Lockheed Have Blue: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: inserimento template categorie qualità; modifiche estetiche |
m →Senior Trend: + Wikilink |
||
(52 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome
|Immagine = DARPA
|Didascalia = L'esemplare HB1001
|Tipo = [[prototipo]] di aereo [[Tecnologia stealth|stealth]]
|Equipaggio = 1 (pilota)
|Progettista = {{bandiera|USA}} [[Skunk Works]]
|Costruttore = {{bandiera|USA}} [[Lockheed Corporation|Lockheed]]
|Data_impostazione
|Data_primo_volo
|Data_entrata_in_servizio = [[1976]]
|Data_ritiro_dal_servizio = [[1979]]
|Utilizzatore_principale = [[United States Air Force|USAF]]
|Altri_utilizzatori
|Esemplari = 2
|Costo_unitario
|Destino_finale = i due esemplari costruiti andarono distrutti nel corso di due incidenti.
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti
<!-- Dimensioni e pesi
|Lunghezza = 14,4 [[metro|m]]
|Apertura_alare
|Larghezza = 6,8 m
|Freccia_alare
|Altezza
|Superficie_alare
|Carico_alare
|Efficienza =
|Peso_a_vuoto = 4 060 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico =
|Peso_max_al_decollo = 5 670 kg
|Capacità =
|Capacità_combustibile
|Motore = 2 turbine [[General Electric J85|General Electric J85-GE-4A]]
|Potenza
|Spinta =
|Velocità_max = [[Numero di Mach|Mach]] 0.8 al [[livello del mare]] (970 [[chilometro orario|km/h]])
|VNE =
|
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita =
|Decollo =
|Atterraggio = 296 km/h
|Autonomia = 970 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione
|Tangenza
|Mitragliatrici =
|
|Bombe =
|Missili
|Piloni =
|Altro_campo
|Altro =
|Note
|Ref
|Tavole_prospettiche =
|Allungamento_alare =
}}
'''Lockheed XST/Have Blue''' o più semplicemente '''Have Blue''', era il nome in codice del programma dimostrativo ([[proof of concept|PoC]]) avviato dalla [[Lockheed Corporation]] onde gettare le basi per la produzione di aerei VLO (Very Low Observable) e sviluppare gli aspetti legati a questa tecnologia.
Gli studi condotti sui due prototipi Have Blue furono essenziali per la realizzazione del bombardiere [[Velivolo stealth|stealth]] [[Lockheed F-117 Nighthawk|F-117 Nighthawk]]. Il programma fu condotto dagli [[Skunk Works]], la sezione veicoli sperimentali della Lockheed, e sviluppato all'interno dell'[[Area 51]] tra il 1977 e il 1979. Entrambi i prototipi andarono distrutti nel corso di due incidenti.<ref name="criccap1">{{Cita|Crickmore|cap. 1}}.</ref>
I prototipi Have Blue sono stati i primi aerei ad essere completamente progettati tramite l'ausilio di calcolatori elettronici che permettevano di valutare in breve tempo la [[sezione radar equivalente]], in inglese ''Radar Cross Section'' (RCS), di diversi modelli e di determinare quale fosse quella con le migliori caratteristiche VLO. Il modello ideale si rivelò essere quello di un aereo ad ala a freccia con superfici piane inclinate come un diamante onde deviare le onde radar. Da qui il soprannome di "Diamante senza speranza" (in quanto, inizialmente, l'aspetto tozzo e sgraziato non sembrava addirsi ad un veicolo in grado di volare).<ref name="jac393">{{Cita|Jacobsen|p. 393}}.</ref> Have Blue è stato anche il primo velivolo a fare uso esclusivo della tecnologia FBW ([[Fly-by-wire]]) dato che il suo design era intrinsecamente instabile e solo l'utilizzo di un computer che controllasse i parametri di volo istante per istante lo avrebbe reso pilotabile (un sistema di comandi diretti di emergenza, come già avveniva sull'[[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16]], sarebbe stato inutile proprio per l'impossibilità di controllarlo).
Have Blue faceva parte della realtà dei "black projects", ovvero quei programmi classificati che ufficialmente non esistono. Parte del programma fu declassificato sul finire degli anni ottanta quando fu resa pubblica l'esistenza dell'F-117.<ref name="vectorsite">{{Cita web|url=http://www.airvectors.net/avf117_1.html#m2|titolo=F-117 development|accesso=13 maggio 2009|sito=[http://www.airvectors.net/ Vectorsite.net]|data=6 agosto 2007|autore=Greg Goebel|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903110453/http://www.airvectors.net/avf117_1.html#m2|urlmorto=sì}}</ref><ref name="jac20">{{Cita|Jacobsen|cap. 20}}.</ref>
== Contesto ==
All'inizio degli anni settanta il [[
Fu in questo contesto, che nel 1974, il Tactical Technology Office della [[Defense Advanced Research Projects Agency]] (DARPA), agenzia governativa dedicata allo studio delle tecnologie avanzate, si rese conto che era necessario sviluppare una tecnologia che consentisse ad un ipotetico bombardiere di arrivare fin sopra il bersaglio senza essere individuato e di sganciare il proprio carico bellico con la massima precisione e in tutta sicurezza. Per questo richiese l'invio di studi da parte della [[Northrop Corporation|Northrop]], [[McDonnell Douglas]], [[General Dynamics]], [[Fairchild Aircraft|Fairchild]] e [[Grumman]] che si concentrassero su quale fosse la sezione radar equivalente minima necessaria per individuare un aereo e se fosse possibile realizzare un velivolo con una RCS sotto tale soglia. Solo McDonnell Douglas e Northrop presentarono proposte convincenti.<ref name="cric9" />
[[File:Skunkworks-logo.jpg|upright|thumb|sinistra|Simbolo degli [[Skunk Works]] ("Officine della puzzola", in italiano).]]
Inizialmente la Lockheed non era stata coinvolta per diversi motivi.<ref name=cric10>{{Cita|Crickmore|p. 10}}.</ref> Infatti, per oltre dieci anni non aveva realizzato nessun nuovo aereo, ma soprattutto era sull'orlo del fallimento ed oggetto di uno scandalo di tangenti all'estero per assicurarsi la fornitura di alcuni suoi aerei ([[Scandalo Lockheed]]). Solo in seguito la Lockheed fu informata del progetto, dal momento che la [[Central Intelligence Agency|CIA]] le aveva consentito di discutere con il Pentagono gli studi classificati su velivoli VLO che aveva condotto ai tempi dell'[[Lockheed A-12|A-12 Oxcart]].<ref name="cric10" /> Gli [[Skunk Works]] si misero allora all'opera sullo studio della DARPA ma i primi risultati furono inconcludenti. Solo quando Denys Overholser si interessò al progetto questi riprese una discussione che anni prima aveva condotto con il matematico Bill Schroeder, nella quale concludevano che per avere una bassa segnatura radar bisognasse realizzare un aereo che avesse delle superfici piatte e inclinate per deviare le onde radar e senza spigoli vivi nella direzione di vista delle onde (abbattendo quindi la RCS).<ref name=cric11>{{Cita|Crickmore|p. 11}}.</ref>
Overholser compilò quindi un programma, "Echo 1", in grado di analizzare le segnature radar di diversi modelli.<ref name="cric11" /> L'utilizzo del computer era fondamentale in quanto in grado di svolgere calcoli che avrebbero altrimenti richiesto anni di tempo.<ref name="jac393" /> In breve si scoprì però che l'errato calcolo delle condizioni al contorno portava al problema della "diffrazione", risolto grazie ai risultati di uno studio del fisico russo [[Pëtr Ufimcev]] pubblicati nel 1962 su una rivista scientifica sovietica. Echo 1 fu quindi in grado di stabilire che la forma ideale per ottenere la RCS minima fosse quella di un aereo con ala a freccia molto stretta e superfici sfaccettate. I calcoli di Echo 1 furono confermati da ulteriori studi su modelli in scala presso la [[camera anecoica]] della Lockheed e all'aperto. Il successo degli studi di Overholser fece sì che Have Blue potesse essere presentato alla DARPA, la quale aggiunse la Lockheed a McDonnell Douglas e Northrop.<ref>{{Cita|Crickmore|pp. 12-13}}.</ref> Infatti, Have Blue aveva una RCS paragonabile a quella di un [[Cuscinetto (meccanica)|cuscinetto a sfere]].<ref name=jac394>{{Cita|Jacobsen|p. 394}}.</ref> Bill Schroeder ricorda: "Progettammo pannelli piatti e sfaccettati e facemmo in modo che agissero come specchi per deviare le onde radar".<ref name="jac393" />
=== Precedenti ===
[[File:Wfm area 51 landsat geocover 2000.jpg|upright=0.7|
Prima di Have Blue tutti i tentativi di ridurre la RCS di un aereo si erano ridotti all'utilizzo di particolari materiali assorbenti che rivestivano la fusoliera del velivolo. Tuttavia queste soluzioni non presentavano un vantaggio tattico concreto in quanto la segnatura radar veniva abbassata ma non a livelli sufficienti ad evitare l'individuazione. Inoltre non si sapeva ancora granché sull'effetto delle forme sulla riflessione delle onde radar, in quanto fino ai primi anni settanta non erano disponibili calcolatori abbastanza potenti
Un ruolo importante in questo campo lo ebbe sempre la Lockheed, che studiò e realizzò soluzioni concrete già a partire
Il primo aereo realizzato con caratteristiche VLO sin dalla fase di studio fu l'A-12 Oxcart.<ref name=jac162>{{Cita|Jacobsen|p. 162}}.</ref> Vernici speciali e forme particolari contribuivano infatti a ridurre la RCS a quella delle dimensioni di un uomo.<ref name="jac394" /> Tuttavia era possibile intercettare l'A-12 agganciando il suo radioricevitore.<ref name=jac312>{{Cita|Jacobsen|p. 312}}.</ref>
== Sviluppo ==
I risultati di Echo 1 diedero vita ad un modello che ricordava le fattezze di un diamante. Tuttavia Have Blue suscitava non poche perplessità all'interno della Lockheed proprio a causa delle forme così bizzarre, tanto
[[File:ClarenceLeonardKellyJohnson.jpg|
Nel 1975 la DARPA passò alla fase operativa chiamata "''Experimental Survival Testbed''" (XST).<ref name=cric13>{{Cita|Crickmore|p. 13}}.</ref> Invitò infatti Lockheed, McDonnell Douglas e Northrop a presentare dei progetti per un prototipo VLO in grado di volare. McDonnell Douglas rinunciò quasi immediatamente lasciando quindi sole Northrop e Lockheed. L'aerodinamico Dick Cantrell si occupò di rendere Have Blue aerodinamicamente valido
Per la fase 1 (marzo 1976) la DARPA finanziò Lockheed e Northrop con 1,5 milioni di dollari ciscuno e come luogo dei test scelse il Radar Target Scatter (RATSCAT) della base di White Sands, [[Nuovo Messico]]. Per la fase 1 fu anche necessario realizzare ex novo un nuovo pilone su cui issare i modelli. Infatti un pilone tradizionale avrebbe causato notevoli interferenze dovendo misurare la segnatura radar di un velivolo VLO. Meno di un mese dopo l'inizio dei test, Have Blue fu dichiarato vincitore. Tuttavia la DARPA fu colpita anche dal lavoro della Northrop che invitò a collaborare al progetto Battlefield Surveillance Aircraft Experimental (BSAX) che avrebbe dato vita al bombardiere stealth [[Northrop Grumman B-2 Spirit|B-2]].<ref name="cric13" />
=== Tecnica ===
[[File:Havef117.png|thumb|Viste dell'aereo]]
La fase 2 di XST (aprile 1976) prevedeva la realizzazione di due dimostratori tecnologici che sarebbero stati sottoposti a prove di volo e di RCS con il primo volo programmato per il dicembre 1977.<ref name=cric1517>{{Cita|Crickmore|pp. 15-17}}.</ref> A questo punto gli obiettivi di Have Blue erano tre:<ref name=cric14>{{Cita|Crickmore|p. 14}}.</ref>
* convalidare le caratteristiche VLO identificate all'inizio del programma (radar, infrarosso, acustico, visivo),
* dimostrare prestazioni e qualità di volo accettabili,
* prefigurare le caratteristiche VLO di un velivolo in volo.
Per quanto riguarda la componentistica furono usati equipaggiamenti già collaudati e disponibili per ragioni di tempo e di economia di scala. Per l'apparato propulsivo sarebbero stati utilizzati due motori [[General Electric]] J85-GE-4A, lo stesso motore che già equipaggiava il [[North American T-2 Buckeye|North American T-2B Buckeye]]. Gli attuatori dei comandi di volo provenivano dal [[General Dynamics F-111|F-111]], il sistema [[Fly-by-wire|FBW]] e il [[seggiolino eiettabile]] dall'F-16, il carrello dal [[Northrop F-5|F-5 Freedom Fighter]], l'[[Head-up display|HUD]] dal [[McDonnell Douglas F/A-18 Hornet|F/A 18 Hornet]] e il sistema di navigazione dal [[Boeing B-52 Stratofortress|B-52]]. Per quanto riguarda l'utilizzo dei [[Tecnologia stealth|materiali RAM]] si sarebbe attinto al bagaglio di esperienza che la Lockheed aveva sviluppato a partire dagli anni cinquanta.<ref name="cric14" /> L'Have Blue non era dotato di un sistema di controllo di emergenza diretto, in quanto in caso di guasto del FBW l'aereo sarebbe diventato incontrollabile. Infatti il particolare design rendeva il velivolo intrinsecamente instabile e solo il FBW con un sistema di controllo quattro volte ridondante era in grado di gestirlo.
L'Have Blue non disponeva né di [[Aerofreno|aerofreni]], flap o altri sistemi per aumentare la [[portanza]]. Il controllo aerodinamico sarebbe stato effettuato unicamente dagli [[Alettone (aeronautica)|alettoni]], collocati nella sezione interna delle ali, e da due [[Deriva (aeronautica)|derive]] completamente mobili.<ref name="cric14" /> Un flap aggiuntivo controllato dal computer di bordo fu sistemato posteriormente in corrispondenza degli scarichi. Questo flap fuoriusciva oltre i 13° di [[imbardata]]<ref name="cric14" /> per mantenere stabile l'aereo che a causa del limitato angolo di attacco delle ali diventava instabile oltre tale soglia.
L'esigenza di mantenere elevate caratteristiche VLO portò anche ad adottare particolari sistemi da abbinare al sistema propulsivo. Le
=== Costruzione e sperimentazione ===
L'assemblaggio sarebbe avvenuto a [[Burbank (
==== HB1001 ====
Il primo prototipo,
Il 30 novembre, HB1001 era pronto per il primo volo con a bordo Bill Park. I test prevedevano che, mentre uno dei due collaudatori si trovava a bordo di HB1001, l'altro seguisse a bordo di un [[Northrop T-38 Talon|T-38]]. In totale, Park avrebbe effettuato 24 voli su Have Blue contro i 12 di Dyson. Durante i collaudi di HB1001 furono perfezionati i controlli FBW, si verificarono tutte le caratteristiche dinamiche del mezzo e si sistemarono alcuni inconvenienti.
HB1001 andò distrutto a seguito di un incidente il 4 maggio 1978. Bill Park stava rientrando alla fine del volo quando, appena prima di toccare terra, il flap posto dietro gli scarichi e controllato dal computer si aprì improvvisamente facendo urtare HB1001 violentemente contro la pista. Il velivolo cominciò a sbandare e Park diede manetta per riprendere quota. L'impatto aveva però danneggiato uno dei due carrelli principali che era rimasto in posizione semiretratta. Ogni tentativo di farlo fuoriuscire fu vano e per questo Park prese quota per lanciarsi a 3,000 metri lasciando schiantare il velivolo nel deserto. Tuttavia, durante la salita i motori si spensero in quanto il poco carburante rimasto a bordo era stato consumato per cercare di estrarre il carrello, quindi Park fu costretto a lanciarsi anzitempo. Dopo l'incidente a Park fu diagnosticata una commozione cerebrale che mise fine alla sua carriera di collaudatore.<ref name=cric21>{{Cita|Crickmore|p. 21}}.</ref>
==== HB1002 ====
All'epoca dell'incidente, HB1002 era quasi pronto e incorporava tutte le migliorie che erano state rese necessarie dopo i test di HB1001, comprese delle modifiche alla parte posteriore della fusoliera. Il flap che aveva causato l'incidente di HB1001 tendeva infatti a deformarsi provocando delle variazioni di forma indesiderate e il formarsi di interstizi.<ref name="cric21" /> Al contrario del suo predecessore, HB1002 sarebbe stato destinato esclusivamente alla valutazione delle caratteristiche VLO. Fu infatti rimossa la sonda sul muso, il parafreno e la [[Fusoliera|carlinga]] venne rivestita di materiali RAM. Il primo volo ebbe luogo il 20 luglio 1978 per mano di Dyson che, nonostante fossero stati designati altri due collaudatori (Russ Eastor, istruttore della Air Force Test Pilots School di Edwards, e Ray Gowdy, storico pilota collaudatore della Lockheed),<ref name=cric22>{{Cita|Crickmore|p. 22}}.</ref> fu l'unico a volare con HB1002.
I test su HB1002 furono un successo e confermarono tutte le aspettative.
Le analisi sui rottami di HB1002 rivelarono come una delle ganasce dello scarico si fosse allentata lasciando che i gas di scarico penetrassero nel compartimento del motore provocando un aumento di temperatura tale da far scattare l'allarme antincendio e mandare in avaria i sistemi idraulici.<ref name="cric23" />
Questo incidente avvenne a due voli dal termine del programma Have Blue che fu dichiarato completo nel dicembre 1979, essendo stati raggiunti tutti gli obiettivi dei collaudi.
== Senior Trend ==
{{vedi anche|Lockheed F-117 Nighthawk}}
"Senior Trend" è il nome in codice del programma che diede vita
Lo SPO decise di inviare alla Lockheed due richieste preliminari per lo studio di due velivoli VLO che sfruttassero le tecnologie di Have Blue. Questi due velivoli furono denominati ''ATA-A'' e ''ATA-B''. Il primo consisteva in un velivolo d'attacco monoposto con un carico utile di 2.270 kg e un'autonomia di 741 km, il secondo in un bombardiere biposto con un carico utile di 4.540 kg e un'autonomia di 18.520 km. Tuttavia ATA-B fu abbandonato in quanto troppo complicato da realizzare all'epoca. Tutte le risorse furono quindi concentrate su ATA-A, di cui fu realizzato un modello a scala naturale (Full-Scale Development - FSD). Il 1º novembre 1978 fu autorizzata la produzione di ATA-A e al programma fu dato il nome in codice di
[[File:F-117 Nighthawk Front.jpg|
Senior Trend richiese la risoluzione di alcuni problemi che non erano stati affrontati con Have Blue. Infatti, HB1001/2 erano due velivoli puramente dimostrativi che non dovevano far fronte ad alcune problematiche che si sarebbero presentate durante una missione operativa. Senior Trend richiedeva infatti che il velivolo fosse di tipo ''[[Aereo da caccia#Caccia ognitempo|ognitempo]]'', con la conseguenza che
Senior Trend dovette anche far fronte alla realizzazione di sistemi radar che non intaccassero le caratteristiche VLO del velivolo. Per questo fu realizzato dalla [[Texas Instruments Incorporated]] un apposito dispositivo da collocare nel muso e dotato di una bassa RCS. Anche l'aspetto della manutenzione fu preso in esame in fase di sviluppo, infatti era necessario che i materiali RAM o altre componenti che ricoprivano il velivolo non si deteriorassero con l'uso intensivo dando luogo ad interferenze, alterando quindi la RCS.
Per quanto riguarda i test, Senior Trend abbandonò l'Area 51 per recarsi presso il
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome = AA.|cognome = VV.|titolo = Aerei Militari - Assi, leggende e modellini: schede tecniche|editore = Del Prado|città = Madrid|anno = 2000|cid = AA. VV.}}
* {{Cita libro|nome = Paul F.|cognome = Crickmore|coautori = Alison J. Crickmore|titolo = F-117 Nighthawk - L'aereo invisibile|editore = Edizioni White Star|città = Vercelli|anno = 1999|p=188|ISBN = 88-8095-450-4|cid = Crickmore}}
* {{Cita libro|nome = Annie|cognome = Jacobsen|titolo = Area 51 - La verità senza censure|editore = Piemme|città = Milano|anno = 2012|p=532|ISBN = 978-88-566-2437-3|cid = Jacobsen}}
* {{Cita libro|nome = Paolo|cognome = Matricardi|curatore = Enzo Angelucci|titolo = Atlante enciclopedico degli aerei militari|editore = Mondadori|città = Milano|anno = 2000|p=567|ISBN = 88-04-48077-7}}
* {{Cita libro|nome = Phil|cognome = Patton|titolo = Dreamland - Un reportage dall'Area 51|editore = Fanucci|città = Roma|anno = 2001|p=380|ISBN = 88-347-0801-6|cid = Patton}}
== Voci correlate ==
* [[Lockheed Corporation]]
* [[Lockheed F-117 Nighthawk]]
* [[Northrop Grumman B-2 Spirit]]
* [[Area 51]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/usa/lok_xst.php|titolo=Lockheed XST Have Blue|accesso=13 maggio 2009|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|sito=Virtual Aircraft Museum}}
* {{cita web|url=
* {{cita web|url=
{{Lockheed}}
{{Portale|
[[Categoria:Aeromobili stealth]]
[[Categoria:Aerei militari
[[Categoria:Aerei militari dal 1961 al 1991]]
[[Categoria:United States Air Force]]
|