Edward Smith: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Edward John
|Cognome = Smith Jr.
|Sesso = M
|LuogoNascita = Hanley
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|GiornoMeseMorte = 15 aprile
|AnnoMorte = 1912
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = comandante marittimo
|Nazionalità = britannico
|Immagine = EJ Smith.jpg
|Didascalia =
}} Smith è passato alla storia per essere stato il comandante della nave ''[[RMS Titanic]]'' nel suo drammatico viaggio inaugurale. Smith si sacrificò quando la nave colò a picco la notte tra il 14 e il 15 aprile [[1912]] e, per lo stoicismo e la forza d'animo dimostrati di fronte a tale avversità, divenne un'icona dello ''[[stiff upper lip]]'', un atteggiamento di autocontrollo tradizionalmente attribuito al popolo britannico.<ref>{{cita web|titolo=Letter to daughter reveals softer side of Titanic captain|url=http://www.stokesentinel.co.uk/letter-daughter-reveals-softer-titanic-captain/story-18685669-detail/story.html|giornale=Stoke Sentinel|data=2 ottobre 2015-10|accesso=9 settembre 2019|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170408032558/http://www.stokesentinel.co.uk/letter-daughter-reveals-softer-titanic-captain/story-18685669-detail/story.html|urlmorto=sì}}</ref>
}}▼
== Biografia ==
=== Vita personale ===
Nacque il 27 gennaio 1850 a Well Street, ad [[Hanley]], da Edward John Smith Sr. (di professione vasaio, 1804-1864) e Catherine Hancock (nata Marsh, 1808-1893), i quali si erano sposati il 2 agosto [[1841]] a Shelton, oggi un quartiere di [[Stoke-on-Trent]], nello [[Staffordshire]]<ref name=BBC17447183>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-stoke-staffordshire-17447183|titolo=Plaque for Titanic captain's house in Stoke-on-Trent|giornale=BBC News|data=20 marzo 2012|lingua=en|accesso=9 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191001143021/https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-stoke-staffordshire-17447183|urlmorto=no}}</ref>, ed erano proprietari di un negozio.
Il 12 luglio [[1887]], Smith sposò Sara Eleanor Pennington; due anni più tardi ebbero una figlia, Helen Melville Smith. La famiglia visse in una imponente casa in mattoni rossi, chiamata "Woodhead", su Winn Road [[Portswood]], [[Southampton]]. Secondo sua figlia, Smith amava i [[sigaro|sigari]], al punto tale da non volere nessuno nel suo studio mentre fumava.▼
▲Smith frequentò l'[[Etruria British School]] fino all'età di 13 anni, quando si trasferì a [[Liverpool]] per cominciare ad apprendere il mestiere di marinaio presso la Gibson & Co. Il 12 luglio [[1887]]
=== Come ufficiale ===▼
Smith si unì alla [[White Star Line]] nel marzo [[1880]], come quarto ufficiale del SS ''Celtic''. Cominciò a servire a bordo delle navi di linea delle società australiane e di [[New York]]. Nel [[1887]], Smith ricevette dalla White Star il suo primo comando sulla SS ''Republic''. Nel [[1888]], Smith ottenne la qualifica dalla ''[[Royal Naval Reserve]]'', assumendo il grado di [[primo tenente di vascello]] della riserva navale. Con questo grado, in caso di guerra, Smith e le sue navi avrebbero potuto operare come navi della riserva soggiacendo ad eventuali disposizioni della ''[[Royal Navy]]''.▼
▲Smith si unì alla [[White Star Line]] nel marzo [[1880]], ottenendo un imbarco come quarto ufficiale del
=== L'ascesa ===
[[File:EJ Smith in 1895.jpg|thumb|left|Edward Smith nel 1895.]]
Quasi per routine, a Smith
=== Al comando dell{{'}}''
=== L'incidente dell'incrociatore HMS ''Hawke'' ===
[[File:Olympic Crew 1911.jpg|thumb|Da sinistra, il primo ufficiale [[William McMaster Murdoch|Murdoch]], il direttore Joseph Evans, il quarto ufficiale [[David Alexander]] e il capitano Smith sull{{'}}''Olympic''.]]
Il 20 settembre [[1911]] Smith ebbe la sua prima disavventura: l'''Olympic'', partito da Southampton in forte ritardo, si scontrò nelle acque del [[Solent (canale)|Solent]] con una nave da guerra britannica del [[1891]], l'[[HMS Hawke (1891)|HMS ''Hawke'']]. La collisione provocò l'allagamento di due compartimenti stagni dell'<nowiki/>''Olympic'' e la totale distruzione della prua dell'<nowiki/>''Hawke'', ma nonostante ciò il transatlantico riuscì comunque a tornare in porto. La ''[[Royal Navy]]'' imputò l'incidente all'[[RMS Olympic|''Olympic'']]<ref>{{cita libro|autore=Kit Bonner|autore2=Carolyn Bonner|titolo=Great Ship Disasters|url=https://archive.org/details/greatshipdisaste0000bonn|editore=MBI Publishing Company|anno=2003|pp=33-34|isbn=978-0-7603-1336-7}}</ref><ref>{{cita web|autore=Elizabeth Gibbons|titolo=To the Bitter End|url=http://www.williammurdoch.net/articles_29_to_the_bitter_end_09.html|sito=williammurdoch.net|lingua=en|accesso=9 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190910123738/http://www.williammurdoch.net/articles_29_to_the_bitter_end_09.html|urlmorto=no}}</ref>, dichiarando che la sua massa imponente aveva generato un risucchio che aveva trascinato contro la sua fiancata l{{'}}''Hawke''.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/?id=4-EDAAAAMBAJ&pg=PA218&dq=Popular+Mechanics+1931+curtiss#v=onepage&q=Popular%20Mechanics%201931%20curtiss&f=true|titolo="Why A Huge Liner Runs Amuck"|giornale=Popular Mechanics|data=febbraio 1932}}</ref> Smith era in plancia al momento dell'incidente.
Il caso dell'HMS ''Hawke'' fu un disastro finanziario per la [[White Star Line|White Star]]
Tornato in mare nel febbraio del [[1912]], l{{'}}''Olympic'' perse una pala dell'elica, quindi fece ancora una volta ritorno in cantiere per essere
===
{{vedi anche|Naufragio del Titanic}}
L'illustre comandante della [[White Star Line|White Star]] era adesso "al timone" del [[RMS Titanic|RMS ''Titanic'']], che al momento della partenza da [[Southampton]] per il viaggio inaugurale (10 aprile [[1912]]) era il più grande oggetto semovente del mondo. Alcuni quotidiani dell'epoca sostenevano che il comandante Smith volesse ritirarsi proprio alla fine di questo viaggio; altri sostenevano che volesse continuare a tenere il comando del transatlantico finché la ''White Star'' non ne avesse costruito uno ancora più ampio. Quel che è certo è che pochi anni prima aveva affermato di ''"non riuscire ad immaginare alcuna condizione per la quale queste navi potrebbero naufragare"'', e che ''"la tecnica navale era andata ben oltre"''.<ref name="ReferenceA">dal libro: "Il viaggio inaugurale del Titanic", di Geoffrey Marcus</ref>▼
[[File:McElroy and Smith aboard the Titanic.jpg|thumb|Smith, a destra, a bordo del ''Titanic'' insieme al commissario di bordo McElroy, 1912.]]
▲L'illustre comandante della [[White Star Line|White Star]]
Per il viaggio inaugurale del ''Titanic'', Smith fece nominare come [[comandante in seconda]] [[Henry Tingle Wilde]], che aveva già lavorato con lui sull'''Olympic'', facendolo subentrare a [[William McMaster Murdoch]], il quale venne degradato al ruolo di [[primo ufficiale di coperta]]; a seguito di ciò [[Charles Lightoller]], che avrebbe dovuto essere il primo ufficiale, diventò il secondo, mentre il secondo ufficiale previsto in origine, [[David Blair (marinaio)|David Blair]], fu trasferito su un'altra nave.
Smith diede ordine di salpare alle ore 12:06 con destinazione [[Cherbourg]], in [[Francia]], per poi puntare verso [[Cobh|Queenstown]] ([[Irlanda]]) e quindi [[New York]]. Molto similmente al caso dell'HMS ''Hawke'', il ''Titanic'' rischiò una collisione con la nave ''New York'', sempre a causa dei gorghi causati dal movimento delle eliche e della massa d'acqua spostata dal gigantesco scafo. Una pronta reazione di Smith, che ordinò di fermare le macchine<ref name="ReferenceA"/>, evitò il peggio.▼
▲
Durante la mattinata di domenica 14 aprile, Smith effettuò la regolare ispezione scortato dal capitano in seconda, dal commissario di bordo e dal capo macchinista. Presiedette poi la funzione religiosa nella sala da pranzo di prima classe (che per l'occasione veniva aperta anche ai passeggeri di seconda e di terza) ma annullò invece l'esercitazione con lance di salvataggio, che la ''White Star'' effettuava tradizionalmente ogni domenica. Intorno alle 13.30, Smith incontrò l'amministratore della Compagnia, [[Joseph Bruce Ismay|Bruce Ismay]], per discutere con lui l'assetto di navigazione e per consegnargli un marconigramma proveniente dal piroscafo ''Baltic'': il messaggio li informava della presenza di ghiaccio a circa 400 km ad ovest. Fu quindi deciso un leggero cambiamento di rotta verso sud mantenendo però la stessa alta velocità.<ref>dal libro: "Il ritrovamento del Titanic", di Robert Ballard</ref>▼
▲Durante la mattinata di domenica 14 aprile, Smith effettuò la regolare ispezione scortato dal
Quella sera, Smith cenò nel ristorante su invito dei Widener (non nella sala da pranzo), dove si trattenne fino alle 21.00. La cena fu festosa e la soddisfazione per il viaggio era totale. Ogni tanto si sentiva "la sua voce piana e la sua risata dal timbro grave"<ref name="ReferenceA"/>.▼
▲Quella sera
Alle 21:00 Smith si spostò in plancia, dove si intrattenne con il secondo ufficiale Lightoller, di turno in quel momento, parlando di come il cielo fosse assolutamente sereno, la temperatura insolitamente bassa ed il mare pressoché immobile (rendendo quindi impossibile avvistare eventuali [[iceberg]] grazie allo scroscio delle onde alla loro base), per poi ritirarsi in cabina dando l'ordine di mantenere rotta e velocità e di rallentare in caso di foschia<ref name="ReferenceA"/>. Alle 22:00 Lightoller venne sostituito al posto di guardia dal primo ufficiale Murdoch.
Alle 23:40 le vedette [[Frederick Fleet]] e [[Reginald Lee]] segnalarono improvvisamente la presenza di un iceberg proprio di fronte al transatlantico, a poche centinaia di metri; l'equipaggio reagì prontamente tentando una manovra evasiva, ma la fiancata dello scafo strisciò comunque contro il ghiaccio venendo squarciata. Smith rientrò immediatamente in servizio e nelle successive due ore e mezza si prodigò nelle operazioni di salvataggio, assegnando le varie operazioni a ciascun ufficiale. Si recò personalmente presso i locali caldaie e si rese subito conto dell'entità del danno. Fece quindi scandagliare la nave dal maestro d'ascia e dal capo costruttore [[Thomas Andrews (ingegnere)|Thomas Andrews]], i quali gli comunicarono che essa sarebbe affondata nell'arco di non più di tre ore, quindi si recò due volte in sala radio chiedendo ai marconisti [[Jack Phillips]] e [[Harold Bride]] di inviare la richiesta di soccorso.<ref name="ReferenceA"/> Tornò poi dopo poco per informarli che la sala macchine era allagata e che le dinamo non avrebbero funzionato ancora per molto<ref name="ReferenceA"/>. Ordinò anche al 4º ufficiale [[Joseph Boxhall]] di segnalare con il segnalatore luminoso un messaggio in [[codice morse]] in direzione di una nave sconosciuta le cui luci si intravedevano a circa 10 miglia di distanza, ma senza alcun risultato<ref name="ReferenceA"/>. In seguito si scoprirà che si trattava del ''[[Californian]]'', che non ricevette i segnali di emergenza in quanto il suo operatore telegrafico era fuori servizio (dopo che aveva tentato di segnalare il pericolo degli iceberg al Titanic ed aveva ricevuto una risposta stizzita da parte del collega Phillips, che gli disse di tacere e di non disturbarlo mentre inviava i messaggi privati dei passeggeri) e negli anni fu oggetto di numerose polemiche per il mancato intervento.
Secondo [[Robert Ballard]] (il geologo che ritrovò il relitto nel [[1985]]), la sua figura apparve "curiosamente passiva" negli istanti che precedettero l'affondamento della nave. Le scialuppe erano state tutte ammainate tranne le gonfiabili "Engelhardt" e ormai non c'era altro da fare. Smith passò al ''"si salvi chi può"'' liberando l'equipaggio dal suo lavoro e da quel momento seguì il destino della nave insieme ad altre 1.500 persone. Il suo corpo non fu mai ritrovato.▼
▲Secondo [[Robert Ballard]],
=== La morte ===▼
Non è chiaro come morì il capitano Smith. Alcuni sopravvissuti sostennero di averlo visto in acqua col salvagente, altri affermarono di averlo visto su un ponte mentre questo si allagava. Altri ancora dissero di aver visto Smith accompagnare un bambino in una scialuppa e sostennero che, rifiutandosi di salire, il comandante si sarebbe allontanato dicendo: ''"Addio gente, seguirò la mia nave!"''. Nel libro di [[Robert Ballard]], ''Return to Titanic'', è scritto che Smith salì in plancia ad attendere che si compisse il suo destino. Questa versione è quella visibile nei film ''[[Titanic, latitudine 41 nord]]'' e ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'' di [[James Cameron]]. Un'altra versione sostiene invece che il Comandante Smith stava sulla passeggiata del ponte A per poi essere risucchiato a causa della rottura della cupola sulla scalinata di prima classe. Oggetto di discussione sono anche le sue ultime parole: ''"Siate Inglesi!"''.▼
▲==== La morte ====
▲
L'ultimo ordine impartito fu quello relativo alla musica che l'orchestra avrebbe dovuto suonare durante gli ultimi istanti. Secondo la maggior parte dei superstiti sembra che avesse ordinato di eseguire ''[[Più presso a te, Signor|Nearer, My God, to Thee]],'' ma per altri l'ultimo brano eseguito fu ''Londonderry Air'', per altri ancora ''Autumn''. [[Walter Lord]], nel suo libro ''Una notte da ricordare'', sostiene che Smith morì in acqua dopo aver incoraggiato i naufraghi a resistere all'assideramento e le sue ultime parole sarebbero state: «''Bene ragazzi, [[prima donne e bambini|fate il vostro meglio per le donne e i bambini]], riguardatevi''»<ref name="books.google.co.uk">[https://books.google.com/books?id=jT-8P9ykSkcC&pg=PT96&lpg=PT96&dq=titanic+101+things+bride+smith&source=bl&ots=Cvz5Tmt-Vz&sig=zZMkJX01bUinkXMNwCNGa8wFZMY&hl=en&sa=X&ei=MR_oUfjnB6Hm4QSG8ICoCA&ved=0CDAQ6AEwAA ''101 Things You Thought You Knew about the Titanic - But Didn't!'' ("101 cose che pensavi di sapere sul Titanic ma che, invece, sono false)] at Google Books.co.uk</ref>.
In suo onore è stata costruita una statua nel Parco Beacon, [[Lichfield]].
== Filmografia ==
Il comandante Edward John Smith è stato
* nel film ''[[La tragedia del Titanic]]
* nel film ''[[Titanic (film 1953)|Titanic]]
*
* nel film TV ''[[S.O.S. Titanic]]
* nella miniserie televisiva ''[[Titanic (miniserie televisiva 1996)|Titanic]]
*
* nel film-documentario ''[[Ghosts of the Abyss]]
== Onorificenze ==
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▲}}
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Equipaggio del RMS Titanic]]
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