Coppa Italia: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la Coppa d'Italia di categorie minori o di altri sport|
|nome = Coppa Italia
|logo = Logo of Coppa Italia Frecciarossa (2024-2025).svg
|dimensioni logo =
|altri nomi = Coppa Italia Frecciarossa
|sport = Calcio
|tipologia = Club
|confederazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|nazione = {{ITA}}
|organizzatore = [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]]
|titolo = Detentore della Coppa Italia
|cadenza = annuale
|apertura = agosto
|chiusura = maggio
|partecipanti = 44 squadre <small>(dal [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]])</small>
|formula = torneo a eliminazione diretta
|sito = [http://www.legaseriea.it/it/coppa-italia/calendario-e-risultati Coppa Italia]
|fondazione = 1922
|numero edizioni = 79
|detentore = {{Calcio Bologna}}
|maggiori titoli = {{Calcio Juventus}} (15)
|ultima edizione = Coppa Italia 2024-2025
|stagione attuale = Coppa Italia 2025-2026
|prossima edizione =
|trofeo = [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|120px]]
|nome trofeo = Coccarda italiana tricolore
}}
La '''Coppa Italia''',
La prima edizione del torneo si svolse nel [[Coppa Italia 1922|1922]], e fu riproposta nell'annata [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]] (edizione interrotta ai sedicesimi di finale); queste furono le uniche edizioni gestite direttamente dalla Federcalcio. La competizione successivamente fu riorganizzata a cadenza annuale dalla stagione [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]: in questo periodo il torneo fu gestito dal [[Direttorio Divisioni Superiori]]. La manifestazione ebbe un altro stop, a causa della [[seconda guerra mondiale]], nel 1943, e riprese nel [[Coppa Italia 1958|1958]] sotto l'egida della [[Lega Nazionale Professionisti]] sino all'edizione [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]. Dal [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]] la coppa è gestita dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]].
La squadra con il maggior numero di vittorie nel torneo è la {{Calcio Juventus|N}}, con quindici titoli di cui, ulteriormente, il record di quattro affermazioni consecutive; il torneo, nel corso della storia, ha visto i successi di sedici club diversi. Dal 1936, la squadra vincitrice della competizione ottiene, oltre al trofeo e ai benefici monetari di sorta, anche la qualificazione alle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]]; dal 2009, in palio è disponibile un posto in [[UEFA Europa League]].<ref group=N>In passato, dal 1935-1936 al 1942-1943 la Coppa Italia garantiva l'accesso alla [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]]; dal 1960-1961 al 1997-1998 era invece in palio la partecipazione in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]]; dopo la soppressione di quest'ultima, dall'edizione 1998-1999 il club detentore della coppa nazionale italiana ottiene un posto in Coppa UEFA – ridenominata [[UEFA Europa League]] dal 2009-2010.</ref>
Dal 1988, inoltre, il club detentore della coppa acquisisce il diritto a partecipare alla [[Supercoppa italiana]]: fino al 2022, contro i campioni della [[Serie A]] in una partita di finale, mentre dal 2023 in una ''[[final four]]'' che, oltre agli scudettati uscenti, lo vede contrapposto anche alla seconda classificata in campionato e nella coppa nazionale.<ref>{{cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/supercoppa-italiana-come-funziona-la-final-four-data-squadre-e-dove-si-gioca/blt10b3e46537096b11|titolo=Supercoppa Italiana: come funziona la Final Four, data, squadre e dove si gioca|data=2023-10-03}}</ref>
== Storia ==
===
==== Anni 20 ====
[[File:Vado Coppa Italia.jpg|thumb|left|Il {{Calcio Vado|N}}, compagine vincitrice della prima edizione assoluta della Coppa Italia giocata nel [[Coppa Italia 1922|1922]].]]
La nascita della Coppa Italia, i cui progetti di realizzazione risalgono a partire dal 1912,{{#tag:ref|Proposte di creazione del torneo sono rintracciabili in vari piani di riforma dei campionati presentati all'assemblea federale durante gli anni 10 del XX secolo; ad esempio il ''progetto Vieri Arnaldo Goetzlof'' avanzato nel 1912 ma respinto in favore del [[progetto Valvassori-Faroppa]]. Addirittura nelle disposizioni federali riportate nell{{'}}''Annuario Italiano del Football'' della stagione 1919-1920, a cura di Baccani, la Coppa Italia viene citata<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/objdownload?id=oai%3Abncf.firenze.sbn.it%3A21%3AFI0098%3AArsbni1%3ACFI0445863%3A3&teca=BNCF&resource=img&mode=raw&start=18&offset=1|titolo=Annuario Italiano del Football|p=17}}</ref> benché non si fosse ancora disputata nessuna edizione. È da menzionare, inoltre, la decisione da parte della FIGC di istituire nel 1915 una "Coppa del Re", competizione a eliminazione diretta alla quale avrebbero dovuto partecipare 64 squadre. Le circostanze sfavorevoli, dapprima il furto del trofeo (poi ritrovato) e infine la sospensione bellica, portarono alla soppressione del trofeo dopo nemmeno un'edizione.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3ACFI0354758_63&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU|titolo=Il football|data=23 gennaio 1915}}</ref> Nella stagione 1915-1916 la federazione era orientata a far disputare la Coppa del Re ma poi decise di sostituirla con la Coppa Federale.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3ACFI0354758_39&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU|titolo=Il football|data=13 novembre 1915}}</ref>|group=N}} si inquadra nelle turbolente vicende che sconvolsero l'organizzazione del [[calcio italiano]] nel 1921. In quell'anno un profondo dissidio fra le grandi società e la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]], relativo alla struttura del massimo campionato, portò alla secessione dei più importanti ''club'' in una lega indipendente, la [[Confederazione Calcistica Italiana]]. Ritrovatasi con un [[Torneo (sport)|torneo]] praticamente svuotato a livello tecnico, la Federcalcio decise di rimpolpare la stagione agonistica 1921-1922 proponendo una nuova competizione, parallela al campionato e a eliminazione diretta.
Quattro anni più tardi,
==== Anni
[[File:
Solo nel
[[File:Juventus - Coppa Italia 1937-38.jpg|thumb|La {{Calcio Juventus|N}} premiata con la sua prima Coppa Italia, conquistata nell'edizione [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]].]]
Avevano accesso alla competizione tutte le società di Serie A, [[Serie B]] e [[Lega Pro|Serie C]], fra le quali i sodalizi di massima divisione entravano in gioco direttamente nel tabellone principale, mentre gli altri venivano scremati preliminarmente in una serie di turni eliminatori. Il tabellone principale prevedeva cinque turni di gara a partire dai sedicesimi; quanto alla finale, inizialmente si tentò di portare avanti l'idea del campo neutro mutevole di anno in anno, così come una sede fissa nella capitale d'Italia, Roma; tuttavia, ben presto si virò verso la formula di una doppia sfida di andata e ritorno in casa delle due finaliste. La vincitrice della Coppa Italia acquisiva inoltre il diritto di partecipare, l'anno successivo, alla [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]].
Il primo vincitore del [[Coppa Italia 1935-1936|rinnovato torneo]] fu il {{Calcio Torino|N}}, che batté l'{{Calcio Alessandria|N}} allo [[stadio Luigi Ferraris]] di Genova l'11 giugno 1936. Ai granata successero poi le più importanti società dell'epoca, ovvero il {{Calcio Genoa|N}}, la {{Calcio Fiorentina|N}}, l'{{Calcio Ambrosiana-Inter|N}} e la {{Calcio Juventus|N}}: rimane degno di nota il trionfo bianconero nell'edizione del [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]], maturato in una finale che, per la prima volta nella storia della coppa, vide una [[Derby (calcio)|stracittadina]], quella di [[Derby di Torino|Torino]], come atto conclusivo.
==== Anni 40 ====
[[File:Associazione Fascista Calcio Venezia 1940-1941.jpg|thumb|left|L'affermazione del {{Calcio Venezia|N}} nell'edizione del [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]]]]
Fece scalpore nell'edizione [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]] il successo del {{Calcio Venezia|N}}, compagine storicamente lontana dal calcio di vertice, che, tuttavia, in quegli anni vantava in rosa giocatori destinati a divenire in breve tempo affermati campioni, su tutti [[Ezio Loik]] e [[Valentino Mazzola]]. Proprio questi due emersero negli anni seguenti tra i punti di forza del ''[[Grande Torino]]'', che nella stagione [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]] chiuse la serie conquistando anche lo [[Serie A 1942-1943|scudetto]], diventando così la prima squadra a vincere [[Double (calcio)|contemporaneamente]] i due maggiori trofei nazionali. Intanto, nell'[[Coppa Italia 1941-1942|edizione precedente]] i concittadini della Juventus, dopo aver superato in finale il {{Calcio Milano|N}}, erano stati i primi ad aggiudicarsi la Coppa Italia per la seconda volta.
[[File:Grande Torino 1942-43.jpg|thumb|Il {{Calcio Torino|N}} che ottenne il secondo trionfo di coppa nell'edizione [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]]; centrando nello stesso anno lo [[Serie A 1942-1943|scudetto]], divenne la prima squadra italiana a conseguire un ''[[Double (calcio)|double]]''.]]
Il dramma del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] interruppe la breve storia della manifestazione{{#tag:ref|Inizialmente, a inizio luglio del 1943, la FIGC aveva stabilito che nella stagione successiva la competizione si sarebbe svolta come torneo di consolazione per le escluse dal girone finale del pianificato – ma mai disputato – campionato misto Serie A-B (rendendo così impossibile il ''double'' scudetto-Coppa Italia).<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1120_01_1943_0157_0002_16180434/|titolo=Il campionato di calcio|pubblicazione=La Stampa|data=2 luglio 1943|p=2}}</ref> Successivamente la federazione decise di sospendere la Coppa Italia fino alla fine della guerra, sostituendola con la Coppa Federale.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1120_01_1943_0173_0002_22680000/anews,true/|titolo=Deliberazioni della F.I.G.C.|pubblicazione=La Stampa|data=21 luglio 1943|p=2}}</ref>|group=N}} e, nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], l'espansione della [[Serie A]] fino a 20 squadre non lasciò più spazio alla "piccola" coppa nazionale. Nella prima stagione postbellica (1945-46), non riuscendo ad organizzare un campionato a girone unico a carattere nazionale, le squadre settentrionali escluse dalla fase finale disputarono la [[Coppa Alta Italia]], vinta dal {{Calcio Bologna|N}}.
==== Anni 50 ====
La competizione tornò a disputarsi solo nel [[Coppa Italia 1958|1958]], quando la {{Calcio Lazio|N}} superò nell'atto conclusivo la Fiorentina. La manifestazione, ora organizzata dalla [[Lega Nazionale Professionisti]], venne riesumata alla luce del progetto di una nuova competizione europea, la futura [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], che si annunciava strutturata come l'ormai lanciata [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]].
[[File:9-11-giugno-1961-Coppa-Italia-Viola.jpg|thumb|left|I calciatori della {{Calcio Fiorentina|N}} mostrano la loro seconda Coppa Italia conquistata nella stagione [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]]]
L'edizione del 1958 fu in realtà decisa a stagione iniziata: in vista del successivo {{WC|1958}} in Svezia, le date della [[Serie A 1957-1958]], sia come inizio che come conclusione, erano state anticipate di tre settimane; la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], però, non si era nel frattempo qualificata, eliminata a sorpresa dall'{{NazNB|CA|NIR}}. Dunque, per tenere impegnate le squadre e i giocatori, fu anticipato di qualche mese il "progetto-coppa" già avviato per la stagione [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]] – annata, quest'ultima, in cui la competizione iniziò dopo le vacanze estive, quando ancora non erano giunte a conclusione le finali dell'edizione precedente.
La tradizionale [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]], simbolo della vittoria nella manifestazione, fu utilizzata per la prima volta dalla Lazio dopo il successo del 1958, e da allora venne adottata ufficialmente dalla Lega. Nel torneo del [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]] vinto dalla Juventus, che realizzò in quella stagione il primo ''double'' della sua storia, debuttò il trofeo della Coppa Italia ancora oggi in uso, in oro e decorato alla base da smalti tricolori che richiamano le tinte della [[Bandiera d'Italia|bandiera nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6522&p=1#page/1/mode/1up|titolo=È stato ultimato il trofeo d'oro massiccio per la "Coppa Italia"|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=15 settembre 1960|p=1|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224113652/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=6522&p=1#page/1/mode/1up|dataarchivio=24 dicembre 2013}}</ref>
==== Anni 60 ====
[[File:AC Napoli - Coppa Italia 1961-62.jpg|thumb|Il {{Calcio Napoli|N}}, squadra vittoriosa per la prima volta nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]] nonostante la militanza in [[Serie B]].]]
La succitata Coppa delle Coppe vide ufficialmente la luce nella stagione [[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]] e fu sostanzialmente l'unico motivo per la rinascita della Coppa Italia; tale esigenza si rifletté sullo schema della competizione, strutturato affinché si svolgesse nel modo più rapido e meno ingombrante possibile: esclusi i sodalizi di [[Serie C]], tutti i turni erano a eliminazione diretta in gara unica e una serie di griglie eliminatorie permettevano alle grandi squadre di entrare in scena a tabellone molto avanzato.
Negli anni 60, nonostante l'interesse del pubblico stentasse a decollare, nell'[[Albo d'oro della Coppa Italia|albo d'oro]] della coppa entrarono importanti società come la {{Calcio Roma|N}} e il {{Calcio Milan|N}}, inframezzate dalla sorprendente {{Calcio Atalanta|N}}, vittoriosa nell'edizione del [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]. Si segnalò anche l'impresa sportiva dei cadetti del {{Calcio Napoli|N}}, i quali, nella stagione [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], divennero la seconda e fin qui ultima squadra, dopo il Vado, ad aggiudicarsi la coppa pur non militando nella massima divisione calcistica.
[[File:Atalanta BC - Coppa Italia 1962-63.JPG|thumb|left|Il successo dell'{{Calcio Atalanta|N}} nell'edizione [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]]]
Da ricordare infine, dall'edizione [[Coppa Italia 1967-1968|1967-1968]], la rilevante novità regolamentare dell'abolizione della canonica [[Finale (sport)|finale a due]] – come invece era sempre avvenuto dalla nascita fino alla [[Coppa Italia 1966-1967|stagione precedente]] – per far posto al cosiddetto "girone finale": le quattro squadre semifinaliste andavano ad affrontarsi in un [[girone all'italiana]], al termine del quale il trofeo veniva assegnato a quella che totalizzava il maggior numero di punti.
==== Anni 70 ====
Per rilanciare la manifestazione e richiamare il pubblico negli stadi, la FIGC, convinta che, a causa della sua formula, gli sportivi italiani non amassero la Coppa Italia quanto il campionato, decise di sostituire il tabellone a eliminazione diretta con una serie di gironi, approfittando della contemporanea riduzione della Serie A a 16 squadre e del maggiore spazio derivatone in calendario.
[[File:Franchi consegna coppa italia 70 a bulgarelli.jpg|thumb|Il capitano del {{Calcio Bologna|N}} [[Giacomo Bulgarelli]] riceve da [[Artemio Franchi]], la sua prima Coppa Italia nella stagione [[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]]; l'edizione fu tra le poche disputate senza [[Finale (sport)|finale a due]], bensì con epilogo in un "girone finale".]]
Come accennato in precedenza, dapprima i raggruppamenti di quattro società furono impiegati addirittura per assegnare il trofeo in luogo della tradizionale finale; tuttavia, la Federazione, accortasi dell'errore di aver eliminato il ''pathos'' dell'atto conclusivo, tornò ben presto sui suoi passi. Ciò fu lampante all'epilogo dell'edizione [[Coppa Italia 1970-1971|1970-1971]], quando l'arrivo di due squadre a pari punti al termine del "girone finale" portò alla necessità di un'ulteriore gara di [[spareggio]] in campo neutro per l'assegnazione del trofeo, di fatto una finale, peraltro risoltasi (per la prima volta nella storia della manifestazione) solamente ai [[tiri di rigore]]: la cosa spinse gli organizzatori a rispolverare la tradizionale finale unica già dalla successiva stagione [[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]].
Nella prima metà degli anni 70 il torneo cambiò quindi nuovamente formula: dapprima, in precampionato, venivano formati sette gironi da cinque squadre con gare di sola andata. Alle vincitrici di tali raggruppamenti andava poi ad aggiungersi di diritto il club detentore della coppa, che in quanto tale godeva di un ''bye'' per entrare in gioco a tabellone inoltrato; le otto società rimaste venivano quindi distribuite in due gironi con gare di andata e ritorno, da disputarsi dopo la fine del campionato.
[[File:Milan AC - Coppa Italia 1972-73.jpg|thumb|left|La rosa del {{Calcio Milan|N}} con la loro terza coppa, seconda consecutiva, vinta nel [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]]]
Le due capoliste si incontravano poi nella ripristinata finale unica, stavolta con sede fissa allo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico di Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]]. L'atto conclusivo romano andò avanti fino all'edizione del [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]]; soltanto nelle stagioni [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]] la finale si tenne lontano dalla capitale d'Italia, rispettivamente allo [[stadio San Siro]] di Milano e allo [[stadio San Paolo]] di Napoli.
La squadra più vincente degli anni 70 fu il Milan, che riuscì a cucirsi la coccarda sul petto in tre occasioni su cinque finali disputate, l'ultima delle quali, nel 1977, vide il sodalizio rossonero togliersi la soddisfazione della vittoria in un [[derby di Milano]] contro l'{{Calcio Inter|N}}; quest'ultima si rifece nell'[[Coppa Italia 1977-1978|edizione seguente]], interrompendo nell'occasione un digiuno di coppa che in casa nerazzurra durava da ben [[Coppa Italia 1938-1939|trentanove anni]]. In precedenza, una nobile decaduta come il {{Calcio Bologna|N}} seppe sfruttare il palcoscenico della coppa per rinverdire il suo blasone, con due affermazioni nella prima parte del decennio. Da segnalare anche gli ''exploit'' del {{Calcio Palermo|N}} che, pur militando in Serie B, negli anni 70 arrivò a disputare ben due finali.
==== Anni 80 ====
[[File:AS Roma - Coppa Italia 1983-84.jpg|thumb|La {{Calcio Roma|N}} celebra il suo quinto successo nella manifestazione, nell'edizione [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]].]]
Il rinnovato successo delle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]] spinse a ripensare nuovamente il formato della Coppa Italia, introducendovi turni a eliminazione diretta con [[Regola dei gol fuori casa|regola dei gol in trasferta]]: il mutamento iniziò nel 1979, quando con questo metodo vennero disputati i quarti e le semifinali, per poi essere esteso alla finale due anni dopo e agli ottavi nel 1982, in concomitanza con la riammissione dei sodalizi di [[Serie C1]] alla manifestazione.
Come accennato poc'anzi, a partire dall'edizione [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]] venne riformata la finale, ora strutturata come agli albori in gare di andata e ritorno, assegnando il trofeo alla squadra che si aggiudicava il doppio confronto e con la regola in cui, in caso di parità di risultati e di [[differenza reti]] tra le due finaliste, la vittoria veniva conferita a quella che aveva siglato il maggior numero di gol fuori casa; in caso di ulteriore parità, la finale di ritorno vedeva l'epilogo ai [[tempi supplementari]] ed eventualmente ai [[tiri di rigore]]: tale formula proseguì immutata fino all'edizione del [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]].
[[File:Sampdoria - Coppa Italia 1988-1989.jpg|thumb|left|I giocatori della {{Calcio Sampdoria|N}} festeggiano con la loro terza Coppa Italia, seconda consecutiva, vinta nell'annata [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]].]]
Gli anni 80 videro l'egemonia sportiva della Roma e della rampante {{Calcio Sampdoria|N}}, che trionfarono rispettivamente in quattro e tre occasioni; con il successo nell'edizione [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]], i doriani furono inoltre i primi a guadagnarsi, assieme alla qualificazione europea, anche l'accesso a una nuova competizione nazionale, la [[Supercoppa italiana]], che dal 1988 contrappone i detentori del campionato di Serie A a quelli della Coppa Italia.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=165302|titolo=Supercoppa Italiana, Berlusconi e Mantovani "picciotti onorari"|autore=Franco Rossi|data=8 agosto 2009}}</ref>
Dopo due stagioni ''sui generis'' per i [[Giochi della XXIV Olimpiade]] di Seoul 1988 e per il {{WC|1990}} organizzato dall'Italia, il modello continentale trovò totale applicazione dal 1990, allorquando la Coppa Italia si strutturò con un turno eliminatorio e cinque turni di tabellone principale, tutti disputati secondo le medesime regole europee.
==== Anni
[[File:Parma Associazione Calcio - Coppa
I successivi anni 90 furono segnati da prime volte e storici ritorni al successo. La stagione [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]] vide la prima affermazione assoluta del {{Calcio Parma|N}}, coriacea "provinciale" che visse in questo decennio una fulminea ascesa al calcio di vertice, nazionale ed europeo, seguita [[Coppa Italia 1992-1993|dodici mesi dopo]] dall'ultimo colpo di coda del {{Calcio Torino|N}}, nuovamente vittorioso nella coppa nazionale dopo oltre vent'anni. La successiva edizione [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]] fu anche l'ultima, fin qui, a vedere l{{'}}''exploit'' di una squadra cadetta, quello dell'{{Calcio Ancona|N}} finalista.
A [[Coppa Italia 1995-1996|metà del decennio]] toccò alla Fiorentina interrompere a sua volta un digiuno ventennale, mentre ben più rilevante fu l'affermazione della Lazio nell'edizione [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]], quando i biancocelesti tornarono a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro a quarant'anni esatti dal successo nell'[[Coppa Italia 1958|edizione della rinascita]]. Un [[Coppa Italia 1996-1997|anno prima]], il piccolo {{Calcio Vicenza|N|1991}} aveva rinverdito i fasti di Vado, Venezia e Atalanta, salendo sul gradino più alto della competizione, per quello che rimane l'ultimo trionfo di una ''provinciale'' nella manifestazione.
[[File:Giovedì 29 maggio 1997 i festeggiamenti del Vicenza per la conquista della Coppa Italia 1996-1997.png|thumb|left|L'ultimo trionfo di una "provinciale", quello del {{Calcio Vicenza|N|1991}} nell'edizione [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]].]]
In questa fase finale del XX secolo il torneo, pur senza raggiungere alti picchi d'interesse, seppe raccogliere discreti successi di pubblico; nonostante ciò, i cambiamenti decretati dalla [[UEFA]] alle proprie manifestazioni contribuirono ad affossare nuovamente la manifestazione.
=== XXI secolo ===
==== Anni 2000 ====
[[File:Inter Coppa Italia cropped.jpg|thumb|L'{{Calcio Inter|N}} celebra la sua quinta Coppa Italia nell'edizione [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]]]
L'abolizione della Coppa delle Coppe nel 1999 e il contestuale allargamento dei criteri di ammissione alla [[UEFA Champions League|Champions League]] tolsero la principale ragion d'essere nonché spazio alla Coppa Italia, cui peraltro non diede rimedio il diritto all'accesso in [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] per la vincitrice della manifestazione, poiché tale obiettivo poteva essere raggiunto più facilmente attraverso un piazzamento in campionato.
Alla perdita di interesse nei confronti della coppa seguì anche un ridimensionamento della sua formula: vi partecipavano tutte le squadre di Serie A, di Serie B e le migliori dieci di Serie C1. La prima fase era a gironi di sola andata, con quattro club, ai quali partecipavano i peggiori due di A e quelli delle serie inferiori; si qualificavano le vincitrici di ogni gruppo. La seconda fase consisteva in un turno eliminatorio con gare di andata e ritorno tra le otto qualificate e altrettante squadre di A non impegnate in Europa. Il tabellone principale comprendeva poi quattro turni di andata e ritorno.
In questi anni il torneo andò incontro a un costante declino. Nel 2005 si pensò di introdurre un elemento di novità, strutturando le eliminatorie in gara secca tra le dodici società di massima categoria non qualificate alle coppe continentali, quelle di cadetteria e trenta di terza serie; neanche queste innovazioni seppero però riportare il pubblico negli stadi della competizione, in cui le squadre schieravano spesso le seconde linee delle proprie rose.
[[File:Coppa Italia 2009 premiazione.jpg|thumb|left|La {{Calcio Lazio|N}} solleva la Coppa Italia vinta per la quinta volta nel [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]]]
Tuttavia, l'ennesimo cambiamento regolamentare, varato nel 2007 in occasione della sessantesima edizione del torneo, con la riduzione dell'organico alle sole società di Serie A e B nonché la reintroduzione della finale in gara unica da disputarsi stabilmente all'Olimpico di Roma, sembrò rilanciare la manifestazione.<ref>{{cita web|autore=Sergio Chesi|url=http://www.goal.com/it/news/787/editorialiopinioni/2012/05/22/3119110/editoriale-canta-napoli-perch%C3%A8-una-coppa-italia-va-celebrata|titolo=Editoriale - Canta Napoli! Perché una Coppa Italia va celebrata come una Champions|data=22 maggio 2012}}</ref> Nel 2008 ci fu poi un'ulteriore modifica organizzativa, che allargò nuovamente la competizione alle squadre delle serie minori nel contesto di un tabellone "[[tennis]]tico", con tutti i turni in gara unica eccezion fatta per le semifinali, disputate da allora con la formula di andata e ritorno: un formato che, nel corso degli anni, suscitò critiche per la tendenza a favorire i principali club di Serie A a dispetto degli altri.<ref>{{cita web|autore=Luciano Mondellini|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/11/04/football-affairs-coppa-italia/|titolo=Coppa Italia, il format non sarà l’ideale ma va bene a tutti|data=4 novembre 2023|accesso=14 gennaio 2024}}</ref>
Gli anni 2000 furono caratterizzati dalla doppietta della Lazio, nonché, soprattutto, dall'acceso dualismo tra Inter e Roma: questa partita fu per ben cinque volte – quattro delle quali consecutive – lo scenario della finale, con i nerazzurri che si aggiudicarono tre trofei contro i due dei giallorossi; i meneghini, in particolare, con la vittoria nell'edizione [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]], tornarono a cucirsi la coccarda al petto a [[Coppa Italia 1981-1982|ventitré anni]] dall'ultima volta.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/interoma/interoma/interoma.html|titolo=Roma senza gioco e senza grinta, Coppa Italia all'Inter dopo 23 anni|data=15 giugno 2005}}</ref> Nell'edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]] erano stati invece i concittadini del Milan a porre fine a un digiuno di coppa lungo ventisei anni.
==== Anni
[[File:Juventus Coppa Italia 2015.jpg|thumb|La Juventus premiata con la sua decima Coppa Italia al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]]: la squadra bianconera divenne la prima a raggiungere la doppia cifra nell'albo d'oro, oltre a inaugurare un filotto-record di quattro successi consecutivi.]]
La prima metà degli anni 2010, apertasi con un'appendice delle vittorie interiste del precedente decennio, vide il ritorno al successo di due club da tempo lontani dall'affermazione in Coppa Italia. Nell'edizione del [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]] il Napoli sollevò nuovamente il trofeo a venticinque anni dal [[Coppa Italia 1986-1987|precedente trionfo]],<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/coppa_italia/2012/05/20-240735/La+Coppa+Italia+%C3%A8+del+Napoli.+Battuta+la+Juve+in+finale|titolo=La Coppa Italia è del Napoli. Battuta la Juve in finale|autore=Mattia Mallucci|data=20 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150521192205/http://www.corrieredellosport.it/calcio/coppa_italia/2012/05/20-240735/La+Coppa+Italia+%C3%A8+del+Napoli.+Battuta+la+Juve+in+finale|dataarchivio=21 maggio 2015}}</ref> mentre nella stagione [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]] fu la Juventus a porre fine a un digiuno lungo [[Coppa Italia 1994-1995|vent'anni]], divenendo nell'occasione la prima squadra a toccare la doppia cifra nell'albo d'oro della manifestazione:<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/20-05-2015/juve-infinita-vince-10-coppa-italia-matri-piega-lazio-supplementari-110907305821.shtml|titolo=Juve infinita, vince la 10ª Coppa Italia: Matri piega la Lazio ai supplementari|autore=Jacopo Gerna|data=20 maggio 2015}}</ref> proprio i bianconeri finiranno per egemonizzare la coppa nella seconda metà del decennio, inanellando una striscia-record di quattro vittorie consecutive.<ref name=quartacoppa>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2018/05/09/news/coppa_italia_juventus_batte_milan-195968083/|titolo=Juventus-Milan 4-0, i bianconeri conquistano la quarta Coppa Italia consecutiva: notte da incubo per Donnarumma|autore=Massimo Mazzitelli|data=9 maggio 2018}}</ref> In precedenza, l'atto conclusivo dell'edizione [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]] aveva visto per la prima volta il [[derby di Roma]] assegnare un trofeo ufficiale, con la Lazio a cucirsi la coccarda al petto.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2013/05/26/news/lazio_batte_roma-59695649/|titolo=Coppa Italia, Roma-Lazio 0-1: Lulic regala il sesto trofeo ai biancocelesti|autore=Jacopo Manfredi|data=26 maggio 2013}}</ref>
Il decennio si chiuse con l'edizione [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]], che, a causa di uno stop forzato dettato dalla sopraggiunta [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]], vide la sua formula modificata ''in itinere'', concludendosi con la terza affermazione del Napoli nel decennio.
==== Anni 2020 ====
[[File:Coppa Italia Bologna.jpg|thumb|left|Il Bologna celebra in parata la sua terza Coppa Italia al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]], che pose fine a un digiuno-record di 51 anni nella competizione.]]
Il decennio iniziò nel segno di un dualismo Inter-Juventus nell'albo d'oro. I torinesi rimarcarono il loro primato nel palmarès col successo della stagione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]], battendo l'Atalanta,<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/14-volte-juve|titolo=14 volte Juve!|data=2021-05-19}}</ref> mentre nel [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]] furono sconfitti nell'atto conclusivo dalla compagine interista che, nell'occasione, tornò a fregiarsi della coccarda dopo undici anni;<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/11-05-2022/coppa-italia-finale-juve-inter-2-4-gol-barella-alex-sandro-vlahovic-calhanoglu-doppietta-perisic-440455025488.shtml|titolo=L'Inter batte 4-2 la Juve e vince la Coppa Italia: decisiva la doppietta di Perisic|data=11 maggio 2022}}</ref> nella stessa stagione, peraltro, il numero di squadre partecipanti era stato ridotto da 78 a 44 in seguito al cambio di formula della competizione, riservando la partecipazione alla coppa nazionale solamente alle squadre di Serie A e B, più quattro di Serie C.<ref name=":0" />
Nell'edizione [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]] l'Inter bissò il successo dell'anno precedente, questa volta superando la Fiorentina: fu il nono trofeo per i nerazzurri, che così appaiarono la Roma al secondo posto nell'albo d'oro della Coppa.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/24-05-2023/inter-vince-coppa-italia-2-1-fiorentina-doppietta-lautaro-4601738135825.shtml|titolo=Lautaro mostruoso, Fiorentina ribaltata: la Coppa Italia è dell'Inter!|data=24 maggio 2023}}</ref> Nell'annata [[Coppa Italia 2023-2024|2023-2024]] la Juventus, avendo la meglio in finale ancora sui bergamaschi, ottenne il suo quindicesimo titolo nella competizione.<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/coppa-italia-atalanta-juventus-finale-racconto-partita|titolo=La Coppa Italia è nostra!|data=2024-05-15}}</ref>
La stagione [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]] passò agli annali per il successo del Bologna, che, battendo in finale il Milan, tornò a sollevare il trofeo dopo [[Coppa Italia 1973-1974|cinquantuno anni]].<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/il-bologna-conquista-la-coppa-italia-frecciarossa-73mocjo|titolo=Il Bologna conquista la Coppa Italia Frecciarossa!|data=14 maggio 2025|accesso=14 maggio 2025}}</ref>
== Formula ==
La
Dalla stagione [[Coppa Italia
* partecipano 20 squadre di [[Serie A]],
* ad ogni società viene assegnato un numero del ''ranking'' nella seguente modalità:
** numero 1 per la vincitrice dell'edizione precedente della Coppa Italia (in base al posizionamento reale nel ''ranking'' della vincitrice le posizioni vengono scalate di un'unità);
** numeri 2–8 per le prime 8 classificate nel campionato di Serie A precedente (esclusa l'eventuale detentrice della Coppa Italia);
** numeri 9–20 per le squadre posizionate dal 9º al 17º posto nel campionato di Serie A precedente e le tre squadre promosse in Serie A nella stagione precedente;
** numeri 21–24 per le tre squadre retrocesse in Serie B nella stagione precedente e la perdente della finale play-off del campionato di Serie B precedente<ref group=N>In caso di mancata disputa dei play-off di Serie B, la 24ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra giunta al 4º posto in Serie B.</ref>;
** numeri 25–36 per le squadre posizionate dal 4º al 15º posto nel campionato di Serie B precedente (escluse eventuali finaliste dei play-off) e la vincente della finale play-out del campionato di Serie B precedente<ref group=N>In caso di mancata disputa dei play-out di Serie B, la 36ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra giunta al 16º posto in Serie B.</ref>;
** numeri 37–40 per le tre squadre promosse in Serie B nella stagione precedente<ref name=CriteriParità group=N>Alle tre squadre promosse direttamente in Serie B e alle tre seconde classificate in Serie C i numeri del ''ranking'' rispettivamente 37–39 e 41–43, saranno assegnati secondo la ''[[classifica avulsa]]'' tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:
* Maggior numero di punti conquistati nel proprio girone
* Maggior numero di vittorie conquistate nel proprio girone
* Maggior numero di reti realizzate nel proprio girone
* Sorteggio</ref> e la vincente della finale play-off del campionato di Serie C precedente;
** numeri 41–43 per le tre squadre seconde classificate nei gironi del campionato di Serie C precedente<ref group=N>Nel caso una delle seconde qualificate coincida con la vincitrice dei play-off di Serie C della stagione precedente, la 43ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra meglio classificata (ex Art.49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off del campionato di Serie C.</ref><ref name=CriteriParità group=N/>;
** numero 44 per la vincitrice dell'edizione precedente della [[Coppa Italia Serie C]]<ref group=N>Nel caso in cui la vincitrice della Coppa Italia Serie C sia altresì una squadra promossa in Serie B, una seconda classificata in campionato o una retrocessa in [[Serie D]] nella stagione precedente – oppure se la stessa competizione non avesse preso luogo –, la 44ª posizione del ''ranking'' sarebbe occupata dalla squadra meglio classificata (ex Art. 49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off di Serie C. In caso di applicazione della stessa regola anche per l'assegnazione della 43ª posizione, la 44ª sarebbe assegnata alla seconda squadra meglio classificata (ex Art. 49 NOIF) partecipante al Secondo turno dei play-off di Serie C.</ref>;
* nel turno preliminare si affrontano in gara unica le squadre dalla 44ª alla 37ª posizione del ''ranking'', le 4 con i numeri più alti hanno il diritto di giocare in casa. A partire dai trentaduesimi entrano in gioco le 28 squadre dalla 36ª alla 9ª posizione del ''ranking''. Le rimanenti 8 squadre, le ''teste di serie'', esordiscono negli ottavi di finale. I 3 turni eliminatori, così come ottavi e quarti di finale, si disputano in partite di sola andata. Dai trentaduesimi in poi la squadra entrata con il numero più basso di ''ranking'' giocherà la partita in casa; unica eccezione sono le semifinali, che prevedono una partita di andata e una di ritorno;
* dalla stagione [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]], la finale è giocata in gara unica allo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] di [[Roma]] e alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana]], che premia le squadre a fine partita. In sua assenza, il compito è svolto dal [[Presidente del Senato della Repubblica|Presidente del Senato]];
* in tutte le gare della competizione deve essere utilizzato il pallone ufficiale della [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]], fornito dalla [[Puma (abbigliamento)|Puma]].
Inoltre, dall'introduzione della finale unica, un artista esegue l'[[Il Canto degli Italiani|inno nazionale italiano]] prima del fischio d'inizio.
== Riconoscimenti ==
{{vedi anche|Coccarda italiana tricolore|Coppa Renato Dall'Ara}}
=== Trofeo ===
{{Immagine multipla|larghezza totale=350|immagine1=Coppa Italia 1958-59 - Giampiero Boniperti, Cesare Jonni e Antonio Angelillo.jpg|immagine2=Roma, Coppa Italia e Coppa Renato Dall'Ara 1963-64.jpg|sotto=Da sinistra: il trofeo in palio dal 1958 al 1959; la [[Coppa Renato Dall'Ara]], trofeo accessorio assegnato ai vincitori<ref name="regolamento" /> dal 1964 al 2021,<ref name="Dall'Ara"/> e la Coppa Italia in palio dal 1960 al 2002, con basamento quadrato.}}
Il trofeo originale della prima edizione della Coppa Italia, vinta nel
Nonostante la ripresa in pianta stabile della competizione si fosse concretizzata già da un paio d'anni, è solo nel 1960, più precisamente il 30 maggio, che la [[Lega Nazionale Professionisti]], in vista dell'atto conclusivo della [[Coppa Italia 1959-1960|dodicesima edizione]], decise di commissionare il trofeo odierno: fabbricato in [[oro]] puro, la nuova coppa, la cui realizzazione venne affidata a un'azienda specializzata [[Milano|milanese]], aveva all'epoca un valore di due milioni e mezzo di [[lira italiana|lire]].
[[File:SS Lazio - Coppa Italia 2003-04.jpg|thumb|left|Il trofeo in palio dal 2003, con base circolare.]]
Da allora, il trofeo originale è destinato a rimanere in consegna ai vincitori per un anno intero, prima di essere restituito alla Lega;<ref name="regolamento"
Dalla stagione [[Coppa Italia 1963-1964|1963-1964]] la Lega ha affiancato alla canonica Coppa Italia anche la [[Coppa Renato Dall'Ara]], istituita per commemorare la memoria dell'[[Renato Dall'Ara|eponimo presidente bolognese]] scomparso nel 1964, e assegnata sempre alla squadra vincitrice della manifestazione.<ref name="regolamento" /> Inizialmente, anche quest'ultimo trofeo veniva consegnato in campo durante la cerimonia di premiazione, tuttavia col tempo tale consuetudine è andata perdendosi, fino all'abolizione del trofeo con la decima consegna a un club (Juventus) al termine dell'edizione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]].<ref name="Dall'Ara">{{cita pubblicazione|url=https://empolifc.com/wp-content/uploads/2021/06/319_-_regolamento_coppa_italia_2021-2024.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 319|editore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|data=2021-06-08}}</ref>
A partire dalla edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]], vinta dal {{Calcio Milan|N}}, il trofeo viene modificato; la sua base che prima era quadrata e incisa con i nomi di tutti i precedenti vincitori viene sostituita con una base circolare che sfoggia il logo della competizione.
Nella stagione [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]], la [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]] e il [[Ministero della difesa]] raggiunsero un accordo per intitolare l'edizione al concomitante [[150º anniversario dell'Unità d'Italia]];<ref>{{cita news|url=http://www.governo.it/backoffice/allegati/61991-6513.pdf|titolo=Coppa Italia del 150{{Sic|°}}|pubblicazione=Governo della Repubblica Italiana|accesso=1º maggio 2012|dataarchivio=22 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110322182338/http://www.governo.it/backoffice/allegati/61991-6513.pdf|urlmorto=sì}}</ref> a tal proposito, alla squadra vincente (Inter) vennero assegnati tre trofei: oltre alla Coppa Italia e alla Coppa Dall'Ara, la compagine nerazzurra ricevette anche la speciale [[Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia]].<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/PRESENTAZIONE_COPPA_150_ANNI_UNITA__D_ITALIA/419304|titolo=Presentazione Coppa 150 anni Unità d'Italia|data=25 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012|dataarchivio=10 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110104956/http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/PRESENTAZIONE_COPPA_150_ANNI_UNITA__D_ITALIA/419304|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Il_Ministro/Eventi/Pagine/Coppadel150.aspx|titolo=Coppa del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia|data=29 maggio 2011|accesso=1º maggio 2012}}</ref>
=== Coccarda ===
{{Immagine multipla|larghezza totale=350|immagine1=Guglielmo Gabetto.jpg|immagine2=Rivera Gianni 02.jpg|sotto=Da sinistra: lo scudetto caricato dal fascio littorio, riservato ai vincitori di Coppa tra il 1936 e il 1943; la coccarda che viene appuntata sulle casacche dei detentori dal 1958.}}
Oltre al trofeo sopracitato, la squadra detentrice della Coppa Italia può inoltre sfoggiare sulle proprie divise ufficiali, sempre per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, una piccola [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria,<ref name="regolamento"/> in maniera del tutto simile a quanto avviene con lo [[scudetto (sport)|scudetto]] per i club campioni d'Italia.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/aprile/20/che_cosa_attacca_sulla_maglia_sw_0_020420055.shtml|titolo=Che cosa si attacca sulla maglia alla decima Coppa Italia vinta?|pubblicazione=SportWeek|editore=La Gazzetta dello Sport|data=20 aprile 2002}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/20/la-stella-dargento.html|titolo=La stella d'argento|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=20 gennaio 2014|p=28}}</ref>
La coccarda, cucita per la prima volta nella stagione 1958-1959 sulle maglie della Lazio che aveva vinto la precedente edizione della coppa, si caratterizzava inizialmente per il cerchio esterno colorato di [[rosso]], quello intermedio di [[bianco]] e quello interno di [[verde]]: questa tipologia venne usata fino alla stagione 1984-1985. Dall'anno successivo, ovvero dal 1985-1986, venne usato il modello col cerchio esterno verde, quello intermedio bianco e quello interno rosso: la diversa tipologia di coccarda venne cucita per la prima volta sulle maglie della Sampdoria, vincente nella precedente edizione della manifestazione. La coccarda con l'esterno rosso rifece temporaneamente la propria ricomparsa sulle maglie della Samp, nella stagione 1988-1989, e della Juve, nelle prime partite dell'annata 1990-1991. Infine, a partire dalla stagione 2006-2007, è stata ripristinata definitivamente l'originaria tipologia.
Precedentemente all'ideazione della coccarda, durante il [[periodo interbellico]], alla squadra detentrice della Coppa Italia già spettava sfoggiare sul petto un fregio distintivo del titolo conseguito: questo non era però la coccarda che verrà introdotta nel '58, bensì uno scudetto tricolore ("retrocesso" alla coppa nazionale) caricato da un [[fascio littorio]] (quest'ultimo, per via del [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]] al tempo al potere nel [[Regno d'Italia]]), utilizzato dall'edizione 1935-1936 a quella del 1942-1943;<ref>{{cita|Calzaretta|pp. 28-29}}.</ref> in quegli anni, infatti, il simbolo della vittoria del campionato italiano era divenuto la [[Armoriale di casa Savoia|croce sabauda]] accompagnata dal fascio, lo stesso all'epoca presente sulla [[maglia azzurra]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale calcistica italiana]].
== Albo d'oro ==
<!--
--------------------------------------------------------------------------------------------
PER EVITARE DISCUSSIONI, LE SQUADRE, A PARITÀ DI VITTORIE E DI SECONDI POSTI, SONO INSERITE IN ORDINE CRONOLOGICO RISPETTO ALL'ULTIMO TROFEO VINTO. GRAZIE.
--------------------------------------------------------------------------------------------
-->
{{Vedi anche|Albo d'oro della Coppa Italia}}
Elenco dei vincitori delle 78 edizioni della Coppa Italia disputate dal 1922 al 2025.<ref>{{cita|Melegari|pp. 374-440}}.</ref>
{{div col|strette}}
* [[Coppa Italia 1922|1922]]: '''{{Calcio Vado}}''' (1)
* Dal 1923 al 1926: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]]: ''Edizione non terminata''
* Dal 1927 al 1935: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]: '''{{Calcio Torino}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]: '''{{Calcio Genoa}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]]: '''{{Calcio Juventus}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1938-1939|1938-1939]]: '''{{Calcio Ambrosiana-Inter}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1939-1940|1939-1940]]: '''{{Calcio Fiorentina}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1940-1941|1940-1941]]: '''{{Calcio Venezia}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1941-1942|1941-1942]]: {{Calcio Juventus}} (2)
* [[Coppa Italia 1942-1943|1942-1943]]: {{Calcio Torino}} (2)
* Dal 1944 al 1957: <small>Edizioni non disputate</small>
* [[Coppa Italia 1958|1958]]: '''{{Calcio Lazio}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]]: {{Calcio Juventus}} (3)
* [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]]: {{Calcio Juventus}} (4)
* [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]: {{Calcio Fiorentina}} (2)
* [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]: '''{{Calcio Napoli}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]: '''{{Calcio Atalanta}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1963-1964|1963-1964]]: '''{{Calcio Roma}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1964-1965|1964-1965]]: {{Calcio Juventus}} (5)
* [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]]: {{Calcio Fiorentina}} (3)
* [[Coppa Italia 1966-1967|1966-1967]]: '''{{Calcio Milan}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1967-1968|1967-1968]]: {{Calcio Torino}} (3)
* [[Coppa Italia 1968-1969|1968-1969]]: {{Calcio Roma}} (2)
* [[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]]: '''{{Calcio Bologna}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1970-1971|1970-1971]]: {{Calcio Torino}} (4)
* [[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]]: {{Calcio Milan}} (2)
* [[Coppa Italia 1972-1973|1972-1973]]: {{Calcio Milan}} (3)
* [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]: {{Calcio Bologna}} (2)
* [[Coppa Italia 1974-1975|1974-1975]]: {{Calcio Fiorentina}} (4)
* [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]]: {{Calcio Napoli}} (2)
* [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]]: {{Calcio Milan}} (4)
* [[Coppa Italia 1977-1978|1977-1978]]: {{Calcio Inter}} (2)
* [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]]: {{Calcio Juventus}} (6)
* [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]]: {{Calcio Roma}} (3)
* [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]]: {{Calcio Roma}} (4)
* [[Coppa Italia 1981-1982|1981-1982]]: {{Calcio Inter}} (3)
* [[Coppa Italia 1982-1983|1982-1983]]: {{Calcio Juventus}} (7)
* [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]]: {{Calcio Roma}} (5)
* [[Coppa Italia 1984-1985|1984-1985]]: '''{{Calcio Sampdoria}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1985-1986|1985-1986]]: {{Calcio Roma}} (6)
* [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]]: {{Calcio Napoli}} (3)
* [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]]: {{Calcio Sampdoria}} (2)
* [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]]: {{Calcio Sampdoria}} (3)
* [[Coppa Italia 1989-1990|1989-1990]]: {{Calcio Juventus}} (8)
* [[Coppa Italia 1990-1991|1990-1991]]: {{Calcio Roma}} (7)
* [[Coppa Italia 1991-1992|1991-1992]]: '''{{Calcio Parma}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1992-1993|1992-1993]]: {{Calcio Torino}} (5)
* [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]]: {{Calcio Sampdoria}} (4)
* [[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]]: {{Calcio Juventus}} (9)
* [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]]: {{Calcio Fiorentina}} (5)
* [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]]: '''{{Calcio Vicenza||1996}}''' (1)
* [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]]: {{Calcio Lazio}} (2)
* [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]]: {{Calcio Parma}} (2)
* [[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]]: {{Calcio Lazio}} (3)
* [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]]: {{Calcio Fiorentina}} (6)
* [[Coppa Italia 2001-2002|2001-2002]]: {{Calcio Parma}} (3)
* [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]: {{Calcio Milan}} (5)
* [[Coppa Italia 2003-2004|2003-2004]]: {{Calcio Lazio}} (4)
* [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]]: {{Calcio Inter}} (4)
* [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]: {{Calcio Inter}} (5)
* [[Coppa Italia 2006-2007|2006-2007]]: {{Calcio Roma}} (8)
* [[Coppa Italia 2007-2008|2007-2008]]: {{Calcio Roma}} (9)
* [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]: {{Calcio Lazio}} (5)
* [[Coppa Italia 2009-2010|2009-2010]]: {{Calcio Inter}} (6)
* [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]]: {{Calcio Inter}} (7)
* [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]]: {{Calcio Napoli}} (4)
* [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]]: {{Calcio Lazio}} (6)
* [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]]: {{Calcio Napoli}} (5)
* [[Coppa Italia 2014-2015|2014-2015]]: {{Calcio Juventus}} (10)
* [[Coppa Italia 2015-2016|2015-2016]]: {{Calcio Juventus}} (11)
* [[Coppa Italia 2016-2017|2016-2017]]: {{Calcio Juventus}} (12)
* [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]]: {{Calcio Juventus}} (13)
* [[Coppa Italia 2018-2019|2018-2019]]: {{Calcio Lazio}} (7)
* [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]]: {{Calcio Napoli}} (6)
* [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]]: {{Calcio Juventus}} (14)
* [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]]: {{Calcio Inter}} (8)
* [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]]: {{Calcio Inter}} (9)
* [[Coppa Italia 2023-2024|2023-2024]]: {{Calcio Juventus}} (15)
* [[Coppa Italia 2024-2025|2024-2025]]: {{Calcio Bologna}} (3)
{{Div col end}}
===Titoli per squadra===
{| class="wikitable sortable"
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! Squadra
! Vittorie
! Secondi posti
! Finali disputate
! Gironi finali disputati
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| '''1'''
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|}
==
{{vedi anche|Statistiche della Coppa Italia}}
=== Squadre ===
L'accoppiata tra [[scudetto (sport)|scudetto]] e Coppa Italia, il cosiddetto ''[[Double (calcio)|double]]'' nazionale, si è verificata in
Nell'ambito dei record, la Juventus è stata l'unica a vincere quattro edizioni consecutive della Coppa Italia, dal 2014-2015 al 2017-2018.<ref name=quartacoppa/> Sempre la società bianconera, nell'edizione [[Coppa Italia 1937-1938|1937-1938]] è stata la prima ad aggiudicarsi la manifestazione vincendo tutte le gare disputate: primato poi eguagliato dal Napoli nel 1986-1987 — e ulteriormente migliorato col record di 13 successi in altrettante partite giocate –, dalla Fiorentina nel [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]] e dall'Inter nel 2009-2010. Ancora la Juventus ha bissato tale invincibilità nell'edizione 2017-2018, nell'occasione stabilendo un ulteriore primato, avendo mantenuto inviolata la propria porta per l'intera manifestazione.
Il {{Calcio Vado|NB}} vincitore della prima edizione nel [[Coppa Italia 1922|1922]], e il Napoli nel [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], sono le due sole società ad aver conquistato il trofeo non militando in [[Evoluzione del campionato italiano di calcio#I livello|massima divisione]]. In tre occasioni, infine, l'atto finale della competizione ha visto affrontarsi in un [[Derby calcistici in Italia|derby]] due squadre della stessa città: [[Derby di Torino|Juventus-Torino]] nel 1937-1938, [[Derby di Milano|Milan-Inter]] nel [[Coppa Italia 1976-1977|1976-1977]] e [[Derby di Roma|Roma-Lazio]] nel [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/13_aprile_17/coppa-italia-inter-battuta-roma-in-finale_bfd18282-a7a6-11e2-9150-8d03f4566dbb.shtml|titolo=Inter ko, la Coppa Italia diventa il derby di Roma|autore=Luca Valdiserri|data=17 aprile 2013}}</ref>
Il {{Calcio Milan|N}} è la squadra che complessivamente ha ottenuto il maggior numero di secondi posti nella competizione, risultando per otto volte la finalista perdente e piazzandosi al secondo posto in entrambi i gironi finali a quattro squadre disputati (nel secondo caso a seguito di un spareggio perso ai [[tiri di rigore]], dopo aver concluso il girone in testa a pari punti). L'{{Calcio Atalanta|N}} è riuscita a raggiungere la finale in sei occasioni, vincendo una volta, nel 1963. Il {{Calcio Verona|N}} e il {{Calcio Palermo|N}} detengono il record negativo del numero di sconfitte (3) a fronte di nessun successo nelle finali disputate. In totale sono dieci le squadre che sono state sconfitte in finale senza essere mai riuscite a vincere il trofeo: oltre alle due precedenti, {{Calcio Udinese|N}}, {{Calcio Alessandria|N}}, {{Calcio Novara|N}}, {{Calcio SPAL|N}}, {{Calcio Padova|N}}, {{Calcio Catanzaro|N}}, {{Calcio Ancona|N}} sono state sconfitte nell'unica finale disputata; a queste va aggiunto il {{Calcio Cagliari|N}} che giunse secondo nel girone finale dell'edizione 1968-1969.
==== Partite ====
* Partita con più gol (
*: {{Calcio Alessandria}} - {{Calcio Amatori Bologna}} 17-2 ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]])
* Partita con più tiri di rigore (22):
*: {{Calcio Napoli}} - {{Calcio Monza}} 1-1 dts (10-9 dtr), con 11 tiri di rigore per squadra ([[Coppa Italia 1989-1990|1989-1990]])
*: {{Calcio Sampdoria}} - {{Calcio Ascoli}} 2-2 dts (9-8 dtr), con 11 tiri di rigore per squadra ([[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]])
* Vittoria in casa con maggiore scarto di gol (15):
*: {{Calcio Alessandria}} - {{Calcio Amatori Bologna}} 17-2 ([[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]]) e {{Calcio Cittadella}} - {{Calcio Potenza}} 15-0 ([[Coppa Italia 2015-2016|2015-2016]])
* Vittoria in trasferta con maggiore scarto di gol (15):
*:
* Pareggio con più gol (8):
*: {{Calcio US Bagnolese}} - {{Calcio L'Aquila}} 4-4 ([[Coppa Italia 1937-1938|1937-
* Maggior numero di partite vinte consecutivamente (20):
*: {{Calcio Napoli}} nel 1985-
* Maggior numero di volte consecutive della stessa finale (4):
*:
=== Calciatori ===
==== Classifica marcatori ====
{{Vedi anche|Capocannonieri della Coppa Italia|Classifica dei marcatori della Coppa Italia}}
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività.''<br>
Primi 10 giocatori per numero di reti assolute in Coppa Italia:
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==== Classifica presenze ====
{{Vedi anche|Classifica di presenze in Coppa Italia}}
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività.''<br>
Primi 10 giocatori per numero di presenze assolute in Coppa Italia:
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==== Plurivincitori ====
''In '''grassetto''' i calciatori ancora in attività in Serie A.''
* '''
* '''
* '''5''' {{Bandiera|
* '''5''' {{Bandiera|
* '''5''' {{Bandiera|
* '''5''' {{Bandiera|
* '''5''' {{Bandiera|
* '''5''' {{Bandiera|MKD}} [[Goran Pandev]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, 2 {{calcio Napoli}})
* '''5''' {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Salsano]] (4 {{calcio Sampdoria}}, 1 {{calcio Roma}})
* '''5''' {{Bandiera|BRA}} [[Alex Sandro (calciatore 1991)|Alex Sandro]] (5 {{calcio Juventus}})
* '''5''' {{Bandiera|SRB}} [[Dejan Stanković]] (1 {{calcio Lazio}}, 4 {{calcio Inter}})
* '''5''' {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Toldo]] (2 {{calcio Fiorentina}}, 3 {{calcio Inter}})
==== Vittorie consecutive ====
''In '''grassetto''' i calciatori con la serie ancora aperta.''
* '''
* '''
* '''
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianluigi Buffon]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Chiellini]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|CHE}} [[Stephan Lichtsteiner]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Marchisio]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sturaro]] (4 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Romeo Benetti]] (1 {{calcio Juventus}}, 2 {{calcio Roma}}, dal 1979 al 1981)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Favalli]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}}, dal 2004 al 2006)
* '''3''' {{Bandiera|CHL}} [[David Pizarro]] (1 {{calcio Inter}}, 2 {{calcio Roma}}, dal 2006 al 2008)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Bonucci]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2015 al 2017)
* '''3''' {{Bandiera|COL}} [[Juan Cuadrado]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ARG}} [[Paulo Dybala]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|DEU}} [[Sami Khedira]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|HRV}} [[Mario Mandžukić]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Rugani]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|BRA}} [[Alex Sandro (calciatore 1991)|Alex Sandro]] (3 {{calcio Juventus}} dal 2016 al 2018)
=== Allenatori ===
==== Plurivincitori ====
''In '''grassetto''' gli allenatori ancora in attività in Serie A.''
* '''5 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]''' (5 {{calcio Juventus}})
* '''4''' {{Bandiera|SWE}} [[Sven-Göran Eriksson]] (1 {{Calcio Roma}}, 1 {{Calcio Sampdoria}}, 2 {{Calcio Lazio}})
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Mancini]] (1 {{Calcio Fiorentina}}, 1 {{Calcio Lazio}}, 2 {{Calcio Inter}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] (3 {{calcio Milan}})
* '''3''' {{Bandiera|SWE}} [[Nils Liedholm]] (3 {{calcio Roma}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Bersellini]] (2 {{calcio Inter}}, 1 {{calcio Sampdoria}})
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Simone Inzaghi]] (1 {{calcio Lazio}}, 2 {{calcio Inter}})
* '''2''' {{Bandiera|AUT}} [[Tony Cargnelli]] (1 {{calcio Torino}}, 1 {{calcio Inter}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Chiappella]] (2 {{calcio Fiorentina}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Edmondo Fabbri]] (1 {{calcio Torino}}, 1 {{calcio Bologna}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pesaola]] (1 {{calcio Napoli}}, 1 {{calcio Bologna}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Trapattoni]] (2 {{calcio Juventus}})
* '''2''' {{Bandiera|YUG}} [[Vujadin Boškov]] (2 {{calcio Sampdoria}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]] (1 {{calcio Napoli}}, 1 {{calcio Roma}})
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Spalletti]] (2 {{calcio Roma}})
==== Vittorie consecutive ====
''In '''grassetto''' gli allenatori con la serie ancora aperta.''
* '''4''' {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]] (4 {{calcio Juventus}}, dal 2015 al 2018)
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Mancini]] (1 {{Calcio Lazio}}, 2 {{Calcio Inter}}, dal 2004 al 2006)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] (2 {{calcio Milan}}, dal 1972 al 1973)
* '''2''' {{Bandiera|SWE}} [[Nils Liedholm]] (2 {{calcio Roma}}, dal 1980 al 1981)
* '''2''' {{Bandiera|YUG}} [[Vujadin Boškov]] (2 {{calcio Sampdoria}}, dal 1988 al 1989)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Spalletti]] (2 {{calcio Roma}}, dal 2007 al 2008)
* '''2''' {{Bandiera|ITA}} [[Simone Inzaghi]] (2 {{calcio Inter}}, dal 2022 al 2023)
== Loghi ==
Dall'edizione [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/maggio/26/Serie_Coppa_Tim_sponsor_unico_ga_0_9805267847.shtml|titolo=Serie A, B e Coppa, Tim sponsor unico|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=26 maggio 1998}}</ref> a quella [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]] la Coppa Italia ha assunto ininterrottamente, e per la prima volta nella sua storia, una denominazione [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|commerciale]], quella di ''[[TIM (marchio)|TIM]] Cup''. Dal 2018 al 2022 la competizione torna a utilizzare il proprio logo istituzionale, privo di sponsorizzazione; fanno eccezione le semifinali di ritorno e la finale dell'edizione [[Coppa Italia 2018-2019|2018-2019]], in cui TIM è tornata a essere brevemente ''title sponsor'';<ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-siglato-laccordo-di-sponsorizzazione-per-la-fase-finale-della-tim-cup-2018-2019|titolo=Tim e Lega Serie A: siglato l'accordo di sponsorizzazione per la fase finale della Tim Cup 2018-2019|data=23 aprile 2019|accesso=23 aprile 2019|dataarchivio=24 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190424142235/http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-siglato-laccordo-di-sponsorizzazione-per-la-fase-finale-della-tim-cup-2018-2019|urlmorto=sì}}</ref> la finale dell'edizione [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]], che ha assunto il nome commerciale di ''Coppa Italia [[Coca-Cola]]'';<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/8347/files/allegati/8446/cs_50_-_coca-cola_title_sponsor_coppa_italia.pdf|titolo=Comunicato stampa n. 50 dell'11 giugno 2020|editore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|data=11 giugno 2020|formato=pdf|accesso=11 giugno 2020|dataarchivio=11 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200611103501/http://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/8347/files/allegati/8446/cs_50_-_coca-cola_title_sponsor_coppa_italia.pdf|urlmorto=sì}}</ref> quella dell'edizione [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]], denominata ''[[TIMvision|TIMVISION]] Cup'';<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/tim-e-lega-serie-a-accordo-per-la-sponsorizzazione-della-finale-di-coppa-italia-timvision-cup|titolo=TIM e Lega Serie A: accordo per la sponsorizzazione della finale di Coppa Italia ‘TIMVISION Cup’|data=13 maggio 2021|accesso=13 maggio 2021}}</ref> l'edizione [[Coppa Italia 2021-2022|2021-2022]] denominata, a partire dai sedicesimi di finale, ''Coppa Italia Frecciarossa'',<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/9016/files/allegati/9123/cs_42_lega_serie_a_-_trenitalia.pdf|titolo=Comunicato stampa n. 42 del 22 novembre 2021|data=22 novembre 2021|accesso=22 novembre 2021|dataarchivio=22 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211122122616/https://www.legaseriea.it/uploads/default/attachments/comunicati/comunicati_m/9016/files/allegati/9123/cs_42_lega_serie_a_-_trenitalia.pdf|urlmorto=sì}}</ref> così come dall'edizione [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]] a seguire.<ref name="sponsor"/>
<gallery>
File:Logo of Lega Nazionale Professionisti (1996-2010).svg|Logo della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]] adottato dalla Coppa Italia dal 1996 al 2010
File:Coppa Italia 2009 Logo.jpg|Composit logo della ''[[TIM]] Cup'' usato nella stagione 2008-2009
File:TIM Cup Logo.png|Composit logo della ''TIM Cup'' usato dal 2010 al 2016
File:Logo TIM Cup (2016-2018).svg|Composit logo della ''TIM Cup'' usato dal 2016 al 2018
File:Coppa Italia logo 2018.svg|Logo della Coppa Italia usato nell'edizione 2018-2019
File:TIM Cup logo (2018-2019).svg|Composit logo della ''TIM Cup'' usato nelle semifinali di ritorno e nella finale 2019
File:Coppa Italia - Logo 2019.svg|Logo della Coppa Italia usato dal 2019 al 2021
File:Coppa Italia Coca Cola.svg|Composit logo della ''Coppa Italia [[Coca-Cola]]'' usato nella finale 2020
File:TIMVISION Cup.svg|Composit logo della ''[[TIMvision|TIMVISION]] Cup'' usato nella finale 2021
File:Coppa Italia Frecciarossa (2021-2022).png|Composit logo della ''Coppa Italia [[Frecciarossa]]'' usato dal 2021 al 2024
File:Logo of Coppa Italia Frecciarossa (2024-2025).svg|Composit logo della ''Coppa Italia Frecciarossa'' in uso dall'edizione 2024-2025
</gallery>
== Note ==
'''Esplicative'''
<references group=N />
'''Bibliografiche'''
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro|
* {{cita libro|Gianni|Brera|Storia critica del Calcio italiano|1998|Baldini & Castoldi S.r.l.|[[Milano]]|isbn=88-8089-544-3|pp=487-689}}
== Voci correlate ==
* [[Albo d'oro della Coppa Italia]]
* [[Coccarda italiana tricolore]]
* [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]]
* [[Statistiche della Coppa Italia]]
* [[Tradizione sportiva
* [[Coppa delle Coppe UEFA]]
* [[Coppa CONI]]
* [[Coppa dell'Italia Centrale]]
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* [[Supercoppa italiana]]
* [[UEFA Europa League]]
* [[Coppa dell'Europa Centrale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
{{Coppa Italia}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Coppe nazionali di calcio UEFA}}
{{Calcio maschile in Italia}}
{{Portale|calcio}}
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