Coppa Italia: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la Coppa d'Italia di categorie minori o di altri sport|[[Coppa Italia (disambigua)]]}}{{Competizione sportiva
{{Competizione sportiva
|nome = Coppa Italia
|logo = Logo of Coppa Italia Frecciarossa (2024-2025).svg
|altri nomi = ''TIM Cup''
|dimensioni logo = TIM Cup Logo.png140
|altri nomi = Coppa Italia Frecciarossa
|nazione = {{ITA}}
|stagione attuale = Coppa Italia 2014-2015
|fondazione = [[1922]]
|titolo = vincitrice della Coppa Italia<ref>{{cita pubblicazione|autore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|url=http://www.legaseriea.it/c/document_library/get_file?uuid=eea2ad57-03c0-48aa-93ad-618701e27bd7&groupId=10192|titolo=Regolamento Coppa Italia 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015|pagina=247|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|formato=PDF|data=4 giugno 2012|accesso=20 maggio 2015}}</ref>
|formato = eliminazione diretta
|partecipanti = 78 <small>(dal 2008-2009)</small>
|detentore = {{Calcio Juventus}}
|maggiori titoli = {{Calcio Juventus}} (10) <!-- COME DA ALBO D'ORO UFFICIALE, VEDI http://www.legaseriea.it/it/tim-cup/albo-d-oro -->
|apertura = agosto
|tipologia = Club
|sito = [http://www.legaseriea.it/it/tim-cup Coppa Italia]
|sport = Calcio
|tipologia = Club
|cadenza = annuale
|confederazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|trofeo = [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|80px]]
|nazione = {{ITA}}
|organizzatore = [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]]
|titolo = Detentore della Coppa Italia
|confederazione = [[FIGC]]
|cadenza = annuale
|apertura = agosto
|chiusura = maggio
|partecipanti = 44 squadre <small>(dal [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]])</small>
|formula = torneo a eliminazione diretta
|sito = [http://www.legaseriea.it/it/coppa-italia/calendario-e-risultati Coppa Italia]
|fondazione = 1922
|numero edizioni = 79
|detentore = {{Calcio Bologna}}
|maggiori titoli = {{Calcio Juventus}} (15)
|ultima edizione = Coppa Italia 2024-2025
|stagione attuale = Coppa Italia 2025-2026
|prossima edizione =
|trofeo = [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|120px]]
|nome trofeo = Coccarda italiana tricolore
}}
 
La '''Coppa Italia''', ufficialmentenota chiamatacome '''[[TIM]]Coppa Italia CupFrecciarossa''' per ragioni di [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione]],<ref name="sponsor">{{cita web|url=https://img.legaseriea.it/vimages/632dbc75/press_release_1_-_frecciarossa_title_sponsor_coppa_italia.pdf|titolo=Comunicato stampa n. 1 del 7 luglio 2022|data=7 luglio 2022|accesso=7 luglio 2022}}</ref> è la principale coppa nazionale [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na e, più precisamente,nonché la seconda competizione professionistaprofessionistica nazionale per [[Tradizione sportiva in Italia#Titoli vinti|prestigio]] dopo il [[campionatoSerie italiano di calcioA|campionato di legaSerie A]]. LaIl manifestazionetorneo siè tieneorganizzato dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]], sotto la giurisdizione della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], ed è considerataconsiderato di fatto la ''[[decoppa facto]]federale'' unanazionale, "coppasebbene, federale"in (comevirtù ladella [[FApropria Cup]] inglese)organizzazione, sebbenesia essaformalmente sia,una ''[[decoppa di iure]]lega'',. unaLa "coppasquadra didetentrice lega",della similarmenteCoppa adItalia altrepuò competizionifregiare nazionalisulla comepropria lamaglia, [[Coppaper Italiai Legadodici mesi successivi Pro]]la conquista del trofeo, la [[Coppacoccarda Italiaitaliana Serie Dtricolore]] ecome lasimbolo [[Coppaidentificativo Italiadell'avvenuta Dilettanti]]vittoria.
 
La prima edizione del torneo si svolse nel [[Coppa Italia 1922|1922]], e fu riproposta nell'annata [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]] (edizione interrotta ai sedicesimi di finale); queste furono le uniche edizioni gestite direttamente dalla Federcalcio. La competizione successivamente fu riorganizzata a cadenza annuale dalla stagione [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]: in questo periodo il torneo fu gestito dal [[Direttorio Divisioni Superiori]]. La manifestazione ebbe un altro stop, a causa della [[seconda guerra mondiale]], nel 1943, e riprese nel [[Coppa Italia 1958|1958]] sotto l'egida della [[Lega Nazionale Professionisti]] sino all'edizione [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]. Dal [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]] la coppa è gestita dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]].
 
La squadra con il maggior numero di vittorie nel torneo è la {{Calcio Juventus|N}}, con quindici titoli di cui, ulteriormente, il record di quattro affermazioni consecutive; il torneo, nel corso della storia, ha visto i successi di sedici club diversi. Dal 1936, la squadra vincitrice della competizione ottiene, oltre al trofeo e ai benefici monetari di sorta, anche la qualificazione alle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]]; dal 2009, in palio è disponibile un posto in [[UEFA Europa League]].<ref group=N>In passato, dal 1935-1936 al 1942-1943 la Coppa Italia garantiva l'accesso alla [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]]; dal 1960-1961 al 1997-1998 era invece in palio la partecipazione in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]]; dopo la soppressione di quest'ultima, dall'edizione 1998-1999 il club detentore della coppa nazionale italiana ottiene un posto in Coppa UEFA – ridenominata [[UEFA Europa League]] dal 2009-2010.</ref>
La prima edizione del torneo si svolse nel [[Coppa Italia 1922|1922]], e fu l'unica organizzata direttamente dalla Federcalcio. La competizione fu riproposta nell'annata [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]] (edizione interrotta ai sedicesimi di finale), e successivamente fu riorganizzata a cadenza annuale dalla stagione [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]. In questo duplice periodo il torneo fu gestito dal [[Lega Nazionale Professionisti#Il Direttorio Divisioni Superiori|Direttorio Divisioni Superiori]]. La manifestazione ebbe un altro stop, a causa della [[seconda guerra mondiale]], nel [[1943]], e riprese nel [[Coppa Italia 1958|1958]] sotto l'egida della [[Lega Nazionale Professionisti]] sino all'edizione [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]. Dal [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]] la coppa è gestita dalla [[Lega Serie A]].
 
Dal 1988, inoltre, il club detentore della coppa acquisisce il diritto a partecipare alla [[Supercoppa italiana]]: fino al 2022, contro i campioni della [[Serie A]] in una partita di finale, mentre dal 2023 in una ''[[final four]]'' che, oltre agli scudettati uscenti, lo vede contrapposto anche alla seconda classificata in campionato e nella coppa nazionale.<ref>{{cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/supercoppa-italiana-come-funziona-la-final-four-data-squadre-e-dove-si-gioca/blt10b3e46537096b11|titolo=Supercoppa Italiana: come funziona la Final Four, data, squadre e dove si gioca|data=2023-10-03}}</ref>
Nella sua storia, la competizione ha visto fin qui il trionfo di sedici squadre diverse. Dal [[1936]], la formazione vincitrice della competizione ottiene, oltre al trofeo e ai benefici monetari di sorta, anche la qualificazione alle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]]; dal [[2009]], in palio c'è un posto in [[UEFA Europa League|Europa League]].<ref>In passato, dal 1935-1936 al 1942-1943 la Coppa Italia garantiva l'accesso alla [[Coppa Mitropa]]; dal 1960-1961 al 1997-1998 era invece in palio la partecipazione in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]]; dopo la soppressione di quest'ultima, dall'edizione 1998-1999 il club detentore della coppa nazionale italiana ottiene un posto in [[Coppa UEFA]] – ridenominata [[UEFA Europa League|Europa League]] dal 2009-2010.</ref> Dal [[1988]], il club detentore della coppa acquisisce inoltre il diritto a incontrare i campioni della [[Serie A]] nella [[Supercoppa italiana]], sfida d'apertura della stagione agonistica nazionale.
 
== Storia ==
=== LeXX originisecolo ===
==== Anni 20 ====
[[File:Vado Coppa Italia.jpg|thumb|left|Il [[Football Club Vado|Vado]], compagine vincitrice della prima edizione assoluta della Coppa Italia giocata nel [[Coppa Italia 1922|1922]].]]
[[File:Vado Coppa Italia.jpg|thumb|left|Il {{Calcio Vado|N}}, compagine vincitrice della prima edizione assoluta della Coppa Italia giocata nel [[Coppa Italia 1922|1922]].]]
 
La nascita della Coppa Italia, i cui progetti di realizzazione risalgono a partire dal 1912,{{#tag:ref|Proposte di creazione del torneo sono rintracciabili in vari piani di riforma dei campionati presentati all'assemblea federale durante gli anni 10 del XX secolo; ad esempio il ''progetto Vieri Arnaldo Goetzlof'' avanzato nel 1912 ma respinto in favore del [[progetto Valvassori-Faroppa]]. Addirittura nelle disposizioni federali riportate nell{{'}}''Annuario Italiano del Football'' della stagione 1919-1920, a cura di Baccani, la Coppa Italia viene citata<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/objdownload?id=oai%3Abncf.firenze.sbn.it%3A21%3AFI0098%3AArsbni1%3ACFI0445863%3A3&teca=BNCF&resource=img&mode=raw&start=18&offset=1|titolo=Annuario Italiano del Football|p=17}}</ref> benché non si fosse ancora disputata nessuna edizione. È da menzionare, inoltre, la decisione da parte della FIGC di istituire nel 1915 una "Coppa del Re", competizione a eliminazione diretta alla quale avrebbero dovuto partecipare 64 squadre. Le circostanze sfavorevoli, dapprima il furto del trofeo (poi ritrovato) e infine la sospensione bellica, portarono alla soppressione del trofeo dopo nemmeno un'edizione.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3ACFI0354758_63&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU|titolo=Il football|data=23 gennaio 1915}}</ref> Nella stagione 1915-1916 la federazione era orientata a far disputare la Coppa del Re ma poi decise di sostituirla con la Coppa Federale.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3ACFI0354758_39&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU|titolo=Il football|data=13 novembre 1915}}</ref>|group=N}} si inquadra nelle turbolente vicende che sconvolsero l'organizzazione del [[calcio italiano]] nel 1921. In quell'anno un profondo dissidio fra le grandi società e la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]], relativo alla struttura del massimo campionato, portò alla secessione dei più importanti ''club'' in una lega indipendente, la [[Confederazione Calcistica Italiana]]. Ritrovatasi con un [[Torneo (sport)|torneo]] praticamente svuotato a livello tecnico, la Federcalcio decise di rimpolpare la stagione agonistica 1921-1922 proponendo una nuova competizione, parallela al campionato e a eliminazione diretta.
La nascita della Coppa Italia si inquadra nelle turbolente vicende che sconvolsero l'organizzazione del [[calcio (sport)|calcio]] [[italia]]no nel [[1921]]. In quell'anno un profondo dissidio fra le grandi società e la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], relativo alla struttura del massimo campionato, portò alla secessione dei più importanti ''club'' in una lega indipendente, la [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]].
 
Ritrovatasi con un [[torneo (moderno)|torneo]] praticamente svuotato a livello tecnico, la Federcalcio decise di rimpolpare la stagione agonistica 1921-1922 proponendo una nuova competizione, parallela al campionato e a eliminazione diretta: fuFu così che il 2 aprile [[1922]] si disputarono i primi incontri della neonata coppa nazionale. Se però lo scarso fascino esercitato dalle deboli e perlopiù sconosciute società federali già creava grandissimigrandi problemi al campionato, per l'[[Coppa Italia 1922|edizione d'esordio]] della Coppa Italia l'interesse del pubblico si rivelò quasi nullo; il complicato meccanismo di ripescaggi e i continui ritiri fecero il resto esicché, dopo la vittoria finale dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''outsider'' [[Football Club{{Calcio Vado|Vado]]N}}, squadra di seconda divisione, maturata in finale sull'{{Calcio Udinese|N}} ai [[Udinesetempi Calcio|Udinesesupplementari]], la nuova manifestazione non trovò spazio nelle riforme che nell'estate del '221922 [[Compromesso Colombo|sanarono lo scisma]] del calcio italiano.
 
Quattro anni più tardi, nell'annatanella stagione [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]], ci fu un tentativo di riproporla, che però finì con l'annullamentointerruzione del torneo dopo poche giornate, causaper la mancanza di date disponibili. Intanto, tracomplice glil'intasamento [[Annidel 1920|annicalendario venti]]provocato edalla [[Annidisputa 1930|trenta]]di proliferaronotornei nelladi penisolaconsolazione diverse competizioni minori qualicome la [[Coppa CONI]], e la [[Coppa Arpinati]] e la [[1927|Coppa dell'Italia CentraleArpinati]], che tuttavia mancavano di quel carattere "nazionale" proprio della Coppa Italia.
 
==== Anni trenta30 ====
[[File:GenoaAssociazione Calcio Genova 1893 - Coppa Italia coppa1936-37.JPGjpg|thumb|left|I calciatori del [[Genoa Cricket{{Calcio and Football Club|Genoa]]|N}} posano col trofeo vinto nell'edizione del [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]]]
 
Solo nel [[1935]], in seguito alla riduzione della [[Serie A|massima categoria]] a 16 squadre e al conseguente maggior spazio in calendario, la Coppa Italia riprese in maniera stabile e continuativa. Il regolamento venne modellato su quello della [[FA Cup|Coppa d'Inghilterra]]: tutte le partite si disputavano in gara secca su di un campo designato per sorteggio; in caso di parità dopo gli eventuali [[tempi supplementari]], veniva programmata una [[Replay (sport)|ripetizione]] del match a stadi invertiti.
[[File:Juventus - Coppa Italia 1937-38.jpg|thumb|La {{Calcio Juventus|N}} premiata con la sua prima Coppa Italia, conquistata nell'edizione [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]].]]
 
Avevano accesso alla competizione tutte le società di Serie A, [[Serie B]] e [[Lega Pro|Serie C]], fra le quali i sodalizi di massima divisione entravano in gioco direttamente nel tabellone principale, mentre gli altri venivano scremati preliminarmente in una serie di turni eliminatori. Il tabellone principale prevedeva cinque turni di gara a partire dai sedicesimi; quanto alla finale, inizialmente si tentò di portare avanti l'idea del campo neutro mutevole di anno in anno, così come una sede fissa nella capitale d'Italia, Roma; tuttavia, ben presto si virò verso la formula di una doppia sfida di andata e ritorno in casa delle due finaliste. La vincitrice della Coppa Italia acquisiva inoltre il diritto di partecipare, l'anno successivo, alla [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]].
[[File:Juve1938primacoppaitalia.jpg|thumb|left|La [[Juventus Football Club|Juventus]] premiata con la prima Coppa Italia della sua storia, conquistata nel [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]].]]
 
Il primo vincitore del [[Coppa Italia 1935-1936|rinnovato torneo]] fu il {{Calcio Torino|N}}, che batté l'{{Calcio Alessandria|N}} allo [[stadio Luigi Ferraris]] di Genova l'11 giugno 1936. Ai granata successero poi le più importanti società dell'epoca, ovvero il {{Calcio Genoa|N}}, la {{Calcio Fiorentina|N}}, l'{{Calcio Ambrosiana-Inter|N}} e la {{Calcio Juventus|N}}: rimane degno di nota il trionfo bianconero nell'edizione del [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]], maturato in una finale che, per la prima volta nella storia della coppa, vide una [[Derby (calcio)|stracittadina]], quella di [[Derby di Torino|Torino]], come atto conclusivo.
Avevano accesso alla competizione tutte le società di Serie A, [[Serie B]] e [[Serie C]], fra le quali i sodalizi di massima divisione entravano in gioco direttamente nel tabellone principale, mentre gli altri venivano scremati preliminarmente in una serie di turni eliminatori. Il tabellone principale prevedeva cinque turni di gara a partire dai sedicesimi, e la finale aveva luogo in campo neutro, mutevole di anno in anno. La vincitrice della Coppa Italia acquisiva inoltre il diritto di partecipare alla [[Coppa Mitropa]] dell'anno successivo.
 
==== Anni 40 ====
Il primo vincitore del [[Coppa Italia 1935-1936|rinnovato torneo]] fu il [[Torino Football Club|Torino]], che batté l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] allo stadio [[Stadio Luigi Ferraris|Ferraris]] di [[Genova]] l'11 giugno [[1936]]. Ai granata successero poi le più importanti società dell'epoca, ovvero il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]]: rimane degno di nota il trionfo bianconero nell'edizione del [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]], maturato in una finale che, per la prima volta nella storia della coppa, vide una [[Derby (calcio)|stracittadina]], il [[derby di Torino]], come atto conclusivo.
[[File:Associazione Fascista Calcio Venezia 1940-1941.jpg|thumb|left|L'affermazione del {{Calcio Venezia|N}} nell'edizione del [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]]]]
 
Fece scalpore nell'edizione [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]] il successo del {{Calcio Venezia|N}}, compagine storicamente lontana dal calcio di vertice, che, tuttavia, in quegli anni vantava in rosa giocatori destinati a divenire in breve tempo affermati campioni, su tutti [[Ezio Loik]] e [[Valentino Mazzola]]. Proprio questi due emersero negli anni seguenti tra i punti di forza del ''[[Grande Torino]]'', che nella stagione [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]] chiuse la serie conquistando anche lo [[Serie A 1942-1943|scudetto]], diventando così la prima squadra a vincere [[Double (calcio)|contemporaneamente]] i due maggiori trofei nazionali. Intanto, nell'[[Coppa Italia 1941-1942|edizione precedente]] i concittadini della Juventus, dopo aver superato in finale il {{Calcio Milano|N}}, erano stati i primi ad aggiudicarsi la Coppa Italia per la seconda volta.
=== Anni quaranta ===
[[File:Grande Torino 1942-43.jpg|thumb|Il {{Calcio Torino|N}} che ottenne il secondo trionfo di coppa nell'edizione [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]]; centrando nello stesso anno lo [[Serie A 1942-1943|scudetto]], divenne la prima squadra italiana a conseguire un ''[[Double (calcio)|double]]''.]]
[[File:Associazione Fascista Calcio Venezia 1940-1941.jpg|thumb|L'affermazione del [[Foot Ball Club Unione Venezia|Venezia]] nell'edizione del [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]]]]
 
Il dramma del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] interruppe la breve storia della manifestazione{{#tag:ref|Inizialmente, a inizio luglio del 1943, la FIGC aveva stabilito che nella stagione successiva la competizione si sarebbe svolta come torneo di consolazione per le escluse dal girone finale del pianificato – ma mai disputato – campionato misto Serie A-B (rendendo così impossibile il ''double'' scudetto-Coppa Italia).<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1120_01_1943_0157_0002_16180434/|titolo=Il campionato di calcio|pubblicazione=La Stampa|data=2 luglio 1943|p=2}}</ref> Successivamente la federazione decise di sospendere la Coppa Italia fino alla fine della guerra, sostituendola con la Coppa Federale.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1120_01_1943_0173_0002_22680000/anews,true/|titolo=Deliberazioni della F.I.G.C.|pubblicazione=La Stampa|data=21 luglio 1943|p=2}}</ref>|group=N}} e, nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], l'espansione della [[Serie A]] fino a 20 squadre non lasciò più spazio alla "piccola" coppa nazionale. Nella prima stagione postbellica (1945-46), non riuscendo ad organizzare un campionato a girone unico a carattere nazionale, le squadre settentrionali escluse dalla fase finale disputarono la [[Coppa Alta Italia]], vinta dal {{Calcio Bologna|N}}.
Fece scalpore nel [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]] il successo del [[Foot Ball Club Unione Venezia|Venezia]], compagine di norma lontana dal calcio di vertice, la quale vantava però in rosa giocatori destinati a divenire in breve tempo campioni di grande fama, su tutti [[Ezio Loik]] e [[Valentino Mazzola]]. Chiuse la serie di nuovo il ''[[Grande Torino]]'' che, nel [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]], conquistando anche lo [[scudetto]] divenne la prima società a cingere [[Double (calcio)|contemporaneamente]] entrambi i trofei nazionali, mentre nell'[[Coppa Italia 1941-1942|edizione precedente]] la Juventus era stata la prima squadra ad aggiudicarsi la Coppa Italia per la seconda volta.
 
==== Anni 50 ====
[[File:Grande Torino 1942-43.jpg|thumb|left|Il [[Torino Football Club|Torino]] che ottenne il secondo trionfo di coppa nel [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]]. Centrando nello stesso anno lo [[scudetto]], divenne la prima squadra italiana a conseguire un ''[[Double (calcio)|double]]''.]]
La competizione tornò a disputarsi solo nel [[Coppa Italia 1958|1958]], quando la {{Calcio Lazio|N}} superò nell'atto conclusivo la Fiorentina. La manifestazione, ora organizzata dalla [[Lega Nazionale Professionisti]], venne riesumata alla luce del progetto di una nuova competizione europea, la futura [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], che si annunciava strutturata come l'ormai lanciata [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]].
[[File:9-11-giugno-1961-Coppa-Italia-Viola.jpg|thumb|left|I calciatori della {{Calcio Fiorentina|N}} mostrano la loro seconda Coppa Italia conquistata nella stagione [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]]]
 
L'edizione del 1958 fu in realtà decisa a stagione iniziata: in vista del successivo {{WC|1958}} in Svezia, le date della [[Serie A 1957-1958]], sia come inizio che come conclusione, erano state anticipate di tre settimane; la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], però, non si era nel frattempo qualificata, eliminata a sorpresa dall'{{NazNB|CA|NIR}}. Dunque, per tenere impegnate le squadre e i giocatori, fu anticipato di qualche mese il "progetto-coppa" già avviato per la stagione [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]] – annata, quest'ultima, in cui la competizione iniziò dopo le vacanze estive, quando ancora non erano giunte a conclusione le finali dell'edizione precedente.
Il dramma del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] interruppe la breve storia della manifestazione, e nel [[Secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]] l'espansione della [[Serie A]] fino a 20 squadre non lasciò più spazio alla "piccola" coppa nazionale.
 
La tradizionale [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]], simbolo della vittoria nella manifestazione, fu utilizzata per la prima volta dalla Lazio dopo il successo del 1958, e da allora venne adottata ufficialmente dalla Lega. Nel torneo del [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]] vinto dalla Juventus, che realizzò in quella stagione il primo ''double'' della sua storia, debuttò il trofeo della Coppa Italia ancora oggi in uso, in oro e decorato alla base da smalti tricolori che richiamano le tinte della [[Bandiera d'Italia|bandiera nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6522&p=1#page/1/mode/1up|titolo=È stato ultimato il trofeo d'oro massiccio per la "Coppa Italia"|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=15 settembre 1960|p=1|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224113652/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6522&p=1#page/1/mode/1up|dataarchivio=24 dicembre 2013}}</ref>
=== Anni cinquanta ===
La competizione tornò a disputarsi solo nel [[Coppa Italia 1958|1958]], quando la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] superò nell'atto conclusivo la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. La manifestazione, ora organizzata dalla [[Lega Nazionale Professionisti]], venne riesumata alla luce del progetto di una nuova coppa europea, che si annunciava strutturata come l'ormai lanciata [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]].
 
==== Anni 60 ====
[[File:9-11-giugno-1961-Coppa-Italia-Viola.jpg|thumb|I calciatori della [[Fiorentina]] mostrano la loro seconda Coppa Italia conquistata nella stagione [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]]]
[[File:AC Napoli - Coppa Italia 1961-62.jpg|thumb|Il {{Calcio Napoli|N}}, squadra vittoriosa per la prima volta nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]] nonostante la militanza in [[Serie B]].]]
 
La succitata Coppa delle Coppe vide ufficialmente la luce nella stagione [[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]] e fu sostanzialmente l'unico motivo per la rinascita della Coppa Italia; tale esigenza si rifletté sullo schema della competizione, strutturato affinché si svolgesse nel modo più rapido e meno ingombrante possibile: esclusi i sodalizi di [[Serie C]], tutti i turni erano a eliminazione diretta in gara unica e una serie di griglie eliminatorie permettevano alle grandi squadre di entrare in scena a tabellone molto avanzato.
L'edizione del '58 fu in realtà decisa a stagione iniziata: in vista del successivo [[Campionato mondiale di calcio 1958|Mondiale di Svezia]], il [[Serie A 1957-1958|campionato 1957-1958]] era stato anticipato (sia come inizio che come conclusione) di tre settimane; la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] però non si era nel frattempo qualificata, eliminata a sorpresa dall'[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]]. Dunque, per tenere impegnate le squadre e i giocatori, fu anticipato di qualche mese il "progetto-coppa" già avviato per il [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]] – annata, quest'ultima, in cui la competizione iniziò dopo le vacanze estive, quando ancora non erano giunte a conclusione le finali dell'edizione precedente.
 
Negli anni 60, nonostante l'interesse del pubblico stentasse a decollare, nell'[[Albo d'oro della Coppa Italia|albo d'oro]] della coppa entrarono importanti società come la {{Calcio Roma|N}} e il {{Calcio Milan|N}}, inframezzate dalla sorprendente {{Calcio Atalanta|N}}, vittoriosa nell'edizione del [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]. Si segnalò anche l'impresa sportiva dei cadetti del {{Calcio Napoli|N}}, i quali, nella stagione [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], divennero la seconda e fin qui ultima squadra, dopo il Vado, ad aggiudicarsi la coppa pur non militando nella massima divisione calcistica.
La tradizionale [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]], simbolo della vittoria nella manifestazione, fu utilizzata per la prima volta dalla Lazio dopo il successo del 1958, e da allora adottata ufficialmente dalla Lega. Nel torneo del [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]] vinto dalla Juventus debuttò poi il nuovo trofeo della Coppa Italia, ancora oggi in uso, in oro e decorato alla base da smalti tricolori che richiamano le tinte della [[Bandiera dell'Italia|bandiera nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6522&p=1#page/1/mode/1up|titolo=È stato ultimato il trofeo d'oro massiccio per la "Coppa Italia"|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=15 settembre 1960|pagina=1}}</ref>
[[File:Atalanta BC - Coppa Italia 1962-63.JPG|thumb|left|Il successo dell'{{Calcio Atalanta|N}} nell'edizione [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]]]
 
Da ricordare infine, dall'edizione [[Coppa Italia 1967-1968|1967-1968]], la rilevante novità regolamentare dell'abolizione della canonica [[Finale (sport)|finale a due]] – come invece era sempre avvenuto dalla nascita fino alla [[Coppa Italia 1966-1967|stagione precedente]] – per far posto al cosiddetto "girone finale": le quattro squadre semifinaliste andavano ad affrontarsi in un [[girone all'italiana]], al termine del quale il trofeo veniva assegnato a quella che totalizzava il maggior numero di punti.
=== Anni sessanta ===
[[File:Formazione napoli 1961-62.jpg|thumb|left|Il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], formazione vittoriosa per la prima volta nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]] nonostante la militanza in [[Serie B]].]]
 
==== Anni 70 ====
La [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] vide la luce nel [[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]], e fu sostanzialmente l'unico motivo per la rinascita della Coppa Italia; tale esigenza si rifletté sullo schema della competizione, strutturato affinché si svolgesse nel modo più rapido e meno ingombrante possibile: esclusi i sodalizi di [[Serie C]], tutti i turni erano a eliminazione diretta in gara unica, e una serie di eliminatorie permettevano alle grandi squadre di entrare in scena a tabellone molto avanzato.
Per rilanciare la manifestazione e richiamare il pubblico negli stadi, la FIGC, convinta che, a causa della sua formula, gli sportivi italiani non amassero la Coppa Italia quanto il campionato, decise di sostituire il tabellone a eliminazione diretta con una serie di gironi, approfittando della contemporanea riduzione della Serie A a 16 squadre e del maggiore spazio derivatone in calendario.
[[File:Franchi consegna coppa italia 70 a bulgarelli.jpg|thumb|Il capitano del {{Calcio Bologna|N}} [[Giacomo Bulgarelli]] riceve da [[Artemio Franchi]], la sua prima Coppa Italia nella stagione [[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]]; l'edizione fu tra le poche disputate senza [[Finale (sport)|finale a due]], bensì con epilogo in un "girone finale".]]
 
Come accennato in precedenza, dapprima i raggruppamenti di quattro società furono impiegati addirittura per assegnare il trofeo in luogo della tradizionale finale; tuttavia, la Federazione, accortasi dell'errore di aver eliminato il ''pathos'' dell'atto conclusivo, tornò ben presto sui suoi passi. Ciò fu lampante all'epilogo dell'edizione [[Coppa Italia 1970-1971|1970-1971]], quando l'arrivo di due squadre a pari punti al termine del "girone finale" portò alla necessità di un'ulteriore gara di [[spareggio]] in campo neutro per l'assegnazione del trofeo, di fatto una finale, peraltro risoltasi (per la prima volta nella storia della manifestazione) solamente ai [[tiri di rigore]]: la cosa spinse gli organizzatori a rispolverare la tradizionale finale unica già dalla successiva stagione [[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]].
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]], nonostante l'interesse del pubblico stentasse a decollare, nell'[[Albo d'oro della Coppa Italia|albo d'oro]] della coppa entrarono importanti società come la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], inframezzate dalla sorprendente [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] vittoriosa nell'edizione del [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]. Si segnalò anche l'impresa del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] che nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]] divenne la seconda squadra (dopo il Vado) a fare sua la coppa pur non militando nella massima serie.
 
Nella prima metà degli anni 70 il torneo cambiò quindi nuovamente formula: dapprima, in precampionato, venivano formati sette gironi da cinque squadre con gare di sola andata. Alle vincitrici di tali raggruppamenti andava poi ad aggiungersi di diritto il club detentore della coppa, che in quanto tale godeva di un ''bye'' per entrare in gioco a tabellone inoltrato; le otto società rimaste venivano quindi distribuite in due gironi con gare di andata e ritorno, da disputarsi dopo la fine del campionato.
[[File:Atalanta1962-63.JPG|thumb|Il sorprendente successo dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] nel [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]]]
[[File:Milan AC - Coppa Italia 1972-73.jpg|thumb|left|La rosa del {{Calcio Milan|N}} con la loro terza coppa, seconda consecutiva, vinta nel [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]]]
 
Le due capoliste si incontravano poi nella ripristinata finale unica, stavolta con sede fissa allo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico di Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]]. L'atto conclusivo romano andò avanti fino all'edizione del [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]]; soltanto nelle stagioni [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]] la finale si tenne lontano dalla capitale d'Italia, rispettivamente allo [[stadio San Siro]] di Milano e allo [[stadio San Paolo]] di Napoli.
Da ricordare infine, dall'edizione [[Coppa Italia 1967-1968|1967-1968]], la rilevante novità regolamentare dell'abolizione della canonica [[Finale (sport)|finale a due]] – come invece era sempre avvenuto dalla nascita fino alla [[Coppa Italia 1966-1967|precedente edizione]] – per far posto al cosiddetto "girone finale": le quattro squadre semifinaliste andavano ad affrontarsi in un [[girone all'italiana]], al termine del quale il trofeo veniva assegnato alla formazione che totalizzava il maggior numero di punti.
 
La squadra più vincente degli anni 70 fu il Milan, che riuscì a cucirsi la coccarda sul petto in tre occasioni su cinque finali disputate, l'ultima delle quali, nel 1977, vide il sodalizio rossonero togliersi la soddisfazione della vittoria in un [[derby di Milano]] contro l'{{Calcio Inter|N}}; quest'ultima si rifece nell'[[Coppa Italia 1977-1978|edizione seguente]], interrompendo nell'occasione un digiuno di coppa che in casa nerazzurra durava da ben [[Coppa Italia 1938-1939|trentanove anni]]. In precedenza, una nobile decaduta come il {{Calcio Bologna|N}} seppe sfruttare il palcoscenico della coppa per rinverdire il suo blasone, con due affermazioni nella prima parte del decennio. Da segnalare anche gli ''exploit'' del {{Calcio Palermo|N}} che, pur militando in Serie B, negli anni 70 arrivò a disputare ben due finali.
=== Anni settanta ===
Per rilanciare la manifestazione e richiamare il pubblico negli stadi, la [[FIGC]] – convinta che gli sportivi italiani amassero la Coppa Italia molto meno del campionato, a causa della sua formula – via via decise di sostituire i turni a eliminazione diretta con una serie di gironi, approfittando della contemporanea riduzione della [[Serie A]] a 16 squadre e del maggior spazio derivatone in calendario.
 
==== Anni 80 ====
[[File:Franchi consegna coppa italia 70 a bulgarelli.jpg|thumb|left|Il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] riceve la sua prima Coppa Italia nella stagione [[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]]. L'edizione fu una delle poche disputate senza [[Finale (sport)|finale a due]], bensì con epilogo in un "girone finale".]]
[[File:AS Roma - Coppa Italia 1983-84.jpg|thumb|La {{Calcio Roma|N}} celebra il suo quinto successo nella manifestazione, nell'edizione [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]].]]
 
Il rinnovato successo delle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]] spinse a ripensare nuovamente il formato della Coppa Italia, introducendovi turni a eliminazione diretta con [[Regola dei gol fuori casa|regola dei gol in trasferta]]: il mutamento iniziò nel 1979, quando con questo metodo vennero disputati i quarti e le semifinali, per poi essere esteso alla finale due anni dopo e agli ottavi nel 1982, in concomitanza con la riammissione dei sodalizi di [[Serie C1]] alla manifestazione.
Come accennato in precedenza, dapprima i raggruppamenti di quattro società furono impiegati addirittura per assegnare il trofeo in loco della tradizionale finale, ma poi la Federazione – accortasi dell'errore di aver eliminato il ''pathos'' dell'atto conclusivo – cambiò strategia: ciò fu lampante all'epilogo della coppa del [[Coppa Italia 1970-1971|1970-1971]], quando l'arrivo di due squadre a pari punti al termine del "girone finale" portò alla necessità di un'ulteriore gara di [[spareggio]], giocatasi in campo neutro, per l'assegnazione del trofeo; la cosa spinse gli organizzatori al ritorno verso una finale unica già dalla successiva edizione del [[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]].
 
Come accennato poc'anzi, a partire dall'edizione [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]] venne riformata la finale, ora strutturata come agli albori in gare di andata e ritorno, assegnando il trofeo alla squadra che si aggiudicava il doppio confronto e con la regola in cui, in caso di parità di risultati e di [[differenza reti]] tra le due finaliste, la vittoria veniva conferita a quella che aveva siglato il maggior numero di gol fuori casa; in caso di ulteriore parità, la finale di ritorno vedeva l'epilogo ai [[tempi supplementari]] ed eventualmente ai [[tiri di rigore]]: tale formula proseguì immutata fino all'edizione del [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]].
[[File:Coppaitalia19721973.jpg|thumb|La rosa del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] con la loro seconda coppa vinta nel [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]]]
[[File:Sampdoria - Coppa Italia 1988-1989.jpg|thumb|left|I giocatori della {{Calcio Sampdoria|N}} festeggiano con la loro terza Coppa Italia, seconda consecutiva, vinta nell'annata [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]].]]
 
Gli anni 80 videro l'egemonia sportiva della Roma e della rampante {{Calcio Sampdoria|N}}, che trionfarono rispettivamente in quattro e tre occasioni; con il successo nell'edizione [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]], i doriani furono inoltre i primi a guadagnarsi, assieme alla qualificazione europea, anche l'accesso a una nuova competizione nazionale, la [[Supercoppa italiana]], che dal 1988 contrappone i detentori del campionato di Serie A a quelli della Coppa Italia.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=165302|titolo=Supercoppa Italiana, Berlusconi e Mantovani "picciotti onorari"|autore=Franco Rossi|data=8 agosto 2009}}</ref>
Nella prima metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] il torneo cambiò quindi nuovamente formula: dapprima, in precampionato, venivano formati sette gironi da cinque squadre con gare di sola andata, alle cui vincitrici andava poi ad aggiungersi di diritto il club detentore della coppa; le otto società rimaste venivano quindi distribuite in due gironi con gare di andata e ritorno, da disputarsi dopo la fine del campionato; le due capoliste si incontravano poi nella ripristinata finale unica, stavolta con sede fissa all'[[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]] di [[Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]]. L'atto conclusivo romano andò avanti fino all'edizione [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]]; soltanto nel [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]] la finale si tenne lontano dalla Capitale, rispettivamente allo stadio [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] di [[Milano]] e al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] di [[Napoli]].
 
Dopo due stagioni ''sui generis'' per i [[Giochi della XXIV Olimpiade]] di Seoul 1988 e per il {{WC|1990}} organizzato dall'Italia, il modello continentale trovò totale applicazione dal 1990, allorquando la Coppa Italia si strutturò con un turno eliminatorio e cinque turni di tabellone principale, tutti disputati secondo le medesime regole europee.
La squadra più vincente della decade fu il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], che riuscì a cucirsi la coccarda sul petto in ben tre occasioni su cinque finali disputate, l'ultima delle quali, nel 1977, vide il sodalizio meneghino togliersi la soddisfazione di battere i cugini dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] nel [[derby di Milano]]. Dietro ai rossoneri, una nobile decaduta come il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] seppe sfruttare il palcoscenico della coppa per rinverdire il suo blasone, con due affermazioni nella prima parte del decennio.
 
==== Anni ottanta90 ====
[[File:Parma Associazione Calcio - Coppa italia8081Italia 1991-1992.jpg|thumb|left|L'organicoIl della{{Calcio [[Associazione Sportiva RomaParma|Roma]]N}} in posafesta dopoper illa lorosua terzoprima successo nella manifestazione,coppa nell'annataedizione [[Coppa Italia 19801991-19811992|19801991-19811992]].]]
 
I successivi anni 90 furono segnati da prime volte e storici ritorni al successo. La stagione [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]] vide la prima affermazione assoluta del {{Calcio Parma|N}}, coriacea "provinciale" che visse in questo decennio una fulminea ascesa al calcio di vertice, nazionale ed europeo, seguita [[Coppa Italia 1992-1993|dodici mesi dopo]] dall'ultimo colpo di coda del {{Calcio Torino|N}}, nuovamente vittorioso nella coppa nazionale dopo oltre vent'anni. La successiva edizione [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]] fu anche l'ultima, fin qui, a vedere l{{'}}''exploit'' di una squadra cadetta, quello dell'{{Calcio Ancona|N}} finalista.
Il grande successo delle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]] spinse a ripensare nuovamente il formato della Coppa Italia, introducendovi turni a eliminazione diretta con [[regola dei gol in trasferta]]: il mutamento iniziò nel [[1979]], quando con questo metodo vennero disputati i quarti e le semifinali, per poi essere esteso alla finale due anni dopo, e agli ottavi nel [[1982]] in concomitanza con la riammissione dei sodalizi di [[Serie C1]] alla manifestazione.
 
A [[Coppa Italia 1995-1996|metà del decennio]] toccò alla Fiorentina interrompere a sua volta un digiuno ventennale, mentre ben più rilevante fu l'affermazione della Lazio nell'edizione [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]], quando i biancocelesti tornarono a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro a quarant'anni esatti dal successo nell'[[Coppa Italia 1958|edizione della rinascita]]. Un [[Coppa Italia 1996-1997|anno prima]], il piccolo {{Calcio Vicenza|N|1991}} aveva rinverdito i fasti di Vado, Venezia e Atalanta, salendo sul gradino più alto della competizione, per quello che rimane l'ultimo trionfo di una ''provinciale'' nella manifestazione.
[[File:Sampdoria - Coppa Italia 1988-1989.jpg|thumb|I giocatori della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] festeggiano con la loro terza Coppa Italia, vinta nel [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]].]]
[[File:Giovedì 29 maggio 1997 i festeggiamenti del Vicenza per la conquista della Coppa Italia 1996-1997.png|thumb|left|L'ultimo trionfo di una "provinciale", quello del {{Calcio Vicenza|N|1991}} nell'edizione [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]].]]
 
In questa fase finale del XX secolo il torneo, pur senza raggiungere alti picchi d'interesse, seppe raccogliere discreti successi di pubblico; nonostante ciò, i cambiamenti decretati dalla [[UEFA]] alle proprie manifestazioni contribuirono ad affossare nuovamente la manifestazione.
Come accennato poc'anzi, a partire dall'edizione [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]] venne riformata la finale, ora strutturata con gare di andata e ritorno, assegnando il trofeo alla squadra che si aggiudicava il doppio confronto e con la regola in cui, in caso di parità di risultati e di [[differenza reti]] tra le due finaliste, la vittoria del trofeo veniva assegnata alla formazione che aveva siglato il maggior numero di reti fuori casa; in caso di ulteriore parità, la finale di ritorno vedeva l'epilogo ai [[tempi supplementari]] e eventualmente ai [[tiri di rigore]]: tale formula proseguì immutata fino all'edizione [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]].
 
=== XXI secolo ===
Gli [[Anni 1980|anni ottanta]] furono dominati dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e dalla rampante [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], che si aggiudicarono rispettivamente quattro e tre edizioni. Dopo due stagioni ''sui generis'' per i [[Giochi della XXIV Olimpiade|Giochi olimpici di Seoul '88]] e per i [[Italia '90|Mondiali di Italia '90]], il modello continentale trovò totale applicazione dal [[1990]], allorquando la Coppa Italia si strutturò con un turno eliminatorio e cinque turni di tabellone principale, tutti disputati secondo le medesime regole europee.
==== Anni 2000 ====
[[File:Inter Coppa Italia cropped.jpg|thumb|L'{{Calcio Inter|N}} celebra la sua quinta Coppa Italia nell'edizione [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]]]
 
L'abolizione della Coppa delle Coppe nel 1999 e il contestuale allargamento dei criteri di ammissione alla [[UEFA Champions League|Champions League]] tolsero la principale ragion d'essere nonché spazio alla Coppa Italia, cui peraltro non diede rimedio il diritto all'accesso in [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] per la vincitrice della manifestazione, poiché tale obiettivo poteva essere raggiunto più facilmente attraverso un piazzamento in campionato.
=== Anni novanta ===
[[File:Parma Associazione Calcio - Coppa Italia 1991-1992.jpg|thumb|left|Il [[Parma Football Club|Parma]] in festa per la sua prima coppa nell'edizione [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]]]]
 
Alla perdita di interesse nei confronti della coppa seguì anche un ridimensionamento della sua formula: vi partecipavano tutte le squadre di Serie A, di Serie B e le migliori dieci di Serie C1. La prima fase era a gironi di sola andata, con quattro club, ai quali partecipavano i peggiori due di A e quelli delle serie inferiori; si qualificavano le vincitrici di ogni gruppo. La seconda fase consisteva in un turno eliminatorio con gare di andata e ritorno tra le otto qualificate e altrettante squadre di A non impegnate in Europa. Il tabellone principale comprendeva poi quattro turni di andata e ritorno.
I successivi [[Anni 1990|anni novanta]] furono segnati da prime volte e storici ritorni al successo. L'inizio del decennio vide nel [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]] la prima affermazione assoluta del [[Parma Football Club|Parma]], coriacea "provinciale" che visse in quegli anni una fulminea ascesa al calcio di vertice, seguita [[Coppa Italia 1992-1993|dodici mesi dopo]] dall'ultimo colpo di coda del [[Torino Football Club|Torino]], nuovamente vittorioso nella coppa nazionale dopo oltre vent'anni.
 
In questi anni il torneo andò incontro a un costante declino. Nel 2005 si pensò di introdurre un elemento di novità, strutturando le eliminatorie in gara secca tra le dodici società di massima categoria non qualificate alle coppe continentali, quelle di cadetteria e trenta di terza serie; neanche queste innovazioni seppero però riportare il pubblico negli stadi della competizione, in cui le squadre schieravano spesso le seconde linee delle proprie rose.
A [[Coppa Italia 1995-1996|metà dei novanta]] toccò poi alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] interrompere un digiuno di egual misura, mentre ben più rilevante fu l'affermazione della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nel [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]], che tornò a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro a quarant'anni esatti dal successo nell'[[Coppa Italia 1958|edizione della rinascita]]. Un [[Coppa Italia 1996-1997|anno prima]], il piccolo [[Vicenza Calcio|Vicenza]] rinverdì i fasti di Vado, Venezia e Atalanta, rendendosi protagonista di un sorprendente ''exploit'' e salendo sul gradino più alto della competizione.
[[File:Coppa Italia 2009 premiazione.jpg|thumb|left|La {{Calcio Lazio|N}} solleva la Coppa Italia vinta per la quinta volta nel [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]]]
 
Tuttavia, l'ennesimo cambiamento regolamentare, varato nel 2007 in occasione della sessantesima edizione del torneo, con la riduzione dell'organico alle sole società di Serie A e B nonché la reintroduzione della finale in gara unica da disputarsi stabilmente all'Olimpico di Roma, sembrò rilanciare la manifestazione.<ref>{{cita web|autore=Sergio Chesi|url=http://www.goal.com/it/news/787/editorialiopinioni/2012/05/22/3119110/editoriale-canta-napoli-perch%C3%A8-una-coppa-italia-va-celebrata|titolo=Editoriale - Canta Napoli! Perché una Coppa Italia va celebrata come una Champions|data=22 maggio 2012}}</ref> Nel 2008 ci fu poi un'ulteriore modifica organizzativa, che allargò nuovamente la competizione alle squadre delle serie minori nel contesto di un tabellone "[[tennis]]tico", con tutti i turni in gara unica eccezion fatta per le semifinali, disputate da allora con la formula di andata e ritorno: un formato che, nel corso degli anni, suscitò critiche per la tendenza a favorire i principali club di Serie A a dispetto degli altri.<ref>{{cita web|autore=Luciano Mondellini|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/11/04/football-affairs-coppa-italia/|titolo=Coppa Italia, il format non sarà l’ideale ma va bene a tutti|data=4 novembre 2023|accesso=14 gennaio 2024}}</ref>
[[File:Giovedì 29 maggio 1997 i festeggiamenti del Vicenza per la conquista della Coppa Italia 1996-1997.png|thumb|L'ultimo trionfo di una "provinciale", quello del [[Vicenza Calcio|Vicenza]] nel [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]].]]
 
Gli anni 2000 furono caratterizzati dalla doppietta della Lazio, nonché, soprattutto, dall'acceso dualismo tra Inter e Roma: questa partita fu per ben cinque volte – quattro delle quali consecutive – lo scenario della finale, con i nerazzurri che si aggiudicarono tre trofei contro i due dei giallorossi; i meneghini, in particolare, con la vittoria nell'edizione [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]], tornarono a cucirsi la coccarda al petto a [[Coppa Italia 1981-1982|ventitré anni]] dall'ultima volta.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/interoma/interoma/interoma.html|titolo=Roma senza gioco e senza grinta, Coppa Italia all'Inter dopo 23 anni|data=15 giugno 2005}}</ref> Nell'edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]] erano stati invece i concittadini del Milan a porre fine a un digiuno di coppa lungo ventisei anni.
In questa fase finale del secolo il torneo, pur senza raggiungere alti picchi d'interesse, seppe raccogliere discreti successi di pubblico; nonostante ciò, i cambiamenti decretati dalla [[UEFA]] alle proprie manifestazioni contribuirono ad affossare nuovamente la manifestazione.
 
==== Anni duemila2010 ====
[[File:Juventus Coppa Italia 2015.jpg|thumb|La Juventus premiata con la sua decima Coppa Italia al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]]: la squadra bianconera divenne la prima a raggiungere la doppia cifra nell'albo d'oro, oltre a inaugurare un filotto-record di quattro successi consecutivi.]]
L'abolizione della [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] nel [[1999]] e il contestuale allargamento della [[UEFA Champions League|Champions League]] tolsero ragion d'essere e spazio alla Coppa Italia, cui non diede rimedio il diritto all'accesso in [[Coppa UEFA]] per la vincitrice della manifestazione.
 
La prima metà degli anni 2010, apertasi con un'appendice delle vittorie interiste del precedente decennio, vide il ritorno al successo di due club da tempo lontani dall'affermazione in Coppa Italia. Nell'edizione del [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]] il Napoli sollevò nuovamente il trofeo a venticinque anni dal [[Coppa Italia 1986-1987|precedente trionfo]],<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/coppa_italia/2012/05/20-240735/La+Coppa+Italia+%C3%A8+del+Napoli.+Battuta+la+Juve+in+finale|titolo=La Coppa Italia è del Napoli. Battuta la Juve in finale|autore=Mattia Mallucci|data=20 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150521192205/http://www.corrieredellosport.it/calcio/coppa_italia/2012/05/20-240735/La+Coppa+Italia+%C3%A8+del+Napoli.+Battuta+la+Juve+in+finale|dataarchivio=21 maggio 2015}}</ref> mentre nella stagione [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]] fu la Juventus a porre fine a un digiuno lungo [[Coppa Italia 1994-1995|vent'anni]], divenendo nell'occasione la prima squadra a toccare la doppia cifra nell'albo d'oro della manifestazione:<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/20-05-2015/juve-infinita-vince-10-coppa-italia-matri-piega-lazio-supplementari-110907305821.shtml|titolo=Juve infinita, vince la 10ª Coppa Italia: Matri piega la Lazio ai supplementari|autore=Jacopo Gerna|data=20 maggio 2015}}</ref> proprio i bianconeri finiranno per egemonizzare la coppa nella seconda metà del decennio, inanellando una striscia-record di quattro vittorie consecutive.<ref name=quartacoppa>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2018/05/09/news/coppa_italia_juventus_batte_milan-195968083/|titolo=Juventus-Milan 4-0, i bianconeri conquistano la quarta Coppa Italia consecutiva: notte da incubo per Donnarumma|autore=Massimo Mazzitelli|data=9 maggio 2018}}</ref> In precedenza, l'atto conclusivo dell'edizione [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]] aveva visto per la prima volta il [[derby di Roma]] assegnare un trofeo ufficiale, con la Lazio a cucirsi la coccarda al petto.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2013/05/26/news/lazio_batte_roma-59695649/|titolo=Coppa Italia, Roma-Lazio 0-1: Lulic regala il sesto trofeo ai biancocelesti|autore=Jacopo Manfredi|data=26 maggio 2013}}</ref>
Alla perdita di interesse nei confronti della coppa seguì anche un ridimensionamento della sua formula: vi partecipavano tutte le squadre di [[Serie A]], di [[Serie B]] e le migliori dieci di [[Serie C1]]. La prima fase era a gironi di sola andata con quattro formazioni, ai quali partecipavano le peggiori due società di A e quelle delle serie inferiori; si qualificavano le vincitrici di ogni gruppo. La seconda fase era un turno eliminatorio con gare di andata e ritorno tra le otto qualificate e altrettanti club di A non impegnati in Europa. Il tabellone principale comprendeva poi quattro turni d'andata e ritorno.
 
Il decennio si chiuse con l'edizione [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]], che, a causa di uno stop forzato dettato dalla sopraggiunta [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]], vide la sua formula modificata ''in itinere'', concludendosi con la terza affermazione del Napoli nel decennio.
[[File:Inter Coppa Italia cropped.jpg|thumb|left|L'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] celebra la conquista della sua quinta Coppa Italia nel [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]]]
 
==== Anni 2020 ====
In questi anni, il torneo andò incontro a un costante declino. Nel [[2005]] si pensò di introdurre un elemento di novità strutturando le eliminatorie in gara secca fra le dodici società di Serie A non in Europa, quelle di Serie B, e 30 di Serie C. Neanche queste innovazioni seppero riportare il pubblico negli stadi della competizione, in cui le squadre schieravano spesso le seconde linee delle proprie rose.
[[File:Coppa Italia Bologna.jpg|thumb|left|Il Bologna celebra in parata la sua terza Coppa Italia al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]], che pose fine a un digiuno-record di 51 anni nella competizione.]]
 
Il decennio iniziò nel segno di un dualismo Inter-Juventus nell'albo d'oro. I torinesi rimarcarono il loro primato nel palmarès col successo della stagione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]], battendo l'Atalanta,<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/14-volte-juve|titolo=14 volte Juve!|data=2021-05-19}}</ref> mentre nel [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]] furono sconfitti nell'atto conclusivo dalla compagine interista che, nell'occasione, tornò a fregiarsi della coccarda dopo undici anni;<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/11-05-2022/coppa-italia-finale-juve-inter-2-4-gol-barella-alex-sandro-vlahovic-calhanoglu-doppietta-perisic-440455025488.shtml|titolo=L'Inter batte 4-2 la Juve e vince la Coppa Italia: decisiva la doppietta di Perisic|data=11 maggio 2022}}</ref> nella stessa stagione, peraltro, il numero di squadre partecipanti era stato ridotto da 78 a 44 in seguito al cambio di formula della competizione, riservando la partecipazione alla coppa nazionale solamente alle squadre di Serie A e B, più quattro di Serie C.<ref name=":0" />
Tuttavia l'ennesimo cambiamento regolamentare, varato nel [[2007]] in occasione della 60ª edizione del torneo, con la riduzione dell'organico alle sole società di Serie A e B nonché la reintroduzione della finale in gara unica da disputarsi allo stadio [[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] della Capitale, sembrò rilanciare la manifestazione.<ref>{{cita news|url=http://www.goal.com/it/news/787/editorialiopinioni/2012/05/22/3119110/editoriale-canta-napoli-perch%C3%A8-una-coppa-italia-va-celebrata|titolo=Editoriale - Canta Napoli! Perché una Coppa Italia va celebrata come una Champions|pubblicazione=goal.com|accesso=24 maggio 2012}}</ref> Nel [[2008]] ci fu poi un'ulteriore modifica organizzativa, che allargò nuovamente la competizione alle squadre delle serie minori nel contesto di un tabellone "[[tennis]]tico", con tutti i turni in gara unica a eccezione delle semifinali, disputate attualmente con andata e ritorno.
 
Nell'edizione [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]] l'Inter bissò il successo dell'anno precedente, questa volta superando la Fiorentina: fu il nono trofeo per i nerazzurri, che così appaiarono la Roma al secondo posto nell'albo d'oro della Coppa.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/24-05-2023/inter-vince-coppa-italia-2-1-fiorentina-doppietta-lautaro-4601738135825.shtml|titolo=Lautaro mostruoso, Fiorentina ribaltata: la Coppa Italia è dell'Inter!|data=24 maggio 2023}}</ref> Nell'annata [[Coppa Italia 2023-2024|2023-2024]] la Juventus, avendo la meglio in finale ancora sui bergamaschi, ottenne il suo quindicesimo titolo nella competizione.<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/coppa-italia-atalanta-juventus-finale-racconto-partita|titolo=La Coppa Italia è nostra!|data=2024-05-15}}</ref>
[[File:Coppa Italia 2009 premiazione.jpg|thumb|La [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] solleva la Coppa Italia vinta per la quinta volta nel [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]]]
 
La stagione [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]] passò agli annali per il successo del Bologna, che, battendo in finale il Milan, tornò a sollevare il trofeo dopo [[Coppa Italia 1973-1974|cinquantuno anni]].<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/il-bologna-conquista-la-coppa-italia-frecciarossa-73mocjo|titolo=Il Bologna conquista la Coppa Italia Frecciarossa!|data=14 maggio 2025|accesso=14 maggio 2025}}</ref>
Gli [[Anni 2000|anni duemila]] furono caratterizzati dalla doppietta della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], nonché soprattutto dall'acceso duello [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]: questa partita fu per ben cinque volte lo scenario della finale, coi nerazzurri che si aggiudicarono tre trofei contro i due dei giallorossi.
 
=== Anni duemiladieci ===
Nel [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]], in occasione del concomitante anniversario nazionale, la [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]] e il [[Ministero della Difesa]] raggiunsero un accordo per intitolare l'edizione al [[150º anniversario dell'Unità d'Italia]];<ref>{{cita news|url=http://www.governo.it/backoffice/allegati/61991-6513.pdf|titolo=Coppa Italia del 150{{Sic|°}}|pubblicazione=governo.it|accesso=1º maggio 2012}}</ref> a tal proposito, alla squadra vincente (l'Inter) venne assegnato un doppio trofeo: oltre alla Coppa Italia, la compagine nerazzurra sollevò la [[Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia]], realizzata per l'occasione.<ref>{{cita news|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/PRESENTAZIONE_COPPA_150_ANNI_UNITA__D_ITALIA/419304|titolo=Presentazione Coppa 150 anni Unità d'Italia|pubblicazione=legaseriea.it|data=25 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.difesa.it/Il_Ministro/Eventi/Pagine/Coppadel150.aspx|titolo=Coppa del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia|pubblicazione=difesa.it|data=29 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012}}</ref>
 
L'edizione del [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]] segnò il ritorno al successo del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], tornato a sollevare la coppa a venticinque anni dall'[[Coppa Italia 1986-1987|ultimo trionfo]], mentre nel [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]] la finale dell'Olimpico vide, per la prima volta nella storia del calcio italiano, il [[Derby di Roma|derby capitolino]] assegnare un trofeo ufficiale; fu infatti Roma-Lazio l'atto conclusivo del torneo, coi biancocelesti a cucirsi sul petto la coccarda.
 
== Formula ==
La formazionesquadra che vince il trofeo ottiene, per la stagione seguente, la qualificazione alla ''fase a gironicampionato'' dell'[[UEFA Europa League|Europa League]]. Qualora la squadra trionfantequesta abbia invece già ottenuto la qualificazione in [[UEFA Champions League|Champions League]] tramite piazzamento in Serie A, ad accedere all'Europa League è laquella che originariamente si era qualificata in [[UEFA Conference League|Conference League]], il cui posto è a sua volta sostituito dalla migliore esclusa dalla ''zona Europa'' in campionato.
 
Dalla stagione [[Coppa Italia 20112021-20122022|20112021-20122022]] la formula del torneo è così strutturata<ref name=":0">{{cita web|url=https://img.legaseriea.it/vimages/6654a871/253%20-%20Regolamento%20Coppa%20Italia%20Frecciarossa%202024-2027.pdf|titolo=Regolamento Coppa Italia 2024/2025 – 2025/2026 – 2026/2027|data=27 maggio 2024|sito=[[Lega Serie A]]|formato=pdf}}</ref>:
 
* partecipano 20 squadre di [[Serie A]], 2220 squadre di [[Serie B]], 27 squadre di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]] e 94 squadre di [[Serie DC]];
* ad ogni società viene assegnato un numero del ''ranking'' nella seguente modalità:
* nel primo turno eliminatorio giocano tutte le squadre di Lega Pro e D, mentre quelle di B entrano in tabellone a partire dal secondo turno. A partire dal 3º turno eliminatorio entrano in gioco le 12 squadre di A che non partecipano alle [[coppe europee]]. Le rimanenti 8 squadre, le ''teste di serie'', esordiscono negli ottavi di finale. I 4 turni eliminatori, così come ottavi e quarti, si disputano in partite di sola andata. Negli ottavi di finale le squadre teste di serie (squadre di A che disputano le coppe europee) giocheranno in casa. Per i quarti di finale il campo verrà deciso per mezzo di sorteggio. Le semifinali prevedono una partita di andata e una di ritorno;
** numero 1 per la vincitrice dell'edizione precedente della Coppa Italia (in base al posizionamento reale nel ''ranking'' della vincitrice le posizioni vengono scalate di un'unità);
* dalla stagione [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]], la finale è giocata in gara unica allo stadio [[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] di [[Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana]], che premia le squadre a fine partita. In sua assenza, il compito è svolto dal [[Presidente del Senato]];
** numeri 2–8 per le prime 8 classificate nel campionato di Serie A precedente (esclusa l'eventuale detentrice della Coppa Italia);
* in tutte le gare della competizione deve essere utilizzato il pallone ufficiale della [[Lega Serie A]], fornito dalla [[Nike (azienda)|Nike]].
** numeri 9–20 per le squadre posizionate dal 9º al 17º posto nel campionato di Serie A precedente e le tre squadre promosse in Serie A nella stagione precedente;
** numeri 21–24 per le tre squadre retrocesse in Serie B nella stagione precedente e la perdente della finale play-off del campionato di Serie B precedente<ref group=N>In caso di mancata disputa dei play-off di Serie B, la 24ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra giunta al 4º posto in Serie B.</ref>;
** numeri 25–36 per le squadre posizionate dal 4º al 15º posto nel campionato di Serie B precedente (escluse eventuali finaliste dei play-off) e la vincente della finale play-out del campionato di Serie B precedente<ref group=N>In caso di mancata disputa dei play-out di Serie B, la 36ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra giunta al 16º posto in Serie B.</ref>;
** numeri 37–40 per le tre squadre promosse in Serie B nella stagione precedente<ref name=CriteriParità group=N>Alle tre squadre promosse direttamente in Serie B e alle tre seconde classificate in Serie C i numeri del ''ranking'' rispettivamente 37–39 e 41–43, saranno assegnati secondo la ''[[classifica avulsa]]'' tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:
* Maggior numero di punti conquistati nel proprio girone
* Maggior numero di vittorie conquistate nel proprio girone
* Maggior numero di reti realizzate nel proprio girone
* Sorteggio</ref> e la vincente della finale play-off del campionato di Serie C precedente;
** numeri 41–43 per le tre squadre seconde classificate nei gironi del campionato di Serie C precedente<ref group=N>Nel caso una delle seconde qualificate coincida con la vincitrice dei play-off di Serie C della stagione precedente, la 43ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra meglio classificata (ex Art.49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off del campionato di Serie C.</ref><ref name=CriteriParità group=N/>;
** numero 44 per la vincitrice dell'edizione precedente della [[Coppa Italia Serie C]]<ref group=N>Nel caso in cui la vincitrice della Coppa Italia Serie C sia altresì una squadra promossa in Serie B, una seconda classificata in campionato o una retrocessa in [[Serie D]] nella stagione precedente – oppure se la stessa competizione non avesse preso luogo –, la 44ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra meglio classificata (ex Art. 49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off di Serie C. In caso di applicazione della stessa regola anche per l'assegnazione della 43ª posizione, la 44ª sarebbe assegnata alla seconda squadra meglio classificata (ex Art. 49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off di Serie C.</ref>;
* nel turno preliminare si affrontano in gara unica le squadre dalla 44ª alla 37ª posizione del ''ranking'', le 4 con i numeri più alti hanno il diritto di giocare in casa. A partire dai trentaduesimi entrano in gioco le 28 squadre dalla 36ª alla 9ª posizione del ''ranking''. Le rimanenti 8 squadre, le ''teste di serie'', esordiscono negli ottavi di finale. I 3 turni eliminatori, così come ottavi e quarti di finale, si disputano in partite di sola andata. Dai trentaduesimi in poi la squadra entrata con il numero più basso di ''ranking'' giocherà la partita in casa; unica eccezione sono le semifinali, che prevedono una partita di andata e una di ritorno;
* dalla stagione [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]], la finale è giocata in gara unica allo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] di [[Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana]], che premia le squadre a fine partita. In sua assenza, il compito è svolto dal [[Presidente del Senato della Repubblica|Presidente del Senato]];
* in tutte le gare della competizione deve essere utilizzato il pallone ufficiale della [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]], fornito dalla [[Puma (abbigliamento)|Puma]].
 
Inoltre, dall'introduzione della finale unica, un artista esegue l'[[Il Canto degli Italiani|inno nazionale italiano]] prima del fischio d'inizio.
 
== Riconoscimenti ==
{{vedi anche|Coccarda italiana tricolore|Coppa Renato Dall'Ara}}
 
=== Trofeo ===
{{Immagine multipla|larghezza totale=350|immagine1=Coppa Italia 1958-59 - Giampiero Boniperti, Cesare Jonni e Antonio Angelillo.jpg|immagine2=Roma, Coppa Italia e Coppa Renato Dall'Ara 1963-64.jpg|sotto=Da sinistra: il trofeo in palio dal 1958 al 1959; la [[Coppa Renato Dall'Ara]], trofeo accessorio assegnato ai vincitori<ref name="regolamento" /> dal 1964 al 2021,<ref name="Dall'Ara"/> e la Coppa Italia in palio dal 1960 al 2002, con basamento quadrato.}}
[[File:1940 consegna coppa italia.jpg|thumb|left|La coppa in palio dal 1936 al 1943]]
 
Il trofeo originale della prima edizione della Coppa Italia, vinta nel [[1922]] dal [[Vado Football Club|Vado]], andò distrutto durante il [[Storia dell'Italia fascista|ventennio fascista]]; la FIGC ne realizzò una copia nel [[1992]], in occasione dei settant'settanta anni dalla vittoria vadese nella manifestazione, attualmente esposta nella sede della [[Cassa di Risparmio di Savona]] a [[Vado Ligure]]. Come la precedente, anche la coppa in palio dal [[1936]] al [[1943]], così come quella in uso dal [[1958]] al [[1959]], erano stilisticamente molto differenti dalla versione attualmente conosciuta.<ref>{{cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6520&p=3#page/4/mode/1up|titolo=Le caratteristiche del Trofeo d'oro della Coppa Italia|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=13 settembre 1960|paginap=4|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224105742/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6520&p=3#page/4/mode/1up|dataarchivio=24 dicembre 2013}}</ref>
 
Nonostante la ripresa in pianta stabile della competizione si fosse concretizzata già da un paio d'anni, è solo nel 1960, più precisamente il 30 maggio, che la [[Lega Nazionale Professionisti]], in vista dell'atto conclusivo della [[Coppa Italia 1959-1960|dodicesima edizione]], decise di commissionare il trofeo odierno: fabbricato in [[oro]] puro, la nuova coppa, la cui realizzazione venne affidata a un'azienda specializzata [[Milano|milanese]], aveva all'epoca un valore di due milioni e mezzo di [[lira italiana|lire]].
[[File:Coppa Italia 1958-59 - Giampiero Boniperti, Cesare Jonni e Antonio Angelillo.jpg|thumb|Il trofeo in palio dal 1958 al 1959]]
[[File:SS Lazio - Coppa Italia 2003-04.jpg|thumb|left|Il trofeo in palio dal 2003, con base circolare.]]
Nonostante la ripresa in pianta stabile della competizione si fosse concretizzata già da un paio d'anni, è solo nel [[1960]], più precisamente il 30 maggio, che la [[Lega Nazionale Professionisti]], in vista dell'atto conclusivo della [[Coppa Italia 1959-1960|dodicesima edizione]], decise di commissionare il trofeo odierno: fabbricato in [[oro]] puro, la nuova coppa, la cui realizzazione venne affidata a un'azienda specializzata [[Milano|milanese]], aveva all'epoca un valore di due milioni e mezzo di [[lira italiana|lire]].
 
Da allora, il trofeo originale è destinato a rimanere in consegna ai vincitori per un anno intero, prima di essere restituito alla Lega;<ref name="regolamento" >{{cita webpubblicazione|formato=PDF|url=http://www.legaseriea.it/it/regolamento-tim-cup|titolo=CoppaComunicato Italiaufficiale 2012/2013,n. 2013/2014247|editore=Lega eNazionale 2014/2015Professionisti Serie RegolamentoA|editoredata=2012-06-04|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927020023/http://www.legaseriea.it|data=4 giugno 2012/it/regolamento-tim-cup}}</ref> contestualmente, il club detentore ne riceve in cambio una copia di minor valore – realizzata dapprima in [[similoro]], e in seguito in [[argento]]<ref name="regolamento" /> – da conservare nella propria bacheca (a titolo equitativo, nel '60 vennero ''[[ex post]]'' consegnate tali copie anche alle due passate vincitrici del [[Secondo dopoguerra italianoin Italia|secondo dopoguerra]], la [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]N}} e la [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]N}}).<ref>{{cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6430&p=3#page/4/mode/1up|titolo=Sarà d'oro la Coppa Italia|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=31 maggio 1960|paginap=4|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222070439/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6430&p=3#page/4/mode/1up|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
 
Dalla stagione [[Coppa Italia 1963-1964|1963-1964]] la Lega ha affiancato alla canonica Coppa Italia anche la [[Coppa Renato Dall'Ara]], istituita per commemorare la memoria dell'[[Renato Dall'Ara|eponimo presidente bolognese]] scomparso nel 1964, e assegnata sempre alla squadra vincitrice della manifestazione.<ref name="regolamento" /> Inizialmente, anche quest'ultimo trofeo veniva consegnato in campo durante la cerimonia di premiazione, tuttavia col tempo tale consuetudine è andata perdendosi, fino all'abolizione del trofeo con la decima consegna a un club (Juventus) al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]].<ref name="Dall'Ara">{{cita pubblicazione|url=https://empolifc.com/wp-content/uploads/2021/06/319_-_regolamento_coppa_italia_2021-2024.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 319|editore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|data=2021-06-08}}</ref>
[[File:Roma, Coppa Italia e Coppa Renato Dall'Ara 1963-64.jpg|thumb|left|La Coppa Italia in palio dal 1960 a oggi (a destra) assieme alla [[Coppa Renato Dall'Ara]] (al centro), anch'essa assegnata dal 1964 ai vincitori.<ref name="regolamento" />]]
 
Dall'edizione [[Coppa Italia 1963-1964|1963-1964]], la Lega affianca alla canonica Coppa Italia anche la [[Coppa Renato Dall'Ara]], istituita per commemorare la memoria dell'[[Renato Dall'Ara|eponimo presidente bolognese]] scomparso nel '64, e assegnata sempre alla formazione vincitrice della manifestazione.<ref name="regolamento" /> Inizialmente, anche quest'ultimo trofeo veniva consegnato in campo durante la cerimonia di premiazione, tuttavia col tempo tale consuetudine si è persa.
A partire dalla edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]], vinta dal {{Calcio Milan|N}}, il trofeo viene modificato; la sua base che prima era quadrata e incisa con i nomi di tutti i precedenti vincitori viene sostituita con una base circolare che sfoggia il logo della competizione.
 
Nella stagione [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]], la [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]] e il [[Ministero della difesa]] raggiunsero un accordo per intitolare l'edizione al concomitante [[150º anniversario dell'Unità d'Italia]];<ref>{{cita news|url=http://www.governo.it/backoffice/allegati/61991-6513.pdf|titolo=Coppa Italia del 150{{Sic|°}}|pubblicazione=Governo della Repubblica Italiana|accesso=1º maggio 2012|dataarchivio=22 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110322182338/http://www.governo.it/backoffice/allegati/61991-6513.pdf|urlmorto=sì}}</ref> a tal proposito, alla squadra vincente (Inter) vennero assegnati tre trofei: oltre alla Coppa Italia e alla Coppa Dall'Ara, la compagine nerazzurra ricevette anche la speciale [[Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia]].<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/PRESENTAZIONE_COPPA_150_ANNI_UNITA__D_ITALIA/419304|titolo=Presentazione Coppa 150 anni Unità d'Italia|data=25 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012|dataarchivio=10 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110104956/http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/PRESENTAZIONE_COPPA_150_ANNI_UNITA__D_ITALIA/419304|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Il_Ministro/Eventi/Pagine/Coppadel150.aspx|titolo=Coppa del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia|data=29 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012}}</ref>
 
=== Coccarda ===
{{Immagine multipla|larghezza totale=350|immagine1=Guglielmo Gabetto.jpg|immagine2=Rivera Gianni 02.jpg|sotto=Da sinistra: lo scudetto caricato dal fascio littorio, riservato ai vincitori di Coppa tra il 1936 e il 1943; la coccarda che viene appuntata sulle casacche dei detentori dal 1958.}}
Oltre al trofeo sopracitato, la squadra detentrice della Coppa Italia può inoltre sfoggiare sulle proprie divise ufficiali, sempre per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, una piccola [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] da apporre sul petto, come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria<ref>{{cita news|url=http://www.legaseriea.it/it/regolamento-tim-cup|titolo=Regolamento Coppa Italia 2010/2011 e 2011/2012 – Premi società vincitrice|pubblicazione=legaseriea.it|data=8 aprile 2010|accesso=1º maggio 2012}}</ref> – in maniera del tutto simile a quanto avviene con lo [[scudetto]] per le formazioni campioni d'Italia.
 
Oltre al trofeo sopracitato, la squadra detentrice della Coppa Italia può inoltre sfoggiare sulle proprie divise ufficiali, sempre per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, una piccola [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria,<ref name="regolamento"/> in maniera del tutto simile a quanto avviene con lo [[scudetto (sport)|scudetto]] per i club campioni d'Italia.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/aprile/20/che_cosa_attacca_sulla_maglia_sw_0_020420055.shtml|titolo=Che cosa si attacca sulla maglia alla decima Coppa Italia vinta?|pubblicazione=SportWeek|editore=La Gazzetta dello Sport|data=20 aprile 2002}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/20/la-stella-dargento.html|titolo=La stella d'argento|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=20 gennaio 2014|p=28}}</ref>
[[File:Rivera Gianni 02.jpg|thumb|upright|La coccarda tricolore che viene appuntata sopra le casacche dei detentori.]]
La coccarda, cucita per la prima volta nella stagione 1958-1959 sulle maglie della Lazio che aveva vinto la precedente edizione della coppa, si caratterizzava inizialmente per il cerchio esterno colorato di [[rosso]], quello intermedio di [[bianco]] e quello interno di [[verde]]: questa tipologia venne usata fino alla stagione 1984-1985. Dall'anno successivo, ovvero dal 1985-1986, venne usato il modello col cerchio esterno verde, quello intermedio bianco e quello interno rosso: la diversa tipologia di coccarda venne cucita per la prima volta sulle maglie della Sampdoria, vincente nella precedente edizione della manifestazione. Infine, a partire dalla stagione 2006-2007, è stata ripristinata l'originaria tipologia.
 
La coccarda, cucita per la prima volta nella stagione 1958-1959 sulle maglie della Lazio che aveva vinto la precedente edizione della coppa, si caratterizzava inizialmente per il cerchio esterno colorato di [[rosso]], quello intermedio di [[bianco]] e quello interno di [[verde]]: questa tipologia venne usata fino alla stagione 1984-1985. Dall'anno successivo, ovvero dal 1985-1986, venne usato il modello col cerchio esterno verde, quello intermedio bianco e quello interno rosso: la diversa tipologia di coccarda venne cucita per la prima volta sulle maglie della Sampdoria, vincente nella precedente edizione della manifestazione. La coccarda con l'esterno rosso rifece temporaneamente la propria ricomparsa sulle maglie della Samp, nella stagione 1988-1989, e della Juve, nelle prime partite dell'annata 1990-1991. Infine, a partire dalla stagione 2006-2007, è stata ripristinata definitivamente l'originaria tipologia.
Precedentemente all'ideazione della coccarda, durante il [[periodo interbellico]], alla squadra detentrice della Coppa Italia già spettava sfoggiare sul petto un fregio distintivo del titolo conseguito: questi non era però la coccarda che verrà inventata nel '58, bensì uno scudetto – "retrocesso" in questo caso alla coppa nazionale – inglobante al suo interno un [[fascio littorio]] (quest'ultimo, per via del [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]] al tempo al potere nel [[Regno d'Italia]]), utilizzato dall'edizione 1935-1936 a quella del 1942-1943;<ref>{{cita|Calzaretta|pp. 28-29}}</ref> in quegli anni, infatti, il simbolo della vittoria del campionato italiano era divenuto la [[Armoriale di casa Savoia|croce sabauda]] accompagnata dal fascio, lo stesso all'epoca presente sulla [[Maglia azzurra (Italia)|maglia azzurra]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale calcistica italiana]].
 
Precedentemente all'ideazione della coccarda, durante il [[periodo interbellico]], alla squadra detentrice della Coppa Italia già spettava sfoggiare sul petto un fregio distintivo del titolo conseguito: questo non era però la coccarda che verrà introdotta nel '58, bensì uno scudetto tricolore ("retrocesso" alla coppa nazionale) caricato da un [[fascio littorio]] (quest'ultimo, per via del [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]] al tempo al potere nel [[Regno d'Italia]]), utilizzato dall'edizione 1935-1936 a quella del 1942-1943;<ref>{{cita|Calzaretta|pp. 28-29}}.</ref> in quegli anni, infatti, il simbolo della vittoria del campionato italiano era divenuto la [[Armoriale di casa Savoia|croce sabauda]] accompagnata dal fascio, lo stesso all'epoca presente sulla [[maglia azzurra]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale calcistica italiana]].
 
== Albo d'oro ==
<!--
--------------------------------------------------------------------------------------------
PER EVITARE DISCUSSIONI, LE SQUADRE, A PARITÀ DI VITTORIE E DI SECONDI POSTI, SONO INSERITE IN ORDINE CRONOLOGICO RISPETTO ALL'ULTIMO TROFEO VINTO. GRAZIE.
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-->
{{Vedi anche|Albo d'oro della Coppa Italia}}
Elenco dei vincitori delle 78 edizioni della Coppa Italia disputate dal 1922 al 2025.<ref>{{cita|Melegari|pp. 374-440}}.</ref>
{| class="wikitable" class="wikitable sortable"
{{div col|strette}}
|- bgcolor="#f0f0ff"
* [[Coppa Italia 1922|1922]]: '''{{Calcio Vado}}''' (1)
* Dal 1923 al 1926: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]]: ''Edizione non terminata''
* Dal 1927 al 1935: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]: '''{{Calcio Torino}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]: '''{{Calcio Genoa}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]]: '''{{Calcio Juventus}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1938-1939|1938-1939]]: '''{{Calcio Ambrosiana-Inter}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1939-1940|1939-1940]]: '''{{Calcio Fiorentina}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]]: '''{{Calcio Venezia}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1941-1942|1941-1942]]: {{Calcio Juventus}} (2)
* [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]]: {{Calcio Torino}} (2)
* Dal 1944 al 1957: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1958|1958]]: '''{{Calcio Lazio}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]]: {{Calcio Juventus}} (3)
* [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]]: {{Calcio Juventus}} (4)
* [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]: {{Calcio Fiorentina}} (2)
* [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]: '''{{Calcio Napoli}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]: '''{{Calcio Atalanta}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1963-1964|1963-1964]]: '''{{Calcio Roma}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1964-1965|1964-1965]]: {{Calcio Juventus}} (5)
* [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]]: {{Calcio Fiorentina}} (3)
* [[Coppa Italia 1966-1967|1966-1967]]: '''{{Calcio Milan}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1967-1968|1967-1968]]: {{Calcio Torino}} (3)
* [[Coppa Italia 1968-1969|1968-1969]]: {{Calcio Roma}} (2)
* [[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]]: '''{{Calcio Bologna}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1970-1971|1970-1971]]: {{Calcio Torino}} (4)
* [[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]]: {{Calcio Milan}} (2)
* [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]: {{Calcio Milan}} (3)
* [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]: {{Calcio Bologna}} (2)
* [[Coppa Italia 1974-1975|1974-1975]]: {{Calcio Fiorentina}} (4)
* [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]]: {{Calcio Napoli}} (2)
* [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]]: {{Calcio Milan}} (4)
* [[Coppa Italia 1977-1978|1977-1978]]: {{Calcio Inter}} (2)
* [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]]: {{Calcio Juventus}} (6)
* [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]]: {{Calcio Roma}} (3)
* [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]]: {{Calcio Roma}} (4)
* [[Coppa Italia 1981-1982|1981-1982]]: {{Calcio Inter}} (3)
* [[Coppa Italia 1982-1983|1982-1983]]: {{Calcio Juventus}} (7)
* [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]]: {{Calcio Roma}} (5)
* [[Coppa Italia 1984-1985|1984-1985]]: '''{{Calcio Sampdoria}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1985-1986|1985-1986]]: {{Calcio Roma}} (6)
* [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]]: {{Calcio Napoli}} (3)
* [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]]: {{Calcio Sampdoria}} (2)
* [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]]: {{Calcio Sampdoria}} (3)
* [[Coppa Italia 1989-1990|1989-1990]]: {{Calcio Juventus}} (8)
* [[Coppa Italia 1990-1991|1990-1991]]: {{Calcio Roma}} (7)
* [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]]: '''{{Calcio Parma}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1992-1993|1992-1993]]: {{Calcio Torino}} (5)
* [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]]: {{Calcio Sampdoria}} (4)
* [[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]]: {{Calcio Juventus}} (9)
* [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]]: {{Calcio Fiorentina}} (5)
* [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]]: '''{{Calcio Vicenza||1996}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]]: {{Calcio Lazio}} (2)
* [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]]: {{Calcio Parma}} (2)
* [[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]]: {{Calcio Lazio}} (3)
* [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]]: {{Calcio Fiorentina}} (6)
* [[Coppa Italia 2001-2002|2001-2002]]: {{Calcio Parma}} (3)
* [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]: {{Calcio Milan}} (5)
* [[Coppa Italia 2003-2004|2003-2004]]: {{Calcio Lazio}} (4)
* [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]]: {{Calcio Inter}} (4)
* [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]: {{Calcio Inter}} (5)
* [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]]: {{Calcio Roma}} (8)
* [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]]: {{Calcio Roma}} (9)
* [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]: {{Calcio Lazio}} (5)
* [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]: {{Calcio Inter}} (6)
* [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]]: {{Calcio Inter}} (7)
* [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]]: {{Calcio Napoli}} (4)
* [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]]: {{Calcio Lazio}} (6)
* [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]]: {{Calcio Napoli}} (5)
* [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]]: {{Calcio Juventus}} (10)
* [[Coppa Italia 2015-2016|2015-2016]]: {{Calcio Juventus}} (11)
* [[Coppa Italia 2016-2017|2016-2017]]: {{Calcio Juventus}} (12)
* [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]]: {{Calcio Juventus}} (13)
* [[Coppa Italia 2018-2019|2018-2019]]: {{Calcio Lazio}} (7)
* [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]]: {{Calcio Napoli}} (6)
* [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]]: {{Calcio Juventus}} (14)
* [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]]: {{Calcio Inter}} (8)
* [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]]: {{Calcio Inter}} (9)
* [[Coppa Italia 2023-2024|2023-2024]]: {{Calcio Juventus}} (15)
* [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]]: {{Calcio Bologna}} (3)
{{Div col end}}
 
===Titoli per squadra===
{| class="wikitable sortable"
|- style="background:#f0f0ff"
! Squadra
! Vittorie
! Secondi posti
! Finali disputate
! Gironi finali disputati
|- align=center
|align=left| {{Calcio Juventus}} <!-- COME DA ALBO D'ORO UFFICIALE, VEDI http://www.legaseriea.it/it/tim-cup/albo-d-oro -->
| '''15'''
| 33
| 57
| '''22'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Roma}}
| '''9'''
| 8
| '''17'''
| '''1'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Inter}}
| 7'''9'''
| 6
| '''15'''
|- align=center
| '''1'''
|align=left| {{calcio Fiorentina}}
| 6
| 4
|- align=center
|align=left| {{Calcio Lazio}}
| 6'''7'''
| stronza3
| '''10'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio TorinoFiorentina}}
| '''6'''
| 5
| '''11'''
| 8
| '''1'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Milan}}
| 5
| 7
|- align=center
|align=left| {{Calcio Napoli}}
| 5'''6'''
| 4
| '''10'''
| '''1'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Milan}}
| '''5'''
| 10
| '''13'''
| '''2'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Torino}}
| '''5'''
| 8
| '''10'''
| '''4'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Sampdoria}}
| '''4'''
| 3
| '''7'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Parma}}
| '''3'''
| 2
| '''5'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Bologna}}
| 2'''3'''
| 0
| '''2'''
| '''2'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Atalanta}}
| '''1'''
| 25
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| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Genoa}}
| '''1'''
| 1
| 1'''2'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio Venezia (1907-1987)}}
| '''1'''
| 1
| '''2'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio VicenzaVado}}
| '''1'''
| 0
| '''1'''
| '''0'''
|- align=center
|align=left| {{Calcio VadoVicenza||1991}}
| a'''1'''
| fanculo0
| '''1'''
| '''0'''
|}
 
== PrimatiRecord ==
{{vedi anche|Statistiche della Coppa Italia}}
=== Squadre ===
L'accoppiata tra [[scudetto (sport)|scudetto]] e Coppa Italia, il cosiddetto ''[[Double (calcio)|double]]'' nazionale, si è verificata in ottoundici occasioni: tresei volte con la [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]N}}, nel [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]], nel [[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]], e nelnelle annate [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]], [[Coppa Italia 2015-2016|2015-2016]], [[Coppa Italia 2016-2017|2016-2017]] e [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]]; due volte con l'[[Internazionale{{Calcio Football ClubInter|Inter]]N}}, nel [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]] e nel [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]; una volta ciascuno è stata invece appannaggio del [[{{Calcio Torino Football Club|Torino]]N}} nel [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]], del [[Società Sportiva {{Calcio Napoli|Napoli]]N}} nel [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]] e della [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]N}} nel [[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]]. Per quanto concerne i casi di ''double'' continentali, questi si sono realizzati in sei occasioni: la [[ACF{{Calcio Fiorentina|Fiorentina]]N}} nel [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]] ha vinto contemporaneamente la Coppa Italia e la [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], binomio bissato poi dal [[Associazione {{Calcio Milan|Milan]]N}} nel [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]; la [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]N}} nel [[Coppa Italia 1989-1990|1989-1990]] ha affiancato alla coppa nazionale la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]], cosa riuscita in seguito anche al [[{{Calcio Parma Football Club|Parma]]N}} nel [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]]; ancora il Milan nel [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]] ha fatto sue assieme la Coppa Italia e la [[UEFA Champions League|Champions League]], imitato dai cuginiconcittadini dell'[[Football{{Calcio Club Internazionale MilanoInter|Inter]]N}} nel [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]. NelIn 2010quest'ultima stagione si è inoltre avvenutoverificato l'unico caso di ''[[treble]]'' per una squadra italiana, col club nerazzurro checapace hadi conseguitoconquistare, laoltre tripletta composta daalla Coppa Italia, anche scudetto e Champions League.
 
Nell'ambito dei record, la Juventus è stata l'unica a vincere quattro edizioni consecutive della Coppa Italia, dal 2014-2015 al 2017-2018.<ref name=quartacoppa/> Sempre la società bianconera, nell'edizione [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]] è stata la prima ad aggiudicarsi la manifestazione vincendo tutte le gare disputate: primato poi eguagliato dal Napoli nel 1986-1987 — e ulteriormente migliorato col record di 13 successi in altrettante partite giocate –, dalla Fiorentina nel [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]] e dall'Inter nel 2009-2010. Ancora la Juventus ha bissato tale invincibilità nell'edizione 2017-2018, nell'occasione stabilendo un ulteriore primato, avendo mantenuto inviolata la propria porta per l'intera manifestazione.
Nell'ambito dei record, il Napoli nel 1987 si aggiudicò la manifestazione vincendo tutte le tredici gare disputate; impresa poi eguagliata dalla Fiorentina nel [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]] e dall'Inter nel 2010, ma con un numero inferiore di partite giocate. Ancora il Napoli nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], assieme al [[Football Club Vado|Vado]] vincitore della [[Coppa Italia 1922|prima edizione]], sono le due sole società ad aver conquistato il trofeo non militando in [[Serie A|massima serie]]. In tre occasioni, infine, l'atto finale della competizione ha visto affrontarsi in un [[Derby calcistici in Italia|derby]] due squadre della stessa città: [[Derby di Torino|Juventus-Torino]] nel [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]], [[Derby di Milano|Milan-Inter]] nel [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e [[Derby di Roma|Roma-Lazio]] nel [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/sport/13_aprile_17/coppa-italia-inter-battuta-roma-in-finale_bfd18282-a7a6-11e2-9150-8d03f4566dbb.shtml|titolo=Inter ko, la Coppa Italia diventa il derby di Roma|pubblicazione=corriere.it|autore=Luca Valdiserri|data=17 aprile 2013}}</ref>
 
Il {{Calcio Vado|NB}} vincitore della prima edizione nel [[Coppa Italia 1922|1922]], e il Napoli nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], sono le due sole società ad aver conquistato il trofeo non militando in [[Evoluzione del campionato italiano di calcio#I livello|massima divisione]]. In tre occasioni, infine, l'atto finale della competizione ha visto affrontarsi in un [[Derby calcistici in Italia|derby]] due squadre della stessa città: [[Derby di Torino|Juventus-Torino]] nel 1937-1938, [[Derby di Milano|Milan-Inter]] nel [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e [[Derby di Roma|Roma-Lazio]] nel [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/13_aprile_17/coppa-italia-inter-battuta-roma-in-finale_bfd18282-a7a6-11e2-9150-8d03f4566dbb.shtml|titolo=Inter ko, la Coppa Italia diventa il derby di Roma|autore=Luca Valdiserri|data=17 aprile 2013}}</ref>
 
Il {{Calcio Milan|N}} è la squadra che complessivamente ha ottenuto il maggior numero di secondi posti nella competizione, risultando per otto volte la finalista perdente e piazzandosi al secondo posto in entrambi i gironi finali a quattro squadre disputati (nel secondo caso a seguito di un spareggio perso ai [[tiri di rigore]], dopo aver concluso il girone in testa a pari punti). L'{{Calcio Atalanta|N}} è riuscita a raggiungere la finale in sei occasioni, vincendo una volta, nel 1963. Il {{Calcio Verona|N}} e il {{Calcio Palermo|N}} detengono il record negativo del numero di sconfitte (3) a fronte di nessun successo nelle finali disputate. In totale sono dieci le squadre che sono state sconfitte in finale senza essere mai riuscite a vincere il trofeo: oltre alle due precedenti, {{Calcio Udinese|N}}, {{Calcio Alessandria|N}}, {{Calcio Novara|N}}, {{Calcio SPAL|N}}, {{Calcio Padova|N}}, {{Calcio Catanzaro|N}}, {{Calcio Ancona|N}} sono state sconfitte nell'unica finale disputata; a queste va aggiunto il {{Calcio Cagliari|N}} che giunse secondo nel girone finale dell'edizione 1968-1969.
 
==== Partite ====
* Partita con più gol (1019):
*: {{Calcio Alessandria}} - {{Calcio Amatori Bologna}} 17-2 ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]])
*: {{Calcio Torino}} - {{Calcio Catania}} 8-2 ([[Coppa Italia 1935-1936|1935-36]]), {{Calcio Biellese}} - {{Calcio Legnano}} 8-2 ([[Coppa Italia 1938-1939|1938-39]]), {{Calcio Brescia}} - {{Calcio Modena}} 4-6 ([[Coppa Italia 1959-1960|1959-60]]), {{Calcio Roma}} - {{Calcio Fiorentina}} 4-6 ([[Coppa Italia 1960-1961|1960-61]])
* Partita con più tiri di rigore (22):
*: ''Nell'edizione ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-27]]), mai completata (19): {{Calcio Alessandria}} - [[File:Flag of None.svg|20px]] A.C. Bologna 17-2''
*: {{Calcio Napoli}} - {{Calcio Monza}} 1-1 dts (10-9 dtr), con 11 tiri di rigore per squadra ([[Coppa Italia 1989-1990|1989-1990]])
* Vittoria in casa con maggiore scarto di gol (9):
*: {{Calcio Sampdoria}} - {{Calcio Ascoli}} 2-2 dts (9-8 dtr), con 11 tiri di rigore per squadra ([[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]])
*: {{Calcio Lucchese}} - {{Calcio CS Firenze}} 9-0 ([[Coppa Italia 1922|1922]]), {{Calcio Entella}} - {{Calcio Derthona}} 9-0 ([[Coppa Italia 1936-1937|1936-37]]), {{Calcio Cagliari}} - [[File:Flag of None.svg|20px]] [[Olbia Calcio|Terranova]] 9-0 ([[Coppa Italia 1939-1940|1939-40]]), {{Calcio Sampdoria}} - {{Calcio Marzotto Valdagno}} 9-0 ([[Coppa Italia 1958|1958]])
* Vittoria in casa con maggiore scarto di gol (15):
*: ''Nell'edizione ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-27]]), mai completata (15): {{Calcio Alessandria}} - [[File:Flag of None.svg|20px]] A.C. Bologna 17-2''
*: {{Calcio Alessandria}} - {{Calcio Amatori Bologna}} 17-2 ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]]) e {{Calcio Cittadella}} - {{Calcio Potenza}} 15-0 ([[Coppa Italia 2015-2016|2015-2016]])
* Vittoria in trasferta con maggiore scarto di gol (7):
* Vittoria in trasferta con maggiore scarto di gol (15):
*: {{Calcio Ozo Mantova}} - {{Calcio Inter}} 0-7 ([[Coppa Italia 1958-1959|1958-59]])
*: ''Nell'edizione{{Calcio Cento}} - {{Calcio Juventus}} 0-15 ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-271927]]), mai completata (15): [[File:Flag of None.svg|20px]] Cento - {{Calcio Juventus}} 0-15''
* Pareggio con più gol (8):
*: {{Calcio US Bagnolese}} - {{Calcio L'Aquila}} 4-4 ([[Coppa Italia 1937-1938|1937-381938]]), {{Calcio Schio}} - {{Calcio Marzotto Valdagno}} 4-4 ([[Coppa Italia 1939-1940|1939-401940]]), {{Calcio Udinese}} - {{Calcio Cagliari}} 4-4 ([[Coppa Italia 1992-1993|1992-931993]]), {{Calcio Ternana}} - {{Calcio Udinese}} 4-4 ([[Coppa Italia 2001-2002|2001-022002]])
* Maggior numero di partite vinte consecutivamente (20):
*: {{Calcio Napoli}} nel 1985-861986 vinse le ultime 2 gare del girone eliminatorio da cui fu eliminato risultando terzo. Poi nella stagione 1986-871987 vinse tutte le tredici partite della competizione e vinse i primi cinque incontri nella stagione 1987-881988.
* Maggior numero di volte consecutive della stessa finale (4):
*: {{Calcio Inter}} - {{Calcio Roma}}: [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]], [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]], [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]], [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]], le prime due vinte dai nerazzurri, le altre due dai giallorossi.
 
=== Calciatori ===
==== Marcatori ====
{{Vedi anche|Marcatori della Coppa Italia|Classifica dei marcatori della Coppa Italia}}
 
==== Classifica marcatori ====
{{Vedi anche|Capocannonieri della Coppa Italia|Classifica dei marcatori della Coppa Italia}}
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività.''<br>
Primi 10 giocatori per numero di reti assolute in Coppa Italia:
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Alessandro Altobelli]] 56
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Roberto Boninsegna]] 48
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Giuseppe Savoldi]] 47
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Gianluca Vialli]] 42
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Pietro Anastasi]] 37
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Paolo Pulici]] 37
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Roberto Baggio]] 36
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Gigi Riva]] 33
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Roberto Mancini]] 32
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Roberto Pruzzo]] 30
 
==== Classifica presenze ====
{{Vedi anche|Classifica di presenze in Coppa Italia}}
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività.''<br>
Primi 10 giocatori per numero di presenze assolute in Coppa Italia:
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Roberto Mancini]] 120
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Giuseppe Bergomi]] 119
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Pietro Vierchowod]] 116
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Franco Causio]] 113
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Giovanni Galli]] 112
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Dino Zoff]] 110
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Ivano Bordon]] 102
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Fausto Salsano]] 102
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Giuseppe Bruscolotti]] 100
# {{Bandiera|ItaliaITA}} [[Gaetano Scirea]] 100
 
==== Plurivincitori ====
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività in Serie A.''
* '''6''' {{Bandiera|Italia}} [[Roberto Mancini]] (4 {{calcio Sampdoria}}, 2 {{calcio Lazio}})
* '''56''' {{Bandiera|ItaliaITA}} [[RomeoGianluigi BenettiBuffon]] (21 {{calcio MilanParma}}, 15 {{calcio Juventus}}, 2 {{calcio Roma}})
* '''56''' {{Bandiera|ItaliaITA}} [[BrunoRoberto ContiMancini]] (54 {{calcio RomaSampdoria}}, 2 {{calcio Lazio}})
* '''5''' {{Bandiera|ItaliaITA}} [[GiuseppeRomeo FavalliBenetti]] (32 {{calcio Milan}}, 1 {{calcio LazioJuventus}}, 2 {{calcio InterRoma}})
* '''5''' {{Bandiera|MacedoniaITA}} [[GoranGiorgio PandevChiellini]] (15 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, 2 {{calcio NapoliJuventus}})
* '''5''' {{Bandiera|ItaliaITA}} [[FaustoBruno SalsanoConti]] (4 {{calcio Sampdoria}}, 15 {{calcio Roma}})
* '''5''' {{Bandiera|SerbiaITA}} [[DejanGiuseppe StankovićFavalli]] (13 {{calcio Lazio}}, 42 {{calcio Inter}})
* '''5''' {{Bandiera|ItaliaCHE}} [[FrancescoStephan ToldoLichtsteiner]] (21 {{calcio FiorentinaLazio}}, 34 {{calcio InterJuventus}})
* '''5''' {{Bandiera|MKD}} [[Goran Pandev]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, 2 {{calcio Napoli}})
* '''5''' {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Salsano]] (4 {{calcio Sampdoria}}, 1 {{calcio Roma}})
* '''5''' {{Bandiera|BRA}} [[Alex Sandro (calciatore 1991)|Alex Sandro]] (5 {{calcio Juventus}})
* '''5''' {{Bandiera|SRB}} [[Dejan Stanković]] (1 {{calcio Lazio}}, 4 {{calcio Inter}})
* '''5''' {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Toldo]] (2 {{calcio Fiorentina}}, 3 {{calcio Inter}})
 
==== Vittorie consecutive ====
''In '''grassetto''' i calciatori con la serie ancora aperta.''
* '''4''' {{Bandiera|Macedonia}} [[Goran Pandev]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, 1 {{calcio Napoli}}, dal [[2009]] al [[2012]])
* '''34''' {{Bandiera|ItaliaMKD}} [[RomeoGoran BenettiPandev]] (1 {{calcio JuventusLazio}}, 2 {{calcio RomaInter}}, 1 {{calcio Napoli}}, dal [[1979]]2009 al [[1981]]2012)
* '''34''' {{Bandiera|ItaliaGHA}} [[GiuseppeKwadwo FavalliAsamoah]] (14 {{calcio LazioJuventus}}, 2 {{calcio Inter}}, dal [[2004]]2015 al [[2006]]2018)
* '''34''' {{Bandiera|CileITA}} [[DavidAndrea PizarroBarzagli]] (14 {{calcio InterJuventus}}, 2 {{calcio Roma}}, dal [[2005]]2015 al [[2007]]2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianluigi Buffon]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Chiellini]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|CHE}} [[Stephan Lichtsteiner]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Marchisio]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sturaro]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Romeo Benetti]] (1 {{calcio Juventus}}, 2 {{calcio Roma}}, dal 1979 al 1981)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Favalli]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, dal 2004 al 2006)
* '''3''' {{Bandiera|CHL}} [[David Pizarro]] (1 {{calcio Inter}}, 2 {{calcio Roma}}, dal 2006 al 2008)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Bonucci]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2017)
* '''3''' {{Bandiera|COL}} [[Juan Cuadrado]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ARG}} [[Paulo Dybala]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|DEU}} [[Sami Khedira]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|HRV}} [[Mario Mandžukić]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Rugani]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|BRA}} [[Alex Sandro (calciatore 1991)|Alex Sandro]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
 
=== Allenatori ===
 
==== Plurivincitori ====
''In '''grassetto''' gli allenatori ancora in attività in Serie A.''
* '''5 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]''' (5 {{calcio Juventus}})
* '''4''' {{Bandiera|SWE}} [[Sven-Göran Eriksson]] (1 {{Calcio Roma}}, 1 {{Calcio Sampdoria}}, 2 {{Calcio Lazio}})
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Mancini]] (1 {{Calcio Fiorentina}}, 1 {{Calcio Lazio}}, 2 {{Calcio Inter}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] (3 {{calcio Milan}})
* '''3''' {{Bandiera|SWE}} [[Nils Liedholm]] (3 {{calcio Roma}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Bersellini]] (2 {{calcio Inter}}, 1 {{calcio Sampdoria}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Simone Inzaghi]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}})
* '''2''' {{Bandiera|AUT}} [[Tony Cargnelli]] (1 {{calcio Torino}}, 1 {{calcio Inter}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Chiappella]] (2 {{calcio Fiorentina}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Edmondo Fabbri]] (1 {{calcio Torino}}, 1 {{calcio Bologna}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pesaola]] (1 {{calcio Napoli}}, 1 {{calcio Bologna}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Trapattoni]] (2 {{calcio Juventus}})
* '''2''' {{Bandiera|YUG}} [[Vujadin Boškov]] (2 {{calcio Sampdoria}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]] (1 {{calcio Napoli}}, 1 {{calcio Roma}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Spalletti]] (2 {{calcio Roma}})
 
==== Vittorie consecutive ====
''In '''grassetto''' gli allenatori con la serie ancora aperta.''
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]] (4 {{calcio Juventus}}, dal 2015 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Mancini]] (1 {{Calcio Lazio}}, 2 {{Calcio Inter}}, dal 2004 al 2006)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] (2 {{calcio Milan}}, dal 1972 al 1973)
* '''2''' {{Bandiera|SWE}} [[Nils Liedholm]] (2 {{calcio Roma}}, dal 1980 al 1981)
* '''2''' {{Bandiera|YUG}} [[Vujadin Boškov]] (2 {{calcio Sampdoria}}, dal 1988 al 1989)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Spalletti]] (2 {{calcio Roma}}, dal 2007 al 2008)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Simone Inzaghi]] (2 {{calcio Inter}}, dal 2022 al 2023)
 
== Loghi ==
Dall'edizione [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/maggio/26/Serie_Coppa_Tim_sponsor_unico_ga_0_9805267847.shtml|titolo=Serie A, B e Coppa, Tim sponsor unico|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=26 maggio 1998}}</ref> a quella [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]] la Coppa Italia ha assunto ininterrottamente, e per la prima volta nella sua storia, una denominazione [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|commerciale]], quella di ''[[TIM (marchio)|TIM]] Cup''. Dal 2018 al 2022 la competizione torna a utilizzare il proprio logo istituzionale, privo di sponsorizzazione; fanno eccezione le semifinali di ritorno e la finale dell'edizione [[Coppa Italia 2018-2019|2018-2019]], in cui TIM è tornata a essere brevemente ''title sponsor'';<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-siglato-laccordo-di-sponsorizzazione-per-la-fase-finale-della-tim-cup-2018-2019|titolo=Tim e Lega Serie A: siglato l'accordo di sponsorizzazione per la fase finale della Tim Cup 2018-2019|data=23 aprile 2019|accesso=23 aprile 2019|dataarchivio=24 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190424142235/http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-siglato-laccordo-di-sponsorizzazione-per-la-fase-finale-della-tim-cup-2018-2019|urlmorto=sì}}</ref> la finale dell'edizione [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]], che ha assunto il nome commerciale di ''Coppa Italia [[Coca-Cola]]'';<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/8347/files/allegati/8446/cs_50_-_coca-cola_title_sponsor_coppa_italia.pdf|titolo=Comunicato stampa n. 50 dell'11 giugno 2020|editore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|data=11 giugno 2020|formato=pdf|accesso=11 giugno 2020|dataarchivio=11 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200611103501/http://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/8347/files/allegati/8446/cs_50_-_coca-cola_title_sponsor_coppa_italia.pdf|urlmorto=sì}}</ref> quella dell'edizione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]], denominata ''[[TIMvision|TIMVISION]] Cup'';<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-accordo-per-la-sponsorizzazione-della-finale-di-coppa-italia-timvision-cup|titolo=TIM e Lega Serie A: accordo per la sponsorizzazione della finale di Coppa Italia ‘TIMVISION Cup’|data=13 maggio 2021|accesso=13 maggio 2021}}</ref> l'edizione [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]] denominata, a partire dai sedicesimi di finale, ''Coppa Italia Frecciarossa'',<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/9016/files/allegati/9123/cs_42_lega_serie_a_-_trenitalia.pdf|titolo=Comunicato stampa n. 42 del 22 novembre 2021|data=22 novembre 2021|accesso=22 novembre 2021|dataarchivio=22 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211122122616/https://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/9016/files/allegati/9123/cs_42_lega_serie_a_-_trenitalia.pdf|urlmorto=sì}}</ref> così come dall'edizione [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]] a seguire.<ref name="sponsor"/>
 
<gallery>
File:Logo of Lega Nazionale Professionisti (1996-2010).svg|Logo della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]] adottato dalla Coppa Italia dal 1996 al 2010
File:Coppa Italia 2009 Logo.jpg|Composit logo della ''[[TIM]] Cup'' usato nella stagione 2008-2009
File:TIM Cup Logo.png|Composit logo della ''TIM Cup'' usato dal 2010 al 2016
File:Logo TIM Cup (2016-2018).svg|Composit logo della ''TIM Cup'' usato dal 2016 al 2018
File:Coppa Italia logo 2018.svg|Logo della Coppa Italia usato nell'edizione 2018-2019
File:TIM Cup logo (2018-2019).svg|Composit logo della ''TIM Cup'' usato nelle semifinali di ritorno e nella finale 2019
File:Coppa Italia - Logo 2019.svg|Logo della Coppa Italia usato dal 2019 al 2021
File:Coppa Italia Coca Cola.svg|Composit logo della ''Coppa Italia [[Coca-Cola]]'' usato nella finale 2020
File:TIMVISION Cup.svg|Composit logo della ''[[TIMvision|TIMVISION]] Cup'' usato nella finale 2021
File:Coppa Italia Frecciarossa (2021-2022).png|Composit logo della ''Coppa Italia [[Frecciarossa]]'' usato dal 2021 al 2024
File:Logo of Coppa Italia Frecciarossa (2024-2025).svg|Composit logo della ''Coppa Italia Frecciarossa'' in uso dall'edizione 2024-2025
</gallery>
 
== Note ==
'''Esplicative'''
{{references|2}}
<references group=N />
 
'''Bibliografiche'''
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Nicola |Calzaretta|titolo=I colori della vittoria|editore=2014|Goalbook Edizioni|città=Pisa|anno=2014|isbn=978-88-908115-9-3|cid=Calzaretta}}
* {{cita libro|Gianni|Brera|Storia critica del Calcio italiano|1998|Baldini & Castoldi S.r.l.|[[Milano]]|isbn=88-8089-544-3|pp=487-689}}
 
== Voci correlate ==
=== '''Voci di approfondimento ==='''
* [[Albo d'oro della Coppa Italia]]
* [[Coccarda italiana tricolore]]
* [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]]
* [[Statistiche della Coppa Italia]]
* [[Tradizione sportiva in Italia]]
 
=== '''Trofei correlati ==='''
* [[Coppa delle Coppe UEFA]]
* [[Coppa Arpinati]]
* [[Coppa CONI]]
* [[Coppa dell'Italia Centrale]]
Riga 331 ⟶ 568:
* [[Supercoppa italiana]]
* [[UEFA Europa League]]
* [[Coppa dell'Europa Centrale]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Coppa Italia|commons_preposizionepreposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.legaseriea.it/it/tim-cup Sito ufficiale]
* [{{cita web|http://www.transfermarkt.it/it/coppa-italia/startseite/pokalwettbewerb_CIT.html pokalwettbewerb/CIT|Statistiche, schede e tabellini su TM.it]}}
 
{{Coppa Italia}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Coppe nazionali di calcio UEFA}}
{{Calcio maschile in Italia}}
{{Portale|calcio}}