Bologna Football Club 1909: differenze tra le versioni

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Bologna FC 1909
|nomestemma =Bolognafcstemma Bologna F.pngC. 1909 logo.svg
|soprannomi = [[Colori e simboli del Bologna Football Club 1909#Soprannomi|''Felsinei'', ''Rossoblù'', ''Petroniani'', ''Veltri'']]
<!-- Livrea delle divise -->
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Divisa da trasferta -->
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<!-- Terza divisa -->
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|colori = {{simbolo|600px bisection vertical HEX-C7101A cross on white background HEX-C7101A HEX-2C0B79 vertical stripes first half.svg}} [[Rosso]], [[blu]]
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|simboli = [[Balanzone]], [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], [[Due torri (Bologna)|due torri]]
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|inno = [[Le Tue Ali Bologna]]
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|autore = [[Andrea Mingardi]], [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]] e [[Lucio Dalla]]
<!-- Dati societari -->
|città = [[Bologna]]
|nazione={{ITA}}
|nazione = {{ITA}}
|bandiera=Flag of Italy.svg
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|annofondazione=1909
|campionato = [[Serie A]]
|rifondazione=1993
|annofondazione = 1909
|inno= Le tue ali Bologna
|rifondazione = 1993
|autore= [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]], [[Andrea Mingardi]] e [[Lucio Dalla]]
|proprietario = {{Bandiera|CAN}} [[Saputo (azienda)|Saputo Inc.]]<br/><div style="font-size: smaller">(attraverso BFC 1909 Lux Spv SA)
|città=[[Bologna]]
|presidente = {{Bandiera|CAN}} [[Joey Saputo]]
|provincia=Bologna
|proprietarioallenatore = {{Bandiera|CANITA}} [[JoeyVincenzo SaputoItaliano]]
|stadio = [[Stadio Renato Dall'Ara|Renato Dall'Ara]]
|presidente={{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
|capienza = {{formatnum:36532}}<ref name=Spett>{{Cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/team/bologna/stadio |titolo= Stadio Renato Dall'Ara}}</ref><ref group=N name=ss>''[[De facto]]'' la capienza attualmente è minore e variabile: {{formatnum:5 462}} posti nell'anello superiore sono inibiti all'accesso mediante teloni di copertura, nei big match essi si riducono a {{formatnum:3992}}, facendo sì che la capienza commerciale attuale sia compresa tra i {{formatnum: 31070}} e i {{formatnum: 32540}} posti.</ref>
|allenatore={{Bandiera|URY}} [[Diego Luis López]]
|sito = www.bolognafc.it
|campionato=[[Serie B]]
<!-- Palmarès -->|scudetti = 7
|stadio=[[Stadio Renato Dall'Ara|Renato Dall'Ara]]
|coppe Italia = 2
|immaginestadio =Prepartita bologna bari.jpg
|coppe Intertoto = 1
|capienza=38.279
|coppe Mitropa = 3
|scudetti=7
|titoli internazionali = 1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese]]<br />1 [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo Internazionale dell'Expo di Parigi]]
|titoli nazionali=2 [[Serie B|Campionati di Serie B]]
|titoli nazionali = 2 [[Serie B|campionati di Serie B]]<br />1 [[Serie C|campionato di Serie C1]]
|coppe Italia=2
|coppe Intertotonazionali = 1 [[Coppa Alta Italia]]
|stagione attuale = Bologna Football Club 1909 2024-2025
|titoli internazionali=3 [[Mitropa Cup]]
|aggiornato = 1º luglio 2024
1 [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]
}}
Il '''Bologna Football Club 1909''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]: {{IPA|/boˈloɲɲa 'futbol ˈklɛb/|it}}),<ref>
* {{dipi|Bologna}}
* {{dipi|football}}
* {{dipi|club}}
</ref> meglio noto come '''Bologna''' (o colloquialmente con la [[Sigla (linguistica)|sigla]] '''BFC''', da ''Bologna Football Club''), è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na [[Società per azioni|per azioni]] con sede nella [[Titolo di città in Italia|città]] di [[Bologna]]. Milita in [[Serie A]], la massima serie del [[campionato italiano di calcio]].
 
Fondata il 3 ottobre 1909 da [[Emilio Arnstein]],<ref name="Fondazione">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|titolo=La nascita del Bologna|accesso=2 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181015042318/https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|urlmorto=sì}}</ref> cadde in fallimento nel 1993 e si ricostituì a livello societario con l'attuale denominazione dopo aver acquisito nuovamente i diritti e il titolo sportivo del sodalizio precedente.<ref name="Fallimento">{{Cita news|autore=[[Giorgio Comaschi]]|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/19/il-bologna-non-gioca-piu-in-paradiso.html |titolo=Il Bologna non gioca più in Paradiso|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 giugno 1993|accesso=3 settembre 2018}}</ref> I [[colori sociali]] sono il [[rosso]] e il [[blu]] e la maglia di gioco è a [[Palo (araldica)|pali]] verticali alternati della medesima cromia.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 18}}.</ref> Dal [[1927]] la squadra disputa le proprie gare interne nello [[Stadio Renato Dall'Ara]], nato come Stadio Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al [[1983]], Stadio Comunale, il quale può ospitare {{formatnum:36462}} spettatori.<ref name=Spett/><ref group=N name=ss/>
1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese]]
|colori=[[File:600px Rosso e Blu (Strisce) con croce Rosso e Giallo.png|20px]]&nbsp;[[Rosso]] '''·''' [[blu]]
|soprannomi=''Felsinei'', ''Rossoblu'', ''Veltri'', ''Petroniani''
|sito=www.bolognafc.it
|stagione attuale= Bologna Football Club 1909 2014-2015}}
 
Con la partecipazione a 78 campionati di Serie A a girone unico su 93, i Felsinei si posizionano al 9º posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua]] delle formazioni nella massima categoria italiana, che tiene conto delle presenze totali nel campionato; contando i 16 campionati della massima serie prima del girone unico, suddivisi tra [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]], [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]], il Bologna vanta in totale 94 presenze nella massima divisione nazionale. Secondo la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] è il club con la nona miglior [[tradizione sportiva]] in Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/news/primo-piano/15409-storica-giunta-nazionale-a-bologna-malag%C3%B2-qui-c-%C3%A8-tradizione-sportiva,-perdonateci-per-il-ritardo.html|titolo=Storica Giunta Nazionale a Bologna. Malagò: qui c'è tradizione sportiva, perdonateci per il ritardo|data=20 settembre 2018|accesso=31 dicembre 2018}}</ref> Al 2024, si posiziona al 74º posto nel ''Club World Ranking'', la classifica mondiale dei club stilata dall'[[International Federation of Football History & Statistics|IFFHS]].<ref>{{cita web|url=https://iffhs.com/posts/4127|titolo=IFFHS men's club world ranking 2024 - The top 700|data=18 gennaio 2025|accesso=18 gennaio 2025|lingua=en}}</ref>
Il '''Bologna Football Club 1909''', comunemente noto come '''Bologna''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na, fondata nel [[1909]] nell'[[Bologna|omonimo capoluogo]]. La squadra milita in [[Serie B]]. Ha partecipato a 69 campionati di [[Serie A]] su 83, piazzandosi al nono posto nella classifica del maggior numero di presenze delle squadre nella [[Serie A]]. Occupa il 53º posto del ranking delle migliori squadre del [[XX secolo]], ottava squadra italiana dell'[[IFFHS]].<ref>{{cita web|url=http://www.iffhs.de/?a413f0e03790c443e0f40390b41be8b01905fdcdc3bfcdc0aec70aeedb883ccb05ff1d|titolo=Graduatoria IFFHS 19.9.2009|accesso=6 maggio 2009}}</ref>
 
Tra i club più blasonati d'Italia, a livello nazionale annovera 7 titoli di [[Scudetto (sport)|campione d'Italia]], due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] e una [[Coppa Alta Italia]]. In ambito internazionale, il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale, nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|1932]]: la [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]];<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/palmares/coppa-delleuropa-centrale/|titolo=Coppa dell'Europa Centrale 1932|data=18 aprile 2016|accesso=31 dicembre 2018}}</ref> detiene 3 [[Coppa Mitropa|coppe Mitropa]] (Coppa dell'Europa Centrale / Mitropa), record italiano nella competizione, e una [[Coppa Intertoto UEFA]].<ref name=Intertoto>{{cita news|autore=Giovanni Egidio|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/08/26/kolyvanov-signori-per-il-bologna-uefa-ma.html|titolo=Kolyvanov e Signori, per il Bologna è Uefa|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 agosto 1998|p=42}}</ref> Con la conquista del [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo dell'Expo Universale di Parigi]] nel 1937, i Veltri, soprannome con cui erano al tempo conosciuti,<ref>{{Cita news|url=https://www.pressreader.com/italy/corriere-di-bologna/20190809/281479278043282|titolo=La vera storia dello scudetto delle pistole|autore=Fernando Pellerano|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|editore=PressReader|data=9 agosto 2019|accesso=2 maggio 2020}}</ref> si affermano come una delle migliori squadre nel panorama dell'[[Europa continentale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/palmares/1937/|titolo=Torneo dell'Expo Universale di Parigi 1937|data=18 aprile 2016|accesso=31 dicembre 2018}}</ref> Il Bologna detiene il singolare record di due scudetti vinti allo spareggio: uno contro il {{Calcio Torino|N}} nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]]<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1155_01_1929_0162A_0001_24357353/|titolo=Il Bologna strappa al Torino il titolo di campione d'Italia|autore=[[Vittorio Pozzo]]|pubblicazione=[[La Stampa]]|p=1|data=8 luglio 1929|accesso=8 giugno 2017}}</ref> e uno contro l'{{Calcio Inter|N}} nel [[Serie A 1963-1964|1964]].<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sport/calcio/gianni-brera/gianni-brera/gianni-brera.html|titolo=Lo spareggio scudetto raccontato da Gianni Brera|accesso=7 febbraio 2019|data=13 febbraio 2009}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2007/luglio/17/ultimo_Bologna_primo_spareggio_ga_10_070717034.shtml|titolo=L'ultimo Bologna, il primo spareggio|autore=Germano Bovolenta|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=17 luglio 2007}}</ref> Il Bologna è inoltre membro non ordinario dell'[[Associazione dei club europei]] (ECA), un organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo di fronte alla [[FIFA]].<ref>{{cita web|url=http://www.ecaeurope.com/eca-members/eca-members/|titolo=ECA Members|accesso=26 marzo 2018|lingua=en}}</ref>
Tra i club più blasonati d'Italia, vanta 7 titoli di [[scudetti|campione d'Italia]], due [[Coppa Italia|Coppe Italia]], tre [[Coppa dell'Europa Centrale]] (competizione chiamata anche [[Mitropa Cup]]), una [[Coppa Intertoto]], una [[Coppa Alta Italia]], una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e un [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]. Il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo internazionale, nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|1932]] e nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|1934]]: la [[Mitropa Cup|Coppa dell'Europa Centrale]], la più antica manifestazione europea per squadre di club, ideata il 17 luglio [[1927]] a [[Venezia]] da [[Hugo Meisl]].<ref>{{cita web|url=http://www.calcioromantico.com/a-spasso-nel-tempo/il-periodo-doro-della-mitropa-cup/|titolo=Il periodo d’oro della Mitropa Cup|accesso=20 marzo 2015}}</ref>
 
Presente in 15 campionati della massima serie pre girone unico, suddivisi tra [[Prima Categoria]], [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]], e in 69 campionati di [[Serie A]] (compreso quello 2013/2014), vanta in totale 84 presenze nella massima divisione nazionale, dal campionato [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] a quello [[Serie A 2013-2014|2013-2014]]. Il Bologna detiene il singolare record di due scudetti vinti allo spareggio, uno dei quali prima dell'introduzione del girone unico, nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]] contro il [[Torino Calcio|Torino]], e uno nell'era del girone unico, nel [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
 
Nato come Bologna Football Club, fallì nel [[1993]] e fu ricostituito societariamente con il nome attuale dopo aver riacquisito i diritti ed il titolo sportivo del vecchio sodalizio. La maglia di gioco è a strisce verticali alternate di colore rosso e blu. Dal [[1927]] la squadra disputa le proprie gare interne nello [[Stadio Renato Dall'Ara]] (nato come Stadio del Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al [[1983]], Stadio Comunale), il quale può ospitare 38.279 spettatori.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Bologna Football Club 1909}}
=== Gli albori ===
{{Doppia immagine verticale|left|Il Resto del Carlino 4 ottobre 1909.jpg|Bologna_1924-25.jpg|228|Il quotidiano [[Il Resto del Carlino]], riportante la fondazione del Bologna|La formazione vincitrice del [[Scudetto delle pistole|primo scudetto]]}}
[[File:Louis Rauch .jpg|left|thumb|upright|[[Louis Rauch]], odontoiatra svizzero, fu il primo presidente del Bologna F.C.]]
Il Bologna Football Club viene fondato nel 1909 come «sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto» del Circolo Turistico Bolognese,<ref name=Fondazione/> su iniziativa di [[Emilio Arnstein]] e sotto la presidenza dello svizzero [[Louis Rauch]].<ref name="Arnstein">{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/sport/2019/10/02/bologna-football-club-1909-110-anni.html|titolo=Bologna Football Club 1909, i 110 anni dei rossoblù|pubblicazione=[[Sky TG24]]|data=3 ottobre 2019|accesso=19 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-14/il-bologna-re-mozzarelle-che-viene-canada-e-tifosi-esultano-105734.shtml?uuid=ABTGuz2B|titolo=Il Bologna al re delle mozzarelle che viene dal Canada. E i tifosi esultano|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=14 ottobre 2014|accesso=19 marzo 2020}}</ref> Il club s'iscrive ai campionati organizzati dalla FIGC dalla [[Prima Categoria 1910-1911|stagione 1910-1911]]<ref>{{cita|Chiesa, 2009|pp. 11–12}}.</ref> e diviene una delle protagoniste del torneo italiano all'inizio negli anni venti, con l'ingaggio dell'allenatore professionista austriaco [[Hermann Felsner]].<ref name="Felsner">{{Treccani|hermann-felsner_(Enciclopedia-dello-Sport)/|Felsner, Hermann|accesso=10 novembre 2018}}</ref> I Felsinei vincono il loro primo campionato italiano nella [[Prima Divisione 1924-1925|stagione 1924-1925]] sconfiggendo il {{Calcio Genoa|N}} dopo cinque incontri nella finale di Lega Nord e l'{{Calcio Alba Roma|N}} nella finalissima, in quello che la stampa definisce lo [[Scudetto delle pistole]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/scudetto-delle-pistole.html|titolo=Lo scudetto delle pistole|data=9 maggio 2007|accesso=21 novembre 2014|pubblicazione=[[il Giornale]]}}</ref><ref name="PrimoScudettoGazzetta">{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Bologna/21-02-2020/scudetto-pistole-bologna-genoa-divise-una-finale-infinita-3601131901136.shtml|titolo=Lo "scudetto delle pistole": Bologna e Genoa divise da una finale infinita|autore=Sebastiano Vernazza|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=22 febbraio 2020|accesso=18 marzo 2020}}</ref> Tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta, secondo molti addetti ai lavori, i Rossoblù sono una delle formazioni più forti e vincenti a livello mondiale:<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1142_01_1933_0001_0008_24232936/anews,true/|pubblicazione=[[La Stampa]]|titolo=Come a Vienna si giudicano squadre, dirigenti, giocatori e arbitri|data=1º gennaio 1933|accesso=6 gennaio 2016}}</ref> il Bologna s'impone nuovamente nel campionato italiano (1929)<ref name="SecondoSChiesa">{{Cita|Chiesa, 2019|pp. 47–48}}.</ref> e due volte nella [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]] (1932 e 1934) — unica squadra italiana a vincere il trofeo sotto questa denominazione&nbsp;—<ref>{{cita web|url=https://www.bolognafc.it/onthisday-17-luglio-1932-la-prima-coppa-europa-centrale/|titolo=#OnThisDay: 17 luglio 1932, la prima Coppa Europa Centrale|accesso=18 marzo 2020}}</ref><ref name="Mitropa1934">{{Cita|Baccolini|p. 76}}.</ref> con calciatori quali [[Mario Gianni]], [[Felice Gasperi]], [[Bernardo Perin]], [[Giuseppe Della Valle]] e [[Angelo Schiavio]].<ref name="Mitropa1934"/> Nel 1934, [[Renato Dall'Ara]] assume la presidenza della squadra.<ref name="StatVideo3">{{cita|Corriere dello Sport|I Miti Rossoblù}}.</ref>
Il Bologna Football Club fu fondato domenica 3 ottobre [[1909]] presso la birreria Ronzani in Via Spaderie, come "sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese. Così riportava il ''[[Resto del Carlino]]'' del 4 ottobre 1909.<ref name=storiabologna>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/it/dir/14/3/storia-bolognafc-1909|titolo=La storia del Bologna stagione per stagione|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20100819180725/http://www.bolognafc.it/it/dir/14/3/storia-bolognafc-1909|dataarchivio=19 agosto 2010}}</ref><ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna1.html|La fondazione|19ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Venne eletto presidente [[Louis Rauch]], un odontoiatra [[Svizzera|svizzero]], mentre vicepresidente fu [[Guido Della Valle]] e capitano [[Arrigo Gradi]]. L'iniziativa determinante era però stata quella di un giovane di origine boema, [[Emilio Arnstein]], che aveva già fondato a [[Trieste]] il ''Black Star Football Club''. Arnstein, appena arrivato in città, aveva subito cercato giovani che avessero la sua stessa grande passione per il calcio, e, saputo che nella Piazza d’Armi ai Prati di Caprara giocavano dei giovanotti, per lo più studenti, conosciuti dagli abitanti della zona come "quei matti che corrono dietro a una palla", si era recato sul posto per incontrarli e convincerli a fondare anche a Bologna un ''football club''. Tra i ragazzi che giocavano ai Prati di Caprara, fuori Porta Saffi, c'erano i fratelli Gradi, lo stesso Rauch e gli studenti del [[Collegio di Spagna]], tra cui [[Antonio Bernabeu]], fratello di [[Santiago Bernabeu|Santiago]], leggendario giocatore e presidente del [[Real Madrid]]. Arrigo Gradi andava agli allenamenti con la maglia a quarti rosso e blu del collegio svizzero Schönberg di [[Rossbach]] nel quale aveva studiato, e presto questi colori divennero quelli della divisa sociale.<ref name=storiabologna/> Nell'inverno del [[1910]] il Bologna Football Club si rese autonomo separandosi dal Circolo Turistico. Il disegno delle maglie venne modificato&nbsp;– dai quarti si passò alle strisce verticali&nbsp;– mentre rimasero i colori originari, il [[rosso]] ed il [[blu]].
 
Il ciclo di successi continua negli anni trenta e nei primi [[anni quaranta]] con le vittorie di altri quattro scudetti (1936, 1937, 1939 e 1941)<ref name="Wiesz">{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/cesena/cosa%20fare/cesenatico-arpad-weisz-mostra-1.3951924|titolo=Cesenatico, in mostra la storia di Arpad Weisz|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=1º giugno 2018|accesso=18 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://it.eurosport.com/calcio/serie-a/2017-2018/roma-juventus-la-capitale-e-ancora-crocevia-dello-scudetto-tutti-i-campionati-decisi-a-roma_sto6750234/story.shtml|titolo=Roma-Juventus, la Capitale è ancora crocevia dello Scudetto: tutti i campionati decisi a Roma|pubblicazione=[[Eurosport]]|autore=Simone Eterno|data=12 maggio 2018|accesso=18 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/74-anni-fa-il-sesto-scudetto-triestina-bologna-0-0/|titolo=74 anni fa il sesto scudetto. Triestina-Bologna 0-0|data=26 aprile 2015}}</ref> e del [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Trofeo dell'Esposizione]] (1937) a [[Parigi]] contro il {{Calcio Chelsea|N}}, battuto 4-1; con questo ''match'', i Felsinei diventano la prima squadra italiana a sconfiggere una compagine inglese in un torneo internazionale.<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/onthisday-6-giugno-1937-il-trofeo-dellesposizione-di-parigi/|titolo=#OnThisDay: 6 giugno 1937, il Trofeo dell'Esposizione di Parigi|data=6 giugno 2016|accesso=18 marzo 2020}}</ref> Quel gruppo, guidato da [[Árpád Weisz]] prima e di nuovo da Felsner poi, divenne noto come «Lo squadrone che tremare il mondo fa».<ref name="Mitropa1934"/> Negli anni successivi, il Bologna si posiziona frequentemente dietro le squadre dell'asse Milano-Torino. Nella [[Divisione Nazionale 1945-1946|stagione 1945-1946]] vince anche la [[Coppa Alta Italia]].<ref>{{Cita|Chiesa, 2019|p. 387}}.</ref> Con la fine del ciclo di vittorie e l'arrivo degli anni cinquanta, gli emiliani restano in [[Serie A|massima divisione]] senza riuscire ad alzare qualche trofeo e concludendo i campionati nella parte bassa della graduatoria. Nel decennio successivo inizia a giocare [[Giacomo Bulgarelli]], divenuto un simbolo dei ''Rossoblù''.<ref name="StatVideo3"/>
[[File:La prima maglia rossoblù del bologna 1909-10..jpg|thumb|Prima formazione del Bologna F.C. con [[Arrigo Gradi]] e [[Guido Della Valle]], due tra i fondatori del club.]]
Dopo la vittoria nel Campionato Emiliano, ottenuta in due diverse partite giocate nello stesso pomeriggio contro la Sempre Avanti e la [[SEF Virtus Bologna#La Virtus nel calcio|Virtus]], e vinte rispettivamente 10-0 e 9-1, nel maggio del 1910 fu organizzata un'amichevole con l'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] Campione d'Italia in carica, gara che i milanesi vinsero per 1-0 davanti ad un pubblico numeroso; la buona prestazione diede comunque il permesso alla squadra bolognese di iscriversi alla [[Prima Categoria 1910-1911]], il campionato di massima serie.<ref name=storiabologna/> Nei primi due anni il Bologna giocò nel Girone Veneto-Emiliano non riuscendo mai ad accedere alla finalissima per lo scudetto contro la vincente del Girone Ligure-Lombardo-Piemontese; contemporaneamente la società trasferì il campo di gioco prima alla Cesoia il 26 febbraio [[1911]], poi allo [[Stadio Sterlino|Sterlino]]: il campo fu inaugurato il 30 novembre [[1913]] con l'incontro Bologna-[[Brescia Calcio|Brescia]] terminato 1-1.<ref name=storiabologna/> Anche nei campionati [[Prima Categoria 1912-1913|1912-1913]], [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] e [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] la squadra emiliana non riuscì a qualificarsi alla Fase Nazionale del Nord Italia. La [[prima guerra mondiale]] interruppe l'attività ufficiale del calcio in Italia, si giocarono praticamente soltanto amichevoli e piccoli tornei. Alla ripresa, iniziò per il Bologna un periodo ricco di successi.
 
{{Doppia immagine verticale|right|Bologna Football Club 1963-64.jpg|Bologna Football Club 1909 1998-99.jpg|255|Il Bologna dello scudetto del [[Serie A 1963-1964|1963-1964]]|Il Bologna nella [[Bologna Football Club 1909 1998-1999|stagione 1998-1999]], vincitore della [[Coppa Intertoto UEFA 1998|Coppa Intertoto UEFA]] e semifinalista di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]]}}
=== Gli anni venti ===
Nel corso del campionato della [[Serie A 1963-1964|stagione 1963-1964]], cinque giocatori del Bologna —&nbsp;[[Mirko Pavinato|Pavinato]], [[Romano Fogli|Fogli]], [[Paride Tumburus|Tumburus]], [[Marino Perani|Perani]] e [[Ezio Pascutti|Pascutti]]&nbsp;— vengono trovati positivi dopo gli esami effettuati un mese prima in occasione del match con il {{Calcio Torino|N}}.<ref name="Doping">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0096_01_1964_0055_0008_6059376/|titolo=Cinque calciatori del Bologna accusati di "doping, La capolista rischia la penalizzazione di tre punti|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=5 marzo 1964}}</ref> I calciatori, l'allenatore e il medico Poggiali sono squalificati per 18 mesi e il club penalizzato di tre punti.<ref name="palmares">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/palmares/|titolo=Palmares|accesso=15 febbraio 2019}}</ref> Tuttavia, le controanalisi dimostrano l'innocenza dei tesserati: i tre punti sono restituiti e le squalifiche annullate, permettendo il riaggancio in vetta dei Rossoblù all'{{Calcio Inter|N}}.<ref name="palmares" /> Il campionato termina con le due squadre appaiate al primo posto: per la prima volta si rende necessario uno spareggio, da giocare a Roma.<ref>{{cita|Chiesa, 2009|pp. 56–57, 59-60, 62}}.</ref> Pochi giorni prima, muore per infarto il presidente Dall'Ara, mentre sono in corso le discussioni con [[Angelo Moratti|Moratti]], presidente dell'Inter, sui dettagli per lo spareggio.<ref>{{Cita news|url=https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/rossoblu/2009/3-giugno-2009/dall-ara-presidente-una-vita-1501426481674.shtml|titolo=Dall'Ara, presidente da una vita|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=3 giugno 2009|autore=Cladio Santini|accesso=9 marzo 2020}}</ref> Il Bologna vince la sfida per 2-0, conquistando il settimo scudetto e prendendo parte per la prima volta alla [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]].<ref>{{cita news|autore=Germano Bovolenta|url=http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Bologna_64.shtml|titolo=Il Bologna di Bernardini e lo storico spareggio|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=7 luglio 2007|accesso=21 marzo 2018}}</ref>
Il 1920 fu una svolta storica per il Bologna: il consiglio rossoblu decise che era il caso di provvedere all'ingaggio di un allenatore professionista. Non v'era stato il minimo dubbio che il campo di ricerca dovesse circoscriversi ai paesi danubiani, in particolar modo a [[Praga]] e [[Vienna]]. Si optò per quest'ultima, la capitale del calcio tecnicamente più raffinato, quello del [[Wunderteam]] che deliziava le folle di tutta [[Europa]]. Il presidente del Bologna, Cesare Medica, mise una inserzione su un popolare quotidiano viennese, tra gli annunci economici. Risposero in diversi e allora [[Arrigo Gradi]], primo capitano e socio fondatore del Bologna, venne mandato in missione a Vienna. La scelta dello storico fondatore del Bologna cadde proprio su [[Hermann Felsner]]: ex calciatore del [[Wiener Sportklub]], laureato in giurisprudenza, istruttore di ginnastica, aveva frequentato due corsi in [[Inghilterra]] per specializzarsi nello sport che amava e nel quale voleva affermarsi come allenatore. Uomo di spiccata personalità, molto sicuro di sé, pretese un adeguato e lauto ingaggio. L'allenatore austriaco si rivelò un autentico maestro e la squadra, ricca di nuovi giovani talenti, fece il salto di qualità che la portò ad essere una protagonista assoluta del campionato italiano. Dopo la [[Prima Categoria 1920-1921#Fase finale|sconfitta]] nella finale del [[Prima Categoria 1920-1921]] con la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], nel [[1922]] ci fu l'esordio in squadra di [[Angelo Schiavio]].
 
In seguito, la società alterna allenatori e presidenti fino a quando [[Edmondo Fabbri]] guida il Bologna al successo nella [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]] e nella [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|Coppa di Lega Italo-Inglese]], entrambe conquistate nel 1970.<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/onthisday-10-giugno-1970-la-nostra-prima-coppa-italia/|titolo=#OnThisDay: 10 giugno 1970, la nostra prima Coppa Italia|data=10 giugno 2016|accesso=16 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita|Chiesa, 2019|pp. 142, 144}}.</ref> Quattro anni dopo, il club supera il {{Calcio Palermo|N}} ai rigori e si aggiudica la sua seconda Coppa Italia.<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/speciali/coppa_italia/2007/archivio/1974.shtml|titolo=Coppa Italia 1973/74|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=16 marzo 2020}}</ref>
[[File:Bologna 1924-25.jpg|left|thumb|La formazione del Bologna Campione d'Italia nel 1924-1925.]]
A inizio anni ottanta, i ''Rossoblù'' sono autori di una doppia retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]],<ref>{{Cita|Baccolini|pp. 213–214}}.</ref> alternandosi tra la prima e la seconda divisione verso la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta.<ref name="VittoriaC1">{{Cita|Chiesa, 2019|p. 177}}.</ref> Nel 1993, il Bologna, retrocesso nuovamente in C1,<ref name="StatVideo22">{{cita|Corriere dello Sport|Battaglie, rinascite e campioni, 1964-2009}}.</ref> fallisce ed è rifondato sotto la denominazione di "Bologna Football Club 1909", ripartendo proprio dal terzo livello calcistico.<ref name="Fallimento" /> Segue una rapida doppia promozione che riporta i Felsinei in Serie A e nelle competizioni europee, accogliendo i talenti di [[Roberto Baggio]] e [[Giuseppe Signori]]:<ref>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/07/19/baggio-si-al-bologna-ora-mi-gioco.html|titolo=Baggio, sì al Bologna: "Ora mi gioco tutto"|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Enrico Currò|data=19 luglio 1997|accesso=6 marzo 2020}}</ref><ref>{{cita news|autore=Antonello Capone|autore2=Carlo Laudisa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/02/Signori_Bologna_Mazzone_affare_fatto_ga_0_9807023207.shtml|titolo=Signori al Bologna di Mazzone: affare fatto|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=2 luglio 1998}}</ref> nel corso della [[Bologna Football Club 1909 1998-1999|stagione 1998-1999]] vince la [[Coppa Intertoto UEFA 1998|Coppa Intertoto UEFA]] e raggiunge le semifinali di Coppa Italia e di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]].<ref name=Intertoto/><ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/11/fiorentina-quanti-affanni-ma-batistuta-da-la.html|titolo=Fiorentina quanti affanni. Ma Batistuta dà la scossa|autore=Benedetto Ferrara|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 marzo 1993|accesso=13 ottobre 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/04/21/rigore-fatale-poi-la-rissa-sfuma-il.html|autore=Giovanni Egidio|titolo=Rigore fatale, poi la rissa. Sfuma il sogno di Mazzone|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=21 aprile 1999|accesso=13 ottobre 2012}}</ref> Nella [[Bologna Football Club 1909 2001-2002|stagione 2001-2002]], grazie al conseguimento di 52 punti, il Bologna sfiora il posizionamento in quarta piazza in [[Serie A 2001-2002|campionato]] e di conseguenza la possibilità di partecipare all'edizione successiva della [[UEFA Champions League 2002-2003|UEFA Champions League]], a causa di una sconfitta all'ultima giornata;<ref name=Champions2002>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/16/quel-maggio-non-ho-dimenticato.html|titolo=Quel 5 maggio non l'ho dimenticato|autore=Valentina Desalvo|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 ottobre 2002|accesso=6 giugno 2021}}</ref> tuttavia grazie al settimo posto finale godette della qualificazione in [[Coppa Intertoto UEFA 2002|Coppa Intertoto UEFA]].<ref name=Champions2002/>
Dopo un'altra finale di Lega Nord persa nel [[Prima Divisione 1923-1924|1924]] con il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], nella stagione [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] arrivò il primo [[scudetto]] della storia del Bologna, quello che fu definito lo ''Scudetto delle pistole''<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/scudetto-delle-pistole.html|editore=ilgiornale.it|titolo=Lo scudetto delle pistole|data=9 maggio 2007|accesso=21 novembre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/27/il-duce-il-genoa-la-stella-scippata.html|editore=repubblica.it|autore=Michele Smargiassi|titolo=Il Duce, il Genoa e la stella scippata|data=27 novembre 2008|accesso=21 novembre 2014}}</ref>. L'avversario in finale di Lega Nord, ancora il Genoa, venne sconfitto solo al quinto incontro (2-0), disputato a [[Milano]] a porte chiuse per evitare nuovi incidenti tra le tifoserie. In quel match la squadra giocò per la prima volta in tenute dalla maglia verde con colletto nero: a segnare furono Pozzi e [[Bernardo Perin|Perin]]. Come quasi sempre accadeva la finalissima con l'[[Alba Roma]], vincitrice della Lega Sud, fu solo una formalità, causa il divario tecnico tra squadre settentrionali e meridionali: due vittorie, 4-0 a Bologna e 2-0 a [[Roma]], portarono per la prima volta il titolo italiano nella città felsinea.{{Vedi anche|Caso Allemandi}}
 
Tra il 2005 ed il 2014, il Bologna retrocede due volte in [[Serie B]],<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/21-12-2018/parma-bologna-2005-l-ultimo-spareggio-sfida-ultime-volte-3101438906939.shtml|titolo=Parma-Bologna, il 2005 e l’ultimo spareggio. La sfida delle “ultime volte”|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Matteo Dalla Vite|data=21 dicembre 2018|accesso=17 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2014/05/12/1064154-bologna-quarta-retrocessione-B.shtml|titolo=Bologna in B: è la quarta volta che il club abbandona il calcio che conta|autore=Stefano Biondi|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|data=12 maggio 2014|accesso=4 aprile 2020}}</ref> tuttavia pochi anni dopo viene promosso in massima serie.<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/Primo_Piano/2008/06_Giugno/01/serieb_0106.shtml|titolo=Paradiso Bologna: è serie A|autore=Alessandro Ruta|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=1º giugno 2008|accesso=1º maggio 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/09-06-2015/serie-b-bologna-pescara-1-1-un-anno-rossoblu-tornano-a-promozione-sansone-pasquato-120102644540.shtml|titolo=Serie B, Bologna-Pescara 1-1: dopo un anno, i ''rossoblù'' tornano in A|autore=Luca Aquino|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=9 giugno 2015|accesso=4 marzo 2020}}</ref> Nel 2014 l'imprenditore [[Canada|canadese]] [[Joey Saputo]] diviene il quarto presidente straniero nella storia del Bologna,<ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/bologna-fc-finisce-lera-del-presidente-joe-tacopina-addio-da-tre-milioni-di-euro/2058686/|titolo=Bologna, finisce l'era del presidente Joe Tacopina. Addio da tre milioni di euro|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|autore=Davide Turrini|data=29 settembre 2015|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> avviando molti rinnovamenti societari e anche strutturali riguardanti, tra l'altro, il [[Centro tecnico Niccolò Galli|centro di allenamento]] e lo [[Stadio Renato Dall'Ara|stadio]], sul quale presenta in seguito un progetto di ristrutturazione completa.<ref>{{Cita news|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2019/01/25/bologna-presentazione-progetto-nuovo-stadio.html|titolo=Bologna, presentato progetto del nuovo stadio|pubblicazione=[[Sky Sport]]|data=25 gennaio 2019|accesso=29 aprile 2019}}</ref> Nelle stagioni seguenti in [[Serie A]] i ''rossoblù'' concludono sempre tra la 10ª e la 15ª posizione in classifica, fino alla [[Serie A 2022-2023|stagione 2022-2023]], terminata al nono posto.
Nello stesso periodo iniziò la costruzione del nuovo [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadio del Littoriale]], atto ad ospitare un maggior numero di spettatori. Il 29 maggio [[1927]] l'impianto venne inaugurato con l'incontro tra le Nazionali di {{NazNB|CA|ITA}} e {{NazNB|CA|ESP}} (2-0), mentre il 6 giugno venne disputata la prima partita in campionato, una vittoria del Bologna sul Genoa per 1-0 con rete di Martelli.
 
La stagione [[Serie A 2023-2024|2023-24]] si rivela invece storica: il 12 maggio 2024, in concomitanza con la sconfitta della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] sul campo dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], i felsinei ottengono aritmeticamente la qualificazione in [[UEFA Champions League|Champions League]] con due giornate d'anticipo,<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognatoday.it/sport/calcio/bologna-champions-league.html|titolo=È tutto vero: il Bologna vola in Champions! {{!}} FOTO|sito=BolognaToday|lingua=it|accesso=13 maggio 2024}}</ref> stabilendo il record assoluto di punti in una singola stagione in massima serie (considerando però la media punti il record assoluto sarebbe l'anno dell'ultimo scudetto).<ref>{{Cita web|url=https://catenaccioecontropiede.it/record-punti-serie-a/|titolo=Il record di punti di tutte le squadre di Serie A|autore=CatenaccioeContropiede|sito=Catenaccio e Contropiede|data=12 maggio 2024|lingua=it|accesso=13 maggio 2024}}</ref> Il risultato ottenuto dalla squadra guidata da [[Thiago Motta]] si rivela una vera e propria impresa, se consideriamo le scarse aspettative che lo stesso tecnico riponeva a inizio stagione,<ref>{{Cita web|url=https://www.zerocinquantuno.it/notizie/4-3-2-1/motta-oggi-non-siamo-competitivi-per-aiutare-questa-squadra-bisogna-investire-non-possiamo-tradire-lamore-degli-abbonati-e-le-aspettative-della-citta/|titolo=Motta: "Oggi non siamo competitivi, per aiutare questa squadra bisogna investire. Non possiamo tradire l'amore degli abbonati e le aspettative della città"|autore=Fabio Cassanelli|sito=Zerocinquantuno|data=2 agosto 2023|lingua=it|accesso=13 maggio 2024}}</ref> oltre ai risultati ottenuti in campionato: i ''rossoblù'' infatti tornano così a qualificarsi nelle coppe europee dopo 21 anni e, nello specifico, dopo 60 anni nella [[UEFA Champions League|massima competizione europea]] (l'ultima apparizione fu contro l'Anderlecht, il 14 ottobre 1964).
A metà degli [[Anni 1920|anni venti]] il Bologna era una delle più forti in Italia; arrivò ancora in finale di Lega Nord, nel [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]], sconfitto in tre partite dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], e si classificò al secondo posto nel [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] nel 1927. Lo scudetto, vinto dal [[Torino Football Club 1906|Torino]], venne revocato per illecito (in seguito al [[Caso Allemandi]]) ma non assegnato al secondo classificato, appunto il Bologna. Tuttavia, nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]], lo scudetto tornò in Emilia dopo soli quattro anni: la finale a Roma contro il [[Torino Football Club 1906|Torino]] si chiuse sull'1-0 con gol di [[Giuseppe Muzzioli|Muzzioli]] su passaggio di [[Angelo Schiavio|Schiavio]], giocatore simbolo del Bologna e miglior marcatore nella storia del club. Altri giocatori di quella grande squadra erano il portiere [[Mario Gianni]], il terzino sinistro [[Felice Gasperi]], la mezz'ala [[Bernardo Perin]] e l'attaccante [[Giuseppe Della Valle]].
 
== Cronistoria ==
=== Gli anni trenta ===
{{Vedi anche|Cronistoria del Bologna Football Club 1909}}
[[File:Angelo Schiavio .jpg|thumb|upright|[[Angelo Schiavio]], terzo realizzatore di tutti i tempi nella storia del campionato italiano (pre e post [[girone unico]]).]]
Di seguito la cronistoria essenziale del Bologna.<ref name=presenzereti>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/rossoblu/|titolo=Rossoblù|accesso=12 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita|Chiesa, 2019|pp. 260–344}}.</ref>
Nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] il Bologna poté inaugurare l'era dei campionati a girone unico con lo scudetto sulla maglia. Arrivarono nuovi giocatori dal [[America Meridionale|Sud America]], tre grandi campioni provenienti dall'[[Uruguay]]: [[Francesco Fedullo]], [[Raffaele Sansone]], e [[Michele Andreolo]]; assieme a loro gli italiani [[Carlo Reguzzoni]], grande ala sinistra, [[Eraldo Monzeglio]] e [[Mario Montesanto]]. Guidata in panchina dall'ungherese [[Giulio Lelovich|Lelovich]], subentrato a [[Hermann Felsner|Felsner]] nel gennaio 1931, la squadra conquistò la [[Coppa Europa Centrale 1932]], ripetendo l'impresa nel [[Coppa Europa Centrale 1934|1934]] con la vittoria in finale sull'[[Eisenbahnersportverein Admira Wien|Admira Vienna]]. Erano tempi di cambiamento a livello societario: nel 1934 arrivò la nomina prima a commissario straordinario e poi a presidente di [[Renato Dall'Ara]], industriale [[Reggio nell'Emilia|reggiano]] che otterrà grandi risultati nella sua trentennale presidenza del club. Nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] intanto la Nazionale italiana si laureò [[Campionato mondiale di calcio|campione del mondo]] grazie ad un gol di [[Angelo Schiavio]] in finale; con il [[Serie A 1935-1936|campionato 1935-1936]] iniziò un periodo d'oro per i bolognesi: ben tre scudetti [[Serie A 1935-1936|1935-1936]], [[Serie A 1936-1937|1936-1937]], [[Serie A 1938-1939|1938-1939]], ed un [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Trofeo dell'Esposizione]] vinto a [[Parigi]] nel [[1937]] con un 4-1 sul [[Chelsea F.C.|Chelsea]] in finale, il Bologna divenne così la prima squadra italiana a sconfiggere una squadra inglese in un torneo internazionale. Quel gruppo, guidato da [[Árpád Weisz]] prima e di nuovo da Felsner poi, divenne noto come "lo squadrone che tremare il mondo fa".<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Questione.html|L'uomo che costruì il Bologna che faceva tremare il mondo|18 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Nel 1938, gli [[Nazionale di calcio dell'Italia|azzurri]] di [[Vittorio Pozzo]] vinsero il secondo [[Campionato mondiale di calcio 1938|titolo mondiale]] della storia. In quella nazionale anche tre rossoblu: [[Amedeo Biavati]], [[Michele Andreolo]], e [[Carlo Ceresoli]]. Il club rossoblu continuò ad essere protagonista a livello europeo: dopo due eliminazioni consecutive agli ottavi di finale nella [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]] del [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|1936]] e [[Coppa dell'Europa Centrale 1937|1937]], per mano dell'[[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]] di [[Matthias Sindelar]], nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1939|1939]] venne eliminato solo in semifinale dal [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]] di [[György Sárosi]], in seguito allenatore del Bologna a metà degli anni cinquanta. A nulla servirono le prodezze del centravanti uruguagio [[Héctor Puricelli]], dal [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] nuovo centravanti e ''cannoniere'' della squadra, degno erede di Angelo Schiavio. I gloriosi anni trenta si chiusero con uno scudetto sfumato all'ultima giornata contro [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1939-1940|l'Ambrosiana-Inter]] di [[Annibale Frossi]], nel campionato [[Serie A 1939-1940|1939-1940]].
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
!style="text-align:center; border:2px solid red; background:navy; color:white"|Cronistoria essenziale del Bologna Football Club 1909
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{{Div col|2}}
* 1909 - 3 ottobre. Fondazione del Bologna Football Club.<ref name=Fondazione/>
* [[Bologna Football Club 1909-1910|1909-1910]] - 1º nel [[Terza Categoria 1909-1910#Emilia-Romagna|Campionato Emiliano di Terza Categoria]]. Ammesso in [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]].
* [[Bologna Football Club 1910-1911|1910-1911]] - 3º nel campionato veneto-emiliano di [[Prima Categoria 1910-1911|Prima Categoria]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1915-1916|1915-1916]] - 2º nel girone eliminatorio emiliano della [[Coppa Federale 1915-1916|Coppa Federale]] (1ª partecipazione).
:Vince la [[Tornei calcistici di guerra in Italia 1915-1916#Coppa Emilia|Coppa Emilia]] (1º titolo).
* [[Bologna Football Club 1916-1917|1916-1917]] - 2º in [[Tornei calcistici di guerra in Italia 1916-1917#Coppa Emilia|Coppa Emilia]].
* 1917–1919 - Attività sospesa per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Bologna Football Club 1919-1920|1919-1920]] - Campione d'Emilia (1º titolo). 3º nel girone C del campionato nazionale.
* [[Bologna Football Club 1920-1921|1920-1921]] - Campione d'Emilia (2º titolo)<ref group=N>Dopo aver vinto la finale regionale contro il {{Calcio Modena|N}}.</ref>. Perde la finale nord contro la {{Calcio Pro Vercelli|N}}.
* [[Bologna Football Club 1921-1922|1921-1922]] - 3º nel girone A di [[Prima Divisione 1921-1922|Prima Divisione]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1924-1925|1924-1925]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Prima Divisione 1924-1925|Campione d'Italia]] (1º titolo).
* [[Bologna Football Club 1926-1927|1926-1927]] - 2º nel girone finale della [[Divisione Nazionale 1926-1927|Divisione Nazionale]] (1ª partecipazione, Titolo non assegnato per il [[Caso Allemandi]]).
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Sezione Calcio 1927-1928|1927-1928]] - Cambio denominazione sociale in Bologna Sezione Calcio.
* [[Bologna Sezione Calcio 1928-1929|1928-1929]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Divisione Nazionale 1928-1929|Campione d'Italia]] (2º titolo).
* [[Bologna Sezione Calcio 1929-1930|1929-1930]] - 7º in [[Serie A 1929-1930|Serie A]] (1ª partecipazione).
:Quarti di finale di [[Coupe des Nations 1930|Coppa delle Nazioni]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Sezione Calcio 1931-1932|1931-1932]] - {{simbolo|Mitropa Cup.svg|17}} Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]] (1º titolo).
* [[Bologna Sezione Calcio 1933-1934|1933-1934]] - {{simbolo|Mitropa Cup.svg|17}} Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]] (2º titolo).
* [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1934-1935|1934-1935]] - Cambio denominazione sociale in Bologna Associazione Giuoco del Calcio.
* [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1935-1936|1935-1936]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 1935-1936|Campione d'Italia]] (3º titolo).
* [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1936-1937|1936-1937]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 1936-1937|Campione d'Italia]] (4º titolo).
:{{simbolo|Bologna chelsea 1937, il trofeo dell'expo di parigi4.png|10}} Vince il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo Internazionale dell'Expo di Parigi]].
* [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1938-1939|1938-1939]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 1938-1939|Campione d'Italia]] (5º titolo).
* [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1940-1941|1940-1941]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 1940-1941|Campione d'Italia]] (6º titolo).
* 1944-1945 - Attività sospesa per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Bologna Football Club 1945-1946|1945-1946]] - 7º in [[Divisione Nazionale 1945-1946|Serie A Alta Italia]] (1ª partecipazione). Riassume la denominazione sociale Bologna Football Club.
:Vince la [[Coppa Alta Italia]].
* [[Bologna Football Club 1954-1955|1954-1955]] - Quarti di finale di [[Coppa Mitropa 1955|Coppa Mitropa]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1959-1960|1959-1960]] - Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|Coppa dell'Amicizia]] in rappresentanza dell'Italia (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1961-1962|1961-1962]] - {{simbolo|Mitropa Cup.svg|17}} Vince la [[Coppa Mitropa 1961|Coppa Mitropa]] (3º titolo).
* [[Bologna Football Club 1962-1963|1962-1963]] - Finale di [[Coppa Mitropa 1962|Coppa Mitropa]].
* [[Bologna Football Club 1963-1964|1963-1964]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 1963-1964|Campione d'Italia]] (7º titolo).
* [[Bologna Football Club 1964-1965|1964-1965]] - Primo turno della [[Coppa dei Campioni 1964-1965|Coppa dei Campioni]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1966-1967|1966-1967]] - Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1967-1968|1967-1968]] - Gruppo finale di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Bologna Football Club 1968-1969|1968-1969]] - Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
:Finale della [[Coppa delle Alpi 1969|Coppa delle Alpi]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1969-1970|1969-1970]] - {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} Vince la [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]] (1º titolo).
* [[Bologna Football Club 1970-1971|1970-1971]] - Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1970-1971|Coppa delle Coppe]] (1ª partecipazione).
:{{simbolo|Coppa Lega italoinglese.svg|12}} Vince la [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|Coppa di Lega Italo-Inglese]] (1º titolo).
:Finale di [[Coppa Anglo-Italiana 1971|Coppa Anglo-Italiana]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1971-1972|1971-1972]] - Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1973-1974|1973-1974]] - {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} Vince la [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] (2º titolo).
* [[Bologna Football Club 1981-1982|1981-1982]] - 15º in [[Serie A 1981-1982|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B.''
* [[Bologna Football Club 1982-1983|1982-1983]] - 18º in [[Serie B 1982-1983|Serie B]] (1ª partecipazione). ''Retrocesso in Serie C1.''
* [[Bologna Football Club 1983-1984|1983-1984]] - 2º nel girone A di [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]] (1ª partecipazione). '''Promosso in Serie B.'''
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]] (1ª partecipazione).
* [[Bologna Football Club 1987-1988|1987-1988]] - 1º in [[Serie B 1987-1988|Serie B]]. '''Promosso in Serie A.'''
* [[Bologna Football Club 1988-1989|1988-1989]] - Finale della [[Coppa Mitropa 1988-1989|Coppa Mitropa]].
* [[Bologna Football Club 1990-1991|1990-1991]] - 18º in [[Serie A 1990-1991|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B.''
* [[Bologna Football Club 1992-1993|1992-1993]] - 18º in [[Serie B 1992-1993|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C1.''
* 1993 - 18 giugno. Fallisce e rinasce come Bologna Football Club 1909.
* [[Bologna Football Club 1909 1993-1994|1993-1994]] - 5º nel girone A di [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]].
* [[Bologna Football Club 1909 1994-1995|1994-1995]] - 1º nel girone A di [[Serie C1 1994-1995|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B.'''
* [[Bologna Football Club 1909 1995-1996|1995-1996]] - 1º in [[Serie B 1995-1996|Serie B]]. '''Promosso in Serie A.'''
* [[Bologna Football Club 1909 1998-1999|1998-1999]] - {{Simbolo|Intertoto.png|12}} Vince la [[Coppa Intertoto UEFA 1998|Coppa Intertoto UEFA]] (1º titolo).
* [[Bologna Football Club 1909 2002-2003|2002-2003]] - Finale di [[Coppa Intertoto UEFA 2002|Coppa Intertoto UEFA]].
* [[Bologna Football Club 1909 2004-2005|2004-2005]] - 18º in [[Serie A 2004-2005|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B.''<ref group=N>Dopo aver perso lo spareggio contro il {{Calcio Parma|N}}.</ref>
* [[Bologna Football Club 1909 2007-2008|2007-2008]] - 2º in [[Serie B 2007-2008|Serie B]]. '''Promosso in Serie A.'''
* [[Bologna Football Club 1909 2013-2014|2013-2014]] - 19º in [[Serie A 2013-2014|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B.''
* [[Bologna Football Club 1909 2014-2015|2014-2015]] - 4º in [[Serie B 2014-2015|Serie B]]. '''Promosso in Serie A.'''<ref group=N>Dopo aver vinto i play-off.</ref>
* [[Bologna Football Club 1909 2024-2025|2024-2025]] - Partecipa alla [[UEFA Champions League 2024-2025|UEFA Champions League]] (1ª partecipazione).
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=== GliColori annie quarantasimboli ===
{{Vedi anche|Colori e simboli del Bologna Football Club 1909}}
[[File:Gino cappello Vs Spal1954.jpg|thumb|left|upright|[[Gino Cappello]], stella del Bologna anni quaranta e cinquanta.]]
=== Colori ===
Dopo le grandi vittorie degli anni trenta, la nuova decade iniziò nei migliore dei modi: il campionato [[Serie A 1940-1941|1940-1941]] si svolse ancora nel segno del duello tra Bologna e [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1940-1941|Ambrosiana-Inter]], ma questa volta la spuntarono i rossoblu guidati ancora dal ''"mago"'' Felsner. Fu il sesto scudetto del Bologna. Terminata la [[seconda guerra mondiale]], un centinaio di appassionati promosse un'assemblea dei soci al cinema "Modernissimo", in pieno centro storico, si ricostituì la società tornando alla vecchia denominazione sociale di ''Bologna Football Club'', e l'elezione del presidente fu un plebiscito per l'uomo che aveva vinto quattro scudetti in sei stagioni: Renato Dall'Ara. Seguirono campionati meno positivi: il Bologna si piazzò quasi sempre dietro le squadre dell'asse Milano-Torino e in una occasione andò anche vicino alla [[Serie B]]. In squadra, comunque, trovarono posto grandi giocatori come [[Gino Cappello]], autentico artista del calcio - per lui Dall'Ara arrivò a sacrificare ''"testina d'oro"'' Puricelli, ceduto al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] -, [[István Mike Mayer]], poderoso attaccante della [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|nazionale ungherese]] dal tiro al fulmicotone, e il giovane [[Cesarino Cervellati]], ala destra tutto dribbling e fantasia, futura ''bandiera'' del club. Nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]], il Bologna allenato da [[József Viola]] vinse la [[Coppa Alta Italia]], battendo in finale il [[Novara Calcio|Novara]] nelle cui fila militava [[Riccardo Carapellese]]. Fu il secondo trofeo vinto negli anni quaranta, che si chiusero con l'acquisto di un giocatore che avrebbe fatto la storia del club negli anni successivi: il [[Nazionale di calcio della Danimarca|nazionale danese]] [[Ivan Jensen]].
[[File:Bologna FC 1968-69 - Allenamento - Pace, Turra, Battisodo, Savoldi e Mujesan.jpg|thumb|left|Una partita d'allenamento, nella [[Bologna Football Club 1968-1969|stagione 1968-1969]], fra titolari e riserve bolognesi; quest'ultime indossano una seconda divisa bianca con [[Sbarra (araldica)|sbarra]] rossoblù]]
 
La prima maglia del Bologna, nel 1909, era a [[Quarto (araldica)|quarti]] [[Rosso|rossi]] e [[blu]], riproducendo la divisa del collegio [[Svizzera|svizzero]] ''Wiget auf Schönberg'' di [[Rorschach (Svizzera)|Rorschach]].<ref group=N>Quasi tutte le fonti, comprese quelle ufficiali come il [https://www.bolognafc.it/storia/ sito del Bologna], riportano che il collegio fosse denominato col solo appellativo di ''Schönberg'' e fosse situato a Rossbach, località però non presente in [[Svizzera]]. Tuttavia canute fonti svizzere e ricerche seriori dimostrano l'errata informazione sulla denominazione e ubicazione del collegio, anche se non vi è alcuna certezza sull'esatta trascrizione del nome. Cfr. {{Cita|Koller, Brändle|p. 25}}., Cfr. {{Cita|Chiesa, 2019|p. 12}}.</ref> Nel 1910 il club si dissociò dal circolo e le maglie da gioco furono modificate con [[Palo (araldica)|pali]] verticali rossoblù. Questo tipo di disegno è rimasto praticamente immutato nel tempo, tranne che per la variazione annuale nella larghezza delle bande.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|pp. 18–19}}.</ref>
=== Gli anni cinquanta ===
[[File:Gino Pivatelli.jpg|thumb|[[Gino Pivatelli]], 105 reti in maglia rossoblu dal 1953 al 1960.]]
Gli acquisti dei danesi [[Ivan Jensen]] e [[Axel Pilmark]] furono uno dei pilastri della ricostruzione di un Bologna competitivo, nel difficile passaggio dal [[Metodo (calcio)|metodo]] al [[Sistema (calcio)|sistema]] (il Bologna fu una delle ultime squadre ad abbandonare il metodo). La decade cominciò con un buon settimo posto nel [[Serie A 1950-1951|1950-1951]], ma l'annata successiva, [[Serie A 1951-1952|1951-1952]], fu tragica, il campionato della ''"grande paura"'': il Bologna arrivò sedicesimo, un solo punto in più della retrocessa [[Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905|Lucchese]], peggiore piazzamento nella storia del Bologna Football Club. Dall'Ara cambiò tutto: ingaggiò l'allenatore [[Giuseppe Viani]], il portiere [[Anselmo Giorcelli]], la mezzala [[Giancarlo Bacci]]. Fu subito riscatto, con un quinto posto in classifica al termine della stagione. Della squadra che aveva sfiorato la retrocessione rimasero solo l'uruguagio [[José García]], il roccioso difensore [[Dino Ballacci]], i due danesi [[Ivan Jensen|Jensen]] e [[Axel Pilmark|Pilmark]], [[Cesarino Cervellati]] e [[Gino Cappello|Cappello]]. Nel [[1953]], il Bologna acquistò due giocatori dal [[Hellas Verona Football Club|Verona]]: [[Gino Pivatelli]], centravanti, e [[Ugo Pozzan]], giovane centrocampista dai "piedi buoni". Il ''"Piva"'' si rivelò un autentico asso: grande tecnica, tiro potentissimo, fiuto del gol di prim'ordine. Con lui in squadra e con l'immarcescibile Cappello, il Bologna tornò in posizioni di classifica più consone al suo rango: un quarto posto nel [[Serie A 1954-1955|1954-1955]], un quinto nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] (Pivatelli [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] con 29 reti in 30 partite, unico calciatore italiano ad aggiudicarsi il titolo negli anni cinquanta). È di quell'anno l'arrivo in rossoblu di un giovanissimo attaccante friulano che scriverà pagine indelebili nella storia del club: [[Ezio Pascutti]], che al suo esordio segnò subito un gol a [[Vicenza]]. Dopo un sesto posto nel campionato [[Serie A 1956-1957|1956-1957]], il presidente Dall'Ara provò a fare il salto di qualità definitivo per riportare lo scudetto a Bologna: ingaggiò per il campionato [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] autentici campioni: il croato dell'[[Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split|Hajduk Spalato]] [[Bernard Vukas]], la stella del [[Racing Club de Avellaneda]], l'argentino [[Humberto Maschio]] - uno dei tre "''Los Angeles Carasucias''" (angeli dalla faccia sporca) della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|nazionale argentina]]: Maschio, [[Omar Sivori]], e [[Antonio Valentin Angelillo]] -, [[Giovanni Mialich]] dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e [[Luigi Bodi]] dal [[Torino Football Club|Torino]]. Il risultato fu ancora sesto posto. Fu una grande delusione per Dall'Ara<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Dopo le delusioni arriva Bernardini|19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> che subito, però, pensò al rilancio. Il decennio si chiuse con il quinto posto nel [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], ma soprattutto si affacciò in prima squadra colui destinato a diventare il simbolo e la ''bandiera'' del Bologna: [[Giacomo Bulgarelli]].
 
Un'importante eccezione fu quella del 1925: in quell'anno il Bologna vinse il suo primo scudetto indossando un'inedita maglia verde. Tale divisa fu scelta dall'allora dirigente Enrico Sabattini, per imitazione di quella del {{Calcio Rapid Vienna|N}}.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 27}}.</ref> In realtà il cambio di divisa fu anche suggerito dal caldo, che in quei giorni di giugno si faceva particolarmente sentire; la nuova maglia perciò fu di cotone leggero verde scuro, con bordi e calzoncini neri.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|pp. 28–29}}.</ref>
=== Gli anni sessanta e il settimo scudetto ===
Agli inizi degli [[Anni 1960|anni sessanta]], con l'arrivo di [[Fulvio Bernardini]], già allenatore della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] [[Serie A 1955-1956|campione d'Italia 1955-1956]], agli affermati Ezio Pascutti, [[Francesco Janich]] e [[Mirko Pavinato]] si aggiunsero i giovani [[Giacomo Bulgarelli]] e [[Romano Fogli]], più il ventitreenne [[Paride Tumburus]]. Il regista [[Germania Ovest|tedesco occidentale]] [[Helmut Haller]] e il giovane [[centravanti]] [[Danimarca|danese]] [[Harald Nielsen]] completavano la rosa della squadra. La stagione [[Serie A 1962-1963]] cominciò all'insegna del bel gioco, al punto da far esclamare all'allenatore rossoblu, al termine della partita vinta 7-1 sul [[Modena Football Club|Modena]] (quinta giornata): «Così si gioca solo in Paradiso!». Nello stesso torneo Ezio Pascutti stabilì un record segnando consecutivamente per le prime 10 giornate (12 gol). Le trasferte con le squadre rivali ([[Juventus Football Club|Juventus]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e [[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]]), il Bologna però le perse tutte: la squadra non andò dunque oltre il quarto posto finale, subendo ben 39 reti, venti più dell'Inter campione.<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Così si gioca solo in paradiso|19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref>
[[File:Bologna scudettato.jpg|thumb|left|La formazione del Bologna [[Serie A 1963-1964|campione d'Italia 1963-1964]]]]
Il problema della difesa non impeccabile venne risolto l'anno dopo con l'acquisto del giovane [[William Negri]], già in Nazionale. Nel campionato [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] il Bologna, dopo un inizio stentato con due pareggi, risalì e il 1º marzo raggiunse il comando in classifica grazie al 2-1 di [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] sul Milan alla ventitreesima giornata. Solo tre giorni dopo scoppiò il caso [[doping]]: cinque giocatori (Pavinato, Fogli, Tumburus, [[Marino Perani|Perani]] e Pascutti) vennero trovati positivi dopo gli esami effettuati un mese prima in occasione del match con il Torino. I giocatori, l'allenatore e il medico Poggiali vennero squalificati per 18 mesi ed il club penalizzato di tre punti.<ref name=enciclopedia5-3>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Il settimo ed ultimo scudetto ( di quella mitica stagione si ricordano anche le vittorie contro il Milan e la Juventus , entrambe per 2-1 , nel girone d'andata ) |19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Le controanalisi dimostrarono però l'innocenza dei giocatori: i tre punti vennero restituiti e le squalifiche annullate, permettendo il riaggancio in vetta dei rossoblu all'Inter.<ref name=enciclopedia5-3/> Il campionato finì così con le due squadre appaiate al primo posto: per la prima volta si rese necessario uno spareggio, da giocare a Roma il 7 giugno [[1964]]. Il 4 giugno, intanto, era morto improvvisamente per [[infarto]] il presidente Renato Dall'Ara, mentre erano in corso le discussioni con [[Angelo Moratti|Moratti]], presidente dell'Inter, sui dettagli per lo spareggio.<ref name=enciclopedia5-3/> Il Bologna vinse la sfida per 2-0 con reti di Fogli e Harald Nielsen, conquistando il settimo scudetto. L'annata successiva la squadra partecipò alla [[Coppa dei Campioni 1964-1965]] ma fu subito eliminata al turno preliminare contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], risolto a favore dei [[Belgio|belgi]] nello spareggio di [[Barcellona]] per lancio della monetina. Sempre nel [[1965]] il Bologna chiuse sesto in campionato. Venne esonerato Fulvio Bernardini e, dopo una breve parentesi con [[Manlio Scopigno]] in panchina, venne chiamato [[Luis Carniglia]]. I risultati arrivarono, con il secondo posto nel [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e il terzo nel [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Col passare del tempo, comunque, furono ceduti diversi pezzi del Bologna scudettato, prima [[Harald Nielsen]], poi [[Helmut Haller]], mentre [[Ezio Pascutti]] si ritirò e [[William Negri]] trascorse un anno inattivo per infortunio, prima di essere ceduto pure lui.
<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/tutte-partite.asp|titolo=Tutte le partite: 1969-70|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref> Si alternarono gli allenatori (tra i quali [[Gipo Viani]] e l'ex rossoblu [[Cesarino Cervellati]]) e i presidenti, finché nel [[1969]] venne chiamato ad allenare la squadra [[Edmondo Fabbri]]. Al primo anno l'ex CT della Nazionale italiana conquistò la [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]]: nella partita decisiva la squadra sconfisse il [[Torino Football Club 1906|Torino]] per 2-0 con doppietta di [[Giuseppe Savoldi]] chiudendo al primo posto nel girone finale con un punto sui granata (9 a 8).
 
Nei decenni successivi la maglia verde fu alternata a quella bianca come seconda divisa. Il suo ultimo utilizzo risale agli anni ottanta. Nel 1934 la divisa verde fu indossata dalla {{Calcio Sampierdarenese|N}} in uno spareggio-promozione giocato contro il Bari sul campo neutro di Bologna: i liguri giocarono infatti con una muta di maglie verdi donata dal presidente del Bologna [[Renato Dall'Ara|Dall'Ara]], visto che entrambe le squadre si erano presentate in divisa bianca. A fine [[Anni 1990|anni novanta]], la prima maglia subì alcune leggere modifiche, come nelle stagioni [[Bologna Football Club 1909 1998-1999|1998-1999]] e [[Bologna Football Club 1909 1999-2000|1999-2000]], quando i pali rossoblù più laterali — non quindi i due centrali — si dipartivano dal colletto invece che dalle spalle. Nella [[Bologna Football Club 1909 2000-2001|stagione 2000-2001]] fu adottata una prima maglia con due soli larghi pali, uno rosso e uno blu, con i bordi bianchi. Poche sono state le variazioni negli anni a seguire.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 193}}.</ref>
=== Gli anni settanta ===
[[File:Beppe Savoldi 1974.jpg|thumb||upright|[[Giuseppe Savoldi]], 140 reti in maglia rossoblu.]]
Nelle stagioni successive la squadra continuò a non raggiungere le posizioni di vetta, chiudendo tra il [[1971]] e il [[1974]] rispettivamente al quinto, undicesimo, settimo e nono posto. Proprio nel [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]] i rossoblù, [[capitano (sport)|capitanati]] ancora da [[Giacomo Bulgarelli]], conquistarono la Coppa Italia battendo ai [[calci di rigore|rigori]] il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] nella finale di [[Roma]]. L'allenatore di quella squadra era [[Bruno Pesaola]], subentrato nel 1972 a Fabbri.
 
Negli anni ancora seguenti è stata introdotta anche la terza maglia, destinata ad essere usata soprattutto nelle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]], solitamente a sfondo giallo o dorato con profili rossoblù. Nella [[Bologna Football Club 1909 2011-2012|stagione 2011-2012]] per questa maglia viene scelto il colore celeste, in omaggio alla nazionale dell'{{NazNB|CA|URY|M}}, vincitrice della [[Copa América 2011|coppa America]] dell'anno prima.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 246}}.</ref>
Nel [[1975]] chiuse la sua carriera Bulgarelli, bandiera della squadra per ben 16 stagioni. La sua eredità fu raccolta da [[Eraldo Pecci]], centrocampista di regia cresciuto nel vivaio. Il centravanti [[Giuseppe Savoldi]], sempre nell'estate 1975, venne ceduto al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per la cifra record di due miliardi,<ref name=storiabologna/> mentre lo stesso Pecci fu ceduto al Torino. Le stagioni successive furono tutte caratterizzate da piazzamenti mai oltre il settimo posto. Le annate [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] e [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] furono ancora più negative, nonostante il ritorno di Pesaola, con la salvezza raggiunta in extremis e piazzamenti appena sopra la zona retrocessione, dodicesimo e tredicesimo posto. In particolare, nel 1977-1978 la salvezza fu raggiunta solo all'ultima giornata grazie alla vittoria per 1-0 sul campo della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], mentre l'anno seguente la squadra si salvò solo grazie ad una miglior differenza reti rispetto a [[Vicenza Calcio|Vicenza]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], avendo pareggiato all'ultima giornata in casa con il [[Perugia Calcio|Perugia]] per 2-2 dopo aver rimontato lo 0-2 iniziale. Al termine della stagione 1978-1979 se ne andò il presidente Conti: a lui subentrò Tommaso Fabbretti, che subito scelse come allenatore [[Marino Perani]], ala con 15 stagioni da giocatore nel Bologna. Si ebbe anche il ritorno di Savoldi in maglia rossoblu. Il campionato [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] vide la squadra chiudere all'ottavo posto in classifica. Rimasta però coinvolta nella [[Scandalo del calcio italiano del 1980|vicenda di calcioscommesse]], venne punita con una penalizzazione di 5 punti da scontare nel campionato successivo.
 
=== GliSimboli anni ottantaufficiali ===
==== Stemma ====
[[File:Roberto Mancini nel 1981.jpg|thumb|left|upright|[[Roberto Mancini]] fece il suo esordio in [[Serie A]] con la maglia rossoblu]]
{{Sequenza immagini
Nella stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] i felsinei, con in panca l'allenatore [[Luigi Radice]], terminarono in settima posizione nonostante la penalizzazione.
|larghezza = 130
|titolo = Evoluzione dello stemma
|align = right
|sfondo =
|bordo = white|File:Logo of Bologna FC 1909 (1993-2018).svg|Stemma usato dal 1993 al 2018|File:Bologna F.C. 1909 logo.svg|Il logo utilizzato dal 2018 con colori aggiornati|
}}
Lo stemma, di forma [[Ovale|ovaloide]], riporta in alto, in bianco su sfondo blu, la [[Sigla (linguistica)|sigla]] BFC e l'anno di fondazione (1909). Sulla sinistra sono riportate le strisce con i colori sociali rossoblù, sulla destra è riportata una croce rossa bordata di blu su sfondo bianco che richiama la [[Stemma di Bologna|bandiera cittadina]]; tutto questo circondato da un bordo color [[Platino (colore)|platino]].<ref name="NuovoLogo">{{Cita news|url=https://bologna.repubblica.it/sport/2018/06/27/foto/il_bologna_si_rifa_il_look_ecco_il_nuovo_logo_le_maglie_e_il_main_sponsor_liu_jo-200155268/1/#1|titolo=Il Bologna si rifà il look: ecco il nuovo logo, le maglie e il main sponsor Liu Jo|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=27 giugno 2018|accesso=1º novembre 2018}}</ref>
 
Nel corso della storia del Bologna, si sono alternati vari stemmi che hanno però sempre seguito una linea stilistica comune tra loro. Il primo logo societario era caratterizzato da un abbinamento di colori [[blu]] scuro e [[rosso]] (anch'esso un poco scuro); lo stile dei caratteri nella scritta BFC presente sulla sommità, riporta alla grafica dell{{'}}''[[Art Nouveau]]'', tipica del primo decennio del Novecento.
Nel campionato [[Serie A 1981-1982|1981-1982]], la squadra rossoblu retrocesse per la prima volta nella sua storia in [[Serie B]] dopo aver totalizzato solo 23 punti. Da ricordare l'esordio in serie A, il 13 settembre 1981, del sedicenne [[Roberto Mancini]], il quale giocò tutte e 30 le partite stagionali segnando 9 reti, miglior marcatore della squadra. Nel 1982, dopo solo un anno da professionista, Mancini venne ceduto alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] per 4 miliardi di lire. La prima storica annata in Serie B del Bologna fu anch'essa molto negativa: terminato il torneo al diciottesimo posto, retrocesse in [[Serie C1]], scendendo così di due categorie in due anni. Il criticatissimo Fabbretti lasciò la presidenza del Bologna al veronese Giuseppe Brizzi, assecondato da Ferruccio Recchia. Brizzi, imprenditore di dubbia fama, smantellò la formazione del doppio tonfo riallestendola per un campionato di [[Serie C1 1983-1984|serie C1]] di vertice. La risalita in B arrivò dopo la vittoria contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Trento Calcio 1921|Trento]], ottenuta con un gol di [[Luciano Facchini]]. Allenatore era [[Giancarlo Cadè]], che però non fu riconfermato per la stagione successiva. Al suo posto [[Pietro Santin]], che fu esonerato dopo un duro contrasto con [[Domenico Marocchino]], migliore acquisto per la stagione 1984-1985 di Serie B. Fu un campionato molto travagliato, il Bologna riuscì a salvarsi solo nelle ultime giornate con una vittoria sul campo del [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] per 0-1, rete di [[Francesco Gazzaneo]], prodotto del vivaio rossoblu ed ex [[Campionato Allievi Nazionali|campione d'Italia allievi]] ai tempi di [[Roberto Mancini]]. La società fu rilevata dall'industriale bresciano [[Luigi Corioni]]. Dopo un sesto e un decimo posto la promozione arrivò nell'annata [[Serie B 1987-1988|1987-1988]], quando Corioni portò a Bologna l'allenatore [[Luigi Maifredi]], che l'anno precedente aveva condotto l'[[Football Club Ospitaletto 2000|Ospitaletto]], altra squadra di proprietà del presidente bresciano, alla promozione in C1. Sotto la guida di Maifredi i bolognesi ottennero il primo posto e [[Lorenzo Marronaro]] si affermò [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] realizzando 21 reti. Nella [[Serie A 1988-1989]], dopo un inizio difficile, il Bologna raggiunse la salvezza classificandosi quattordicesimo nel torneo appena ampliato a 18 squadre. Per il campionato [[Serie A 1989-1990|1989-1990]], Corioni acquistò dal [[Club de Regatas Vasco da Gama|Vasco da Gama]] il nazionale brasiliano [[Geovani Silva]] per 9 miliardi di lire.<ref name=Panini>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=giugno|giorno=11|p=10|volume=Vol. 6 (1989-1990)}}</ref> La stagione fu buona: Maifredi condusse la squadra alla qualificazione alle [[coppe europee]] grazie all'ottavo posto.
 
Al termine della [[Bologna Football Club 1992-1993|stagione 1992-1993]] il Bologna fallisce e il logo subisce una prima variazione storica: la nuova [[blasonatura]] societaria presenta un'aggiunta di carattere subito sotto la scritta BFC: la scritta 1909, che rappresenta l'anno di fondazione societario e anche la nuova denominazione adottata dopo il fallimento.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 164}}.</ref> Nel 2018, il Bologna aggiorna lo stemma con colori alterati: i bordi da dorati diventano platinati e i colori sono più scuri.<ref name=NuovoLogo/>
=== Gli anni novanta e l'era Gazzoni ===
Il campionato [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] iniziò con soli due punti nelle prime sei giornate e con il conseguente esonero di [[Franco Scoglio]], arrivato a sostituire Maifredi, passato alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Il ritorno in panchina di [[Luigi Radice]] non fu sufficiente e la squadra, peraltro martoriata dagli infortuni - il campione ungherese [[Lajos Detari]], giocatore simbolo di quel Bologna, si infortunò al ginocchio, rimanendo fuori squadra per mesi -, con soli 18 punti all'attivo e ben 63 reti al passivo, retrocesse in Serie B. Gli unici risultati positivi della stagione arrivarono dalla [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA]], in cui i rossoblu sfiorarono le semifinali dopo avere eliminato [[Hearts of Midlothian]] e [[Admira Wacker]] rimontando in entrambi i casi sconfitte subite all'andata. Nei quarti la squadra dovette arrendersi allo [[Sporting Clube de Portugal]], poi eliminato in semifinale dall'Inter. La [[Serie B 1991-1992|successiva stagione]] in Serie B venne chiusa solo al tredicesimo posto, mentre quella seguente, la [[Serie B 1992-1993|1992-1993]], si rivelò drammatica. Dopo il disimpegno dei soci Vanderlingh e Gruppioni, rimase al timone del Bologna Piero Gnudi, con la "consulenza" del presidente del Foggia [[Pasquale Casillo]]. L'organico del 1992-1993, orfano di [[Lajos Detari]] ceduto all'Ancona, malgrado l'apporto dei veterani [[Giuseppe Incocciati|Incocciati]], [[Marco Baroni (allenatore)|Baroni]], [[Massimo Bonini|Bonini]], [[Paolo Stringara|Stringara]], [[Manuel Gerolin|Gerolin]] e del portiere [[Andrea Pazzagli]], affrontò una stagione in cui [[Eugenio Bersellini]] fu esonerato dopo la sconfitta contro l'Ascoli venendo sostituito prima da [[Aldo Cerantola]] e poi da [[Romano Fogli]]; durante le ultime giornate la squadra riuscì a guadagnare punti, poi alla penultima giornata venne sconfitta in casa per 3-2 dal [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] (in corsa per la Serie A); il Bologna terminò la stagione in diciottesima posizione, che comportò la seconda retrocessione in Serie C1 in undici campionati. Il 19 giugno [[1993]] lo storico ''Bologna Football Club'' andò incontro al fallimento, già rischiato più volte a stagione in corso a causa della messa in mora della società per vecchie pendenze e mensilità non pagate. Il passivo ammontò a due miliardi di lire, l'esposizione bancaria arrivò a 34 miliardi di lire. Dalla sentenza del tribunale la società fu rifondata alla fine di giugno sotto la denominazione Bologna Football Club 1909: all'asta fallimentare per l'acquisto della frazione in bonis della società rossoblù, comprendente diritti e titolo sportivo e scorporata dalla Finsport coinvolta nel fallimento, [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] alla testa di un gruppo di imprenditori locali ottenne la proprietà del club, riuscendo a garantire l'iscrizione al successivo campionato di Serie C1 con un ambizioso progetto di rilancio. Il nuovo presidente Gazzoni Frascara scelse come allenatore [[Alberto Zaccheroni]] e come [[direttore sportivo]] [[Eraldo Pecci]]. Il campionato di [[Serie C1 1993-1994]] vide la squadra mancare la promozione in Serie B dopo aver terminato il girone al quarto posto ed aver perso ai [[play-off]] contro la [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907|SPAL]]. Al secondo tentativo, guidato dalla coppia [[Renzo Ulivieri]] e [[Gabriele Oriali]] come direttore sportivo, il club compì il suo primo passo verso la resurrezione col ritorno in B terminando l'anno al primo posto con 81 punti ed una sola sconfitta. Nella stagione [[Serie B 1995-1996|1995-1996]], sempre allenato da Ulivieri, il Bologna riuscì subito a centrare la promozione in Serie A grazie a un altro primo posto. La [[Serie A 1996-1997|prima annata]] dopo il ritorno in massima serie li vide chiudere il campionato al settimo posto, appena fuori dalla zona valida per la partecipazione alle [[coppe europee]]. In [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]], inoltre, la formazione di Ulivieri fu eliminata solo in semifinale dal [[Vicenza Calcio|Vicenza]] di [[Francesco Guidolin|Guidolin]], che poi andò ad aggiudicarsi il trofeo. La stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]], la quarta con Ulivieri in panchina, si concluse con l'ottavo posto, piazzamento che diede diritto ai felsinei di partecipare alla [[Coppa Intertoto 1998|Coppa Intertoto]], valida per l'ingresso in [[Coppa UEFA]]; fu l'unica stagione in maglia rossoblu di [[Roberto Baggio]], autore di ben 22 reti e terzo nella classifica marcatori di Serie A. Nell'estate 1998, ceduto Baggio all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], venne acquistato un altro attaccante di prestigio: [[Giuseppe Signori]], tre volte capocannoniere della serie A. Anche Ulivieri lasciò, per accasarsi al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]; in panchina sedette [[Carlo Mazzone]], coadiuvato da [[Oreste Cinquini]] come DS. La squadra vinse la Coppa Intertoto, qualificandosi dunque per la [[Coppa UEFA 1998-1999]]. Nel torneo di [[Serie A 1998-1999]], terminato al nono posto, si aggiunse la vittoria nello spareggio con l'Inter valido per l'ingresso in Europa. Il contemporaneo percorso in Coppa UEFA fu anch'esso positivo: la squadra eliminò in successione [[Sporting Clube de Portugal|Sporting]], [[Real Betis Balompié|Real Betis]], [[Slavia Praga]] e [[Olympique Lyonnais|Olympique Lione]], prima di arrendersi in semifinale contro l'[[Olympique Marsiglia]], in una doppia sfida molto combattuta e controversa.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/04/21/rigore-fatale-poi-la-rissa-sfuma-il.html?ref=search|titolo=Rigore fatale, poi la rissa sfuma il sogno di Mazzone|accesso=13 ottobre 2012|editore=repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/aprile/21/Bologna_prima_beffa_poi_rissa_co_0_990421061.shtml|titolo=Bologna, prima la beffa e poi la rissa|accesso=13 ottobre 2012|editore=corriere.it}}</ref> Anche in [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]] i rossoblu uscirono in semifinale, ancora in maniera contestata (rigore non concesso<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/11/fiorentina-quanti-affanni-ma-batistuta-da-la.html?ref=search|titolo=Fiorentina quanti affanni Ma Batistuta dà la scossa|accesso=13 ottobre 2012|editore=repubblica.it}}</ref>) per mano della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. Per la stagione [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] la dirigenza affida la squadra a [[Sergio Buso]], già allenatore della squadra primavera ed ex [[portiere (calcio)|portiere]] rossoblu negli [[Anni 1970|anni settanta]]. Dopo la settima giornata, e con solo 7 punti in classifica, Buso viene esonerato. Viene allora ingaggiato [[Francesco Guidolin]], anch'egli ex calciatore del Bologna. La squadra chiude il campionato all'undicesimo posto, mentre in [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]] viene eliminata al terzo turno,gli attuali Sedicesimi di Finale, dai [[Turchia|turchi]] del [[Galatasaray]], poi vincitori del trofeo.
 
==== Gli anni duemilaInno ====
Il primo esempio di inno del Bologna risale agli [[anni 1930]]. Di questa canzone si sa molto poco, essendo stata scoperta casualmente nel 2011.<ref name=YT>{{Cita news|url=http://bologna.repubblica.it/sport/2012/03/20/news/bologna_fc_l_inno_ritrovato_grazie_agli_archivi_di_youtube-31883201/|autore=Luca Baccolini|titolo=Bologna, l'inno ritrovato grazie agli archivi di YouTube|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=20 marzo 2012}}</ref> Solo negli [[anni 1970]] si ritorna a parlare di canzoni del Bologna: il brano ''Alè Alè, Forza Bologna'' del quartetto Passarini fu il primo a venir suonato allo stadio, venendo poi sostituito nel 1976 con la canzone di [[Dino Sarti]] ''Bologna Campione'', che fu trasmessa allo stadio nelle stagioni successive ma in seguito venne abbandonata.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/dino-sarti/dino-sarti/dino-sarti.html|titolo=Addio a Dino Sarti, il cantore di Bologna|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 febbraio 2007}}</ref>
La seconda stagione di Guidolin, la [[Serie A 2000-2001|2000-2001]], si conclude con un nono posto a pari punti con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. A guidare i bolognesi in attacco è ancora [[Giuseppe Signori]], autore di 16 reti. L'incerto inizio della stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] vede alcune contestazioni da parte della tifoseria nei confronti della dirigenza, relative alla campagna acquisti. Questo fatto induce Gazzoni Frascara a dare le dimissioni da presidente ed a nominare al suo posto [[Renato Cipollini]], suo uomo di fiducia. L'annata è comunque positiva e la squadra lotta fino all'ultimo per un posto importante in Europa: all'ultima giornata, però, la sconfitta in casa del [[Brescia Calcio|Brescia]] esclude la squadra sia dalla [[UEFA Champions League|Champions League]] che dalla Coppa UEFA. Il settimo posto con 52 punti basta però per la qualificazione in [[Coppa Intertoto]]. La stagione [[Serie A 2002-2003|2002-2003]] vede la squadra impegnata in estate nell'[[Coppa Intertoto 2002|Intertoto]]. Al terzo turno e nelle semifinali i felsinei eliminano rispettivamente i [[Bielorussia|bielorussi]] del [[BATE Borisov]] (2-0 e 0-0) e i [[Repubblica Ceca|cechi]] del [[FK Teplice|Teplice]] (5-1 e 3-1); nella doppia finale arriva però la sconfitta contro gli [[Inghilterra|inglesi]] del [[Fulham F.C.|Fulham]] (2-2 e 1-3). Nel girone d'andata di serie A il club fa registrare il proprio record di sette vittorie nelle prime sette gare casalinghe, arrivando a 27 punti. Il girone di ritorno è però più negativo, appena 14 punti, e non permette al gruppo di Guidolin di andare oltre l'undicesimo posto. Alla vigilia del campionato [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] Guidolin si dimette e lascia il Bologna. Cipollini richiama in panchina [[Carlo Mazzone]], già allenatore nella stagione 1998-1999. Dopo il girone di andata, la squadra, che fa registrare tra l'altro due sequenze di tre vittorie consecutive, raggiunge in anticipo il traguardo della salvezza ed il dodicesimo posto in classifica. A fine stagione [[Giuseppe Signori]] annuncia l'addio al calcio italiano, dopo 344 partite in A e ben 188 gol, inclusi tre titoli di capocannoniere del campionato. Mazzone invece rinnova il contratto. L'annata [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] è inizialmente positiva, anche in virtù di quattordici incontri con una sola sconfitta, e la squadra riesce addirittura a raggiungere un momentaneo settimo posto. Le ultime 15 giornate però vedono i bolognesi totalizzare soltanto 11 punti, con una sola vittoria. Al termine della stagione la squadra si ritrova, in coabitazione con [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Parma Football Club|Parma]], a quota 42 punti. Per la [[classifica avulsa]] sono le due emiliane a doversi giocare la salvezza, con un doppio spareggio: nella gara di andata al [[Stadio Ennio Tardini|Tardini]] di [[Parma]] è il Bologna a imporsi, per 1-0, mentre in quella di ritorno il Parma espugna il Dall'Ara per 0-2, determinando la retrocessione dei rossoblu in [[Serie B]].[[File:Promozione.jpg|thumb|Festa in Piazza Maggiore dopo la promozione del [[2008]]]]
[[File:Morandi, Mingardi, Dalla e Carboni - 1980s.jpg|thumb|left|[[Gianni Morandi]], [[Andrea Mingardi]], [[Lucio Dalla]] e [[Luca Carboni]], autori dell'inno ''[[Le Tue Ali Bologna]]'']]
Con la discesa in B [[Carlo Mazzone]] lascia il calcio ed il Bologna si affida nuovamente al tecnico [[Renzo Ulivieri]], già allenatore tra il [[1994]] ed il [[1998]]. Dopo le prime giornate del campionato [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] l'ex presidente e principale azionista, [[Giuseppe Gazzoni Frascara]], esce di scena cedendo la sua quota all'imprenditore bolognese [[Alfredo Cazzola]], che diventa socio di maggioranza e nuovo presidente. Soci di minoranza restano Renzo Menarini e Mario Bandiera.
La squadra procede in maniera altalenante ed in gennaio 2006 Ulivieri viene sostituito da [[Andrea Mandorlini]], che però dopo poche giornate viene esonerato e rilevato da [[Renzo Ulivieri|Ulivieri]] stesso. Terminato il girone d'andata a metà classifica, la squadra manca l'accesso ai playoff promozione. Nella stagione [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] allenatore è ancora Renzo Ulivieri. La serie B vive un'importante annata, per la presenza al via di squadre come [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e [[Juventus Football Club|Juventus]]. La stagione del Bologna è abbastanza incolore ed Ulivieri, a poche giornate dal termine del torneo, viene esonerato a favore di [[Luca Cecconi]], suo vice; la mossa però non ottiene gli effetti desiderati e ad andare in A sono, come da pronostico, Juventus, Napoli e Genoa, mentre i rossoblu terminano solo settimi. Per guidare la squadra nel campionato [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] viene ingaggiato il tecnico [[cesena]]te [[Daniele Arrigoni]]. L'organico comprende giocatori come [[Adaílton Martins Bolzan|Adaílton]], [[Massimo Marazzina]], [[Davide Bombardini]] e [[Cristian Bucchi]]. Dopo un campionato di testa arriva l'agognata promozione, ottenuta all'ultima giornata e grazie al secondo posto dietro al [[Associazione Calcio ChievoVerona|ChievoVerona]]. Riportato il Bologna in serie A, Cazzola trova l'accordo per venderlo al socio di minoranza Renzo Menarini, che il 2 agosto [[2008]] ufficializza l'acquisto. Cazzola rimane presidente fino al 12 settembre, quando gli subentra [[Francesca Menarini]], figlia di Renzo. Nel campionato [[Serie A 2008-2009|2008-2009]] è confermato come allenatore [[Daniele Arrigoni]], che però il 3 novembre, dopo la sconfitta sul campo del [[Cagliari Calcio|Cagliari]] per 5 a 1, viene esonerato e sostituito dal debuttante [[Siniša Mihajlović]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/sport/calcio/serie_a/arrigoni-licenziato/arrigoni-licenziato/arrigoni-licenziato.html|titolo=Il Bologna caccia Arrigoni e chiama Sinisa Mihajlovic|accesso=3 novembre 2008|editore=www.repubblica.it}}</ref> Il 14 aprile 2009, a 7 giornate dal termine del campionato, Mihajlović viene a sua volta sollevato dall'incarico ed il suo posto è affidato a [[Giuseppe Papadopulo]], tecnico che nel campionato precedente aveva riportato il Lecce in [[serie A]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/12/sport/calcio/serie-a/bologna/mihajlovic-verso-esonero/mihajlovic-verso-esonero.html|titolo=Via Mihajlovic, arriva Papadopulo|accesso=14 aprile 2009|editore=www.repubblica.it}}</ref> Il 31 maggio 2009, grazie al successo 3-1 sul Catania di [[Walter Zenga]], il Bologna si assicura la quart'ultima piazza del campionato, e di conseguenza la permanenza nella massima serie. La stagione è caratterizzata dalla straordinaria prolificità del centravanti [[Marco Di Vaio]], autore di 24 reti.
 
Un inno tornò a risuonare allo stadio solamente nel 1988, con la canzone ''[[Le Tue Ali Bologna]]'', conosciuta all'epoca più come ''Tu sei forte Bologna'', scritta ed interpretata da quattro famosi cantanti bolognesi: [[Andrea Mingardi]], [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]] e [[Lucio Dalla]]. Con il passare degli anni, anche [[Paolo Mengoli]] con la canzone ''Il sogno continua'' contribuì ad arricchire il repertorio di inni sul Bologna, ma fu un'altra canzone di Mingardi, ''Cuore rossoblù'', a venir scelta dalla società come canzone ufficiale, fino al 2012 quando ritornò a suonare allo stadio ''Le Tue Ali Bologna'', in seguito alla morte di Lucio Dalla.<ref name=YT/>
[[File:Colomba franco.jpg|thumb|left|upright|[[Franco Colomba]], allenatore della sofferta salvezza nella stagione del centenario]]
Nella stagione calcistica [[Serie A 2009-2010|2009-2010]] il Bologna FC 1909 festeggia il centesimo anniversario della propria fondazione. Vengono organizzate varie manifestazioni e mostre, numerose sono le iniziative editoriali. I festeggiamenti culminano nel ''Gran Galà del centenario'' nella notte del 2 ottobre 2009. Nella successiva partita contro il Genoa del 4 ottobre il Bologna, per deroga della federazione, indossa una riproduzione fedele della sua prima divisa ufficiale. Nell'estate precedente, esattamente l'11 giugno [[2009]], era stato ritrovato, nella casa di una delle figlie di [[Angelo Schiavio]], il trofeo del [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]. Durante i lavori di preparazione del centenario era stata rinvenuta un'intervista nella quale il presidente [[Renato Dall'Ara]] lodava tutti i suoi ragazzi e in particolare Angelo Schiavio, che aveva già annunciato il ritiro dal calcio giocato ma si era lasciato convincere a partecipare alla spedizione francese. Sempre nell'intervista il presidente affermava che la coppa "apparteneva" al campione bolognese. La coppa viene ritrovata però priva del basamento. Ad onta dei festeggiamenti la stagione calcistica non parte affatto bene, e di conseguenza dopo 9 giornate l'allenatore [[Giuseppe Papadopulo|Papadopulo]] viene esonerato e la guida tecnica affidata a [[Franco Colomba]], bolognese di adozione. La squadra ha un grande recupero, a cui fa seguito una nuova crisi di risultati, ma la salvezza viene comunque raggiunta alla penultima giornata e la squadra si piazza di nuovo 17ª.
 
Nel settembre 2022 viene istituita per la prima volta nella storia petroniana una ''goal song'', ovvero una canzone da far risuonare per pochi secondi negli attimi successivi alla marcatura di una [[Gol|rete]] nelle gare casalinghe; attraverso un sondaggio condotto sulla piattaforma Socios, i tifosi eleggono ''[[Levels (Avicii)|Levels]]'' di [[Avicii]] come ''goal song'' per la [[Bologna Football Club 1909 2022-2023|stagione 2022-2023]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/e-levels-la-goal-song-scelta-dai-tifosi-tramite-socios/|titolo=È “Levels” la goal song scelta dai tifosi tramite Socios|data=16 settembre 2022|accesso=28 ottobre 2022}}</ref>
=== Gli anni duemiladieci e il centenario del club ===
A fine campionato la famiglia Menarini, contestata dalla piazza e dalla tifoseria, intavola varie trattative finalizzate alla vendita della società e trova un accordo con l'imprenditore sardo [[Sergio Porcedda]], il quale il 7 luglio [[2010]], rilevate le quote di maggioranza, assume la carica di presidente. La nuova proprietà rinnova completamente lo staff dirigenziale insediando uomini di sua fiducia. Viene invece inizialmente confermato l'intero staff tecnico, ma il 29 agosto, alla vigilia della prima di campionato, l'allenatore [[Franco Colomba]] viene sorprendentemente esonerato<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=ita/news/newsid=1520897.html|titolo=Il Bologna esonera Colomba prima di partire|editore=uefa.com|accesso=26 luglio 2012}}</ref> e sostituito con [[Alberto Malesani]]. La gestione Porcedda, pur avendo dato corso ad un profondo rinnovamento e ringiovanimento del parco giocatori, dopo pochi mesi si rivela totalmente insolvente sul piano finanziario, al punto da causare una penalizzazione di tre punti, da scontare nel campionato in corso, per inadempienze finanziarie. A metà novembre la società dichiara ''default'' ed è sull'orlo del fallimento. Dopo difficili trattative una cordata di imprenditori bolognesi, organizzata dal banchiere [[Giovanni Consorte]] e capitanata da [[Massimo Zanetti]], proprietario della Segafredo Zanetti, riesce in dicembre a rilevare interamente le quote della società da Porcedda e Menarini. Massimo Zanetti è il nuovo presidente. Il 20 dicembre il cantante [[Gianni Morandi]], che partecipa alla cordata, viene nominato [[presidente onorario]]. La presidenza di Zanetti è però di brevissima durata: il 21 gennaio [[2011]], in disaccordo con alcuni soci, rimette la carica, che viene assunta dal vicepresidente [[Marco Pavignani]]. La presidenza di Pavignani è dichiaratamente di transizione ed il 7 aprile [[2011]], eseguite le necessarie ricapitalizzazioni societarie, in accordo coi soci viene nominato presidente l'imprenditore bolognese [[Albano Guaraldi]], che il 21 maggio [[2011]] assume anche la carica di amministratore delegato. In questa situazione societaria di straordinaria incertezza e difficoltà la squadra realizza un buon campionato, compattandosi intorno al proprio allenatore [[Alberto Malesani|Malesani]] ed al cannoniere [[Marco Di Vaio]], autore di 19 reti. Alla 30ª giornata la salvezza è praticamente conquistata, ma nelle restanti 8 partite la squadra realizza solo 2 punti, vanificando la possibilità di un buon piazzamento e classificandosi al 16º posto. Per la stagione successiva viene scelto come nuovo allenatore [[Pierpaolo Bisoli]] che viene sostituito dopo cinque giornate di campionato da [[Stefano Pioli]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2011/10/04/593844-bisoli_verso_esonero.shtml|titolo=Bisoli esonerato, Pioli ha detto sì|editore=Il Resto del Carlino|data=4 ottobre 2011|accesso=21 luglio 2012}}</ref> Sotto la sua conduzione la squadra conquista matematicamente la salvezza con tre giornate di anticipo e termina il campionato in nona posizione, miglior piazzamento degli ultimi dieci anni. Per la [[Serie A 2012-2013|stagione successiva]] viene confermato Pioli. La squadra, dopo un inizio difficile( ultimi dopo 14 giornate con 11 punti), sale in classifica e ottiene il tredicesimo posto finale. L'[[Serie A 2013-2014|anno dopo]] i rossoblu hanno una stagione travagliata culminata con l'esonero di [[Stefano Pioli]] sostituito da [[Davide Ballardini]]. Dopo la sconfitta casalinga per 1-2 contro il [[Catania Calcio|Catania]] alla penultima giornata, i rossoblù retrocedono insieme ai catanesi, facendo ritorno in B dopo 6 stagioni in massima serie. In seguito alla retrocessione, per il campionato di calcio [[Serie B 2014-2015]] il Bologna affida la panchina al tecnico uruguaiano [[Diego Luis López|Diego López]].
 
==== L'acquisizione nord americanaMascotte ====
Nei primi anni della storia della società non esisteva una mascotte associata al Bologna. In seguito i tifosi decisero di adottare la figura del [[Balanzone|Dottor Balanzone]], celebre maschera bolognese di [[Carnevale]]. Inizialmente però veniva raramente promossa dalla società. Nel corso degli [[anni 1980]] venne utilizzata una mascotte chiamata "Bally", diminutivo di Balanzone, ripresa trent'anni dopo col nome di "BalanzONE".<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/24/un-altro-amico-brasiliano.html|titolo=Un altro amico brasiliano|autore=[[Giorgio Comaschi]]|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 giugno 1989|accesso=31 dicembre 2018}}</ref> A partire dal 2020, la mascotte presente nel ''[[merchandising]]'' ufficiale della squadra e nelle intro televisive, è un leone (animale presente nello stemma cittadino) indossante una maglia rossoblù col numero 1, che prende il nome "Nettuno".<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/nettuno-la-mascotte-rossoblu/|titolo=Nettuno, la mascotte rossoblù|data=28 luglio 2020|accesso=24 maggio 2024}}</ref>
Ancora prima dell'inizio ufficiale della stagione il club affronta numerose difficoltà economiche, faticando nel riuscire a pagare l'iscrizione stessa al campionato cadetto. Il 21 agosto [[2014]] il Club ritarda il pagamento federale dell'Irpef andando incontro ad una penalizzazione in campionato.<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/21-08-2014/serie-b-bologna-deferito-procura-figc-ora-rischia-punto-penalita-90205946254.shtml</ref><ref>http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2015/17-febbraio-2015/bologna-l-ultimo-regalo-guaraldi-arriva-meno-in-classifica-230994131806.shtml</ref>
Durante l'estate diverse cordate di imprenditori italiani e stranieri manifestano la volontà di acquisire il club felsineo. Nei primi giorni di settembre viene resa pubblica la trattativa di compravendita del club da parte di una cordata americana guidata dall'avvocato newyorkese [[Joe Tacopina]], già intenzionato a comprare il club nell'estate 2008, e dal magnate canadese [[Joey Saputo]], proprietario del [[Montreal Impact]].
La trattativa pare definitivamente sfumata il 25 settembre quando l'ex presidente rossoblù e azionista di minoranza [[Massimo Zanetti]] annuncia la sua volontà di [[Capitalizzazione|ricapitalizzare]] le casse del club felsineo, per diventarne così azionista di maggioranza.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.bolognafc.it/news.asp?id=7491|titolo = Nota della Società|accesso = |data = }}</ref> Il progetto prevedeva l'acquisizione del 49% delle quote societarie e il ritorno di Zanetti come presidente del club.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2014/27-settembre-2014/albano-sella-fino-dicembre-ecco-come-cambia-societa-230218172317.shtml|titolo = Albano in sella fino a dicembre. Ecco come cambia la società|accesso = |data = }}</ref>
La proposta di Zanetti viene rifiutata il 9 ottobre, in seguito all'avvenuta accettazione del C.d.A. del Bologna Calcio di una nuova contro-proposta di acquisto del club da parte della cordata americana di Tacopina,<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/09-10-2014/bologna-cda-ha-scelto-tacopina-sconfitto-zanetti-90689571174.shtml</ref> che il 15 ottobre diventa il terzo presidente straniero nella storia del Bologna.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.bolognafc.it/news.asp?id=7596|titolo = Joe Tacopina è il Presidente del Bologna|accesso = |data = }}</ref>
. Il 17 novembre, con l'insediamento del nuovo C.d.A., l'ex patron rossoblù [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] viene nominato [[Presidente onorario|Presidente Onorario]] del club. A dicembre 2014 Joey Saputo diventa azionista di maggioranza della società assumendo la carica di "[[Chairman]]".<ref>http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/saputo_scavalca_tacopina_almeno_sulla_carta_-102095356/</ref>Con l'acquisizione di Joey Saputo il Bologna è il primo club calcistico italiano ad essere controllato da imprenditori canadesi ed il secondo, dopo l'A.S.Roma, ad essere guidato da un presidente americano.
 
== CronistoriaStrutture ==
=== Stadio ===
{| class="toccolours" style="background:white"
{{Vedi anche|Stadio Renato Dall'Ara|Stadio Sterlino|Prati di Caprara}}
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{{Doppia immagine|left|Bologna vs Internazionale (1910) - Gino Vallesella, Ermanno Aebi.jpg|.|Campo Badini, 1927.jpg|194|Bologna-{{Calcio Inter|N}} terminata 0-1 ai [[Prati di Caprara]], e una partita nello [[Stadio Sterlino|Sterlino]]}}
! colspan="2" style="text-align:center; border:2px solid red; background:navy;"| <span style="color:white">Cronistoria del Bologna Football Club 1909</span><ref name=tuttelepartite/>
Il primo stadio in cui il Bologna giocò furono i [[Prati di Caprara]] — gli omonimi giardini nella periferia della città — corrispondenti all'incirca alla zona dove sorge l'[[Ospedale Maggiore di Bologna]]. Questo luogo fu utilizzato per un anno, fino al 1910, nel quale il campo avverso costrinse a cambiarlo per poter adattarlo alla [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]].<ref name=S>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/stadio-renato-dallara/|titolo=Stadio Renato Dall'Ara|accesso=30 ottobre 2018}}</ref>
|- style="font-size:93%"
Dal 1910 al 1913 la squadra disputò le sue partite sul campo della Cesoia, un campo recintato con steccati di legno e con spogliatoi per gli atleti ricavati dall'omonima osteria.<ref name=S/> A causa di una irregolarità delle tribune in legno i felsinei furono sfrattati e di conseguenza furono costretti a cambiare luogo di gioco.<ref name=S/>
|valign="top"|
| style="width:100%;" |
{{Colonne}}
* 1909 - 3 ottobre, fondazione del '''Bologna Football Club'''.
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* 1910 - 1° nel [[Terza Categoria 1909-1910#Emilia-Romagna|Campionato Emiliano]] di [[Terza Categoria|Terza Categoria FIGC]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso in [[Prima Categoria]]'''.
* [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] - 3º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1911-1912|1911-1912]] - 4º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1912-1913|1912-1913]] - 5º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] - 6º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] - 3º nel girone eliminatorio Lombardo-Emiliano.
* [[Coppa Federale 1915-1916|1915-1916]] - 2º nel girone eliminatorio Emiliano della Coppa Federale.
* 1916–1919 - Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] - 3º nel gruppo C del girone Semifinale Nazionale.
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* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] - Perde la finale di Prima Categoria contro la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]].
* [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] - 3º nel girone A di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]].
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] - 3º nel girone B di Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1923-1924|1923-1924]] - Perde la Finale di Prima Divisione contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (1º titolo)'''.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] - Perde la finale di Prima Divisione nello spareggio contro la [[Juventus Football Club|Juventus]].
* [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] - 2º nel girone finale di Divisione Nazionale.
* [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]] - 5º nel girone finale di Divisione Nazionale. Nasce la ''Bologna Sportiva'', il ''Bologna F.C.'' cambia la denominazione sociale in '''Bologna Sezione Calcio'''.
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (2º titolo)'''.
* [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] - 7º in Serie A.
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* [[Serie A 1930-1931|1930-1931]] - 3º in Serie A.
* [[Serie A 1931-1932|1931-1932]] - 2º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]] (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] - 3º in Serie A.
* [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] - 4º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa centrale]] (2º titolo)'''.
* [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] - 6º in Serie A. Sciolta la ''Bologna Sportiva'', il ''Bologna Sezione Calcio'' cambia la denominazione sociale in '''Bologna Associazione Gioco Calcio'''.
* [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (3º titolo)'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1936-1937|1936-1937]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (4º titolo)'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1937|Coppa dell'Europa Centrale]].
: [[File:Bologna chelsea 1937, il trofeo dell'expo di parigi4.png|10px]] '''Vince il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi]]'''.
* [[Serie A 1937-1938|1937-1938]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (5º titolo)'''.
:Semifinalista di [[Coppa dell'Europa Centrale 1939|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1939-1940|1939-1940]] - 2º in Serie A.
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* [[Serie A 1940-1941|1940-1941]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (6º titolo)'''.
* [[Serie A 1941-1942|1941-1942]] - 7º in Serie A.
{{Colonne spezza}}
* [[Serie A 1942-1943|1942-1943]] - 6º in Serie A.
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-1944]] - ''[[Divisione Nazionale 1943-1944#Finali regionali|Campione d'Emilia 1944]]'' (assieme allo [[Spezia Calcio|Spezia]]).
* 1944–1945 - Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] - 7º nel Campionato dell'Alta Italia. Riassume la denominazione sociale originaria di '''Bologna Football Club'''.
: '''Vince la [[Coppa Alta Italia]]'''.
* [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] - 9º in Serie A.
* [[Serie A 1948-1949|1948-1949]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1949-1950|1949-1950]] - 15º in Serie A.
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* [[Serie A 1950-1951|1950-1951]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] - 16º in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-1954]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1954-1955|1954-1955]] - 4º in Serie A.
:Quarti di finale di [[Coppa Mitropa 1955|Coppa Mitropa]]
* [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] - 5º in Serie A.
:Partecipa alla [[Coppa Mitropa 1960|Coppa Mitropa]] in rappresentanza dell'Italia.
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* [[Serie A 1960-1961|1960-1961]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 1961-1962|1961-1962]] - 4º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la Coppa Mitropa'''.
* [[Serie A 1962-1963|1962-1963]] - 4º in Serie A.
:Finalista di [[Coppa Mitropa 1962|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (7º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Mitropa 1963|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1964-1965|1964-1965]] - 6º in Serie A.
:Primo turno della [[Coppa dei Campioni 1964-1965|Coppa dei Campioni]].
:Semifinalista di [[Coppa Mitropa 1964|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] - 2º in Serie A.
* [[Serie A 1966-1967|1966-1967]] - 3º in Serie A.
:Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]]
* [[Serie A 1967-1968|1967-1968]] - 6º in Serie A.
:Semifinalista di [[Coppa delle Fiere 1967-1968|Coppa delle Fiere]].
* [[Serie A 1968-1969|1968-1969]] - 9º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
:Finalista della [[Coppa delle Alpi 1969|Coppa delle Alpi]].
* [[Serie A 1969-1970|1969-1970]] - 10º in Serie A.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]] (1º titolo)'''.
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* [[Serie A 1970-1971|1970-1971]] - 5º in Serie A.
: [[File:Coppa di Lega Italo-Inglese.png|13px]] '''Vince la [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|Coppa di Lega Italo-Inglese]]'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1970-1971|Coppa delle Coppe]].
* [[Serie A 1971-1972|1971-1972]] - 11º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]].
* [[Serie A 1972-1973|1972-1973]] - 7º in Serie A.
:Fase a gironi della [[Coppa Mitropa 1972-1973|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1973-1974|1973-1974]] - 9º in Serie A.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] (2º titolo)'''.
{{Colonne spezza}}
* [[Serie A 1974-1975|1974-1975]] - 7º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1974-1975|Coppa delle Coppe]].
* [[Serie A 1975-1976|1975-1976]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1976-1977|1976-1977]] - 12º in Serie A.
* [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] - 12º in Serie A.
* [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] - 13º in Serie A.
* [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] - 8º in Serie A.
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* [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] - 15º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1982-1983|1982-1983]] - 18º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie C1]]'''.
* [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] - 2º nel Girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1984-1985|1984-1985]] - 9º in Serie B.
* [[Serie B 1985-1986|1985-1986]] - 6º in Serie B.
* [[Serie B 1986-1987|1986-1987]] - 10º in Serie B.
* [[Serie B 1987-1988|1987-1988]] - 1º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] - 14º in Serie A.
:Finalista della [[Coppa Mitropa 1988-1989|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1989-1990|1989-1990]] - 8º in Serie A.
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* [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] - 18º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso'' in [[Serie B]]'''.
:Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA]].
* [[Serie B 1991-1992|1991-1992]] - 13º in Serie B.
* [[Serie B 1992-1993|1992-1993]] - 18º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso'' in [[Serie C1]]'''.
* 1993 - 18 giugno, fallimento della società.
* 1993 - 28 giugno, la società rinasce come '''Bologna Football Club 1909'''.
* [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] - 4º nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1994-1995|1994-1995]] - 1º nel girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] - 1º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1996-1997|1996-1997]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] - 8º in Serie A.
* [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] - 9º in Serie A.
: [[File:Coppa Intertoto.svg|12px]] '''Vince la [[Coppa Intertoto 1998|Coppa Intertoto]]'''.
: Semifinalista di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]].
* [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] - 11º in Serie A.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]]
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* [[Serie A 2000-2001|2000-2001]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 2002-2003|2002-2003]] - 11º in Serie A.
: Finalista di [[Coppa Intertoto]].
* [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] - 12º in Serie A.
* [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] - 18º in Serie A dopo spareggio perdente contro il [[Parma FC|Parma]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] - 8º in Serie B.
* [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] - 7º in Serie B.
* [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] - 2º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 2008-2009|2008-2009]] - 17º in Serie A.
* [[Serie A 2009-2010|2009-2010]] - 17º in Serie A.
----
* [[Serie A 2010-2011|2010-2011]] - 16° in Serie A.
* [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] - 9º in Serie A.
* [[Serie A 2012-2013|2012-2013]] - 13° in Serie A.
* [[Serie A 2013-2014|2013-2014]] - 19° in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 2014-2015|2014-2015]] - in [[Serie B 2014-2015|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
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Nel 1913 i membri dell'allora Bologna Football Club, guidati da Rodolfo Minelli, decisero di accasarsi per disputare le proprie partite nello [[Stadio Sterlino]]. Il luogo si presentava come un campo spoglio e isolato, fu proprio il club ad addobbarlo a dovere e a costruire la prima tribuna principalmente costruita in ferro e lamiera. Nel corso del 1921 — dopo la fine della [[prima guerra mondiale|Grande guerra]] — la società ristrutturò e dotò di copertura la tribuna centrale dello stadio, sostituendo la lamiera con il cemento armato; costruì anche due gradinate (curve), di cui una coperta, e una tribuna popolare, corrispondente ai futuri distinti.<ref name=S/> La voglia di rinnovamento e il percepibile dislivello del campo di gioco portò nel 1927 all'abbandono dell'impianto.<ref name=Renato>{{cita|Marrese}}.</ref>
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:Mario Montesanto, Bologna.jpg|thumb|upright=0.7|right|La seconda maglia dei felsinei nel 1932, bianca con fascia rossoblù.]]
 
{{Doppia immagine|right|Littoriale Bologna.JPG|215|Stadio Dall'Ara 01-02-2020.jpg|249|Il vecchio [[Stadio Renato Dall'Ara|Dall'Ara]], ai tempi "Littoriale", e lo stadio come si presentava nel 2020}}
La prima maglia del Bologna, nel [[1909]], era a quarti [[Rosso|rossi]] e [[blu]], e riproduceva la divisa del collegio [[Svizzera|svizzero]] ''Schönberg di Rossbach''<ref>{{cita web|url=http://tremareilmondofa.blogspot.com/2009/01/blog-post.html|titolo=1909: la prima maglia del Bologna Football Club|editore=tremareilmondofa.blogspot.com|accesso=10 febbraio 2009}}</ref>. Nel [[1910]] il Bologna FC si dissociò dal circolo e le maglie da gioco furono modificate con strisce verticali rosso-blu. Questo tipo di disegno è rimasto praticamente immutato nel tempo, tranne che per la variazione annuale nella larghezza delle bande.
Allo stesso tempo, in previsione dell'oramai vicino abbandono dello Sterlino, nel 1925<ref>{{Cita|Quercioli|p. 38}}.</ref>, iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo stadio che doveva ospitare la squadra. Nacque così nel 1927 lo Stadio Littoriale, nome scelto da [[Leandro Arpinati]], ideatore del progetto e gerarca fascista bolognese e in quel periodo presidente della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].<ref>{{Cita|Quercioli|pp. 39–40}}.</ref> Lo stadio fu inaugurato da [[Benito Mussolini]].<ref name=Renato/>
Un'importante eccezione fu quella del [[1925]]: in quell'anno il Bologna vinse il suo primo scudetto indossando un'inedita maglia verde. Tale divisa fu scelta dall'allora dirigente Enrico Sabattini, per imitazione di quella del [[Rapid Vienna]], che, secondo le sue parole, «''...alcuni anni prima scese allo ''[[Stadio Sterlino|Sterlino]]'' e lasciò in tutti una grande impressione di possanza e di invincibilità. Ebbene sia il verde, il colore della speranza, quello che possa dare al Bologna lo Scudetto''»<ref>{{cita web|url=http://tremareilmondofa.blogspot.com/2009/01/1925-per-la-prima-volta-in-maglia-verde.html#links|titolo=1925: per la prima volta in maglia verde|editore=tremareilmondofa.blogspot.com|accesso=10 febbraio 2009}}</ref>. In realtà il cambio di divisa fu anche suggerito dal caldo, che in quei giorni di giugno si faceva particolarmente sentire. La nuova maglia perciò fu di cotone leggero verde scuro, con bordi e calzoncini neri. Nei decenni successivi la maglia verde fu alternata a quella bianca (spesso con banda trasversale rosso-blu) come seconda divisa. Il suo ultimo utilizzo risale agli anni ottanta. Nel [[1934]] la divisa verde fu indossata dalla [[Sampierdarenese]] in uno spareggio-promozione giocato contro il Bari sul campo neutro di Bologna: i liguri giocarono infatti con una muta di maglie verdi donata dal presidente del Bologna [[Renato Dall'Ara|Dall'Ara]], visto che entrambe le squadre si erano presentate in divisa bianca.
L'impianto venne considerato il "Primo vero stadio d'Italia", sia per la capienza e per le funzioni polisportive, ma soprattutto perché fu il primo stadio al mondo dotato di un impianto d'illuminazione notturna sul campo.<ref name=Renato/> Dopo la scomparsa del fascismo il nome dello stadio tramutò semplicemente in Stadio Comunale di Bologna, conosciuto in città ancora più semplicemente come "il Comunale", dopo che di fatto divenne proprietà del [[Bologna|comune di Bologna]].<ref>{{Cita|Quercioli|p. 40}}.</ref>
Nel 1983 l'impianto fu intitolato a [[Renato Dall'Ara]], storico presidente rossoblù. La denominazione fu data proprio nel giorno dei venti anni dalla sua scomparsa.<ref name=S/>
 
Nel 2009 si è deciso di intitolare la curva nord a [[Giacomo Bulgarelli]],<ref>{{Cita news |url=https://sport.sky.it/calcio/2009/05/16/bologna_intitolata_curva_bulgarelli.html |titolo=Curva del Dall'Ara intitolata a Bulgarelli |pubblicazione=[[Sky Sport]] |data=16 maggio 2009 |accesso=30 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031005410/https://sport.sky.it/calcio/2009/05/16/bologna_intitolata_curva_bulgarelli.html |urlmorto=sì }}</ref> mentre nel 2017 la curva sud — già denominata "Curva San Luca", poiché ubicata in direzione del [[Santuario della Madonna di San Luca]] — ad [[Árpád Weisz]].<ref name=Curve>{{cita news|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2017/23-febbraio-2017/dall-ara-curva-nord-diventacosta-bulgarelli-sud-san-luca-weisz-2401310395725.shtml|titolo=Dall'Ara, la curva nord diventa «Costa-Bulgarelli», la sud «San Luca-Weisz»|accesso=3 settembre 2018|data=23 febbraio 2017|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref>
A fine [[Anni 1990|anni novanta]], la prima maglia subì alcune leggere modifiche, come nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000, quando le strisce rosso-blu più laterali (non quindi le due centrali) si dipartivano dal colletto invece che dalle spalle. Nella stagione 2000-2001 fu adottata una prima maglia con due sole larghe strisce, una rossa e una blu, con i bordi bianchi.
 
=== Centro di allenamento ===
Tra le divise da trasferta va ricordata quella adottata a partire dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]], che presenta una maglia a sfondo bianco con due bande diagonali – una rossa e una blu – che partono dalla spalla sinistra, più eventuali altri profili rossoblù. Poche sono state le variazioni negli anni a seguire.
{{Vedi anche|Centro tecnico Niccolò Galli}}
[[File:Centro-tecnico-Niccolò-Galli campo.jpg|thumb|left|Il campo principale del centro tecnico Niccolò Galli]]
Dal 1976 il Bologna si allena a [[Borgo Panigale|Casteldebole]].<ref name="RefA">{{Cita news|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2015/21-gennaio-2015/casteldebole-centro-tecnico-sara-migliorato-ampliato-230871947319.shtml|titolo=Casteldebole, il centro tecnico sarà migliorato e ampliato|autore=Fernando Pellerano|data=21 gennaio 2015|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref> Dal 30 maggio 2001 ha preso la denominazione di [[Centro tecnico Niccolò Galli]], in ricordo dell'[[Niccolò Galli|ex giocatore rossoblù]]. Il centro si sviluppa su una superficie di circa {{formatnum:53000}} [[metro quadrato|m²]] — se compresi anche i terreni circostanti di proprietà della società — ed è dotato di otto campi da calcio regolamentari, alcuni in erba naturale altri in [[erba sintetica]], di cui 2 di recente costruzione. I due campi principali non sono dotati di tribune e sono accessibili al pubblico. Dal 14 dicembre 2016 è di proprietà della stessa [[Società polisportiva|società sportiva]].<ref>{{Cita news|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/foto_del_giorno/2016/14-dicembre-2016/casteldebole-rossoblu-acquistato-centro-tecnico-2401129629340.shtml|titolo=Casteldebole è rossoblù: acquistato il centro tecnico|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Alessandro Mossini|data=14 dicembre 2016|accesso=29 aprile 2019}}</ref> Nel 2017 il centro si è ampliato con i due nuovi campi in erba sintetica, nuovi spogliatoi, una nuova palestra all'avanguardia ed è stato migliorato il campo principale.<ref name="RefA"/>
 
All'interno del centro è stata eretta una [[foresteria]], nella quale vengono ospitati i ragazzi che appartengono al settore giovanile e che non abitano nella [[Emilia-Romagna|regione]]. Per i ragazzi di età maggiore — solitamente gli appartenenti alla Primavera — il Bologna ha a disposizione appartamenti situati nel quartiere Meridiana del vicino territorio di [[Casalecchio di Reno]].<ref>{{Cita news|url=https://www.sportbusinessmanagement.it/2017/04/centro-tecnico-bologna-Casteldebole.html|autore=Giuseppe Berardi|titolo=Il Bologna ha inaugurato la nuova ala del centro tecnico Niccolò Galli a Casteldebole|pubblicazione=Sport Business Management|data=4 giugno 2017|accesso=30 dicembre 2018}}</ref>
Negli anni recenti è stata introdotta anche la terza maglia, destinata ad essere usata soprattutto nelle [[coppe europee]], solitamente a sfondo giallo o dorato con profili rossoblù. Nella stagione 2011-2012 per questa maglia viene scelto il colore celeste, in omaggio alla nazionale dell'[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]], un modo per celebrare lo storico legame tra il Bologna F.C. e il paese sudamericano, che ha fornito alla società rossoblù il maggior numero di giocatori stranieri nel corso della sua storia.
 
=== SimboliSocietà ufficiali ===
Il club venne fondato il 3 ottobre 1909 come [[Associazione (diritto)|associazione]] con il nome "Bologna Football Club",<ref>{{cita web|url=https://www.bolognatoday.it/sport/calcio/3-ottobre-1909-fondazione-bologna-fc.html|titolo=Accadde il 3 ottobre 1909: nasce il Bologna Football Club}}</ref> venendo assorbito nel 1927 dalla neonata polisportiva cittadina chiamata "Bologna Sportiva", nella quale la squadra di calcio era una sezione con la denominazione di "Bologna Sezione Calcio";<ref name="BOSPORTIVA">{{cita web|url=https://storia-sport.it/index.php/sp/article/view/88/158|titolo=Bologna come epicentro e laboratorio dello sport fascista}}</ref> lo scioglimento della polisportiva nel 1934 face assumere al sopravvissuta associazione calcistica la nuova denominazione di "Bologna Associazione Giuoco del Calcio",<ref>{{cita web|url=https://orgoglioepassione.com/club/bologna/|titolo=Club History}}</ref> che rimase in vigore fino al 1945, quando ritornò al nome iniziale di Bologna Football Club; l'associazione divenne una [[società per azioni]], con la stessa [[ragione sociale]], negli [[Anni 1960|anni sessanta]]<ref>A seguito di delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], Comunicato Ufficiale n. 51 del 16 settembre 1966, in base alla quale venne stabilito lo scioglimento delle vecchie associazioni militanti nei campionati professionistici ([[Serie A]] e [[Serie B]]), con contestuale relativa nuova costituzione in veste di società commerciali munite di personalità giuridica, individuata quale condizione imprescindibile ai fini dell'iscrizione al campionato di calcio. cfr. {{cita news|url=https://www.filodiritto.com/dimensione-economica-del-calcio-italia-origine-e-sviluppi|titolo=Dimensione economica del calcio in Italia: origine e sviluppi}}</ref> e fino al 18 giugno 1993, quando venne dichiarata fallita e il ramo d'azienda e titolo sportivo fu assorbito da una nuova [[società a responsabilità limitata]] costituita il successivo 28 giugno e denominata "Bologna Football Club 1909"<ref name="VISURA2">{{cita web|url=https://static.repubblica.it/bologna/visuracameraleok.pdf|titolo=https://static.repubblica.it/bologna/visuracameraleok.pdf}}</ref> che, nel 1996, trasformerà nuovamente il sodalizio ricostituito in una società per azioni.<ref name=VISURA2/>
==== Inno ====
 
La società, avente sede legale in via Casteldebole 10 a [[Bologna]]<ref name="VISURA">{{cita web|url=https://www.ufficiocamerale.it/4339/bologna-football-club-1909-spa-in-forma-abbreviata-bfc-sp-a|titolo=DATI DELLA SOCIETÀ - BOLOGNA FOOTBALL CLUB 1909 - S.P.A., IN FORMA ABBREVIATA BFC S.P .A.}}</ref> e iscritta alla [[Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura|Camera di Commercio]] della stessa città,<ref name=VISURA/> risulta avere, al 2023, 218 dipendenti e un [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di {{formatnum:5976255}} [[euro]].<ref name=VISURA/>
In seguito alla morte di [[Lucio Dalla]], grande tifoso rossoblù, all'ingresso delle squadre in campo viene suonato ''Le tue ali Bologna'', scritta e cantata a quattro da [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]], [[Andrea Mingardi]] e [[Lucio Dalla]],<ref name=bolognacoro/>. Prima era eseguita ''Cuore rossoblù'', canzone scritta per il Bologna da [[Andrea Mingardi]], cantante e tifoso bolognese, in occasione della promozione di Maifredi nel 1988.<ref name=bolognacoro>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/dicembre/19/Bologna_coro_per_Antonioli_ga_10_071219086.shtml|titolo=Bologna in coro per Antonioli|accesso=19 ottobre 2008|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|giorno=19|mese=dicembre|anno=2007}}</ref>
 
Dal 19 settembre 2015 il club è controllato dall'[[imprenditore]] [[Canada|canadese]] di origini [[italia]]ne [[Joey Saputo]],<ref name="CORRIEREBOL">{{cita web|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2015/20-settembre-2015/c-l-accordo-saputo-tacopina-lascia-bologna-2301945462842.shtml|titolo=C’è l’accordo con Saputo
Esistono anche altre canzoni scritte per la squadra, come ''Il sogno continua'', cantata da [[Paolo Mengoli]],<ref name=bolognacoro/> ''Bologna Campione'', cantata da [[Dino Sarti]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/dino-sarti/dino-sarti/dino-sarti.html|titolo=Addio a Dino Sarti il cantore di Bologna|accesso=19 ottobre 2008|pubblicazione=[[La Repubblica|www.repubblica.it]]|giorno=11|mese=febbraio|anno=2007}}</ref> ''Fede Rossoblù'', del 2001, prodotta dagli [[Skiantos]], ''Il Samba del Tifoso'' del 1975 scritta e cantata da Mario Medici assieme Dino Sarti.
Tacopina lascia il Bologna}}</ref> proprietario dell'[[CF Montréal]], e avente interessi nell'[[azienda]] canadese di famiglia [[Saputo (azienda)|Saputo Incorporated]].<ref name=SAPUTO/> Questo controllo di Saputo sul Bologna è esercitato tramite la [[società (diritto)|società]] [[Lussemburgo|lussemburghese]] BFC 1909 Lux Spv SA,<ref name="BILANCIO2023">{{cita web|url=https://www.bolognafc.it/wp-content/uploads/2023/10/Fascicolo-di-bilancio-consolidato-completo.pdf|titolo=Bilancio consolidato al 30 giugno 2023}}</ref> proprietaria del club rossoblù con il 99,93% del capitale<ref name="SAPUTO">{{cita web|url=https://borsaefinanza.it/joey-saputo-chi-e-magnate-canadese-presidente-bologna/|titolo=Joey Saputo, chi è il magnate canadese presidente del Bologna}}</ref> e, a sua volta, riconducibile per intero alla Saputo Incorporated,<ref name=SAPUTO/> attraverso la società [[statunitense]] BFC 1909 USA SPV LLC, creata appositamente nel 2014 per l'acquisto della squadra felsinea assieme a [[Joe Tacopina]] (che ne deteneva allora la maggioranza). Il rimanente capitale azionario dello 0,07% è detenuto dall'Associazione Futuro Rossoblù, creata nell'operazione che permise il salvataggio del Bologna dal fallimento nel dicembre del 2010 e formata da quattromila persone che aderirono versando una quota di iscrizione, il cui presidente è Mirco Montebugnoli.<ref name="AFRB">{{cita web|url=https://www.futurorossoblu.it/?page_id=44#:~:text=L'Associazione%20Futuro%20Rossoblu%20%C3%A8,della%20propria%20squadra%20del%20cuore.|titolo=CHI SIAMO}}</ref>
 
La società rossoblù è inoltre la [[Holding#Holding capogruppo|capogruppo]] del "[[Gruppo societario|Gruppo]] Bologna F.C. 1909 S.p.A.",<ref name=BILANCIO2023/> del quale fanno parte anche le [[società controllata|controllate]]: BFC Real Estate s.r.l. (al 100%) che si occupa della proprietà del [[Centro tecnico Niccolò Galli]] e del Centro sportivo CRB;<ref name=BILANCIO2023/> Bologna Stadio S.p.A. (al 100%) che si occupa della gestione e ristrutturazione dello [[Stadio Renato Dall'Ara]] di Bologna.<ref name=BILANCIO2023/>
== Strutture ==
{{Vedi anche|Stadio Sterlino|Stadio Renato Dall'Ara}}
 
Il club è membro network dell'[[European Club Association]] (ECA),<ref name="eca">{{cita web|url=https://www.ecaeurope.com/eca-members/?page=1&country=Italy|titolo=SEASON 2023/24}}</ref> organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'[[UEFA]].
* Prati di Caprara: dal [[1909]] al [[1910]];
 
* Campo Sportivo Cesoia: dal [[1910]] al [[1913]];
=== Sede ===
* [[Stadio Sterlino]]: dal [[1913]] al [[1927]];
La sede del Bologna si trova dal 1994 all'interno del [[Centro tecnico Niccolò Galli]] al civico 10 di via Casteldebole a [[Borgo Panigale]].<ref name="Chiesa">{{Cita|Chiesa, 2009|p. 97}}.</ref> Sono anche presenti due sedi secondarie di minore dimensione situate in via Isonzo ai civici 67 e 69, sempre nella stessa zona.<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/wp-content/uploads/2024/10/Fascicolo-completo-Bilancio-300624.pdf|titolo=Bilancio d'esercizio al 30 giugno 2024|pagina=7|accesso=17 marzo 2025}}</ref> La prima sede ufficiale del Bologna è stata la Birreria Ronzani, situata in via Spaderie al civico 6, il luogo di fondazione del club.<ref name="Chiesa" /> Negli anni successivi, dal 1910 al 1994, prima di essersi stabilito nella sede attuale, il Bologna ha alternato la propria sede in 12 differenti luoghi.<ref>{{Cita|Chiesa, 2009|p. 98}}.</ref>
* [[Stadio Renato Dall'Ara]]: dal [[1927]].
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
Il [[governo societario]] del Bologna Football Club 1909 S.p.A., al 2023, prevede un [[Governo d'impresa#Il sistema tradizionale|sistema tradizionale]] formato dall'[[Assemblea (società per azioni)|assemblea degli azionisti]], dal [[consiglio di amministrazione]] (CdA) e dal [[collegio sindacale]].<ref name=CDA2023/> Il CdA, rinnovato nel 2023, è composto da quattro membri, nominati dall'assemblea degli azionisti e tutti indicati dalla controllante società BFC 1909 Lux Spv SA;<ref name="CDA2023">{{cita web|url=https://www.bolognatoday.it/sport/calcio/bologna-fc-bilancio-rinnovo-delle-nomine-societarie.html#:~:text=I%20Consiglieri%20saranno%20Joey%20Saputo,Renato%20Santini%20e%20Massimo%20Tamburini.|titolo=Bologna FC: Chiusura del bilancio e rinnovo delle nomine societarie}}</ref> [[Joey Saputo]], a cui è riferibile la proprietà della società, ricopre la carica di [[presidente del consiglio di amministrazione]] dal 2014, assunta con acquisto della maggioranza del club,<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/bologna-saputo-chairman-1.461904|titolo=Bologna, ora Saputo è il chairman e si prende la leadership|editore=ilrestodelcarlino.it|data=4 dicembre 2014|accesso=23 settembre 2015}}</ref> mentre Claudio Fenucci è l'[[amministratore delegato]], nominato dalla precedente cogestione Saputo-[[Joe Tacopina]] sempre nel 2014.<ref name="FENUCCI">{{cita web|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2014/20-novembre-2014/bologna-inizia-l-era-fenucci-investiremo-soldi-club-230578342392.shtml|titolo=Bologna, inizia l’era Fenucci «Investiremo soldi nel club»}}</ref> Il collegio sindacale, rinnovato anch'esso nel 2023, è composto da tre membri sempre indicati da BFC 1909 Lux Spv, dei quali Francesco Catenacci assume il ruolo di presidente.<ref name=CDA2023/> La [[Revisore legale|società di revisione]], scelta anch'essa dagli azionisti quale organo esterno di riesame dei conti, è l'azienda [[Ernst & Young|EY S.p.A.]].<ref name=BILANCIO2023/>
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url=http://www.bolognafc.it/organigramma.asp|titolo=Organigramma|editore=http://www.bolognafc.it/|accesso=23 marzo 2015}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/societa/|titolo=Società|accesso=23 novembre 2018}}</ref>
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
{{riquadro|col1=navy|col2=white|col3=red|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|CAN}} [[Joey Saputo]] - Chairman
*{{Bandiera|USAITA}} [[JoeClaudio Tacopina]]Fenucci - PresidenteAmministratore delegato
*{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] - Presidente onorario
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Fenucci - Amministratore delegato
*{{Bandiera|ITA}} Luca Bergamini - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Piergiorgio Bottai - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Stuart Goldfarb - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Luigi Marchesini - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Joe Marsilii - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Andrew Nestor - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Gianluca Piredda - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Anthony Rizza - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} AlessandroFrancesco GabrieliCatenacci - DirettorePresidente amministrazionedel finanzacollegio e controllosindacale
*{{Bandiera|ITA}} Renato Santini - Collegio sindacale
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Tamburini - Collegio sindacale
*{{Bandiera|ITA}} Luca Befani - Segretario generale
*{{Bandiera|ITADEU}} DanielChristoph MauriziWinterling - SegretarioDirettore sportivo area marketing
*{{Bandiera|ITA}} [[PantaleoCarlo Corvino]]Caliceti - Responsabile area tecnicacomunicazione
*{{Bandiera|ITA}} [[MarcoGiovanni DiSartori Vaio(calciatore)|Giovanni Sartori]] - ClubResponsabile area managertecnica
*{{Bandiera|ITA}} Piergiorgio[[Marco BottaiDi -Vaio]] Responsabile- attivitàDirettore operativesportivo
*{{Bandiera|ITA}} RobertoDario TassiRossi - TeamResponsabile managerscouting
*{{Bandiera|ITA}} Carlo Caliceti - Responsabile area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Claudio M. Cioffi - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Federico Frassinella - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Gloria Gardini - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Montagnani - Responsabile area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Mirco Sandoni - Area marketing ed eventi
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Battacchi - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Federica Furlan - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Simona Verdecchia Tovoli - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Chiara TargaArea marketing
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Vignoli - Responsabile gestione stadio
*{{Bandiera|ITA}} Antonella Nicolini - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Annalisa D'Amato - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Roberta Dovesi - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Marika Gagliardi - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Daniela Fortini - Gestione personale
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Maselli - Gestione personale
*{{Bandiera|ITA}} Federica Orlandi - Segreteria
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Gabrielli - Responsabile biglietteria
*{{Bandiera|ITA}} Angela Belletti - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Campagna - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Nicola Capelli - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Rita Gandolfi - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Davide Nicolini - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Maurizio Savi - Custode stadio
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Molinari - Centralino
*{{Bandiera|ITA}} Claudia Magnani - Centralino
}}
</div>
{{clear}}
 
=== SponsorImpegno nel sociale ===
[[File:BFC-Senza Barriere.svg|thumb|Il logo di BFC Senza Barriere]]
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
L'11 aprile 2018 il ''Bologna FC 1909'' e ''EDU In-Forma(Zione) Renzo Cerè Bologna Asd'' hanno creato la prima scuola calcio dedicata a ragazzi e ragazze che presentano disabilità. Questo progetto benefico a opera della società felsinea è stato poi denominato dalla stessa società ''BFC Senza Barriere''.<ref name="BFCSB">{{Cita web |url=https://www.bolognafc.it/nasce-bfc-senza-barriere-la-scuola-calcio-per-ragazzi-disabili/ |titolo=Nasce BFC Senza Barriere, la scuola calcio per ragazzi disabili |data=11 aprile 2018}}</ref> Gli allenamenti si svolgono in campi situati a Bologna, [[Castel San Pietro Terme]] e [[Imola]].<ref name="edu">{{Cita web |url=https://www.edu-in-formazione-bologna-asd.it/ |titolo=EDU In-Forma(Zione)|data=11 ottobre 2022}}</ref> La squadra partecipa regolarmente a varie iniziative legate soprattutto allo sport e all'inclusività.<ref name="BFCSBIni">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/bfc-senza-barriere-tra-feste-e-iniziative/|titolo=BFC Senza Barriere tra feste e iniziative|accesso=12 ottobre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.edu-in-formazione-bologna-asd.it/category/eventi-2022/|titolo=BFC Senza Barriere - Eventi 2022|accesso=12 ottobre 2022}}</ref> In particolari occasioni la squadra si è anche allenata sui lati del campo dello [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadio Dall'Ara]] prima della gara casalinga disputata dalla prima squadra.<ref name=BFCSB/><ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/le-attivita-del-prepartita-di-bfcfiorentina-2/|titolo=Le attività del prepartita di #BFCFiorentina|data=23 dicembre 2018|accesso=27 novembre 2018}}</ref> Nella stagione 2022-23, così come ha fatto nella stagione 2021-22<ref name=BFCSBIni/>, partecipa al ''Campionato regionale di calcio a 5 speciale'' categoria ''Promozione'' organizzato dal [[Centro Sportivo Italiano|CSI]] Emilia-Romagna.<ref>{{Cita web|url=https://www.csi-emiliaromagna.it//p/306/calcio_speciale_in_partenza_il_campionato_regionale_|titolo=CALCIO SPECIALE in partenza il Campionato Regionale|accesso=12 ottobre 2022}}</ref>
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
 
* 1978-1979 Admiral
Dalla [[Serie A 2019-2020|stagione 2019-2020]] è stato dato il via al progetto ''Bologna For Community'', che attraverso la collaborazione delle [[Organizzazione non lucrativa di utilità sociale|ONLUS]] ''PMG Italia'' e ''Io Sto Con…Il Sorriso'', offre un trasporto gratuito per tutte le persone portatrici di ''[[disabilità|handicap]]'' che devono recarsi allo [[Stadio Renato Dall'Ara]] in occasione delle partite casalinghe.<ref name=BFCommunity>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/bologna-for-community/|titolo=Bologna For Community|accesso=25 febbraio 2020}}</ref> Il servizio è costituito da tre navette, rispettivamente della zona [[ovest]], [[est]] e [[Centro geografico|centrale]] di [[Bologna]], partenti un'ora e mezza prima della partita, e che, al termine della stessa, riporteranno indietro le persone trasportate.<ref name=BFCommunity/>
* 1980-1982 Tepa Sport
 
* 1982-1988 [[Ennedue|Ennerre]]
=== Settore giovanile ===
* 1988-1993 [[Uhlsport]]
{{Doppia immagine|left|Roberto Mancini nel 1981.jpg|162|Gianluca Pagliuca - Bologna FC 1909 1999-2000.jpg|150|Da sinistra: il fantasista [[Roberto Mancini]] e il portiere [[Gianluca Pagliuca]], esempi di giocatori provenienti dal vivaio felsineo}}
* 1993-1996 [[Erreà]]
 
* 1996-2000 [[Diadora]]
Il settore giovanile veltro è composto da 15 squadre maschili, 7 che partecipano a campionati nazionali ([[Campionato Primavera 1|Primavera]],<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/prima-squadra/primavera/|titolo=Primavera|accesso=28 febbraio 2019}}</ref> [[Campionato Nazionale Under-18|Under 18]],<ref name=Settore>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/prima-squadra/settore-giovanile/|titolo=Settore giovanile|accesso=28 febbraio 2019}}</ref>[[Campionato Nazionale Under-17|Under 17]],<ref name=Settore/> [[Campionato Nazionale Under-16|Under 16]],<ref name=Settore/> [[Campionato Nazionale Under-15|Under 15]],<ref name=Settore/> Under 14 ed Under 13); 6 che prendono parte a campionati regionali o provinciali (Under 14 interprovinciali — contro squadre delle province di [[Bologna]], [[Ferrara]] e [[Modena]] dilettanti e di annata superiore —, Under 13 provinciali, Under 12 provinciali, Pulcini, Piccoli amici, Primi calci); altre 3 per quanto riguarda la sezione di [[calcio a 5]] (Under 17, Under 15 ed Under 13).<ref name=Giovanili>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/tag/giovanili/|titolo=Giovanili}}</ref>
* 2000-2001 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
Gli impianti a disposizione della società sono il Centro Sportivo Biavati di [[Corticella (Bologna)|Corticella]], o il Campo Cavina a [[Borgo Panigale]], per le categorie maggiori; mentre per allenamenti o gare di categorie di minor età si utilizza il [[Centro tecnico Niccolò Galli]] (intitolato all'[[Niccolò Galli|omonimo difensore]], figlio di [[Giovanni Galli|Giovanni]] e giovane promessa del calcio nazionale, che morì in un incidente stradale nel 2001 poco dopo aver esordito in Serie A proprio con i felsinei). Sono utilizzati a rotazione anche altri campi minori di [[Bologna]] o comunque nella rispettiva [[Città metropolitana di Bologna|città metropolitana]], più di altri quelli nei comuni di [[Granarolo dell'Emilia]], [[Riale (Zola Predosa)|Riale]] e [[Monte San Pietro]].
* 2001-oggi [[Macron (sport)|Macron]]
[[File:Bologna - Viareggio 1967.jpg|thumb|La primavera felsinea prima della vittoriosa finale del [[Torneo di Viareggio 1967]]|alt=|235x235px]]
}}
Tra tutti i titoli vinti dal settore giovanile rossoblù, il Bologna vanta: un [[Campionato Primavera 2]] e una [[Supercoppa Primavera 2]], ''double'' ottenuto nel 2019; 1 [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Nazionale Dante Berretti]], vinto nel 1973; 3 [[Campionato Nazionale Under-17|Campionati Under 17]], vinti rispettivamente nel 1982, 2001 e 2022; 1 [[Campionato Nazionale Under-15|Campionato Under 15]], vinto nel 1989 e infine 2 [[Torneo di Viareggio|Tornei di Viareggio]] nel quale la squadra ha trionfato nel 1967 e nel 2019.<ref name=Viareggio>{{Cita web|url=http://www.viareggiocup.com/71-edizione/albo-d-oro.html|titolo=Albo d'oro|accesso=16 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419191101/http://www.viareggiocup.com/71-edizione/albo-d-oro.html|urlmorto=sì}}</ref>
</div>
Per quanto riguarda la sezione Primavera, il miglior piazzamento dei Rossoblù in campionato è stato il sesto posto della [[Campionato Primavera 2011-2012|stagione 2011-2012]] e della [[Campionato Primavera 2016-2017|2016-2017]].<ref name=Giovanili/>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
Tra i tutti calciatori cresciuti nel settore giovanile petroniano, quelli che hanno condotto una successiva carriera degna di nota sono stati: [[Giacomo Bulgarelli]],<ref name="StatVideo3"/> [[Angelo Schiavio]],<ref>{{Cita news |autore=Simone Monari |url=http://bologna.repubblica.it/sport/2010/09/18/news/mio_pap_schiavio_generoso_e_unico_la_figlia_ricorda_il_bomber_dimenticato-7203034/ |titolo="Mio papà Schiavio, generoso e unico" La figlia ricorda il bomber dimenticato |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=18 settembre 2010 |accesso=31 luglio 2019}}</ref> [[Gianluca Pagliuca]],<ref>{{Cita news |autore=Silvano Stella |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/luglio/06/Pagliuca_nella_sua_Bologna_Qui_ga_0_9907063485.shtml |titolo=Pagliuca nella sua Bologna: "Qui per vincere ancora" |pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] |data=6 luglio 1999 |accesso=31 luglio 2019}}</ref> [[Giuseppe Della Valle]],<ref>{{Cita|Baccolini|pp. 87–88}}.</ref> [[Amedeo Biavati]],<ref>{{cita web|url=https://www.bolognafc.it/rossoblu/biavati-amedeo/ |titolo=Biavati Amedeo|accesso=1º agosto 2019}}</ref> [[Cesarino Cervellati]],<ref>{{Cita|Baccolini|pp. 56–57}}.</ref> [[Roberto Mancini]],<ref>{{cita web|url=https://www.robertomancini.com/it/calciatore/fc-bologna.html|titolo=FC Bologna|accesso=30 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200329145736/https://www.robertomancini.com/it/calciatore/fc-bologna.html|urlmorto=sì}}</ref> [[Fabio Bazzani]],<ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/01/bazzani.html-|titolo=Fabio Bazzani|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º novembre 2003|accesso=1º agosto 2019}}</ref> [[Eraldo Pecci]],<ref>{{cita news |url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2013/3-aprile-2013/pecci-ora-faccio-scrittore-vi-racconto-bologna-torino-212461381769.shtml |autore=Fernando Pellerano |titolo=Pecci: «Ora faccio lo scrittore. E vi racconto Bologna e Torino» |pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere di Bologna]] |data=3 aprile 2013|accesso=1º agosto 2019}}</ref> [[Claudio Terzi]],<ref name=TerziCasarini>{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/basket/casarini-titolare-media-punti-bologna-1.742972|titolo=Casarini, il talismano: se va in campo dal 1º minuto il Bologna vola|autore=Gianmarco Marchini|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=9 marzo 2015|accesso=18 novembre 2020}}</ref> [[Alessandro Gamberini]], [[Mourad Meghni]],<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Lazio/23-04-2020/lazio-meghni-mi-rivedo-luis-alberto-io-nuovo-zidane-mai-pensato-370420799191.shtml|autore=Francesco Pietrella|titolo=Meghni: “Mi rivedo in Luis Alberto. Io il nuovo Zidane? Mai pensato…”|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=23 aprile 2020|accesso=2 gennaio 2021}}</ref> [[Fabio Borini]],<ref>{{cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/football/leagues/premierleague/chelsea/6192667/Carlo-Ancelotti-puts-faith-in-Fabio-Borini.html|autore=Jason Burt|titolo=Chelsea's Carlo Ancelotti puts faith in Fabio Borini|data=15 settembre 2009|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|accesso=1º agosto 2019|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090923001926/http://www.telegraph.co.uk/sport/football/leagues/premierleague/chelsea/6192667/Carlo-Ancelotti-puts-faith-in-Fabio-Borini.html|urlmorto=sì}}</ref> [[Cristian Zaccardo]],<ref>{{cita web|url=http://www.cristianzaccardo.it/life2.html|titolo=Life|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060506054028/http://www.cristianzaccardo.it/life2.html|accesso=1º agosto 2019}}</ref> [[Federico Casarini]]<ref name="TerziCasarini" />, [[Alex Ferrari]]<ref>{{Cita web|url=https://gazzettadimodena.gelocal.it/sport/2014/10/23/news/alex-ferrari-un-derby-sul-campo-e-in-famiglia-1.10172244|titolo=Alex Ferrari, un derby sul campo e in... famiglia|sito=Gazzetta di Modena|data=24 ottobre 2014|lingua=it|accesso=25 marzo 2021}}</ref> e [[Adam Masina]].
* 1981-1982 Febal
 
* 1982-1983 [[Bertagni]]
=== Sezione femminile ===
* 1983-1984 Pasta Corticella
La sezione viene istituita su iniziativa dell'ex giocatrice [[Daniela Tavalazzi]], che indossò a inizio carriera la maglia del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Bologna Calcio Femminile|Bologna femminile storico]], club che non aveva alcuna attinenza con il club maschile. Dal 2010 entrata con un incarico dirigenziale,<ref name=Femminile>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/daniela-tavalazzi-presenta-la-stagione-del-settore-femminile/|titolo=Daniela Tavalazzi presenta la stagione del Settore Femminile|data=16 novembre 2017}}</ref> Tavalazzi decide di accettare l'incarico per seguire la propria scuola calcio, trovandovi un gruppo abbastanza numeroso per poter istituire una squadra [[Campionato Primavera 1 (calcio femminile)|Primavera]], ottenendo dalla società la possibilità di realizzare un settore femminile affiliato. In qualche anno riesce a espandere il settore femminile arrivando nel 2015 ad allestire squadre giovanili interamente femminili in cinque diverse categorie, diventate nove all'inizio della stagione 2017-2018<ref name=Femminile/>, alle quali si aggiunge una prima squadra che segue anche da allenatrice. La competitività del Bologna femminile cresce fino a conquistare la promozione alla [[Serie B (calcio femminile)|Serie B]] nell'estate del 2017, partecipando così all'[[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|edizione 2017-2018]] del campionato cadetto. Qui si classifica undicesimo, ma, in virtù della riforma del [[campionato italiano femminile di calcio]], la squadra viene retrocessa in [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]] in quanto furono retrocesse tutte le squadre classificate sotto il terzo posto. Prima dell'inizio della stagione 2018-2019 Tavalazzi lascia l'incarico di guidare la prima squadra a Eugenio Lanfranchi, per passare alla Juniores.<ref>{{Cita web|url=http://www.asdbolognafc1909femminile.it/2018/08/22/inizio-attivita-2018-19/|titolo=BFC femminile: inizio Attività 2018/19|data=22 agosto 2018|accesso=23 agosto 2018}}</ref>
* 1984-1985 Ebano
 
* 1985-1986 [[Idrolitina]]
Nella stagione 2020-2021 il Bologna F.C. 1909 di [[Joey Saputo]] acquista ufficialmente il titolo sportivo dell'ASD Bologna F.C. 1909 Femminile e prende sotto la propria ala anche la prima squadra femminile.<ref>{{Cita web|url=http://www.1000cuorirossoblu.it/news/59-bologna/29461-bologna-femminile-finalmente-si-parte|titolo=Bologna Femminile, finalmente si parte!|autore=Simone Zanetti|accesso=10 ottobre 2020}}</ref>
* 1986-1989 [[Segafredo Zanetti|Segafredo]]
 
* 1989-1992 [[Mercatone Uno]]
== Diffusione nella cultura di massa ==
* 1992-1993 [[Sinudyne]]
Il Bologna, allora campione d'Italia, è stato la prima squadra di calcio italiana ospite di un programma televisivo, il 17 settembre 1939, nel programma ''Al cavallino baio'', facente parte delle trasmissioni sperimentali dell'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche|EIAR]].<ref>{{Cita news|url=https://bologna.repubblica.it/dettaglio/faceva-tremare-il-mondo-e-andava-in-tv-da-carosio/1725731|titolo=Faceva tremare il mondo e andava in tv da Carosio|autore=Francesco Saverio Intorcia|data=20 settembre 2009|accesso=31 dicembre 2018|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225085449/https://bologna.repubblica.it/dettaglio/faceva-tremare-il-mondo-e-andava-in-tv-da-carosio/1725731|urlmorto=sì}}</ref>
* 1993-1994 La buona Natura
La squadra felsinea viene citata in diverse opere cinematografiche e televisive. Nel film ''[[Il sorpasso]]'' del 1962, Bruno Cortona (interpretato da [[Vittorio Gassman]]) incontrando un poliziotto bolognese fa riferimento alla squadra, indicandola come favorita per lo scudetto. Ne ''[[L'allenatore nel pallone]]'' del 1984, Oronzo Canà ([[Lino Banfi]]) viene scambiato per [[Ezio Pascutti]], «La grande ala sinistra del Bologna degli anni '60», da [[Luciano Spinosi]]. Nel documentario ''[[Comizi d'amore]]'' del 1965, [[Pier Paolo Pasolini]], notoriamente grande appassionato di calcio e tifoso della squadra, intervistava i calciatori rossoblù [[Mirko Pavinato]], [[Giacomo Bulgarelli]], [[Ezio Pascutti]], [[William Negri]], [[Carlo Furlanis]];<ref>{{Cita|Baccolini|p. 234}}.</ref> nel 2012 [[Fabio Volo]], per omaggiare Pasolini, girò il ''remake'' del documentario, intervistando questa volta i calciatori [[Cesare Natali]], [[Saphir Taïder]], [[Marco Motta]] e [[Panagiōtīs Kone]].<ref>{{Cita news|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2012/7-settembre-2012/fabio-volo-omaggio-pasolini-comizi-d-amore-rossoblu-2111725105316.shtml|titolo=Fabio Volo omaggio a Pasolini Con i Comizi d'Amore rossoblù|autore=Francesca Blesio|data=7 settembre 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref>
* 1994-1997 [[Carisbo]]
[[File:Comizi d'amore (film).JPG|thumb|Un frammento di ''[[Comizi d'amore]]'', documentario in cui vengono intervistati diversi giocatori del Bologna|alt=|280x280px]]
* 1997-2001 [[Granarolo (azienda)|Granarolo]]
 
* 2001-2004 Area Banca
Lo scrittore [[Stefano Benni]], nel suo primo libro ''[[Bar Sport (libro)|Bar Sport]]'' del 1976, dedica un capitolo a una trasferta al seguito del [[Derby dell'Appennino|Bologna a Firenze]]; lo stesso episodio è citato ampiamente nell'[[Bar Sport (film)|omonimo film]] del 2011, trasposizione dell'opera letteraria.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/18/bar-sport-di-benni-al-cinema-%e2%80%9cma-a-bologna-non-si-girano-piu-film%e2%80%9d-gallery/164617/|titolo=Bar Sport di Benni al cinema. “Ma a Bologna non si possono girare più film”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|autore=Davide Turrini|data=18 ottobre 2011|accesso=26 marzo 2020}}</ref>
* 2004-2005 [[Amica Chips]]
 
* 2005-2006 Europonteggi
Nell'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (terza stagione)#Sempre avanti|Sempre avanti]]'' della terza stagione della serie televisiva ''[[L'ispettore Coliandro]]'', il protagonista [[Coliandro]] (interpretato da [[Giampaolo Morelli]]) è impiegato nel servizio d'ordine allo [[Stadio Renato Dall'Ara]], con immagini della tifoseria riprese durante l'incontro Bologna-Lazio della [[Serie A 2008-2009|stagione 2008-2009]]: quella scena venne aspramente criticata da il gruppo dei Forever Ultras, poiché dipingeva gli stessi come delinquenti e persone non raccomandabili, e tutta la tifoseria si astenne dagli eventi legati agli ultras riprodotti nella fiction.<ref>{{Cita news|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/9-settembre-2009/coliandro-fa-arrabbiare-anche-ultras-1601750898970.shtml|titolo=Coliandro fa arrabbiare anche gli ultras|autore=Francesca Blesio|data=9 settembre 2009|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref>
* 2006 [[Motor Show]]
 
* 2007 [[Woolrich]]
Oltre agli inni scritti espressamente per la squadra da vari cantautori bolognesi, [[Luca Carboni]] fa riferimento alla «maglia del Bologna sette giorni su sette» nel brano ''[[Farfallina/Silvia lo sai|Silvia lo sai]]'',<ref>{{Cita news|autore=Marcello Giordano|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/spettacoli/foto/luca-carboni-pinzolo-1.4050621|titolo=Luca Carboni a Pinzolo, in 4mila al concerto per il Bologna |pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=21 luglio 2018|accesso=3 aprile 2020}}</ref> pur non dedicata alla squadra. Nel videoclip ufficiale della canzone ''[[Una vita in vacanza]]'' de [[Lo Stato Sociale]] pubblicato su [[YouTube]] il pianista Enrico Roberto, in corrispondenza del verso recitante «E fai l'analista, di calciomercato [...]», interpreta il ruolo di un tifoso indossante una sciarpa del Bologna, mentre consulta un [[quotidiano]].<ref>{{Cita news|url=https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/lo-stato-sociale-il-backstage-di-una-vita-in-vacanza/304249/304879|autore=[[Ernesto Assante]]|titolo=Lo Stato Sociale, il backstage di 'Una vita in vacanza'|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=8 maggio 2018|accesso=31 maggio 2020}}</ref>
* 2007 [[Volvo]]
* 2007-2008 Joe Marmellata
* 2008 [[Carisbo]]
* 2008-2009 [[Unipol]]
* 2009 Cogei
* 2009 Cerasarda
* 2009-2010 BIGPoker.it
* 2010-2013 Cerasarda
* 2009-2013 Ceramica Serenissima
* 2011-oggi [[NGM (azienda)|NGM]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dele Bologna F.C. 1909|:Categoria:Presidenti del Bologna F.C. 1909|Presidentipresidenti del Bologna Football Club 1909}}
[[File:Hermann Felsner Bologna 1920.jpg|thumb|left|[[Hermann Felsner]] è l'allenatore felsineo più vincente e longevo]]
Fonte<ref name=tuttelepartite>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/tutte-partite.asp|titolo=Società / Tutte le partite|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref>
In totale sono 73 i tecnici che hanno assunto il ruolo di primo [[allenatore]] del Bologna, di cui 4 hanno costituito una [[Commissario tecnico|commissione tecnica]] e 5 hanno ricoperto il ruolo di [[Direttore tecnico (sport)|direttore tecnico]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/il-trentesimo-presidente-della-storia-del-bologna/|titolo=Il trentesimo Presidente della storia del Bologna|accesso=10 novembre 2018}}</ref>
<div style="float:left; font-size:95%; width:740px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=left|width=100%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
Il primo allenatore della società, che aveva il ruolo di giocatore-allenatore, fu lo svizzero [[Louis Rauch]], a quel tempo anche presidente e tra i fondatori del club;<ref name=Nascita>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|titolo=La nascita del Bologna|accesso=10 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181015042318/https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|urlmorto=sì}}</ref> il primo allenatore professionista di ruolo invece è stato l'austriaco [[Hermann Felsner]], a guida della squadra dal 1920.<ref name="Felsner"/>
{{Div col|2}}
Il record della carica da tecnico del Bologna più lunga appartiene sempre a [[Hermann Felsner]], sulla panchina dei Rossoblù per 15 stagioni di cui 10 consecutive, dalla [[Prima Categoria 1920-1921|stagione 1920-1921]] alla [[Serie A 1930-1931|1930-1931]] e dalla [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] alla [[Serie A 1941-1942|1941-1942]], per un totale di 370 panchine.<ref name="Felsner"/><ref name="NumeriAll">{{Cita|Baccolini|pp. 129, 189-190}}.</ref> La seconda avventura più lunga è stabilita da quattro allenatori: [[Cesarino Cervellati]], [[Renzo Ulivieri]], [[Bruno Pesaola]] e [[Siniša Mihajlović]], tutti sulla panchina bolognese per 6 stagioni; il secondo è anche l'allenatore con più panchine dopo Felsner (215).<ref name="NumeriAll"/>
* 1909-1919 nessun allenatore
 
* 1920-1931 {{Bandiera|AUT}} [[Hermann Felsner]]
Felsner fu anche l'allenatore più vincente della storia felsinea. Il tecnico austriaco, oltre a detenere il record di vittorie di un singolo allenatore (210),<ref name="NumeriAll"/> portò in bacheca ben 4 scudetti, rispettivamente quello della [[Serie A 1924-1925|stagione 1924-1925]], quello della [[Serie A 1928-1929|stagione 1928-1929]], quello del [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] e infine quello della [[Serie A 1940-1941|stagione 1940-1941]].<ref name="Felsner"/><ref name="Nascita"/>
* 1931-1932 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
Nessuno eguagliò questo record; lo sfiorò soltanto, con 3 trofei vinti, l'ungherese [[Árpád Weisz]], che vinse 2 scudetti e inoltre il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo dell'Expo di Parigi]], rispettivamente nella [[Serie A 1935-1936|stagione 1935-1936]], nella [[Serie A 1936-1937|stagione 1936-1937]] e nel 1937.<ref>{{Cita|Sappino|p. 24}}.</ref> Anche in questo caso Ulivieri risulta essere l'allenatore più vincente dopo Felsner, con 97 trionfi.<ref name="NumeriAll"/>
*: {{Bandiera|HUN}} [[József Nagy]]
 
* 1932-1933 {{Bandiera|BRA}} [[Achille Gama]]
[[File:Dall'Ara, Renato.jpg|thumb|[[Renato Dall'Ara]], presidente del Bologna per 30 anni]]
* 1933-1934 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Genovesi|Genovesi]], {{Bandiera|ITA}} [[Bernardo Perin|Perin]] e {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio|Schiavio]]<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/calciatore-storia-dett.asp?id=272|titolo=Profilo di Bernardo Perrin|editore=Bolognafc.it|accesso=41 agosto 2013}}</ref>
Nella storia del club felsineo, alla guida del Bologna si sono avvicendati in totale 35 presidenti — compresi quelli onorari — e un commissario straordinario. Il primo presidente del club fu [[Louis Rauch]],<ref>{{Cita|Sappino|p. 23}}.</ref> parte dei tre fondatori della società. Dal giugno 2015 il presidente del Bologna è [[Joey Saputo]], che fin da subito ha assunto il ruolo di ''chairman''.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2014/10/14/bologna-tacopina-saputo/|titolo=I nuovi proprietari americani del Bologna|accesso=5 novembre 2018|data=14 ottobre 2014|autore=Luca Misculin|pubblicazione=[[il Post]]}}</ref>
*: {{Bandiera|HUN}} [[Lajos Nems Kovács|Lajos Kovács]]
 
* 1934-1938 {{Bandiera|HUN}} [[Árpád Weisz]]
Il presidente più vincente della [[Storia del Bologna Football Club 1909|storia del Bologna]] è stato [[Renato Dall'Ara]], che ha stabilito anche il record di longevità di un presidente rossoblù con i suoi 30 anni di dirigenza, dal 1934 fino al 3 giugno 1964, giorno della sua morte. Con Dall'Ara la società rossoblù vinse 4 [[Campionato italiano di calcio|Scudetti]] (più quello del 1964, conquistato dal Bologna poco dopo la sua scomparsa), 1 [[Coppa Mitropa]], la [[Coppa Alta Italia]] e il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo dell'Expo Universale di Parigi 1937]], per un totale di 7 trofei.<ref>{{Cita|Sappino|pp. 23–24}}.</ref>
* 1938-1942 {{Bandiera|AUT}} [[Hermann Felsner]]
 
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Montesanto]]
Dopo Dall'Ara, il presidente ad aver vinto più titoli è stato Gianni Bonaveri,<ref name="Civ">{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/23/dall%E2%80%99ara-guaraldi-presidenti-bologna-raccontati-gianfranco-civolani/180117/|titolo=Da Dall’Ara a Guaraldi, i presidenti del Bologna raccontati da Gianfranco Civolani|accesso=5 novembre 2018|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=23 dicembre 2011|autore=Davide Turrini}}</ref> con 1 [[Campionato italiano di calcio|Scudetto]] e 2 [[Coppa Mitropa|Coppe dell'Europa Centrale]]. L'ultimo presidente, in ordine cronologico, a vincere un trofeo è stato [[Giuseppe Gazzoni Frascara]]: con lui il Bologna vinse una [[Coppa Intertoto UEFA]] nel 1998.<ref name="Gazzoni">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/la-rinascita-con-gazzoni/|titolo=La rinascita con Gazzoni|accesso=5 novembre 2018}}</ref> Lo stesso Gazzoni e il canadese [[Joey Saputo]] sono anche i secondi presidenti più longevi dopo Dall'Ara (9 anni).<ref name="Gazzoni"/>
* 1944 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]]
* 1945-1946 {{Bandiera|AUT}} [[Alexander Popovic]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Genovesi|Genovesi]] e {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio|Schiavio]]<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/calciatore-storia-dett.asp?id=258|titolo=Profilo di Pietro Genovesi|editore=Bolognafc.it|accesso=1º agosto 2013}}</ref>
* 1946-1947 {{Bandiera|HUN}} [[József Viola]]
* 1947-1948 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
* 1948-1949 {{Bandiera|AUT}} [[Tony Cargnelli]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ENG}} [[Edmund Crawford]]
* 1950-1951 {{Bandiera|ENG}} [[Edmund Crawford]]
*: {{Bandiera|URY}} [[Raffaele Sansone]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galluzzi]]
*: {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
* 1952-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Gipo Viani]]
* 1956-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Campatelli]]
*: {{Bandiera|YUG}} [[Ljubo Benčić]]
* 1957-1958 {{Bandiera|HUN}} [[György Sárosi]]
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Foni]]
* 1959-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Allasio]]
* 1961-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Manlio Scopigno]]
* 1965-1967 {{Bandiera|ARG}} [[Luis Carniglia]]
* 1967-1968 {{Bandiera|ARG}} [[Luis Carniglia]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gipo Viani]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Oronzo Pugliese]]
* 1969-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Edmondo Fabbri]]
* 1972-1976 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1977-1978 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
* 1978-1979 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Radice]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Tarcisio Burgnich]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Liguori]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]]
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Carosi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cadè]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Santin]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pace]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]]
* 1987-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Radice]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Bersellini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Cerantola]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Romano Fogli]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Zaccheroni]]
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
* 1994-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Buso]]
* 1999-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Guidolin]]
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]]
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luca Cecconi]]
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]]
* 2008-2009 {{Bandiera|SRB}} [[Siniša Mihajlović]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Papadopulo]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]]
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Malesani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]]
* 2011-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Pioli]]
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Pioli]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Davide Ballardini]]
* 2014-2015 {{Bandiera|URY}} [[Diego Luis López]]
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:95%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
* 1909 {{Bandiera|CHE}} [[Louis Rauch]]
* 1910 {{Bandiera|ITA}} Pio Borghesiani
* 1910 {{Bandiera|Austria-Ungheria}} [[Emilio Arnstein]]
* 1910-1912 {{Bandiera|ITA}} Domenico Gori
* 1912-1919 {{Bandiera|ITA}} Rodolfo Minelli
* 1919-1921 {{Bandiera|ITA}} Cesare Medica
* 1921-1922 {{Bandiera|ITA}} Angelo Sbarberi
* 1922 {{Bandiera|ITA}} Antonio Turri
* 1923 {{Bandiera|ITA}} Ruggero Murè (Commissario)
* 1923-1925 {{Bandiera|ITA}} Enrico Masetti
* 1925-1928 {{Bandiera|ITA}} Paolo Graziani
* 1928-1934 {{Bandiera|ITA}} Gianni Bonaveri
* 1934-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Dall'Ara]]
* 1964-1968 {{Bandiera|ITA}} Luigi Goldoni
* 1968-1970 {{Bandiera|ITA}} Raimondo Venturi
* 1970-1972 {{Bandiera|ITA}} Filippo Montanari
* 1972-1979 {{Bandiera|ITA}} Luciano Conti
* 1979-1983 {{Bandiera|ITA}} Tommaso Fabbretti
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Brizzi
* 1985-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Corioni]]
* 1991-1993 {{Bandiera|ITA}} Piero Gnudi
* 1993-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Gazzoni Frascara]]
* 2002-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Cipollini]]
* 2005-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Cazzola]]
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Francesca Menarini]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Francesca Menarini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Porcedda]]
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zanetti]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marco Pavignani]]
* 2011-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Albano Guaraldi]]
* 2014-2015 {{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Calciatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori del Bologna F.C.Football Club 1909}}
[[File:Bo-fc-harald-nielsen.jpg|thumb|left|[[Harald Nielsen]], il calciatore straniero con più reti segnate]]
=== Hall of Fame ===
Sono più di 950 i calciatori ad essere scesi in campo con la maglia del Bologna a partire dall'anno di fondazione, in prevalenza di nazionalità italiana.<ref name=presenzereti/> Più di 500 hanno invece segnato almeno un gol in rossoblù.<ref name=presenzereti/>
Dall'istituzione nell'anno [[2011]] della [[Hall of fame del calcio italiano]], sono stati inseriti i seguenti giocatori e allenatori che nel corso della loro carriera hanno militato nel Bologna:
 
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Baggio]]
I calciatori italiani più rilevanti e rappresentativi della storia del Bologna sono [[Giacomo Bulgarelli]],<ref name="StatVideo3"/> il primatista di presenze,<ref name=presenzereti/> [[Angelo Schiavio]],<ref>{{Cita news |autore=Luca Sancini |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/05/12/schiavio-e-il-mondo-che-tremava-vita-e-gol-del-bomber-borgheseBologna12.html |titolo=Schiavio e il mondo che tremava vita e gol del bomber borghese |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=12 maggio 2016 |accesso=2 gennaio 2019}}</ref> primatista di reti<ref name=presenzereti/> e campione del mondo nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]],<ref name="StatVideo3"/> e [[Giuseppe Della Valle]],<ref name="DellaValleIIIGiusepp">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/rossoblu/della-valle-iii-giuseppe/|titolo=Della Valle III Giuseppe|data=23 luglio 2010|accesso=2 gennaio 2019}}</ref> capitano dei felsinei per 11 stagioni.<ref name="StatVideo3"/> Grazie all'invenzione del [[doppio passo]], alle innumerevoli presenze e al record di reti in nazionale anche [[Amedeo Biavati]] divenne un calciatore molto rilevante nella storia veltra.<ref>{{Cita web|url=http://bologna.repubblica.it/sport/2013/06/10/news/bologna_ha_dimenticato_il_doppio_passo_di_biavati-60803748/|titolo="Bologna ha dimenticato il doppio passo di Biavati"|data=10 giugno 2013|autore=Simone Monari|accesso=2 gennaio 2019|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref> Successivamente sono diventati rappresentativi altri calciatori come [[Giuseppe Signori]]<ref name="StatVideo3"/>, [[Carlo Nervo]], [[Gianluca Pagliuca]]<ref>{{cita web|url=https://www.bolognafc.it/rossoblu/pagliuca-gianluca/|titolo=Pagliuca Gianluca|accesso=3 settembre 2018}}</ref> e [[Marco Di Vaio]].<ref>{{Cita news |url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2012/05/04/707326-vaio_passo_addio.shtml |titolo=Di Vaio, il passo d'addio del capitano: "Non posso più essere un peso" |pubblicazione=[[il Resto del Carlino]] |data=4 maggio 2012 |accesso=3 settembre 2018}}</ref> Seppur militante una sola stagione nel Bologna, anche [[Roberto Baggio]] — grazie alla propria fama e alla vincita del [[Pallone d'oro 1993]] — divenne uno dei simboli rossoblù.<ref>{{Cita news |autore=Massimo Vitali |url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/fc/roberto-baggio-1.2903705 |titolo=Roberto Baggio compie 50 anni, gli auguri della 'sua' Bologna |pubblicazione=[[il Resto del Carlino]] |data=18 febbraio 2017 |accesso=2 gennaio 2019}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ferrari]]
 
* {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
Per quanto riguarda i calciatori stranieri il [[Danimarca|danese]] [[Harald Nielsen]],<ref name="StatVideo3"/> miglior marcatore straniero,<ref name=presenzereti/> il [[Germania Ovest|tedesco]] [[Helmut Haller]],<ref name="Haller">{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/11-10-2012/-morto-helmut-haller-stella-bologna-juve-912877328470.shtml|titolo=È morto Helmut Haller|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=11 ottobre 2012|accesso=2 gennaio 2019}}</ref> primatista di presenze dei calciatori stranieri,<ref name=presenzereti/> e lo [[Svezia|svedese]] [[Kennet Andersson]], il giocatore più presente con la propria nazionale al tempo della militanza nel Bologna.<ref>{{Cita web|url=https://eu-football.info/_club.php?id=69|titolo=Bologna Football Club 1909 S.p.A.|accesso=20 settembre 2018}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio]]
[[File:1925–26 Prima Divisione - Bologna v Novara - Giuseppe Della Valle (cropped).jpg|thumb|upright=0.8|[[Giuseppe Della Valle]]]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Monzeglio]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]]
 
=== Capitani ===
Dall'anno di fondazione, 44 calciatori del Bologna hanno indossato stabilmente la [[Capitano (calcio)|fascia da capitano]].<ref name=cap>{{Cita|Chiesa, 2009|p. 194}}.</ref> Il primo capitano della storia veltra è stato [[Arrigo Gradi]], uno dei tre fondatori del club.<ref name=cap/> Il periodo più lungo con la fascia di capitano della squadra rossoblù è stato quello di [[Giuseppe Della Valle]], annoverante undici stagioni con la fascia al braccio tra il 1920 e il 1931.<ref name="DellaValleIIIGiusepp" />
{{Div col|2}}
[[File:Giacomo Bulgarelli.jpg|thumb|150px|[[Giacomo Bulgarelli]], recordman di presenze nel Bologna, [[Campionato europeo di calcio 1968|campione d'Europa 1968]] con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] e capitano dei rossoblu per dieci anni.]]
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Arrigo Gradi]] <small>(1909-1912)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Enrico Guardigli]] <small>(1912-1914)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Antonio Fontana (calciatore)|Antonio Fontana]] <small>(1914-1915)</small>
* {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA 1861-1946}} [[Angelo Badini|Angelo Badini I]] <small>(1915-1921)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Della Valle|Giuseppe Della Valle III]] <small>(1920-1931)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gastone Baldi]] <small>(1931-1933)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] <small>(1934-1938)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Montesanto]] <small>(1938-1940)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Reguzzoni]] <small>(1940-1943)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] <small>(1944)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Reguzzoni]] <small>(1945-1946)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Biavati]] <small>(1946-1948)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello|Gino Cappello IV]] <small>(1948-1952)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Dino Ballacci]] <small>(1952-1953)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello|Gino Cappello IV]] <small>(1953-1956)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]] <small>(1956-1957)</small>
* {{Bandiera|DNK}} [[Axel Pilmark]] <small>(1957-1959)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Pavinato]] <small>(1959-1965)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]] <small>(1965-1975)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bellugi]] <small>(1975-1979)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Savoldi]] <small>(1979-1980)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]] <small>(1980-1983)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Paris]] <small>(1983-1984)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] <small>(1985-1986)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Pecci]] <small>(1986-1989)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villa]] <small>(1989-1992)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Stringara]] <small>(1992-1993)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marco Antonio De Marchi]] <small>(1993-1997)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Baggio|Roberto Baggio I]] <small>(1997-1998)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Signori]] <small>(1998-2004)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Pagliuca]] <small>(2004-2006)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Bellucci]] <small>(2006-2007)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Castellini]] <small>(2007-2009)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Vaio]] <small>(2009-2012)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Diamanti]] <small>(2012-2014)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Gilardino]] <small>(2012-2013)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Portanova]] <small>(2012-2013)</small>
* {{Bandiera|URY}} [[Diego Fernando Pérez]] <small>(2013-2014)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Archimede Morleo]] <small>(2014-oggi)</small>
{{Div col end}}
 
[[Angelo Schiavio]] è il Rossoblù che ha vinto più trofei da capitano, grazie a due scudetti, una Coppa dell'Europa Centrale e il Torneo dell'Expo di Parigi.<ref>{{Cita web|url=https://bologna.repubblica.it/sport/2010/09/18/news/mio_pap_schiavio_generoso_e_unico_la_figlia_ricorda_il_bomber_dimenticato-7203034/|titolo="Mio papà Schiavio, generoso e unico"
=== Vincitori di titoli ===
La figlia ricorda il bomber dimenticato|autore=Simone Monari|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 settembre 2010|accesso=16 febbraio 2019}}</ref> Altri capitani pluripremiati sono [[Giacomo Bulgarelli]], con due Coppe Italia e una Coppa di Lega Italo-Inglese,<ref name="StatVideo3"/> [[Mirko Pavinato]], alla guida della squadra nella stagione del settimo Scudetto e nella conquista della terza Coppa Mitropa, e [[Carlo Reguzzoni]], capitano durante la vittoria di uno scudetto e della Coppa Alta Italia.<ref name=cap/>
;Campioni del mondo
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Eraldo Monzeglio]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Michele Andreolo]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Amedeo Biavati]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Carlo Ceresoli]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
 
Infine [[Axel Pilmark]]<ref name="StatVideo3"/>, [[Diego Fernando Pérez|Diego Pérez]], [[Blerim Džemaili]], [[Lewis Ferguson]], Remo Freuler e Sam Beukema sono stati gli unici capitani stranieri nella storia petroniana.<ref>{{Cita news|autore=Stefano Biondi|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2014/04/07/1049959-bologna-leggenda-nove-capitani.shtml|titolo=La leggenda dei nove capitani|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|data=7 aprile 2014|accesso=3 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/dzemaili-la-fascia-un-onore-ma-abbiamo-tanti-leader/|titolo=Dzemaili: “La fascia? Un onore ma abbiamo tanti leader”|data=12 agosto 2018|accesso=3 settembre 2018}}</ref>
=== Numeri ritirati ===
 
* Maglia N° '''27''' - [[Niccolò Galli]]
=== Contributo alle nazionali ===
Il Bologna ha deciso di [[Numeri di maglia ritirati nel calcio|ritirare]] la maglia numero 27 indossata dal giovane [[difensore]] [[Niccolò Galli]], deceduto nel [[2001]] a 17 anni in un incidente in motorino vicino al centro tecnico del Bologna, mentre tornava a casa dopo l'allenamento.
{{Vedi anche|Bologna Football Club 1909 e nazionali di calcio}}
[[File:Italy Team - Rome, 1965 - Giacomo Bulgarelli (cropped).jpg|thumb|left|[[Giacomo Bulgarelli]] è il giocatore più presente in Nazionale Italiana indossando la maglia del Bologna]]
Sono stati 55 i giocatori convocati in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]], per un totale di 392 presenze e 63 reti segnate; questo posiziona il Bologna al 7º posto della classifica dei club italiani che hanno fornito più calciatori alla nazionale e all'8º posto per numero di presenze totali. Il primo giocatore felsineo con una presenza in nazionale «A» è stato [[Emilio Badini]], sceso in campo nella partita contro la {{NazNB|CA|NOR|M}}; fu anche il primo marcatore bolognese in azzurro.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/tournaments/archive/mensolympic/antwerp1920/matches/round=197017/match=32283/index.html|titolo=Olympic Football Tournament Antwerp 1920|accesso=22 febbraio 2018}}</ref> Il calciatore più presente in nazionale militando nel Bologna è [[Giacomo Bulgarelli]] con 29 presenze,<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://fr.fifa.com/worldcup/players/player/174436/|titolo=Giacomo Bulgarelli|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190223075951/https://fr.fifa.com/worldcup/players/player/174436/|urlmorto=sì}}</ref> mentre i migliori marcatori sono [[Amedeo Biavati]] ed [[Ezio Pascutti]], con 8 reti ciascuno.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/worldcup/players/player/174399/|titolo=Amedeo Biavati|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190223074616/https://www.fifa.com/worldcup/players/player/174399/|urlmorto=sì}}</ref>
 
I calciatori che hanno assunto il titolo di [[Campionato mondiale di calcio|campione del mondo]] militando nel Bologna sono cinque. [[Angelo Schiavio]] ed [[Eraldo Monzeglio]] trionfarono nel {{WC|1934}} in [[Italia]];<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/worldcup/archive/italy1934/index.html|titolo=1934 FIFA World Cup Italy|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180126002944/http://www.fifa.com/worldcup/archive/italy1934/index.html|urlmorto=sì}}</ref> invece nel {{WC|1938}} in [[Francia]], furono vincitori del titolo i Rossoblù [[Amedeo Biavati]], [[Michele Andreolo]] e [[Carlo Ceresoli]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/worldcup/archive/france1938/matches/index.html|titolo=1938 FIFA World Cup France|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180222002033/http://www.fifa.com/worldcup/archive/france1938/matches/index.html|urlmorto=sì}}</ref> [[File:Kennet Andersson Bologna.jpg|thumb|[[Kennet Andersson]] è uno degli 8 svedesi ad aver disputato almeno un incontro con la [[Nazionale di calcio della Svezia|propria nazionale]] durante la militanza in rossoblù|alt=|263x263px]]I giocatori del Bologna che hanno vinto un [[Campionato europeo di calcio|campionato europeo]] sono due: [[Giacomo Bulgarelli]] e [[Aristide Guarneri]], entrambi facenti parte della selezione che vinse il {{EC|1968}}.<ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuro/season=1968/index.html|titolo=Campionati Europei UEFA 1968|accesso=22 febbraio 2018}}</ref> Altri piazzamenti degni di nota il secondo posto di [[Alessandro Diamanti]] al {{EC|2012}},<ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuro/season=2012/index.html|titolo=UEFA Euro 2012|accesso=22 febbraio 2018}}</ref> e il terzo posto di Diamanti e [[Alberto Gilardino]] nella [[FIFA Confederations Cup 2013]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/confederationscup/archive/brazil2013/index.html|titolo=1934 FIFA Confederations Cup Brazil|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180711185625/https://www.fifa.com/confederationscup/archive/brazil2013/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Per quanto riguarda le nazionali straniere, il miglior piazzamento in un campionato del mondo è stato il secondo posto di [[Helmut Haller]] nel {{WC|1966}} in [[Inghilterra]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.fifa.com/worldcup/archive/england1966/index.html|titolo=1934 FIFA World Cup England|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190802212754/https://www.fifa.com/worldcup/archive/england1966/index.html|urlmorto=sì}}</ref> con la [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]].<ref name=Haller/> Tra i calciatori con trofei vinti con le rispettive nazionali militando in rossoblù si distingue [[Pierre Womé]], che con la nazionale del {{NazNB|CA|CMR|M}} vinse due [[Coppa delle nazioni africane|coppe d'Africa]], rispettivamente nel [[Coppa delle nazioni africane 2000|2000]] in [[Ghana]] e [[Nigeria]], e nel [[Coppa delle nazioni africane 2002|2002]] in [[Mali]], oltreché il torneo olimpico di {{OE|calcio|2000}};<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/ha-sbagliato-rigore-mondiale-l-interista-wome-quasi-linciato.html|titolo=Ha sbagliato il rigore mondiale: l'interista Wome quasi linciato|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=11 ottobre 2005|accesso=29 gennaio 2019}}</ref> a quest'ultimo si annette [[Ibrahima Mbaye]], che con la nazionale del {{NazNB|CA|SEN|M}} ha trionfato nella [[Coppa delle nazioni africane 2021|Coppa d'Africa 2021]] in [[Camerun]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/ibrahima-mbaye-e-campione-dafrica/|titolo=Ibrahima Mbaye è Campione d’Africa|data=7 gennaio 2022|accesso=7 gennaio 2022}}</ref> Sono da segnalare anche i tre successi ottenuti in [[Copa América]] da [[Diego Fernando Pérez|Diego Pérez]], [[Erick Pulgar]] e [[Nicolás Domínguez]], rispettivamente nel [[Copa América 2011|2011]] in [[Argentina]],<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/sport/calcio_mondiali_2010/scheda_giocatore.pic1?id=62705|titolo=Diego Perez|pubblicazione=[[il Giornale]]|accesso=29 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110125090746/http://www.ilgiornale.it/sport/calcio_mondiali_2010/scheda_giocatore.pic1?id=62705|urlmorto=sì}}</ref> nel [[Copa América Centenario|2016]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/pulgar-vince-la-coppa-america/|titolo=Pulgar vince la Coppa America|data=27 giugno 2016|accesso=29 gennaio 2019}}</ref> e nel [[Copa América 2021|2021]] in [[Brasile]].<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/sport/calcio/2021/07/11/news/l-argentina-batte-il-brasile-e-vince-la-coppa-america-dopo-28-anni-messi-dio-mi-stava-preparando-questo-momento-1.40486384|titolo=L’Argentina batte il Brasile e vince la Coppa America dopo 28 anni|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=11 luglio 2021|accesso=12 luglio 2021}}</ref> Il secondo rossoblù ad annoverare un oro olimpico è [[Juan Miranda]], vincitore del torneo con la [[Nazionale olimpica di calcio della Spagna|Spagna]] nell'edizione di {{OE|calcio|2024}}.<ref>{{Cita news|url=https://bologna.repubblica.it/sport/2024/08/13/news/bologna_calcio_juan_miranda_oro_olimpico_casteldebole-423445073/|autore=Luca Baccolini|titolo=Miranda e l’oro addosso, il terzino prova a sfatare il tabù degli spagnoli a Bologna|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=13 agosto 2024|accesso=14 ottobre 2024}}</ref>
 
In totale sono 24 le nazionali [[UEFA]] — esclusa la nazionale italiana — nelle quali ha avuto minutaggio un calciatore militante nel Bologna, per un totale di 53 calciatori.<ref name="Chiesa513">{{Cita|Chiesa|p. 513}}.</ref> La nazionale che conta più giocatori felsinei con almeno una presenza ufficiale è quella della {{NazNB|CA|SWE|M}}, con un totale di 8 calciatori; secondariamente la {{NazNB|CA|GRC|M}} (6), in ultimo {{NazNB|CA|CHE|M}} e {{NazNB|CA|BEL|M}}, entrambe con 5 calciatori scesi in campo.<ref>{{Cita web|url=https://eu-football.info/_club.php?id=69|titolo=Bologna Football Club 1909 S.p.A.|accesso=19 novembre 2023}}</ref>
 
Per quanto riguarda le nazionali appartenenti ad altre [[Federazione (diritto privato e amministrativo)|confederazioni]], si contano in totale 29 calciatori, convocati in 16 selezioni calcistiche differenti. La nazionale che conta il maggior numero di calciatori petroniani convocati è quella dell'{{NazNB|CA|URY|M}}, con 5.<ref name="Chiesa513" />
 
== Palmarès ==
{{Vedi anche|Palmarès del Bologna Football Club 1909}}
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano|7}}'''
[[File:Giacomo Bulgarelli, Bologna, Coppa Italia '73-74.jpg|thumb|Il capitano bolognese, [[Giacomo Bulgarelli]], con la Coppa Italia vinta nel 1973-1974.]]
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano|7}}'''
:[[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]], [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]], [[Serie A 1935-1936|1935-1936]], [[Serie A 1936-1937|1936-1937]], [[Serie A 1938-1939|1938-1939]], [[Serie A 1940-1941|1940-1941]], [[Serie A 1963-1964|1963-1964]]
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}'''
 
:[[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]], [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]
[[File:Giacomo Bulgarelli, Bologna, Coppa Italia '73-74.jpg|thumb|Il capitano bolognese [[Giacomo Bulgarelli]] con la Coppa Italia vinta nel [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Alta Italia|1}}'''
:[[Coppa Alta Italia|1946]]
:1946
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}'''
:[[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]], [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie B|2}}'''
:[[Serie B 1987-1988|1987-1988]], [[Serie B 1995-1996|1995-1996]]
* '''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
 
:[[Serie C1 1994-1995|1994-1995]] (girone A)
*'''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1994-1995|1994-1995]]
 
=== Competizioni internazionali ===
[[File:Bologna FC 1998-1999 - Trofeo Coppa Intertoto UEFA.jpg|thumb|La squadra posa per la foto di rito dopo la vittoria della Coppa Intertoto UEFA nel [[Coppa Intertoto UEFA 1998|1998]]]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Mitropa|3}}'''
* '''{{Calciopalm|Coppa Intertoto UEFA|1}}'''
:[[Coppa Europa Centrale 1932|1932]], [[Coppa Europa Centrale 1934|1934]], [[Coppa Mitropa 1961|1961]]
:[[Coppa Intertoto UEFA 1998|1998]]
 
* '''{{simbolo|Mitropa Cup.svg|21}} {{Calciopalm|Coppa IntertotoMitropa{{!}}Coppa dell'Europa Centrale/Coppa Mitropa|13}}''' (record italiano)
:[[Coppa dell'Europa Centrale 1932|1932]], [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|1934]], [[Coppa Mitropa 1961|1961]]
:[[Coppa Intertoto 1998|1998]]
* {{simbolo|Bologna chelsea 1937, il trofeo dell'expo di parigi4.png|13}} '''{{Calciopalm|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|1}}'''
 
:[[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|1937]]
*'''{{Calciopalm|Coppa di Lega Italo-Inglese|1}}'''
* '''{{Calciopalm|Coppa di Lega Italo-Inglese|1}}'''
:[[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|1970]]
 
=== Altre competizioni ===
*'''{{Calciopalm|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|1}}'''
* [[Terza Categoria 1909-1910|1909-1910]] - '''1º nel [[Terza Categoria 1909-1910#Emilia-Romagna|Campionato Emiliano di Terza Categoria]]'''
:1937
* [[Tornei calcistici di guerra in Italia 1915-1916|1915-1916]] - '''Vince la [[Tornei calcistici di guerra in Italia 1915-1916#Coppa Emilia|Coppa Emilia]]''' (1º titolo)
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] - '''[[Prima Categoria 1919-1920#Sezione emiliana 2|Campione d'Emilia di Prima Categoria]]''' (1º titolo)
* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] - '''[[Prima Categoria 1920-1921#Sezione emiliana|Campione d'Emilia di Prima Categoria]]''' (2º titolo).
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalmcalciopalm|Campionato nazionale DantePrimavera Berretti2|1}}'''
:[[Campionato Primavera 2 2018-2019#Girone A|2018-2019]] (girone A)
:1972-1973
 
* '''{{Calciopalmcalciopalm|CampionatoSupercoppa AllieviPrimavera Nazionali|2|1}}'''
:[[Supercoppa Primavera 2 2019|2019]]
:1981-1982, 2000-2001
 
* '''{{Calciopalmcalciopalm|CampionatoTorneo Giovanissimidi NazionaliViareggio|12}}'''
:[[Torneo di Viareggio 1967|1967]], [[Torneo di Viareggio 2019|2019]]
:1988-1989
 
* {{Simbolo|Scudetto.svg|18}} '''{{Calciopalmcalciopalm|Campionato DeNazionale MartinoUnder-17|13}}'''
:1981-1982, 2000-2001, 2021-2022
:1965
 
* {{Simbolo|Scudetto.svg|18}} '''{{calciopalm|Campionato Nazionale Under-15|1}}'''
*'''{{Calciopalm|Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|1}}'''
:1988-1989
:1967
 
== Statistiche e record ==
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Vignola|7}}'''
{{vedi anche|Statistiche e record del Bologna Football Club 1909}}
:1973, 1982, 1993, 1994, 2004, 2005, 2009
=== Statistiche di squadra ===
{{Doppia immagine verticale|right|Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1936-37.jpg|1926–27 Divisione Nazionale - Bologna v Juventus (final round) - Schiavio, Rosetta and Allemandi.jpg|.|Il Bologna nella [[Bologna Associazione Giuoco del Calcio 1936-1937|stagione 1936-1937]] campione d'Italia per la seconda volta consecutiva|Un'azione di [[Angelo Schiavio]] nella [[Bologna Football Club 1926-1927|stagione 1926-1927]], la stessa dell'esordio petroniano in [[Coppa Italia]]}}
Il Bologna ha disputato 109 stagioni sportive a livello nazionale,<ref name="StatVideo22"/> partecipando in ambito professionistico a 78 campionati di [[Serie A]] su 93,<ref>{{Cita|Sappino|p. 25}}.</ref> (che le garantiscono il 9º posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]]), a 12 campionati di [[Serie B]] (grazie ai quali si colloca al 56º posto nella [[classifica perpetua della Serie B]]) e 3 di [[Serie C]].<ref name="StatVideo22"/> Contando anche i campionati pre-girone unico, le stagioni disputate dal Bologna nella massima divisione nazionale sono 94.<ref>{{Cita|Sappino|pp. 25–26}}.</ref> La squadra ha vinto per 7 volte il campionato italiano, giungendo in seconda posizione in 6 edizioni e in terza posizione in 7.<ref name="StatVideo">{{cita|Corriere dello Sport|Vittorie e Scudetti, 1909-1964}}.</ref> Grazie a questi numeri, i Rossoblù si trovano al nono posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua]] nazionale.<ref name="StatVideo22"/> A livello di coppe nazionali, il Bologna ha partecipato a 81 tornei tra cui 77 edizioni su 78 della [[Coppa Italia]],<ref name="StatVideo22"/> con vittoria nella [[Coppa Italia 1969-1970|stagione 1969-1970]] e quattro stagioni dopo nella [[Coppa Italia 1973-1974|stagione 1973-1974]], disputando appunto in totale 2 finali.<ref name="StatVideo22"/> Il Bologna ha anche partecipato a 3 edizioni della [[Coppa Italia Serie C]], nelle rispettive stagioni nelle quali ha partecipato alla Serie C1.<ref name="StatVideo22"/> Ha partecipato e vinto anche l'unica edizione della [[Coppa Alta Italia]].<ref name= StatVideo/>
 
La vittoria in campionato con il maggior scarto fu un 14-0 contro l'{{Calcio Udinese|N}}, nella [[Prima Divisione 1922-1923|stagione 1922-1923]].<ref name="StatVideo"/> La sconfitta più pesante è stata un 10-0 subìto dal [[Brescia Calcio|Brescia]] nella [[Prima Divisione 1928-1929|stagione 1928-1929]]. Tra le altre sconfitte più pesanti si possono ricordare un 8-2 contro la Lazio<ref name="StatBaccolini">{{Cita|Baccolini|p. 212}}.</ref> nel [[Prima Divisione 1948-1949|1948]] e sempre con uno scarto di 6 reti: nel 1989 contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], nel 1991 contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], nel 2013 ancora contro la Lazio e due volte, nel 2016 e nel 2017, contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]].
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Arco|1}}'''
:1978
 
{{Doppia immagine|left|Bologna Football Club 1964-65.jpg|.|Coppa UEFA 1990-91 - Bologna vs Sporting CP - Herbert Waas e Oceano da Cruz.jpg|150|Il Bologna nella prima stagione di apparizione in [[Champions League|Coppa dei Campioni]] ed [[Herbert Waas]] in [[Coppa UEFA]] coi Rossoblù negli [[anni 1990]]}}
* '''{{calciopalm|Torneo Internazionale Nereo Rocco|2}}'''
Il Bologna vanta inoltre 33 presenze a singole edizioni di competizioni internazionali; di esse, solo 2 sono relative alla [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni/UEFA Champions League]] e 4 alla [[UEFA Europa League|Coppe UEFA/UEFA Europa League]];<ref name=Sky>{{Cita news|url=https://video.sky.it/sport/calcio/altro/tra-miracoli-del-calcio-ce-il-bologna-1964-ecco-la-storia/v468372.vid|titolo=Tra miracoli del calcio c'è il Bologna 1964: ecco la storia|accesso=11 marzo 2019|data=22 dicembre 2018|pubblicazione=[[Sky Sport]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.uefa.com/teamsandplayers/teams/club=52969/profile/index.html|titolo=Bologna FC 1909|accesso=11 marzo 2019}}</ref> la coppa europea con più presenze è la [[Coppa Mitropa]] con 8 stagioni ed è quella con il maggior numero di trofei europei vinti dalla società rossoblù.<ref>{{Cita news|url=https://www.foxsports.it/2018/11/29/storie-coppe-dimenticate-mitropa-coppa-fiere/|titolo=Le Coppe dimenticate: viaggio nel passato|pubblicazione=[[Fox Sports]]|autore=Michele Pedrotti|data=29 novembre 2018|accesso=11 marzo 2019}}</ref> Oltre a questi, vanta il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi]], una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e una [[Coppa Intertoto UEFA]]. Prima del ritorno in [[UEFA Champions League|Champions League]] nella [[UEFA Champions League 2024-2025|stagione 2024-2025]], l'ultima volta in una competizione di rilievo è stata nella [[Coppa UEFA 1999-2000|stagione 1999-2000]] in [[Coppa UEFA]].<ref>{{Cita web|url=https://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=1999/index.html|titolo=UEFA Europa League 1999/2000|lingua=en|accesso=11 marzo 2019}}</ref> Nella classifica come [[Statistiche delle squadre italiane nelle coppe europee di calcio|club italiano nelle competizioni internazionali]] occupa il 12º posto su 25.<ref name=StatBaccolini/>
:1999, 2000
 
Le vittorie nelle coppe internazionali con il maggior scarto furono un 5-0 contro lo {{Calcio Sparta Praga|N}}, un 6-1 contro il {{Calcio Rapid Vienna|N}} e un altro 5-0 al {{Calcio Venus Bucarest|N}}; le prime due furono le migliori vittorie in casa, mentre l'ultima fu quella in trasferta.<ref name=StatBaccolini/> In [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] invece la vittoria più alta fu contro il [[Real Betis Balompié|Betis Siviglia]] il 24 novembre 1998 con il risultato di 4-1.<ref>{{Cita web|url=https://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=1998/matches/round=1205/match=56026/index.html|titolo=UEFA Europa League - Bologna-Betis|lingua=en|accesso=31 dicembre 2018}}</ref> Sempre in campo internazionale, il Bologna fu la prima squadra italiana a sconfiggerne una inglese, il {{Calcio Chelsea|N}} nel [[1937]] nella finale del [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo dell'Expo di Parigi]];<ref>{{Cita|Baccolini|pp. 212–213}}.</ref> fu anche la prima squadra italiana a battere nel territorio britannico una squadra di casa, il {{Calcio West Bromwich|N}} negli ottavi di finale della [[Coppa delle Fiere 1966-1967]].<ref>{{Cita|Baccolini|p. 213}}.</ref>
*'''{{Calciopalm|Torneo Internazionale Maggioni-Righi|1}}'''
:2001
 
=== Statistiche e recordindividuali ===
[[File:Angelo Schiavio - 1925 - Bologna FC.jpg|thumb|[[Angelo Schiavio]]]]
{{vedi anche|Statistiche e record del Bologna Football Club 1909|Bologna Football Club 1909 nelle competizioni internazionali}}
Il calciatore più presente in assoluto nella storia felsinea è [[Giacomo Bulgarelli]], che detiene il record di 486 presenze, divise tra [[Serie A]] (391), record anche in questo caso, coppe nazionali (56) e competizioni europee (40); il secondo con più presenze è [[Tazio Roversi]] che ne annovera 459.<ref name=presenzereti/> Roversi è anche il calciatore più presente nelle coppe nazionali (80) seguito da [[Franco Cresci]] (73) e [[Giuseppe Savoldi]] (57).<ref>{{Cita|Chiesa, 2009|p. 34}}.</ref> Per quanto riguarda le competizioni europee il primatista è [[Marino Perani]] (42), [[Francesco Janich]] ne ha 41.<ref>{{Cita|Chiesa, 2009|pp. 34–35}}.</ref>
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan="4"| <big><big>'''1°'''</big></big> || '''Prima Categoria''' || '''7''' || [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || rowspan="4"| '''84'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]
|-
| '''Divisione Nazionale''' || '''4''' || [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] || [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie A''' || '''68''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 2013-2014|2013-2014]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| <big><big>'''2°'''</big></big> || '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie B 2014-2015|2014-2015]] || '''12'''
|-
| <big><big>'''3°'''</big></big> || '''Serie C1''' || '''3''' || [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] || [[Serie C1 1994-1995|1994-1995]] || '''3'''
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2014/15 --><small>In '''99''' stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale il [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]], compresi 16 campionati di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]], [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]] (A).</small>
 
Per quanto riguarda le reti segnate il record assoluto appartiene ad [[Angelo Schiavio]] (251), seguito da [[Carlo Reguzzoni]] a 168.<ref name=presenzereti/> In Serie A il leader è Reguzzoni con 145, segue Pascutti a 130.<ref name=presenzereti/> Nelle coppe nazionali [[Giuseppe Savoldi]] è quello ha segnato di più (27), viene poi [[Gino Cappello]] (21)<ref>{{Cita|Chiesa, 2009|p. 35}}.</ref> [[Harald Nielsen]] è il primatista di reti nelle competizioni europee con 19 reti, davanti a Reguzzoni (18).<ref>{{Cita|Chiesa, 2009|pp. 35–36}}.</ref>
=== Statistiche individuali ===
''Aggiornato al 6 ottobre [[2012]].''<ref name=presenze>{{cita web|http://www.bolognafc.it/presenze.asp|Lista di tutti i giocatori per numero di presenze|17 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref><ref name=reti>{{cita web|http://www.bolognafc.it/reti.asp|Lista di tutti i giocatori per numero di reti|17 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref>
 
I record dei giocatori più presenti e i migliori marcatori, in tutte le competizioni ufficiali, della storia del Bologna:<ref name=presenzereti/>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{|
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
|-valign=top
* 488 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]]
|{{riquadro|col1=navy|col2=white|col3=red|titolo= Record di presenze|contenuto=
* 459 {{Bandiera|ITA}} [[Tazio Roversi]]
* 417486 {{Bandiera|ITA}} [[CarloGiacomo ReguzzoniBulgarelli]] (1959-1975)
* 417459 {{Bandiera|ITA}} [[CarloTazio NervoRoversi]] (1963-1979)
* 415417 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[MarinoCarlo PeraniReguzzoni]] (1930-1943, 1945-1946)
* 405417 {{Bandiera|ITA}} [[FeliceCarlo GasperiNervo]] (1994-2005, 2006-2007)
* 404415 {{Bandiera|ITA}} [[FrancoMarino CresciPerani]] (1958-1959, 1960-1974)
* 376404 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[FrancescoFelice JanichGasperi]] (1924-1938)
* 364404 {{Bandiera|ITA}} [[AngeloFranco SchiavioCresci]] (1968-1979)
* 363376 {{Bandiera|ITA}} [[MarioFrancesco GianniJanich]] (1961-1972)
* 364 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] (1922-1938)
* 362 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Gianni]] (1924-1936)
}}
|{{riquadro|col1=navy|col2=white|col3=red|titolo= Record di reti|contenuto=
</div>
* 242 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] (1922-1938)
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
* 145 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Reguzzoni]] (1930-1943, 1945-1946)
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
* 252130 {{Bandiera|ITA}} [[AngeloEzio SchiavioPascutti]] (1955-1969)
* 167105 {{Bandiera|ITA}} [[CarloGino ReguzzoniPivatelli]] (1953-1960)
* 142104 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[EzioGiuseppe PascuttiDella Valle]] (1916-1931)
* 14096 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Savoldi]] (1968-1975, 1979-1980)
* 10989 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[GinoBruno PivatelliMaini]] (1926-1928, 1929-1941)
* 10486 {{Bandiera|ITA}} [[GiuseppeCesarino Della ValleCervellati]] (1948-1962)
* 10284 {{Bandiera|DNKITA}} [[HaraldGiuseppe NielsenSignori]] (1998-2004)
* 10282 {{Bandiera|ITADNK}} [[BrunoHarald MainiNielsen]] (1961-1967)
* 10180 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[GinoHéctor CappelloPuricelli]] (1938-1944)
* 9480 {{Bandiera|ITA}} [[EttoreGino PuricelliCappello]] (1945-1956)
}}
|}
</div>
<br clear=all>
 
== Tifoseria ==
{{Vedi anche|Tifoseria del Bologna Football Club 1909}}
[[File:Stadio-bologna.jpg|thumb|Una scenografia del tifo rossoblù allo [[stadio Renato Dall'Ara]] nella [[Serie A 2016-2017|stagione 2016-2017]]]]
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[Ricerca di mercato|ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], al 2023 la squadra risulta essere il dodicesimo club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:264000}} tifosi,<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/08/16/squadre-con-piu-tifosi-in-italia-juventus-inter-milan/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi in Italia: Juve in vetta, l’Inter sorpassa il Milan}}</ref> un dato in calo rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi: Juve, Milan e Inter in vetta}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/|titolo=La classifica dei tifosi in Italia: Juve al top, cresce il Milan}}</ref>
 
=== Storia ===
I primi agglomerati non di veri e propri tifosi, ma semplicemente di spettatori, si sono iniziati a formare già dal primo campionato disputato, tra il [[1910]] e il [[1911]]; si potevano contare abitualmente circa 500 persone.<ref>{{Cita|Baccolini|p. 254}}.</ref> Per parlare di veri e propri gruppi organizzati bisogna aspettare i primi anni '70 con la nascita dei Commandos e delle Brigate Rossoblù che nel 1974 si uniscono dando vita ai Forever Ultras, tuttora presenti.
{{F|società calcistiche italiane|data=aprile 2013}}
 
Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nella curva nord, dal 2009 intitolata a [[Giacomo Bulgarelli]]. La curva era in precedenza denominata "Andrea Costa", dal nome della via prospiciente quel lato dello stadio. Per festeggiare il centenario del club, compiutosi il 3 ottobre 2009, i tifosi rossoblu durante la partita di campionato col Genoa hanno organizzato una coreografia che consisteva di 20.000 bandiere distribuite in tutti i settori dello stadio. I gruppi principali sono i ''Forever Ultras 1974'' e la ''Beata Gioventù'', nata nel 2012 i cui appartenenti facevano parte degli storici ''Mods Bologna'' prima che si autosospendessero per creare questo nuovo gruppo. Altri gruppi sono i ''Freak Boys 1986, Vecchia Guardia, Contro Tendenza Bologna 2004,'' ed altri.
Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nella Curva Andrea Costa, dal 2009 intitolata a [[Giacomo Bulgarelli]].
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby dell'Appennino|Derby dell'Emilia|Derby calcistici in Emilia-Romagna}}
[[File:Gemellaggio Roma Bologna.jpg|thumb|left|Vecchio gemellaggio con la tifoseria della {{Calcio Roma|N}}]]
L'unico gemellaggio riconosciuto da tutta la curva è con gli ultras del [[Ravenna Calcio|Ravenna]].<ref>[http://tremareilmondofa.blogspot.it/2009/01/la-curva-andrea-costa.html La curva Andrea Costa]</ref> I gruppi ''Forever Ultras'' e ''Freak Boys'' hanno un'amicizia da tre anni con i ragazzi degli ''Ultras Figthers Viareggio'', un rapporto di stima e rispetto reciproco con i crotonesi e un'amicizia con gli ultras tedeschi del [[Bochum]] nata nel gennaio 2009. Molto sentite anche le amicizie con gli ultras del [[Siena]] e della [[Nocerina]].
{{Doppia immagine verticale|right|Serie A 1998-99 - Bologna vs Parma - Lilian Thuram e Jonatan Binotto.jpg|Serie A 1989-90 - Bologna vs Cesena - Vladislav Đukić e Antonio Cabrini.jpg|.|Il parmigiano [[Lilian Thuram]] e il bolognese [[Jonatan Binotto]] in un [[derby dell'Emilia|''derby'' dell'Emilia]] nella [[Serie A 1998-1999|stagione 1998-1999]]|[[Antonio Cabrini]] lotta con [[Vladislav Đukić]] in un Bologna-Cesena della [[Serie A 1989-1990|stagione 1989-1990]]}}
L'unico gemellaggio riconosciuto da tutta la curva è con gli ultras del {{Calcio Ravenna|N}} nato negli anni '80.<ref name="DalLago">{{Cita|Dal Lago, Moscati|p. 30}}.</ref>
 
La rivalità più sentita è quella con la {{Calcio Fiorentina|N}}, con cui il Bologna disputa il cosiddetto [[derby dell'Appennino|''derby'' dell'Appennino]].<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/online/sport/undicesima/bologna/bologna.html|titolo=Derby dell'Appennino a reti inviolate|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=27 novembre 1999|accesso=26 marzo 2020}}</ref> La rivalità peggiorò dopo gli incidenti del 18 giugno 1989, quando il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subì un agguato nei pressi della stazione di Firenze, culminato con il lancio di una [[Bomba Molotov|molotov]] che esplose all'interno di un vagone provocando il ferimento di diversi tifosi rossoblù e lo sfiguramento di un minorenne.<ref name="DalLago" /> La seconda rivalità più sentita è quella col {{Calcio Parma|N}}, partita che viene definita come il [[derby dell'Emilia|''derby'' dell'Emilia]].<ref name="DalLago_B">{{Cita|Dal Lago, Moscati|pp. 30–31}}.</ref> Oltre ai già citati casi di Roma, Milan e Napoli<ref name=BresciaNapoli>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/online/campionato/incidenti/incidenti/incidenti.html?ref=search|titolo=La violenza irrompe sul campionato|data=22 ottobre 2000|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=3 aprile 2020}}</ref>, altre rivalità altrettanto sentite sono quelle con i corregionali del {{Calcio Modena|N}}<ref name="DalLago_B" /> e del {{Calcio Cesena|N}},<ref>{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2012/04/07/694025-rissa-tifosi-cesena-bologna-montaletto-di-cervia.shtml|titolo=Maxi-rissa tra ultras prima di Cesena-Bologna|autore=Lorenzo Priviato|data=7 aprile 2012|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]}}</ref> con la {{Calcio Sampdoria|N}},<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/samp-e-notte-dei-rubinetti.html|titolo=La Samp e la notte dei rubinetti|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=15 maggio 2007}}</ref> il {{Calcio Verona|N}},<ref>{{Cita news|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2013/10/08/962312-bologna-verona-tafferugli-perquisizioni.shtml|titolo=Bologna-Verona, tafferugli e feriti Arresti e perquisizioni tra gli ultrà|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|data=8 ottobre 2013|accesso=19 aprile 2016}}</ref> il [[L.R. Vicenza|Vicenza]],<ref name="archiviostorico.unita.it">{{cita web|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_1997_01.pdf/06SPO02A.pdf&query=vicenza%20bologna%20tifosi|editore=[[L'Unità]]|autore=Giulio Di Palma|titolo=Otero, due gol e il Vicenza torna protagonista|data=6 gennaio 1997|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121163735/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fgolpdf%2Funi_1997_01.pdf%2F06SPO02A.pdf&query=vicenza%20bologna%20tifosi}}</ref><ref name="ReferenceG">{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/31/Cala_nebbia_Vicenza_Bologna_Rinviata_co_0_9701316949.shtml|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Franco Alberto|titolo=Cala la nebbia su Vicenza e Bologna. Rinviata la sfida che vale una finale|data=31 gennaio 1997|accesso=12 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150121141810/http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/31/Cala_nebbia_Vicenza_Bologna_Rinviata_co_0_9701316949.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref name="ReferenceH">{{cita web|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_1997_01.pdf/31SPO03A.pdf&query=vicenza%20bologna%20tifosi%20nebbia|editore=[[L'Unità]]|autore=Walter Guagneli|titolo=Vicenza-Bologna vince la nebbia|data=31 gennaio 1997|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121163350/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fgolpdf%2Funi_1997_01.pdf%2F31SPO03A.pdf&query=vicenza%20bologna%20tifosi%20nebbia}}</ref><ref name="archiviostorico.gazzetta.it">{{cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/31/Vicenza_Bologna_nebbia_fitta_ga_0_9701312478.shtml|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Sebastiano Vernazza|titolo=Vicenza Bologna: nebbia fitta|data=31 gennaio 1997}}</ref><ref name="cercanotizie.com">{{cita web |url=http://www.cercanotizie.com/oggi-semifinale-calda-contro-il-vicenza-troppi-brutti-ricordi-fan-tremare-bologna |titolo=
La rivalità più sentita è quella contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (con cui il Bologna disputa il cosiddetto [[Derby dell'Appennino]]), partita che in passato è spesso sfociata in duri scontri tra le tifoserie. Altre rivalità altrettanto sentite sono quelle con i corregionali del [[Modena Football Club|Modena]], del [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], del [[Parma Football Club|Parma]], con la [[Sampdoria]] (dopo l'ultima partita di campionato della stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]], quando il Bologna pareggiò 2 a 2 con i doriani e li condannò alla retrocessione), l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]],<ref>[http://www.tuttiallostadio.it/Brigate%20Giallobl%C3%B9%20Verona.htm Bologna-Verona]</ref> l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], la [[Juventus Football Club|Juventus]], la [[AS Roma|Roma]] (per un vecchio gemellaggio interrotto bruscamente), il [[Napoli Calcio|Napoli]], la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]],<ref>[http://www.ultraslazio.it/rapporti.htm Bologna-Lazio]</ref> e l'[[Olympique Marsiglia]], a seguito di duri scontri successivi al pareggio per 1 a 1 con i francesi al Dall'Ara (in cui rimasero coinvolti molti tra calciatori, dirigenti e tifosi di entrambe le squadre)<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0028/articleid,0482_01_1999_0094_0034_22516809/|titolo=Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita.|editore=archiviolastampa.it|accesso=21 dicembre 2012}}</ref>, che costò l'eliminazione dei rossoblù dalla [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]] per via della regola del gol in trasferta e del pareggio all'andata per 0 a 0. Da segnalare anche la rivalità con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e l'[[Empoli Football Club|Empoli]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.rangers.it/avversari/bologna.html|titolo = La scheda dei tifosi avversari: BOLOGNA|accesso = |data = }}</ref>
Oggi semifinale calda contro il Vicenza: Troppi brutti ricordi fan tremare Bologna |data=25 febbraio 1997 |editore=CercaNotizie.com |accesso=12 giugno 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121185133/http://www.cercanotizie.com/oggi-semifinale-calda-contro-il-vicenza-troppi-brutti-ricordi-fan-tremare-bologna/ }}</ref> il {{Calcio Torino|N}},<ref>{{Cita news |url=https://www.quotidiano.net/cronaca/torino-bologna-scontri-ultras-1.4366579 |titolo=Scontri tra tifosi di Torino e Bologna |pubblicazione=[[QN Quotidiano Nazionale|Quotidiano Nazionale]] |data=28 dicembre 2018 |accesso=31 dicembre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/08/sei-ore-di-operazione-per-salvare-la.html|titolo=Sei ore di operazione per salvare la mano al leader degli ultras|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=8 aprile 2002|accesso=19 aprile 2016}}</ref> l'{{Calcio Inter|N}}<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/12-03-2016/inter-bologna-sassi-pullman-tifosi-vetri-rotti-nessun-ferito-140995108531.shtml|titolo=Inter-Bologna, sassi contro un pullman di tifosi rossoblù: due vetri rotti|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=12 marzo 2016}}</ref> e l'{{Calcio Olympique Marsiglia|N}},<ref>{{Cita news|autore=Dario Di Gennaro|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/coppe978/199904/06/370a648c03a8e/|titolo=Speciale Coppe: Marsiglia-Bologna 0-0|pubblicazione=[[Rai]]|data=6 aprile 1999 |accesso=5 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190103004815/http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/coppe978/199904/06/370a648c03a8e/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita|Dal Lago, Moscati|p. 31}}.</ref> a seguito di gravi incidenti tra le due tifoserie accaduti durante la semifinale di andata di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]] a [[Marsiglia]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0482_01_1999_0094_0034_22516809/|titolo=Il Bologna spaventa Ravanelli. Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita |pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=19 aprile 2016}}</ref> e in quella di ritorno giocata a [[Bologna]], in cui rimasero coinvolti molti tra calciatori, dirigenti e tifosi di entrambe le squadre,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0028/articleid,0482_01_1999_0094_0034_22516809/|titolo=Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita.|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=21 dicembre 2012}}</ref> che costò l'eliminazione dei rossoblù dalla competizione. Con la {{Calcio Juventus|N}} la rivalità è legata specialmente al caso [[Calciopoli]], che penalizzò il Bologna fino a farlo retrocedere in [[Serie B]]. Negli anni recenti la rivalità è stata rafforzata da alcune dichiarazioni dell'ex presidente felsineo [[Giuseppe Gazzoni Frascara]].<ref>{{Cita news |url=http://www.premiumsporthd.it/serie-a/news/juventus-contro-il-bologna-rivalita-storica-2017_12367.shtml |titolo=Juventus, contro il Bologna rivalità storica |pubblicazione=[[Premium Sport]] |data=16 dicembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel corso degli anni ci furono scontri anche con i tifosi di {{Calcio Brescia|N}},<ref name=BresciaNapoli/> {{Calcio Atalanta|N}},<ref>{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2010/04/30/325818-colomba_carica_suoi.shtml|titolo=Bologna salvo su autogol. Tensione fuori dallo stadio|data=2 maggio 2010|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|accesso=3 aprile 2020}}</ref> {{Calcio Spezia|N}},<ref>{{Cita news|url=https://video.corriere.it/scontro-ultra-bologna-spezia-pugni-lancio-oggetti-sassi-bastonate/37bc8450-311a-11e5-baf0-7fcacd4a9aca|autore=Alexander Jakhnagiev|titolo=Scontro tra ultrà di Bologna e Spezia: pugni, lancio di oggetti, sassi e bastonate|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]|data=23 luglio 2015|accesso=13 aprile 2018}}</ref> {{Calcio Cagliari|N}},<ref name="DalLago_B" /> {{Calcio Norimberga|N}},<ref>{{Cita news|autore=Cristina Degliesposti|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/fc/bologna-norimberga-scontro-tifosi-1.4075836|titolo=Scontri tra tifosi del Bologna e del Norimberga, la polizia acquisisce i filmati|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|data= 5 agosto 2018}}</ref> {{Calcio Livorno|N}},<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/sport/calcio/serie_a/scontrilivo/scontrilivo/scontrilivo.html|titolo=Scontri prima di Livorno-Bologna|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 ottobre 2004}}</ref> {{Calcio Venezia|N}},<ref>{{Cita news|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/scontri-tifosi-venezia-bologna-1.7649915|titolo=Scontri tifosi Venezia Bologna Fc, il parapiglia fuori dal Penzo|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|data=9 maggio 2022|accesso=3 luglio 2022}}</ref> e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]].<ref>{{Cita web|url=https://www.leccesette.it/lecce/94194/scontri-prima-di-leccebologna-fermati-due-tifosi-giallorossi.html|titolo=Scontri prima di Lecce-Bologna, fermati due tifosi giallorossi|accesso=8 maggio 2024}}</ref>
== Organico ==
{{vedi anche|Bologna Football Club 1909 2014-2015}}
 
=== RosaOrganico ===
{{vedi anche|Bologna Football Club 1909 2024-2025}}
Dal sito internet ufficiale della società.<ref name=rosa>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/squadra.asp|titolo=La rosa|editore=Bologna Football Club 1909|accesso=8 febbraio 2014}}</ref>
=== Rosa 2024-2025 ===
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=navy|col2=red|stemma=Rosso e Blu (Strisce) con croce Rosso e Giallo}}
Ruoli e numerazione, tratti dal sito web ufficiale della società, aggiornati al 3 febbraio 2025.<ref name="rosa">{{cita web|url=https://www.bolognafc.it/squadra/prima-squadra/|titolo=Prima Squadra|data=3 febbraio 2025|accesso=3 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/numerazione-delle-maglie-4/|titolo=Numerazione delle maglie|data=14 agosto 2024|accesso=14 agosto 2024}}</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=1|nome=[[Angelo da Costa]]|ruolo=P|nazione=BRA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nome=[[Marios Oikonomou]]|ruolo=D|nazione=GRC/inizio}}
{{Calciatore in rosa|n°=31|nazione=POL|nome=[[ArchimedeŁukasz MorleoSkorupski]]|ruolo=D|nazione=ITAP}}''([[Capitano (calcio)|capitano]])''
{{Calciatore in rosa|n°=42|nazione=SWE|nome=[[UrošEmil RadakovićHolm]]|ruolo=D|nazione=SRB}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=HRV|nome=[[MatuzalémMartin Erlić]]|ruolo=C|nazione=BRAD}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=HRV|nome=[[NenadNikola KrstičićMoro]]|ruolo=C|nazione=SRB}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=ITA|nome=[[IbrahimaRiccardo MbayeOrsolini]]|ruolo=D|nazione=SENA}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=CHE|nome=[[GyörgyRemo GaricsFreuler]]|ruolo=D|nazione=AUTC}}([[Capitano (calcio)|vice capitano]])
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=ARG|nome=[[DanieleSantiago CaciaCastro]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1011|nazione=CHE|nome=[[MatteoDan MancosuNdoye]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1114|nazione=ITA|nome=[[GianlucaDavide SansoneCalabria]]|ruolo=A|nazione=ITAD}}
{{Calciatore in rosa|n°=1315|nazione=ITA|nome=[[MathíasNicolò AberoCasale]]|ruolo=D|nazione=URY}}
{{Calciatore in rosa|n°=1417|nazione=MAR|nome=[[FrancoOussama ZuculiniEl Azzouzi]]|ruolo=C|nazione=ARG}}
{{Calciatore in rosa|n°=1518|nazione=ITA|nome=[[DiegoTommaso Fernando Pérez|Diego PérezPobega]]|ruolo=C|nazione=URY}}
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{{Calciatore in rosa|n°=3234|nazione=ITA|nome=[[LucaFederico Ceccarelli (24 marzo 1983)|Luca CeccarelliRavaglia]]|ruolo=D|nazione=ITAP}}
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=== Staff tecnico ===
DalLo staff tecnico tratto dal sito internetweb ufficiale della società, aggiornato al 5 luglio 2024.<ref name=rosa/>
{{riquadro|col1=navy|col2=white|col3=red|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
;Staff tecnico
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|URYITA}} [[DiegoVincenzo Luis LópezItaliano]] - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} [[MicheleDaniel Fini]]Niccolini - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|ITA}} [[EmanueleVincenzo TroiseSicignano]] - CollaboratorePreparatore tecnicodei portieri
* {{Bandiera|ITA}} Roberto[[Antonio TassiRosati]] - TeamPreparatore managerdei portieri
* {{Bandiera|ITA}} FrancescoStefano BertiniFricano - PreparatoreMatch atleticoanalyst
* {{Bandiera|ITA}} [[RobertoPaolo Bocchino]]Riela - PreparatoreMatch dei portierianalyst
* {{Bandiera|ITA}} GianniLuca NanniBenedetti - ResponsabileData sanitarioanalyst
* {{Bandiera|ITA}} Paolo Aiello - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Mirko Balestracci - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Piero Campo - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Nicolò Prandelli - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Ivano Tito - Preparatore atletico
----
;Staff medico
* {{Bandiera|ITA}} Gianni Nanni - Responsabile
* {{Bandiera|ITA}} Luca Bini - Medico sociale
* {{Bandiera|ITA}} Giovanbattista Sisca - Medico sociale
* {{Bandiera|ITA}} Luca Ghelli - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} CarmeloLuca SposatoGovoni - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITAARG}} DavideJuan NicoliniManuel Parafita - MagazziniereFisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Scolaro - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Simone Spelorzi - Fisioterapista
----
;Staff organizzativo
* {{Bandiera|ITA}} Tommaso Fini - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Campagna - Magazziniere
* {{Bandiera|ITA}} Nicola Capelli - Magazziniere
* {{Bandiera|ITA}} Davide Nicolini - Magazziniere
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
=== Esplicative ===
{{references|2}}
<references group=N/>
 
=== Bibliografiche ===
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Luca|Baccolini|Il Bologna dalla A alla Z. Tutto quello che devi sapere sullo squadrone che tremare il mondo fa|2017|Newton Compton Editori|isbn=978-88-227-0805-2|cid=Baccolini}}
=== Storia ===
* {{cita libro|Marco|Bertuzzi|La maglia del Bologna. Storia delle divise rossoblù|2017|Edizioni Minerva|autore2=Federico Monti|isbn=978-88-7381-866-3|cid=Bertuzzi, Monti}}
* [[AA.VV]], ''Bologna Soccer, a tifare Bologna non ci si annoia mai'', Minerva Edizioni, ''2011'', ISBN 978-88-7381-382-8
* {{cita libro|autore=[[Carlo Felice Chiesa]]|titolo=Bologna Centodieci. L'epopea, la gloria, le immagini inedite|anno=2019|editore=Minerva Edizioni|cid=Chiesa, 2019|isbn=978-88-332-4184-5}}
* Giuliano Musi, Marco Tarozzi e Michael Lazzari, ''100 Storie per 100 Anni'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2010'', ISBN 978-88-7381-293-7
* {{cita libro|autore=[[AA.VV.Carlo Felice Chiesa]]|titolo=La ''L’enciclopediastoria dei cento anni: 1909-2009 Bologna footballFootball clubClub, il secolo rossoblu'', Bologna, rossoblù|editore=Minerva Edizioni|città=Bologna|anno=2009|cid=Chiesa, ''2009''}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Dal Lago|titolo=Regalateci un sogno: miti e realtà del tifo calcistico in Italia|anno=1992|editore=Bompiani|isbn=88-452-1959-3|autore2=Roberto Moscati|cid=Dal Lago, Moscati}}
* [[AA.VV.]] ''La storia dei cento anni: 1909-2009 Bologna football club il secolo rossoblu'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009''
* {{cita libro|autore1=Kristian Koller|autore2=Fabian Brändle|titolo=Goal! A Cultural and Social History of Modern Football|traduttore=David Bachrach|editore=The Catholic University of America Press|città=Washington|anno=2015|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=zXv_CQAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Christian+Koller%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiKr-CVmdToAhVqpYsKHcZHBCMQ6wEILTAA#v=onepage&q&f=false|accesso=6 aprile 2020|cid=Koller, Brändle}}
* [[AA.VV.]] ''Bologna, Amore mio: memorabilia: 1909-2009 Bologna football club il secolo rossoblu'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009''
* {{Cita libro|curatore=Giuseppe Quercioli|titolo=Bologna e il suo stadio: ottant'anni dal Littoriale al Dall'Ara. La storia di un grande monumento della città|editore=[[Edizioni Pendragon]]|anno=2006|città=[[Bologna]]|cid=Quercioli|isbn=88-8342-499-9|lccn=2006403798|url=https://books.google.it/books?id=n22PXNxdPYoC}}
* Gianni Marchesini, ''Bologna un Secolo d'Amore'', Gianni Marchesini Editore, ''2009''
* {{cita libro|curatore=Marco Sappino|titolo=Dizionario del calcio italiano|editore=Baldini & Castoldi|città=Milano|anno=2000|volume=1|url=http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PAG1581#v=onepage&q&f=false|accesso=5 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150324154009/http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PAG1581#v=onepage&q&f=false|isbn=88-8089-862-0|cid=Sappino}}
* Lamberto Bertozzi e Carlo F. Chiesa, ''Romanzo popolare, tra colpi di genio e di pistola l'epopea dello scudetto 1924-25'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009'' ISBN 978-88-7381-270-8
;Videografia
* [[AA.VV.]] ''Bologna serie A: ritorno in paradiso'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2008''
* {{cita TV|autore=|titolo=Bologna FC 100 anni di storia|editore=[[Corriere dello Sport - Stadio|Corriere dello Sport]]|anno=2009|tipo=4 DVD-Video|cid=Corriere dello Sport}}
* Beatrice Buscaroli e Carlo Caliceti, ''Così si gioca solo in paradiso. Bologna e lo scudetto del 1964'', Bologna, Minerva, ''2004''
* {{cita TV|autore=[[Emilio Marrese]], Paolo Muran e Cristiano Governa|url=https://www.youtube.com/watch?v=n5mcoILllRw|titolo=Mi chiamo Renato, i 90 anni Rock'n'gol dello stadio di Bologna|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|anno=2016|tipo=DVD-Video|cid=Marrese}}
* Renzo Renzi, ''Bologna carogna. Come vincere uno scudetto'', Bologna, Pendragon, ''2004''
* Simona Artanidi, Andrea Fontana e Paolo Villani, ''Il golateo: a Bologna le buone maniere si giocano in campo'' Bologna, Perdisa editore, ''2003''
* Andrea Fontana ''Bologna in campo si ride'', Bologna, Perdisa editore, ''2002''
* [[Gianfranco Civolani]], ''Civ il mio Bologna. Dizionario rossoblu'', Edimedia, ''2002'', ISBN 88-88225-03-X
* Nino Comaschi, ''Nino Comaschi fotografo: cinquant'anni di calcio a Bologna'', Bologna, Pendragon, ''2001''
* Gianni Marchesini ''Bologna 1909-1999: 90 anni di storia'', San Lazzaro di Savena, Edimedia, ''1999''
* [[Gianfranco Civolani]], Carlo Caliceti e Lamberto Righi, ''1909 millenovecentonove: novant'anni di emozioni: la rivista che racconta la storia del Bologna calcio'', Calderara di Reno, Press Club, ''1999''
* [[Gianfranco Civolani]], ''20 storie rossoblu: il giornalista bolognese che ha attraversato 40 anni di Bologna calcio racconta uomini, fatti, misfatti, misteri e segreti'', Bologna, Fuorithema, ''1997'', ISBN 88-8062-049-5
* Franco Cervellati, ''A come Bologna: le vittorie più belle della rinascita dall'inferno della serie C al paradiso del grande calcio'', Bologna, Quasar, ''1996''
* Franco Cervellati, ''Ho visto un gran Bologna: le vittorie più belle in trent'anni di storia rossoblu dall'ultimo scudetto ad oggi'', Calderara di Reno, Press Club, ''1996''
* Alfeo Biagi, ''Il calcio: dal paradiso all'inferno e ritorno'' in '' Storia illustrata di Bologna, V volume Bologna contemporanea: gli anni della democrazia pp 381-400'', [[Repubblica di San Marino]], AIEP, ''1990''
* [[AA.VV.]] ''Azzurri 1990: storia bibliografica emerografica iconografica della Nazionale italiana di calcio e del calcio a Bologna'' Roma, La Meridiana, ''1990''
* Gianni Marchesini, ''Bologna 80 anni di gloria, (Voll. 1 - 2)'', Bologna, Edi Media, ''1989'',
* [[Edmondo Fabbri]] e [[Franco Vannini]], ''È il Bologna'' Bologna, Renografica, ''1988''
* Antonio Cozza e Vittorio Zerbini, ''Cavalcata rosso blu'', Desenzano del Garda, Franco Orlandi, ''1988''
* Nicola Bosio, ''Bologna 1988'', Milano, Forte, ''1988''
* [[AA.VV.]], ''Bologna 97/88: siano tornati in paradiso'', Bologna, Spes, ''1988''
* Alfeo Biagi, ''Che Tempi Alfeo Biagi racconta la favola vera dei 7 scudetti e di 7 presidenti del Bologna'', Bologna, Spes, ''1987''
* [[Gianfranco Civolani]], Lamberto Righi, ''Bologna: storia e baldoria la storia del Bologna football club'', Bologna, I. N.E. I., ''1985''
* Gianni Marchesini a cura di, ''Bologna 1963-64/1983-84'', San Lazzaro di Savena, SGM, ''1984''
* [[Gianfranco Civolani]], ''70 anni di serie A: storia del Bologna calcio'', Bologna, Calderini, ''1979''
* [[Federico Zardi]], ''Il caso Bologna'', Livorno, Seit, ''1964''
* Renzo Renzi, ''Bologna carogna: cronaca della lotta contro la Lega lombarda'', Bologna, Alfa, ''1964''
* [[AA. VV.]], ''Bologna Football Club: Il mezzo secolo del Bologna'' Bologna, Poligrafici [[Il Resto del Carlino]], ''1959''
 
== Voci correlate ==
=== Calciatori, allenatori, presidenti ===
*[[Serie A]]
* Andrea Pelacani, ''Da sindaco della fascia alla fascia da sindaco. Il Bologna di Carlo Nervo (1994-2007)'', Maglio Editore, ''2014'', ISBN 978-88-97195-30-6
*[[Coppa Italia]]
* [[Italo Cucci]] ''Il Mondo di Giacomo Bulgarelli'', Limina, ''2011'', ISBN 978-88-60411-1-74
*[[Calcio in Italia]]
* Piero Stabellini, ''Il bimbo prodigio del Bologna. La storia di Cesare Alberti, asso rossoblu degli anni Venti'', Maglio Editore, ''2011'', ISBN 978-88-97195-09-2
*[[Società calcistiche vincitrici delle competizioni confederali e interconfederali]]
* Giuliano Musi, ''Pagotto, un calcio anche alla morte'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2011'', ISBN 978-88-7381-371-2
*[[Sport a Bologna]]
* [[Gianfranco Civolani]], ''Onorevole Giacomino: Vita e successi di Giacomo Bulgarelli'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2010'', ISBN 978-88-7381-303-3
* Matteo Marani, ''Dallo Scudetto ad Auschwitz'' Alberti Editore, ''2007'' ISBN 978-88-7424-200-9
* [[Gianfranco Civolani]], ''I miei trenta allenatori. Da Fuffo a Renzaccio. Il Civ racconta'', Bologna, Alberto Perdisa, ''2007''
* [[Giovan Battista Fabbri]], ''Gibì una vita di bel calcio: lo sport e poesia e divertimento, armonia e amore, Imola, Bacchilega, ''2006''
* Giorgio Montebugnoli, ''Sessant'anni di eroi: 30 grandi del Bologna del dopoguerra'', Bologna, Libri di sport, ''2005''
* Gianni Marchesini, a cura di, ''Facce da gol: Ezio Pascutti & Gino Pivatelli, 235 reti per il Bologna, sono i superbomber rossoblu nel dopoguerra'', Bologna, Tipografia Moderna ''2005''
* [[Gianfranco Civolani]], ''Commendator Paradiso. Renato Dall'Ara e il giallo dello scudetto del Bologna'', Bologna, Alberto Perdisa, ''2004'', ISBN 88-8372-260-4
* [[Fabrizio Calzia]] e [[Francesco Caremani]], ''Angeli e diavoli rossoblu. Il Bologna nei racconti dei suoi campioni'', Torino, Bradipolibri, ''2003'', ISBN 88-88329-34-X
* Giuseppe Quercioli, ''130 Gol in RossoBlu, Vita e Reti di Ezio Pascutti'' Libri di Sport Edizioni, ''2003''
* Gianfranco Civolani, ''Pagliuca, una vita da nº 1: il racconto di una splendida carriera'', San Lazzaro di Savena, Erimedia 2, ''2003''
* Claudio Beneforti e Valentina Desalvo, ''Una vita da Signori: autobiografia di Beppe-Gol'', Edizioni An.Ma., ''2000''
* Michele Orelli, ''Il guerriero Pietro Mariani: illustri pareri'', Bologna, Bologna Town, ''1991''
* Michele Orelli, ''Il Mitico Renato Villa (con il cuore si vince)'', Bologna, Bologna Town, ''1990''
* Alberto Bortolotti, Emilio Marrese, ''Gigi MyFriend'' Spes Editrice Pierantoni, ''1989''
* [[Italo Cucci]], ''Haller com'è: un napoletano a Bologna'', Bologna, Editoriale Aci, ''1966''
* [[Italo Cucci]], ''Il Borghese Bulgarelli"", Bologna, Editoriale Aci, ''1966''
 
=== I tifosi ===
* [[AA.VV]], ''10 Scrittori per 100 anni'', Minerva Edizioni, ''2009'', ISBN 978-88-7381-198-5
* [[Gianluca Morozzi]], ''Il Rosso e il Blu (da Leffe a Cento)'', Castelvecchi, ''2009'', ISBN 978-88-7615-351-8
* Marco Tarozzi, [[Giovanni Gotti]], ''Ho Visto in Sogno! L'Ottavo Scudetto'' Libri di Sport, ''2006'', ISBN 88-87676-82-8
* [[Gianluca Morozzi]], Paolo Alberti, ''Le Avventure di Zio Savoldi'', Fernandel, ''2006'', ISBN 88-87433-62-3
* [[Fabrizio Calzia]] e Francesco Caremani, ''Quelli che il Bulàgna'', Genova, Fratelli Frilli, ''2003''
* Fabio Campisi, Il Bologna è una fede: settant'anni in rossoblu raccontati da Barile, Bologna, Pendragon, ''2002''
* [[Oliviero Toscani]], ''Io? Bologna: un progetto di Fabbrica'', Centro di ricerca sulla comunicazione diretto da Oliviero Toscani, West Zone Publishing, ''1999''
* Piccioni Valerio, ''Quando giocava Pasolini'', Arezzo, Liminia, ''1996''
 
=== Stadio ===
* Quercioli Giuseppe, ''Bologna e il suo stadio : ottant'anni dal Littoriale al Dall'Ara'', Pendragon, ''2006'', ISBN 88-8342-499-9
* Onofri Sauro Nazario e Ottani Vera, ''Dal Littoriale allo stadio: storia per immagini dell'impianto sportivo bolognese, Bologna, Consorzio cooperative Costruzioni, ''1990''
* Comune di Bologna, "1927-1997, settant'anni di stadio, mostra fotografica: Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, Bologna dal 29 maggio al 16 giugno 1997'', Bologna, ''1997''
* Bonuzzi Guglielmo, Il Littoriale di Bologna: le grandi realizzazioni fasciste, Bologna, Edizioni di arte fascista, ''1927''
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.bolognafc.it/ Sito ufficiale]
* {{Transfermarkt|1025|S}}
 
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