Diocesi di Frigento: differenze tra le versioni
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|didascalia=Chiesa di Santa Maria Assunta, ex [[cattedrale]] della diocesi
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|soppressa=27 giugno
|informazioni=territorio incorporato nella [[diocesi di Avellino]]<!--NB: AL MOMENTO DELLA SOPPRESSIONE IL SUO TERRITORIO FU INTERAMENTE AGGREGATO AD AVELLINO, E SOLTANTO IN SEGUITO ALCUNI EX-SUOI COMUNI PASSARONO A SANT'ANGELO DEI LOMBARDI!-->
|regione=[[Campania]]
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}}
La '''diocesi di [[Frigento]]''' (
==
Al momento della soppressione, la diocesi comprendeva i territori degli odierni comuni di [[Fontanarosa]], [[Frigento]], [[Gesualdo (Italia)|Gesualdo]], [[Grottaminarda]], [[Luogosano]], [[Mirabella Eclano]], [[Paternopoli]], [[Rocca San Felice]], [[Sant'Angelo all'Esca]], [[San Mango sul Calore]], [[Sturno]], [[Taurasi]] e [[Villamaina]] in [[provincia di Avellino]].<ref>Zigarelli, ''Storia della cattedra di Avellino e de' suoi pastori'', pp. 363-436. Ebanista, ''Dati preliminari sul territorio di Frigento fra Tarda Antichità e Alto Medioevo'', p. 123, nota 154. Nel 1995 e nel 1998, in seguito a variazioni territoriali fra le diocesi dell'[[Irpinia]], il comune di Grottaminarda passò alla [[diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia]], mentre i comuni di Frigento, Gesualdo, Rocca San Felice, Sturno e Villamaina furono ceduti all'[[arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia]] (AAS 90, 1998, pp. 58-60 e 239-240).</ref>
Sede vescovile era la città di Frigento, dove fungeva da [[cattedrale]] la chiesa di Santa Maria Assunta e San Marciano.
Nel 1795 la diocesi comprendeva 14 [[parrocchie]].<ref name="beweb">Dal sito ''Beweb - Beni ecclesiastici in web''.</ref>
== Storia ==
Secondo la tradizione, la diocesi di Frigento sarebbe stata eretta nel V secolo e suo [[Protovescovo|primo vescovo]] sarebbe stato [[Marciano di Frigento|san Marciano]], consacrato da [[papa Leone I]]; molti storici e studiosi hanno tuttavia espresso scetticismo sull'attendibilità del racconto della ''Vita Marciani episcopi'', pubblicata per la prima volta da [[Ferdinando Ughelli]] nel 1662.<ref>Luongo, ''San Marciano di Frigento'', p. 67.</ref> La storica [[Amalia Galdi]] ritiene che la vita «nei termini attuali è da mettere in relazione con la promozione del culto per Marciano negli anni in cui Frigento veniva elevata a diocesi, contestualmente al suo accresciuto ruolo politico conseguente alla [[conquista normanna dell'Italia meridionale|conquista normanna]], giacché è probabile che una diocesi di recente istituzione, priva di un suo santorale proprio, recuperi e sostenga la memoria del suo santo più prestigioso, efficace a nobilitare le origini e il passato della neonata fondazione».<ref>Galdi, ''Santi, Territori, poteri e uomini nella Campania medievale (secc. XI-XII)'', Salerno, 2004, p. 152.</ref> Gennaro Luongo condivide la tesi della Galdi: Marciano di certo era già venerato a Frigento prima dell'XI secolo, e «non è improbabile che sia stato uno di quei ''viri Dei'' che popolarono il suolo italico nei [[V secolo|secoli V]] e [[VI secolo|VI]]: la tradizione agiografica successiva ne ha fatto un vescovo fondatore di diocesi».<ref>Luongo, ''San Marciano di Frigento'', p. 78.</ref>
Sebbene la diocesi sia completamente sconosciuta alle fonti antiche e non sia attestata prima dell'XI secolo, le recenti scoperte archeologiche fanno risalire al V secolo la presenza cristiana a Frigento; la sua chiesa matrice infatti, databile al [[VII secolo|VII]]-VIII secolo, ha evidenziato elementi databili all'epoca paleocristiana.<ref>Luongo, ''San Marciano di Frigento'', p. 78, nota 61. Marcello Rotili, [http://www.rmoa.unina.it/1396/1/RM-Rotili-Cristianizzazione.pdf ''Forme della cristianizzazione a Benevento e nella Longobardia minore''], in « La cristianizzazione in Italia tra tardoantico ed alto medioevo. Atti del IX Congresso nazionale di archeologia cristiana, Agrigento 20-25 novembre 2004 », a cura di Rosa Maria Bonacasa Carra ed Emma Vitale, vol. I, Palermo, 2007, p. 996.</ref>
La diocesi frigentina venne eretta nell'XI secolo in concomitanza con l'affermarsi del potere [[Normanni|normanno]] nell'[[Irpinia]], e sostituì l'antica [[diocesi di Eclano]], nota nel Medioevo come Quintodecimo. Di questa precedente [[diocesi]], le ultime informazioni risalgono alla [[Bolla pontificia|bolla]] di [[papa Stefano IX]] del 1058, con la quale il pontefice confermava all'[[arcivescovo]] Udalrico di [[Arcidiocesi di Benevento|Benevento]] le sue [[Diocesi suffraganea|suffraganee]], tra cui quella di Quintodecimo.<ref>Kehr, ''Italia pontificia'', IX, p. 58, nº 24.</ref> Tre anni dopo, nel [[concilio]] [[Provincia ecclesiastica|provinciale]] celebrato a [[Benevento]] nel mese di giugno 1061, erano presenti tutti i vescovi suffraganei beneventani: manca il vescovo di Quintodecimo, mentre appare per la prima volta quello di Frigento.<ref>Kehr, ''Italia pontificia'', IX, p. 59, nº 25.</ref> «Anche se nelle fonti manca un nesso esplicito fra l'interruzione della serie vescovile a Quintodecimo e il suo inizio a Frigento, non sembra casuale lo spostamento della diocesi, avvenuto tra il 1058 e il 1061; non vi è dubbio, infatti, che l'importanza assunta da Frigento nel contesto della nuova dislocazione del potere normanno sia stato il motivo che comportò l'istituzione in questo centro della sede vescovile.»<ref>Ebanista, ''Dati preliminari sul territorio di Frigento fra Tarda Antichità e Alto Medioevo'', pp. 122-123.</ref>
Oltre all'anonimo vescovo documentato nel 1061, sono noti altri vescovi per l'XI e il XII secolo: Engellino sottoscrisse nel 1080 in qualità di testimone ad un atto di donazione a favore del [[Complesso della Santissima Trinità|monastero della Santissima Trinità]] di [[Venosa]]; Giovanni I prese parte nel 1114 alla cerimonia di donazione delle chiese di Sant'Ermolao e di San Pantaleone di [[Mirabella Eclano|Mirabella]] all'[[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|abbazia di Cava]]; altri diplomi dell'abbazia di Cava documentano l'esistenza nel 1142 e nel 1145 di un secondo vescovo di nome Giovanni, forse il medesimo del 1114; segue il vescovo Giacinto, che partecipò al [[Concilio Lateranense III|concilio lateranense]] del 1179 e che probabilmente si deve identificare con l'anonimo vescovo frigentino che fu presente alla consacrazione della nuova [[Abbazia territoriale di Montevergine|chiesa di Montevergine]] nel 1182.
Il 9 maggio 1466, in forza della [[Bolla pontificia|bolla]] ''Ex supernae maiestatis'' di [[papa Paolo II]], il vescovo di Frigento Giovanni Battista di Ventura fu nominato anche vescovo di [[Diocesi di Avellino|Avellino]] e le due sedi furono unite ''[[aeque principaliter]]''. L'unione si rese indispensabile per la povertà delle rendite vescovili e la scarsità di abitanti della diocesi di Frigento. I pontefici tuttavia in due occasioni, nel 1510 e nel 1520, accettarono le dimissioni dei vescovi dalla sede di Avellino per mantenere unicamente quella di Frigento. A partire dal 1529, con il vescovo [[Silvio Messaglia]], l'unione divenne definitiva fino all'Ottocento.
Dalla relazione redatta dal vescovo [[Sebastiano de Rosa]] per la [[visita ad limina]] del 1795 si ricava che la diocesi di Frigento comprendeva dodici centri abitati per un totale di 14 [[parrocchie]]; la cattedrale, restaurata nel 1747, aveva 10 canonici, di cui 3 dignità, l'arcidiacono, l'arciprete curato e il primicerio.<ref name="beweb"/>
In osservanza del [[concordato]] tra la [[Santa Sede]] e il [[regno di Napoli]], la diocesi di Frigento fu soppressa il 27 giugno 1818 con la bolla ''[[De utiliori]]'' di [[papa Pio VII]] e il suo territorio annesso a quello della diocesi di Avellino. Con le modifiche territoriali effettuate nel 1998, la maggior parte del territorio dell'antica diocesi è stato accorpato a quello dell'[[arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia]].
Dal 1970 Frigento è annoverata tra le [[Sede titolare|sedi vescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; dal 24 febbraio 2012 il [[vescovo titolare]] è Dominik Schwaderlapp, [[vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Colonia|Colonia]].
== Cronotassi ==
=== Vescovi ===
* ''Anonimo'' † (menzionato nel 1061)<ref>Kehr, ''Italia pontificia'', IX, p. 84, nº 7.</ref>
* Engellino † (menzionato nel 1080)<ref>Vescovo testimoniato da Ughelli a partire da un documento che, secondo quanto riferisce Klewitz, non sembra più essere rintracciabile. Hans-Walter Klewitz, [http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/z/zsn2a032850.pdf ''Zur Geschichte der Bistumsorganisation Campaniens und Apuliens im 10. und 11. Jahrhundert''], in ''Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken'', XXIV (1932-33), p. 48.</ref>
* Giovanni I † (menzionato nel 1114)<ref>Kehr, ''Italia pontificia'', IX, p. 84, nº 7. Klewitz ipotizza che questo vescovo sia il medesimo documentato da Ughelli tra il 1142 e il 1145.</ref>
* ''Anonimo'' † (menzionato nel 1119)<ref>Questo anonimo vescovo avrebbe preso parte, secondo quanto riporta [[Pompeo Sarnelli]], alla traslazione delle reliquie di diversi santi scoperte a Benevento nel 1119. [https://books.google.it/books?id=-dtCAQAAMAAJ&pg=PA91 ''Memorie cronologiche de' vescovi ed arcivescovi della S. Chiesa di Benevento''], Napoli 1691, p. 91.</ref>
* Giovanni II † (prima del 1142 - dopo il 1145)
* Giacinto † (documentato dal 1170 al 1179)<ref name="kamp">Kamp, ''Kirche und Monarchie…'', pp. 258–263.</ref>
* ''Anonimo'' † (documentato dal 1180 al 1182)<ref name="kamp"/>
* Agapito † (documentato dal 1189 al 1197)<ref name="kamp"/>
* Martino † (XII secolo)<ref>Menzionato da Ughelli, di questo vescovo non si conosce nulla se non che ''«ante annum 1200 Frequentinam regebat Ecclesiam»'' (Ughelli, ''Italia sacra'', VIII, col. 295).</ref>
* ''Anonimo'' † (menzionato nel 1215)<ref name="kamp"/>
** Giovanni III † (documentato dal 1234 al 1239) ([[vescovo eletto]])<ref>Giovanni, figlio di Giacomo, giudice di Frigento, fu nominato dal capitolo, ma la sua elezione venne cassata da [[papa Gregorio IX]]: dapprima il 10 giugno 1234 incaricò il canonico Ruggero, in qualità di delegato apostolico, a procedere ad una nuova elezione; in seguito, il 21 maggio 1239 avocò a sé la nomina del nuovo vescovo. Ughelli, ''Italia sacra'', VIII, col. 295. Eubel, ''Hierarchia catholica'', I, p. 254, nota 1. Come riferisce Kamp, la sede di Frigento risultava [[Sede vacante|vacante]] nel mese di marzo 1239.</ref>
* Giovanni IV † (1239 - 1252 deceduto)<ref>Kamp documenta l'esistenza di due vescovi anonimi nel 1239 e nel 1252, e il vescovo Giovanni IV ancora nel 1252.</ref>
* Giovanni V † (dopo l'8 settembre 1252 - prima di novembre 1254 deceduto)<ref name="eubel2">Eubel, ''Hierarchia catholica'', II, p. XXIV.</ref>
* Jacopo di Acquaputrida † (3 novembre 1254 - 4 febbraio 1256 esiliato)<ref name="eubel2"/>
* B. † (documentato nel 1256 e nel 1257)<ref name="kamp"/>
* I. † (menzionato nel 1261)<ref name="kamp"/>
* Gentile † (prima del 1295 - circa 1306 deceduto)<ref name="kamp"/>
* Ruggero d'Arminio Monforte † (18 aprile 1307 - prima di agosto 1319 deceduto)
** ''Sede vacante (circa 1319-1334)''
* Nicola † (circa 1334 - ?)
* Pietro † (24 gennaio 1343 - ?)
* Cristiano † (1348 - 1348 deceduto)
* Eustazio Nicola di Riccia, [[Ordine di Sant'Agostino|O.E.S.A.]] † (10 dicembre 1348 - 1369 deceduto)
* Jacopo † (16 gennaio 1370 - ?)
* Nicola di Sorrento † (menzionato nel 1374 ?)
* Marciano o Martino † (circa 1398 - 1405 deceduto)
* Giovanni Caracciolo † (27 aprile 1405 - 1424 deceduto)
* Gaspare de Rossi, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (16 agosto 1424 - 1455 deceduto)
* Giovanni Battista di Ventura † (12 settembre 1455 - 9 maggio 1466 nominato vescovo di [[Diocesi di Avellino|Avellino e Frigento]])
** ''Sede unita [[aeque principaliter]] ad [[Diocesi di Avellino|Avellino]] (1466-1510)''
* Gabriele Setario † (11 gennaio 1510 - 1510 deceduto)
** ''Sede unita [[aeque principaliter]] ad [[Diocesi di Avellino|Avellino]] (1510-1520)''
* Arcangelo Madrignano † (28 marzo 1520 - 1529 deceduto)
** ''Sede unita [[aeque principaliter]] ad [[Diocesi di Avellino|Avellino]] (1529-1818)''
=== Vescovi titolari ===
* [[Angelo Fausto Vallainc]] † (4 luglio 1970 - 7 ottobre 1975 nominato vescovo di [[Diocesi di Alba|Alba]])
* [[Enrico Assi]] † (7 dicembre 1975 - 26 maggio 1983 nominato vescovo di [[Diocesi di Cremona|Cremona]])
* Joseph Candolfi † (1º giugno 1983 - 7 agosto 2011 deceduto)
* Dominik Schwaderlapp, dal 24 febbraio 2012
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{la}} [[Ferdinando Ughelli]], [https://books.google.it/books?id=LZNYe3WzMm0C&pg=PA294 ''Italia sacra''], vol. VIII, seconda edizione, Venezia, 1721, coll. 284–296
* Giuseppe Zigarelli, [https://books.google.it/books?id=8SwCAAAAcAAJ&pg=PA329 ''Storia della cattedra di Avellino e de' suoi pastori...''], vol. II, Napoli, 1856, pp. 329–362
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=JdUCAAAAQAAJ&pg=PA175 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia, 1864, vol. XIX, pp. 175–178
*{{la}} [[Paul Fridolin Kehr]], [https://web.archive.org/web/20150923181525/http://collections.stanford.edu/publicdomain/bin/detail?fileID=300733734 ''Italia Pontificia''], vol. IX, [[Berlino|Berolini]], 1962, pp. 134–136
*{{de}} [[Norbert Kamp]], ''Kirche und Monarchie im staufischen Königreich Sizilien. Prosopographische Grundlegung. Bistümer und Bischöfe des Königreichs 1194-1266. 1. Abruzzen und Kampanien'', [[Monaco di Baviera|München]], 1973, pp. 258–263
* Carlo Ebanista, [https://www.academia.edu/1478804/Lo_scavo_di_S._Maria_Assunta_a_Frigento_un_contributo_alla_storia_della_cristianizzazione_di_un_centro_romano_in_Tardo_Antico_e_Alto_Medioevo_filologia_storia_archeologia_arte_a_cura_di_M._ROTILI_Napoli_2009_pp._103-158 ''Lo scavo di S. Maria Assunta a Frigento. Un contributo alla storia della cristianizzazione di un centro romano''], in « Tardo Antico e Alto Medioevo: filologia, storia, archeologia, arte », a cura di Marcello Rotili, Napoli 2009, pp. 103–158
* Carlo Ebanista, [https://www.academia.edu/1476915/Dati_preliminari_sul_territorio_di_Frigento_fra_tarda_antichit%C3%A0_e_alto_medioevo_in_La_Campania_tra_tarda_antichit%C3%A0_e_alto_medioevo_ricerche_di_archeologia_del_territorio_Atti_della_Giornata_di_studio_Cimitile_10_giugno_2008_a_cura_di_C._EBANISTA-M._ROTILI_Cimitile_2009_pp._103-127 ''Dati preliminari sul territorio di Frigento fra Tarda Antichità e Alto Medioevo''], in « La Campania fra Tarda Antichità e Alto Medioevo. Ricerche di archeologia del territorio. Atti della giornata di studio, Cimitile 10 giugno 2008 », a cura di Carlo Ebanista e Marcello Rotili, Tavolario Editore 2009, pp. 103–127
* Gennaro Luongo, [http://www.nuovomonitorenapoletano.it/pdf/sanmarciano.pdf ''San Marciano di Frigento''], in « Giuliano d'Eclano e l'Hirpinia Christiana: il convegno internazionale, Mirabella Eclano, 23-25 settembre 2010 », a cura di Sabino Accomando e Rocco Ronzani, Avellino, 2012, pp. 63–94
*{{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/854/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Graz, 1957, p. 854
*{{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/254/mode/1up vol. 1], pp. 254–255; [https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/94/mode/1up vol. 2], pp. XXIV e 94
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=JdUCAAAAQAAJ&pg=PA172 Bolla ''Ex supernae maiestatis''], in ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'', vol. XIX, Venezia, 1864, pp. 172–174
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=as_XHufGgeYC&pg=PA56 Bolla ''De utiliori''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XV, Romae, 1853, pp. 56–61
== Voci correlate ==
*[[Diocesi di Avellino]]
*[[Diocesi di Eclano]]
*[[Marciano di Frigento]]
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2f34.html La sede titolare] nel sito di www.catholic-hierarchy.org
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t0815.htm La sede titolare] nel sito di www.gcatholic.org
* [http://www.diocesi.avellino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=118 Cronotassi] sul sito della diocesi di Avellino
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/152/Avellino La diocesi di Avellino] su ''Beweb - Beni ecclesiastici in web'' (con informazioni sulla diocesi di Frigento)
{{Portale|diocesi|provincia di Avellino}}
[[Categoria:Diocesi cattoliche del Regno delle Due Sicilie soppresse nel 1818|Frigento]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette
[[Categoria:Sedi titolari cattoliche|Frigento]]
[[Categoria:Frigento]]
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