Arma: differenze tra le versioni

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Classificazione: Il manganello è un'arma contundente
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{{Nota disambigua||titolo=Arma (disambigua)|titolo2=Armi (disambigua)|redirect=Armi}}
{{nota disambigua}}
{{F|armi|maggio 2015}}
[[File:Weapons collection - Huntington Museum of Art - DSC04925.JPG|200px|rightthumb|Alcune armi orientali tra cui [[Arma da fuoco|armi da fuoco]] ad [[acciarino]], armi bianche e parti di armatura.]]
Un''''arma''' è uno strumento, concepito per usare [[violenza]], con cui una persona può uccidere o recare danno ad altre persone e animali, o comunque distruggere e danneggiare cose, oppure utilizzare per [[difesa personale]] in caso di [[aggressione]].<br />
In linea puramente teorica, qualunque oggetto può essere utilizzato come arma, anche se chiaramente alcuni possono risultare più efficaci o idonei allo scopo rispetto ad altri.
 
[[File:Dangerous weapons seized from holiday flights at Manchester Airport.jpg|300x300px|right|thumb|Armi di vario tipo sequestrate dagli agenti della ''[[Border Force]]'' presso l'aeroporto di [[Manchester]] nel 2013.]]
Da un punto di vista normativo e concettuale si distingue generalmente fra ''[[arma propria]]'' ed ''[[arma impropria]]'', cioè fra oggetti progettati e creati appositamente per essere usati come armi ed oggetti originariamente destinati invece ad altra funzione, che in un determinato frangente vengono usati come armi.
 
Un{{'}}'''arma''' è un qualsiasi oggetto, dispositivo, strumento meccanico o elemento di natura chimica, nucleare o elettromagnetica che venga utilizzato allo scopo di offendere oppure sia progettato per la [[difesa personale]] dell'utilizzatore.<ref>Riccardo Busetto, ''Dizionario Militare'', Zanichelli, 2004, p. 71. ISBN 88-08-08937-1.</ref>
== Storia ==
La [[clava]] pare sia stata la prima e quindi la più antica arma fabbricata dall'uomo. Vennero ben presto la [[mazza]] a punta o bastone appuntito con corno, e poi le [[scure|scuri]], i [[coltello|coltelli]], le [[Daga (arma)|daghe]], le [[Lancia (arma)|lance]] costruite con selci lavorate, gli [[Arco (arma)|archi]] e le [[freccia|frecce]]. Con l'uso dei [[metalli]] la varietà, tanto da offesa, quanto da difesa, si accrebbe rapidamente e ne nacque la prima suddivisione in ''difensive'' ed ''offensive'', le quali presero forme ed i nomi più svariati.
 
In linea puramente teorica, qualunque oggetto può essere utilizzato come arma, anche se chiaramente alcuni possono risultare più efficaci o più idonei allo scopo, rispetto ad altri.
Dalla offesa e difesa vicina si passò ben presto alla offesa e difesa lontana, e sorsero le macchine corazzate e le [[arma da lancio|armi da lancio]]. Tra le armi di difesa, si ricordano scudi ed armature: in particolare, si attribuisce al [[capitano di ventura]] [[Mostarda da Forlì]] (XIV-XV secolo) l'introduzione dell'uso di armature interamente di ferro, anziché in cuoio, come si faceva fino ad allora.
 
== Storia ==
Con l'invenzione della [[polvere da sparo]] nel [[XIV secolo]], sorsero le ''[[arma da fuoco|armi da fuoco]] portatili'' e le ''[[artiglieria|artiglierie]]'', oltre alle armi lanciate a mano come [[Bomba (ordigno)|bombe]] e [[Granata (proiettile)|granate]]. Le armi da fuoco portatili presero fin dall'inizio vari nomi, a seconda dell'epoca di costruzione, della forma, dei meccanismi presenti. Lo stesso avvenne per le artiglierie. Il primo archibugio fu costruito in [[Spagna]] nel [[1450]].{{Citazione necessaria}}
=== Preistoria ed età della pietra ===
[[File:Weapons collection - Huntington Museum of Art - DSC04925.JPG|300x300px|right|thumb|Alcune armi orientali tra cui [[Arma da fuoco|armi da fuoco]] ad [[acciarino (arma da fuoco)|acciarino]], armi bianche e parti di armatura esposte all{{'}}''Huntington Museum of Art'' ([[Virginia Occidentale]] - [[Stati Uniti d'America]].]]
La [[clava]], da molti storici viene ritenuta la prima arma e quindi la più antica arma fabbricata dall'uomo. Vennero ben presto la [[mazza]] un bastone appuntito con corno, e poi le [[scure|scuri]], i [[coltello|coltelli]] come le [[Daga (arma)|daghe]], le [[Lancia (arma)|lance]], gli [[Arco (arma)|archi]] e le [[freccia|frecce]] costruite con selci lavorate o come in uso nelle civiltà precolombiane, in america, con schegge di ossidiana. Con l'uso dei [[metalli]] la varietà, tanto da offesa, quanto da difesa, si accrebbe rapidamente e ne nacque la prima suddivisione in ''difensive'' e ''offensive'', le quali presero forme e i nomi più svariati. Nell'[[Preistoria|età della pietra]] si fabbricarono lame, coltelli, scuri di selce, e mazze semplici o formate di un bastone spaccato a una delle estremità, avente dentro lo spacco una pietra tenuta a posto con una legatura fatta di strisce di corteccia di albero o con una cordicella fatta di minugia attorcigliata.
 
=== Età antica ===
Il numero delle armi offensive nello sviluppo dell'umanità, dai primordi all'epoca storica andò sempre aumentando e queste sempre più si resero micidiali. L'invenzione delle armi da fuoco e la loro applicazione alla [[guerra]] fece diminuire e quasi totalmente abbandonare le armi difensive personali, le quali si distinguono in ''antiche'' e ''moderne''.
Parecchi storici sostengono che le macchine da lancio o da getto (baliste, catapulte) furono usate per prime dalle [[civiltà orientali]] i quali già le adoperavano da parecchi secoli quando, poco prima di [[Pericle]], i [[Greci]] ne appresero l'uso. Invece, secondo [[Plutarco]] la macchina da lancio sarebbe originaria della [[penisola italiana]] e risalirebbe al [[IV secolo a.C.]]; i Greci l'avrebbero importata dalla Sicilia, che era già allora centro di sviluppatissima civiltà, anche militare. Comunque è certo che [[Ciro II di Persia|Ciro]], che fu uno dei più audaci e geniali condottieri della storia antica, adoperò ampiamente la [[balista]].
 
Nell'[[antica Grecia]] le macchine da getto ebbero diffusione dopo la [[guerra]] contro [[Serse]] e quella del [[Peloponneso]], e vennero perfezionate da [[Filippo II di Macedonia]] e [[Alessandro Magno]], i quali adoperarono dei parchi costruiti e diretti da [[Polido]] e Diodato. Questi parchi servivano esclusivamente per gli assedi, soltanto Alessandro fece il primo tentativo per utilizzarli in operazioni di campagna contro i [[Traci]] e, nella spedizione asiatica, mise in campo un'artiglieria eccellente, baliste e catapulte, di cui erano totalmente sprovvisti i [[Persiani]] e che provò le sue alte qualità tecniche negli assedi di [[Alicarnasso]] e di [[Tiro (città antica)|Tiro]]. [[Traiano]] utilizzò ampiamente le macchine da guerra anche sul campo di battaglia, in particolare la [[carroballista]].
L'invenzione e lo sviluppo delle armi sono sempre state una preoccupazione chiave nella storia dell'umanità, sia nella preistoria per il miglioramento della caccia, sia nelle successive società tribali e divise classi, per la difesa, la guerra e l'ordine interno. Data la loro decisiva importanza, la qualità e il tipo di armi che crea una società può essere spesso un predittore del livello scientifico e tecnologico raggiunto.
 
Va rilevato che dalle macchine da getto gli [[Elleni]] trassero scarso rendimento; a ciò contribuì l'insuccesso della [[Battaglia di Mantinea (418 a.C.)|seconda battaglia di Mantinea]], durante la [[guerra del Peloponneso]]. La [[hasta]] nella [[civiltà romana]] era lunga circa metri 1,75, quanto l'altezza di chi la portava il quale era chiamato [[hastatus]]. Nei secoli XV, XVI e XVII si chiamò picca ed era per la [[fanteria]] molto lunga, facendo riscontro all'antico contus, arma propria dei [[cavalleria|cavalieri]] o all'antica [[sarissa]] della fanteria dell'[[esercito]] [[Regno di Macedonia|macedone]].
== Classificazione ==
Storicamente, sin dalle origini dell'umanità, l'evoluzione delle armi ha seguito di pari passo quella dell'uomo, fino a giungere ai più moderni mezzi d'offesa e difesa che caratterizzano, nei fatti, il grado di evoluzione tecnologica di uno [[stato]], di un gruppo di nazioni o di una [[popolo]].
 
=== ArmiMedioevo biancheed età moderna ===
Durante il [[medioevo]] e nell'[[età moderna]] incominciarono ad apparire le macchine corazzate e le [[arma da lancio|armi da lancio]]. Tra le armi di difesa, si ricordano scudi e [[armature]]: in particolare, si attribuisce al [[capitano di ventura]] [[Mostarda da Forlì]] (XIV-XV secolo) l'introduzione dell'uso di armature interamente di ferro, anziché in cuoio, come si faceva fino ad allora. Le milizie medioevali usavano anche le cosiddette chiaverine, nome dell'arma derivato da una parte di essa (l'asta) che portava in cima una cuspide di forma e materiale variabili. L'invenzione delle armi da fuoco e la loro applicazione alla [[guerra]] fece diminuire e quasi totalmente abbandonare le armi difensive personali.
Sono [[arma bianca|armi bianche]] gli oggetti che provocano danni al bersaglio se impugnati e azionati dall'uomo con la sola forza fisica. Possono essere oggetti contundenti oppure [[Lama (oggetto)|lame]].
 
Una prima grande svolta nella fabbricazione e nell'uso delle armi in Europa si ebbe nel [[XIV secolo]] con l'affermarsi dell'[[utilizzo bellico della polvere da sparo]]; vennero così costruite le prime [[armi da fuoco]], che sfruttavano come forza propulsiva per il lancio di proiettili proprio i [[gas]] generati dalla deflagrazione della polvere da sparo quando questa veniva incendiata; uguale influsso ebbero gli approfondimenti degli studi sulla [[balistica]]. Il primo archibugio fu costruito in [[Spagna]] nel [[1450]].{{Senza fonte}}, altre armi che si diffusero nel periodo furono [[colubrina|colubrine]], [[archibugio|archibugi]], [[moschetto|moschetti]], [[spingarda|spingarde]], [[pistola|pistole]].
Gli oggetti contundenti basano il danno inferto sul principio dell'urto col bersaglio e per questo, sono chiamati anche ''armi da botta'' e ne sono tipici rappresentanti i bastoni, i martelli, le [[Mazza|mazze]], le clave. Infatti, queste sono armi da offesa, con manico più o meno lungo atte a ferire, ammaccare, contundere mediante percossa. I bastoni nodosi e le clave rappresentano i rudimenti di tali armi e sono antichi quanto l'umanità. Dopo le clave vennero le mazze e quindi la [[scure]] nell'età della pietra. Seguì il [[mazzafrusto]] (o flagello) simile al flagrum degli antichi romani, strumento di punizione formato da parecchie catene con palle di metallo alla loro estremità, sospese ad un manico corto: tale strumento fu anche usato come arma da guerra.
 
Tra le ''[[artiglieria|artiglierie]]'' del periodo, oltre ai primi tipi di armi lanciate a mano come [[Bomba|bombe]] e [[Granata (proiettile)|granate]], ci furono le [[bombarda (arma)|bombarde]]. Le [[armi da fuoco portatili]] presero fin dall'inizio vari nomi, a seconda dell'epoca di costruzione, della forma, dei meccanismi presenti. Lo stesso avvenne per le artiglierie.
Le lame invece, si basano appunto sull'utilizzo della [[Lama (oggetto)|lama]]: questa è un pezzo di metallo di forma adeguata che presenta una o più parti affilate chiamate "filo".
 
=== Il XIX e XX secolo ===
Le lame possono essere più adatte a tagliare (in questo caso si parla di ''armi da taglio'' e ne sono tipici rappresentanti le [[spada (arma)|spade]], i [[Coltello|coltelli]], le [[Sciabola|sciabole]] e le [[Ascia|asce]]) od a colpire di punta per penetrare nel bersaglio (da qui la nascita del termine ''armi da punta''), come i [[pugnale|pugnali]] o le [[Lancia (arma)|lance]], le [[picca|picche]] e le [[baionetta|baionette]]: a questo scopo, alcune armi da punta non prevedono nemmeno la presenza del filo sulla lama, ma hanno solamente la punta acuminata necessaria per penetrare e/o sfondare (come alcuni [[Stiletto|stiletti]], i fioretti, i "centodieci", il "becco di corvo").
Con le scoperte scientifiche del [[XIX secolo]] e del [[XX secolo]], alle cosiddette armi convenzionali si sono via via aggiunte o sostituite armi più sofisticate che fanno ricorso a tecnologie avanzate basate sull'uso della [[chimica]] ([[armi chimiche]], con veleni o tossine), della biologia ([[arma biologica|armi batteriologiche]], con ceppi di [[batteri]] o di [[Vira|virus]] letali), dell'[[energia nucleare]] ([[armi nucleari]], come ad esempio la [[bomba atomica]] e la [[bomba H]]).
 
== Classificazione ==
Si possono inoltre distinguere le armi bianche secondo la dimensione in corte, medie e lunghe.
Con il progredire e l'evolversi delle [[tecnologia]] si sono andate sviluppando e affermando diversi tipi di armi, che possono essere variamente classificate.
 
=== Arma contundente ===
Le armi bianche corte sono occultabili e generalmente non superano la trentina di centimetri: in questa categoria si possono catalogare i coltelli, i pugnali, gli stiletti, le [[Daga (arma)|daghe]] corte, le [[Accetta|accette]] da lancio.
{{Vedi anche|Arma contundente}}
Sono delle armi - generalmente utilizzate nel [[combattimento corpo a corpo]] - solitamente in grado di infliggere ferite e lesioni, e solo in particolari casi di uccidere. Esse si basano sul principio dell'urto col bersaglio e per questo, sono chiamati anche ''armi da botta'' e ne sono tipici rappresentanti i bastoni, il [[manganello]], il [[martello d'arme]], le [[Mazza|mazze]], le clave. Altro esempio di tali armi, utilizzato in [[età antica]] e durante il [[medioevo]], era il [[mazzafrusto]].
 
=== Armi bianche ===
Le armi bianche medie erano le tipiche armi individuali da guerra da usare a corta distanza prima dell'avvento delle armi da fuoco: spade, sciabole, asce da guerra ecc.
{{Vedi anche|Arma bianca}}
 
[[File:2014 Nóż sprężynowy.jpg|300x300px|thumb|right|Un [[coltello a serramanico]]. ]]
Sono armi bianche lunghe, altrimenti dette ''inastate'' o ''immanicate'', quelle poste al termine di un bastone (asta) che ne diventa il mezzo per impugnarle (manico) e per aumentare la distanza di efficacia delle armi stesse: la categoria ricomprende lance, picche, alabarde, giavellotti.
Sono tali armi ma anche oggetti che provocano danni al bersaglio se impugnati e azionati dall'uomo con la sola forza fisica anch'esse solitamente utilizzate nel [[combattimento corpo a corpo]]. In tale categoria possono essere ricomprese anche le [[armi contundenti]]; ma specificamente rispetto a queste incorporano [[Lama (oggetto)|lame]]. Quest'ultima è un pezzo di metallo di forma adeguata che presenta una o più parti affilate chiamate "filo". Le lame possono essere più adatte a tagliare (in questo caso si parla di ''armi da taglio'' e ne sono tipici rappresentanti le [[spada|spade]], i [[Coltello|coltelli]], le [[Sciabola|sciabole]] e le [[Ascia|asce]]) o a colpire di punta per penetrare nel bersaglio, come i [[pugnale|pugnali]] o le [[Lancia (arma)|lance]], le [[picca|picche]] e le [[baionetta|baionette]]: a questo scopo, alcune armi da punta non prevedono nemmeno la presenza del filo sulla lama, ma hanno solamente la punta acuminata necessaria per penetrare e/o sfondare (come alcuni tipi di [[stiletto]], il [[fioretto]] o il [[martello d'armi a becco di corvo]]).
Con ''armi d'asta'' o ''armi in asta'' si indicano appunto tutte le armi che hanno un manico lungo da due a più metri e permettono di colpire l'avversario a qualche distanza continuando ad impugnarle (seppure alcune sia possibile anche lanciarle, tipo il giavellotto).
Le milizie medioevali usavano le cosiddette chiaverine. Il nome dell'arma deriva da una parte di essa (l'asta) che portava in cima una cuspide di forma e materiale variabili.
 
Si possono inoltre distinguere le armi bianche secondo la dimensione in corte, medie e lunghe. Le armi bianche corte sono occultabili e generalmente non superano la trentina di centimetri: in questa categoria si possono catalogare i coltelli, i pugnali, gli stiletti, le [[Daga (arma)|daghe]] corte, le [[Accetta|accette]] da lancio. Le armi bianche medie erano le tipiche armi individuali da guerra da usare a corta distanza prima dell'avvento delle armi da fuoco: spade, sciabole, asce da guerra.
Precedentemente, la [[hasta]] dei [[Civiltà romana|Romani]] era lunga circa metri 1,75, quanto l'altezza di chi la portava il quale era chiamato [[hastatus]]. Nei secoli XV, XVI e XVII si chiamò picca ed era per la fanteria molto lunga, facendo riscontro all'antico contus, arma propria dei cavalieri o all'antica [[sarissa]] della fanteria dell'esercito [[Regno di Macedonia|macedone]].
 
Sono armi bianche lunghe, specificamente dette ''[[armi inastate]]'' (o ''immanicate''), quelle poste al termine di un bastone (asta) che ne diventa il mezzo per impugnarle (manico) e per aumentare la distanza di efficacia delle armi stesse: la categoria ricomprende [[azza]], [[berdica]], [[picca|picche]], [[alabarda]], [[giavellotto]]. Sono tali tutte le armi che hanno un manico lungo da due a più metri e permettono di colpire l'avversario a qualche distanza continuando a impugnarle (seppure alcune sia possibile anche lanciarle, come ad esempio il giavellotto).
Nell'[[Preistoria|età della pietra]] si fabbricarono lame, coltelli, scuri di selce, e mazze semplici o formate di un bastone spaccato a una delle estremità, avente dentro lo spacco una pietra tenuta a posto con una legatura fatta di strisce di corteccia di albero o con una cordicella fatta di minugia attorcigliata.
 
=== Armi da lancio ===
VengonoSono definite da [[armi da lancio|lancio]] quelle armi che, sempre grazie alla forza fisica dell'uomo e in abbinamento a dispositivi meccanici (ma sempre caricati dalla forza del lanciatore) servono per lanciare - anche a distanze considerevoli - proiettili di vario tipo come pietre, frecce, quadrella ([[arco (arma)|arco]], [[balestra (arma)|balestra]], [[catapultatrabucco (arma)|trabucco]], [[fionda]], [[scorpione (arma)|scorpione]], [[balista]], [[carroballista]]), o che vengono esse stesse lanciate (giavellotto, asce da lancio, coltelli da lancio).
 
A seconda delle dimensioni e del numero di persone necessarie al proficuo utilizzo di queste armi, si ha la distinzione tra ''armi da lancio individuali'' (tutte quelle lanciate direttamente come [[giavellotto]], asce da lancio, coltelli da lancio, nonché quelle che lanciano proiettili come arco, fionda, balestra, cerbottana) ede ''armi di artiglieria'' ([[balista|ballista]], [[catapulta]], [[trabucco (arma)|trabucco]], [[onagro (arma)|onagro]] e [[carroballista]]).
 
=== Armi da fuoco ===
Parecchi storici sostengono che le macchine da lancio o da getto furono usate per prime dagli [[Orientali]] i quali già le adoperavano da parecchi secoli quando, poco prima di [[Pericle]], i [[Greci]] ne appresero l'uso. Invece, secondo [[Plutarco]] la macchina da lancio è di invenzione italiana e risalirebbe al [[IV secolo a.C.]] e i Greci l'avrebbero importata dalla [[Sicilia]], che era già allora centro di sviluppatissima civiltà, anche militare. Comunque è certo che [[Ciro]], che fu uno dei più audaci e geniali condottieri della storia antica, adoperò ampiamente la [[balista]].
{{vedi anche|Arma da fuoco}}
[[File:AK-47 assault rifle.jpg|thumb|upright=1.4|Un [[AK-47]], l'arma da fuoco più diffusa al mondo]]
Le [[armi da fuoco]] si possono dividere, anche in rapporto alle loro dimensioni e alla loro tipologia, in ''armi portatili'' (o ''[[armi leggere|leggere]]'') (ad esempio [[pistola]], [[fucile]]), ''armi di [[artiglieria]]'' ([[cannone]], [[mortaio (arma)|mortaio]]) e in ''armi esplodenti'' ([[bomba|bombe]], [[Mina terrestre|mine]], [[Granata (arma)|granate]]).
 
Nella categoria rientrano le armi che lanciano proiettili contenenti in sé energia propulsiva ([[lanciarazzi]] come il ''[[bazooka]]'' o il sistema MLRS, lanciamissili come il [[FIM-92 Stinger]]): tali armi sono sostanzialmente dei supporti di lancio per armi esplodenti che usano il principio del razzo per la loro stessa propulsione, altre armi da fuoco non tradizionali sono quelle elettriche, dove tramite una corrente si genera un campo elettromagnetico che accelera il proiettile, come nel caso del [[cannone a rotaia]] e del [[cannone di Gauss]].
Presso i Greci le macchine da getto ebbero diffusione dopo la guerra contro [[Serse]] e quella del [[Peloponneso]], e vennero perfezionate da [[Filippo II di Macedonia]] e [[Alessandro Magno]], i quali adoperarono dei parchi costruiti e diretti da [[Polido]] e [[Diodato]]. Questi parchi servivano esclusivamente per gli assedi, soltanto Alessandro fece il primo tentativo per utilizzarli in operazioni di campagna contro i [[Traci]] e, nella spedizione asiatica, mise in campo un'artiglieria eccellente, baliste e catapulte, di cui erano totalmente sprovvisti i [[Persiani]] e che provò le sue alte qualità tecniche negli assedi di [[Alicarnasso]] e di [[Tiro (città)|Tiro]]. [[Traiano]] utilizzò ampiamente le macchine da guerra anche sul campo di battaglia, in particolare la [[carroballista]].
Va rilevato che dalle macchine da getto gli [[Elleni]] trassero scarso rendimento. A ciò contribuì certamente l'insuccesso della seconda battaglia di [[Mantinea]].
 
=== Armi danon fuocoletali o a bassa letalità ===
{{vedi anche|armaArma danon fuocoletale}}
Le [[arma non letale|armi non letali]] (in inglese ''non-lethal weapon'') o inabilitanti, più propriamente definite come '''armi a bassa letalità''' (in inglese ''less-lethal weapon''), sono particolari tipi di armi atte a fermare o comunque bloccare persone, masse di persone, materiali o mezzi minimizzando il più possibile la possibilità di causare morte o ferite permanenti, oppure danni agli oggetti e all'ambiente circostante. Solitamente questo tipo di armi utilizzano le moderne tecnologie nel campo dell'elettronica, l'optoelettronica, l'acustica, la chimica, la biologica, la medicina e la meccanica; spesso sono usate in operazioni anti-sommossa. Per quanto le armi a bassa letalità non siano progettate in partenza con lo scopo di uccidere, esse possono comunque causare in alcuni casi la morte delle persone prese a bersaglio, in particolare quando sono usate in maniera impropria (intenzionalmente o meno) e fuori dalle loro specifiche di progettazione e utilizzo, quando sono usate ripetutamente su uno stesso bersaglio, quando sono usate da personale non addestrato o quando sono usate su soggetti vulnerabili (per età o condizioni di salute).<ref>{{cita web|url=https://www.ohchr.org/sites/default/files/Documents/HRBodies/CCPR/LLW_Guidance.pdf|titolo=Guidance on less-lethal weapons in Law Enforcement|autore=Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights|lingua=en|accesso=21 agosto 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=http://repository.un.org/bitstream/handle/11176/387390/Less%20Than%20Lethal%20Weapons.pdf|titolo=Less Than Lethal Weapon|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210816223413/http://repository.un.org/bitstream/handle/11176/387390/Less%20Than%20Lethal%20Weapons.pdf#page=7}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.college.police.uk/app/armed-policing/use-force-firearms-and-less-lethal-weapons|titolo=Use of force, firearms and less lethal weapons|lingua=en|accesso=21 agosto 2025}}</ref><ref name=Busetto>Riccardo Busetto, ''Dizionario Militare'', Zanichelli, 2004, p. 73. ISBN 88-08-08937-1.</ref>
Una prima grande svolta nella fabbricazione e nell'uso delle armi in Europa si ebbe nel [[XIV secolo]] con la scoperta della [[polvere da sparo]] e l'invenzione delle prime [[armi da fuoco]] ([[colubrina|colubrine]], [[archibugio|archibugi]], [[moschetto|moschetti]], [[spingarda|spingarde]], [[pistola|pistole]]) che sfruttavano come forza propulsiva per il lancio di proietti proprio i [[gas]] generati dalla deflagrazione della polvere da sparo quando questa veniva incendiata; uguale influsso ebbero gli approfondimenti degli studi sulla [[balistica]].
 
Alcuni esempi di queste armi sono:
Le [[armi da fuoco]] si possono dividere, anche in rapporto alle loro dimensioni ed alla loro tipologia, in ''armi portatili'' (o ''leggere'') ([[pistola]], [[fucile]], comunque in calibro inferiore a 12,7 mm), ''armi di [[artiglieria]]'' ([[cannone]], [[mortaio]], ecc.) ed in ''armi esplodenti'' ([[bomba (ordigno)|bombe]], mine, [[Granata (arma)|granate]]). Nella categoria armi da fuoco rientrano le armi che lanciano proiettili contenenti in sé energia propulsiva ([[lanciarazzi]] come il [[bazooka]] o il sistema MLRS, lanciamissili come il sistema portatile Stinger, ecc.): tali armi sono sostanzialmente dei supporti di lancio per armi esplodenti che usano il principio del razzo per la loro stessa propulsione.
* i vari tipi di [[gas lacrimogeno]],
* il [[taser]], pistola di stordimento che emette delle scariche [[elettricità|elettriche]],
* il [[Long Range Acoustic Device]], un cannone sonoro che sfrutta le [[onda sonora|onde acustiche]],
* i ''[[beanbags]]'' (letteralmente sacchetti di fagioli, ossia munizioni in [[calibro 12]] il cui proietto è costituito da pallettoni in gomma),
* le pistole [[laser]] che causano una cecità provvisoria.
 
=== Armi nonesplosive letalie a propulsione ===
{{vediVedi anche|arma nonBomba|Missile|Testata letale(armi)}}
Le [[arma non letale|armi non letali]] (in inglese ''non-lethal weapon'') o inabilitanti sono particolari tipi di armi, atte a fermare o comunque bloccare persone, masse di persone, materiali o mezzi. Spesso sono usate per sedare le proteste contro la globalizzazione e fra gli immigranti. Questo tipo di armi colpiscono, puniscono e scoraggiano i bersagli, ma in teoria non dovrebbero uccidere. Solitamente questo tipo di armi utilizzano le moderne tecnologie nel campo dell'elettronica, l'optoelettronica, l'acustica, la chimica la biologica, la medicina e la meccanica. Alcuni tipi di queste armi sono:
* il [[Taser]], pistola di stordimento che emette delle scariche [[elettricità|elettriche]]
* il ''Phaser'', che sfrutta le [[microonde]]
* il [[Long Range Acoustic Device]], un cannone sonoro che sfrutta le [[onda sonora|onde acustiche]]
* i [[beanbags]] (letteralmente sacchetti di fagioli), pistole [[laser]] che causano una cecità provvisoria
 
=== Armi che sfruttano il principio dell'esplosione (bombe, razzi e missili) ===
Sono armi che sfruttano la potenza generata dalla carica di [[esplosivo]] che incorporano, per generare danni a persone e cose.
Questa particolare categoria di armi da fuoco, costituita da armi [[Esplosione|esplodenti]], nasce per danneggiare bersagli molto estesi o molto grandi, come edifici, macchinari, automezzi, [[mezzi corazzati]], navi eccetera: generalmente non vengono usate da singoli uomini (ci sono eccezioni, come le [[bomba a mano|bombe a mano]], i lanciarazzi [[RPG (lanciarazzi)|RPG]] ede alcuni lanciamissili [[Missile terra-aria|SAM]] spalleggiabili), ma lanciate da cannoni o sganciate da aerei o navi, o da appositi veicoli di terra e si differenziano tra di loro soprattutto per i diversi modi di arrivare sul bersaglio; per tale differenziazione avremo quindi:
 
* '''Mine''': armi esplodenti "da posa", ovvero ordigni esplosivi che vengono sotterrati nel terreno o lasciati in mare in attesa che sia il bersaglio ad arrivare in prossimità dell'arma facendola esplodere e ricevendone i danni. Esistono tuttavia anche mine che vengono azionate quando vengono toccate, e sono dette pappagalli verdi, oppure il nome originale: pfm1. Nel caso delle [[Mina terrestre|mine terrestri]], si hanno mine antiuomo (piccole e leggere, da posare in grandi quantità) e mine anticarro (più grandi delle mine antiuomo in quanto pensate per danneggiare veicoli corazzati) oltre che mine da demolizione (sono cariche esplosive che vengono posate direttamente da operatori specializzati sui bersagli o sulle opere edili da distruggere). Nel caso delle [[Mina navale|mine navali]], queste possono essere galleggianti, ancorate sul fondo marino (se questo non è troppo profondo) e trattenute da catene in modo da rimanere sott'acqua a determinate profondità o addirittura, se "intelligenti", lasciate sul fondo lasciando il compito dell'affioramento alla mina stessa (che lo farà nel momento in cui i suoi sensori rilevano l'avvicinarsi di una nave avversaria). I tutti i casi (sia per mine terrestri che marine), l'esplosione della carica esplosiva può essere attivata in diversi modi, a seconda del tipo di mina: dalla pressione a seguito del contatto con il bersaglio, da un comando elettrico o radiotrasmesso, dallo strappo di appositi fili-trappola in tensione o dal segnale generato da sensori di prossimità oltre che dal semplice scadere di un tempo prefissato. Al giorno d'oggi, 580 paesi nel mondo hanno firmato il trattato di Ottawa: questo trattato fa sì che questi paesi che hanno aderito non fabbrichino più le mine antiuomo.
 
* '''Mine''': armi esplodenti "da posa", ovvero ordigni esplosivi che vengono sotterrati nel terreno o lasciati in mare in attesa che sia il bersaglio ad arrivare in prossimità dell'arma facendola esplodere e ricevendone i danni. Esistono tuttavia anche mine che vengono azionate quando vengono toccate, e sono dette pappagalli verdi, oppure il nome originale: pfm1. Nel caso delle [[Mina terrestre|mine terrestri]], si hanno mine antiuomo (piccole e leggere, da posare in grandi quantità) e mine anticarro (più grandi delle mine antiuomo in quanto pensate per danneggiare veicoli corazzati) oltre che mine da demolizione (sono cariche esplosive che vengono posate direttamente da operatori specializzati sui bersagli o sulle opere edili da distruggere). Nel caso delle [[Mina navale|mine navali]], queste possono essere galleggianti, ancorate sul fondo marino (se questo non è troppo profondo) e trattenute da catene in modo da rimanere sott'acqua a determinate profondità o addirittura, se "intelligenti", lasciate sul fondo lasciando il compito dell'affioramento alla mina stessa (che lo farà nel momento in cui i suoi sensori rilevano l'avvicinarsi di una nave avversaria). I tutti i casi (sia per mine terrestri sia per mine marine), l'esplosione della carica esplosiva può essere attivata in diversi modi, a seconda del tipo di mina: dalla pressione a seguito del contatto con il bersaglio, da un comando elettrico o radiotrasmesso, dallo strappo di appositi fili-trappola in tensione o dal segnale generato da sensori di prossimità oltre che dal semplice scadere di un tempo prefissato. Attualmente, 133 [[Stati del mondo]] hanno aderito alla [[Convenzione internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione]] del 1997: in base a tale [[trattato internazionale]] i firmatari non consento o l'utilizzo di [[mine antiuomo]].
* '''Bombe a mano''' (o granate): armi esplodenti "da lancio" che vengono tirate manualmente dal singolo soldato. Affinché la detonazione avvenga in prossimità del bersaglio, l'ordigno è dotato di un dispositivo di innesco che può essere "con ritardo a tempo" (per cui l'esplosione avviene dopo un determinato periodo di tempo dal momento che si è armata la bomba, come nel caso della bomba a mano OD 82 in dotazione attuale all'Esercito Italiano) o "a percussione" (per cui l'esplosione avviene quando la bomba impatta contro un ostacolo, come nel caso della bomba a mano SRCM 35 in dotazione all'E.I. fino agli anni novanta).
* '''Bombe d'aereo''': armi esplodenti "da caduta", ovvero ordigni esplosivi che vengono sganciati da velivoli e che arrivano sul bersaglio in [[caduta libera]]. Per attivare la [[detonazione]] della carica esplosiva, anch'esse possono essere dotate di spolette che permettono l'esplosione al contatto con il bersaglio o con un tempo di ritardo prefissato. I recenti progressi tecnici e tecnologici hanno permesso la nascita prima delle "bombe guidate" e poi delle "bombe intelligenti": le bombe guidate (dette anche ''guided bomb'') sono ordigni di caduta dotati di alcune appendici aerodinamiche mobili che permettono di modificare la traiettoria descritta dalla bomba durante la sua caduta, traiettoria che viene variata tramite comandi o segnali dall'esterno (ne sono un esempio le bombe guidate a distanza, a guida laser o semplicemente radiocomandate). Le "bombe intelligenti" (dette anche ''smart bomb'') in più rispetto alle bombe guidate, sono dotate di sensori di diverso tipo e sono autonome da segnali esterni per la loro direzionalità in quanto, una volta sganciate, sono loro stesse a identificare il bersaglio e a dirigervisi contro in modo autonomo. Esistono inoltre anche bombe a submunizionamento (come le [[bombe a grappolo]]) che hanno al loro interno un certo numero di ordigni di dimensioni più piccole che vengono rilasciate prima dell'impatto al suolo, in modo da coprire aree di maggiori dimensioni.
 
* '''Granate''' (o ''proietti d'artiglieria''): armi esplodenti "da lancio" che arrivano sul bersaglio sfruttando la forza propellente di una carica esplosiva fatta detonare dietro al proietto all'interno di una canna di un pezzo d'artiglieria (che può essere un mortaio, un cannone o un obice). Vi sono diversi tipi di munizioni per artiglieria (a frammentazione, ad alto esplosivo o HE, a carica cava o HEAT, fumogeni, incendiari) per coprire diverse esigenze e tipi di intervento, compresi proietti "a submunizionamento" che rilasciano granate più piccole prima dell'impatto sulla zona bersaglio: in tal modo si possono coprire con pochi colpi aree più vaste con ordigni specifici per svariate esigenze. Inoltre, come nel caso delle "bombe", la moderna tecnologia ha portato a sviluppare anche ordigni d'artiglieria "intelligenti" che hanno un qualche sistema di "autoguida" per dirigersi in modo più o meno autonomo sul bersaglio migliorando enormemente la precisione del tiro (un esempio di tale tipo di munizionamento sono i proiettili in corso di sviluppo c/o la ditta costruttrice italiana OTO Melara per il loro uso nei pezzi navali da 76&nbsp;mm e da 127&nbsp;mm nel ruolo antiaereo e controcosta)
* '''Bombe d'aereo''': armi esplodenti "da caduta", ovvero ordigni esplosivi che vengono sganciati da velivoli e che arrivano sul bersaglio "[[Caduta libera|in caduta libera]]". Per attivare la detonazione della carica esplosiva, anch'esse possono essere dotate di spolette che permettono l'esplosione al contatto con il bersaglio o con un tempo di ritardo prefissato. I recenti progressi tecnici e tecnologici hanno permesso la nascita prima delle "bombe guidate" e poi delle "bombe intelligenti": le bombe guidate (dette anche Guided Bomb) sono ordigni di caduta dotati di alcune appendici aerodinamiche mobili che permettono di modificare la traiettoria descritta dalla bomba durante la sua caduta, traiettoria che viene variata tramite comandi o segnali dall'esterno (ne sono un esempio le bombe a guida laser, a guida TV o semplicemente radiocomandate). Le bombe cosiddette intelligenti (dette anche Smart Bomb) in più rispetto alle Guided Bomb, sono dotate di sensori di diverso tipo e sono autonome da segnali esterni per la loro direzionalità in quanto, una volta sganciate, sono loro stesse a identificare il bersaglio ed a dirigervisi contro in modo autonomo. Esistono inoltre anche bombe a submunizionamento (Cluster Bomb) che hanno al loro interno un certo numero di ordigni di dimensioni più piccole che vengono rilasciate prima dell'impatto al suolo, in modo da coprire aree di maggiori dimensioni.
* '''Razzi''': armi esplodenti "da lancio" che sfruttano il motore a [[razzo]] incorporato per dirigersi verso il bersaglio. In queste armi non sono presenti sistemi di guida per variarne la traiettoria balistica (anche se la moderna tecnologia permette la costruzione di testate belliche che contengono più "submunizioni" che possono anche avere un sistema di guida autonomo), per cui occorre calcolare esattamente la traiettoria che seguiranno prima di lanciarli, altrimenti non si colpirà il bersaglio. I razzi possono essere per uso d'artiglieria, (come per esempio nei sistemi lanciarazzi russi [[Katjuša (lanciarazzi)|Katjuša]] della [[seconda guerra mondiale]] o come nei sistemi moderni MLRS o Firos 25 e 50), per uso individuale (come quelli a carica cava per uso anticarro sparati dal [[Bazooka]] americano o dal [[Panzerschreck]] tedesco nella II GM, nonché dai più moderni Carl Gustav svedesi o dai sistemi AT4 svedesi/americani) e per uso aereo (i razzi sparati da [[Aereo|aerei]] ed [[Elicottero|elicotteri]], normalmente verso bersagli di superficie).
 
* '''Missili''': esattamente come i razzi, sono armi esplodenti che sfruttano il proprio motore per dirigersi verso il bersaglio; sono però dotate di sistema di guida (può essere sia autonomo sia dipendente dall'esterno, così come può essere misto con entrambe le possibilità di guida) oltre che di superfici aerodinamiche mobili: questo permette di dirigersi anche verso bersagli che effettuano movimenti random non preventivabili e in ogni caso, possono correggere la propria traiettoria durante il volo di avvicinamento raggiungendo una precisione enorme. A seconda della piattaforma di lancio e del tipo di bersaglio per la distruzione del quale sono stati costruiti, avremo i [[Missile|missili]] terra-aria o [[Missile terra-aria|SAM]] (Surface to Air Missile) che dal suolo vengono lanciati per abbattere aerei nemici, missili aria-suolo o [[Missile aria-suolo|AGM]] (Air to Ground Missile) che viceversa, vengono lanciati dai velivoli per colpire bersagli terrestri, missili antinave o [[Missile anti-nave|ASM]] (Anti Ship Missile) nati per colpire e possibilmente affondare bersagli navali, missili terra-terra nati per colpire bersagli terrestri partendo da lanciatori terrestri e infine i missili aria-aria o [[Missile aria-aria|AAM]] (Air to Air Missile) che vengono lanciati da velivoli per colpire altri velivoli.
* '''Granate''' (o ''proietti d'artiglieria''): armi esplodenti "da lancio" che arrivano sul bersaglio sfruttando la forza propellente di una carica esplosiva fatta detonare dietro al proietto all'interno di una canna di un pezzo d'artiglieria (attualmente può essere un mortaio, un cannone o un obice). Attualmente vi sono diversi tipi di munizioni per artiglieria (a frammentazione, ad alto esplosivo o HE, a carica cava o HEAT, fumogeni, incendiari) per coprire diverse esigenze e tipi di intervento, compresi proietti "a submunizionamento" che rilasciano granate più piccole prima dell'impatto sulla zona bersaglio: in tal modo si possono coprire con pochi colpi aree più vaste con ordigni specifici per svariate esigenze. Inoltre, come nel caso delle "bombe", la moderna tecnologia ha portato a sviluppare anche ordigni d'artiglieria "intelligenti" che hanno un qualche sistema di "autoguida" per dirigersi in modo più o meno autonomo sul bersaglio migliorando enormemente la precisione del tiro (un esempio di tale tipo di munizionamento sono i proiettili in corso di sviluppo c/o la ditta costruttrice italiana OTO Melara per il loro uso nei pezzi navali da 76&nbsp;mm e da 127&nbsp;mm nel ruolo antiaereo e controcosta)
 
* '''Razzi''': armi esplodenti "da lancio" che sfruttano il motore a [[razzo]] incorporato per dirigersi verso il bersaglio. In queste armi non sono presenti sistemi di guida per variarne la traiettoria balistica (anche se la moderna tecnologia permette la costruzione di testate belliche che contengono più "submunizioni" che possono anche avere un sistema di guida autonomo), per cui occorre calcolare esattamente la traiettoria che seguiranno prima di lanciarli, altrimenti non si colpirà il bersaglio. I razzi possono essere per uso d'artiglieria, (come per esempio nei sistemi lanciarazzi russi [[katyusha (lanciarazzi)|Katyusha]] della [[seconda guerra mondiale]] o come nei sistemi moderni MLRS o Firos 25 e 50), per uso individuale (come quelli a carica cava per uso anticarro sparati dal [[Bazooka]] americano o dal [[RPzB 43 - Panzerschreck|Panzerschreck]] tedesco nella II GM, nonché dai più moderni Carl Gustav svedesi o dai sistemi AT4 svedesi/americani) e per uso aereo (i razzi sparati da [[Aereo|aerei]] ed [[Elicottero|elicotteri]], normalmente verso bersagli di superficie).
 
* '''Missili''': esattamente come i razzi, sono armi esplodenti che sfruttano il proprio motore per dirigersi verso il bersaglio; sono però dotate di sistema di guida (può essere sia autonomo che dipendente dall'esterno, così come può essere misto con entrambe le possibilità di guida) oltre che di superfici aerodinamiche mobili: questo permette di dirigersi anche verso bersagli che effettuano movimenti random non preventivabili ed in ogni caso, possono correggere la propria traiettoria durante il volo di avvicinamento raggiungendo una precisione enorme. A seconda della piattaforma di lancio e del tipo di bersaglio per la distruzione del quale sono stati costruiti, avremo i [[Missile|missili]] terra-aria o [[Missile terra-aria|SAM]] (Surface to Air Missile) che dal suolo vengono lanciati per abbattere aerei nemici, missili aria-suolo o [[Missile aria-suolo|AGM]] (Air to Ground Missile) che viceversa, vengono lanciati dai velivoli per colpire bersagli terrestri, missili antinave o [[Missile anti-nave|ASM]] (Anti Ship Missile) nati per colpire e possibilmente affondare bersagli navali, missili terra-terra nati per colpire bersagli terrestri partendo da lanciatori terrestri ed infine i missili aria-aria o [[Missile aria-aria|AAM]] (Air to Air Missile) che vengono lanciati da velivoli per colpire altri velivoli.
 
=== Armi di distruzione di massa ===
{{vedi anche|Arma di distruzione di massa}}
Con le scoperte scientifiche del [[XIX secolo]] e del [[XX secolo]], alle cosiddetteSono armi convenzionaliprogettate siper sonocausare viadistruzione viain aggiunteun oampio sostituiteraggio armi più sofisticate che fanno ricorso a tecnologie avanzate basate sull'uso della [[chimica]] ([[armi chimiche]], con veleni o tossine), della biologia ([[arma biologica|armi batteriologiche]], con ceppi di [[batteri]] o di [[Vira|virus]] letali), dell'[[energia nucleare]] ([[armi nucleari]] come la [[bomba atomica]], la [[bomba H]] e altre).geografico; In [[lingua italiana|italiano]] è d'uso la dizione armi NBC e maschere anti-NBC, dalle iniziali '''N'''ucleari, '''B'''atteriologiche, '''C'''himiche. In [[lingua inglese|inglese]] la sigla attualmente più usata è WMD, ''Weapon of Mass Destruction'' ([[arma di distruzione di massa]]), ma sono usati anche NBC e ABC (dove "A" sta per Atomic).
 
Lo scopo di queste armi non è tanto quello di colpire un obiettivo preciso quanto di distruggere quanti più edifici e mezzi e/o uccidere quante più persone possibile, indiscriminatamente e senza alcuna distinzione fra militari e civili: l'area colpita da esse è infatti tanto vasta, e gli effetti tanto duraturi nel tempo, da impedire il ritorno ada una vita normale nell'area colpita per anni o per decenni, da parte di chiunque. Vengono anche definite ''armi della fine del mondo'', perché un loro uso massiccio su vasta scala, per esempio in una un'ipotetica [[terza guerra mondiale]], avrebbe una buona probabilità di provocare l'estinzione della specie umana e di buona parte delle piante e degli animali superiori dal pianeta. L'utilizzo più comune di tali armi è la deterrenza, ovvero non sono fatte per essere usate ma per minacciare ritorsioni o attacchi.
 
=== Armi cosiddetteda "improprie"caccia ===
{{Vedi anche|Arma da caccia}}
Come detto, sono considerati [[Arma impropria|armi improprie]] oggetti costruiti con uno scopo utilitario, diverso da quello dell'offesa alla persona.
Sono armi da caccia solo alcune tipologie di armi lunghe (come ad esempio la "[[doppietta (arma)|doppietta]]") che possono essere a canna rigata in calibro uguale a 5,6&nbsp;mm e bossolo lungo almeno 40&nbsp;mm, a canna rigata in calibro superiore a 5,6&nbsp;mm senza limite alla lunghezza del bossolo, a canna liscia in calibro non superiore al 12. Non sono armi da caccia le armi corte, le armi lunghe a canna rigata in calibro inferiore a 5,6&nbsp;mm, le armi lunghe a canna rigata somiglianti ad armi da guerra.
La vita moderna è piena di oggetti che posseggono un potenziale offensivo, e che quindi si prestano a diventare armi improprie. Si possono citare [[coltello|coltelli]] e altri arnesi da [[cucina]], [[veleno|sostanze chimiche]] sia di sintesi che naturali, utilizzate per i motivi più vari e che possono essere usate per nuocere ad una persona, [[automobile|automobili]] e altri [[mezzi di trasporto]] con i quali è possibile provocare volontariamente incidenti, elettrodomestici, l'[[energia elettrica]] sia domestica che industriale: in breve è un'arma impropria qualunque strumento costruito per uno scopo non offensivo ma che può essere usato come arma qualora lo si voglia.
 
=== Armi difensive (passive) ===
Vengono chiamati impropriamente armi (visto che non servono per offendere) difensive passive quegli oggetti indossabili atti a proteggere l'indossatore, per cui sono chiamate anche ''protezioni individuali''.
 
Quelle antiche, sono la [[corazza]], l'[[elmo]], lo [[scudo (difesa)|scudo]] e tutte le altre parti che difendevano la persona da capo a piedi. Esse erano di forme svariatissime a seconda dell'epoca di costruzione e della nazione.
 
Quelle moderne si riducono all'elmetto, adottato per la prima volta nella [[prima guerra mondiale]] da tutte le nazioni. Durante quel conflitto, vennero usati anche "scudi" individuali che proteggevano gli uomini che avevano il compito di avvicinarsi alle trincee nemiche per tagliare il filo spinato che le proteggeva, oltre a venire impiegate anche corazze metalliche a forma di corpetto per proteggere "[[Arditi|Arditi assaltatori]]" e "[[Genio militare|guastatori]]": da queste corazze, impiegando nuovi materiali quali [[Kevlar]] e piastre in [[ceramica balistica]], si è giunti ai moderni giubbotti antischegge ed ai giubbotti antiproiettile.
 
Altro elemento importante è stato sino a poco tempo fa il ''sacchetto a terra'' che si trasporta vuoto e si riempie sul posto per creare una postazione difensiva fissa.
 
=== Armi sportive ===
{{Vedi anche|Arma ad aria compressa}}
Categoria a se, è quella delle armi sportive rappresentata da tutte quelle armi che per le loro caratteristiche sono usate espressamente per lo sport del tiro.
Sono armi concepite per attività sportiva, quali il [[tiro a segno]]. Queste armi si contraddistinguono da quelle da guerra o quelle comuni per la loro meccanica più sofisticata, i sistemi di mira più precisi, le impugnature regolabili e altri accorgimenti che ne fanno delle armi adatte all'esercizio dello sport del tiro. Esempi del tipo sono il "[[sovrapposto]]" e le [[armi ad aria compressa]].
 
Queste armi si contraddistinguono da quelle da guerra o quelle comuni per la loro meccanica più sofisticata, i sistemi di mira più precisi, le impugnature regolabili ed altri accorgimenti che ne fanno delle armi adatte all'esercizio dello sport del tiro. La normativa Italiana, prevede anche una particolare licenza ormai non più in uso comune, la "vecchia" carta verde, che ne consente il solo trasportata (scarica e non pronta all'uso ma non necessariamente smontata).
 
Le armi sportive in Italia possono essere detenute con regolare denuncia in numero massimo di sei.
 
=== Armi da caccia o ad uso venatorio ===
Le armi da caccia in Italia possono essere detenute con regolare denuncia in numero illimitato.
Sono armi da caccia tutte le armi lunghe che camerano cartucce di calibro uguale a 5,6mm. e bossolo lungo almeno 40mm. e quelle di calibro superiore senza limite alla misura del bossolo. Non sono armi da caccia le armi corte e quelle lunghe di calibro inferiore a 5,6mm.
 
== Armi proibite in guerra ==
Sono armi che sono proibite in base a trattati internazionali, la cui violazione è considerata un [[crimine di guerra]], punibile da un [[tribunale internazionale]] alla fine delle ostilità.
La convenzione siglata a [[San Pietroburgo]] l'11 dicembre [[1868]], proibisce i proiettili esplodenti di peso inferiore a quattrocento grammi. Considerando che, anche ora, gli sforzi della civiltà hanno come scopo la diminuzione, per quanto possibile, della calamità della guerra; poiché il solo scopo legittimo di una fazione combattente è quello di indebolire l'avversario, pareva inutile l'impiego di strumenti che oltre a mettere fuori combattimento i soldati ne aggravassero le sofferenze conducendoli ad una morte inevitabile.
Divieti analoghi esistevano fin nelle più antiche usanze di guerra, come risulta dai codici indiani ed ebraici. Quei codici consideravano da proibirsi le frecce dentate e le armi con la punta avvelenata e facevano divieto di uccidere gli inermi o coloro che si arrendevano, e di incendiare o distruggere senza assoluta necessità. La violazione di simili trattati come quello sopra riportato o come la [[Convenzione di Ginevra]], è da considerarsi crimine di guerra, punibile da un tribunale internazionale alla fine delle ostilità.
 
Divieti analoghi esistevano fin nelle più antiche usanze di guerra, come risulta dai codici indiani ed ebraici. Quei codici consideravano da proibirsi le frecce dentate e le armi con la punta avvelenata e facevano divieto di uccidere gli inermi o coloro che si arrendevano, e di incendiare o distruggere senza assoluta necessità.{{senza fonte}}. Era inoltre, nel [[medioevo]], proibito l'utilizzo dell'[[arbalesta]], o comunque lo si riteneva scorretto, in quanto poteva uccidere facilmente un cavaliere con molta più esperienza del tiratore.{{senza fonte}}
Esistono in proposito varie norme positive nella [[Dichiarazione dell'Aia]] del [[1899]], nella [[IV convenzione dell'Aia]] del [[1907]], nel trattato di [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]] del [[1922]], che sanciscono il divieto di determinate armi, del veleno, dei gas asfissianti e deleteri, ecc. Vedi, al capitolo [[Guerra]] sui [[Mezzi illeciti di guerra]]. Dopo la [[guerra del Vietnam]] è stato proibito anche l'uso del [[napalm]].
 
== Sistema d'arma ==
{{Vedi anche|Sistema d'arma}}
Per sistema d'arma si intende l'associazione tra l'arma vera e propria e un dispositivo [[Ancella|ancillare]], ad esempio, un veicolo (anche convenzionale), contenitore, apparecchiatura di osservazione (radar) o personale di servizio, adatti alle condizioni di battaglia, che permettono di aumentare le prestazioni dell'arma, rendendola ad esempio mobile o aumentando il numero di colpi. Ad esempio, un [[Cavalleria medievale|cavaliere]] con la corazza, il suo [[scudiero]] e rispettivi cavalli (che portano scudi, lance, vivande, ecc.), costituiscono un sistema d'arma.
Per [[sistema d'arma]] si intende l'associazione tra l'arma vera e propria e un dispositivo servente, ad esempio, un veicolo (anche convenzionale), contenitore, apparecchiatura di osservazione ([[radar]]) o personale di servizio, adatti alle condizioni di [[battaglia]], che permettono di aumentare le prestazioni dell'arma, rendendola ad esempio mobile o aumentando il numero di colpi. Ad esempio, un [[Cavalleria medievale|cavaliere]] con la corazza, il suo [[scudiero]] e rispettivi cavalli costituiscono un sistema d'arma.
 
Altrettanto lo sono un [[cannone]], il camion che lo rimorchiatraina, altri camion con le munizioni, le [[munizioni stesse]], gli inservientiaddetti alad un pezzo d'[[artiglieria]] ed eventuali elicotteri o [[Utility truck ¼ t 4x4 jeep|jeep]] di avvistamento nella prima linea, e le radio per comunicare. Un sommergibile nucleare, con i suoi missili [[SLBM]] sono un sistema d'arma. Lo sono anche missili come l'[[SS-26 Stone]] e il suo lanciatore, così come anche il laser [[Boeing YAL-1]] e l'aereo che lo contiene, derivato dal convenzionale [[Boeing 747]].
 
Nel secondo decennio del XXI secolo, Stati Uniti, Russia, Cina, Corea del Sud e Unione Europea hanno realizzato i primi [[drone|droni]] e sistemi d'arma completamente autonomi. Il [[diritto internazionale]] umanitario e di guerra non regolamentano l'uso etico di questi dispositivi né l'eventuale responsabilità dei comandanti che li impiegano, per garantire la protezione dei civili, la limitazione dei danni da combattimento e un uso della forza proporzionale agli obbiettivi militari.<ref>{{cita web|titolo=Esercito di robot per sconfiggere la Russia, il piano dell'Ucraina con droni e armi autonome. Ma ci sono dei dubbi|url=https://www.ilmessaggero.it/schede/ucraina_esercito_robot_piano_droni_armi_autonome_dubbi-7723430.html}}</ref>
== Nel mondo ==
{{vedi anche|Licenza di porto d'armi}}
Tutti gli Stati nel mondo posseggono legislazioe in materia; le armi, generalmente sono utilizzate dalle [[forze armate]] e dalle [[forze di polizia]], tuttavia spesso la legge prevede anche la possibilità di utilizzo da parte di privati, previo rilascio di una particolare [[autorizzazione (diritto)|autorizzazione]], detta genericamente ''[[licenza di porto d'armi]]''.
 
== La legislazione internazionale ==
=== Italia ===
{{Vedi anche|Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907|Commissione internazionale permanente per l'uso e la manutenzione delle armi portatili|Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale|Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche}}
Secondo il [[codice penale italiano]] (articoli 585 e 704), agli effetti della legge penale, per "''armi''" s'intendono quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona, nonché le bombe, qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti e i gas asfissianti o accecanti.<br />
In base a diversi trattati, accordi e convenzioni internazionali, l'utilizzo di particolari armi può essere limitato oppure vietato. Ricordiamo in proposito la [[dichiarazione di San Pietroburgo del 1868]], proibisce i proiettili esplodenti di peso inferiore a quattrocento grammi. Tra i trattati più famosi abbiamo la [[convenzione dell'Aia (1899)|convenzione dell'Aia del 1899]], la [[convenzione dell'Aia (1907)|convenzione dell'Aia del 1907]], le varie [[convenzioni di Ginevra]], nel [[trattato navale di Washington]] del [[1922]] ed il [[Protocollo di Ginevra (1924)|protocollo di Ginevra]] del 1925 sul divieto dell'impiego di gas asfissianti, velenosi o simili e di mezzi batteriologici in [[guerra]]. Nella seconda metà del [[XX secolo]] dopo la [[guerra del Vietnam]] è stato proibito anche l'uso del [[napalm]]; si ricordino poi la [[convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali]] del 1980, della [[convenzione sulle armi chimiche]] del 1993 e del [[Convenzione internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione|trattato di Ottawa]] del 1997 sull'utilizzo delle [[mine antiuomo]] e, in tema di [[traffico di armi]], la [[convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale]] stipulata a [[Palermo]] nel dicembre del 2000.
La detenzione e l'uso delle armi (proprie) da parte dei cittadini sono regolati per legge. In particolare la detenzione ed il porto di un'arma è consentito previo il rilascio di apposite licenze rispettivamente denominate [[licenza di detenzione di armi in Italia|licenza di detenzione di armi]] e [[Licenza di porto di armi in Italia|licenza di porto d'armi]]. La licenza di porto è obbligatoria sempre e comunque nel caso sia previsto il porto o il trasporto dell'arma, anche per l'esercizio della [[caccia]] o per il tiro sportivo. Inoltre, nel caso in cui un cittadino, sprovvisto di licenza di porto d'armi ma dotato dei requisiti, voglia acquistare o detenere un'arma ai fini della difesa abitativa o per fini [[collezionismo|collezionistici]], può richiedere all'ufficio di Pubblica Sicurezza competente il rilascio di un ''nulla osta all'acquisto di armi e munizioni''.
 
== Le legislazioni statali ==
Il nulla osta consente l'acquisto sia da armerie che da privati ed autorizza al trasporto dell'arma acquistata fino al luogo di detenzione. Questa dovrà essere obbligatoriamente denunciata all'autorità che ha rilasciato il nulla osta così come dovrà essere denunciata l'eventuale cessione dell'arma.
{{Vedi anche|Licenza di porto d'armi|Possesso illegale di armi}}
Le armi generalmente sono usate dalle [[forze armate]] e dalle [[forze di polizia]], con specifiche previsioni, ma tutti gli [[Stati nel mondo]] posseggono legislazione in materia; come ad esempio in tema di [[possesso illegale di armi]], [[traffico di armi]] e per la possibilità di utilizzo da parte di privati, previo rilascio di una particolare [[autorizzazione (diritto)|autorizzazione]], detta genericamente ''[[licenza di porto d'armi]]''.
 
=== Italia ===
Le norme principali in tema di armi sono:
{{Vedi anche|Legislazione italiana sulle armi}}
Le principali norme in tema sono il [[TULPS|testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1933]] e la legge 18 aprile 1975, n. 110; quest'ultima riguardo alle [[armi da fuoco]] qualifica come tali - definendole ''armi da sparo'' - tutte quelle armi in grado di lanciare un [[proiettile]] attraverso una canna, indipendentemente dall'utilizzo della combustione di polvere da sparo, comprese le [[armi ad aria compressa]], ad eccezione di quelle con potenza inferiore a 7.5 [[joule]].
 
La legislazione in materia non attribuisce al cittadino ''[[Ipso iure]]'' il diritto di portare o detenere armi, ma consente al Prefetto ed al Questore di autorizzarne l'acquisto, la detenzione o il porto in casi specifici; la giurisprudenza riconosce, in tale attività amministrativa, un alto grado di discrezionalità, in nome della tutela della sicurezza pubblica. Il rilascio delle autorizzazioni è in ogni caso subordinato all'accertamento della idoneità psichica del richiedente, certificata dal [[Servizio Sanitario Nazionale (Italia)|servizio sanitario nazionale italiano]].
* Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 ([[Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza]])
* Legge 2 ottobre 1967 n. 895 "''Disposizioni per il controllo delle armi''";
* Legge 18 aprile 1975, n. 110 ''Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi'';<ref>[http://www.miolegale.it/norma_estesa/Legge-110-1975-armi_munizioni_esplosivi.html Legge 18 aprile 1975, n. 110 (testo aggiornato al 26/05/2011)]</ref>
* Legge 9 luglio 1990, n. 185 ''Nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento''.
* Le circolari del Ministero dell'Interno.<ref>[http://www.tiropratico.com/normativa/index.htm Circolari del [[Ministero dell'Interno]]]</ref>
 
=== Stati Uniti d'America ===
Riguardo alla disciplina sulle importazioni ed esportazioni di armi da guerra, prima dell'approvazione della legge 9 luglio 1990 n. 185 essa era regolamentata dall'art. 28 del [[TULPS]] e dagli articoli 41-58 del relativo regolamento di attuazione (R.D. 6 maggio 1940, n. 635).
{{Vedi anche|Politica delle armi negli Stati Uniti d'America}}
 
Il [[II emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America]] sancisce a livello generale il principio dei privati di poter disporre di armi, oltre ad una legislazione generale federale generale, ogni [[Stato federato degli Stati Uniti]] ha proprie disposizioni in tema; tuttavia la [[politica delle armi negli Stati Uniti d'America]] ha sempre visto un dibattito piuttosto animato all'interno dell'[[opinione pubblica]] statunitense tra favorevoli e contrari.
Secondo la legge 185/1990 è necessaria una licenza per ogni spedizione di armi (in transito, importazione o esportazione), indicante quantità e specie di ogni materiale trasportato (e le modalità logistiche del trasporto: peso e dimensione di ogni cassa o pianale, con il relativo contenuto). Il materiale può essere sottoposto a controlli in dogana, ovvero nei luoghi di consegna indicati nella documentazione (apertura degli imballi, controllo inventariale delle quantità di ogni particolare, della conformità agli eventuali disegni tecnici allegati).
 
Nella documentazione non è obbligatorio allegare i disegni tecnici delle parti d'arma, che sono "più parlanti" di una codifica dei ''part number'' proprietaria delle aziende produttrici e di una descrizione testuale libera, e che sono uno dei primi criteri per stabilire la natura di un manufatto, e se si deve applicare la legge 185. Il materiale destinato ad uso militare che non è sottoposto alle legge 185, può essere movimentato con un ''[[C.M.R.|Convention des Marchandises par Route]]'', che non richiede nessun tipo di licenza o controllo doganale particolare.
 
Con la pratica delle triangolazioni, i produttori talora eludono il divieto di trattare con Paesi in guerra, regimi che violano i diritti umani o sono nemici della NATO. La licenza di esportazione e i pagamenti sono richiesti verso un Paese che da intermediario provvede ad effettuare una seconda vendita verso la destinazione desiderata.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Stato Maggiore Esercito - Ufficio Storico. Ezio Cecchini. ''Tecnologia e arte militare'', 1997, FUSA, Roma.
* Stato Maggiore Esercito - Ufficio Storico. Ezio Cecchini. ''Le istituzioni militari''. 1986, Stilgrafica, Roma.
* Stato Maggiore Esercito - Ufficio Storico. Nicola Marselli. ''La guerra e la sua storia''. 1986, Stabilimento Grafico Militare, Gaeta.
 
== Voci correlate ==
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* [[AggressioneArma bianca]]
* [[Arma biologica]]
* [[Arma contundente]]
* [[Arma fantasma]]
* [[Arma inastata]]
* [[Armi leggere]]
* [[Arma radiologica]]
* [[Arma non letale]]
* [[Arma propria]]
* [[Arma impropria]]
* [[Arma bianca]]
* [[Arma da fuoco]]
* [[ArmiArma leggereda lancio]]
* [[Armeria (armideposito)]]
* [[Armeria (commercio)]]
* [[Armeria (collezione)]]
* [[Arma contraerea]]
* [[Arma segreta]]
* [[Armi a microonde]]
* [[ArmiArma dadi guerradistruzione di massa]]
* [[Armi di distruzione di massa]]
* [[Armi da caccia]]
* [[Armi nucleari]]
* [[Armi chimiche]]
* [[Armi d'assedio]]
* [[Artiglieria]]
* [[Bomba]]
* [[Danno]]
* [[Difesa personale]]
* [[Bomba a mano]]
* [[Granata (arma)]]
* [[Licenza di porto d'armi]]
* [[Lista di armi bianche]]
* [[Lista di armi da fuoco]]
* [[Munizioni]]
* [[Missile]]
* [[Oplologia]]
* [[Possesso illegale di armi]]
* [[Sistema d'arma]]
* [[Traffico di armi]]
* [[Violenza]]
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== Collegamenti esterni ==
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