Châlus: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiornamento post-riforma |
m →Corsi d'acqua: Refuso |
||
| (61 versioni intermedie di 30 utenti non mostrate) | |||
Riga 2:
|Nome = Châlus
|Nome ufficiale =
|Panorama =
|Didascalia = Panorama di Châlus
|Bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 =
|Divisione amm grado 2 = Alta Vienne
|Divisione amm grado 3 = Limoges
Riga 25 ⟶ 24:
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
Riga 34 ⟶ 30:
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa = Map commune FR insee code 87032.png
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Châlus''' è un [[Comuni della Francia|comune francese]]
È nota come il luogo in cui il [[
== Geografia fisica ==
=== Localizzazione ===
Châlus si trova al centro della regione naturale del ''Pays des Feuillardiers''<ref>Il ''feuillardier'' è un artigiano che ricavava doghe e cerchi per le botti dai castagni giovani (vedi [http://www.ot-feuillardiers-perigordlimousin.com/le-feuillardier-et-sa-cabane Le feuillardier et sa cabane] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150109051614/http://www.ot-feuillardiers-perigordlimousin.com/le-feuillardier-et-sa-cabane |data=9 gennaio 2015 }} {{fr}} sul sito dell'ufficio di turismo del Pays des Feuillardiers.</ref>, costituito da un insieme di colline boscose e confinante ad est con il ''Pays Arédien''<ref>Il ''Pays Arédien'' è una regione turistica legata ai luoghi in cui visse l'eremita [[Aredio di Limoges]].</ref>, a nord con la vallata del
Si trova {{M|35
=== Geologia ===
Nel comune il sottosuolo è costituito da [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]] molto dure e resistenti all'erosione, dello zoccolo cristallino del Massiccio Centrale, e in particolare da [[gneiss]], ampiamente utilizzato nelle costruzioni locali tradizionali. Sono presenti massicci di [[serpentinite]], resti del fondo di un mare scomparso con l'[[orogenesi ercinica]]<ref>[http://www.parc-naturel-perigord-limousin.fr/paysage_et_nature/geologie Geologia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090401064743/http://www.parc-naturel-perigord-limousin.fr/paysage_et_nature/geologie |data=1º aprile 2009 }} sul sito del Parco naturale Périgord Limousin.</ref>. Il suolo è in generale povero e poco fertile.
=== Orografia ===
[[File:MC Chalus.jpg|thumb|Situazione del territorio della comunità di comuni dei Monti di Châlus nell'ambito del [[Massiccio Centrale]]]]
Si trova nei Monti di Châlus, parte dell'altopiano del Limosino nei [[Monts du Limousin]] e primi contrafforti occidentali del [[Massiccio Centrale]].
I rilievi sono dolci, con un'[[altitudine]] tra i {{M|310
=== Idrografia ===
Il territorio comunale si trova su uno spartiacque tra i [[Bacino idrografico|bacini idrografici]] dei fiumi [[Loira]], [[Charente (fiume)|Charente]] e [[Dordogna (fiume)|Dordogna]].
Riga 65 ⟶ 61:
Sono presenti numerose [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]] e di [[Stagno (acqua)|stagni]].
Le acque sotterranee, gestite dallo SDAGE (Schéma Directeur d'Aménagement et de Gestion des Eaux) del bacino Adour-Garonne, sono leggermente mineralizzate e acide<ref>[http://www.montsdechalus.fr/filemanager/download/9/Analyse-diagnostic.pdf Rapport analyse-diagnostic du PLU, qualité physico-chimique des eaux souterraines de la commune de Châlus] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081117082748/http://www.montsdechalus.fr/filemanager/download/9/Analyse-diagnostic.pdf |date=17 novembre 2008 }}{{pdf}}, p.11 (4 aprile 2007) sul sito della comunità di comuni dei monti di Châlus.</ref>.
==== Corsi d'acqua ====
[[File:Source de la Tardoire, Pageas, Haute-Vienne, France.JPG|thumb|Sorgenti della Tardoire]]
Il corso d'acqua principale del territorio comunale è la [[Tardoire]], che appartiene al bacino della [[Charente (fiume)|Charente]], di cui costituisce l'estremità più orientale. La sua valle costituisce una "zona naturale di interesse ecologico, faunistico e floristico" (ZNIEFF) nel programma di inventario naturalistico francese<ref>Legge 83-630 del 12 luglio 1983 o legge Bouchardeau ([http://legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000692490 testo on line]).</ref>, con la presenza di [[Lutra lutra|lontre europee]], di [[Rallus aquaticus|porciglioni eurasiatici]] (uccello della famiglia dei [[Rallidae|Rallidi]]), di [[Cinclus cinclus|merli acquaioli]] e di [[Circus cyaneus|albanelle reali]]. Passa tra i castelli di Châlus-Chabrol e di Châlus-Maulmont e in seguito è soggetta al [[carsismo|fenomeno carsico]]<ref>La Tardoire perde progressivamente parte delle sue acque
Sono presenti anche numerosi [[Ruscello|ruscelli]], tra i quali il ''ruisseau du Lac'' ("ruscello del Lago") che nasce nella località di Chareilles e si getta nella [[Dronne]] (affluente del
Nel territorio comunale sono presenti sessanta [[Stagno (acqua)|stagni]]<ref>Christelle Lacôte, "Le patrimoine bâti autour de l'eau sur la commune de Châlus", in ''Bulletin de l'association Histoire et Archéologie du Pays de Châlus'', 7, 2007, Châlus, p. 15.</ref>, la cui superficie varia tra un'[[Ara (unità di misura)|ara]] e oltre due [[Ettaro|ettari]]. Alcuni in passato hanno alimentato dei [[Mulino ad acqua|mulini]], ma i più numerosi sono di creazione artificiale e di origine recente, legati allo sviluppo di attività ricreative.▼
===
▲Nel territorio comunale sono presenti sessanta [[Stagno (acqua)|stagni]]<ref>Christelle Lacôte, "Le patrimoine bâti autour de l'eau sur la commune de Châlus", in ''Bulletin de l'association Histoire et Archéologie du Pays de Châlus'', 7, 2007, Châlus, p.
Il territorio comunale ha un [[clima oceanico]] umido, con precipitazioni abbondanti<ref>Olivier Balabanian, ''Haute-Vienne : force et douceur en Limousin'', Paris, Banneton, 1997, (ISBN 2862532096), p. 204.</ref> e temperature mitigate dall'altitudine e dall'esposizione<ref>[http://www.meteo-mc.fr/climat-Haute-Vienne.html Clima del dipartimento dell'Alta Vienne] (zona 5), sul sito Meteo-MC.fr (Meteo del Massiccio Centrale).</ref>.▼
==
▲Il territorio comunale ha un [[clima oceanico]] umido, con precipitazioni abbondanti<ref>Olivier Balabanian, ''Haute-Vienne
== Origini del nome ==
===Preistoria e antichità===▼
La prima menzione di Châlus comparirebbe nella ''Vita brevior'' di san [[
[[File:Mégalithe de Châlus Chabrol.JPG|thumb|Un megalito a Châlus-Chabrol]]▼
Un'occupazione umana del promontorio della Châlus-Haute (la "città alta") nel [[Neolitico]] è testimoniata dalla presenza di [[megalito|megaliti]] sull'elevazione dove sorse il castello di Châlus-Chabrol.▼
L'erudito settecentesco Jourdain de la Fayardie attribuì la fondazione di Châlus a [[Lucio Munazio Planco]] in base alla trasformazione medievale del toponimo in ''Castel Lucius''<ref>Armand de Siorac, ''Le Chroniqueur du Périgord et du Limousin: revue historique, artistique et religieuse'', vol.4 Périgueux, Auguste Boucharie, 1854, p.76.</ref>.▼
Nel territorio comunale, nel pianoro detto ''Les Quatres-vents'' ("I quattro venti"), a cavallo dei bacini idrografici della [[Loira]], della [[Charente (fiume)|Charente]] e della [[Dordogna (fiume)|Dordogna]], è stato identificato un crocevia di diversi percorsi protostorici. Questi conducevano verso sud-ovest a ''Cassinomagus'' (oggi [[Chassenon]], nel [[Dipartimenti francesi|dipartimento]] della [[Charente]]), a nord verso la via che portava allo [[Jutland]] (paese dell'[[Ambra (resina)|ambra]]) e verso [[Limoges]] e a sud verso la [[Spagna]]<ref>Paul Patier, ''Histoire de Châlus'', Paris, Res Universis, 1993 (éd. originale 1968) (ISBN 2-7428-0184-7)(ISSN 0993-7129), pp. 26-28.</ref>.▼
Altri eruditi successivi partirono dal toponimo del castello di Châlus Chabrol, sempre tenendo conto solamente della forma di ''Castel Lucius'' e aggiungendovi un ipotetico ''Capreolus'' per spiegare "Chabrol"<ref>Il termine [[Lingua latina|latino]] "''capreolus'' ("capriolo") nel [[dialetto limosino]] della [[lingua occitana]] ha dato come esito effettivamente il termine "''chabrol'' che è all'origine del cognome Chabrol, dal quale il castello prende il nome. Un'ulteriore ipotesi riteneva invece che il toponimo "Chabrol" si riferisse direttamente al nome comune del capriolo o della capra nel dialetto locale, essendo costruito il castello di questo nome su una roccia molto ripida, sulla quale solo le capre e i caprioli riuscirebbero ad arrampicarsi.</ref>, in riferimento a [[Lucio Capreolo]], [[proconsole]] di [[Gallia Aquitania]] sotto [[Augusto]]<ref>Aristide Guilbert, ''Histoire des villes de France,'' vol.
Frammenti ceramici e tessere di mosaico, rinvenuti nel 1949 nella località di Lageyrat, testimoniano la frequentazione dei luoghi anche in [[Gallo-romani|epoca gallo-romana]]. La stazione di posta romana di ''Fines'', sulla via tra ''[[Vesunna]]'' (oggi [[Périgueux]]) e ''Augustoritum'' (Limoges), era stata situata dagli studiosi ottocenteschi tra [[Firbeix]] e Châlus<ref>Vte de Gourgues, ''Dictionnaire topographique de la France : Dictionnaire topographique du département de la Dordogne : comprenant les noms de lieux anciens et modernes'', Paris, Comité des travaux historiques / Impr. nationale, 1873.</ref>.▼
Secondo degli studi più recenti, il toponimo di Châlus deriverebbe invece da una contrazione di ''Chastelus'', che corrisponderebbe in [[lingua occitana]] a "''Castelluciu''" ("''Castellu''" per "castello" a cui si aggiunge il suffisso "-uciu", in modo analogo al [[latino volgare]] "''Castellucium''" ("''Castellum''" con l'aggiunta del suffisso "-''ucium''")<ref>Auguste Longnon, ''Les noms de lieux en France'', Paris, Honoré Champion, 1920, p.
Il sito di Châlus-Chabrol venne utilizzato militarmente già in epoca [[merovingi]]a: armi datate a quest'epoca sono state scoperte alla base ovest del castello dal comandante Teillard, nella sua campagna di scavi del 1926<ref>Paul Patier, ''Le siège de Châlus Chabrol : étude des deux châteaux de Châlus'', Limoges, Bontemps, 1973, p. 13.</ref>.▼
Il toponimo di Chabrol deriva invece dal cavaliere Berard Chabrol che per volere dei visconti di Limoges fece costruire il castello nell'[[XI secolo]].▼
===Medioevo===▼
A partire dall'[[alto Medioevo]] i monti di Châlus divennero zona di frontiera tra i domini dei [[conti di Périgord]] e dei [[visconti di Limoges]], e più tardi tra il [[ducato di Aquitania]], retto dai [[Plantageneti]], [[Elenco di monarchi britannici|re di Inghilterra]], e il [[regno di Francia]].▼
== Storia ==
Il [[castello di Châlus-Chabrol]] venne costruito nell'[[XI secolo]] per volere dei visconti di Limoges, allo scopo di controllare la via che conduceva a Périgueux, un nuovo percorso creato per l'itinerario da [[Bourges]] a [[Bordeaux]], destinato a sostituire quello che passava per [[Lastours]]<ref>Jean-François Boyer, "Hypothèses sur le contrôle des itinéraires médiévaux dans la région de Châlus et Lastours", in ''Bulletin de l'association Histoire et archéologie du pays de Châlus'', 1. 2002, pp. 1-2.</ref>, riprendendo un tracciato più antico<ref>Marcel Villoutreix, ''Travaux d'archéologie limousine : recherches sur un très ancien itinéraire entre Limousin et Périgord'' t. 13, Limoges, Association des antiquités limousines (SAHL), 1993 (ISSN 0750-1099), pp. 81-89</ref>. La creazione presso il castello di un'[[abbazia]] dipendente dagli [[Ordine agostiniano|agostiniani]] di Limoges (abbazia di Saint-Augustin-les-Limoges) e il nuovo percorso tra Limoges e Périguex fecero sì che si sviluppasse un borgo presso il castello (Haut-Châlus, o "Châlus Alta"). La chiesa del borgo dipendeva dalla [[parrocchia]] di [[Pageas]].▼
▲=== Preistoria e antichità ===
▲[[File:Mégalithe de Châlus Chabrol.JPG|thumb|Un megalito a Châlus-Chabrol]]
▲Un'occupazione umana del promontorio della Châlus-Haute (la "città alta") nel [[Neolitico]] è testimoniata dalla presenza di [[megalito|megaliti]] sull'elevazione dove sorse il castello di Châlus-Chabrol.
▲Nel territorio comunale, nel pianoro detto ''Les Quatres-vents'' ("I quattro venti"), a cavallo dei bacini idrografici della [[Loira]], della [[Charente (fiume)|Charente]] e della [[Dordogna (fiume)|Dordogna]], è stato identificato un crocevia di diversi percorsi protostorici. Questi conducevano verso sud-ovest a ''Cassinomagus'' (oggi [[Chassenon]], nel [[Dipartimenti
I monaci fondarono inoltre delle [[Fiera|fiere]], tra cui quelle di San Giorgio e di San Michele sono ancora attive. Le fiere di Châlus furono in passato note per la vendita dei cavalli<ref>Jacques Savary des Bruslons, ''Dictionnaire universel de commerce'', ''1 (A-B)'', Paris, Estienne, 1741 ([http://gallica.bnf.fr/ark:/12148 testo on line]), p. 59.</ref>.▼
====Toponimo====▼
▲La prima menzione di Châlus comparirebbe nella ''Vita brevior'' di san [[Gastone di Arras]], redatta nel [[VI secolo]]: il santo sarebbe nato in un luogo chiamato ''Leucus'', ipoteticamente identificato con Châlus e forse derivato da ''Castrum Leucus'', che sarebbe divenuto più tardi ''Castel Lucius'' e ''Castelluccio'' in due documenti dell'[[885]] dell'[[abbazia di Saint-Pierre]] di [[Beaulieu-sur-Dordogne]]<ref name=Gastone>Abbè Van Drival, "Le lieu de naissance de Saint Vaast. Dissertation historique.", in ''Mémoires de l'Académie des sciences, letteres et arts d'Arras'', s. II, 4, 1870, pp.251-260; Chrétien César Auguste Dehaisnes, ''Les annales de Saint-Bertin et de Saint-Vaast'', 1871, p.370, nota b</ref>.
▲Frammenti ceramici e tessere di mosaico, rinvenuti nel 1949 nella località di Lageyrat, testimoniano la frequentazione dei luoghi anche in [[Gallo-romani|epoca gallo-romana]]. La stazione di posta romana di ''Fines'', sulla via tra ''[[Vesunna]]'' (oggi [[Périgueux]]) e ''[[Augustoritum]]'' (Limoges), era stata situata dagli studiosi ottocenteschi tra [[Firbeix]] e Châlus<ref>Vte de Gourgues, ''Dictionnaire topographique de la France
▲L'erudito settecentesco Jourdain de la Fayardie attribuì la fondazione di Châlus a [[Lucio Munazio Planco]] in base alla trasformazione medievale del toponimo in ''Castel Lucius''<ref>Armand de Siorac, ''Le Chroniqueur du Périgord et du Limousin: revue historique, artistique et religieuse'', vol.4 Périgueux, Auguste Boucharie, 1854, p.76.</ref>.
▲Il sito di Châlus-Chabrol venne utilizzato militarmente già in epoca [[merovingi]]a: armi datate a quest'epoca sono state scoperte alla base ovest del castello dal comandante Teillard, nella sua campagna di scavi del 1926<ref>Paul Patier, ''Le siège de Châlus Chabrol
▲Altri eruditi successivi partirono dal toponimo del castello di Châlus Chabrol, sempre tenendo conto solamente della forma di ''Castel Lucius'' e aggiungendovi un ipotetico ''Capreolus'' per spiegare "Chabrol"<ref>Il termine [[Lingua latina|latino]] "''capreolus'' ("capriolo") nel [[dialetto limosino]] della [[lingua occitana]] ha dato come esito effettivamente il termine "''chabrol'' che è all'origine del cognome Chabrol, dal quale il castello prende il nome. Un'ulteriore ipotesi riteneva invece che il toponimo "Chabrol" si riferisse direttamente al nome comune del capriolo o della capra nel dialetto locale, essendo costruito il castello di questo nome su una roccia molto ripida, sulla quale solo le capre e i caprioli riuscirebbero ad arrampicarsi.</ref>, in riferimento a [[Lucio Capreolo]], [[proconsole]] di [[Gallia Aquitania]] sotto [[Augusto]]<ref>Aristide Guilbert, ''Histoire des villes de France,'' vol. 6, Paris, Furne et Cie - Perrotin - H. Fournier, 1848, p. 214.</ref>. Questa ipotesi è rinforzata da una leggenda locale<ref>Émile Ruben, ''Annales manuscrites de Limoges, dites manuscrit de 1638''. Société archéologique et historique du Limousin, Limoges, Ducourtieux, 1872.</ref>, secondo la quale le terre di Châlus nasconderebbero un tesoro, costituito da un gruppo di nove statue in oro a grandezza naturale che rappresenterebbero la famiglia di Lucio Capreolo: sarebbe stato a causa di queste statue che [[Riccardo Cuor di Leone]] pose l'assedio al castello. I birilli presenti sullo [[stemma]] cittadino rappresentano le nove statue d'oro della leggenda.
▲=== Medioevo ===
▲Secondo degli studi più recenti, il toponimo di Châlus deriverebbe invece da una contrazione di ''Chastelus'', che corrisponderebbe in [[lingua occitana]] a "''Castelluciu''" ("''Castellu''" per "castello" a cui si aggiunge il suffisso "-uciu", in modo analogo al [[latino volgare]] "''Castellucium''" ("''Castellum''" con l'aggiunta del suffisso "-''ucium''")<ref>Auguste Longnon, ''Les noms de lieux en France'', Paris, Honoré Champion, 1920, p. 462; Albert Dauzat et Charles Rostaing, ''Dictionnaire étymologique des noms de lieu en France'', Paris, Librairie Guénégaud, 1979 (ISBN 2-85023-076-6), p. 149 (sotto la voce "Carlucet").</ref>.
▲A partire dall'[[alto Medioevo]] i monti di Châlus divennero zona di frontiera tra i domini dei [[conti di Périgord]] e dei [[visconti di Limoges]], e più tardi tra il [[ducato di Aquitania]], retto dai [[Plantageneti]], [[Elenco di monarchi britannici|re di Inghilterra]], e il [[regno di Francia]].
▲Il [[castello di Châlus-Chabrol]] venne costruito nell'[[XI secolo]] per volere dei visconti di Limoges, allo scopo di controllare la via che conduceva a Périgueux, un nuovo percorso creato per l'itinerario da [[Bourges]] a [[Bordeaux]], destinato a sostituire quello che passava per [[Lastours]]<ref>Jean-François Boyer, "Hypothèses sur le contrôle des itinéraires médiévaux dans la région de Châlus et Lastours", in ''Bulletin de l'association Histoire et archéologie du pays de Châlus'', 1. 2002, pp.
▲Il toponimo di Chabrol deriva invece dal cavaliere Berard Chabrol che per volere dei visconti di Limoges fece costruire il castello nell'[[XI secolo]].
▲I monaci fondarono inoltre delle [[Fiera|fiere]], tra cui quelle di San Giorgio e di San Michele sono ancora attive. Le fiere di Châlus furono in passato note per la vendita dei cavalli<ref>Jacques Savary des Bruslons, ''Dictionnaire universel de commerce'', ''1 (A-B)'', Paris, Estienne, 1741 ([http://gallica.bnf.fr/ark:/12148 testo on line] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070706205222/http://gallica.bnf.fr/ark:/12148 |data=6 luglio 2007 }}), p.
Nel [[1071]] nacque nel castello di Châlus il monaco [[Ugo di La Certa]], discepolo di santo [[Stefano di Granmont]], fondatore dell'[[ordine di Granmont]]<ref name=Patier>Paul Patier, ''Histoire de Châlus'', Paris, Res Universis, 1993 (ISBN 2-7428-0184-7), (ISSN 0993-7129).</ref>.▼
▲Nel [[1071]] nacque nel castello di Châlus il monaco [[Ugo di La Certa]], discepolo di santo [[Stefano di Granmont]], fondatore dell'[[ordine di Granmont]]<ref name=Patier>Paul Patier, ''Histoire de Châlus'', Paris, Res Universis, 1993 (ISBN
Nel [[1095]] il borgo di Haut-Châlus e il castello passarono sotto la giurisdizione dell'abate di Sant'Augustin-lès-Limoges, Geraldo.
Nel 1193 il castello venne saccheggiato da mercenari [[Brabante (regione storica)|brabantini]] che combattevano contro il [[vescovo]] di [[Diocesi di Limoges|Limoges]], [[Sebrand Chabot]].<br /> Nel 1199, durante un secondo assedio al castello, allora in possesso del visconte [[Ademaro V di Limoges]] e difeso da Pierre Brun, signore del [[castello di Montbrun]] a [[Dournazac]], [[Riccardo I d'Inghilterra|Riccardo Cuor di Leone]] fu ferito da una balestra e morì per le conseguenze della [[gangrena]] undici giorni dopo, il 6 aprile.
Nel [[1244]], il re [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]] (san Luigi), venne ospitato nel castello dal [[Ordine domenicano|domenicano]], [[Géraud de Frachet]] in occasione di un suo pellegrinaggio a [[Rocamadour]]<ref name=Patier/>. Il re fece aprire una [[stazione di posta]] nella località di Granges, sulla strada reale da Limoges a Périgueux.
Nel [[1264]], gli abitanti di [[Aixe-sur-Vienne]] si ribellarono al cavaliere Ademaro di Maumont, che ne reggeva il castello per la viscontessa di Limoges [[Margherita di Borgogna (morta nel 1277)|Margherita di Borgogna]], vedova del visconte [[Guy VI di Limoges]]. L'anno successivo, in seguito alla mediazione reale, Ademaro di Maumont venne destituito ed ottenne in cambio il castello di Châlus-Chabrol. Il castello venne tuttavia assediato e conquistato da Bozone di [[Bourdeilles]], che mise a morte Ademaro<ref>François Alexandre de la Chenaye-Dubois, ''Dictionnaire de la Noblesse,'', ''X'', Paris, Antoine Boudet, 1775, 2e
Nel [[1280]] il figlio di Ademaro, Gerardo di Maulmont, canonico di Limoges e cappellano del re, ricevette il castello di Châlus-Chabrol in feudo da [[Arturo II di Bretagna]], marito di [[Maria di Limoges]], erede dei visconti di Limoges, e fece costruire il secondo castello, [[castello di Châlus-Maulmont|di Châlus-Maulmont]].
Riga 125 ⟶ 123:
Il tentativo di ricostruzione agraria, dopo la crisi determinata dalla guerra, nella seconda metà del [[XV secolo]] venne finanziato essenzialmente dai prestiti dei notabili dei borghi rurali, ma non riuscì a risolvere le difficoltà, testimoniate dalle vendite e dagli indebitamenti, a fronte della pesante fiscalità e dell'indifferenza dei grandi signori<ref>Jean Tricard, ''Les campagnes limousines du XIVe au XVIe siècle. Originalité et limites d'une reconstruction rurale'' (''Histoire ancienne et médièvale'', 37), Paris, Publications de la Sorbonne, 1996.</ref>.
=== Età moderna ===
Nel [[1498]] Châlus passò alla parrocchia di [[Lageyrat]].
Nel [[1530]] il castello di Châlus-Chabrol venne in possesso a [[Filippo di Borbone (1499—1557)|Filippo di Borbone]], barone di [[Busset]], in seguito al suo matrimonio con [[Luisa Borgia]], figlia di [[Cesare Borgia]] e di [[Charlotte d'Albret]]: quest'ultima aveva ricevuto la signoria di Châlus dal fratello, il re [[Giovanni III di Navarra]], come parte dell'eredità dalla madre [[Françoise de Châtillon]], erede del visconte di Limoges [[Guglielmo di Châtillon-Blois]].
Nell'ambito delle [[Guerre di religione francesi|guerre di religione]], nel [[1569]] Châlus e i dintorni vennero occupati dall'esercito [[Protestantesimo|protestante]] di [[Gaspard de Châtillon|Gaspard II di Coligny]] (nel quale militava anche il giovanissimo [[Enrico IV di Francia|Enrico di Borbone]]), che qui si ricongiunse alle truppe condotte da [[
Nel [[1592]] Châlus venne conquistata dopo un bombardamento con un cannone, dal conte di Busset, della casata dei Borbone Busset.
Riga 137 ⟶ 135:
Nel [[1707]] la cappella di Notre-Dame di Seichaud venne ricostruita per iniziativa del curato di Haut-Châlu.
Nel 1745 venne tracciata la prima carta di Châlus, inserita nell'[[
Nel 1790 Châlus si fuse con il comune di Lageyrat e la [[parrocchia]] di Haut-Châlu venne soppressa nel [[1793]]. In occasione della [[Rivoluzione francese]] vi venne creato un distaccamento della Guardia nazionale<ref>Paul D'Hollander, "Les Gardes Nationales en Limousin (juillet 1789-juillet 1790)", in ''Annales historiques de la Révolution française''. 290, 1992, pp. 465-489.</ref>
=== Età contemporanea ===
La parrocchia di Lageyrat venne unita nel 1806 a quella di Châlus: il sindaco richiese il trasferimento anche degli arredi e della campana, ma questo non venne eseguito. Nel 1808 vi viene aperto un carcere. Nel 1809 Châlus subì un'epidemia di tifo<ref name=Patier/>.
Riga 148 ⟶ 146:
Nel 1917 vi stazionarono delle truppe americane, che ebbero contatti con la popolazione.
Con la [[seconda guerra mondiale]], nel 1940 vi passò il 44º battaglione di carri armati dell'esercito francese, in ritirata. Nel 1944 il castello di Châlus-Chabrol venne occupato dal delegato militare interdipartimentale della [[Resistenza francese|FTP]] (partigiani francesi), Louis Godefroid, detto Riviére. Nella zona si svolsero azioni di combattimento e il blocco di un treno blindato per mezzo della distruzione di un viadotto ferroviario, con un'azione del capitano Jacques Nancy e della sua sezione speciale di sabotaggio<ref>Francis Cordet, ''Carnets de guerre en Charente'', Editons de Borée, 2004, (ISBN
Nel 1987 la stazione ferroviaria venne definitivamente chiusa. Il 20 marzo
== Monumenti e luoghi
<gallery>
Riga 163 ⟶ 161:
</gallery>
=== Architetture religiose ===
[[File:Église Saint-Étienne de Lageyrat ( Châlus).JPG|thumb|Chiesa di Saint-Étienne di Lageyrat]]
* Resti della [[chiesa di Notre Dame di Haut-Châlus]]<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=PA00100271 Scheda sulla chiesa di Notre Dame di Haut-Châlus] nel data base "Merimée" del Ministero della cultura francese.</ref> ("Nostra Signora di Châlus alta", [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]]), in origine cappella del castello, inserita all'interno della sua cinta muraria e acquisita nel [[1095]] dal monastero di Saint-Augustin-les_Limoges. Nel XV secolo vi fu aggiunta una cappella. Cadde in rovina dopo il 1888. Come il castello, i resti della chiesa sono di proprietà privata.
* Chiesa di Notre-Dame-de-l'Assomption, [[Chiesa (architettura)|chiesa]] [[parrocchiale]] che ospita gli arredi della vecchia chiesa parrocchiale della Natività della Santissima Vergine, situata nella Bas-Châlus, tra i quali una [[campana]] [[XVIII secolo|settecentesca]] (''campana dei Penitenti grigi
* [[Chiesa di Saint-Étienne di Lageyrat]]<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=PA00100270 Scheda sulla chiesa di Lageyrat] sul data base "Merimée" del ministero della cultura francese.</ref>, risalente all'XI secolo, con [[navata]] unica, coperta con un tetto a carena di nave rovesciata, e [[transetto]]; all'incrocio del transetto con la navata è sormontata da un [[campanile]] quadrato. Danneggiata durante le [[guerre di religione francesi|guerre di religione]], la parte orientale fu ricostruita alla fine del XV secolo. Sebbene distante {{M|6
* [[
=== Architetture militari ===
[[File:Chateau Chalus Chabrol.jpg|thumb|Resti del castello di Châlus-Chabrol]]
* [[Castello di Châlus-Chabrol]]<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_8=REF&VALUE_8=PA00100268 Scheda sul castello di Châlus-Chabrol] sulla banca dati "Merimée" del Ministero della cultura del governo francese.</ref>: [[castello]] dell'[[XI secolo]] ai piedi del quale si sviluppò l'abitato. Circondato in origine da una doppia cinta di mura, subì modifiche nel XIII secolo e alla fine del XVII secolo. Conserva il [[Maschio (architettura)|maschio]] (''donjon'') al centro del cortile, e una torre angolare inserita nei fabbricati successivi. I resti del castello sono di proprietà privata.
* Resti del [[castello di Châlus-Maulmont]]<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=PA00100269 Scheda sulle rovine del castello di Châlus-Maulmont] sul data base "Merimée" del Ministero della cultura francese.</ref>, chiamato anche "le Fort" ("il Forte"). Risalente al XIII secolo e progressivamente demolito dagli abitanti di Châlus che lo utilizzarono come cava di materiale da costruzione. Fu utilizzato fino al 1820 come prigione statale. La torre dell'angolo sud-orientale crollò nel 1994 e attualmente si conservano brevi tratti delle facciate est e sud contigue alla torre, con una [[bifora]]. Il ruderi del castello sono di proprietà privata.
* Motte di Le Mazaubrun<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=PA00100272 Scheda sulle Motte di Le Mazaubrun] sul data base "Merimée" del Ministero della cultura francese.</ref>, insieme di [[Motte e bailey|motte fortificate]] nei pressi della località di Le Mazaubrun, esempio di fortificazione a motte multiple<ref>[http://www.limousin.culture.gouv.fr/IMG/pdf/BILAN_2007_INTERDEPARTEMENTALE.pdf Bilan scientifique 2007. Limousin. Opérations interdépartementales] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130513005500/http://www.limousin.culture.gouv.fr/IMG/pdf/BILAN_2007_INTERDEPARTEMENTALE.pdf |data=13 maggio 2013 }}: "Morphologies et mutations du Castrum. L'exemple du Limousin, Xe-XIVe siécles" ({{pdf}} sul sito dell'assessorato alla cultura della regione del Limosino), pp.88-89.</ref>. Sono inserite in una proprietà privata.
=== Altro ===
[[File:Lavoir de Buas à Châlus, Haute-Vienne, France.JPG|thumb|Lavatoio di Buas a Châlus]]
* Monumento ai caduti della [[prima guerra mondiale]], scolpito da [[Henri Coutheillas]], scultore francese di Limoges (1862-1924).
*A Châlus sono presenti tre "fontane miracolose" (''bonnes fontaines'', eredi di culti precristiani e alle quali vengono attribuite qualità taumaturgiche<ref>H. Colin, M. Robert, "Les Bonnes Fontaines de la Haute Vienne. Dévotion et espaces thérapeutiques", in ''Ethnologia'' (ISSN 0398-5555) (Société d'ethnographie du Limousin et de la Marche, Limoges), 45-48, 1988, p.45; Brigitte Caulier, ''L'Eau et le sacré: les Cultes thérapeutiques autour des fontaines en France du Moyen Âge à nos jours'', Paris, Beauchesne, Presses de l'Université Laval, 1990, (ISBN 2 7010 1214 7), p.20.</ref>), tra le quali la fontana Seichaud, che favorirebbe il matrimonio delle giovani che la saltino a piè pari per sette volte e la guarigione dalle febbri e dal mal di testa, la fontana di San Rocco, che favorirebbe la pioggia e le fontane di Santa Margherita e di santa Quitterie, anch'esse considerate efficaci per i mal di testa e i mal di denti e per i matrimoni<ref>A. Goursaud, M. Robert, ''La Société rurale traditionnelle en Limousin'', volume 3, Limoges 1978 (ISBN 2-7068-0762-8), p.601.</ref>. La sorgente di Fonqueboure, a [[Champsac]], anch'essa dotata di proprietà magiche contro il mal di testa, secondo la leggenda nascerebbe da una prima fonte sotterranea situata nella località di Bois du Roy a Châlus.▼
*Nel territorio del comune si trovano inoltre dei pozzi (di Flayat, di Lageyrat, di Puit Lageyrat, dei Pluviaux, di La Ribière, di Châtaignier e della Villehaute) ed essiccatoi per Castagne (''clédiers'' di La Ribère, di La Besse, di Laygeyrat, di La Brouille, di La Faye e di Le Mazaubrun), delle croci votive e dei lavatoi.▼
====Monumenti naturali====▼
*Roccia di Riccardo Cuor di Leone, un masso roccioso che emerge tra i prati di Maulmont, nella parte bassa del borgo, indicato tradizionalmente come luogo del ferimento del re. Il masso sarebbe in seguito stato attaccato con la dinamite dagli americani stanziati a Châlus durante la [[prima guerra mondiale]] per portarne a casa un piccolo pezzo.▼
*Esemplare di [[Sequoiadendron giganteum|sequoia gigante]] in un giardino privato, piantata nel [[1853]] e ridotta in altezza da un fulmine nel [[2003]]<ref>http://www.monumentaltrees.com/en/fra/hautevienne/chalus/1022_privategarden/ Scheda sulla sequoia di Châlus] sul sito MonumentalTrees.com; [http://arbres-remarquables.org/sequoia/sequoia-de-chalus scheda sulla sequoia di Châlus] sul sito Arbres-Remarquables.org.</ref>.▼
===
▲* A Châlus sono presenti tre "fontane miracolose" (''bonnes fontaines'', eredi di culti precristiani e alle quali vengono attribuite qualità taumaturgiche<ref>H. Colin, M. Robert, "Les Bonnes Fontaines de la Haute Vienne. Dévotion et espaces thérapeutiques", in ''Ethnologia'' (ISSN 0398-5555) (Société d'ethnographie du Limousin et de la Marche, Limoges), 45-48, 1988, p.45; Brigitte Caulier, ''L'Eau et le sacré: les Cultes thérapeutiques autour des fontaines en France du Moyen Âge à nos jours'', Paris, Beauchesne, Presses de l'Université Laval, 1990, (ISBN
▲* Nel territorio del comune si trovano inoltre dei pozzi (di Flayat, di Lageyrat, di Puit Lageyrat, dei Pluviaux, di La Ribière, di Châtaignier e della Villehaute) ed essiccatoi per Castagne (''clédiers'' di La Ribère, di La Besse, di Laygeyrat, di La Brouille, di La Faye e di Le Mazaubrun), delle croci votive e dei lavatoi.
▲==== Monumenti naturali ====
▲* Roccia di Riccardo Cuor di Leone, un masso roccioso che emerge tra i prati di Maulmont, nella parte bassa del borgo, indicato tradizionalmente come luogo del ferimento del re. Il masso sarebbe in seguito stato attaccato con la dinamite dagli americani stanziati a Châlus durante la [[prima guerra mondiale]] per portarne a casa un piccolo pezzo.
▲* Esemplare di [[Sequoiadendron giganteum|sequoia gigante]] in un giardino privato, piantata nel [[1853]] e ridotta in altezza da un fulmine nel [[2003]]<ref>http://www.monumentaltrees.com/en/fra/hautevienne/chalus/1022_privategarden/ Scheda sulla sequoia di Châlus] sul sito MonumentalTrees.com; [http://arbres-remarquables.org/sequoia/sequoia-de-chalus scheda sulla sequoia di Châlus] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130726070230/http://arbres-remarquables.org/sequoia/sequoia-de-chalus |data=26 luglio 2013 }} sul sito Arbres-Remarquables.org.</ref>.
=== Aree naturali ===
[[File:Situation Châlus.png|thumb|Châlus e il Parco naturale regionale Périgord-Limousin]]
L'intero territorio comunale ed anche l'interio territorio del cantone sono compresi nel [[Parco naturale regionale Périgord-Limousin]], creato nel [[1988]]. Il parco riunisce 78 comuni di due dipartimenti delle regioni di [[Aquitania]] e Limosino, e un "territorio associato", quello dei "Laghi della Charente alta".
La sede del parco si trova nel comune di [[Pageas]] del cantone di Châlus, presso il castello del Mas-Nadaud.
=== Simboli ===
Lo [[stemma]] del comune è del tipo dell'[[arma alludente]]: presenta nove birilli d'oro disposti in cerchio, che si riferiscono al tesoro della leggenda. composto da nove statue d'oro rappresentanti il proconsole Lucio Capreolo e la sua famiglia; al centro è raffigurata una balestra, che rappresenta quella con la quale venne ferito mortalmente [[Riccardo Cuor di Leone]] all'assedio del [[castello di Châlus-Chabrol]] nel 1199.
== Società ==
=== Evoluzione deomografica ===
{{Demografia/Châlus (Haute-Vienne)}}
Dal [[1793]] vennero effettuati a Châlus dei [[Censimento|censimenti]] della popolazione. Dai
=== Religione ===
Il comune appartiene alla [[parrocchia]] [[Cattolicesimo|cattolica]] di Saint Joseph des Feuillardiers che appartiene alla [[diocesi di Limoges]]((<ref>[http://www.limoges-catholique.fr/index.php?page=article_liste&id=42&type=article Parrocchia di Saint Joseph des Feuillardiers] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120502231045/http://www.limoges-catholique.fr/index.php?page=article_liste&id=42&type=article |data=2 maggio 2012 }} sul sito della diocesi di Limoges.</ref> e dalla quale dipendono nove chiese in sette comuni: nel comune di Châlus si trovano la chiesa di Notre-Dame-de-l'Assomption e la chiesa di Santo Stefano a Lageyrat. Un altro luogo di culto dove viene occasionalmente celebrata la messa è la cappella Séchaud. Nel comune è presente inoltre una comunità di [[orsoline di Gesù]].
Nella località di Puybos è presente un locale per la preghiera dei [[Testimoni di Geova]].
=== Tradizioni e
* Festa [[Santo patrono|patronale]] il terzo fine settimana di luglio.
* La ''Félibrèe'' (festa popolare occitana organizzata ogni anno in una città o villaggio diversi) si è tenuta a Châlus nel [[2007]] per la seconda volta.
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Associazione ''Histoire et archéologie du Pays de Châlus
* Associazione ''Vie Lageyrat'' per la valorizzazione del patrimonio della località di Lageyrat, ex comune autonomo.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
[[File:Ecole élémentaire de Châlus.JPG|thumb|Scuola elementare di Châlus]]
==== Biblioteche ====
* Biblioteca municipale, integrata alla rete delle biblioteche della comunità di comuni dei Monti di Châlus<ref>[http://bibliotheques.montsdechalus.over-blog.com/ La rete di biblioteche civiche] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090925092800/http://bibliotheques.montsdechalus.over-blog.com/ |data=25 settembre 2009 }} sul sito della comunità di comuni dei Monti di Châlus.</ref>.
====Scuole====▼
Il comune ospita una [[scuola materna]], una [[scuola elementare]] (comunali) e una [[scuola media]] (''college'', dipartimentale), che fanno tutti parte del gruppo scolare "Pierre Desproges". La scuola media ha attivato un programma di scambio con la Staatliche Realschule di [[Roth (Baviera)|Roth]] in [[Baviera]] ([[Germania]]).
=== Media ===
A Châlus sono pubblicati un ''Bulletin municipal'', il bollettino parrocchiale ''En Veillée'', dal 1946, e il ''Bulletin de l'association Histoire et archéologie du Pays de Châlus'', dal 2001.
Nel territorio comunale è collocata un'antenna della TDF (TéléDiffusion de France).
=== Letteratura e cinema ===
[[File:Quadrille sur la tour - Georges-Emmanuel CLANCIER.jpg|thumb|left|upright=0.5|Copertina del romanzo ''Quadrille sur la tour'' (1932) di [[Georges-Emmanuel Clancier]]]]
Sono ambientati nella zona di Châlus i romanzi ''Des femmes qui tombent'' (1985) di [[Pierre Desproges]] e ''Quadrille sur la tour'' (1932) di [[Georges-Emmanuel Clancier]] e i luoghi sono citati in ''La terre aux loups'' (1958) di [[Robert Margerit]], in ''Quand un roi perd la France'' (1977), settimo volume della serie ''[[I re maledetti]]'' di [[Maurice Druon]] e nel ''[[Riccardo Cuor di Leone (romanzo)|Riccardo Cuor di Leone]]'' (''The Talisman'', 1825) di [[Walter Scott]].
In ''Les aventures du baron de Faeneste'' di [[Théodore Agrippa d'Aubigné]] (1630) viene messo in scena un dialogo tra il re [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e un personaggio immaginario denominato "Châlus del Limosino"<ref>
Il film ''[[Robin e Marian]]'' (1976) diretto da [[Richard Lester]], si apre con il re Riccardo Cuor di Leone che ordina la conquista di un castello dove si potrebbe nascondere un favoloso tesoro e viene ucciso da una freccia lanciata dal castello stesso. Anche il film ''[[Robin Hood (film 2010)|Robin Hood]]'' (2010) si apre con la scena della morte del re Riccardo all'assedio del castello di Châlus.
=== Cucina ===
[[File:Pâté de pommes de terre.JPG|thumb|Torta di patate (''pâté de pommes de terre'')]]
[[File:Tourtiere de Châlus.jpg|thumb|Torta di carne (''pâté de viande'' o ''tourtière'')]]
Riga 243 ⟶ 245:
I piatti tradizionali sono:
* ''[[bréjaude]]'' (zuppa con [[lardo]], [[patata (alimento)|patate]] e [[Brassica rapa rapa|rape]]
* ''pâté de pomme de terre'' (torta di patate)
* ''pâté de viande'' o ''tourtière'' (torta di carne)
* ''enchaud'' (Petto [[Sus scrofa domesticus|maiale]] arrotolato e [[Affumicatura|affumicato]] o [[Cottura#Tipi di cottura|arrostito]] con [[aglio]], conservato in [[Grasso alimentare|grasso]] d'[[Oca (zoologia)|oca]] o di [[anatra]])
* ''[[flaugnarde]]'' (torta di [[Mela|mele]])
* ''[[clafoutis]]'' o ''milliard'' (torta di [[Ciliegia|ciliegie]])
La ''cornue'' è una brioche locale che viene preparata per la [[Domenica delle Palme]] e offerta dal [[Padrino e madrina|padrino]] al [[figlioccio]] in segno di augurio per la sua virilità, in seguito alla sua forma ad Y (che nelle intenzioni doveva riferirsi alla [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]]).
Riga 256 ⟶ 258:
La torta "''Burgou''" (torta alla castagna), battezzata con il nome di un bandito locale dell'Ottocento, è stata elaborata e commercializzata dai pasticcieri locali.
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] fu prodotta con l'acqua della Fonquebure una [[limonata]] con il marchio di "limonata Mémé".
La [[birra]] Chevalier di Maulmont, prodotta dalla birreria Duplessi ha permesso di finanziare il restauro del castello di Châlus-Maulmont nel 2005<ref>
===
[[File:Enveloppe 1er jour journée du timbre à Châlus le 15 mars 1969.jpg|thumb|[[Busta primo giorno]] in occasione della ''Journée tu timbre'' del 1969]]
* Festival "''Bouge Ton Zinc''" nei monti di Châlus con gruppi musicali e spettacoli dal vivo
* Il 15 marzo del 1969 Châlus ha ospitato la manifestazione della "Journée du timbre" ("Giornata del francobollo"), con l'emissione di una [[busta primo giorno]].
* Nel 1999 si sono svolte a Châlus le celebrazioni dell'ottavo centenario della morte di Riccardo Cuor di Leone. La [[La Poste|Posta francese]] ha emesso un [[francobollo]] in occasione delle celebrazioni, aprendo un ufficio di posta temporaneo al castello di Châlus-Chabrol per la busta primo giorno.
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
L'insediamento è inserito in due diverse entità paesaggistiche, suddivise dal corso del fiume [[Tardoire]]: a nord il ''[[bocage]]'' limosino tradizionale (praterie e allevamento) e a sud l'altopiano ondulato del ''Pays des Feuillardiers'', ricco di corsi d'acqua, con parcelle agricole e forestali<ref>[http://www.montsdechalus.fr/filemanager/download/9/Analyse-diagnostic.pdf Plan local d'urbanisme. Analisi diagnostica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081117082748/http://www.montsdechalus.fr/filemanager/download/9/Analyse-diagnostic.pdf |date=17 novembre 2008 }} {{pdf}} della comunità di comuni dei Monti di Châlus.</ref>.
Il tessuto urbano continuo si è progressivamente sviluppato sui promontori rocciosi l'uno di fronte all'altro sui due lati del fiume. Le abitazioni tradizionali risentono dell'influsso di due tradizioni locali di [[architettura spontanea|architettura vernacolare]]: quella del ''Pays arédien'' a sud (con tetti a [[Tegola|tegole]] piatte), e quella del Limosino verso nord (con tetti a [[Coppo (architettura)|coppi]]). Nel [[XIX secolo]] e all'inizio del [[XX secolo|XX]], a queste si sono aggiunte le case padronali nelle borgate e le case borghesi urbane, che non hanno comunque alterato la trama urbana storica. Lottizzazioni moderne sono presenti ai margini del centro abitato o nella forma della [[città diffusa]], ma il [[Plan local d'urbanisme|piano locale d'urbanistica]] redatto dalla comunità di comuni dei Monts de Châlus prevede lo sviluppo dell'abitato attraverso la densificazione delle zone urbanizzate in continuità con il tessuto urbano antico. Nella zona lo sviluppo degli insediamenti è legato al fenomeno della [[deurbanizzazione]] della vicina città di Limoges.
=== Suddivisioni storiche ===
[[File:Châlus, Haute-Vienne, France, maison médiévale.JPG|thumb|Case medievali nella ''rue Salardine'' nella ''Bas-Châlus'' (città bassa)]]
[[File:Ruelle du quartier Noir.JPG|thumb|Una via nel ''Quartier noir'']]
* ''Haute-Châlus'' (città alta), sulle pendici est e sud-est del promontorio di Châlus-Chabrol, costituisce il quartiere più antico, sorto ai piedi del [[castello di Châlus-Chabrol]]. Ebbe i suoi signori distinti, la propria chiesa (la chiesa di Santo Stefano a Lageyrat) e la propria piazza pubblica, la ''place du Canton''. Da questa piazza l'antica ''rue Mardochée'' che conduceva ai mulini del fiume e quindi verso [[Oradour-sur-Vayres]] e la ''rue Chabrol'' che conduceva a [[Les Cars]].
* ''Bas-Châlus'' o ''le bourg'' (città bassa), tra la riva sinistra della Tardoire con il suo mulino, una via che conduceva [[Nontron]] via [[Dournazac]] (''rue'' e ''place du Marché'') e la ''rue Salardine'' che conduceva alla strada tra Limoges e Périgueux. Comprendeva diversi quartieri:
** il quartiere del ''Fort'' costruito all'interno della cinta del [[castello di Châlus-Maulmont]], con le abitazioni della ''rue Gourdon'' che si appoggiano alle mura del castello;
** il ''Quartier noir'' ("quartiere nero"), situato tra quello del ''Fort'' e le rive della Tardoire;
** il quartiere della ''Place du Marché'', che sorgeva presso il mercato coperto (''halles'') e nella sua parte meridionale ospitava il mercato dei maiali.;
** il quartiere di ''Le Pont'', dove sorgeva il ponte sulla Tardoire, all'incrocio delle strade [[Rochechouart]]-[[Saint-Yrieix-la-Perche]] e Limoges-Périgueux.;
** il quartiere del ''Chaps de foire'', dove nel [[1833]] venne istituito un campo per le [[Fiera|fiere]] tradizionali del bestiame.
I quartieri della città alta e del Fort, che in origine avevano una forte vocazione commerciale, furono tagliati fuori dalla costruzione nell'Ottocento di una nuova strada verso Oradour e in seguito dall'asse viario tra Limoges e Périgueux.
[[File:Les Granges, ancien relais de poste de Châlus.JPG|thumb|Località di Granges]]
Anticamente insediamenti distinti, sono oggi collegati al centro abitato principale i villaggi di Mettes, Granges, Places, Nid, Bosfranc (appartenenti nel 1451 alla signoria di Jean de Brie), o di La Tranchardie, anticamente signoria della parrocchia di Lageyrat.
Nel territorio del comune sono inoltre presenti piccoli borghi, in genere costituiti da poche abitazioni serrate, un pozzo e spesso un essiccatoio per le castagne (''clédier''), che si raggruppano intorno ad uno spazio pubblico centrale (''coudert''). In genere erano sorti lungo antichi percorsi, in seguito caduti in disuso:
* Les Pièces, Le Lac e La Plagne sull'antico itinerario che conduceva all'[[abbazia di Thavaud]], nel comune di Dournazac, distrutta durante le guerre di religione;
* La Grande Vergne, La Petite Vergne e La Gratte sul percorso tra i castelli di Châlus-Charbol e [[Castello di Montbrun|di Montbrun]] (a Dournazac);
* Fontvieille e Les Jarosses sul cammino medievale tra Lageyrat e Latterie (nel comune di Dournazac);
* La Besse (con ponte in legno sulla Tardoire) e Les Courrières lungo l'itinerario tra Châlus e Lageyrat;
* Loriol e Les Gannes sull'antico tracciato del percorso verso Oradour.
Altri villaggi erano accessibili da un percorso privato e lontani dalle vie di comunicazione, che all'epoca dell'insediamento erano pericolose (come Les Maison). Altri ancora si trovavano lungo i sentieri di cresta (Puy Gris, Le Roulle e Le Puy de Lageyrat).
I villaggi particolarmente notevoli sono:
* Le Châtaignier, dove nel 1963-1964 venne rinvenuto fortuitamente un tesoro monetario<ref>[http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/mdp-etudes_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=MDP90095248 Notizia] sul data base MediateK del ministero della cultura francese.</ref>.
* Le Mazaubrun, antica signoria che conserva un complesso di [[Motte e bailey|motte feudali]].
* Quatre-Vents, ad un'[[altitudine]] di {{M|437
Dopo la fusione con il comune di Lageyrat e la creazione del [[cantone di Châlus]] nel [[1790]] (la parrocchia di Santo Stefano di Laygerat, dalla quale Bas-Châlus dipendeva dal 1498, venne abolita nel 1806), entrarono a far parte del comune di Châlus 18 villaggi<ref>Jean-Claude Rouffy, ''Le rattachement de certains villages à la commune et Châlus et les recensements des XIXe et XXe
* nel [[1959]] La Boire, L'Age, Landrevie, Bouchetort, Le Mazaubrun, Chareilles e La Petite Jaline, distaccati dal comune di [[Pageas]];
* nel [[1966]] Chanteloube, La Grande Vergne, La Petite Vergne, Le Bos, Fantaisie, La Gratte, Gouhaud, La Gareille, Le Lac e Le Petit Lac, distaccati dal comune di Dournazac.
=== Suddivisioni amministrative ===
Châlus è il capoluogo del [[
Fa parte dell'[[arrondissement]] di [[Limoges]] nel [[Dipartimenti
[[File:Logoofficieldesmontsdechalus.JPG|thumb|Logo della comunità di comuni dei Monti di Châlus]]
Riga 332 ⟶ 319:
Châlus fa inoltre parte del "''Pays d'ouest Limousin''", elemento istituzionale di cooperazione tra le comunità locali, secondo la ''loi Pasqua''<ref>"Loi d'orientation pour l'aménagement et le développement du territoire" (LOADT) ("Legge di orientamento per la sistemazione e lo sviluppo del territorio"), del 4 febbraio 1995 ([http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000531809&dateTexte=&categorieLien=id testo on line]), ripresa e modificata dalla "Loi d'orientation pour l'aménagement et le développement durable du territoire" (LOADDT) ("Legge di orientamento per la sistemazione e lo sviluppo durevole del territorio"), del 25 giugno 1999, detta ''loi Voynet'' ([http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000760911&dateTexte=&categorieLien=id testo on-line].</ref>. Questa suddivisione comprende 46 comuni e 6 comunità di comuni (di Bandiat Tardoire Avenir, dei Monti di Châlus, del Pays de la Météorite, della Val de Vienne, della Vallée de la Gorre e di Vienne-Giane).
== Economia ==
=== Attività tradizionali ===
Sebbene sia quasi scomparso il mestiere tradizionale del "''feuillardier''"(operaio che dai rami giovani di castagno ricavava i cerchi per le botti o panieri per la pesca dei crostacei o picchetti di legno per le vigne), lo sfruttamento dei [[Castanea sativa|castagneti]] è ancora una delle attività economiche della zona<ref>"[http://www.parc-naturel-perigord-limousin.fr/agriculture_et_foret/foret_et_bois/le_chataignier_une_ressource_a_preserver_et_a_valoriser Le châtaignier. Une ressource à préserver et à valoriser] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091203033024/http://www.parc-naturel-perigord-limousin.fr/agriculture_et_foret/foret_et_bois/le_chataignier_une_ressource_a_preserver_et_a_valoriser |data=3 dicembre 2009 }}" sul sito del Parco naturale regionale Périgord-Limousin.</ref> e a Châlus si tiene annualmente un salone interamente dedicato ai castagneti ("''Châtaignier en projet(s)''"), organizzato dal [[Parco naturale regionale Périgord-Limousin]] e dal comune di Châlus.
Un'altra attività tradizionale è quella dell'[[allevamento]], con fiere e mercati rinomati già nel Medioevo, favoriti dalla collocazione all'incrocio di importanti vie di comunicazione e alla frontiera tra due differenti regioni.
In passato a Châlus e nella sua zona di influenza era utilizzata la ''setérée'', unità di misura agraria equivalente alla superficie di terreno seminata con uno [[staio]] (''setier'') di grano<ref>[http://littre.fracademic.com/64052/set%C3%A9r%C3%A9e Definizione di "setérée"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304201944/http://littre.fracademic.com/64052/set%C3%A9r%C3%A9e |date=4 marzo 2016 }} sul ''Dictionnaire de la Langue Française d'Émile Littré''.</ref>, corrispondente a 34,19 [[Ara (unità di misura)|are]]. La ''setérée'' si dividevai due ''héminées'' o in quattro ''quartes'' e a sua volta la ''quarte'' si divideva in quattro ''coupées''. A partire dal 1750 fu introdotta una ''setérée'' di 20.000 [[Piede (unità di misura)|piedi]] quadrati, suddivisa in 50 [[Pertica (unità di misura)|pertiche]] di 20 piedi di lato. Come misure di [[Volume|capacità]] erano utilizzati una [[Pinta (unità di misura)|pinta]] di 2,38 [[Litro|litri]] per i liquidi e uno [[staio]] di 0,8534 litri per il grano.
=== Agricoltura ===
[[File:Evolution de la SAU.JPG|thumb|Diminuzione della [[superficie agricola utilizzata]] tra il 1979 e il 2000]]
L'attività agricola dispone di una superficie di 1.765 [[Ara (unità di misura)|are]], ma è in diminuzione.<ref name=Insee>[http://www.statistiques-locales.insee.fr/FICHES/RS/DEP/87/COM/RS_COM87032.pdf Cifre chiave e riassunto statistico per Châlus] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140106213112/http://www.statistiques-locales.insee.fr/FICHES/RS/DEP/87/COM/RS_COM87032.pdf |data=6 gennaio 2014 }} {{pdf}} sul sito dell'INSEE (Institut national de la statistique et des études économiques).</ref>.
Il comune di Châlus è inserito in una "zona di rivitalizzazione rurale"<ref>Le "zone di rivitalizzazione rurale" (ZRR) sono territori della Francia a bassa densità di popolazione e con popolazione attiva in declino o con una forte percentuale di popolazione impegnata in attività agricole, che beneficiano di aiuti fiscali. Le ZRR sono definite dall'articolo 1465 A del ''Code général des impôts'' francese ([http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do;jsessionid=F2B2A37C54DC5F80CA1605265FA8BE21.tpdjo06v_1?idSectionTA=LEGISCTA0000061798 testo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130128170943/http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do |data=28 gennaio 2013 }} e [http://www.legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do;jsessionid=F2B2A37C54DC5F80CA1605265FA8BE21.tpdjo06v_1?idArticle=LEGIARTI000025073977&cidTexte=LEGITEXT000006069577&dateTexte=20121110 commento] dell'articolo {{fr}} sul sito governativo Legifrance.gouv.fr.) e sono state introdotte dalla
Attualmente è sviluppato l'allevamento [[Bovini|bovino]] con oltre 3000 capi<ref name=Insee/>, soprattutto di [[Limousine (razza bovina)|razza limosina]]. Nella parte settentrionale del territorio comunale l'attività è orientata verso la produzione di [[carne]] [[Bovini|bovina]], mentre nel sistema agro-forestale della parte meridionale è più diffuso un sistema di allevamento misto<ref>[http://iupmasterpropatrimoinerural.hautetfort.com/files/Hebert_Stephanie.pdf Evolution des paysages et des systèmes agraires du PNR Périgord-Limousin] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140106183155/http://iupmasterpropatrimoinerural.hautetfort.com/files/Hebert_Stephanie.pdf |data=6 gennaio 2014 }} (2005) sul sito dell'IUP per la valorizzazione del patrimonio e gestione territoriale di Limoges.</ref>
=== Industria ===
Le attività industriali presenti si basano sulla produzione di [[Apparecchio elettrico|apparecchi elettrici]] (fabbrica del gruppo industriale limosino [[Legrand (gruppo industriale)|Legrand]]) e di [[Mobile (arredamento)|mobili]]. Sono inoltre presenti attività [[Edilizia|edilizie]].
Nella zona industriale di Fontanilles sono presenti cinque stabilimenti industriali.
=== Turismo ===
[[File:Vélorail de Bussière à Châlus - Pont de Contentigne.JPG|thumb|''Vélorail''da Bussières a Châlus]]
Châlus è classificata tra i "comuni turistici"<ref>La denominazione di "comune turistico" è attribuita in Francia dal [[prefetto]] del [[Dipartimenti
L'ufficio del turismo è presente nell'ambito della comunità di comuni dei Monti di Châlus e produce guide turistiche e per gite naturalistiche. Comprende uno spazio museografico interattivo consacrato ai castagneti e alle castagne.
Tra Châlus e [[Oradour-sur-Vayres]] è presente la ''Voi verte de Haut de Tardoire'' ed esiste il sentiero di ''Las girondelas'' per un circuito di {{M|14
Nel periodo estivo è attivo un circuito con carrelli a pedali su un antico binario non più utilizzato, tra [[Bussiére-Galant]] e Châlus (''Vélorail de Bussiére à Châlus'').
La città è tappa sulla strada turistica
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Châlus, Haute-Vienne, France, gare désaffectée.JPG|thumb|La vecchia stazione ferroviaria]]
=== Strade ===
* [[Route nationale 21 (Francia)|Route nationale 21]] (RN 21 o N21), strada nazionale [[Limoges]]-[[Lourdes]], nel tratto tra Limoges e [[Périgueux]].
* Route départementales de la Haute Vienne 901, RD701 o D701, tratto della ex [[Route nationale 701 (Francia)|route nationale 701]], RN 701 o N701), strada dipartimentale [[Rochechouart]]-[[Corrèze]].
* Route départementales de la Haute Vienne 6 (RD6 o D6), strada dipartimentale [[Ribérac]] ([[Dordogna]])-Châlus, via [[Dournazac]].
Châlus è collegata a Limoges da tre linee di autobus della RDTHV (''
=== Ferrovie ===
Le [[Stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]] più vicine sono quelle di [[Bussière-Galant]], a {{M|7
=== Aeroporti ===
L'aeroporto internazionale più vicino è quello di [[Aeroporto di Limoges Bellegarde|Limoges-Bellegarde]], situato a {{M|36
== Amministrazione ==
=== Elenco dei sindaci dal 1945 ===
* André Besse 1945-1971 (gli è stata intitolata l'antica avenue du Champ de foire)
* Robert Dolier 1971-1975 (deceduto durante il mandato, gli è stato intitolato il campo di calcio)
* André Mazière 1975-1981 (deceduto durante il mandato)
* Pierre Charissou ([[Partito Socialista (Francia)|PS]]) 1981-2001
* Pascal Mazeau (PS) 2001-2008
* Alain Brézaudy (lista indipendente "''Unis pour un nouvel elan''") dal 2008
=== Servizi ===
[[File:Châlus, Centre de secours des pompiers de Châlus.jpg|thumb|Centro di soccorso contro gli incendi]]
Come gli altri capoluoghi di cantone, ospita una tesoreria, una brigata della ''[[Gendarmerie nationale]]'' e un ufficio postale. Inoltre vi si trova un centro di soccorso e di lotta contro gli incendi, un centro per la raccolta differenziata dei rifiuti, un'officina e un deposito della Direzione dipartimentale dell'attrezzatura e dell'agricoltura.
Riga 402 ⟶ 388:
Sono presenti una sala polivalente per incontri pubblici e due sale più piccole nella vecchia scuola di Lageyrat e nella vecchia stazione ferroviaria.
== Sport ==
* Nel [[2009]] è partita da Châlus la quarta tappa del [[Tour du Limousin]], 42ª edizione della competizione di [[ciclismo]].
A Châlus è presente un impianto sportivo comprendente un campo di [[Calcio (sport)|calcio]], una palestra, campi da tennis, mini golf e di una [[piscina]] con tre vasche, inaugurata nel [[1946]]. Vi sono inoltre quattro campi per il gioco della [[
Esistono associazioni sportive locali ([[Calcio (sport)|calcio]], [[ginnastica]], [[pallacanestro]] (squadra Mont Châlus Basket Ball), di [[judo]], di [[bocce]], di [[
== Note ==
== Bibliografia ==
* Roger Boudrie, ''Le Château de Châlus-Maulmont'', Tulle, Société d'études historiques et archéologiques de la moyenne Corrèze, 1961.
* J. Devaud, ''Langue limousine et travaux agricoles dans la région de Chalus'', Limoges, Société d'ethnographie du Limousin et de la Marche, 1977
* J. Tixier, ''Circonscription du Limousin'', volume 20.2, Paris, Revue Gallia Préhistoire, 1977, pp.
* J. Guillemot, M. Dominique, R. Credot, "Stations préhistoriques dans le massif de Chalus", in ''Ethnologia, revue d'ethnologie et d'ethnoécologie des Pays occitans anc Etudes limousines'', 11-12, 1979, pp.
* P. Boulanger, "Un pays par couples: l'espace matrimonial de Châlus du XVIIe au XXe
* Paul Patier, ''Histoire de Châlus et sa région'', Res Universis, 1993 (edizione originale 1968) (ISBN
* ''Autrefois Châlus: cartes postales, plans, documents'', Association Histoire et archéologie du pays de Châlus, Châlus, 1997 (ISBN
* ''Ces maisons qui nous racontent... l'habitat rural au pays des feuillardiers'', Châlus, ACAFPA, coll.
* Olivier Balabanian, ''Haute-Vienne, force et douceur du Limousin'', Bonneton, Paris, 1997 (ISBN
* Maurice Robert, ''Le pays de Châlus, hier et aujourd'hui'', RM Consultant, Pageas, 2000 (ISBN
* ''Bullettin de l'Association Histoire et Archéologie du Pays de Châlus'', Association Histoire et archéologie du pays de Châlus, Châlus, dal 2002 al 2008
* Jacqueline Lapouge, ''Hier, au Pays des Feuillardiers'', juin 2006 (ISBN
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
*
* [https://web.archive.org/web/20070313200422/http://www.ign.fr/affiche_rubrique.asp?rbr_id=1087
{{Dipartimento Haute-Vienne}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia}}
[[Categoria:Châlus| *]]
| |||