Marsiglia: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Marsiglia
|Nome ufficiale = Ville de Marseille
|Panorama = MarseillePaysageAerial view of Marseille 04.jpg
|Didascalia =
|Voce bandiera = Bandiera di Marsiglia
|Bandiera = Flag of Marseille.svg
|Voce stemma = Stemma di Marsiglia
|Stemma = Blason-Marseille.png
|Voce stemma = Armoriale dei comuni delle Bocche del Rodano
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
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|Voce divisione amm grado 3-2 = Arrondissement municipali di Marsiglia
|Divisione amm grado 4 = Cantoni di Marsiglia
|Amministratore locale = Jean-ClaudeBenoît GaudinPayan
|Partito = UMP[[Partito Socialista (Francia)|PS]]
|Data elezione = 21/12/2020
|Data istituzione = 2014-2020
|Latitudine decimale = 43.2975
|Longitudine decimale = 5.377223
|Altitudine = 12
|Superficie = 241
|Abitanti = 850726870731
|Note abitanti = {{cita web|url=https://www.insee.fr/fr/statistiques/3293086?geo=COM-13055|titolo=Populations légales 2015 - Commune de Marseille (13055)|editore=insee.fr|lingua=fr|accesso=14 febbraio 2019}}
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 20102021
|Divisioni confinanti = [[Les Pennes-Mirabeau]], [[Septèmes-les-Vallons]], [[Simiane-Collongue]], [[Plan-de-Cuques]], [[Allauch]], [[La Penne-sur-Huveaune]], [[Aubagne]], [[Cassis]], [[Le Rove]]
|Divisioni confinanti =
|Codice postale = 13001 a 13016
|Prefisso =
|Fuso orario = +1
|Codice statistico = 13055
|Codice catastale =
|Targa =
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|Patrono =
|Festivo =
|Motto = ACTIBUS IMMENSIS URBS FULGET MASSILIENSIS
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.marseille.fr/
}}
'''Marsiglia''' (in [[lingua francese|francese]]: ''Marseille'' [[alfabeto fonetico internazionale|[maʁ.sɛj(ə)]]], in [[Dialetto provenzale|provenzale]]: ''Marselha'' o ''Marsiho'',<ref group="Nota">in [[Dialetto provenzale|lingua occitana provenzale]] ''Marselha'' nella [[Norma classica|forma classica]] o ''Marsiho'' nella [[Norma mistraliana|grafia mistraliana]].</ref> in [[lingua latina|latino]]: ''Massilia'' o ''Massalia''; in [[lingua greca|greco]]: Μασσαλία o Μασαλία) è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della [[regioni della Francia|regione]] [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]] e del [[Dipartimento delle Bocche del Rodano]], oltre che il primo [[porto]] della Francia, del Mediterraneo e quarto a livello europeo.<ref>{{cita testo|url=http://aapa.files.cms-plus.com/Statistics/WORLD%20PORT%20RANKINGS%202010.pdf|titolo=AAPA Statistica mondiale Porti}}</ref>
{{Citazione|Sono convinto che Marsiglia sia la più bella città della Francia. È talmente diversa da tutte le altre.|[[Arthur Schopenhauer]], ''Diario di viaggio''<ref>Arthur Schopenhauer, ''Diario di viaggio'', Armando Editore, 1997, 96 p.</ref>}}
 
Fondata dai [[Greci]] durante l'[[Antichità]], è una delle più antiche città francesi e – considerando il numero di abitanti della sola municipalità – risulta essere la seconda città della [[Francia]], dopo [[Parigi]], mentre la sua area metropolitana, con {{formatnum:1895600}} abitanti, è la terza della Francia, dopo quella di [[Lione]]
[[File:marseille.arp.750pix.jpg|thumb|none|upright=1.1|Marsiglia, attorno al vecchio porto]]
'''Marsiglia''' (in [[lingua francese|francese]]: '''Marseille''' [[alfabeto fonetico internazionale|/maʁ.'sɛij(ə)/]], in [[Dialetto provenzale|provenzale]]: ''Marselha'' o ''Marsiho''<ref>in [[Dialetto provenzale|lingua occitana provenzale]] ''Marselha'' nella [[Norma classica|forma classica]] o ''Marsiho'' nella [[norma mistraliana|grafia mistraliana]]</ref>, in [[lingua latina|latino]]: ''Massilia'' o ''Massalia''; in [[lingua greca|greco]]: ''Μασσαλία'' o ''Μασαλία'') è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della [[regioni francesi|regione]] [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]] e del ''[[Dipartimenti francesi|dipartimento]]'' delle [[Bocche del Rodano (dipartimento francese)|Bocche del Rodano]], oltre che il primo [[Porto (struttura)|porto]] della Francia e del Mediterraneo ed il quinto al livello europeo<ref>[http://aapa.files.cms-plus.com/Statistics/WORLD%20PORT%20RANKINGS%202010.pdf AAPA Statistica mondiale Porti]</ref>. Fondata dai Greci durante l'Antichità, è una delle più antiche città francesi. Considerando il numero di abitanti della sola municipalità risulta essere la seconda città della [[Francia]], dopo [[Parigi]]. In realtà, [[Lione]], pur avendo meno abitanti di Marsiglia, ha un'area metropolitana più estesa che supera il milione e mezzo di abitanti contendendo a Marsiglia il primato di seconda città di Francia.
 
Marsiglia è stata [[Capitale europea della cultura]] nel [[2013]], assieme ae [[KošiceGrand Prix d'Ouverture La Marseillaise 2013]].
 
== Etimologia ==
[[File:marseille.arp.750pix.jpg|miniatura|upright=1.1|sinistra|Marsiglia, attorno al vecchio porto]]
È soprannominata in francese la ''cité phocéenne'' (la città focese), perché fu fondata nel 600 a.C. da marinai greci originari di [[Focea]], l'attuale [[Foça]] (un toponimo sito a 60 km nord-ovest di [[Smirne]], in [[Turchia]]) e ''"focesi"'' vengono ancora detti i suoi abitanti.
È soprannominata in francese la ''cité phocéenne'' (la città focese), perché fu fondata nel 600 a.C. da marinai greci originari di [[Focea]], l'attuale [[Foça]] (un toponimo sito a 60&nbsp;km nord-ovest di [[Smirne]], in [[Turchia]]) e ''"focesi"'' vengono ancora detti i suoi abitanti.
 
Secondo [[Timeo di Tauromenio]],<ref>Tim. FGrHist 566 F 72.</ref>, quando i focesi guidati da Furio e Perano (secondo [[Pompeo Trogo]]), ooppure Proto, (secondo [[Plutarco]]), raggiunsero la riva di quella che divenne Marsiglia, incontrarono un pescatore. Perano, lanciandogli una [[Cima (nautica)|cima]] gli gridò "Lega, pescatore!" (in [[LinguaDialetto greca anticaeolico|antico eolico]]: μασσαι αλίεως ''massé alieos!''), per aiutarli ad attraccare.<ref>{{Cita web|url=https://www.lefigaro.fr/langue-francaise/expressions-francaises/2017/04/11/37003-20170411ARTFIG00006-marseille-massilia-massalia-d-o-vient-ton-nom.php|titolo=Marseille, Massilia, Massalia... d'où vient ton nom ?|autore=Alice Develey|sito=[[Le Figaro|Figaro]].fr|data=11 aprile 2017|lingua=fr|accesso=13 giugno 2020}}</ref>
 
Citata da [[Strabone]] come "''Massalìa''", da [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] come "''Masalìa''", ''Mas - Alieus'', potrebbe semplicemente significare "casa di pescatori" o, volendo accostare ad "[[aliseo]]", "casa dei venti".
 
Numerose sono altre proposte etimologiche, tra le quali la più conosciuta è quella che fa derivare "Massalìa" (con due [[S]]) da ''mas'' ("casa") e ''salya'' ("[[salluvi|salii]]"), patria dei Salii, popolazione ligure nativa del luogo, ma non vi è motivo che i Greci chiamassero con un nome straniero una propria colonia.
 
== Geografia fisica ==
Per curiosità, l'arabo ''Marsīliyā'' (مرسيليا) deriva da ''marsa'', "porto".
=== Territorio ===
Marsiglia è situata nel Sud-est della Francia, in [[Provenza]], nell'estremità orientale del [[golfo del Leone]]. È bagnata dal Mediterraneo a ovest e a sud, racchiusa da un anfiteatro di alture calcaree formato dal massiccio dell'Estaque e dell'[[Massiccio dell'Étoile|Etoile]] a nord, dal [[massiccio del Garlaban]] a est, dal massiccio del Saint-Cyr e dal [[monte Puget]] a sud-est, il massiccio del Marseilleveyre a sud.
 
L'area metropolitana marsigliese è bagnata dal fiume [[Huveaune]] e dal suo affluente [[Jarret (fiume)|Jarret]]. Al largo di Marsiglia si staglia l'[[arcipelago delle Frioul]], formato da quattro isole.
== Storia ==
[[File:The harbor, Marseilles, France-LCCN2001698459.jpg|thumb|upright=1.3|Il porto di Marsiglia tra il 1890 e il 1900]]
 
=== Clima ===
I [[Focea|Focesi]] fondarono la colonia di Masalia in un momento storico particolare, venendo la costa microasiatica sottoposta al dominio dei [[Lidi]]. La città di Focea quindi sostanzialmente si divise tra sostenitori e oppositori, questi ultimi andando a rinfoltire le file dei primi coloni Masalioti. Si venne a creare quindi un certo antagonismo commerciale tra colonia e madrepatria, con particolare riguardo al bacino del mediterraneo occidentale. Sono state rinvenute imbarcazioni greche del 1000 a.c. con cui avevano assaltato Marsiglia nel 923.
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Marsiglia}}
La città di Marsiglia e i suoi dintorni godono dei benefici del [[clima mediterraneo]]. L'inverno si caratterizza per il freddo molto moderato, mentre l'estate è calda, ma ben ventilata. Le [[precipitazioni]] si concentrano prevalentemente in autunno e nel periodo di transizione tra l'inverno e la primavera; in estate sono possibili prolungati eventi di [[siccità]].
 
== Storia ==
Circa trentacinque anni dopo Focea venne conquistata dai persiani. I Focesi si rifugiarono nella colonia di [[Alalia]] in [[Corsica]], ma ormai la regione non aveva più spazio per un ulteriore polo dirigenziale, e fu la guerra: [[Etruschi]] e [[Cartaginesi]] li affrontarono nella [[Battaglia di Alalia|battaglia navale di Alalia]] ([[535 a.C.]]). I Focesi vinsero, ma riportarono danni così gravi alle loro navi che preferirono trasferirsi a [[Elea]], la capitale attuale di Monaco. Masalia rimase quindi l'unica vera forza commerciale greca nel bacino che sarà poi dominato da Roma.
=== Età antica ===
I [[Focea|Focesi]] fondarono la colonia di [[Massalia]] nel 600 a.C., in un momento storico particolare, essendo la costa microasiatica minacciata dai [[Lidi]]. La città di Focea quindi sostanzialmente si divise tra sostenitori e oppositori, questi ultimi andando a rinfoltire le file dei primi coloni Masalioti.
 
Gli iniziali rapporti con gli indigeni [[Liguri]] sono raccontati nella leggenda dell'incontro e dell'unione fra il marinaio Protis (focese) e la bella Gyptis (figlia del re dei ''[[Segobrigi|Liguri Segobrigi]]'' Nanno).
 
Circa trentacinque anni dopo Focea venne conquistata dai Persiani. I Focesi si rifugiarono nella colonia di [[Alalia]] in [[Corsica]], ma ormai la regione non aveva più spazio per un ulteriore polo dirigenziale, e fu la guerra: [[Etruschi]] e [[Cartaginesi]] li affrontarono nella [[Battaglia di Alalia|battaglia navale di Alalia]] (535 a.C.). I Focesi vinsero, ma riportarono danni così gravi alle loro navi che preferirono trasferirsi a [[Elea]]. Massalia rimase quindi l'unica vera forza commerciale greca nel bacino che sarà poi dominato da Roma.
Fino al 49 a.C. Marsiglia, è una [[città-stato]] governata da un'oligarchia che fonda il suo potere sull'attività mercantile. Nel [[49 a.C.]] la città, che parteggia per [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]], [[Guerra civile tra Cesare e Pompeo|viene sconfitta da]] [[Giulio Cesare]]. Essa riesce, comunque, a mantenere la sua indipendenza, ma da questo momento in poi inizia la sua decadenza commerciale. Alla fine del [[V secolo|V sec.]] la città cade nelle mani dei [[Visigoti]] ([[476]]) poi dei [[Burgundi]] e degli [[Ostrogoti]], ma le dominazioni barbare non hanno effetti rilevanti su Marsiglia. Nel [[536]] d.C. la [[Provenza]] è annessa al territorio dei [[Franchi]], e la città torna ad essere un importante nodo commerciale. Un altro periodo buio arriva, però, dal [[600]] fino al [[650]] circa, quando sommosse ed epidemie causano un calo demografico. Nell'[[838]] la città viene saccheggiata dagli [[Arabi]], e gli attacchi dei [[Saraceni]] e dei [[Pirateria|pirati]], nel [[IX secolo|IX]] e [[X secolo|X sec.]] provocano un temporaneo arresto dell'attività commerciale, già indebolita. La città si ripiega su se stessa, e nuove mura vengono erette all'interno della cinta greco romana. Intorno al [[950]], la Provenza è ceduta al [[re di Borgogna]], e Marsiglia è dichiarata asilo per gli stranieri.
 
Fino al 49 a.C. Marsiglia, è una [[città-Stato]] governata da un'oligarchia che fonda il suo potere sull'attività mercantile. Nel 49 a.C. la città, che parteggia per [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]] nella [[guerra civile tra Cesare e Pompeo]], viene sconfitta da [[Giulio Cesare]]. Essa riesce, comunque, a mantenere la sua indipendenza, ma da questo momento in poi inizia la sua decadenza commerciale.
Un'altra caratteristica della città è la sua indipendenza nei confronti delle altre città e del potere (inteso come potere centrale francese, del Re e di Parigi): Marsiglia è una città che cambia bandiera (e sovrano) in base ai suoi interessi. Per molto tempo ha avuto una propria amministrazione. Solo con la [[Rivoluzione francese]], con l'intento di unificazione della Francia sotto un'unica moneta, un'unica lingua e con gli stessi diritti e doveri per tutti, Marsiglia perderà questa tendenza autonoma che ha sempre cercato di mantenere.
 
=== StemmaMedioevo ===
Alla fine del V secolo la città cade nelle mani dei [[Visigoti]] (476) poi dei [[Burgundi]] e degli [[Ostrogoti]], ma le dominazioni barbare non hanno effetti rilevanti su Marsiglia. Nel 536 d.C. la [[Provenza]] è annessa al territorio dei [[Franchi]], e la città torna a essere un importante nodo commerciale. Con l'espansione degli Arabi sulle coste del Mediterraneo cessarono i secolari commerci tra Marsiglia il Medioriente e il Nordafrica, dando il via a un lungo periodo oscuro per la storia della città. A peggiorare la situazione vi furono anche le incursioni dei [[Saraceni]] del [[Frassineto]], che nell'838 la saccheggiarono, e dei [[Normanni]]. La città si ripiega su sé stessa, e nuove mura vengono erette all'interno della cinta greco romana. Intorno al 950 la Provenza è ceduta al [[re di Borgogna]], e Marsiglia è dichiarata asilo per gli stranieri.
 
I Conti di Provenza garantirono alla città di Marsiglia, governata da un visconte, la sua secolare autonomia che agli inizi del XI secolo divenne ''de facto'' un'indipendenza vera e propria. Mentre il potere dei visconti si fraziona e inesorbilmente declina, il potere locale inizia a passare nelle mani di un governo di tipo comunale (università) che poggia le sue basi su un consiglio cittadino. Mentre fiorisce il comune, i mercanti marsigliesi riallacciarono floridissimi scambi con i porti del [[Levante (regione storica)|Levante]] e e in particolare del Nordafrica. In questi stessi anni vengono aperti anche canali commerciali terrestri con i mercati della Francia settentrionale e delle [[Fiandre]], questo fino alla presa di potere di [[Raimondo Berengario IV di Provenza]]. Marsiglia inizialmente resistette al suo tentativo di controllo, ma dovette infine sottomettersi e riconoscerne la sovranità nel 1243.<ref>Abulafia 1999, p. 373: "[Some, like] Marseilles, had had their consulates confirmed by the counts and were close to enjoying complete independence. Ramon-Berenguer V set out to reverse this ... Marseille, however, refused ... the Marseillais did recognize Ramon-Berenguer's suzerainty in 1243."</ref> Dopo la sua morte, sua figlia [[Beatrice di Provenza]] si sposò nel 1246 con il fratello di [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]], il futuro re di sicilia [[Carlo I d'Angiò|Carlo I]], facendolo conte. Carlo continuò i cambiamenti amministrativi di suo genero, il che riaccese il malcontento. Marsiglia si ribellò nel 1248, sotto la guida di due nobili locali, [[Barral di Baux]] e [[Bonifaci VI de Castellana]], mentre Carlo era impegnato nella [[settima crociata]]. Con il termine di essa nel 1250 egli costrinse Marsiglia ad arrendersi nel 1252, ma la città si sollevò ancora una volta nel 1262, questa volta sotto la guida di Bonifacio di Castellane e Ugo di Baux, cugino di Barral des Baux (che rimase fedele e contribuì a contenere la rivolta).<ref>{{cita libro|autore=Steven Runciman|wkautore=Steven Runciman|titolo=The Sicilian Vespers: A History of the Mediterranean World in the Later Thirteenth Century|città=Londra|anno=1958|editore= Cambridge University Press.|pp=72-76|lingua=en}}</ref> Carlo represse la rivolta nel 1263 ed con il prosperare del commercio non si crearono ricrearono ulteriori insurrezioni.<ref>Abulafia 1999, p. 374: "[Marseille] was subdued once and for all in 1263. Probably the major factor in reconciling the Provençal towns to the loss of their independence was their general economic prosperity."</ref> Durante la dominazione angioina Marsiglia entrò in una fase di decadenza che raggiunse il suo apice nel 1284, quando gli Aragonesi la razziarono e ne distrussero la flotta.
 
Nel 1348 la città fu colpita terribilmente dalla [[peste bubbonica]], che continuò ad infierire a fasi alterne fino al 1361. Essendo rinomanto come tappa fondamentale nelle tratte commerciali del mediterraneo, si ritiene che Marsiglia sia stato uno dei primi posti in Francia a incontrare l'epidemia e circa {{formatnum:15000}} persone morirono in città su una popolazione di {{formatnum:25000}} durante il suo periodo di prosperità economica nel secolo precedente.<ref>Duchêne & Contrucci 1998, p. 182.</ref> Le ricchezze della città diminuirono ancora di più quando venne [[Sacco di Marsiglia|saccheggiata e depredata]] dagli [[Aragonesi]] di [[Alfonso V di Aragona|Alfonso V]] nel 1423, che, di ritorno da Napoli con la sua flotta, volle punire i marsigliesi per l'appoggio navale dato a [[Luigi III d'Angiò]].
 
=== Marsiglia nel Regno di Francia ===
[[File:Marseille en 1575.jpg|miniatura|destra|Marsiglia nel 1575]]
[[File:Chevalier Roze à la Tourette - 1720.PNG|miniatura|''Scena della peste del 1720 a la Tourette (Marsiglia)'', tavola di [[Michel Serre]] ([[museo Atger]], [[Montpellier]]).<br />Marsiglia durante la [[peste di Marsiglia|grande peste del 1720]].]]
Nel 1481, con l'unione della Provenza al [[Regno di Francia]], Marsiglia divenne città regia, conservando ampi margini di autonomia e restando separata amministrativamente dalla regione circostante. Nei decenni a seguire i marsigliesi dimostrarono in diverse occasioni la loro fedeltà alla corona francese. Circa trenta anni dopo l'annessione alla Francia, il re [[Francesco I di Francia|Francesco I]] visitò Marsiglia, spinto dalla curiosità di vedere il [[rinoceronte]] che il re [[Manuele I del Portogallo]] aveva inviato al [[papa Leone X]] ma che era [[relitto|naufragato]] con la nave sull'Île d'If. Come risultato della visita, venne costruita la fortezza di Château d'If, il che contribuì qualche anno dopo a impedire che Marsiglia venisse assediata dalle truppe del [[Sacro Romano Impero]].
 
In seguito alla ratifica dell'[[alleanza franco-ottomana]] del 1536, Marsiglia divenne base di una flotta franco-turca contro gli imperiali e i loro alleati [[Repubblica di Genova|genovesi]].<ref>{{Cita libro|autore=Stanley Leathes |data=1906 |curatore=Adolphus William Ward, G. W. Prothero e Stanley Leathes |titolo=The Cambridge Modern History |url=https://books.google.com/books?id=yKo8AAAAIAAJ&pg=PA72 |volume=10 |città=Cambridge |editore=University Press |p=72 |accesso=1º febbraio 2010|lingua=en}}</ref> L'alleanza con gli ottomani favorì un'espansione dei commerci da Marsiglia, che grazie a un editto del 1543 aveva ottenuto il deposito esclusivo delle spezie, verso i porti del Levante e del Nordafrica. Verso la fine del XVI secolo la città venne colpita da un'epidemia di peste. Nella seconda metà del XVI secolo, a fronte dei ripetuti tentativi della monarchia francese di minare la sua secolare autonomia, Marsiglia fu teatro di aspre lotte civili che raggiunsero l'apice con le ribellioni del 1650 e del 1660. Dopo la repressione di quest'ultima rivolta, [[Luigi XIV di Francia]] entrò in città, fece costruire dai suoi partigiani il forte Saint-Jean e abolì ogni privilegio amministrativo. Per garantire la sopravvivenza del tessuto economico locale, nel 1669 [[Jean-Baptiste Colbert]] concesse a Marsiglia lo status di [[Porto franco (economia)|porto franco]].
 
Il ''Grand-Saint-Antoine'', una nave proveniente dal Levante, attraccò a Marsiglia il 25 maggio 1720 e diede origine alla [[peste di Marsiglia del 1720|peste del 1720]], l'ultima epidemia di [[peste]] registrata in [[Francia]]. In realtà, il suo carico costituito da tessuti e batuffoli di cotone era infettato dai [[Yersinia pestis|bacilli di Yersin]], che causarono l'epidemia di peste. A seguito di gravi negligenze, e nonostante la presenza di regolamenti molto rigorosi di [[quarantena]] per passeggeri e per le merci, la piaga della peste si diffuse in tutta la città. I quartieri degradati e più antichi furono i più colpiti. La peste si diffuse molto rapidamente nella città dove causò circa {{formatnum:40000}} vittime su {{formatnum:90000}} abitanti, a cui si sommano le oltre {{formatnum:120000}} vittime in [[Provenza]] su una popolazione di circa {{formatnum:400000}} abitanti.
 
Un'altra caratteristica della città fu la sua indipendenza nei confronti delle altre città e del potere (inteso come potere centrale francese, del Re e di Parigi): Marsiglia era una città che poteva cambiare bandiera in base ai suoi interessi. Solo con la [[Rivoluzione francese]], con l'intento di unificazione della Francia sotto un'unica moneta, un'unica lingua e con gli stessi diritti e doveri per tutti, Marsiglia perse questa tendenza autonoma che ha sempre cercato di mantenere.
 
=== La porta della Francia sull'Africa ===
[[File:The harbor, Marseilles, France-LCCN2001698459.jpg|miniatura|upright=1.3|Il [[Porto vecchio di Marsiglia|porto di Marsiglia]] tra il 1890 e il 1900]]
[[File:Dellepiane Marseille-Exposition-Coloniale-1906.jpg|miniatura|verticale|[[David Dellepiane]]: poster per l'esposizione coloniale del 1906]]
Durante l'epoca napoleonica Marsiglia attraversò una fase di crisi a causa del blocco navale che aveva duramente colpito l'economia locale strettamente legata alle attività portuali. In seguito alla [[Invasione di Algeri (1830)|conquista francese di Algeri]] del 1830 prima, e all'arrivo della ferrovia nel 1848 poi, la città entrò in una fase di rinnovato sviluppo economico. Con il [[secondo impero francese|Secondo Impero]] poi Marsiglia venne interessata da grandi lavori pubblici che cambiarono per sempre il suo aspetto. Vennero realizzati i nuovi bacini portuali a nord mentre i quartieri del centro vennero sventrati per permettere l'apertura di nuovi ampi viali in stile parigino. Nei decenni successivi, grazie all'apertura del [[canale di Suez]] e all'espansione coloniale francese, Marsiglia, divenuto uno snodo cruciale, attraversò una fase di grandissima crescita. Attratti dalle tante opportunità, migliaia di immigrati interni, principalmente dai dipartimenti vicini e dalla [[Corsica]], ma anche dall'estero, principalmente [[italiani]], si riversarono in città andandone a ingrossare i quartieri periferici. Se nel 1830 la città contava circa 130&nbsp;000 abitanti, nel 1905 erano aumentati a quasi 550&nbsp;000. La convivenza tra le varie anime della città nella seconda metà dell'Ottocento non fu sempre pacifica. In seguito alla ratifica del [[trattato del Bardo]] del 1881, che garantiva alla Francia il protettorato sul [[Beilicato di Tunisia]], si registrarono gravissimi scontri di natura xenofoba, passati alla storia come ''[[vespri marsigliesi]]'', tra la maggioranza francese e la numerosa comunità italiana.
 
Durante la prima metà del XX secolo Marsiglia celebrò il suo ''status'' di «porto dell'impero» attraverso le esposizioni coloniali del 1906 e del 1922;<ref name="Landau 2002 248">{{Cita pubblicazione|titolo=Images and empires: visuality in colonial and postcolonial Africa|url=https://archive.org/details/imagesempiresvis00land |autore=Paul Stuart Landau e Deborah D. Kaspin|editore=[[University of California Press]]|anno=2002|isbn=0-520-22949-5|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/imagesempiresvis00land/page/248|titolo=248}}}}</ref> la monumentale scalinata della stazione ferroviaria, glorificante le conquiste coloniali francesi, risale a quel periodo.<br />Alle quattro del pomeriggio del 9 ottobre 1934 il re [[Alessandro I di Jugoslavia]] sbarcò al porto di Marsiglia accolto dal Ministro degli esteri francese [[Louis Barthou]]; alle quattro e un quarto del pomeriggio [[Vlado Černozemski]], appartenente all'[[Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone]], che mirava all'indipendenza della Macedonia dalla Jugoslavia e che aveva collegamenti con la formazione degli [[Ustascia|Ustascia croati]] di [[Ante Pavelić]],<ref>{{cita testo|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/14042/Alexander-I|titolo=Alexander I|sito=Enciclopedia britannica|accesso=17 ottobre 2011|lingua=en}}</ref> si avvicinò alla vettura reale, si aggrappò alla fiancata e svuotò il caricatore della sua [[Mauser C96]] sul re e sul ministro Barthou. Immediatamente gli agenti di scorta aprirono il fuoco all'impazzata e Černozemski fu ucciso all'istante dai colpi di [[pistola]] e dalle sciabolate della guardia a cavallo. L'auto con il re e il ministro fu condotta presso la stazione di polizia dove si cercò di prestare i primi soccorsi ai feriti, ma Alessandro, alle cinque, perse conoscenza e morì. Il ministro Barthou fu trasportato all'ospedale [[Hôtel-Dieu]] dove si spense il giorno successivo: l'autopsia mostrò che le pallottole che lo uccisero erano quelle sparate dalla polizia francese. A causa del panico che si venne a creare tra la folla due civili vennero accidentalmente uccisi da pallottole vaganti. L'assassinio di Alessandro I fu il primo omicidio filmato della storia e rimane una delle più importanti riprese per [[cinegiornale|cinegiornali]] ancora esistenti.
 
Nel periodo tra le due guerre mondiali Marsiglia divenne nota per la sua fitta rete di [[crimine organizzato]]. [[Simon Kitson]] ha dimostrato come la [[corruzione]] fosse estesa anche all'interno dell'amministrazione e della polizia.<ref>{{en}}Simon Kitson,''{{cita testo|titolo=Police and Politics in Marseille, 1936-1945|url=https://books.google.it/books?id=SY2fAwAAQBAJ&redir_esc=y}}'', Brill, 2014, ISBN 978-90-04-26523-3.</ref> Il 28 ottobre 1938 un grande incendio devastò il centro commerciale Nouvelles Galeries. Le operazioni di soccorso si rivelarono del tutto inefficaci a causa dell'impreparazione del personale preposto tanto da dove richiedere l'intervento della Marina da Tolone. Nell'incendio morirono complessivamente 73 persone. A causa della cattiva gestione delle operazioni di soccorso il comune venne commissariato dal governo nazionale.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Marsiglia venne colpita il 1º giugno 1940 da un bombardamento tedesco che causò 32 morti e una sessantina di feriti, lo stesso giorno in cui il battaglione di pompieri della marina militare, recentemente creato, lasciò la caserma temporanea nella ''rue de Lyon'' e prese possesso quella del ''Boulevard de Strasbourg''.<ref name="libertyship.be">{{cita testo|url=http://www.libertyship.be/la-liberation-de-marseille/|titolo=''La libération de Marseille''}} sur ''libertyship.be''.</ref> Il 21 giugno un [[Bombardamento di Marsiglia (1940)|secondo pesante bombardamento]], questa volta effettuato dagli italiani, provocò 144 morti e 136 feriti.<ref>{{collegamento interrotto|{{cita testo|url=http://www.sovavtoprom.fr/forum/viewtopic.php?f=20&t=291|titolo=Marseille Bombardement 21 juin 40}}|data=gennaio 2018|bot=InternetArchiveBot}}, Forum Italie 1935-45.</ref><ref>{{cita libro|autore=Eddy Florentin|titolo=Les rebelles de La Combattante|editore=Flammarion|anno=2008|p=58|ISBN=978-28-414-1226-6|lingua=fr}}</ref>
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-027-1480-30, Marseille, Zerstörung des alten Hafenviertels.jpg|miniatura|upright=0.8|alt=Destruction du quartier du Vieux-Port janvier 1943|La distruzione del quartiere del [[Porto vecchio di Marsiglia|porto vecchio]] durante il [[rastrellamento di Marsiglia]] nel gennaio 1943]]
Dopo la capitolazione della Francia Marsiglia rimase nel territorio della [[Francia di Vichy]], di cui seguì la sorte fino all'[[Operazione Anton|invasione italo-tedesca del 1942]] decisa da Hitler. La città venne quindi occupata, come il resto della «zona libera», dalle [[Wehrmacht|truppe tedesche]] il 12 novembre 1942 fino all'agosto 1944. La città soffrì notevolmente dall'occupazione tedesca, soprattutto durante il rastrellamento di Marsiglia, che colpì il quartiere di ''[[Le Panier]]'' a nord del [[porto vecchio di Marsiglia|porto vecchio]], che veniva considerato un «quartiere criminale» dai nazisti. La notte tra il 22 e il 23 gennaio 1943, [[Rastrellamento di Marsiglia|diverse migliaia di persone vennero arrestate]] e due giorni dopo, il 24 gennaio, il generale delle SS [[Karl Oberg]], assistito dal prefetto [[René Bousquet]] (responsabile, tra l'altro, anche del [[rastrellamento del Velodromo d'Inverno]]), intimò ai residenti sul porto vecchio di lasciare le proprie case entro due ore, con 30&nbsp;kg di bagagli. {{formatnum:30000}} persone vennero espulse. Nelle successive due settimane, 1&nbsp;500 edifici vennero fatti esplodere con la [[dinamite]], distruggendo il quartiere a nord del porto vecchio e lasciando un campo di rovine fino alla liberazione alleata della città. Oltre {{formatnum:4000}} [[ebrei]] vennero rastrellati a Marsiglia durante l'operazione ''Tiger''; furono trasferiti in campi di detenzione prima di essere deportati nei ''lager'' della [[Occupazione della Polonia|Polonia occupata dai nazisti]] per essere eliminati.<ref>{{Cita libro|autore=Martin Gilbert |titolo=The Holocaust: The Jewish Tragedy |anno=1986 |url=https://archive.org/details/holocaustjewisht0000gilb |data=1986 |editore=Collins|lingua=en |pp={{cita testo |url=https://archive.org/details/holocaustjewisht0000gilb/page/530 |titolo=530}}-531|isbn=9780002163057}}</ref><br />Marsiglia subì inoltre in quel periodo diversi bombardamenti aerei. Il 27 maggio 1944 un [[Bombardamento di Marsiglia (1944)|devastante bombardamento strategico americano]] causò ingenti danni in città e provocò la morte di {{formatnum:1752}} marsigliesi, {{formatnum:2761}} feriti e oltre {{formatnum:20000}} sfollati; nel bombardamento trovarono la morte anche circa 400 tedeschi delle truppe d'occupazione.<ref name="libertyship.be"/> Il 21 agosto 1944 l'esercito tedesco mise fuori uso tutte le strutture portuali e militari prima di lasciare la città e vennero colate a picco oltre duecento navi. Venne distrutto anche il celebre ''pont transbordeur'':<ref>{{cita testo
|url=http://www.jeanclaudegaudin.net/v4_jcg/index.php?option=com_content&view=article&id=391:marseille-honore-ses-liberateurs-marocains&catid=8:actualite-marseille&Itemid=47|titolo=''Marseille honore ses libérateurs marocains''}}, 23 settembre 2006.</ref> il 22 agosto 1944 l'esercito tedesco fece saltare il [[Ponte trasportatore di Marsiglia|ponte del porto vecchio]] per ostruire il porto nel corso della [[Battaglia di Marsiglia (1944)|battaglia di Marsiglia]], ma dei due piloni, uno solo cadde. L'altro fu distrutto il 1º settembre 1945, con una carica di 400&nbsp;kg di esplosivo.<br />Il 23 agosto 1944 le truppe francesi, comandate dal generale de Montsabert, entrarono in città e presero possesso della ''Rue de Rome'' a nel popolare quartiere di [[Belle de Mai]], ma la città venne liberata dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] il 29 agosto, quando il generale [[Jean de Lattre de Tassigny|de Lattre de Tassigny]] fece sfilare l{{'}}''[[armée d'Afrique]]'' sulla ''[[Canebière]]''.<ref name="libertyship.be"/>
 
=== Il dopoguerra ===
Il secondo dopoguerra fu per Marsiglia un periodo particolarmente complesso. Da un lato la città si riprese con difficoltà dalle distruzioni belliche, dall'altro dovette fronteggiare una mutata situazione economica e sociale figlia della deindustrializione e della [[decolonizzazione]]. Gran parte delle attività industriali e portuali vennero infatti spostate a [[Fos-sur-Mer]] o nello [[stagno di Berre]]. Al termine della [[guerra d'Algeria]] poi circa {{formatnum:150000}} coloni francesi (''[[pieds-noirs]]'') erano riparati a Marsiglia dove negli anni successivi iniziò a giungere una numerosissima manodopera proveniente principalmente dai paesi del Maghreb.<ref>{{Cita web|url=http://www.unesco.org/most/p97mars.doc |titolo=Multicultural Policies and Modes of Citizenship in European Cities: Marseilles |autore=Damian Moore |editore=UNESCO |formato=DOC |accesso=5 maggio 2009|lingua=en}}</ref> La maggioranza degli immigrati rimase in città facendo nascere così un quartiere franco-africano con un grande mercato.
 
A partire dagli anni 1970 e 1980, la [[decolonizzazione|progressiva indipendenza delle colonie]] francesi ha minato l'economia della città. Marsiglia soffrì anche di una cattiva reputazione legata all'insicurezza e agli affari di grande banditismo (''[[French Connection]]'', assassinio del giudice [[Pierre Michel (giudice)|Pierre Michel]] il 21 ottobre 1981, ecc.). Nel 1973, in un contesto di tensioni intorno all'immigrazione e dopo l'assassinio di un autista di un autobus da parte di un algerino, nella città scoppiò un'ondata di violenza contro gli immigrati di origine araba.
 
Nel 1977 venne messa in servizio la [[metropolitana di Marsiglia|metropolitana]].
 
L'[[attentato della stazione Saint-Charles di Marsiglia]] del 31 dicembre 1983 alle ore 20:09, compiuto dai terroristi della rete internazionalista e mercenaria ''[[Separat]]'', provocò tre morti (cinque con le vittime della contemporanea esplosione sul treno TGV vicino a [[Tain-l'Hermitage]]) e 50 feriti.<ref name=lexpress>{{cita web |lingua=fr |data=27 novembre 2006|url=http://www.lexpress.fr/actualite/politique/carlos-juge-a-nouveau-en-france_461510.html|titolo="Carlos" jugé à nouveau en France|editore=Lexpress.fr}}</ref> Il 1º ottobre 2017 un tunisino islamista, sostenitore dell'ISIS, [[attacco di Marsiglia|uccise due ragazze di diciassette e ventuno anni]] a colpi di coltello prima di essere eliminato dalla polizia; lo Stato Islamico rivendicò l'attacco.<ref>{{cita testo|url=http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/01/news/francia_marsiglia_uomo_accoltella_passanti-177040351/|titolo=Marsiglia: due donne morte in attacco con coltello, ucciso l'aggressore. L'Isis rivendica}}</ref>
 
Nel XXI secolo Marsiglia attira regolarmente l'attenzione dei media a causa del [[Le Milieu|traffico di droga e delle sparatorie]] che hanno luogo in particolare nei quartieri nord della città<ref>https://www.notiziegeopolitiche.net/francia-la-rivalita-tra-due-bande-di-narcos-yoda-e-dz-mafia-ha-ucciso-a-marsiglia-dozzine-di-persone/</ref>. Nel 2013 Marsiglia è stata, insieme alla slovacca [[Košice]], [[capitale europea della cultura]].
 
=== Stemma ===
{{Vedi anche|Stemma di Marsiglia}}
Lo stemma di Marsiglia ha la seguente [[blasonatura]]: ''d'[[argento (araldica)|argento]]'' alla [[Croce araldica|croce]] d'[[azzurro (araldica)|azzurro]]''.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:DSC 5208-MR-NotreDameDeLaGarde.jpg|miniatura|upright=1.1|Vista sul porto, sullo sfondo, Notre Dame de la Garde]]
* Il ''[[Porto vecchio di Marsiglia|Vieux Port]]'' (Vecchio Porto), attorno al quale la città si sviluppò durante i secoli. Simbolo di Marsiglia de La Garde che si staglia sulla collina come per proteggerla e salutare i marinai, il Vieux Port è stato modificato nel 2013 in concomitanza con l'assegnazione di Marsiglia Capitale della Cultura: la parte centrale del Vieux Port ospita una grande struttura a specchio che protegge i passanti dalle intemperie e permette a quest'ultimi di guardarsi riflessi alzando la testa.
* La [[Cattedrale di Marsiglia]] (''La Major''), grande edificio neo-bizantino;
* La [[Cattedrale dei Santi Traduttori]] (Cathédrale des Saints-Traducteurs de Marseille), un [[Chiesa (architettura)|edificio di culto]] [[Chiesa apostolica armena|apostolico armeno]];
* Il ''[[Jardin des Vestiges]]'' (Giardino delle Vestigia), dove si trovano i resti del porto dove sbarcarono i Greci;
* [[Hôtel de Ville (Marsiglia)|Hôtel de Ville]], sede del sindaco di Marsiglia sul ''Vieux Port''.
* La ''[[Canebière]]'', il viale centrale della città che un tempo collegava i campi a nord della città con il Vieux Port;
* [[Hôtel-Dieu (Marsiglia)|Hôtel-Dieu]], antico ospedale, oggi trasformato in un hotel a 5 stelle;
[[File:Marseille Canebière and Palais de la Bourse.jpg|miniatura|La [[Canebière]] e il [[Palazzo della Borsa (Marsiglia)|Palazzo della Borsa]]]]
* ''[[Le Panier]]'', il quartiere più antico della città, affacciato sul porto;
* ''[[Notre-Dame-de-la-Garde]]'', la [[Basilica (architettura cristiana)|basilica]] situata sul monte più alto della città;
* Il [[Castello d'If]] (le ''Château d'If''), ex carcere che si trova sull'[[isola di Riou]] davanti a Marsiglia; nel romanzo ''[[Il conte di Montecristo]]'' di [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]], si narra che lì venne incarcerato il protagonista [[Edmond Dantès]];
* La ''[[Unité d'Habitation|Cité Radieuse]]'', costruzione realizzata dall'architetto svizzero [[Le Corbusier]] (1952);
* Il [[Museo delle civiltà dell'Europa e del Mediterraneo|Museo delle civiltà dell'Europa e del Mediterraneo (MuCEM)]], progettato dall'architetto [[Rudy Ricciotti]] (2013);
* La [[Porte d'Aix]], arco di trionfo del XIX secolo.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Marsiglia}}
 
=== Immigrazione ===
[[File:Endoume-Marseille.jpg|miniatura|verticale|Il VII ''arrondissement'' di Marsiglia]]
Per via della sua importanza di porto mediterraneo, Marsiglia è sempre stata una delle principali porte di ingresso per la Francia. Ciò ha attratto molti immigrati facendo di Marsiglia una città cosmopolita. Già verso la fine del XVIII secolo circa la metà della popolazione cittadina era nata in qualche altra parte in [[Provenza]] o in Francia meridionale.<ref>{{cita libro|autore=Claude Liauzu|titolo=Histoire des migrations en Méditerranée occidentale|città=Bruxelles|anno=1996|editore=Editions Complexe|ISBN=2-87027-608-7|lingua=fr}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Roger & Duchêne Jean Contrucci|titolo=Marseille, 2600 ans d'histoire|url=https://archive.org/details/marseille2600ans0000duch|città=Parigi|anno=1998|editore=Editions Fayard|ISBN=2-213-60197-6|lingua=fr}}</ref>
 
Le condizioni economiche e l'instabilità politica in Europa e nel resto del mondo causarono diverse ondate di immigrati durante il XX secolo: [[greci]] e [[italiani]] arrivarono alla fine del XIX secolo (nella prima metà del XX secolo il 40% della città era di origine italiana),<ref name="eu">{{Cita web|url=http://www.eurofound.europa.eu/pubdocs/2006/31/en/1/ef0631en.pdf |titolo=Local0631EN:Quality0667EN |formato=PDF |data=|accesso=8 luglio 2009}}</ref> i [[russi]] nel 1917; gli [[armeni]] nel 1915 e nel 1923; i vietnamiti negli anni 1920, nel 1954 e dopo il 1975;<ref>{{cita testo|url=http://newvietart.net/index4.3.html|titolo=Les Vietnamiens a Marseille|accesso=15 settembre 2017|dataarchivio=23 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140323092304/http://newvietart.net/index4.3.html|urlmorto=sì}}Alain Guillemin,</ref> i [[Corsica|corsi]] durante gli anni 1920 e 1930; spagnoli dopo il 1936; [[maghreb]]ini (sia [[arabi]] sia [[berberi]]) nel periodo tra le due guerre mondiali; africani sub-sahariani dopo il 1945; i ''[[Pied-Noir|pieds-noirs]]'' in fuga dall'ex [[Algeria francese]] nel 1962; infine immigrati dalle [[Comore]]. I residenti in città di origine [[Maghreb|magrebina]] erano ben {{formatnum:70000}} (soprattutto dall'Algeria) nel 2006 e addirittura più di {{formatnum:100000}} nel 2011, appena cinque anni dopo.
 
La seconda più numerosa comunità straniera a Marsiglia è costituita dagli immigrati provenienti dalle [[Comore]], che ammontano a circa {{formatnum:45000}} persone.<ref name="eu"/>
 
Lo storico [[Michel Vovelle]] ha stimato che alla fine del XVIII secolo gli italiani a Marsiglia fossero già tra le {{formatnum:5000}} e le {{formatnum:6000}} persone, su una popolazione totale di {{formatnum:100000}} abitanti: rappresentavano allora il 70% degli stranieri residenti in città.<ref name=archives13Italiens>{{cita testo|url=http://www.archives13.fr/archives13/webdav/users/Gallician/public/Pedagogique/TpsdesItaliensDPgq.pdf|titolo=Le temps des Italiens|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923173259/http://www.archives13.fr/archives13/webdav/users/Gallician/public/Pedagogique/TpsdesItaliensDPgq.pdf |lingua=fr}}, Dossier pédagogique, Archives Départementales des Bouches-du-Rhône, 40 pagina.</ref> L'immigrazione italiana andò a crescere soprattutto tra il 1850 e il periodo tra le due guerre mondiali e nel 1934 gli italiani in città erano ben {{formatnum:127000}}, andando a rappresentare i due terzi della popolazione straniera. A partire da quel periodo, la politica anti-esodo attuata dal regime fascista pose un freno considerevole all'emigrazione italiana.<ref name=archives13Italiens/> Attualmente, sono circa {{formatnum:300000}} i marsigliesi di origini [[italia]]ne, ovvero il 35% della popolazione di Marsiglia.<ref name=NPR>{{en}}Sylvia Poggioli, {{cita testo|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5044219|titolo=NPR - ''Diverse Marseille Spared in French Riots''}}, 10 dicembre 2005.</ref>
 
Marsiglia ha anche la seconda più numerosa comunità di [[corsica|corsi]] e [[Armenia|armeni]] della Francia, dopo Parigi. Altre importanti comunità sono quella [[Turchia|turca]], [[Cina|cinese]] e [[vietnam]]ita.<ref>{{Cita web|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5044219 |titolo=Diverse Marseille Spared in French Riots |editore=Npr.org |data=10 dicembre 2005|accesso=1º febbraio 2010}}</ref>
 
Nel 1999, in diversi ''arrondissement'', circa il 40% dei giovani con meno di 18 erano di origine magrebina (almeno un genitore).<ref>Michèle Tribalat, ''{{cita testo|titolo=Les concentrations ethniques en France|url=http://www.societe-de-strategie.asso.fr/pdf/agir28txt4.pdf|accesso=15 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110916215150/http://www.societe-de-strategie.asso.fr/pdf/agir28txt4.pdf|dataarchivio=16 settembre 2011|urlmorto=sì}}'' 2007.</ref>
 
Sin dal 2013 gli immigrati provenienti dall'[[Europa orientale]] vengono a lavorare a Marsiglia, attratti da migliori opportunità di lavoro e dal bel clima della città mediterranea. Le nazionalità più numerose sono i [[Romania|rumeni]] e o [[Polonia|polacchi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.insee.fr/fr/themes/document.asp?reg_id=0&ref_id=ip1524|titolo=Insee – Population – Les immigrés récemment arrivés en France – Une immigration de plus en plus européenne|autore=|data=|sito=insee.fr|lingua=fr}}</ref>
 
{| class="infobox" style="float:right;"
|-
|colspan="2"|'''Maggiori comunità di immigrati<br />(oltre {{formatnum:5000}} persone)'''
|-
! Nazionalità || Popolazione (2011)<ref>{{Cita web|url=http://insee.fr/fr/themes/tableau_local.asp?ref_id=NAT1&millesime=2011&niveau=3&nivgeo=AU2010&codgeo=003 |titolo=Aire urbaine 2010 de Marseille – Aix-en-Provence (003) – NAT1 – Population par sexe, âge et nationalité – 2011 |sito=INSEE |accesso=2 giugno 2015}}</ref>
|-
|{{Algeria}} || {{formatnum:37673}}
|-
|{{Bandiera|TUN}} [[Tunisia]]|| {{formatnum:32800}}
|-
|{{Bandiera|MAR}} [[Marocco]]|| {{formatnum:30000}}
|-
|{{Bandiera|TUR}} [[Turchia]]|| {{formatnum:12283}}
|-
|{{Bandiera|ITA}} [[Italia]] || {{formatnum:9094}}
|-
|{{Bandiera|POL}} [[Polonia]] || {{formatnum:8227}}
|-
|{{Bandiera|ROU}} [[Romania]]|| {{formatnum:7134}}
|-
|{{Bandiera|PRT}} [[Portogallo]]|| {{formatnum:6988}}
|-
|{{Bandiera|ESP}} [[Spagna]]|| {{formatnum:5002}}
|-
|}
 
=== Religione ===
[[File:2014-09 Cathédrale de la Major de Marseill IMG 0733.JPG|miniatura|upright=1.2|Cattedrale ''La Major'']]
Marsiglia è la città francese con la più grande proporzione di musulmani con i suoi {{formatnum:200000}} fedeli (un abitante su quattro) e i 63 luoghi di culto già adibiti all'Islam.
 
== Media ==
Il principale giornale cittadino è ''[[La Provence]]''. Altra storica testata giornalistica marsigliese è ''[[La Marseillaise (quotidiano)|La Marseillaise]]'', fondato nel [[1943]] dalla [[resistenza francese|Resistenza]] comunista.
 
== Cultura ==
{{Citazione|Sono convinto che Marsiglia sia la più bella città della Francia. È talmente diversa da tutte le altre.|[[Arthur Schopenhauer]], ''Diario di viaggio''<ref>Armando Editore, 1997, 96 p.</ref>}}
 
=== Istruzione e ricerca ===
L'[[Università di Aix-Marseille]] è stata fondata nel 2012 attraverso la fusione di tre università precedenti. I principali ''campus'' marsigliesi si trovano a Luminy (scienze e sport), Saint-Charles (scienze e lettere), Saint-Jérôme (scienze), Château-Gombert (scienze), La Timone (medicina), [[Canebière]] (diritto ed economia) e Colbert (economia). Dall'università dipendono anche il [[Politecnico di Marsiglia]] e l'[[École de journalisme et de communication d'Aix-Marseille]].
 
Fra gli altri istituti d'istruzione terziaria a Marsiglia ci sono l'[[École pour l'informatique et les nouvelles technologies]] (informatica), l’[[Institut polytechnique des sciences avancées]] (ingegneria), l'[[École centrale de Marseille]] (ingegneria), l'[[École nationale supérieure d'architecture de Marseille]] (architettura), l'[[École supérieure des beaux-arts de Marseille]] (belle arti), l'[[École nationale supérieure maritime]] (navigazione), la [[Kedge Business School]] (economia e commercio) e un polo regionale dell'[[École des hautes études en sciences sociales|EHESS]] (economia e commercio).
 
L'[[Accademia delle scienze, lettere e arti di Marsiglia]] è stata fondata nel 1726, mentre l'[[Osservatorio astronomico di Marsiglia]] è stato fondato nel 1863.
 
Il [[Collège Saint-Mauront]] è una scuola cattolica con la maggioranza degli studenti di religione musulmana.
 
Marsiglia conta otto biblioteche municipali.<ref>{{Cita web|lingua=fr|autore=Ville de Marseille |titolo=Portail Annuaire Lieux Culturels de la Ville de Marseille - Bibliothèques - Archives - Médiathèques |url=http://www.marseille.fr/annuairelieuxculturels/bibliotheques--archives--mediatheques |accesso=15 maggio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180311025519/http://www.marseille.fr/annuairelieuxculturels/bibliotheques--archives--mediatheques|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Musei ===
[[File:Église Saint-Cannat à Marseille, façade.JPG|miniatura|[[Chiesa di San Cannato]]]]
Marsiglia ospita vari musei d'arte tra i quali i più importanti sono il Museo di Belle Arti, il museo Cantini.
 
* Il [[Museo di belle arti di Marsiglia]] conserva dipinti di artisti come [[Perugino]], [[Giulio Romano]], [[Annibale Carracci]], [[Luca Giordano]], [[Canaletto]], [[Giandomenico Tiepolo]], [[Jusepe de Ribera]], [[Peter Paul Rubens|Rubens]], [[Jacob Jordaens]], [[Charles Le Brun]], [[Jacques-Louis David]], [[Gustave Courbet]], [[Camille Corot]] e una grande collezione di opere dello scultore barocco [[Pierre Puget]], nativo di Marsiglia. Vi si trova anche il quadro l{{'}}''[[Idolatria]] di [[Re Salomone|Salomone]]'', opera di [[Paolo Pagani]].
* Il [[Museo Cantini]] è principalmente dedicato all'arte moderna e ospita opere di artisti come [[André Derain]], [[Pablo Picasso]], [[Vasilij Vasil'evič Kandinskij|Kandinsky]], [[Max Ernst]] o [[Francis Bacon (pittore)|Francis Bacon]].
* Il MuCEM (''[[Museo delle Civiltà dell'Europa e del Mediterraneo]]''), inaugurato nel 2013, è un museo nazionale di antropologia dedicato alle società e le culture dell'area europea e mediterranea. Le sue collezioni comprendono più di un milione di oggetti.
* Il [[Cabinet des monnaies et médailles]], ospitato dagli ''Archives municipales'', ha una collezione di circa {{formatnum:30000}} monete, medaglie e altri oggetti numismatici.
 
Altri musei sono il [[Museo di storia di Marsiglia]], il [[Museo d'arte contemporanea di Marsiglia]], il [[Museo di storia naturale di Marsiglia]].
 
=== Teatri e locali ===
L'[[Opéra municipal de Marseille]] è stata costruita nel 1920 al posto del Grand-Théâtre che risaliva al 1786, distrutto da un incendio nel 1919.
 
Il ''[[Théâtre du Gymnase]]'' è un [[teatro all'italiana]] costruito a partire dal 1804. Nel Novecento è servito come teatro di prosa, ma anche come sala da concerto per [[Jacques Brel]] o [[Charles Aznavour]]. Fu chiuso nel 1980 per vetustà, ma ha riaperto nel 1986 grazie al mecenate americano [[Armand Hammer]]. È stato successivamente ristrutturato nel 2015.<ref>{{fr}}Julia, {{cita testo|url=http://madeinmarseille.net/475-theatre-gymnase-marseille-tacussel-canebiere/|titolo=''Le théâtre du Gymnase rénove l’une des plus belles façades de la Canebière''}}, 27 maggio 2015, sul sito ''madeinmarseille.net''.</ref>
 
''[[La Criée]]'' è il teatro nazionale di Marsiglia. Vecchio mercato all'ingrosso del pesce, il teatro è stato fondato nel 1981 e ha sede sul quai de Rive Neuve.
 
Tra i tanti luoghi di spettacolo cittadini si deve ricordare anche ''[[Friche de la Belle de Mai|La Friche]]''.
 
Fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento Marsiglia fu una città all'avanguardia del [[cabaret]], dell'[[operetta]] e del [[music-hall]]. Fra i locali di questo tipo ebbe particolare fama l'[[Alcazar (Marsiglia)|Alcazar]]. Grandi artisti come [[Yves Montand]], [[Tino Rossi]], [[Raimu]], [[Maurice Chevalier]], [[Gaby Deslys]] o [[Fernandel]] esordirono a Marsiglia prima di conoscere il successo a [[Parigi]].
 
=== Cucina ===
[[Pastis]] (bevanda alcolica speziata a base di anice bevuta come aperitivo), [[aioli]] (salsa a base di aglio), [[tapenade]] (antipasto a base di [[acciughe sotto sale]], olive, capperi e aglio), [[bouillabaisse]] (zuppa di pesce, con salse e verdure), [[panisse]] (sottile galletta di farina di ceci). La birra [[La Cagole]] vuole rifarsi alla rappresentazione popolare della vecchia Marsiglia di [[Marcel Pagnol]]. [[Pistou]], come il pesto genovese ma senza parmigiano e sempre con aglio.
 
== Geografia del territorioantropica ==
Marsiglia si trova nella regione della Provenza, a sud della Francia. Si trova sulla costa a sud-orientale della Francia, affacciandosi così sul mar Mediterraneo e in particolare sul Golfo del Leone.
=== Suddivisione ===
Marsiglia è divisa in 16sedici ''[[ArrondissementAarrondissement municipali di Marsiglia|arrondissementsarrondissement municipali]]'', anche anch'essi divisi in quartieri (111 in totale). Gli ''arrondissementsarrondissement'' sono raggruppati a due a due in settori, e ognuno degli 8otto settori ha il proprio consiglio e il proprio sindaco, come gli ''arrondissementsarrondissement'' di [[Parigi]] o di [[Lione]]. Il fiume cittadino si chiama [[Huveaune]].
 
=== La Grande Marsiglia ===
{{vedi anche|Grande Marsiglia}}
[[File:Vista di Marsiglia01.JPG|thumbminiatura|centercentro|Panoramica della città dalla basilica di [[Notre-Dame-de-la-Garde]]|1000x1000px]]
DaDal 7 luglio [[del 2000]], Marsigliaal si31 dicembre 2015 Marsiglia è stata associata con deialcuni comuni limitrofi per formare la ''Communauté urbaine Marseille Provence Métropole'', riconoscendo a livello amministrativo la "[[Grande Marsiglia]]" come [[comunità urbana]]. Questa struttura intercomunale conta 18diciotto membri: [[Allauch]], [[Carnoux-en-Provence]], [[Carry-le-Rouet]], [[Cassis]], [[Ceyreste]], [[Châteauneuf-les-Martigues]], [[La Ciotat]], [[Ensuès-la-Redonne]], [[Gémenos]], [[Gignac-la-Nerthe]], [[Marignane]], Marsiglia, [[Plan-de-Cuques]], [[Roquefort-la-Bédoule]], [[Le Rove]], [[Saint-Victoret]], [[Sausset-les-Pins]], [[Septèmes-les-Vallons]].
 
[[Allauch]],
Il 1° gennaio 2016 la ''Communauté urbaine Marseille Provence Métropole'' è confluita nella neocostituita [[metropoli di Aix-Marsiglia-Provenza]], una nuova entità amministrativa che include, oltre al territorio della comunità marsigliese, anche quelli di cinque comunità d'agglomerazione.
[[Carnoux-en-Provence]],
[[Carry-le-Rouet]],
[[Cassis]],
[[Ceyreste]],
[[Châteauneuf-les-Martigues]],
[[La Ciotat]],
[[Ensuès-la-Redonne]],
[[Gémenos]],
[[Gignac-la-Nerthe]],
[[Marignane]],
Marsiglia,
[[Plan-de-Cuques]],
[[Roquefort-la-Bédoule]],
[[Le Rove]],
[[Saint-Victoret]],
[[Sausset-les-Pins]],
[[Septèmes-les-Vallons]].
 
=== Cantoni ===
Fino al 2014 la città di Marsiglia è stata amministrativamente divisa in 25 cantoni:
Nel consiglio dipartimentale [[Bouches-du-Rhône]], Marsiglia rappresenta 25 dei 58 posti, dal febbraio [[2003]]. I 25 [[Cantone francese|cantoni]] sono:
* Marseille-La&nbsp;Belle-de-Mai (25&nbsp;878 abitanti);
* Marseille-Belsunce (27&nbsp;992 ab.);
* Marseille-La&nbsp;Blancarde (30&nbsp;168 ab.);
* Marseille-Le&nbsp;Camas (27&nbsp;506 ab.);
* Marseille-La&nbsp;Capelette (34&nbsp;292 ab.);
* Marseille-Les&nbsp;Cinq-Avenues (29&nbsp;846 ab.);
* Marseille-Les&nbsp;Grands-Carmes (29&nbsp;060 ab.);
* Marseille-Mazargues (35&nbsp;890 ab.);
* Marseille-Montolivet (33&nbsp;644 ab.);
* Marseille-Notre-Dame-du-Mont (31&nbsp;102 ab.);
* Marseille-Notre-Dame-Limite (33&nbsp;472 ab.);
* Marseille-Les&nbsp;Olives (26&nbsp;945 ab.);
* Marseille-La&nbsp;Pointe-Rouge (31&nbsp;116 ab.);
* Marseille-La&nbsp;Pomme (38&nbsp;701 ab.);
* Marseille-La&nbsp;Rose (33&nbsp;206 ab.);
* Marseille-Saint-Barthélemy (37&nbsp;629 ab.);
* Marseille-Sainte-Marguerite (36&nbsp;868 ab.);
* Marseille-Saint-Giniez (34&nbsp;607 ab.);
* Marseille-Saint-Just (32&nbsp;749 ab.);
* Marseille-Saint-Lambert (26&nbsp;218 ab.);
* Marseille-Saint-Marcel (29&nbsp;981 ab.);
* Marseille-Saint-Mauront (40&nbsp;816 ab.);
* Marseille-Les&nbsp;Trois&nbsp;Lucs (25&nbsp;324 ab.);
* Marseille-Vauban (29&nbsp;668 ab.);
* Marseille-Verduron (35&nbsp;752 ab.)
 
{{div col|2}}
== Clima ==
{{vedi* anche|Stazione meteorologicacantone di Marsiglia}}-La Belle-de-Mai
* cantone di Marsiglia-Belsunce
La città di Marsiglia e i suoi dintorni godono dei benefici del [[clima mediterraneo]]. L'[[inverno]] si caratterizza per il freddo molto moderato, mentre l'[[estate]] è calda ma ben ventilata. Le [[precipitazioni]] si concentrano prevalentemente in [[autunno]] e nel periodo di transizione tra l'inverno e la [[primavera]]; in [[estate]] sono possibili prolungati eventi di [[siccità]].
* cantone di Marsiglia-La Blancarde
* cantone di Marsiglia-Le Camas
* cantone di Marsiglia-La Capelette
* cantone di Marsiglia-Les Cinq-Avenues
* cantone di Marsiglia-Les Grands-Carmes
* cantone di Marsiglia-Mazargues
* cantone di Marsiglia-Montolivet
* cantone di Marsiglia-Notre-Dame-du-Mont
* cantone di Marsiglia-Notre-Dame-Limite
* cantone di Marsiglia-Les Olives
* cantone di Marsiglia-La Pointe-Rouge
* cantone di Marsiglia-La Pomme
* cantone di Marsiglia-La Rose
* cantone di Marsiglia-Saint-Barthélemy
* cantone di Marsiglia-Sainte-Marguerite
* cantone di Marsiglia-Saint-Giniez
* cantone di Marsiglia-Saint-Just
* cantone di Marsiglia-Saint-Lambert
* cantone di Marsiglia-Saint-Marcel
* cantone di Marsiglia-Saint-Mauront
* cantone di Marsiglia-Les Trois Lucs
* cantone di Marsiglia-Vauban
* cantone di Marsiglia-Verduron
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Nessuno dei cantoni includeva comuni limitrofi.
== Trasporti ==
La [[stazione di Marsiglia-Saint-Charles]] è il principale [[stazione ferroviaria|scalo ferroviario]] cittadino.
 
A seguito della riforma approvata con decreto del 18 febbraio 2014,<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000028664760&fastPos=1&fastReqId=1501985594&categorieLien=cid&oldAction=rechTexte|titolo = Décret n° 2014-271 du 27 février 2014 portant délimitation des cantons dans le département des Bouches-du-Rhône |accesso = 10 giugno 2015|editore = http://www.legifrance.gouv.fr/|data = 27 febbraio 2014|lingua = fr}}</ref> che ha avuto attuazione dopo le [[elezioni dipartimentali in Francia del 2015|elezioni dipartimentali del 2015]], il territorio comunale della città è stato diviso in 12 cantoni:
La città è dotata di un servizio metropolitano di trasporti.
 
{{div col|2}}
* Cantone di Marsiglia-1
* Cantone di Marsiglia-2
* Cantone di Marsiglia-3
* Cantone di Marsiglia-4
* Cantone di Marsiglia-5
* Cantone di Marsiglia-6
* Cantone di Marsiglia-7
* Cantone di Marsiglia-8
* Cantone di Marsiglia-9
* Cantone di Marsiglia-10
* Cantone di Marsiglia-11
* Cantone di Marsiglia-12
{{div col end}}
 
Nessuno dei cantoni include comuni limitrofi.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Marsiglia è un importante snodo autostradale regionale. Verso nord origina infatti l'autostrada [[Autoroute A7 (Francia)|A7]] per [[Lione]], verso nord-ovest l'[[Autoroute A55|A55]] per [[Martigues]] mentre in direzione est scorre l'autostrada [[Autoroute A50|A50]] per [[Aubagne]]. Il raccordo autostradale [[Autoroute A507|A507]] attraversa la periferia orientale marsigliese e unisce l'A7 con l'A50.
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Marsiglia Saint-Charles]] è il principale [[stazione ferroviaria|scalo ferroviario]] cittadino. Nella periferia orientale della città si trova la [[stazione di Marsiglia Blancarde]], servita solo da treni suburbani e regionali.
 
=== Mobilità urbana ===
{{Vedi anche|Metropolitana di Marsiglia}}
La città è dotata di due linee della metropolitana, la [[Linea 1 (metropolitana di Marsiglia)|linea 1]] e la linea 2. Marsiglia è dotata di una [[Rete tranviaria di Marsiglia|rete tranviaria]] formata da due linee e da una rete di autobus urbani e suburbani.
 
=== Porti ===
{{vedi anche|Gran porto marittimo di Marsiglia|Porto vecchio di Marsiglia}}
Marsiglia ha un importante porto, il [[Gran porto marittimo di Marsiglia]], mentre lo storico [[porto vecchio di Marsiglia]], nel centro della città, è rimasto come [[porto turistico]] dopo la costruzione del nuovo porto nel XIX secolo.
 
=== Aeroporti ===
La città è servita dall'[[aeroporto di Marsiglia Provenza]], situato 25&nbsp;km a nord-ovest, nel comune di [[Marignane]].
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Marsiglia}}
Le elezioni municipali si svolgono per settore. Ogni settore elegge i suoi consiglieri (303 in totale), di cui un terzo saranno consiglieri municipali.
 
Numero di consiglieri eletti per settore:
 
{| border
{| border="1"
|-----
! Settore
Riga 160 ⟶ 331:
! Totale
|----- align="center"
! Consiglieri di settore
| 22 || 16 || 22 || 30 || 30 || 26 || 32 || 24
| 202
Riga 173 ⟶ 344:
|}
 
=== Gemellaggi ===
Ultimi sindaci di Marsiglia:
Marsiglia è gemellata con:
* [[1953]]-[[1986]]: [[Gaston Defferre]] (già sindaco dal [[1944]] al [[1946]], rieletto nel [[1959]], [[1965]], [[1971]], [[1977]], [[1983]])
* [[1986]]-[[1995]]: [[Robert Vigouroux]] (rieletto nel [[1989]])
* [[1995]]- : [[Jean-Claude Gaudin]] (rieletto nel [[2001]], [[2008]])
 
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Marsiglia}}
 
== Luoghi celebri ==
[[File:DSC 5208-MR-NotreDameDeLaGarde.jpg|thumb|upright=1.1|Vista sul porto, sullo sfondo, Notre Dame de la Garde]]
* Il ''[[Vieux Port]]'' (Vecchio Porto), attorno al quale la città si sviluppò durante i secoli
* Il ''[[Jardin des Vestiges]]'' (Giardino delle Vestigia), dove si trovano i resti del porto dove sbarcarono i Greci
* La ''[[Canebière]]'', il viale centrale della città che un tempo collegava i campi a nord della città con il Vieux Port
* ''[[Le Panier]]'', il quartiere più antico della città
* ''[[Notre Dame de la Garde]]'', la [[basilica]] situata sul monte più alto della città
* Il [[Castello d'If]] (le ''Château d'If''), ex carcere che si trova su un'[[Arcipelago delle Frioul|isola]] davanti Marsiglia in cui viene incarcerato il [[conte di Montecristo]] nell'omonimo romanzo di [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]]
* ''La [[Cité Radieuse]]'', costruzione realizzata dall'architetto svizzero [[Le Corbusier]]
 
== Religione ==
Marsiglia è la città francese con la più grande proporzione di musulmani con i suoi 200&nbsp;000 fedeli (un abitante su quattro) e i 63 luoghi di culto già adibiti ai musulmani.<ref>''[http://www.liberoquotidiano.it/news/416594/Una-nuova-mega-Moschea--sorger%C3%A0-a-Marsiglia.html Una nuova mega Moschea sorgerà a Marsiglia]''. URL consultato il 20-01-2012</ref>
 
== Cultura ==
* [[Patrick Dupond]] per la danza, [[Fernandel]], [[Raimu]], [[Robert Guédiguian]] per il cinema, [[Marcel Pagnol]] e [[Jean-Claude Izzo]] per la letteratura, [[IAM (gruppo musicale)|IAM]] (gruppo [[rap]]) e Keny Arkana per la musica. La musica reggae è molto presente, soprattutto grazie al [[Massilia Sound System]]. Ma anche [[Élie Kakou]] e [[Patrick Bosso]], comici locali diventati famosi in tutta la Francia. E fra i tanti luoghi di spettacolo cittadini si devono ricordare i teatri: l'[[Opéra municipal de Marseille]], ''[[La Criée]]'', ''[[Théâtre du Gymnase (Marsiglia)|Le Gymnase]]'', ''[[Friche de la Belle de Mai|La Friche]]'', ecc.
* Sport: Il [[calcio (sport)|calcio]] ([[Olympique de Marseille]], le cui partite si svolgono allo [[Stadio Vélodrome|stade Vélodrome]]) e la ''[[pétanque]]''.
* Cucina: [[Pastis]] (bevanda alcolica speziata a base di anice bevuto come aperitivo), [[aïoli]] (salsa a base di aglio), [[tapenade]] (antipasto a base di [[acciughe sotto sale]], olive, capperi e aglio), [[bouillabaisse]] (zuppa di pesce, con salse e verdure), [[Panisse]] (sottile galletta di farina di ceci).
 
== Arte ==
Marsiglia ospita vari musei d'arte tra i quali i più importanti sono il Museo di Belle Arti, il museo Cantini.
 
Il [[Musée des Beaux Arts]] (''Museo di Belle Arti'') di Marsiglia conserva dipinti di artisti come [[Perugino]], [[Giulio Romano]], [[Annibale Carracci]], [[Luca Giordano]], [[Canaletto]], [[Giandomenico Tiepolo]], [[Jusepe de Ribera]], [[Rubens]], [[Jacob Jordaens]], [[Charles Le Brun]], [[Jacques-Louis David]], [[Gustave Courbet]], [[Camille Corot]] e una grande collezione di opere dello scultore barocco [[Pierre Puget]], nativo di Marsiglia. Vi si trova anche il quadro l'''[[Idolatria]] di [[Re Salomone|Salomone]]'', opera di [[Paolo Pagani]].
 
Il [[museo Cantini]] è principalmente dedicato all'arte moderna ed ospita opere di artisti come [[André Derain]], [[Pablo Picasso]], [[Kandinsky]], [[Max Ernst]] o [[Francis Bacon (pittore)|Francis Bacon]].
 
Il MuCEM (''[[Museo delle Civiltà dell'Europa e del Mediterraneo]]''), inaugurato nel 2013, è un museo nazionale di antropologia dedicato alle società e le culture dell'area europea e mediterranea. Le sue collezioni comprendono più di un milione di oggetti.
 
Il [[Cabinet des monnaies et médailles (Marsiglia)|Cabinet des monnaies et médailles]], ospitato dagli ''Archives municipales'', ha una collezione di circa {{formatnum:30000}} monete, medaglie e altri oggetti numismatici.
 
== Persone legate a Marsiglia ==
{{MultiCol}}
* [[Pierre Puget]] (1620-1694), scultore
* [[André-Marie Ampère]] (1775-1836), fisico
* [[Frédéric Ozanam]] (1813 Milano-1853) storico, giornalista, cattolicista
* [[Antonin Artaud]] (1896-1948), poeta e attore
* [[Ariane Ascaride]] (1954), attrice
* [[Maurice Béjart]] (1927-2007), danzatore e coreografo
* [[Jean Bouin]] (1888-1914), atleta francese
* [[Alexandre Bussy]] (1794-1882), ''polytechnicien''
* [[Eric Cantona]] (1966), calciatore
* [[César Baldaccini]] (1921-1998), scultore
* [[Honoré Daumier]] (1808-1879), pittore
* [[Albert Dubout]] (1905-1976), caricaturista
* [[Eugène de Mazenod]], vescovo e santo
* [[Fernandel]] (1903-1971), attore e regista
* [[Mathieu Flamini]] (1984), calciatore
* [[René Frégni]] (08/07/1947), scrittore
* [[Robert Guédiguian]] (1953), regista
* [[Jean-Claude Izzo]] (1945-2000), scrittore
* [[Jacqueline Laurence]] (1932), attrice e regista teatrale
* [[Henri-Irénée Marrou]] (1904-1977), storico
{{ColBreak}}
* [[Gérard Meylan]], attore
* [[Darius Milhaud]] (1892-1974), musicista, membro dei [[Les Six]]
* [[Adolphe Monticelli]] (1824-1886), pittore
* [[Clara Morgane]] (1981), cantante e popstar
* [[Etienne Antoine Parrocel]], (1817-1899), imprenditore, storico dell'arte e pittore
* [[Franck Pourcel]] (1913-2000), direttore d'orchestra, violinista e compositore
* [[Abdoulay Konko]], (1984), calciatore
* [[Arthur Rimbaud]], (1854-1891), poeta
* [[Edmond Rostand]] (1868-1918), drammaturgo
* [[Adolphe Thiers]] (1797-1877), uomo politico
* [[Zinedine Zidane]] (1972), ex capitano della squadra nazionale di calcio
* Vincenzo Marra (1981), ricercatore
* [[Désirée Clary]] (1777-1860), regina di Svezia
* [[Joseph Garibaldi]] (1863-1941, pittore
* [[Yves Montand]] (1921-1991) - attore
* [[Samia Ghali]] (1968), donna politica
* [[Vincenzo Ferreri|Vincenzo Ferrer]] (1350-1419), predicatore e santo
* [[Samir Nasri]] (1987), calciatore
{{EndMultiCol}}
 
== Educazione ==
* [[Università di Aix-Marseille]]
* [[École pour l'informatique et les nouvelles technologies]]
 
== Gemellaggi ==
Marsiglia è gemellata con:
{|width=100%
| valign=top|
* {{Gemellaggio|Ucraina|Odessa|1972}}
* {{Gemellaggio|Belgio|Anversa|1958}}
* {{Gemellaggio|Italia|Genova|1958}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.genova.it/portal/template/viewTemplate?templateId=tf1xr1viw3_layout_eqibtdviw6.psml|titolo=Città gemellate dal sito di Genova|accesso=30 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
* {{Gemellaggio|Israele|Haifa|1958}}
* {{Gemellaggio|Costa d'Avorio|Abidjan|1958}}
* {{Gemellaggio|Germania|Amburgo|1958}}
* {{Gemellaggio|Danimarca|Copenaghen|1958}}
* {{Gemellaggio|Giappone|KobeKōbe|1961}}
* {{Gemellaggio|Italia|Napoli|1984}}
| valign=top|
* {{Gemellaggio|Senegal|Dakar|1968}}
* {{Gemellaggio|Grecia|Il Pireo|1984}}
* {{Gemellaggio|Cina|Shanghai|1987}}
* {{Gemellaggio|Polonia|Danzica|1992}}
Riga 278 ⟶ 364:
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Glasgow|2006}}
* {{Gemellaggio|Marocco|Khemisset|2006}}
* {{Gemellaggio|Albania|Tirana}}<ref>{{cita web|url=http://www.tirana.gov.al/common/images/International%20Relations.pdf|titolo=Città gemellate con Tirana dal suo sito ufficiale|accesso=26 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111010042121/http://www.tirana.gov.al/common/images/International%20Relations.pdf}}</ref>
* {{Gemellaggio|Cipro|Limassol}}
|}
 
== Onorificenze ==
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia d'oro di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908, Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Allo Città di Marsiglia
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}
 
== Economia ==
Grazie alla sua posizione sul mare, Marsiglia è un centro in rapido sviluppo nel settore del turismo, nonché della logistica portuale, dello stoccaggio e dei trasporti. [[Fos-sur-Mer|Fos Sur Mer Port France]], ovvero il [[Gran porto marittimo di Marsiglia]], è un pilastro dell’economia locale, ricoprendo un ruolo fondamentale nel trasporto delle merci in tutta Europa. Il porto movimenta circa 1,5 milioni di container all'anno.
 
Inoltre, ma altrettanto importanti, sono le industrie in settori quali lo sviluppo scientifico, l’assistenza sanitaria, la finanza e le tecnologie moderne. Marsiglia ospita il rinomato e famoso ospedale universitario Timone, riconosciuto da Newsweek come uno dei 100 migliori ospedali del mondo<ref>[https://gowork.fr/blog/24-le-marche-du-travail-a-marseille/ Analisi economica del mercato del lavoro a Marsiglia] - Portale del lavoro GoWork.fr.</ref>.
 
== Sport ==
Gli sport più popolari sono il [[calcio (sport)|calcio]] ([[Olympique de Marseille]], le cui partite si svolgono allo [[Stadio Vélodrome|stade Vélodrome]]) e la ''[[pétanque]]''.
 
== Note ==
=== Esplicative ===
<references />
<references group="Nota"/>
 
=== Bibliografiche ===
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Grande Marsiglia]]
* [[Aeroporto di Marsiglia-Provence]]
* [[Arrondissement di Marsiglia]]
* [[Arrondissement municipali di Marsiglia]]
* [[Metropolitana di Marsiglia]]
* [[Tunnel Prado Carénage]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marseille|wikt=Marsiglia|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Francia/Provenza-Alpi-Costa_Azzurra/Bocche_del_Rodano/Marsiglia/}}
* {{Treccani|marsiglia||accesso=2023-03-14}}
* {{it}} [http://www.france.fr/it/regioni-e-metropoli/marsiglia-capitale-mediterranea Marsiglia Capitale mediterranea] - Il sito ufficiale della Francia
** {{Treccani|marsiglia_(Enciclopedia-Italiana)||autore=André Cholley, Andrée R. Schneider, Léopold Albert Constans, e Gino Luzzato|anno=1934|accesso=2023-03-14}}
* {{fr}} [http://www.mairie-marseille.fr/ Marsiglia (sito ufficiale)]
** {{Treccani|marsiglia_(Enciclopedia-Dantesca)||autore=Adolfo Cecilia|anno=1970|accesso=2023-03-14}}
* {{fr}} [http://www.marseille-provence2013.fr/ Capitale culturelle européenne 2013]
** {{Treccani|marsiglia_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale)||autore=Andreas Hartmann-Virnich|anno=1997|accesso=2023-03-14}}
* {{en}} [http://marseillecityofculture.eu/ Marseille City of Culture]
** {{Treccani|marsiglia_(Dizionario-di-Storia)||anno=2010|accesso=2023-03-14}}
* {{cita web|url=http://www.france.fr/it/regioni-e-metropoli/marsiglia-capitale-mediterranea|titolo=Marsiglia Capitale mediterranea|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131021024538/http://www.france.fr/it/regioni-e-metropoli/marsiglia-capitale-mediterranea|editore=Il sito ufficiale della Francia}}
* {{cita web|url=http://www.marseille-provence2013.fr/|titolo=Capitale culturelle européenne 2013|lingua=fr|accesso=14 marzo 2023}}
* {{cita web|url=http://marseillecityofculture.eu/|titolo=Marseille City of Culture|lingua=en|accesso=14 marzo 2023}}
 
{{Capitali europee della cultura}}
{{Dipartimento Bocche del Rodano}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia}}
 
[[Categoria:Marsiglia| ]]
 
{{categorie qualità}}