Enel: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome =
|immagine = Sede ENEL Roma.jpeg
|didascalia = Sede centrale Enel a [[Roma]]
|forma societaria = Società per azioni
|borse = {{BorsaItaliana|IT0003128367|ENEL}}
|
|
|fondatori = [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]]
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
|sede =
|gruppo =
|controllate =
|persone chiave = * [[Paolo Scaroni]], presidente
* [[Flavio Cattaneo]], [[amministratore delegato]] e direttore generale
|settore = produzione, distribuzione e vendita di energia, servizi
|prodotti = [[Elettricità]], [[gas naturale]]
|fatturato = 79,0 miliardi [[Euro|€]]<ref name="1-34-soldionline.it-cita">{{cita web|url=https://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/conti-enel-bilancio-2024-dividendo-2025-stime|titolo=Enel, i conti del 2024. Saldo dividendo 2025 di 0,255 euro}}</ref>
|anno fatturato = 2024
|utile netto = 7,0 miliardi [[Euro|€]]<ref name="1-34-soldionline.it-cita"/>
|anno utile netto = 2024
|dipendenti = {{formatnum:60359}}<ref name="2-19-msn.com-cita">{{cita web|url=https://www.msn.com/it-it/money/dettagliazioni/enel-it-stock-company/fi-ajeyzr?ocid=ASUSDHP17&id=ajeyzr&l3=L3_Company|titolo=BORSA ITALIANA. ENEL - SPA (ENEL)}}</ref>
|anno dipendenti = 2024
|note =
}}
'''Enel S.p.A.''' (acronimo di '''Ente Nazionale per l'Energia Elettrica''')<ref name=":0">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/enel_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/|titolo=Enel (ente nazionale per l'energia elettrica) - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=3 luglio 2025}}</ref> è un'azienda [[italia]]na dell’energia, tra i principali operatori integrati globali nei settori dell'[[energia elettrica]] e del [[gas]]. Istituita come [[ente pubblico]] a fine 1962, nel 1992 è stata trasformata in [[società per azioni]]<ref name="sito_radio_radicale">{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|accesso=29 gennaio 2015|data=29 settembre 2006|autore=Roberta Jannuzzi|sito=Radio Radicale|titolo=Storia di Enel dal 1962 ai nostri giorni|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223164737/http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|urlmorto=sì}}</ref> e nel 1999, in seguito alla liberalizzazione del [[Mercato elettrico|mercato dell'energia elettrica]] in Italia, si è quotata in borsa<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/05/05_cap10_sch04.htm|titolo=Dismissione partecipazioni dello Stato|accesso=28 ottobre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171224214157/http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/05/05_cap10_sch04.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Lo [[Italia|Stato italiano]], tramite il [[Ministero dell'economia e delle finanze]], ne rimane comunque il principale azionista, con il 23,6%<ref name=":1">{{Cita web|lingua=it|autore=Laura Serafini|url=https://www.ilsole24ore.com/art/enel-affluenza-record-assemblea-presente-59percento-capitale-AEyhaKGB|titolo=Enel, affluenza record in assemblea: presente il 59% del capitale|sito=Il Sole 24 ORE|data=4 maggio 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref> del [[capitale sociale (economia)|capitale sociale]], al 31 dicembre 2024.<ref name="2-enel.comw">{{Cita web|url=https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/informazioni-finanziarie/2020/annuali/it/relazione-e-bilancio-di-esercizio_2020.pdf|titolo=RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO DI ENEL SPA AL 31 DICEMBRE 2020}}</ref>
Enel è uno dei 10 principali titoli azionari sulla Borsa Italiana.
La società è quotata nell'indice [[FTSE MIB]] della [[Borsa Italiana]].
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== Storia ==
=== 1898–1962: verso una politica nazionale dell'energia elettrica ===
[[File:Centrale elettrica EAV.JPG|thumb|La centrale idroelettrica di [[Rocchetta a Volturno]] ({{IT-IS}})|240x240px]]
La produzione di [[energia elettrica]] in Italia nel 1898 era pari a 100 milioni di [[chilowattora]]<ref>{{cita web|url= http://www.gses.it/pub/silvi-isree9.php|sito=Gruppo per la storia dell'energia solare|accesso=30 gennaio 2015|titolo= Frammenti di storia dell'energia solare in Italia prima del 1955|autore= Cesare Silvi}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Storia d'Italia (1861-2001)|autore=Giuseppe Vottari|isbn=978-88-483-1555-5|editore=Alpha Test|collana=Gli Spilli|p=73}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Nucleare E Solare Come Alternative Al Petrolio|autore=Augusto Garuccio|autore2=Giuseppe Guarino|autore3=Franco Selleri|editore=Edizioni Dedalo|anno=1993|p=47|isbn= 978-88-220-3736-7}}</ref> ed è arrivata ad oltre 56 miliardi nel 1960.<ref>{{cita libro|titolo= L'Italia e l'energia. 150 anni di postvisioni energetiche|autore=Vestrucci|editore= FrancoAngeli|anno=2013|p=225|isbn= 978-88-204-0561-8|capitolo= Appendice 3: L'energia elettrica in Italia }}</ref><ref>{{cita web|sito=Milano Città delle Scienze|titolo=Per una storia del sistema elettrico italiano|data=8 ottobre 2014|accesso=30 gennaio 2015|url= http://www.milanocittadellescienze.it/contents/cantieri/pdf/intervista_spegiorin.pdf |urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150205152018/http://www.milanocittadellescienze.it/contents/cantieri/pdf/intervista_spegiorin.pdf }}</ref> La gran parte della produzione di energia elettrica ha sfruttato le caratteristiche del territorio,<ref>{{cita news|autore= P. Di Gregorio |anno= 1987 |titolo= Crisi e ristrutturazione dell'industria elettrica in Sicilia (1930-1935): L'intervento del capitale americano |rivista= Studi Storici |volume= 28 |numero= 4 |pp= 985-1004 }}</ref> ovvero le risorse idrogeologiche,<ref>{{cita web|url= http://www.museoenergia.it/museo.php?stanza=1&ppost=932 |titolo= L'energia elettrica: storia di un successo italiano|autore= Piero Gnudi|accesso=30 gennaio 2015|sito=Museo Energia}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.museoenergia.it/museo.php?stanza=13&ppost=943 |titolo= Attualità dell'energia idroelettrica|autore=Felice Egidi|accesso=30 gennaio 2015|sito=Museo Energia}}</ref> ad opera di oltre 1200<ref>{{cita web|titolo=Ambiente ed energia|sito=L'archivio della statistica italiana - Istat|accesso=31 gennaio 2015|url= http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/allegati/Ambiente_ed_energia/testi/1_Energia.pdf |urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150205154204/http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/allegati/Ambiente_ed_energia/testi/1_Energia.pdf }}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energie alternative e rinnovabili |autore= Giancarlo Bonardi|autore2=Carlo Patrignani|editore= Wolters Kluwer Italia|anno=2010|isbn= 978-88-217-3316-1|p=582}}</ref><ref name="web_intervento_pubblico_nel_settore_dell_energia_elettrica">{{cita web|url= http://www.dis.uniroma1.it/~catalano/materiale%20didattico/Fraccascia.pdf |titolo= L'intervento pubblico nel settore dell'energia elettrica |sito= Università di Roma La Sapienza|data=17 dicembre 2014|accesso=31 gennaio 2015|autore= Giuseppe Catalano |autore2= Fabiola Fraccascia |autore3= Eugenia Mundi |autore4= Niccolò Siani |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150923215136/http://www.dis.uniroma1.it/~catalano/materiale%20didattico/Fraccascia.pdf |urlmorto=sì}}</ref> aziende private locali o di ambito regionale o legate a soggetti industriali.<ref>{{cita web|url= http://www.cittametropolitana.mi.it/conosci_la_provincia/150anni/storia_provincia/storia_5.html |sito=Città metropolitana di Milano|titolo=La rivoluzione industriale e la fine dell'800|accesso=30 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150205152535/http://www.cittametropolitana.mi.it/conosci_la_provincia/150anni/storia_provincia/storia_5.html }}</ref><ref name="libro_9788889751022">{{cita libro | titolo= Terra d'Ossola | anno=2005 | editore= Grossi Edizioni |ISBN= 978-88-89751-02-2|capitolo= Economia e sviluppo industriale|autore= Umberto Chiaramonte |autore2= Sergio Lucchini}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.glistatigenerali.com/macroeconomia/breve-storia-dellenergia-elettrica-in-italia/ |accesso=30 gennaio 2015|data=9 dicembre 2014|autore=Edoardo Beltrame|titolo= Breve storia dell'energia elettrica in Italia|sito= Gli Stati Generali}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.storiadimilano.it/citta/milanotecnica/elettricita/elettricita.htm |titolo= Origini del sistema elettrico a Milano|autore= Gian Luca Lapini|sito= Storia di Milano|data=22 marzo 2004|accesso=30 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Storia delle aziende elettriche municipalizzate|curatore= Pietro Bolchini |editore= Laterza|anno=1999|isbn= 978-88-420-5831-1}}</ref><ref name="libro_economia_delle_fonti_di_energia">{{cita libro|titolo= Economia delle fonti di energia|volume=23|anno= 1980|p=95}}</ref>
Lo stato
Entro la fine degli anni venti si consolidarono alcuni gruppi oligopolistici,<ref name=Cringoli>{{cita testo|url=http://www.fedoa.unina.it/12107/1/tesi_dottorato_gerardo_cringoli_.pdf|titolo=Gerardo Cringoli, ''L'industria elettrica italiana prima delle nazionalizzazioni'', testi di dottorato presso l'Università di Napoli}}</ref> le cui capogruppo erano anche considerate capofila dei sei compartimenti:<ref>{{cita web|url= http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stampati/pdf/015_037001_F003.pdf |titolo=sito Camera dei Deputati }}</ref> [[Edison (azienda)|Edisonvolta]], [[Società Idroelettrica Piemontese|SIP]], [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]], [[Società Meridionale di Elettricità|SME]], [[La Centrale (società finanziaria)|La Centrale]] (in quanto controllante sia la SELT-Valdarno che la Romana).
Nel 1962 è stato istituito l'Ente per l'energia elettrica con l'obiettivo di fare dell'energia elettrica uno strumento di sviluppo del paese e di definire una politica nazionale dell'energia elettrica, anche sulla base delle esperienze di altri paesi quali [[Francia]] e [[Gran Bretagna]].<ref name="libro_9788849808964" /><ref name="libro_economia_internazionale_delle_fonti_di_energia" /><ref>{{cita libro|titolo= Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra a oggi|curatore= Fabrizio Barca|editore= Donzelli Editore|anno=1997|capitolo=Le grandi imprese private: famiglie e coalizioni|autore=Franco Amatori|autore2=Francesco Brioschi}}</ref><ref name="libro_9788842035114">{{cita libro|titolo=La Nazionalizzazione dell'energia elettrica: l'esperienza italiana e di altri paesi europei : atti del convegno internazionale di studi del 9-10 novembre 1988 per il XXV anniversario dell'istituzione dell'Enel|editore= Laterza|anno=1989|p=264|curatore= Piero Bolchini|isbn= 978-88-420-3511-4}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Libertà e giustizia per il Mezzogiorno|editore=G. Macchiaroli|anno=1955}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Il Consiglio di Stato: organo ufficiale del Centro italiano di studi amministrativi|volume=2|editore=Italedi|anno=1962}}</ref>
=== 1962: istituzione dell'Ente nazionale per l'energia elettrica ===
[[File:Enel logo 1963.png|thumb|logo Enel (1963-1982)]]
Agli inizi del 1962 il [[Governo Fanfani IV]] ricevette la fiducia dal parlamento italiano e assunse l'impegno di proporre entro 3 mesi dalla fiducia un provvedimento di
ENEL nacque ufficialmente con la legge 6 dicembre 1962, n. 1643<ref>{{Cita legge italiana|originale=si |tipo =legge |anno =1962 |mese =12 |giorno =6 |numero =1643}}</ref>(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 12 dicembre 1962).
Enel acquisì tutte le attività delle aziende operanti nella [[Produzione di energia elettrica|produzione]], [[Elettrotecnica#Produzione.2C trasmissione e distribuzione di energia elettrica|trasformazione]], [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione]] e [[distribuzione di energia elettrica]], fatto salvo alcune eccezioni, quali gli autoproduttori ovvero aziende che producevano più del 70% di energia elettrica in funzione di altri processi produttivi (a cui successivamente furono equiparate anche le [[azienda municipalizzata|aziende municipalizzate]]<ref name="libro_9788846489746"/>), o le piccole aziende che non producevano più di 10 milioni di chilowattora per anno.<ref name="le_politiche_energetiche">{{cita libro|titolo= Le politiche energetiche comunitarie. Un'analisi degli incentivi allo sviluppo delle fonti rinnovabili|autore= Barbara Pozzo|editore= Giuffrè Editore|anno=2009|isbn= 978-88-14-14462-2}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita pubblicazione|titolo=Energia nucleare|editore=ENEA|anno=1990}}</ref><ref name="libro_9788813274382">{{cita libro|titolo= Manuale breve di diritto dell'Energia|autore=Eugenio Grippo|autore2=Filippo Manca|editore= Wolters Kluwer Italia|anno=2008|isbn= 978-88-13-27438-2|pp=33,64}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Codice dell'ambiente|autore= Stefano Nespor|autore2=Ada Lucia De Cesaris|editore= Giuffrè Editore|anno=2009|isbn= 978-88-14-13797-6|pp=1166-1174}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia e territori di montagna. La produzione idroelettrica e il ruolo dei Consorzi dei BIM. Problemi e prospettive| editore = FrancoAngeli|anno=2014|isbn= 978-88-917-0916-5|p=47|autore= Geremia Gios|autore2=Ilaria Goio|autore3= Pietro Nervi}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Acea di Roma 1909-2000: da azienda municipale a gruppo multiservizi|autore=Stefano Battilossi|editore= FrancoAngeli|anno=2001|isbn=978-88-464-2952-0|p=260}}</ref>
A compensazione delle acquisizioni vennero definite le modalità di valutazione del valore delle aziende e fu istituito un [[Espropriazione per pubblica utilità#La nazionalizzazione|indennizzo]] da corrispondere in 10 anni ai creditori al tasso di interesse del 5,5%.<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita libro|titolo= Le società quotate alla Borsa valori di Milano dal 1861 al 2000: profili storici e titoli azionari|autore=Giuseppe De Luca|editore= Libri Scheiwiller|anno=2002}}</ref> Il 1962 fu considerato un [[Esercizio (economia)|esercizio]] di transizione in cui tutti gli oneri ed i proventi delle aziende acquisite vennero trasferiti ad Enel, mentre il 1963 segnò il primo anno di esercizio dell'azienda.<ref>{{cita libro|titolo= Studi in memoria di Salvatore Satta|volume=2|autore=Salvatore Satta|editore= CEDAM|anno=1982|p=1512}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Il Consiglio di Stato: organo ufficiale del Centro italiano di studi amministrativi|volume=2|editore= Italedi|anno=1966|p=412}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Sentenze e ordinanze della Corte costituzionale|volume=5|editore= Giuffrè|anno=1966}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Giurisprudenza costituzionale|volume=2|editore= Giuffrè|anno=1966}}</ref>
Sull’onda di tali provvedimenti [[Giuseppe Medici]], Ministro per l'industria e commercio, firmò il 13 febbraio 1965 un decreto che sanciva l’incorporazione dell'[[Ente siciliano di elettricità]], senza però prevedere alcun indennizzo per la [[Regione Siciliana]], motivo per il quale il presidente [[Francesco Coniglio]] citerà in giudizio l’allora Presidente del Consiglio dei ministri [[Aldo Moro]]. La vicenda finì in un nulla di fatto, data la successiva rinunzia al ricorso del presidente siciliano.<ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:1967:128|titolo=Corte costituzionale - Decisioni|accesso=6 settembre 2023}}</ref>
Le prime acquisizioni interessarono le seguenti aziende:<ref name="isbn_9781137033918">{{cita libro|titolo=National Monopoly to Successful Multinational: the case of Enel|lingua=
* [[Società Idroelettrica Piemontese|SIP]] (Piemonte)<ref>{{cita libro|titolo= Giurisprudenza costituzionale|editore= Giuffrè|anno=1963}}</ref>
* [[Edison (azienda)|Edison Volta]] (Lombardia)<ref>{{cita libro|titolo= L'intervento esterno nello sviluppo industriale del Mezzogiorno: analisi della situazione attuale e delle tendenze recenti|p=122|autore=Raffaele Cercola|editore= Guida Editori|anno= 1984| isbn=978-88-7042-861-2}}</ref>
* [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]] (Veneto)<ref>{{cita libro|titolo= Commissione parlamentare d'inchiesta sul disastro del Vajont: inventario e documenti|p=23|anno=2003|editore= Rubbettino Editore|isbn= 978-88-498-0655-7}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.senato.it/documenti/repository/relazioni/archiviostorico/vajont/inventario_vajont.pdf |sito=Senato della Repubblica|titolo=Inventario della commissione d'inchiesta sul disastro del Vajont|accesso=1º febbraio 2015 }}</ref>
* [[SEEE]] (Emilia)
* [[Officine Elettriche Genovesi|OEG]] (Liguria)<ref>Decreto del Presidente della Repubblica n° 342 del 29 marzo 1963, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale {{cita testo|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1963-04-01&atto.codiceRedazionale=063U0342&elenco30giorni=false|titolo=n° 88 del 1º aprile 1963}}</ref>
* [[La Centrale (società finanziaria)|SELT-Valdarno]] (Toscana)
* [[La Centrale (società finanziaria)|SRE]] (Lazio)
* [[Società Meridionale di Elettricità|SME]] (Campania)
* [[Società generale elettrica della Sicilia|SGES]] (Sicilia)
* SEC (Calabria)
* [[Carbosarda (società)|Carbosarda]] (Sardegna)
=== 1963–1970: ammodernamento e sviluppo della rete ===
I primi obiettivi di Enel furono l'ammodernamento e lo sviluppo della rete elettrica con la costruzione delle dorsali ad [[alta tensione]], i collegamenti internazionali, i collegamenti con le isole, l'elettrificazione delle zone rurali e la realizzazione del centro nazionale di dispacciamento, finanziati anche tramite l'emissione, nel 1965, di [[obbligazione (finanza)|obbligazioni]] garantite dallo stato per un valore di oltre 200 miliardi di lire.<ref>{{cita web|url= http://legislature.camera.it/_dati/leg04/lavori/stampati/pdf/013_001184_F001.pdf |sito=Camera dei deputati|data=9 settembre 1966|accesso=2 febbraio 2015|titolo=Relazione della Corte dei Conti}}</ref><ref name="sito_economia_tesi_online">{{cita web|url= http://economia.tesionline.it/economia/article.jsp?id=1023 |titolo= Enel|sito=Tesi Online Economia|accesso= 1º febbraio 2015|autore= Ilenia Giuga}}</ref>
In questi anni venne anche finalizzata l'incorporazione di tutte le piccole imprese di generazione e distribuzione di energia elettrica che erano ancora sparse sul territorio nazionale e non erano rientrate nel novero di quelle prioritarie. Le acquisizioni avvenivano solitamente mediante decreti del Presidente della Repubblica.<ref>{{cita testo|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1965-04-21&atto.codiceRedazionale=065U0320&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale, D.P.R. 18 Gennaio 1965, n. 320}}</ref>
==== Centro nazionale di dispacciamento ====
{{vedi anche|Dispacciamento}}
Nel 1963 venne creato il Centro nazionale di [[dispacciamento]] di Roma al fine di gestire i flussi di energia sulla rete coordinando gli impianti di [[Produzione di energia elettrica|produzione]], la rete di [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione]], la [[Distribuzione di energia elettrica|distribuzione]] oltre che l'interconnessione del sistema elettrico italiano con l'estero, regolando istante per istante la produzione e la trasmissione di energia sulla base dell'effettiva richiesta.<ref name="sito_radio_radicale" /><ref name="isbn_9781137033918"/><ref name="sito_economia_tesi_online" /><ref>{{cita web|url= http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-08-01/quando-energia-idroelettrica-fini-210855.shtml?uuid=Ab9w0xHG |titolo= Quando nel '62 si unì l'Italia energetica |sito= Il Sole 24 ore|accesso=1º febbraio 2015|data=2 agosto 2012|autore=Paolo Andrea Colombo}}</ref><ref>{{cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/12/cos-il-dispacciamento.html |sito= La Repubblica|titolo= Cos'è il dispacciamento|data=12 novembre 1994|accesso=1º febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/dispacciamento.aspx |titolo= Dispacciamento|sito=Terna|accesso=1º febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200318143628/https://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/dispacciamento.aspx}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Les transports d'énergie: techniques nouvelles et conséquences économiques. Travaux du Colloque européen d'économie de l'énergie. Grenoble, 6-8 mai 1965|lingua=fr|editore= Mouton & Company|anno=1969|p=95}}</ref>
==== Elettrificazione rurale ====
Nell'ambito dell'elettrificazione rurale, i nuclei abitati non collegati alla rete elettrica passarono dall'1,27% del 1960 allo 0,46% del 1964, con oltre {{formatnum:320000}} nuovi abitanti collegati. Nel quinquennio 1966-1970 vennero avviati ulteriori investimenti per l'elettrificazione rurale, a carico per l'80% dello Stato e per il 20% di Enel, complementati da tariffe agevolate come stimolo allo sviluppo agricolo.<ref>{{cita libro|titolo= Design per l'energia: strumenti e linguaggi per una produzione diffusa|autore=Luca Mazzari|editore= Alinea Editrice|anno=2011|isbn= 978-88-6055-637-0|p=72}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.cnel.it/53?shadow_documenti=17510 |sito=CNEL|titolo=Diffusione della elettrificazione rurale|data=26 gennaio 1967|accesso=1º febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150202205013/http://www.cnel.it/53?shadow_documenti=17510 }}</ref><ref>{{cita libro|titolo=L'energia ed i poteri. Il mercato libero dell'energia elettrica tra realtà ed apparenze|autore=Alfonso Percuoco|editore= FrancoAngeli|anno=2004|isbn= 978-88-464-5500-0|p=58}}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.researchgate.net/publication/252931569_Cassa_per_il_Mezzogiorno._Il_caso_dell'Abruzzo/file/5046351f5754b42630.pdf|titolo=Cassa per il Mezzogiorno - Il caso dell'Abruzzo|accesso=1º febbraio 2015|p=44|autore=Emanuele Felice}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Indagine sulla situazione della elettrificazione rurale in Italia|anno=1966|editore=Enel}}</ref>
==== Rete ad alta tensione e collegamenti con le isole ====
Nel 1968 iniziarono i lavori (terminati nella prima metà degli anni '70) di realizzazione della linea a {{m|380|ul=kV}} di collegamento tra Firenze e Roma che unì il sistema elettrico ad [[alta tensione]] del Nord con quello del Centro Sud.<ref>{{cita libro|titolo= Enciclopedia di Roma: dalla origini all'anno Duemila|autore=Caterina Napoleone|editore=Franco Maria Ricci|anno= Franco Maria Ricci|isbn= 978-88-216-0946-6|p=387}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Vita italiana|volume=25|editore= Presidenza del Consiglio dei ministri|p=430}}</ref> Sono stati realizzati inoltre i collegamenti internazionali ad alta tensione con la [[Francia]] (linea 380 kV Venaus-Villarodin, 1969) e con la [[Svizzera]].<ref name="isbn_9788800860031" /><ref>{{cita web|url=http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=hnWA2E5xq7Y%3D&tabid=6503|sito=Terna|titolo=Tutti i numeri dell'interconnessione Italia-Francia|accesso=2 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150202205929/http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=hnWA2E5xq7Y%3D&tabid=6503|urlmorto=sì}}</ref>
Negli stessi anni vennero attivati i collegamenti elettrici con l'utilizzo di cavi sottomarini tra la penisola e l'[[Isola d'Elba]] (1966),<ref name="libro_l_universo">{{cita libro|titolo=L'Universo|volume=50|editore= Istituto geografico militare|curatore=Silvio Govi}}{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/due-cavi-per-lelba/|titolo=Due cavi per l'Elba|sito=Enel.tv|accesso=2 febbraio 2015|data=1967}}</ref> l'[[Isola d'Ischia]] (1967)<ref name="libro_l_universo" /><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/ischia-70-metri-sotto/|titolo=Ischia 70 metri sotto|accesso=2 febbraio 2015}}</ref> e la [[Collegamento a corrente continua Italia-Corsica-Sardegna|Sardegna, attraverso la Corsica]] (1967).<ref name="isbn_9788832362145" />
==== Il disastro del Vajont ====
{{vedi anche| Disastro del Vajont}}
L'Enel fu coinvolta nel [[disastro del Vajont]], accaduto il 9 ottobre [[1963]] al [[bacino idroelettrico|bacino]] del [[Diga del Vajont|Vajont]], [[invaso]] artificiale da poco costruito e che si intendeva sfruttare per produrre una grande quantità di [[energia idroelettrica]], sulle cui acque cadde una frana di 260 milioni di metri cubi. L'impianto era stato realizzato dalla [[Società Adriatica di Elettricità|Sade]] e il 14 marzo 1963 era stato appena conferito nell'ambito del processo di nazionalizzazione alla neonata Enel. L'impatto della frana nel lago provocò delle ondate, dentro e fuori la [[valle del Vajont]], che lambirono i paesi di [[Erto e Casso]] e che scavalcarono la diga, distruggendo i paesi a valle di [[Longarone]], Pirago, Rivalta, Villanova e Faè. Questo disastro causò circa duemila vittime. Enel venne imputata al processo come società responsabile del disastro, aggravata dalla prevedibilità dell'evento. Nel 1964, anche la [[Montedison]] venne coinvolta nel processo, avendo acquisito la società [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]], costruttrice dell'impianto.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/06/24/vajont-il-risarcimento-montedison.html|titolo=Vajont, il risarcimento Montedison|data=24 giugno 1999|accesso=29 novembre 2014|editore=La Repubblica }}</ref> Le due società furono condannate a risarcire i danni alle comunità coinvolte nella catastrofe.
=== 1970–1980: crisi energetica e ricerca di nuove fonti ===
{{vedi anche|crisi energetica (1973)|Austerity}}
[[File:Enel - Per una migliore e più economica utilizzazione dell'energia.png|thumb|Pubblicità Enel "Per una migliore e più economica utilizzazione dell'energia" negli anni della crisi energetica (1976-1977)<ref>{{cita web|url=http://www.itimarconi.it/PROGETTI/SITO%20PRESENZANO/la_storia%20in%20italia%20tappa4.htm|titolo=La storia dell'elettricità in Italia|sito=itimarcon.it|accesso=5 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150716235027/http://www.itimarconi.it/PROGETTI/SITO%20PRESENZANO/la_storia%20in%20italia%20tappa4.htm}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= La Civiltà cattolica|editore= La Civiltà Cattolica|anno=1977|volume=Volume 1 - Quaderno 3040 - 19 febbraio 1977}}</ref>|345x345px]]
Gli anni '70 sono stati caratterizzati da una forte [[crisi energetica (1973)|crisi energetica]], che nel 1975 portò l'Italia all'adozione di un drastico piano di [[austerity]] e alla definizione del primo [[Energia nucleare in Italia#La crisi petrolifera|piano energetico nazionale]] (PEN). Come obiettivo venne stabilita la costruzione di nuove centrali elettriche e la diversificazione delle fonti energetiche in modo da ridurre la dipendenza dagli idrocarburi mediante l'utilizzo di energia idroelettrica e geotermica, l'incremento dell'uso del carbone, l'incenerimento dei rifiuti e soprattutto il ricorso all'[[energia nucleare]].<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo economico alla globalizzazione|autore=Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|editore= FrancoAngeli|anno=2008|pp=64-65|isbn= 978-88-464-9264-7}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/blogs/officine-democratiche/il-piano-energetico-nazionale-un-obiettivo-primario|titolo= Il Piano energetico nazionale: un obiettivo primario di cui si sente il bisogno|sito=Linkiesta|accesso=3 febbraio 2015|data=5 ottobre 2012|autore=Enrico Pietrella}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1975-08-23&atto.codiceRedazionale=075U0393|sito=Normattiva|titolo= Legge 2 agosto 1975, n. 393|data=2 agosto 1975|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stampati/pdf/015_037001_F004.pdf|titolo=Relazione del Consiglio di amministrazione - Atti della Camera dei Deputati - V Legislatura|formato=pdf|autore=Collegio dei revisori|data=3 maggio 1968|accesso=19 aprile 2015}}</ref>
Nel corso del decennio sono stati realizzati diversi impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.idrotecnicaitaliana.it/EXTRA/n.%206-2011%20Ruggeri%20et%20al.%20br.pdf|titolo=Lo sviluppo dell'energia idroelettrica in Italia|autore=Giovanni Ruggeri|autore2=Sergio Adami|data=giugno 2011|accesso=6 febbraio 2015|sito=Idrotecnica Italiana|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150206125215/http://www.idrotecnicaitaliana.it/EXTRA/n.%206-2011%20Ruggeri%20et%20al.%20br.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* Agli inizi degli anni '70 è stata avviata la costruzione della [[centrale nucleare di Caorso]], quarto impianto nucleare in Italia e primo di grossa taglia (840-860 MW), successivamente allacciata alla rete elettrica nel 1978 ed avviata nel 1981.<ref name="libro_cronache_naturali">{{cita libro|titolo= Cronache Naturali|autore=Sergio Fumich|editore= Lulu.com|anno=2008|pp=40,145-146}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Nuclear power in an age of uncertainty|lingua=en|p=192|editore= DIANE Publishing|isbn= 978-1-4289-2377-5|anno=1984}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= La guida del Sole 24 Ore al management dell'energia. Mercato e catena del valore, modelli di business, sistemi di gestione e normative|editore=Gruppo 24 Ore|anno=2011|autore=Nino Lo Bianco|autore2=C. M. Capè|autore3=Fabio Sampek|p=274}}</ref><ref name="web_sogin_centrale_di_caorso">{{cita web|url=http://www.sogin.it/it/chi-siamo/decommissioning-degli-impianti-nucleari/dove-siamo/centrale-di-caorso-piacenza.html|titolo= Centrale di Caorso|accesso=8 febbraio 2015|sito=Sogin}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/caorso-iv-nucleare/|sito=Enel.tv|titolo=Caorso IV nucleare|anno=1978|accesso=8 febbraio 2015}}</ref>
* Tra il 1972 e il 1978 è stata realizzata la centrale idroelettrica del [[Taloro]], in [[provincia di Nuoro]] ([[Sardegna]]).<ref>{{cita web|url=http://www.ingdemurtas.it/energia/centrali/taloro/|titolo= Centrale idroelettrica del Taloro|sito=Ing. De Murtas|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1973 è entrata in servizio la [[centrale idroelettrica di San Fiorano]] ([[Lombardia]]).
* Nel 1977 è stata avviata la centrale termoelettrica [[Torre del Sale]] in località [[Piombino]] ([[Toscana]]).<ref>{{cita libro|titolo= Atti della Società toscana di scienze naturali, residente in Pisa: Memorie|volume=86|editore= Società toscana di scienze naturali|anno=1980}}</ref>
* Alla fine degli anni '70 è iniziata la costruzione della [[centrale termoelettrica di Porto Tolle]] la cui prima sezione è entrata in servizio nel 1980.<ref>{{cita libro|titolo= Atti della tavola rotonda tenuta a Bologna il 26 giugno 1979 su il delta del Po: sezione idraulica|editore= Tipografia compositori|anno=1986|p=33}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Relazione generale sulla situazione economica del paese|volume=1|editore= Instituto Poligrafico dello Stato|anno=1980|p=109}}</ref>
* Tra il 1971 e il 1977 è stata avviata la sperimentazione di impianti di trasmissione a 1000 kV a [[Suvereto]] ([[Toscana]]).<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/energia-elettrica_res-67a29516-87e9-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Energia elettrica|autore=Gianfranco Castelli|autore2=Angelo Camplani|autore3=Raffaele Albano|accesso=6 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= La fisica dell'ultimo trentennio: prolusione tenuta per l'inaugurazione dell'anno accademico 1976-1977, nella cerimonia solenne del 12 novembre 1976, onorata dalla presenza del Presidente della Repubblica|autore=Emilio Segrè|editore= Accademia Nazionale dei Lincei|anno=1977|p=5}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= L'Energia elettrica|volume=54|editore=Centro elettrotecnico sperimentale italiano "Giacinto Motta"|anno=1977}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ieeexplore.ieee.org/stamp/stamp.jsp?arnumber=5511944|titolo=The 1000 kV Project|autore=L. Paris|lingua=en|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/progetto-1000-kv-la-linea-aerea/|sito=Enel.tv|titolo=Progetto 1000 kV - La linea aerea|accesso=6 febbraio 2015|data=1978}}</ref>
* Tra il 1973 e il 1977 sono stati perforati i pozzi per la produzione di energia geotermica a [[Torre Alfina]] in [[provincia di Viterbo]] ([[Lazio]]).<ref>{{cita web|url=http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/stat/pozzigeo.pdf|titolo=Pozzi Geotermici perforati in Italia|editore=Ministero dello Sviluppo Economico|accesso=6 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303234803/http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/stat/pozzigeo.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/259094195_Structural_compartmentalisation_of_a_geothermal_system_the_Torre_Alfina_field_%28central_Italy%29|titolo= Structural compartmentalisation of a geothermal system, the Torre Alfina field (central Italy)|autore=Gianluca Vignaroli|autore2=Annamaria Pinton|autore3=Arnaldo A. De Benedetti|autore4=Guido Giordano|autore5=Federico Rossetti|autore6=Michele Soligo|autore7=Michele Soligo|accesso=6 febbraio 2015|data=5 giugno 2014}}</ref>
* Nel 1974 sono stati completati i lavori della dorsale elettrica adriatica ad alta tensione.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=L'Energia elettrica|volume=52|editore=Centro elettrotecnico sperimentale italiano "Giacinto Motta"|anno=1975}}</ref><ref>{{cita web|url=http://eprints.luiss.it/1116/1/20120924-romano.pdf|titolo=Tesi di dottorato di Alberto Romano|autore=Alberto Romano|accesso=6 febbraio 2015|data=30 giugno 2012|sito=LUISS|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304053632/http://eprints.luiss.it/1116/1/20120924-romano.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Quinquenni storici figli della luce - 1973/1977|url=http://www.enel.tv/#/entities/quinquenni-storici-figli-della-luce-19731977/|accesso=6 febbraio 2015|sito=Enel.tv}}</ref>
* Sono stati svolti i lavori di costruzione della diga dell'Alto Gesso, completata nel 1982, parte della [[centrale idroelettrica Luigi Einaudi]] "Entracque".<ref>{{cita web|url=http://www.entracque.org/divertimenti/energia.aspx|sito=Entracque|titolo=Centro Luigi Einaudi - ENEL|accesso=5 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150629022447/http://www.entracque.org/divertimenti/energia.aspx}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/uomini-dellalto-gesso/|sito=Enel.tv|titolo=Uomini dell'Alto Gesso|accesso=5 febbraio 2015|data=1977}}</ref>
* Nel 1982 è stato dato incarico per la costruzione della [[Centrale elettronucleare Alto Lazio|Centrale Nucleare di Montalto di Castro]] (oggi nota come ''Alto Lazio''), che, con la sua taglia di 1964 MW (due unità di 982 MW), era destinata ad essere una tra le maggiori centrali elettriche italiane del tempo e la prima di una serie.<ref>{{cita testo|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0267/sed0267.pdf#page=8&zoom=95,0,70|titolo=Seduta di Lunedi 17 aprile 1978}} Camera dei Deputati. Pagina 5 di 55. URL consultato il 9 aprile 2016.</ref>
=== 1980–1990: blocco del nucleare ===
[[File:Enel logo 1988.svg|upright=1.2|Il logo aziendale adottato tra il 1988 e il 1997|thumb]]
Il decennio dal 1980 al 1990 è stato caratterizzato dalla realizzazione di nuovi impianti, anche sperimentali con l'uso di [[energie alternative]], e da una progressiva diminuzione della dipendenza dal [[petrolio]] che è passata dal 75,3 per cento del 1973 al 58,5 per cento del 1985 di tutta l'energia.<ref>{{cita pubblicazione|titolo= Energia nucleare|editore=ENEA|anno=1988}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Notiziario dell'ENEA.: Energia e innovazione|volume=34|anno= 1988|editore= Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo|autore= Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|p=77}}</ref>
Il 1986 ha visto il primo bilancio in attivo di Enel con 14 miliardi e 100 milioni di lire di utile.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/01/enel-dopo-25-anni-ha-chiuso.html|titolo=L'Enel dopo 25 anni ha chiuso in attivo|data=1º maggio 1987|accesso=10 febbraio 2015|autore=Edoardo Borriello|sito=La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Politica ed economia|volume=18|editore= Editori riuniti riviste|anno=1987|p=73}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Notiziario dell'ENEA: Energia e innovazione|volume=33|editore= Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative|anno=1987|p=61}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Le Cronache di Civitas|volume=38|numero=4|editore= Edizioni Civitas|anno=1987|p=140}}</ref>
Nel 1987 in seguito agli eventi di [[disastro di Černobyl'|Černobyl]], ha avuto luogo il referendum sul nucleare, che ha sancito la fine dell'utilizzo dell'energia nucleare in Italia, la chiusura delle centrali nucleari esistenti, il blocco della costruzione di nuovi impianti nucleari e la definizione di un nuovo piano energetico nazionale.
==== Nuovi impianti ed energie alternative ====
Sono stati realizzati i seguenti impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/quinquenni-storici-figli-della-luce-19831987/|titolo=Quinquenni storici figli della luce - 1983/1987|sito=Enel.tv|data=1998|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1983-84 è stata avviata la centrale termoelettrica di Fiumesanto ([[Sardegna]]),<ref name="libro_9788842035114"/><ref>{{cita web|url=http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20091216154615.pdf|titolo=DELIBERAZIONE N. 54/29 DELIBERAZIONE N. 54/29 DEL 10.12.2009 10.12.2009 10.12.2009 |data=10 dicembre 2009|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sardegna}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sardegnaambiente.it/documenti/18_183_20100203120821.pdf|titolo=Relazione Ambientale Impianto Fotovoltaico di Fiume Santo|sito=Sardegna Ambiente|accesso=10 febbraio 2015|data=dicembre 2009}}</ref>
* Nel 1984-85 è entrata in servizio la centrale di pompaggio idroelettrico di [[Edolo]] ([[Lombardia]]), una delle più grandi centrali elettriche di questo tipo in [[Europa]],<ref>{{cita pubblicazione|titolo= International Journal on Hydropower & Dams |volume=2|editore= Aqua-Media International |anno=1995|lingua=en}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Congresso Internazionale Su Grandi Opere Sotterranee: Atti : Firenze, Italy 8-11 Giugno 1986|volume=2|editore= Società italiana gallerie|data=giugno 1986|lingua=en}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= World Water|volume=9|editore=T. Telford Limited|anno=1986|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://antedoro.blogspot.co.il/2012/07/visita-alla-centrale-idroelettrica-di.html|data=12 luglio 2012|accesso=10 febbraio 2015|titolo= Visita alla centrale idroelettrica di Edolo|sito=Antedoro Designs}}</ref>
* Nel 1984 è stata avviata la [[centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord]] ([[Lazio]]).<ref name="libro_9788842035114" /><ref>{{cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=39842|titolo=Inaugurazione Centrale Enel a Civitavecchia|sito=Governo Italiano|data=30 luglio 2008|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.torinoscienza.it/articoli/trasformare_l_anidride_carbonica_in_roccia_per_diminuire_l_emissione_di_gas_serra_1555.html|titolo=TRASFORMARE L'ANIDRIDE CARBONICA IN ROCCIA PER DIMINUIRE L'EMISSIONE DI GAS SERRA|sito=Torino Scienza|data=8 ottobre 2007|accesso=10 febbraio 2015|autore=Silvia Artana|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150210202152/http://www.torinoscienza.it/articoli/trasformare_l_anidride_carbonica_in_roccia_per_diminuire_l_emissione_di_gas_serra_1555.html}}</ref>
Nell'ambito delle [[energie alternative]]:
* Nel 1981 Enel
* Nel 1984
* Nel 1984
Nel 1985 inoltre il centro nazionale di dispacciamento e di controllo della rete elettrica
==== Referendum, chiusura delle centrali nucleari e nuovo piano energetico nazionale ====
{{vedi anche|disastro di Černobyl'|
In seguito al [[disastro di Černobyl']],
* La [[centrale
* Nel 1987 la [[centrale
* Nel 1988
* Nel 1988
* La [[centrale
A seguire nel 1988 il nuovo piano energetico nazionale (PEN)
=== 1990–2000: liberalizzazioni e
{{vedi anche|Decreto Bersani
[[File:Enel Logo.svg|thumb|Il logo Enel adottato nel 1997, disegnato da [[Bob Noorda]] in occasione della privatizzazione dell'azienda utilizzato fino al 2016.<ref name="Brand identity - YouTube"/>|240x240px]]
Tra il 1990 ed il 2000 si è assistito ad una progressiva [[liberalizzazione]] del mercato dell'energia elettrica.<ref name="le_politiche_energetiche"/>
Nel 1991, la legge 9 gennaio 1991, n. 9, ha dato il via a una prima parziale liberalizzazione della produzione di energia elettrica proveniente da fonti convenzionali e da [[fonti rinnovabili]]; è stato concesso alle imprese di produrre energia elettrica per uso proprio con l'obbligo di cederne la quantità in eccesso a Enel.<ref name="le_politiche_energetiche"/><ref name=Molinari>{{cita web| url= http://www.diritto.it/articoli/amministrativo/molinari.html/| titolo= La nuova disciplina del settore elettrico ed il quadro normativo di riferimento| accesso=18 febbraio 2015| urlmorto= sì| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140814061127/http://www.diritto.it/articoli/amministrativo/molinari.html}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1991-01-09;9| titolo= LEGGE 9 gennaio 1991, n. 9| sito= Normattiva.it| accesso=18 febbraio 2015}}</ref>
Nel luglio del 1992 il [[Governo Amato I]]
Nel 1999 Enel, con il nuovo assetto societario è stato venduto il 31,7% del capitale e la società è stata quotata in borsa; le azioni Enel sono state quotate nella [[Borsa Italiana]] ad un prezzo per titolo di 4,30 euro (corrispondenti ad euro 8,60 in seguito al raggruppamento del 2001<ref>{{cita testo|url=https://www.enel.com/it-it/investors/shareholders/faq|titolo=Investor Relations FAQ 19.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160204125601/https://www.enel.com/it-it/investors/shareholders/faq }}</ref>); il totale dell'offerta è stato di 4,183 miliardi di azioni per un valore totale di 18 miliardi di Euro.<ref>{{cita libro| titolo= Intervento pubblico e crescita economica: un equilibrio da ricostruire| anno= 2007| autore= Giancarlo Morcaldo| editore= Franco Angeli| p= 160| isbn= 978-88-464-8974-6}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/economia/enel/enel/enel.html| titolo= Privatizzazioni, Enel va a ruba richieste tre volte l'offerta| sito= La Repubblica.it| accesso=16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.repubblica.it/online/economia/enel/prezzo/prezzo.html| titolo= Fissato il prezzo Enel 4,3 euro per azione| sito= La Repubblica.it| accesso=16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/03/Titoli_Enel_boom_scambi_prezzi_co_0_9911037491.shtml| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150219195713/http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/03/Titoli_Enel_boom_scambi_prezzi_co_0_9911037491.shtml| titolo= Titoli Enel: boom di scambi prezzi fermi| sito= Corriere della Sera.it| accesso=17 febbraio 2015| urlmorto= sì}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/1999/comunicato_0173.html| titolo= Offerta Globale Azioni ENEL S.p.A.| sito= Ministero dell'Economia e delle Finanze| anno= 1999| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro| titolo= Reporting aziendale e sostenibilità: i nuovi orizzonti del bilancio sociale| anno= 2007| autore=Bettina Campedelli| editore= Franco Angeli| p=181| isbn= 978-88-464-6133-9}}</ref>
Già nel 1997 con il cambio di denominazione (da ''ENEL - Ente nazionale per l'energia elettrica'', a ''Enel S.p.A.'') si era stabilito il cambio del logo aziendale: fu adottato quello proposto da Maurizio Minoggio dello studio UNIMARK, che combina gli stilemi del sole e dell'albero, con le radici che richiamano la tradizione aziendale e i raggi che alludono alla moltiplicazione dei servizi offerti.<ref name="Brand identity - YouTube">{{YouTube|titolo=Brand identity - Nuovo logo Enel 1998 - Enel Frammenti di storia|data=28 maggio 2010|accesso=29 gennaio 2015|id=rhoOmhytYTs}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/enel.php|accesso=29 gennaio 2015|sito=Museo del Marchio Italiano|titolo=Marchio Enel - Storia ed Evoluzione|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190119174814/https://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/enel.php|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel 2000 è stato avviato da Enel il progetto di collegamento tra le reti elettriche di [[Italia]] e [[Grecia]] attraverso la posa di un elettrodotto sottomarino di una lunghezza di 160 km che avrebbe unito [[Otranto]] ([[Puglia]]) con la città greca di [[Aetos (Peloponneso)]] e capace di trasportare 600 MW di energia a [[tensione continua]]. La realizzazione del progetto conclusasi nel 2002, ha avuto un costo complessivo di 339 milioni di euro.<ref>{{cita web| url= http://www.adn1kronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/05/22/Economia/ENEL-PROGETTO-CEE-PER-LO-SCAMBIO-ELETTRICO-ITALIA-GRECIA_145300.php| titolo= ENEL PROGETTO CEE PER LO SCAMBIOELETTRICO ITALIA GRECIA| sito= adnkronos.com| data=22 maggio 1992| accesso=16 febbraio 2015| urlmorto= sì| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20181206192518/http://www.adn1kronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/05/22/Economia/ENEL-PROGETTO-CEE-PER-LO-SCAMBIO-ELETTRICO-ITALIA-GRECIA_145300.php}}</ref><ref>{{cita web| url= https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/85385-1_PDF-1.pdf| titolo= ENEL: INAUGURATO IL CAVO SOTTOMARINO ITALIA GRECIA| sito= Enel| accesso=16 febbraio 2015| urlmorto= sì| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20041224204104/http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/85385-1_PDF-1.pdf}}</ref><ref>{{cita web| url= http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/01/29/NH205.html| titolo= Italia-Grecia: al via elettrodotto sottomarino realizzato dall'Enel| sito= La Nuova Sardegna.it| data=29 gennaio 2000| accesso=17 febbraio 2015| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190328142317/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/01/29/NH205.html| urlmorto= sì}}</ref>
Nell'ambito delle [[energie alternative]]:
* Nel 1993 è stato realizzato da Enel l'impianto fotovoltaico di [[Serre (Italia)|Serre]] in località [[Persano (Serre)|Persano]] ([[Campania]]) allora il più grande d'Europa con una potenza installata di 3,3 MW, impianto potenziato e riattivato nel 2011.<ref>{{cita web| url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/10/19/serre-la-centrale-solare-piu-grande-del.html| titolo= Serre, la centrale solare più grande del mondo| sito= La Rebbublica.it| data=19 ottobre 1994| accesso=16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-09-02/enel-green-power-rilancia-121806.shtml?uuid=Aa9eey0D| titolo= Enel Green Power rilancia Serre Persano, il maxi impianto fotovoltaico nato nel 1993| sito= Il Sole 24 Ore| data=2 settembre 2011| accesso=16 febbraio 2015|autore= Paolo Magliocco}}</ref><ref>{{chiarire|.|pagina ?}}{{cita libro|titolo=Energia e sviluppo sostenibile. Politiche e tecnologie|autore= Silvana Kühtz| editore= Rubbettino| anno= 2005| isbn= 978-88-498-1237-4}}</ref><ref>{{cita web| url= https://www.enel.it/eWCM/salastampa/notizie_dal_territorio/1640846-2_PDF-1.pdf| titolo= Centrale fotovoltaica di Serre Persano| sito= Enel| accesso=16 febbraio 2015| urlmorto= sì| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150219202030/https://www.enel.it/eWCM/salastampa/notizie_dal_territorio/1640846-2_PDF-1.pdf}}</ref>
* Nel 1995 è stato realizzato l'impianto di [[energia eolica]] "Acquaspruzza" a [[Frosolone]] ([[Molise]]).<ref>{{cita web| url= http://www.informazioneambiente.it/it/art/enel_isernia.html| titolo= Enel inaugura il nuovo parco eolico di Frosolone| sito= InformazioneAmbiente.it| data=28 febbraio 2008| accesso=17 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1998 è stato realizzato l'impianto di [[energia eolica]] di [[Collarmele]] ([[Abruzzo]]).<ref>{{cita web| url= http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/11/13/news/collarmele-il-paese-che-va-a-energia-pulitacasse-comunali-piene-con-l-eolico-e-il-solare-1.4981943| titolo= Collarmele, il paese che va a energia pulita. Casse comunali piene con l'eolico e il solare| sito=Il Centro.it| data 13 novembre 2011| accesso=17 febbraio 2015}}</ref>
==== Altre operazioni ====
{{vedi anche|Wind Telecomunicazioni
* Nel 1997 da una collaborazione di Enel, [[France
Malgrado la diffusione della tecnologia [[Powerline]] all'estero e il problema del [[divario digitale]] in Italia, la prima attività in tal senso sarebbe stata avviata solamente nel 2016.
=== 2000–2010: politiche ambientali e internazionalizzazione ===
Il decennio dal 2000 al 2010
==== Politiche ambientali ====
* Nel 2000 Enel
* Nel 2008 Enel ha costituito [[Enel Green Power]], società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da [[fonti rinnovabili]].<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/doc/Profilo_societario_enel.pdf|titolo=Profilo di Enel|sito=Enel|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223224956/http://www.enel.it/it-IT/doc/Profilo_societario_enel.pdf}}</ref><ref>{{cita web| url= https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/17988-1_PDF-1.pdf| titolo= Enel: nasce Enel greenpower| sito= Enel| data=22 gennaio 2002| accesso=22 febbraio 2015| urlmorto= sì| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20040308201056/http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/17988-1_PDF-1.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/business/rinnovabili-enel-greenpower.shtml?uuid=43262b92-f1fd-11dd-ba33-8852ec7bfa32&DocRulesView=Libero| titolo= Enel Green Power dà la scossa al business | sito=Il Sole 24 Ore|autore= Jacopo Gilberto| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.terranauta.it/a569/legambiente/energie_rinnovabili_nasce_enel_green_power.html| titolo= Energie rinnovabili, nasce Enel Green power| sito= Terra nauta.it|data=30 novembre 2008| accesso=22 febbraio 2015}}</ref>
[[File:Enel Green Power.svg|miniatura|Il logo di [[Enel Green Power]].]]
==== Acquisizioni e fusioni ====
* Nel 2000 Enel attraverso la sua controllata Erga ha acquistato CHI Energy produttore di [[energia rinnovabile]] operante nel mercato statunitense e canadese; l'operazione è costata ad Enel 170 milioni di dollari.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=anteprima&codid=22.0.54259217&chId=14|titolo=Enel sbarca negli Stati Uniti. Erga acquista Chi Energy|sito=Il Sole 24 Ore.it|data=1º novembre 2000|accesso=23 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223222635/http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=anteprima&codid=22.0.54259217&chId=14|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.aspoitalia.it/index.php/articoli/archivio-articoli-italiano-1/28-memoriale-sul-grave-ritardo-italiano-nelle-tecnologie-fotovoltaiche| titolo=Memoriale sul grave ritardo italiano nelle tecnologie fotovoltaiche| sito=Il Sole 24 Ore.it| data=18 maggio 2005| accesso=19 febbraio 2015| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223230951/http://www.aspoitalia.it/index.php/articoli/archivio-articoli-italiano-1/28-memoriale-sul-grave-ritardo-italiano-nelle-tecnologie-fotovoltaiche| urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/lf_dossier/001103enel/enel1/enel1.html| titolo=L'energia alternativa fa volare Enel| sito= La Repubblica.it| data=3 novembre 2000| accesso=19 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 2001 Enel si è aggiudicata la gara per l'acquisto di Viesgo, [[società controllata]] di [[Endesa]] e operante sul mercato spagnolo della produzione e distribuzione di energia elettrica con una capacità netta installata di 2400 MW.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/13/Enel_sbarca_Spagna_gara_vinta_co_0_01091310284.shtml| titolo=L'Enel sbarca in Spagna, gara vinta per le centrali Endesa |sito=corriere.it|autore= Sergio Rizzo|data=13 settembre 2001| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/13/enel-conquista-le-centrali-endesa.html| titolo=L'Enel conquista le centrali Endesa|sito=La Repubblica.it|autore= Fabio Massimo Signoretti|data=13 settembre 2001| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=48887|titolo=ENERGIA: ENEL SBARCA IN SPAGNA E PRENDE VIESGO|sito=Wallstreetitalia.com|data=13 settembre 2001|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223223601/http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=48887}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Italia multinazionale 2004. Le partecipazioni italiane all'estero e estere in Italia| autore=Sergio Mariotti| autore2=Marco Multinelli| editore= Rubbettino|pp= 72-73|isbn=88-498-1324-4|anno=2005}}</ref>
* Nel 2001 Enel ha ceduto Elettrogen S.p.A, e nel 2002 Eurogen S.p.A e Interpower S.p.A., in ottemperanza a quanto prescritto dal [[Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79|Decreto Bersani]].<ref>{{cita web|url=http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/decreto_000125.htm|titolo=Modalità di alienazione delle partecipazioni detenute dall'Enel S.p.a. in Eurogen S.p.a., Elettrogen S.p.a. e Interpower S.p.a.|sito=Autorità per l'energia e il gas|data=25 gennaio 2000|accesso=22 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304025742/http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/decreto_000125.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=28629|titolo=Energia. Il Tesoro invita ENEL a privatizzare Interpower, in vendita per 1 miliardo|sito=Rainews24.it|data=4 novembre 2002|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223224258/http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=28629}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/11/05/enel-proceda-alla-vendita-di-interpower.html|titolo= Enel proceda alla vendita di Interpower| sito=Rainews24.it||data=5 novembre 2002| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/04/06/centrali-enel-si-accelera-seconda-genco-in.html| titolo= Centrali Enel, si accelera seconda Genco in vendita| sito=La Repubblica.it|data=6 aprile 2001| accesso=22 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 2004 Enel è stata inclusa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index, indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia/1999_2004.aspx|titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150510052608/http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia/1999_2004.aspx}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanza-etica/news/aziende-italiane-dj-sustainable.htm|titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223230605/http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanza-etica/news/aziende-italiane-dj-sustainable.htm}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201009091641364720&chkAgenzie=TMFI|titolo=Mps tra le poche banche nel Dow Jones Sustainability Index|sito=Italia Oggi.it|autore=Francesca Gerosa|accesso=23 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223234821/http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201009091641364720&chkAgenzie=TMFI}}</ref>
[[File:Endesa.svg|alt=|miniatura|Il logo di [[Endesa]]]]
* Nel 2007 Enel ha avviato l'operazione di acquisizione della utility iberica Endesa dove ha raggiunto in un primo momento una quota del 67% del capitale, arrivando nel 2009 al pieno controllo del capitale.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/09_febbraio_21/enel_conquista_endesa_dossena_fcbcd4d8-fff0-11dd-a585-00144f02aabc.shtml|titolo= C'è l'accordo, Enel ha tutta Endesa|sito=Corriere della Sera.it| autore= Gabriele Dossena|accesso=13 luglio 2015}}</ref> Enel e Acciona ufficializzano il tandem per Endesa. Pagheranno ogni titolo 41 euro e 30 cent. Valore dell’operazione: quasi 44 miliardi (11-04-2007, agenzie)
==== Nuovi impianti ed energie alternative ====
* Nel 2001 Enel ha avviato in [[Brasile]] la costruzione di una linea di trasmissione ad [[alta tensione]] lunga 1095 km.<ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|titolo=Storia di Enel dal 1962 ai nostri giorni|sito=Radio Radicale.it|data=29 settembre 2006|accesso=22 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223164737/http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/history/1999_2001/|titolo=1999-2001: la stagione del cambiamento|sito=Enel|data=29 settembre 2006|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223225820/http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/history/1999_2001/}}</ref>
* Nel 2009 Enel ha dato vita al progetto Archilede; il nuovo sistema di illuminazione urbana è stato scelto da 1600 comuni; questa nuova tecnologia di illuminazione intelligente ha permesso di realizzare un risparmio energetico di circa 26 GWh/anno riducendo le emissioni di anidride carbonica di 18 000 ton/anno.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/enelsole/it-IT/offerta/illuminazione-led-archilede/|titolo=Archilede|sito=Enel|accesso=23 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150222041535/http://www.enel.it/enelsole/it-IT/offerta/illuminazione-led-archilede/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.newscomuni.it/risorsecomuni2009/atti/18AM_Marco_Pessina.pdf/|titolo=Enel da alla luce Archilede|sito=Newscomuni.it|accesso=23 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304210026/http://newscomuni.it/risorsecomuni2009/atti/18am_marco_pessina.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.key4biz.it/Smart-City-2013-02-Archilede-High-Performance-Lampione-Intelligente-ENEL-Sole-Smart-Street-Lighting-Iluminazione-Pubblica-215902/|titolo=Archilede High Performance: il lampione intelligente tutto italiano| sito=key4biz|accesso=23 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 2009 Enel ha inaugurato una nuova centrale fotovoltaica, presso il parco di [[Villa Demidoff]] a [[Pratolino]] ([[Firenze]]). Il progetto denominato “Diamante” prevedeva la messa in funzione di un impianto capace di immagazzinare l'energia accumulata nelle ore diurne sotto forma di idrogeno al fine di utilizzare tale energia in assenza di sole.<ref>{{cita web|url=http://www.affaritaliani.it/economia/enel_diamante_fotovoltaico161009.html?refresh_ce|titolo=Enel/ Debutta il Diamante fotovoltaico|data=16 ottobre 2009|accesso=23 febbraio 2015|sito=affaritaliani.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190202212148/http://www.affaritaliani.it/economia/enel_diamante_fotovoltaico161009.html?refresh_ce|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://chepianetafaremo.blogspot.it/2009/10/l-eco-diamante-di-pratolino.html|titolo= Che Pianeta faremo| sito= chepianetafaremo.it|data=9 ottobre 2009|accesso=23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/doc/eventi_news/news/diamante_presentazione_funzionamento.pdf|titolo=Il Diamante di Enel|data=16 ottobre 2009|accesso=23 febbraio 2015|sito=Enel|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140907180126/http://www.enel.it/it-IT/doc/eventi_news/news/diamante_presentazione_funzionamento.pdf}}</ref>
* Nel 2010 è nata la [[centrale solare termodinamica Archimede]] a [[Priolo Gargallo]] in [[provincia di Siracusa]] ([[Sicilia]]); si tratta della prima centrale al mondo a utilizzare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/scienze/energia_e_ambiente/10_luglio_15/energia-dagli-specchi-ustori-per-la-maxi-centrale-siciliana-gabriele-dossena_dd42b650-8fd6-11df-b54a-00144f02aabe.shtml|titolo= La maxi centrale di Archimede| sito= Corriere della Sera.it|data=15 luglio 2010|accesso=23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.archimedesolarenergy.it/it_reference_project_1.htm|titolo= Archimede Power Plant|sito= Archimede Solar Energy|accesso=23 febbraio 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20181019014334/http://www.archimedesolarenergy.it/it_reference_project_1.htm|urlmorto= sì}}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/apre-limpianto-solare-piu-avanzato-al-mondo/p/090027d981930880|titolo= Apre l'impianto solare più avanzato al mondo|sito= Enel|accesso=23 febbraio 2015|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150223225007/https://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/apre-limpianto-solare-piu-avanzato-al-mondo/p/090027d981930880}}</ref>
==== Altre operazioni ====
* Nel 2001 ha acquistato [[Infostrada]] da [[Vodafone]]; il costo dell'operazione è stato pari a 7,25 miliardi di euro; successivamente Infostrada si è fusa con [[Wind Telecomunicazioni]] (17 milioni di clienti di telefonia fissa, mobile e Internet).<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/11/Telefonia_Enel_acquista_Infostrada_co_0_0010114034.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223232051/http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/11/Telefonia_Enel_acquista_Infostrada_co_0_0010114034.shtml|titolo=Telefonia, Enel acquista Infostrada|accesso=18 febbraio 2015 sito= Corriere della Sera|data=1º novembre 2000|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/compra/compra.html|titolo=Enel compra Infostrada|data=11 ottobre 2000|accesso=18 febbraio 2015| sito= La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.176744296&chId=14|titolo=Infostrada all'Enel con sconto del 25|data=16 marzo 2001|accesso=18 febbraio 2015 sito= Il Sole 24 Ore|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223230856/http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.176744296&chId=14|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=6114|titolo=Enel-Infostrada. Approvato l'acquisto a 14mila mld di lire|accesso=23 febbraio 2015|sito=Rainews.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223224422/http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=6114}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/offerta/offerta.html| titolo=Nasce il colosso New Wind. In borsa entro il 2001|sito= La Repubblica.it|data=16 marzo 2001| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/23/news/telecom_e_le_altre_la_fine_della_telefonia_italiana-67137149/|La Repubblica.it|titolo=Telecom e le altre, così in pochi anni è tramontata l'era della telefonia italiana|data=23 settembre 2013| accesso=22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro| titolo= La gestione dei processi di acquisizione e fusione di imprese| autore=Maria Rosaria Napolitano| editore= Franco Angeli|isbn= 978-88-464-5195-8| anno=2003| pp=103-104|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11116-1_PDF-1.pdf|titolo=ACQUISTATA INFOSTRADA PER 11 MILIARDI DI EURO. VERRÀ FUSA CON WIND|sito=Enel|data=11 ottobre 2000|accesso=22 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050521022205/http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11116-1_PDF-1.pdf}}</ref>
* Nel 2005 Enel ha ceduto il 62,75% (il restante 37,25% è stato ceduto nel 2006) di Wind a Weather Investments S.A.R.L. società facente capo all'imprenditore egiziano [[Naguib Sawiris]], all'epoca amministratore delegato del gruppo [[Orascom]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/27/Wind_ceduta_adesso_parlera_egiziano_co_8_050527021.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223224544/http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/27/Wind_ceduta_adesso_parlera_egiziano_co_8_050527021.shtml|titolo=Wind ceduta, adesso parlerà egiziano|accesso=23 febbraio 2015|sito=Corriere della Sera.it|autore=Federico De Rosa|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/enelcedewi/enelcedewi/enelcedewi.html|titolo=Enel cede il controllo di Wind ora la Weather è al 62,75 per cento|data=11 agosto 2005|accesso=23 febbraio 2015 |sito= la Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668924&chId=30&artType=Articolo&back=0|titolo=Enel cede Wind ma resta nelle tlc|accesso=23 febbraio 2015|sito=il Sole 24 Ore.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223231307/http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668924&chId=30&artType=Articolo&back=0|urlmorto=sì}}</ref>
=== 2010 - 2015 ===
Tale periodo è stato caratterizzato dal riassetto di alcune attività del gruppo.
==== Attività industriali ====
* Nel 2011 Enel ha inaugurato a [[Brindisi]] presso la [[Centrale Enel Federico II]] il primo impianto pilota in Italia per la cattura dell'[[anidride carbonica]].<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1641324|titolo=Enel: inaugurato a brindisi il primo impianto pilota in italia per la cattura della CO2|sito=enel.com|data=1º marzo 2011|accesso=21 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150323234140/https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1641324}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=408374&IDCategotia=470|titolo=Inaugurato a Brindisi impianto per ridurre emissioni centrale Enel|sito=lagazzettadelmezzogiorno.it|accesso=21 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150416132845/http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=408374&IDCategotia=470}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.greenreport.it/_archivio2011/?page=default&id=9189|titolo=Enel inaugura l'impianto pilota Ccs di Brindisi|sito=greenreport.it|data=1º marzo 2011|accesso=21 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160508151159/http://www.greenreport.it/_archivio2011/?page=default&id=9189|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.minambiente.it/comunicati/il-ministro-prestigiacomo-brindisi-linaugurazione-dellimpianto-ccs-dellenel|titolo=Il Ministro Prestigiacomo a Brindisi per l'inaugurazione dell'impianto CCS dell'Enel |sito=minambiente.it|accesso=21 marzo 2015}}</ref>
* Nel 2011 [[Enel Distribuzione]] ha realizzato nel [[Molise]] nella zona di [[Isernia]], la prima rete intelligente ovvero [[Smart grid]], in grado di regolare con efficienza il flusso bidirezionale di energia elettrica prodotta da energie rinnovabili. L'investimento complessivo per questo progetto è stato pari a 10 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/12/07/intelligenza-entra-in-casa.html|titolo=L'intelligenza entra in casa |autore=Agnese Ananasso|sito=repubblica.it|data=7 dicembre 2011|accesso=22 marzo 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/ewcm/salastampa/comunicati/1648105-4_PDF-1.pdf|titolo=Enel distribuzione: a Isernia la prima rete intelligente in Italia|formato=pdf|sito=enel.it|data=4 novembre 2011|accesso=22 marzo 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150417094737/http://www.enel.it/ewcm/salastampa/comunicati/1648105-4_PDF-1.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.alternativasostenibile.it/articolo/reti-intelligenti-enel-parte-da-isernia-la-rivoluzione-smart-0511.html|titolo=Reti intelligenti, Enel: parte da Isernia la rivoluzione "smart"|sito=alternativasostenibile.it|data=5 novembre 2011|accesso=22 marzo 2015}}</ref>
* Nel 2012 Enel e [[Renault]], nell'ambito della mobilità elettrica e delle [[Città intelligente|città intelligenti]], hanno collaborato per la produzione di un modello d'auto che consentisse di indicare in tempo reale al cliente la localizzazione dei punti di ricarica Enel più vicini rispetto alla sua posizione e le informazioni sulla loro disponibilità. In precedenza, collaborazioni si ebbero anche con altre case produttrici come [[Opel]], [[Mercedes]] e [[Piaggio]].<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1651246|titolo=Enel e Renault presentano un innovativo modello di integrazione per la mobilità elettrica|sito=enel.it|data=16 marzo 2012|accesso=24 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001155/http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1651246}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.electricmotornews.com/veicoli-ecologici/automobili/renault-automobili/integrazione-della-mobilita-da-enel-e-renault|titolo=Integrazione della mobilità da Enel e Renault|autore=M. Padin|sito=electricmotornews.com|data=17 marzo 2012|accesso=24 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/doc/report2011/bilancio_sostenibilita_2011.pdf|titolo=Bilancio di Sostenibilità 2011|formato=pdf|sito=enel.com|accesso=3 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001052/http://www.enel.com/it-IT/doc/report2011/bilancio_sostenibilita_2011.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1648264|titolo=Enel e Opel Ampera, l'elettrica ad autonomia estesa insieme per una ricarica semplice e a zero emissioni|sito=enel.it|data=10 novembre 2011|accesso=3 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001242/http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1648264}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.electricmotornews.com/veicoli-ecologici/automobili/opel/enel-ricarica-le-opel-ampera|titolo=Enel ricarica le Opel Ampera|sito=electricmotornews.com|data=15 novembre 2011|accesso=3 aprile 2015}}</ref>
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* Nel 2012 Enel ha messo in vendita il 5,1% di [[Terna (azienda)|Terna]] ancora in suo possesso, uscendo definitivamente dalla rete ad alta tensione.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/01/31/news/enel_conti_stabili_nonostante_la_crisi_grazie_al_contributo_delle_reti_e_delle_rinnovabili-29100758/|titolo=Enel, vende Terna per ridurre il debito
Conti "studia" come tagliare il dividendo|autore=Luca Pagni|sito=repubblica.it|data=31 gennaio 2012|accesso=16 marzo 2015}}</ref>
* Nel 2013 Enel ha siglato a [[Soči]] un accordo per la vendita del 40% di Artic Russia, una [[joint venture]] con [[Eni]], che a sua volta controllava il 49% di SeverEnergia, per 1,8 miliardi di dollari.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/24/news/enel_vende_in_russia_severenergia_a_rosneft_per_1_8_mld_-67162321/|titolo=Enel vende in Russia:
Severenergia a Rosneft per 1,8 mld $|sito=repubblica.it|data=24 settembre 2013|accesso=16 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/14_marzo_12/enel-crescita-profitti-2013-ecd9b1c4-a9ca-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml|titolo=Enel, in crescita i profitti 2013|sito=corriere.it|data=12 marzo 2014|accesso=16 marzo 2015}}</ref>
* Nel maggio del 2014 è stata eletta [[presidente]] del consiglio di amministrazione, [[Maria Patrizia Grieco]] e [[Francesco Starace]] è stato nominato [[amministratore delegato]]. Principali obiettivi perseguiti sono stati il riassetto delle attività nella [[Penisola iberica|Iberia]] e in [[America Latina]] e la riduzione del debito.<ref>{{cita web|url=http://archivio.internazionale.it/news/enel/2014/05/22/assemblea-rinnova-cda-maria-patrizia-grieco-presidente|titolo=Enel. Assemblea rinnova Cda. Maria Patrizia Grieco presidente|sito=internazionale.it|data=22 maggio 2014|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304102351/http://archivio.internazionale.it/news/enel/2014/05/22/assemblea-rinnova-cda-maria-patrizia-grieco-presidente}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-03/patrizia-grieco-enel-un-mandato-segno-discontinuita-154253.shtml?uuid=ABL1wp9B|titolo=Patrizia Grieco (Enel): «Un mandato nel segno della discontinuità»|autore=Giovanna Minoli|sito=ilsole24.com|data=1º novembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/05/enel-vende-22-spagnola-endesa-ricavo-previsto-26-36-miliardi/1193785/|titolo=Enel vende fino a 22% della spagnola Endesa. Ricavo previsto 2,6-3,6 miliardi|sito=ilfattoquotidiano.it|data=5 novembre 2014|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1662250|titolo=Il cda Enel approva il progetto di riassetto delle attività del gruppo in iberia e america latina e la nuova struttura organizzativa di gruppo|sito=enel.it|data=31 luglio 2014|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001306/http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1662250}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-12-14/enel-vara-riassetto-sud-america-081334.shtml?uuid=AB2J0bQC|titolo=Enel vara il riassetto in Sud America|sito=ilsole24ore.com|data=14 dicembre 2014|autore=Laura Serafini|accesso=14 aprile 2015}}</ref>
* Nel 2014, attraverso la controllata Endesa Chile, ha acquisito la quota di controllo del Gruppo Gas Atacama per 309 milioni di dollari statunitensi dal fondo Southern Cross Group.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-02/enel-controllata-enersis-cile-maggioranza-edegel-peru-200246.shtml?uuid=ABvqVMFB|titolo=Enel, alla controllata Enersis (Cile) la maggioranza di Edegel (Perù)|sito=ilsole24ore.com|autore=Laura Serafini|data=2 maggio 2014|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://finance.yahoo.com/news/endesa-chile-buyout-gas-atacama-170332322.html|titolo=Endesa Chile to buyout Gas Atacama power complex|sito=finance.yahoo.com.com|lingua=en|data=22 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.expansion.com/2014/04/01/latinoamerica/empresas/1396342642.html|titolo=Endesa Chile compra el 50% de Gas Atacama y toma el control de la companìa|sito=expansion.com|lingua=en|data=1º aprile 2014|accesso=22 dicembre 2015}}</ref>
* Nel 2015 ha ceduto la partecipazione del 40% in SE Hydropower S.r.l, detenuta dalla controllata Enel Produzione, alla Società Elettrica Altoatesina per 345 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/04/15/enelperfezionata-cessione-se-hydropower_b12ff057-be46-473f-9f4f-782618acbc5a.html|titolo=Enel: perfezionata cessione Se Hydropower|sito=ansa.it|data=15 aprile 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-produzione-enel-prefeziona-cessione-quota-in-se-hydropower|titolo=Enel Produzione (Enel) perfeziona cessione quota in SE Hydropower|sito=soldionline.it|autore=Edoardo Fagnani|data=15 aprile 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://economia.ilmessaggero.it/flash_news/enel_perfezionata_la_cessione_se_hydropower-979403.html|titolo=Enel, perfezionata la cessione in SE Hydropower|sito=ilmessaggero.it|data=15 aprile 2015|accesso=22 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160113163648/http://economia.ilmessaggero.it/flash_news/enel_perfezionata_la_cessione_se_hydropower-979403.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel 2015 nell'ambito del piano di riqualificazione di 23 centrali termoelettriche in disuso (Futur-e<ref>{{cita testo|url=https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/azienda/storie/progetto-futur-e.pdf|titolo=Enel- Nuova vita a 23 centrali}}</ref>), ha venduto il sito della centrale di Porto [[Marghera]] per 5 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-vende-il-sito-di-porto-marghera-a-porto-invest-simic-e-citi-201511021249287890|titolo=Enel vende il sito di Porto Marghera a Porto Invest, Simic e Citi|sito=milanofinanza.it|autore=Francesca Gerosa|data=2 novembre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.corriere.it/economia/15_luglio_07/enel-avvia-cessione-23-centrali-prima-quella-porto-marghera-1cefcd8c-24ac-11e5-8714-c38f22f7c1da.shtml|titolo=Enel avvia la cessione di 23 centrali La prima è quella di Porto Marghera|sito=Corriere della Sera|data=7 luglio 2015|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sostariffe.it/news/futur-e-di-enel-ecco-come-lenergia-sara-rinnovata-180805/|titolo=FUTUR-E di Enel: ecco come l'energia sarà rinnovata|sito=sostariffe.it|autore=Giordano Rodda|data=16 aprile 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref>
* Nel 2015 ha ceduto l'intera partecipazione azionaria del 49% in Hydro Dolomiti Enel, detenuta dalla controllata Enel Produzione, alla società lussemburghese Fedaia Holdings per 335 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-accordo-per-cessione-del-49-di-hydro-dolomiti-enel|titolo=Enel, accordo per cessione del 49% di Hydro Dolomiti Enel|sito=soldionline.it|autore=Edoardo Fagnani|data=13 novembre 2015|accesso=28 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.trend-online.com/ansa/enelcessione-49hydro-dolomiti-enel-per-circa335-milioni-216373/|titolo=Enel: cessione 49% Hydro Dolomiti Enel per circa €335 milioni|sito=trend-online.com|data=13 novembre 2015|accesso=28 dicembre 2015}}</ref>
* Il 31 marzo 2016 in seguito alla scissione parziale non proporzionale di Enel Green Power, ha ricevuto il compendio scisso rappresentato dalla partecipazione totalitaria detenuta in Enel Green Power International, holding di diritto olandese che detiene partecipazioni in società operanti nel settore delle energie rinnovabili nel Nord, Centro e Sud America, in Europa, in Sudafrica e in India, e da attività, passività, contratti e rapporti giuridici connessi a tale partecipazione. Rimangono invece in capo ad Enel Green Power, tutti i restanti elementi patrimoniali diversi da quelli che fanno parte della scissione: le attività italiane e le residue limitate partecipazioni estere. Come conseguenza il capitale sociale di Enel Green Power è stato ridotto da un miliardo a 272 milioni di euro. Enel, invece, ha emesso 763.322.151 nuove azioni, aumentando il capitale sociale a 10.166.679.946 dai 9.403.357.795 euro precedenti, in applicazione del rapporto di cambio pari a 0,486 nuove azioni Enel per una Enel Green Power.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/fusione-enel-enel-green-power-i-termini-dell-operazione|titolo=Fusione Enel-Enel Green Power: i termini dell'operazione|data=11 gennaio 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
==== Attività di ricerca e sviluppo ====
* Nel 2011 Enel ha firmato un protocollo d'intesa con il [[Comune di Roma]] e l'[[Università di Roma La Sapienza]] per la realizzazione e installazione di [[Diamante]], una [[centrale fotovoltaica]] in grado di accumulare e conservare l'energia prodotta, rendendola disponibile anche in assenza di luce solare.<ref>{{cita web|url=http://www.sviluppoenergetico.it/risparmio-energetico/a-roma-il-diamante-fotovoltaico/|titolo=A Roma il diamante fotovoltaico|sito=sviluppoenergetico.it|accesso=21 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120807112318/http://www.sviluppoenergetico.it/risparmio-energetico/a-roma-il-diamante-fotovoltaico/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-04-14/diamante-sole-valle-giulia-162355.shtml?uuid=AatSJALE|titolo=A Valle Giulia la tecnologia "diamante" di Enel che sfrutta il sole anche di notte|sito=ilsole24ore.com|data=14 aprile 2011|accesso=21 marzo 2015}}</ref>
* Nel 2011 [[Enel Distribuzione]] società che gestisce la rete di distribuzione di Enel e [[NEC Corporation]] hanno raggiunto un accordo di [[partenariato]] strategico con il fine di sviluppare nuove tecnologie e soluzioni nell'ambito delle [[Smart grid]].<ref>{{cita web|url=http://www.agenziarepubblica.it/news/7a545895-c95c-4116-bac7-1a3df762c6c5/Nec-ed-Enel-insieme-per-lo-sviluppo-delle-smart-grids.aspx|titolo=Nec ed Enel insieme per lo sviluppo delle smart grids|sito=agenziarepubblica.it|data=20 aprile 2011|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151124124144/http://www.agenziarepubblica.it/news/7a545895-c95c-4116-bac7-1a3df762c6c5/Nec-ed-Enel-insieme-per-lo-sviluppo-delle-smart-grids.aspx}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1642827|titolo=Nec e Enel insieme per lo sviluppo delle smart grids|sito=enel.it|data=20 aprile 2011|urlmorto=sì|accesso=16 aprile 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150323234128/https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1642827}}</ref><ref>{{cita web|url=http://orizzontenergia.it/news.php?id_news=552|titolo=Nec e Enel insieme per lo sviluppo delle smart grids|data=20 aprile 2011|accesso=22 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150420055952/http://orizzontenergia.it/news.php?id_news=552|urlmorto=sì}}</ref>
* Tra il 2012 e il 2014 [[Enel Distribuzione]] e [[General Electric]] hanno collaborato in progetti di ricerca negli ambiti dell'efficienza energetica e della riduzione delle emissioni di CO2.<ref>{{cita web|url=http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=4122110&dt=2012-02-27&src=AGI|titolo=Energia:Enel e GE siglano accordo per progetti di efficienza|sito=repubblica.it|data=27 febbraio 2012|accesso=22 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-it/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1650985|titolo=General Electric e Enel distribuzione siglano accordo di partnership strategica per progetti di efficienza energetica in tutta italia|sito=enel.it|data=27 febbraio 2012|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001322/http://www.enel.it/it-it/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1650985}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/articoli-preview/enel-e-ge-alleati-nell-energia-pulita-1759791|titolo=Enel e Ge alleati nell'energia pulita|sito=milanofinanza.it|data=28 febbraio 2012|accesso=22 marzo 2015|autore=Giorgio Migliore|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200318143553/https://www.milanofinanza.it/404-pagina-non-disponibile|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel 2012 Enel e Huaneng Clean Energy Research Institute hanno siglato un protocollo d'intesa finalizzato a rafforzare la cooperazione nello sviluppo di tecnologie in materia di [[carbone pulito]], energia rinnovabile e [[generazione distribuita]].<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=stefania|url=https://www.rinnovabili.it/clima-e-ambiente/carbone-pulito-cina-italia-666/|titolo=Il carbone pulito unisce Cina e Italia|sito=Rinnovabili|data=14 ottobre 2013|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/ewcm/salastampa/comunicati/1651265-3_PDF-1.pdf|titolo=Enel e China Huaneng siglano accordo per sviluppo del carbone pulito, fonti rinnovabili e generazione distribuita|formato=pdf|sito=enel.it|data=19 marzo 2012|accesso=24 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150417234241/http://www.enel.it/ewcm/salastampa/comunicati/1651265-3_PDF-1.pdf}}</ref>
* Nel 2014 Enel assieme ad [[Endesa]], Accelerace e FundingBox ha avviato il programma INCENSe (Internet Cleantech Enablers Spark), cofinanziato dalla Commissione Europea, per la promozione dell'innovazione tecnologica nelle energie rinnovabili e a cui hanno partecipato oltre 250 start-up provenienti da 30 paesi nel 2015.<ref>{{cita web|url= http://www.wired.it/economia/start-up/2015/06/22/incense-bando-per-lacceleratore-green-enel/|sito=wired.it|titolo=Incense, al via il nuovo bando per l'acceleratore green di Enel|autore=Simone Cosimi|data=22 giugno 2015|accesso=5 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-20/clean-technology-enel-accelera-28-startup-il-programma-incense-123500.shtml?uuid=AC5q6gDC|sito=ilsole24ore.com|titolo=Clean Technology: Enel accelera 28 startup con il programma INCENSe|autore=Biagio Simonetta|data=20 gennaio 2016|accesso=5 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/energia/incense-257-domande-per-bando-energie-verdi-guidato-da-enel-2295130/|sito=blitzquotidiano.it |titolo=Incense, 257 domande per bando energie verdi guidato da Enel|data=9 ottobre 2015|accesso=5 febbraio 2016}}</ref>
==== Altre operazioni ====
* Nel 2011 Enel è entrata a far parte del [[Patto mondiale delle Nazioni Unite]], l'iniziativa creata dalle [[Nazioni Unite]], in tema di sostenibilità economica, sociale e ambientale, che raggruppa aziende da tutto il mondo.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-it/media/press_releases/enel-ed-endesa-nel-global-compact-lead-dell-146-onu/r/1640396|titolo=Enel ed Endesa nel global compact lead dell'Onu|sito=enel.com|data=28 gennaio 2011|accesso=21 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150416163638/https://www.enel.com/it-it/media/press_releases/enel-ed-endesa-nel-global-compact-lead-dell-146-onu/r/1640396}}</ref>
* Nel 2011 Enel è stata ammessa nel FTSE4Good Index della [[Borsa di Londra]] che misura il comportamento delle imprese nell'ambito della sostenibilità ambientale, nelle relazioni con gli [[stakeholder]], nel rispetto dei diritti umani, nella qualità delle condizioni lavorative e nella lotta alla corruzione.<ref>{{cita web|url=http://www.rinnovabili.it/storico/enel-ammessa-nellindice-ftse4good-della-borsa-di-londra/|titolo=Enel ammessa nell'indice FTSE4Good della borsa di Londra|sito=rinnovabili.it|data=14 marzo 2011|accesso=16 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190428210143/http://www.rinnovabili.it/storico/enel-ammessa-nellindice-ftse4good-della-borsa-di-londra/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-it/media/press_releases/enel-ammessa-nell-146-indice-ftse4good-della-borsa-di-londra/r/1641705|titolo=Enel ammessa nell'indice FTSE4Good della borsa di Londra|sito=enel.it|data=14 marzo 2011|accesso=21 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140927202544/http://www.enel.com/it-it/media/press_releases/enel-ammessa-nell-146-indice-ftse4good-della-borsa-di-londra/r/1641705}}</ref> Dal 2012 al 2017 Enel è stata riconfermata nel FTSE4Good.
* Nel 2011 Enel ha firmato un [[accordo quadro]] di [[cooperazione]] con il Programma alimentare mondiale ([[Programma Alimentare Mondiale|WFP]]) delle Nazioni Unite, nella lotta alla fame nel mondo e ai cambiamenti climatici. L'ammontare del progetto è stato pari a 8 milioni di euro e comprendeva la produzione e distribuzione di stufe da cucina ad alta efficienza, l'installazione di impianti fotovoltaici presso le sedi logistiche del WFP e sostegno a interventi umanitari.<ref>{{cita web|url=http://finanza.tgcom.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=201112061814081604&chkAgenzie=PMFNW|titolo=Enel: con Wfp a Durban per attività lotta fame e cambiamenti clima|autore=Catia Augelli|sito=mediaset.it|data=6 dicembre 2011|accesso=22 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200318143544/http://finanza.tgcom.mediaset.it/common/errore.asp?msg=Nessun%20contenuto%20trovato&sezione=news|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.areapress.it/vediarticolo.asp?id=20597|titolo=Enel e WFP presentano a durban le attività congiunte per la lotta alla fame e ai cambiamenti climatici|sito=areapress.it|data=6 dicembre 2011|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150416145823/http://www.areapress.it/vediarticolo.asp?id=20597}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1644824|titolo=Enel collabora con il programma alimentare mondiale (WFP) delle nazioni unite|sito=enel.it|data=16 giugno 2011|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150323234137/https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1644824}}</ref>
* Nel 2012 Enel ha confermato la sua presenza all'[[Expo 2015]] aggiudicandosi due gare per la realizzazione di una [[Smart grid]], una rete intelligente per ottimizzare la distribuzione e la gestione dell'energia e un articolato progetto di Smart Lighting Solutions.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1651505|titolo=Enel “smart energy partner” di Expo 2015|sito=enel.it|data=11 aprile 2012|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001213/http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1651505}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.expo2015.org/it/partner/enel-/-smart-energy---lighting-solutions-partner|titolo=Enel / Smart Energy & Lighting Solutions Partner|sito=expo2015.org|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150222104248/http://www.expo2015.org/it/partner/enel-/-smart-energy---lighting-solutions-partner}}</ref>
* Nel 2014 e 2015 Enel è stata inserita nello STOXX Global Esg Leader Index, indice che misura i risultati delle pratiche ambientali, sociali e di governance adottate dalle aziende.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Enel-confermata-Stoxx-Global-Esg-Leaders-index/26-10-2015/1-A_020604673.shtml|titolo=Enel: confermata nello Stoxx Global Esg Leaders index|sito=corriere.it|data=13 ottobre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.agenziarepubblica.it/news/c93fdeb1-2b21-4d33-972f-5108ccaec723/Enel-confermata-nello-Stoxx-Global-Esg-Leaders-Index.aspx|titolo=Enel confermata nello Stoxx Global Esg Leaders Index|sito=agenziarepubblica.it|data=13 ottobre 2015|accesso=22 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305153533/http://www.agenziarepubblica.it/news/c93fdeb1-2b21-4d33-972f-5108ccaec723/Enel-confermata-nello-Stoxx-Global-Esg-Leaders-Index.aspx|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel 2015 Enel ha presentato all'[[Expo 2015|Expo]] di Milano il progetto Powering Education, avviato insieme a The Coca Cola Company e Givewatts, al fine di incrementare il consumo di energia elettrica rinnovabile nelle zone rurali del [[Kenya]], tramite la distribuzione di lampade ad energia solare in diverse scuole sul territorio.<ref>{{cita web|url=https://www.contattonews.it/2015/09/09/enel-a-fianco-studenti-in-kenya-con-progetto-powering-education/555559/|sito=contattonews.it|titolo=Enel a fianco studenti in Kenya con progetto Powering Education|data=9 settembre 2015|accesso=5 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924082756/http://www.contattonews.it/2015/09/09/enel-a-fianco-studenti-in-kenya-con-progetto-powering-education/555559/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.corriere.it/native-adv/enel-07.shtml|sito=corriere.it|titolo= Enel promuove lo sviluppo sostenibile in Kenya|data=18 settembre 2015|accesso=5 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.askanews.it/esteri/enel-porta-sviluppo-sostenibile-in-kenya-con-powering-education_711597123.htm|sito=askanews.it|titolo=Enel porta sviluppo sostenibile in Kenya con Powering Education|data=9 settembre 2015|accesso=5 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170104015316/http://www.askanews.it/esteri/enel-porta-sviluppo-sostenibile-in-kenya-con-powering-education_711597123.htm|urlmorto=sì}}</ref>
* Il 25 maggio 2016 la [[Cassa Depositi e Prestiti]] ha approvato l'offerta di Enel per l'acquisto di [[Metroweb]] per un corrispettivo pari a 806 milioni di euro, pagati in parte in contanti ed in parte tramite una partecipazione azionaria nella società risultante dalla [[Fusione societaria|fusione]] tra [[Enel Open Fiber]] e [[Metroweb]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-05-19/enel-presenta-un-offerta-806-milioni-metroweb-182343.shtml?uuid=AD4NCeL|titolo=Enel presenta un’offerta da 806 milioni per Metroweb|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=27 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/19/banda-larga-dopo-telecom-anche-enel-presenta-la-sua-offerta-per-metroweb-sul-piatto-806-milioni-di-euro/2747046/|titolo=Banda larga, dopo Telecom anche Enel presenta la sua offerta per Metroweb: sul piatto 806 milioni di euro|sito=Il Fatto Quotidiano|data=19 maggio 2016|accesso=27 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.primaonline.it/2016/04/08/232859/trattative-in-stadio-avanzato-per-la-fusione-tra-enel-open-fiber-e-metroweb-per-portare-la-banda-larga-in-italia-telecom-valuta-lipotesi-di-una-partnership-infografica/|titolo=Trattative in stadio avanzato per la fusione tra Enel Open Fiber e Metroweb per portare la banda larga in Italia. Telecom valuta l'ipotesi di una partnership (INFOGRAFICA) {{!}} Prima Comunicazione|accesso=27 maggio 2016}}</ref>
[[File:Open Fiber Logo Primary RGB.svg|miniatura|Il logo di [[Open Fiber]]]]
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Tale periodo è caratterizzato da una serie di operazioni volte alla digitalizzazione del gruppo e all’innovazione, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
* Nel gennaio del 2016 Enel lancia il brand “Open Power”, presentandosi con una nuova identità visiva e un nuovo logo. Il concetto di “apertura” diventa il motore della strategia operativa e comunicativa.<ref>{{cita testo|url=https://www.adcgroup.it/adv-express/news/industry/marketing/presentata-a-madrid-la-nuova-enel-con-un-brand--open-power.html|titolo=Presentata a Madrid la nuova Enel con un brand 'Open Power'}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.pubblicitaitalia.it/2016012751856/creativity/enel-rebranding-allinsegna-dellopen-power |titolo=ENEL, REBRANDING ALL’INSEGNA DELL’‘OPEN POWER’ |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620182600/http://www.pubblicitaitalia.it/2016012751856/creativity/enel-rebranding-allinsegna-dellopen-power |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.corriere.it/economia/16_gennaio_26/enel-guarda-futuro-cambia-logo-arriva-scia-colorata-energia-ed256538-c453-11e5-8e0c-7baf441d5d56.shtml|titolo=Enel guarda al futuro e cambia logo. Arriva la scia «colorata di energia»}}</ref>
* Nel giugno del 2016 Enel presenta Open Meter, il nuovo contatore 2.0 di Enel destinato a prendere il posto dei contatori elettronici di prima generazione. Lo strumento è stato progettato dal noto designer e architetto Michele De Lucchi.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Maria Rosaria Iovinella|url=https://www.wired.it/attualita/tech/2016/07/25/enel-open-meter-contatore-innovativo-col-tocco-design/|titolo=Enel Open Meter, arriva il contatore di seconda generazione|sito=Wired Italia|data=25 luglio 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/enel-battezza-open-meter-il-contatore-20/|titolo=Enel battezza "Open meter", il contatore 2.0|sito=CorCom|data=27 giugno 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/06/28/enel-in-32-milioni-di-case-arrivano-i-nuovi-contatori38.html|titolo=Enel, in 32 milioni di case arrivano i nuovi contatori - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=28 giugno 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel luglio del 2016 Enel lancia a [[Tel Aviv]] un hub per l’innovazione in Israele: l’obiettivo è l’individuazione di 20 startup con le quali collaborare, offrendo allo stesso tempo un programma di supporto personalizzato.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/enel-scommette-su-israele-via-all-innovation-hub/|titolo=Enel scommette su Israele: via all'innovation hub|sito=CorCom|data=11 luglio 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-07-12/enel-lancia-israele-hub-l-innovazione-112059.shtml?uuid=AD6OZGr|titolo=Enel lancia in Israele un hub per l’innovazione|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.economyup.it/startup/startup-enel-lancia-un-innovation-hub-a-tel-aviv/|titolo=Startup, Enel lancia un innovation hub a Tel Aviv|sito=Economyup|data=12 luglio 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel dicembre del 2016 [[Open Fiber]] perfeziona l’acquisizione di Metroweb Italia per un totale di 714 milioni di euro.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/12/20/news/fibra-154553284/|titolo=Banda larga, Enel e Cdp acquistano Metroweb e nasce OpEn Fiber|sito=la Repubblica|data=20 dicembre 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Luigi Garofalo|url=https://www.key4biz.it/ultrabroadband-nasce-open-fiber-gli-italiani-la-vogliono-tutta-questa-fibra/176546/|titolo=Ultrabroadband, nasce OpEn Fiber. Ma gli italiani la vogliono tutta questa fibra?|sito=Key4biz|data=21 dicembre 2016|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione FinanzaOnline|url=https://www.finanzaonline.com/notizie/enel-open-fiber-perfeziona-acquisizione-di-metroweb-proseguono-trattative-ingresso-f2i-676714|titolo=Enel: Open Fiber perfeziona l'acquisizione di Metroweb, proseguono trattative per ingresso F2i|sito=FinanzaOnline|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel marzo del 2017 Enel inaugura l’Innovation Hub presso la [[Università della California|University of California]] a Berkeley: l’obiettivo dell’operazione è lo scouting di startup per sviluppi di nuove collaborazioni future.<ref>{{Cita web|url=https://www.economyup.it/innovazione/che-cos-e-e-che-cosa-fara-l-innovation-hub-di-enel-a-berkley/|titolo=Startup, nell'Innovation Hub di ENEL a Berkeley|sito=Economyup|data=9 marzo 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione|url=https://www.wired.it/attualita/tech/2017/03/20/enel-berkeley-innovazione/|titolo=Enel, un hub all'università di Berkeley per spingere l'innovazione|sito=Wired Italia|data=20 marzo 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Francesca Basso|url=http://www.corriere.it/economia/17_marzo_09/enel-innova-silicon-valley-40919284-0457-11e7-9858-d74470e8bbec.shtml|titolo=Enel innova nella Silicon Valley: un hub con l’Università di Berkeley|sito=Corriere della Sera|data=3 settembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nell’aprile del 2017 Enel entra in [[Australia]] con il più grande progetto fotovoltaico “ready to build”, realizzato attraverso una joint venture con Dutch Infrastructure Fund.<ref>{{cita testo|url=http://www.ilgiornale.it/news/economia/enel-compra-sole-dellaustralia-e-spinge-lestero-1384568.html|titolo=Enel compra il sole dell'Australia e spinge l'estero}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Laura Serafini|url=https://www.ilsole24ore.com/art/enel-entra-australia-mega-impianto-solare-AEbxMg2|titolo=Enel entra in Australia con mega impianto solare|sito=Il Sole 24 ORE|data=10 aprile 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=MF Milano Finanza|url=https://www.milanofinanza.it/news/enel-entra-in-australia-201704101042292257|titolo=Enel entra in Australia {{!}} MilanoFinanza News|sito=MF Milano Finanza|data=4 ottobre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel maggio del 2017 Enel lancia E-solutions, una nuova linea di business globale che ha lo scopo di esplorare nuove tecnologie e sviluppare prodotti innovativi e soluzioni digitali.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrierecomunicazioni.it/industria-4-0/enel-scossa-digitale-per-la-crescita-nasce-la-divisione-e-solutions/|titolo=Enel, scossa digitale per la crescita: nasce la divisione E-solutions|sito=CorCom|data=17 maggio 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Enel_lancia_nuova_linea_business_ESolutions-474191|titolo=Enel lancia nuova linea business E-Solutions|accesso=20 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181103/http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Enel_lancia_nuova_linea_business_ESolutions-474191|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione FIRSTonline|url=https://www.firstonline.info/enel-lancia-e-solution-venturini-alla-guida/|titolo=Enel lancia E-Solution: Venturini alla guida|sito=FIRSTonline|data=17 maggio 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel luglio del 2017 Enel si unisce a [[Formula E]] per portare a New York il primo evento a zero-emissioni nella storia del campionato.<ref>{{cita testo|url=https://www.agenzianova.com/a/596af31123d673.47730648/1608402/2017-07-14/speciale-energia-formula-e-porta-a-new-york-il-primo-storico-eprix-a-zero-emissioni|titolo=Speciale energia: Formula E porta a New York il primo storico eprix a zero-emissioni}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=MobilitaSostenibile.it|url=https://www.mobilitasostenibile.it/formula-e-porta-new-york-il-primo-storico-e-prix-zero-emissioni/|titolo=Formula E porta a New York il primo storico e-Prix a Zero-Emissioni|sito=Mobilità Sostenibile|data=14 luglio 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://motori.ilmessaggero.it/motorsport/la_formula_e_sbarca_a_new_york_le_monoposto_elettriche_caricate_da_enel_alla_borsa_di_new_york-2562417.html|titolo=Enel a New York con la Formula E: le monoposto elettriche sfilano a Wall Street|sito=motori.ilmessaggero.it|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel settembre del 2017 Enel entra al ventesimo posto della lista “Change the World” di [[Fortune]], diventando una delle 50 principali aziende del mondo e l’unica italiana ad avere un impatto sociale positivo attraverso le proprie attività di business.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.teleborsa.it/News/2017/09/08/enel-selezionata-da-fortune-nella-lista-change-the-world--135.html|titolo=Enel selezionata da Fortune nella lista "Change the World"|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilfoglio.it/cronache/2017/09/13/news/enel-prima-azienda-italiana-nella-top20-di-fortune-152053/|titolo=Enel prima azienda italiana nella Top20 di Fortune|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.borsainside.com/mercati_italiani/66742-azioni-enel-societa-inclusa-nella-top-20-fortune/|titolo=Azioni Enel, società inclusa nella Top 20 Fortune|accesso=20 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181318/https://www.borsainside.com/mercati_italiani/66742-azioni-enel-societa-inclusa-nella-top-20-fortune/|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel settembre del 2017 Enel, insieme a Enap, inaugura Cerro Pabellón, primo impianto geotermico del Sud America e primo al mondo a essere costruito a 4500 metri sul livello del mare.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.teleborsa.it/News/2017/09/12/enel-inaugura-prima-centrale-geotermica-del-sud-america-277.html|titolo=Enel inaugura prima centrale geotermica del Sud America|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://marketinsight.it/2017/09/13/enel-inaugurato-primo-impianto-geotermico-48-mw-dellamerica-del-sud/|titolo=Enel – Inaugurato il primo impianto geotermico (48 MW) dell’America del Sud|sito=Market Insight|data=13 settembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.agenzianova.com/a/59b841e35dcfa7.85153286/1639808/2017-09-12/energia-enel-ed-enap-inaugurano-primo-impianto-geotermico-del-sud-america-cerro-pabellon|titolo=Energia: Enel ed Enap inaugurano primo impianto geotermico del Sud America Cerro Pabellón}}</ref>
* Nell’ottobre del 2017 Enel inaugura il proprio Innovation Hub in Russia, nato dalla collaborazione con i talenti tecnologici del [[Skolkovo Innovation Center|polo di Skolkovo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.economyup.it/energia/enel-apre-un-innovation-hub-nella-silicon-valley-russa-cerchiamo-talenti-e-startup/|titolo=Enel apre un innovation hub nella Silicon Valley russa: cerchiamo talenti e startup|sito=Economyup|data=19 ottobre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.teleborsa.it/News/2017/10/17/enel-apre-un-innovation-hub-a-mosca-199.html|titolo=Enel apre un innovation hub a Mosca|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Italians of the world|url=https://www.ildenaro.it/enel-nuovo-innovation-hub-a-mosca/|titolo=Enel, nuovo Innovation Hub a Mosca|sito=Ildenaro.it|data=22 ottobre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nell’ottobre del 2017 Enel entra nella Top 20 della World’s Best Employers List 2017 di [[Forbes Magazine]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/10/20/forbes-enel-e-luxottica-tra-top-datori_fec5f211-b27f-48f3-bf4f-6dc58973561f.html|titolo=Forbes: Enel e Luxottica tra top datori - Notizie - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=20 ottobre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Chiarastella Foschini|url=https://2017.gonews.it/2017/10/20/enel-nella-top-20-dei-migliori-datori-lavoro-al-mondo-forbes-magazine/|titolo=Enel nella top 20 dei migliori datori di lavoro al mondo per Forbes Magazine|sito=gonews.it|data=20 ottobre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13266658/enel-in-top-20-worlds-best-employers-list-2017-di-forbes-magazine.html|titolo=Enel: in top 20 World’s Best Employers list 2017 di Forbes magazine|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nell’ottobre del 2017 Enel viene confermata dalla piattaforma globale no profit CDP come leader globale nella lotta al cambiamento climatico.<ref>{{cita testo|url=https://it.finance.yahoo.com/notizie/enel-confermata-lista-cdp-per-lotta-cambiamento-climatico-083113343.html?guccounter=1|titolo=Enel: confermata in lista Cdp per lotta a cambiamento climatico}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ladiscussione.com/politica/item/142893-enel-confermata-tra-leader-nella-lotta-al-cambiamento-climatico.html |titolo=Enel: confermata tra leader nella lotta al cambiamento climatico |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181214/http://www.ladiscussione.com/politica/item/142893-enel-confermata-tra-leader-nella-lotta-al-cambiamento-climatico.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.agenziarepubblica.it/enel-confermata-cdp-leader-globale-nella-lotta-al-cambiamento-climatico/|titolo=Enel Confermata Da CDP Come Leader Globale Nella Lotta Al Cambiamento Climatico|lingua=|data=|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel novembre del 2017 Enel presenta E-Mobility Revolution, un piano che prevede l’installazione entro il 2020 di 7000 [[Colonnina di ricarica per veicoli elettrici|colonnine di ricarica per i veicoli elettrici]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/sostenibilita/csr/2017/11/09/enel-spinge-sull-mobility-mila-colonnine-ricarica-entro_Yf9YyzdSt0j2K9O3TIW4YJ.html|titolo=Enel: spinge su e-mobility, 7 mila colonnine di ricarica entro 2020|accesso=3 luglio 2025|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20200919054046/https://www.adnkronos.com/sostenibilita/csr/2017/11/09/enel-spinge-sull-mobility-mila-colonnine-ricarica-entro_Yf9YyzdSt0j2K9O3TIW4YJ.html}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://motori.ilgiornale.it/enel-e-la-e-mobility-revolution/|titolo=Enel e la "e-Mobility Revolution"|sito=Motori|data=4 settembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.motor1.com/news/221626/auto-elettrica-enel-presenta-il-piano-e-mobility-revolution/|titolo=Ricarica auto elettrica, ecco il piano Enel per l'Italia|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel novembre del 2017 Enel presenta il piano strategico 2018-2020, incentrato sulla digitalizzazione e sulla promozione di nuove offerte al cliente.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Flavio Fabbri|url=https://www.key4biz.it/digital-economy-piano-enel-53-miliardi-nel-biennio-2018-2020-nasce-enel-x-lebusiness/205705/|titolo=Enel presenta piano strategico 2018-2020: 25 miliardi di investimenti|sito=Key4biz|data=21 novembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.quotidiano.net/economia/enel-69a9b39b|titolo=Enel svela il piano strategico. Investimenti per 24,6 miliardi in 3 anni|sito=Quotidiano Nazionale|data=21 novembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Sergio Bocconi|url=http://www.corriere.it/economia/17_novembre_21/enel-vira-digitale-piano-b5d0b30c-ce84-11e7-bf2a-292d3c6f067f.shtml|titolo=Enel vira sul digitale e investe 24,6 miliardi in due anni|sito=Corriere della Sera|data=21 novembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel dicembre del 2017 Enel firma un accordo con [[Audi]] per lo sviluppo di servizi connessi alla mobilità elettrica.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lastampa.it/motori/ambiente/2017/12/12/news/audi-e-enel-firmano-l-accordo-insieme-alla-e-tron-si-comprera-la-postazione-di-ricarica-1.34082515/|titolo=Audi e Enel firmano l’accordo: insieme alla e-tron si comprerà la postazione di ricarica|sito=La Stampa|data=12 dicembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://motori.ilmattino.it/ecologia/accordo_enel_audi_sviluppare_mobilita_elettrica_semplifichera_possesso_del_suv_e_tron-3414859.html|titolo=Enel e Audi insieme per sviluppare mobilità elettrica. Semplificherà possesso del Suv e-Tron|sito=motori.ilmattino.it|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Eco News|url=https://www.quattroruote.it/news/ecologia/2017/12/19/audi_accordo_con_enel_per_la_mobilita_elettrica.html|titolo=Audi - Accordo con Enel per la mobilità elettrica|sito=Quattroruote.it|data=19 dicembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel dicembre del 2017 Enel lancia il marchio [[Enel X]] sul mercato, sviluppando prodotti innovativi e soluzioni digitali negli ambiti in cui l’energia mostra le sue maggiori possibilità di trasformazione.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione|url=https://brand-news.it/brand/servizi/utility/enel-svela-enel-x/|titolo=Enel svela Enel X, il nuovo brand della divisione per i servizi digitali ai clienti. Wolff Olins firma il logo|sito=Brand News|data=21 novembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione|url=https://www.wired.it/scienza/energia/2017/11/30/enel-x-servizi-energetici-digitali/|titolo=Enel X, un nuovo brand per i servizi energetici e digitali|sito=Wired Italia|data=30 novembre 2017|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.dailyonline.it/mercato-enel-x-la-unit-digitale-anticipa-futuro-dellenergia-wolff-olins-ne-disegna-logo-22-11-2017/|titolo=Enel X è la unit digitale che anticipa il futuro dell’energia. Wolff Olins ne disegna il logo}}</ref>
* Nel gennaio del 2018 Enel lancia un nuovo green bond in Europa: l’emissione ammonta a un totale complessivo di 1,25 miliardi di euro.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-01-10/green-bond-125-miliardi-enel-064447.shtml?uuid=AE7tS7eD |titolo=Green bond da 1,25 miliardi per Enel |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181011/http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-01-10/green-bond-125-miliardi-enel-064447.shtml?uuid=AE7tS7eD |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-le-caratteristiche-del-green-bond-con-scadenza-nel-2026|titolo=Enel, le caratteristiche del green bond con scadenza nel 2026|data=9 gennaio 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/green_economy/2018/01/09/enel-nuovo-green-bond-per-125-miliardi_20aed668-a4a5-42fd-afc6-6dd768e0a95e.html|titolo=Enel colloca nuovo green bond per 1,25 miliardi - Ambiente & Energia|sito=ANSA.it|data=9 gennaio 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
* Nel gennaio del 2018 Enel viene confermata per la decima volta all’interno degli indici di sostenibilità ECPI.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.teleborsa.it/News/2018/01/23/enel-confermata-per-la-decima-volta-negli-indici-sostenibilita-ecpi-219.html|titolo=Enel confermata per la decima volta negli indici sostenibilità ECPI|sito=Teleborsa|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13301632/enel-per-decima-volta-in-indici-sostenibilita-ecpi.html |titolo=Enel: per decima volta in indici sostenibilità Ecpi |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181412/http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13301632/enel-per-decima-volta-in-indici-sostenibilita-ecpi.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita testo|url=https://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel_confermata_per_la_decima_volta_negli_indici_sostenibilita_ecpi-3502404.html|titolo=Enel confermata per la decima volta negli indici sostenibilità ECPI|accesso=20 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620180855/https://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel_confermata_per_la_decima_volta_negli_indici_sostenibilita_ecpi-3502404.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel febbraio del 2018 Enel viene insignita del premio Corporate Governance 2018 di Ethical Boardroom per gli standard di sostenibilità e corporate governance.<ref>{{cita web|url=http://www.staffettaonline.com/articolo.aspx?id=280972|titolo=Corporate Awards a Governance Enel |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.agenziarepubblica.it/enel-riceve-premio-corporate-governance-2018-ethical-boardroom/|titolo=Enel Riceve Il Premio Corporate Governance 2018 Di Ethical Boardroom|lingua=|data=|accesso=|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.affaritaliani.it/notiziario/enel_riceve_premio_corporate_governance_2018_di_ethical_boardroom_3-53272.html|titolo=ENEL: RICEVE PREMIO CORPORATE GOVERNANCE 2018 DI ETHICAL BOARDROOM (3)}}</ref>
* Nel febbraio del 2018 Enel diventa ''title sponsor'' della FIM MotoE World Cup e Sustainable Power Partner di [[MotoGP]].<ref>{{cita testo|url=https://www.moto.it/news/fim-enel-moto-e-world-cup-dal-2019-un-mondiale-a-zero-emissioni.html|titolo=Fim Enel Moto-e World Cup: dal 2019 un Mondiale a zero emissioni}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Moto/06-02-2018/battesimo-romano-nuova-enel-motoe-world-cup-25093586326.shtml|titolo=Battesimo romano per la nuova Enel MotoE World Cup |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>{{cita testo|url=https://sport.sky.it/motogp/2018/02/06/enel-dorna-motoe-mondiale-moto-elettriche-presentazione.html|titolo=Nasce la Fim Enel Moto-E World Cup}}</ref>
* Nel marzo del 2018 Enel inaugura il più grande impianto solare fotovoltaico del [[Perù]], un investimento da 170 milioni di dollari.<ref>{{cita testo|url=https://www.milanofinanza.it/news/enel-inaugura-il-piu-grande-impianto-solare-fotovoltaico-del-peru-201803211112069576|titolo=Enel inaugura il più grande impianto solare fotovoltaico del Perù}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.adnkronos.com/soldi/finanza/2018/03/21/primo-impianto-solare-enel-peru_kYZA1ybdUetg0eyfdcKvgP.html|titolo=Primo impianto solare Enel in Perù}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-inaugura-impianto-solare-in-peru|titolo=Enel inaugura impianto solare in Perù}}</ref>
* Nel maggio del 2018 Enel diventa partner del progetto Osmose, finalizzato allo sviluppo di sistemi e servizi integrati nel settore delle rinnovabili.<ref>{{Cita web |url=http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13336345/enel-con-progetto-osmose-per-sviluppo-rinnovabili-in-europa-2.html |titolo=Enel: con progetto Osmose per sviluppo rinnovabili in Europa (2) |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180620181551/http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13336345/enel-con-progetto-osmose-per-sviluppo-rinnovabili-in-europa-2.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Gyc|url=https://energiaoltre.it/rinnovabili-enel-partner-del-progetto-europeo-osmose/|titolo=Rinnovabili, Enel partner del progetto europeo Osmose|sito=Energia Oltre|data=7 maggio 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.agenziarepubblica.it/enel-con-il-progetto-osmose-per-favorire-la-penetrazione-delle-energie-rinnovabili-in-europa/|titolo=Enel Con Il Progetto Osmose Per Favorire La Penetrazione Delle Energie Rinnovabili In Europa|lingua=|data=|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel maggio del 2018 Enel inaugura a [[Pisa]] l’Innovation Hub&Lab della Global Thermal Generation, uno spazio destinato allo sviluppo di tecnologie innovative da applicare nella generazione termoelettrica.<ref>{{cita testo|url=https://www.agenzianova.com/a/0/1920920/2018-05-14/speciale-energia-enel-inaugurato-a-pisa-l-innovation-hub-lab-della-global-thermal-generation|titolo=Speciale energia: Enel, inaugurato a Pisa l’innovation Hub&Lab della Global Thermal Generation}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.pisatoday.it/cronaca/innovation-hub-lab-enel-pisa.html|titolo=Inaugurato l'Innovation Hub&Lab di Enel|sito=PisaToday|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://openinnovation.startupitalia.eu/61241-20180514-enel-punta-sulla-termoelettricita-apre-un-innovation-hublab-pisa|titolo=Enel punta sulla termoelettricità e apre un nuovo Innovation Hub&Lab a Pisa}}</ref>
* Nel maggio del 2018 Enel si aggiudica il round finale nell’offerta pubblica per l’acquisizione di Eletropaulo.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Francesca Basso|url=https://www.corriere.it/economia/18_maggio_31/enel-si-prende-brasiliana-eletropaulo-18-miliardi-07a1187c-64bf-11e8-95f7-d0bed95533ca.shtml|titolo=Enel si prende la brasiliana Eletropaulo per 1,8 miliardi|sito=Corriere della Sera|data=31 maggio 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.avvenire.it/economia/pagine/enel-eletropaulo|titolo=Energia. Enel conquista Eletropaulo|data=5 giugno 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Isidoro Trovato|url=https://www.corriere.it/economia/18_giugno_05/enel-compra-eletropaulo-e928f13e-6884-11e8-8268-f285580d0dac.shtml|titolo=Enel compra Eletropaulo|sito=Corriere della Sera|data=6 maggio 2018|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
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Diventata da fine marzo 2019 la società più capitalizzata della Borsa Italiana con un valore di oltre 67 miliardi di euro, dal 23 settembre entra nell'indice [[STOXX Europe 50]]. La rivista Management delle Utilities e delle Infrastrutture (MUI) ha assegnato a Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, il premio “Manager Utility Energia 2019”.
Nell’aprile del 2022 nasce [[Enel X Way]], la nuova business line del Gruppo che ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica e coniugare decarbonizzazione, digitalizzazione ed elettrificazione. L’iniziativa è stata presentata dalla CEO [[Elisabetta Ripa]] nel corso del gran premio romano di Formula E.<ref name="16-repubblica.it-cita">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2022/04/10/news/nasce_enel_x_way_ripa_lavoriamo_per_la_transizione-344942547/|titolo=Nasce Enel X Way, Ripa: "Lavoriamo per una mobilità elettrica per tutti" - la Repubblica}}</ref><ref name="11-hdmotori.it-cita">{{Cita web|lingua=it|autore=Filippo Vendrame|url=https://www.hdmotori.it/auto-articoli-n554346-enel-x-way-sviluppo-rete-ricarica-auto-elettriche/|titolo=Nasce Enel X Way per accelerare la diffusione delle colonnine per la ricarica|sito=HDmotori.it|data=13 aprile 2022|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref name="30-teleborsa.it-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.teleborsa.it/News/2022/04/11/nasce-enel-x-way-per-promuovere-l-e-mobility-ripa-mobilita-elettrica-per-tutti-37.html|titolo=Nasce Enel X Way per promuovere l'e-mobility. Ripa: "Mobilità elettrica per tutti"|sito=Teleborsa|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
Enel è inoltre attiva attraverso 3Sun nella Gigafactory di Catania, per la quale ad aprile 2022 è stato sottoscritto un accordo con la Commissione Europea per l’assegnazione di un finanziamento agevolato a fondo perduto nell’ambito del primo bando del Fondo europeo per l’innovazione dedicato ai progetti su larga scala. Il progetto è destinato a sostenere lo sviluppo di TANGO (iTaliAN pv Giga factOry), che prevede la realizzazione di un impianto industriale per la produzione di moduli fotovoltaici avanzati, sostenibili e ad alta efficienza presso la Gigafactory di Catania. L’espansione porterà la capacità produttiva da 200 MW a 3 GW annuali, con un incremento pari a 15 volte.<ref name="17-86-esg360.it-cita">{{Cita web|url=https://www.esg360.it/sustainability-management/in-sicilia-la-gigafactory-di-pannelli-solari-finanziata-da-enel-green-power-e-ue/|titolo=In Sicilia, la gigafactory di pannelli solari finanziata da Enel Green Power e UE|sito=ESG360|data=11 aprile 2022|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
A giugno 2022, Enel ha completato la propria uscita dal mercato russo siglando due accordi per la cessione della quota detenuta nel capitale di PJSC Enel Russia. Nello specifico, un contratto di vendita con PJSC Lukoil e un altro con il Closed Combined Mutual Investment Fund “Gazprombank-Frezia”. La partecipazione ceduta, pari al 56,43% del capitale sociale di Enel Russia, è stata venduta per un corrispettivo di circa 137 milioni di euro. Con l’operazione, Enel ha dismesso completamente i propri asset di generazione elettrica in Russia (circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di impianti eolici in diverse fasi di sviluppo).<ref name="54-63-repubblica.it-cita">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/finanza/2022/06/16/news/enel_esce_dalla_russia_cede_lintera_quota_del_5643-354225103/|titolo=Enel esce dalla Russia: cede l'intera quota del 56,43% - la Repubblica}}</ref><ref name="9-99-enel.com-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2022/10/enel-perfeziona-la-cessione-dellintera-partecipazione-detenuta-in-pjsc-enel-russia-|titolo=Enel perfeziona la cessione dell’intera partecipazione detenuta in PJSC Enel Russia|data=12 ottobre 2022|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
Il 10 maggio 2023, l’assemblea degli azionisti di Enel ha approvato la nomina di Paolo Scaroni come Presidente del Consiglio di Amministrazione.<ref name="55-86-ansa.it-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/05/10/paolo-scaroni-nominato-nuovo-presidente-dellenel_922b7981-0614-459d-8447-d10f1792a143.html|titolo=Paolo Scaroni nominato nuovo presidente dell'Enel - Economia|sito=Agenzia ANSA|data=10 maggio 2023|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref name="10-1-enel.com-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2023/05/enel-lassemblea-approva-il-bilancio-2022-e-nomina-il-nuovo-consiglio-di-amministrazione|titolo=Enel, l’Assemblea approva il bilancio 2022 e nomina il nuovo Consiglio di Amministrazione|data=10 maggio 2023|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
Il 12 maggio 2023 si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione presieduto da Paolo Scaroni. Durante la seduta, il Consiglio ha designato Flavio Cattaneo al ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale.<ref name="56-94-corporate.enel.it-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://corporate.enel.it/media/esplora-comunicati/CS/2023/05/enel-il-nuovo-consiglio-di-amministrazione-nomina-flavio-cattaneo-amministratore-delegato-e-direttore-generale|titolo=Enel: il nuovo Consiglio di Amministrazione nomina Flavio Cattaneo Amministratore Delegato e Direttore Generale|sito=corporate.enel.it|data=12 maggio 2023|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
Il 25 ottobre 2023, attraverso Enel Green Power, Enel ha ufficializzato la vendita delle proprie attività in Romania alla società greca Public Power Corporation S.A. L’operazione è avvenuta in linea con l’accordo di cessione siglato il 9 marzo 2023.<ref name="26-86-finanza.lastampa.it-cita">{{cita web|url=https://finanza.lastampa.it/News/2023/10/25/enel-perfeziona-cessione-delle-attivita-in-romania-a-ppc/MTgxXzIwMjMtMTAtMjVfVExC|titolo= Enel perfeziona cessione delle attività in Romania a PPC }}</ref><ref name="11-52-enel.com-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2023/10/enel-perfeziona-la-cessione-delle-sue-attivit-in-romania-a-ppc|titolo=Enel perfeziona la cessione delle sue attività in Romania a PPC|data=25 ottobre 2023|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
A maggio 2024, Enel ha annunciato il completamento della cessione a Niagara Energy delle proprie partecipazioni nelle società di generazione elettrica Enel Generación Perú e Compañía Energética Veracruz. L’operazione è stata condotta attraverso Enel Perú, controllata da Enel tramite la società quotata cilena Enel Américas.<ref name="58-48-ilsole24ore.com-cita">{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione Finanza|url=https://www.ilsole24ore.com/art/enel-cede-societa-peru-13-miliardi-dollari-AFXY5owD|titolo=Enel cede società in Perù per 1,3 miliardi di dollari|sito=Il Sole 24 ORE|data=10 maggio 2024|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref name="12-49-enel.com-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2024/05/enel-closing-della-cessione-di-asset-di-generazione-in-per|titolo=Enel: closing della cessione di asset di generazione in Perù|data=10 maggio 2024|accesso=3 luglio 2025}}</ref> Il mese seguente è stata completata anche la vendita dell’intera partecipazione detenuta nelle società Enel Distribución Perú e Enel X Perú. L’operazione è stata conclusa con North Lima Power Grid Holding, controllata da China Southern Power Grid International (HK) Co.<ref name="33-18-soldionline.it-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-finalizzata-cessione-asset-peru-impatto-bilancio|titolo=Enel, perfezionata la cessione degli asset in Perù. L'impatto a bilancio|data=13 giugno 2024|accesso=3 luglio 2025}}</ref><ref name="14-74-enel.com-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2024/06/enel-finalizzato-laccordo-siglato-nellaprile-2023-relativo-agli-asset-di-distribuzione-in-per|titolo=Enel: finalizzato l’accordo siglato nell’aprile 2023 relativo agli asset di distribuzione in Perù|data=12 giugno 2024|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
A settembre 2023, Enel ha trasferito il 50% della propria partecipazione in Enel Green Power Australia alla società INPEX, avviando così una forma di gestione congiunta dell’azienda.<ref name="15-37-ansa.it-cita">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/09/29/enel-cede-il-50-di-enel-green-power-australia-a-inpex_ca230b55-c4fb-4e3c-b79f-470c33f3ea60.html|titolo=Enel cede il 50% di Enel green power Australia a Inpex - Notizie - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=29 settembre 2023|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
A dicembre 2023 Enel, tramite Enel Green Power, ha finalizzato la cessione del 50% della propria controllata Enel Green Power Hellas a Macquarie Asset Management. L’operazione ha condotto alla creazione di una joint venture tra le due società finalizzata alla gestione congiunta dell’attuale portafoglio di impianti di generazione da fonti rinnovabili di Enel Green Power Hellas, con l’obiettivo di proseguirne i progetti.<ref name="18-77-borse.it-cita">{{Cita web|lingua=it|autore=Alessandra Caparello|url=https://www.borse.it/news/enel-vende-il-50-della-controllata-green-power-a-macquarie-asset-management|titolo=Enel vende il 50% della controllata Green Power a Macquarie Asset Management|sito=Borse.it|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
Il 15 novembre 2024 Enel acquisisce 34 [[Impianto idroelettrico|impianti idroelettrici]] in [[Spagna]] da [[Acciona Energía|Corporación Acciona Energías Renovables]], uno dei settori più redditizi per la generazione di [[energia elettrica]], con un investimento di circa 1 miliardo di euro.<ref name=":0" /><ref name=":1" />
A dicembre 2024 è stata costituita Potentia Energy, realtà co-gestita da Enel Green Power e INPEX, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di progetti legati alle energie rinnovabili. Sono stati previsti oltre 7 GW di iniziative che comprendono impianti eolici, solari, sistemi di accumulo e progetti ibridi.<ref name="16-99-potentiaenergy.com.au-cita">{{cita web|url=https://potentiaenergy.com.au/media-release/potentia-energy-revealed-as-new-brand-for-leading-australian-renewable-energy-company/|titolo=Potentia Energy Revealed As New Brand For Leading Australian Renewable Energy Company - Potentia Energy}}</ref>
== Attività ==
Enel, quotata in [[Borsa Italiana]] dal 1999 e con sede principale a [[Roma]], è parte di un gruppo di aziende che si occupa della [[produzione di energia elettrica|produzione]] e della [[distribuzione di energia elettrica]] e [[gas]] in 28 paesi<ref name="4-9-utilitalia.it-cita">{{cita web|url=https://www.utilitalia.it/notizia/ab43871b-a1e6-4d15-90dd-564dbad587b3|titolo=Enel si racconta alla mostra "Identitalia" del Mimit sul Made in Italy }}</ref> nei 5 continenti.<ref name="agg5-cita">{{Cita web|url= https://www.enel.com/it/azienda/chi-siamo/dove-siamo |titolo= Enel nel mondo | editore= Enel Group }}</ref><ref name="enel_com_profilo_societario">{{Cita web|url= http://www.enel.com/it-IT/doc/group/profile/enel_profilo_societario.pdf |titolo= Profilo societario |sito= Enel|accesso=12 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150425221620/http://www.enel.com/it-IT/doc/group/profile/enel_profilo_societario.pdf }}</ref><ref>{{cita web|url= http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/03/Enel_infuoca_Borsa_prezzo_resta_co_0_9911031485.shtml |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151120065408/http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/03/Enel_infuoca_Borsa_prezzo_resta_co_0_9911031485.shtml |sito= Corriere.it|titolo= L'Enel infuoca la Borsa,ma il prezzo resta fermo |autore= Nicola Saldutti |data=3 novembre 1999|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref name="borsaitaliana_enel">{{cita web|url= http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/profilo-societa-dettaglio.html?isin=IT0003128367&lang=it |sito= Borsa Italiana|titolo= Enel|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.ilgiornale.it/news/enel-dieci-anni-privatizzazione-rendimento-rosso.html |titolo= Enel, dieci anni dopo la privatizzazione rendimento in rosso|data=2 giugno 2009|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita news|titolo= Enel|rivista= Top employers Italia |editore= FrancoAngeli|volume=85 |anno=2012|pp=118-123}}</ref>
A dicembre 2024 il gruppo impiegava più di 60.000 persone,<ref name="3-18-investire.biz-cita">{{cita web|url=https://investire.biz/quotazioni/azioni/enel-mil-enel|titolo=ENEL - Euronext Milan}}</ref> con oltre 55 milioni di clienti nel mondo e una capacità netta installata di circa 81 GW,<ref name="6-47-assorisorse.org-cita">{{cita web|url=https://www.assorisorse.org/chi-siamo/associate/enel-spa/|titolo=ENEL SpA}}</ref> confermandosi primo in Europa per numero di clienti e secondo, dopo EdF, per capacità.<ref name="enel_com_profilo_societario" /><ref name="borsaitaliana_enel" /><ref name="agg6-cita">{{Cita web|url= https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-comunicati-stampa/press/2020/07/enel-oltre-il-cloud-connessi-pi-di-mille-siti-con-uno-dei-pi-grandi-progetti-di-virtualizzazione-della-rete-al-mondo |titolo= Enel oltre il Cloud: connessi più di mille siti con uno dei più grandi progetti di virtualizzazione della rete al mondo }}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.enel.com/en-GB-static/investors/presentations/doc/2015_01/Enel_ID_2015.pdf |sito= Enel |titolo= 2015-19 New Foundations for Growth |lingua=en|data=19 marzo 2015|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150404180123/https://www.enel.com/en-GB-static/investors/presentations/doc/2015_01/Enel_ID_2015.pdf }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/964/2014_10_15_-_Enel.pdf |sito= Senato della Repubblica |titolo= Audizione presso la Commissione Industria del Senato della Repubblica |data=15 ottobre 2014|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web |url= http://www.gtb.unicredit.eu/sites/default/files/press/UniCredit%20Case%20Study%20on%20ENEL.pdf |sito= UniCredit |titolo= UniCredit Case Study: Enel |lingua=en |autore= Fernando Santini |accesso=14 aprile 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180522111950/https://www.gtb.unicredit.eu/sites/default/files/press/UniCredit%20Case%20Study%20on%20ENEL.pdf |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita web|url= http://ec.europa.eu/enlargement/archives/seerecon/infrastructure/sectors/energy/documents/profiles/corpprof-enel.pdf |sito= Commissione Europea|titolo=Enel|lingua=en|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150714214535/http://ec.europa.eu/enlargement/archives/seerecon/infrastructure/sectors/energy/documents/profiles/corpprof-enel.pdf }}</ref><ref>{{cita libro|titolo= National Monopoly to Successful Multinational: the Case of Enel |p=58|autore= Massimo Bergami |autore2= Pier Luigi Celli |autore3= Giuseppe Soda |editore= Palgrave Macmillan|anno=2012|isbn=978-1-137-03389-5 }}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Integrated Reporting: Concepts and Cases that Redefine Corporate Accountability |autore= Cristiano Busco |autore2 =Mark L. Frigo|autore3= Angelo Riccaboni|autore4= Paolo Quattrone|editore= Springer Science & Business Media|anno=2013|isbn=978-3-319-02168-3|p=227 }}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.power-technology.com/features/featurethe-top-10-biggest-power-companies-of-2014-4385942/ |titolo= The top 10 biggest power companies of 2014 |sito=Power Technology|data=2 ottobre 2014|accesso=14 aprile 2015}}</ref>
=== Organizzazione ===
Enel è organizzata in 4 linee di business:
* [[Enel Green Power]] and Thermal Generation: si occupa della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e tradizionali.
* Enel Grids: copre le infrastrutture di trasporto e distribuzione dell'energia. La costruzione delle infrastrutture viene anche appaltata ad aziende esterne, in modo da diminuire carico di lavoro e dei rischi ad esso connessi.
* Global Energy and Commodity Management:<ref name="21-affaritaliani.it-cita">{{Cita web|url=https://www.affaritaliani.it/economia/notizie-aziende/enel-linea-global-trading-rinominata-global-energy-and-commodity-management-729168.html|titolo=Enel: linea Global Trading rinominata Global Energy and Commodity Management - Affaritaliani.it}}</ref> fornisce alle società del gruppo Enel e a clienti terzi i prodotti impiegati nell'alimentazione di centrali termoelettriche e i servizi di ottimizzazione della produzione di energia e di distribuzione.<ref>{{cita web|url= http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/business/global_trading/|titolo=About|sito=Enel|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150722225928/http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/business/global_trading/}}</ref>
* Enel X Global Retail: si occupa dell’erogazione di servizi a valore aggiunto.
=== Produzione di energia elettrica ===
La [[produzione di energia elettrica]] è realizzata da diverse fonti di energia tra cui [[energia geotermica|geotermica]], [[energia eolica|eolica]], [[energia fotovoltaica|fotovoltaica]], [[energia idroelettrica|idroelettrica]], [[centrale termoelettrica|termoelettrica]], [[energia nucleare|nucleare]], biomasse e solare termodinamico.<ref name="enel_com_profilo_societario" /> Nell’anno 2024 il gruppo Enel ha prodotto complessivamente 192 miliardi di kWh di elettricità, ha distribuito sulle proprie reti 481,2 miliardi di kWh e ha venduto 273,5 miliardi di kWh.<ref name="5-27-ageei.eu-cita">{{cita web|url=https://ageei.eu/enel-nel-2023-vola-lutile-netto-e-lebitda-cattaneo-abbiamo-raggiunto-tutti-i-target/|titolo=Enel, nel 2023 vola l’utile netto e l’Ebitda. Cattaneo: Abbiamo raggiunto tutti i target - AGEEI}}</ref>
Dalla fine del 2008 la produzione di energia elettrica da [[fonti rinnovabili]] è svolta dalla controllata [[Enel Green Power]].<ref>{{cita web|url= http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/04/14/enel-98-gw-capacita-installata-e-61-mln-clienti_ffcaaafa-e487-4060-a4c7-f5f3c179c724.html |sito=ANSA|titolo= Enel|data=14 aprile 2014|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Lo sviluppo internazionale delle imprese operanti nel settore fotovoltaico|pp=178-180 |autore= Vincenzo Sanguigni|editore= Giappichelli|anno=2013|isbn= 978-88-348-0992-1}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= E dopo? Energie rinnovabili per tutti|p=46|autore= Luca Reteuna |editore= Effata Editrice|anno=2009|isbn= 978-88-7402-494-0}}</ref>
=== Ricerca e sviluppo ===
Enel svolge inoltre attività di [[ricerca e sviluppo]] nell'ambito della [[produzione di energia elettrica|produzione]] e della [[trasmissione di energia elettrica]], tra cui:
* la progettazione e la realizzazione di "centrali ibride" che prevedono l'impiego combinato di diverse fonti o di tecnologie per la conservazione di energia al fine di incrementare l'efficienza degli impianti, in alcuni progetti insieme all'[[Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|ENEA]].<ref>{{cita web |url= http://nova.ilsole24ore.com/tag/enel-green-power |sito= Il Sole 24 Ore |titolo= Tra sole e geotermia |autore= Elena Comelli |data=28 marzo 2014 |accesso=14 aprile 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190221224038/https://nova.ilsole24ore.com/tag/enel-green-power/ |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita web |url= http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Egp_primo_Cooperative_Research__Development_Agreement_in-423232 |sito= finanza.com |titolo= Egp: Primo cooperative research & development agreement in Usa per impianto ibrido Stillwater |autore= Flavia Scarano |data=4 agosto 2014 |accesso=14 aprile 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190220235950/http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Egp_primo_Cooperative_Research__Development_Agreement_in-423232 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.zeroemission.eu/portal/news/topic/C.S.P./id/23458/Enel-Green-Power-ricerca-scientifica-su-impianti-ibrido-negli-USA |sito= zeroemission.eu |titolo= Enel Green Power: ricerca scientifica su impianti ibrido negli USA |data=27 agosto 2014|accesso=14 aprile 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151125090741/http://www.zeroemission.eu/portal/news/topic/C.S.P./id/23458/Enel-Green-Power-ricerca-scientifica-su-impianti-ibrido-negli-USA |urlmorto=sì}}</ref>
* lo sviluppo delle reti intelligenti [[Smart grid]] in grado di incrementare l'efficienza e la sostenibilità nella [[distribuzione di energia elettrica]], con il sostegno dell'Unione europea.<ref>{{cita web|url= http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-12-05/progetti-innovativi-illuminare-prossimi-063915.shtml?uuid=AbC2tE9G |sito= ilSole24ore.com|titolo= Progetti innovativi per illuminare i prossimi cinquant'anni |autore= Fulvio Conti |data=5 dicembre 2012|accesso=14 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.technologyreview.it/index.php?p=article&a=1606 |sito= Technologyreview|titolo= Reti intelligenti per l'energia verde |autore= Andrea Del Duce|data=3 giugno 2010|accesso=14 aprile 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140712231654/http://www.technologyreview.it/index.php?p=article&a=1606 |urlmorto=sì}}</ref>
=== Mercato italiano ===
In Italia, Enel opera nel campo:
* della
* della
* della [[distribuzione di energia elettrica|distribuzione]] e della trasformazione di energia elettrica e della manutenzione degli impianti tramite [[e-distribuzione]].<ref>{{cita web|url= http://e-distribuzione.it/it-IT/Pagine/sub_hp_azienda.aspx |sito= e-distribuzione|titolo= Azienda |accesso=14 luglio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160706111951/http://e-distribuzione.it/it-IT/Pagine/sub_hp_azienda.aspx |urlmorto= sì}}</ref>
* della gestione del [[servizio di maggior tutela]], tramite [[Servizio Elettrico Nazionale]], ovvero la fornitura di energia a prezzi stabiliti dall'[[Autorità per l'energia elettrica e il gas]] nelle aree nelle quali [[e-distribuzione]] è concessionaria del servizio.<ref>{{cita web |url= http://www.autorita.energia.it/it/docs/10/166-10vis.htm |titolo= Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico |accesso=16 aprile 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304083226/http://www.autorita.energia.it/it/docs/10/166-10vis.htm |urlmorto= sì }}</ref>
* dell'[[illuminazione pubblica]] ed artistica tramite [[Enel Sole]].<ref>{{cita web|url= https://www.enel.it/enelsole/it-IT/doc/EnelSole_brochure_ita.pdf |sito= Enel Sole|titolo= Enel Sole|accesso=16 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130512033259/http://www.enel.it/enelsole/it-IT/doc/enelsole_brochure_ita.pdf }}</ref>
In seguito alla liberalizzazione del mercato, Enel non può produrre più del 50% dell'energia elettrica prodotta sul territorio nazionale<ref name=
== Attività internazionali ==
A livello globale il gruppo Enel, attraverso le sue controllate, svolge le seguenti attività:
* [[produzione di energia elettrica|produzione]], [[distribuzione di energia elettrica|distribuzione]] e vendita di energia elettrica e gas nella [[penisola iberica]], in [[America Latina]] tramite Enel Américas.<ref>{{cita web|url= https://www.enel.com/it/investors1/il-gruppo-enel-in-borsa/enel-americas |titolo= Enel Americas |sito=Enel}}</ref>
* [[produzione di energia elettrica]] da [[fonti rinnovabili]] a livello globale ([[Nord America]], [[Sud America]], [[Africa]], [[Europa]], [[Asia]] e [[Australia]]) tramite [[Enel Green Power#Attività internazionale|Enel Green Power International]], sua controllata dal 1º aprile 2016 dopo la scissione da Enel Green Power.<ref>{{cita web|url= http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/unitedstates/|sito=Enel|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150409192417/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/unitedstates/|titolo= Enel North America USA }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/canada/|sito=Enel|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150409150615/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/canada/ |titolo= Enel North America Canada }}</ref>
* opera nel settore del [[gas]] ed è presente in [[Algeria]] e in [[Egitto]].<ref name=enel_com_profilo_societario /><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/morocco/|sito=Enel|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150409173746/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/morocco/|titolo=Marocco}}</ref>
* svolge attività finanziarie di raccolta fondi sui mercati, impiegandoli in operazioni di investimento attraverso le controllate Enel Finance International la neo costituita Enel Financ America ed International Endesa (aziende localizzate nei [[Paesi Bassi]]).<ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/netherlands/|titolo= Netherlands |sito=Enel|accesso=14 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150409172224/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/netherlands/}}</ref>
== Aree internazionali ==
{{vedi anche|Enel Green Power#Attività ed aree internazionali}}
[[File:Enel Group's global presence.jpg|thumb|upright=2.5|Presenza del Gruppo Enel nel mondo]]
Enel è presente in Europa ([[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Francia]], [[Grecia]], [[Germania]], [[Polonia]], [[Paesi Bassi]], [[Regno Unito]] e [[Irlanda]]), in Nord America ([[Canada]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]), America Latina ([[Argentina]], [[Brasile]], [[Cile]], [[Colombia]], [[Costa Rica]], [[Guatemala]], [[Messico]] e [[Panama]]), in Africa ([[Marocco]], [[Sudafrica]] e [[Zambia]]), in Asia ([[India]], [[Giappone]] e [[Sud Corea]]), in Oceania ([[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]).
=== Europa ===
==== Belgio ====
In [[Belgio]] Enel produceva energia elettrica con l'impianto di Marcinelle Energie.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/belgium/|sito=Enel|titolo=Belgio|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150409160644/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/belgium/}}</ref>
==== Bulgaria ====
In [[Bulgaria]] Enel era presente con due [[impianto eolico|impianti eolici]] acquisiti nel 2008 e la cui capacità è stata raddoppiata nel 2010, per un totale di 40 MW. Gli impianti erano localizzati a Kamen Bryag e [[Shabla]] nel nord-est del paese lungo la costa del [[Mar Nero]].<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/greece/|titolo= Grecia e Bulgaria|sito=Enel Green Power|data=31 dicembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://powermarket.seenews.com/news/italys-enel-launches-second-21-mw-wind-farm-in-bulgaria-197327|titolo=Italy's Enel Launches Second 21 MW Wind Farm in Bulgaria|sito=SeeNews|data=10 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402134903/https://powermarket.seenews.com/news/italys-enel-launches-second-21-mw-wind-farm-in-bulgaria-197327}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.windpowermonthly.com/article/1002262/enel-doubles-bulgarian-capacity-second-wind-farm|titolo= Enel doubles Bulgarian capacity with second wind farm|data=11 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015|autore= Heather O'Brian|lingua=en|sito=Wind Power Monthly}}</ref>
Nel 2020 Enel ha venduto il parco eolico a MET Group, uscendo definitivamente dalla Bulgaria.<ref name="94-ansa.it-cita">{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/10/14/enel-vende-parco-eolico-ed-esce-da-bulgaria_17c691d4-a98d-432c-a229-bd4819909dd7.html|titolo=Enel: vende parco eolico ed esce da Bulgaria - Economia - ANSA}}</ref><ref name="50-reuters.com-cita">{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/in-breve-enel-esce-dalla-bulgaria-vende-idITL8N2H51IB|titolo=IN BREVE-Enel esce dalla Bulgaria, vende parco eolico da 42 MW a MET Group }}</ref>
==== Cipro ====
A [[Cipro]] Enel partecipa tramite [[Enel Trade]] con una partecipazione del 12,5% ad un consorzio per l'esplorazione e la produzione di gas nel campo di Leviathan tra Cipro, [[Israele]] e [[Libano]].<ref name="enel_com_gas_di_enel_cresce">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/media/news/il-gas-di-enel-cresce/p/090027d981f3855b|sito=Enel|titolo=Il gas di Enel cresce|data=16 aprile 2013|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402235631/https://www.enel.com/it-IT/media/news/il-gas-di-enel-cresce/p/090027d981f3855b}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/media/news/cipro-nuova-frontiera-del-gas/p/090027d981b91740|sito=Enel|titolo=Cipro nuova frontiera del gas|data=17 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402120634/https://www.enel.com/it-IT/media/news/cipro-nuova-frontiera-del-gas/p/090027d981b91740}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.federacciai.it/pdf/rassegnastampa/giornale/new/2012/05/12051506.pdf|sito=Milano Finanza|titolo=Eni ed Enel-Edison insieme per il gas di Cipro|data=15 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402141548/http://www.federacciai.it/pdf/rassegnastampa/giornale/new/2012/05/12051506.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/maggio/15/Edison_con_Enel_per_cercare_co_8_120515059.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402132923/http://archiviostorico.corriere.it/2012/maggio/15/Edison_con_Enel_per_cercare_co_8_120515059.shtml|sito=Corriere.it|titolo=Edison con Enel per cercare petrolio e gas a Cipro|data=15 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|autore=Stefano Agnoli|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/05/14/news/enel_ed_edison_da_concorrenti_ad_alleate_in_consorzio_per_gara_giacimenti_gas_a_cipro-35147798/|sito=Repubblica.it|titolo= Enel ed Edison, da concorrenti ad alleate In consorzio per gara giacimenti gas a Cipro|data=14 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|autore=Luca Pagni}}</ref>
==== Francia ====
In [[Francia]] Enel opera nel ''trading'' di energia elettrica con una partecipazione del 5% della borsa elettrica francese [[Powernext]].<ref name="enel_com_francia">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/france/|sito=Enel|titolo=Francia|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402225547/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/france/}}</ref>
==== Grecia ====
In [[Grecia]] Enel dispone di [[centrali idroelettriche]] (19 MW), [[impianto fotovoltaico|fotovoltaiche]] (178 MW) ed [[impianto eolico|eoliche]] (369 MW) per un totale di 566 MW.
<ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/careers/opportunities/greece/|titolo=Grecia|sito=Enel|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402122147/http://www.enel.com/it-IT/careers/opportunities/greece/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.greenbiz.it/energia/fotovoltaico/8664-enel-green-power-grecia-acquisizione|titolo=Fotovoltaico, Enel Green Power costruirà 100 MW in Grecia |sito=GreenBiz|data=30 ottobre 2013|accesso=17 marzo 2015|autore= Peppe Croce}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/greece/company/index.aspx|titolo=Enel Green Power Hellas - Brief Corporate Profile|accesso=17 marzo 2015|lingua=en|sito=Enel Green Power|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402131521/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/greece/company/index.aspx}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.investireoggi.it/finanza-borsa/enel-green-power-si-espande-nel-fotovoltaico-in-grecia/|titolo=Enel Green Power: si espande nel fotovoltaico in Grecia|sito=Investire Oggi|data=30 gennaio 2013|accesso=17 marzo 2015|autore=Carlo Robino|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180831211858/https://www.investireoggi.it/finanza-borsa/enel-green-power-si-espande-nel-fotovoltaico-in-grecia/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.infofotovoltaico.com/fotovoltaico-lenel-investe-anche-in-grecia/|titolo= FOTOVOLTAICO: L'ENEL INVESTE ANCHE IN GRECIA|data=30 ottobre 2013|sito=Info Fotovoltaico|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
==== Paesi Bassi ====
Nei [[Paesi Bassi]] Enel è presente con diverse società finanziarie (Enel Finance International N.V., Enel Investment Holding B.V., International Endesa B.V.) per la raccolta di fondi sui mercati tramite [[obbligazione (finanza)|obbligazioni]] o altre forme di finanziamento ed investimento in attività di [[produzione di energia elettrica|produzione]] e di [[distribuzione di energia elettrica]]. Inoltre Enel è presente tramite Endesa Energia S.A. nella vendita di [[gas]] ed elettricità a grandi clienti.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/netherlands/|sito=Enel|accesso=17 marzo 2015|titolo=Olanda|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150403002650/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/netherlands/}}</ref>
==== Romania ====
In passato, in [[Romania]] Enel contava oltre 2,8 milioni di clienti attraverso quote di maggioranza in società di distribuzione di energia elettrica nella [[Muntenia]] del Sud, inclusa [[Bucarest]], nel [[Banato]] e nella [[Dobrugia]].<ref name="enel_com_romania">{{cita web|url=http://www.enel.com/en-GB/group/worldwide/romania/|titolo=Romania|sito=Enel|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150315185840/http://www.enel.com/en-GB/group/worldwide/romania/}}</ref> Il 25 ottobre 2023, tramite [[Enel Green Power]], ha annunciato la cessione delle sue partecipazioni in Romania alla società greca Public Power Corporation S.A., come previsto nell’accordo di vendita firmato il 9 marzo 2023.<ref name="26-86-finanza.lastampa.it-cita"/><ref name="25-28-ilsole24ore.com-cita">{{Cita web|lingua=it|autore=Laura Serafini|url=https://www.ilsole24ore.com/art/enel-chiude-l-accordo-l-uscita-romania-operazione-greca-ppc-126-miliardi-AEywSk0C|titolo=Enel chiude l’accordo per l’uscita dalla Romania. Operazione con greca PPC da 1,26 miliardi|sito=Il Sole 24 ORE|data=2023-03-09|accesso=2025-07-04}}</ref>
==== Russia ====
In [[Russia]] Enel era attiva in diversi settori:<ref name="enel_com_in_russia">{{cita web|url=http://enel.ru/en/company/enel_group/enel_in_russia/|sito=Enel|titolo=Enel in Russia|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
* nella rivendita di elettricità, con [[RusEnergoSbyt]].
A marzo 2022, Enel annuncia la cessazione delle operazioni in Russia,<ref name="37-it.investing.com-cita">{{Cita web|url=https://it.investing.com/news/stock-market-news/enel-abbandonera-operazioni-in-russia--ceo-a-bloomberg-2048001|titolo=Enel abbandonerà operazioni in Russia - Ceo a Bloomberg Da Investing.com}}</ref> impegno finalizzato nell’ottobre del 2022.<ref name="46-finanza-la-stampa-cita">{{Cita web|url=https://finanza.lastampa.it/News/2022/10/12/enel-finalizza-cessione-intera-partecipazione-in-controllata-russa/MTM3XzIwMjItMTAtMTJfVExC|titolo=Enel finalizza cessione intera partecipazione in controllata russa}}</ref>
==== Slovacchia ====
Dal 2006 al 2015 Enel, tramite una partecipazione del 66% in [[Slovenské Elektrárne]], ha prodotto in Slovacchia energia elettrica per un totale di 5700 MW derivante da [[energia nucleare in Slovacchia|energia nucleare]], termoelettrica e idroelettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2014/07/11/economia/enel-esce-da-slovacchia-e-romania-zehClgiVhonSo3wi5yVD0N/pagina.html|titolo=Enel esce da Slovacchia e Romania |sito=LaStampa.it|data=11 luglio 2014|accesso=17 marzo 2015|autore=Luigi Grassia}}</ref><ref name="enel_com_slovacchia">{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/slovakia/|titolo=Slovacchia|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=Enel|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001533/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/slovakia/}}</ref> Nel 2015 ha ceduto l'intera partecipazione ad EP Slovakia per un corrispettivo pari a 750 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-12-18/enel-vende-controllata-slovacca-operazione-750-milioni-185921.shtml?uuid=ACkF6KwB&refresh_ce=1|titolo=Enel vende la controllata slovacca: operazione da 750 milioni|sito=Il Sole 24 Ore|autore=Massimiliano Zampini|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,765514/Enel_firma_con_EPH_accordo_per_la_cessione_delle.aspx?refresh_ce|titolo=Enel firma con EPH accordo per la cessione delle partecipazione in Slovenské elektràrne|sito=la Stampa|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.finanzaonline.com/notizie/enel-firma-accordo-la-cessione-della-partecipazione-in-slovensk%C3%A9-elektr%C3%A1rne-operazione-da-750-milioni-554549|titolo=Enel firma accordo per la cessione della partecipazione in Slovenské Elektrárne, operazione da 750 milioni|sito=FinanzaOnline|autore=Luca Fiore|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151220003606/http://www.finanzaonline.com/notizie/enel-firma-accordo-la-cessione-della-partecipazione-in-slovensk%C3%A9-elektr%C3%A1rne-operazione-da-750-milioni-554549|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://quifinanza.it/finanza/enel-firma-accordo-con-eph-per-la-cessione-della-partecipazione-in-slovenske-elektrarne/48494/?refresh_ce|titolo=Enel firma accordo con EPH per la cessione della partecipazione in Slovenske elektrarne|sito=QuiFinanza.it|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227073256/http://quifinanza.it/finanza/enel-firma-accordo-con-eph-per-la-cessione-della-partecipazione-in-slovenske-elektrarne/48494/?refresh_ce|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.agenzianova.com/a/567447fc3aea50.43888655/1267698/2015-12-18/energia-enel-firma-accordo-cessione-partecipazione-in-slovenske-elektrarne|titolo=Energia: Enel firma accordo cessione partecipazione in Slovenske elektrarne|sito=AgenziaNova.com|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ilpuntontc.com/2015/12/21/enel-firma-con-eph-cessione-66-slovenske-elektrarne-per-750.html|titolo=Enel: firma con Eph cessione 66% Slovenske Elektrarne per 750 mln -2|sito=IlPunto.com|autore=Corrado Fuda|data=18 dicembre 2015|accesso=22 dicembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160121221620/http://ilpuntontc.com/2015/12/21/enel-firma-con-eph-cessione-66-slovenske-elektrarne-per-750.html}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/commenti/dettaglio/nRC_21122015_1031_164572533.html|titolo=Borsa: +0,1% Enel dopo firma contratto per cessione quota Enel Produzione in Slovenske|sito=Borsaitaliana.it|data=21 dicembre 2015|accesso=2 settembre 2021|urlarchivio=https://archive.is/20151222112508/http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/commenti/dettaglio/nRC_21122015_1031_164572533.html}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-bene-slovenske-ma-aumenta-il-rischio-in-spagna-201512211330415708|titolo=Enel, bene Slovenske ma aumenta il rischio in Spagna|sito=Milanofinanza.it|autore=Francesco Nardini|accesso=22 dicembre 2015}}</ref>
==== Spagna e Portogallo ====
In [[Spagna]] e in [[Portogallo]] Enel è il principale operatore tramite la partecipazione in [[Endesa]] con una [[produzione di energia elettrica]] totale pari a 21449 MW (di cui 10131 MW rinnovabili) e oltre 10 milioni di clienti nel mercato elettrico e circa 2 milioni nel mercato del gas.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/spain/|sito=Enel|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|titolo=Spagna|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402145252/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/spain/}}</ref>
=== Nord America ===
==== Stati Uniti d'America e Canada ====
Negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Canada]] Enel produce energia idroelettrica, geotermica, eolica, solare e a biomasse per una capacità totale di 10163 MW (9800 MW negli USA e 363 MW in Canada).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/unitedstates/|sito=Enel|titolo=USA|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402103502/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/unitedstates/}}</ref>
==== Messico ====
Enel è presente in [[Messico]] dal 2007. Produce energia per 1164 MW da energia eolica (893 MW), da energia solare (220 MW) e da energia idroelettrica (52 MW).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/mexico/|titolo=Messico|sito=Enel|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402142242/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/mexico/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/mexico/|titolo=Messico|sito=Enel Green Power|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/energietradizionali/2014/01/13/Enel-firma-intesa-Messico-geotermia_9892941.html|titolo=Enel firma intesa con Messico su geotermia|sito=ANSA.it|data=14 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.firstonline.info/a/2015/03/04/enel-green-power-nuovo-impianto-eolico-in-messico/076b7ccf-15ad-45e7-847c-b35f045db0c4|titolo=Enel Green Power, nuovo impianto eolico in Messico|sito=First Online|data=4 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,687986/Enel_Green_Power_attiva_un_nuovo_impianto_eolico.aspx?refresh_ce|titolo=Enel Green Power attiva un nuovo impianto eolico in Messico|sito=La Stampa|data=4 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== America Latina Enel ====
In America Latina Enel è nel 2014 il secondo produttore di energia elettrica da fotovoltaico.
==== Costa Rica ====
Tramite [[Enel de Costa Rica, S.A]], in [[Costa Rica]] Enel produce energia elettrica per un totale di 81 MW da energia idroelettrica.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/costarica/|sito=Enel|titolo=Costa Rica|data=31 marzo 2015|accesso=27 luglio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150725164826/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/costarica/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/costarica/|sito=Enel Green Power|titolo=Costa Rica|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402223705/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/costarica/}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enelgreenpower.com/en-GB/mxca/power_plants/plants/costarica/chucas/|sito=Enel Green Power|titolo=Chucás Hydroelectric plant|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150305051949/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/mxca/power_plants/plants/costarica/chucas/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sooilandgas.com/industrynews/enel-secures-eur10m-funding-for-renewable-energy-projects-in-mexico-costa-rica-news-23541918172|sito=Spencer Ogden Oil+Gas|titolo=Enel secures EUR10m funding for renewable energy projects in Mexico, Costa Rica - See more at: http://www.sooilandgas.com/industrynews/enel-secures-eur10m-funding-for-renewable-energy-projects-in-mexico-costa-rica-news-23541918172#sthash.0RYp9B44.dpuf|data=19 dicembre 2012|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref>
In [[Guatemala]] Enel produce energia elettrica per 162 MW interamente da energia idroelettrica.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/guatemala/|sito=Enel|titolo=Guatemala|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150317072252/http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/guatemala/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/guatemala/|sito=Enel Green Power|titolo=Guatemala|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402124509/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/guatemala/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.power-technology.com/projects/palo-viejo-hydroelectric-plant/|sito=Power Technology|titolo= Palo Viejo Hydroelectric Plant, El Quiché, Guatemala|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref>
==== Panama ====
A [[Panama]], tramite la sua controllata [[Enel Fortuna]] Enel produce energia con una capacità totale di 462 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/panama/|sito=Enel|titolo=Panama|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402221023/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/panama/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/panama/|sito=Enel Green Power|titolo=Panama|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402203552/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/panama/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pv-magazine.com/news/details/beitrag/panama-approves-29-mw-of-pv-projects_100014974/#axzz3UjBgJrI7|sito=pv magazine|titolo= Panama approves 29 MW of PV projects|data=5 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|autore=Edgar Meza}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pv-tech.org/news/panama_approves_two_new_solar_power_projects|sito=PV Tech|titolo=Panama approves two new solar power projects|data=7 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180831211806/https://www.pv-tech.org/news/panama_approves_two_new_solar_power_projects|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.energymatters.com.au/renewable-news/em4177/|sito=Energy Matters|titolo= Panama's First Solar Farm|data=17 febbraio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref>
In [[America Latina]] Enel è nel 2014 il secondo produttore di energia elettrica da fotovoltaico.<ref>{{cita web|url=https://www.greentechmedia.com/articles/read/here-are-the-top-ten-solar-developers-in-latin-america|sito=GreeTech Solar|titolo= Here Are the Top 10 Solar Developers in Latin America|data=5 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref>
In [[Argentina]] Enel produce energia elettrica con una capacità totale di 1328 MW, attraverso le controllate Endesa Costanera, Hidroeléctrica El Chocón, e Dock Sud.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/argentina/|sito=Enel|titolo=Argentina|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402101954/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/argentina/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enersis.cl/en/conocenos/filiales/generacion/Pages/generacionargentina.aspx|sito=Enersis|titolo=Generation in Argentina|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402101513/http://www.enersis.cl/en/conocenos/filiales/generacion/Pages/generacionargentina.aspx}}</ref> Tramite [[EDESUR]] Enel distribuisce energia elettrica ad oltre 2,7 milioni di clienti.<ref>{{cita web|url=http://www.lindro.it/0-economia/2011-01-18/1502-argentina-via-gli-italiani-di-enel-da-edesur|sito=L'Indro|titolo=Argentina: via gli italiani di Enel da EDESUR|data=18 gennaio 2011|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402102633/http://www.lindro.it/0-economia/2011-01-18/1502-argentina-via-gli-italiani-di-enel-da-edesur}}</ref>
==== Brasile ====
In [[Brasile]] Enel produce energia elettrica tramite le controllate [[Endesa Fortaleza|Enel Geração Fortaleza]] e [[Cachoeira Dourada (azienda)|Enel Green Power Brasil]] per una capacità totale di 6622 MW. Enel inoltre opera nella trasmissione di energia elettrica tramite [[Endesa CIEN|Enel CIEN]] e nella distribuzione con:<ref name="enel_com_brasile">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/brazil/|sito=Enel|titolo=Brasile|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402232613/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/brazil/}}</ref>
* Enel Distribuição São Paulo, nello stato di [[San Paolo (Brasile)|São Paulo]]
* Enel Distribuição Rio, nello Stato di [[Rio de Janeiro]].
* Enel Distribuição Ceará, nello stato di [[Ceará]].
* Enel Distribuição Goiás, nello stato di [[Goiás]], società distributrice la cui cessione è stata però finalizzata nel settembre del 2022.<ref>{{cita web|url=https://italia-informa.com/enel-goias-brasile.aspx|titolo=Enel: ceduta la società distributrice di elettricità nello stato del Goiás in Brasile}}</ref>
In [[Cile]] Enel produce elettricità per 8680 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/chile/|sito=Enel|titolo=Cile|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402135217/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/chile/}}</ref> Enel ha una capacità di produzione di oltre 6702 MW da fonti rinnovabili.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/chile/|sito=Enel Green Power|titolo=Cile|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402210624/http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/chile/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilvelino.it/it/article/2015/03/11/enel-gp-entra-in-esercizio-limpianto-eolico-talinay-poniente-in-cile/cdea46c0-370f-41b1-b211-799456aebb34/|sito=Il Velino|titolo=Enel Gp: Entra in esercizio l'impianto eolico Talinay Poniente in Cile|data=11 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170828062558/http://www.ilvelino.it/it/article/2015/03/11/enel-gp-entra-in-esercizio-limpianto-eolico-talinay-poniente-in-cile/cdea46c0-370f-41b1-b211-799456aebb34/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2014/12/29/per-enel-green-power-tre-nuovi-impianti-fotovoltaici-in-cile_34daae62-e296-4f53-96ab-afba8c245650.html|sito=ANSA.it|titolo= Cile|data=30 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilghirlandaio.com/ambiente-e-infrastrutture/109325/enel-green-power-avvia-lavori-per-2-impianti-fotovoltaici-in-cile/|sito=Il Ghirlandaio|titolo=Enel Green Power avvia lavori per 2 impianti fotovoltaici in Cile|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150318110347/http://www.ilghirlandaio.com/ambiente-e-infrastrutture/109325/enel-green-power-avvia-lavori-per-2-impianti-fotovoltaici-in-cile/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.trasfeco.it/c/59264/13558/eolico--enel-green-power-investe-140-milioni-di---in-cile.html|sito=TrasfEco|titolo=EOLICO: ENEL GREEN POWER INVESTE 140 MILIONI DI $ IN CILE|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180831174923/http://www.trasfeco.it/c/59264/13558/eolico--enel-green-power-investe-140-milioni-di---in-cile.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2014/12/29/enel-tre-nuovi-impianti-fotovoltaici-cile_K06tkhPP9upH5GwajN3klM.html?refresh_ce|sito=ADNKronos|titolo= Enel Gp: tre nuovi impianti fotovoltaici in Cile|data=29 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2013/08/14/scienza/ambiente/lenel-costruisce-in-cile-il-pi-grande-dei-parchi-eolici-CFJWWpPlG0brTMjYvrMslL/pagina.html|sito=La Stampa|titolo=L'Enel costruisce in Cile il più grande dei parchi eolici|data=14 agosto 2013|accesso=18 marzo 2015|autore=Luigi Grassia}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/ambiente/12_dicembre_07/cotroneo-cile-energie-rinnovabili_74f164a4-38ab-11e2-a2c7-8d9940659020.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Cile, le rinnovabili avanzanocon la tecnologia italiana|data=27 novembre 2012|accesso=18 marzo 2015|autore= Rocco Cotroneo}}</ref>
==== Colombia ====
In [[Colombia]] Enel produce energia elettrica per una capacità di 4205 MW,<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/colombia/|sito=Enel|titolo=Colombia|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402222533/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/colombia/}}</ref> sviluppando anche progetti di energie rinnovabili.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/events_news/news/release.aspx?iddoc=1662928|sito=Enel Green Power|titolo=A New, Green Energy in Colombia|data=12 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402232241/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/events_news/news/release.aspx?iddoc=1662928}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.portafolio.co/negocios/enel-green-power-invierte-colombia|sito=Portafolio|titolo=Enel Green Power quiere entrar a Colombia|data=16 aprile 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=es|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402085957/http://www.portafolio.co/negocios/enel-green-power-invierte-colombia|urlmorto=sì}}</ref>
In [[Perù]] Enel produce energia elettrica per una capacità totale di 319 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/peru/|sito=Enel|titolo=Perù|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402224040/https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/peru/}}</ref> Dal 2011 ha lavorato per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel paese, ottenendo diverse concessioni per impianti di produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/es-ES/company/worldwide/peru/|sito=Enel Green Power|titolo=Perù|data=30 giugno 2012|accesso=18 marzo 2015|lingua=es|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402222159/http://www.enelgreenpower.com/es-ES/company/worldwide/peru/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bnamericas.com/company-profile/en/enel-green-power-peru-sa-enel-green-power-peru|sito=BN Americas|titolo= Enel Green Power Perú|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://gestion.pe/empresas/enel-green-power-obtuvo-cuatro-concesiones-temporales-dos-centrales-eolicas-y-dos-solares-2087754|sito=Gestión|titolo=Enel Green Power obtuvo cuatro concesiones temporales para dos centrales eólicas y dos solares|data=30 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=es|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402124017/http://gestion.pe/empresas/enel-green-power-obtuvo-cuatro-concesiones-temporales-dos-centrales-eolicas-y-dos-solares-2087754|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://thinkgeoenergy.com/archives/14709|sito=Thin Geoenergy|titolo= Enel Green Power granted exploration licenses in Peru|data=14 febbraio 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-peru-to-study-solar-wind-projects-in-tacna-ica-arequipa-402339|sito=SeeNews Renewables|titolo=Enel Green Power Peru to study solar, wind projects in Tacna, Ica, Arequipa|data=31 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402154914/http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-peru-to-study-solar-wind-projects-in-tacna-ica-arequipa-402339|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-to-study-40-mw-solar-project-in-peru-403772|sito=SeeNews Renewables|titolo=Enel Green Power to study 40-MW solar project in Peru|autore=Diana Hristova|data=10 febbraio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402145536/http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-to-study-40-mw-solar-project-in-peru-403772|urlmorto=sì}}</ref> A maggio 2024 Enel ha ufficializzato il completamento della vendita delle sue controllate peruviane Enel Generación Perú e Compañía Energética Veracruz alla società canadese Niagara Energy, per un’operazione dal valore complessivo di 1,3 miliardi di dollari.<ref name="22-78-startmag.itw">{{cita web|url=https://www.startmag.it/energia/enel-peru-cessione-niagara-energy/|titolo=Enel spegne le luci in Perù}}</ref>
==== Uruguay ====
In [[Uruguay]] Enel sta realizzando un impianto ad energia eolica per 50 MW.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/plants/ongoing_projects/uruguay/melowind/|sito=Enel Green Power|titolo=Melowind|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402203548/http://www.enelgreenpower.com/en-GB/plants/ongoing_projects/uruguay/melowind/}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-green-power-starts-constructing-its-first-wind-farm-in-uruguay/r/1662225|sito=Enel|titolo=ENEL GREEN POWER STARTS CONSTRUCTING ITS FIRST WIND FARM IN URUGUAY|data=28 luglio 2014|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402113611/https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-green-power-starts-constructing-its-first-wind-farm-in-uruguay/r/1662225|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.evwind.es/2014/10/02/enel-green-power-is-growing-in-chile-brazil-uruguay-south-africa-and-morocco-increasing-its-wind-energy-and-solar-power-capacity/47854|sito=REVE|titolo= Enel Green Power is growing in Chile, Brazil, Uruguay, South Africa and Morocco, increasing its wind energy and solar power capacity|data=2 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-07-28/enel-green-power-starts-building-its-first-wind-farm-in-uruguay|sito=Bloomberg|titolo= Enel Green Power Starts Building Its First Wind Farm in Uruguay|data=28 luglio 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.esteri.it/mae/en/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2014/07/20140729_deiuruguay.html|sito=Ministero degli Esteri|titolo=Uruguay: ENEL GP gives go-ahead for construction of wind farm|data=29 luglio 2014|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303233243/http://www.esteri.it/mae/en/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2014/07/20140729_deiuruguay.html|urlmorto=sì}}</ref> A dicembre 2018, tramite Enel Green Power, ha annunciato il completamento dell'accordo con Atlantica Yield per la cessione dell’intera partecipazione in Enel Green Power Uruguay S.A. Quest’ultima, tramite la società veicolo Estrellada S.A., detiene il parco eolico di Melowind, situato a Cerro Largo e dalla capacità di 50 MW.<ref name="27-76-enelgreenpower.com-cita">{{cita web|url=https://www.enelgreenpower.com/it/media/press/2018/12/enel-green-power-esce-dalluruguay-con-la-vendita-di-50-mw-di-capacit-eolica-per-120-milioni-di-dollari-usa|titolo=Enel Green Power esce dall’Uruguay con la vendita di 50 MW di capacità eolica per 120 milioni di dollari USA }}</ref>
==== Algeria ====
In [[Algeria]] Enel detiene il 13,5% delle riserve di gas nel bacino degli Illizi nel sud-est del paese e il 18,4% del campo di Isarene.<ref name="enel_com_gas_di_enel_cresce" /> Nel 2014 inoltre sono state acquisite insieme a [[Dragon Oil]] le licenze di esplorazione per gas di due aree, Msari Akabli e Tinrhert Nord. Nel primo Enel è anche operatore con una partecipazione del 70%, mentre nel secondo ha una partecipazione del 30%.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-awarded-two-upstream-exploration-blocks-in-algeria/r/1662499|sito=Enel|titolo=ENEL AWARDED TWO UPSTREAM EXPLORATION BLOCKS IN ALGERIA|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402212457/https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-awarded-two-upstream-exploration-blocks-in-algeria/r/1662499|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dragonoil.com/our-operations/algeria/|sito=Dragon Oil|titolo=Algeria - Tinrhert Nord and Msari Akabli perimeters|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150319103844/http://www.dragonoil.com/our-operations/algeria/}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2014-10-30/enel-sees-north-africa-as-key-natural-gas-supplier-to-europe|sito=Bloomberg|titolo= Enel Sees North Africa as Key Natural Gas Supplier to Europe|data=30 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|autore1=Anna Shiryaevskaya|autore2=Isis Almeida|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rigzone.com/news/oil_gas/a/135252/Dragon_Oil_Enel_Secure_2_Exploration_Blocks_in_Algeria|sito=Rigzone|titolo=Dragon Oil, Enel Secure 2 Exploration Blocks in Algeria - See more at: http://www.rigzone.com/news/oil_gas/a/135252/Dragon_Oil_Enel_Secure_2_Exploration_Blocks_in_Algeria#sthash.TZp2RlrJ.dpuf|data=1º ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.naturalgaseurope.com/algeria-increasingly-spotlight-enel|sito=Natural Gas Europe|titolo= ALGERIA INCREASINGLY UNDER SPOTLIGHT|data=23 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel-si-aggiudica-due-lotti-per-l-amp-039-esplorazione-di-gas-in-algeria/930562.shtml|sito=IlMessaggero.it|titolo=Enel si aggiudica due lotti per l'esplorazione di gas in Algeria|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602210126/http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel-si-aggiudica-due-lotti-per-l-amp-039-esplorazione-di-gas-in-algeria/930562.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2019 Enel ha rinnovato il suo accordo con l’algerina Sonatrach fino al 2027 per la fornitura di gas. I volumi sono dimezzati rispetto al passato.<ref>{{cita testo|url=https://www.ilsole24ore.com/art/gas-dall-algeria-anche-enel-rinnova-contratto-ma-volumi-dimezzati-ACFYXqU|titolo=Gas dall'Algeria, anche Enel rinnova il contratto ma con volumi dimezzati}}</ref>
==== Egitto ====
In [[Egitto]] Enel detiene il 10% della licenza di esplorazione di gas dell'area El Burullus.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1611564|sito=Enel|titolo=JOINT VENTURE DI CUI FA PARTE ENEL SI AGGIUDICA UNA LICENZA DI ESPLORAZIONE OFFSHORE IN EGITTO|data=13 maggio 2009|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150318124208/https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1611564}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.energymanagernews.it/enel-e-total-si-aggiudicano-una-licenza-offshore-in-egitto/|sito=Energy Manager News|titolo=Enel e Total si aggiudicano una licenza offshore in Egitto|data=23 febbraio 2010|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402104916/http://www.energymanagernews.it/enel-e-total-si-aggiudicano-una-licenza-offshore-in-egitto/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_aprile_09/enel_accordo_egitto_gas_metano_0d0279fe-0625-11dd-aa36-00144f486ba6.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Metano, Enel firma accordo con Egitto|data=9 aprile 2008|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.kairospartners.com/it/media-center/live/enel-mediterraneo-e-africa-aree-strategiche-gara-marocco-ed-egitto?it=it|sito=Kairos Partners|titolo=ENEL: MEDITERRANEO E AFRICA AREE STRATEGICHE, IN GARA IN MAROCCO ED EGITTO|data=4 novembre 2014|accesso=18 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312165439/http://www.kairospartners.com/it/media-center/live/enel-mediterraneo-e-africa-aree-strategiche-gara-marocco-ed-egitto?it=it|urlmorto=sì}}</ref>
====
In [[Marocco]] Enel produce energia elettrica con tre impianti attivi con una capacità totale di 808 MW.
====
In [[Sudafrica]] Enel ha attivato una centrale che produce 934 MW di eolica e 323 di solare.
== Aziende partecipate ==
=== Italia ===
[[File:Roma - HQ Enel esterno.jpg|250px|La sede centrale dell'Enel a Roma|thumb]]
In [[Italia]] Enel possiede le seguenti aziende attive nella produzione e vendita di energia elettrica:<ref name="enel_com_annual_report_2013">{{cita web|url= http://annualreport2013.enel.com/sites/enel2013fin/files/allegati/en/subsidiaries_associates_and_significant_equity_investments.pdf|sito=Enel|titolo=Subsidiaries, associates and othersignificant equity investments of the Enel Group at December 31, 2013|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160303212324/http://annualreport2013.enel.com/sites/enel2013fin/files/allegati/en/subsidiaries_associates_and_significant_equity_investments.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web |url= https://www.enel.com/content/dam/enel-com/governance_pdf/reports/bilanci-annuali/2016/Relazione%20finanziaria%20annuale%202016.pdf |titolo= Relazione Finanziaria Annuale 2016 |accesso=21 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180522042733/https://www.enel.com/content/dam/enel-com/governance_pdf/reports/bilanci-annuali/2016/Relazione%20finanziaria%20annuale%202016.pdf |urlmorto= sì }}</ref>
* la totalità di [[Enel Produzione]] e, tramite Enel Produzione:
** il 51% di [[Energy Hydro Piave]].
* la totalità di [[Servizio Elettrico Nazionale]] che si occupa della vendita di energia elettrica sul mercato regolato.<ref>{{cita web|url= http://www.enel.it/it-IT/clienti/enel_servizio_elettrico/|sito= Enel|titolo= Enel Servizio Elettrico|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150317233922/http://www.enel.it/it-IT/clienti/enel_servizio_elettrico/}}</ref><ref>{{Cita web |url= https://www.enel.com/it/media/press/d/2017/01/enel-servizio-elettrico-nazionale-un-nuovo-nome-per-il-servizio-di-maggior-tutela |titolo= ENEL: Servizio Elettrico Nazionale, un nuovo nome per il Servizio di maggior tutela |accesso=21 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180522041429/https://www.enel.com/it/media/press/d/2017/01/enel-servizio-elettrico-nazionale-un-nuovo-nome-per-il-servizio-di-maggior-tutela |urlmorto=sì }}</ref>
* la totalità di [[Enel Energia]] che si occupa della vendita di energia elettrica sul mercato libero e di gas naturale alla clientela finale. Quest'ultima possiede il 100% di Enel.si, azienda che offre soluzioni di energie rinnovabili alla clientela finale e gestisce i "Punto Enel Green Power" in ''franchising''.<ref>{{cita web|url= http://www.enelsi.it/it-IT/azienda/attivita/|sito=Enel.si|titolo= Attività|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
* l'intero capitale sociale di [[Enel Green Power]] che detiene partecipazioni in società operanti nel settore delle energie rinnovabili italiane.
*[[Enel X]]
Per le infrastrutture e le reti Enel dispone del:<ref name="enel_com_annual_report_2013" /><ref>{{cita web|url= http://www.enel.com/it-IT/doc/report2013/bilancio_civilistico_enel_spa_2013_it.pdf|sito=Enel|titolo= Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2013|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150221183118/http://www.enel.com/it-IT/doc/report2013/bilancio_civilistico_enel_spa_2013_it.pdf }}</ref>
* 100% di [[
* 100% di [[Enel Sole]], che si occupa di illuminazione pubblica e artistica.
Per il trading sui mercati internazionali ed in Italia oltre che l'approvvigionamento e la vendita di prodotti energetici compreso il gas, Enel possiede il 100% di [[Enel Trade]], che a sua volta detiene il 100% di Enel Trade Romania, Enel Trade
Tramite Enel Trade inoltre Enel possiede la totalità di Nuove Energie, azienda specializzata nella costruzione di [[rigassificatore (GNL)|impianti di rigassificazione]]
In [[Belgio]] Enel possedeva, tramite Enel Investment Holding, il 100% di Marcinelle Energie, proprietaria dell'omonima centrale elettrica, acquisita nel 2008 da [[Duferco Diversification]].<ref>{{cita web|url= http://www.wallstreetitalia.com/newarticle.aspx?IdPage=589875|titolo= Enel: acquista da Duferco per 32 mln 80% centrale in Belgio|sito= Wall Street Italia|data=30 giugno 2008|accesso=17 marzo 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150716220230/http://www.wallstreetitalia.com/newarticle.aspx?IdPage=589875|urlmorto= sì}}</ref><ref>{{cita web|url= http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/21/rilancio_dell_Enel_sul_Belgio_co_9_070321244.shtml |autore= Agnoli Stefano|sito=Corriere della Sera|data=21 marzo 2007|accesso=17 marzo 2015|titolo= Il rilancio dell'Enel sul Belgio, con Duferco}}</ref><ref name="soldionline.it">{{cita web|url= http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-sbarca-in-belgio-con-duferco |titolo=Enel sbarca in Belgio con Duferco |sito= Soldionline|data=21 marzo 2007|accesso=17 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150402101330/http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-sbarca-in-belgio-con-duferco }}</ref>
In [[Francia]] Enel possiede il 5% della borsa elettrica francese [[Powernext]].<ref name="enel_com_francia" />
In [[Spagna]], dopo il collocamento di azioni del novembre 2014, Enel detiene, attraverso la società Enel
In [[Russia]] Enel
* dal 2008, possedeva il 49,5% di [[RusEnergoSbyt]], fornitore di energia elettrica, che fa direttamente capo a Enel S.p.A..<ref>{{cita web|url= http://www.endesa.com/en/aboutEndesa/ourStrategy/Enelgroup |sito=Endesa|titolo= Enel Group|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20161023091820/http://www.endesa.com/en/aboutEndesa/ourStrategy/Enelgroup |urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2013 [[Rosneft]], tramite NGK Itera, ha comprato la partecipazione del 40% di Enel in [[Arctic Russia BV]] che a sua volta possedeva il 19,6% in [[SeverEnergia]].<ref>{{cita web|url= https://www.reuters.com/article/2013/09/24/us-rosneft-enel-deal-idUSBRE98N0HA20130924 |sito= Reuters|titolo= Rosneft buys Enel's stake in Russia gas firm for $1.8 billion|data=24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015|lingua=en|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130925001418/http://www.reuters.com/article/2013/09/24/us-rosneft-enel-deal-idUSBRE98N0HA20130924 |urlmorto= sì}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.rosneft.com/news/pressrelease/24092013.html |sito=Rosneft|titolo= Rosneft Acquires Enel Stake in SeverEnergia|data=24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url= https://markets.ft.com/research/Markets/Tearsheets/Business-profile?s=ENRU:MCX |sito= Financial Times|titolo= Enel Russia OAO|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/24/news/enel_vende_in_russia_severenergia_a_rosneft_per_1_8_mld_-67162321/ |sito=Repubblica.it|titolo= Enel vende in Russia: Severenergia a Rosneft per 1,8 mld $|data=24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.ogj.com/articles/2013/09/rosneft-to-buy-enel-stake-in-arctic-russia-in-1-8-billion-deal.html |sito= Oil & Gas Journal|titolo= Rosneft to buy Enel stake in Arctic Russia in $1.8 billion deal|data=24 settembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.oilgaspost.com/2013/09/27/10-key-facts-rosneft-enel-deal-russia/ |sito= The Oil & Gas Post |titolo= 10 Key Facts About Rosneft-Enel Deal in Russia|autore= Cristina Terrapinn|data=27 settembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150402154014/http://www.oilgaspost.com/2013/09/27/10-key-facts-rosneft-enel-deal-russia/ }}</ref> A marzo 2022, Enel annuncia la cessazione delle operazioni in Russia<ref name="37-it.investing.com-cita"/>, completando a giugno dello stesso anno l’uscita dal mercato russo attraverso la firma di due accordi per la cessione della propria partecipazione in PJSC Enel Russia. La vendita è stata regolata da un contratto con PJSC Lukoil e un altro con il Closed Combined Mutual Investment Fund “Gazprombank-Frezia”.<ref name="54-63-repubblica.it-cita"/>
=== Sud America ===
In [[Argentina]] Enel possiede il controllo del 41.0% di Empresa Distribuidora Sur SA.
In [[Cile]] Enel possiede, Empresa Electrica Panguipulli SA: controllo 61,9%, Enel Américas SA: controllo 56,80%, Enel Distribución Chile SA: controllo 61,04%, Enel Generación Chile SA: controllo 57,9%, Enel Green Power Chile Ltda: controllo 61,9%, Enel Green Power del Sur SpA: controllo 61,9%, Gas Atacama Chile SA: controllo 58,0%.
== Dati societari ==
=== Principali azionisti ===
Al 31 dicembre 2020:<ref name="73-enel.com-cita">{{Cita web|url=https://www.enel.com/it/investitori/investimenti/azionisti|titolo=Azionisti }}</ref>
* [[Ministero dell'economia e delle finanze]] - 23,6%
* Investitori istituzionali - 56,6%
* Investitori individuali - 17,8%
=== Storico dei presidenti ===
{| class="wikitable"
!Presidente
!Durata in carica
|-
|[[Vito Antonio Di Cagno]]<ref>{{Treccani|di-cagno-vito-antonio|Di Cagno, Vito Antonio|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|1963 - 1973
|-
|[[Arnaldo Maria Angelini]]<ref name="treccani.it">{{Treccani|arnaldo-maria-angelini|Angelini, Arnaldo Maria|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|1973 - 1979
|-
|Francesco Corbellini<ref>{{cita web|url=http://www.agi.it/cronaca/notizie/amianto_pm_milano_condanne_fino_8anni_e_mezzo_ex_dirigenti_enel-201411221706-cro-rt10063|sito=treccani|titolo=Amianto: pm milano, condanne fino a 8 anni e mezzo ex dirigenti Eneldata=22 novembre 2014|accesso=22 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150712051852/https://www.agi.it/cronaca/notizie/amianto_pm_milano_condanne_fino_8anni_e_mezzo_ex_dirigenti_enel-201411221706-cro-rt10063}}</ref>
|1979 - 1987
|-
|Franco Viezzoli<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-18/morto-franco-viezzoli-presidente-110552.shtml?uuid=AaSN4DYD|sito=il Sole 24 Ore|titolo=Morto Franco Viezzoli, ex presidente Enel|data=18 maggio 2011|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|1987 - 1996
|-
|[[Chicco Testa]]<ref>{{cita web|url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=TESTA+Chicco|sito=corriere.it|data=30 ottobre 2014|accesso=22 maggio 2015|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626023435/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=TESTA+Chicco|urlmorto=sì}}</ref>
|1996 - 2002
|-
|[[Piero Gnudi]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/03/da-enel-alle-banche-dietro-al-ministro-guidi-ce-leterno-pietro-gnudi/900451/|sito=il fatto quotidiano|titolo= Da Enel alle banche, dietro al ministro Guidi c'è l'eterno Pietro Gnudi|data=3 marzo 2014|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|2002 - 2011
|-
|[[Paolo Andrea Colombo]]<ref>{{cita web|url=http://corporate.alitalia.it/it/governance/consiglio-di-amministrazione/Paolo-Andrea-Colombo/paolo-andrea-colombo.html|titolo=|editore=Alitalia|accesso=22 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151025063012/http://corporate.alitalia.it/it/governance/consiglio-di-amministrazione/Paolo-Andrea-Colombo/paolo-andrea-colombo.html|urlmorto=sì}}</ref>
|2011 - 2014
|-
|[[Maria Patrizia Grieco]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilghirlandaio.com/top-news/109702/enel-nominato-il-nuovo-cda-patrizia-grieco-presidente-francesco-starace-amministratore-delegato/|sito=il ghirlandaio|titolo=Enel, nominato il nuovo cda. Patrizia Grieco presidente, Francesco Starace amministratore delegato|accesso=22 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714211151/http://www.ilghirlandaio.com/top-news/109702/enel-nominato-il-nuovo-cda-patrizia-grieco-presidente-francesco-starace-amministratore-delegato/}}</ref>
|2014 - 2020
|-
|[[Michele Crisostomo]]<ref>{{cita web|url=https://www.firstonline.info/enel-assemblea-arriva-crisostomo-ok-al-dividendo/|sito=First online|titolo=Enel, assemblea: arriva Crisostomo. Ok al dividendo|accesso=15 maggio 2020}}</ref>
|2020 - 2023
|-
|[[Paolo Scaroni]]<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/05/10/paolo-scaroni-nominato-nuovo-presidente-dellenel_922b7981-0614-459d-8447-d10f1792a143.html|titolo=Paolo Scaroni nominato nuovo presidente dell'Enel|accesso=14 maggio 2023}}</ref>
|dal 2023
|}
=== Storico dei direttori generali ===
{| class="wikitable"
!Direttore generale
!Durata in carica
|-
|[[Arnaldo Maria Angelini]]<ref name="treccani.it"/>
|1963 - 1973
|-
|Massimo Moretti<ref>{{cita libro|titolo=L'industria italiana del cemento|p=790|editore=Associazione italiana tecnico-economica del cemento|anno=1987}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archiviolavoro.it/sites/www.archiviolavoro.it/files/PDF%20inventari/FNLE-CGIL.pdf|titolo=|sito=archiviolavoro|accesso=22 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304064824/http://www.archiviolavoro.it/sites/www.archiviolavoro.it/files/PDF|urlmorto=sì}}</ref>
|1973 - 1982
|-
|Alberto Negroni<ref>{{cita web|url=http://www.inail.it/internet/salastampa/SalastampaContent/PeriGiornalisti/news/p/dettaglioNews/index.html?wlpT1834182401389380495766_contentDataFile=UCM_158167&_windowLabel=T1834182401389380495766|titolo= |sito=Inail|data=22 novembre 2014|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|1984 - 1992
|-
|Alfonso Limbruno<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11142-1_PDF-1.pdf|titolo= |sito=Enel|accesso=22 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041224203827/http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11142-1_PDF-1.pdf}}</ref>
|1992 - 1995
|-
|[[Franco Tatò]]<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2014/03/31/news/enel_condannati_scaroni_e_tat-82386667/|sito=repubblica|titolo=Enel, condannati Scaroni e Tatò per il disastro ambientale di Porto Tolle|autore=Luca Pagni|data=31 marzo 2014|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|1996 - 2002
|-
|[[Paolo Scaroni]]<ref>{{cita web|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2014/31-marzo-2014/disastro-ambientale-porto-tolle-condannati-ex-ad-enel-tato-scaroni-2224293361199.shtml|sito=corriere.it|titolo=Porto Tolle pericolo per l'ambiente. Condannati ex ad Enel Tatò e Scaroni|autore=Antonio Andreotti|data=31 marzo 2014|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|2002 - 2005
|-
|[[Fulvio Conti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.aon.com/about-aon/corporate-governance/corporate/board-directors/fulvio-conti.jsp|titolo= |sito=Aon|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
|2005 - 2014
|-
|[[Francesco Starace]]<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-it/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1661940|titolo= |sito=Enel|data=23 maggio 2014|accesso=22 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20150714101812/https://www.enel.it/it-it/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1661940}}</ref>
|2014 - 2023
|-
|[[Flavio Cattaneo]]<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/2023/05/13/news/enel_inizia_lera_cattaneo_nessuna_delega_a_scaroni-399861250/|titolo=Enel, inizia l’era Cattaneo: nessuna delega a Scaroni|editore=La Repubblica|accesso=14 maggio 2023|}}</ref>
|dal 2023
|}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza = Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione = Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza
|luogo = Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf</ref>
}}
==
L'Archivio storico Enel<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=14559|titolo=ENEL. Archivio storico|sito=SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.|accesso=23 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180406231452/http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=14559|urlmorto=sì}}</ref> è stato riunito in un'unica sede, a Napoli, il 24 settembre 2008. Racchiude e conserva la memoria storica dell'industria elettrica italiana dalla fine dell'Ottocento fino all'elettrificazione completa del Paese. Custodisce più di 13.000 metri lineari di documenti, 200.000 fotografie, migliaia di disegni tecnici e di libri e riviste specializzate, centinaia di reperti e filmati, ripartiti nei fondi: Ente Autonomo Volturno - EAV;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349774|titolo=Fondo Ente Autonomo Volturno - EAV|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Ex Compartimento di Cagliari; Archivio storico Angelo Omodeo;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349996|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Cagliari; Archivio storico Angelo Omodeo|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Ex Compartimento di Firenze; Archivio storico Piero Ginori Conti;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349994|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Firenze. Archivio storico Piero Ginori Conti|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Ex Compartimento di Milano; Archivio storico Giuseppe Colombo;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349992|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Milano. Archivio storico Giuseppe Colombo|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Ex Compartimento di Napoli; Archivio storico Giuseppe Cenzato;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349984|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Napoli. Archivio storico Giuseppe Cenzato|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180406231111/http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349984|urlmorto=sì}}</ref> Ex Compartimento di Palermo; Archivio storico Enrico Vismara;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349997|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Palermo. Archivio storico Enrico Vismara|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180525062235/http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349997|urlmorto=sì}}</ref> Archivio storico Orso Mario Corbino;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349995|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Roma. Archivio storico Orso Mario Corbino|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180524222720/http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349995|urlmorto=sì}}</ref> Ex Compartimento di Torino; Archivio storico Giancarlo Vallaurino; Archivio storico Giancarlo Vallauri;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349991|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Torino. Archivio storico Giancarlo Vallauri|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Ex Compartimento di Venezia; Archivio storico Nicolò Papadopoli Aldobrandini;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349993|titolo=Superfondo Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Venezia. Archivio storico Nicolò Papadopoli Aldobrandini|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Fondo fotografico Parisio;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349770|titolo=Fondo fotografico Parisio|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Fondo Giuseppe Cenzato;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349773|titolo=Fondo "Giuseppe Cenzato"|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180524222812/http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349773|urlmorto=sì}}</ref> Fondo Vito Antonio Di Cagno;<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349772|titolo=Fondo "Vito Antonio Di Cagno"|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref> Fondo Larderello.<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=351595|titolo=Fondo Larderello|sito=Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche|accesso=24 maggio 2018}}</ref>
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Caso Costa contro Enel]]
* [[Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79]]
* [[Distribuzione di energia elettrica]]
* [[Produzione di energia elettrica]]
* [[Produzione di energia elettrica in Italia]]
* [[Referendum abrogativi in Italia del 1987]]
* [[Trasmissione di energia elettrica]]
* [[Società Gestione Impianti Nucleari]] (SOGIN)
* [[Sede Enel di Firenze]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* ''{{cita testo|url=http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/partner/scheda-partner?p_p_id=56_INSTANCE_1B6o&articleId=32028&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=18701&viewMode=normal|titolo=Enel, Archivio storico}}'', su ''SAN - Portale degli archivi d'impresa''.
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