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{{Edificio civile
|nome edificio =Palazzo Azm<br /><small>Qaṣr al-ʿAẓm</small>
|immagine = Azem Palace 02.jpg
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|proprietario storico = [[As'ad Pascià al-Azm]]
}}
Il '''Palazzo Azm''' ({{Arabo|قصر العظم|Qaṣr al-ʿAẓm }}, spesso chiamato "Palazzo Azem") è un palazzo aristocratico di [[Damasco]], in [[Siria]].
Oggi è sede del ''Museo di Arti e Tradizioni Popolari''
 
== Storia e architetturadescrizione ==
[[File:Damasco palazzo AzemHPIM3230.JPG|left|thumb|Cortile del palazzo Azm riservato alle donne]]
[[File:Azem Palace.jpg|left|thumb|]]
[[File:Azem Palace 03 wv.jpg|thumb|Particolare delle facciate.]]
Venne costruito tra il [[1749]] e il [[1752]], come residenza per il [[governatore]] [[Ottomani|ottomano]] della città, [[As'ad Pascià al-Azm]], della [[famiglia al-Azm]] che diede cinque governatori a Damasco, tra i [[1725]] ed il [[1806]].
 
L'architettura è un eccellente esempio di abitazione tradizionale [[Damasco|damascena]] secondo lo stile [[Architettura ottomana|ottomano]]. La struttura stessa consiste di numerosi edifici e due ali: l'''[[harem]]'' e il ''salamlik''. L'harem è l'ala abitativa familiare, spazio privato per gli abitanti (originariamente la famiglia Azm). Questa ala, decorata di marmo a fasce policrome che richiamano la pavimentazione dei cortili, arricchita da portici e fontane e ombreggiato da piante di limoni, include la cucina, i quartieri dei servitori e i bagni, che sono una replica dei bagni pubblici (''[[hammam]]'' ) della città, sia pure su scala ridotta. Il ''salamlik'' è l'ala per gli ospiti, anch'essa decorata di marmo a fasce policrome, comprende saloni di rappresentanza, aree di ricevimento e ampi cortili con le tradizionali [[fontana|fontane]] a cascatella.
 
Per la costruzione del Palazzo sono stati impiegati vari tipi di pietre, incluse il calcare, l'arenaria, il basalto e il marmo. Ciò ha garantito un'apparenza decorativa naturale alla struttura, in cui i soffitti sono decorati con pannelli di legno dipinti e raffiguranti scene naturali.
 
Nel [[1925]], il Palazzo Azm è stato pesantemente danneggiato dall'artiglieria [[Mandato|mandataria]] [[Francia|francese]] ed anche incendiato, nel corso della [[Grande Rivoluzione Siriana]].<br />Nel [[1930]] ne prese possesso l'istituto Francese, che lo restituì alla famiglia Azm al momento dell'indipendenza della Siria.<br />Nel [[1951]], il palazzo fu acquistato dal governo siriano che in seguito lo restaurò e tre anni dopo inaugurò il ''Museo di Arti e tradizioni popolari'', con arredi del XVIII e XIX secolo.
 
Ha ricevuto nel [[1983]] ll’'' [[Aga Khan Award for Architecture]]''.
 
== BibliografiaGalleria d'immagini ==
*Alfonso Anania - Antonella Carri - Lilia Palmieri - Gioia Zenoni, ''Siria, viaggio nel cuore del Medio Oriente'', 2009, Polaris, p.&nbsp;150-151
 
==Voci correlate==
*[[Damasco]]
*[[Grande Rivoluzione Siriana]]
*[[Città vecchia di Damasco]]
 
==Foto==
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File:قصر العظم - Ala Azem Palace.jpg|L'ingresso al cortile
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File:Beit Aqqad Ceiling (48689146).jpg|Palazzo Azm (particolare degli interni)
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== Bibliografia ==
* Alfonso Anania - Antonella Carri - Lilia Palmieri - Gioia Zenoni, ''Siria, viaggio nel cuore del Medio Oriente'', 2009, Polaris, ppp.&nbsp;150-151150–151.
 
== Voci correlate ==
* [[Damasco]]
* [[Grande Rivoluzione Siriana]]
* [[Città vecchia di Damasco]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Azem Palace}}
 
{{Portale|architettura|musei}}
 
[[Categoria:Architetture di Damasco]]