coppia assassinata. [[Nicu Ceaușescu]], il figlio, che morì nel 1996, è seppellito nello stesso cimitero, ma ha una tomba più "ricca". Secondo il ''Jurnalul Național'',<ref>''[[Jurnalul Național]]'', 25 gennaio, 2005</ref> furono fatte richieste dalla loro figlia e da parte dei loro sostenitori politici per traslocarli in un [[mausoleo]] o in una chiesa ortodossa fatta costruire da Nicu Ceaușescu, con i muri decorati con i ritratti della coppia, ma tali richieste furono respinte da parte dello Stato romeno.
La Romania è stato l'unico paese del [[blocco orientale]] ad avere rovesciato violentemente il suo regime [[comunismo|comunista]]. Nel luglio del 2010 le autorità romene hanno riesumato i corpi per il riconoscimento attraverso l'analisi del DNA<ref>{{Cita web|http://www.corriere.it/esteri/10_luglio_21/romania-ceausescu_48ad9cb4-9493-11df-91c3-00144f02aabe.shtml|Romania, riesumati i corpi di Ceaușescu e della moglie - Corriere della Sera}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://video.corriere.it?vxSiteId=af93f391-342b-4a64-9f9c-b3923872f90e&vxChannel=Dal%20Mondo&vxClipId=2524_d67f3878-94a6-11df-91c3-00144f02aabe&vxBitrate=300|titolo=La riesumazione dei Ceaușescu - Video - Corriere TV}}</ref> e attualmente Nicolae Ceaușescu e sua moglie Elena sono seppelliti in un'unica tomba in granito rosso. Dopo la sua morte il giudizio su Ceaușescu in Romania è migliorato. ''[[Mari Români]]'', un popolare show televisivo, ha condotto un sondaggio informale fra i romeni, da cui è risultato che Ceaușescu è considerato l'undicesimo romeno di tutti i tempi in ordine di importanza; nel 2014 un altro sondaggio ha evidenziato che addirittura il 66% dei romeni ha un'opinione positiva del suo operato.<ref>{{Cita web|url=http://www.affaritaliani.it/esteri/ceausescu-romania-nostalgia-378855.html|titolo=Romania, dilaga la nostalgia comunista: 2 su 3 rivogliono Ceausescu|sito=Affaritaliani|data=2014-08-09|accesso=2019-07-11|dataarchivio=17 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917213912/http://www.affaritaliani.it/esteri/ceausescu-romania-nostalgia-378855.html|urlmorto=sì}}</ref> In ogni caso elogiare Nicolae Ceaușescu sui media è proibito dalla legge romena. [[Dinel Staicu]] ha ricevuto una multa da 250 milioni di [[leu rumeno|lei]] (circa {{formatnum:9000}} [[dollaro statunitense|dollari statunitensi]]) per avere elogiato Ceaușescu e mostrato delle sue foto sulla propria televisione privata (''3TV Oltenia'').<ref>[http://www.cna.ro/comunicare/comunic/2006/c0207.html Comunicato ufficiale dell'ufficio nazionale per l'Audio-visivo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071220071037/http://www.cna.ro/comunicare/comunic/2006/c0207.html |data=20 dicembre 2007 }}</ref>
== I conti segreti di Ceaușescu ==
Lo [[stipendio]] mensile ufficiale di Ceaușescu era di {{formatnum:18000}} ''lei'' (equivalenti a {{formatnum:1200}} dollari statunitensi al cambio ufficiale del 1989, di circa 1 dollaro a 14,92 lei e pari allo stipendio medio USA nello stesso periodo). Di questi, circa {{formatnum:5000}} lei al mese venivano depositati in banca per i suoi figli. Inoltre riceveva dei regali (per esempio una maniglia di una porta placcata in oro) da paesi e organizzazioni visitati, la cui appropriazione indebita fu una delle accuse rivoltegli durante il processo. Mentre egli tentò di tenere a freno le proprie spese, il figlio Nicu fu molto meno attento e le voci al riguardo abbondarono, tra le quali quella che avesse pagato un debito di gioco in cui era incorso a [[Las Vegas]] con un allevamento di cavalli che apparteneva al Partito Comunista (l'allevamento Jegalia, in precedenza amministrato dalla Cavalleria Reale rumena). Nei primi giorni successivi alla rivoluzione avvenuta nel dicembre del 1989 si è molto parlato dei presunti conti segreti risalenti a Nicolae Ceaușescu. Durante il processo del 25 dicembre dello stesso anno, i membri del Tribunale militare eccezionale chiesero spiegazioni in merito a questi; tuttavia i coniugi Ceaușescu dichiararono di non essere a conoscenza di fondi riconducibili a conti esteri. Questa indagine fu avviata nonostante l'accusa di appropriazione indebita dei fondi statali non fosse ancora stata inclusa fra i quattro capi di imputazione contestati formalmente.<ref>{{Cita web|https://ro.wikisource.org/wiki/Stenograma_procesului_Ceau%C5%9Fescu|Stenograma procesului}}</ref> Nel comunicato trasmesso dalla televisione, dalla radio e dalla stampa, il giorno stesso venne aggiunto un quinto punto riguardo a questa accusa: ''"Cercando di fuggire dal paese sulla base dei fondi per oltre un miliardo di dollari, depositati in banche straniere"''<ref>{{Cita web|http://www.ceausescu.org/ceausescu_texts/revolution/trial-ro.htm|ceausescu.org}}</ref>. Nel 1990 le indagini di un gruppo di esperti canadesi ingaggiati dal governo romeno per rintracciare i presunti fondi di Ceaușescu, dopo l'arresto di [[Dan Voiculescu]], furono inspiegabilmente interrotte.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ziua.net/display.php?data=2000-06-09&id=45150&kword=milioanele ziua.net] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mont.ro/stiri/?editia=20060602&pagina=99&articol=5056|titolo=mont.ro}}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.interesulpublic.ro/print.php?id=11675 interesulpublic.ro] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot}}</ref>
== Onorificenze concesse e ritirate==
* Per il 70º compleanno nel 1988 Ceaușescu venne insignito dell'[[Ordine di Karl Marx]] dal segretario della [[Partito Socialista Unificato di Germania|SED]] [[Erich Honecker]]. Gli fu consegnato per onorarlo di avere rifiutato le riforme proposte da [[Michail Gorbačëv]].
* Ceaușescu è l'unica personalità a cui la [[Danimarca]] abbia ritirato l'[[Ordine dell'Elefante]] precedentemente conferito. Ciò successe il 23 dicembre 1989, quando la regina [[Margherita II di Danimarca|Margherita II]] ordinò che l'onorificenza venisse restituita alla [[Danimarca]] e che il nome di Ceaușescu fosse cancellato dagli albi ufficiali. A Ceaușescu venne anche tolta, il giorno precedente la sua esecuzione, la [[Ordine del Bagno|GCB]] onoraria datagli dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito]] (che gli era stata data insieme alla possibilità di fare un "giro" sulla carrozza reale in cambio dell'acquisto da parte romena di tecnologia britannica sorpassata). Elisabetta da parte sua restituì l'insegna dell'Ordine Romeno che Ceaușescu le aveva consegnato.<ref>Sito ufficiale della monarchia britannica: ''[http://www.royal.gov.uk/output/Page4872.asp Queen and Public - Honours]'', provata il 19-06-2007.</ref>
==Nella cultura popolare==
La band australiana [[Crime and the City Solution|Crime and The City Solution]] ha composto la suite ''The Last Dictator'', contenuta nell'album del 1990 ''[[Paradise Discotheque]]'' e ispirata alla figura di Ceaușescu.
== Edizioni italiane delle opere di Ceaușescu ==
* ''La Romania sulla via verso il socialismo e nella lotta contro l'imperialismo'', Milano, Edizioni del Calendario, 1971.
* ''Scritti scelti, 1971'', Milano, Edizioni del Calendario, 1972.
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* ''Romania socialismo collaborazione pace'', Pistoia, Carlo Longo-Settegiorni, 1988.
== Galleria d'immagini ==
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File:011.Portret Nicolae Ceauescu in 1939.jpg|Ritratto giovanile (
File:IICCR A273 Communist party leaders Gheorgheni.jpg|Ceaușescu fa visita a [[Gheorgheni]] (
File:059. Tito and
File:IICCR G156
File:Franz Jonas în România.jpg|[[Franz Jonas]], presidente dell'[[Austria]], in visita a [[Bucarest]]
File:Indira Gandhi & Nicolae Ceauşescu.jpg|Ceaușescu insieme al
File:Jean-Bedel Bokassa
File:1972 Fidel Castro visiting Romania.jpg|[[Fidel Castro]] visita la Romania nel 1972
File:Ceausescu receiving the presidential sceptre 1974.jpg|Ceaușescu riceve lo scettro presidenziale dal Presidente della Grande Assemblea (1974)
File:1974 Ceausescu Yasser Araffat in Bucharest.JPG|[[Yasser Arafat]] con Nicolae
File:The
File:Ceausescu - Queen Elisabeth II - 1978.jpg|La coppia Ceaușescu viene ricevuta dalla Regina del [[Regno Unito]] [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]] a Buckingham Palace nel
File:Dr. Rudolf Kirchschläger in Romania.jpg|Il
File:1982 Ceausescu la Moscova la 60 de ani de la formarea URSS.JPG|Ceaușescu parla a [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel 1982 per il 60º anniversario della formazione dell'Unione Sovietica
File:Mikhail Gorbachev & Nicolae Ceaușescu, 1985.jpg|Ceaușescu e Michail Gorbačëv dell'[[Unione Sovietica]] (1985)
File:Steaua Cupa Campionilor Europeni.jpg|Ceaușescu con il team dello [[Fotbal Club Steaua București|Steaua București]] vincitore della [[Coppa dei Campioni 1985-1986]]
Image:Bundesarchiv Bild 183-1985-0530-026, Berlin, Ceausescu-Besuch.jpg|Ceaușescu con il leader della [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Est]] [[Erich Honecker]] a [[Berlino Est]] nel 1988
</gallery>
</
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Eroe della Romania
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 275 ⟶ 309:
|collegamento_onorificenza=Eroe del Lavoro Socialista (Romania)
|motivazione=
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = ARG Order of the Liberator San Martin - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina)
|collegamento_onorificenza = Ordine del liberatore San Martín
|motivazione =
|luogo = 5 marzo 1974<ref>{{Cita web|https://www.infobae.com/america/historia-america/2021/12/26/ceausescu-en-buenos-aires-folklore-en-la-quinta-de-olivos-y-el-consejo-de-peron-sobre-el-dinero|Infobae}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Yugoslavian Great Star Rib.png
Riga 291 ⟶ 324:
|collegamento_onorificenza=Ordine della Grande stella di Jugoslavia
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|
}}
{{Onorificenze
|immagine=AUT Honour for Services to the Republic of Austria - 1st Class BAR.png
|nome_onorificenza=Grande Stella dell'Ordine al
|collegamento_onorificenza=Ordine al
|motivazione=
|
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|luogo = aprile 1975<ref>{{Cita web |url=http://www.gov.ph/1975/05/05/official-week-in-review-april-7-april-13-1975/ |titolo=Comunicato |accesso=8 febbraio 2016 |dataarchivio=14 febbraio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160214090314/http://www.gov.ph/1975/05/05/official-week-in-review-april-7-april-13-1975/ |urlmorto=sì }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = 25th_Centennial_Anniversary_Medal_Ribbon_Bar_-_Imperial_Iran.svg
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza =
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|luogo = 14 ottobre 1971<ref>[http://badraie.com/guests.htm Badraie] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305043732/http://badraie.com/guests.htm |data=5 marzo 2016 }}</ref><ref>[http://badraie.com/images/uk.JPG Badraie] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141014183704/http://badraie.com/images/uk.JPG |data=14 ottobre 2014}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce di Gran Cordone OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
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|luogo = 21 maggio 1973 - 25 dicembre 1989 (decaduta)<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=34800|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.}}</ref><ref>{{Cita web|https://www.quirinale.it/page/omri|Ordine al Merito della Repubblica Italiana.}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Hero of socialist labour Rib.png
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Eroe del lavoro socialista
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|data=25 gennaio 1978
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Order of Saint James of the Sword - Grand Collar BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Collare dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giacomo della Spada
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|data=14 ottobre 1975
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{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 9 Sond des Grosskreuzes.svg
|nome_onorificenza=Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al
|collegamento_onorificenza=Ordine al
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|
}}
{{Onorificenze
Riga 333 ⟶ 380:
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Serafini
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|
}}
{{Onorificenze
|immagine=MY Darjah Utama Seri Mahkota Negara (Crown of the Realm) - DMN.svg
|nome_onorificenza=Membro dell'Ordine
|collegamento_onorificenza=Ordine
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|luogo=[[1984]]<ref>{{Cita web |url=http://www.istiadat.gov.my/v8/images/stories/1984.pdf |titolo=Elenco degli insigniti dell'anno 1984. |accesso=15 marzo 2017 |dataarchivio=29 ottobre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029203254/http://www.istiadat.gov.my/v8/images/stories/1984.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=Ordine
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|data=26 gennaio 1988
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Elephant_Ribbon_bar.svg
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza = Ordine
|motivazione =
|luogo = revocato il 23 dicembre 1989
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
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|luogo = revocato il 24 dicembre
}}
{{Onorificenze
Riga 368 ⟶ 415:
|collegamento_onorificenza=Ordine di José Martí
|motivazione=
}}
==== Onorificenze di organizzazioni internazionali ====
{{Onorificenze
|immagine = Olympic Order gold ribbon.svg
|nome_onorificenza = Collare d'oro dell'Ordine olimpico (Comitato Olimpico Internazionale)
|collegamento_onorificenza = Ordine olimpico
|motivazione =
|data = 1985
}}
Riga 375 ⟶ 429:
== Bibliografia ==
* Gian Luigi Berti, ''Ceaușescu e il ruolo internazionale dei piccoli e medi stati'' (prefazione di [[Giulio Andreotti]]), [[Roma]]: Edimez, [[1982]]
* Luca Falciola, ''Elementi per una storia istituzionale della Romania comunista: il dispotismo di Nicolae * Luca Falciola, ''Colpirne uno per salvarne cento. Il processo ai
* Thomas Kunze, ''Nicolae
* Stevens W. Sowards, "Twenty-Five Lectures on Modern Balkan History (The Balkans in the Age of Nationalism)", 1996 URL {{Collegamento interrotto|1=[{{collegamento interrotto|1=http://www.lib.msu.edu/sowards/balkan/lec24.htm |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}] |data=aprile 2019 |bot=InternetArchiveBot }}
* Edward Behr, ''Kiss the Hand you Cannot Bite'', ISBN 0-679-40128-8
* John Sweeney, ''The Life and Evil Times of Nicolae
* Dumitru Burlan, "The replacement of
* Viorel Patrichi, "I was the replacement of Nicolae
* Marian Oprea "After 15 years -- the conspiracy of Securitate" (rom. Au trecut 15
* Victor Stănculescu "Do not have mercy, they own 33 milion dollars" (rom. "Nu vă fie milă, au 2 miliarde de lei in cont") in National Journal (rom. Jurnalul National) Nov 22, 2004 [https://web.archive.org/web/20041013005234/http://www.jurnalul.ro/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=14985 Victor Stanculescu: Nu va fie mila! Au doua miliarde de lei in cont! :: Jurnalul National:: Editie speciala in fiecare zi]
* Nelu Balaj: [https://web.archive.org/web/20041210034653/http://missiology.org/discussion/_disc1/00000006.htm About Laszlo Tokes]
== Voci correlate ==
* [[Capi di Stato della Romania]]
* [[Culto della personalità di Nicolae Ceaușescu]]
* [[
* [[Elena Ceaușescu]]
* [[
* [[
* [[Processo a Nicolae ed Elena Ceaușescu]]
* [[Storia della Romania]]
* [[Rivoluzione romena del 1989]]
* [[Valentin Ceaușescu]]
* [[Zoia Ceaușescu]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{lingue|multi}}[http://www.dittatori.it/ceausescu.htm Biografia, documenti audio e video su Ceaușescu e sul regime comunista in Romania]
** {{
** {{
** {{cita web|http://www.ceausescu.org/ceausescu_texts/revolution/trial-ro.htm|Trascrizione in romeno del processo Ceaușescu|lingua=ro}}
* {{
* {{cita web|1=http://www.timisoara.com/newmioc/Politic.htm|2=I Politici e la rivoluzione del 1989|lingua=en|accesso=4 gennaio 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041210042547/http://www.timisoara.com/newmioc/Politic.htm|dataarchivio=10 dicembre 2004|urlmorto=sì}}
* {{ro}} Gheorghe Brătescu, [https://web.archive.org/web/20041230003913/http://clipa.com/pagpolitica638.htm ''Clipa'' 638: Un complot ratat] ("Un complotto fallito"). Come morì Milea, probabilmente ucciso da Stănculescu in accordo con i suoi scritti e la vita della famiglia Ceaușescu. (In Romeno)
* {{en}} [http://
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20030919012700/http://www.moreorless.au.com/killers/ceausescu.html "Killer File" entry on Nicolae Andruța Ceaușescu] Vista cronologica, gli eventi importanti nella sua vita e il suo ruolo.
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Presidente della Romania|Presidente della Repubblica Socialista di Romania]]
|immagine = Flag of Chairman of Councils of State and of Ministers of Romania.svg
|periodo = 28 marzo 1974 – 22 dicembre 1989
|precedente = ''Sé stesso''<br /><small>(Presidente del Consiglio di Stato)</small>
|successivo = [[Ion Iliescu]]<br /><small>(Presidente della Romania)</small>
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Consiglio di Stato (Repubblica Socialista di Romania)|Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Socialista di Romania]]
|immagine = Flag of Chairman of Councils of State and of Ministers of Romania.svg
|periodo = 9 dicembre 1967 – 22 dicembre 1989<br /><small>(''ex officio dal 28 marzo 1974'')</small>
|precedente = [[Chivu Stoica]]
|successivo = ''Sé stesso''<br /><small>(Presidente della Romania)</small>
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito Comunista Rumeno#Segretari generali|Segretario generale del Partito Comunista Rumeno]]
|immagine = Coat of arms of PCR.svg
|periodo = 22 marzo 1965 – 22 dicembre 1989
|precedente = [[Gheorghe Gheorghiu-Dej]]
|successivo =
}}
{{Presidente della Romania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Ministri della Repubblica Socialista di Romania]]
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI decorati di gran cordone]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Serafini
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Elefante
[[Categoria:Generali rumeni]]
[[Categoria:Persone condannate per crimini contro l'umanità]]
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