Buffalo Soldier: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il singolo di [[Bob Marley & The Wailers]]|[[Buffalo Soldier (singolo)]]}}
{{nota disambigua||[[Buffalo Soldiers (disambigua)]]|Buffalo Soldiers}}
[[File:Pompei Factor- medal of honor 1875.jpg|thumb|Pompey Factor, ''Buffalo Soldier'' decorato con la [[Medal of Honor|Medagliamedaglia d'onore del Congresso]] nel [[1875]].]]
'''Buffalo SoldiersSoldier''', ossia '''Soldati"Soldato Bisonte'''bisonte", è unil soprannome, conferito originariamente ai membri del [[10th Cavalry Regiment (United States)|10°]]º [[Reggimento]] di [[Cavalleria]] dell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]] dalle tribù dei Nativi[[nativi Americaniamericani]] contro cui combattevano. Il reggimento fu creato il 21 settembre [[1866]] a [[Fort Leavenworth]], [[Kansas]]. Alla fine il termine incluse il [[9th Infantry Regiment (United States)|9°]] e [[10th Cavalry Regiment (United States)|10º Reggimento di Cavalleria]], il [[24th Infantry Regiment (United States)|24°]] e il [[25th Infantry Regiment (United States)|25º Reggimento di Fanteria]], nonché il [[27th Infantry Regiment (United States Army)|27°]]<ref name=CpLockett>{{Cita web| lingua=en | titolo = Historic California Posts: Camp Lockett | url = http://www.militarymuseum.org/CpLockett.html | accesso = 17 gennaio 2008}}</ref> e il 28º Reggimento di Cavalleria.<ref name=CpLockett/><ref name="28cav"/><ref>{{Cita web| lingua=en | titolo = Defending the Border: The Cavalry at Camp Lockett | url = http://www.sandiegohistory.org/journal/93spring/border.htm | accesso = 17 gennaio 2008}}</ref>
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Anche se durante la [[Guerra di secessione americana|Guerra di secessione]] molti reggimenti [[afroamericani]] furono reclutati per combattere a fianco dell'[[Esercito dell'Unione]] (inclusi il famoso [[54th Infantry Regiment (United States)|54º Reggimento di Fanteria di Volontari del Massachusetts]] e i numerosi Reggimenti delle ''[[United States Colored Troops]]''), i "Buffalo Soldiers" furono riconosciuti dal [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]] come i primi reggimenti integrati in tempo di pace nell'Esercito regolare statunitense composti interamente da afroamericani.
Il 6 settembre [[2005]] morì, all'età di 111 anni, Mark Matthews, il più anziano ''Buffalo Soldier'' ancora in vita. Fu sepolto nel [[Cimitero nazionale di Arlington]].<ref name="matthews">{{Cita web
| cognome = Shaughnessy
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| titolo = Oldest Buffalo Soldier to be Buried at Arlington
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[[File:Buffalo soldiers1.jpg|thumb|''Buffalo soldiers'' del 25º Reggimento di Fanteria, 1890]]
 
Anche se durante la [[Guerra di secessione americana|guerra di secessione]] molti reggimenti [[Afroamericano|afroamericani]] furono reclutati per combattere a fianco dell'[[Union Army|Esercito dell'Unione]] (inclusi il famoso 54º Reggimento di Fanteria di Volontari del Massachusetts e i numerosi Reggimenti delle ''[[United States Colored Troops]]''), i "Buffalo Soldiers" furono istituiti dal Congresso degli Stati Uniti come i primi reggimenti composti interamente da afroamericani dell'esercito regolare statunitense, in tempo di pace. I reggimenti erano sottoposti a segregazione razziale, poiché l'esercito americano non avrebbe desegregato fino al 1948.
 
Il 6 settembre [[2005]] morì, all'età di 111 anni, Mark Matthews, il più anziano ''Buffalo Soldier'' ancora in vita. Fu sepolto nel [[cimitero nazionale di Arlington]].<ref name="matthews">{{Cita web| lingua=en | cognome = Shaughnessy | nome = Larry | titolo = Oldest Buffalo Soldier to be Buried at Arlington | data = 19 settembre 2005 | anno = 2005 | url = https://www.cnn.com/2005/US/09/17/buffalo.soldier/index.html | accesso = 24 aprile 2007}}</ref>
 
== Origini del nome ==
[[File:BuffaloSolderOfElPaso.jpg|thumb|Monumento al ''Buffalo Soldier'' di [[El Paso]], a [[Fort Bliss]], raffigurante il caporale John Ross, I Squadrone, 9º Cavalleria, durante uno scontro tra i [[Monti Guadalupe]] nel corso delle [[guerre indiane]]]]
Le fonti discordano sull'inizio del soprannome "soldati bisonte". Secondo il Museo Nazionale dei Buffalo Soldiers, il nome ebbe origine con i guerrieri [[Cheyenne (popolazione)|Cheyenne]] nel [[1867]], che utilizzarono in realtà l'espressione "bisonti selvaggi" per riferirsi alle truppe statunitensi. Tuttavia, lo scrittore Walter Hill, sulla base di un resoconto del colonnello Benjamin Grierson, fondatore del 10º Reggimento di Cavalleria, attribuiva l'origine del nome ai [[Comanche]], durante una campagna del [[1871]].
 
Si ritiene che i Nativi Americani chiamarono le truppe di colore della cavalleria "soldati bisonte" in segno di rispetto per la loro fiera abilità di combattenti<ref name="nickname">{{Cita web
Si ritiene che i nativi americani chiamassero le truppe di colore della cavalleria "soldati bisonte" in segno di rispetto per la loro fiera abilità di combattenti<ref name="nickname">{{Cita web
| titolo = Brief History (Buffalo Soldiers National Museum)
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| anno = 2007
|titolo = Brief History (Buffalo Soldiers National Museum)
| url = http://www.buffalosoldiermuseum.com/history.html
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| accesso = 24 aprile 2007}}</ref> oppure per i loro capelli ricci e scuri, che assomigliavano al mantello di un bisonte o bufalo,<ref name="nickname2">{{Cita web
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| lingua = en
| titolo = Buffalo Soldiers
| autore = National Park Service
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| autore = The Smithsonian Institution
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| accesso = 1º maggio 2007}}</ref>
| dataarchivio = 7 febbraio 2005
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== Il loro servizio ==
[[File:Buffalo Soldier 9th Cav Denver.jpg|thumb|left|''Buffalo Soldier'' del 9º Cavalleria, [[1890]].]]
Durante la [[Guerra di secessione americana|Guerraguerra di secessione]], il governo degli Stati Uniti organizzò una serie di reggimenti noti genericamente come ''United States Colored Troops'', composti di soldati neri guidati da ufficiali bianchi. Dopo la guerra il Congresso riorganizzò l'Esercito e autorizzò la creazione di due reggimenti di [[cavalleria]] per soldati neri, il 9º ed il 10º Reggimento di Cavalleria, nonché di quattro reggimenti di [[fanteria]] sempre per soldati di colore, il [[38th Infantry Regiment (United States)|38°]]º, [[39th39º Infantry Regiment (United States)|39°]], [[40th Infantry Regiment (United States)|40°]]º e [[41st Infantry Regiment (United States)|41°]]º Reggimento di Fanteria. Il 38° e il 41° furono riorganizzati nel 25º Reggimento di Fanteria, con base a [[Jackson Barracks]] a [[New Orleans]], nel novembre [[1869]]. Il 39° e 40°, a loro volta, furono riorganizzati nel 24º Reggimento di Fanteria, con base a [[Fort Osage|Fort Clark]], in [[Texas]], nell'aprile 1869. Tutte queste unità erano composte da soldati neri comandati da ufficiali bianchi come [[Benjamin Grierson]] o [[Ranald S. Mackenzie]] e, occasionalmente, da ufficiali neri come [[Henry Ossian Flipper|Henry O. Flipper]] il primo ufficiale afro-americano (e, non casualmente, uno dei pochi deferiti alla Corte Marziale e condannati per appropriazione indebita di fondi reggimentali, accusa poi dimostrata assolutamente infondata). Dal [[1866]] ai primi [[anni 1890]], questi reggimenti prestarono servizio in vari avamposti nelle regioni del [[Sudovest degli Stati Uniti]] ([[Guerreguerre Apacheapache]]) e delle [[Grandi Pianure]]. Parteciparono alla maggior parte delle campagne militari che ebbero luogo in queste zone, distinguendosi con onore. Tredici soldati e sei ufficiali di questi quattro reggimenti furono decorati con la [[Medal of Honor|Medaglia d'onore del Congresso]] durante le [[Guerreguerre indiane]]. Oltre alle campagne militari, i ''Buffalo Soldiers'' svolsero vari altri compiti lungo la frontiera, dalla costruzione delle strade alla scorta del [[United States Postal Service|servizio postale degli Stati Uniti]].
 
[[File:BuffaloSolderOfElPaso.jpg|thumb|Monumento al ''Buffalo Soldier'' di El Paso, a [[Fort Bliss]], raffigurante il caporale John Ross, I Squadrone, 9º Cavalleria, durante uno scontro tra i [[Monti Guadalupe]] nel corso delle Guerre indiane]]
Dopo la fine delle Guerreguerre indiane negli [[anni 1890]], questi reggimenti continuarono a prestare servizio e parteciparono alla [[Guerraguerra ispano-americana]] (distinguendosi anche nella celebre [[battaglia della Collinacollina di San Juan]]), in cui ricevettero altre cinque Medagliemedaglie d'onore. Presero inoltre parte alla [[Spedizionespedizione punitivacontro Pancho Villa]] del [[1916]] in [[Messico]] e alla [[Guerraguerra filippino-americana]].
 
.
Un'impresa meno conosciuta fu la partecipazione del 9º Cavalleria alla leggendaria [[Guerraguerra della Conteacontea di Johnson]], una guerra per la terra che ebbe luogo nel [[1892]] nella [[Conteacontea di Johnson (Wyoming)|contea di Johnson]] ([[Wyoming]]) tra piccoli agricoltori e grandi, ricchi proprietari di ranch. La vicenda culminò in una lunga serie di sparatorie tra agricoltori locali, una banda di sicari prezzolati e una [[Posse comitatus|''posse'' dello sceriffo]]. Il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente degli Stati Uniti]] ordinò allora al 6º Cavalleria di intervenire per reprimere la violenza e catturare la banda dei killer. Subito dopo, però, il 9º Cavalleria fu chiamato appositamente a sostituire le truppe del 6°. Queste ultime, infatti, erano cadute sotto l'influenza delle pressioni politiche e sociali locali e non erano più in grado di mantenere l'ordine in quell'ambiente così teso. I ''Buffalo Soldiers'' ubbidirono agli ordini e nel giro di due settimane arrivarono dal [[Nebraska]], stabilendo la loro base nella città ferroviaria di [[Suggs (Wyoming)]], creando "[[Camp Bettens]]" malgrado l'atteggiamento decisamente razzista ed ostile della popolazione locale. Un soldato fu ucciso e due feriti in scontri a fuoco con la gente del posto. Nondimeno, il 9º Cavalleria rimase in Wyoming per quasi un anno per sedare le tensioni nella zona.<ref>{{Cita Fields,web| Elizibethlingua=en Arnett. ''[|url=https://www.denix.osd.mil/denix/Public/ES-Programs/Conservation/Legacy/AAME/aame2.html|autore=Elizibeth Arnett Fields|titolo=Historic Contexts for the American Military Experience]''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020829202546/https://www.denix.osd.mil/denix/Public/ES-Programs/Conservation/Legacy/AAME/aame2.html|dataarchivio=29 agosto 2002 }}</ref><ref>{{Cita Schubert,web| Franklingua=en N. "[http|url=https://links.jstor.org/sici?sici=0043-3810(197301)4%3A1%3C57%3ATSATBC%3E2.0.CO%3B2-L|autore=Frank N. Schubert|titolo=The Suggs Affray: The Black Cavalry in the Johnson County War]",|data=gennaio ''1973|pubblicazione=The Western Historical Quarterly'', Vol. 4, No. 1 (gennaio 1973), |pp. =57-68 |vol=4|numero=1}}</ref>
=== Contributi nei parchi ===
Un altro contributo poco conosciuto dei ''Buffalo Soldiers'' coinvolse otto soldati del 9º Reggimento di Cavalleria ed una compagnia del 24º Reggimento di Fanteria, che furono tra i primi a prestare servizio nella [[Sierra Nevada (Stati Uniti d'America)|Sierra Nevada]] in [[California]] come guardie forestali (''rangers'') dei [[parco nazionale|parchi nazionali]]. Nel [[1899]], i ''Buffalo Soldiers'' della Compagnia H, 24º Reggimento di Fanteria, svolsero servizio per un breve periodo nei Parchi nazionali di [[Parco nazionale di Yosemite|Yosemite]], di [[Parco nazionale di Sequoia|Sequoia]] e del Generale Grant ([[Parco nazionale di Kings Canyon|Kings Canyon]]).<ref>{{cita web|autore=Johnson, Shelton|titolo=Invisible Men: Buffalo Soldiers of the Sierra Nevada|url=http://www.cr.nps.gov/history/hisnps/NPShistorians/invisiblemen2.pdf|sito=Park Histories: Sequoia NP (and Kings Canyon NP)|editore=National Parks Service|accesso=18 maggio 2007}}</ref>
Un altro contributo poco conosciuto dei ''Buffalo Soldiers'' coinvolse otto soldati del 9º Reggimento di Cavalleria ed una compagnia del 24º Reggimento di Fanteria, che furono tra i primi a prestare servizio nella [[Sierra Nevada (Stati Uniti d'America)|Sierra Nevada]] in [[California]] come guardie forestali (''rangers'') dei [[parco nazionale|parchi nazionali]].
Nel [[1899]], i ''Buffalo Soldiers'' della Compagnia H, 24º Reggimento di Fanteria, svolsero servizio per un breve periodo nei parchi nazionali di [[Parco nazionale di Yosemite|Yosemite]], di [[Parco nazionale di Sequoia|Sequoia]] e del generale Grant ([[Parco nazionale di Kings Canyon|Kings Canyon]]).<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Shelton Johnson|titolo=Invisible Men: Buffalo Soldiers of the Sierra Nevada|url=http://www.cr.nps.gov/history/hisnps/NPShistorians/invisiblemen2.pdf|sito=Park Histories: Sequoia NP (and Kings Canyon NP)|editore=National Parks Service|accesso=18 maggio 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061010065537/http://www.cr.nps.gov/history/hisnps/NPShistorians/invisiblemen2.pdf|dataarchivio=10 ottobre 2006}}</ref>
I reggimenti dell'Esercito statunitense avevano prestato servizio in questi parchi nazionali fin dal [[1891]], ma fino al [[1899]] erano solo soldati bianchi. A cominciare dal 1899 e continuando fino al [[1903]] e al [[1904]], i reggimenti afroamericani lavorarono durante i mesi estivi nel secondo e nel terzo parco nazionale più vecchi degli Stati Uniti (Sequoia e Yosemite). Poiché questi soldati prestarono servizio prima che fosse creato il [[National Park Service|Servizio dei Parchi nazionali]] ([[1916]]), essi furono a tutti gli effetti dei guardaparchi o ''park rangers'' ''ante litteram''.
[[File:Bfu-soldr-front.jpg|thumb|Monumento al ''Buffalo Soldier'' a [[Fort Leavenworth]], [[Kansas]]]]
Un particolare soldato bisonte spicca nella storia: il [[Charles Young|capitano Charles Young]], che prestò servizio nello Squadrone I, 9º Reggimento di Cavalleria, presso il Parcoparco nazionale di Sequoia durante l'estate del 1903. Charles Young fu il terzo afroamericano a diplomarsi nell'[[United States Military Academy|Accademia Militare degli Stati Uniti]]. All'epoca della sua morte, era l'afroamericano di più alto grado nelle forze armate degli Stati Uniti. Nel 1903 entrò nella storia diventando Sovrintendente militare reggente dei Parchiparchi nazionali di Sequoia e del Generale Grant, primo afroamericano a ricoprire una simile carica. Durante la sua permanenza in carica nel parco, diede ad una sequoia gigante il nome di [[Booker T. Washington]]. Recentemente, un'altra sequoia gigante nella Foresta Gigante del parco fuè stata battezzata in onore dello stesso capitano Young, nel corso di una cerimonia a cui assistetterohanno assistito alcuni dei suoi discendenti.<ref name="west">{{cita libro| lingua=en | autore=Leckie, William H. Leckie| titolo=The Buffalo Soldiers: A Narrative of the Negro Cavalry in the West | url=https://archive.org/details/buffalosoldiersn0000leck| anno=1967 | città=Norman, OK| editore=University of Oklahoma Press | idlccn=LCCN 67-15571}}</ref>
 
Nel [[1903]], i Cavalleggeri del 9° costruirono nel parco nazionale di Sequoia il primo sentiero in cima al [[Monte Whitney]], la più alta montagna dei contigui Stati Uniti. Costruirono altresì la prima strada per carri nella [[Foresta gigante]], il più famoso bosco di sequoie giganti dello stesso parco.
=== Altri contributi nei parchi ===
Nel [[19031904]], igli stessi Cavalleggeri del 9° costruirono nel Parcoparco nazionale di SequoiaYosemite il primo sentiero in cima alun [[Monte Whitneyarboreto]], lasulla piùSouth altaFork montagnaof deithe contiguiMerced Statinella Uniti.sezione Costruironomeridionale altresìdel laparco. primaQuest'arboreto stradaera perattrezzato carricon nellasentieri [[Forestae gigante]]panchine, ile piùalcune famosopiante boscoerano diidentificate sequoiesia gigantiin inglese sia in latino. L'alboreto dello stessoYosemite parcoè considerato il primo museo nel sistema dei parchi nazionali.
Nella Sierra Nevada, i ''Buffalo Soldiers'' sopportavano regolarmente lunghi giorni in sella, razioni scarse, il razzismo e la lontananza dalla famiglia e dagli amici. Come intendenti militari, i reggimenti di cavalleria e fanteria afroamericani protessero i parchi nazionali dal pascolo illegale, dalla caccia di frodo, dai ladri di legname e dagli incendi delle foreste. Il ranger del parco di Yosemite Shelton Johnson ricercò e ricostruì la storia dei ''Buffalo Soldiers'' della Sierra Nevada.<ref>{{Cita web
Nel [[1904]], gli stessi Cavalleggeri del 9° costruirono nel Parco nazionale di Yosemite un [[arboreto]] sulla South Fork of the Merced nella sezione meridionale del parco. Quest'arboreto era attrezzato con sentieri e panchine, e alcune piante erano identificate sia in inglese sia in latino. L'alboreto dello Yosemite è considerato il primo museo nel sistema dei parchi nazionali.
|lingua=en
Nella Sierra Nevada, i ''Buffalo Soldiers'' sopportavano regolarmente lunghi giorni in sella, razioni scarse, il razzismo e la lontananza dalla famiglia e dagli amici. Come intendenti militari, i reggimenti di cavalleria e fanteria afroamericani protessero i parchi nazionali dal pascolo illegale, dalla caccia di frodo, dai ladri di legname e dagli incendi delle foreste. Il ranger del Parco di Yosemite Shelton Johnson ricercò e ricostruì la storia dei ''Buffalo Soldiers'' della Sierra Nevada.<ref>{{Cita web
| cognome = Johnson
| nome = Shelton
| titolo = Shadows in the Range of Light
| url = http://shadowsoldier.wilderness.net
| accesso = 24 aprile 2007}}</ref>
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070512200542/http://shadowsoldier.wilderness.net/
|dataarchivio = 12 maggio 2007
}}</ref>
In totale, 23 ''Buffalo Soldiers'' ricevettero la Medaglia d'onore, il numero più alto di qualsiasi unità militare degli Stati Uniti.<ref name="matthews"/>
 
== Pregiudizi sistematici ==
[[File:Liberators of Cuba.jpg|thumb|left|I ''Buffalo Soldiers'' che parteciparono alla [[guerra ispano-americana]].]]
I ''Buffalo Soldiers'' si trovarono spesso di fronte a pregiudizi razziali, sia da parte di altri membri dell'Esercito degli Stati Uniti, sia da parte di civili nelle aree in cui erano distaccati, i quali ebbero occasionalmente reazioni violente nei loro confronti. I ''Buffalo Soldiers'' furono attaccati nel corso di disordini razziali a [[Rio Grande (città)|Rio Grande (Texas)]] nel [[1899]],<ref name="handbook-riogrande">{{Cita web
I ''Buffalo Soldiers'' si trovarono spesso di fronte a pregiudizi razziali, sia da parte di altri membri dell'Esercito degli Stati Uniti, sia da parte di civili nelle aree in cui erano distaccati, i quali ebbero occasionalmente reazioni violente nei loro confronti. I ''Buffalo Soldiers'' furono attaccati nel corso di disordini razziali a [[Rio Grande City]] nel [[1899]],<ref name="handbook-riogrande">{{Cita web
| lingua=en
| cognome = Christian
| nome = Garna
Riga 64 ⟶ 75:
| data = 17 agosto 2001
| anno = 2001
| url = httphttps://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/RR/hfr5.htmlhfr05
| accesso = 24 aprile 2007}}</ref> a [[Brownsville (Texas)]] nel [[1906]]<ref name="handbook-brownsville">{{Cita web
| cognome = Christian
Riga 71 ⟶ 82:
| data = 17 febbraio 2005
| anno = 2005
| url = httphttps://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/BB/pkb6.htmlpkb06
| accesso = }}</ref> e a [[Houston|Houston (Texas)]] nel [[1917]].<ref name="handbook-houston">{{Cita web
| lingua=en
| cognome = Haynes
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| data = 6 aprile 2004
| anno = 2004
| url = httphttps://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/HH/jch4.htmljch04
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| titolo = The Officer Down Memorial Page (Police Officer Rufus E. Daniels)
|titolo = The Officer Down Memorial Page (Police Officer Rufus E. Daniels)
| url = http://www.odmp.org/officer.php?oid=3793
|url = https://www.odmp.org/officer.php?oid=3793
| accesso = 24 aprile 2007}}</ref>
|accesso = 24 aprile 2007
I ''Buffalo Soldiers'' non parteciparono come unità organizzate alla [[Prima guerra mondiale]], ma alcuni [[Sottufficiale|sottufficiali]] con esperienza furono assegnati ad altre unità nere segregate destinate al combattimento (come il [http://www.tioh.hqda.pentagon.mil/Eng/317EngineerBattalion.htm 317º Battaglione dei Genieri]).
|urlmorto = sì
All'inizio del [[XX secolo]] i ''Buffalo Soldiers'' si trovarono ad essere utilizzati più come forza lavoro e truppe di servizio piuttosto che come unità destinate al combattimento attivo. Durante la [[Seconda guerra mondiale]] il 9º e il 10º Reggimento di Cavalleria furono smantellati e i soldati che ne facevano parte vennero trasferiti in unità ausiliarie, insieme all'intera [[2nd Cavalry Division (United States Army|2ª Divisione di Cavalleria (USA)]]. Ciononostante, uno dei reggimenti di fanteria, il 24°, prestò servizio in combattimento nel [[Guerra del Pacifico (seconda guerra mondiale)|teatro di guerra del Pacifico]], così come la [[92nd Infantry Division (United States Army)|92ª Divisione di Fanteria]], soprannominata la "Divisione dei Soldati Bisonte" (''Buffalo Soldier Division''), che combatté durante la [[Campagna d'Italia (1943-1945)|Campagna d'Italia]] nel [[Guerra del Mediterraneo (seconda guerra mondiale)|teatro di guerra del Mediterraneo]]. Anche la [[93rd Infantry Division (United States Army)|93ª Divisione di Fanteria]] - compreso il 25º Reggimento di Fanteria - prestò servizio nel teatro del Pacifico.<ref name="wwii">{{cita libro | autore=Hargrove, Hondon B | titolo=Buffalo Soldiers in Italy: Black Americans in World War II | città=Jefferson, NC| editore=McFarland & Company | anno=1985 | isbn=0-89950-116-8}}</ref>
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070927193229/http://www.odmp.org/officer.php?oid=3793
Malgrado una certa resistenza ufficiale e talune barriere amministrative, durante la Seconda guerra mondiale i soldati di colore furono impiegati in tutte le unità: ad esempio furono addestrati aviatori neri, che giocarono un ruolo importante nella guerra aerea in Europa, guadagnandosi una reputazione di abilità e coraggio. (Vedi [[Avieri di Tuskegee]].) All'inizio del [[1945]], dopo l'[[Offensiva delle Ardenne]], le forze americane in Europa si trovarono a corto di truppe combattenti. L'embargo sull'utilizzo di soldati neri in combattimento fu quindi allentato. La storia militare americana ufficiale dice in proposito:
|dataarchivio = 27 settembre 2007
}}</ref>
I ''Buffalo Soldiers'' non parteciparono come unità organizzate alla [[prima guerra mondiale]], ma alcuni [[Sottufficiale|sottufficiali]] con esperienza furono assegnati ad altre unità nere segregate destinate al combattimento (come il [https://web.archive.org/web/20061231133746/http://www.tioh.hqda.pentagon.mil/Eng/317EngineerBattalion.htm 317º Battaglione dei Genieri]).
 
All'inizio del [[XX secolo]] i ''Buffalo Soldiers'' si trovarono ad essere utilizzati più come forza lavoro e truppe di servizio piuttosto che come unità destinate al combattimento attivo. Durante la [[seconda guerra mondiale]] il 9º e il 10º Reggimento di Cavalleria furono smantellati e i soldati che ne facevano parte vennero trasferiti in unità ausiliarie, insieme all'intera [[2nd Cavalry Division (United States Army)|2ª Divisione di Cavalleria]].
 
==Seconda guerra mondiale==
Ciononostante, uno dei reggimenti di fanteria, il 24°, prestò servizio in combattimento nel [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|teatro di guerra del Pacifico]].
[[File:US 92nd Infantry Division SVG.svg|thumb|Stemma della [[92nd Infantry Division|92ª Divisione di Fanteria]]]]
A entrambe le guerre mondiali prese parte la [[92nd Infantry Division|92ª Divisione di Fanteria]], soprannominata la "Divisione dei Soldati Bisonte" (''Buffalo Soldier Division''), che combatté durante la [[Campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]] nel [[Teatro del Mediterraneo della seconda guerra mondiale|teatro di guerra del Mediterraneo]]. Anche la [[93rd Infantry Division|93ª Divisione di Fanteria]] - compreso il 25º Reggimento di Fanteria - prestò servizio nel teatro del Pacifico.<ref name="wwii">{{cita libro| lingua=en | autore=Hondon B. Hargrove | titolo=Buffalo Soldiers in Italy: Black Americans in World War II | url=https://archive.org/details/buffalosoldiersi0000harg | città=Jefferson, NC| editore=McFarland & Company | anno=1985 | isbn=0-89950-116-8}}</ref>
Malgrado una certa resistenza ufficiale e talune barriere amministrative, durante la [[seconda guerra mondiale]] i soldati di colore furono impiegati in tutte le unità: ad esempio furono addestrati aviatori neri, che giocarono un ruolo importante nella guerra aerea in Europa, guadagnandosi una reputazione di abilità e coraggio (cfr. [[Avieri di Tuskegee]].) All'inizio del [[1945]], dopo l'[[offensiva delle Ardenne]], le forze americane in Europa si trovarono a corto di truppe combattenti. L'embargo sull'utilizzo di soldati neri in combattimento fu quindi allentato. La storia militare americana ufficiale dice in proposito:
:"Posto di fronte ad una scarsità di rimpiazzi di fanteria durante la controffensiva del nemico, il generale Eisenhower offrì ai soldati neri delle unità ausiliarie un'opportunità di offrirsi volontari per servire in fanteria. Più di 4.500 risposero, molti accettando riduzioni del grado per soddisfare i requisiti specificati. Il 6º Gruppo d'Armata formò questi uomini in compagnie provvisorie, mentre il 12º Gruppo d'Armata li impiegò come plotone aggiuntivo nelle compagnie di fucilieri esistenti. L'eccellente stato di servizio stabilito da questi volontari, particolarmente da quelli che prestavano servizio nei plotoni, preluse ai grandi cambiamenti del dopoguerra nel tradizionale approccio all'impiego di truppe nere."
 
==La Guerra di Corea e l'integrazione==
Il 24º Reggimento di Fanteria partecipò ai combattimenti durante la [[Guerraguerra di Corea]] e fu l'ultimo reggimento "segregato" (cioè formato unicamente da soldati di colore) ad impegnarsi in combattimento. Esso fu smantellato nel [[1951]] ed i suoi soldati furono integrati in altre unità in [[Corea]]. Il 12 dicembre [[1951]] le ultime unità di ''Buffalo Soldiers'', il 27º Cavalleria e il 28º Cavalleria (montata), furono smantellate. Il 28° era già stato sciolto ad Assi-Okba, [[Algeria]], nell'aprile del [[1944]] in [[Nord Africa]], segnando con ciò la fine del reggimento.<ref name="28cav">{{Cita web
|lingua=en
| titolo = The 28th Cavalry: The U.S. Army's Last Horse Cavalry Regiment
|titolo = The 28th Cavalry: The U.S. Army's Last Horse Cavalry Regiment
| url = http://www.buffalosoldiers-lawtonftsill.org/28-cav.htm
|url = http://www.buffalosoldiers-lawtonftsill.org/28-cav.htm
| accesso = 24 aprile 2007}}</ref>
|accesso = 24 aprile 2007
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071220013418/http://www.buffalosoldiers-lawtonftsill.org/28-cav.htm
|dataarchivio = 20 dicembre 2007
}}</ref>
Monumenti ai ''Buffalo Soldiers'' si trovano in [[Kansas]] a [[Fort Leavenworth]] e a [[Junction City (Kansas)|Junction City]].<ref name="monument">{{Cita web
| lingua=en
| titolo = Services - Buffalo Soldier Monument
| url = http://garrison.leavenworth.army.mil/sites/about/Buffalo.asp
| accesso = 24 aprile 2007
| accesso = 24 aprile 2007}}</ref> L'allora [[Capo di Stato Maggiore Congiunto]] [[Colin Powell]] fu l'oratore invitato per lo scoprimento del monumento di [[Fort Leavenworth]] nel luglio [[1992]].
| dataarchivio = 27 giugno 2007
| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070627001955/http://garrison.leavenworth.army.mil/sites/about/Buffalo.asp
| urlmorto = sì
}}</ref> L'allora [[capo dello stato maggiore congiunto]] [[Colin Powell]] fu l'oratore invitato per lo scoprimento del monumento di [[Fort Leavenworth]] nel luglio [[1992]].
 
== Controversie ==
In anni recenti, l'impiego dei ''Buffalo Soldiers'' da parte dell'Esercito degli Stati Uniti nelle [[Guerreguerre indiane]] è stato oggetto di una rivalutazione complessiva, che ha condotto alcuni storici culturali a considerarli come semplici "truppe d'assalto" o strumenti dei presunti ideali di espansionismo forzato del governo degli Stati Uniti a spese dei [[Nativinativi americani]].<ref name="shame">{{Cita web
| titolo = The shame of the Buffalo Soldiers
| url = http://www.hartford-hwp.com/archives/45a/389.html
| accesso = 24 luglio 2007}}</ref><ref name="elimination">{{Cita web
| lingua=en
| titolo = The Buffalo Soldier of the West and the Elimination of the Native American Race
| url = http://debate.uvm.edu/dreadlibrary/mullin.html
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== Nella cultura di massa ==
=== Musica ===
* La canzone ''[[Buffalo Soldier (singolo)|Buffalo Soldier]]'', scritta insieme da [[Bob Marley]] e [[King Sporty]], apparve per la prima volta nell'[[album discografico|album]] del [[1983]] ''[[Confrontation (Bob Marley)|Confrontation]]''. Molti [[Giamaica|Giamaicani]]ni, specialmente [[Rastafarianesimo|Rastafariani]] come Marley, identificarono i ''Buffalo Soldiers'' come esempio di uomini neri illustri che agirono con coraggio, onore e distinzione in un campo dominato dai bianchi, perseverando nonostante il razzismo e il pregiudizio endemici.
* L'opera lirica ''Buffalo Soldiers'', basata sulla epopea della "Buffalo" in Italia nella seconda guerra mondiale, dell'International Opera Theater di [[Filadelfia]] è stata presentata nel 2012 in prima mondiale il 22 luglio a [[Città della Pieve]],produttore Marco Bertozzi, per la regia di Karen Saillant.
 
=== FilmCinema e televisione ===
* Il film western del [[1960]], ''[[I dannati e gli eroi]]'', protagonista [[Woody Strode]], racconta la storia del processo a un sottufficiale nero dell'esercito nel XIX secolo, falsamente accusato di stupro e omicidio. Uno dei personaggi narra la storia del termine ''buffalo soldier''.
* Il 22 novembre [[1968]], un episodio della serie televisiva ''The High Chaparral'' (trasmessa in Italia con il titolo ''[[Ai confini dell'Arizona]]'') intitolato ''[http://www.thehighchaparral.com/ep236.htm[Episodi "di Ai confini dell'Arizona (seconda stagione)|The Buffalo Soldiers"]]'' (in Italia ''I soldati di Buffalo'', fraintendendo il nome dell'animale con [[Buffalo|quello della città omonima]]), con [[Yaphet Kotto]], rese omaggio allo spirito patriottico dei soldati bisonte.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.thehighchaparral.com/ep236.htm|titolo=The High Chaparral. Second Season Plot and Character Highlights|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
* Il film televisivo del [[1970]], ''[[Le eroiche canaglie]]'', con [[Stephen Boyd]], [[Rosey Grier]] e [[Richard Pryor]], ritraeva un'unità nera durante la Seconda guerra mondiale, guidata da un ufficiale bianco.
* Il film televisivo del [[1979]], ''[httphttps://www.imdb.com/title/tt0408599/ Buffalo Soldiers]'', con [[Stan Shaw]] e [[John Beck (attore)|John Beck]], ritraeva ufficiali di cavalleria afroamericani e le loro azioni nel West durante le [[Guerreguerre indiane]] della fine del [[XIX secolo]].
* Il film del [[1989]] ''[[Glory - Uomini di gloria]]'', con [[Morgan Freeman]] e [[Denzel Washington]], racconta della formazione del primo reggimento formato da soli afroamericani, il 54º cavalleria, durante la guerra di secessione.
* Il film televisivo del [[1997]], ''[http://www.imdb.com/title/tt0118790/ Buffalo Soldiers]'', starring [[Danny Glover]], mise in risalto il loro ruolo nella storia miliitare degli Stati Uniti d'America.
* Il film televisivo del [[1997]] ''[https://www.imdb.com/title/tt0118790/ Buffalo Soldiers]'', con [[Danny Glover]], mise in risalto il loro ruolo nella storia militare degli Stati Uniti d'America.
* Il film del [[2001]], ''[[Buffalo Soldiers (film)|Buffalo Soldiers]]'', attirò una certa attenzione. Basato sull'omonimo romanzo del [[1993]] di [[Robert O'Connor]], la trama descriveva soldati americani (bianchi) distaccati in [[Germania]] durante la [[Guerra Fredda]] che vendevano merci sul [[mercato nero]].
* Il film del [[2001]] ''[[Buffalo Soldiers (film 2001)|Buffalo Soldiers]]'', attirò una certa attenzione. Basato sull'omonimo romanzo del [[1993]] di [[Robert O'Connor]], la trama descriveva soldati americani (bianchi) distaccati in [[Germania Ovest]] durante la [[guerra fredda]] che vendevano merci sul [[mercato nero]].
* Nel [[2006]] il canale ''[[History Channel]]'' trasmise uno speciale dal titolo "Honor Deferred" ("Onore rinviato") che descriveva i membri dei ''Buffalo Soldiers'' durante la campagna d'Italia nella Seconda guerra mondiale.
* Nel [[2006]] il canale ''[[History (Italia)|History Channel]]'' trasmise uno speciale dal titolo ''Honor Deferred'', che descriveva i membri dei ''Buffalo Soldiers'' durante la campagna d'Italia nella Seconda guerra mondiale.
* Il film ''[[Miracolo a Sant'Anna]]'' diretto da [[Spike Lee]], uscito nel [[2008]], è la cronaca dei ''Buffalo Soldiers'' che prestarono servizio nell'invasione dell'[[Italia]] durante la Seconda guerra mondiale. Si basa sull'omonimo romanzo di [[James McBride]].
*Nel 2008 [[Fred Kudjo Kuwornu|Fred Kuwornu]], un regista italiano che ha lavorato anche nel film di Spike Lee, ha prodotto e diretto il docufilm ''[[Inside Buffalo]]'', intervistando una dozzina di veterani della 92ª Divisione e diversi partigiani italiani che hanno combattuto insieme contro i tedeschi.
*La serie [[Netflix]] del [[2017]] ''[[Godless]]'' cita i Buffalo Soldiers e spiega le origini del termine. Alcuni veterani avevano fondato un villaggio chiamato "blackdom" e venivano rispettati e temuti come abili combattenti, anche se erano ghettizzati dai bianchi del vicino villaggio.
*In ''[[The Great War (film)|The Great War]]'', un film statunitense del 2019 diretto da [[Steven Luke]], una compagnia di Buffalo soldier è isolata dietro le linee tedesche, durante l'ultima settimana della [[prima guerra mondiale]].
 
=== Libri ===
* Nel romanzo ''[[Paura senza limite]]'', di [[Tom Clancy]], il 10º Reggimento di Cavalleria è ricostituito come Reggimento di Cavalleria Corazzata. Viene schierato in [[Israele]] sia per fungere da centro di addestramento per le [[Forzeforze di Difesadifesa Israelianeisraeliane]], sia per dimostrare l'impegno degli [[Stati Uniti]] a garantire la sicurezza di Israele dopo un trattato di pace generale in [[Medio Oriente]]. Il 10º Reggimento di Cavalleria appare anche in un altro romanzo di Clancy, ''[[potere esecutivo (romanzo)|Potere esecutivo]]'', dove combatte contro un tentativo di invasione dell'[[Arabia Saudita]] e del [[Kuwait]] da parte di un nuovo stato islamico formato dall'unione dell'[[Iran]] e dell'[[Iraq]].
* Nel racconto di [[Joe R. Lansdale]] ''[[Notizie dalle tenebre#Vita da soldati|Vita da soldati]]'' e nel romanzo ''[[Paradise Sky]]'' che ne riprende il soggetto ampliandolo, il protagonista [[Nat Love]] si arruola nel [[9th Cavalry Regiment|9º Reggimento di Cavalleria]] formato da soldati di colore.
 
=== Fumetti ===
* Nel fumetto italiano ''[[Tex (fumetto)|Tex]]'' edito dalla [[Sergio Bonelli Editore]] gli albi nn. 569-571 sono dedicati alla storia e all'epopea dei ''Buffalo Soldiers''. Nel racconto, scritto da [[Mauro Boselli]] e disegnato da [[Giovanni Ticci]], sia pure rielaborati e romanzati, compaiono molti riferimenti a fatti e personaggi storici (ad esempio uno dei soldati di colore si chiama Pompey Factor, come il vero "soldato bisonte" ritratto nella foto all'inizio di questa voce, che fu insignito della Medaglia d'onore del Congresso nel [[1875]]).<ref name="Tex">{{Cita web
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| url = http://www.ubcfumetti.com/tex/?IT-TX-569-571
| accesso = 5 luglio 2008}}</ref>
*La miniserie a fumetti ''[[Deadwood Dick]]'' della Sergio Bonelli Editore traspone le avventure di Nat Love narrate da Joe R. Lansdale, tra le quali quella tra i ''Buffalo Soldiers'' nel [[Notizie dalle tenebre#Vita da soldati|già citato racconto]].
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Voci correlate ==
* [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani (1865-1896)]]
* [[92nd Infantry Division]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Buffalo soldiers}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[File:Liberators of Cuba.jpg|thumb|I ''Buffalo Soldiers'' che parteciparono alla Guerra ispano-americana.]] * {{en}} [http://www.9thcavalry.com/ 9th Memorial Cavalry] Gruppo di storia vivente - 9º Cavalleria USA
* {{en}} [http://www.buffalosoldiersnational.org/ National Association of Buffalo Soldiers & Troopers Motorcycle Clubs] (riguardo all'organizzazione dei Buffalo Soldiers & Troopers Motorcycle Clubs (NABSTMC)) * {{en}} [https://web.archive.org/web/20080509081850/http://www.buffalosoldiers-lawtonftsill.org/history.htm Storia dei ''Buffalo Soldiers'']
* {{en}}cita [web|http://www.army.mil/africanamericans/ |Afroamericani nell'Esercito statunitense]|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.footnote.com/image/4346749 General Order #143 - [[May 27]], [[maggio 1863]]] (riguardo all'organizzazione delle truppe afroamericane)
* {{en}}cita [web|http://www.army.mil/cmh/documents/spanam/BSSJH/BS-SJH.htm |''Buffalo Soldiers'' alla Collina di San Juan]|lingua=en}}
* {{en}}cita [web|1=http://garrison.leavenworth.army.mil/sites/about/Buffalo.asp |2=Monumento al ''Buffalo Soldier'' - Fort Leavenworth, Kansas]|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|dataarchivio=27 giugno 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070627001955/http://garrison.leavenworth.army.mil/sites/about/Buffalo.asp|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://americanradioworks.publicradio.org/features/korea/b1.html Documentario delle American RadioWorks : Corea, la guerra incompleta] Interviste (trascrizioni e audio) con soldati neri della Guerra di Corea, compreso il 24°º Fanteria
* {{en}}cita [web|http://www.buffalosoldiermuseum.com/ |Museo Nazionale del ''Buffalo Soldier'']|lingua=en}}
* {{en}}cita [web|http://www.army.mil/cmh-pg/topics/afam/buffalo.htm |Galleria fotografica dei ''Buffalo Soldiers'' alla vigilia della Seconda guerra mondiale]|lingua=en}}
* {{en}} [http://texashistory.unt.edu/permalink/meta-pth-14388 ''History of Negro soldiers in the Spanish-American War, and other items of interest''] {{Webarchive|url=https://archive.is/20121205093426/http://texashistory.unt.edu/permalink/meta-pth-14388# |data=5 dicembre 2012 }} ("Storia dei soldati neri nella Guerra ispano-americana, e altre questioni di interesse"), di Edward Augustus Johnston, pubblicata nel 1899, ospitata dal [http://texashistory.unt.edu/ Portale della storia del Texas.]
* {{en}}cita [web|1=http://www.vq.com/overview_buffalosoldierhistory_25th_inf.htm |2=Il 25º Reggimento di Fanteria]|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070609042202/http://www.vq.com/overview_buffalosoldierhistory_25th_inf.htm|dataarchivio=9 giugno 2007|urlmorto=sì}}
* {{en}}cita [web|http://buffalosoldier.net/ |BuffaloSoldier.net]|lingua=en}}
* {{en}}cita [web|http://www.army.mil/cmh-pg/books/R&H/R&H-10CV.htm |Storia del 10º Cavalleria dell'Esercito statunitense]|lingua=en}}
* {{en}}cita [web|http://www.army.mil/cmh-pg/books/R&H/R&H-25IN.htm |Storia del 25°º Fanteria dell'Esercito statunitense]|lingua=en}}
* {{en}} [httphttps://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/BB/qlb1.htmlqlb01 ''Buffalo Soldiers''] dal ''[http://www.tshaonline.org/handbook/online/ [Handbook of Texas] Online]]''
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20070512200542/http://shadowsoldier.wilderness.net/ shadowsoldier.wilderness.net], un sito web dedicato a ricordare i contributi dei ''Buffalo Soldiers'' della Sierra Nevada, del ''ranger'' Shelton Johnson, Parco nazionale di Yosemite
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20080929211637/http://academics.utep.edu/Default.aspx?tabid=31441 ''The Warriors Project''] ("Il progetto dei guerrieri"), un programamprogramma di ricerca in corso dell'Università del Texas di El Paso, dell'Università statale dell'Arizona e del programma DSCESU del Servizio dei Parchi nazionali
 
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{{Portale|Guerra|Seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:United States Army]]
[[Categoria:Storia afroamericana tra emancipazione e movimento per i diritti civili]]